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EMILIO ZANGIACOMI POMPANIN: UN POETA NASCOSTO DA SCOPRIRE di Roberto Pappacena
Sono gratissimo a Emilio Zangiacomi Pompanin, ampezzano “purosangue”, per avermi dato da leggere una sua raccolta inedita di, pensate un po’, trecentotrenta poesie, nelle quali ha trasfuso la sua personalissima Weltanschauung non solo della realtà dolomitica, ma della vita in generale: tutte rivelatrici di un’anima sensibilissima e ricca della fervida, pulsante fierezza che caratterizza gli ampezzani. In Vortice” scrive, ad esempio, con incalzante tensione: «Il sonno mi vince, - sublimazione ambigua, vortice. Né baco, né crisalide, - vortice, - né polvere, né roccia, - vortice, - né pioggia, né fiume, - vortice, - né volo, né caduta, vortice, - né svenimento, né morte, - vortice,
Sopra: «Vortice del pensiero» (libro e sfera) Sopra, a destra: «Il vento tra i capelli ( alberi con rocce ) - Foto di Emilio Zangiacomi Jacarede Zacar
- vortice, - vortice. - Affilato inganno vivi nel mio inconscio. - Comandante all’alba ordini l’ordine del tradimento, vortice - sottomesso al trapasso sei schiavo del ritmo dei vivi, - Vortice svanirai con la mia eredità, - con le mie pagine scritte e dovrai migrare comandato dalla mia roccia, dalla mia acqua, - dal mio volo, - tu senz’aria». Galoppanti e sconcertanti queste parole; ma, accanto ad esse, se ne scoprono molte altre che rivelano, del nostro ancor nascosto poeta, la delicata e profonda sensibilità: come, ad esempio, “Il vento di montagna”. «Colpo d’aria, ti ascolto, da dove vieni? - Sei il freno del mio inquieto, - in un attimo almeno nel mio errare - arrivi tu e diventi compagno.
- Mi basta sapere che scendi da quella roccia, là dove mio padre raccoglieva il canto d’amore del gallo forcello e stelle alpine per mia madre. - Non oltre, ho ricordi colmi e gerle vuote per quelli che verranno, - ed il mio immaginario curioso mi comanderà il passo, il valico. - Tu scompiglia i miei capelli al richiamo se torpore sarà e per l’osare. - Ma portami sempre una piuma ed un velluto». Non è possibile naturalmente condensare in un articolo l’ampio, vibrante messaggio poetico di Emilio Zangiacomi Pompanin. Ci auguriamo che le sue trecentotrenta poesie in cui «le immagini sono sempre associate con il suo cuore: un pensiero», non restino ancora per molto chiuse in un cassetto.
INFO BOX Emilio Zangiacomi Pompanin Jacarede Zacar è socio-insegnante del prestigioso circolo fotografico di Venezia "La Gondola". Al prossimo Expo sulle Dolomiti a Longarone, dal 27 al 29 di settembre, sarà allestita una mostra del fotografo ampezzano sulle Dolomiti: circa 40 immagini in bianco e nero, da lui stesso stampate in fine art su carta cotone baritata, riprese all'infrarosso, dal titolo "Nell'anima delle Dolomiti". Il catalogo "I sotterranei dei Gesuiti" di Trieste, che raccoglie immagini riprese, sviluppate e stampate da Emilio Zangiacomi Pompanin in pellicola Bianco e Nero, è stato inserito nel 2009 nell'archivio e museo della fotografia Alinari a Firenze. Archivio, questo, annoverato tra i primi tre al mondo per importanza.