NATALE: aggiungi un posto a tavola - Recuperiamo gli amici (veri) ed evitiamo i para-amici (mentali) Il Natale da sempre richiama gaiezza, gentilezza, apertura e speranza: è proprio questo, in effetti lo spirito della natività di Nostro Signore. E’ la festa di incontro della famiglia, ma pure quella degli amici. Ah, l’amicizia: parola grossa, eppure abusata oggi, a fronte di un preoccupante vuoto di significato. Il Natale è invece un’occasione per rivedere gli amici: ma questi, oggi, esistono? L’amicizia è merce rara, lo stesso proverbio recita “chi trova un amico trova un tesoro”. Viviamo però nell’illusione di avere tanti amici, illusione alimentata da internet, per scoprire alla fine di essere soli come dei cani. Facciamo quindi un percorso in questa triade Natale-internet-amicizia per riscoprire la “carnalità” di noi esseri umani. Mi ricordo che una vecchia canzone popolare della mia terra recitava “ora viene Natale, sono senza soldi, prendo una pipa, e mi faccio una fumata”. Saggezza popolare di un’Italia, quella contadina, che ormai non c’è più, ma che mi ha forgiato durante tutta l’infanzia. Nel mondo rurale, e comunque nell’Italia di provincia, fino a qualche decennio fa, il Natale era, tra le tante cose, un’occasione di “pausa forzata”, sicuramente facilitata dal freddo inverno e dalla campagna non bisognosa di alcuna cura dell’uomo. Amo ricordare i tanti