La crisi è un nuovo inizio Essere resilienti per rituffarsi nella vita di Roberto e Anna Iannò “Non ce la posso fare”, è la frase che molti, in famiglia, hanno ascoltato, o persino pronunciato. Poi, dopo un momento di pausa, ci siamo guardati attorno – e dentro di noi – per trovare nuove risorse e motivazioni per farcela. Queste due diverse reazioni non sono in contraddizione tra di loro. La prima, ci permette di dare ascolto alle reazioni emotive interne; la seconda, mette in moto le nostre risorse emotive e mentali per superare la crisi. Ecco, la parola chiave potrebbe essere proprio questa: superare la crisi? Certo, non tutti i problemi possono essere evitati, e una disabilità può rientrare sicuramente in questa 44 VITA
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casistica. Anche le sfide quotidiane e (stra)ordinarie della vita familiare possono mettere in difficoltà gli equilibri relazionali. Ma ogni problema può essere fronteggiato, e superato. È questo il senso della parola “resilienza”, un concetto usato in psicologia per descrivere “la capacità di riprendersi e di uscire più forti e pieni di nuove risorse dalle avversità” (Froma Walsh, La resilienza familiare, Raffaello Cortina). È quell’atteggiamento che porta l’individuo a trasformare una situazione difficile e critica in opportunità per rafforzarsi. Ma in che modo può essere utile questo concetto di fronte alla decisione di ripartire - di rinascere - dopo un rapporto logoro, o addirittura da un fallimento matrimoniale?