La Voce del Popolo 2011 05

Page 23

LA VOCE DEL POPOLO 4 FEBBRAIO 2011

Paesi e parrocchie zanardini@lavocedelpopolo.it

23

Brescia Fiumicello

Paolo VI, da seminarista a Pontefice Nella Sala della comunità Arcobaleno va in scena nelle serate di venerdì 4 e sabato 5 lo spettacolo “Pregare non è solo muovere le labbra - Il Novecento di Paolo VI”. L’opera è il frutto di un lavoro di Carlo Susa

L’oratorio e sullo sfondo la chiesa parrocchiale

Il parroco don Osvaldo Resconi descrive la realtà pastorale

Una comunità familiare La parrocchia Santa Maria Nascente di Fiumicello è una comunità ben circoscritta che si aggira attorno ai 5000 abitanti; a questi numeri bisogna aggiungere la significativa componente straniera (attorno al 25%). Don Osvaldo Resconi, parroco di Fiumicello dal 1999, parte proprio dalla presenza degli immigrati per descrivere il tessuto di una realtà che si apre agli altri. Nel giorno dell’Epifania, ad esempio, è stato celebrato il rito di ammissione al catecumenato di sette donne nigeriane, contattate e coinvolte grazie all’inserimento dei bambini nel percorso di catechesi. Quest’anno si conclude il primo ciclo del cammino di iniziazione cristiana, anche se “una prima valutazione è difficile. Ogni anno – spiega don Osvaldo – cambia la tipologia degli adulti. Per il momento i genitori partecipano perché subiscono la proposta; se il prima è scontato, bisogna vedere il dopo”. Resta il fatto che c’è un buon nucleo di persone che gestiscono la catechesi e si adoperano per la comunità. Non si deve pensare a numeri sconvolgenti, ma non si può nello stesso tempo sottovalutare un impegno costante e continuo. Sono anche molti gli stranieri non cattolici che si rivolgono alla parrocchia per cercare lavoro o semplicemente per trovare un punto di ascolto. Qui operano un gruppo missionario e un gruppo Caritas: in particolare quest’ultimo ogni settimana assiste tra le 40 e le 50 persone. Nel nutrito gruppo di volontari si sono inserite anche alcune donne straniere. Il volontariato tocca diversi aspetti della vita comunitaria: il coro, il servizio al bar e gli addetti alle varie celebrazioni. A queste si aggiungono anche le donne che aprono ogni mattina la segreteria parrocchiale. Più in generale c’è un buon rapporto “familiare e stretto” che porta anche gli adolescenti a frequentare i gruppi a loro dedicati e a prestare servizio, anche a 18 e 20 anni, come chierichetti. La fascia giovanile presenta molte opportunità di incontro, fra queste la presenza quotidiana in oratorio dei ragazzi della Scuola Bottega e dell’istituto Fortuny. Sul territorio opera anche la comunità per minori San Giuseppe, una cooperativa che è ospitata proprio nei locali della parrocchia. Resta costante la collaborazione con educatori e operatori per le attività dell’oratorio, attività che sono coordinate e seguite dal curato don Marco Bosetti. La parrocchia è prevalentemente anziana, anche perché gravita in una zona nella quale le case hanno un costo elevato e non sono appetibili per le giovani coppie, che non sempre hanno una riserva economica da utilizzare. In questi 20 anni don Osvaldo ha sistemato i tetti e la facciata della chiesa, mettendo in sicurezza anche la palestra, le aule del catechismo e il teatro. Adesso i prossimi obiettivi vertono sulla sistemazione della canonica e dell’oratorio.

D

Davide Pini Carenzi, solo in scena, accompagna il pubblico alla scoperta di Paolo VI: dal Montini seminarista negli oratori bresciani al Montini arcivescovo di Milano fino al Montini papa, con la conduzione dello storico Concilio Vaticano II. Matel-PalaBrescia, in collaborazione con la Curia diocesana Ufficio comunicazioni sociali e Ufficio oratori e pastorale giovanile presenta in prima assoluta venerdì 4 febbraio (replica sabato 5 febbraio) alle ore 20.45 presso la Sala della comunità teatro Arcobaleno di Fiumicello (via Luciano Manara, 26 - Brescia) lo spettacolo teatrale “Pregare non è solo muovere le labbra - Il Novecento di Paolo VI”.

Don Osvaldo Resconi

di Antonello Miuri

“Pregare non è solo muovere le labbra” si è sviluppato dopo una lunga fase di ricerca storico-documentale condotta da Carlo Susa. Sono stati identificati i documenti e gli studi presumibilmente più interessanti riguardanti papa Montini; si è potuto contare su interviste ad alcuni “testimoni privilegiati” che, per ruolo, studi e amore per l’uomo e per il Pontefice hanno conosciuto in modo approfondito Paolo VI. Partendo dalla ricerca storica Mariano Dammacco, anche regista, ha composto un testo drammaturgico che si ispira al teatro di narrazione: “Il mio lavoro è stato quello – racconta il professor Susa – di filtrare i documenti; il taglio è stato il papato e la brescianità”. Si tratta della prima parte di un progetto triennale, denominato “In parole e opere”, che Matel-PalaBrescia propone per raccontare, attraverso il teatro, tre personalità significative della Chiesa bresciana, tre persone che con carismi diversi, sono esempi di come la Parola di Cristo si incarna nelle opere dell’uomo. Giovanni Battista Montini, papa Paolo VI, è la figura irrinunciabile e doverosa che inaugura questa trilogia. “A noi resteranno le omissioni − racconta Vittorio Pedrali, direttore artistico del PalaBrescia e ideatore del progetto − perché non si può riassumere una vita come quella di Paolo VI in un’ora o poco più”. Lo spettacolo è a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni: PalaBrescia 030.348888 – info@palabrescia.it.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.