Gennaio 2014

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ACCADEMIA MUSICALE

ASSOCIAZIONE CULTURALE

C.so Vittorio Veneto, 95 Pozzallo - Tel. 333.2992426

Scicli

Modica

Ispica

Ex Sindaco scrive a Sindaco: «Non faccia lo scarica barile!»

Il Sindaco Abbate traccia un bilancio dei suoi primi mesi di amministrazione

Approvato il bilancio grazie ai voti dell’opposizione

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Infrastrutture, quale futuro?

di GianPaolo De Simone Il benessere di un territorio, spesso si basa sulla presenza di valide infrastrutture che agevolino gli scambi commerciali in ordine di tempo. Quindi, un territorio che ha a disposizione un aeroporto, una autostrada, un porto e una ferrovia efficiente, avrà una marcia in più rispetto a quelli che ne sono privi. Se questo territorio, poi, si trova nell’estremo sud d’Italia, allora le infrastrutture sono davvero indispensabili. La Provincia di Ragusa, fino a qualche mese fa non aveva a disposizione un aeroporto. Ora il Magliocco di Comiso è funzionante ed i traffici aerei soddisfacenti. Le tratte servite dagli aeromobili sono in crescita e la soddisfazione dell’utenza è palese. Di contro, la Provincia di Ragusa ha una rete autostradale inesistente. E’ pur vero che, dopo decenni di immobilismo, recentemente è stato appaltato il tratto della Siracusa-Gela che porterà i primi chilometri di autostrada anche nella provincia ragusana. Speriamo che questa venga costruita in breve tempo, superando ogni lungaggine burocratica, in modo da velocizzare i trasporti su ruota gommata. Ma veniamo alle note dolenti. Il porto di Pozzallo gode di un finanziamento di oltre 40 milioni di euro, parcheggiato alla Regione Sicilia, che attende di essere sbloccato. Per questo motivo, il Sindaco di Pozzallo, avendo percorso tutte le strade possibili, adesso ha chiamato a raccolta tutta la deputazione regionale e i sindacati, affinché fungano, insieme al Comune, da forza propulsiva per poter spendere, finalmente, questo denaro, mettere in sicurezza il porto, e realizzare tutte le migliorie che ne conseguiranno nella zona ovest della città. Infine la ferrovia. Le strade ferrate al Sud, negli ultimi anni, sono state abbandonate al loro destino. In alcuni casi sono state chiuse le stazioni ferroviarie, in altri soppressi anche i treni. Insomma, quello che avrebbe dovuto essere un mezzo di comunicazione più veloce e conveniente, si è tramutato nella classica «palla al piede». E proprio la ferrovia marca la differenza tra nord e sud. Al nord si investe nell’alta velocità, in nuove tratte dove la velocità è elemento essenziale nel trasporto. Al sud, invece, si taglia, si elimina la ferrovia. Per questo motivo, i sindaci del ragusano, prima di vedere morire definitivamente quella che può rappresentare una importante risorsa per tutto il territorio, si sono incontrati siglando un patto che impegni tutti in questa battaglia mirata a non far morire le strade ferrate.

a pag 8

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FERROVIA RAGUSANA I Sindaci mettono la firma sulla ‘‘missione rilancio’’ a pag 3

PROCESSO MODICA BENE Assolti con formula piena gli imputati Peppe Drago, Carmelo Drago, Piero Torchi, Giorgio Aprile, Giancarlo Floriddia, Massimo La Pira, Vincenzo Pitino e Giovanni Vasile a pag 3

Autostrada Siracusa-Gela Appaltato il tratto Rosolini-Modica

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Pozzallo Successo per il Presepe Vivente alla ‘Fiducia’ a pag. 3

Scicli Pippo Baudo in visita a Scicli: «Turbato dalla bellezza della chiesa di San Bartolomeo» a pag 7

Modica Modica in festa grazie alla notte bianca del 5 Gennaio a pag 8


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Attualità

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Autostrada Siracusa-Gela Appaltato il tratto Rosolini - Modica Aggiudicato l’appalto del tratto di autostrada Siracusa-Ragusa-Gela, quella che da Rosolini porterà a Modica. Si aprono nuovi spiragli per la Sicilia Sud Orientale. L’importante opera dell’importo di 360 milioni di euro, dovrebbe partire nel giro di pochi mesi, dando ossigeno all’economia di questa parte di Sicilia che per decenni è stata tagliata fuori. L’aggiudicazione dell’appalto per la realizzazione dei lotti sei, sette e otto, dell’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela, quelli che, in sostanza porteranno l’importante arteria da Rosolini a Modica, trova fortemente compiaciuti le organizzazioni sindacali. In particolare il segretario generale di Ust Ragusa-Siracusa, Paolo Sanzaro, e il segretario generale territoriale Filca, Paolo Gallo. “E la notizia che attendevamo e che speravamo arrivasse prima della fine dell’anno – dicono – . Il ritardo accumulato nell’aggiudicazione,

siamo certi, sarà recuperato all’inizio dei lavori che, speriamo, avvenga presto”. I sindacati più volte avevano sottolineato la strategicità dell’opera. “Anche oggi – aggiungono i due – subito dopo avere appreso la notizia, ribadiamo la sua importanza per

Al Centro Diurno di Pozzallo hanno preparato il Presepe di panettone Tra le tante attività che i diversamente abili ospiti presso il Centro Diurno di Pozzallo hanno messo in campo quest’anno, una é stata particolarmente originale. Accanto ai vari oggetti preparati in occasione del Santo Natale, i ragazzi del centro hanno realizzato un originalissimo presepe di panettone. Due giorni di full immersion, in compagnia degli operatori che, con dedizione e grande pazienza, hanno aiutato i ragazzi a realizzare questa opera d’arte. Panettoni, pan carré, formine, zucchero, das, e altri elementi, sono passati tra le mani dei ragazzi diversamente abili che hanno realizzato il presepe di panettone, che

è stato possibile visitare presso i Armenia, Marco Mavilla, Giorgio locali del Centro Diurno che si trova Giunta, Ausilia Garofalo, Luca nel centro Madre Teresa di Calcutta di Spadaro, Silvia Scarso, Norma Pitino, Rosalba Giuca, Rosaria Lucenti, S i m o n e Z e h o u a n i , G ra z i a Spalanzani, Enza Marina, Carmine Napolitano, Carlo Carpenzano, Luciano Giudice, Carmela Raiola, Rosario Scollo, Salvatore Roccasalvo, Salvatore Trapani, Katia Cifali, Lonatica Ludovico. Indispensabile l’aiuto degli operatori Pina Vindigni, Lucia Galazzo, Costantina Pitino, Ornella Lucenti, Fausto Magistro, Ivana Assenza, Lisa Colombo. A tutti loro va un grande plauso per l’amore e la Pozzallo. Gli autori di questa splendida passione che mettono nel loro lavoro. GianPaolo De Simone realizzazione sono stati Maria

l’ econ omia dell’ in tero territorio e, soprattutto, per l’occupazione del settore edile. Assegnato l’appalto, come richiesto già nei mesi scorsi, torniamo a ribadire la necessità di sottoscrivere un protocollo che garantisca anche l’occupazione dei lavoratori di Ragusa e Siracusa.” L’arteria è ritenuta estremamente importante per l’aeroporto di Comiso che, in pochi mesi, è notevolmente cresciuto e negli ultimi giorni ha contribuito per alleviare i disagi causati dalla chiusura dell’aeroporto di Catania per la cenere vulcanica. «Ritengo che questa sia la prova del fatto – ha affermato il presidente della Regione, Rosario Crocetta -che questo governo sta utilizzando pienamente risorse europee per favorire lo sviluppo della Sicilia». Saro Cannizzaro

Presentato il libro «La dolceria Bonajuto, storia della cioccolateria più antica di sicilia» Lo scorso 5 gennaio, a Palazzo Grimaldi a Modica, si è tenuta la presentazione del libro “La dolceria Bonajuto, storia della cioccolateria più antica di Sicilia” scritto da Giovanni Criscione e pubblicato da Kalòs edizioni d’arte di Palermo. Sono intervenuti Franco e Pierpaolo Ruta, titolari dell’Antica Dolceria Bonajuto; Giuseppe Barone, presidente della Fondazione Grimaldi, direttore del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania e l’autore, Giovanni Criscione, storico e giornalista. “Con questa densa e approfondita ricerca sulle vicende familiari e imprenditoriali dei Bonajuto – scrive Giuseppe Barone nella prefazione al volume – Giovanni Criscione ci consegna un inedito scorcio di storia sociale della città tra Ottocento e

Novecento, mettendo in luce sia la straordinaria varietà di competenze artigianali, sia lo spirito di impresa che ha caratterizzato la nascita e lo sviluppo del distretto del cioccolato modicano”. La grande storia di una piccola impresa – una fabbrica di cioccolato nata a Modica agli albori dell’Ottocento per iniziativa di Francesco Ignazio Bonajuto e nota oggi come una delle cioccolaterie più antiche d’Italia – rivive in questo libro attraverso carte d’archivio, immagini d’epoca e documenti storici. Il saggio ripercorre vicende pubbliche e private, crisi e sfide, sconfitte e successi di una famiglia di dolcieri che da sei generazioni si tramanda la passione per le tradizioni e l’artigianato di qualità.

Ecco NONSOLOBIKE, nuova associazione sportiva L’obiettivo è quello di diffondere l’utilizzo delle due ruote come mezzo di mobilità alternativa Lo scorso 14 dicembre, presso lo Spazio Cultura “Meno Assenza” di Pozzallo, é stata presentata la nuova associazione sportiva “NonSoloBike”. Si tratta di un gruppo di persone, uomini e donne, che nutrono l’ambizione di estendere l’utilizzo della bicicletta nelle popolazioni come mezzo di mobilità alternativa e, allo stesso tempo, utilizzare il mezzo con fini salutistici, collaborando con le scuole, e turistici, prevedendo la realizzazione di percorsi ciclo turistici. Presidente del nuovo team é Danila Tringali, una donna profondamente amante delle due ruote. L’associazione si compone di 30 soggetti provenienti da Pozzallo, Augusta, Pachino, Scicli, Ispica, Giarratana. Oltre alla creazione di un team maschile di qualità, gli obiettivi del gruppo dirigente sono quelli di sviluppare il settore femminile rivolgendo particolare attenzione anche a bambini e ragazzi.

Proprio per queste ultime categorie si punterà alla costituzione di una vera e propria scuola di Mountain Bike. La NonSoloBike, inoltre, ritiene indispensabile avviare progetti con le scuole per diffondere l’utilizzo e la passione per la bicicletta. Saranno studiati anche progetti per combattere l’obesità infantile, problema sempre più dilagante tra le giovani generazioni. Uno dei punti cardine dell’associazione é il p r o g e t t o Cicloturismo. I m e m b r i dell’associazione si occuperanno di realizzare itinerari turistici che prevedono l’utilizzo della bicicletta in percorsi appositamente studiati. Si tratta di un progetto dal grande potenziale, ma poco o per nulla sviluppato in Sicilia.

É una tipologia di turismo “slow”, che attraverso la scoperta di itinerari paesaggistici ed eno-gastronomici permette di entrare fortemente in contatto con la natura. Per fare in modo che questa tipologia di turismo possa attecchire, saranno studiati e

realizzati percorsi specifici destinati a varie tipologie di gruppi, fornendo un’ampia scelta e coinvolgendo sia chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di turismo, sia gli amanti della bicicletta, ai quali saranno

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provando a dimostrare la forte competitività grazie al valore di componenti della squadra. “Noi ci crediamo – ha affermato il Presidente Danila Tringali – perché abbiamo l’esperienza e la passione, indispensabile per portare avanti progetti importanti. Desideriamo contagiare la nostra comunità e stiamo cercando partner che possano appoggiare le nostre iniziative: abbiamo bisogno di imprenditori che ci aiutino sposando il nostro progetto. Cogliendo l’occasione della presenza del Sindaco di Pozzallo alla presentazione della nostra associazione, gli abbiamo proposto di realizzare, nel 2014, tre giornate da destinare alla mobilità alternativa. Le studieremo insieme per fare in novembre. modo che sempre più gente si abitui a Per quanto riguarda, invece, la parte camminare a piedi o in bicicletta”. agonistica, la società, sebbene di nuova creazione, é già pronta ad affrontare la stagione 2013-2014 coprendo tutte le categorie e riservati percorsi più tecnici e complessi. É indubbio come, questa tipologia di turismo, contenga tutti i canoni che possono permettere di puntare alla destagionalizzazione turistica, ampliando la stagione da marzo a


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Primo Piano 3

news

30 giorni

Ferrovia ragusana: i sindaci firmano la «missione rilancio» Tutti i comuni della provincia di Ragusa, tranne Giarratana e Monterosso Almo, hanno sottoscritto la piattaforma di rilancio delle infrastrutture ferroviarie della provincia iblea nel contesto della manifestazione “Pendolaria 2013” promossa da Legambiente nazionale, dal Comune di Ragusa, da Legambiente “Il Carrubo” di Ragusa e CUB Trasporti (Confederazione Unitaria di Base). Una giornata dal forte valore simbolico. I primi cittadini della provincia iblea ed i rappresentanti di Legambiente e della CUB, dopo aver tenuto una conferenza stampa presso la sala d’attesa della stazione ferroviaria di Ragusa, hanno preso il treno proveniente da Siracusa e raggiunto il castello

di Donnafugata, firmando nel salone degli stemmi la piattaforma rivendicativa. Coro unanime sulla necessità di invertire la tendenza che da anni privilegia il trasporto su gomma a discapito della ferrovia e sulla determinazione a difendere un sistema ferroviario dalle tante potenzialità economiche, sociali ed anche ecologiche per la comunità iblea. L’urgenza di coinvolgere la Regione siciliana in un ripensamento delle strategie di mobilità e di investimento sulla rete ferroviaria è stata sottolineata da tutti i partecipanti. L’imperativo è fare tutto il possibile per mettere in campo dei progetti che possano fermare le politiche di smantellamento fino ad oggi

Siracusa – Ragusa – Gela – Agrigento); collegamenti ferroviari da e per l’aeroporto di Comiso con le province limitrofe e relativi interventi di manutenzione della stazione di Comiso (messa in sicurezza, riapertura del 2° e 3° binario e fabbricato viaggiatori); potenziamento delle corse da e per la stazione di Pozzallo in coincidenza degli arrivi e delle partenze del catamarano per Malta; istituzione di bus navetta tra la stazione di Comiso e l’aeroporto, tra la stazione di Pozzallo ed il porto e tra tutte le stazioni in cui occorra trasferire gli studenti pendolari; sblocco dell’iter progettuale e realizzazione della Metroferrovia a studentesca, alle esigenze dei l’immissione di treni turistici lavoratori, dei cittadini, dei (treno barocco, collegamenti Ragusa; ripristino del servizio operate dai vertici della RFI, dando risposte efficaci ed economicamente più conducenti, ad esempio, alla pendolarità, specie quella

I numeri premiano l’Aeroporto di Comiso I numeri premiano l’Aeroporto di Comiso, inaugurato nella scorsa primavera. Sono infatti stati superati i 50mila passeggeri e il presidente della Soaco, la società di gestione dello scalo, Rosario a Dibennardo, e s u l t a i n s i e m e all’amministratore delegato, Enzo Taverniti. Si tratta «di un successo – affermano i due – che davvero ormai non cessa di stupirci. Sapevamo dell’attesa molto alta da parte del territorio, ma i numeri con cui ci stiamo confrontando e la velocità con cui cresce il nostro traffico aereo sono tali da farci davvero guardare al futuro con ottimismo sempre più convinto». «In pochi mesi», hanno proseguito Dibennardo e Taverniti, «sono state poste all’attenzione della comunità iblea, che ha risposto in maniera entusiasta, 8 tratte di grande

interesse culturale ed economico. Ma Bruxelles, Dublino, Francoforte, Kaunas, Londra, Milano, Pisa e Roma non sono

ibleo tutto. L’obiettivo è quello di arrivare ad avere fra un anno una ventina di tratte, dimostrando agli scettici che avevamo ragione a

che l’inizio. Sappiamo di aver parlare delle grandi potenzialità lavorato duro e di aver posto le di questa infrastruttura». basi per un 2014 di sviluppo dello scalo, che certamente diverrà sempre più sviluppo del territorio

turisti, degli operatori economici. Sono otto i punti della vertenza sottoscritti: la re-immissione dei treni per i pendolari;

merci, in particolare merci pericolose (petrolio da RagusaGela-Priolo), trasporto marmi, trasporto polietilene prodotto a Ragusa; salvaguardia del patrimonio ferroviario (scalo merci in disuso), impedendone la svendita, il cambio di destinazione d’uso e prevedendo, invece, un riutilizzo in termini di intermodalità. Un plauso particolare è stato rivolto da più parti al primo cittadino di Ragusa Federico Piccitto per il ruolo svolto dal Comune di Ragusa nel sostenere e concorrere all’organizzazione della manifestazione a sostegno di una vertenza fondamentale per il futuro ed il riscatto economico, sociale e culturale di tutta la provincia.

Processo ‘‘Modica bene’’ Assolti con formula piena gli 8 imputati Assolti con formula piena gli 8 imputati del processo “Modica Bene”, giunto all’udienza finale in Corte d’Appello a Catania. L’accusa era di associazione a delinquere finalizzata alla concussione e al riciclaggio di denaro. Già in primo grado il giudice del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco li aveva assolti con la formula “il fatto non sussiste”. La Corte d’appello di Catania si è pronunciata accogliendo la richiesta di assoluzione per Peppe Drago, già presidente della Regione Sicilia e deputato nazionale, per il fratello Carmelo (all’epoca dei fatti assessore al bilancio al Comune di Modica), per l’ex sindaco di Modica Piero

Torchi, Giorgio Aprile, Giancarlo Floriddia, Massimo La Pira, Vincenzo Pitino e Giovanni Vasile. L’indagine riguardava gli anni

2003-2007 ed era stata condotta dalla Guardia di Finanza di Ragusa e coordinata dalla Procura della Repubblica di Modica. Con questo pronunciamento, la

sentenza diviene definitiva in ogni ordine e grado, visto che mancavano i presupposti di colpevolezza degli imputati. Nel mese di maggio scorso, i giudici etnei avevano rigettato l’acquisizione agli atti di dichiarazioni rese alla Procura della Repubblica di Modica da Bruno Arrabito, rispetto ad accadimenti di presunti passaggi di denaro tra alcuni soggetti. Soddisfatti dell’esito del processo gli avvocati difensori, Bartolo Iacono, Luigi Piccione e Mario Caruso. Gli stessi, però, hanno manifestato anche la loro amarezza per una vicenda che ha condizionato la vita di queste persone per circa cinque anni. G.D.S.

Rinviato a giudizio Antonio Trigilia, noto commercialista ispicese Imputato per aver cagionato per colpa la morte di Vincenzo Sudano con la circostanza aggravante di avere provocato un incidente stradale dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti Poco più di due anni fa, un terribile schianto in una giornata di pioggia, dopo alcuni giorni causò la morte di Vincenzo Sudano, pozzallese molto conosciuto in città. A investirlo, mentre si trovava a bordo della sua Ape Piaggio 50, fu il noto commercialista ispicese Antonio Trigilia, che viaggiava a bordo della sua Mercedes SLK. L’uomo percorreva la strada provinciale 49 Ispica Pachino conducendo il suo veicolo ad una velocità superiore rispetto al limite di 90 chilometri orari. Il fenomeno dell’acquaplaining, poi uno schianto terribile, l’elisoccorso atterrato nelle vicinanze e il trasporto immediato di Sudano, che versava in condizioni disperate, all’ospedale Cannizzaro di Catania. A poco più di due anni di distanza dagli accadimenti, lo scorso 19

Abbonamenti

Ricariche

SKY

dicembre 2013, presso il Tribunale di Ragusa, davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa, dott. Giampiccolo, si è svolta l’udienza che vede imputato il signor Antonio Trigilia, Il difensore dell’imputato, avvocato Giorgio Terranova, del foro di Modica, ha avanzato richiesta di giudizio abbreviato condizionato all’audizione di un teste oltre che del dottore Coco, noto tossicologo. Il Trigilia, infatti, è imputato per avere cagionato per colpa la morte di Vincenzo Sudano, colpa consistita in negligenza, imprudenza, imperizia, inosservanza delle norme sulla circolazione stradale ed in particolare degli articoli 141, 142 e 143 D.L.G.S. 285/92 e, comunque, delle norme di prudenza che impongono di conformare la condotta di marcia alle

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caratteristiche della strada, al fine di evitare pericoli per la sicurezza delle persone perché alla guida dell’autovettura Mercedes ad una

Vincenzo Sudano

velocità di 100 Km/h, superiore al limite massimo di 90, previsto per

quel tratto di strada, e comunque ad una velocità tale da non consentirgli, date le condizioni meteorologiche di pioggia torrenziale, di conservare il controllo del veicolo e di evitare ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose. Oltre ciò, Trigilia è imputato del reato di cui all’articolo 187, primo comma, D.L.G.S. 285/92, perché circolava alla guida della propria autovettura in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti del tipo cannabinoidi, come accertato dalla Polizia Giudiziaria intervenuta, la quale richiedeva accertamenti medici da cui risultava un valore superiore a 50ng/ml di cannabinoidi, con la circostanza aggravante di aver provocato un incidente stradale dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti.

A seguito di opposizione spiegata dall’Avv. Pietro Latino, difensore della famiglia del Sudano, costituitasi parte civile nel processo, oltre che del Pubblico Ministero Pulejo, il Gup ha rigettato la richiesta e, pertanto, l’imputato ha optato per il rito ordinario dando il via libera alla discussione. Il GUP, dopo breve camera di Consiglio, ha rinviato a giudizio l’imputato, per entrambi i capi di imputazione, davanti al Giudice monocratico del Tribunale di Ragusa all’udienza del 28 ottobre 2014, ove in sede dibattimentale verranno accertate tutte le responsabilità.


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Attualità

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Dopo una lunga maratona consiliare

Approvato il bilancio comunale 2013 Sei voti favorevoli, tre contrari: è questo l’esito della votazione che, alle prime ore del mattino del 31 dicembre, ha permesso l’approvazione del bilancio comunale di Pozzallo, dopo una vera e propria maratona consiliare, svoltasi in due round, durata circa tredici ore. Non sono mancati i colpi di scena, con il Comune che si è trovato realmente su baratro del dissesto finanziario quando la proposta di 10 consiglieri comunali, che richiedevano la revisione della tariffa Tarsu, stava andando avanti. Il Segretario Comunale, dott . Giampiero Bella, e il responsabile dell’ufficio finanziario, ragioniere Angelo Zaccaria, hanno spiegato ai presenti che l’approvazione di tale delibera, con i pareri negativi degli uffici competenti, avrebbe causato danni irreparabili al bilancio comunale che, subito dopo, sarebbe passato alla valutazione della Corte dei Conti. In pratica, la delibera che modificava la Tarsu, avrebbe provocato un “buco” nel bilancio di oltre due milioni di euro, poichè la modifica della delibera già approvata, avvenuta oltre la scadenza del 30 novembre, avrebbe riportato le tariffe Tarsu a quelle dell’anno 2012. “Non possiamo comportarci come kamikaze – ha commentato il consigliere indipendente Salvatore Toscano chiedendo di rimandare la discussione del punto ad altra data – e dobbiamo comportarci con responsabilità. Non ce la sentiamo di votare tale delibera con pareri negativi importanti dell’ufficio comunale preposto”. Queste parole hanno provocato la reazione di Ninella Azzarelli che ha affermato di sentirsi offesa ed umiliata dall’atteggiamento dei consiglieri comunali che avevano firmato quella proposta. Non sono mancati i paroloni e i reciproci scambi di accuse tra Azzarelli e Toscano. ”Lei ha lasciato la maggioranza – ha

affermato Toscano – perchè non è stata accontentata”. Questa frase ha scatenato il putiferio e il conseguente abbandono dell’aula dell’ex capogruppo del Partito Socialista. Il punto, che tanto aveva fatto discutere la città in questi giorni, è stato rimandato con il voto favorevole dei 5 consiglieri appartenenti al gruppo misto, degli inseparabili Asta e Toscano, del capogruppo Pd Ammatuna e del consigliere Fabio Aprile. A sorpresa, anche i consiglieri di Pozzallo Giovane e del Partito S o c i a l i s t a , h a n n o vo t a t o p e r rimandare il punto in questione. Tutto ciò ha contribuito a rasserenare gli animi e a proseguire i lavori consiliari con più tranquillità. Ai revisori dei Conti, presenti in aula, i consiglieri Ruffino, Ammatuna e

Zocco Pisana e Toscano hanno rivolto domande per chiarire i dubbi relativi al bilancio in fase di approvazione. Al termine del dibattito, mentre i consiglieri di Sel (Galazzo, Duri, Baglieri), alla spicciolata, abbandonavano l’aula consiliare, si g i u n g e va a l l a v o t a z i o n e c h e permetteva l’approvazione del bilancio. Il Sindaco si è mostrato sereno ed ha affermato che “alla fine ha prevalso la ragione e la responsabilità dei consiglieri comunali. Ad un certo punto, nel corso della civica assise – ha affermato Ammatuna – alcuni consiglieri comunali che avevano firmato la proposta di riduzione della Tares, si sono resi conto che se avessero approvato tale delibera, che

tra l’altro riportava anche i pareri negativi degli uffici preposti, il Comune sarebbe precipitato i n e s o ra b i l m e n te n e l d i s s e s to finanziario, con conseguenze gravissime per tutto il tessuto sociale. Devo constatare che l’assunzione di responsabilità di una larga parte dell’opposizione ha permesso di evitare quella che sarebbe stata una vera e propria piaga per la città. Saremmo stati costretti a licenziare tutte le persone che lavorano nelle cooperative e a tagliare gran parte dei servizi forniti dal Comune. L’approvazione del bilancio ci permette di avviare tutta una serie di provvedimenti e gare d’appalto per ripristinare i servizi e permettere ai lavoratori che sono stati sospesi di riprendere il lavoro fin dalle prossime settimane. Ritengo inevitabile, comunque, a v v i a r e u n a n u o va f a s e amministrativa che permetta alla città di avere un bilancio preventivo approvato nei giusti tempi per programmare il futuro della città in maniera responsabile. Tutto ciò, fino ad oggi, è stato impossibile a causa dei debiti fuori bilancio, accumulati nel corso degli anni, che spuntavano come funghi. Oggi conosciamo qual è la reale situazione finanziaria del Comune e, tutti insieme, dobbiamo ripartire proprio da lì per risanare il deficit finanziario dell’Ente e consegnare al mio successore un Comune che poggi su basi sicuramente più stabili rispetto a quelle precarie su cui viviamo oggi. Il nostro – ha terminato Luigi Ammatuna – è un impegno che abbiamo assunto nel corso del Consiglio Comunale quando il Vice Sindaco e assessore al bilancio, Francesco Gugliotta, ha spiegato che nei primi giorni dell’anno approveremo il Piano Triennale delle Opere pubbliche, propedeutico all’approvazione del bilancio di previsione 2014”. GianPaolo De Simone

Se l’articolo fa discutere... Ha fatto discutere parecchio, lo scorso mese, l’articolo pubblicato su questo mensile nel quale si parlava di Apo, dirigenti e posizioni

organizzative. Alcuni dei diretti interessati, avendomi incontrato per strada, mi hanno riferito che con l’articolo avevo colto nel segno, così c o m e t a n t i cittadini hanno apprezza t o i l «pezzo». A l t r i soggetti, invece, hanno storto il

muso, continuando nel loro tentativo di ingessare la macchina amministrativa con azioni di disturbo, frutto soprattutto della loro incapacità. Se negli uffici comunali si chiacchierasse meno e si producesse di più, i cittadini apprezzerebbero maggiormente i dipendenti comunali, che risulterebbero rivalutati ai loro occhi, riappropriandosi di quella dignità che spesso, purtroppo, viene calpestata.

Come sarà composta la nuova Giunta di Luigi Ammatuna? Trattative in corso per la formazione della nuova compagine amministrativa Maiolino, Sudano, Gugliotta, e l e g a n t e e c o m p e t e n t e , l a Smarrocchio, negli ultimi tempi, a Smarrocchio. Erano questi gli assessori indicati da causa di motivazioni strettamente L u i g i A m m a t u n a d u ra n te l a familiari, non è riuscita più a fornire campagna elettorale, e tali sono i l s u o c o n t r i b u t o rimasti anche una volta eletto il all’Amministrazione Comunale, primo cittadino. L’atteggiamento di chiedendo al primo cittadino di Sel, partito di lotta e di governo allo essere sostituita. Luigi Ammatuna le stesso tempo, ha condotto il Sindaco ad assumere la decisione di estromettere il partito di sinistra dall’amministrazione comunale. Un percorso tortuoso, visto che Sel, fin dall’inizio del mandato di Ammatuna, aveva creato al nuovo Sindaco non pochi problemi. Prima la partenza di Maiolino per circa un mese alle soglie della stagione estiva, quando bisognava preparare l’estate e l’assessore di Sel ha chiesto un piccolo sacrificio, deteneva la delega allo spettacolo. attendendo fino a quando verrà Poi il ritorno dell’assessore e la t r o v a t a l a q u a d r a p e r l a nuova partenza, con conseguente composizione della nuova Giunta uscita dalla Giunta Municipale e, poi, Municipale, in modo da rendere dal direttivo del partito. Il suo posto l’uscita dell’assessore alla cultura veniva preso da Giovanni Colombo, meno indolore. assessore che, però, non ha inciso In città si parla di tanti soggetti che come avrebbe dovuto nell’ambito potrebbero interpretare il ruolo di dei lavori pubblici, la sua delega più assessore. Per il gruppo misto si rappresentativa. A tutto questo svaria da Uccio Vindigni a Raffaele bisogna aggiungere l’eccessiva Monte, ad Antonio Zocco. Ma anche autonomia e la mancanza di il nome di qualche donna potrebbe confronto del gruppo Sel con il rappresentare sia la sorpresa, sia la primo cittadino che non ha chiave che permetterebbe di contribuito a mantenere sereni i mettere tutti d’accordo. rapporti tra le parti. Anche il Pd avrebbe fatto i suoi nomi: Il tutto finchè Ammatuna ha deciso i n p o l e p o s i t i o n c i s a re b b e di defenestrare l’assessore di Sel Francesco Ammatuna, attuale proponendo la stessa Giunta capogruppo al consiglio comunale, Municipale con solo 3 assessori. ma non si esclude il clamoroso Evidentemente, però, questa scelta, ingresso in giunta di Roberto alla lunga, non ha pagato, vista Ammatuna, già Sindaco e deputato anche la mancanza dei numeri al regionale, che con il suo bagaglio di Consiglio Comunale, fondamentali esperienza politica potrebbe fornire per approvare le proposte di un apporto importante a questa delibere che la Giunta, di volta in amministrazione comunale. Tra le volta, proponeva alla Civica Assise. Il donne del Pd ci potrebbe essere culmine si è raggiunto al momento anche Paoletta Susino, area Renzi, dell’approvazione del bilancio, tanto anche se al momento i rapporti che Luigi Ammatuna, senza mezzi interni al partito non sembrano termini, ai suoi ha detto: «Dobbiamo essere rosei e la scelta difficilmente aprire le trattative con il Pd e con il potrebbe cadere su di lei, anche se in gruppo misto perché non si può politica mai dire mai. andare avanti in questo modo». Così Ma il Pd è affiancato anche da una la politica si è messa di nuovo in lista civica, Roberto Ammatuna moto. I contatti tra Sindaco e gruppo Sindaco, di cui fanno parte i dirigente del Pd sono ripartiti, così consiglieri Fabio Aprile e Roberto come quelli con Uccio Vindigni, Iozzia. E proprio Fabio Aprile coordinatore del gruppo misto, potrebbe essere uno dei nomi su cui formato da 5 consiglieri comunali. decidere di puntare. Insomma, di Da diverse parti è stato richiesto carne al fuoco, al momento ce n’è l’azzeramenteo della Giunta anche davvero tanta. Nei prossimi giorni ci s e A m m a t u n a saranno sicuramente novità in difficilmente metterà merito, anche perché gli incontri si alla porta Gugliotta e infittiscono e le trattative sono più Sudano, che insieme a calde che mai. lui, più di tutti, in questo anno e mezzo ci hanno G.D.S. messo la faccia. D i s c o r s o d i f fe re n te merita, invece, l’assessore Rossella Smarrocchio. Donna

Via M. Rapisardi, 176 accanto PRONTO SOCCORSO - Pozzallo (Rg)


Attualità

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Incredibile sinistro, lo scorso 2 gennaio, in pieno centro cittadino

Un’automobile sfonda la vetrina dell’ottica Vicari in pieno Corso Vittorio Veneto Ad un passo dalla tragedia. Questo articolo potrebbe riportare anche questo titolo, visto ciò che sarebbe potuto accadere, lo scorso 2 gennaio, in pieno Corso Vittorio Veneto. Ma vediamo di spiegare quanto accaduto anche grazie all’aiuto dei testimoni che hanno assistito al sinistro. Intorno alle ore 13, una automedica con un uomo al volante, avrebbe impattato ad una certa velocità contro un’auto in sosta al Corso e, susseguentemente, sarebbe finata davanti all’ottica Vicari, sfondando il portone d’accesso all’esercizio commerciale e provocando enormi danni agli

esercenti, oltre ad una grandissima paura. Solo il caso ha voluto che in quel momento, in quel tratto

particolarmente trafficato anche a livello pedonale della principale via cittadina, non transitasse nessuno, altrimente i danni sarebbero potuti

essere molto più elevati. Sul volto dei titolari dell’ottica Vicari, subito dopo l’accaduto, si leggeva una grande paura e sgomento. «Ci è sembrato un terremoto - ha affermato Roberto Vicari - con la porta d’ingresso che, a causa dell’impatto, si è staccata dal montante andando a finire a pochi centimetri rispetto a dove ci trovavamo io e mia moglie. Solo la s t r u t t u r a particolarmente resistente ed i vetri antisfondamento hanno evitato che l’automobile entrasse dentro il negozio provocando danni ancora più consistenti».

Multe ritoccate

Rinviati a giudizio funzionari e dipendenti comunali Otto dipendenti comunale di Pozzallo sono stati rinviati a giudizio dal Gup del Tribunale di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero, Francesco Puleio. Si tratta del processo sulle cosidette “multe ritagliate”. Il 23 ottobre 2014 saranno processati dai giudici del dibattimento tre sono funzionari già comandanti della Polizia Locale, e un impiegato amministrativo. Si tratta di G.G., 64 anni, B.L., 55 anni, I.R., 60 anni, e B.F., 55 anni, ai quali è contestato il reato di abuso d’ufficio continuato ed in concorso con altri. A cinque impiegati amministrativi, C.F. di 55 anni, B.F. di 55 anni, I.G. di 53,

M.G. di 52 anni e S.G. di 45 anni, è contestato il reato di falsità materiale in atto pubblico continuato. L’attività investigativa svolta dalla Polizia di Modica e coordinata dalla Procura della Repubblica di Modica, ebbe inizio nel settembre del 2012 a seguito di una denuncia anonima su alcune irregolarità commesse da impiegati del Comando. A verifica di tali irregolarità la Procura aveva autorizzato la Polizia al sequestro di circa ottomila contravvenzioni al codice della strada, elevate dai caschi bianchi pozzallesi e custodite agli atti dell’ufficio. Dal meticoloso esame di tutte le contravvenzioni elevate nel

periodo compreso tra gennaio 2011 e settembre 2012, sarebbe emerso il malcostume, diffuso tra alcuni dipendenti del ruolo amministrativo e taluni dei Comandanti succedutisi nel tempo, di favorire centinaia di cittadini, manomettendo o annullando le contravvenzioni elevate dai vigili su strada. Le indagini avrebbero acclarato che centinaia di preavvisi di accertamento erano stati “manomessi” da cinque impiegati del ruolo amministrativo mediante correzioni a penna nell’importo o r i g i n a r i o c h e s a re b b e s t a to sostituito con un importo inferiore (ad esempio da 80 a 24 euro). Re.Ra

Assolto il comandante della motonave ‘‘Star Hope’’ Mancano le prove dello sversamento in mare di sostanze inquinanti Assolto per mancanza di prove il comandante della motonave “Star Hope” ormeggiata nel porto di Pozzallo. Fahd Hajjouz, di nazionalità siriana, difeso dall’avvocato Franco Rovetto, era accusato di aver versato in mare sostanze inquinanti, propriamente le acque di sentina prodotte dalla stessa nave. Sostanzialmente era stato accusato di inquinamento delle acque e conseguente danno per l’ambiente marino circostante. I fatti furono accertati dagli uomini della Capitaneria di Porto di Pozzallo con la collaborazione dell’Arpa nella notte del sette aprile 2010. Il comandante oltre a rischiare la condanna penale principale rischiava la sanzione accessoria della

sospensione e/o radiazione dall’albo internazionale relativo ai comandanti marittimi. Nel corso dell’istruttoria dibattimentale i

soggetti appartenenti alla Capitaneria di Porto avevano confermato le circostanze relative

all’accertamento dell’inquinamento, tuttavia, la difesa dell’imputato aveva già rilevato che i prelievi e i relativi verbali furono effettuati in violazione dell’articolo 223 sulle norme di attuazione del codice di procedura penale, ragione per cui erano di fatto inutilizzabili. Il Giudice Unico del Tribunale Penale di Ragusa, Guglielmo Trovato ha assolto l’imputato ai sensi dell’articolo 530 comma 2° c.p.p. per mancanza di prove. Nel mese di aprile di tre anni fa era stato il Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, ad emettere decreto di citazione a giudizio nei confronti dell’Ufficiale. Saro Cannizzaro

Comunque i titolari dell’esercizio commerciale non si sono perduti d’animo e, in un paio di giorni hanno

mezzi, sia di giorno che di notte, percorrono anche le strade principali particolarmente trafficate. Purtroppo, a Pozzallo, molti mezzi sfrecciano ad elevata velocità per le vie cittadine rimanendo impuniti, ma rappresentando, allo stesso tempo, un rischio potenzialmente elevatissimo, le cui c o n s e g u e n z e p o t re b b e ro e s s e re devastanti. GianPaolo De Simone

ripristinato quasi totalmente il loro negozio. Questo sinistro ripropone il tema dell’alta velocità con cui alcuni

In trasferta da Rosolini a Pozzallo ... per rubare I due uomini sono stati arrestati Due giovani sono stati arrestati, nel corso della notte di San Silvestro, dalla Guardia di Finanza, colti in flagranza di reato mentre commettevano un furto ai danni di un negozio di abbigliamento di Pozzallo. Durante il servizio di controllo del territorio, rafforzato anche a seguito del dispositivo di sicurezza richiesto dai sindaci in ambito del Comitato Prefettizio, sono state intercettate due autovetture che, a forte velocità, percorrevano la strada provinciale che costeggia il mare in contrada S.Maria del Focallo nel Comune di Ispica. Ne é scaturito un inseguimento, a sirene spiegate, che ha consentito ai finanzieri di bloccare uno dei due automezzi e di trarre in arresto, nell’immediato, uno degli autori della fuga. Nel cofano dell’auto é stata rinvenuta la refurtiva e gli attrezzi da scasso dell’ultimo c o l p o a p p e n a e f fe t t u a t o . S u c c e s s iva m e n te , é s t a to individuato l’altro automezzo, posteggiato nei pressi di uno stabile rurale ubicato nelle campagne circostanti, al cui interno é stata ritrovata altra refurtiva frutto di precedenti scassi e furti. L’operazione delle Fiamme Gialle si è conclusa, quindi, con l’arresto dei due rosolinesi, Corrado Miceli e Giampaolo Montoneri, non nuovi a simili attività delittuose, e con la denuncia in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, di altri

due soggetti. Tutta la merce rinvenuta, provento del reato, è stata sottoposta a sequestro e già restituita ai legittimi proprietari.


6 Attualità

Gennaio 2014

Grande partecipazione di pubblico per l’evento del 6 gennaio

Natale, ‘‘a ninnaredda’’ e gli zampognari

I Re Magi e l’Epifania

La nascita di Gesù rappresenta la salvezza per l’umanità intera e porta con sé tradizioni che, anno dopo anno, vengono riproposte e contribuiscono a creare il clima di attesa per il grande e meraviglioso evento. A Pozzallo, con la novena di Natale, si è rinnovato l’appuntamento con la ‘‘ninnaredda’’, le classiche nenie della tradizione natalizia che rallegrano le strade durante il periodo precedente il Natale. Per le strade, grandi e piccoli hanno incontrato un gruppo di zampognari che intonavano le canzoni della tradizione natalizia. Il maestro Salvatore Sortino, da 34 anni, ripropone questa bella tradizione. “Un pò per lavoro, un pó per passione – dice Sortino – portiamo avanti quella che rappresenta una tradizione popolare che, speriamo, non venga mai persa. Dalle 05,30 del 16 dicembre, proprio come tradizione vuole, per tutti i nove giorni prima del Natale, abbiamo risvegliato il paese con le note della “ninnaredda”. Bambini e anziani si sono affacciati dai balconi delle loro case per ascoltarci. C’è anche chi ha cantato al suono della melodia delle antiche pastorali, c’è chi ha pregato, e c’è chi ha gioito danzando con le allegre e popolari melodie americane. E’ capitato anche di vedere tanti anziani con le lacrime agli occhi che pensano ai vecchi ricordi e alle persone che non ci sono più. Naturalmente – conclude Sortino – occorre dire che per mantenere questa tradizione non serve solo il nostro impegno ma anche il contributo delle offerte che le famiglie e i commercianti ci hanno destinato e che ci ha permesso di allietare i vari quartieri e l’intera città”.

La manifestazione è giunta al quarto anno Il giorno dell’Epifania, 6 gennaio, il Vicariato di Pozzallo ha organizzato una manifestazione, giunta al quarto anno, che prevedeva l’arrivo dei Re Magi alla grotta di Gesù Bambino, per ricordare l’Epifania in modo da coinvolgere maggiormente grandi e bambini. Così, i tre Re Magi, che impersonificavano i reali Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, si sono mossi dalle chiese di San Paolo, San Giovanni Battista e Santa Maria di Portosalvo, al termine della celebrazione della messa mattutina, per incontrarsi, con al seguito i fedeli

provenienti dalle varie parrocchie, in P i a z z a d e l l e Rimembranze. Lì, tutti i n s i e m e , accompagnati da una moltitudine di gente e dalle autorità civili e militari, si sono diretti verso Piazza San Pietro, davanti alla Chiesa madre Madonna del Rosario, per andare ad adorare Gesù Bambino, seguendo la stella c o m e t a c h e i l l u m i n ava i l l o ro cammino. Si sono presentati così, davanti al piccolo Gesù, portando oro, simbolo di regalità, incenso in segno di divinità e mirra simbolo della passione del Cristo. La manifestazione, così come gli anni precedenti, è stata particolarmente seguita dai fedeli e da

una moltitudine di bambini accompagnati dai propri genitori. E’ stato un avvenimento che, anche g ra z i e a l l a b e l l a g i o r n a t a , h a permesso a tutti di rievocare un momento delle Sacre Scritture al quale ogni uomo, credente o meno, è particolarmente legato. Gesù si è fatto bambino per salvare il mondo intero. Oggi più che mai questo messaggio deve giungere al cuore di ogni uomo, per guardare il mondo in modo diverso, con più semplicità e apertura d’animo verso il prossimo.

Successo per il Presepe Vivente alla ‘Fiducia’ Grande successo di pubblico per il della Betlemme di 2000 anni fa. Usi e Presepe Vivente allestito presso lo costumi, tipici delle nostre terre di qualche anno fa e molto simili alle usanze che probabilmente esistevano nel Medio Oriente, sono state rievocate abilmente dai personaggi. Singolare la scelta di far figurare tra i figuranti anche alcuni migranti ospiti del centro di accoglienza di Pozzallo, tra cui qualche bambino. Il tempo meteorologico, quest’anno, non è stato clemente con gli organizzatori della rappresentazione: l’apertura, spiazzale antistante i locali della prevista per il 26 dicembre, è infatti Chiesa Maria Madre della Fiducia ad slittata di qualche giorno. Il Presepe opera della Comunità di Santa Maria quest’anno è giunto alla quarta di Portosalvo. Sono state circa 150 le persone coinvolte nella realizzazione d e l l a rappresentazione che ricorda la nascita del Messia. Una guida, essa stessa personaggio del Presepe, accompagnava i visitatori nel tour

edizione e nel corso degli anni sono state aggiunte alcune novità. Grazie

allo spirito di dedizione delle Sorelle Francescane della Carità, nel periodo dell’allestimento e delle prove vengono coinvolti interi nuclei familiari che hanno, così, la possibilità di stare insieme e condividere staccati d i v i t a c h e normalmente non sarebbe possibile fare. E allora, ad maiora semper! Tonino Giardina

Nuccio Pisana consegue la Laurea in Batteria e Percussioni Jazz Nuccio Pisana, insegnante di batteria Percussioni Jazz. presso l'Accademia Musicale ‘Musica Il musicista pozzallese ha sostenuto e Parole’ di Pozzallo, lo scorso 14 d a v a n t i a l l a c o m m i s s i o n e esaminatrice una prova di esibizione musicale in Trio jazz (batteria: Nuccio Pisana, chitarra: E m i l i o Longombardo, b a s s o : L e l e G a m b e r a ) presentando un repertorio di brani riarrangiati dallo stesso Nuccio Pisana. Infine, dopo l'esibizione, ha dicembre ha concluso il suo percorso esposto, al banco della commissione di studi musicali laureandosi presso il la sua tesi dal titolo “L'evoluzione Conservatorio ‘V. Bellini’ di Catania della batteria dall'epoca pre-bebop al con il titolo di Maestro in Batteria e nuovo jazz”, illustrando uno studio

dettagliato dei maggiori batteristi, in un excursus storico-artistico che parte dai primi del Novecento fino agli attuali ultimi anni. L'accademia ‘Musica e Parole’ vede ulteriormente aumentare la qualità formativa del suo corpo insegnanti grazie ai loro percorsi di studio e alla crescente partecipazione a corsi di perfezionamento. Tonino Giardina

Befana in 500, un successo annunciato A Pozzallo è arrivata la befana. Non è arrivata di notte, come recita il famoso detto, ma di giorno, lo scorso 6 gennaio, piazzata davanti allo spazio cultura «Meno Assenza», ha regalato doni e sorrisi ai bambini che transitavano insieme ai genitori. Un successo incredibile, quello della befana, riuscito grazie all’impegno dei volontari dell’associazione carabinieri di Pozzallo, capitanata dal Maresciallo Salvatore Benincasa, con l’instancabile Franco Giannone che ha provveduto all’organizzazione della giornata. La moderna befana è giunta in centro città a bordo di una Fiat 500, grazie alla partecipazione del Club 500 Italia del coordinamento di Modica, in collaborazione con i soci di Pozzallo. Insieme sono riusciti ad organizzare questa splendida manifestazione, molto apprezzata da grandi e piccoli. “Donare un sorriso ai bambini é la nostra missione – ha affermato Franco Giannone – e in occasione delle festività natalizie, ormai da diversi anni, abbiamo moltiplicato il nostro impegno per fare qualcosa di bello e positivo per i bambini. E di questo non possiamo che esserne orgogliosi”.

Celebrata la IX edizione della manifestazione ‘Dona un sorriso’

L’Associazione Nazionale Carabinieri - sezione di Pozzallo, in occasione delle festività natalizie, come da tradizione è stata protagonista all’insegna della solidarietà. Infatti, nell’ambito della XIV edizione del ‘Natale del Militare’ i volontari pozzallesi hanno allestito la nona edizione della manifestazione ‘Dona un Sorriso’ che si prefigge di dare conforto e sollievo ai bambini che si trovano ricoverati nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Modica. Ai piccoli degenti del nosocomio modicano i volontari dell’ANC, lo scorso 21 dicembre, hanno donato dei regali gentilmente offerti da negozianti di Pozzallo. La manifestazione ‘Dona un Sorriso’ si è svolta pure nel giorno dell’Epifania a Pozzallo in occasione della quale tre befane (gentilmente concesse dal Club Fiat 500 di Modica) hanno diviso dolci, caramelle e dei simpatici omaggi ai bambini che passeggiavano lungo corso Vittorio Veneto . Tonino Giardina

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Gennaio 2014

Scicli

news

30 giorni

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Ex Sindaco scrive a Sindaco: «Non faccia lo scarica barile!» Signor Sindaco, dalla conferenza stampa da lei tenuta qualche settimana fa sulla crisi finanziaria del nostro Comune si evince che lei conosce bene il vezzo dello scarica barile, perché, con una bella faccia tosta, per mitigare e nascondere inefficienze e incapacità nella gestione finanziaria del Comune, non trova migliore soluzione se non quella di scaricare, appunto, ogni responsabilità sulle due precedenti amministrazioni. Veda, Signor Sindaco, senza entrare nel merito della sua attuale gestione amministrativa, voglio dirle che anch’io, quando sono stato eletto e mi sono assunto una carica onorata dai cittadini, nelle casse del Comune non ho trovato né rose, né fiori. Infatti da una ricognizione fatta in data 20/10/2008 dal Rag. Capo, Carestia, la situazione debitoria dell’Ente ammontava ad oltre 7 milioni di euro, di cui quattro erano muniti di provvedimenti, mentre della rimanente parte gli atti erano in corso di perfezionamento presso gli uffici di pertinenza. Questa era la situazione finanziaria dell’Ente che ho trovato alla data del mio insediamento, eppure, a differenza di lei, io non mi sono lamentato, né tanto meno ho fatto rimostranze o atti eclatanti nei confronti di chi mi aveva preceduto: ho semplicemente accettato il tutto con l’intento e la volontà di andare avanti e per quanto possibile di dare stabilità al

Comune di Scicli. Veda, Signor Sindaco, io le voglio un gran bene, anche perché è ora lei il mio sindaco, e considerato che siamo in argomento di bene, è BENE ricordare a lei stesso, ai miei concittadini, amici e alle persone perbene che meritano la verità, alcuni passaggi storici di fondamentale importanza nella vita dell’Ente che amministra, passaggi in cui lei è stato protagonista. Ma andiamo per ordine. Signor Sindaco, non so se lei si ricorda

L’ex sindaco Giovanni Venticinque

(o ha già dimenticato?) che lei è stata una figura politica di primissimo piano dell’Amministrazione Falla, sia nel primo mandato che nel secondo, sebbene con ruoli diversi. Infatti nel primo mandato è stato Consigliere e Presidente del Consiglio, mentre nel secondo mandato, pur ricoprendo la carica di Consigliere Provinciale, è s t a to s e m p re p a r te l a b o r i o s a

dell’attività politico-amministrativa dell’amico Falla! Si ricorda quando insieme a Savà, Pacetto, Militello ed Emmolo accompagnaste il Sindaco Fa l l a a c o n s e g n a r e a l l ’ a m i c o Presidente dell’ATO, Di Stallo, le chiavi della discarica di San Biagio? O quando nell’approvazione del bilancio consuntivo 2005 fu concesso ai tre Comuni conferitori (Modica, Ispica e Pozzallo) uno sconto di oltre due milioni di euro? Ha già dimenticato quando il Sindaco Falla in data 16 giugno 2007 e successivamente il 20 giugno, in nome e per conto della Giunta e delle forze politiche che lo sostenevano, ha dato disponibilità a riaccogliere nella nuova vasca di San Biagio i rifiuti dei summenzionati Comuni (allora si parlava di un grande business per le casse del Comune di Scicli!)?. Ma veniamo ai tempi nostri! Signor Sindaco, ma si è accorto o si è reso conto (o forse no perché troppo impegnato nelle sue attività istituzionali), che oggi quanti la sostengono, e sedevano vicino a lei in conferenza stampa, sono in parte le stesse figure politiche che hanno dato vita alla mia amministrazione? E dire che lei parlava tanto di discontinuità in campagna elettorale! Signor Sindaco ha mai riflettuto, anche solo per un momento, che il suo vicesindaco Adamo era in seno alla mia amministrazione il coordinatore e portavoce dell’UDC, nonché delfino

Il Sindaco Susino azzera la Giunta in attesa dell’approvazione del bilancio Il sindaco di Scicli Franco Susino ha annunciato lo scorso 30 dicembre nel

corso del consiglio comunale la revoca delle deleghe assessoriali e

l'azzeramento della giunta. La determina di revoca degli assessori Pino Adamo, Lina Basilico e Sandro Gambuzza è stata firmata l’ultimo giorno dell’anno dal primo cittadino. Questo il messaggio di Susino al consiglio: «Ho proceduto all'azzeramento della giunta, con la revoca dei tre assessori che mi hanno collaborato sino a oggi. La scelta si è resa necessaria, a quasi due anni dal mio insediamento, per rilanciare l'amministrazione, e per consentire, in questo passaggio delicato, di aprire le porte all'approvazione del bilancio di previsione. Ci troviamo di fronte a scelte di grande importanza per la città, in cui l'amministrazione non può essere lasciata sola. Esiste un finanziamento,

per realizzare la piscina comunale, un'altra importante risorsa è stata stanziata dalla Regione per un centro di condizionamento in contrada Spinello a Donnalucata. Questa legislatura dovrà caratterizzar­ si per la stesura della nuova variante al Piano Regolatore Generale, e per una profonda rivisitazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Per questa ragione credo che, nel rispetto del mandato elettorale, e di quanti hanno contribuito alla mia elezione, sia necessario allargare la condivisione del progetto politico. Chiedo al consiglio comunale di approvare il bilancio di previsione, nella consapevolezza che questo atto, di grande responsabilità, sarà compreso e apprezzato, da tutta la comunità».

Ruba borsello a coppia di giovani: arrestato Nel pomeriggio della vigilia di Natale i Carabinieri della Tenenza di Scicli, nel corso di un particolare servizio predisposto sul territorio dell’intera provincia per la prevenzione e repressione dei reati soprattutto di tipo predatorio nelle aree urbane

interessate dallo shopping natalizio, hanno tratto in arresto A.Z., 29enne pregiudicato di nazionalità tunisina, per aver perpetrato una rapina ai danni di due giovani sciclitani. Il 29enne tunisino e un suo complice avevano notato che i due ragazzi, intenti com’erano a sistemare i

pacchi di Natale nel bagagliaio della loro auto, avevano lasciato incustodito un borsello all’interno dell’abitacolo. Con fare furtivo i due extracomunitari si erano impossessati di soppiatto del borsello e avevano cercato di allontanarsi senza essere notati. Proprio il fare sospetto dei due stranieri aveva attirato l’attenzione dei due ragazzi derubati, i quali immediatamente hanno inseguito i due ladri. In quel frangente transitava per quell’arteria stradale una delle pattuglie di Carabinieri impiegate nel controllo sulle aree commerciali con maggiore afflusso di acquirenti, la quale notava la fuga dei due tunisini e la colluttazione che ne seguiva tra questi e le vittime che nel frattempo li avevano raggiunti. La violenta reazione dei due fuggiaschi extracomunitari cagionava a una delle vittime delle lesioni a una mano e l’immediato intervento dei Carabinieri permetteva di porre fine alla colluttazione e alla fuga di uno dei due malfattori, il quale veniva sottoposto a serrati accertamenti. Il suo complice tunisino invece, approfittando delle fasi concitate

della colluttazione, riusciva invece a dileguarsi con il bottino. Il 29enne tunisino veniva trovato in possesso di un coltello di genere per il quale è vietato il porto e risultava pregiudicato per analoghi reati contro il patrimonio e la persona. Le risultanze investigative permettevano quindi ai militari dell’Arma di dichiarare il giovane in arresto per rapina e porto abusivo di arma da taglio. Dopo le operazioni di rito l’arrestato, su disposizione del P.M. di turno della Procura di Ragusa, veniva collocato agli arresti domiciliari in attesa di convalida. I successivi accertamenti da parte degli investigatori dell’Arma hanno permesso di identificare compiutamente il complice fuggito. Tramite le Centrali Operative dell’Arma sono state diramate le immediate ricerche nei confronti del giovane tunisino a tutte le pattuglie impiegate sull’intero territorio della provincia iblea nel contesto del particolare dispositivo dedicato a garantire la sicurezza alla cittadinanza in questi giorni di festa.

dell’On. Ragusa? E che dire del suo Presidente del Consiglio Bramanti, già mio Consigliere e capogruppo dell’UDC; del suo ex Consigliere ed ex Assessore Iurato che era Assessore anche nella mia Giunta; del suo Consigliere Miceli che nella mia amministrazione ricopriva la carica di Assessore; e infine del suo Consigliere Rivillito che nella mio passato prossimo era Presidente del Consiglio?

Franco Susino

Mi perdoni Signor Sindaco, ma quante anomalie gattopardesche nella sua amministrazione! Di questo calderone tragga lei le conclusioni, perché per quanto io mi sforzi di capire non trovo connessioni logiche, determinazioni politiche, ideali di bene comune, rispetto per i suoi cittadini che meritano la verità, non i suoi attacchi di attribuzione di colpe altrui per

giustificare rincari di tasse. Tutti i Comuni non hanno manna facile dallo Stato Centrale e lei non può ingannare i suoi cittadini adducendo ad un infantile scarica barile! Troviamo invece soluzioni diverse che non siano di peso a quanti il loro dovere lo hanno sempre fatto, smentiamo quanto pensano di noi menti industriose, cerchiamo di abbattere i privilegi di alcuni per i diritti di tutti e per una volta amiamo tutti questa nostra Scicli e questa nostra Sicilia rovinate dalle perversioni di potere. Signor Sindaco, in conclusione, mi creda, io non nutro alcun rancore nei suoi confronti, è che ho promesso ai miei concittadini il pregio della verità e come le ho già detto le voglio un gran bene, ma finiamola con le parole scaricate e amministri la res pubblica con amore; cerchi di portare avanti un discorso maturo e coerente, degno degli sciclitani; porti avanti le cose buone e superi quelle meno buone dei suoi predecessori; si confronti con il Palazzo; incontri le parti più produttive di questo nostro territorio che languono per oneri centrali, regionali e comunali, ma soprattutto parli con la gente, con la sua gente, dal monte al mare, e le ascolti senza nulla pretendere se non il loro rispetto. Altrimenti, come da fantozziana memoria, “FACCI LEI!”

Pippo Baudo in visita a Scicli «Turbato dalla bellezza della chiesa di San Bartolomeo» Turista fra i turisti. Cappotto scuro, maglione azzurro, capelli bianchi. Occhi inaspettatamente chiari. Pippo Baudo ha trascorso la giornata di domenica 29 dicembre a Scicli, concedendosi una rilassante vacanza per le vie del centro storico della città. Incuriosito dalla promozione culturale di cui Scicli è protagonista, l’uomo che negli ultimi 53 anni ha incarnato la televisione italiana, siciliano di Militello Val di Catania, ha visitato la chiesa di San Bartolomeo, facendo tappa in chiesa Madre per vedere la Madonna a cavallo, a palazzo Beneventano, in via Mormina Penna dove ha visitato San Giovanni e il Cristo in gonnella, per concludere a palazzo Spadaro. Riconosciuto dalle centinaia di turisti che affollavano il centro storico, non ha rinunciato a posare per le foto ricordo con quanti gli chiedevano uno scatto col telefonino. Baudo, profondo conoscitore dell’opera di Piero Guccione, ha ricordato i legami di amicizia con Carmelo Rocca, scomparso qualche anno fa, già direttore del D i p a r t i m e n to d e l l o Spettacolo presso Palazzo Chigi, sciclitano anch’egli, e ha avuto piacere di intrattenersi anche a pranzo con due amici d’infanzia nisseni che lo accompagnavano. Antipasto di mare, spatola in agrodolce e cannolo di ricotta il suo pranzo. «Sono turbato dalla bellezza della chiesa di San Bartolomeo», ha detto il conduttore televisivo, che ha apprezzato la circostanza che tutti i siti culturali fossero aperti grazie a un impegno dell’amministrazione comunale di cui gli era giunta eco sino a Roma. Baudo ha scoperto le due icone “politicamente scorrette” di Scicli, la Madonna che uccide i turchi e il Cristo in croce con la gonna sacerdotale. «Questa città è uno scrigno di tesori inestimabile». Poi è arrivato a paragonare l’emozione

provata davanti a tanti tesori d’arte a q u e l l a c h e l o l e ga a l l a c h i e s a sconsacrata del Convivio, in Trastevere, che custodisce i bozzetti michelangioleschi della Cappella Sistina. A fine giornata Pippo Baudo ha anche incontrato la regista cinematografica Alessia Scarso, chiedendole dello stato di lavorazione del film “Italo Barocco”, girato a Scicli, e in uscita nelle sale cinematografiche italiane all’inizio del 2014. Ospite dell’amministrazione comunale durante l’arco dell’intera giornata, Baudo si è soffermato a parlare di televisione e della povertà dell’offerta televisiva odierna. «Sapete qual è il problema? I conduttori e gli autori di oggi non hanno il vizio». Quale vizio?

«La cultura. La cultura è un vizio. Quando tu sei curioso, vuoi conoscere, vuoi leggere, vuoi sapere, sei come un fumatore. Non riesci a fare a meno di quell’abitudine. Io ho avuto, in questi 53 anni di televisione, un unico grande vizio: quello di voler scoprire, facendo un’operazione culturale che secondo me trova un paio solo in Piero Angela». Un giudizio su Scicli? «Il naufragare mi è dolce in una città che ha tanto da offrire al mio vizio di voler conoscere». Molte persone, soprattutto anziane, si sono commosse all’incontro con il popolare conduttore, che ha annunciato un suo ritorno per un periodo di riposo più lungo a Scicli. «Da oggi consideratemi, come si dice? Sciclitano».


Gennaio 2014

Il Sindaco Abbate traccia un bilancio dei suoi primi mesi di amministrazione Conferenza stampa di fine anno per il Sindaco di Modica Ignazio Abbate che traccia un bilancio dei suoi primi sei mesi di amministrazione. Il comune di Modica è tornato ad essere un ente normale, con una situazione economica migliorata tanto da consentire il pagamento puntuale degli emolumenti al personale che a diverso titolo mantiene un rapporto di lavoro con l’ente. Anche le cooperative sociali sono state pagate sino a settembre 2013 recuperando un ritardo enorme. Al personale comunale è stato nuovamente riconosciuto il diritto al buono pasto e un futuro sereno per l’erogazione degli emolumenti per i prossimi tre mesi. La gestione contabile non può che migliorare, nel 2014, attesa la lotta a c e r r i m a c h e l’amministrazione ha ingaggiato contro gli evasori fiscali. Salutari per i conti del Comune le transazione chiuse, soprattutto quella con l’Enel e con la ricerca dei finanziari menti per sostenere pere pubbliche e servizi sociali. La Città ha cambiato volto: manutenzioni delle strade urbane e presto quelle extraurbane, pluralità di servizi a cominciare da quelli scolastici, rinascita di una stagione turistica e culturale all’altezza della storia di Modica, sostegno alle imprese e alle famiglie. Un risultato che è il frutto di un riposizionamento del personale dell’ente e di una squadra affiatata che attorno al programma del sindaco per la Città lavora alacremente. Nell’elencare le attività svolte in sei mesi di attività amministrativa, il primo cittadino è andato per priorità. La riorganizzazione del personale comunale che è il braccio operativo dell’amministrazione grazie al quale è, oggi, possibile programmare interventi radicali nel settore tributi dove è iniziata la guerra all’evasione fiscale

che si annida nella zona industriale Modica – Pozzallo, nella zona artigianale, nelle 2600 case fantasma, nei 550 nuclei familiari dissociati per evadere l’IMU, nei passi carrabili, in 6000 contatori idrici. Malgrado tutto questo in Città non è aumentata la Tarsu. Chi lo ha scritto in questi giorni, ha annunciato il Sindaco, sarà denunciato. Nella sanità proficuo il lavoro svolto dalla commissione paritetica sulla sanità che sulle proposte avanzate ha colto significativi risultati. La giunta nell’ultima seduta ha approvato le agevolazioni tributarie per chi opera il recupero del patrimonio edilizio

esistente in centro storico. Il proprietario che effettuerà i lavori sarà esente, per un anno, dal pagamento dei tributi comunali. Nel settore scolastico pagati i buoni libro delle scuole primarie ed erogati 75mila euro per l’autonomia scolastica; sui trasporti degli alunni le famiglie hanno risparmiato 200 euro. Riformulata la geografia scolastica delle scuole primarie a vantaggio degli alunni e delle famiglie. Sulla manutenzione i risultati sono evidenti. La città divisa in tre macro aree dove vi lavorano 38 ditte diverse (scerbatura, manutenzione strade, posa in opera di piante e fiori). Sul versante dei lavori pubblici il prossimo anno (2014, ndr) partiranno i lavori per l’ammodernamento dell’asilo nido e del centro sociale di Frigintini e si spera anche il primo

stralcio delle rampe della strada Caitina e della manutenzione straordinaria della parte bassa di Via Gianforma. Particolare attenzione, ha annunciato il Sindaco, sarà ancora data all’immagine della Città. L’un per cento delle entrate in bilancio, pari a 500mila euro, sarà investito in promozione del territorio sapendo che tre riferimenti sono fondamentali: la Fondazione Teatro Garibaldi a cui sarà data in gestione altri spazi culturali di grande pregio, il Consorzio degli operatori turistici che gestiscono il 90 per cento degli introiti della tassa di soggiorno, unica esperienza in Italia tanto da far parlare del “modello Modica”, e i centri commerciali naturali che sono il polso economico della Città e c o n i q u a l i l’amministrazione ha aperto una sinergia straordinaria. Il futuro prossimo sarà la esternalizzazione del sistema parcheggi e delle strisce blù per il centro storico, per Modica – Sorda e Modica Alta. Il completamento del Prg e del Prg del centro storico, se ne occuperà il prof. Giuseppe Trombino già consulente del Comune, e poi ancora il piano spiagge, il piano commerciale e l’istituzione delle isole ecologiche nella zona D con un sistema di raccolta innovativo e moderno. Il Sindaco, infine, ha inteso ringraziare i sei assessori, presenti oggi il suo vice Giorgio Linguanti e gli assessori al bilancio, Enzo Giannone, ai servizi sociali e sport, Rita Floridia e alla cultura, Orazio Di Giacomo, che lo collaborano e lo staff che lo sostiene in questo impegno quotidiano a favore della collettività.

Turisti arrabbiati per la chiusura dei ristoranti nei giorni di festa «A Modica in questi di festa festivi è difficile mangiare». Lo hanno lamentato alcuni turisti che, in particolari giorni di queste festività natalizie, si sono dovuti “arrangiare” per potere pranzare nel centro cittadino. Ristoranti, in gran parte chiusi, qualcuno era aperto solo per piccole comitive. E’ accaduto il 24 dicembre, si è ripetuto il 30 e il 31 dicembre. «Ci sembra assurdo – dicono due coniugi di Siracusa, in vacanza – che una città così bella come Modica, che tanto da al turismo in termini di cultura, non sia in grado di soddisfare le esigenze di chi sceglie di venire ma che poi, per potere pranzare, non sa come fare o dove andare, e si deve accontentare di un panino o di una facaccia. L’altro

giorno ci siamo dovuti arrangiare, mangiando un panino seduti su una panchina di Piazza Monumento e accanto a noi c’era altra gente, anche straniera e con bambini, che stava sopperendo sempre coi panini, che abbiamo potuto acquistare nelle vicinanze grazie all’indicazione del nostro albergatore». Il sindaco, Ignazio Abbate, informato, si è detto rammaricato ed ha assicurato che incontrerà al più presto i rappresentanti della categoria per potere superare questa incresciosa problematica. «Mi rincresce veramente – dice il primo cittadino – ma occorre rimediare. Modica sta crescendo ma non dobbiamo cadere in queste cose». Il 30 dicembre è stato quasi impossibile, nonostante si

trattasse di un giorno comune, trovare un ristorante aperto nel centro cittadino: tutti scelgono il lunedì come giorno di chiusura. «A nostro avviso – suggerisce Raffaele Spadaro dell’Hotel Torre del Sud – sarebbe opportuno costituire un consorzio di ristoratori in modo da potersi organizzare con turni e non lasciare la città scoperta per i turisti. Un po’ nella falsa riga delle farmacie». «Il 30 dicembre – concludono i due turisti – c’era un solo ristorante in centro aperto dove c’era una comitiva di circa quaranta persone. I proprietari ci hanno fatto pranzare come se ci facessero una grossa cortesia». Saro Cannizzaro

D’Antona chiede di revocare le indennità di carica dell’amministrazione comunale di Modica Il Consigliere Comunale Vito D’Antona chiede di valutare la possibilità di revocare con effetto immediato i provvedimenti di spesa per indennità di carica e altro. Infatti, con determinazione del 12 dicembre 2013 è stata impegnata la spesa di 50.062,76 euro destinata al pagamento delle indennità di carica del Sindaco, degli Assessori e del Presidente del Consiglio e con determinazione dello stesso giorno si è provveduto a liquidare la cifra di 25.342,81 euro relativa alle

indennità del mese di novembre, poi si è anche provveduto ad impegnare la spesa di 10 mila euro da destinare alla liquidazione dei gettoni di presenza dei Consiglieri Comunali. «Questi provvedimenti – spiega D’Antona – sono stati emanati a seguito dell’approvazione, il 26 novembre scorso, del bilancio preventivo 2013, nel quale, su proposta dell’Amministrazione e con il solo voto della maggioranza del Consiglio, sono state ripristinate per il 2013 le somme concernenti le

indennità di carica degli amministratori e i gettoni di presenza dei consiglieri. Il Collegio dei Revisori dei Conti, con nota del 20 dicembre scorso, a causa della mancata verifica degli equilibri di bilancio successiva all’approvazione del bilancio stesso, ha confermato l’originario parere non favorevole al bilancio di previsione del 2013, il Comune in atto si trova con un bilancio senza il parere favorevole dell’organo di controllo contabile».

Modica in festa grazie alla notte bianca del 5 Gennaio Nonostante l’incertezza del tempo, la “Notte Bianca” di Modica ha avuto lo scorso 5 gennaio un’ottima partecipazione. Il centro storico si è animato grazie ai concerti live, sia in piazza Matteotti che sulla scalinata del duomo di San Pietro, e poi animazione con gli artisti di strada, lo spettacolo con il divertente attore comico Carlo Kaneba e l’apertura speciale della mostra “Gli arnesi di una volta” con la cura scenografica di Carmelo Muriana e della moglie Stefania Ferrante che hanno creato un percorso di riscoperta della civiltà contadina attraverso utensili originali, mobili, attrezzi da lavoro, oggetti della quotidianità di uso tra la fine del ’800 e i primi decenni del ’900. L’iniziativa programmata dalla Pro Loco di Modica, presieduta da Luigi Galazzo, era inserita all’interno delle m a n i fe s t a z i o n i d i “A Natale pago io” e ha trovato il meritato successo a cui si è aggiunta anche la folta platea del pubblico televisivo grazie alla diretta regionale su Videoregione al canale 16 del digitale terrestre. Allegri e scanzonati i “trampolieri musicali” hanno suonato trombe, tromboni, grancassa e rullante passeggiando lungo il corso principale dove tra l’altro sono state esposte le Fiat 500 del club Brambilla di Modica. Ma il centro storico è stato animato anche da una simpatica street band, da una speciale befana che sa creare magiche ed enormi bolle di sapone, ed ancora da trampolieri, pagliacci e giocolieri del fuoco. Positivi riscontri anche per le

performance dei vari gruppi musicali che si sono alternati sul palco di piazza Matteotti. Ad esibirsi sono stati gli “Equilibri”, i “Deriva”, i “B.r.t. Company”, i “Sound of Hysteria”, i “Black Dog”. Suggestiva pure l’altra location principale, cioè la scalinata della chiesa di San Pietro dove si sono esibiti sia il gruppo di musica t r a d i z i o n a l e “ Tr i d a n c r ì ” c o n Francesca Guccione alla voce e violino, Francesco Emanuele alla chitarra acustica e Peppe Di mauro alle percussioni e tamburi che a seguire i “Tiempu Persu”, il gruppo di musica etnica e popolare che riscopre

le vecchie canzoni. Partecipati anche gli eventi collaterali organizzati spontaneamente a supporto della manifestazione. Lo Shanty Town e Jah Jah Vibrations, con la direzione artistica di Gianni Lucifora, hanno organizzato una lunga serata di musica in dj set con l’esibizione della “Trinakriu”, la crew pioniera della c u l t u r a m u s i c a l e reggae/ska/dancehall nell’isola di Sicilia. Tra gli artisti che si sono esibiti alla consolle c’erano i “90 Degree sound”, “Fayard Sound”, “Jah Jah Vibrations”, “Ganjahlova” e Pippo Marotta.

Il Sindaco Abbate non riceve il martedì Nel quadro della riorganizzazione degli orari di ricevimento al pubblico da parte del Sindaco di Modica, l’ufficio di gabinetto informa che il giorno del martedì, il primo cittadino non riceverà i cittadini in forma singola o associata. Il martedì sarà un giorno dedicato al ricevimento e alla discussione con il personale interno dell’ente per affrontare pratiche e servizi della collettività.

Tanti auguri a nonno Carmelo Cassarino Carmelo Cassarino ha festeggiato lo scorso 11 gennaio, alla presenza del sindaco della città, Ignazio Abbate, i suoi 101 anni. Attorniato da figli, nipoti e parenti, il nonnino ha potuto tagliare la torta di un traguardo di vita notevole. Insegnante di scuola elementare, ha fatto la seconda guerra mondiale ed è stato prigioniero in Russia prima di rientrare a Modica dove è stato molto stimato. Il sindaco gli ha donato un libro sulla Città che l’ultracentenario ha tanto gradito, ovviamente con gli auguri di tutta la comunità

modicana. Nei fatti il maestro Cassarino aveva compiuto gli anni lo scorso quattro gennaio. S.C.


Gennaio 2014

Ispica 9

news

30 giorni

Ignoti hanno rubato una Rolls Royce, una carrozza d’epoca e decine di dipinti

Furto a Palazzo Belmonte E’ di oltre 150 mila euro l’ammontare del furto consumato a Palazzo Belmonte, nella Zona 167 di Ispica, lo scorso 5 gennaio. A tarda notte, infatti, i carabinieri della stazione di Ispica hanno intercettato un autocarro “Fiat”, con due persone a b o rd o , i n t i m a n d o l ’ a l t a l conducente. I malviventi lo hanno disatteso, fuggendo a tutta velocità. Scattato l’inseguimento a sirene spiegate, si è concluso al passaggio a livello che collega la strada Ispica – Pachino. Qui i ladri hanno percorso la linea ferrata, abbandonando il mezzo con la refurtiva a bordo sui binari, dileguandosi nella campagna circostante. Sono state allertate le Ferrovie del Stato e bloccato il transito di eventuali treni in corsa. È stato poi un carro attrezzi a prelevare il furgone per liberare i

binari. Poco dopo, i militari scopriranno che anche l’autocarro era stato rubato. Tante stranezze si celano dietro questo furto. Il proprietario usualmente nascondeva la chiave del cancello in un’autovettura in disuso che era all’interno, di cui erano a conoscenza in pochissimi. Ai ladri è bastato scavalcare il muro, prelevare la chiave, aprire il cancello e fare entrare i camion. Infatti non sarebbero stati rilevati segni di effrazioni. E’ pensabile, a questo punto, che ci sia in gioco un basista. Tornando al furto in se stesso, dall’inventario dei beni presenti all’interno dell’antica struttura effettuato dal proprietario che si trovava a Roma, oltre all’antica carrozza è stato accertato che erano state rubate anche una Rolls Royce

degli Anni ’50, una Mercedes Benz “Classe A” e un’altra carrozza d´epoca, o una decina di dipinti di discreto valore, 15 orologi da tasca, da polso e da parete, alcuni dei quali in argento e oro. Trafugati anche mobilia risalente all’800, numerosi quadri ad olio su tela e legno risalenti al ’600, ’700 e ’800 che si trovavano in un’ala del palazzo dove il proprietario non si recava da anni. I carabinieri stanno indagando a 360 gradi. Gli ignoti malviventi hanno agito indisturbati. Non si esclude che ad agire possano essere stati da tre a cinque. Portare via le auto non è stato complicato. I proprietari avevano lasciato le chiavi inserite nel cruscotto. Il danno subito solo in parte è coperto da assicurazione. Saro Cannizzaro

Approvato il bilancio grazie ai voti dell’opposizione. Libertà e Buon Governo: «Abbiamo inteso dare priorità agli interessi dell’Ente» Dopo l’approvazione da parte del consiglio comunale di Ispica dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato così come disposto dall’art. 259 del D. Lgs. 267/2000, parla il gruppo Libertà e Buon Governo. «La pseudo maggioranza che sostiene il sindaco Rustico, parzialmente presente in aula, solo cinque su otto consiglieri – denuncia il gruppo Libertà e Buon Governo – ha votato in modo disomogeneo dimostrando tutta la sua disgregazione e confusione; tre hanno votato favorevolmente, uno contrario ed un altro ha preferito

Pippo Barone di Libertà e Buon Governo

uscire fuori dall’aula, facendo venire meno il sostegno all’esecutivo retto dal sindaco Rustico; di fatto, la delibera dell’ipotesi di bilancio precedentemente adottata dalla giunta comunale è stata successivamente sostenuta in consiglio comunale solo da tre consiglieri su otto che compongono la maggioranza. Da tale atteggiamento è facile comprendere come lo stato di salute della maggioranza che in questo momento amministra la nostra città sia alquanto precario e che il Sindaco sta pian piano perdendo il controllo sui pochi consiglieri rimasti! Grazie a buona parte dei consiglieri di opposizione è stato approvato il predetto atto ed è stato avviato l’inizio della fase di risanamento economico dell’Ente. L’adozione di quest’atto, oltre ad essere obbligatorio per legge, rappresenta l’unica strada percorribile per il risanamento delle finanze dell’Ente, e da ciò risulta palese l’importanza che esso ha rappresentato per tutto il consiglio comunale.

L’atto approvato dal Consiglio Comunale ora passa all’esame della Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali e successivamente sarà inoltrato al Ministero dell’Interno per l’approvazione finale con Decreto. Dopo avere valutato l’importanza e il contenuto dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato e gli emendamenti presentati, noi di Libertà e Buon Governo abbiamo votato favorevolmente alla proposta di deliberazione, in quanto abbiamo inteso dare priorità all’osservanza delle Leggi e degli interessi dell’Ente, tralasciando qualsiasi altro condizionamento ideologico che ci avrebbe spinto in questo momento a co m m e t te re d e g l i e r ro r i d i valutazione. Questo non è stato fatto dai consiglieri di maggioranza, nonostante i vari appelli rivolti dai co n s i g l i e r i d i m i n o r a n z a a partecipare ai lavori del consiglio comunale con la serietà e la professionalità che il loro ruolo di consigliere impone».

PID-Cantiere Popolare a Rustico: «Hai dissestato tutto!» Ad Ispica, secondo Pid Cantiere Popolare, la coalizione che sostiene il Sindaco è in fin di vita. Da quasi due anni è ormai minoranza. Per giunta, al suo interno, nell’ultimo Consiglio Comunale, si è divisa. Quindi il disordine, la confusione e l’anarchia regnano incontrastati. Prima i consiglieri di Rustico erano senza regno, essendo minoranza. Ora non riconoscono nemmeno il re, assentandosi o votando contro. «Nelle ultime settimane il Consiglio Comunale è stato rinviato due volte, a causa delle assenze dei consiglieri del Sindaco. Eppure bisognava trattare un argomento che lo stesso Sindaco proponeva, avendolo già approvato con la sua Giunta: l’Ipotesi di Bilancio Stabilmente Riequilibrato, che è il primo adempimento prescritto dalla legge per procedere al risanamento finanziario del Comune dal dissesto. Alla terza occasione, in data 28 Dicembre, il Sindaco ha visto spappolarsi la sua minoranza. Solo tre consiglieri gli hanno votato il punto: Quarrella, Donzello Pina e Pellegrino. Degli altri cinque, tre si sono assentati (Lorefice, Zocco e

Donzello Massimo), Infanti si è astenuta e Oddo ha votato contro. Complimenti. Pochi, ma ben divisi. Se non fosse intervenuto il voto favorevole dei cinque consiglieri di Cantiere Popolare (Fidelio, Genovese, Spatola, Padova e Monaca), qualsiasi altra condizione n u m e r i c a sarebbe stata insufficiente. Il punto è passato per questo. Un merito che va riconosciuto, perché si è applicata la legge e si è fatto il primo passo nella direzione del risanamento. Inoltre si è evitato lo scioglimento del Consiglio Comunale, a cui qualcuno mirava in modo subdolo. Per dovere di cronaca, anche i due Consiglieri di Libertà e Buon Governo hanno votato favorevolmente. Ma ripetiamo, senza i cinque voti di Cantiere Popolare, le quantità richieste non si sarebbero raggiunte.

Virtuoso anche lo scorporo ottenuto dall’opposizione del Bilancio Stabilmente Riequilibrato dal Bilancio di Previsione 2013, che la stessa legge impone siano distinti e c h e i n v e c e l ’A m m i n i s t r a z i o n e Comunale e il fido Quarrella avevano i n s e r i t o all’ordine del giorno in un unico punto, al fine di rendere tutto illegittimo. Bravo Rustico, p r i m a h a i dissestato la politica, poi hai dissestato le finanze del Comune, ora hai dissestato persino la tua minoranza. Sappiamo che vorresti dissestare anche l’organico dei dipendenti. Te lo impediremo! Gli unici dipendenti sui quali puoi continuare ad esercitare il tuo potere sono i pochissimi consiglieri ed assessori per caso che ti ritrovi».

Chiesto per i riti della Settimana Santa ispicese l'inserimento nel Registro delle Eredità Immateriali dell'UNESCO Il Sindaco di Ispica, Piero Rustico, ha dato mandato agli uffici Cultura e Turismo del Comune di predisporre ed inviare al competente assessorato regionale tutti gli atti finalizzati all'iscrizione dei riti della Settimana Santa ispicese nel Registro delle Eredità Immateriali (REI) dell'UNESCO. S econ do la Conven zion e p er la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, approvata dall'UNESCO il 17 ottobre 2003, le Eredità Immateriali (definite dall'UNESCO 'Intangible Cultural Heritage') sono “l'insieme delle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e tecniche – nella forma di strumenti, oggetti, artefatti e luoghi ad essi associati - che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui, riconoscono come parte del loro patrimonio culturale”. Tali Eredità, più in particolare, riguardano le “tradizioni orali ed espressioni, compreso il linguaggio come veicolo del patrimonio culturale immateriale, le arti dello spettacolo, le pratiche sociali e rituali, gli eventi festivi, le conoscenze e pratiche concernenti la natura e l'universo, i saperi legati all'artigianato tradizionale”. Le Eredità Immateriali si trasmettono oralmente di generazione in generazione e sono costantemente ricreate dalle comunità e dai gruppi in funzione dell'interazione tra il loro ambiente e la loro storia. Esse esprimono un senso di continuità storica e costituiscono un elemento essenziale dell'identità culturale di un territorio e della sua comunità. In questo contesto si inseriscono pienamente gli antichi riti ed i tradizionali festeggiamenti pasquali di Ispica, che per bellezza, intensità e pathos attirano in città, ogni anno, migliaia di ospiti e turisti.

Tutto il carteggio, formato da scritti ed il relativo elenco delle fonti, numerose immagini realizzate dal fotografo Salvatore Brancati, filmati ed una mappa delle localizzazioni degli appuntamenti più suggestivi, è stato trasmesso all'Assessorato Regionale BB.CC.AA. Il personale dell'Assessorato preposto ad esaminare l'istanza ha già, in maniera informale, manifestato vivo compiacimento per la bellezza e la ricchezza del materiale consegnato, prevedendo una conclusione positiva dell'iter che porterà all'iscrizione della

Il Sindaco Piero Rustico

Settimana Santa di Ispica nel REI. Questa operazione, fortemente voluta dal primo cittadino ispicese, avviata dall'assessore Marisa Moltisanti e ora portata a compimento dall'assessore Patrizia Lorefice, si inserisce nell'opera di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale cittadino che, rappresentato dalla basilica di Santa Maria Maggiore e dall'antistante loggiato del Sinatra, è già candidato dal 2007 ad entrare a buon diritto, insieme alle città di Acireale e Mazzarino, nella World Heritage List dell'UNESCO.

Inaugurata la sede della Società Ispicese di Storia Patria È stata inaugurata dal sindaco Piero Rustico lo scorso 28 dicembre, la sede della Società Ispicese di Storia Patria che l'Amministrazione comunale ha concesso a titolo gratuito nei locali attigui alla biblioteca comunale. L'evento è stato preceduto da una conferenza tenuta dal prof. Francesco Raniolo, ordinario di scienza politica all'Università degli Studi della Calabria, coadiuvato dal prof. Maurizio Cerruto, ricercatore presso lo stesso Dipartimento, sul tema del rapporto tra ricerca storica e scienze sociali. La conferenza ha preso il via con il saluto del presidente della Società Ispicese di Storia Patria, Sergio Abbate, durante il quale ha ricordato l'impegno della Società che nel corso dei suoi dieci anni di attività ha consentito la pubblicazione di 21 numeri della rivista Hyspicaefundus e la realizzazione di tanti eventi culturali importanti. Egli ha quindi ringraziato tutti coloro che a qualunque titolo hanno contribuito, nel corso degli anni, all'attuazione di tutto quello che è stato realizzato e nell'occasione particolare i relatori intervenuti e «il sindaco Piero Rustico e la sua Amministrazione per i locali concessi a titolo gratuito che consentiranno alla società di operare in modo più proficuo e di realizzare un archivio di tutti i lavori prodotti più visibile alla comunità». Il Presidente ha concluso il suo intervento affermando: «Continueremo a svolgere la nostra attività finalizzata alla costruzione della memoria storica della nostra città che vanta tanti secoli di storia perché vogliamo essere luogo della memoria degli ispicesi e rendere con il nostro volontario e disinteressato contributo un servizio alla città». A lui ha fatto seguito l'intervento del prof. Francesco Raniolo che con la sua relazione ha

sottolineato l'importanza che assumono i centri di ricerca sul territorio. «Le scienze sociali – ha egli dichiarato – non possono non confrontarsi tra loro e non possono fare a meno dei dati della ricerca storica che ci consentono di conoscere l'evoluzione della società e quindi di comprenderne il cambiamento che ha condotto agli scenari attuali». A conclusione della serata l'intervento del sindaco Piero Rustico che si è vivamente complimentato con i docenti relatori «per i dati che ci hanno fatto conoscere e sui quali ci hanno fatto riflettere» sottolineando che «sono dati interessanti che ci aiutano a comprendere la situazione attuale della nostra società e il perché della sua disaffezione per la politica». Il Sindaco

si è poi rivolto alla Società Ispicese di Storia Patria per rimarcare che «l'occasione è un momento importante per la città di Ispica perché l'inaugurazione della sede in cui la SISP potrà operare, particolare per dove è collocata in quanto consente l'accesso diretto alla biblioteca comunale, è un'opportunità che consentirà a chi all'attività della Società si dedica di poter continuare con maggiore vigore nella sua opera di ricerca e nell'incentivazione di eventi culturali a vantaggio della città di Ispica».


10 Tempo libero

news

30 giorni

Gli alunni della Rogasi judoka per due mesi grazie ad un progetto POF

A scuola... di Judo Il Judo quest'anno diventa progetto riconosciuto dal POF dell'Istituto comprensivo ‘G. Rogasi’ di Pozzallo. Il progetto “Judo scuola” ha coinvolto nei mesi di novembre e dicembre gli alunni delle prime classi della Scuola Secondaria di I grado dell'Istituto ‘G. Rogasi’ per un totale di circa 150 alunni. L'iniziativa, promossa dall'associazione Judo Club Ushjima, continuerà nei prossimi mesi anche per le classi della scuola primaria. Le lezioni di judo sono state tenute dai tecnici Oriana Serra e Claudio Paolino con l'intento di promuovere non solo il judo in quanto sport ma soprattutto i suoi valori fondanti come l'amicizia e lo spirito di gruppo. «Abbiamo creduto molto in questo progetto – ha dichiarato la Prof.ssa Maria Tiralongo (FS Area POF) – è interesse della nostra istituzione formativa promuovere iniziative rivolte ai giovani e in questo caso al loro rapporto con lo sporti e ci auguriamo che continui perché il judo è diventata una disciplina che appassiona sempre più pozzallesi e si è dimostrata essere un'iniziativa ed un'occasione importante di coinvolgimento di bambini e ragazzi».

Gennaio 2014

L angolo della poesia 1

Papà

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di Carmela Turlà

Il primo Amore della mia vita, l'unico Amore che non mi ha mai tradito, ferito, deluso... A te, papà, che non mi hai fatto mancare nulla, che ci sei sempre stato, a te voglio dire... Ti voglio bene

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A mio padre di Carmela Turlà

Ogni giorno un motivo per pensarti per piangere la tua assenza ma anche per gioire ricordando i bei momenti trascorsi insieme e tutto l'amore che mi hai dato A te dico grazie per aver riempito il mio cuore di gioia. Ti voglio tanto bene

Orizzontali: 1. Così erano chiamati, anticamente, gli abitanti di Messina - 10. Un entusiasmo collettivo - 12. Era Volgare - 14. Densilla, moglie dell’Imperatore romano Claudio Nerone - 15. Nord Est - 16. Lo showman Teocoli 18. L’Ossigeno e l’Osmio in laboratorio - 19. Gli uomini di Londra - 20. Comune in provincia di Udine - 22. Confusione, scompiglio - 23. Pendenze, cautele - 24. Un affluente della Senna - 25. Lago salato asiatico - 26. Nord Nord Est - 27. Precedeva tre volte Alalà, durante il regima fascista - 29. Andati, partiti - 30. Taranto - 31. Seggio regale - 33. Ancona 34. Un antico recipiente sanitario - 36. Combattono per lucro Verticali: 2. Anno Domini - 3. L’attore americano Gibson 4. Un gas dell’atmosfera - 5. Il giro della Terra attorno al Sole - 6. Una voce del gioco del Poker - 7. Istituto Industriale Ancona - 8. Novara - 9. Antica città della Lucania - 11. La tettoia di riparo della fermata del bus - 13. Un trapano a mano - 15. Venuta appena al mondo - 17. Eccessivamente grasso 19. Indigeni primitivi della Nuova Zelanda - 21. Una marca di candeggina classica - 22. I Servizi Segreti americani (sigla) - 27. Un personaggio di ‘Beautiful’ - 28. Figlio di Davide, fondatore della stella ebraica a sei punte - 31. Turchia e Romania nelle targhe automobolistiche - 32. Si fa negli stadi - 34. Ordine Esecutivo - 35. L’Erbio

Lo Psicologo risponde a cura della dott.ssa Denebola Ammatuna e­mail: ammatuna.d@alice.it

PREGIUDIZI E STEREOTIPI: PICCOLE IMMAGINI CHE CI PORTIAMO DENTRO

I MALESSERI DELL’INVERNO: LA TOSSE freddo, ma anche fumo, smog, polveri…..) Alcuni rimedi Malva: 20 g Altea: 20 g 4 cucchiai per 1 litro di acqua bollente infuso per 30 minuti Farfara: 20 g Verbasco: 20 g Viola tricolor: 20 g. Filtrare, dolcificare con miele, aromatizzare eventualmente con buccia di limone e bere a tazzine più volte al dì. Questa tisana è utile nelle affezioni catarrali delle vie respiratorie, ha proprietà emollienti, espettoranti, antinfiammatorie, utile in caso di tosse, bronchite e catarro ostinati.

Tra i disturbi invernali la tosse è sicuramente uno dei più diffusi. Le erbe medicinali ci offrono un valido aiuto per eliminarla. La tosse è un efficace riflesso dell'organismo che serve a rimuovere l'eccesso di secrezioni o di muco che possono essere prodotti a livello delle vie respiratorie come risposta a stimoli irritativi di varia natura. Il rumore che sentiamo al tossire è la conseguenza di una forzata manovra di espulsione dell'aria dai polmoni, che contribuisce a ripulire le vie respiratorie da eventuali corpi estranei o da sostanze irritanti. E' quindi un meccanismo fisiologico, messo in atto dal nostro organismo per difendersi. Tuttavia questo non significa che bisogna sottovalutarla, ma anzi, è necessario ascoltarla e conoscere bene le varie tipologie nelle quali si presenta. Nella pratica comune si è soliti distinguerla in tosse grassa e tosse secca. La tosse grassa è accompagnata da espettorato (comunemente conosciuto come catarro) che può essere di diversa natura: incolore, bianco o, in presenza di infezione, giallo verdastro. L'espulsione del muco in eccesso è un'importante protezione per le vie respiratorie: nel catarro sono presenti accumuli batterici che, se trattenuti, potrebbero aggravare o favorire l'infezione. Per questo è importante ricorrere a rimedi che ne favoriscano il naturale processo di eliminazione. La tosse secca, o stizzosa, è invece priva di espettorato e in molti casi immediata conseguenza di uno stimolo irritativo esterno o di una infiammazione. A sua volta accentua l'infiammazione e causa bruciore alla gola ed alle parti più alte dei bronchi, dando un forte fastidio ad ogni colpo di tosse. Com'è facile comprendere, quindi, è necessario agire sulla causa alla base della tosse: il processo infiammatorio della mucosa delle prime vie respiratorie. Questo è possibile anche grazie a piante medicinali e sostanze naturali capaci di svolgere un'azione protettiva sulla mucosa e limitando il contatto con agenti esterni irritanti (non solo

Tisana calmante della tosse: Elicriso: 25 g Marrubio: 25g Verbasco: 25g Piantaggine: 25g Liquirizia: 20g 4 cucchiai per un litro di acqua bollente, infuso per 25/30 minuti, filtrare, dolcificare con miele e bere durante la giornata. Questa tisana ha azione emolliente, antinfiammatoria e lenitiva delle vie respiratorie. Tisana per fumenti: Issopo: 30g Pino mugo: 30g Eucalipto: 30g Camomilla: 30g 2 cucchiai in una bacinella di acqua bollente, inalare per 10 minuti coprendo il capo con un asciugamani Per calmare una tosse persistente: 1 goccia di olio essenziale di ISSOPO diluito in 1 cucchiaino di miele per 4/5 volte al dì.

È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. Albert Einstein Il pregiudizio è un atteggiamento e, nonostante possa coinvolgere affetti sia positivi che negativi, si usa questo termine per descrivere soprattutto atteggiamenti negativi verso gli altri. Qual è la caratteristica del pregiudizio? È l'atteggiamento ostile, solitamente indirizzato ai membri di un gruppo, di una categoria o etnia, che porta ad applicare caratteristiche negative a tutti i membri appartenenti a quel determinato “gruppo”, senza basarsi né sulle caratteristiche individuali né su comportamenti specifici dei componenti. Da dove nasce il pregiudizio? Le scienze sociali e cognitive sono d'accordo nel ritenere che gli esseri viventi sono più favorevoli e predisposti benevolmente verso chi è più simile a loro mentre sono più avversi e diffidenti verso chi da loro è diverso, anche se questi non hanno mai mostrato ostilità o reali motivi per indurre diffidenza. È un'inevitabile conseguenza del modo in cui elaboriamo ed organizziamo l'informazione, del nostro modo di pensare per schemi, euristiche, categorie. Si tratta di “scorciatoie” di pensiero molto utili che però possono portare alla formazione di stereotipi negativi. Primo errore: l'atto del raggruppare (categorizzare per tratti o caratteristiche di somiglianza); Secondo errore: fallimento della logica (anche le persone più ragionevoli messe di fronte al loro pregiudizio non riescono a riconoscerlo né ad ammetterlo, proprio perché “resistenti” alla logica e al ragionamento); Terzo errore: attivazione automatica del pensiero pregiudizievole e formazione dello stereotipo (non interrogarsi ed accettando automaticamente ogni informazione, questa sfugge al nostro controllo e viene memorizzata invece che rifiutata). Il pregiudizio è “contagioso” e si apprende facilmente. I bambini copiano gli adulti negli atteggiamenti e comportamenti, “ereditando” i loro preconcetti. Il modo migliore per proteggere noi stessi è convincerci che “la persona/reo” deve aver fatto qualcosa. Le regole, così come i pregiudizi, si trasmettono attraverso le generazioni, e se il comportamento discriminatorio è una regola, questo verrà trasmesso, materializzandosi in atteggiamenti razzisti o sessisti. Si aderisce al pregiudizio per conformarsi, per non mostrarsi diverso, per essere più simile alla maggioranza e quindi più sicuro di sé. Essere diversi significa confrontarsi e non conformarsi. Il pregiudizio esiste, anche nella nostra Europa occidentale oltre che in tutto il mondo, anche nei nostri paesi civili e moderni, ma in forme diverse: manifesto o nascosto. Sicuramente possiamo parlare di razzismo nascosto quando apparentemente si crede di comportarsi senza pregiudizio, mantenendo invece internamente, nella propria mente, stereotipi sociali. Questo è il razzismo moderno: imparare a tenere segreti i propri pregiudizi per evitare di essere tacciati di razzismo.

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Gennaio 2014

Rubriche

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Questo spazio è dedicato a tutti coloro che desiderano porgere auguri per nascite, battesimi, prime comunioni, cresime, matrimoni, compleanni, lauree, anniversari e per qualsiasi altro lieto evento. L’inserzione della fotografia ha un costo di € 15,00. Per le vostre inserzioni telefonare al 339.7744258 o inviate una e-mail all’indirizzo: 30giorninews@gmail.com entro il 27 di ogni mese. Le foto non vengono restituite.

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... Tonino Giardina, nostro redattore, che il 24 Gennaio compirà 34 anni. Tanti auguri da parte di Valentina, della sua famiglia e di tutti gli amici

... Piero Minardo che, il primo Febbraio, compirà 45 anni. Tanti cari auguri campione! I tuoi amici!

chiama il 3397744258 o invia una mail a 30giorninews@gmail.com

Crespelle al radicchio e gorgonzola a cura di Giuseppe Vaccaro

Procedimento

Il Vino

Valentina consiglia...

Setacciate la farina in una ciotola, unitevi il sale e il latte a filo, mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Sbattete l'uovo e unitelo al composto di farina e latte mescolando bene fino a ottenere una pastella liscia e fluida. Sigillate la ciotola con la pellicola e lasciate riposare per 2 ore. Fate sciogliere il burro e unitelo alla pastella mescolando energicamente. Mettete sul fuoco una padellina da crepes e ungetela leggermente di burro, quindi versate 2 cucchiai di pastella muovend o contemporaneamente la padella in modo da rivestire il fondo con uno strato sottile. Lasciate cuocere a fuoco moderato per circa 2 minuti, quindi girate la crespella e terminate la cottura. Ripetete l'operazione fino a esaurire la pastella. Mondate il radicchio, lavatelo e tagliuzzatelo grossolan amente. Scaldate 50 gr di burro in un tegame, unitevi il radicchio , insaporito con sale e pepe, coperchiate e lasciatelo stufare per circa 10 minuti. Tagliate la crosta al gorgonzola, mettetelo in una ciotola, unite la besciamella e amalgamate schiacciando con una forchetta. Lasciate intiepidire il radicchio e amalgamatelo al composto di gorgonzola con 20 g di parmigiano grattugiato. Spalmate su ogni crespella un po' di composto di radicchio, quindi piegateli in quattro e ponetele, leggermente accavallate, in una o due pirofile. Spolverizzatele con il parmigian o rimasto, versatevi il restante burro fuso rimasto e passateli in forno a 180° per 10 minuti.

per 6 persone CHIO 1 KG DI RADIC zola 200gr di gorgon lla 100gr di besciame 150 gr di burro iano 120gr di parmig Sale e pepe LLE PER LE CRESPE 80 gr di farina00 ½ l di latte 1 uovo 50g di burro

Cantina: Offida Pecorino Anno: 2010 Denominazione: Offida Pecorino Docg Vitigno: Pecorino 100% Note: giallo paglierino, con riflessi verdognoli. Al naso e in bocca note di pera William. Strutturato, acido e fresco

Sale

a cura di Valentina Sampugna

«Le parole sono fatte, prima che per essere dette, per essere capite: proprio per questo, diceva un filosofo, gli dei ci hanno dato una bocca e due orecchie. Chi non si fa capire viola la libertà di parola dei suoi ascoltatori. É un maleducato, se parla in privato e da privato. É qualcosa di peggio se è un giornalista, un insegnan­ te, un dipendente pubblico, un eletto dal popolo. Chi è al servizio di un pubblico ha il dovere costituzionale di farsi capire» (Tullio De Marco). “dueparole” è una nuova rubrica che nasce dalla volontà di “dire la mia”. Il nome della rubrica è nato spontaneamente, tra le mura domestiche, parlando con mia sorella: “te pozzu diri rui p a r o l i ”, ( f a r e u n a b r e v e

Punto di commercializzazione

chiaccherata, scambiare due parole). Chi di voi non ha mai usato tale espressione dialettale? Da tempo avevo voglia di cambiare rubrica, una rubrica questa che spazia tra vari argomenti, senza seguire un preciso filo conduttore, ma seguendo gli eventi che ci accadono attorno, ponendo quesiti semplici, di vita quotidiana, curiosando qua e la nella tradizione, nella storia, parlando di cose gioiose, ma anche di quelle tristi. Narrandovi un libro da me letto o un film visto. Smentendo falsi miti e confermandone altri (dopo dovuta documentazione). Alcuni di voi potranno trovare, nel corso delle varie uscite, delle note critiche tra le righe, ma ben

venga la critica fin quando essa sia costruttiva e non distruttiva. Ovviamente sarà possibile ad ognuno di voi “di dire la vostra”, scrivendomi pure all'indirizzo seguente valentina.sampugna@gmail.com o alla redazione. Dovremmo imparare un po' tutti a “dire la nostra”, non per massacrare o ridicolizzare l'altro, ma per rendere qualsiasi comunicazione chiara, efficace e costruttiva. In un periodo dove tutto sembra, se non nero, grigio, perchè del resto il nuovo anno non ha cancellato i pesanti mesi trascorsi, proviamo solo a non giudicare. Ogni volta che puntiamo il dito contro qualcuno, ricordiamoci che tre sono puntati verso noi stessi.

30 giorni

M E N S I L E D I AT T U A L I T À , P O L I T I C A , C U LT U R A , C H I E S A E S P O RT

R e g i s t r a t o Tr i b . d i M o d i c a 0 5 / 2 0 0 4

EDITORE

ASSOCIAZIONE CULTURALE “MUSICA E PAROLE” DIRETTORE RESPONSABILE

Giovanni Cannizzaro REDAZIONE

Gian Paolo De Simone FOTOGRAFIE

Tonino Giardina

Archivio 30giorni news, GianPaolo De Simone, Tonino Giardina, Carlo Coriolani

HANNO COLLABORATO Denebola Ammatuna, Rosa Caldaro, Saro Cannizzaro, Valentina Sampugna, Giuseppe Vaccaro

STAMPA GRAFICHE SANTOCONO VIA S.S. 115 KM 362 - ROSOLINI (SR) - 0931 856901

TIRATURA: 2000 copie CHIUSO IN TIPOGRAFIA IL 14 Gennaio 2014 TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI È vietata per legge la riproduzione, anche parziale, del contenuto di questo giornale


La band più longeva di Pozzallo raggiunge il traguardo dei quattro lustri. In uscita anche un doppio album

I Samizdat compiono 20 anni La popolare band ‘Samizdat’ raggiunge il traguardo dei 20 anni di attività. Era il 9 gennaio del 1994 quando cinque ragazzi pozzallesi, nel chiuso di un garage a due passi dal mare, davano vita alla band ispirata ai Nomadi che ha scritto pagine importanti della musica cittadina e non solo. L’idea nacque da due giovani musicisti, Alessandro Maiolino (voce e tastiere) e Rosario Giurdanella (chitarre), che nel finire del 1993 costituirono un duo per suonare nei vari locali della zona; nel giro di poche settimane si unirono a loro Saverio Zacco alla batteria, Vincenzo Basile al basso e William Gambuzza alla chitarra, decisero insieme di seguire la

passione per la musica dei Nomadi e scelsero dal vocabolario questo nome strano, Samizdat, una parola russa che significa letteralmente “prodotto da solo” ma che fin dai tempi del regime comunista sta a indicare le opere letterarie e di pensiero che vengono d i v u l g a t e clandestinamente. I ra ga z z i ra g g i u n g o n o presto traguardi impensabili per i gruppi dell’epoca, concerti in altre provincie, il primo album prodotto dallo Studio COMA, la partecipazione per due edizioni consecutive a “Una voce p e r S a n re m o”, inclusa la fase finale all’Ariston di Sanremo. Un voglia incredibile di esprimere emozioni e provocarle, un rapporto da subito diretto con il pubblico, li ha resi amati e

conosciuti in buona parte della Sicilia e non solo. Negli anni la formazione ha subito delle

trasformazioni importanti, con l’ingresso nella band di musicisti del calibro di Lucio D’Angelo, Vincenzo Partexano, Peppe Ripullo, Stefano Ruscica, Claudia D’Angelo, Peppe Leggio, Biagio Martello, Marco Genovese, che insieme o in momenti diversi della storia del gruppo, hanno innalzato esponenzialmente il livello tecnico della band. I Samizdat hanno attraversato questo ventennio costruendo

una storia che va aldilà dei suoi protagonisti, con oltre 500 concerti all’attivo, 4 album, numerose partecipazioni radio televisive (Radio Italia, Rai Sat, Video Mediterraneo, Antenna Sicilia, Video Regione, ecc.), presenza costante nelle classifiche di numerosi siti web di musica internazionale, migliaia di visualizzazioni sui social network, la discografia disponibile su iTunes, concerti in Calabria, Lazio e Emila Romagna. Oggi il gruppo ha una folta schiera di sostenitori che si radunano ad ogni concerto e seguono i Samizdat n e i l o r o spostamenti, amici che col tempo hanno stretto un legame profondo con la band, che si materializza nei messaggi e nei regali che a r r i va n o o g n i volta sul palco.

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Il 2014 sarà ricco di momenti celebrativi, gli obiettivi annunciati da tempo sono l’uscita di un doppio album live, “Note aldilà delle notti”, che raccoglierà 27 canzoni registrate dal vivo negli ultimi 15 anni, senza tagli o modifiche, un’esatta fotografia dei momenti vissuti sul palco, è in preparazione un altro album di inediti in studio, che segue il fortunatissimo “Nel bene e nel male”, sarà organizzato un concerto speciale per celebrare i 20 anni, data e luogo sono in lavorazione. Le nuove uscite discografiche daranno vita ad una campagna promozionale in radio e tv e sui social network che faranno del 2014 un anno indimenticabile.

Concerto dell’Epifania per i giovani cantanti dell’Accademia La ripresa dell'attività artistica e didattica dell'Accademia “Musica e Parole” è segnata dal “Concerto dell'Epifania” che si è svolto lo scorso 6 Gennaio presso lo Spazio Cultura “Meno Assenza”. Protagonisti della serata sono stati i giovani cantanti della scuola, che hanno intrattenuto ed emozionato il numeroso pubblico presente in sala, con dei celebri successi aventi come tema il natale e le festività; White Christmas, The first Noel, fino ai più recenti I will follow him, All I whant for Christmas, ecc. sono stati alcuni dei brani che i ragazzi hanno egregiamente eseguito, suscitando consensi ed entusiasmo in sala. Ma l'attività artistica dell'Accademia continua anche con la stagione concertistica “ N o t e i n V i l l a” ; i n f a t t i a n c h e g l i appuntamenti domenicali, sospesi durante le festività, sono riprese il 12 Gennaio con il duo Loibisio-Gatto (clarinetto-chitarra). Per quanto riguarda l'attività didattica, l'accademia si arricchisce di una nuova prestigiosa collaborazione: accanto al noto Emilio Longombardo, insegnante di chitarra elettrica, reduce dal successo dell'uscita del suo ultimo disco “Glimpse”, anche Vincenzo Partexano, “padre” di generazioni intere di chitarristi anche pozzallesi, entra a far parte dello staff dell'Accademia.


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