
1 minute read
Campania
La storia vinicola della Campania si perde nella notte dei tempi, zone vinicole davvero diverse, dall’Isola di Ischia alle zone montuose dell’Irpinia passando per la viticoltura eroica della Costiera Amalfitana. Geograficamente la coltivazione della vite in Campania è favorita dalla presenza di una superficie per oltre il 50% collinare e per oltre il 30% montuosa. La fascia di pianura rappresenta appena il 15% della superficie della regione. Una gamma di vini bianchi e rossi straordinari, tra i quali svettano le 4 DOCG (Taurasi, Greco di Tufo, Fiano di Avellino, Aglianico del Taburno) e le 19 DOC, tra cui vogliamo ricordare Ischia doc, Costa d'Amalfi doc e Falanghina del Sannio doc. Il patrimonio ampelografico della Campania è estremamente ricco, in particolare di uve autoctone, recentemente riscoperte e valorizzate, come meritano, e da cui provengono i vini più interessanti della regione. Fra le uve a bacca bianca autoctone della Campania si ricordano Asprinio, Falanghina, Fiano, Greco, Coda di Volpe, Pallagrello Bianco, Biancolella e Forastera. Tra le uve autoctone a bacca rossa, l’Aglianico, al quale si uniscono Piedirosso), Sciascinoso, Pallagrello Nero e Casavecchia.
Advertisement