ACS rapporto annuale 2018

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Rapporto annuale 2018




Indice

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Prefazione

Comitato direttivo

Retrospettiva annuale

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120 anni dell’Automobile Club Svizzero P. 4 I successi del 2018 P. 6

120 anni dell’ACS ••

120 anni dell’ACS Ritratto

120 anni dell’ACS Sport motoristici

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120 anni dell’ACS Auto d’epoca

120 anni dell’ACS «strasseschweiz»

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120 anni dell’ACS Corse automobilistiche

120 anni dell’ACS Sezioni

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120 anni dell’ACS Ambasciatore

La passione per l’automobile P. 12

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Impegno ••

Impegno Politica dei trasporti

Impegno Sicurezza stradale

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Impegno Tecnologia

Impegno Sport motoristici

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Impegno Mobilità

Fatti e cifre ••

Impegno Assistenza

Impegno Caravaning

Fatti e cifre Prodotti e prestazioni

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Fatti e cifre Statistiche 2018

Essere ancorati al territorio – la nostra forza P. 18 La voce dell’ACS nella politica dei trasporti P. 24 Storia degli sport motoristici – E-Prix di Zurigo P. 30


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L’ACS – da 120 anni al servizio degli automobilisti Fin dalla sua fondazione 120 anni fa a Ginevra, l’ACS opera con impegno per gli interessi degli automobilisti. Nei primi anni l’attività si concentrava sulla politica dei trasporti e sugli sport motoristici. Con il passare degli anni sono venuti ad aggiungersi anche altri settori, come le prestazioni d’assistenza, la sicurezza stradale, le auto d’epoca e i vantaggi per i soci del club.


Prefazione

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120 anni dell’Automobile Club Svizzero Nel 1898, in occasione di una gita a Ginevra di un gruppo di appassionati dell’automobile, nacque l’idea di fondare un club automobilistico. Già due settimane più tardi si svolse la prima assemblea generale, nel corso della quale questa idea divenne realtà. Nacque così l’ACS.

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Già allora l’obiettivo principale dell’ACS era quello di tutelare gli interessi degli automobilisti. Ai tempi in cui venne fondato il nostro club, si guardava all’automobile con forte scetticismo. Dal grande pubblico e dalle autorità era considerata una rumorosa macchina infernale, che sollevava un gran polverone, nel vero senso della parola. Pertanto agli inizi l’ACS vide il suo compito principale nel combattere questo atteggiamento prevalentemente negativo nei ­confronti dell’automobile. Simultaneamente incominciò a impegnarsi a favore di uno sviluppo della mobilità, del miglioramento della rete stradale, della regolamentazione della circolazione, come pure della semplificazione delle formalità doganali. Fin dalla sua nascita l’ACS è stato perciò attivo nella politica dei trasporti. Popolarità crescente Uno dei primi grandi sviluppi della motorizzazione si ebbe in ­Svizzera dopo il 1920. Durante la crisi economica e la Seconda Guerra Mondiale invece il numero di automobili immatricolate diminuì costantemente. A partire dalla fine della guerra nel 1945, ci fu però un vero boom della motorizzazione. Questo migliorò l’accettazione e la posizione delle associazioni nell’ambito dei trasporti, segnatamente anche dell’ACS. Già nel 1944 queste associazioni si erano raggruppate nella FRS, Federazione stradale svizzera, attualmente «strasseschweiz», al fine di unire le proprie forze anche per le attività nell’ambito della ­politica dei trasporti.

1 Thomas Hurter, presidente centrale

Se negli anni del boom l’automobile godeva di una popolarità quasi illimitata, a partire dalla fine degli anni ’70, con l’avvento di nuove associazioni a favore dei mezzi pubblici e dei temi ambientali, si vide nuovamente confrontata con un forte scetticismo. Una tendenza che perdura ancora oggi e che pone le nostre attività nell’ambito della poli­ tica dei trasporti di fronte a sfide sempre più ardue. Fedeli allo spirito dei padri fondatori, ciò rappresenta per noi uno stimolo per combattere questa nuova ondata di scetticismo e portarci così in prima linea in difesa della nostra mobilità e della libera scelta del mezzo di trasporto.

Thomas Hurter, presidente centrale


Comitato direttivo

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2 D.s.v.d.: Peter Hirn, Julien Broquet, Ruth Enzler, Daniel Seiler, Simone Gianini, Thomas Hurter, René Desbaillets, Beat Studer

Nello spirito dei nostri padri fondatori lavoriamo con impegno per gli interessi dei nostri soci, affinché possano continuare a godersi il piacere dell’automobile. Badiamo a che il nostro club abbia un orientamento strategico che ci consenta di partecipare con successo a plasmare i rapidissimi sviluppi nell’ambito della mobilità.

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Retrospettiva annuale

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I successi del 2018 Sono stati ben tre i grandi eventi che hanno caratterizzato il 2018 dell’ACS. Innanzitutto il nostro club ha festeggiato i suoi 120 anni di esistenza. In secondo luogo con il campione di motociclismo Tom Lüthi abbiamo potuto nominare il nostro primo ambasciatore ACS. E infine, il nostro nuovo partner di assistenza, Allianz Global ­A ssistance, ha iniziato la sua attività al servizio dei nostri soci.


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Ambasciatore ACS

Partner di assistenza

Dall’inizio del 2018 Tom Lüthi, pilota di MotoGP e Moto2, è ambasciatore nonché volto dell’ACS. L’ex campione mondiale delle 125 cc e due volte vicecampione di Moto2 ha una grande affinità per l’automobile e la mobilità in generale. Visto il suo carattere alla mano e simpatico, questo giovane bernese di 32 anni gode di un’eccellente reputazione fra il vasto pubblico. Grazie a lui vorremmo, fra le altre cose, attrarre maggiormente il pubblico giovane.

Il 1.1.2018 il nostro nuovo partner d’assistenza, Allianz Global Assistance, ha iniziato la sua attività per l’ACS. Grazie a questo nuovo partenariato i soci ACS possono usufruire non soltanto di un servizio di soccorso stradale di alta qualità e affidabile, ma anche della ACS Medical Hotline gratuita e di interessanti condizioni per le assi­ curazioni presso l’Allianz Svizzera e la CAP.

Politica dei trasporti

L’impegno delle sezioni

Anche nel 2018 l’ACS è stato molto attivo nella politica dei trasporti. Si è impegnato e ha operato con successo nell’interesse dei suoi soci per diversi temi d’attualità nell’ambito dei trasporti. Fra l’altro ha partecipato a diversi gruppi di lavoro nella politica dei trasporti dell’USTRA, dell’UFE e di «strasseschweiz»: un’attività intensa, equivalente in totale a circa 100 ore di lavoro.

La base del nostro club è costituita dalle sue 19 sezioni autonome. Grazie al loro molteplice impegno i nostri soci possono sperimentare concretamente cosa sia l’ACS. La vita del club si svolge soprattutto nel quadro di avvincenti gare automobilistiche ed eventi con auto d’epoca, come pure di diverse manifestazioni per i soci. L’offerta viene completata con attività nell’ambito della politica dei trasporti e della sicurezza stradale.

Sicurezza stradale

I tanto amati corsi di guida

La mobilità individuale significa libertà ed è ormai una componente imprescindibile della nostra vita. A questo riguardo la sicurezza stradale sta particolarmente a cuore all’ACS. Pertanto nel 2018 ha lanciato la sua campagna «Routinier – alla guida con saggezza», che offre agli automo­ bilisti esperti numerose possibilità di rinfrescare le proprie nozioni e allenare capacità e velocità di reazione.

La vasta offerta di corsi di guida dell’ACS e delle sue sezioni ha riscontrato un gran successo anche nel 2018: dal corso offroad per perfezionare la tecnica di guida 4x4, all’«esame ieri, guidare oggi», per rinfrescare le nozioni teoriche e la tecnica di guida, fino ai nostri campi di guida, dove i giovani possono sostenere il loro esame teorico e fare la prima pratica di guida con un istruttore.


Retrospettiva annuale

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L’ACS – Automobile Club con tradizione


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Da 120 anni l’ACS opera con impegno per gli interessi ­degli automobilisti. E in questo la vita del club ha una lunga tradizione, che si tratti di ­eventi sportivi motoristici, di auto d’epoca o di escursioni e manifestazioni speciali. Il soccorso stradale, le eccellenti prestazioni del club e le ­attività nell’ambito della politica dei trasporti fanno dell’ACS un club estremamente interessante per i suoi soci.


120 anni dell’ACS • • Ritratto

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120 anni di entusiasmo per la mobilità L’entusiasmo per la mobilità e per l’automobile è nel DNA dell’ACS. Infatti, fin dalla sua fondazione 120 anni fa, la libera scelta del mezzo di trasporto è uno dei suoi obiettivi principali. Pertanto concentra le sue attività anche sul fatto che tale libertà, nonostante tutti i cambiamenti nell’ambito della mobilità, resti sempre garantita in futuro.

Gli anni dei fondatori L’ACS venne fondato nel 1898 a Ginevra da un gruppo di appassionati dell’automobile. Gli interessi degli automobilisti sono stati al centro delle sue attività fin dall’inizio. Già allora incominciò a impegnarsi a favore di uno sviluppo della mobilità, del miglioramento della rete stradale, della regolamentazione della circolazione, come pure della semplificazione delle formalità doganali. Dal 1901 il club diventa attivo anche negli sport motoristici. Oltre alle attività dei padri fondatori nell’ambito della politica dei trasporti, ciò risulta un’ulteriore misura per rendere interessante al grande pubblico la controversa automobile e accrescere la sua accettazione. Inoltre nel 1904 l’ACS partecipa alla fondazione della FIA, la Fédération Internationale de l’Automobile, di cui fa parte ancora oggi in qualità di socio fondatore.

Le sezioni dell’ACS Fra il 1898 e il 1933 vengono fondate le diverse sezioni dell’ACS. La prima è stata la sezione di Basilea nel 1898. La serie termina nel 1933 con la fondazione della sezione Sopraceneri. Negli anni 2000 si è proceduto alla fusione di diverse sezioni. Oggigiorno l’ACS conta 19 sezioni, ripartite su tutto il territorio nazionale. Le sezioni operano attivamente a livello regionale e locale nell’interesse dei loro soci, sia nell’ambito della politica dei trasporti sia con avvincenti eventi motoristici o con auto d’epoca. Gli sport motoristici Gli sport motoristici sono uno dei settori centrali dell’ACS. Per lungo tempo il club ha avuto la competenza esclusiva del rilascio delle licenze di corridore automobilistico in Svizzera. Nel 1955 il presidente centrale di allora indisse un premio per i corridori svizzeri che avessero conseguito risultati eccezionali nelle gare all’estero. Nel 1982 il club ha organizzato un «Gran Premio della Svizzera» per la Formula 1 sul circuito di Digione. Seguendo la sua tradizione e affinità per gli sport motoristici, nonostante il divieto delle gare automobilistiche su circuito in Svizzera e le condizioni sempre più severe, fino ad oggi

l’ACS resta fedele alle sue attività di sport motoristici. Anche nel 2018 ha promosso o partecipato all’organizzazione di numerose manifestazioni tradizionali di sport motoristici in tutta la Svizzera. L’ACS nel 2018 Da 120 anni l’ACS si contraddistingue per il fatto che il suo orientamento strategico e le sue attività sono sempre all’avanguardia e rivolte al futuro. Non è soltanto l’unico club svizzero orientato esclusivamente all’auto, ma anche un fornitore attivo di servizi e un partner molto richiesto. L’ACS offre ai propri soci, da una parte, prestazioni d’assistenza di alta qualità, dall’altra, grazie ai suoi molte­ plici partenariati, i soci del club usufruiscono anche di una vasta gamma di eccezionali prestazioni complementari. La vita del club viene arricchita da numerose manifestazioni nell’ambito degli sport motoristici, delle auto d’epoca, della sicurezza stradale, come pure da corsi di guida e manifestazioni culturali. La stretta collaborazione fra l’efficiente team dell’amministrazione centrale e le sezioni garantisce la vicinanza ai soci. Inoltre assicura che questi possano usufruire in qualsiasi momento di offerte interessanti da parte del loro club. Ovviamente l’ACS continua a es­sere estremamente attivo sul piano della politica dei trasporti – e questo sia a livello federale che sul piano regionale e locale. Una cosa non è mai cambiata durante i 120 anni di esistenza dell’ACS: il suo entusiasmo per la mobilità e l’automobile, come pure la volontà di impegnarsi sempre a favore della libera scelta del mezzo di trasporto.


120 anni dell’ACS • • La struttura

11 Cronologia della fondazione e delle fusioni delle sezioni

Assemblea dei delegati *

Comitato direttivo (CD)

19 sezioni autonome

Conferenze dei presidenti

Amministrazione centrale

Conferenze dei direttori

* un delegato ogni 1 000 soci per sezione

Organigramma dal 22 giugno 2018 Comitato direttivo Presidente centrale: ––Thomas Hurter, Sciaffusa SH Vicepresidente centrale: –– Julien Broquet, Hauterive NE Membri: ––René Desbaillets, Satigny GE ––Dr. Ruth Enzler, Zollikon ZH ––Simone Gianini, Lugano TI ––Peter Hirn, Appenzello AI/AR ––Daniel Seiler, Basilea BS ––Beat Studer, Arth SZ Commissione nazionale dei trasporti, membri: ––Gianmarco Balemi, Contra TI ––Peter Koch, Muhen LU ––Luc Pittet, Losanna VD ––Walter Wobmann, Gretzenbach SO

Commissione giuridica Presidente: ––Laurent Gilliard, Yverdon-les-Bains VD Membri: ––Gianmarco Balemi, Contra TI ––Dr. Caterina Nägeli, Zurigo ZH ––Bruno Nüssli, Dornach SO –– Thomas Stadelmann, San Gallo SG Amministrazione centrale Segretario generale: ––Fabien Produit, Leytron VS Commissione della gestione Membri: –– Christophe Hurni, Chambrelien NE ––Anton Bächler, Corpataux-Magnedens FR Membri supplenti: ––Alex Gajic, Lucerna LU ––Olivier Hertzeisen, Corroux JU

• Fusione Seeland-Giura con Berna

2015

• Zugo, integrata nella sezione Centro

2007

• Fusione Argovia, Hauenstein e Soletta nella sezione Centro

2004

• Fusione Montagnes neuchâteloises con Neuchâtel

2001

• Fusione Sopraceneri e Sottoceneri nella sezione Ticino

2000

• Fusione Emmental con Berna

1998

• Sopraceneri

1933

• Hauenstein

1926

• Liechtenstein

1926

• Sottoceneri, Les Rangiers

1924

• Grigioni

1923

• Zugo

1923

• Emmental

1922

• Sciaffusa, Svitto (oggi Svitto-Uri)

1921

• Vallese

1920

• Glarona

1915

• Seeland-Giura • Turgovia

1915 1913

• Soletta

1912

• Argovia

1910

• Lucerna OW/NW (Uri integrato)

1908

• Montagnes neuchâteloises

1908

• Friburgo

1907

• Neuchâtel

1906

• Berna

1905

• Zurigo, San Gallo-Appenzello

1904

• Ginevra, Basilea, Montreux (successivamente Vaud, Vallese)

1903

• Fondazione dell’«Automobile Club a Basilea» 1898 • Fondazione dell’ACS a Ginevra

1898


120 anni dell’ACS • • Sport motoristici

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Sport automobilistico – una passione di padre in figlio Jean-Louis e Frédéric Fleury, padre e figlio, sono soci della sezione ACS Les Rangiers. Il padre è socio da 43 anni e il figlio da 12. Non condividono solamente la passione per gli sport motoristici, bensì sono entrambi attivi nell’ambito dello sport automobilistico svizzero. È proprio in quest’ambito che l’ACS riveste un ruolo importante per loro.

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1 «Dall’ACS mi aspetto che difenda le poche gare che ci restano.» Jean-Louis Fleury, pilota

Nel 1975 Jean-Louis Fleury diventa socio dell’ACS «poiché il club era molto improntato allo sport», ci spiega. Cresciuto nel mondo dello sport automobili­ stico, per Frédéric era logico seguire le orme di suo padre ed entrare a fare parte dell’ACS: «Il supporto agli automobilisti e allo sport automobilistico è diventato piuttosto raro nella nostra epoca in cui i trasporti pubblici e l’ecologia sono di tendenza», precisa. Per il padre, l’attrazione per lo sport automobilistico risale alla propria adolescenza, quando negli anni ’70 vide il suo idolo, Jo Siffert, nella corsa in salita St-Ursanne–Les Rangiers. All’epoca abitava a pochi chilometri dal luogo di questa emblematica gara, organizzata dall’ACS. Alla domanda sul ruolo dell’ACS nello sport automobilistico svizzero, risponde: «Penso che l’ACS sia l’unico club che lo sostenga».

«È una passione che per me è nata in modo del tutto naturale, visto che fin dalla nascita ci ho convissuto», ci racconta Frédéric. «Io sono nato nel 1988, in un periodo in cui mio padre guidava una Formula 2». Tra il 1992 e il 2000 Jean-Louis si è preso una pausa dalla sua carriera di pilota. Durante questo periodo, nei weekend tutta la famiglia andava a vedere le gare. Mentre Frédéric ci spiega come sia nata la sua ­passione automobilistica, i suoi occhi cominciano a brillare: «Nel 2000 mio padre non è più riuscito a restare dietro alle transenne di sicurezza collocate ai bordi delle piste e così ha ricominciato con le competizioni. È stato allora che dentro di me è scoccata la scintilla. La meccanica mi interessava. Così all’età di 16 anni ho comperato la mia prima automobile, una Opel Manta, che ho preparato per i miei 18 anni per la competizione locale». Con il loro comune hobby, padre e figlio costituiscono una squadra eccezionale: «Dato che mio figlio è carrozziere, è lui che si occupa dell’aspetto estetico delle nostre vetture, mentre io sono responsabile della logistica e dell’assistenza; in questo modo siamo perfettamente complementari», sottolinea Jean-Louis. «Io do la priorità a mio figlio poiché, personalmente, la mia carriera automobilistica l’ho già vissuta», prosegue. Per quanto riguarda la competizione, i due piloti sono sulla stessa lunghezza d’onda: «Tra me e mio padre non vi è alcuna concorrenza. Lui non dà più importanza alla velocità e inoltre non guidiamo la stessa vettura», ci racconta Frédéric. Il padre condivide il punto di vista di suo figlio. «Mio figlio corre per o ­ ttenere i massimi risultati per quanto riguarda i tempi, mentre io partecipo solo a qualche gara in salita, più per il piacere che per stabilire record di velocità. La cosa più bella, per me come genitore, è di potere condividere una passione con mio figlio». Sia per il padre sia per il figlio, il futuro dello sport automobilistico dovrà affrontare non poche difficoltà, se si tiene conto delle regolamentazioni sempre più restrittive e delle tendenze all’elettrificazione e ai sistemi di assistenza alla guida delle vetture. Entrambi sono infatti accaniti sostenitori della «vecchia» meccanica. Le vetture elettriche e quelle autonome non li interessano per nulla. «Mi aspetto che l’ACS difenda il più a lungo possibile le poche gare che ci restano», ci risponde Jean-Louis in merito alla domanda sul ruolo del futuro dell’ACS.


120 anni dell’ACS • • Auto d’epoca

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Una vita per le auto d’epoca Peter Rau e Katrin Schena-Rau sono una coppia padre-figlia molto affia­ tata, che ha deciso di dedicarsi alle auto d’epoca. Entrambi sono da molti anni soci della sezione ACS di San Gallo-Appenzello, Peter da 56 e Katrin da 18. Le auto d’epoca non li occupano però soltanto nel tempo libero, ma sono pure al centro della loro professione.

Già da bambino Peter Rau era affascinato dalle auto. Un entusiasmo che non lo ha mai abbandonato. Quando da giovane volle procurarsi un’auto, non volle, né del resto avrebbe potuto permettersi, una vettura nuova. Pertanto decise di comprare un’auto di seconda mano, che poi a un certo punto ha rivenduto. Nel corso degli anni ha continuato a comprare e vendere auto più o meno vecchie, diventando quindi sempre più esperto in questo campo. Nel 1977 inaugurò una concessionaria Renault a Oberweningen nel Canton Zurigo. Oltre alle vetture nuove, nel suo garage offriva anche una scelta di vecchie vetture di varie marche. Quale appassionato di auto classiche e auto d’epoca, queste ultime gli stavano particolarmente a cuore. Così un paio di anni più tardi ha deciso di concentrarsi sulla compravendita di tali auto. A quei tempi le auto d’epoca non erano ancora considerate un mercato serio, così che Peter Rau veniva deriso un po’ per aver puntato tutto su quel settore. Ma il tempo gli ha dato ragione, dimostrando con il suo successo che ci aveva visto giusto. Tale padre, tale figlia Evidentemente Peter Rau ha trasmesso la sua passione alla ­figlia. Katrin Schena-Rau dice a questo riguardo: «La passione per le auto classiche e auto d'epoca mi è stata trasmessa già nella culla. Fin da bambina ero entusiasta, quando potevo andare in giro con mio padre in una delle sue auto d’epoca o lo accompagnavo quando andava a vedere un modello raro». Anche per Katrin la passione per le auto del passato va ben oltre il tempo libero. In ogni caso ne ha fatto la sua professione ed è subentrata nell’azienda paterna. Dopo 34 anni, nel 2011, Peter Rau ha ceduto la ditta alla figlia. Da allora ne è la titolare e la direttrice. Insieme agli eventi con auto d’epoca Nel tempo libero padre e figlia continuano a essere una coppia molto affiatata. Così succede che partecipino insieme a vari eventi con auto d’epoca. Per esempio a manifestazioni di Concours d’Elé­ gance, come lo Zurich Classic Car Award sulla Bürkliplatz a Zurigo o il Dolder Classics. Ad entrambi questi eventi di auto d'epoca parte-

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2 Katrin Schena-Rau e Peter Rau della Touring Garage SA a Oberweningen (oldtimers.ch) cipa anche l’ACS, che in questo campo ha il suo posto fisso. Katrin Schena-Rau partecipa anche a rally di auto d’epoca. Una disciplina a cui una volta si dedicava con passione anche suo padre. Nella sua Porsche 356 del 1961, color giallo polenta, si sente perfettamente a proprio agio. «Mi affascinano le forme e la vecchia tecnica. Specialmente oggi, con la vita che scorre così in fretta, uscendo con un’auto d’epoca si ha la possibilità di rallentare veramente» racconta con entusiasmo. Le donne sono l’eccezione Non solo il commercio di auto d’epoca, ma tutto questo settore in generale, è dominato dagli uomini. Ancora oggi le donne come Katrin Schena-Rau sono piuttosto un’eccezione. Una circostanza che si spera cambi sempre più nel corso del tempo. L’ACS come partner affidabile Dalla primavera all’autunno l’ACS è partner e co-organizzatore di diversi eventi con auto d’epoca. Non solo come co-organizzatore, ma anche in quanto affidabile fornitore di prestazioni d’assistenza il club è un partner prezioso per gli appassionati di auto classiche e auto d’epoca.


120 anni dell’ACS • • «strasseschweiz»

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Unire le forze verso il successo Le questioni di politica dei trasporti sono state per l’ACS fin dall’inizio al centro della sua azione. Dal 1944 fa parte di «strasseschweiz» (Fédé­ ration routière suisse FRS), l’associazione mantello coordinata delle organizzazioni dell’automobile e dei trasporti. Questo con l’obiettivo di ­riunire le forze nell’interesse della circolazione stradale.

1 1 Urs Wernli, presidente 2018/19

Insieme con Urs Wernli, presidente centrale dell’Unione professionale svizzera dell’automobile (UPSA) e presidente 2018/19 di «strasseschweiz», abbiamo voluto analizzare l’evoluzione della politica dei trasporti in passato e i suoi sviluppi futuri.

Signor Wernli, quali sono secondo lei le pietre miliari della storia svizzera della politica dei trasporti? Spontaneamente direi l’inaugurazione delle prime autostrade negli anni ’60, l’apertura della galleria autostradale del San Gottardo nel 1980 e l’accettazione da parte del popolo svizzero della costruzione di una seconda canna per la galleria del San Gottardo nel 2016, come pure l’accettazione del Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA) nel 2017. Molti di questi eventi di portata storica sono una conseguenza diretta della storia di successo del trasporto individuale motorizzato, dato che il numero di veicoli a motore è cresciuto a grande velocità, soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale e oggi ha raggiunto ben sei milioni. Un’attuale pietra miliare della politica dei trasporti è la nuova legge sul CO2, che intende limitarne le emissioni a 95 grammi per chilometro e sostenere in modo massiccio lo sviluppo della mobilità elettrica. Nonostante gli aspetti fondamentali menzionati non bisogna però dimenticare che per molti decenni la politica svizzera dei trasporti è rimasta orientata unilateralmente al potenziamento della ferrovia. Qual è secondo lei oggigiorno l’importanza delle associazioni nel mondo svizzero della politica dei trasporti? Oggigiorno i club automobilistici e le associazioni dei trasporti su strada svolgono un ruolo importante in tutte le questioni – politiche ed economiche – della politica svizzera dei trasporti. Si tratta essenzialmente di ottenere

per il trasporto individuale motorizzato condizioni quadro finanziarie conformi al principio di causalità, di potenziare l’infrastruttura stradale e di garantire la manutenzione neces­ saria. Per svolgere tali compiti è un grosso vantaggio l’ottima collaborazione fra le numerose associazioni e organizzazioni riunite in «strasseschweiz». Come vede lei il ruolo di «strasseschw­e iz» e dell’ACS nel futuro ambiente della mobilità in fase di forte trasforma­ zione? Si tratta soprattutto di riunire le energie dei trasporti su strada e della mobilità e – a contatto con la pubblica amministrazione e con il mondo politico – di partecipare a plasmare la politica dei trasporti. Inoltre bisogna provvedere a che il trasporto individuale motorizzato e i trasporti pubblici possano lottare sullo stesso piano. In questo si pone sempre al centro un modo di procedere ­coordinato fra le organizzazioni del trasporto su strada per garantire un trattamento efficiente dei temi della politica dei trasporti. In primo piano c’è il risultato che bisogna raggiungere insieme. L’agenda sarà deter­ minata soprattutto da temi come mobility pricing, potenziamento dell’infrastruttura stradale (FOSTRA), pianificazione territo­ riale, dimostrazione dell’utilità dei trasporti, zone pulite a traffico limitato e accesso alle città, collegamento dei trasporti alle questioni di utilizzo dei dati, come pure protezione dei dati e guida autonoma.


120 anni dell’ACS • • Ambasciatore

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Il comune piacere della mobilità Dal 1.1.2018 Tom Lüthi, pilota di MotoGP e Moto2, è ambasciatore dell’ACS. L’ex campione mondiale delle 125 cc e due vol­te vicecampione di Moto2 ha una grande affinità con l’automobile e la mobilità in generale. Grazie al suo carattere alla mano e simpatico gode di un’eccellente reputazione ed è molto apprezzato in tutte le regioni del Paese. Con Tom Lüthi l’ACS ha trovato l’ambasciatore perfetto. I delegati se ne sono potuti convincere personalmente in occasione dell’assemblea del 22 giugno 2018, dove nell’ambito di un’intervista Tom Lüthi ha risposto alle domande del presidente centrale Thomas Hurter. Questo giovane bernese di 32 anni è risultato simpatico, modesto ed eloquente, riuscendo facil­mente ad entusiasmare il pubblico. L’ambasciatore dell’ACS è una persona che sa l­ avorare sodo senza fare scalpore e che nonostante i suoi successi sportivi ha saputo mantenere i piedi per terra. Anche nei periodi difficili non perde mai la sua motivazione, il suo spirito combattivo e la sua passione per gli sport motoristici. Dopo undici anni di successo nella classe Moto2, nel 2018 ha visto realizzarsi il suo sogno di ascendere alla classe MotoGP. È stato un anno difficile per lui. Considera la sua stagione nella classe MotoGP come un periodo istruttivo, a cui non avrebbe voluto rinunciare. Dalle esperienze fatte potrà trarre vantaggio per il suo ritorno alla classe Moto2. Aspetto da non sottovalutare, perché con la stagione 2019 la classe Moto2 si avvicinerà per le questioni tecniche alla classe MotoGP. Così Tom Lüthi potrà mettere a frutto le proprie esperienze. Per lui una cosa è certa: «Nel 2019 tornerò all’attacco e lotterò per il titolo di cam­ pione del mondo ».

anche l’ACS. Il piacere della mobilità è un altro aspetto comune. Perciò lui è l’ambasciatore ideale per l’ACS. Per Tom Lüthi una caratteristica di primo piano di questo partenariato è pure il fatto che si basa su valori comuni. «L’ACS è un club con tradizione e valori solidi che sussistono da 120 anni. Ciò nonostante ha saputo sempre svilupparsi ulteriormente per essere pronto ad affrontare le sfide del futuro. In questo vedo chiari ­parallelismi con la mia persona. Mi sta molto a cuore lavorare con i miei partner non soltanto per la carriera, ma anche per potersi basare su valori condivisi e mirare a una cooperazione pluriennale. E il partenariato con l’ACS rappresenta proprio questo. Sono molto grato che l’ACS mi abbia sostenuto anche in periodi che mi hanno chiesto molto. Ringrazio il club per il suo simpatico ­appoggio e non vedo l’ora di poter continuare questa collaborazione». Tramite questo apprezzato pilota motociclista l’ACS vorrebbe anche attirare maggiormente i giovani con un’affinità per il trasporto individuale motorizzato. L’impegno di Tom Lüthi intende però andare a favore anche dei soci del club. In questo modo l’ACS auspica ulteriori partenariati per poter ampliare continuamente la gamma di prestazioni e offerte interessanti. Per affrontare le sfide del futuro l’ACS si trova in una fase di ripresa. Ed è proprio questo nuovo slancio che Tom Lüthi incarna con la freschezza della sua gioventù e il suo piacere della mobilità. 2 Tom Lüthi, ambasciatore dell’ACS

Con il suo atteggiamento di guardare sempre avanti e affrontare il futuro in modo mirato e con energia, Tom Lüthi rappresenta valori che caratterizzano

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120 anni dell’ACS • • Corse automobilistiche

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La passione per le corse automobilistiche Peter Sauber e l’ACS hanno qualcosa in comune: i loro nomi sono molto legati alle corse automobilistiche. C’è però anche un altro legame. Il costruttore di vetture sportive e, per lunghi anni, proprietario di una scuderia di Formula 1, è da oltre 50 anni membro della sezione ACS di Zurigo e da due anni socio onorario.

Signor Sauber, la sua adesione all’ACS ha coinciso con l’inizio della sua carriera di pilota. Questi due eventi sono legati? Certamente, in un rapporto molto diretto. A quei tempi la competenza delle gare automobilistiche era dell’ACS. Se si voleva partecipare a una corsa, era impossibile scavalcare il club, perché era solo tramite l’ACS che si poteva ottenere una licenza per le gare automobilistiche. Inoltre già mio papà, Willy Sauber, era membro dell’ACS. A quei tempi le gare venivano organizzate dall’ACS, dall’FRC (Formel Rennsport Club der Schweiz) e dal SAR (Schweizerischer Auto-Rennsportclub). Purtroppo gli ultimi due sono scomparsi circa dieci anni fa. Ai miei tempi, come pilota attivo, il Campionato svizzero consisteva in circa cinque gare su circuito all’estero e cinque gare in montagna e slalom in Svizzera. Quest'estate lei ha di nuovo partecipato come pilota – per la prima volta dal 1974 – alla corsa del Kerenzerberg, una manifestazione senza crono­ metraggio. Come ha vissuto la corsa e come vi si è ­preparato? Dapprima intendevo partecipare con un maggiolino VW del 1967, dato che anche la prima volta che ­partecipai al Kerenzerberg nel 1967 partii con un maggiolino VW. Però poi il mio amico Fredy Lienhard mi ha convinto a partecipare con la Sauber C3 della sua col-

lezione. Per la preparazione ho fatto un paio di giri sul suo circuito di prova «autobau erlebniswelt» a Romanshorn. Ciò mi ha offerto la possibilità di abituarmi di nuovo al cambio non sincronizzato a denti diritti. È stata per me una gioia sentirmi subito di nuovo a mio agio nella C3. Dato che sul circuito di prova si può viaggiare soltanto a velocità moderata, al Kerenzerberg ho avuto grande rispetto della velocità, che era molto più elevata. La corsa è stata per me una bella esperienza e me la sono proprio goduta. Lei è stato nella Formula 1 per 25 anni. La Formula E diventerà ancora più importante e un giorno potrebbe addirittura sostituire la Formula 1? Sono convinto che in futuro sulle nostre strade circoleranno soltanto veicoli elettrici. Nel corso di questi sviluppi la Formula E diventerà sempre più ­importante. Quando circa 15 anni fa ho detto ad un ­g iornalista che secondo me in un lontano futuro la Formula 1 avrebbe viaggiato con l’energia elettrica, rimase sorpreso. Però allora non avevo pensato che la Formula E sarebbe nata tanto in fretta. Penso che un giorno la Formula E sostituirà la Formula 1, ma solo quando anche sulle strade si viaggerà esclusivamente con auto elettriche.


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1 Peter Sauber in una Sauber C3 alla corsa del Kerenzerberg 2 Peter Sauber, socio onorario della sezione ACS di Zurigo

Peter Sauber ha iniziato a correre con le auto nel 1967. In quell’anno partecipò ad alcune gare del club con un maggiolino VW modificato come quella a Hemberg e quella del Kerenzerberg. Dal 1968 prese parte per tre anni consecutivi al Campionato svizzero. Raggiunse il culmine della sua carriera di pilota nel 1970 con il titolo di campione svizzero. Lo ottenne con la sua Sauber C1, una vettura da corsa biposto con 120 CV, che si era ­costruito da solo. Fra il 1970 e il 1974 Peter Sauber ­partecipò solo saltuariamente a gare automobilistiche, perché aveva iniziato a dedicarsi sempre più alla costruzione di vetture da corsa. Partecipò per l’ultima volta a una gara nel 1974 a Hemberg, dove dovette sostituire il suo collega Jean-François Renold e vinse con la sua Sauber C3. Il premio in palio, un grosso campanaccio, fu per lui l’occasione di suonare la fine definitiva della sua carriera come pilota attivo.


120 anni dell’ACS • • Sezioni

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Essere ancorati al territorio – la nostra forza Le 19 sezioni dell’ACS sono le colonne portanti del club. Con il loro grande impegno garantiscono il forte legame dell’ACS con il popolo svizzero. Inoltre partecipano attivamente alla configurazione dei prodotti, all’organizzazione della vendita e alle questioni di politica dei trasporti. Con le attività più svariate contribuiscono a rendere l’ACS visibile e sperimentabile nelle rispettive regioni. È questo uno dei punti forti del club.

San Gallo-Appenzello

Centro

Uno degli highlight 2018 per la sezione San Gallo-Appenzello è stata la presenza alla Fiera dell’automobile di San Gallo il 16-18 novembre. Lo stand comune dell’ACS con il nuovo partner Allianz ha mostrato una vera collaborazione e ha suscitato il vivo interesse di molti visitatori. • • Oskar Gabler, direttore sezione San Gallo-Appenzello

La sezione ACS Centro consente a diversi eventi moto­rizzati in Svizzera di approfittare della sua esperienza nell’organizzazione di gare. Le gare Bergrennen Reitnau, GP Mutschellen, Arosa ClassicCar, Kerenzerbergrennen oppure la gara Lenzerheide Motor Classics ne sono solo alcuni esempi. Lo sport automobilistico in Svizzera è sempre sinonimo di passione! • • Thomas Kohler, direttore sezione Centro

Le due Basilee

Berna

Il 15 maggio 2018 l’ACS delle due Basilee ha festeggiato i suoi 120 anni di esistenza. Come relatore ha parlato Lebrecht Gerber, Head of Operations di Allianz Global Assistance. Nel corso della medesima serata è cambiata la presidenza. Dopo 15 anni come presidente della sezione, Urs Schweizer ha consegnato lo scettro al suo successore Andreas Dürr, fino ad allora vice-presidente. • • Christian Greif, direttore sezione delle due Basilee

Anche nel 2018 la sezione di Berna dell’ACS ha organizzato i suoi corsi di formazione per motociclisti e appassionati dell’automobile in quattro differenti località. Dal corso per piloti sportivi a Interlaken, a quello di guida a Digione, al corso di formazione per la licenza a Hockenheim fino al corso di guida ghiaccio & neve, il programma ha offerto qualcosa per tutti. • • Thomas Nyfenegger, direttore sezione Berna


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Zurigo

Ginevra

Con il motto «Essere mobili senza un’auto propria», la sezione ACS di Zurigo mette a disposizione dei propri soci e degli utenti Sharoo, a condizioni estremamente interessanti, una nuova, modernissima VW T-Roc come vettura a noleggio. I soci ACS usufruiscono di uno sconto del 25 % sul prezzo di locazione. Con questa azione si rende inoltre molto visibile il logo ACS. • • Lorenz Knecht, direttore sezione Zurigo

Dal 2 all’11 novembre 2018, l’ACS sezione Ginevra ha partecipato con uno stand ACS e Allianz alle «Automnales» al Palexpo di Ginevra. Sono stati dieci giorni di assidua presenza, coronati da successo, per promuovere l’ACS e il nostro nuovo partner assicurativo, Allianz. • • Catherine Locca, segretaria generale sezione Ginevra

Lucerna, Obvaldo e Nidvaldo

Vaud

Per la sezione ACS di Lucerna, Obvaldo e Nidvaldo il 2018 è stato caratterizzato da tre eventi di vasta risonanza. All’assemblea generale del 3 maggio allo «Jodler-Wirt» a Lucerna ha fatto seguito il 16 giugno l’incontro dei comitati direttivi delle sezioni ACS Centro, Svitto-Uri, Zurigo e Glarona. Il culmine della trilogia è stato il Prologo Eigenthal-Historic del 16 settembre. • • Peter W. Ottiger, vice-presidente sezione Lucerna, Obvaldo e Nidvaldo

Nel 2018 l’ACS Vaud ha modernizzato la sua comunicazione (acs-vaud.ch), ha sostenuto lo sport automobilistico della sua regione (Slalom de Bière e Ari Vatanen al Rallye du Chablais) e ha organizzato una sorta di circuito per i suoi soci, tutto ciò difendendo in modo attivo gli automobilisti in tutti gli ambiti della politica stradale (in particolare 30 km/h e parcheggi). • • Rémy-Pierre de Blonay segretario generale aggiunto, sezione Vaud

Glarona

Grigioni

Dall'1 al 3 giugno 2018 si è svolta la corsa del Kerenzerberg sotto il patronato dell’ACS di Glarona e con l’Allianz Suisse quale sponsor principale. Simpatici three-wheeler, massicce muscle-car o bolidi filigranati di Formula 1 e 2: una vasta gamma di vetture sportive si è presen­ tata sulla linea di partenza, soprattutto quelle che avevano già partecipato alle gare degli anni ’60 e ’70. • • Willi Leuzinger, presidente sezione Glarona

Nel 2018 la sezione Grigioni ha organizzato per i propri soci diverse affascinanti manifestazioni nell’ambito automobilistico. Dall’ACS Kart Cup al Friday Classic nell’Anneau du Rhin e all’ACS Giro, che quest’anno ci ha portato a Milano, fino al fantastico Rally della Luna piena, il tradizionale Moonwalk Trophy. • • Flavia Buchli, direttrice sezione Grigioni

Svitto-Uri

Neuchâtel

La sezione ACS di Svitto-Uri si impegna per un collegamento autostradale diretto Lucerna-Langnau-Berna. Per la Svizzera interna e il Ticino si accorcerebbe del 40 % il tratto da Lucerna a Berna e si ridurrebbe il traffico sulla A1. Inoltre in caso di congestionamento della A1 il tratto potrebbe servire come percorso alternativo da e per Zurigo e valorizzare l’Entlebuch e l’Emmental. • • Beat Studer, presidente sezione Svitto-Uri

La Sezione Neuchâtel dell’ACS si adopera già da numerosi anni a favore dei suoi soci nello sport automobilistico. Tale impegno, sostenuto dal nostro nuovo partner Allianz, sta dando i suoi frutti! Nel 2018 i nostri ambasciatori si sono distinti: Maude Studer ha saputo dominare con eleganza i 243 km di specialità del Rally del Vallese, mentre Christophe Hurni è diventato Campione europeo e Campione mondiale 2018 della Ferrari Challenge Coppa Shell 2018. • • Séverine Lehmann, segretaria generale sezione Neuchâtel


120 anni dell’ACS • • Sezioni

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1 «Rally for Smile» offre un sostegno ai bambini affetti da fibrosi cistica

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Friburgo

Les Rangiers

Nell’aprile 2018, la sezione Friburgo era presente allo stand «Energissima 2018» all’Espace Gruyère. Per i nostri soci, un’uscita esclusiva al museo di Lienhard a Romanshorn ha raccolto un considerevole successo. Anche le nostre azioni per i giovani conducenti sono state molto apprezzate. A livello di partenariato, sono stati organizzati degli eventi individuali per gli agenti del nuovo partenariato Allianz. • • Pierre Piccand, direttore sezione Friburgo

Nel 2018, la sezione Les Rangiers è stata molto attiva nell’ambito dello sport automobilistico. Infatti, ha sostenuto lo Slalom de Bure, il Critérium Jurassien e la storica corsa in salita Les Rangiers, che ha festeggiato i suoi 75 anni di esistenza. Il 2018 si è pure distinto per una maggiore presenza nei giornali regionali. Per quanto concerne i nostri soci, essi hanno potuto beneficiare dei trasporti speciali per il Salone dell’automobile: un vero successo! • • Laure Hertzeisen, direttrice sezione Les Rangiers

Turgovia

Liechtenstein

Caldo, più caldo, Frauenfeld: con temperature da piena estate, i circa 8 000 visitatori della 19esima edizione degli Auto-Renntage di Frauenfeld hanno potuto partecipare a un evento di sport motoristico di gran classe. Durante i due giorni della manifestazione circa 300 partecipanti hanno gareggiato ad altissimo livello. La sezione ACS di Turgovia si rallegra già oggi dei festeggiamenti per il giubileo del 2019. • • Christof Papadopoulos, direttore sezione Turgovia

Il 20 ottobre 2018 sul Salzburgring si è svolto il Trackday. Un highlight annuale della sezione ACS del Liechtenstein. L’ACFL ha invitato tutti gli appassionati di gare automobilistiche a effettuare i loro giri – sotto la guida di esperti istruttori – sul circuito di 4,2 chilometri. Al ristoro, in un’atmosfera accogliente, ha provveduto il Bistro-Café nella corsia dei box, dove era presente anche il nuovo partner dell’ACS, Allianz. • • Heinz Felder, presidente sezione Liechtenstein

Sciaffusa

Ticino

Un highlight della sezione ACS di Sciaffusa in collaboNel 2018, la sezione Ticino ha condotto le attività razione con il nuovo partner di cooperazione Allianz seguenti: cartellonistica (F200), con affissioni ACSè stata l’integrazione del Segretariato ACS nell’agenAllianz a Locarno, Bellinzona e Lugano, inserzioni zia generale di Sciaffusa. La pubblicità congiunta, che pubblicitarie su differenti riviste. In collaborazione con dal dicembre 2018 è affissa sulla parte posteriore degli le agenzie Allianz del Ticino, sono stati allestiti due autobus dell’azienda municipale dei trasporti di stand promozionali, a Bioggio presso il parco Sciaffusa, è stata un’ulteriore conquista. ­assistenza e a Isone sul percorso di gara. • • • • Andreas Berner, presidente Gianmarco Balemi, direttore sezione Sciaffusa sezione Ticino

Vallese Nel 2018 la sezione ACS Vallese si è associata a diversi eventi nell’ambito dello sport automobilistico, poiché queste manifestazioni sono un’eccellente vetrina per il nostro club. Fra queste figurano la corsa in salita Ayent-Anzère, che si è tenuta a luglio, l’inconfondibile Rally internazionale del Vallese che ha avuto luogo in ottobre, oppure il Rally for Smile. • • Johann Fumeaux, presidente sezione Vallese


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Impegno per il futuro


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L’ACS tutela gli interessi dei propri soci nelle questioni di politica dei trasporti. In questo si posiziona chiaramente come rappresentante indipendente e orientato al futuro per il trasporto individuale motorizzato. Simultaneamente si assume anche la propria responsabilità nell’ambito della sicurezza stradale. Inoltre si dedica alla mobilità del futuro e partecipa attivamente alla sua configurazione.


Impegno • • Politica dei trasporti

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La voce dell’ACS nella politica dei trasporti L’ACS non si limita a contribuire alla configurazione della politica dei trasporti a livello nazionale, regionale e locale. Si impegna pure in diversi gruppi di lavoro nazionali, al fine di conferire un peso ancora maggiore alla propria voce nella politica dei trasporti. Grazie al suo grande impegno, il nostro club viene considerato come un partner forte nella politica dei trasporti.

Potenziamento della rete di strade nazionali per ridurre le code Per eliminare gli imbottigliamenti della rete di strade nazionali, all’inizio dell’anno il Consiglio federale ha posto in consultazione un programma di potenziamento che prevede investimenti di 13,5 miliardi di franchi entro il 2030. Punti principali di tale programma sono gli agglomerati urbani e la realizzazione di ­progetti urgenti e già molto avanzati in tutte le ­regioni del Paese. In seguito alle prese di posizione ricevute nel quadro della consultazione, il volume di finanziamento originario è stato portato da 13,5 a 14,8 miliardi di franchi. La differenza di 1,3 miliardi di franchi comprende i crediti per maggiori progetti di potenziamento, come pure i costi di esercizio, manutenzione e adattamento della rete di strade nazionali per gli anni 2020–2023. L’ACS ha partecipato alla consultazione manifestando il proprio appoggio ai piani di potenziamento.

30 km/h – una lotta contro i mulini a vento L’ACS si impegna da anni contro il limite di 30 km/h. L’ACS non è contrario per principio, anzi auspica una riduzione della velocità, se serve a moderare il traffico nei quartieri residenziali. Ma rifiuta assolutamente i 30 km/h sugli assi principali di trasporto. Queste strade di ordine superiore devono restare efficienti, in modo da garantire un traffico fluido. Pertanto l’ACS combatte per ottenere che sugli assi principali di trasporto continui a valere il limite di 50 km/h, come finora. Diverse sezioni dell’ACS sono da parecchio tempo molto attive nel combattere il limite di 30 km/h sugli assi principali. Si sono servite dei rimedi giuridici disponibili per contrastare l’introduzione del limite di 30 km/h su innumerevoli tratti di strada e hanno portato parte di queste procedure addirittura fino al Tribunale federale. Purtroppo nelle sue decisioni del marzo 2018 il Tribunale federale ha confermato la legittimità delle riduzioni della velocità per motivi di inquinamento acustico su diversi assi principali nelle città di Basilea e Zurigo. Ciò riduce ulteriormente le probabilità di poter combattere con successo i limiti di 30 km/h mediante procedimenti legali. Qui deve intervenire la politica, a livello locale, regionale e nazionale. L’ACS continuerà a impegnarsi ­affinché il traffico resti fluido.

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L’ACS è attivo in prima linea sui temi più diversi della politica dei trasporti.

Revisione totale della legge sul CO2 Nel quadro di questa revisione, che tocca in modo massiccio anche il trasporto individuale motorizzato, l’ACS ha chiesto insieme con «strasseschweiz» l’adattamento di diversi ­articoli essenziali della legge. Per esempio, ha insistito affinché la sovratassa sul prezzo della benzina non resti aperta verso l’alto e ha chiesto che si mantenga il limite massimo di 5 ct./l. In questo l’ACS e le sue associazioni partner hanno ottenuto un successo importante. Il limite massimo per il supplemento del prezzo della benzina è stato accettato. Alla fine però la legge sul CO2 è stata bocciata dal Consiglio nazionale. Pertanto nel 2019 la commissione del Consiglio degli Stati inizierà di nuovo a dibattere il pro­ getto. L’ACS continuerà a impegnarsi, affinché gli adeguamenti chiesti finora vengano ripresi. Questo ci garantisce che nella mobilità si tenga conto della realtà dei costi e che in futuro si ­possa affrontare in modo più equo il potenziamento delle modalità di trasporto.

Attualmente l’ACS partecipa ai seguenti gruppi di lavoro: «strasseschweiz»

Adeguamenti di Via sicura L’impegno dell’ACS per far passare al Parlamento gli adeguamenti proposti dal Consiglio federale per Via sicura ha dato i suoi­ frutti. Nella sessione primaverile del 2018 le Camere hanno accolto tutte le nostre richieste. Collaborazione attiva nei gruppi di lavoro della politica dei trasporti L’ACS collabora attivamente in diversi gruppi di lavoro della politica dei trasporti dell’Ufficio federale delle strade USTRA, dell’Ufficio federale dell’energia UFE e di «strasseschweiz», al fine di conferire – insieme con questi forti partner – un peso ancora maggiore al proprio impegno nella politica dei trasporti. Le attività di questi gruppi di lavoro mirano a influire direttamente a livello nazionale sulle tematiche di vasta portata per la nostra mobilità futura.

Gruppo di lavoro «Velocità 30»

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Gruppo di lavoro «Revisione totale della legge sul CO2»

CO

Gruppo di lavoro «Costi esterni dei trasporti»

CHF

USTRA Sounding Board «Mobility Pricing»

UFE «Monitoraggio delle prescrizioni sulle emissioni di CO2 per le vetture nuove»

Sounding Board «Etichette energia per le autovetture»

«Roadmap Mobilità elettrica 2022»

1 Doris Leuthard all'evento per la firma della «Roadmap Mobilità elettrica 2022»

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Impegno • • Sicurezza stradale

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Campagna ACS «Routinier – alla guida con saggezza» Ciò che è iniziato nel 2011 come progetto pilota è diventato ora una componente imprescindibile delle misure dell’ACS per la sicurezza stradale: la campagna «Routinier – alla guida con saggezza». La campagna sensibilizza gli automobilisti affinché assumano la propria responsabilità personale per partecipare in modo sicuro alla circolazione stradale.

L’ACS si occupa da lungo tempo della sicurezza stradale dei conducenti adulti. In considerazione dell’andamento demografico nel nostro Paese si è scelto consapevolmente un gruppo di età che viene spesso un po’ dimenticato nelle campagne di prevenzione della circolazione stradale: gli automobilisti che hanno sostenuto il loro esame venti o trent’anni fa e da allora circolano regolarmente sulle strade. Che si tratti di auto, moto o camper – negli ultimi decenni la circolazione stradale è cambiata molto, sotto ogni punto di vista. Il traffico si è fatto più intenso, la gestione del traffico non sempre appare logica e gli utenti della strada variano come non mai. Nel corso del tempo si sono acquisite abitudini e quanto appreso è stato dimenticato. Ma quali utenti esperti della strada, gli ultraquarantenni hanno qualcosa che è incredibilmente importante: la pratica di guida. Gli automobilisti esperti hanno una guida previdente e, grazie alla loro esperienza, il più delle volte uno stile di guida in grado di prevedere i pericoli; inoltre nella circolazione stradale non devono dimostrare nulla. In tal modo caratterizzano in misura determinante il traffico. È su questo prezioso bene dell’esperienza che si fonda la campagna «Routinier – alla guida con saggezza». Nella primavera 2018 è iniziata la terza fase che non solo si presenta con un nuovo look, ma offre a tutti gli utenti della strada anche test ed esercizi avvincenti, interattivi e orientati alla pratica. Sensibilizzare e informare Con il sito interattivo www.routinier.ch la campagna intende sensibilizzare sul tema della sicurezza stradale e trasmettere informazioni in modo semplice e comprensibile. Il sito informa su diversi temi, quali pratica di guida, percezione e reazione, nozioni teoriche, allenamento mentale, come pure consigli per partecipare in modo sicuro alla circolazione stradale.

Invita gli utenti a fare direttamente online i primi test. Grazie al sostegno del Fondo di sicurezza stradale, l’ACS può offrire gratuitamente queste simpatiche possibilità di esercizio. Motivare e attivare Il secondo campo di azione è costituito dalle ­innumerevoli fiere ed esposizioni industriali, nelle quali si può trovare lo stand interattivo «Routinier – alla guida con saggezza». Due postazioni consentono ai visitatori di mettere alla prova le loro conoscenze teoriche e, poiché – come noto – la guida è anche una questione di testa, offrono pure la possibilità di allenare la mente con esercizi avvincenti. L’esperienza nel simulatore di guida corona il viaggio alla scoperta dello stand Routinier. I visitatori sono seguiti da competenti collaboratori dell’ACS. Questi ultimi sanno cosa rispondere quando ci sono domande concernenti le regole della circolazione o i segnali stradali e possono assistere i visitatori in tutti i temi riguardanti la guida di un veicolo. Consulenza individuale Anche se nel 2018 sono stati effettuati oltre 7 000 test allo stand Routinier, i colloqui personali sono quasi la cosa più importante nel lavoro di prevenzione. Essendo differenti i modi di utilizzare la mobilità, ­altrettanto differenti sono le domande e i bisogni dei visitatori del nostro stand. Poter parlare in tutta tranquillità dei problemi dell’odierna circolazione stradale e apprendere schemi di soluzione costruttivi e orientati alla pratica è quanto i nostri visitatori apprezzano di più. Pertanto anche nel 2019 Routinier intraprenderà una nuova tournée. Dove? Scopritelo sul sito www.routinier.ch.


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Il viaggio nel simulatore di guida corona la visita alla scoperta dello stand Routinier.

1 Stand fieristico per la campagna ACS Routinier – alla guida con saggezza 2 Nel simulatore di guida si possono esercitare realisticamente la reazione e la percezione nella circolazione stradale

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Impegno • • Tecnologia

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La trasformazione dell’industria automobilistica L’industria automobilistica globale è in movimento. Questo processo di trasformazione è necessario perché l’industria si vede esposta alle grandi tendenze di portata mondiale, che esigono un adattamento a vari livelli. Occorre trovare risposte adatte a una popolazione in crescita, che vive sempre più in zone densamente abitate, ad un ceto medio con un forte potere di acquisto ed elevati bisogni di mobilità e alla digitalizzazione in tutti i mercati rilevanti. La dinamica di crescita deve essere combinata con la protezione dell’ambiente e del clima, secondo la ricetta «più mobilità con meno emissioni, più crescita con minor consumo di risorse». L’industria automobilistica sta lavorando a pieno regime per migliorare la compatibilità ecologica dei veicoli. Infatti entro tre anni l’offerta di automobili elettriche triplicherà, arrivando a 100 modelli. Peraltro anche le condizioni quadro devono tenere il passo con la rapidità di questi sviluppi. Per esempio c’è ancora molto da fare per quanto concerne l’infrastruttura per la ricarica delle batterie. Il fatto di poter viaggiare sere­ namente con un’automobile elettrica è un motivo decisivo per l’acquisto. Pertanto, oltre all’autonomia, anche l’offerta di stazioni di ricarica deve essere adeguata. Anche se oggigiorno la ricarica avviene in massima

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parte in edifici privati, non si potrà evitare la necessità di una rete pubblica notevolmente più fitta. Parallelamente l’industria automobilistica sta studiando attivamente i motori a idrogeno, le celle a combustibile e i motori a gas naturale. Gli esperti ritengono che in futuro soprattutto l’idrogeno diventerà enormemente più importante come vettore energetico. Dovrà essere una colonna portante della svolta energetica, perché è in grado di immagazzinare energia eolica, solare e altre energie rinnovabili, in particolare anche per la propulsione dei mezzi di trasporto. Questo vettore energetico alternativo non solo può fornire un importante contributo per ridurre le emissioni di CO2 in tutto il mondo, ma ha anche il potenziale di creare nei prossimi 30 anni oltre 30 milioni di nuovi impieghi e generare un volume di affari di 2,5 miliardi di franchi all’anno. È il risultato a cui arriva uno studio della società di consulenza McKinsey e dell’Hydrogen Council, in cui è rappresentata, fra gli altri, anche l’industria automobilistica. Nel 2050 l’idrogeno potrebbe coprire circa un quinto del fabbisogno energetico. In tal modo le emissioni annue di CO2 diminuirebbero rispetto ad oggi di circa 6 gigatonnellate e quindi l’idrogeno contribuirebbe a limitare il riscaldamento globale a un massimo di 2 gradi centigradi. Già soltanto nel settore della mobilità c’è un potenziale che può arrivare a 15 milioni di autovetture e 500 000 camion che potrebbero essere alimentati con idrogeno. Ma anche in altri settori, come processi industriali e materie prime, produzione di calore e generazione e accumulo di energia elettrica, è pensabile un impiego di tale gas. In Svizzera si intende realizzare entro il 2023 una rete di stazioni di rifornimento a idrogeno su tutto il territorio nazionale. A tal fine sette imprese, fra le q ­ uali


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L’idrogeno dovrà essere una colonna portante della svolta energetica, perché è in grado di immagazzinare energia e ­ olica, solare e altre energie rinnovabili, in particolare anche per la propulsione dei mezzi di trasporto.

gestori di stazioni di rifornimento e due grandi distributori, hanno fondato un’associazione promozionale. Attualmente esistono peraltro solo due stazioni di rifornimento a idrogeno: una pubblica a Hunzenschwil AG e una presso la Empa a Dübendorf ZH, dove gli utenti devono prima registrarsi. Il tempo necessario per un rifornimento di idrogeno è paragonabile a quello per un veicolo termico e anche grazie all’autonomia di almeno 600 chilometri con un pieno non c’è bisogno di scendere a compromessi. Costoso è al momento l’acquisto: la Mirai di Toyota costa almeno 89 900 franchi, la Hyundai

Nexo costa 5 000 franchi di meno. Comunque in futuro i prezzi dovrebbero diminuire sensibilmente. Il motore a idrogeno è peraltro anche una questione di fede: mentre Toyota e Hyundai/Kia credono fermamente che la cella a combustibile si affermerà, i produttori europei scuotono la testa. Per loro l’idrogeno resterà un prodotto di nicchia anche in futuro. Gli europei sono convinti del trionfo delle auto elettriche a batteria e pertanto concentrano le loro energie soprattutto su questa tecnica.

1 Motore della Hyundai Nexo Fuel Cell 2 Toyota Mirai a una stazione di rifornimento a idrogeno


Impegno • • Sport motoristici

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Un capitolo importante Il 10 giugno 2018 a Zurigo è stato scritto un capitolo importante della storia degli sport motoristici. Con l’E-Prix di Zurigo, sul territorio svizzero si è svolta nuovamente per la prima volta dopo 64 anni una corsa su circuito. Oltre 100 000 visitatori sono rimasti entusiasti della gara e dell’atmosfera che regnava nel quartiere di Enge.

Prima che a Zurigo potesse svolgersi nuovamente una corsa su circuito gli appassionati di sport motoristici hanno dovuto attendere oltre sei decenni. Dopo che il 22 agosto 1954 si era svolta la 14esima edizione del Gran Premio della Svizzera sul circuito di Bremgarten a Berna (sul quale c’erano già state 5 gare di Formula 1), l’11 giugno 1955 a Le Mans (Francia) si verificò la peggiore catastrofe della storia delle corse automobilistiche, il che fece sì che per lungo tempo quella 14esima edizione del Gran Premio davanti a oltre 80 000 spettatori fosse l’ultima su territorio svizzero. Quattro anni dopo il terribile incidente della 24 ore di Le Mans, costato la vita a 84 persone, il Parlamento svizzero ancorò nella legge un divieto delle corse pubbliche su circuito, con veicoli a motore che partono tutti simultaneamente. Si creò così una situazione difficile anche per l’ACS, data la sua grande affinità per gli sport motoristici e anche per il fatto che sino alla fine del 2003 aveva la competenza esclusiva per gli sport motoristici nazionali. Per molti anni il club si è pertanto impegnato in prima linea per far sì che il divieto venisse allentato. 1

Con l’evento della Formula E del 2018 a Zurigo le gare su circuito sono finalmente tornate in Svizzera. Nel dicembre 2015 il Consiglio federale aveva deciso di allentare il divieto – peraltro solo per le auto elettriche. Con l’autorizzazione del Municipio di Zurigo nell’ottobre 2017, i semafori sono passati definitivamente al verde per gli organizzatori, l’associazione E-Mobil di Zurigo, guidata dal competente e impegnato consigliere comunale PLR Roger Tognella, e questo ben nove mesi prima della data della gara. Questo notevole sforzo è stato poi ricompensato da un tempo magnifico e dalla presenza di un gran numero di spettatori. Con l’E-Prix, Zurigo ha avuto modo di mostrare il suo lato migliore. Le emittenti televisive hanno trasmesso in tutto il mondo immagini di grande valore pubblicitario.


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La Formula E possiede un grande potenziale per il futuro. Svolge un ruolo pionieristico anche nello sviluppo di nuove tecnologie, che in un prossimo futuro renderanno più sicure e più efficienti anche le normali autovetture. Non è assurdo pensare che a medio termine la Formula E possa diventare addirittura la classe regina degli sport motoristici. La mobilità elettrica è avvincente e trasmette emozioni, anche se mancano il rumore e l’odore di benzina. L’interesse in continua crescita da parte del pubblico, degli sponsor e soprattutto delle grandi case automobilistiche, come BMW, Porsche, Audi, DS, Nissan, Jaguar o infine anche Mercedes-Benz, indica che l’E-Prix avrà un futuro di successo. Nel frattempo per le metropoli come New York, Parigi, Roma, Berlino, Hong Kong o Città del Messico l’E-Prix è diventato uno degli highlight del calendario annuale.

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1 Lucas di Grassi Il campionato mondiale di auto elettriche rappresenta per le diverse case produttrici una piattaforma perfetta per mettere alla prova la competitività delle loro vetture e – grazie a questo sport motoristico – combinare la tecnologia con maggiori emozioni. Come afferma Toto Wolff, capo del team Mercedes F1, residente a ­Ermatingen/TG, la Formula E può essere paragonata a un’avvincente start-up. Offre un formato assolutamente nuovo, che sfrutta le gare automobilistiche a forte carattere attrattivo, per pubblicizzare le tecnologie attuali e future. Per tutti i team e produttori l’impegno nella Formula E serve non da ultimo a perfezionare le tecnologie, al fine di avere poi sulla strada auto elettriche di serie, migliori e a un costo minore.

Dato che a causa della Züri Fäscht del 5-7 luglio Zurigo non dispone di una data idonea per la seconda edizione dell’E-Prix, nel 2019 la competizione si sposta a Berna. L’E-Prix di Berna di Formula E si svolgerà il 22 giugno su un circuito di 2,668 km, che fra l’altro passa vicino alla Fossa degli orsi nonché a pochi metri dalla sede centrale dell'ACS. Secondo il CEO dell’E-Prix, Pascal Derron, Berna sarà uno dei circuiti più veloci in assoluto. E questa volta il suo famoso centro storico ha la possibilità di presentarsi come sfondo dell’E-Prix.

2 Il poi vincitore Lucas di Grassi precede Jérôme d’Ambrosio 3 Daniel Abt nell’Audi e-tron sull ’av vincente percorso di Zurigo


Impegno • • Assistenza

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Bilancio eccellente dopo il primo anno Già agli inizi l’ACS offriva prestazioni di assistenza ai propri soci. Nel corso degli anni la gamma di tali prestazioni è stata ampliata in continuazione. Una pietra miliare in questo ambito è stata raggiunta il 1.1.2018, quando il nuovo partner d'assistenza dell’ACS, l’Allianz Global Assistance (AGA), ha iniziato il suo lavoro al servizio dei soci del nostro club.

Dal 1° gennaio 2018, in qualità di nuovo partner d’assistenza dell’ACS, Allianz Global Assistance (AGA) è competente per l’assistenza ai nostri soci in caso di panne o altre necessità. Dopo il primo anno l’ACS può stilare un bilancio estremamente positivo. Dall’inizio di gennaio alla fine di dicembre 2018 l’AGA ha offerto un sostegno rapido ed efficace, senza intralci burocratici, in oltre 21 000 casi di panne, assicurazione e assistenza. Il numero di interventi che l’AGA ha prestato per l’ACS nel 2018 è veramente impressionante. Prestazioni d'assistenza di primissima qualità Non è solo il numero di interventi ma anche la qualità delle prestazioni che non teme confronti. È sempre eccellente e soddisfa pertanto gli standard di qualità che i nostri soci possono aspettarsi dall’ACS. Numerose reazioni molto positive lo confermano. L’eccellenza del lavoro delle forze di intervento del nostro partner d'assistenza è dimostrata anche dalle cifre seguenti: La raggiungibilità della centrale d’emergenza dell’AGA è ottima. L’81 % delle circa 50 606 chiamate effettuate ha ricevuto una risposta entro 20 secondi. Questo dimostra non solo una struttura efficiente e un’organizzazione ottimale, ma anche le buone qualifiche dei collaboratori della centrale d’emergenza. Ciò vale in ugual misura per i collaboratori del soccorso

stradale, grazie alla fitta rete di meccanici, in media arrivati sul posto entro appena 33 minuti dalla chiamata di soccorso, sia nelle zone urbane che in quelle rurali. In poco più del 64 % dei casi il guasto ha potuto essere riparato direttamente sul posto, consentendo così di proseguire il viaggio. Impressionanti sono pure le prestazioni per riportare a domicilio i veicoli: in questo caso la durata media è stata di 1½ giorni. Molto meno quindi dell’obiettivo prestabilito di 3 giorni. Nel rating dato dai nostri soci dopo i casi di assistenza l’AGA ha ottenuto in media una nota di 4,61 punti su un massimo di 5. Viaggiare sereni In base alla copertura assicurativa scelta, i nostri soci usufruiscono anche dell’assicurazione di viaggio dell’AGA. Questa copre i costi di annullamento qualora si debba rinunciare ad un viaggio, fra l’altro anche a causa di una grave malattia o di un infortunio. Inoltre essa offre una copertura di estensione mondiale, se il socio dovesse ammalarsi gravemente o subire un infor­ tunio durante un suo viaggio. Anche in questo settore l’AGA dà prova dell’elevata qualità delle sue pre­stazioni. Nel 2018 sono stati annunciati complessivamente 1 190 sinistri. 281 soci hanno ricevuto un aiuto immediato in un’emergenza verificatasi durante il loro viaggio. In 909 casi sono stati rimborsati i costi per l’annullamento del viaggio o per l’utilizzo di veicoli a noleggio (franchigia in caso di sinistro).


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ACS Medical Hotline Grazie alla collaborazione con l’AGA, dall’inizio del 2018 i soci usufruiscono anche dell’ACS Medical Hotline gratuita. Nel caso di un’emergenza medica in Svizzera o all’estero essa è raggiungibile sette giorni su sette e 24 ore su 24 e fornisce assistenza in caso di disturbi concreti o domande riguardanti la salute o le malattie.

Condizioni preferenziali per i soci ACS Inoltre grazie al partenariato con Allianz Suisse i soci dell’ACS usufruiscono di interessanti condizioni preferenziali su diversi prodotti: • 10 % sull’assicurazione per veicoli a motore • 10 % sull’assicurazione mobilia domestica, stabili e responsabilità civile privata • 10 % sull’assicurazione di protezione giuridica

1 Veicolo del soccorso stradale ACS

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Ovunque si trovino con l’auto, in Svizzera o all’estero, i soci dell’ACS possono godersi serenamente il loro viaggio, perché in caso di sinistro basta chiamare il numero d’assistenza ACS +41 (0)44 283 33 77 per ricevere un aiuto immediato.


Impegno • • Mobilità

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La mobilità in fase di trasformazione Da secoli ormai la mobilità è uno dei bisogni fondamentali dell’umanità. È stata rivoluzionata 132 anni fa con la prima automobile. Nonostante tutte le perdite d'mmagine e gli aspetti ecologici anche in futuro l’auto resterà il mezzo di trasporto più importante. Soltanto la propulsione, la tecnica e i rapporti di proprietà cambieranno.

Con il rilascio del brevetto per la Benz Patent-Motorwagen Nummer 1 dell’inventore tedesco Carl Benz, il 1886 è considerato l’anno di nascita dell’automobile moderna. Soltanto dodici anni più tardi a Ginevra venne fondato l’Automobile Club Svizzero (ACS). Mentre nei passati 132 anni l’automobile ha avuto sviluppi rapidissimi, durante tutto questo periodo l’ACS è rimasto sempre al passo con i tempi. Fin dalla sua fondazione il 6 dicembre 1898 il club si è sempre impegnato per tutelare gli interessi dei suoi soci nella politica dei trasporti, nell’economia e negli sport motoristici. E oggigiorno lo fa più che mai, adattandosi alle sfide attuali e future. Mentre l’ACS è rimasto fedele ai propri principi, la mobilità è cambiata completamente. Oggigiorno invece che con una locomotiva a vapore si viaggia con il TGV a oltre 300 km/h in sole 4 ore circa da Zurigo a Parigi, si vola in meno di 24 ore da Zurigo a Sidney, all’altro capo del mondo, oppure si viaggia in modo semiautonomo attraverso le giungle metropolitane, con un’automobile dotata di dozzine di sistemi d'assistenza. Attualmente i produttori investono miliardi nella mobilità elettrica. E questa partirà veramente nel 2019. Una buona dozzina di auto elettriche festeggeranno il loro arrivo sul mercato, fra queste l’EQC della Mercedes, la E-Mini, la Tesla Model 3, l’eNiro della Kia, l’etron della Audi e la Porsche Taycan con ben 600 CV. Oltre a questo anche i motori a idrogeno continueranno ad affermarsi, peraltro a piccoli passi. E i motori termici? Almeno per

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il prossimo decennio costituiranno chiaramente la maggioranza. Anche loro diventeranno più ecologici, grazie a un ulteriore miglioramento dell’efficienza ed eventualmente a corto termine anche grazie al carburante sintetico prodotto con l’elettricità verde. Cosa dire poi della guida autonoma? Già per l’inizio del prossimo decennio gli esperti prevedono migliaia di auto a guida autonoma. Dapprima saranno utilizzate dai fornitori di servizi di mobilità o da altri programmi di ­pooling nelle grandi città. Per i prossimi cinque-dieci anni gli speciali sensori lidar sui tetti delle auto saranno ancora troppo costosi per i clienti privati. I veicoli completamente

autonomi conquisteranno dapprima le grandi città, dove le strade sono riprodotte molto precisamente su carte ad alta risoluzione. Pertanto una cosa è chiara: la mobilità del futuro verrà sviluppata per e con le città e realizzata in forma di taxi collettivi per un massimo di dieci persone o di dimensioni più piccole. Singoli progetti pilota come a Sion e Sciaffusa con minibus autonomi hanno visto la luce con successo. Attualmente nel caso delle autovetture si sta verificando il passaggio dal livello 2 (guida parzialmente automatica), con assistenti per lo sterzo e il mantenimento della corsia, al livello 3 (guida altamente automatizzata). Al livello 3 i sistemi di assistenza si assumono quasi completa-


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mente la guida. Il guidatore deve essere tuttavia in grado di intervenire immediatamente se arriva un segnale. Prima però che i produttori arrivino al livello 4 (guida completamente automatica) gli esperti ritengono ci vogliano ancora dieci-quindici anni. Nei prossimi quattro-sei anni cambierà perciò principalmente la tecnologia di propulsione, spostandosi sempre più in direzione dei propulsori alternativi. L’era della mobilità elettrica è iniziata ed è inarrestabile. Occorrerà invece un tempo notevolmente più lungo prima che la guida autonoma arrivi alla portata di tutti. Qui ci sono ancora molti ostacoli da superare – soprattutto sul piano legale.

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1 La madre di tutte le automobili: Benz Patent-Motorwagen Nummer 1 2 Guida completamente autonoma di livello 4 in una Skoda 3 In viaggio con la sola elettricità: la Mercedes-Benz EQC


Impegno • • Caravaning

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Le ferie al campeggio sono tornate di moda Crescono gli appassionati delle vacanze in campeggio. In considera­ zione della sempre maggiore urbanizzazione, sono soprattutto gli abitanti delle città a desiderare una maggiore libertà. Sono sempre più numerosi gli Svizzeri che trascorrono le loro ferie in camper, caravan o tenda, godendosi la vicinanza della natura.

In occasione del 1˚ congresso mondiale a Lisbona dal 21 al 23 novembre 2018, la Fédération Internationale de Camping, Caravaning et Autocaravaning (F.I.C.C.) ha festeggiato il giubileo dei suoi 85 anni di esistenza. Attualmente la F.I.C.C., con sede a Bruxelles, del cui comitato direttivo fa parte anche il segretario generale dell’ACS Fabien Produit, riunisce complessivamente 75 club e associazioni di 40 Paesi. Nel quadro del congresso mondiale gli attori principali del ramo discutono le tendenze globali e le sfide che si dovranno affrontare nei prossimi anni. Per il caravaning il 2018 è stato l’anno di maggior successo in assoluto. Già solo in Europa l’aumento delle immatricolazioni ha raggiunto il 6 % (126 000 veicoli). Mentre la vendita delle classiche roulottes (caravan) ha registrato una leggera flessione in tutta Europa, i motorhomes stanno vivendo un vero e proprio boom. Negli anni 2017/2018 la crescita è stata di un buon 15 %, dal 2012 al 2018 addirittura del 70 %. Nella categoria dei

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motorhomes l’Europa è di gran lunga il più grande mercato del mondo, ma la Cina, con una crescita di oltre il 56 %, avanza a ritmo spedito. Quanto a motorhomes registrati, la Svizzera si situa già al 4˚ posto, dopo Norvegia, Svezia e Germania, posizione mai raggiunta negli ultimi dieci anni. Di questi sviluppi si rende conto anche l’ACS, dato che c’è stato un netto aumento delle richieste dell’ACS Camping Card, che offre ai suoi titolari interessanti vantaggi e privilegi in tutto il mondo. I clienti dei motorhomes hanno in massima parte dai 55 ai 65 anni di età e viaggiano nel loro veicolo in media 76 giorni all’anno, percorrendo 11 000 chilometri. I clienti delle roulottes sono un po’ più giovani e viaggiano decisamente di meno. Sempre più apprezzato, specialmente dalle famiglie, è il noleggio di motor­ homes o roulottes. In Svizzera ci si è resi conto di questa evoluzione e le offerte di noleggio o condivisione (sharing) sono in aumento. Un’eccellente possibilità per provare questo tipo di vacanze. Nonostante il settore stia lavorando intensa-­ mente allo sviluppo di motorhomes elettrici, prima che possano affermarsi in gran numero ci vorrà ancora qualche tempo. Non da ultimo anche per il fatto che nei campeggi vi sono solo poche possibilità di ricarica, se non addirittura manchino del tutto. In effetti attualmente molti campeggi non soddisfano ancora i requisiti per le auto elettriche. Questa è una delle grandi sfide per i gestori dei campeggi in un prossimo futuro – oltre a quella della connettività, pure molto richiesta dai clienti. A questo bisogna aggiungere, nel caso dei veicoli elettrici, il problema del peso: a causa delle batterie risulterebbero diversi quintali più pesanti dei veicoli con motore a scoppio. Questo è un problema anche perché la normale patente vale solo per veicoli con un peso totale massimo di 3,5 tonnellate.


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2

Vantaggi in tutto il mondo con l’ACS Camping Card 3

Il fatto che le vacanze in campeggio siano sempre più apprezzate ha pure un motivo finanziario. Oltre all’acquisto o al noleggio di un caravan o un motorhome, gli altri costi sono ben valutabili. In base a uno studio comparato fra i Paesi più importanti, la Germania, con un prezzo medio di pernottamento di 23,42 euro in alta stagione per due persone, comprese piazzola ed elettricità, rientra fra le mete relativamente economiche. I campeggi più costosi si trovano in Svizzera (36,06 euro) e Italia (35,63 euro), seguiti da Croazia (33,39 euro), Spagna (31,75 euro), Danimarca (29,14 euro) e Austria (28,85 euro). Molti campeggi sono già stati adattati ai nuovi bisogni dei clienti. Per esempio, fra le altre cose offrono piazzole più grandi, un’infrastruttura moderna e addirittura aree con piscina e animazione.

Una forma di ferie che va diffondendosi sempre più è il glamping, che combina stile e lusso con il campeggio e la vicinanza alla natura. A differenza del campeggio tradizionale, ai clienti viene messo a disposizione un alloggio con una dotazione di alto livello, dal motorhome VIP alla tenda da pellerossa, fino alle lussuose tende da lodge e alle case sugli alberi.

1 Le vacanze in motor­ home sono aumentate molto

Al pari del ramo dell’auto, anche quello del caravaning si vede confrontato con un futuro avvincente ricco di sfide. I motorhomes registrano un boom, le roulottes classiche sono in calo. L’elettrificazione, la connettività e la compatibilità ambientale resteranno temi di importanza centrale. Un trend interessante è pure il glamping, che va collocato piuttosto nel turismo di nicchia che non in quello di massa.

3 Ultimamente le roulottes classiche sono in calo

2 Glamping – un tipo di campeggio in crescita, che combina stile e lusso con la vicinanza alla natura


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Fatti e cifre 2018


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Nel 2018 l’ACS contava un po’ più di 100 000 soci. Durante l’anno hanno richiesto il soccorso stradale oltre 19 700 volte. Anche ­altre prestazioni, come l’assicurazione dei costi di annullamento e il rimborso della franchigia delle vetture a noleggio, sono state utilizzate intensamente. Un’ulteriore dimostrazione del fatto che i soci dell’ACS con il pacchetto di prestazioni adatto sono al sicuro.


Fatti e cifre • • Prodotti e prestazioni

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I nostri partenariati e cooperazioni L’ACS è il principale club di mobilità della Svizzera. Offre eccellenti prestazioni di assistenza e – grazie ai suoi svariati partenariati e coopera­ zioni – anche molti servizi esclusivi riservati ai soci del club. Un valore aggiunto che rende l’ACS un club particolarmente interessante per le persone che vogliono essere completamente mobili e indipendenti.

Una vasta gamma di partenariati – numerosi servizi del club Grazie a una vasta gamma di partenariati i soci dell’ACS usufruiscono di numerosi vantaggi e agevolazioni. Nel 2018 l’ACS contava fra i propri partner le società seguenti: - - - - - - - - -

Allianz: sempre assicurati nel migliore dei modi. Fino al 10 % di sconto sulle assicurazioni per l’auto e la mobilia domestica (solo per i soci privati) Protezione giuridica CAP: 10 % di sconto sulle assicurazioni di protezione giuridica privaLex® e firmaLex® Allianz Global Assistance: 10 % di sconto sull’assicurazione Secure Cyber Helsana: Vantaggiose agevolazioni UBS: ACS Visa Card Classic gratuita Eni/Agip: fare rifornimento con la carta ACS-AgipPLUS e usufruire di uno sconto di 4,5 ct./l. Spese e carta gratuite Pirelli: buono-benzina di CHF 80.– all’acquisto di pneumatici Pirelli Migrol: fino a 4 ct./l. di sconto a ogni rifornimento. 8 % di sconto per l’autolavaggio «Automobil-REVUE»: rivista automobilistica, 20 % di sconto sull’abbonamento annuale

- Bosch Car Service: controllo di base per il collaudo a condizioni preferenziali - Catch a Car: 60 minuti gratuiti alla registrazione su catch-a-car.ch - Driving Center: CHF 50.– di sconto per un corso sulla sicurezza alla guida - GVA Park: fino al 10 % di sconto sulle tariffe di parcheggio - Sixt: fino al 20 % di sconto sul noleggio in tutto il mondo o il servizio di taxi o di limousine o il trasferimento all’aeroporto - Speedparking: 10 % di sconto sulle tariffe ufficiali di parcheggio - Optic 2000: 50 % di sconto sul test della vista (patente) o sull’acquisto di occhiali polarizzanti - The Originals, Human Hotels & Resorts: 12 % di riduzione sul prezzo della camera, 600 alberghi a gestione privata in Europa e Canada - «Moto Sport Schweiz»: 20 % di sconto sull’abbonamento annuale

I soci dell’ACS possono scegliere, fra le seguenti modalità di adesione, il pacchetto di servizi più consono alle loro esigenze: ACS Light

ACS Classic*

ACS Travel*

ACS Classic & Travel*

ACS Premium**

ACS Adesione aziendale*

Prestazioni del Club

Prestazioni del Club

Prestazioni del Club

Prestazioni del Club

Prestazioni del Club

Prestazioni del Club

ACS Medical Hotline

Soccorso stradale Europa

Spese di annullamento mondo

Soccorso stradale Europa

Soccorso stradale Europa

Soccorso stradale Europa

ACS Medical Hotline

Protezione viaggi mondo

Spese di annullamento mondo

Spese di annullamento mondo

ACS Medical Hotline

Protezione viaggi mondo

Protezione viaggi mondo

ACS Medical Hotline

Protezione giuridica circolazione stradale mondo Uso di veicoli a noleggio Assicurazione esclusione franchigia Guida di veicoli a motore di terzi ACS Medical Hotline

*

**

Assicuratore: AWP P&C SA, Wallisellen Assicuratori: AWP P&C SA, Wallisellen, Allianz Suisse Società di Assicurazioni SA, Wallisellen e CAP Compagnia d’Assicurazione di Protezione giuridica SA, Wallisellen


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Partner premium

Partner


Fatti e cifre • • Statistiche 2018

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Consueta alta qualità dei servizi e soci molto soddisfatti Nel 2018 il numero di soci dell’ACS è diminuito leggermente, scendendo a 100 252 unità, pari a una flessione del 4,6 %. Questo si spiega con la nuova struttura della rete di distribuzione. L’ACS ha registrato nel 2018 un aumento dei soccorsi stradali che ammontano a 19 718 casi. Invece la distribuzione dei casi di panne fra la Svizzera (89 %) e l’Europa (11 %) è rimasta la stessa rispetto all’anno precedente. Con queste cifre l’ACS dà prova di quanto si impegni per i propri soci. Questi apprezzano straordinariamente i brevi tempi di attesa e l’elevata qualità dei servizi.

Grado di soddisfazione e tempi di attesa del soccorso stradale ACS Numero clienti contattati

Utilizzo dei pacchetti di prestazioni dell’ACS

1 978

1 622

Casi di soccorso ­s tradale e altri casi in Europa 11 % Casi di soccorso ­s tradale e altri casi in Svizzera 89 %

Rimorchio 36 % Riparazione sul posto 64 %

948 855

Altri casi* 107

molto soddisfatto/a soddisfatto/a

Soccorso stradale in Europa 2 244

neutrale poco soddisfatto/a

Soccorso stradale in Svizzera 17 367

insoddisfatto/a Tempo di attesa in minuti

< 20

20–30

30–40

> 40

Assistenza medica in Svizzera 48 Assistenza medica nel mondo 233

* Rimborso spese di annullamento, franchigia per veicoli a noleggio e guida di veicoli di terzi


43 Effettivo dei soci delle sezioni ACS, 31.12.2018 Un club con peso politico, ancorato al territorio

0–5 000

Sciaffusa

5 001–10 000

Turgovia

10 001–20 000 20 001–25 000

Le due Basilee Les Rangiers

San Gallo-Appenzello

Zurigo

Centro

Glarona

Liechtenstein

Svitto-Uri Neuchâtel

Lucerna

Berna Friburgo

Grigioni

Vaud

Ticino Vallese

Ginevra

Motivi del soccorso stradale nel 2018 Complessivamente si sono verificati 19 718 casi di panne, di cui 7 283 sono da ascrivere alla categoria «Diversi» e 4 038 dovuti a problemi alla batteria.

Diversi* 7 283

Motore 1 939

Batteria 4 038

Incidente 1 108

Ruota / pneumatico 1 673

*come p. es. raffreddamento, sospensioni, vandalismo, danni da martora ecc.

Dispositivi elettrici 605 Frizione 680

Totale soccorsi stradali 19 718

Chiavi 591

Avviamento 594

Pompa / tubo benzina 400 Alternatore 428

Carburante sbagliato /  serbatoio vuoto 379


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Indirizzi, direttrici e direttori delle sezioni dell’ACS Le due Basilee*

Grigioni

Neuchâtel

Ticino*

Hofackerstrasse 72 CH-4132 Muttenz Christian Greif Tel. +41 61 465 40 40 Fax +41 61 465 40 41 info@acsbs.ch

Masanserstrasse 35 Casella postale 414 CH-7001 Coira Flavia Buchli Jörimann Tel. +41 81 252 90 50 Fax +41 81 257 03 89 info@acs-gr.ch

Avenue de la Gare 2 CH-2013 Colombier Séverine Lehmann Tel. +41 32 725 81 22 Fax +41 32 725 81 21 acs.neuchatel@acs.ch

Via Trevani 5 Casella postale 564 CH-6600 Locarno Gianmarco Balemi Tel. +41 91 751 46 71 Fax +41 91 751 80 68 locarno@acsti.ch

Berna

Les Rangiers

Sciaffusa

Vallese*

Helvetiastrasse 7 CH-3005 Berna Thomas Nyffenegger Tel. +41 31 311 38 13 Fax +41 31 311 26 37 info@acsbe.ch

Avenue de la Gare 50 CH-2800 Delémont Laure Hertzeisen Tel. +41 32 422 33 22 Fax +41 32 423 01 09 acs.lesrangiers@acs.ch

c/o Allianz Suisse Schützengraben 24 CH-8200 Sciaffusa Tel. +41 52 625 61 81 info@acs-sh.ch

Rue du Scex 33 CH-1950 Sion Marie-Christine Gillioz/ Karin Bourban Tel. +41 27 322 11 15 Fax +41 27 322 33 21 acsvalais@acs.ch

Friburgo*

Liechtenstein

Svitto-Uri*

Vaud

Casella postale 105 CH-1701 Friburgo Pierre Piccand Tel. +41 26 341 80 20 Fax +41 26 347 15 25 acs.fribourg@acs.ch

Austrasse 15 Casella postale 103 FL-9495 Triesen Annelies Nüesch Tel. +423 237 67 67 Fax +423 233 30 50 info@acfl.li

Waldstätterquai 2 CH-6440 Brunnen Adrian Müller Tel. +41 41 822 06 07 Fax +41 41 822 06 09 acs.schwyz@acs.ch

Chemin des Gavardes 7 CH-1073 Savigny Xavier de Haller Tel. +41 21 331 27 22 Fax +41 21 331 27 29 acs.vaud@acs.ch

Ginevra

Lucerna, Obvaldo e Nidvaldo

San Gallo-Appenzello*

Zurigo*

Ch. du Clos de la Fonderie 19 Casella postale 1205 CH-1227 Carouge Catherine Locca Tel. +41 22 342 22 33 Fax +41 22 301 37 11 acs.geneve@acs.ch

Fadenbrücke 10 CH-6374 Buochs Alex Gajic Tel. +41 41 531 30 29 luzern@acs.ch

Sonnenstrasse 6 Spelteriniplatz CH-9004 San Gallo Oskar Gabler Tel. +41 71 244 63 24 Fax +41 71 244 52 54 acs@acsreisen.ch

Forchstrasse 95 Casella postale 2022 CH-8032 Zurigo Lorenz Knecht Tel. +41 44 387 75 00 Fax +41 44 387 75 09 info@acszh.ch

Glarona

Centro*/**

Turgovia

Amministrazione centrale

Gemeindehausplatz 3 CH-8750 Glarona Manuel Lorente Tel. +41 71 244 63 24 Fax +41 71 244 52 54 acs.glarus@acs.ch

Tellistrasse 55 CH-5000 Aarau Thomas Kohler Tel. +41 62 836 04 04 Fax +41 62 836 04 05 info@acs-mitte.ch

Hauptstrasse 1a Casella postale 1041 CH-8280 Kreuzlingen Christof Papadopoulos Tel. +41 71 677 38 38 Fax +41 71 677 38 35 info@acs-tg.ch

Wasserwerkgasse 39 CH-3000 Berna 13 Fabien Produit Tel. +41 31 328 31 11 Fax +41 31 311 03 10 info@acs.ch

* con agenzia viaggi

** Argovia, Soletta e Zugo


Impressum Editore Automobile Club Svizzero ACS Wasserwerkgasse 39 CH-3000 Berna 13 Tel. +41 31 328 31 11 Fax +41 31 311 03 10 info@acs.ch www.acs.ch Testi e redazione Automobile Club Svizzero ACS, Berna Carolin Kiefer Markus Rutishauser Sezioni dell’ACS Fotografie P. 5 Remo Ubezio (Buick Eight 90 Ltd. 1938: Mark Rufer; BMW i8: Auto-Marti AG, Niederwangen) P. 13 Touring Garage AG, Oberweningen (www.oldtimers.ch) P. 15 Mario Gaccioli P. 17 Peter Sauber AG P. 17 Rudolf Menzi, Arbon P. 20 Herbert Bitzi P. 20 Stéphane Constantin P. 24 Jan Bolomey P. 33 Allianz Global Assistance Concetto e design Bloom Identity GmbH, Berna Litografia / stampa KROMER Print AG, Lenzburg


La mobilità è la mia vita.


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