LA VOCE DELLE DONNE CONSACRATE NEL CAMMINO DELLA SINODALITÀ Sr. Liliana Franco Echeverri, ODN Liliana Franco Echeverri, religiosa dell’Ordine della Compagnia di Maria. È assistente sociale presso l’Università di Antioquia, laureata in teologia biblica, attualmente è candidata al dottorato in teologia presso la stessa Università. È Provinciale della Compagnia di Maria, nella Provincia del Pacifico e Presidente della CLAR.
Sr. Liliana Franco Echeverri, ODN
La voce delle donne consecrate nel cammino della sinodalità
Originale in spagnolo
La cura della vita dovrebbe essere l’orizzonte che ispira, incoraggia e guida la nostra consacrazione. La vita è un dono, piena di possibilità, ma è anche abitata da fragilità e vulnerabilità e per questo è necessario prendersene cura con attenzione.
Ora, la compassione comporta un modo di relazionarsi: consiste fondamentalmente nel percepire la sofferenza degli altri come propria, cioè nella capacità di interiorizzare la sofferenza di un altro essere umano e viverla come se fosse la propria. L’empatia è un’abitudine del cuore. La compassione suppone un impegno di solidarietà. La compassione ci porta ad accogliere la vulnerabilità, la nostra e quella dell’altro. Ci porta ad aprire gli occhi e a percepire la sofferenza in cui vivono gli altri esseri umani. Mostrare compassione per qualcuno non significa sostituirsi o decidere per lui. Significa mettersi nei suoi panni, senza rubare la sua identità, senza invadere il suo territorio. La fiducia è essenziale in qualsiasi esercizio di cura. Fidarsi di qualcuno significa credere in lui, mettersi nelle sue mani, mettersi a sua disposizione. A partire dalla logica della cura, la cosa più importante sarà prendersi cura del DONO e della RELAZIONE: a questo proposito l’autore uruguaiano Eduardo Galeano ha scritto un racconto che mi piace molto e che mi sembra esprima meravigliosamente ciò che si anima quando parliamo di sinodalità:
UISG - Bollettino n. 176, 2021
La cura nasce quando l’esistenza di qualcuno conta. È allora che ci dedichiamo a lui, per partecipare al suo destino, alla sua ricerca, alle sue sofferenze e ai suoi successi, in breve, alla sua vita. Questa è la compassione.
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