Speciale Fondazione Homo Viator - San Teobaldo (allegato Voce dei Berici - settembre 2021)

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SPECIALE NUMERO 30

SUPPLEMENTO AL N. 35 DEL 19 SETTEMBRE 2021 DE LA VOCE DEI BERICI

www.pellegrininellaterradelsanto.it PELLEGRINAGGI 2021 2-9

Ottobre

SARDEGNA

12-19

Ottobre

NAPOLI E DINTORNI

16-23

Ottobre

SICILIA

20-27

Novembre

PUGLIA

3-8

Dicembre

DUBAI EXPO

29 Dicembre – 5 Gennaio

TERRA DEL SANTO – DESERTI

2022 16-21

GERMOGLI DI VITA E DI LUCE

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no dei verbi che maggiormente ricorrono nella Bibbia è germogliare. Nella lingua ebraica si dice netzer, ma letteralmente indica la nuova vita che risorge dopo un periodo di annientamento e di morte.

Pensiamo al famoso testo del capitolo 35 del profeta Isaia quando afferma: “Il deserto fiorirà”. Sarebbe meglio tradurre in italiano “Il deserto germoglierà”.

Questo verbo indica la grande forza che scaturisce dall’interno di una realtà che all'apparenza non presenta segni particolari di vita, ma anzi, sembra che tutto sia fermo ed immobile. Gesù adopera spesso il verbo “germogliare”, soprattutto quando racconta le parabole.

In particolare, dice che i semi caduti a terra germoglieranno e porteranno frutto, saranno, cioè, nuove forze vitali che si affacceranno sulla terra nuda.

Abbiamo vissuto un tempo molto faticoso e difficile con molteplici problematiche che ci hanno costretti a fermarci e a riconsiderare le priorità della nostra esistenza. Vivendo questo tempo, mi è venuta alla mente la famosa frase di Vittorio Bachelet, il quale – pochi mesi prima di essere assassinato -, ebbe a dire: “Quando l’aratro della storia

scava a fondo e rivolta profondamente le zolle, non ci resta che gettare seme buono e seme valido”. In questi mesi l’aratro ha scavato in profondità tante situazioni e tante realtà, e ci sembra che ci sia stato uno sconvolgimento, ed è anche magari vero. Ma proprio in questo tempo e in questo momento, siamo chiamati a gettare il seme buono che un giorno germoglierà inaspettatamente e ci donerà una prospettiva concreta di speranza e di futuro.

Il pellegrinaggio può essere il seme che noi gettiamo nel campo un po’ dissestato della nostra esistenza dopo questa pandemia.

E può rappresentare sicuramente un'opportunità e un’esperienza tramite le quali possono germogliare semi di vita e di luce. Infatti non basta solo sentire che si sta schiudendo qualcosa di nuovo e di diverso dentro di noi, tramite un’esperienza di pellegrinaggio, bisogna anche cogliere il fatto che questa esperienza getta una luce diversa su tutto il nostro vivere.

Don Raimondo Sinibaldi

Gennaio

DUBAI EXPO

21 Febbraio - 1 Marzo

TERRA DEL SANTO (9 gg)

12-19

Marzo

GIORDANIA

18-25

Marzo

Grecia

2-9

Aprile

FATIMA E SANTIAGO

23-30

Aprile

CAMARGUE E PROVENZA

9-16

Maggio

ALBANIA E MACEDONIA

28 Maggio - 4 Giugno

TERRA DEL SANTO

2-9

OLANDA

Luglio

MINI PELLEGRINAGGI 2021 12

Ottobre

BOLOGNA

17

Novembre

BRESCIA

25

Gennaio

TRENTO

10

Febbraio

PADOVA

2022

Pellegrinando per via Domenica 26 settembre – ore 16.00 Abbazia di Sant’Agostino Vialetto Mistrorigo, 6 – Vicenza Finalmente torneremo ad incontrarci.

Siamo lieti di invitarvi all’appuntamento dedicato alla presentazione delle tante novità sulle quali la Fondazione Homo Viator-San Teobaldo ha lavorato quest'anno. Vi illustreremo anche le proposte di pellegrinaggio per l'autunno 2021 e per l'anno prossimo. ___________ La partecipazione a "Pellegrinando per via" e ai pellegrinaggi è possibile solo se muniti di Green Pass.

Via del Monte 3g - 40126 BOLOGNA - Italy Tel. 051 261036 - 263508 Fax 051 227246 e-mail: info@petronianaviaggi.it www.petronianaviaggi.it

CORA' VIAGGI E VACANZE Via Santa Rosa, 44 - 36016 Thiene Tel 0445 381069 - fax 0445 381072 info@coraviaggi.com - www.coraviaggi.com

Aut. Reg.n.76 del 13.08.1993 (Prov. BO) - C.F. e P.IVA 03538000377 Polizza 000094.32.300023 Cattolica Ass. Validità:vedi singoli programmi - Cambio applicato: vedi singoli programmi

Autorizzazione reg. n 421 del 02 giugno 1990 (Prov. Vicenza) - P.i 02042280244 Polizza n.9017830 Europ Assistance Validità:vedi singoli programmi - Cambio applicato: vedi singoli programmi

Fondazione "Homo Viator - San Teobaldo".

Aperto il martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 SU APPUNTAMENTO Per gli altri giorni richiedere eventuale appuntamento che sarà vagliato in base alle disponibilità Sede legale: Piazza Duomo, 10 - 36100 VICENZA - Sede operativa: Contrà Vescovado, 3 - 36100 VICENZA Tel. 0444 327146 - Fax 0444 230896 ࡛ C.F./P.IVA 04096280245 - R.E.A. VI387879

NUOVO INDIRIZZO E-MAIL: pellegrinaggi@fondazionehomoviator.it

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SPECIALE

DALL’AURORA TI HO GENERATO

Temi ispiratori e generatori 1222 - 2022

800 anni della fondazione dell’Università di Padova. Anche se l’attività di studio e ricerca risale a molti anni prima, il 1222 è riconosciuto come l’anno di fondazione: quell'anno infatti risulta essere la prima registrazione di una regolare organizzazione universitaria. Mini pellegrinaggio a Padova

don Giacomo Vitali

1822 - 2022

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no dei Salmi più belli che noi recitiamo e preghiamo la domenica, dice: “Dal seno dell’aurora ti ho generato”. Significa che al sorgere del sole di ogni giorno, noi siamo nuovamente generati e rigenerati. Evidentemente questo testo va letto come interpretativo della resurrezione di Gesù Cristo.

Il sole che sorge dopo l’oscurità della notte, simboleggia anche Cristo che vince le tenebre della morte e dona ad ogni vivente una speranza di vita eterna. Potremmo parafrasare tale immagine anche in forma e in maniera diversa: ogni anno nuovo che cominciamo, ci porta naturalmente e inevitabilmente, a delle novità generative nella nostra vita. Questo è il caso delle proposte che vi fac-

ciamo di anno in anno, che prendono spunto da ciò che di particolare ricorre in quel determinato tempo.

Possono essere degli anniversari, dei momenti celebrativi particolari - di carattere religioso o laico-, possono essere delle ricorrenze, o eventi programmati. Tutto ciò può essere motivo di ri-generazione in quanto ogni anno porta con sé delle novità che vanno a fare memoria del passato e che vengono riattualizzate nel nostro presente affinché tutto questo possa orientare i passi del nostro cammino verso il futuro che sta sicuramente davanti a noi. Qui di seguito potete vedere le varie ricorrenze per il 2021-2002.

Jean François Champollion detto Champollion il Giovane (Figeac, 23 dicembre 1790 – Parigi, 4 marzo 1832) è considerato il padre dell'egittologia avendo per primo decifrato i geroglifici nel 1822, sostenendo che la scrittura egizia fosse una combinazione tra fonetica, ideogrammi e pittogrammi. Mini pellegrinaggio al Museo Egizio di Torino

1922 – 2022

100 anni dall’inizio degli scavi archeologici ad Ur dei Caldei in Iraq, considerata la patria di Abramo. Nei dodici anni in cui il gigantesco cantiere rimase aperto (1922-1934), vennero effettuate scoperte sbalorditive, tra cui le 16 tombe dell’élite di Ur e una ziqqurat molto ben preservata datata al III millennio a.C.

1942 – 2022

80° dalla scomparsa di Padre Leopoldo Mandić Leopoldo da Castelnuovo (Croazia), al secolo Bogdan Ivan Mandić (Castelnuovo di Cattaro, 12 maggio 1866 – Padova, 30 luglio 1942), è stato un presbitero croato dell'Ordine dei frati minori cappuccini; nel 1983 è stato proclamato santo da papa Giovanni Paolo II. Mini pellegrinaggio a Padova

1962 – 2022

60° dall’inizio del Concilio Vaticano II. Scelte importanti sulla Parola di Dio, l’ecumenismo, il dialogo interreligioso.

Don Raimondo Sinibaldi

LEOPOLDO MANDIĆ IL SANTO CONFESSORE Si caricava sulle spalle ingobbite il dolore di tutti

1972 – 2022

L’identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo rientrano tra le missioni principali dell’UNESCO. La Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale viene adottata dall’UNESCO nel 1972.

1997 - 2022

25° dalla scomparsa di Madre Teresa di Calcutta Pellegrinaggio in Albania e Macedonia

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n un ordine di predicatori, lui non poteva predicare, perché era balbuziente. A causa della salute cagionevole, non poté andare missionario nelle sue terre, la Croazia, dove avrebbe voluto operare per la sua “vocatio personalis”, ovvero l’unità fra la Chiesa ortodossa d’Oriente e quella cattolica di Roma. Strascicava i piedi, le dita erano deformate dall’artrosi, il mal di stomaco era perenne. Alto un metro e 35 centimetri, voleva passare nella vita come un’ombra, ma nel 1983 Giovanni Paolo II lo ha proclamato santo, “esponendolo” così alla venerazione. E papa Francesco ne ha voluto le spoglie mortali (insieme a quelle di san Pio da Pietrelcina) in San Pietro, in occasione del Giubileo della misericordia.

Leopoldo Mandić, il «santo confessore», al secolo Bogdan Ivan Mandić, era nato il 12 maggio 1866, nell’attuale Croazia, a Castelnuovo di Cattaro, allora provincia di Dalmazia, e parte dell’Impero austroungarico. Penultimo di sedici figli, entrò adolescente nei Cappuccini; fu ordinato sacerdote nel 1890. Nel convento di Padova, in Santa Croce, trascorse gran parte della vita, confessando, nella sua celletta, anche per quindici ore al giorno. Ora quella celletta è inglobata nel santuario a lui dedicato. Dalla madre di famiglia al docente universitario, all’artigiano, tutti si rivolgevano a lui con fiducia. Seppur ingobbito, padre Leopoldo si caricava sulle spalle le sofferenze delle persone che gli si rivolgevano e ne esplicava le penitenze. Giorno dopo giorno la gente riversava su di lui i propri tormenti, l’angoscia, i limiti. «Padre Leopoldo offriva tutto al Signore - spiega padre Flaviano Gusella, rettore del santuario intitolato a Mandić -. Tuttavia, non ha mia chiesto che gli venisse “allontanato il calice”, soltanto che la malattia non fermasse la sua attività di confessore». Ad aprile 1942 fu ricoverato in ospedale perché si era aggravato; a maggio tornò in convento, dove visse altri tre mesi, fino al 30 luglio, quando spirò.

R.G.

2012 – 2022

10 anni dalla riscoperta della Romea Strata, antica via di cultura e di fede, che dal Mar Baltico va a Roma.

La via Romea Strata, nel suo cammino principale, attraversa Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca e Austria, fino a valicare le Alpi ed entrare nel Nord Est d’Italia, attraverso Tarvisio, in Friuli Venezia Giulia.

2022

Isola di Procida, Capitale della Cultura Italiana: pellegrinaggio L’isola di Procida è stata nominata dal MiBACT Capitale Italiana della Cultura 2022.

2022

Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina L’evento prevede un programma molto variegato, sia in Italia che in Cina, con rappresentazioni teatrali, progetti di restauro, incontri sulla tutela del patrimonio culturale, rassegne cinematografiche.

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ECOLOGIA UMANA SOSTENIBILE Dal testo dell'enciclica Laudato si' di Papa Francesco all’Expo sulla sostenibilità a Dubai

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ono già passati cinque anni dalla pubblicazione dell'enciclica Laudato si' che Papa Francesco ha messo a disposizione della Chiesa universale per riflettere, ma anche per trovare concrete vie di azione e impegno circa la questione ecologica.

Per i credenti, non si tratta solo di salvare il pianeta da chi vuole renderlo invivibile per l’uomo. Il credente è colui che, innanzitutto ha la consapevolezza dei tre “Grandi Misteri”, che animano la nostra esperienza di fede: il mistero della creazione, il mistero dell’incarnazione e il mistero della redenzione. Essi sono strettamente interconnessi e non può esistere l’uno senza l’altro. Infatti Dio crea il mondo e l’universo con al centro l'uomo, che è Sua immagine e somiglianza, Dio entra nella storia con suo figlio Gesù e si fa compagno di strada dell’intera umanità. Per vivere quindi un’esperienza diretta nel mondo, Dio Padre resuscita il figlio dopo la morte, per far comprendere che questa non è l’ultima parola sull’uomo, sul tempo e sulla storia, ma che tutto il mondo è orientato verso cieli nuovi e terra nuova, dove un giorno ci ritroveremo tutti nel grembo eterno dell’amore di Dio. In quest’ottica si coglie l’importanza del testo della Laudato si', che evidenzia la necessita di un’attenzione alla creazione non fine a se stessa, ma una specifica attenzione all’ecologia integrale umana. Perché è l’uomo al centro della creazione, ed egli è chiamato a considerarla integralmente in tutte le sue parti e a prendersene cura.

Dio crea il mondo, ma è anche vero che dalla creazione si comprende l’esistenza del Creatore e della salvezza che offre ad ogni uomo, e a tutte le sue creature.

A Dubai, dal primo ottobre 2021 al 31 marzo 2022, si terrà l’Expo che affronterà proprio il tema della sostenibilità, il quale evidentemente è strettamente connesso e collegato a quanto Papa Francesco ha illustrato e ben delineato nel testo della Laudato si'. La coscienza dell’uomo contemporaneo, di qualsiasi cultura e lingua, e a qualsiasi

linea religiosa e politica appartenga, sente forte la necessità di affrontare questa problematica perché nella prima volta nella storia la terra è in pericolo, e molteplici voci si stanno levando da varie parti del mondo e in varie forme e in vari modi per gridare forte la necessità di adottare stili di vita consoni al rispetto dell’ambiente, che nutre il nostro essere umano da tutti i punti di vista.

Quindi visitare l’Expo a Dubai e i suoi padiglioni dedicati al tema della sostenibilità significa coltivare e maturare la consapevolezza umana che siamo tutti chiamati ed invitati a guardate alla creazione di Dio “non come una realtà da sfruttare, ma come un giardino da coltivare”, come è espresso chiaramente nel libro della Genesi.

DONNE APOSTOLE DEL VANGELO

IL VOLTO DELLA CARITÀ

Le donne al seguito di Gesù evangelizzano la Gallia/Francia

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utti noi sappiamo che Gesù ha chiamato a sé i dodici apostoli affinché stessero con Lui, condividessero le sue scelte per poi inviarli a due a due fino agli estremi confini della terra per annunciare il Vangelo della risurrezione. Ma nei testi evangelici abbiamo anche concreta menzione che al seguito di Gesù vi erano anche almeno sei donne e quindi potremmo dire che Gesù aveva chiamato con sé sia uomini che donne affinché insieme condividessero l’annuncio del regno di Dio da Lui proclamato.

Anche San Paolo ha avuto due donne molto importanti al suo seguito: Lidia e Tecla, e questo sta ad indicare l’importanza della presenza delle donne nell’opera di evangelizzazione.

Tre donne, in particolare, Maria di Magdala, Maria di Iose e Maria di Cleofa sono partite per la Gallia/ Francia e sono sbarcate in un piccolo porto che oggi è denominato Saintes Maries de la Mer e cioè ”Le Sante Marie del Mare”, perché qui giunsero dalla terra di Dio per portare l’annuncio della salvezza. Da qui si spostarono un po’ più a nord dove scorreva la via romana Domizia che congiungeva Genova con Marsiglia/Montpellier e proprio lungo questa via, come faceva il maestro itinerante Gesù di Nazareth per le strade della Palestina, cominciarono ad annunciare il Vangelo, il quale si irradiò progressivamente in tutta la Gallia/ Francia. Non a caso le memorie più antiche della presenza evangelica sono nel sud della Francia, basti pensare a due figure di grande rilevanza: Cesareo di Arles e Ireneo di Lione, due grandi e noti personaggi che nel secondo secolo hanno lasciato un segno indelebile della testimonianza cristiana in questi territori anche perché hanno

Papa Francesco ha dedicato lo scorso anno all'enciclica Laudato si' e l’ha concluso nel maggio scorso, ma ha contemporaneamente aperto sette anni di impegno e di attenzione tramite alcune iniziative concrete, che già sono in opera. Per esempio ricordiamo l’ecospiritualità , oppure pensiamo alla “The Economy of Francesco”, pensiamo anche ai centri Laudato si', che sono nati in diverse parti del mondo, e a tante altre iniziative.

Ora spetta a ciascuno di noi partire dall’invito del Papa e di tante altre persone nel mondo, ed agire concretamente affinché la creazione sia sempre di più un segno vivo della presenza del Creatore.

Don Raimondo Sinibaldi

A venticinque anni dalla morte di Santa Madre Teresa di Calcutta (1997 – 2022)

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Maria di Magdala

dato un contributo rilevante di pensiero e di scelte nel cristianesimo delle origini.

Ireneo di Lione fu uno tra i primi a definire il ”Canone Biblico del Nuovo Testamento” e cioè quali fossero i vangeli e gli altri testi paolini di cui tenere conto, dato che vi erano in circolazione una molteplicità di redazioni e di tradizioni. A tal proposito, si veda tutta la letteratura dei vangeli apocrifi e agnostici.

Il pellegrinaggio che faremo nel sud della Francia ci aiuterà a scoprire come queste donne "apostole del Vangelo" hanno annunciato la lieta notizia al popolo francese.

DRS

adre Teresa è nata in Mace– donia e lì ha maturato la sua vocazione religiosa, prima vissuta nel campo dell’educazione e dell’istruzione e poi divenuta vita di carità al servizio dei più poveri e dei più abbandonati. La suora della carità aveva un obiettivo che potremmo definire “inutile”: stare vicino ai poveri moribondi che non avevano speranza di essere guariti affinché almeno negli ultimi giorni della loro vita potessero sperimentare l’amore di una persona come segno concreto e visibile dell’amore di Dio per ogni uomo. La sua opera sembra sostanzialmente inutile perché che senso ha curare chi non ha speranza? Invece Madre Teresa voleva che i più poveri e abbandonati della terra sentissero almeno per poco tempo nella loro vita di essere amati da qualcuno. L’immagine spirituale che guidava Madre Teresa e il suo ordine religioso è il Cristo crocefisso che dice quest’ultima parola: “ Ho sete”.

Vivremo il pellegrinaggio nelle

Madre Teresa

terre dove Madre Teresa è nata ed è cresciuta per comprendere le radici della sua esistenza, sulle quali si è fondato il suo impegno e il suo servizio verso gli ultimi della terra.

DRS

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PELLEGRINAGGI

SPECIALE

CAMARGUE E PROVENZA DONNE, PROFUMI E SPEZIE D’ORIENTE 23-30 APRILE 2022

TERRA SANTA

Alla scoperta dell’inizio del cristianesimo in Francia dei luoghi templari e l’origine delle essenze

Dove il Santo di Dio si è rivelato all’Uomo di ogni tempo

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n pellegrinaggio nell’affascinante sud della Francia alla scoperta delle origini del Cristianesimo in questi luoghi. Qui vi è un piccolo paese marittimo che si chiama “Le Sante Marie del Mare” e ricorda come tre donne provenienti da Oriente portarono il messaggio cristiano in Gallia.

Questa presenza femminile proviene direttamente dai fatti centrali della vita di Cristo, e cioè dalla sua morte e resurrezione. Infatti le tre Marie furono: Maria di Cleofa, Maria di Ioses e Maria di Magdala. La Camargue è anche un luogo bellissimo da un punto di vista paesaggistico e naturalistico. In Provenza vi sono grandi coltivazioni di lavanda, un profumo che proviene da Oriente.

Visiteremo anche dei Monasteri Cistercensi, il bellissimo museo della Bibbia a Nizza, dove ci sono moltissime opere del pittore ebreo Marc Chagall e scopriremo la presenza dei Crociati Templari.

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ssere pellegrini vuol dire anche andare alle fonti della nostra fede, vacillante o sicura che sia. Per fare questo, quale posto migliore della Terra Santa, o meglio, della Terra del Santo? La definiamo così perché è la terra nella quale il Santo di Dio si è rivelato all’uomo, santa non è la terra in sé. Sarà un’esperienza senza dottrina, alla scoperta di molti luoghi attraverso la loro storia e la loro geografia, tramite i segni lasciati dal tempo e riscoperti attraverso l’archeologia.

Un’esperienza che sarà anche di incontro con le persone, le pietre vive, che costituiscono l’identità di Paesi che vivono conflitti decennali dai quali nascono anche segni di speranza e fiducia per un futuro di convivenza pacifica.

Essere pellegrini in Israele e Palestina apre nuovi orizzonti di comprensione, della storia e di sé stessi. Esiste un Quarto Vangelo? Sì, è la Terra del Santo.

EXPO A DUBAI, 3-8 DICEMBRE 2021 16-21 GENNAIO 2022 PELLEGRINAGGIO IN MACEDONIA E ALBANIA 9-16 MAGGIO 2022

Connessione delle menti per creare il futuro

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el 2020 sarà Dubai a raccogliere il testimone dell’Esposizione universale di Milano, continuando il filo conduttore della sostenibilità con il tema "Connecting minds, creating the future”.

Tra le risorse del pianeta si vuole dar risalto all’intelligenza umana, nell’accezione della collaborazione tra diverse culture, la cooperazione tra Nazioni per conquistare traguardi sempre più importanti e con una maggiore consapevolezza. Queste tematiche si intersecano profondamente con la visione cristiana di come vivere il rapporto con l’ambiente che ci circonda e le altre persone. In primo luogo si riconosce il Creato come un dono di Dio, da custodire e rispettare, essendo specchio dell’amore del Creatore, dal quale proveniamo e verso il quale siamo in cammino. In secondo, si conferisce importanza al valore della tolleranza e accoglienza della diversità, vissuta come una fonte di arricchimento. Non mancheranno l’estrema modernità delle città di Dubai e Abu Dhabi con visite spettacolari ed uniche.

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La Via Romana Egnatia tra cultura e Vangelo nella memoria di Santa Madre Teresa di Calcutta

na millenaria direttrice di comunicazione est-ovest, tra il basso mar Adriatico/Ionio e il mar Egeo settentrionale che collegava Brindisi a Bisanzio/Costantinopoli, ora Istanbul. È questa la via Egnatia, costruita dalle truppe romane alla conquista del mondo e percorsa dall’Apostolo Paolo nella sua opera di evangelizzazione, realizzata insieme ai suoi discepoli Lidia e Timoteo.

Seguendo il diramarsi della strada in Macedonia e Albania, il pellegrinaggio di otto giorni conduce alla scoperta della regione balcanica, delle sue bellezze storiche, architettoniche e naturalistiche. A partire dalla capitale della Macedonia, Skopje, dove si trova il memoriale dedicato a Santa Madre Teresa di Calcutta, che qui è nata. Nel 2022 ricorre anche il venticinquesimo della sua morte, avvenuta a Calcutta il 5 settembre 1997. La sua testimonianza di fede concretamente vissuta ed espressa nella carità, nella condivisione e nella misericordia verso i poveri, è ancora oggi un grande segno per coloro che seguono le orme di Gesù nel tempo che ci è dato da vivere. Ci lasceremo quindi guidare dalle sue gesta profetiche e dalle sue parole illuminanti. Ripercorreremo i ricchi resti archeologici delle grandi città greco-romane di Stobi, Heraklea, Appolonia, Butrinti.

Toccheremo con mano l’antica diffusione del cristianesimo avvenuta nella penisola balcanica tramite la presenza di vari popoli e diverse culture e in particolare il mondo culturale protoslavo.

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PELLEGRINAGGI

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SPECIALE

PUGLIA 20-27 NOVEMBRE 2021 (8 giorni) GRECIA 18-25 MARZO 2022 San Paolo, le prime comunità cristiane e il monachesimo nella cultura ellenistica

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a civiltà greca ha determinato l’impostazione culturale e religiosa del mondo europeo occidentale. In questo contesto e ambiente politico-religioso, San Paolo e i suoi seguaci annunciarono la lieta notizia che il Signore è veramente risorto. La fatica apostolica di Paolo ha avuto esiti alterni: qualche comunità ebraiche e alcuni Gentili/Pagani hanno fatto propria la sua testimonianza di fede, invece in altri casi, come per esempio ad Atene, Paolo si è sentito rispondere “su questo argomento ti sentiremo un’altra volta”.

Paolo scriverà diverse lettere al mondo ellenistico: ai Corinti, ai Filippesi, ai Tessalonicesi, ed evidenzierà in questi testi la gratuità dell’amore misericordioso donato da Dio a tutti gli uomini. Il pellegrinaggio è arricchito dalla crociera vicina alla costa del Monte Athos, lembo di terra ritenuto sacro e ospitante venti monasteri ortodossi, una grande realtà di monachesimo.

Una terra a metà strada tra Oriente e Occidente

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l territorio pugliese da sempre è un punto strategico perché costituisce una sorta di grande rampa di lancio tra l’Italia e il mondo mediorientale. Già nel periodo romano vi sono diverse strade che dalla Capitale si dirigono verso questi territori e per questa ragione il Cristianesimo delle origini fiorisce molto velocemente.

I pellegrini cominciano fin dall’antichità, tramite le vie romane e gli antichi porti, a dirigersi verso le “Terre Bibliche” dove Dio si è rivelato agli uomini, da Abramo fino a Gesù. Vi è la grande testimonianza del Vescovo Nicola, che pur essendo nato a Mira, nell’attuale Turchia, viene traslato a Bari e diventa il riferimento religioso per tutta quest’area. I porti della Puglia sono stati anche meta di molti crociati che, partiti da tutta Europa, vi giungevano, per poi dirigersi in Terra Santa. Si farà sosta anche a Matera, luogo che richiama fortemente la Terra Santa grazie alla sua conformazione geologica. Non da ultimo, questa terra ha donato figure di santità importanti in quest'ultimo secolo, fra tutte Padre Pio e don Tonino Bello.

GIORDANIA

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OLANDA 2-9 LUGLIO 2022

La Terra del Santo al di là del Giordano Dalle memorie di Mosè e del battesimo di Gesù alle architetture di Petra

a proposta è di ripercorrere le tappe segnate sulla terra e nella Storia della Salvezza da quei testimoni che ci hanno preceduto non solo nel tempo, ma anche nella fede: Iefte e Davide nelle città della Decapoli, le grandi figure come Mosè che dal Monte Nebo contempla la Terra Promessa in cui non entrerà, e Giovanni Battista, ucciso nella fortezza erodiana di Macheronte; senza dimenticare le piccole ma significative presenze come la “straniera” Rut, abitante delle terre di Moab, fino alla presenza di Gesù che si fa battezzare nel Giordano da Giovanni Battista per condividere fino in fondo il percorso di fede del suo popolo. All’interno di questa tradizione, fatta di uomini e donne cha hanno percorso un cammino interiore e spesso anche esteriore, vivere l’esperienza del pellegrinaggio può rivelarsi una occasione unica per maturare un cuore che crede.

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Arte, storia e fede Sulle orme di Etty Hillesum, Anna Frank ed Erasmo da Rotterdam

tty Hillesum è una figura di straordinaria importanza del ‘900, perché ha saputo “indagare Dio e l’eternità” coinvolgendolo nelle tristi vicende umane che stava vivendo: la Shoah. Abbiamo deciso di proporre un pellegrinaggio nella sua terra, l'Olanda, dove incontreremo anche un’altra figura di grande rilevanza: Anna Frank (con il suo famoso diario). La terra olandese è carica di storia e di fede, in quanto costellata da innumerevoli luoghi significativi per la vita religiosa; sul suo suolo, inoltre, hanno camminato testimoni rilevanti che hanno incarnato la fede in Gesù Cristo nella propria vita, come Erasmo da Rotterdam.

I navigatori olandesi hanno saputo arrivare nelle terre più lontane, per avviarvi dei commerci, ma portavano con sé anche l'annuncio del Vangelo, così che sono diventati elementi importanti nell’evangelizzazione del mondo. In particolare, attraverso la Compagnia delle Indie orientali sono giunti fino ad Osaka, in Giappone; nelle loro navi hanno viaggiato soprattutto i gesuiti che hanno inculturato la fede cristiana in situazioni geografiche ed etniche totalmente diverse dalla cultura europea. Quindi l’Olanda ha giocato un ruolo determinante per portare il Vangelo di Gesù fino agli estremi confini della Terra, come aveva indicato Cristo ai suoi discepoli nelle ultime sue parole che troviamo nel Vangelo di Matteo.

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ROMEA STRATA w w w.romeastrata.org

SPECIALE

LE ORME DI DANTE SULLA ROMEA STRATA Il contributo culturale della Fondazione Homo Viator-San Teobaldo di Vicenza

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uello di Dante nella Divina Commedia è un viaggio metaforico ("nel mezzo del cammin di nostra vita”), ma è anche geograficamente collocato.

Infatti il Sommo Poeta parla di luoghi e di personaggi reali, che ha visitato e incontrato durante il suo esilio. Dante, il cui nome vero era Durante, era uomo del suo tempo. E il 1300 è un tempo di spostamenti. La gente si muoveva a piedi, a cavallo, anche per lunghi tratti. Erano i pellegrini, di cui Dante nel suo testo “De Vita Nova”, dà pure una classificazione.

Egli stesso, giunto in Paradiso, davanti a san Bernardo afferma di sentirsi come un “pellegrino in contemplazione davanti alla Veronica”. Molti dei tratti che percorse e delle città dove si fermò sono parte della Romea Strata (oppure basta fare una breve deviazione), una delle vie di pellegrinaggio per eccellenza»: così don Raimondo Sinibaldi, presidente della Fondazione Homo Viator-San Teobaldo della Diocesi di Vicenza, e ideatore del progetto “Romea Strata”.

Con questa consapevolezza, la Fondazione Homo Viator vuole offrire il proprio contributo

culturale nel settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri (14 settembre 1321). Ad andare sulle “orme di Dante”, sia in senso metaforico, ovvero con uno studio lungo e appassionato, che in senso reale, indossando gli scarponi, è stata la professoressa Chiara Magaraggia, già insegnante di Letteratura italiana al Liceo “Fogazzaro” e oggi nel Consiglio direttivo della Società “Dante Alighieri” di Vicenza, amica della Fondazione Homo Viator. «La stessa Divina Commedia è un pellegrinaggio.

Non dimentichiamo che Dante colloca l'opera nel 1300, anno del primo Giubileo Universale della Cristianità, indetto da papa Bonifacio VIII. Dante - attraverso la Divina Commedia - percorre il tratto della Via Romea Strata dal Friuli a Pistoia, in Toscana. In alcuni passi c'è una vera e propria descrizione dei luoghi, soprattutto quelli veneti, un territorio che conosceva bene per avervi soggiornato più volte. Viene citata Romano d'Ezzelino con il "Col di Dante”. Poi la città di Padova.

Nell'Inferno, tra gli usurai, Dante incontra Reginaldo Scrovegni.

L'omonima cappella patavina

viene eretta dal figlio di Reginaldo, Enrico, per la remissione dei peccati della famiglia».

Anche il territorio veneziano trova un bello spazio nella Divina, anche perché nel capoluogo Dante compie la sua ultima missione diplomatica; al ritorno, contrarrà la malaria che lo porterà alla morte. «Nella zona di Oriago, il Poeta ambienta l'inseguimento del magistrato Jacopo Del Cassero, che egli incontra nel Purgatorio fra i morti di morte violenta. Costui cercava di porsi in salvo dai sicari di Azzo VIII d'Este che si era inimicato, scappando a piedi tra i canneti della laguna, ma inciampa, viene raggiunto, colpito, e muore dissanguato».

Di Vicenza parla Cunizza, la sorella di Ezzelino Da Romano.

«Pur essendo una donna molto chiacchierata - continua Magaraggia -, è stranamente posta da Dante nei cieli. Lei ci racconta del Bacchiglione rosso per il sangue di una battaglia tra vicentini e padovani, perché questi ultimi volevano riconquistare Vicenza passata nelle mani degli Scaligeri. Con il vescovo di origini fiorentine Andrea dei Mozzi, corrotto fin da

LA BENEDIZIONE DEL CARDINALE PAROLIN ALLE TRE ROMEE A Roma la firma del Protocollo di intesa fra i presidenti delle vie Strata, Francigena e Germanica

Ansa del Bcchiglione

quando era sacerdote, la diocesi vicentina non ne esce benissimo.

Dante lo pone all'inferno, tra i sodomiti, colpiti da una pioggia di fuoco. Il Papa lo destinò a Vicenza dove rimase un paio d'anni a guidare la diocesi, lasciando questa tradizione immorale dietro di sé». Non va dimenticata Verona, dove Dante visse per sette anni alla corte di Cangrande

della Scala. «Lo pone in Paradiso e racconta la grande ospitalità di questa famiglia. Ma anche la Città scaligera ha i suoi difetti. Ed è così che in Purgatorio, tra gli accidiosi si trova un non ben definito abate di San Zeno, “menomato nel corpo e nella mente”, certamente non fu posto nel ruolo per meriti spirituali».

I GIOVANI DEL CONSELVANO IN PELLEGRINAGGIO DA FANANO A PISTOIA

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cominciato a Roma, l'11 settembre, sotto il migliore degli auspici, il cammino comune delle tre Romee maggiori. E non poteva essere che così, poiché Roma, con le tombe dei santi Pietro e Paolo, resta la meta per eccellenza dei pellegrini che percorrono le vie Romee, tanto che nel Medioevo erano chiamati proprio "Romei”.

Nei locali della Libreria Leoniana, i presidenti delle tre vie Romea Strata (don Raimondo Sinibaldi), Francigena (Massimo Tedeschi) e Romea Germanica (Flavio Foietta) hanno firmato un Protocollo di intesa, che ha avuto il privilegio della benedizione speciale di S.Em. Cardinale Pietro Parolin. Il Segretario di Stato Vaticano non è voluto mancare ad un evento che ha messo in evidenza l'importanza del cammino, dal punto di vista spirituale. Dopo il saluto di Sua Eminenza, mons. Maurizio Bravi, Rappresentante della Santa Sede presso l'Organizzazione Mondiale del Turismo, e presso l'Istituto Europeo degli Itinerari Culturali, ha tenuto la relazione intitolata "Itinerari culturali europei, patrimonio dai tratti cristiani”. Sono intervenuti, quindi, i presidenti delle tre Romee, che hanno raccontato le iniziative di pellegrinaggio poste in essere.

La firma del Protocollo con la benedizione dei pellegrini ha concluso l'appuntamento, moderato dalla dott.ssa Romina Gobbo, responsabile comunicazione Fondazione Homo Viator-San Teobaldo progetto Romea Strata.

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on Leopoldo Zanon, parroco di Candiana (diocesi di Padova), don Nicolò Rocelli, vicario parrocchiale della parrocchia di Conselve e il padre canossiano di Conselve Tadeo Timada, dal 9 al 13 agosto, hanno guidato un pellegrinaggio di una quarantina di giovani del Conselvano sulla Nonantolana-Longobarda, ovvero il tratto della via Romea Strata, che va da Fanano in Emilia Romagna, a Pistoia in Toscana. La scelta della meta è voluta essere un omaggio a San Giacomo Apostolo, la cui unica reliquia è conservata nella cattedrale di Pistoia, in occasione dell’Anno Santo Iacobeo. Il pellegrinaggio è stato preparato con delle riflessioni, e con delle parole significative.

I PRESEPI SULLA VIA ROMEA STRATA

Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano tra Don Raimondo Sinibaldi e Aleksandra Grbic dell'ufficio della Fondazione Homo Viator - San Teobaldo di Vicenza.

Lo scorso 12 maggio è stato firmato il Protocollo di Intesa tra la Fondazione Homo Viator-San Teobaldo di Vicenza e l’Associazione Nazionale Città dei Presepi, con sede a Cerreto Guidi (Fi), comune che si trova sulla via Romea Strata, presieduta dalla sindaca Simona Rossetti.

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ROMEA STRATA

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w w w.romeastrata.org

SPECIALE

MILLE CHILOMETRI IN 47 GIORNI

DA PELPLIN A ROMA: PELLEGRINAGGIO IN BICICLETTA SULLE TRACCE DI ROMEA STRATA

Sulla Romea Strata il Pilgrimage Promotion Tour

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ille chilometri in 47 giorni! È partito da Cracovia il 13 maggio scorso e si è concluso il 27 giugno ad Aquileia il Pilgrimage Promotion Tour. Un viaggio da percorrere a piedi organizzato dall’Associazione Europea Romea Strata (AERS, costituita da oltre 50 soci presenti in 6 Stati dell’Europa: Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Austria ed Italia) finalizzato a valorizzare e promuovere la via di pellegrinaggio Romea Strata, l’antico cammino che in passato dal Mar Baltico portava a Roma. Le sue tracce, sulle quali hanno transitato cultura, merci, pellegrini e idee, hanno richiamato l’attenzione di alcuni “ricercatori” dando vita a un progetto visionario che ora è diventato una realtà concreta. Per motivi organizzativi e temporali il Pilgrimage Promotion Tour è stato suddiviso in tre anni, così da far conoscere l’intero itinerario, dal Mar Baltico a Roma. Nel 2021 i pellegrini sono partiti da Cracovia (Polonia) raggiungendo Aquileia (Italia) e hanno attraversato Repubblica Ceca e Austria; nel 2022 il percorso proseguirà da Aquileia fino a Roma, totalmente in Italia; infine nel 2023 da Tallinn a Cracovia attraversando Lettonia e Lituania.

Quest’anno il percorso ha interessato circa 1.100 chilometri e, a causa

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uattro pellegrini sono partiti in bicicletta il 28 giugno da Pelplin (Polonia) e, attraversando Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Italia, lungo la via Romea Strata, hanno raggiunto Roma il 14 luglio. Sono padre Tomasz (rettore del seminario di Pelplin), padre Arkadiusz (prefetto del seminario di Pelplin), padre Janusz Chyla (parroco di Chojnice) con il parrocchiano di Chojnice, Mariusz. Il pellegrinaggio è stato seguito sui social da molte persone, che hanno accompagnato spiritualmente il gruppo. Ogni giorno i quattro pellegrini ciclisti, celebrando la Santa Messa, hanno pregato anche per quanti hanno contribuito a costruire l'ospizio a Kartuzy. “…Ogni pellegrinaggio è un'esperienza di dono di Dio e degli uomini. È un'occasione per rendersi conto che da un lato la nostra vita dipende da molte persone e cose, e dall'altro che nella vita di tutti i giorni ci circondiamo di cose di cui potremmo fare a meno. Il limite e la necessità della scelta delle cose da portare su un portabiciclette, insegnano ad adeguarsi al necessario… Oltre alla gioia di arrivare a destinazione, la strada stessa dà sapore all'attraversamento di vari confini. Oltre alle frontiere geografiche e politiche tra diversi paesi, è importante saper attraversare i confini tra corpo e anima, quando la volontà mobilita il corpo per aumentare lo sforzo. La fatica permette di conoscere meglio sé stessi, e questa è sempre un'occasione per combattere la tentazione dell'egoismo…” Queste alcune delle riflessioni che il gruppo ha voluto condividere con noi. Grazie!

LDP

13 maggio 2021. I pellegrini partono da Cracovia in Polonia per il Pilgrimage Promotion Tour, che si è poi concluso ad Aquileia il 27 giugno

della situazione pandemica, è stato organizzato sul modello della staffetta. Per rendere maggiormente significativo il passaggio del “testimone” ai confini, le delegazioni dei vari Paesi si sono passate il simbolo del pellegrinaggio, ovvero il diario di viaggio della via Romea Strata che racchiude riflessioni e pensieri delle persone che hanno partecipato al cammino.

Quest’anno ogni Stato interessato ha curato l’organizzazione, la gestione dei pellegrini e gli incontri. In Polonia il cammino ha avuto inizio con una celebrazione eucaristica per la benedizione dei partecipanti e sono stati poi toccati alcuni luoghi simbolo come Wadowice, la città natale di San Giovanni Paolo II. In Repubblica Ceca il cammino è ripreso dalla basilica dei Santi Cirillo e Metodio a Vehlerad, dove un nutrito numero di persone (più di 100) è partito a piedi alla volta di Křtiny e Mikulov attraverso le comunità di Bílovice nad Svitavou, Adamov, Babice nad Svitavou. Alcuni rappresentanti della Repubblica Ceca hanno partecipato al passaggio del confine nella città di Mikulov (Drasenhofen se si è nel lato austriaco) incontrando così gli altri soci e passando loro anche il bordone (bastone del pellegrino). Il percorso in Austria ha interessato diversi cammini e città. Da Drasenhofen si è seguito il cammino di Santiago Weinviertel fino a Stockerau, andando a Vienna attraverso il Martinusweg lungo il Danubio. Da Vienna a Mariazell è stato seguito il cammino di Via Sacra, poi dall’abbazia di St. Lambrecht in Stiria il cammino è proseguito fino a Gurk. Attraverso il cammino di Marienpilgerweg si è raggiunto il capoluogo di Klagenfurt. Il passaggio del confine con l'Italia si è svolto al valico di frontiera a Tarvisio, in Friuli Venezia Giulia, lungo la pista ciclabile Alpe Adria. Nella parte italiana il gruppo ha attraversato tutta la valle del Canal del Ferro da Tarvisio a Moggio Udinese, costeggiando il fiume Fella. Ha toccato le città di Gemona e l’Hospitale di San Tomaso di Majano per poi puntare verso la città di Udine. Da qui il cammino è proseguito fino ad Aquileia, importante città dell’Impero romano e poi principale centro per la diffusione del Cristianesimo nell’Europa del nord e dell’est. In questa città il Pilgrimage Promotion Tour si è concluso con una solenne celebrazione in basilica presieduta dal presidente dell’AERS don Raimondo Sinibaldi.

Luisa Dal Prà

SERGIO E TERENZIO: DA TALLINN A ROMA IN BICI SULLA ROMEA STRATA

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ll’inizio del 2021 un nostro pellegrino, Sergio Baldan, ci ha contattato in Fondazione per dirci che assieme al suo compagno di avventure ciclistiche, Terenzio Morao, erano intenzionati a percorrere l’intera via Romea Strata da Tallinn (Estonia) a Roma.

Così abbiamo deciso di aiutarli a organizzare questo elettrizzante viaggio. I due amici nel corso degli anni hanno già raggiunto sia la Terra Santa che Santiago de Compostela in sella alle loro fidate biciclette, ed ora raggiungeranno un’altra grande meta: Roma.

Sono partiti il 17 agosto, con un volo diretto a Tallinn. Da lì sono partiti con tappe giornaliere di circa 100 km. Durante le soste, stanno visitando i principali santuari, le città e i luoghi di culto che costellano la via. Per la realizzazione di questa grande impresa sono stati coinvolti tutti gli Stati membri dell’Associazione Europea Romea Strata (Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Italia) affinché diano degna accoglienza ai nostri ciclisti. L’arrivo nella Città Eterna è previsto per il 1° ottobre. Potete seguire il loro ciclopellegrinaggio tramite il gruppo FB dell’AERS: così saprete sempre dove sono!

Sergio e Terenzio con don Raimondo Sinibaldi nell'ufficio della Fondazione Homo Viator-San Teobaldo di Vicenza, prima della partenza.

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SPECIALE

ALLA SCOPERTA DELLE AREE RURALI Partito il nuovo progetto europeo rurAllure che promuove il patrimonio culturale e religioso

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gni anno centinaia di migliaia di persone partono dalle loro case per raggiungere i principali luoghi di culto. Il turismo religioso è diventato una risorsa economica e significativa per l'Europa. Pensiamo, per esempio, a Santiago de Compostela: l'impatto economico dei pellegrinaggi nel 2019 ha superato i 300 milioni di euro.

Tuttavia, le ricadute positive sono per luoghi di culto conosciuti e itinerari storici di pellegrinaggio, raramente per le aree rurali circostanti, che restano ai margini, testimoni passivi dei flussi di pellegrini. Il progetto rurAllure, lanciato a gennaio 2021, si prefigge di valorizzare il fascino del patrimonio culturale e religioso che si trova nell'ambiente rurale, nella consapevolezza che molti pellegrini sono interessati a nuove mete. Riuscire a far fare al pellegrino una deviazione verso le località rurali significa aiutare a preservare il patrimonio culturale a rischio (antichi mestieri, folklore, costumi, musica, arte...), e combattere l'esodo rurale, che sta portando ad una preoccupante spirale di perdita di popolazione e di servizi.

Quindici tra organizzazioni e istituti europei all'avanguardia stanno lavorando su strategie comuni per sviluppare dei progetti pilota, ciascuno incentrato su un particolare tipo di patrimonio lungo un itinerario di pellegrinaggio. La ricerca sulle vie di San Giacomo sarà incentrata sul patrimonio letterario e sarà gestita dalla Fondazione Uxio Novoneyra

in Galizia, dal Comune di Vila do Conde, in Portogallo, dall'Università Autonoma di Madrid (ES) e dall'Università di A. Coruña, in Galizia.

In Italia, il progetto pilota guidato dall'Università di Bologna farà ricerca sul patrimonio termale lungo i percorsi di pellegrinaggio verso Roma (via Francigena, via Romea Strata e via Romea Germanica), insieme alle Università di Padova e Venezia, all'Associazione Europea delle vie

Francigene e alla Fondazione Homo Viator-San Teobaldo di Vicenza.

Il percorso di San Olav in Norvegia sarà studiato da una prospettiva etnografica dall'Università Norvegese di Scienza e Tecnologia.

Il patrimonio naturale del Cammino di Maria, percorso che attraversa Ungheria, Slovacchia e Romania, sarà studiato dall'Agenzia governativa per lo sviluppo dell'informatica, dall'Associazione Mary Road Public Benefit, dall'Università tecnica slovacca e dall'Università Comenius di Bratislava (Slovacchia).

Insieme all'Università di Vigo (Spagna), gli altri partner del progetto rurAllure sono: GVAM Guías Interactivas S.L. (ES), Universidad Autónoma de Madrid (ES), Fundación Uxío Novoneyra (ES), Universidade de Coruña (ES), Câmara Municipal de Vila do Conde (PT), Kormányzati Informatikai Fejlesztési Ũgynökség (HU), Mária Út Közhasznú Egyesület (HU), Comenius University di Bratislava (SK), Slovak University of Technology di Bratislava (SK), Università degli Studi di Padova (IT), Fondazione Homo Viator-San Teobaldo (IT), Associazione Europea Vie Francigene (IT), Università degli Studi di Bologna (IT), Università Norvegese delle Scienze e delle Tecnologie (NO).

Ulteriori informazioni sul progetto sono disponibili su www.rurallure.eu.

TRAIN2EUPILGRIMAGE

LOOK UP, GUARDA SU!

Progetto di formazione per guide per pellegrini

Osttirol Friuli e Vicentino insieme per promuovere i territori in chiave spirituale

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no dei risultati del progetto Interreg Italia-Austria Look Up - che intende valorizzare il patrimonio culturale, artistico, spirituale e religioso transfrontaliero - è la pubblicazione di un volume che raccoglie informazioni che promuovono il territorio dei partner (Comune di Udine, il Vicentino con la Congregazione delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria, l’Osttirol con Bildungshaus Osttirol, casa di formazione della diocesi di Innsbruck, e il Tourismusverband, centro di informazioni turistiche di Lienz) in chiave spirituale. «Questi itinerari non sono rivolti solo a chi ha il dono della fede, ma a chiunque abbia la capacità di vedere e apprezzare la bellezza - dice Pietro Fontanini, sindaco di Udine e capofila del progetto -. Ed è proprio la bellezza il vero filo conduttore di questi percorsi, nei quali spiritualità, arte e natura si fondono, dando a chi vi si immerge una pace difficile da raggiungere al giorno d’oggi».

Luisa Dal Prà

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ontinua il progetto "Train2EUpilgrimage" dedicato alla formazione adulta e, in particolare, alla creazione di un percorso formativo per guide di pellegrini. A due anni dall'inizio del progetto, tutti i partner coinvolti, provenienti da Italia, Austria, Spagna e Slovenia, si ritroveranno a novembre in Friuli, ad Aquileia, per cinque giorni di lavoro ("Learning and Training Activity"), durante i quali sarà verificata la bontà degli otto moduli di testo e degli strumenti di valutazione. Tutti i contenuti del progetto, i moduli e i relativi test, saranno disponibili sulla piattaforma dedicata http://www. train2eupilgrimage.eu/.

Alcuni aspetti del corso di formazione verranno testati sul campo, camminando lungo la Via Romea Strata, realizzando anche dei video tutarial come ulteriore strumento educativo. L'organizzazione del "Learning and Training Activity" è a carico della Fondazione Homo Viator-San Teobaldo di Vicenza, partner italiano del progetto.

Domenica 19 luglio 2020 hanno avuto luogo a Gallio (Vicenza) i primi due eventi realizzati dalla congregazione delle suore Orsoline scm nell'ambito del progetto europeo “Look Up”. A Villa Giovanna, nel giardinoanfiteatro, c'è stato l'incontro di inaugurazione della mostra “Via Matris”, con l’intervento della biblista Antonella Anghinoni. Linda Girardello, autrice dei dipinti che accompagnano il percorso verso il Santuario della Madonna del Buso ora esposti nella mostra, ha accompagnato poi il pubblico nella visita dell’esposizione.

Direttore responsabile: Lauro Paoletto Contributi a cura di: Fondazione Homo Viator - San Teobaldo Impaginazione a cura di: La Voce dei Berici

www.pellegrininellaterradelsanto.it