Onda Verde n. 22

Page 4

In Primo Piano

STATO DELL'ARTE E PROSPETTIVE DI RICERCA PER IL FUTURO DELL’AUTO "INTELLIGENTE"

Automobili in sfilata tra robot e computer di Marco Perugini

er decenni le innovazioni automobilistiche sono state svelate ai Saloni di Parigi, Ginevra, Francoforte o Torino, mentre i prodotti hi-tech più avanzati hanno sfilato sotto i riflettori del Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas o di altre vetrine internazionali dell’hitech. Per il loro concentrato tecnologico sempre più avanzato, da qualche anno sono invece i veicoli i protagonisti al CES e i grandi marchi del settore automobilistico fanno a gara nel mostrare la loro vision di mobilità del futuro, con un ricorso sempre più ampio a quell’Intelligenza Artificiale che la scienza definisce come “insieme di studi e applicazioni per realizzare macchine in grado di risolvere problemi e di riprodurre attività proprie dell’intelligenza umana”. A guidare, infatti, in prossimo futuro non saranno più soltanto le persone. Le tecnologie per la guida automatizzata sono in costante e rapido progresso. E gli analisti stimano che anche grazie alle applicazioni nel settore automotive l’IA raggiungerà entro il prossimo anno un giro d’affari di 47 miliardi di dollari. DAL LINGUAGGIO ALL’ETICA ARTIFICIALE

Il ricorso sempre più ampio alle applicazioni di IA nell’automotive, così come nel settore ferroviario e nei sistemi di gestione della

4

Foto: CES

P

Sviluppo della guida automatica e innovative applicazioni di IA rendono sempre più i Saloni internazionali dell'hi-tech vetrine di riferimento per i grandi marchi dell'automotive. mobilità urbana, introduce anche particolari esigenze formative per il comparto. A partire anzitutto dalla capacità delle future auto a guida autonoma non solo di sapersi districare con la massima sicurezza nei più complessi ambiti stradali urbani, elaborando i molteplici dati acquisiti con l’esperienza per accrescere le proprie capacità, ma anche di saper interagire con l’ambiente circostante e comunicare le proprie intenzioni di guida a tutti gli altri utenti utilizzando un linguaggio preciso e codificato.

marzo-aprile 2019

Ma non è tutto. Pensando e comportandosi come gli umani, le macchine dovranno inoltre sviluppare oltre l’intelligenza anche un’etica artificiale, per compiere nel modo più corretto le scelte a cui sono chiamate. Tecnici, ingegneri, programmatori e più in generale tutti gli esperti della mobilità dovranno quindi studiare – e insegnare ai computer – anche l’etica. Al Politecnico di Milano è stato appena lanciato un corso di laurea in Mobility

Engineering, che formerà gli sviluppatori della mobilità del futuro: 50 studenti incontreranno in aula i rappresentanti dei marchi leader del settore, integrando il proprio percorso accademico con stage operativi in azienda. Tra i partner del progetto figurano già Alstom Italia, Ansaldo Sts, Atm, Brebemi, Evobus Italia, Gruppo Fs, Hitachi Rail, Italscania, Mermec, Metra e Trenord, ma il supporto istituzionale e imprenditoriale potrebbe rafforzarsi a breve.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.