Prefazione Voci del sottosuolo
Sono stato un paio di volte in Romania in occasione di festival to farmi un’idea della loro produzione poetica. Cito alcuni dei
che gli scrittori rumeni (e forse i rumeni in generale) si mettono al tavolo non prima delle tre di pomeriggio, e cenano non prima
esistono ancora luoghi e occasioni, in cui si discute di letteratura e società con una certa allegra veemenza. La Romania, d’altra parte, ha dato al Novecento poeti e poetesse straordinari, che hanno portato nella loro poesia con estrema radicalità le ferite del loro paese e di tutta l’Europa, a partire dagli espatriati e suicidi parigini Paul Pessach Ancel, alias Paul Celan, lingua tedesca e il secondo passato alla lingua francese per scelta. Tra gli espatriati a Parigi, ve ne sono altri due, anch’essi di che hanno avuto un ruolo decisivo nella storia delle avanguardie prima e dopo la Seconda guerra mondiale. Della restante produzione novecentesca in lingua rumena, il lettore italiano ha avuto
volumi tradotti e alcuni in edizioni recenti. mentale opera di traduzione, ma si manifesta anche nella ricerca 5