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L’Associazione alla sua assemblea annuale: custodia della memoria

ASSOCIAZIONE 14 NOVEMBRE 2021

L’Associazione alla sua assemblea annuale: custodia della memoria e sfide del futuro prossimo

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di Margherita Elia

L’Assemblea ordinaria dell’Associazione Comunità Domenico Tardini si è aperta il 14 novembre con l’intervento del Presidente Card. Pietro Parolin che ha sottolineato la necessità di un approccio sinergico che ha portato alla formazione di tre gruppi interconsiliari (Prospettive valoriali, Governance e Sostenibilità). I gruppi, costituiti a seguito della riunione congiunta dei Consigli della Fondazione Sacra Famiglia di Nazareth, della Fondazione Comunità Domenico Tardini Onlus e dell’Associazione Comunità Domenico Tardini lo scorso 14 febbraio, hanno il mandato di elaborare un documento che dovrà essere il punto di partenza per “prendere il largo”, guidati dalla stella di Villa Nazareth. Pur riconoscendo le difficoltà del nostro tempo, don Pietro ha sostenuto che ci sono motivi di speranza e che Villa Nazareth può essere “la luce gentile” di cui parla il Card. Newman, che non obbliga, ma indica il cammino fino all’arrivo della luce del mattino. Infatti, gli anni trascorsi hanno dimostrato che le fondamenta di Villa Nazareth sono solide e che possiamo essere fiduciosi che il terreno buono alla fine produrrà buon frutto.

Il Vicepresidente Roberto Paolo De Vito ha ripercorso l’attività svolta dal Consiglio uscente. Tra i vari appuntamenti va ricordato l’avvio dell’Anno Tardiniano, il 30 luglio a Vetralla, per ricordare il 60° anniversario della morte del Card. Tardini e approfondire la conoscenza della figura del Fondatore.

Una parte dell’Assemblea è stata dedicata alle relazioni dei coordinatori dei tre gruppi interconsiliari per illustrare l’attività svolta.

Il centro della riflessione del gruppo Prospettive valoriali, coordinato da Giusy Rosato, è stato la trasmissione e la testimonianza dei valori fondanti. La conclusione di questo percorso, reso più urgente dal passaggio a Villa Nazareth da una gestione carismatica a una gestione collegiale così come dalla sfida a ripensare l’umano che il mondo contemporaneo impone su più piani, sarà un documento di aggiornamento del Progetto Formativo. Lo sguardo al futuro non potrà prescindere dalla necessità di custodire e tramandare la memoria della nostra storia e di don Achille in particolare. Anche in vista del centenario della sua nascita nel 2023, bisognerà riprendere il “dialogo” con la sua spiritualità, con la sua idea di Chiesa, di cultura, di formazione, di impegno politico e civile. L’altro aspetto considerato dal gruppo è stato l’impegno per la promozione del bando di concorso in sinergia con la direzione del Collegio e dei gruppi locali.

L’attività del gruppo Governance, coordinato da Carlo Meloni, si è concentrata sull’aggiornamento degli Statuti, a seguito della scomparsa di don Achille. Altri due fattori hanno reso urgente questo lavoro: l’adeguamento dello Statuto della Fondazione Domenico Tardini Onlus alla disciplina del Terzo settore e il Decreto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita sul governo delle associazioni di fedeli. Le modifiche statutarie verranno condivise con i tre Consigli, lasciando poi a ciascuno la discussione e l’approvazione in base a quanto previsto dal proprio Statuto. Nel caso dell’Associazione Comunità Domenico Tardini, in considerazione della maggioranza alta richiesta (2/3 dei soci), si suggerisce di convocare prima dell’estate 2022 un’Assemblea straordinaria per la discussione delle proposte, lasciando poi l’approvazione all’Assemblea ordinaria di novembre.

Francesco Rubino, coordinatore del gruppo Sostenibilità, ha evidenziato la complessità del tema e le sue connessioni con l’aspetto valoriale e della governance. Ancora molto si può fare per migliorare i risultati del fundraising (adozione di un approccio strutturato, incarico ad professionista affiancato da volontari), ma preliminarmente occorre definire la specificità di Villa Nazareth, individuare correttamente i possibili finanziatori, comunicare efficacemente i progetti e i risultati raggiunti. È importante anche la testimonianza e l’impegno in prima persona di chi a Villa Nazareth si è formato.

Due i temi più ricorrenti nel corso del dibattito: la necessità di approfondire la conoscenza della proposta educativa di don Achille così come del suo impegno creativo per realizzarla e la convocazione dell’Assemblea straordinaria per discutere le proposte finali dei gruppi interconsiliari e definire le modalità di voto e approvazione.

L’Assemblea si è conclusa con la proclamazione dei nuovi Consiglieri dell’Associazione. •