NAPOLI sotto terra
Napoli è da sempre chiamata “la città del sole”, anche se parte di sé è perennemente all’ombra. Napoli, che per secoli è stata la capitale dell’Italia meridionale, non è solo la pizza ed il Vesuvio, piazza Plebiscito o il museo di Capodimonte: c’è una Napoli nascosta, poco conosciuta, che merita di essere visitata. Se si dice “Napoli nascosta” un motivo ci sarà pure: semplicemente non si vede, anche se esiste. Essa è invisibile perché è “sotto terra”. Da sempre conosciuta “in segreto” dai napoletani per ogni tipo di attività, lecita o illecita, solo ora, da pochi anni, la Napoli sotterranea è visitabile con guida anche dai turisti: basta sapere quando e dove entrare nel labirinto. Immaginate quindi Napoli, così com’è sviluppata in superfice: allo stesso modo è strutturata nel sottosuolo con cunicoli, passaggi e vere e proprie piazze. Ciò deriva dalla particolarissima conformazione geologica di questa città, vicina all’ancora attivo vulcano Vesuvio e costruita nei secoli negli strati di tufo depositati dalle eruzioni: un tufo leggero, friabile e stabile, ideale per essere scavato ed usato per le costruzioni. Ci pensarono i Greci, a partire dal 500 avanti Cristo, quando, fondata la Neapolis (cioè “città nuova”), scavarono nel sottosuolo sia per recuperare materiale da