Sardegna Sport luglio/agosto 2010

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Il giornale dello sport, salute e benessere in Sardegna

CALCIO SERIE A

Il Cagliari ricomincia da Bisoli Pagina 6

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Pagina 28

Speciale a pagina 8

Calcio giovanile

BASKET

Giovani torresini crescono. A Sassari i provini rossoblu Pagina 8

Modello Veicolo luglio/agosto 2010

Pagina 20


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Ssport / Editoriale

Anno II - Numero 9- mensile lUGLIO - AGOSTO 2010 Direttore editoriale Gabriele Piras direttore@sardegnasportmag.it Redazione Federico Fonnesu, Sara Gregorio, Giampaolo Puggioni, Fabrizio Serra, Lazzaro Cadelano Collaboratori Cagliari Marcello Meloni, Alberto Diaz, Sassari Isabella Chiodino, Giovanni Dessole, Giambattista Salis Oristano e Nuoro Giacomo Pala Grafica e impaginazione Società Sportiva 2G Fotografie Chiara Pinnaspada, Italo Orrù, Simone Nonnis e Roberto Tronci (foto del Cagliari sono fornite da zimbio e goalcity) Stampa L’Unione Editoriale Editore Società sportiva 2G Sede Legale Via Is Cornalias, 24 09100 CAGLIARI Tel. e Fax: 070 513184 e-mail: info@sardegnasportmag.it Pubblicità Società sportiva 2G (info@sardegnasportmag.it) Il materiale redazionale e fotografico non viene restituito se non espressamente richiesto. Vietata la riprduzione, anche parziale, priva di autorizzazione dell’Editore. Il contenuto dei testi, anche se accuratamente verificato, non comporta specifiche responsabilità nel caso di involontari errori o inesattezze. Gli articoli firmati esprimono esclusivamente il pensiero personale del redatore dell’articolo. I vari argomenti e in generale quanto espresso dai singoli autori di ogni articolo non comporta responsabilità per l’Editore. SARDEGNA SPORT MAGAZINE: registrato presso il Tribunale di Cagliari in data 15-05-09 al n. 9/09

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Eccolo qui il nuovo numero estivo di Sardegna Sport, sempre più ricco, di foto

e contenuti. Poche gare ma tanti argomenti e novità succulente nel luglio sportivo isolano. Dentro i lettori troveranno tutti i fatto recenti che hanno cambiato lo scenario calcistico, gli argomenti sul Cagliari, il ritorno di Bisoli, l’arrivo di Biasi e Pinardi, il ritiro di Assemini e la programmazione dei rossoblù. E poi ancora il crollo della squadre di Seconda divisione, gli addii tristi di Olbia e Alghero, la resistenza della Villacidrese, e poi ancora il mercato dilettantistico, tutte le finali degli amatori, le news del calcio a cinque. Dal calcio agli altri sport, sempre più seguiti, sempre più importanti, basket, pallavolo, ma anche surf, golf, e tutte, proprio tutte le discipline sportive. Tutte, si spera.., perché manca sempre qualcosa e non si finisce mai di conoscere e imparare. Ecco perché chiediamo a voi fedeli lettori una mano d’aiuto, suggerimenti, critiche costruttive, ma anche argomenti, foto e segnalazioni di personaggi che meriterebbero uno spazio sul nostro giornale. Per ora godiamoci questo numero, in attesa che riparta la stagione agonistica, quando si ricomincerà a parlare di risultati e prestazioni. Anche in quel caso noi ci saremo: sarà allora che troverete Sardegna Sport non solo in edicola ma anche sui campi da gioco. Federico Fonnesu


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Ssport / Calcio

SERIE A

Ecco Bisoli, il nuovo Mazzone

È un Cagliari nuovo di zecca quello che ha cominciato la preparazione ad Assemini . I nuovi sono Pinardi e Biasi Dario Biasi

A cura di Federico Fonnesu

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agliari. È un Cagliari nuovo di zecca quello che si appresta ad affrontare la nuova stagione calcistica. Non c’è più Allegri, approdato alla corte del Milan, sulla panchina rossoblù c’è Pierpaolo Bisoli, vecchia conoscenza del presidente Cellino per i suoi trascorsi in città negli anni Novanta. Bisoli è una garanzia: ha portato il Cesena in serie A e fa giocare bene le sue squadre. In questi giorni è cominciato il ritiro e il tecnico “marine” ha già messo al lavoro i suoi uomini. Chi temeva rivoluzioni può tranquillizzarsi: non è partito nemmeno Marchetti e il Cagliari è molto simile a quello della scorsa stagione. Si aspetta il colpo “importante” (ma Acquafresca è vicino alla Lazio) ma la squadra sostanzialmente è pronta. Non ci sono più Barone,

Ruolo: Difensore Data di nascita: 24/08/1979 Luogo di nascita: Isola della Scala (VR) Altezza: 180 cm Peso forma: 73 Kg Nazionalità: Italiana

Alex Pinardi

Parola e dopo tanti anni è andato via capitan Lopez. Sono ancora in rossoblù Lazzari, Matri e Nenè, che a più riprese erano stati dati sul piede di partenza, i volti nuovi sono quelli di Pinardi, ex Modena, e Biasi, ex difensore centrale del Cesena. Poche novità e un mercato all’insegna dell’austerity ma una sola grande certezza: l’obiettivo principale dei rossoblù sarà ancora una volta la salvezza.

Sulla panchina rossoblù c’è Pierpaolo Bisoli, vecchia conoscenza del presidente Cellino per i suoi trascorsi in città negli anni Novanta. Il team. Con Bisoli lavoreranno Nico Facciolo, preparatore dei portieri, Riccardo Ragnacci, preparatore atleti-

co, e Andrea Mosconi, collaboratore tecnico dell’allenatore. Sono 24 i convocati per il ritiro pre-campionato di Assemini. Portieri: Agazzi, Marchetti e Ruzittu. Difensori: Agostini, Ariaudo, Astori, Biasi, Canini, Di Laura, Pisano. Centrocampisti: Acosta, Biondini, Conti, Cossu, Giorico, Lazzari, Nainggolan, Pinardi, Sivakov. Attaccanti: Jeda, Larrivey, Matri, Nenè, Ragatzu. Il difensore

Ruolo: Centrocampista Data di nascita: 05/09/1980 Luogo di nascita: Chiari (BS) Altezza: 180 cm Peso forma: 69 Kg Nazionalità: Italiana svizzero Bruno Martignoni si allenerà con i rossoblù grazie al nulla osta della Società di appartenenza, il Locarno, in attesa che venga regolarizzata la sua posizio-

ne. A questi negli ultimi giorni si è aggiunto anche il difensore Magliocchetti, ma qualcosa potrebbe ancora cambiare in corsa.

IL PERSONAGGIO

C’è un marine alla guida del Cagliari

Rossoblù al lavoro: <Sarà determinante l’appoggio del pubblico> materiale umano a disposizione>.

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ssemini. Il piglio e l’atteggiamento in campo sono quelli dell’uomo tutto d’un pezzo. Solo in campo perché Pierpaolo Bisoli è rimasto il centrocampista verace e sanguigno di un tempo, cordiale e sereno quando sta in mezzo agli altri. Quando dirige un allenamento, però, si trasforma: lavoro, lavoro e ancora lavoro, solo così il Cagliari può andare lontano. I suoi dettami sono arrivati direttamente, ma il Cagliari, abituato a faticare, l’ha accolto nel modo migliore. È lui la vera scommessa del 6

tellino, ma per migliorarsi, fermo restando che non dovrà mancare il sano divertimento. Sono arrivati tre giocatori im<Non si verrà qui portanti, per ora a timbrare il car- sono contento del

presidente Cellino: “Bisolone”, il marine tutto cuore e polmoni, vuole trasmettere il suo entusiasmo anche ai giocatori.

Ad Assemini si è presentato così, prima del ritiro, prima delle prime amichevoli, ecco il tecnico che tanto ricorda Carletto Mazzone. <Non si verrà qui a timbrare il cartellino, ma per migliorarsi>, sottolinea Bisoli, <fermo restando che non dovrà mancare il sano divertimento. Sono arrivati tre giocatori importanti, per ora sono contento del materiale umano a disposizione>. Il Cagliari aspetta sempre Acquafresca, ma Bisoli per ora pensa solo al proprio

orticello: <Se mi chiedete di Acquafresca, posso dire che è un ottimo giocatore, ma non aggiungo altro, sarebbe di cattivo gusto>. Meglio allora parlare direttamente di chi a Cagliari c’è già, come Biasi, arrivato in serie A a quasi 31 anni: <Non ha fatto la carriera che avrebbe potuto per demeriti suoi>, sottolinea Bisoli, <a Cesena ha giocato come centrale di destra o di sinistra, sia nella difesa che a 4 che a 3. Lavora bene in allenamento, legge le situazioni, sarà qualcosa di più di un rincalzo>. Gruppo filosofia importante, da questo punto di vista il

tecnico rossoblù non transige, accollandosi subito tutte le responsabilità: <Io sono uno di loro. I problemi sono tutti miei, le vittorie loro>. Che Cagliari sarà? Eclettico, camaleontico, motivato: <Ma non si improvviserà niente. Ogni situazione tattica sarà provata in partita. Dovremo avere rispetto per tutti e paura per nessuno>. Determinatene sarà l’apporto del pubblico: <Dovrà costituire davvero il 12° uomo in campo>, conclude il nuovo allenatore del Cagliari, <se gli avversari si riveleranno più forti, dovremmo comunque uscire tra gli applausi>.


Ssport / Calcio

SECONDA DIVISIONE

Giù Alghero e Olbia, si salva solo la Villacidrese Le irregolarità burocratiche condannano due sarde su tre

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ue squadre sarde su tre salutano la Seconda divisione. Buio pesto per Alghero e Olbia: un grande campionato e una salvezza incoraggiante non sono servite a niente, le due squadre isolane scompaiono dall’ex C2 per le irregolarità burocratiche che hanno condannato numerose altre società calcistiche italiane. Si salva solo la Villacidrese, il dramma riguarda altre due squadre sarde di Lega Pro. Dopo la Lega Calcio, anche la Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società Calcistiche) aveva bocciato l’iscrizione al campionato di Seconda Divisione di Alghero, Olbia e Villacidrese. Ma solo la società di Siro Marroccu ha presentato ricorso che alla fine è stato accolto. Per quanto riguarda l’Olbia, la fideiussione è stata ritenuta non idonea. La situazione più deli-

Dopo la Lega Calcio, anche la Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società Calcistiche) aveva bocciato l’iscrizione al campionato di Seconda Divisione di Alghero, Olbia e Villacidrese.

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cata era proprio quella della società gallurese, sulle soglie del fallimento, priva di gran parte della documentazione necessaria e ad un passo dal baratro. Per l’Alghero sembrava ci fossero maggiori speranze ma i catalani avevano problemi anche per lo stadio. Decisiva la fideiussione bancaria mancante di 202 mila euro. Si aspettava una svolta e inve-

ce il presidente Sanna dopo aver compiuto il passo più importante, quello delle liberatorie, non ha presentato ricorso. Alghero e Olbia nella migliore delle ipotesi ripartiranno dai dilettanti, Eccellenza o Promozione: un danno incalcolabile per le due cittadine che puntavano molto sul calcio ad alti livelli. Villacidrese: il problema riguardava la mancata presentazione di alcune

liberatorie. Un danno diventato risolvibile, che comunque non toglierà ai biancocelesti alcuni punti di penalizzazione nella nuova stagione calcistica. Per la società di Siro Marroccu una bella rivincita

dopo le difficoltà di inizio stagione: una salvezza, quella costruita dai biancocelseti diventata effettiva anche dal punto di vista burocratico, dopo la grande stagione regalata dalla squadra di Bernardo Mereu.

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CALCIO GIOVANILE

Giovani torresini crescono

A Sassari si sono svolti i provini per la scuola calcio de cominciare a giocare a calcio in città. Una dimostrazione su tutte la grande vittoria delle giovani leve rossoblù al torneo di calcio giovanile Muzzetto edizione 2010, un’altra dimostrazione di quanto il lavoro degli osservatori e degli istruttori torresini sia andato avanti, l’ennsima prova di come a Sassari si voglia cambiare il calcio dalle radici, riportandolo ai suoi valori primari. Un bacino significativo da cui attingere nell’imminente futuro, per un rilancio che i sostenitori sassaresi chiedono a più riprese da tempo, stufi di vedere la squadra del cuore nelle posizioni che non contano dei campionati dilettantistici regionali.

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on sarà disponibile il palcoscenico del Vanni Sanna, causa lavori di manutenzione al manto erboso, ma per i giovani talenti del calcio sardo sarà ugualmente una vetrina importante per poter vestire la maglia della Torres. È stata programmata, infatti, per il mese di luglio, al campo sportivo “Carbonazzi” di via Milano, a Sassari, una leva calcistica per le classi 92/93/94/95 in previsione della prossima stagione sportiva del settore giovanile rossoblù, squadre Allievi e Juniores regionali.I ragazzi saranno visionati dalle ore 16 alle ore 19. Saranno presenti i tecnici e i dirigenti del settore giovanile e della prima squadra. Una vetrina importante per i giovani promettenti calciatori sassaresi. La Torres da

Le giovanili della Torres

anni è attiva nel settore giovanile e nonostante le ultime non felici vicis-

situdini sportive e giudiziarie ha avuto un occhio di riguardo per chi inten-

Stage di calcio a Villasimius

A scuola dai campioni con un sogno nel cassetto

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illasimius. Un vero e proprio successo il primo appuntamento con le finali di Newfootballtalent.com, il sito gestito dai tre campioni Sergio Brio, Giancarlo Antognoni e Francesco Graziani, con la preziosa collaborazione della ex Reg-

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giana Betty Vignotto per il calcio femminile. Oltre 200 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 25 anni, appositamente selezionati tramite i video inviati al sito, hanno partecipato alle partite organizzate al campo comunale di Villasimius sotto gli occhi attenti e vigili di osservatori inviati da Juventus, Lecce, Parma, Empoli e Reggiana femminile. In cinque giorni i ragazzi e le ragazze, provenienti da tutta Italia e con una nutrita rappresentanza di sardi, hanno avuto anche la possibilità di vivere un’esperienza davvero unica grazie ai consigli e agli aneddoti raccontati proprio dai campioni prima, durante e dopo le partite. Importante anche l’aspetto sociale, visto che il sito newfootballtalent.com ha donato all’Amministrazione Comunale di Villasimius un defribillatore di

ultima generazione, in una cerimonia che si e svolta all’interno della sede del Comune, alla presenza del sindaco Salvatore Sanna e dell’assessore allo sport Pino Gagliardi. E adesso l’attenzione si sposta sui possibili sviluppi per alcuni dei ragazzi, ritenuti interessanti dagli osservatori, che sono in procinto di partecipare a stage con le squadre professionistiche. Due di loro sono già selezionati per un provino con l’Empoli, mentre il prossimo appuntamento con le finali è previsto a dicembre. La Sardegna sarà comunque protagonista del progetto nella prossima stagione: ancora in estate, sempre a Villasimius, nel prestigioso scenario del Tanka Villane, che ha ospitato lo staff e gran parte dei ragazzi arrivati con le famiglie da tutta Italia


Ssport / Calcio

AMATORI MSP

Cruccuris campione nell’Over 45 Niente da fare per il Pgs Club San Paolo 45 Resti Umani

DA, il suo gran tiro fulmina LAURENZA. La replica del CLUB SAN PAOLO: tiro di FLORIS parato da l’ex Torresino RUIU. Verso la fine della gara al 29’, rigore per la CRUCCURIS RESORT, se ne incarica Mario PERRA che trasforma. La gara termina

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ruccuris campione. È stata una partita equilibrata che si è disputata sotto una pioggia battente e vinta alla fine dagli uomini di Marco Congiu, grazie al miglior tasso tecnico.

Dopo un primo tempo senza reti (lode al tecnico Gattelli della Club San Paolo), capace di disporre bene la squadra in campo, ecco finalmente alcune occasioni. Al 15’ ci prova il Cruccuris Resort, il tiro dell’attaccante Mureddu sfiora il palo. Replica il CLUB SAN PAOLO al 21’, con un azione di MURTAS, che da buona posizione spedisce alto

sulla traversa. Continua il pressing del CRUCCURIS RESORT, al 26’ un tiro di MELIS viene neutralizzato con sicurezza dal portiere LAURENZA. Nell’intervallo mossa vincente del CRUCCURIS, che fa entrare l’attaccante Mario PERRA, che con una doppietta micidiale stende la squadra avversaria. Al 12’ PERRA riceve il pallone da MED-

tra l’entusiasmo dei giocatori del CRUCCURIS RESORT e del suo presidente Sergio FANTI, felicissimo per aver conquistato il suo primo titolo Provinciale OVER 45. Club San Paolo 45: Laurenza, L.Floris, S.Floris, Frongia, Orrù, Loi, Arrais, Murtas, Caocci, Fulghesu, Lintas, Maccioni, Dessì,

Masella. Allenatore: Emanuele GATTELLI. Cruccuris Resort: Antonazzo, Demontis, Depau, Medda, Melis, G.Mureddu, M.Mureddu, P.Perra, M.Perra, Porru, Ruiu, Serra, Torre, Montis, Piras. Allenatore: Marco CONGIU. Arbitro: Carlo CANCELLIERI di Capoterra. Assistenti DESSÌ-MORINELLO

De Amicis

La leggenda del Panorama continua Nivea Motorola in ginocchio nella finale Over 39

PGS Sant’Elia

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Frigoplast

empre Panorama. Grande prestazione degli uomini di GIORDANO, che travolgono una NIVEA/MOTOROLA apparsa lenta e svogliata. Al 5’ passa l’ HOTEL PANORAMA, lancio di MARRAS lunga discesa del travolgente SABA, il suo cross viene

deviato al volo da MARTINEZ che batte senza scampo l’incolpevole PIRAS. Al 9’ ancora sugli scudi l’HOTEL PANORAMA: incursione improvvisa di MARTINEZ che viene strattonato dentro l’area di rigore, rigore ed espulsione del difensore, batte MARTINEZ e raddoppio. Al 15’ azione della NIVEA/ MOTOROLA, gran tiro di NESPOLO bloccato con sicurezza da MURGIA. Al 17’ chiude la gara l’HOTEL PANORAMA, che va sul tre a zero grazie ad un bel tiro di MURA. Nel secondo tempo l’HOTEL PANORAMA controlla la gara, l’unico sussulto si verifica al 15’, con un attacco della NIVEA/MOTOROLA: il colpo di testa di DI LAURA termina alto sulla traversa. Al 27’ c’è una discesa di MED-

DA della NIVEA/MOTOROLA, l’azione veniva conclusa da NESPOLO che sfiora il palo alla destra di MURGIA. Termina la gara con la vittoria netta dell’HOTEL PANORAMA, ancora una volta campione Provinciale. Hotel Panorama: Murgia, Saba, Figos, Mura, Marras, Celena, Martinez, Poncellini, Vangelotti, Salis, Lecca, Galasso, Sarritzu. Allenatore: Francesco GIORDANO. Motorola/Nivea: A.Piras, L.Piras, Cancellu, Cogliolo, Mazzei, Napoli, Muzzeddu, Nespolo, Mostallino, Di Laura, Medda, Cighine. Allenatore Carlo FANCELLO. Arbitro: Roberto CONI di Cagliari. Assistenti PRETTA-MAROGNA.

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Calcio

AMATORI CAAM CSEN

Black Demon regina nel torneo dei “vecchietti” Old Boys punito nella finalissima del trofeo organizzato da Allegrini Marzeddu, per due volte, al 22’ e al 26’, ma la fortuna non è dalla sua parte, Il portiere avversario e la traversa dicono no all’attaccante. Le emozioni non sono finite e al 28’ arriva il raddoppio del Black Demon, ancora con Murtas in contropiede, lancio perfetto di Denotti, il quale brucia il suo avversario e sull’uscita di Podda realizza. Gara finita? Passano 30 secondi e l’Old Boys riapre la gara, Tronci viene atterrato in area, l’arbitro decreta il calcio di rigore che viene trasformato dallo stesso. Il finale è un assalto verso la porta del Black Demon che riesce a resistere e

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I campioni Senior sono i demoni neri. Black Demon iscrive il suo nome nell’albo d’oro del campionato CAAM CSEN over 46. Ennesima prova di valore dei ragazzi di Melis che confermano quanto dimostrato durante il campionato, Scalas e compagni trovano un’altra perla e grazie alla doppietta di Murtas puniscono l’Old Boys nella finalissima. Sul campo della Ferrini Cagliari in viale Marconi è andata in scena l’ultima decisiva battaglia del trofeo riservato ai giocatori che hanno 46 anni: una gara attesa e sentita da entrambe le squadre. Apre le ostilità la squadra dell’Old Boys: punizione da venti metri calciata da Salaris e grande parata del portiere avversario Girau. Al 6’ insiste l’Old Boys, Mongittu si muove bene lanciato a rete, ma l’uscita del portiere è pronta. Al 9’ è la volta di Tronci: il suo tiro viene respinto in angolo da Girau. Il Black Demon assesta il centrocampo e inizia a macinare gioco con Denotti e Casu e al 14’ arriva la prima occasione, Trinceri

Black Demon per Anedda, il suo colpo di testa termina non distante dal palo. Quattro minuti più tardi scambio tra Murtas e Anedda il quale, appena al limite dell’area, fa partire un gran tiro, la conclusione viene respinta con difficoltà da Podda. Old Boys in contropiede al 22’ Balata per Mongittu, il suo traversone è per Porcu ma la mira non è precisa. Al 26’ arriva il vantaggio del Black Demon: punizione dalla tre quarti di Casu per Murtas, splendido il suo controllo, dribbla Podda in uscita e deposita con un diagonale in rete.

La ripresa comincia con il Black Demon in attacco e al 2’ Orsatti impegna Podda, bloccando in tuffo la palla destinata in angolo. La replica di Mongittu al 7’ dal limite il suo tiro sfiora il palo alla destra del portiere. Al 15’, azione del Black Demon che si limita a rispondere di rimessa: Furcas calcia prontamente ma il pallone termina alto sulla traversa. Al 18’ Trinceri pesca bene Scameroni ma l’arbitro ferma per fuorigioco. L’Old Boys cerca rabbiosamente la rete del pareggio. Ci prova ancora

conquista la coppa. Black Demon: Girau, F.Trinceri, G.Mura, Orsatti, Scalas, Casu, Anedda, Collazzi, Spagnoletti, Scameroni, Denotti, Furcas, M.Trinceri, Cera, Murtas, M.Mura, M.Melis. All.Melis. Old Boys: Podda, Melis, Sbressa, Salaris, Cuccuru, Pisano, Mongittu, Tanda, Carcò, Porcu, Masala, Rocca, Galistru, Podda, Tronci, Floris, Balata, Marzeddu, Collu, Garau, Piscitelli. All. Ambu Reti: 26’ pt Murtas (B), 28’ st Murtas (B), 29’Tronci (O). Arbitri: Isola di Quartu Sant’Elena e Matzeu di Carbonia.

Old Boys

Sasha, la squadra multietnica regala un sogno

I sulcitani del Serbariu sconfitti dai ragazzi spagnoli e senegalesi

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Sasha

Serbariu 10

asha diventa campione. Siamo finalmente arrivati alla finale del campionato amatori 26 del sabato, di fronte la squadra di casa Sashabookmakers e il Serbariu Carbonia. La gara è bella fin dall’inizio le due società ci tengono a far bene. Il Sashabookmakers dimostra di avere una marcia in più del Serbariu Carbonia, infatti già al 5’ di gioco, dopo una triangolazione tra Papa e Garcia porta Maloum alla conclusione ravvicinata, ma con la porta vuota la palla termina a lato. Il Serbariu confusione, prova a reagire con una punizione sulla destra ma nessuno riesce a colpire la palla per indirizzarla verso la porta. Cosi al 15’ arriva il meritato vantaggio del Sashabookmakers, calcio d’angolo calciato perfet-

tamente da Lopez , l’altissimo difensore Sene sfrutta al meglio le sue doti fisiche e con un preciso colpo di testa manda la palla proprio dove il portiere Carnio non può arrivarci. Il primo tempo si conclude con il vantaggio dei padroni di casa. La ripresa si apre con la marcia inarrestabile del Sashabookmakers alla ricerca del due a zero: al 12’ Gomez segna con un gran tiro da fuori area sorprendendo il portiere del Serbariu che non si aspettava un tiro cosi potente e preciso. Il Serbariu prova a crederci: entra Muntoni che con la sua rapidità e le sue doti tecniche mette scompiglio nella difesa del Sashabookmakers, ma senza impensierirla troppo. Entra anche Virdis ottimo centrocampista e insieme a Deriu provano a far girare la palla un più velocemente. La gara

giunge al termine, ultimo sussulto al 31’ ma Feboli spedisce di poco al lato un pallonetto mancando il 3-0. Ora per il 22 maggio si aspetta l’altra finalista provinciale del girone dell’infrasettimanale. Il Sashabookmakers si aggiudica meritatamente la coppa del campionato Caam-Csen amatori 26. Sasha: Martinez, Crisponi, Picciau, Monteverdi, Sene, Sanna, Lopez, Maloum, Feboli, Porcu, Corso, Cheik, Pontis, Aresu, Pala, Garcia, Adama, Fanni, Gomez, Papa. All. Chessa. Serbariu Carbonia: Carnio, Corsini, Cerina, Concas, Usai, Martini, Santoru, Fele, Deriu, Podda, Virdis, Giannini, Pennisi, Muntoni, Orecchioni, Rossi. All. Piras. Arbitri: gandini e Sunda di Quartucciu. Reti: 15’ pt Sene, 12’ st Gomez.


Calcio

AMATORI AICS

Il Domus de Maria si inchina alla legge del più forte Il Mulinu Becciu nuovo campione provinciale

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l Mulinu Becciu succede nell’albo d’oro al Flamengo. Niente da fare per il Domus de Maria, sconfitta nella finale di viale Marconi dalla formazione cagliaritana. Inutili i gol di Urru e Cherchi, Fabrizio Chessa e compagni si sono dovuti arrendere alla forza di volontà degli avversari, capaci di arrivare alla finale nelle migliori condizioni nonostante una prima parte di stagione esaltante. Decisiva la doppietta di Pietro Piano e la rete di Andrea Manca, che si è così laureato capocannoniere del campionato organizzato da Marco Fais. Le due formazioni erano arrivate alla finalissima dopo semifinali molto combattute. Il Mulinu aveva eliminato gli ormai ex campioni del Flamengo, mentre la formazione mariese allenata da Ignazio Urru aveva messo sotto i cugini del Teulada. Per la Coppa Primavera, successo del Si Arredamenti, che in finale ha sconfitto 3-2 il Dany’s Team. Le due squadre erano arrivate a quella che viene considerata una sorta di torneo di consolazione battendo rispettivamente 3-0 il Santa Margherita in semifinale, gol di Sorrentino, due, e Fontana) e Dany’s Team, che aveva

Mulinu Becciu

Domus

vinto la sua semifinale a tavolino contro il Taurino 77. Esperienza negativa invece per il Flamengo, che a Bassano del Grappa alle finali nazionali non ha ripetuto la bella esperienza della passata stagione. Per i vincitori del torneo Aics 2009 una vittoria e due sconfitte nella prima fase e addio ai sogni di gloria.

La finale. Trionfano Mulinu Becciu e Si Arredamenti. Anche il Campionato Provinciale Amatori AICS ha avuto il suo epilogo sabato 12 Giugno nel nuovissimo impianto in sintetico della FERRINI Cagliari di fronte a un pubblico numeroso. Primi a scendere in campo per la finale COPPA PRIMAVERA la squadra

del SIARREDAMENTI.IT di capitan Cuboni contro la squadra del DANY’S TEAM di Villa San Pietro, allestita in memoria del caro compagno Daniele scomparso tragicamente esattamente un anno fa. Dopo una partita tiratissima il SIARREDAMENTI.IT ha vinto 3-2 ma solo alla fine del 2° tempo supplementare. A seguire

è andata in scena la partitissima fra il MULINU BECCIU 77 di Antonio De Agostini e il DOMUSDEMARIA di Ignazio Urru. Dopo una decina di minuti di studio fra le due compagini al 18’ del 1° tempo il Mulinu Becciu 77 passa in vantaggio grazie ad un’azione personale del numero 10 Tarcisio Piano autentico folletto che si dimostrerà l’arma in più per De Agostini in mezzo al campo. Ma il Domus non demorde e respinge colpo su colpo raggiungendo il pareggio a fine primo tempo con una conclusione da pochi passi di Francesco Cherchi. Nella ripresa i ritmi calano un po’ anche per la calura ma è sempre Tarcisio Piano del Mulinu, il migliore in campo, a siglare il raddoppio al 16’. Mister Urru sprona ed incita i suoi, anche perché il suo goleador Mattia Mocci non sembra in giornata; opera un cambio con Jacopo Urru che al 22’ gli frutta subito il pareggio. Fra batti e ribatti si arriva al 33’ della ripresa, quando Andrea Manca del Mulinu si libera della stretta marcatura di Manias e lascia partire un tiro dal limite area che si insacca imparabilmente all’incrocio dei pali, rete che gli varrà anche per il titolo di capocannoniere del campionato.

Si raggiunge la fine senza altri sussulti; è l’apoteosi generale per il Mulinu Becciu 77 e soprattutto per De Agostini che vince il titolo provinciale dopo averlo sfiorato più volte nelle passate edizioni dei campionati AICS. Da rimarcare la sportività di entrambe le squadre durante e a fine partita. Un plauso all’arbitraggio di Denis Fercia di Cagliari. Ora il Mulinu cercherà di bissare il successo anche nel Campionato Provinciale di Calcio a 5 dove proverà ad accedere alle finali regionali e nazionali in programma a settembre a Lignano Sabbiadoro. MULINU BECCIU 77: Tavolacci A.; Marini E.; Mannai M.; Masala G.; Zedda M.; Manca A.; Saba M.; Durzu A.; Piano T.; Piras A.; Arippa S.; Napoli R.; Ambu C.; Lai A.; Moi A.; Filiti A.; Saddi S. All.: De Agostini Antonio. DOMUSDEMARIA: Marongiu F.; Chessa F.; Manias M.; Urru M.; Urru J.; Lai R.; Mocci S.; Mocci M.; Capone A.; Angius N.; Cherchi F.; Angioni A.; Orrù E.; Cabras A.; Urru M.; All: Urru Ignazio ARBITRO: Denis Fercia di Cagliari (assistenti: Antagonista-Troffa).

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AMATORI UISP

L’Omi Rinascita ancora una volta protagonista La squadra di Sestu rivince il campionato di Eccellenza

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L’Omi Rinascita è la grande protagonista della stagione Uisp. Dopo aver vinto il campionato di Eccellenza per la seconda volta consecutiva la squadra di Sestu ha trionfato anche alle finali regionali, dove si è imposta 3-1 contro un’altra formazione della provincia di Cagliari, il Real Putzu, per 3-1. Nell’altra finale vittoria del Gonnosfanadiga, che ha sconfitto per 1-0 l’Uisp Mandas. Verdetto finale anche per la retrocessione in Promozione: nello spareggio la Stesil San Gavino ha sconfitto per 4-1 il Nino Disario condannando la formazione di Villacidro. Kosmoto promosso invece in Eccellenza al termine dei playoff. In finale la squadra di Monastir ha sconfitto per 4-0 il Sardinia Sestu, che tra l’altro giocava in casa. Nelle sfide precedenti, il Sardinia Sestu aveva battuto 2-1 il Mandas, mentre la Kosmoto, pur pareggiando 1-1 contro il San Mauro Monserrato, era riuscita a passare grazie al miglior piazzamento alla fine della stagione regolare. Nelle finali nazionali di Coppa Italia, niente da fare per il Real Putzu, eliminato. L’Omi Rinascita parteciperà invece alle finali nazionali di Chian-

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Real Putzu

Domus

ciano Terme, in programma da domani sino al 6 luglio. La Supercoppa regionale è andata al Rinascita, che ha sconfitto 1-0 l’Armungia. La Coppa Italia è andata invece al Real Putzu, che ha sconfitto 1-0 sempre l’Omi Rinascita. La squadra di Sestu ha vinto anche la Super Coppa di Lega,

battendo ai rigori il Real Putzu. La Super Coppa Fair Play Disciplina è andata al Villasor (sconfitto il Blue Dream Sinnai). Real Putzu. Nata nel 1998 da un gruppo di amici provenienti da esperienze calcistiche in vari campionati dilettantistici, con l’intento di continuare a

fare sport (nel vero senso della parola ) e socializzazione, può vantarsi dopo 12 anni di attività di aver centrato l’obbiettivo, avvicinando giovani e meno giovani ad una disciplina come quella del calcio, ormai assuefatta da ingaggi milionari e da principi che con lo sport non hanno più niente a

che fare. Il REAL PUTZU è una società che pratica lo sport a livello amatoriale ed è autofinanziata dagli stessi atleti. Tutto ciò rende un atleta partecipe e integralmente legato alla società senza vincoli alcuno di cartellino e di firma a contratto. Il REAL PUTZU milita nel campionato UISP amatori Eccellenza ed è riuscito a conquistare nei 12 anni di attività sinora svolti, un primo posto in campionato, tre trofei di Coppa Italia provinciale, una Coppa Italia Regionale, una Coppa di lega Regionale, una Supercoppa di lega, cinque qualificazioni alle finali Nazionali disputate a Salsomaggiore

nel 2001, a San Benedetto Del Tronto nel 2002, a Cesenatico nel 2003, a Taranto nel 2009 e a Rimini nel 2010. L’intento del REAL PUTZU è quello di continuare a svolgere la sua attività principale, il gioco del calcio, senza trascurare il principio fondamentale che resta quello di creare integrazione, socializzazione e confronto tra persone con età, problematiche e ceti sociali differenti, riuscendo a far convivere ragazzi appena ventenni con adulti ormai negli anta, abbinando lo sport più seguito al mondo che è quello del calcio. Alessandro Scano


Calcio

ECCELLENZA

Il sogno del Porto Torres si avvera

Niente da fare per il Castiadas negli spareggi playoff

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orto Torres in D, Castiadas ai playoff (poi persi, ma ora spera nel ripescaggio), Villasimius, Olmeto e Ittiri retrocesse in promozione sono i verdetti del massimo torneo regionale. Un campionato che, per la nuova stagione promette scintille. E la regina dell’estate, almeno per ora, sembra essere la Torres, che tra gli altri, si è messa sulle tracce di Nicola Sogus. Si apre con il botto il mercato di Eccellenza: il giocatore dell’Alghero, seguito anche dalla Villacidrese (Seconda divisione) e dal Tavolara (serie D), piace molto anche alla società sassarese, che sta costruendo una nuova grande squadra per tentare il salto di categoria e ritornare nel calcio che conta. Alessio Figos valu-

lo sconforto dei giocatori del Castiadas

ta sempre proposte dalla Penisola e tra i professionisti. Di sicuro lascerà il Selargius. Sull’attaccante pirrese c’è anche l’Arzachena che ancora non sa se dovrà giocare in

Eccellenza o in serie D. Ma i dirigenti smeraldini vogliono comunque allestire un organico di valore. Ecco perché tra i giocatori che piacciono ci sono anche Luca Colom-

bo, Stefano Del Grande e Marcello Angheleddu, tutti del Sanluri. Grandi manovre a Sant’Elia: la squadra cagliaritana vuole fare le cose per bene. Prossimo al trasferimen-

to l’argentino Sartor, che nell’ultimo campionato ha militato in serie D nel Selargius. È fatta invece per l’ex Carbonia Nicola Sanna. Anche la Nuorese cerca pedine importanti per risalire la china: un obiettivo dichiarato dei barbaricini è Giovanni Soro, per anni bandiera dell’Olbia. Smobilita anche il Castelsardo, ancora alla ricerca di una guida societaria. Dopo l’addio di Falchi e di altri big, proprietari del cartellino, anche Alessandro Gadau potrebbe lasciare la squadra rossoblù. Sul giocatore, tra le altre, c’è anche il Selargius. Si muove il Muravera: piacciono Giuseppe Cocco e Romeo Ferreli. Cambio in panchina a San Teodoro, dove il prossimo allenatore sarà quasi sicuramente Marcello Fideli. Cambio anche ad

Arzachena: la bandiera Renato Marini ha scelto di giocare in prima categoria nel Lauras. Si cerca un sostituto di Busanca a Samassi: il nome più gettonato è quello di Marco Piras. Il nuovo portiere sarà invece l’ex Nuorese Matteo Zanda. Il Sanluri è alla ricerca di un valido portiere: piace il numero 1 del Samassi Giovanni Romita, pupillo del nuovo allenatore biancorosso Paolo Busanca, che già lo ebbe con sé ai tempi della rappresentativa universitaria. Altri obiettivi del Sanluri sono il centrocampista del Muravera Matteo Busanca (altro ex Atletico) e Bruno Frongia. La neorpomossa in serie D Porto Torres punta l’ex difensore del Selargius Giacomo Chessa, che però piace anche in Eccellenza a Muravera e Progetto Sant’Elia.

PROMOZIONE

Villacidro e Nuorese, una vittoria da grandi

Canarini per la prima volta nel massimo torneo regionale

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illacidro nel girone A, Nuorese nel girone B e Sant’Elena ai playoff. Sono le regine dello scorso torneo di Promozione che ha premiato tre squadre su tante altre, portando canarini, barbaricini e quartesi nel massimo torneo regionale. A bocca asciutta il tempio, beffato clamorosamente negli spareggi. Sorride in zona salvezza il La Palma Monte Urpinu, e con i cagliaritani anche Gemini e Monte Alma, passati a loro volta dai playout. Grandi manovre anche dalle categorie inferiori: le promosse dirette dalla Prima sono Serramanna, Quartu 2000, Corrasi Junior e Malaspina. Si scatena il mercato, le rine per ora sono Pula e Tempio. I campidanesi hanno confermato il bomber della stagione passata, Nunzio Falco: l’ex Olbia, autore di 29 gol, anche nella nuova

Menella, Ferraro, Mingoia

stagione giocherà con i biancorossi. Nel girone A di Promozione è cosa fatta la fusione fra Porto Corallo e Villaputzu 86,

mentre Mario Orrù a sorpresa ha lasciato la panchina del Sant’Elena. Il portiere dei quartesi Tore Mereu ha avuto richieste

da parte di alcune società di serie D del Nord Italia, mentre la punta Riccardo Puddu , classe 1992, interessa il Croto-

ne in serie B, e il Potenza in Seconda divisione. La Nuova Monreale riparte invece da Davide Murgia. Dopo i risultati otte-

nuti dal tecnico biancorosso il quale, subentrato a Fabrizio Carracoi dopo 4 giornate, ha ottenuto la salvezza con un turno d’anticipo evitando i tranelli dei playout. La base è più che buona con il gruppo storico dei giocatori di San Gavino come Farris, Porcu, Ibba, Ennas, Sedda, Lisci, Peddis e Sanna, più il bomber Mauro Puddu, che ha segnato 15 gol, e il capitano Samuele Deidda. Sarà un mercato di basso profilo alla ricerca degli innesti giusti. Il tecnico Murgia non fa nomi ma ha già le idee chiare: <Quasi tutta la rosa sarà riconfermata. Prenderemo un attaccante da affiancare a Puddu e Uda, che dia qualche soluzione tattica in più; un centrocampista e qualche fuoriquota valido della zona>.

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Ssport / Calcio

PRIMA CATEGORIA La Sardegna ha scelto le sue quattro regine di campionato Serramanna e Oliena ritornano nel calcio che conta

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erramanna nel girone A, Quartu 2000 nel girone B, Corrasi e Malaspina rispettivamente nei raggruppamenti C e D. La Prima categoria ha dato i suoi verdetti, le prime quattro vanno in Prmozione al termine di una stagione lunghissima, tra regular season, spareggi, e spareggi degli spareggi. Serramanna in festa: i campidanesi hanno dominato. Un anno di purgatorio poi il paradiso per il 2000, trascinato fa Ferraro in un testa a testa incredibile con il Gonnesa, secondo ad

una sola lunghezza. Facile anche la formazione di Olinea e il Codrongianos nei gironi Nord. Ma le imprese più belle e sofferte le hanno firmate le formazioni che si sono aggiunte dopo alla festa: Cardedu e Codrongianos, e Dorgalese, mentre Capoterra e Monte Alma giocheranno anche l’anno prossimo in Prima categoria. Grande entusiasmo a Cardedu dove la promozione si aspettava dall’inizio della stagione: <La squadra era stata costruita per fare un buon campionato>, affermail tecnico degli ogliastrini Francesco Loi, <sapeva-

mo benissimo di essere al livello di altre squadre molto forti come il Villagrande, l’Idolo, e lo stesso Serramanna>. Forza del gruppo e spinta di

alcuni singoli, un nome su tutti: <Difficile dirlo, ma se devo fare un nome dico Giordano Sionis, veramente un gigante in mezzo al campo. Le sue

tredici reti parlano da sole. Con lui Antonello lai e Francesco Boi, altri due ragazzi che in termini di reti hanno dato un aiuto enorme per questa fantastica promozione>

CALCIO A 5 Dramma ATS nello spareggio: Quartu retrocede In Serie A adesso c’è solo il Cagliari Petruso saluta dopo la sconfitta

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l Cagliari vince il derby più importante della stagione e condanna alla retrocessione i cugini dell’Atiesse. I ragazzi di Diego Podda hanno vinto in rimonta 3-1 al PalaBeethoven sovvertendo i pronostici che li vedevano sfavoriti dopo il 2-2 casalingo dell’andata. E, invece, con una prestazione super hanno rispedito gli uomini di mister Tony Petruso in serie A2 dopo una sola stagione. Eppure i quartesi avevano messo la gara sui binari giusti dopo appena 1’ grazie al gol di capitan Nurchi su rigore per atterramento di Adelmo da parte del portiere Kuromoto. Una rete che ha illuso i padroni di casa, poi raggiunti dai cagliaritani al 16’ grazie all’autogol di Pucheta, bravo ad intervenire in deviazione sul tiro di Serginho per Vanderlei, Pucheta. Con l’1-1 si va al riposo, sale la tensione al palazzetto quartese di Via Beethoven. Nella ripresa i ragazzi di Petruso controllano le sfuriate degli uomini di Podda che devono vincere per salvarsi. I 14

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cagliaritani completano l’impresa trovando il vantaggio con la grande punizione di Serginho al 6’ e poi mettendo i sigilli alla salvezza al 13’ con capitan Asquer, che sfrutta l’errore del portiere di movimento schierato da Petruso, Thiago Rodrigues, per chiudere i conti con il pallonetto che vale il definitivo 3-1. Al triplice fischio scatta la festa per squadra e tifosi del Cagliari, pianti e de-

lusione in casa quartese che mai avrebbero pensato alla retrocessione dopo un girone d’andata chiuso al sesto posto con tanto di qualificazione alla Final Eight di coppa Italia. E dopo la salvezza ottenuta nello spareggio playout contro i cugini dell’Atiesse, il Cagliari C5 inizia a muovere i primi passi sul fronte mercato. E se ancora restano segreti i nomi dei giocatori che dovrebbero vestire

la maglia rossoblù nella prossima stagione, sono ufficiali quelli che potrebbero lasciare la squadra allenata da Diego Podda. Oltre i giovani Melis, Meloni, Murru, Picciau e Ticca, potrebbe lasciare l’Isola un big come Sergio Alves Carneiro, dai tifosi del Cagliari meglio conosciuto come Serginho. La società del presidente Vacca, dopo il mancato accordo economico con l’italobrasiliano, ha deciso di inserirlo nella lista dei partenti. I quadri tecnici, invece, registrano il ritorno di Chicco Cocco che, reduce dalla stagione tra le fila della Teleco Cagliari, sarà alla guida delle formazioni giovanili rossoblù dell’Under 21 e 18 del Cagliari C5.

È stato il tecnico della storica promozione nella massima serie ma anche quello che ha perso lo spareggio per non retrocedere in A2. Tony Petruso e l’Atiesse Quartu hanno deciso di separarsi dopo tre anni intensi. L’addio all’allenatore viene spiegato in un comunicato dallo stesso club quartese: <Si comunica che il rapporto tra la società Atiesse C5 e il signor Petruso si è concluso. La decisione, presa di comune accordo con il tecnico, è maturata al termine di un fantastico ciclo di lavoro durato tre stagioni. Ringraziamo Tony Petruso per l’impegno e la professionalità che ha messo al servizio della società, e della squadra, in questo triennio e gli auguriamo i migliori successi e le migliori fortune per il futuro. La società informa che a breve sarà comunicato il nome del nuovo tecnico>. Per il dopo Petruso si dice possa essere chiamato Vaz Vieira, ex allenatore del Cagliari Calcetto.

Molto dipenderà anche dalla possibilità di un ripescaggio nella massima serie la cui richiesta è già stata inoltrata dalla società quartese alla federazione. Petruso, invece, avrà modo di riscattarsi anche perché nel triennio con l’Atiesse ha dimostrato di essere un validissimo tecnico. È partito dalla serie B, poi è stato ripescato in A2, l’anno successivo ha vinto il campionato. In questa stagione ha chiuso il girone d’andata nella massima serie al sesto posto, qualificandosi per la Final Eight di coppa Italia. Solo un girone di ritorno sfortunato e al di sotto delle aspettative, falsato anche dalle disgrazie capitate ad Arzignano e Napoli, ha portato l’Atiesse a giocarsi la permanenza in A1 in uno spareggio fratricida con il Cagliari C5 perso 3-1 in casa nel ritorno dopo il bel 2-2 dell’andata.


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SERIE D

Calcio

Rivoluzione nel primo livello dei dilettanti

Retrocedono Arzachena e Castelsardo. Si spera nei ripescaggi

Busanca sulla panchina del Sanluri

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ambia tanto in serie D. Retrocesse Arzachena e Castelsardo (ma gli smeraldini sono ad un passo dal ripescaggio), restano in D Budoni (confermato cerbone in panchina), Sanluri (arriva Busanca), Tavolara, Selargius (Perra) e viene promosso il Portotorres, ma si attende il ripescaggio del Castiadas. Entra nel vivo, intanto, il mercato estivo. In serie D fari puntati su Sanluri: dopo l’arrivo dell’ex tecnico di Atletico e Nuorese Paolo Busanca e il desiderio di ridimensionamento da parte del presidente biancorosso Pilloni, sono previsti alcuni trasferimenti eccellenti. In attesa che Busanca faccia la lista della spesa (come al solito non mancherà di chiamare alcuni suoi pupilli), in procinto di lasciare Sanluri ci sarebbe il centrocampista Marcello Angheleddu che dopo alcune stagioni ad alto livello dovrebbe lasciare la squadra del medio Campidano. Ha

Virgilio Perra allenatore del Selargius

diverse richieste anche l’attaccante Stefano Del Grande, tentato dalla corte dell’Arzachena, ben decisa a riprendersi la serie D anche se attraverso i ripescaggi. Si muove anche il Selargius che ha raggiunto l’accordo per il Primavera del Cagliari Alessandro Mancusi. Scatenato il presidente del Tavolara Pitta: il patron degli Aquilotti vorrebbe ad Olbia il centravanti del Sanluri Antonio Borrotzu o quello del Selargius Alessio Figos. Quasi fatta invece per il portiere Daniele Corsi, mentre a centrocampo piace tantissimo Giovanni Soro. Scatenato il Portotorres alla ricer-

ca di alcuni fuoriquota, fondamentali nel torneo di serie D. Viene seguito con interesse il giovane dell’Ittiri Sotgiu, ma piace parecchio anche Giacomo Chessa, sul quale c’è anche il Muravera. Le isolane saranno inserite anche questa volta nel raggruppamento delle formazioni laziali: la squadra più forte sembra essere l’Aprilia, che dopo aver riconfermato l’allenatore Sergio Pirozzi, potrà contare anche sull’ex Castelsardo Cristian Sias e sull’ex attaccante del Fondi Piotr Branicki. Tanti i giocatori sardi impegnati nel girone nella Penisola: il valzer di panchine nel

girone delle sarde e delle laziali continua con l’arrivo di Massimiliano Farris a Pomezia, dal Flaminia Civitacastellana. Qui Farris ritroverà il giovane portiere 18enne Giuseppe Depperu. A Gaeta ci sarà l’ex Budoni Melchionna. Non c’è ancora un nome preciso per quanto riguarda il tecnico del Boville Ernica. Una certezza esiste dopo la vittoria nei playout contro l’Arzachena: Fabrizio Perrotti lascia la panchina della squadra laziale.

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inea verde e tecnico nuovo. Così si ripresenta il Sanluri di Paolo Pilloni, il presidente imprenditore che sulla panchina dei biancorossi, al posto di Mario Petrone, ha chiamato Paolo Busanca. Si punta a contenere le spese, ma le intenzioni sono buone. <Ci stiamo già muovendo in questa direzione>, dice il neo allenatore Paolo Busanca, <lo stiamo facendo sondando il mercato con attenzione. Non è facile. Molti giocatori pretendono dei rimborsi esorbitanti. I tempi sono cambiati. Anche il calcio è in difficoltà>. Tanti giovani in gruppo, molte richieste per avere qualcuno dei suoi giocatori, Busanca è pronto per la nuova avventura: <La mia sarà una formazione prevalentemente formata da giocatori sardi, giovani e che dimostrino attaccamento alla maglia e non vengano a Sanlu-

ri solo per i soldi. Sarà importante ricreare un’identità societaria e di squadra. Formare un gruppo che abbia passione per questo sport e che si riconosca negli ideali del Sanluri>. I giocatori che sono andati via hanno lasciato soprattutto macerie (deprecabile il comportamento di alcuni atleti ritornati nella penisola), Busanca è soddisfatto: <Il programma del presidente Pilloni mi piace. Per ottenere grandi risultati con i giovani ci vuole tempo e pazienza. Per raggiungere risultati immediati bisogna spendere tanto. La società ha intrapreso giustamente una strada diversa rispetto al passato. Mi porto dietro il bagaglio della scuola di Tonino Orrù, uno di quei presidenti che ha capito come vivere il calcio a questi livelli>.

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Ssport / Calcio

Amatori Oristano

Acentro e Artigiani vincono il 45° Trofeo Sanna

Vittoria ex equo per le due formazioni. Terzo il Waste/Ingegneri Oristano di Giacomo Pala

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inisce con un ex aequo la 45° edizione del torneo Luigi Sanna di calcio, organizzato dalla sezione di Oristano del Comitato Sportivo Italiano. Nel corso della finalissima, infatti, un malore avuto da un dirigente di una delle due finaliste ha interrotto la partita. Da qui, la decisione di non ripetere la gara sospesa e di considerare vincitrici ex equo le Soc. Artigiani e Acentro/Delor, con assegnazione del Trofeo ex equo. Proprio le due formazioni erano riuscite ad agguantare la finale al termine delle tre fasi combattute ed equilibrate, in cui i valori in campo non sono stati netti. Al terzo posto la Waste Italia/Ingegneri Oristano che nella finalina ha superato la Fun&Fitness/ Eurospin per 2 a 0. Un epilogo arrivato al termine di una prima fase lunghissima, per decretare le prime otto posizioni che valevano il passaggio alla seconda fase. Qui si sono andati a creare due raggruppamenti, da quattro

formazioni ciascuno, che si sono sfidati per il primo posto, fondamentale per accedere alla finalissima per la vittoria finale. Nel girone A l’ha spuntata, come da pronostico l’Acentro/Delor, anche se con qualche problema di troppo. Infatti gli oristanesi hanno faticato

molto, in un girone in cui i valori in campo erano i simili. Nonostante la sconfitta, seppur ai rigori, contro la seconda in classifica, Waste Italia/Ing.Or, l’Acentro/Delor è riuscita a chiudere in vetta, grazie soprattutto alle due vittorie contro le altre due

formazioni del gironi. Per il Waste Italia, invece, fatale la sconfitta ai rigori nell’ultima giornata della seconda fase contro la Corona Impianti, arrivata al termine di 70’ di gioco molto combattuti. Con quel punto perso per strada, perciò, il Waste ha lasciato la possibilità del-

la finale all’Acentro/Delor. Nel girone B, invece, gli Artigiani dimostrano ancora una volta di essere un collettivo unito e molto concreto, soprattutto nei momenti decisivi della stagione. Chiudono, infatti, con due vittorie prima della fine dei tempi regolamentari e un altro successo ai rigori, contro il Palmas 92. Decisivo il risultato dello scontro diretto nel girone; infatti contro la Fun&Fitness/Eurospin gli Artigiani chiudono la pratica 2 a 0 ipotecando la finalissima. Buon piazzamento, comunque, anche per la seconda clas-

sificata che ha disputato un finale di stagione in crescendo, vincendo le altre due sfide del girone della seconda fase, che ha permesso agli oristanesi di disputare la finale per il terzo posto, contro la Waste Italia. Nella finalina del 12 giugno scorso il successo è andato, però, alla Waste Italia, con un secco 2 a 0 che non ammette repliche. Della finalissima, invece, come già detto, si sono disputati solo pochi minuti e dopo quanto occorso si è deciso di decretare la vittoria alle due finaliste. Anche un altro premio è stato assegnato, ed è stato quello relativo alla Coppa Disciplina, aggiudicato quest’anno al Blu Bar, formazione meno punita dal giudice sportivo durante la stagione. Saranno Acentro/Delor e Artgiani a chiudere l’albo d’oro del torneo, che dalla prossima stagione sportiva cambierà nome. Infatti dal prossimo anno sarà sostituito dal 1° Trofeo Giorgio Perdisci, che prenderà il posto, appunto, del Trofeo Sanna nel calendario calcistico del C.S.I. oristanese.

Finali. Finale terzo/quarto posto Fun&Fitness/Eurospin • Waste Italia/Ing. Or. 0-2 Finale primo/secondo posto Acentro/Delor • Artigiani n.d (vittoria ex equo)

Classifica 1- 2- 3- 4- 1- 2- 3- 4-

Girone A. Acentro/Delor Waste Italia/Ing. Or. Corona Impianti Blu Bar Girone B. Artigiani Fun&Fitness/Eurospin Soms/Vestis/Fralù Palmas 92

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Ssport / Tennis

Il Tc Margine Rosso Quartu ha ospitato i campionati sardi Assoluti di tennis

Roberto Montis e Elisa Salis sono le racchette d’oro isolane

di Lazzaro Cadelano

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Il poker di Roberto Montis e il tris di Elisa Salis: sono loro i campioni sardi Assoluti 2010. Tutto come da pronostico per Elisa, che ha firmato il terzo titolo consecutivo battendo in una finale tutta targata Tc Cagliari Carlotta Lehner, mentre per l’ingegnere di Samassi, ancora una vittoria al terzo set sul green set del Margine Rosso (come nei quarti con Ziulu e in semifinale con Asara). Un impressionante Marco Pinna (classe 1990 della Torres Sassari), alla sua prima finale, ha fatto tremare il numero uno, vincendo il primo set, e sfoderando colpi di rara potenza, salvo poi inchinarsi al termine di una grande battaglia, dove Montis ha dimostrato ancora una volta che nonostante tutto è difficile batterlo. E dopo il 2002, il 2004 e il 2007 è arrivato il quarto titolo di singolare. Nel femminile tutto come previsto, eppure Carlotta ha cominciato bene, dando l’impressione di poter impensierire la favorita Elisa. Ma l’equilibrio è durato poco, in avvio di

partita e poi a metà della ripresa, quando sembrava potesse riaprirsi prima di chiudersi del tutto con la tripletta della Salis. Che di triplette ne ha fatto due, vincendo il titolo sardo anche nei doppi, mentre, curiosità, Carlotta Lehner ha fatto tris di secondi posti: ha disputato tre finali su tre arrivando sempre seconda. Nei doppi è stato un dominio del Tc Cagliari, unica eccezione Simone Muresu, del Geovillage, che si è confermato sul trono maschile (per il terzo anno) con Nicola Comune nella finale contro i sassa-

Spettacolo a Oristano con i campionati sardi della discliplina in costante crescita

di Lazzaro Cadelano

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el giorno dei nuovi campioni Assoluti di tennis è arrivata anche l’elezione dei campioni sardi di beach tennis. Luciano Pitzurra resta sul trono confermando la corona già conquistata un anno fa. Il tennista del Tc Cagliari ha esteso anche alla sabbia il dominio di Monte Urpinu sul trono delle racchette, e dei racchettoni in questo caso, della Sardegna. La campionessa invece è ucraina, ma sarda d’adozione e residente in Sardegna: Helena Sklyar. Il beach tennis viaggia all’opposto del tennis, la disciplina maggiore è il doppio, ecco così che gli iscritti ai campionati sardi di singolare ospitati dall’Eolo beach club di Oristano sono stati 30 nel maschile e solo 8 nel tabellone rosa. La formula era vincenti – perdenti. Una sorta di seconda occasio18

ne, che Pitzurra non si è lasciato scappare: dopo essere stato eliminato nel tabellone principale da Diego Fratini, Luciano è ritornato in finale dalla porta di servizio e ha vinto la finalissima per 6-3, 6-1.

resi Franco Maddau e Marco Pinna, mentre nella finale del misto e quella rosa è stato un discorso tutto marchiato Monte Urpinu, con Elisa Salis che ha preso per mano il giovane Mario Ziulu fino al gradino più alto del podio nel doppio misto vincendo una finalissima spettacolare contro sua maestà Andrea Lecca in coppia con Carlotta Lehner, che invece ha messo a segno la tripletta di secondi posti. Nel doppio rosa le regine sono Elisa e Francesca Piu.

Ecco i risultati finali, che hanno consacrato i campioni sardi in ogni categoria: Singolare maschile. Montis – Pinna 4-6, 6-1, 6-4. Singolare femminile. Salis – Lehner 6-3, 6-3. Doppio maschile. Comune/ Muresu – Maddau/Pinna 6-1, 6-2; Doppio femminile. Salis/Piu – Idini/Lehner 6-1, 6-3. Doppio misto. Ziulu/Salis – Lecca/Lehner 6-4, 2-6, 10-8.

Nelle foto. Elisa Salis, campionessa sarda di tennis 2010; Roberto Montis, campione sardo di tennis 2010

Luciano Pitzurra resta sul trono del beach tennis Nella foto a dstra Luciano Pitzurra, campione sardo di beach tennis 2010


Ssport / Tennis

Battuto in finale lo Sporting Quartu, dominatore nelle ultime due stagioni

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o scudetto del più importante campionato a squadre del tennis sardo è finito sul petto del Tennis Club Cagliari. Niente tris per lo Sporting: dopo due anni consecutivi sul trono, il team di Quartu è stato sconfitto. Nessuna sorpresa, perché i ragazzi di Monte Urpinu, capitanati da Andrea Lecca partivano favoriti e alla fine hanno travolto tutti gli avversari, campioni in carica compresi. La finale è stata la rivincita di un anno fa, quando però la squadra guidata da Carlo Porqueddu trionfò sul team cagliaritano. Ma quest’anno a fare la differenza due nomi: Nicola Comune e Stefano Mocci, primo e secondo singolarista del Tc Cagliari, due ele-

menti chiave anche del team di serie A1 (che partirà a ottobre). Così il discorso è stato già chiuso all’andata, quando in garauno, sulla terra rossa di Monte Urpinu, i cagliaritani hanno rifilato un “cappotto” ai quartesi. Mario Ziulu ha aperto le danze rifilando un periodico 6-2 a Cicco Aroni, poi Federico Visioli, dopo aver tremato nel primo set con Usala ha chiuso senza fatica il secondo round. Stefano Mocci ha lasciato solo un game alla medaglia d’oro dei giochi delle Isole (di team e individuale) Matteo Cannavera, mentre Nicola Comune ha faticato solo nel secondo set con Andrea Busonera. E dopo la cinquina di Mocci e Comune, Visioli e Pitzurra, guidati da capitan Lecca, hanno chiuso match e in pratica campionato bat-

Il Tc Cagliari campione regionale nel torneo di Serie C maschile

Team Sporting Quartu

tendo al terzo set la (ex) imbattibile coppia d’oro Aroni e Porqueddu. Al ritorno, sul green set del circolo che si affaccia sulla Statale 554, bastava un punto per chiudere match e campionato, ne sono arrivati due: Mario

Ziulu e Federico Visioli hanno messo le firme in contemporanea sul 2-0 che è valso il titolo. Entrambe le squadre inseguiranno il sogno della promozione in serie B, visto che alla fase nazionale accedono le

due finaliste. E Quartu sarà in corsa anche con la squadra femminile, che invece ha conquistato il titolo per il terzo anno consecutivo battendo proprio le ragazze del Tc Cagliari. Per i campioni sardi Stefano

Mocci, Nicola Comune, Mario Ziulu, Federico Visioli e Luciano Pitzurra potrebbe esserci qualche speranza in più, ma il tabellone finale è per tradizione di altissimo livello e bisogna sperare in un buon sorteggio, cosa che non è successa negli ultimi tre anni allo Sporting che si è fermato all’ultimo ostacolo prima del salto in serie B. Ritorno. Sporting Quartu-Tc Cagliari 0-2. Ziulu-Cannavera 7-6, 6-3; Visioli-Usala 7-6, 6-4. Andata. Tc CagliariSporting Quartu 6-0. Singolari: Visioli – Usala 7-6, 6-2; Ziulu - Aroni 6-2, 6-2; Mocci – Cannavera 6-0, 6-1; Comune – Busonera 6-0, 6-4. Doppi: Mocci/Comune– Busonera/Cannavera 6-4, 6-2; Visioli/Pitzurra–Aroni/Porqueddu 4-6, 6-4, 6-3

TENNIS

La Sardegna ancora regina ai Giochi delle Isole

Primo posto nel maschile e secondo posto nel femminile a squadre. Cannavera miglior atleta maschile, argento e bronzo per Migheli e Porcu

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l Tennis sardo non sarà al vertice nazionale e internazionale, ma tra le Isole, le racchette dei Quattro Mori si confermano una delle maggiori potenze internazionali. Se è vero che è difficile migliorare, spesso è ancora più difficile confermarsi. La Sardegna ai giochi delle Isole 2010 nelle Azzorre è riuscita a eguagliare i successi dell’anno scorso e a conquistare due medaglie in più. Splende, anzi ri-splende il sole del tennis sardo nelle Azzorre, mentre per i Giochi non c’è stato quel sole e quel clima da spot vacanze: 15 gradi e cielo grigio. A risplendere sono invece le medaglie. Due d’oro, quella a squadre, con il team dei boys ancora sul gradino più del podio, e con Matteo Cannavera miglior giocatore della

Nella foto, da sinistra: Cannavera, Porcu, Marras, Mameli, Migheli e Idini.

manifestazione maschile. Due argenti con il secondo posto della squadra femminile e con Roberta Migheli seconda racchetta rosa del torneo. Infine Marco Porcu ha vinto la medaglia di bronzo indi-

viduale. Rispetto all’edizione 2009 di Palma de Maiorca meno Isole al via: la crisi ha colpito anche la XXIesima edizione degli Giochi. Che hanno avuto due padroni, proprio le due

isole d’Italia: Sardegna e Sicilia si sono spartite il medagliere della racchetta dopo aver dominato il rispettivo girone. E l’equilibrio è stato spezzato solo al doppio decisivo.

Nel maschile Marco Porcu è stato sconfitto da Massara per 7-6, 6-4 giocando al di sotto delle potenzialità mostrate nel torneo, mentre poi Matteo Cannavera ha sfoderato una grande presta-

zione contro Lucchese e ha vinto 6-2, 6-3. Il trionfo è arrivato nel doppio, con Porcu e Cannavera che hanno battuto Massara e Ricciardi 7-5, 6-4. Purtroppo però con lo stesso score è arrivata la sconfitta per le ragazze. Elisa Idini era stata travolta da Rinciari per 6-0, 6-3, mentre Roberta Migheli, contro la fortissima Napolitano ha dominato 6-3, 6-2. Poi nel doppio di un soffio la sconfitta che poteva essere invece una medaglia d’oro. Un particolare ringraziamento da parte del capitano Marcello Ciafardini: “Grande soddisfazione per le medaglie e complimenti ai nostri ragazzi, anche a chi come Gianluca Mameli e Elisa Marras che non sono stati impiegati ma che hanno onorato il loro ruolo di riserve e si sono sempre resi disponibili nei confronti della squadra, quindi le medaglie sono anche loro”. 19


Ssport / Basket

SERIE D regionale

Il Marina 2000 Calasetta promossa in C regionale Batte in finale Il Gabbiano e raggiunge il Ferrini nel massimo torneo regionale di Giacomo Pala

È

il Marina 2000 Calasetta a seguire il Ferrini Quartu in C regionale, al termine di play off che hanno regalato molte emozioni e in bilico fino alla fine. Scende in Promozione, invece, il S. Pio X Iglesias che va, così, a fare compagnia al Marrubiu, già retrocesso al termine della stagione regolare. Sono stati dei play off equilibrati, grazie soprattutto alle grandi prestazioni delle formazioni più giovani che hanno messo in difficoltà quelle dotate di maggiore esperienza. Con questa premessa sono sbocciate le realtà de Il Gabbiano, arrivate fino alla finalissima con il Calasetta, Astro Cagliari, matricola giunta in semifinale dopo aver fatto fuori il Ploaghe, e il Sinnai, altra matricola che ha disputato una grande stagione. La formazione che, però,

Calasetta

ha avuto la meglio, è stata il Calasetta. Dopo una regular season in cui il team allenato da Massidda ha dato filo da torcere al Ferrini, nei play off sono riusciti a centrare l’obiettivo. Da grande favorita ha avutola possibilità di sfruttare l’eventuale gara 3 in casa, giocando contro compagini dalle caratteristiche tecniche e fisiche diverse come

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concessionaria Cagliari - Oristano - Nuoro - Sassari 20

Monte Rosello (eliminato agevolmente nel primo turno), Astro Cagliari (fuori in gara 3) e in finale Il Gabbiano. Proprio i cagliaritani sono stati grandi protagonisti dell’impresa del torneo. In finale ci si aspettava lo scontro tra la formazione del Sulcis e una tra Nuoro (trascinata dall’argentino Della Gustina) e Sinnai (dopo il terzo posto della stagione regolare).

Soprattutto i secondi, allenati da Giuseppe Pelgreffi, sembravano avere ritrovato la condizione ideale per poter acciuffare la finale e contendere la promozione, grazie anche alle ottime individualità di Piras, Orrù e Mattana, pur essendo una matricola del torneo. Invece gli enfant prodige guidati in panchina da Michele Boero partivano dalla settima piazza al

termine della prima fase e hanno ribaltato per due volte il pronostico, cercando di conquistare il sogno “C regionale”. Grande dimostrazione di forza soprattutto nel corso di gara 3 di semifinale contro il Sinnai, che giocava in casa, nel quale Il Gabbiano ha messo in campo una grande difesa, tenendo a soli 49 punti gli avversari ed espugnando il terreno di gioco sinnaese. In finale, però, dopo aver sfiorato il colpaccio in trasferta in gara 1 (73 a 68) e vinto in casa (78 a 68) hanno dovuto cedere all’esperienza e alle maggiori potenzialità tecniche del Calasetta che ha portato a casa successo (80 a 72) e promozione. Nel Marina 2000 fondamentale il rientro di Uras e le prestazioni di Massidda e Piras. Ai giovani esperini non bastano invece le ottime prestazioni del collettivo e in particolare di Cornaglia, Cuccu e Piro. Così,

il Calasetta tiene alto il nome del Sulcis nella prima serie regionale, dopo la retrocessione di quest’anno del Carbonia. Oltre alla lotta per la promozione è andata in scena anche quella per non retrocedere. Si giocavano la salvezza Carloforte e S. Pio X. I carlofortini hanno fatto la voce grossa e mantengono la categoria vincendo la serie senza storia 2 a 0. Dopo aver vinto la gara di andata (89 a 63), infatti, espugnano il parquet iglesiente 63 a 81 e condannano il team di Esu al ritorno in Promozione dopo solo una stagione. Archiviata la stagione 2009/2010 c’è ancora incertezza sulla composizione della categoria per la prossima stagione. L’ipotesi girone unico potrebbe lasciare strada ai due gironi di zona (Nord e Sud) qualora aumentassero il numero di formazioni rispetto alla scorsa stagione.

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Ssport / Basket

PRIMA DIVISIONE

Jolly Dolianova e Marrubiu in paradiso

Sestu e Grotte San Giovanni Domusnovas vengono sconfitte nell’ultima gara di Giacomo Pala

V

a in archivio anche il torneo di Prima Divisione, con la conclusione dei play off promozione. Sorprese in entrambi i gironi, in cui le formazioni favorite hanno dovuto cedere il passo alle outsiders. Partite combattute e un buon livello tecnico hanno animato questa serie, rinata nelle ultime stagioni come campionato riservato al divertimento più puro. Nei play off, però, nessuno ci sta a perdere, perciò lo scenario è stato di gare combattute ed equilibrate. Nel girone A la spunta il Jolly Dolianova, nella sfida contro il Sestu. I primi sono arrivati in finale compiendo un percorso netto, vincendo tutte le partite della seconda fase, dopo il secondo posto agguantato in regular season. Il Sestu, invece,

Sestu

rappresenta la sorpresa del girone. Arriva alla finalissima dopo essere riuscita a portare le serie dei quarti e di semifinali dopo gara 3; prima eliminando la Mens Sana, poi facendo fuori la grande favorita della vigi-

lia, che partiva dalla prima posizione dopo la prima fase, il Condor Monserrato. Tre partite molto equilibrate e passaggio del turno fuori casa per il Sestu nella “bella” (38 a 42 il finale) poco spettacolare

ma combattuta. In finale, però, il Jolly non ha lasciato scampo; arriva con una condizione ottimale, vince entrambe le gare (54 a 35 e 41 a 51), ottenendo il successo finale in trasferta. Il risultato più atteso, quello

in favore della formazione di Dolianova, che nell’arco della stagione ha agguantato il secondo posto con una buona continuità di risultati e nei play off ha compiuto il percorso netto, senza nemmeno una sconfitta, dimostrando la propria superiorità. Nel girone B in pochi avrebbero immaginato l’epilogo finale. Infatti alla finalissima arrivano due “outsiders”, Marrubiu e Grotte San Giovanni, battendo le due grandi favorite dopo la prima fase. I marrubiesi, infatti, fanno fuori, vincendo gara 3 fuori casa, i 4 Mori Cagliari (70 a 76), dando la prima sorpresa al girone. I primi in classifica dopo la prima fase, perdono così, la possibilità di conquistare il terzo successo consecutivo nel torneo. Il Grotte San Giovanni supera, sempre in gara 3, l’altra grande favorita per il successo finale e tra le formazioni

più giovani del campionato: l’Assemini. Fondamentale, anche in questo caso, aver espugnato gara 3, con un incontro praticamente perfetto (59 a 71 il finale). La finalissima vedeva la compagine di Domusnovas poter contare sull’eventuale “bella” in casa da favorita per il successo. Nel corso di gara 1, però, i marrubiesi ribaltano il fattore campo, vincendo in trasferta 61 a 65. Gara 2, poi, non si è disputata, in quanto il Grotte San Giovanni non si è presentato per la gara e il giudice sportivo ha omologato il risultato sul 20 a 0 in favore marrubiese. Con questa decisione il Marrubiu porta a casa il successo finale. Ora potrebbe prospettarsi una sorta di ulteriore finale, tra le due vincitrici dei rispettivi gironi. Per ora niente di ufficiale, ma la possibilità è concreta.

PROMOZIONE

Al nord l’Ichnos Nuoro raggiunge la Santa Croce Olbia, al sud vincono i playoff Beta Cagliari, Mogoro e All Blacks di Giacomo Pala

A

nche il campionato di Promozione può ufficializzare le cinque formazioni che hanno acquisito il diritto a partecipare alla prossima D regionale. Al nord l’Ichnos Nuoro raggiunge la Santa Croce Olbia, mentre al sud vincono i play off Beta Cagliari, Mogoro e All Blacks. Nel girone settentrionale, come già detto, sarà l’Ichnos Nuoro a raggiungere la seconda serie regionale. Al termine di una stagione regolare e di una seconda fase secondo pronostico, i nuoresi hanno avuto la meglio in finale sul Russeglia Sassari. I sassaresi hanno dimostrato di essere una compagine forte, con un roster di ottimo livello, portando l’Ichnos fino alla “bella”. Infatti nelle prime due gare fattore campo rispettato, con i nuoresi vittoriosi 70 a 59 in gara 1, mentre il Russeglia ha portato la situazione in parità grazie al successo per 82 a 71 nella rivincita

Basket Mogoro

di gara 2. L’Ichnos ha, poi, avuto l’occasione di portare la gara decisiva in casa e l’occasione non è sfuggita con la vittoria per 62 a 48 del team allenato da Pani. Un ritorno in D dopo solo un anno per la compagine nuorese. Possibile ripescaggio anche per i sassaresi allenati da Rifatti. Così, l’Ichnos, raggiunge la Santa Croce Olbia, al nord, in serie D, dopo che gli olbiesi hanno dominato la propria griglia play off, senza nemmeno un passo

falso nella seconda fase. Nei gironi del sud, invece, non è mancato l’equilibrio, sia durante la stagione regolare che nel corso dei play off promozione. Nel girone A alla fine la spunta il Beta Cagliari, come dai pronostici dopo la regular season. I cagliaritani hanno battuto in finale il Decimo, al termine di una serie molto equilibrata. Il Beta nel suo percorso play off ha fatto fuori con qualche patema il Sant’Antioco (chiudendo al serie in gara

3) nel primo turno, mentre in semifinale ha superato in due partite la rivelazione Fiamma Cagliari. I decimesi, invece, si sono presentati in finale dopo aver superato la Dorys in due gare e il Portoscuso, al termine di una serie equilibrata, solo dopo gara 3 in casa. La finalissima ha così visto confrontarsi le prime due della stagione regolare. In gara 1 il Beta porta a casa il primo punto vincendo 70 a 63. In gara 2 il Decimo sfrutta il fattore

campo e riporta in pareggio la situazione vincendo 59 a 50. La “bella” è in casa dei cagliaritani guidati da Angotzi, che vincono 73 a 56 e ottengono la promozione. Nel girone B altra grande battaglia. La finalissima è stata un derby dell’oristanese tra Cabras, primo al termine della regular season e Mogoro, secondo. I primi fanno fuori nel loro percorso play off prima il Basket Oristano (2 a 1), sfruttando al meglio la decisiva gara 3 in casa. Stesso discorso nella semifinale contro Le Pleiadi Macomer, superati nella serie 2 a 1. A confermare il grande equilibrio del girone anche la strada play off percorsa dal Mogoro. Nessun problema nei quarti nel quale il team mogorese elimina agevolmente il Su Planu. Più impegnativa la semifinale che vedeva gli uomini di Sechi giocare e superare il turno contro il Sestu, ma solo dopo gara 3, vinta in casa 79 a 71, dopo le prime due partite in cui le due formazioni hanno vinto in casa. La finalissi-

ma è stata uno spettacolo sul campo e di pubblico. Oltre 1000 persone hanno seguito le tre gare. In gara 1 il Cabras vince, grazie a un ottimo terzo quarto, 78 a 59; in gara 2 il pareggio nella serie grazie al 90 a 71. In gara 3 l’equilibrio regna nell’arco dei 40’, ma alla fine il Mogoro espugna il campo avversario 87 a 90, ribalta il pronostico e può festeggiare la prima serie D della sua storia. Nel girone C gli All Blacks si confermano una corazzata. Nell’arco dei play off i cagliaritani non perdono un solo scontro: ai quarti supera il Basket Quartu, in semifinale l’Aiisf e in finale il Karel A, arrivato in finale dopo aver eliminato New Eagle, nei quarti, e S. Eulalia A, in semifinale, entrambe in tre gare. la finalissima è senza storia, con gli All Blacks che mai hanno dato l’impressione di cedere al cospetto degli avversari.

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Ssport / Basket

SERIE C regionale

L’Edera Bakkus Sassari è un rullo compressore In campionato sconfitto nel derby della finalissima il Cus di Giacomo Pala

E

dera Bakkus Sassari promossa in C dilettanti, mentre San Salvatore Selargius e Scuola Basket Carbonia retrocedono in D regionale (quest’ultima dopo la retrocessione dalla C dilettanti della Scuola Basket Cagliari). Sono queste le sentenze del torneo di C regionale 2009/2010. Se sulla promozione della formazione sassarese c’erano pochi dubbi, è stata una grande lotta quella per la salvezza che ha visto coinvolte diverse squadre fino a poche giornate dal termine. Il capitolo promozione ha visto l’Edera compiere un percorso netto, da vera e propria squadra ammazza campionato. Il team guidato in panchina da Giampaolo Mazzoleni, tra stagione regolare e play off, ha ottenuto 36 vittorie, sempre oltre la doppia cifra, e nemmeno una sconfitta. Una storia che è sembrata già scritta fin dall’avvio, quando la società del presidente Marco Milia si è presentata ai nastri di partenza con l’obiettivo di compiere il salto di due categorie in due anni (con l’approdo nel 2011/2012 in B dilettanti). Inoltre dopo la lettura del roster a disposizione di Mazzoleni si è fugato qualsiasi dubbio; giocatori come Ziranu, Brembilla, Laguzzi (vero e proprio specialista delle promozioni), Montesu, Desole e Fauci hanno da subito rappresentato un lusso per la categoria. Così, dopo una regular season dominata, anche i play off hanno avuto lo stesso epilogo. Nei quarti fuori il Superga Cagliari, in semifinale vittoria contro il Genneruxi, mentre nel derby di finale i ragazzi di Mazzoleni hanno nettamente superato il Cus Sassari. Tutto senza mai incassare una sconfitta, cogliendo il passaggio del turno sempre fuori casa. 22

Edera Basket

Cus Sassari

Intanto lo sguardo della società sassarese è già rivolto alla prossima stagione, nel quale ci sarà anche il derby con la Robur. Conferma per gran parte del roster e già un acquisto messo a segno. Si tratta di Leonardo Daniel Ricci, giocatore argentino fratello di Diego, vecchia conoscenza della Dinamo. Con questo colpo, l’Edera non nasconde l’ambizione del doppio salto, fino alla B dilettanti. Alle spalle, tra le formazioni

“normali” ottimo campionato del Cus Sassari, protagonista di una serie play off di una prima parte di stagione entusiasmata e confermata nei play off, in cui verrà ricordata il serie di semifinale, molto equilibrata, contro la Torres dei giovani. Una stagione che ha visto brillare le squadre sassaresi, tre formazioni su quattro in semifinale, che ha presentato giovani interessanti in prospettiva, è il caso di Acli

Superga Cagliari, Antonianum e Torres e portato ai play off una matricola del campionato come l’Azzurra Oristano, con una grande prima parte di stagione. Buone notizie, dunque, in prospettiva futura, nel quale c’è la speranza che i giovani riescano sempre più a mettersi in luce. Il capitolo salvezza ha visto tre squadre (San Salvatore, Carbonia e Aquila) lottare fino all’ultima giornata per evitare gli ultimi due posti della

classifica. Alla fine devono salutare la massima serie regionale selargini e minerari, con i cagliaritani allenati da Piras in grado di acciuffare la salvezza grazie ai successi delle ultime giornate. Decisivo lo scontro diretto dell’ultima giornata tra Aquila e San Salvatore, con vittoria casalinga dei primi sul filo di lana (67 a 65) e salvezza conquistata. Il Carbonia, invece, doveva sperare nella sconfitta dei cagliaritani e

cercare il miracolo contro l’Edera per sperare nella salvezza. Una sfida a tre resa entusiasmante dai risultati delle ultime settimane che hanno rimesso in corsa le ultime della classe. Alla fine, però, il San Salvatore deve lasciare la massima serie dopo otto stagioni, mentre la retrocessione del Carbonia arriva dopo la sconfitta nei play out della C dilettanti della Scuola Basket Cagliari. Se i cagliaritani venissero ripescati nella serie nazionale, si potrebbero riaprire per i minerari le porte della C regionale. Questo l’elenco attuale delle formazioni che prenderanno parte alla prossima C regionale: Scuola Basket Cagliari, Cus Sassari, Don Bosco Sassari, Genneruxi Cagliari, Antonianum Quartu, Torres, Azzurra Oristano, Acli Superga Cagliari, Olimpia Olbia, Sant’Orsola Sassari, Esperia Cagliari, Elmas, Aquila Cagliari, Ferrini Quartu, Marina 2000 Calasetta, San Sperate.


Ssport / Ciclismo

CICLISMO

Tutti gli appuntamenti estivi del ciclismo isolano D

opo una prima aperte di estate ricca di appuntamenti, il pedale non si ferma e ancora tanti saranno gli impegni fino alle festività di ferragosto. Saranno soprattutto le categorie giovanili ad essere maggiormente impegnate. Tra i tanti appuntamenti in agenda spiccano i campionati italiani giovanili e assoluti della parte centrale del mese di luglio, sia Mountain Bike che su strada. A livello regionale entra nel vivo soprattutto la stagione dei Giovanissimi e dei Cicloamatori. Il 10 di questo mese i Cicloamatori saranno ad Arborea, per un incontro organizzato dall’Unione Sportiva Sempre Avanti A.S.D. Il giorno dopo il clou è in programma a Torre Cavanese, in Provincia di Torino, con i nostri giovani talenti impegnati nel campionato italiano giovanile “Cross Country”. Nell’isola, invece, i Giovanissimi si ritroveranno a Sorso (organizzazione a cura del Club MTB Progetto Sport A.S.D. ), per 3^ prova di velocità e gimcana del Campionato regionale

Alcune fasi delle tappe regionali

di società di categoria. In strada anche gli Esordienti, con la prova di Ardara, diretta dalla Società Ciclistica Ardarese, valevole come prova del Torneo Massimo Melis. Il fine settimana successivo, l’appuntamento più importante della stagione per Esordienti e Allievi (maschili e femminili) che andranno a Chiavari, in provincia di Genova, a disputare il campionato italiano su strada di categoria. Nella nostra isola, invece, il 17, ad Ozieri gareggeranno i Giovanissimi, con la gara

organizzata dalla Società Ciclistica Ozierese. Il 18 appuntamento per i Cicloamatori, a Simaxis, organizzazione della Bicisport Ciesse Market A.S.D.. Gli Juniores saranno impegnati a Oppido Lucano, in Basilicata, per la 4^ Prova su strada del Piano Solidale. Per la Mountain Bike, invece, sarà tempo di Campionati assoluti “Cross Country”, a Torre Canavese (TO). Il 24 saranno i più piccoli a essere impegnati nella mountain bike, con la prova di Mini MTB, a Baradili, comu-

ne più piccolo dell’isola, con la direzione dell’Ossidiana Bike A.S.D., valevole come 7^ ed ultima prova Torneo Mini MTB. Il 25 i Giovanissimi, torneranno sulle strade di Ollastra, organizzazione della Maglificio Sportivo Jolanda A.S.D., mentre i Cicloamatori andranno ad Atzara, gara della Società Ciclistica Pedale Atzarese A.S.D.. Il 31 ancora i Giovanissimi impegnati a Pattada (Società Ciclistica Pattada A.S.D.) e Sarroch (Velo Club Sarroch A.S.D.). L’attività del mese di Agosto si apre il 1° con i Cicloamatori impegnati a Orune (organizzazione della Società Ciclistica Pedale Nuorese) per il campionato regionale della Montagna. Gli Esordienti saranno a Sassari, nell’incontro sotto la visione della società Club MTB Progetto Sport. Allievi e Juniores si ritroveranno a Tempio Pausania, per una gara organizzata dalla Società Ciclistica Tempio. Prima di ferragosto, il 7, chiudono i Giovanissimi, a Olbia, per la kermesse organizzata dal Centro Giovanile Terranova Fancello Cicli A.S.D..

Maccioccu, Mù e Achenza conquistano il titolo Italiano

T

anti i protagonisti dell’ultimo mese di gare ciclistiche, sia a livello nazionale che regionale. Il movimento è vivo e anche nella penisola sono diversi gli atleti della nostra isola che hanno conquistato la maglia tricolore. Partendo dalla strada, due ciclisti sardi si sono laureati campioni italiani nel corso dell’appuntamento di Castel di Lama, in provincia di Ascoli Piceno. Bruno Maccioccu, della Società Ciclistica Logudoro, ha ottenuto il titolo tra i Master 7, mentre Niccolò Mù, del G.S. Fancello Cicli Terranova, tra i Master 8. Il buon bilancio è chiuso dalla medaglia di bronzo di Sandro Fancello, anche lui della Fancello Cicli Terranova, nella categoria Master 3. Titolo italiano, stavolta a

cronometro, Handbike Paralimpico per Giovanni Achenza (Sardegna In Super Abile Oschiri) nella categoria H3. Sempre per quanto riguarda la strada, ma stavolta a livello regionale, titolo sardo Giovanissimi per società al Gruppo Sportivo Giorgione Ozierese Carrera, davanti al Cen-

tro Giovanile Terranova Fancello Cicli e alla Società Ciclistica Isolana La Maddalena. Tra gli Esordienti, nel campionato regionale disputatosi a Ozieri titoli per Angelo Cuguttu (1° anno), della Terranova Fancello Cicli e per Fabio Pala (2° anno), della Società Ciclistica Ozierese. Il 20 giugno era la volta dei campionati regionali Allievi e Junior. Tra i primi si è imposto Emanuele Murtas, dell’Unione Ciclistica Grube Costruzioni Sardegna, mentre nella seconda successo di Daniele Impagliazzo del G.S. Campi Bisenzio Dieffe Alfieri. Terminato anche il campionato regionale “Cross Country” di mountain bike. Dopo l’ultima prova di Banari dello scorso 30 maggio sono definitive le graduatorie delle varie ca-

tegorie. Tra gli Esordienti del 1° anno vittoria netta per Giovanni Piana, della MTB Sennori; tra quelli del 2° anno successo finale di Marco Concas che in extremis batte la concorrenza di Gaspa (MTB Sennori) e Coni (Ossidiana Bike). Tra gli Allievi, tra quelli del 1° anno non ha rivali Valerio Atzori, dell’Arkitano MTB Club (società che ha vinto tutte le gare di questa categoria); tra gli Allievi del 2° anno Marco Serpi, del Gruppo Sportivo Giorgione Ozierese Carrera, ha la meglio solo dopo l’ultima gara su Marco Concas, della Taxus Baccata. Nella categoria Juniores la spunta Alessio Diana, della Giorgione Ozierese Carrera, che batte la concorrenza di Amatori (della Mariano Cocca Nuoro). Nella categoria Open

non ha avversari Pietro Sarai (MTB Piscina Irgas 3C). Stesso discorso vale per Antonangelo Pala (Arkitano MTB Club) tra gli Elitè Master e Giorgio Carta (Techno Bike Assemini) tra i Master 1. Tra i Master 2 sorpasso nell’ultima gara di Adriano Giovanni Testone, del Club MTB Progetto Sport, su Filippo Ortu, della Runnes A.C.D.. Senza avversari Massimiliano Cadelano (Ciclo Team Cireddu) tra i Master 3, Antonello Puggioni (Club MTB Progetto Sport) tra i Master 4, Giorgio Saba (MTB Sennori) tra i Master 5 e Enea Casti (Extreme Bike A.S.D) tra i Master 6+. Tra le Donne Giovani Sofia Nuscis dell’Ossidiana Bike vince tutte le gare, non dà scampo alle avversarie e si aggiudica il titolo. Con un clamoroso ribaltone nell’ultima gara, Silvia

Caria (Società Ciclistica Arcidano) sorpassa Elisabetta Talana (Pedale Iglesiente) e si aggiudica il titolo tra le Master Woman. Tra le Donne Open, invece, vittoria finale per Giada Scanu della Piccalinna MTB Club. Il 2 giugno assegnati anche i titoli 2010 della categoria Marathon. Ecco i campioni regionali. Nella Categoria Elitè Master vince Antonangelo Pala (Arkitano MTB Club). Tra i Master 1 Marcello Ghironi (G.S. Runner); Luca Piga (Ciclo Team Cireddu) nel Master 2; nei Master 3 vittoria di Roberto Cireddu (Ciclo Team Cureddu); tra i Master 4 Giovanni Pala (Royal Bike Sennori); nei Master 5 si impone Giorgio Sara (MTB Sennori). Tra le Donne, categoria Women 1-2 successo finale di Elisabetta Talana (Pedale Iglesiente). 23


Ssport /

SPORT DISABILI

Sardegna protagonista negli Special Olympics Isolane in grande evidenza nel torneo di calcio di Fabrizio Serra

L

e squadre sarde ai giochi nazionali Special Olympics Italia - sedicesima edizione - disputati a Vigevano trionfano e portano alto la bandiera dei Quattro mori. Dalla terra lombarda, infatti, la delegazione isolana rientra con un primo, un terzo ed un quarto posto nel calcio unificato (tre atleti disabili e due tecnici) per Ape Laboriosa (Cagliari), Olimpia Carbonia e Frontera di Villacidro. Buona posizione anche per la Ge.Na di Sassari con il quinto posto nel livello uno del calcio special (solo disabili) e un premio speciale per il fair play. Al centro sportivo “Il cavallino” della piccola cittadina in provincia di Pavia, 250 atleti provenienti da tutta Italia si sono sfidati per sei giorni nelle partite riservate alle persone con disabilità intellettive.

Le squadre sarde agli Special Olympics

Protagonista del primo livello unificato, la squadra dell’Ape laboriosa di Cagliari, accompagnata dai tecnici Beniamino Monteleone, Andrea Siddi, Elvira Piras e Patrizia Serra (presidente). Soddisfatti per l’ottimo risultato, hanno voluto sottolineare la bellezza e l’emozione della vittoria,

“soprattutto per i ragazzi, ma noi insegniamo che anche saper perdere è importante”. Bowling, basket e bocce sono le altre discipline sportive che si possono praticare all’interno dell’associazione. Importante anche il terzo posto che è stato assegnato alla Olimpia Onlus di Carbonia, guidata da

Luca Solinas e Alessandro Massaiu. “Quest’anno abbiamo partecipato ai giochi con la squadra del calcio unificato – hanno detto – oltre a tre atleti disabili, in campo scendono due tecnici che però non possono segnare e devono limitare i contrasti”. Al quarto posto dello stesso livello,

il Frontera di Villacidro con i tecnici Massimo Rosas e Salvatore Boesca che hanno sottolineato come “queste occasioni permettano ai ragazzi di incontrare altre persone e di fare esperienze fondamentali; per molti di loro questa è stata la prima volta fuori dalla Sardegna, compreso il pri-

mo volo in aereo”. Boesca e Rosas spiegano anche come solo una piccola parte delle persone con disabilità hanno accesso alle strutture: “spesso le famiglie tendono a isolarle, quasi a nasconderle, invece le nostre associazioni aprono le porte a tutti, offrendo la possibilità di praticare sci nautico, basket, atletica leggera”. Gratificazioni sono arrivate anche per la Ge.Na di Sassari – presente con gli accompagnatori Giuseppe (Bobo) Pulina e Renato Fiori – realtà storica della città, operativa da oltre trenta anni. La squadra si è classificata al quinto posto e lo staff tecnico nazionale Special Olympics ha attribuito a un giocatore il premio speciale Fair play e impegno.

Mountain Bike

Lo spagnolo Prat vince la terza edizione del Rally di Sardegna

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o spagnolo Joan Llordella Prat ha vinto la terza edizione del Rally di Sardegna di mountain bike che si è concluso oggi a Cardedu in provincia dell’Ogliastra. Il forte biker catalano ha bissato il successo dello scorso anno, quando si aggiudicò la corsa restando in testa alla classifica per tutte le tappe. Quest’anno si è ripetuto con l’unica differenza che alla prima tappa ha dovuto cedere il comando, per una foratura, al campione sardo Mauro Vacca l’unico che è riuscito al impensierirlo almeno per una tappa. Il 31enne catalano di Campdevànol, vincitore della Giant PowerBar Marathon BTT nel 2007 e terzo classificato alla Titan Desert 2008, praticamente non ha avuto avversari anche se – ha ammesso – in un rally in cinque tappe, tutte molto dure bisogna saper amministrare bene le for24

Llordella Prat

ze stando attenti soprattutto al percorso che può riservare brutte sorprese. E’ una corsa molto bella – ha aggiunto – con scenari molto suggestivi in una provincia dove penso di tornare da turista anche se sempre con a la bici, che ti permette di vedere posti

altrimenti irraggiungibili.” Al secondo posto nella classifica generale il campione sardo Mauro Vacca terzo al traguardo di oggi. “il catalano era insuperabile anche se ce lo messa tutta. E’ stato troppo forte e ha meritato la vittoria fin dal prologo di Arzana. Im-

possibile batterlo anche nelle prove speciali più lunghe e difficili. Comunque sono soddisfatto del secondo posto in una gara così lunga e difficile.” Terzo assoluto un altro catalano Jordi Codony Batlle, 45enne di Girona, che sperava in un piazzamento

migliore dopo il secondo posto della tappa di oggi. Sono molto contento di essere venuto in Sardegna e spero di ritornarci alle prossime edizioni e magari fare un risultato migliore. Cioè vincere”. Molto bene e vincitrice nella categoria donne Sandra Klomp l’olandese naturalizzata italiana, che ha conquistato un ottimo nono posto davanti a tanti amici uomini” Molto soddisfatti della gara anche due concorrenti milanesi di origine sarda Tarcisio Pau di Villaurbana e Gildo Meli di Cabras. E’ una gara molto bella e siamo molto soddisfatti di averla disputata per scoprire l’Ogliastra”. “E’ andata molto bene – ha detto alla premiazione il patron Gian Domenico Nieddu che ha voluto ringraziare gli sponsor ed in particolare l’Aspen, l’agenzia di promozione della Camera di Commercio di Nuoro, l’agenzia di promozione della Regio-

ne, tutti i sindaci dei 20 Comuni attraversati dalla manifestazione e l’Ente Foreste. Tutti hanno dato un contributo importante alla riuscita della manifestazione”. Tra le donne molto bene la vincitrice della categoria, Sandra Klomp, l’olandese naturalizzata italiana, che ha conquistato un ottimo nono posto davanti a tanti uomini. Classifica Generale: 1° Joan Llordella Prat (Spagna), 2° Mauro Vacca, 3° Jordi Codony Batlle (Spagna), 4° Claudio Molinengo (Italia), 5° Vittorio Serra, 6° Vicenç Pacios Pujado, 7° David Sala Tubert, 8° Omar Bertolini, 9° Sandra Klomp, 10° Massimiliano Bosio. Classifica generale Donne: 1° Sandra Klomp (Italia), 2° Lauco Martinez (Spagna), 3° Axelle Croce (Francia)


SURF

D’Amico e la Vitale volano sulle onde del Buggerru Surf Trophy D

’Amico e la Vitale sono ancora i più bravi. Si è svolta nelle scorse settimane a Buggerru la prima tappa del campionato italiano Surf Trophy top 44 di Surfing Italia, prima di tre tappe, nello spot di Buggerru, con onde da maestrale di un metro/metro e mezzo e vento onshore. Roberto D’Amico, tornato al volo da Santander, e Valentina Vitale si aggiudicano la prima tappa nelle rispettive categorie Men e Girl. Con una prova pulita, senza sbavature D’Amico ha preceduto il bravo giovane cagliaritano Alessandro Piu, mentre sul terzo gradino è finito Simine Simi. Assente Angelo Bonomelli, impegnato nel Saltrock Open in UK, e molti nomi della vecchia generazione a partire dai campioni italiani Francesco Palattella, Nicola Bresciani, Jacopo Conti. Erano presenti 25 partecipanti nella categoria Open Men, e 7 nella

categoria Open Girl. Tra le ragazze la Vitale ha avuto la meglio su Maria Laura Temperini e su Greta Dalle Luche. Classifiche finali del Buggerru Surf Trophy: UOMINI 1.Roberto D’Amico, 2.Alessandro Piu, 3. Simone Simi, 4. Alessandro Scalas. DONNE 1.Valentina Vitale, 2.Maria Laura Temperini, 3.Greta Dalle Luche.

Promossa: Fidia

Formello

Playoff: Bisonte Azzurra e Cittaducale

Retrocesse: Narni, Monterorotondo e Deledda Quartu

ARTI MARZIALI

Il Taekwondo San Sperate sugli scudi nell’ultimo Open di Sicilia A

ncora un risultato positivo per il Centro Taekwondo San Sperate, capace di classificarsi tra le prime società in Italia all’Open di Sicilia, disputato a Barcellona Pozzo di Gotto il 3 e 4 Luglio. La squadra sansperatina si è presentata all’appuntamento con 13 atleti, tra questi 11 cinture nere, quasi tutti campioni regionali in carica 2010 e medagliati ai campionati nazionali. Il medagliere è stato di tutto rispetto, 2 medaglie d’oro, 4 d’argento e 4 di bronzo. Alla competizione hanno preso parte tutte le società più forti d’Italia per un totale di 250 atleti, diversi atleti che fanno par-

te della nazionale Italiana e dei vari gruppi sportivi militari. La squadra capitanata dal direttore tecnico Enrico Spiga e dall’allenatore Fabio Spiga (che si è cimentato anche nella prova individuale, arrivando secondo) si è classificata al terzo posto nella classifica finale per società, risultato che premia il duro lavoro svolto dai ragazzi (tra i quali erano presenti anche alcuni giovani di Serramanna). Per il Centro Taekwondo San Sperate erano presenti: Alessio Fanari, Nicola Fanari, Giulia Marcia, Giuseppe Lampis, Fabio Spiga, Mattia Puddu, Luca Fiori, Marcello Angius, Simone Casti, Luca Fiori, Alessio Farci, Marta Lisci e Stefano Pau.

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ATLETICA

Spettacolo Xterra 2010 a Orosei

Guidelli e Zavanone campioni italiani. Batellier e Bucher confermano l’alloro europeo zio Baralla del Team Forhans al suo primo tricolore X-Terra, che all’inizio della prova di corsa non si è reso conto del distacco di 20” a causa del vento, per tentare l’assalto al secondo posto. Per l’ex azzurro comunque un ottimo terzo gradino con qualche rimpianto. Al suo esordio ad Orosei la canadese McQuaid ha dimostrato di avere nel suo Dna stampato il successo e dopo una prova di nuoto dove ha fatto registrare il terzo tempo, sulla mountain bike ha dimostrato di avere un altro passo riuscendo a prendere la vetta della classifica mantenuta poi sino alla linea del traguardo. La Bucher ha tenuto il ritmo forsennato dettato dalla canadese soprattutto nelle frazioni della bike e della corsa pagando il gap accumulato in acqua. Chiude il podio l’altra elvetica Sibylle Matter a quattro minuti dalla McQuaid mentre terza sul podio europeo l’austriaca Wasler. Tra le italiane bissa il successo della scorsa edizione Ilaria Zavanone del Torino3 che grazie ad una frazione di bike

di Fabrizio Serra

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na grande giornata di sport per la Sardegna e in particolare ad Orosei, dove si è svolto il campionato valido per titolo tricolore ed europeo X-Terra 2010. I neocampioni italiani sono Fabio Guidelli (Team Forhans) ed Ilaria Zavanone (Torino3), mentre per il titolo continentale il gradino più alto del podio è andato ai campioni uscenti, il francese Frankie Batelier e la svizzera Renata Bucher. La classifica nazionale ha visto secondi al traguardo, Giampietro De Faveri (GPT) e Sara Tavecchio (Cremona Stradivari) e terzi, ancora un atleta della Team Forhans, Fabrizio Baralla e Giuliana Lamastra (TriSport Team). Come da pronostici, il podio europeo si è completato con i big della specialità, al secondo posto gli svizzeri, con l’inossidabile Olivier Marceau e Sibylle Matter, terzi il tedesco Felix Schumann e l’austriaca Cari-

Per il tricolore una generosa prova di Guidelli è bastato a strappare il titolo a De Faveri, protagonista di una splendida frazione sulle ruote grasse.

Come da pronostici, il podio europeo si è completato con i big della specialità, al secondo posto gli svizzeri, con l’inossidabile Olivier Marceau e Sibylle Matter, terzi il tedesco Felix Schumann e l’austriaca Carina Wasle.

na Wasle. Per il secondo anno consecutivo dunque la storia si ripete, ma questa volta il francese Batelier ha dovuto faticare di più previsto per contenere l’attacco del connazionale Marceau che ha chiuso la sua gara al secondo posto a soli 14” di ritardo. Marceau che in piena trance agonistica ha pagato carissimo un errore alla fine della frazione ciclistica, quando all’ingresso della zona cambio, ha perso secondi preziosi pagati poi sulla finish line. Nella gara femminile si è visto il dominio della canadese McQuaid, più volte campionessa

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del mondo X-Terra, seguita dalla forte biker Renata Bucher, la quale ha comunque portato a casa per il secondo anno consecutivo il titolo europeo. A far da cornice all’evento clou del circuito X-Terra, una splendida giornata di sole, con quasi quattrocento atleti (sostenuti da un caloroso pubblico presente sul percorso) che si sono

confrontati negli oramai collaudati tracciati del parco di Biderosa a Cala Ginepro. La frazione di nuoto maschile è stata dominata come ormai consuetudine da diversi anni dai due italiani Gianpietro De Faveri (GPT) e Fabio Guidelli (Team Forhans) seguiti a ruota da altri tre veterani dell’XTerra, i due transalpini Batelier

e Marceau e il tedesco Schumann. Nella prova della mountain bike però De Faveri e Guidelli hanno pagato la faticosa salita di Monte Urgatu dove i due transalpini hanno iniziato a creare il vuoto seguiti a ruota dall’altro francese Lebrun e dal tedesco Schumann. Deciso il tentativo di Marceau di recuperare il gap con il connazionale Batelier ma nonostante un’ottima frazione podistica, non è riuscito ad avvicinare il minuto di distacco accumulato alla fine della mountain bike perdendo così il gradino più alto del podio. Per il tricolore una generosa prova di Guidelli è bastato a strappare il titolo a De Faveri, protagonista di una splendida frazione sulle ruote grasse. Ad inseguire i due in cerca del titolo il sardo-romano Fabri-

quasi perfetta è riuscita imporsi su Sara Tavecchio (Cremona Stradivari) e Giuliana Lamastra (Trisports Team) con quest’ultima che nonostante la miglior frazione sulle due ruote non è riuscita ad insediare le connazionali. Il primo Team tagliare il traguardo è stato quello composto da Fadda-Alba-Cancedda, ma la vittoria più significativa è quella dello “special team” dei tre trapiantati di fegato FoisCaredda-Ruggiu che non solo sono arrivati al traguardo ma al loro esordio in una staffetta triathlon si sono lasciati dietro ben quattro team.


SCHERMA

Intervista esclusiva al Campione Olimpico Mauro Numa “Pochi campioni per la Sardegna, che paga l’insularità” di Fabrizio Serra

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a scherma sarda paga lo scotto dell’isolamento. Parola di Mauro Numa, carabiniere ma soprattutto campione olimpico e del mondo di fioretto. In esclusiva per Sardegna Sport Magazine, l’atleta di Mestre ripercorre le tappe fondamentali della sua illustre carriera, con un occhio attento alle vicende di casa nostra. Che ricordo hai della Sardegna? “ Oserei dire bellissimo. Ho gareggiato spesso nella vostra terra. Ricordo ad esempio i tornei organizzati dalla Brigata Sassari, si svolgevano in estate e mi piace sottolineare che vi partecipava tutto il mondo, sia per la qualità della scherma, ma anche per l’organizzazione”. Sei venuto solo per gareggiare? “Ma quando mai! Avete il mare più bello del mondo, ed io con la mia famiglia l’Isola l’ho girata

“In tutte le competizioni nella mia carriera ho vinto 14 medaglie d’oro, ma portare a casa un’Olimpiade dà una gioia ed una sensazione che non si può descrivere Mi allenavo 6 ore al giorno” abbastanza. Tra le località che amo di più ci sono Villasimius, Palau, Stintino, dove – tra le altre cose – ho mangiato pesce di alta qualità”. Parliamo di scherma. Come mai la Sardegna fatica ad esprimere un proprio campione? “Il problema non è di poco conto, ed è radicato negli anni. Se è vero che voi avete una terra tra

le più belle al mondo, è vero anche che siete isolati. Pagate, insomma, il distacco dalla Penisola. Questo significa sfide ed allenamenti mirati, magari con campioni affermati, che servono agli atleti giovani per imparare i trucchi del mestiere e migliorarsi. Gli spostamenti costano, agli schermidori come alla Federazione, ed è logico che alla fine il talento locale resta confinato nella propria Regione. Anche se sono convinto che qualche campione internazionale l’Isola avrebbe potuto sfornarlo”. A proposito di carriera internazionale. La tua come è cominciata? “Ho iniziato da giovanissimo: avevo 7 anni e mezzo, al Circolo Scherma Mestre, sotto la guida del maestro Livio De Rosa. A 15 anni vinco il mio primo titolo italiano, nella categoria “Allievi”,

l’anno successivo nella categoria “Giovanetti”, e con la squadra della mia città ci aggiudichiamo anche il titolo italiano assoluto. Dopo queste prestazioni entro in Nazionale, e a Madrid nel 1978, nella categoria “Giovani”, porto a casa il primo titolo mondiale. L’anno dopo sbarco nella Nazionale maggiore, a 18 anni, dopo un’altra vittoria, stavolta il mio primo campionato italiano assoluto individuale. Nei mondiali di categoria a Southbend porto a casa il terzo posto, nell’80 conquisto il bronzo nei mondiali giovani disputati a Venezia, mentre nel 1981 mi aggiudico il campionato italiano giovani e quello assoluto, ed a Losanna ancora un titolo mondiale di categoria “Giovani”. Mi sento maturo per il salto in avanti. A livello Assoluto ricordo con piacere l’argento del

1982 a Roma, quando fui sconfitto solo da quel grandissimo campione Alexndr Romankov”. Al tuo nome però si associano le imprese italiane alle Olimpiade di Los Angeles… “Era il 1984. Partivo per gli Stati Uniti convinto di poter vincere, ma non sicuro. Non per la paura, ma perché oggettivamente c’erano numerosi avversari forti, tra i quali anche molti italiani. In un’Olimpiade la preparazione fisica e mentale è importante, ma non è tutto. Ci sono altri fattori, come la fortuna, che hanno un peso rilevante. Avevo 22 anni, e la consapevolezza che il destino mi avesse riservato qualcosa di straordinario si faceva strada ogni volta che passavo il turno. Supero il francese Omnes per 10-8, in semifinale un altro azzurro, Stefano Cerioni, per 11-9, ed arrivo in finale con il tedesco Matthias Behr”. La storia va raccontata: a poco meno di 1 minuto dalla fine dell’assalto, il tedesco è avanti di ben 4 stoccate, tutto appare perduto. Ma è la giornata giusta per fare esplodere tutta la classe e la grinta di cui dispone. Numa riesce a riequilibrare clamorosamente il risultato. Da quel momento si viaggia all’extra-time, stoccata su stoccata, ma quella che conta sarà l’ultima. Quella che met-

“Però io, che ho fatto anche il Vicepresidente della Federazione ed il Consigliere, posso dire che in Italia il movimento è sempre importante. Oggi ci sono circa 20.000 iscritti e anche le città piccole hanno una palestra ed una scuola” terà a segno proprio il mestrino seguita dal suo storico grido liberatorio, rimasto negli annali. Risultato finale: 12-11 per l’italiano. Ovviamente la carriera non finisce qui, ma come ci si è sentiti ad essere una star in quegli anni? “In tutte le competizioni nella mia carriera ho vinto 14 medaglie d’oro, ma portare a casa un’Olimpiade dà una gioia ed una sensazione che non si può descrivere. Mi allenavo 6 ore al giorno, sia da solo che con colleghi, e far da traino ad uno sport che non sia il calcio mi ha reso orgoglioso di quel che ho fatto. In quegli anni si parlava della scherma italiana come fenomeno mondiale”. Un movimento che ora sembra un po’ appanna-

to… “Non sono esattamente d’accordo. Certo, non possiamo paragonare la scherma con uno sport popolare e economicamente rilevante come il calcio. Però io, che ho fatto anche il Vicepresidente della Federazione ed il Consigliere, posso dire che in Italia il movimento è sempre importante. Oggi ci sono circa 20.000 iscritti, e quel che mi piace sottolineare è che anche le città piccole abbiano una palestra ed una scuola, mentre prima questo era quasi un’esclusiva delle metropoli. Noi abbiamo sempre una buona tradizione, mentre le Nazioni più forti sono sempre le solite: Francia ed Ungheria, ad esempio. Comunque vale la pena ricordare che la Federazione Italiana Scherma è la seconda al mondo per numero di medaglie conquistate, 120, seconda solo a quella Statunitense di atletica leggera. Qualcosa vorrà pur dire, o no?” Mauro Numa cosa farà da grande? “Mi piace rimanere nel mondo della scherma, e fin quando potrò vorrei andare in giro ad insegnare la disciplina, soprattutto dove sta nascendo, come il sud-est asiatico, il Medio Oriente ed il Sud America. Intanto mi godo le vacanze estive, e ci vedremo presto sulle spiagge della vostra splendida Isola”.

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Ssport / Danza sportiva

Campionati italiani 2010 danza sportiva amatori e agonisti

A Rimini grande successo dei ballerini sardi

di Fabrizio Serra

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ventola alta la bandiera della Sardegna nella danza sportiva, sia a livello agonistico che in quello amatoriale. E’ stato grande il successo isolano negli ultimi Campionati Italiani di Danze a Squadre, organizzati dalla Federazione Italiana Danza Sportiva nel quartiere fieristico di Rimini nella prima settimana di giugno. Dancesport 2010, questo è nome del più grande festival europeo della danza sportiva, ha visto la partecipazione di 35.000 ballerini non professionisti in dieci giorni di gare provenienti da tutta Italia, con un piccolo esercito che rappresentava le società isolane e presentate dall’Msp Italia-Regione Sardegna, e che hanno recitato la parte del leone. Dieci i titoli italiani portati a casa, dodici da vicecampioni italiani, senza contare le posizioni di prestigio (terzi, quarti e quinti posti)

arrivate grazie alle qualificazioni alle finali con tutte le squadre presentate, oltre 50, ed appartenenti alle società Andromeda, M.m.mambo dance, Dancemania e fitness, Danze La Caletta, Mo.da Logoro danza, Dancing fly, e

New dancing Don Bosco. “Un risultato di prestigio – ha detto Alberto Borsetti, presidente sardo Msp Italia – per la danza sportiva amatoriale, soprattutto considerando il livello elevato dei rivali provenienti da tutta la Penisola”.

Non solo amatori, però. Perché nei giorni precedenti la Fids (Federazione Italiana Danza sportiva) ha previsto anche la manifestazione per agonisti, con oltre 32.000 atleti che si sono sfidati nelle numerose competizioni allestite

nei padiglioni della località romagnola. Emozioni, spettacoli, e musica targate made in Sardinia hanno appassionato i più di 150 mila visitatori che hanno affollato le gradinate della Fiera riminese. E i quattro mori della danza sportiva agonistica hanno confermato l’elevato livello raggiunto: tantissime le medaglie d’oro, conquistate dalle società Dance and fitness di Assemini, New Dance di Ozieri, e Solare Dance di Capoterra. Da segnalare il risultato portato a casa dalla Danza Damaris di Sestu, che oltre alle 4 medaglie d’oro, le 6 d’argento (ed una di bronzo) ha confermato di avere tra le proprie fila un vero e proprio talento, come Marco Marongiu, vincitore dell’Under 11 negli assoli e nei duetti, dimostrando di essere pronto per un futuro da campione, come ha confermato la sua allenatrice Darina Mlynarcikova, ex campionessa di danza, proveniente da Praga ma ormai stabilmente nell’Isola.

I grandi del golf isolano nel Sessa Marine Golf Cup Appuntamento nei campi di Sa Tiacca con la prestigiosa manifestazione di Federico Fonnesu

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autica e golf a braccetto per la nuova importante gara di golf a Sa Tanca. Il Centro Nauty Sport intraprende una nuova avventura al fine di coinvolgere ancora di più, tutti gli appassionati del mondo Sessa (lo sponsor della manifestazione con i suoi famosi cantieri nautici), creando un’inusuale ed esplosiva accoppiata tra mondo della nautica ed universo del golf. Proprio in vista dell’imminente “Sessa Marine Golf Cup”, torneo di golf di 18 buche che si svolgerà a Cagliari presso il prestigioso Sa Tanca Golf Club, il forte dealer locale CNS Sardegna ha stretto la partnership con alcuni dei più prestigiosi club dell’isola. Il SESSA MARINE GOLF CUP sarà un Invitational prima e seconda categoria 18 buche medal e terza categoria,18 buche stb. Saranno premiati lord, 1° / 2° per categoria, 1a lady, 1° seniors, 1° driving contest. In gara alcuni dei più forti specialisti isolani e diversi affiliati al club di Sa Tanca. 28


Ssport / Atletica

Rutigliano e Bahi vincono tra gli uomini, Palmas e Miscali per le donne

A Oristano va in scena il grande fondo su strada

di Fabrizio Serra

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l solito, inarrestabile Nour Eddine Bahi nega all’Esercito la doppietta nel 22° Trofeo della Provincia di Oristano. Il marocchino della Podistica Sassari ha preceduto Pasquale Rutigliano sui 7 km di Paulilatino, confermandosi il più veloce del momento tra gli atleti che corrono in Sardegna. Per la squadra militare, la consolazione del successo di Sara Palmas tra le donne (5 km), davanti alla vicecampionessa europea under 23 di duathlon, Alice Capone. ORDINI D’ARRIVO Maschile: 1) Nour Eddine Bahi (Pod. Sassari), 2) Pasquale Rutigliano (Esercito), 3) Daniele Troia (Ca.Ri.Ri.), 4) Luigi Leotta (Atl. Goceano), 5) Alessandro Sale (Civitas Olbia), 6) Simone Pes (Amsicora), 7) Enrico Pintus (M35, Monte Acuto Marathon), 8) Giuseppe Cavallaro (M40, Amatori Nuoro), 9) Fabio Zara (Acli Mariano Scano), 10) Gian Luca Quarta (M40 Atl Oristano); 13) Leandro Porcedda (M50, Runners Oristano), 15) Orlando Todde (M45, Amatori Nuoro), 16) Nando Gallese (M55, Pod. San Gavi-

no); 28) Franco Rosina (M70, Marathon Club Oristano). Femminili: 1) Sara Palmas (Esercito), 2) Alice Capone (Pf, Atl. Ploaghe), 3) Roberta Ferru (Nuova Atl. Sestu), 4) Donatella Saiu (Futura Cagliari), 5) Marinella Curreli (Cus Sassari), 6) Eleonora Bazzoni (Running Club

Futura), 7) Paola Sogos (Amsicora), 8) Angela Addis (id.), 9) Alessandra Ceccarelli (F45, Amatori Nuoro), 10) Patrizia Mureddu (F35, Monte Acuto Marathon). Pasquale Rutigliano doma gli 11 km di saliscendi tra Ghilarza, Abbasanta e Norbello e si

aggiudica il Giro podistico del Guilcer. Tra le donne, vittoria dell’oristanese Rosalba Miscali.

Carbonia), 11) Fausto Deandrea (Tm, Guilcer Team La Città), 12) Andrea Mulas (M35, Marathon Club Oristano).

ORDINI D’ARRIVO

Femminile: 1) Rosalba Miscali (F45, Marathon Club Oristano), 2) Paola Dessi (F45, Pod. Sassari), 3) Adalgisa Deriu (F35 Guilcer Team), 4) Patrizia Mureddu (F35, Monte Acuto Marathon), 5) Ivana Corrias (F35, Lib. Campidano); 6) Antonella Cau (F35, Amatori Nuoro), 7) Adele Simula (F40, Atl San Giovanni), 8) Alessandra Ceccarelli (F45, Amatori Nuoro), 9) Rita Angela Porcu (F40, Guilcer Team), 10) Daniela Deriu (F35, Monte Acuto Marathon).

Maschile: 1) Pasquale Rutigliano (Esercito), 2) Andrea Cabboi (Atl. Olbia), 3) Alberto Carta (Atl. Goceano), 4) Vittorio Azzena (M50, Atl. Tempio), 5) Emanuele Concu (Atl. Ozieri), 6) Maurizio Puddu (M45, Atl. San Sperate), 7) Salvatore Chighine (M45, Atl. San Giovanni), 8) Luigi Stefanopoli (M40, Amatori Nuoro), 9) Bernardino Casu (M40, Pionieri Marmilla), 10) Genesio Lusci (M50, Sulcis

Villasimius, presenta il South Sardinia Triathlon Nelle gare Pisu e Curridori davanti a tutti, Mckenzie regala spettacolo di Fabrizio Serra

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rande successo a Villasimius per il South Sardinia Triathlon, manifestazione che ha richiamato nel litorale del centro del Sarrabus più di 100 concorrenti. Un piccolo esercito di atleti ha dato vita ad una manifestazione di ottimo livello dove Samuele Pisu della Mens Sana di Quartu ha tagliato il traguardo al termine di tre prove assolutamente durissime. Una vittoria in qualche modo dedicata al suo allenatore Giuseppe Solla, che vinse la stessa competizione ben dieci anni fa. A due lustri di distanza, dunque, Pisu riporta sul trono di una gara di triathlon olimpico a Villasimius la società di Quartu. Il South Sardinia Triathlon ha visto il cagliaritano arrivare primo, anche se per la cronaca va sottolineata la prova superba dell’Australiano Luke McKenzie (ben cinque i titoli ‘ironman’ vinti in carriera),

che ha partecipato fuori concorso. Il Kiwi ha fatto corsa a sé fin dal primo dei 1500 metri di nuoto, ed è sembrato letteralmente di un altro pianeta sul tracciato che prevedeva i canonici 40 km di ciclismo e 10 km di corsa. “Non ho mai gareggiato in un posto così bello e non vedo l’ora di ritornarci”, ha detto il testimonial del Sardinia Triathlon Camp. “Anche io, e stavolta porterò la bici giusta”, gli ha fatto eco Ananda

Balding, l’altra professionista australiana, che non ha potuto gareggiare neppure fuori classifica perché nelle gare di gruppo (con la scia ammessa), sono vietate le biciclette da crono con appendici sul manubrio. Tra gli Age Group invece si è assistito ad una gara interessante, con Alessio Suergiu in fuga sin dalla frazione di nuoto, braccato da Pisu nella frazione ciclistica e da Capra poi nella corsa. Forte il ritor-

no, nella frazione ciclistica, di Cumini (Steel Triathlon), Lisci ed Argiolas che raggiungono Capra al termine della frazione stessa. Nella corsa Pisu si deve difendere dal ritorno di Cumini, mentre Capra da tutto nell’inseguimento a Suergiu. Il podio si conclude con la triade Pisu, Cumini, Capra ma quello che ci guadagna più di tutti è lo spettacolo, perché la gara è stata incerta sino alla fine. Tra le donne la villacidrese Elisabetta Curridori taglia il traguardo per prima, seguita dalla tedesca Andrea Roekle e la sassrese Valentina Luiu. Vittoria per la Mensana Triathlon non solo nella gara, dunque, ma soprattutto nell’organizzazione, perfetta nei tempi, scelta percorsi ed assistenza grazie anche ai tanti volontari presenti sul campo gara ed alla collaborazione dalla Survival Triathlon, Agriturisport ed Arestis MTB. Ordine di arrivo. Maschile: 1) Samuele Pisu (Mens Sana Quartu) 2.03.25’’

2) Cristiano Cumini (Steel Tri) 3) Nicola Capra (Survival) 4) Federico Lisci (Fuel San Gavino) 5) Giovanni Corridori (Fuel San Gavino.) 6) Alessio Suergiu (Shardana Tri) 7) Massimo Argiolas (Rari Nantes Triathlon) Femminile: 1) Elisabetta Corridori (Fuel Triathlon San Gavino) 2.2235” 2) Andrea Roeckle (Mens Sana) 3) Valentina Luiu (Tri Team Sassari) 4) Maria Elena Mura (Tri Team Sassari) 5) Elisabetta Mosso (Survival) 6) Roberta Tagliaferri (Rari Nantes) 7) Giulia Mameli (Karalis Sardegna)

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Ssport / Tiro a volo

Ad Arzachena nel memorial Azzera vince il toscano Fabrizi: il sardo Sirigu tra i primi

A Peliello non basta l’oro di Atlanta

di Federico Fonnesu

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n toscano tra i big del tiro a volo. Il Campione del Mondo Massimo Fabrizi dell’arma dei carabinieri, ha vinto a Tempio la gara nazionale di fossa olimpica ad altissimo livello, primo memorial Gerolamo Azzera. Con 71 su 75 e la sequenza più lunga ha avuto la meglio sugli altri nazionali Gianluca Vigano fiamme azzurre e Daniele Resca carabinieri. A 70 si è fermato Giovanni Pellielo fiamme azzurre, argento a Pechino 2008. Poi i sardi Daniele Sirigu di Sestu e Nicola Peru Valledoria. Tra i Veterani si è imposto Gianfranco Orrù; la coppa dei Master è andata a Battista Zurru, nel Settore Giovanile il più bravo è stato Claudio Perra. La coppa delle Lady è andata a Erica Profumo. Ad Arborea si è concluso il campionato regionale di elica: per la prima categoria ha vinto Aldo Petucco, Seconda il Master Battista Zurru, Terza

Giovanni Peliello Carlo Manconi, Settore Giovanile Roberto Petucco. Si è sparato anche a Settimo San Pietro per una gara di fossa a 50 piattelli. Roberto Gilardi di Pabillonis 48 su 50 ha preceduto Giuseppe Dessì, Piergiorgio Corona e Ignazio Dore con 46. Il primo posto tra i Veterani non è sfuggito a Paolo Cella; la più brava delle Lady è stata Gabriella Carta; tra i master vittoria di Gianfranco Mura. Tra gli junior si è imposto Claudio Perra. Assegnati ad Arborea anche i titoli

regionali di percorso di caccia: per la Prima categoria ha vinto Manolo Prian, Arborea, Seconda Massimo Melis Ortacesus, Terza Antonio Sainas Settimo San Pietro.

Assegnati ad Arborea i titoli sardi di percorso di caccia

Magliona tra i big dell’italiano

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di Federico Fonnesu

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ssegnati ad Arborea i campionati regionali di percorso di caccia, i fucili di casa e quelli Ortacesus fanno man bassa. Nella prova di Prima categoria il successo non è sfuggito a Manolo Prian, del Tav Arborea; in Seconda vittoria di Massimo Melis (Ortacesus), mentre il più bravo in Terza è stato è stato Antonio Sainas. Matteo Angiargiu ha vinto la gara riservata ai giovani; tra i Veterani si è imposto 30

Bonifacio Cuccu, mentre il più bravo dei Master è stato Piero Manca (Settimo San Pietro). La più precisa nella categoria Lady è stata Giulia Ardu (Ortacesus), tra le società importante successo per la squadra di Settimo San Pietro. Si è sparato anche a Settimo, prove di fossa e percorso di caccia. Nella gara olimpica 36 partecipanti e bel succcesso del fucile di casa Fernando Concas, primo con il punteggio di 48 su 50. Dietro di lui Giovanni Cannas, 45, Piergiorgio Corona, Vittorio Mele e Francesco Vitetti, 44. Tra i Veterani si è imposto Alfonso

Mascia, mentre i più bravi tra i Master sono stati Salvatore Pili e Antonio Mudu. La coppa dei giovani è andata a Claudio Perra, tra le Lady si è imposta Simona Guzzetti. Si è gareggiato anche per il percorso di caccia: 27 i partecipanti, ha vinto Piero Farci, primo grazie alla sequenza migliore. Tra i Master, successo di Vindice Marracini, tra i Veterani primo posto di Zenobio Addari.

agliona e Dessì di nuovo sugli scudi. Secondo posto per il driver sassarese nella Coppa Bruno Carotti: alle porte della città di Rieti, sul velocissimo percorso di 15,300 metri che si snoda sulle pendici del monte del Terminillo, si è svolta la settima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna 2010. Magliona grazie ad una grande prova è riuscito a scacciare il momento sfortunato con un secondo posto che gli permette di mantenere la vetta della graduatoria assoluta. Al via della prima manche di prove, il pilota della Magliona Motorsport fa registrare il miglior tempo di categoria, non riuscendo a ripetersi nella seconda a causa di un rallentamento da parte di Lorenzo Scotti. Gran caldo e sbriciolamento dell’asfalto, gli organizzatori, decidono di

accorciare il percorso di circa un chilometro. Ben 200 i concorrenti in gara divisi nelle varie categorie: Magliona si è piazzato alle spalle del napoletano Enrico Maione che l’ha preceduto di appena 2” e 75. Alle sue spalle, nell’ordine il quartese Gianclaudio Dessì, Peroni, Ballatori e Scotti. L’ottava prova del campionato sarà in territorio calabrese con la 12a edizione della Cronoscalata del Reventino a Lamezia Terme. Classifica Gruppo CN: 1. Maione (Osella PA 21/S Honda) in 5’39”92; 2. Magliona (Osella PA 21/S Honda) a 2”75; 3. Dessì (Osella PA 21/S Honda) a 9”20; 4. Peroni (Lucchini BMW) a 13”00; 5. Ballatori (Osella PA 21/S Honda) a 16”22. Classifica CIVM comprensiva degli scarti Gruppo CN: 1. Magliona punti 99; 2. Scotti 80,5; 3. Dessì 72,5; 4. Anelli 24,5; 5. Maggiani, 19.


Auto/ Gare in Sardegna

Fois è il re di Bono Mondiale: Despres si arrende a Coma

Uscidda in gara a San Marino

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n sardo al campionato Italiano. Cristian Uscidda giovane pilota di 21 anni della scuderia Porto Cervo Racing parteciperà alla 38esima edizione del Rally della Repubblica di San Marino, valido, oltre che per il tricolore Rally, anche per la Coppa Europa Sud Ovest, e per il Trofeo Rally Terra. Uscidda, amante dei fondi sterrati, sarà affiancato dal suo navigatore Fabio Salis. La prova si svolgerà su 592,76 chilometri di gara, di cui 148,78 di prove speciali.Tra queste la “Massimo Ercolani” che sarà trasmessa in diretta televisiva. Uscidda sarà alla guida di una Opel Astra Opc di classe N3, una classe impegna-

tiva e molto combattuta, nella quale i piloti locali sfrutteranno la conoscenza delle strade. I passaggi di ricognizione autorizzati saranno solo due ma Uscidda e Salis hanno accettato la sfida con entusiasmo: <Sono contento di partecipare al San Marino>, ha dichiarato il pilota della Porto Cervo, <un’esperienza che spero si possa ripetere, vivendo in Sardegna le trasferte sono molto onerose, ma gare di questo tipo fanno maturare molto>. Sulla vettura, insieme ai loghi di tutti gli sponsor, Uscidda porterà anche i colori dell’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) di Arzachena, nell’ambito del progetto Aquilone.

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i riparte da Angelo Fois. Successo del pilota di Tottubella nella prova di slalom su strada disputata a Bono. Dopo il primo slalom della stagione, sulla pista di Mores, primo appuntamento con le strade isolane e subito una vittoria per lo specialista catalano che al volante del suo prototipo AF1 motorizzato Kawasaki è stato il più abile nella gara con i birilli. Ben 58 iscritti, 41 verificati e partenti nella gara giunta alla terza edizione e organizzata dal Team Osilo Corse, guidato da Franco Pala e Angelo Ibba. Tre manche da disputare lungo i tornanti della strada Provinciale 86: alle spalle di Fois, primo in tutte e tre le manche di gara, si è piazzato

Diomedi vince il “Goceano”

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n altro successo per l’avvocato volante. Maurizio Diomedi ha vinto la terza edizione del Rally del Goceano dimostrando una volta di più di essere uno dei più forti specialisti isolani, soprattutto nelle gare su asfalto. Dopo aver dominato le speciali della prima giornata, il pilota di Calangianus, al volante di una Peugeot 207 Super 2000 della Porto Cervo Racing, ha controllato nella giornata di ieri, conquistando in coppia con Mauro Turati il primo posto davanti a Biosa-Musselli, su Renault Clio S1600. Terzo posto per il selargino Auro Siddi, che in coppia con Becchere, su Peugeot 106 è stato il più bravo nel gruppo A. Diomedi ha vinto ben sei delle nove speciali previste e nell’ultima tappa ha lasciato un po’ di gloria anche ai suoi avversari. Pochi partenti (una quarantina) ma tanto spettacolo e Diomedi subito protagonista nelle speciali del tardo pomeriggio e nelle seguitissime prove notturne che hanno animato le strade del Goceano attraverso

i comuni di Anela, Benetutti, Bono, Bottida, Bultei, Burgos, Esporlatu, Illorai, Nughedu San Nicolò e Nule. Nel primo crono, Tirso 1 (6 km), vittoria di Mameli in coppia con Mele, al volante di una Renault Clio, poi il poker di Diomedi, che si è imposto nelle prove di Nule-Benetutti 1 di 8,10 km, Foresta 1 di 13,10, NuleBenetutti 2, e Foresta 2. Diomedi sicuro e tranquillo anche nella seconda parte del rally: nella prima prova subito un successo parziale (Esporlatu di 7,50 km). Le altre vittorie di speciale sono andate ad Addis nella Nughedu San Nicolò 1 di 10,4 km, ancora Diomedi nella Castello, di nuovo Addis nella Nughedu 2. L’altra Super 2000 in gara, la Peugeot 207 di Addis-Panu, si è classificata quarta. Primo degli equipaggi gruppo N quello formato da Bitti e Achenza, quinti su Mitsubishi Evo VII. Classifica prime posizioni: 1) DiomediTurati (Peugeot 207) in 54’07, 2) Biosa-Musselli (Renault Clio) a 2’58, 3) Siddi-Becchere (Peugeot 106) a 3’29), 4) Addis-Panu (Peugeot 207) a 3’35, 5) Bitti-Achenza (Mitsubishi Evo VII) a 3’46.

l’osilese Antonello Marongiu, anche lui su un prototipo AM 1 Kawasaki, seguito a cinque secondi dal compaesano Andrea Pulinas su Fiat 127, che nonostante abbia alle spalle appena quattro gare è già stabilmente tra i big della disciplina. In quarta posizione si è piazzato il dorgalese Giovanni Mulas su Renault GTT. Distanziato di sei secondi il vincitore della prima gara di slalom di questa stagione (slalom di Mores) Giuseppe Mannu su Renault Clio RS. In sesta posizione assoluta Giacomo Grussu su Peugeot 205. A seguire in settima posizione Giommaria Angioi su Fiat X1/9, davanti a Salvatore Mesalimba su Renault 5 GTT, Cicito Fantasia su Fiat Uno e Fabrizio Marrone su Renault GTT.

Jensen primo ad Alghero

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n norvegese tra i grandi del rally storico. Il Corallo va allo scandinavo Walter Jensen: al termine di due giornate regolari e fortunatissime il portacolori del Rally Club Sandro Munari ha vinto la corsa organizzata dalla Pes e valida per il Campionato Italiano e Europeo Rally storici (quarta prova). Nonostante i problemi di motore alla sua Porsche, in coppia con Erik Pedersen, ha preceduto l’altra Porsche di Rossi-Beltrame e il finlandese Latvala (Ford Escort RS), padre del Latvala che nella passata stagione si è imposto nel Rally d’Italia Sardegna Wrc. Sfortunato il biellese Brazzoli (Porsche), tradito dalla frizione e quarto assoluto. Protagonista di una grande prima giornata Jensen grazie alla sua guida pulita è stata premiato nonostante le bizze della sua Carrera. Alla fine Jensen ha vinto sei delle sette prove parziali e una sola è andata a Rossi. Il finale thrilling ha dato più fascino alla corsa e nonostante un problema alla pompa dell’olio il norvegese ha chiuso al primo posto. Buona

anche la prova dell’accoppiata belga formata da Stefaan StoufJoris Erard, su Ford Escort 1600. Ritiro invece per un altro grande interprete della prima parte di gara, l’andorrano Ferran Font (Ford Escort). Classifica assoluta: 1) Jensen-Pedersen (Porsche Carrera Rs) in 2:02’19; 2) RossiBeltrame (Porsche911 Sc) a 2’11; 3) Latvala-Sairanen (FordEscort Rs) a 3’05.nella seconda parte del rally: nella prima prova subito un successo parziale (Esporlatu di 7,50 km). Le altre vittorie di speciale sono andate ad Addis nella Nughedu San Nicolò 1 di 10,4 km, ancora Diomedi nella Castello, di nuovo Addis nella Nughedu 2. L’altra Super 2000 in gara, la Peugeot 207 di AddisPanu, si è classificata quarta. Primo degli equipaggi gruppo N quello formato da Bitti e Achenza, quinti su Mitsubishi Evo VII. Classifica prime posizioni: 1) Diomedi-Turati (Peugeot 207) in 54’07, 2) Biosa-Musselli (Renault Clio) a 2’58, 3) Siddi-Becchere (Peugeot 106) a 3’29), 4) AddisPanu (Peugeot 207) a 3’35, 5) Bitti-Achenza (Mitsubishi Evo VII) a 3’46.

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oma vince nel giorno più triste. Gara segnata dal lutto nel Sardegna Rally Race, terza prova del campionato del Mondo di cross country. La scomparsa del pilota francese di quad Jean Claud Auert mette in secondo piano la seconda vittoria nel Mondiale del fuoriclasse catalano, leader della classifica iridata. Coma dopo aver fatto vedere grandi cose nelle prime due giornate, nell’ultima tappa che ha portato i concorrenti da Gavoi a San Teodoro, si è limitato a controllare, lasciando sfogare la voglia di rivalsa del campione del Mondo in carica, il francese Cyril Despres, primo in entrambe le speciali in sella alla sua Ktm del team Red Bull. Despres nella prima prova ha preceduto lo spagnolo Viladoms su Husqvarna e il connazionale Miquel, su Ktm. Coma, in sella alla Ktm ufficiale, è arrivato ottavo, giusto alle spalle dei due italiani Mancini e Graziani. Nella seconda speciale Despres ha avuto la meglio su Mancini, Miquel, Viladoms e Graziani. Uno sforzo costruttivo quello del grande campione di Fontainbleu, vincitore dell’ultima Dakar, che con i due primi posti di ieri ha scavalcato Viladoms nella generale, riprendendosi l’ultimo gradino del podio, perso nel giorno dell’arrivo a Muravera. Da San Teodoro a San Teodoro, passando per Arborea, Teulada, Quartu Sant’Elena, Muravera, Gavoi, e Fonni: da segnalare l’ottimo secondo posto di Mancini, vincitore della prova del Campionato Italiano, piazzatosi tra i due più forti specialisti del tout terrain motociclistico a livello iridato. Prossima prova del Mondiale cross country in Brasile con il Rallye dos Sertoes dall’11 al 20 agosto. Classifica generale (prime cinque posizioni): 1) Marc Coma (Ktm) in 16:17’19, 2) Andrea Mancini (Husqvarna) a 8’31, 3) Cyril Despres (Ktm) a 8’45, 4) Jordi Viladoms (Husqvarna) a 11’39, 5) Helder Rodrigues (Yamaha) a 15’48. 31


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