L’Airrre! Anno 1 - Numero 2 - € 2,00
Periodico Salutiese
22 Giugno/22 Settembre 2021
L’editoriale Carissimi lettori,
C
on soddisfazione possiamo dire che la prima uscita della testata è stata un successo. La valutazione generale che abbiamo dato a questa nuova iniziativa ha avuto come indicatori di risultato non le copie vendute ma le attività svolte nella realizzazione del giornale. La filosofia che da sempre contraddistingue la nostra Associazione non è l’obiettivo finale ma la conoscenza che viene creata nell’agire per raggiungerlo. Noi consideriamo il “Viaggio” più significativo ed istruttivo della meta. Anche nel caso de L’Airrre! questo nostro modo d’interpretare la realtà è stato rispettato. Ogni fase del processo operativo, dal momento iniziale riguardante lo studio di fattibilità dell’idea fino alla stampa del periodico, è stato motivo di apprendimento personale e collettivo. Un positivo circolo virtuoso che sviluppandosi in un contesto di leggera giocosità si è rivelato un valore aggiunto nel modo in cui sono state affrontate
Una nuova primavera Questa primavera la ricorderemo come un periodo storico particolarmente triste. La pandemia ha limitato e condizionato le nostre vite in maniera drastica, ma c’è chi in questo ha cercato di trarne qualcosa di buono. Il 28 Marzo 2021 per molti è stata una semplice domenica, ma per Salutio è stata “la domenica” in cui è uscito il primo numero de L’AIRRRE! Oggi, noi, sedute al tavolino della
e svolte le varie funzioni aziendali. In questa prima uscita un’ importante mole di lavoro è stata sviluppata dalla redazione e dai direttori artistici. A loro un plauso di pubblico riconoscimento. Personalmente, è stato interessante osservare giovani personalità, ragazzi e ragazze che ho visto nascere e crescere lavorare con scrupolosa dedizione, nel rispetto del ruolo ricoperto all’interno dell’organizzazione e di un impegno preso verso l’Editore e il Paese. Il periodico è stato il denominatore che ha dato vita a nuovi legami personali e a stimolanti confronti intra generazionali. I positivi risultati generati da questo progetto sono essenzialmente due: il primo è la copia cartacea, una vera e propria testata giornalistica che mette in evidenza Salutio e l’anima dei suoi abitanti. Una lettura piacevole che, nelle nostre aspettative, stimolerà il senso di appartenenza al territorio e alla comunità. Il secondo, ancora più importante, non è di immediata visibilità e percezione; riguarda quella che viene convenzionalmente definita povertà educativa.
Il fenomeno è inteso come “la privazione per bambini, adolescenti e adulti dell’opportunità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni”. La povertà educativa si manifesta come privazione dalla conoscenza e delle competenze cognitive fondamentali per poter crescere, vivere e invecchiare in una società contemporanea caratterizzata dalla rapidità dell’innovazione e della conoscenza, traducendosi così nel mancato sviluppo di una serie di capacità non cognitive quali la motivazione, l’autostima, le aspirazioni, i sogni, la comunicazione, l’empatia, tutte condizioni, queste, altrettanto fondamentali per la crescita culturale dell’individuo ed per il suo contributo al benessere collettivo. L’Airrre!, è una delle risposte date a questa situazione conclamata, evidenziata ancora di più con la pandemia causata dal COVID-19. Non abbiamo subito l’inevitabile! Non ci siamo arresi! Siamo stati capaci di ribaltare situazioni critiche in favorevoli opportunità. Nuove situazioni hanno aperto scenari
bottega di Manuel, dove era in vendita il giornale quella meravigliosa domenica, cercheremo di raccontarvi ciò che i nostri occhi hanno visto e il nostro cuore ha provato. Eravamo tutti lì, carichi di entusiasmo e di emozione. Quella domenica ci è sembrata quasi una domenica normale. Tanta era la nostra voglia di vederlo concretizzato che ci siamo recate in bottega prima di metà mattina per acquistarlo e con nostro stupore abbiamo constatato che già molte copie erano state vendute. Preso il nostro caffè d’asporto e la nostra copia del giornale ci siamo appoggiate al muretto davanti alla bottega riscaldate da quell’insolito caldo sole della giornata che già sembrava auspicare qualcosa di bello. Intente a sfogliare finalmente L’AIRRRE, abbiamo assistito al via vai di numerose persone che uscivano dalla bottega con la loro copia sotto braccio; mentre i più curiosi avevano addirittura il giornale aperto già sull’uscio. Spettacolare! Una cosa che ci ha fatto particolar-
mente sorridere é stata sentire più volte la frase: “Ma te l’hai comprato L’AIRRRE?!” scambiata fra le persone che si incrociavano lungo la via del paese. L’entusiasmo e la gioia di chi come noi ha preso parte a questo progetto sembrava aver contagiato tutti. Il senso di appartenenza al paese era così vivido che sembrava si potesse toccare con mano. Tutto quella mattina aveva come sottofondo il suono che produceva la carta a contatto con le mani di chi lo sfogliava o di chi semplicemente lo passava da mano in mano fra una chiacchiera e l’altra. Il giornale era ormai sulla bocca di quasi tutto il paese quella mattina e nei giorni successivi. Sarà stata forse la voglia di normalità, forse l’entusiasmo che ha portato il nostro giornale ad un successo sperato ma inaspettato (100 copie vendute entro mezzogiorno). Così, dopo tanto lavoro, impegno e anche risate, abbiamo finalmente visto prendere forma qualcosa di speciale. Questo progetto non ha
interessanti per l’attiva partecipazione dei cittadini al bene comune indirizzando la nostra Associazione, ed il nostro Paese, verso il divenire una società educante. Un modo di essere che stimola il protagonismo degli attori, previene l’esclusione sociale e l’acuirsi delle disuguaglianze tra le famiglie e le generazioni, consolida e promuove legami personali ed alleanze fra Enti territoriali, favorisce l’educazione e il senso di appartenenza al territorio ed alla sua comunità tramite attività educative svolte attraverso una serie di azioni pratiche formali ed informali. Come sempre, un caloroso ringraziamento a tutti coloro che con distaccato interesse hanno contribuito a realizzare tutto questo. Quello che dieci anni fa sembrava solo il sogno di “attempati ragazzi”, nato da quattro cuscinetti a sfera, oggi è una realtà riconosciuta e ascoltata nei tavoli istituzionali in grado di incidere sul presente e di progettare il futuro. Airrre! Alessandro Falsini
fatto nascere solo il giornale ma ha creato un gruppo di persone affiatate con tanta voglia di fare e condividere. Gruppo al quale prendono parte le generazioni di Salutio, perché L’AIRRRE è Salutio e Salutio non è solo ciò che vediamo e viviamo oggi ma è anche chi l’ha vissuto prima di noi e chi la vivrà dopo di noi. Mery Cipriani e Serena Decembrini
L’Airrre! Periodico stagionale di informazione locale della Proloco di Salutio
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