Zabaione_maggio/giugno 2025

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5 ANNO XIX

NUMERO
GIORNALISMO INDIPENDENTE AL PARINI DAL 2006 MMXXV

Unsalutodalladirezione

Ebbene sì, anche quest'anno sta ormai per volgere al termine Prima o poi, d'altronde,

arriva per tutti il momento di salutarsi Per alcuni sarà sicuramente un sollievo, per altri un dispiacere e per molti, forse, entrambe le cose.

Chiudere un anno scolastico, soprattutto l'ultimo, come per alcuni di voi, non è solo una formalità, è un passaggio. Si lasciano indietro un sacco di cose ormai familiari: i corridoi con le porte di legno rosso, il bancone del bar sempre pieno di tazzine di caffè, le aule, i banchi, i compagni di classe, tutto ciò che in questi anni ha costruito pezzo per pezzo le nostre giornate Si abbandonano le belle esperienze, ma per fortuna anche quelle brutte, si dimenticano i voti, le ansie e soprattutto le versioni di greco.

Mentre ci prepariamo a lasciare la scuola, fuori il mondo si muove e spesso lo fa in modo disordinato, improvviso. I referendum alle porte ci ricordano che c'è ancora tanto da migliorare, che il nostro ruolo può essere fondamentale e che partecipare, oltre che un diritto è anche una responsabilità. Le tensioni internazionali e le guerre che ci sembrano cosi lontane dimostrano invece quanto la pace sia una cosa fragile e quanto dobbiamo ritenerci fortunati. Questa situazione di instabilità ci spinge spesso a porci delle domande a cui a volte non sappiamo rispondere Una cosa

però è certa: queste domande ci riguardano, anche se siamo ancora "studenti", anche se a volte ci sembra che tutto ciò sia troppo lontano da noi o di non avere voce

Invece è proprio perché siamo studenti che dobbiamo riservarci il diritto di farci queste domande, di interrogarci e di impegnarci per cercare delle risposte Ed è proprio questo che io e la redazione ci auguriamo di aver fatto per voi quest'anno, è questo lo scopo di Zabaione: non dare risposte definitive, inattaccabili, ma per imparare a porsi le domande giuste. Questo è quello che abbiamo provato a fare con i nostri articoli, le nostre recensioni e le nostre interviste A volte riuscendoci, a volte forse un po ' meno, ma sempre con tanta buona volontà.

La scuola che stiamo lasciando, chi per tornarvi l'anno prossimo e chi no, ha tanti limiti, ma ha anche un valore che spesso scordiamo: č, o almeno dovrebbe essere, uno dei pochi luoghi in cui si può ancora discutere, dibattere, uno dei pochi luoghi che tutela la libertà e lo scambio di idee Perciò dobbiamo sfruttarlo al massimo, non solo come trampolino di lancio per l'università o per il mondo del lavoro, ma come luogo per pensare

A chi resta auguriamo di continuare a farsi domande, di non avere paura di esporsi e di non dare per scontato i propri diritti e le proprie libertà A chi sta

per andarsene, invece, auguriamo di mantenere sempre uno sguardo critico e curioso, perchè non si smette di essere studenti dopo la maturità Grazie a chi ci ha letto, sostenuto o a chi semplicemente si è appassionato ai nostri cruciverba e a chi nei prossimi anni continuerà a riempire le pagine di Zabaione

Buone vacanze estive a tutti

La direzione di Zaba

Sommario

Referendum abrogativi

Stonewall: il simbolo che resiste

Quando il cinema diventa testimonianza

Geografia della repressione

PAG 2 PAG.3 PAG 5

PAG 7

Ciao Dave! PAG.8

…e Berta filava

Zabarecensioni

Zabaoroscopo

L’angolo del libertario PAG.9 PAG 10

PAG.12 PAG.13

Zabaenigmistica PAG 14

L’8 e il 9 giugno i cittadini saranno

chiamati alle urne per votare quattro

referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza, ma di cosa si tratta precisamente? Innanzi tutto sono detti abrogativi tutti quei referendum che propongono la cancellazione di una legge o una parte di essa e la votazione, come specifica l'articolo 75 della costituzione, sarà valida solo se i voti validi corrisponderanno alla maggioranza, ovvero al 50% più uno, di tutti gli aventi diritto di voto

I primi quattro referendum riguarderanno il campo del lavoro, a partire da quello sui contratti di lavoro a licenze crescenti e la disciplina dei licenziamenti illegittimi

In questo caso viene dunque proposta l'abrogazione totale di uno dei decreti del Jobs Act introdotto nel 2015, che ristabilirebbe l'obbligo di reintegro del lavoratore sul posto di lavoro in tutti i casi di licenziamento illegittimo per tutti i lavoratori assunti a partire dal 2015 in aziende con più di quindici dipendenti

Il secondo referendum si prefigge l'obiettivo di eliminare il tetto massimo per l'indennità in caso di licenziamento illegittimo nelle piccole imprese con meno di quindici dipendenti, consentendo al giudice di stabilire l'importo in base alle circostanze senza limiti predefiniti. Nel terzo i cittadini dovranno decidere se abrogare alcune delle norme che stabiliscono le condizioni secondo cui un 'azienda può assumere lavoratori con contratto a tempo determinato e prolungare o rinnovare

Referendumabrogativi

Perchévotareèfondamentale

C’ERAUNAVOLTA… ALPARINI!!!

questi contratti, reintroducendo l'obbligo di "causale" ovvero di indicare la ragione per cui si preferisce questa modalità contrattuale, anche per i contratti di una durata inferiore ai dodici mesi.

Il quarto e ultimo referendum sul lavoro infine chiede l'abrogazione della norma che esclude la responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per gli infortuni sul lavoro derivati da rischi specifici dell'attività delle imprese appaltatrici e subappaltatrici Con "responsabilità solidale" si intende che tutti i soggetti coinvolti hanno gli stessi obblighi nei confronti di chi subisce un danno di cui sono responsabili, come per esempio quello di risarcimento.

Per quanto riguarda la cittadinanza, invece, il referendum propone di eliminare la norma secondo cui per avere la cittadinanza italiana le persone maggiorenni nate in un paese esterno all'Unione Europea devono risiedere legalmente sul territorio italiano per almeno dieci anni, reintegrando quella precedente che stabiliva solo cinque anni di residenza necessari

Ma quali saranno le modalità di votazione? Chi andrà a votare riceverà una scheda per ogni quesito referendario, tutte di colore diverso: verde, arancione, grigio, rosa e giallo. Ogni scheda riporterà una descrizione della norma che potrebbe essere abrogata totalmente parzialmente, chiedendo se si sia favorevoli o meno Di conseguenza per abrogarla bisognerà votare "si", mentre per mantenerla " no " Le urne

saranno aperte domenica 8 giugno dalle 7 00 alle 23 00 e lunedi 9 giugno dalle 7:00 alle 15:00. Gli italiani residenti all'estero potranno esprimere la loro preferenza secondo la modalità del voto per corrispondenza.

Nelle ultime settimane svariate sono state le polemiche riguardanti il referendum: alcuni partiti hanno invitato i cittadini a non partecipare alla votazione, con l'intento di impedire il raggiungimento del quorum, ovvero la maggioranza necessaria menzionata in precedenza. D'altra parte i sostenitori del referendum hanno accusato le autorità di non aver portato avanti una campagna d'informazione sufficiente sui temi toccati dai quesiti referendari e di non aver dato abbastanza visibilità all'evento

Indipendentemente dalle eventuali preferenze di ognuno è però sempre doveroso ricordare che partecipare al voto è un diritto e un dovere: solo con la partecipazione attiva dei cittadini si può contribuire a cambiare e plasmare le norme che incidono sulla vità di tutti noi e questa è una responsabilità a cui non ci si può e non ci si deve sottrarre.

Andate a votare!

DI ALESSIA PETRERA

stonewall:ilsimbolo cheresiste

Dallostonewallinnallestradedel2025

Nel cuore di New York, nel 1969, si verificò un evento che avrebbe cambiato

per sempre la storia dei diritti della comunità LGBTQ+: i moti di Stonewall.

Nella notte tra il 27 e il 28 giugno, la polizia fece irruzione nello Stonewall Inn, un gay bar nel quartiere di Greenwich Village. Questa azione scatenò una rivolta tra i frequentatori del locale, molti dei quali erano membri della comunità nera e transgender Tra di loro, Sylvia Rivera, una delle figure più emblematiche del movimento, lanciò una bottiglia contro gli agenti, dando il via alla protesta Questo episodio è considerato l’inizio del movimento di liberazione gay moderno e ha portato alla nascita della giornata dell’orgoglio LGBTQ+: il 28 giugno. Nel corso degli anni, il ricordo di Stonewall è stato celebrato in tutto il mondo, con parate e manifestazioni che richiamano l’attenzione sulle conquiste ottenute e sulle sfide ancora da affrontare Nel 2016, l’allora Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha designato lo Stonewall Inn come il primo monumento nazionale dedicato alla comunità LGBTQ+ negli USA, sottolineando l’importanza storica del luogo Tuttavia, eventi recenti hanno

messo in discussione questo patrimonio di lotta e memoria. Nel 2025, l’amministrazione Trump ha ordinato la rimozione di monumenti dedicati alle persone transgender a Stonewall, suscitando polemiche tra attivisti e storici. Questa decisione è stata vista come un tentativo di cancellare la memoria storica e di marginalizzare ulteriormente la comunità transgender, che già affronta discriminazioni e violenze quotidiane.

Parallelamente, durante il suo secondo mandato, Trump ha adottato una serie di misure contro le minoranze. Ha firmato ordini esecutivi per vietare il riconoscimento delle persone transgender da parte del governo federale, annullando politiche di inclusione precedentemente adottate. Inoltre, ha ordinato la chiusura degli uffici federali che promuovono la diversità, l’equità e l’inclusione, licenziando i dipendenti coinvolti in questi programmi. Queste azioni hanno suscitato preoccupazioni riguardo alla protezione dei diritti delle persone LGBTQ+ e al possibile ritorno a politiche discriminatorie. Queste politiche hanno suscitato numerose manifestazioni in tutto il Paese. In particolare, a New York, la comunità LGBTQ+ si è riunita

davanti allo Stonewall Inn per protestare contro le decisioni dell’amministrazione Trump, ricordando le origini del movimento e riaffermando il diritto all’uguaglianza e al rispetto. Le manifestazioni hanno coinvolto migliaia di persone, dimostrando che, nonostante i tentativi di repressione, la lotta per i diritti civili e l’inclusione continua con forza.

Se Stonewall rappresenta e continuerà a rappresentare un simbolo di resistenza e di lotta per i diritti LGBTQ+, le politiche adottate dall’amministrazione Trump rischiano di minare questi progressi. Tuttavia, le manifestazioni e l’attivismo dimostrano che la memoria storica e la lotta per l’uguaglianza sono vive e continueranno a guidare le future generazioni verso una società più giusta e inclusiva La storia di Stonewall ci ricorda l’importanza di lottare per i diritti civili e di non dare mai per scontate le conquiste e i diritti ottenuti di cui oggi possiamo godere

Quandoilcinema diventatestimonianza

Nootherlandtrarealtà,violenza,memoriaeidentità

DBerlino e i polveroni mediatici che ne sono susseguiti), No Other Land ha ottenuto l’incoronazione dell’Academy come miglior documentario dell’anno. Il film del 2024 diretto da Hamdan Ballal racconta la storia di Basel Adra, un giovane attivista palestinese che combatte fin dall’infanzia contro l’espulsione della sua comunità da parte degli israeliani Durante le sue documentazioni si imbatte in un giornalista israeliano che si unisce alla sua lotta contro il regime. Nel corso del film il loro legame si intensifica sempre di più, soprattutto grazie alla profonda disuguaglianza tra loro.

La sospensione dell’incredulità non è necessaria, non tanto tempo fa infatti si sono ricreate alcune delle dinamiche raccontate nel documentario, quando il 24 marzo, opo una stagione di successo in Europa (ricordiamo il 74° festival del Film di

uno dei quattro registi, Hamdan Ballad, è stato assalito proprio a Masafer Yatta, la località in cui la pellicola si ambienta

All’attacco, condotto presumibilmente da coloni in uniforme militare, è seguito l’arresto da parte di membri delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), giunti sul posto durante l’aggressione che aveva coinvolto anche altri abitanti e attivisti del luogo. Nonostante tutto però i soldati non hanno fermato l’attacco. Hamdan è stato rilasciato e trasferito il giorno dopo all’ospedale di Hebron per via di evidenti tumefazioni. L’accusa è di aver preso di mira mezzi israeliani, lanciando pietre e ferendo dei coloni. Accusa che continua a negare. Questa non è una situazione inusuale in Cisgiordania, men che meno a Masafer Yatta (luogo in cui scontri del

genere sono quasi all’ordine del giorno).

Un esempio della situazione gravosa è la città di Hebron, ferocemente contesa tra i coloni israeliani, che ne rivendicano l’antica origine ebraica, e la popolazione araba che vi risiede Sostenendo di riconquistare e difendere i sepolcri dei propri avi, infatti, i coloni intendono costruire una nuova comunità sul loro antico sito, imponendo alla popolazione palestinese la propria presenza con la forza, segregando i cittadini e obbligandoli a vivere sotto rigidi regimi.

Nella città vecchia, infatti, tornelli metallici, muri e check-point militari proteggono i quasi 1100 coloni che si sentono costantemente minacciati dai loro “ostili vicini” (come reca la stessa fondazione della colonia di Hebron sul suo sito web), garantendo da un lato vie sicure per loro, dall’altro impedendo la circolazione dei circa 200.000 abitanti, che, come riportano numerose testimonianze, dal 7 ottobre vivono segregati in casa. La disparità numerica tra le due popolazioni rende il sito di Hebron una delle zone più ad alta tensione della regione Tensione che ormai supera i confini civili; non si tratta quindi di scaramucce tra coloni e abitanti, ma di un conflitto tra l’esercito e le cellule terroristiche che non sembra vedere la luce,

ma che anzi continua a gravare sulla popolazione indigena Cosa li spinge a continuare le ostilità e a non lasciare il Paese? Perché è una terra sacra (Presso Hebron si trova il sito dei sepolcri del patriarca Abramo e della sua famiglia, rendendolo quindi un sito cruciale per tutte e tre le religioni monoteiste), perché è una terra che racconta la storia di un popolo da set oppresso, vessato e nell’indifferenza generale perché un “altrove” non c Hebron diventa quindi si una regione, o anzi uno Cisgiordania, fram sanguinante, la cui pop viene sempre un po ’ rinchiusa da quel chiamato apartheid. Nella pellicola si vede qui

drammatica realtà della vita in Cisgiordania, la segregazione dei cittadini, la violenza e al contempo la ferrea, estrema volontà di un popolo che non ha intenzione di cedere la propria terra perché, come recita il titolo, non c'è un 'altra terra. Non c'è un altro popolo. No Other land.

Geografiadellarepressione

Acorvettosicontinuaamorire

Mahmoud Mohamed aveva diciannove anni

È morto a bordo del suo scooter

nella notte del 21 maggio, a Corvetto, in un incidente ancora da chiarire

Secondo le prime ricostruzioni giornalistiche, una volante della polizia si trovava nei pressi del luogo, arrivata pochi secondi dopo lo schianto Le telecamere di un esercizio commerciale in zona avrebbero immortalato il momento, lasciando pochi dubbi sul fatto che Mahmoud fosse seguito da un ’auto delle forze dell’ordine Un dettaglio che riapre ferite ancora aperte: Mahmoud era amico di Ramy Elgaml, un altro giovane ucciso lo scorso novembre dopo un inseguimento dei carabinieri, sempre nello stesso quartiere.

Ancora una volta, il dolore investe una generazione intera. E con esso, tornano i dubbi sull’operato delle forze dell’ordine, sulle disparità territoriali, sulle modalità con cui lo Stato si presenta nelle periferie delle metropoli italiane. Se in centro, forse, certe dinamiche non sarebbero mai accadute, in quartieri come Corvetto il confine tra controllo e repressione si fa ogni giorno più sottile.

Non è ancora chiaro se Mahmoud stesse cercando di fuggire dopo aver incrociato la volante o se l’inseguimento fosse stato innescato da una sua manovra Ma ciò che emerge è una responsabilità istituzionale che non può essere ignorata A seguito dell’incidente, la Questura ha risposto con un’immediata militarizzazione dell’area: camionette e agenti

dispiegati attorno al luogo della tragedia e all’ospedale dove il ragazzo era stato trasportato Una reazione che lascia intravedere non solo il timore di tensioni sociali, ma anche una strategia preventiva studiata in anticipo Il messaggio è chiaro: contenere ogni possibile risposta da parte del quartiere

Anche l’informazione ha avuto un ruolo centrale Nell’immediato, diversi media hanno rilanciato ipotesi mai confermate: si è parlato di una fuga dopo un furto (poi smentita), di un assalto al pronto soccorso da parte dei familiari (mai avvenuto), e perfino del fatto che Mahmoud guidasse senza patente (quando invece aveva il foglio rosa). Una narrazione volta a spostare l’attenzione dalla condotta della polizia alla presunta colpevolezza della vittima. È il meccanismo consueto della delegittimazione postuma, che criminalizza chi muore prima ancora che si conoscano i fatti. Tutto ciò non è nuovo. Era già accaduto con Ramy, e il ripetersi di questo schema rende evidente quanto certe logiche siano ormai consolidate. Le redazioni sembrano attivarsi con con automatismo, alimentando una narrazione sensazionalistica che anestetizza l’opinione pubblica e riduce al silenzio la solidarietà

A distanza di giorni, solo grazie all’azione di alcuni cittadini e giornalisti indipendenti emergono testimonianze che restituiscono umanità a Mahmoud, che raccontano chi era, cosa rappresentava per chi gli stava vicino Ma queste voci restano inascoltate nei circuiti dell’informazione mainstream

Che cosa ci dice davvero questa tragedia, al di là della dinamica ancora incerta? Ci dice che non si tratta di un semplice incidente. È il risultato di una pressione sistemica che grava quotidianamente sui giovani delle periferie È la manifestazione più estrema di una diffidenza istituzionalizzata, che spinge molti ragazzi a evitare qualunque contatto con le forze dell’ordine per timore di vessazioni, fermi immotivati, perquisizioni arbitrarie In contesti dove si è colpevoli a prescindere, dove la sorveglianza è più intensa e la presunzione d’innocenza più labile, l’autotutela diventa l’unico strumento possibile

Non si tratta di casi isolati Esistono strutture, procedure, mentalità che alimentano queste tragedie È necessario un cambio di paradigma: non bastano inchieste giudiziarie, né semplici gesti simbolici. Serve un percorso reale di ascolto e giustizia. Dare spazio e voce a chi vive sulla propria pelle le conseguenze del razzismo sistemico è il primo passo verso un cambiamento possibile.

DOPODIECIANNIDIETROALBANCONE ÈTEMPODISALUTARCI:CIAODAVE!

Cari docenti, Caro personale scolastico e soprattutto cari Studenti, dopo 10 anni passati dietro il bancone del bar del Liceo Parini, è arrivato il momento di salutarvi

Non è facile congedarsi da un luogo che è stato, giorno dopo giorno, più di un semplice lavoro è

stato un punto dincontro, un piccolo angolo dove ho potuto conoscere tantissime persone speciali

Ringrazio di cuore i docenti, il personale scolastico per la sua collaborazione super preziosa e voi cari

Studenti, che con la vostra energia, le vostre battute, i vostri saluti di fretta al mattino e sorrisi tra un caffè e un cornetto avete reso ogni giornata più viva.

Un pensiero speciale va alle classi quinte, che proprio come me stanno per chiudere un capitolo importante A voi, che vi preparate a lasciare i corridoi del Parini per affrontare nuove sfide, auguro coraggio e passione Porterò con me tutti voi, con affetto sincero e riconoscenza.

Un caro saluto

Davide

…EBERTAFILAVA Twinpeaks

L“ una sola domanda: "chi ha ucciso Laura Palmer?" La sera prima era andata in onda la serie che avrebbe per sempre cambiato la storia della televisione, Twin Peaks. Creata da Mark Frost e dal recentemente scomparso David Lynch, la serie racconta dell'omonima città, da 51 201 abitanti (anche se percepiti 30), dove una mattina viene ritrovato il cadavere, avvolto nella plastica, di Laura Palmer, una liceale conosciuta da tutti i cittadini.

Senza Twin Peaks, la televisione modema sarebbe radicalmente diversa.

Il concetto stesso di serie tv nasce con la prima puntata, Passaggio a Nord-Ovest Prima di questa la tv era dominata dalle sitcom per famiglie, come Sposati con Figli, Cin Cin e Willy il Principe di Bel Air, da soap opera come Beautiful e Dynasty, e serie action fini a se stesse come MacGyver Nessuno proponeva niente di simile a Twin Peaks: puntate collegate. fra di loro (se non consideriamo le puntate 10-19 della seconda stagione, sulle quali Lynch e Frost non hanno lavorato, e su cui, infatti, è meglio stendere un velo pietoso), un crimine così violento per il tempo mostrato senza problemi, a mattina dell'8 aprile 1990 34,6 milioni di americani si sono svegliati con

atmosfere horror, componenti soprannaturali e uno dei misteri meglio scritti della storia della TV. Tutto ciò coronato da una delle migliori colonne sonore di sempre, scritta dal grandissimo Angelo Badalamenti insieme allo stesso Lynch

Inoltre pensiamo anche all'influenza diretta che la serie ha avuto su serie specifiche: dall'introduzione di una narrazione non-lineare, cosa per il tempo completamente assurda, al primo utilizzo della "trope" dell'omicidio in una cittadina da pochissimi abitanti, attualmente addirittura abusata, fino all'utilizzo (nel caso di Twin Peaks magistrale) delle sequenze di sogno. Dopo 35 anni ancora oggi persone che non hanno più visto la serie dopo la sua prima uscita riescono a riconoscere la sigla o il Laura Palmer's Theme dalle prime due note. Per chi non avesse ancora visto la serie, conviene sapere in anticipo che non è per i deboli di cuore, la violenza non è particolarmente grafica, ma alcune scene sono tra le più traumatizzanti che siano mai state messe su schermo, specialmente quando c'è Bob. Un'intera generazione è rimasta traumatizzata dalla morte di Laura Palmer, specialmente chi è arrivato fino alla fine della serie e chi ha guardato dopo anche il film prequel su Laura, dove il suo

omicidio è mostrato per intero Inoltre ben 10 anni fa è uscita la serie sequel, fatta stavolta interamente da Frost e Lynch, in occasione del 25esimo anniversario della serie, poiché in questa Laura dice in sogno a Cooper che dopo 25 anni sarebbe finalmente stato tutto chiaro.

Twin Peaks non è solo una serie, non solo il lavoro più celebre di uno dei registi migliori di sempre, non solo un'icona pop, ma il capolavoro (e il trauma) di un'intera generazione oltre che una grandissima ispirazione per artisti di ogni tipo, dall'industria cinematografica a quella musicale, includendo anche quella videoludica e fumettistica.

Twin Peaks è un fenomeno culturale simbolo degli anni '90, ma purtroppo uno di quelli più dimenticati, specialmente nel nostro paese, e uno di quelli che mi auguro con tutto il cuore torneranno un giorno ad essere mainstream

DI LUCA SALVINI

Zabarecensioni

~mickey17~

Dopo innumerevoli posticipi e problemi di produzione è finalmente uscito Mickey 17, l'ultimo film di Bong Joon Ho, regista che, a suo tempo, aveva dominato gli Oscar

con il suo film Parasite, il primo film straniero a vincere Miglior Film agli Academy Awards Il nuovo film, ambientato nel 2057, racconta di Mickey Barnes, un sacrificabile, una persona che ogni volta che muore viene "ristampata" e torna a vivere Un giorno però, in seguito ad un errore, la 17esima copia di Mickey (appunto Mickey 17) viene clonata prima della sua morte. Poiché i 'multipli sono illegali, I due devono cercare di non farsi scoprire Moltissimi hanno criticato il film per non essere abbastanza politico, critica alquanto assurda, data la presenza del dittatore Kenneth Marshall, interpretato da un ottimo Mark Ruffalo: nonostante il regista affermi di essersi ispirato al rumeno Ceauşescu, è molto facilmente riconducibile a Donald Trump. Infatti i manierismi sono identici a quelli del presidente americano, per non parlare dei suoi supporter (portano sempre un cappello rosso) e l'evento storico avvenuto all'ex-imprenditore che si ripete in maniera quasi identica nel film. Inoltre molto allegorico è il rapporto tra gli uomini e i creeper Il film ha un cast splendido pieno di ottime performance, dal sopracitato Mark Ruffalo, una magnifica Toni Collette, Naomi Ackie, Steven Yeun e, soprattutto, un incredibile Robert Pattinson, che interpreta alla perfezione il doppio ruolo di Mickey 17 e Mickey 18. I due hanno personalità completamente diverse, e Bong Joon Ho ha detto più volte a Pattinson di recitare la sua parte senza dirgli quale dei due Mickey stesse parlando in quel momento, creando cosi un 'ottima rappresentazione della crisi di identità dei personaggi. Ottime anche la regia, fotografia e colonna sonora, che, per gli appassionati di musica, include anche Twilight del grandissimo Elliott Smith. (Di Luca Salvini)

~leassaggiatrici~

Nel film Le assaggiatrici di Silvio Soldini, lo spettatore viene trasportato nella Germania del 1943, in pieno regime nazista. La storia,

ispirata al romanzo di Rossella Pastorino e basata sulla reale testimonianza di Margot Wolk, racconta la vita di Rose Sauer e di altre sei donne costrette a rischiare la vita ogni giorno assaggiando il cibo destinato a Hitler, per verificarne la sicurezza, rischiando ovviamente di morire avvelenate

Sedute ogni giorno per un ' ora, queste donne vivono nell'angoscia costante, ma anche in un fragile equilibrio fatto di solidarietà e amicizia. Soldini non si limita a ricostruire l'orrore del nazismo, ma pone l'accento sui legami umani, sull'amore e sulla speranza. Rose, in particolare, vive nell'attesa di riabbracciare suo marito, al fronte, e la sua storia diventa il filo conduttore emotivo della vicenda. Il film evidenzia le difficoltà sociali ed economiche del periodo, mostrando anche il peso dell'obbligo e della paura che condizionano le vite di chi resta a casa. Le assaggiatrici condividono la stessa sorte, si sorreggono a vicenda, si confidano, imparano a sopravvivere insieme

Le assaggiatrici è un ' opera intensa, capace di emozionare e far riflettere sul valore della vita, sull'assurdità della guerra e sulla forza delle donne in tempo di conflitto Un film da vedere, che lascia il segno.

(Di Martina Giacomoni e Alessia Simone)

~adolescence~

Adolescence è una miniserie di quattro episodi che segue la vicenda di Jamie Miller, un tredicenne accusato dell'omicidio di una sua compagna di

classe. La narrazione è molto particolare, l'intera serie è girata in un piano sequenza continuo, una scelta stilistica rara ma potentissima, che amplifica l'intensità emotiva coinvolge lo spettatore. Ogni episodio mostra un angolo differente della storia: il primo ci immerge nell'ansia e confusione del momento dell'arresto di Jamie, dettagliando ogni istante di quella tragedia; il secondo approfondisce il contesto in cui la violenza è esplosa, rivelando la difficile realtà dell'istituto scolastico: il terzo episodio esplora la mente del giovane attraverso una seduta psicologica, cercando di decifrare cosa possa portare un ragazzo a compiere un gesto simile Il quarto episodio si concentra sulle conseguenze devastanti di questo evento per la famiglia Miller.

Questa serie non è un giallo o un thriller: non cerca di risolvere un mistero, ma di comprendere l'impossibile. Non si limita a esplorare la mente di un giovanissimo assassino, ma indaga soprattutto il gap fra il mondo adulto e quello adolescenziale, spesso frainteso ignorato. Jamie, un ragazzo che sembra come tanti altri, è l'emblema di un sistema che fatica a vedere le sfumature più profonde dei suoi giovani protagonisti. La sua storia è un grido silenzioso che denuncia la solitudine, la frustrazione e la mancanza di ascolto che molti adolescenti vivono Adolescence non offre facili risposte, ma ci costringe a riflettere su cosa significa veramente crescere in un mondo che non ci capisce. (Di Martina Giacomoni e Micol Simi de Burgis)

Ferrari:tradifficoltàe potenziale

“D

opo la gara di oggi ti senti ottimista riguardo al Gran Premio di Monaco?" "No". Questa è stata la risposta secca del primo pilota della

Ferrari a Imola durante le interviste del post-gara La Ferrari lascia Imola con l'amaro in bocca. Davanti al pubblico di casa, sempre affiatatissimo nonostante la stagione più deludente del previsto, le due monoposto non sono riuscite a lottare per la vittoria Complici le difficoltà di una macchina con un passo gara notevolmente inferiore a quello dei suoi avversari e un piccolo fattore di sfortuna che ha ostacolato Leclerc con l'introduzione di non una, ma ben due Safety Car, i due piloti hanno infatti concluso la gara al quarto e sesto posto Risultati che, nonostante la rimonta rispetto alle posizioni che occupavano sulla griglia di partenza, non rispecchiano le ambizioni di un team che, con l'arrivo di Hamilton, sembrava aver finalmente riacceso le speranze dei tifosi. Imola lascia quindi in eredità più dubbi che certezze. La Ferrari si ritrova a fare i conti con la realtà di una macchina al momento senza potenziale e di numerose strategie mancate; ma anche con due piloti di grande talento pronti a sfruttare ogni occasione al massimo Non ci resta dunque che sperare in un cambiamento radicale che permetta loro di lottare dove meritano, in testa alla classifica.

(Di Alessia Petrera )

Zabaoroscopo

Ariete

Giugno ti regala una grande energia che ti spingerà a intraprendere nuovi progetti con entusiasmo. Le vacanze saranno un periodo ideale per riflettere su ciò che desideri davvero e trovare serenità Non dimenticare di mettere in pratica le tue idee

Toro

Giugno porta con sé cambiamenti e opportunità di crescita Le vacanze ti aiuteranno a fare chiarezza sui tuoi dubbi e ad accogliere con fiducia ciò che verrà. Non temere i cambiamenti, sia a livello personale che sentimentale, perché potrebbero portarti verso nuove direzioni soddisfacenti.

Gemelli

Il mese di giugno per te sarà all'insegna della riflessione e della calma. Durante le vacanze , avrai l'opportunità di distaccarti dalla routine e dedicarti a te stesso Un incontro inaspettato potrebbe portare novità significative nella tua vita, ma resta aperto a tutto.

Cancro

Giugno ti porta un periodo di crescita e introspezione. Le vacanze saranno l'occasione ideale per rilassarti e fare il punto sulla tua vita, recuperando energia Se ci sono stati momenti di incertezza, questo è il mese giusto per fare chiarezza.

Leone

Giugno si presenta come un mese ricco di nuove opportunità e sfide stimolanti L’estate ti offrirà il tempo necessario per riflettere su cosa desideri davvero. Con la tua determinazione, riuscirai a superare qualsiasi ostacolo e raggiungere i tuoi obiettivi

Vergine

Giugno ti invita a concentrarti su te stesso, Vergine Approfitta di questo momento per riflettere su ciò che desideri davvero per il futuro e per fare cambiamenti nelle tue routine. In amore, potrebbero esserci sviluppi significativi, positivi o turbolenti

Bilancia

Il mese di giugno porta nuove connessioni e opportunità per il piacere, Bilancia. Le vacanze ti aiuteranno a riflettere sulle tue relazioni e a fare il punto su ciò che è davvero importante per te Farai presto nuovi incontri, la domanda è: saranno positivi o negativi?

Scorpione

Giugno ti invita a fare un bilancio della situazione, Scorpione, e a prendere una pausa per riflettere sulle tue priorità. L’‘estate sarà un 'opportunità per essere più introspettivo Questo mese ti aiuterà a capire meglio ciò che desideri.

Sagittario

Giugno sarà un mese ricco di opportunità, con la possibilità di riflettere su nuove prospettive professionali e personali. Le vacanze ti daranno l'occasione per ricaricare le energie e guardare al futuro con maggiore chiarezza L'amore sarà un punto di forza, sfruttalo!

Capricorno

Giugno porta progressi e soddisfazioni, Capricorno. Le vacanze saranno un momento perfetto per fare il pieno di energia e riflettere sui tuoi obiettivi, rafforzando la tua determinazione Non permettere a nessuno di abbattere la tua autostima: concentrati su ciò che è importante.

Acquario

Giugno ti vedrà impegnato in nuove iniziative e ti offrirà un momento di serenità per fare ordine nella tua vita Approfitta di questa pausa per riflettere su cosa desideri davvero e per chiarire le tue idee. Non aver paura di fare scelte audaci e fuori dagli schemi.

Pesci

Giugno sarà un mese di intuizioni e sorprese, con una crescente capacità di comunicare meglio con gli altri Ti porterà serenità e l'opportunità di riflettere su ciò che desideri davvero. In amore, le emozioni potrebbero farsi più intense, quindi ascolta il tuo cuore

L’angolodellibertario

Egregio Signor Ade dagli incliti Cavalli,

È con grande indignazione che scrivo questo reclamo Non trovo infatti rispettoso che a seguito di una vita passata ad aspettare gli alquanto inaffidabili mezzi pubblici di superficie, anche nell'aldilà noi povere anime dobbiamo subire questi continui ritardi.

Mi spiego meglio: sono Fidippide, fiero araldo di Atene, morto nel 490 a C a seguito della gloriosa battaglia di Maratona Appena vinto lo scontro ero trepidante, non stavo più nella pelle dall'emozione di conseguire il mio compito: annunciare la vittoria ai miei concittadini rimasti in patria. Rimasi sul binario un ' ora, due, tre, e quando ne furono passate sei, mi voltai verso uno stanco passeggero accanto a me e gli domandai se conosceva i motivi del ritardo.

"Non c'è nulla che possiamo fare," mi rispose, sconfitto, "Ci sono le Carnee questo weekend, e tutti i cocchieri dell'ATE* sono Spartani, quindi "

Tra noi rimase un silenzio eloquente e quando lo vidi tornare a fissare i binari sconsolato, presi la mia decisione: avrei corso tutti i 42,195 chilometri per tornare alla mia amata patria! Corsi e corsi e corsi, senza fermarmi mai, ma avevo sottovalutato il peso della mia armatura e al termine del lungo tragitto, le gambe mi stavano tradendo Ma non potevo abbandonare la mia patria Giunsi ad Atene, annunciai la vittoria; e ancora avrei vissuto, se in quella non avessi udito il rumore dei cocchi dietro di me, finalmente arrivati pochi minuti dopo il termine della mia disperata corsa.

Fu allora che mi ritrovai negli Inferi, credendo che, almeno con la morte, avrei trovato sollievo nella rapida barca di Caronte Invece, ho scoperto la verità dietro le migliaia di anime abbandonate sulle sponde dello Stige: non insepolte, bensì vittime di Stigitalia. Ora il cartellone segnala cinque minuti al prossimo treno: come ogni giorno per sette anni.

*ATE: Azienda Trasporti Ellenici

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