Sardegn Sport settembre 2010

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TENNIS

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N. 49 settembre 2010

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Ssport / Editoriale

Anno II - Numero 10- mensile SETTEMBRE 010 Direttore editoriale Gabriele Piras direttore@sardegnasportmag.it Redazione Federico Fonnesu, Sara Gregorio, Giampaolo Puggioni, Fabrizio Serra, Lazzaro Cadelano Collaboratori Cagliari Marcello Meloni, Alberto Diaz, Sassari Isabella Chiodino, Giovanni Dessole, Giambattista Salis Oristano e Nuoro Giacomo Pala Grafica e impaginazione Società Sportiva 2G Fotografie Chiara Pinnaspada, Italo Orrù, Simone Nonnis e Roberto Tronci (foto del Cagliari sono fornite da zimbio e goalcity) Stampa L’Unione Editoriale Editore Società sportiva 2G Sede Legale Via Is Cornalias, 24 09100 CAGLIARI Tel. e Fax: 070 513184 e-mail: info@sardegnasportmag.it Pubblicità Società sportiva 2G (info@sardegnasportmag.it) Il materiale redazionale e fotografico non viene restituito se non espressamente richiesto. Vietata la riprduzione, anche parziale, priva di autorizzazione dell’Editore. Il contenuto dei testi, anche se accuratamente verificato, non comporta specifiche responsabilità nel caso di involontari errori o inesattezze. Gli articoli firmati esprimono esclusivamente il pensiero personale del redatore dell’articolo. I vari argomenti e in generale quanto espresso dai singoli autori di ogni articolo non comporta responsabilità per l’Editore. SARDEGNA SPORT MAGAZINE: registrato presso il Tribunale di Cagliari in data 15-05-09 al n. 9/09

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Ssport / Calcio

SERIE A

Nessuna sconfitta per il Cagliari

La squadra di Bisoli esprime solidità e regala certezze ai suoi tifosi

è

un Cagliari che vale. Erano anni che la squadra rossoblù non partiva con questo piglio. Cinque punti, nessuna sconfitta, la squadra di Bisoli esprime solidità e regala certezze ai suoi tifosi. Forte in difesa, protetta tra i pali, ben guidata a centrocampo, eccezionale in attacco, panchinari e titolari tutti uguali. Impossibile aspettarsi di più. Merito del presidente Cellino, capace di costruire la squadra giusta, merito di Bisoli, abile nel sistemare le cose dopo l’addio di Allegri. Non si è sentita la mancanza di Allegri, anzi, il nuovo allenatore ha dato subito una sua impronta al gruppo. Peccato per la vicenda Marchetti, emarginato dopo un’incomprensione con la società. Anche il portiere protagonista ai Mondiali, comunque, avrebbe potuto gestire la vicenda in modo diverso. Tutto il resto appare come un meccanismo oliato alla perfezione. Il Cagliari va forte, i giocatori appaiono motivati e ben decisi a

Forte in difesa, protetta tra i pali, ben guidata a centrocampo, eccezionale in attacco, panchinari e titolari tutti uguali.

far bene. Spinti dai sogni di Cellino, intenzionato costruire il nuovo stadio e convinto che i suoi ragazzi possano fare l’impresa. L’impresa sarebbe

la qualificazione ad un trofeo europeo, colpaccio che manca ormai da 15 anni, quando Mazzone qualificò il Cagliari in Coppa Uefa. Ci sono i

presupposti perché tutto vada per il verso giusto: la salvezza era e resta il primo obiettivo, ma sognare, a questo punto, si può.

IL PERSONAGGIO

Il ritorno di Acquafresca al Cagliari

Una lunga trattativa ma gli sforzi della società sono stati premiati

e

mozione e sensazioni forti si mischiano alla voglia di dimostrare il proprio valore: Acquafresca è ritornato. Poco più di 45 minuti nell’amichevole con il Betis per riabbracciare Cagliari e i tifosi rossoblù; una mezza partita per dire a tutti quelli che l’hanno atteso trepidamente che Acquafresca è di nuovo in Sardegna. Tanta corsa, un’occasione fallita per un intervento (non rilevato dall’arbitro) di un difensore avversario: in un’amichevole dagli alti 6

Acquafresca

<Per me è un onore giocare in questa squadra. Grazie a tutti quelli che mi hanno accolto. Sono felice di essere ritornato a casa>.

contenuti agonistici ma inutile ai fini del risultato, l’attaccante torinese si è riappropriato della sua maglia numero 9: <Ringrazio tutti>, dice a fine gara, <per me è un onore giocare in questa squadra. Grazie a tutti quelli che mi hanno accolto. Sono felice di essere ritornato a casa>. Qualcosa è cambiato ma Acquafresca ha ritrovato la stessa grinta di un tempo: <Vedo una squadra vogliosa>, aggiunge, <anche in allenamento l’impegno è sempre tantissimo. Questa gara conta relativamente, il lavoro svolto in questi

giorni molto di più>. Per qualche settimana ha avuto paura di non poter più riabbracciare i suoi compagni: <La trattativa è andata troppo per le lunghe>, sottolinea l’ex genoano, <alla fine però la speranza è stata l’ultima a morire e la tenacia mia e della società sono state premiate>. Non è al cento per cento ma la voglia è enorme: <Non ho disputato tante gare nel Genoa, stiamo cercando di vedere che tabella stilare con l’allenatore ma io mi sento pronto, sicuramente non in ritardo>. In attacco la concorrenza sarà serrata, Acquafresca

non si spaventa: <Mi faccio trovare pronto, poi sarà il tecnico a scegliere. Non mi preoccupa dovermi guadagnare il posto, sono un professionista e fa parte del gioco. Ci sono e questa è la cosa più importante. Volevo ritornare e sono stato premiato. Chi ha messo in dubbio le mie scelte o ha messo in mezzo la mia fidanzata ha sbagliato>.


Calcio

SERIE A

È un Cagliari che piace Un solo gol subito e cinque segnati, tre pareggi e una vittoria

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l Cagliari ha cominciato bene. Tre pareggi e una vittoria, un solo gol subito, cinque segnati e per la prima volta, dopo tanti anni, nessuna sconfitta nelle prime tre giornate. I rossoblu hanno esordito contro il Palermo al barbera, gara rognosa, ma la formazione allenata da Bisoli si è comportata benissimo, rischiando addirittura di vincere. Un ottimo risultato, ottenuto sul campo di una squadra pericolosa come il Palermo, e dopo una prestazione convincente. Soprattutto nel primo tempo, dove i ragazzi di Bisoli hanno imbrigliato bene i rosanero privi del cervello Liverani. Assenza pareggiata dal forfait forzato di Conti, inizialmente in panchina. Del Cagliari le azioni più pericolose dei primi 45'. Una botta di Lazzari, deviata da Sirigu in tuffo, e un colpo di testa di Nenè, di poco fuori. Nella ripresa meglio il Palermo, che intensifica la pressione.

i

l lavoro va avanti. Procede la stagione del Cagliari, senza intoppi e con nuove motivazioni: Bisoli dopo i punti contro Palermo, Roma e Napoli trova il risultato anche a Bari ed è soddisfatto. Squadre ostiche, avversari difficili, contro i quali il Cagliari non ha certo tirato la gamba indietro. Pierpaolo Bisoli si accontenta del punto intascato a Bari, in un ambiente particolare, con il caldo e uno stadio contro: <Un buon risultato contro una bella squadra>, dice l’ex tecnico del Cesena, <mi è piaciuto il primo tempo: abbiamo avuto diverse occasioni con Pinardi. Nel secondo tempo abbiamo avuto più difficoltà, specie negli ultimi dieci minuti. Un tempo per parte, nel complesso le squadre si sono annullate a vicenda>. La strategia funziona, gioco, automatismi e atteggiamento sono quelli giusti: <Abbiamo giocato a viso aperto, con

Bisoli

grande personalità. Cosa non è andato? Forse rispetto alle prime partite siamo mancati nell'ultimo passaggio>, sottolinea Bisoli, <il Cagliari ha risentito dell'inconsueto orario di inizio gara. Non è semplice giocare a mezzogiorno e mezzo con quel caldo. Incide anche sull'alimentazione. Infat-

ti sia Pinardi che Acquafresca hanno accusato problemi di stomaco e ho dovuto sostituirli dopo l'intervallo>. L’ex centrocampista del Cagliari è sempre molto motivato e adesso aspetta la Samp: <Non sarà una gara facile, ma voglio credere che i ragazzi faranno un’altra grande partita>.

Rossoblù un po' affaticati alla fine, ma sempre comunque in pieno controllo della partita. Bravo Agazzi a salvarsi su una sventola da fuori di Balzaretti e un'altra punizione di Bovo. Il Palermo butta palloni in area sino all'ultimo, ma i difensori del Cagliari fanno buona guardia. 0-0. La seconda gara è una splendida cavalcata. Meglio di così non poteva andare. Un trionfo sulla Roma seconda l'anno scorso: 5-1, già il risultato dice tutto. Grandissima prova dei ragazzi di Bisoli, autoritari e veloci, brillanti, quasi perfetti. Anche in parità numerica. L'episodio che ha cambiato faccia alla gara si è verificato dopo i primi 20 minuti, quando il punteggio era già di 1-1, fissato dal gran gol di Conti e dal pareggio di testa firmato da De Rossi. Dopo una grande parata di Julio Sergio su Ac-

quafresca, la palla è finita a Conti che ha cercato il tiro. Brutto l'intervento a gamba tesa di Burdisso, che ha mandato il capitano del Cagliari all'ospedale. Inevitabile rigore ed espulsione. Matri ha trasformato con freddezza. Il Cagliari è diventato padrone del campo. Acquafresca ha festeggiato il suo compleanno e il ritorno al Sant'Elia deviando di testa in rete un bel cross di Biondini. Il quarto gol di Matri ad inizio della ripresa ha posto il sigillo alla gara. Il Cagliari ha pensato a tenere palla e a contenere senza problemi le iniziative dei demoralizzati giallorossi. Il quinto gol di Lazzari, al termine di un gran contropiede portato da Biondini e Cossu ha dato al risultato dimensioni più rotonde. Terza gara con il Bari, prima di pranzo, ad un orario nuovo quanto assurdo. Il Cagliari prosegue la striscia positiva. 0-0 a Bari, in una partita

dominata dal caldo e bloccata tatticamente. L’umidità non ha aiutato gli sforzi dei giocatori sul campo. Bari e Cagliari si sono temuti a vicenda, preferendo tenere il possesso della palla in attesa di trovare un possibile varco. Primo tempo leggermente a favore dei rossoblù, al tiro un paio di volte con Pinardi da buona posizione, ma l'ex modenese non ha inquadrato la porta. Pochi i guizzi di Matri e Acquafresca, ben controllati dai difensori baresi. Ripresa come prevedibile dai ritmi ancora più bassi, ma nel finale il Bari ci ha provato. Almiron ha mandato fuori da due passi, e Ghezzal ha calciato alle stelle da buona posizione. Sarebbe stato comunque troppo in una partita equilibratissima. Lo 0-0 alla fine è un risultato ineccepibile e va bene a entrambe le squadre che salgono a quota 5.

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Ssport / Calcio

CALCIO GIOVANILE

Cagliari Primavera al via nel campionato Due partite, due vittorie: se son rose fioriranno

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n’altra scommessa del Presidente Cellino. I quattro mori marchiati sulla pelle, per far crescere, migliorare, e far diventare veri rossoblu i giovani del vivaio. E’ nato in questo senso il progetto della Primavera del Cagliari, che ricalca il percorso intrapreso due anni fa, quando sulla panchina della prima squadra si sedette un altro grande ex calciatore, quel Massimiliano Allegri che oggi occupa la panchina prestigiosa del Milan. Oggi, contemporaneamente al tecnico Pierpaolo Bisoli, anche nelle giovanili il numero uno di viale La Playa ha deciso di fare lo stesso ragionamento, dando a Gianluca Festa la responsabilità di guidare la Primavera. Per la verità si tratta di un processo più ampio che coinvolge molti altri ex rossoblu: il tutto per portare, dalla prima squadra al settore giovanile, nuova linfa, attraverso un processo inverso a quello seguito da giocatori. Matteoli e Corellas ad esempio: per tenere fede al progetto e far continuare quel cammi-

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I giovani del Cagliari

no intrapreso tanti anni fa, il massimo dirigente rossoblù vuole solo persone che abbiano indossato i colori rossoblù. Per sentirseli addosso, anche se in panchina, per un senso di rappresentanza e di appartenenza non

comune, che va oltre i ruoli e rende. Per Festa intanto, l’avventura è iniziata come meglio non avrebbe potuto: 2-1 nella prima giornata di campionato conquistato sul terreno del Cittadella, e 3-0 in Coppa Italia sul

campo dell’Albinoleffe. Un bel biglietto da visita, non c’è che dire, per il nuovo mister che prende il posto di Giorgio Melis, per anni su quella panchina che ha visto esplodere i vari Pisano, Sau, Burrai, Mancosu, Pud-

du, e Cocco, solo per citarne alcuni. Festa è ora un fiore all’occhiello del vivaio rossoblù. Quella stessa dal quale Festa spuntò, nel bel mezzo degli anni Ottanta, prima di un’esperienza alla Fersulcis con Nino Falchi, prima di spiccare il volo con le maglia del Cagliari prima, della Roma, dell’Inter, e del Middlesbrough poi. Un passo dopo l’altro per entrare nelle grazie del presidente del Cagliari, che per il nuovo corso dei giovani ha puntato forte sull’uomo voluto da Matteoli, responsabile del settore giovanile ed ex compagno di squadra di Gianluca in quel Cagliari che scalava la serie A e faceva bene anche in Europa. L’obiettivo è, come sempre, quello di preparare i ragazzi per la

prima squadra, sperando si possa ripetere quanto di buono fatto nelle precedenti stagioni, quando Allegri lanciò nella massima serie giocatori del calibro di Gallon, Verachi, Vigorito e soprattutto Ragatzu, ormai stabilmente nel giro della prima squadra, molto più che una promessa calcistica. Chiamato prima come vice di Melis per sostituire Allegri, Festa è stato poi dirottato sulla panca della formazione giovanile. Festa sta guidando la rinnovata formazione rossoblù insieme ad un altro ex giocatore del Cagliari, quel Gigi Corellas che lavorerà insieme al preparatore dei portieri Raimondo Mameli e al massaggiatore Alessio Lai. Festa ha una sua ricetta personale: dedizione, attenzione e cultura del lavoro. L’ex difensore è entusiasta, come spesso gli è accaduto nella sua lunga carriera da giocatore. L’avventura è cominciata con tante amichevoli e qualche salutare sconfitta con Muravera e Sanluri, ora le premesse “serie” sembrano sorridere alle giovani promesse. Il gran ballo del debuttante è appena iniziato.


Ssport / Calcio

SECONDA DIVISIONE

Partenza negativa per la Villacidrese

La terza sconfitta consecutiva fa suonare il campanello di allarme un giocatore dell’esperienza di Manzo per dare spazio ad altri e seguire le logiche imposte dalle regole sugli under? Tra i pali Floris è una garanzia, in difesa la squadra appare solida, in attacco Dal Bosco e Croce cresceranno. È sulla linea mediana che la squadra è troppo leggera: Bianchi e Bom-

è

arrivata la grinta ma questa volta è mancata la sostanza. Non ci siamo, la terza sconfitta con-

secutiva fa suonare un campanello d’allarme in casa Villacidrese. Va bene, alcuni uomini importanti sono in ritardo di condizione, ma l’alibi a questo punto non regge più. È più

probabile che questa squadra non sia attrezzata al meglio per affrontare l’avventura in Seconda divisione. Tradotto: manca personalità a centrocampo, manca un faro (si

bagi non si discutono, Cotza invece, l’uomo arrivato dal Cagliari, colui che avrebbe dovuto ricevere l’eredità dell’ex capitano, non mostra di essere a suo agio. Cercasi luce in mezzo al campo: se non si sveglia l’ex rossoblù la società sarà costretta a ritornare sul mercato.

legga Manzo) che nella passata stagione aveva dato personalità, non solo al proprio reparto ma a tutto il gruppo. A questo punto una domanda viene spontanea: giusto sacrificare

IL PERSONAGGIO

Classifica preoccupante dopo quattro giornate

L’allenatore biancoceleste prova ancora una volta ad essere ottimista

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erve una svolta. Adesso più che mai: la terza sconfitta consecutiva, la seconda in casa obbliga la Villacidrese ad un severo esame di coscienza. Preso atto del fatto che sino all’inverno la squadra resterà la stessa, ben sapendo che è perfettamente inutile piangersi addosso, ora è arrivato il tempo di reagire. Perché la classifica dopo quattro giornate si fa preoccupante e l’ambiente comincia a rumoreggiare. Il tecnico dei biancocelesti prova (gli è capitato parecchie volte) a cal-

mare le acque: <Provo ancora una volta ad essere ottimista>, dichiara l’allenatore di Triei, <è in situazioni del genere che il gruppo si fortifica e trova gli stimoli per reagire>. Prima parte di stagione, la squadra è ancora un cantiere aperto: <I risultati fanno comodo>, continua, <ma noi dobbiamo fare i conti con la realtà. Stiamo lavorando per trovare l’amalgama giusto e per permettere ai nuovi di ambientarsi e crescere sotto l’aspetto fisico>. Mereu non si scompone di fronte alla domanda se a questa squadra possa servire un uomo d’esperienza in più a

centrocampo: <A suo tempo abbiamo fatto un progetto>, sottolinea, <l’idea era quella di far crescere una squadra giovane, con dedizione e sacrificio. A questo punto sarebbe irriconoscente e scorretto parlare di pedine mancanti. Accetto le critiche ma difendo il progetto e con fatica e professionalità vado avanti su questa strada>. Negli spogliatoi tante facce buie e il futuro imminente parla di una sfida non semplice contro la Giacomense. Nonostante tutto Mereu continua a vedere il bicchiere mezzo pieno: <I ragazzi non erano felici

ma contro il Carpi ho visto dei segnali di crescita. È vero, non abbiamo giocato con la solita agilità, ma la squadra mi è parsa allacciata e non ho riscontrato il calo fisico che abbiamo mostrato nella gara interna contro il Chieti>. Mereu, inoltre, non dimentica il valore dell’avversario: <Il Carpi è una squadra costruita per vincere il campionato. In mezzo alla difesa avevano un uomo del valore di Cioffi che per anni è stato capitano del Mantova e una delle colonne dell’Albinoleffe. Eppure, nonostante tutto, contro di noi il Carpi ha rischiato>. 9


Ssport / Calcio

SERIE D

Ottima partenza per Alessio Figo

Tre gol e subito conquista il trono di capocannoniere nel girone D

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ncora non sa se le sue prime reti serviranno a portare in alto l’Arzachena. Il risultato della prima giornata di serie D tra il Castiadas e l’Arzachena è congelato ma Alessio Figos si gode comunque l’ottima partenza. Tre gol, per gradire, e subito il trono di capocannoniere del girone G di serie D. Riparte dalla Gallura, l’attaccante cagliaritano: via Famagosta nel cuore, ma un nuovo carico di speranza in Costa Smeralda, per riuscire a rientrare nel calcio che conta. Ventisei anni, alcune esperienze fallite tra i professionisti, la scelta di ripartire da Selargius, poi la decisione di cambiare ancora, sponda Arzachena. <Perché? L’Arzachena mi ha cercato, mi ha voluto e alla fine la conoscenza con il direttore sportivo Fabio Albieri ha fatto il resto>. Non cambia Alessio, Selargius gli stava stretta, come sempre l’attaccante cresciuto nel Cagliari e esploso nell’Atletico degli Orrù, va a caccia di nuove motivazioni: <Qui

ci sono>, afferma sicuro, <ho trovato un ambiente ideale e sono partito subito bene. Mi sento pronto per disputare un campionato da protagonista>. Lo aiuteranno i compagni e altri giocatori già incontrati in esperienze precedenti: <Conosco bene Piras, perché ero con lui nelle giovanili del Cagliari, ma anche Medda, che era con me

a Nuoro, e Angheleddu, con cui ho condiviso tanti momenti>. E intanto domenica scorsa contro l’altra ripescata isolana di serie D, Figos ha messo in mostra tutte le sue doti di realizzatore. Colpo di testa, calci piazzati, tiro in corsa e tanta sostanza per una tripletta che gli ha regalato un sorriso nuovo: <No, non sono dispiaciuto per non

aver saputo prendere al volo il treno dei professionisti>, dice bonariamente, <evidentemente non ero pronto>. Inutile girarci intorno, il tempo è pur sempre dalla sua parte: <Certo, dovessi fare bene, sono sicuro che una nuova occasione potrebbe anche ripresentarsi>. Ha tutto per fare bene: l’incontro con il nuovo allenatore dell’Arzachena Fabrizio Perrotti, arrivato dal Boville Ernica, è stato fruttuoso, Figos ha voglia e

la carica giusta per rifarsi dopo troppe stagioni vissute tra alti e bassi. Uno stimolo che spinge a dare il massimo: <A Selargius non è andata male>, aggiunge, <ma avevo bisogno di qualcosa di diverso>. In Gallura ha trovato quel che cercava: <La società è molto ambiziosa e ha fatto le cose per bene. Qui si può sognare>. Campagna acquisti faraonica, alcuni dei più forti giocatori di serie D, tante conferme importanti: gli smeraldini puntano ad

un campionato di vertice e Figos non vuole disputare un’altra stagione in chiaroscuro. <Non so che decisioni verranno prese per la sfida con il Castiadas>, continua, <io so solo che abbiamo disputato una grande gara e quei gol li ho segnati veramente>. In attesa di capire che decisione prenderà il giudice sportivo, domenica nuovo derby e nuove possibilità per Figos. Il Budoni è avvisato.

GIOVANILI Scuola Calcio Gigi Riva inizia il suo 35esimo anno La società guidata da Ermanno Cortis e Enzo Molinas è la più longeva della Sardegna

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cuola Calcio Gigi Riva, un nome una garanzia. Sono 35 ma non li dimostra: sta per cominciare anche quest’anno l’attività della scuola più longeva e blasonata della Sardegna, guidata da Ermanno Cortis e Enzo Molinas. <Sarà anche la prima senza Cenzo Soro>, afferma il direttore tecnico Molinas, <il vice presidente del gruppo scomparso lo scorso aprile che per noi è stato un grande maestro di sport. Proveremo ad offrire, come ha fatto lui, tanti piacevoli 10

pomeriggi di sport ai ragazzi che sceglieranno i nostri insegnamenti>. Anche quest’anno i dirigenti riproporranno la formula “nove mesi” (an-

ziché otto): si comincerà il 16 settembre, in contemporanea con l’inizio della scuola, e le lezioni finiranno mercoledì 15

giugno 2011. Gli iscritti potranno scegliere tra quattro differenti turni: ogni lunedì e giovedì dalle 15,30 alle 16,45, oppure dalle 16,45 alle 18; ogni martedì e venerdì dalle 15,30 alle 16,45, oppure dalle 16,45 alle 18. La segreteria resterà aperta dalle 15,30 alle 18 nei giorni in cui saranno attive le lezioni. Per iscrizioni e informazioni gli interessati potranno rivolgersi in via La Palma a partire dal 2 settembre, dalle 17 alle 18,30 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì, oppure telefonando al numero 328 2137756.


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Ssport / Tennis

La squadra maschile di Monte Urpinu ritorna nella massima serie. Dal 10 ottobre parte il campionato che regalerà anche il derby sardo con il Geovillage Olbia nello stesso girone.

Il ritorno del Tc Cagliari in Serie A1

di Lazzaro Cadelano

l

’obbiettivo è la salvezza, senza scaramanzia. Perché il Tennis Club Cagliari ha ritrovato la serie A1 del tennis e ci vuole rimanere a lungo, dopo aver vinto lo scudetto, il primo, nel 2004 e dopo essere retrocesso nel 2006. E soprattutto dopo aver conquistato la promozione allo scoccare della mezzanotte del 31 maggio 2009, sigillo di un nuovo progetto basato sui giovani, con molti meno soldi e più sogni, pietra miliare di una sorta di rivoluzione nel circolo di Monte Urpinu ancora in atto. Salvezza anche per il Geovillage, che a differenza di Cagliari è riuscito a salvarsi negli ultimi anni, ma che dopo lo scudetto del 2005 non è più riuscito a competere per lo scudetto e ormai ha perso tante stelle per una squadra che si affida an-

Nelle foto: Simone Muresu (Geovillage Olbia); Stefano Mocci, Yuri Schukin, Giorgio Galimberti e Daniele Piludu (Tc Cagliari)

quello che potrà essere il risultato: a Monte Urpinu arriverà il Circolo Canottieri Aniene che schiererà Simone Bolelli, Flavio Cipolla, Alessio Di Mauro e Vincenzo Santopadre. Bastano questi nomi ad accendere l’entusiasmo e a fra respirare l’aria del grande tennis a Cagliari. Che osserverà il riposo nella quarta giornata, il 31 ottobre, mentre Olbia si fermerà alla sesta, il 14 ottobre.

che il suoi ragazzi sardi. Cagliari. Ma il Tc Cagliari quest’anno è ritornato protagonista al massimo e rivedrà, e farà rivedere agli appassionati il grande tennis sulla terra rossa di Monte Urpinu. Grandi nomi che sulla carta verranno a Cagliari per vincere, non solo per regalare spettacolo. La squadra capitanata da Andrea Lecca dovrà metterci soprattutto il cuore. La potenza e la forza ce la metterà il numero della squadra, russo di passaporto, ma sardo di adozione, Yuri Schukin, ormai da quasi 10 anni sempre con la “maglia” del Tc Cagliari. Ma il russo non sarà più l’unico reduce di quel team campione d’Italia. Per12

ché a Cagliari ritornerà Giorgio Galimberti, l’ex davisman è stata la scelta di Lillo Palmieri e dello staff cagliaritano, per avere un giocatore di esperienza e soprattutto un fortissimo doppista. Perché i doppi sono ormai la chiave di questa serie A1: decisivi nella fase a gironi, determinanti negli scontri diretti perché in caso di parità c’è un ulteriore doppio di spareggio. Ma la squadra ha soprattutto un anima sarda: Stefano Mocci, ex bambino prodigio e speranza del tennis italiano che rappresenta un punto di forza nel terzo o nel quarto singolare, poi Daniele Piludu e Nicola Comune, ultimi giovani prodotti del vivaio di Monte

Urpinu. Che proprio contro il Palermo nella sfida per la promozione riaccesero la speranza vincendo il loro doppio. Olbia. Nel gruppo 1 ci sarà anche il Geovillage Olbia. Campione d’Italia nel 2005, ma negli ultimi anni sempre in lotta per la salvezza, puntualmente arrivata senza patemi, ma con qualche rimpianto per le final four sfumate. Olbia è stato uno squadrone per tanti anni, adesso la società di Gavino Docche ha tenuto solo Tenconi e Dell’Acqua e poi tanta Sardegna, con gli olbiesi Doc Muresu e Docche e anche i

giovanissimi che proprio nello scorso campionati sono stati fatti esordire dal capitano Vittorio Boi. Il calendario. Nel gruppo 1 sono stati inseriti Tc Cagliari, Geovillage Olbia, Canottieri Aniene, Tc Udinese, Tc Castellazzo Parma, Parioli Roma, Tc Rovereto. Nella seconda giornata, domenica 17 ottobre ci sarà il derby sardo: sul green set del Geovillage, Olbia ospiterà Cagliari. Il team di Andrea Lecca esordirà in casa domenica 10 ottobre in una sfida che per lo spettacolo possibile vale tutto il campionato, al di là di


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Ssport / Tennis

Il tennista di Carrara ha sconfitto in finale il toscano Luca Vanni. Grassi ha dominato il torneo vincendo il singolo e il doppio in coppia con Piccari

Claudio Grassi “re” di Porto Torres no pensato gli italiani a portare un successo “casalingo”in un torneo caratterizzato dalle sorprese. Al secondo turno in un colpo solo sono stati eliminati il favorito Francesco Piccari e proprio il finalista 2009 Adrians Zguns, sconfitti rispettivamente da Andrea Agazzi e Filippo Leonardi. Ai quarti sono finiti gli stranieri: eliminati il numero due, il belga Alexandre Folie e il britannico David Rice. Così si è formato un poker tutto azzurro nelle semifinali: due teste di serie, Claudio Grassi e Luca Vanni, numero tre e numero sei, e due sorprese, Andrea Agazzi e Massimo Capone. Per Agazzi la finale è sfumata dopo una battaglia di

l

’unica vittoria sarda l’ha messa a segno il Tc Porto Torres: unico appuntamento maschile internazionale quest’anno in Sardegna, unico torneo mondiale del nord dell’Isola. Non solo: nell’anno del minimo storico per i tornei organizzati in regionale, il circolo presieduto da Patrizia Foddai conferma il Futures per il decimo anno consecutivo conquistando il premio di consolazione di manifestazione internazionale con la tradizione più lunga. Ma i Quattro Mori hanno potuto sventolare ben poco sul campo. Dei

Nelle foto: Claudio Grassi, vincitore del torneo. Gino Asara e Antonio Zucca, tennisti sardi che hanno partecipato al torneo.

quattro sardi che hanno giocato le qualificazioni, solo uno è approdato al tabellone principale, Gino Asara. Il portacolori della Torres ha vinto il derby sardo con Luciano Pitzurra del Tc Cagliari, mentre Franco Maddau, anche lui del circolo sassarese, ha rimediato una sonora sconfitta per 6-1, 6-1. Sfortunato Mario Ziulu: l’olbiese in forza al circolo di Monte Urpinu ha pescato l’avversario più ostico che le

qualificazioni potessero offrirgli, paragonato altre racchette di sicuro più alla sua portata rispetto a Giammarco Micolani della “scuderia” della Federazione, reduce dagli Us Open Juniores, che si è imposto sul giovane Ziulu per 6-4, 6-2. E anche nel tabellone principale l’unico che è uscito a testa alta è stato il calangianese Asara. Tre sardi ai nastri di partenza, con Manuel Maz-

zella e Antonio Zucca che hanno beneficiato di una “wild card”. Il sorteggio non è stato fortunato: Asara ha pescato addirittura il favorito della vigilia, la testa di serie numero Francesco Piccari, già protagonista l’anno scorso nei tornei in Sardegna, Zucca si è ritrovato il numero sette del tabellone, il lituano Adrians Zguns, finalista proprio nella scorsa edizione. Solo Mazzella aveva un avversario alla

sua portato, Alessandro Bega, che aveva già sconfitto l’anno scorso. Invece il tennista di Dorgali ha toppato in pieno la partita e ha perso 6-1, 6-1. E con lo stesso risultato il turritano Zucca ha ceduto a Zguns. Asara invece ha dato tutto quello che aveva, ha lottato ed è uscito dal campo a testa alta, con la soddisfazione di aver ceduto a Piccari solo per 6-3, 6-4. Fuori i sardi, ci han-

tre set, vinta per 4-6, 6-3, 7-5 da Grassi, mentre Vanni ha faticato solo un set con il napoletano: 7-6, 6-0. La finale è stata il degno capitolo conclusivo del Futures turritano: una grande sfida di quasi tre ore, con Claudio Grassi, classe 1985 di Carrara che ancora una volta si è ritrovato a rimontare dopo aver perso il primo set, nel secondo turno contro Sinicropi e in semifinale con Agazzi. Ma dopo

aver ceduto il primo 6-3, ha vinto il secondo e il decisivo set per 6-4. Per Grassi è stata doppietta: oltre al singolare ha vinto anche il torneo di doppio, in coppia con Francesco Piccari, superando in finale il duo composto dall’inglese Rice e dal greco Gemouchidis per 6-3, 6-4.

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Ssport / Basket

SERIE D regionale

Dieci formazioni al via dal prossimo campionato Tra le favorite la neo-promossa Santa Croce Olbia, San Salvatore e Nuoro di Giacomo Pala

A

metà ottobre, partirà la prossima D regionale. L’ufficialità è di pochi giorni fa’, dopo qualche incertezza sulla composizione del gironi e sul numero delle squadre partecipanti. Dopo una lunga attesa sono state ufficializzate le compagini partecipanti, solamente dieci, da tutta la Sardegna. Tante le rinunce rispetto alla passata stagione. Niente ripescaggio per le retrocesse Marrubiu e San Pio X, mentre rinunciano Panda Monserrato, Demones Ozieri, Ploaghe, Vitalis San Gavino e Astro Cagliari. Niente D regionale anche per le promosse dalla Promozione della scorsa stagione All Blacks, Beta Cagliari e Ichnos Nuoro. In particolare i nuoresi erano in forse fino a pochi giorni dalla stesura dei calendari, per poi de-

Carloforte

clinare la partecipazione. Dunque dieci squadre al via. Oltre a Monte Rosello Sassari, Carloforte, Nuoro, Sinnai e Il Gabbiano, si aggiungono le new entry Santa Croce Olbia e Mogoro (promosse dalla Promozione), Dinamo 2000 Sassari, Centro Minibasket Porto Torres e San Salvatore Selargius (retrocesso dalla C regionale). Una pattuglia non foltissima, ma di ottimo livello, con la maggior parte dei roster che non sfigurerebbero anche nel

massimo torneo regionale di C. Un certo equilibrio si presenta nelle prime posizioni. Per il successo finale i pronostici sono, però, tutti per la Santa Croce Olbia che è in grado di schierare un gruppo che in passato ha calcato i campi della B dilettanti (i fratelli Da Tome, Contigiani, Pinna e Masala). Tra le protagoniste si presenta il San Salvatore Selargius, dove il nuovo coach Frongia potrà contare su quasi tutto il

gruppo della scorsa stagione, tranne il talentuoso Atzeni, e sulla voglia di risalire dopo la bruciante retrocessione. Nella lotta tra le prime ci sarà quasi certamente anche il Nuoro. Il roster affidato a coach Goddi ha grande qualità, con l’inserimento di Moledda, Piga e Siriu nel già collaudato gruppo della scorsa stagione. Mancherà Della Gustina, ma la dirigenza nuorese è già a caccia di un nuovo lungo. Il Sinnai, invece,

sarà ancora guidato da coach Pelgreffi e si presenta con poche novità, il solito pacchetto di giocatori esperti e un nuovo manipolo di giovanissimi. Curiosità per il nuovo Gabbiano. Cambia coach (Sulis al posto di Boero) ma non filosofia: i giovani esperini quest’anno dovranno fare a meno dei vari Salone e Cornaglia, ma presentano un talentuoso gruppo di ragazzi del ’92-’93-’94 pronto a stupire. Chi cambia è il Carloforte che si rinforza con gli arrivi di Uras e Rivano, affida la panchina a coach Andrea Rivano e mantiene inalterato il resto della squadra. Il Monte Rosello, invece, prosegue sul solco tracciato gli anni scorsi. Alla guida del tecnico Merella il solito gruppo di giocatori che oramai costituisce un collettivo solido e difficile da affrontare per qualsiasi squadra. Tanta attesa per le nuove formazioni. Il Mogoro si presenta con il cambio in

panchina, Orrù subentra al coach della promozione Sechi, ma con il gruppo di giocatori inalterato rispetto al passato. Dinamo 2000 Sassari e Centro Minibasket Porto Torres, invece, puntano a far crescere i tanti giovani del vivaio. I primi presentano un gruppo composto da tanti giovani del ’94 e del ’95, guidati in panchina dall’esperienza e dalla competenza di Carlini e Federico Rotondo. Il Porto Torres è stata una sorpresa del torneo, iscrivendosi al torneo all’ultimo e presenta un gruppo di giocatori giovani ma collaudato. La formula del torneo non è stata ancora ufficializzata. Il campionato partirà il prossimo 16 ottobre con queste partite: Santa Croce Basket Olbia - Dinamo Basket 2000; Monte Rosello – Carloforte; Pall. Nuoro - Basket Mogoro; C.M.B. Porto Torres – Sinnai; S.Salvatore - Il Gabbiano.

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Dall'agosto del 2009 è a tutti gli effetti una Testata Giornalistica, una delle poche specializzate a carattere regionale nel panorama cestistico italiano on line e per questo fiore all'occhiello di tutto il movimento sardo. Il fondatore e Project Manager è il 30enne cagliaritano Alberto Garau, ex collaboratore de "La Nuova Sardegna", del settimanale sportivo "Match" e ideatore e conduttore della trasmissione radiofonica "IsolaBasket.it" in onda fino al 2008 su Radio Bonaria. Dal 16 giugno 2010 il Direttore Responsabile è il pubblicista Mauro Farris, collaboratore de "La Nuova Sardegna" e conduttore di "Pick and roll", l'unico contenitore radiofonico dedicato al basket sardo trasmesso da Radio Press. Solo dal 13 agosto 2009 al 13 Settembre 2010, pur essendo un Quotidiano di nicchia (non a pagamento), ha quasi raggiunto quota 600.000 visite con oltre 2.700.000 visualizzazioni di pagina da 104 paesi/zone del mondo e si attesta ai primi posti della classifica dei portali e siti regionali d'informazione più consultati dagli utenti isolani.

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Ssport / Basket

PROMOZIONE

Si scaldano i motori nel torneo di Promozione Tra Nord e Sud potrebbero esserci 60 squadre al via

di Giacomo Pala

c

i vorrà ancora tempo, invece, per l’avvio dei tornei di Promozione regionale. Sia al sud che al nord, infatti, non è ancora ben chiaro quando ci sarà la partenza del campionato e quante squadre si presenteranno al via. La cosa certa è che la prossima stagione il torneo presenterà un livello tecnico superiore rispetto agli ultimi anni, considerando la presenza di tante formazioni che fino alla scorsa stagione militavano nei massimi campionati regionali. Per quanto riguarda il sud Sardegna si conoscono già i nomi delle prime formazioni partecipanti. Dalle prime indiscrezioni, il numero finale dei team dovrebbe aggirarsi vicino ai quaranta. Tra queste alcune dal passato di altissimo livello che vanno ad arricchire di qualità e blasone il torneo. È il caso dell’Aquila, che ripartirà dalla Promozione con un gruppo competitivo e di buon livello e in panchina Cherubino Sale, ex Terralba, Marrubiu, Virtus Cagliari, Tortolì, tecnico di provata esperienza

Basket Ghilarza

e preparazione. Ci sarà anche il Panda Monserrato, con due squadre al via. Sarà l’anno zero anche per il Marrubiu, dopo la dolorosa retrocessione della scorsa stagione dalla serie D. La compagine marrubiese inizierà nell’anno sportivo 2010-2011 un

percorso nuovo, avvalendosi della collaborazione di due tecnici con un passato blasonato e di grande livello: Piero Ebau e Franco Cruccas. Il roster sarà composto da un mix di giocatori di esperienza e di giovani dell’under 19. Torna in

Promozione, dopo solo una stagione, anche il San Pio X Iglesias. Gruppo per buona parte confermato ma cambio in panchina dove Garau prende il posto di Esu. Ai nastri di partenza ci saranno anche le vincitrici dei play off dello scorso giugno: Beta

Cagliari e All Blacks. Confermate buona parte delle formazioni che già componevano i tre gironi. Le novità sono rappresentate dalla presenza del Terralba, dell’Assemini, del Karalis, dell’Astro, del Domusnovas, del Siliqua, del Villacidro, del Quar-

tucciu e del Gonnosfanadiga. Un campionato più giovane ed equilibrato rispetto al passato, dove è difficile trovare delle favorite per il salto di categoria. Al nord saranno circa 20 le formazioni al via. Ci sarà l’Ichnos Nuoro che all’ultimo ha rinunciato all’iscrizione nella prossima D regionale e parte con un ruolo da protagonista, nonostante debba fare a meno di qualche pedina fondamentale rispetto al passato. Ripartirà dalla Promozione anche la Demones Ozieri che avrà due squadre ai nastri di partenza. Una composta dai giovani del vivaio; un’altra composta da diversi giocatori di esperienza. La prossima Promozione presenterà, dunque, anche questo inedito derby ozierese. Protagoniste saranno certamente anche le due formazioni di Olbia, Mistral e Tavolara. Attenzione anche al Rustam Sassari che ha un roster di grande esperienza e coperto in tutti i ruoli. Occhio anche al Centro Minibasket Porto Torres, Russeglia, Mens Sana e Sigma. La Promozione, dunque, scalda i motori in vista del prossimo campionato. Manca solo l’ufficialità sulle squadre, sui gironi e sull’avvio del torneo.

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Ssport / Basket

SERIE C regionale

Si parte ad ottobre, tra le favorite ancora le sassaresi Cus, Sant’Orsola, Torres e Don Bosco e la Superga Cagliari di Giacomo Pala

s

i scaldano i motori della C regionale di basket. Il campionato prenderà il via il primo week end di ottobre con 16 squadre partecipanti. Un torneo che si presenta più equilibrato rispetto alla passata stagione, senza una formazione in grado di “ammazzare” il campionato. Tra le favorite sicuramente le formazioni del nord. In particolare si presentano ai nastri di partenza con l’ambizione del salto di categoria Torres, Cus Sassari, Sant’Orsola e Don Bosco. I primi sono riusciti a confermare il blocco di qualità della scorsa stagione (Cappuccio, Peragallo e i giovanissimi Jacob Samoggia e Cordedda) inserendo forze nuove del calibro di Carmelita e Sorci. Gli universitari faranno a meno di Tola, passato all’Edera, ma accolgono tra le loro fila Losa, Sini, Spanu e Pischedda (miglior lungo della serie D la passata stagione). Il Sant’Orsola, dopo un’an-

Azzurra 2010

nata di transizione, vuole tornare protagonista. Ci prova cambiando coach (torna Bellino) e inserendo nel proprio roster “Mister Promozione” Laguzzi, Dellacà, Corraduzza e Medda. La Don Bosco cambia guida tecnica affidandosi a Gavino Solinas, confermando in parte il gruppo che tanto bene ha fatto gli ultimi anni e inserisce il lungo bulgaro Ilko Nanev (206 cm). Assieme alle sassaresi un ruolo da pro-

tagonista dovrebbe ricoprirlo la Superga Cagliari. Il confermatissimo coach Nicola Pintonello avrà a disposizione un roster di grande qualità, integrato dai nuovi acquisti ex Cep Santona e Minari (giocatori che fanno la differenza in C regionale), sulla velocità di Tosadori (dal Panda) e sul talento di Perra (ex San Sperate). Rimanendo nel cagliaritano non è da dimenticare il Genneruxi Cagliari che presenterà il solito gruppo

molto solido, competitivo e difficile da superare per qualsiasi squadra. Chi, invece, potrà rappresentare una sorpresa è l’Antonianum Quartu. Guidato in panchina dal confermato Atella potrebbe inserirsi nelle posizioni di alta classifica se dovesse giocare l’intero torneo al completo, cosa non successa la passata stagione a causa dei numerosi infortuni. Perde Lottatori, passato alla Russo, ma potrà contare di nuovo sull’espe-

rienza di Ruggeri, Michielli e Defraia e sui giocatori del settore giovanile. Chi parte con un gruppo rinnovato sono due storiche formazioni cagliaritane: Scuola Basket e Esperia. Il team del Cep, retrocesso dalla C dilettanti si presenta con il gruppo che lo scorso anno ha ben figurato nella D regionale. Con il passare delle partite e un graduale adattamento alla categoria, i giovani guidati da Zedda faranno certamente bene. Gli esperini, con in panchina Asunis, hanno ben figurato durante il pre campionato, con il loro gioco veloce e aggressivo. Un mix di elementi presenti già lo scorso anno e ragazzi prelevati da Il Gabbiano in serie D, potrebbero rappresentare la sorpresa della massima serie regionale. In casa Elmas tutto confermato: alla guida sempre Castelli, mentre il roster è lo stesso che ha disputato un tranquillo campionato la scorsa stagione. Tutto da scoprire in casa Azzurra Oristano, Olimpia Olbia e Carbonia. Gli oristanesi si affidano ancora alle cure di coach

Contini, ma dovranno fare a meno dei pilastri della promozione di due anni fa’ (Pilloni, Bogo e Pitzalis) oltre che di Rosas e Caputo. Nel roster saranno inseriti molti giovani del vivaio, ancora acerbi ma di grande prospettiva. L’Olimpia Olbia ritorna nelle mani di Sciretti che dovrà guidare la solita pattuglia di giovanissimi capitanata da Abeltino. A San Sperate aria di rinnovamento. In panchina Fois subentra a Pietro Aste e dovrà fare a meno di Perra e Rasset, affidandosi a tanti giovani. Le neo-promosse Ferrini Quartu e Calasetta si presentano con grande entusiasmo e due ottimi roster. Per i quartesi coach Grandesso potrà contare ancora su Sarritzu e Bez. Il Calasetta, invece, conferma il gruppo dei vittoriosi play off della scorsa stagione, inserendo il cileno Diaz e l’esterno Rasset. Una nota stonata, però, ci sarà. Ai nastri di partenza mancherà una delle squadre storiche di Cagliari: l’Aquila, che ripartirà dalla Promozione.

VELA

La flotta cagliaritana saluta l’estate nel 21° Festival della vela

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l Festival della Vela torna sulla cresta dell’onda. Dopo aver attraversato un periodo di calo, la ventunesima edizione della storica veleggiata disputata al Poetto ha saputo rinverdire i fasti del passato. E confermare che la stracittadina di fine estate può diventare un appuntamento fisso per tutti: derive e cabinati, ragazzini agguerriti e famiglie. Ben 130 le imbarcazioni partecipanti, per un totale di oltre 420 concorrenti. La risposta dei velisti cagliaritani è stata pari all’attesa: alla segreteria del circolo organizzatore Yacht Club Cagliari le iscrizioni sono arrivate quasi a ridosso della partenza. Quasi la metà riguardavano solo i cabinati (tra monotipo 17 Jod35, Melges 24, scafi J24, IMS e ORC, barche da crociera), anche questa una risposta importante alla

Una fasse della storiva veleggiata

crisi che ha colpito l’altura nelle scorse stagioni. Il resto, derive: al solito tanti Optimist, tra cui i timonieri del circolo organizzatore, vicecampioni italiani a squadre; doppi 420 e 470; Laser di ogni età; tavole a vela, capitanate dalla campionessa mondiale

Marta Maggetti e dal vicecampione italiano Michele Cittadini; Hobie Cat 16, tra cui i vicecampioni italiani Antonello Ciabatti e Luisa Mereu; canoe e monotipo 2.4. La flotta in mare è stata inoltre estremamente variegata e ha coinvolto dai piccoli Optimist fino a

scafi da crociera lunghi 17 metri, da ragazzini di dieci anni appena ai veterani del Laser. Tutti insieme, con uno spirito competitivo ma soprattutto di socializzazione: anche il percorso di gara, unificato e atipico nella partenza spalle al vento, è stato scelto per

facilitare la navigazione e renderla più piacevole ai concorrenti. Gli scafi, provenienti dai vari circoli e porti cittadini e della costa, hanno raggiunto alla spicciolata il campo di regata, antistante il porticciolo di Marina Piccola. L’attesa del vento si è protratta fino alle 12.15, quando il vento termico da sud ha raggiunto la forza sufficiente per dare il via alla veleggiata. Primi a partire, cabinati e Hobie Cat, che hanno aperto il corteo dirigendosi verso la spiaggia del Poetto: lasciata a destra la prima boa tra vecchio e nuovo Ospedale Marino, hanno proseguito la navigazione costiera fino alla Bussola e verso la torre di Foxi. Da lì, marcia indietro sino al traguardo e Sa Giustizia, storica barca comitato dello Yacht Club. A distanza di cinque minuti, Optimist, Laser, 420 e 470 hanno intrapreso parte dello stesso percorso,

reso più combattuto dalla goliardia. In memoria delle edizioni più vivaci del Festival, i giovanissimi si sono dotati di gavettoni, tirati a distanza ravvicinata agli scafi rivali durante la navigazione. Sempre in rispetto dello spirito non competitivo della manifestazione, non sono state stilate classifiche se non per gli Optimist, classe in cui si registra la vittoria di Elisabetta Fedele (Cadetti) ed Elena Puddu (Juniores). Applausi per tutti e premi offerti dagli sponsor e messi in palio con una lotteria, saranno invece assegnati questa sera nel corso della festa conclusiva, presso la sede di Marina Piccola. Il calendario sportivo dello Yacht Club Cagliari proseguirà con il Trofeo Regione Autonoma della Sardegna, tappa finale del circuito Audi Med Cup, in programma dal 20 al 25 settembre prossimo. ncia)


Ssport / vela

Moto d’acqua

A Arbatax il Gran premio di Sardegna Ogliastra Francesi protagonisti nella seconda prova del campionato acquabike di Federico Fonnesu

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taliani a bocca asciutta e francesi grandi protagonisti nel Gran Premio di Sardegna Ogliastra, seconda prova del Campionato del mondo di acquabike, disputato nelle acque di Arbatax. Dominio transalpino nelle prove di velocità, strapotere russo nelle evoluzioni del freestyle, agli italiani sono rimaste le briciole e tra gli azzurri una nota di merito va alla cagliaritana Marta Sorrentina, ottima terza nella prova femminile. E proprio le ragazze sono state le prime a scendere in acqua con la gara della Ski Division, vinta da Julie Bulteau, che già aveva vinto la prova corsa. Al secondo posto si è classificata la portoghese Stefania Balzer, proprio davanti alla Sorrentino. Scontata lotta tra i fratelli Poret nella gara maschile. Ma tra Jeremi e Mikael si è inserito il portoghese

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Una fase del campionato mondiale

Tiago Sousa, secondo e capace di rovinare la festa ai due francesi. Niente da fare per il campione del Mondo Valerio Calderoni nella prova di freestyle: netta la superiorità del leader della classifica iridata, il

russo Ivan Potanini che con alcune evoluzioni al limite ha staccato nettamente lo stesso italiano e il terzo classificato, il francese (l’ennesimo), Romain Stampers, che ha avuto la meglio su Roberto Mariani, fresco di matrimonio e arrivato solo ieri mattina in Sardegna. Altra vittoria francese nella categoria Runabout. Sul tracciato di circa 3 chilometri, schiacciante vittoria di Franky Zapata, primo davanti al connazionale Francois Medori. Niente da fare per i piloti italiani anche per il terzo gradino del podio, occupato dall’altro francese Cyrille Lemoine, che ha preceduto l’azzurro Mattia Fracasso per appena un secondo. Sorrentino a parte, così così gli altri isolani presenti: l’olbiese Cristian Derosas è stato costeretto al ritiro per problemi al motore. Dodicesimo, invece, il cagliaritano Alessio Schintu.


SURF

Eric Ribiere domina sul cagliaritano Riccardo Pilurzu Serfate potenti e precise alla settima edizione del torneo di Trinità d’Agultu

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ll’Isola Rossa vince il più esperto. Non c’è l’ha fatta il cagliaritano Riccardo Pilurzu contro il grande favorito del Frozen Open Eric Ribiere. Nella settima edizione del prestigioso torneo organizzato nel mare di Trinità d’Agultu l surfista franco-brasiliano grazie ad una prova molto regolare, fatta di surfate potenti e precise, ha avuto la meglio sull’avversario. Non è bastata la tecnica di Pilurzu, e il portacolori del team Gotha ha fatto suo l’assegno da 2500 euro. Giornata ideale e grande pubblico sul litorale (oltre duemila spettatori) per una festa del surf che ha messo in luce l’esperienza dell’atleta che per anni ha lottato nel WCT (il World Contest Tour) con i surfisti professionisti più forti. Decisivi i voti del capo dei giudici, il cagliaritano Graziano Lai, presidente della Surfing Italia. Ottima comunque la prova di Pilurzu, secondo classificato grazie alle acrobazie effettuate nel tubo “giu-

sto”. Manovre radicali che hanno strappato più di un consenso in giuria. Al terzo posto si è classificato Leonardo Fioravanti, talento del surf e atleta del team Quiksilver da quando aveva appena 12 anni, dotato di un controllo della tavola eccezionale. Al quarto posto si è classificato Lorenzo Castagna, che ha preceduto nell’ordine Angelo Bonomelli, quinto, Giovanni Palatella, Magoo Braithwaite e Alessandro Scalas, sesti a pari merito, e Filippo Orso, Gianmarco Cincotta, Marco Urtis e Roberto D’Amico, che hanno chiuso con lo stesso punteggio.artu 19


OFFSHORE

Campionato classe 3000 a Quartu Il duo Bertolacci-Baglioni ad un passo dal titolo di Fabrizio Serra

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o Piano non è profeta in patria. Le acque tra Marina di Capitana e il Poetto hanno riacceso nel weekend il campionato italiano di offshore classe 3000. La doppia vittoria conquistata dal tandem Fabio Bertolacci-Claudio Baglioni nella due giorni campidanese ha infatti rimesso in discussione la conquista del titolo. E’ stata una vittoria a sorpresa, quella dell’equipaggio C47 del pilota romano, reduce dalla bella affermazione a Caorle, che è riuscito a far suo anche il Trofeo Provincia di Cagliari previsto il primo giorno, superando la concorrenza del campione italiano in carica, il cagliaritano Roberto Lo Piano e del tandem Baccellini-Gobet. A decidere la gara è stata la strategia scelta dai vincitori, decisi a puntare sì alla vittoria, ma senza doverlo fare dalle primissime battute. “Avevamo disegnato la gara proprio in questo modo - ha detto poco

“Avevamo disegnato la gara proprio in questo modo - ha detto poco prima di salire sul podio Bertolacci - volevamo far credere a Lo Piano di poter vincere facile per indurlo all’errore. In questo modo abbiamo trovato il modo di superarlo più volte fino ad infilarlo definitivamente nell’ultimo tratto di gara”

prima di salire sul podio Bertolacci - volevamo far credere a Lo Piano di poter vincere facile per indurlo all’errore. In questo modo abbiamo trovato il modo di superarlo più volte fino ad infilarlo definitivamente nell’ultimo tratto di gara”. Competizione che, a detta dello stesso vincitore, si è rivelata tutt’altro che agevole anche per via delle condizioni meteo. Il Golfo Degli Angeli si conferma

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dunque protagonista del mondo della nautica internazionale, grazie anche alla sua conformazione. La termica, infatti, permette alle imbarcazioni in gara – siano esse a vela o a motore – di trovare le condizioni

climatiche ideali o comunque difficili ma stimolanti per i piloti. Stessa situazione infatti si è verificata anche durante il Trofeo Regione Sardegna, valida per la penultima tappa della kermesse nazionale. A farne

le spese anche questa volta è stato il cagliaritano di nascita, romano d’adozione, Roberto Lo Piano. La sua imbarcazione, la C16 Caravan Costantini, dopo aver faticato nel tenere botta al forte equipaggio laziale nella gara del sabato si è arenata per grippaggio ieri mattina durante le prove, obbligando il sardo, campione italiano in carica, a cedere lo scettro di prima della classe alla gialla C47 Seiwa lanciata dai suoi piloti a una velocità media di ben 142,6 km/h. Un peccato, perché il cagliaritano era a un passo dalla conferma del secondo titolo. Al termine della competizione manca infatti soltanto una prova, in programma il 2 e 3 ottobre a Stresa, sul Lago Maggiore. Ordine d’arrivo: 1. Fabio Ber-

Il Golfo Degli Angeli si conferma dunque protagonista del mondo della nautica internazionale, grazie anche alla sua conformazione. La termica, infatti, permette alle imbarcazioni in gara – siano esse a vela o a motore – di trovare le condizioni climatiche ideali o comunque difficili ma stimolanti per i piloti

tolacci-Claudio Baglioni (Cast Sub Roma 2000) in 40’31”; 2. Mattiehu Bacellini-Julien Gobet (G.T. One) in 40’39”; 3. Francois Pinelli-Thierry Rosellini (Cast Sub Roma 2000) in 42’52”. Classifica generale: 1. Bertolacci-Baglioni punti 97; 2. Baccellini-Gobet punti 92; 3. Lo Piano-Orlando punti 91; Capoferri-Panzeri punti 86.


Ssport / Atletica

Un pubblico di oltre 3000 persone ha accompagnato la 24° edizione della manifestazione “Terra Sarda”

Arzana festeggia l’atletica internazionale

di Fabrizio Serra

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na folla festante e competente ha abbracciato i campioni dell’atletica internazionale ad Arzana, piccolo centro dell’Ogliastra, dove proprio di fronte ad un pubblico di oltre 3000 persone si è svolto il 24° Meeting Terra Sarda. La manifestazione nell’edizione 2010 ha toccato il cuore dell’Ogliastra, e per la precisione il campo sportivo posizionato nel punto più alto del paese, attorniato da splendidi boschi, a circa 750 metri di altitudine. In questo punto si trova la pista dove per un giorno si incontrano alcuni tra gli atleti più forti al mondo nonché tanti atleti di grosso livello nazionale ed isolano. La giornata è molto nuvolosa e umida, e già dal primo pomeriggio è necessario accendere l’illuminazione artificiale per la scadente visibilità, dando un’immagine autunnale a tutta la manifestazione. Il programma prevede, nella fase di apertura, la partecipazione della banda musicale della Brigata Sassari con la sfilata di tutte le società che svolgono un giro di campo per poi posizionarsi di fronte al pubblico. Ricco il programma dell’evento, seguito dagli appassionati a casa anche grazie alla diretta trasmessa via satellite da Videolina. La prima gara è quella dei piccoli Esordienti, sia maschi che femmine, arrivati da tutte le parti dell’Isola. Per loro è previsto un giro dello stadio. Seguono poi le diverse gare di 100 metri, dove si esibiscono per primi gli atleti (sia maschi che femmine) arrivati primi tra le varie scuole superiori isolane. Sempre nella stessa distanza seguono poi gli Allievi e gli Junior/Promesse, maschili e femminili. In rapida sintesi i primi arrivati delle categorie su indicate. Allievi/e Davide Melis (Atl. Airone) in 11”21 e Nadia Neri (CUS Cagliari) in 12”84; Junior/Promesse uomini Giovanni Tamponi (Jun. S.G. Amsicora) in 11”15, Junior/Promesse donne Laura Fancellu (Prom. CUS Cagliari) in 12”68. Una scorpacciata di giovani promesse isolane, che però sono appena un antipasto di fronte al succulento piatto della serata, con le gare dei big internazionali. Nelle gare maschili bella prova dell’americano Rodgers nei 100 metri che vince con il tempo di 10”15 su Gatlin (s.t.) e Chambers (10”26) mentre Simone Collio chiude con un ottimo 10”37. Va ricordato che Chambers arrivò primo proprio su Rodgers

ai mondiali indoor di Doha. Curioso siparietto da parte di Justin Gatlin che proprio poco prima dello start, a piccoli passi percorre tutto il rettilineo, quasi a voler misurare la pista, ritardando di oltre dieci minuti la stessa partenza. Sicuramente l’atleta americano ha voluto ritagliare proprio su di se tutta l’attenzione del pubblico con l’intenzione di rimarcare la propria superiorità. Occorre ricordare che Gatlin è vincitore nei 100 piani alle Olimpiadi di Atene del 2004 mentre ai mondiali di Helsinki nel 2005 si è piazzato primo rispettivamente nei 100 (9’88”) e nei 200 (20’04”). Sempre nei 100 si è misurato anche l’atleta sardo Gavino Giacomo Dettori (Delogu Nuoro) arrivato in 11”08. Nei 200 mt. rivincita di Gatlin (20”63) sul Jamaicano Oral Thompson (20”99). In questa gara Dettori ha registrato un 22”19. Nella gara dei 400 mt. ottima prova dell’italiano Marco Francesco Vistalli che chiude con un 45”85. Al secondo posto Bain Andretti (Bahamas) con 46”02. Emozionante l’attesa gara dell’atleta bi amputato sudafricano Oscar Pistorius arrivato 4° col tempo di 46”87. Subito dietro Pistorius due atleti isolani, Giovanni Luigi Becca (CUS Sassari, 50”01) e Pierluigi Sanna (CUS Cagliari, 50”57). Gli 800 mt maschili sono stati vinti dall’atleta keniano Koech Jobkinyor (Prom. in 1’48”87) sull’altro atleta keniano Hillay Kipketer Tuwei (Jun. In 1’50”20). Tra gli atleti sardi negli 800 mt. Nicola Muntone (Jun. Atl. Porto Torres) arriva in 1’55”64 mentre Giovanni Pintus (Jun. Atl. Ploaghe) in 2’01”77. Spettacolare gara al fotofinish nei 3000

mt. vinta dall’atleta keniano John Kipkoech (Jun.) col tempo di 7’45”76 sull’atleta etiope Roba Gary (7’45”85). Ben 4 gli atleti tesserati in sardegna presenti in questa gara: Abdelatti Fraiha (Jun. Civitas Olbia, 8’26”95), Oualid Abdelkader (Civitas Olbia, 8’35”53), Giuseppe Mura(Prom. CUS Cagliari, 8’59”34) e Mattia Scalas (All. Atl. Serramanna, 9’09”65). Nel salto in lungo vince l’atleta inglese Greg Rutherford con 8,07 mt. su Christopher Tomlinson della stessa nazionalità (7.77 mt.). Nel lancio del peso domina Dorian Scott con 20,11 mt. su Marco Dodoni (Forestale, 18,55). Nella gara di Marcia, lunga 5 km., domina la gara Ivano Brugnetti (Fiamme Gialle) chiudendo in 20’01”27 mentre Diego Cafagna (Carabinieri) arriva secondo in 20’16”33. La staffetta 4x100 riguardava solo società isolane ed è stata vinta dai ragazzi dell’Amsicora Ca. (Amici, Rassu, Ruggiu, Tamponi) con il tempo di 42”96 sull’Atletica Oristano (43”21). Tra le donne, nei 100, estremamente positiva la gara dell’americana Mikele Barber che chiude in 11”40 su Manuela Levorato (Aeronautica, 11”62) e Maria Aurora Salvagno (Aeronautica 11”71). Sui 100 mt. ostacoli vittoria di Marzia Caravelli (CUS Cagliari, in 13”40) sull’inglese Gemma Samantha Bennet (13”47). Nella gara dei 200 mt. la Barber viene superata dall’altra americana Shareese Woods (23”12 contro 23”22). Presente nei 200 mt. l’atleta dell’Amsicora Ca. Francesca Albiani (Prom. 24’82). La gara dei 400 mt. è risolta sempre al fotofinish con la vincita della senegalese Amy Mbacke Thiam

(51”56) sull’americana Monica Hargrove (52”00). Spettacolare finale di gara sugli 800 mt. dove tre atlete sono arrivate nel giro di 1”: 1^ Janeth Jepkosg Businei (Kenia, 2’00”77); 2^ Elena Kofanova (Prom. Russia, 2’01”08); 3^ Eunice Jepkoech Sum (Prom. Kenia, 2’01”72). Tra le atlete sarde ha gareggiato Giulia Innocenti (Prom. CUS Cagliari) che ha chiuso la gara in 2’22”33. Nella gara dei 3000 mt. finale tutto keniano con la vittoria di Mercy Cherono (Jun. in 9’05”52) su Pauline Chem Korikwiang (Prom. 9’05”78). Sulla stessa distanza si sono misurate anche 4 atlete sarde: Claudia Pinna (CUS Cagliari), Jessica Pulina (Atl. Ploaghe), Manuela Manca (Amsicora Ca.) e Sara Palmas (Esercito). Nei 5 km. di marcia la vittoria è andata a Sibilla Di Vincenzo (Assindustria Sport Padova) col tempo di 22’43”13. Al secondo posto l’atleta Junior delle Fiamme Gialle, Antonella Palmisano (22’59”70) mentre terza è la forte atleta isolana dell’Amsicora Ca. Serena Pruner (23’14”98). Grande attesa poi per la gara di fine serata, quella dei Master Maschili, con una rappresentativa isolana sulla distanza di 3000 mt.: la gara è stata vinta da Alex Sanna (M35, Atl. Cortoghiana) con il tempo di 9’32”23. Al secondo posto è arrivato Antonio Carta (M45, Atl.

Ogliastra) a meno di un secondo. Occorre comunque segnalare come sino all’ultimo giro Carta ha dato parecchio filo da torcere al più giovane Sanna. Bella sfida anche tra Ivan Pulina (M40, Atl. Ploaghe) e Paolo Porcu (M45, Atl. Orroli) che sino alla fine si sono datti battaglia rendendo incerta la terza posizione. Questi comunque gli arrivi di tutti i 12 atleti: 1° Alex Sanna in 9’32”23; 2° Antonio Carta in 9’33”97; 3° Ivan Pulina in 9’36”01; 4° Paolo Porcu in 9’41”10; 5° Abel Geremias Fenude (M35, Atl. Selargius) in 9’56”70: 6° Andrea Culeddu (M35, GS Runners CA) in 10’00”62; 7° Giampietro Dessì (M40, Sporting S.I.E.) in 10’01”22; 8° Alessandro Mameli (M40, Tespiense Quartu) in 10’05”35; 9° Giulio Contu (M40, Atl. Selargius) in 10’22”86; 10° Giacomo Stefano Mei (M35, Atl. Santadi) in 10’23”42; 11° Antonello Vargiu (M50, S.G. Amsicora Ca) in 10’27”87; 12° Gavino Guiso (M40, Atl. San Giovanni SS) in 10’32”05. Ritirati Patrik Mei (M35, Atl. Iglesias) e Genesio Lusci (M50, Sulcis Carbonia). Una festa dello sport e dell’atletica mondiale che anche in questa edizione si è conclusa con gli spettacolari fuochi d’artificio. E per il 2011 tutto è pronto per Plaghe, che dovrebbe ospitare il Terra Sarda del prossimo anno. 21


Ssport / Tiro a volo

La specialista di Oristano si è laureata Campionessa del mondo nella specialità fossa universale nella recente rassegna iridata disputata a Valle Aniene, Roma.

Prova magistrale per Giulia Pintor

di Federico Fonnesu

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traordinario risultato per Giulia Pintor. La specialista di Oristano si è laureata Campionessa del mondo nella specialità fossa universale nella recente rassegna iridata disputata a Valle Aniene, Roma. La trentenne atleta della Fiamme Azzurre, il gruppo sportivo della Polizia Penitenziaria, ha disputato una prova magistrale. Nella prima giornata, su 75 piattelli da colpire, la Pintor ne ha centrati 71. L’atleta oristanese si è poi migliorata nella seconda giornata, colpendo 72 piattelli su 75, mentre nella terza decisiva giornata ha frantumato 45 piattelli su 50. Questa performance non le è però bastata per assegnarle il titolo di campionessa del mondo, perché anche un’altra italiana, l’aquilana Maria Carmela Petrella, aveva terminato le tre prove con lo stesso punteggio. Per assegnare la medaglia d’oro si è così do-

vuti ricorrere a due ulteriori serie. La Petrella ha azzeccato due piattelli, ma ha sbagliato il terzo. Giulia Pintor, invece, è riuscita a centrare tutti e tre i piattelli. Seconda Maria Carmela Petrella, mentre il bronzo è andato alla spagnola Vanesa Majuelo. Grande soddisfazione, quindi, per Giulia Pintor, per aver raggiunto un risultato di così grosso prestigio, che le ha permesso di coronare anni e anni di sacrifici, durante i quali la bravissima atleta oristanese delle

Giulia Pintor

Terza edizione del memorial Bibi Pelz

Giraldi ancora una volta mette tutti in riga

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i è sparato a Decimoputzu per la terza edizione del memorial Bibi Pelz di fossa olimpica e percorso di caccia. In quest’ultima gara, ben 95 iscritti e successo di Michele Bartolecchia, con 24 piattelli su 25 centrati. Alle sue spalle Giuseppe Pinna e Attilio Deidda, con 23. La prova dei Master è stata vinta da Franco Caboni, con 21 centri. Per i Veterani vittoria di Candido Giglio, con 20, nel Settore Gio22

vanile, successo di Matteo Angiargiu, 23, mentre tra le Lady si è imposta Federica Angioni, con 17. Alla prova di fossa hanno partecipato 74 tiratori: il fucile di Arborea Evaristo Bembo, Carlo Casu e Daniele Sirigiu, hanno centrato tutti e tre 23 piattelli ma il primo ha avuto la meglio sugli altri per la sequenza più lunga. Tra i Veterani si è imposto Giuseppe Prasciolu, con 21, nel Settore giovanile Matteo Angiargiu, con 14 piattelli centrati. Continua intensa anche l’attività tiravoli-

stica a Settimo San Pietro (gare diurne e in notturna), dove nei giorni scorsi è stata disputata una prova di fossa olimpica a 50 pitattelli che ha visto in pedana 42 partecipanti. Il successo è andato allo specialista di Pabillonis Roberto Gilardi, che ha fatto segnare il punteggio di 49 piattelli centrati su 50. Tra i Veterani vittoria di Alfonso Mascia; Master Bebo Cabras, tra le Lady, primo posto di Simona Guzzetti.

Fiamme Azzurre ha ottenuto risultati di tutto rispetto. Una lunga serie di vittorie a livello nazionale e internazionale ha, infatti, permesso a Giliulia Pintor di conquistare, fra l’altro, la maglia tricolore e quella della nazionale italiana di tiro a volo, nonché una medaglia di bronzo ai campionati d’Europa.

n’altra grande vittoria. Continua attiva l’attività tiravolistica in Sardegna e nella specialità della fossa olimpica c’è un nuovo dominatore. Il solito Gilardi ancora una volta ha messo tutti in riga. Nuovo successo per il fucile di Pabillonis nella gara di fossa olimpica disputata a Settimo San Pietro con 50 piattelli e 33 partecipanti. È un momento di grande forma per Gilardi, protagonista di un agosto eccezionale: con 48 su 50 il tiratore campidanese ha battuto Vittoriano Mele, che ha realizzato lo stesso punteggio ma con una seconda serie inferiore. Alle spalle di Gilardi e Mele si sono classificati

Francesco Vitetti e Piergiorgio Corona, con 46. Seguono Giuseppe Dessì, Valter Incani, Alfonso Mascia, Ignazio Dore e Adriano Cara. Tra i Veterani si è imposto Antonio Valente, mentre il più bravo dei Master è stato Stefano Rabisoni. La classifica degli Junior è stata vinta da Francesco Ballocco. Si è sparato anche in notturna e a sorpresa il successo è andato al neofita Rossano Sarra, che ha centrato 16 piattelli su 20. La gara di percorso di caccia in notturna, disputata sempre a Settimo è stata vinta da Denis Melis, con 23 su 25, primo su Mariano Melis, 21 e Marco Floris, 20. Nell’altra gara di fossa olimpica si era imposto il vice presidente del Tav Settimo Adriano Cara.


Auto/ Gare in Sardegna

Parte il Rally delle Bocche di Bonifaccio r Magliona campione d’Italia nella classe CN

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a prima volta di Omar. Magliona è campione d’Italia nella classe CN, quella dei prototipi. Grazie all’ottimo ottavo posto assoluto nella ventitreesima LimAbetone, decima e penultima prova del tricolore di velocità in montagna il pilota sassarese, su Osella PA21, ha conquistato matematicamente il titolo e adesso potrà festeggiare nella prova di casa, l’Alghero-Scala Piccada in programma la prima domenica di ottobre. Una vittoria ottenuta nel giorno del ricordo dell’indimenticato Fabio Danti, al quale la gara è intitolata, deceduto nell’edizione 2000 della “Caprino-Spiazzi”. Il

successo nella corsa toscana è andato a sorpresa a bresciano di Ghedi Mirco Savoldi su Reynard di Formula Nippon, portacolori della Vimotorsport, velocissimo nell’unica manche di gara. Quella stessa che ha tradito il superfavorito Simone Faggioli che ha concluso anzitempo la sua prova a causa di una “toccata”, subito dopo aver superato la metà percorso a Pianosinatico. Seconda piazza per il fiorentino di Galleno Michele Camarlinghi, con una Osella PA30. Dietro alla monoposto a ruote coperte di Camarlinghi, completa il podio un’altra “ruote scoperte”, la Lola B99-Zytec del pistoiese Franco Cinelli.

Dopo quattro anni di silenzio torna la San Gregorio Burcei

Mario Murgia trionfa al 20° trofeo Lodovico Scarfiotti

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rande vittoria di classe e di gruppo per Mario Murgia al 20° Trofeo Lodovico Scarfiotti. Il pilota olbiese Mario Murgia, al volante della sua Mitsubishi Lancer Evo VIII, ha partecipato alla cronoscalata Sarnano-Sassotetto in provincia di Macerata, meglio conosciuta come trofeo Scarfiotti, valida per il TIVM (Trofeo Italiano Velocità della Montagna). Il portacolori della

Porto Cervo Racing ha ottenuto il primo posto assoluto nel gruppo N, dove ha sconfitto altri dodici iscritti, <Quest’anno>, ha dichiarato il pilota gallurese, <ho deciso di fare tutto il TIVM, non mi pongo alcun obiettivo per quanto riguarda la classifica, dal momento che molti percorsi sono a me sconosciuti>. I prossimi appuntamenti del pilota nel TIVM saranno la 36esima Alpe del Nevegal e la 48esima Cronoscalata Svolte di Popoli.

Fois vince ancora

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itorna la San GregorioBurcei. Dopo quattro anni di silenzio riecco la “palestra degli automobilisti cagliaritani”. L’Aci Cagliari ripropone il 16 e 17 ottobre la gara di velocità in salita giunta alla 29esima edizione. Lunedì saranno aperte le iscrizioni, visibili sul sito www. acicsaisardegna.it. Due manche (nella salita vale la somma dei tempi), sul percorso ormai classico di 7,223 km, 4 sulla statale 125 (partenza dal km 26), il resto sulla Provinciale 21 (arrivo al km 3,1, nei dintorni di Burcei). Nell’ultima edizione, disputata nel 2006 si impose l’ardarese Franco Lasia, uno dei piloti isolani più esperti in questa categoria. Lasia, insieme a Omar Magliona e Marco Satta, dovrebbe essere uno degli attesi protagonisti della corsa che l’Aci ha riproposto nonostante non abbia più titolarità (saranno necessari altre edizioni dopo lo

stop). La gara, in ogni caso, sarà valida per il Campionato sardo di velocità in salita e potrebbe attirare l’attenzione degli specialisti più forti, in quanto l’Alghero-Scala Piccada, gara che chiuderà il calendario tricolore, si disputerà il 2 ottobre. Direttore di corsa sarà Fabrizio Fondacci di Gubbio e le verifiche tecniche si svolgeranno sabato mattina nel parco acquatico Diverland a Sant’Isidoro. Nei giorni scorsi si è gareggiato anche in Sardegna a Osilo per l’autoslalom valevole per il Campionato Italiano. Il successo è andato al pilota di Tottubella Angelo Fois, su AF1 Kawasaki. Sul tracciato della statale 127 (dal km 118,000 al km 114,679 della SS 127, il percorso era intervallato da undici birillate), Fois, al secondo successo consecutivo, ha trionfato grazie a una strepitosa seconda manche. Sul podio sono saliti anche Antonello Marongiu su AM1 Kawasaki e Alessandro Polini su A 112 Suzuki.

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a legge del più forte. Vince ancora Angelo Fois: il pilota di Tottubella dopo il successo a Osilo si impone anche nello slalom di Codrongianos organizzato da Francesco Cozzula con la collaborazione della Codro Corse. Fois, che adesso è anche il nuovo leader della classifica del Campionato sardo, ha sconfitto i suoi rivali diretti per il trofeo regionale, Antonello Marongiu e Andrea Pulinas, i due osilesi rispettivamente su Am1 e su prototipo 126 con motore Suzuki. Lungo il tracciato disegnato tra la strada provinciale 152 e la strada provinciale 26, sui 2,800 chilometri, intervallati

da dodici postazioni di birilli, Fois, al volante della sua Fa1 motorizzata Kawasaki, ha vinto due delle tre manche previste e alla fine la sua precisione è sta premiata. Valori rispettati e lotta comunque aperta nel torneo assoluto, quando manca solo una gara al termine della stagione. Classifica: 1) Fois (Af1) 139,28, 2) Marongiu (Am1) 142,28, 3) Pulinas (126 Suzuki) 148,63, 4) Angioi (Fiat X1/)9) 151,45, 5) Marzano (Fiat X1/9) 151,70, 6) Ledda (Mitsubishi Evo VII) 151,77, 7) Piras (Fiat X1/9) 151,80, 8) Serra (Fiat X1/9) 152,36, 9) Cannoni (Reanult Clio Williams) 154,41, 10) Mannu (Renault Clio RS) 154,59.

itorna il Rally delle Bocche di Bonifacio. Sabato 25 e domenica 26 parte la quarta edizione della corsa valida per il Challenge Sardegna Zona Nove e per il campionato regionale. Qualche novità, diverse prove spettacolari vicino al mare e una conferma, come nella prima edizione la corsa sarà valida per la Coppa Itama, partner dell’organizzazione nell’allestimento della gara. Il rally sarà curato ancora una volta dalla BB di Vittorio Carlino. Non c’è più la formula che prevedeva lo sconfinamento in Corsica, ma la manifestazione ha mantenuto intatto il fascino della prima volta: <La formula “Sardegna e Corsica” era e resta bellissima>, spiega Carlino, <ma i piloti si sono lamentati per i costi e la corsa è stata ridimensionata>. Tutto su asfalto il Rally delle Bocche non prevede più il gemellaggio con la Corsica ma resta in Gallura e scopre nuovi territori: ci sarà anche un ritorno particolare, la superspeciale di Santa Reparata, prova spettacolare che aprirà la corsa. <Sarà una speciale molto interessante>, sottolinea Carlino, <le vetture gireranno attorno ad un anello per due volte davanti al pubblico e agli appassionati. Il Tutto al tramonto>. Dopo il primo crono le vetture entreranno in regime di trasferimento e si dirigeranno verso l’Isola Rossa, dove per la prima volta è stato posizionato il traguardo. Il parco assistenza verrà sistemato invece a Trinità d’Agultu. Domenica le restanti speciali: Aglientu, Cala Sarraina nella Costa Paradiso, anche questa sul mare, e Badesi, prova ormai classica nel centro del paese, che porterà i piloti sino a Trinità. La sfida sarà tutta tra Diomedi, grande vincitore a Olbia, Berchidda, al rally del Goceano e all’ultimo Montalbo, e Dettori. <Stanno facendo entrambi molto bene>, aggiunge Carlino, <i talenti non mancano nell’Isola. Peccato manchino le possibilità economiche. Sono bravi anche Pisciottu, e l’emergente Addis. Ma servono più soldi: anche gli iscritti nelle gare sarde non superano mai le 50 macchine>. Lunedì alle 11 la conferenza stampa di presentazione: il Rally delle Bocche di Bonifacio verrà illustrato alle 11 nella sede della provincia a Olbia. La prima volta di Uscidda non è felice. Amaro ritiro per Cristian Uscidda nella 38esima edizione del Rally di San Marino, prova valida per il Campionato Italiano. Il giovane pilota della scuderia Porto Cervo Racing assieme al suo navigatore Fabio Salis, si è ritirato nelle fasi iniziali della gara a causa di un problema meccanico.

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