Romea Strata In cammino

Romea Strata In cammino Supplemento al n. 43 del 12 novembre 2017

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Guida del Touring Club Italiano

Cyril and Methodius Route

Via Romea Iulia Augusta

In cammino

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SOMMARIO 6

ROMEA IULIA AUGUSTA

Riscoperta di un sentiero antico

22Prof. a scuola ESPERIENZE 2

di pellegrinaggio

L'ultimo tratto rilevato della via Romea Strata conduce da Passo di Monte Croce Carnico a Venzone, nel cuore della Carnia

Quindici professori dell'Istituto "Berti“ di Soave hanno percorso 150 km da Timau a Concordia Sagittaria

INTERVISTA 1

APPROFONDIMENTI

10«In cammino

25 Valorizzazione

insieme ai giovani» del Romanico minore Le parole del vescovo della Diocesi di Vicenza, Beniamino Pizziol

Giulia Luppi, architetto di Modena, ha condotto una tesi di laurea sulla storia degli edifici di culto lungo la via Romea Nonantolana

13Un "segno“

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STRUMENTI

lungo la via

Prosegue in Veneto il posizionamento della segnaletica che indica la strada ai pellegrini

CURIOSITÀ

Le rocce della Val di Lima Nel Pistoiese sono state rinvenute moltissime incisioni rupestri che testimoniano il passaggio dei viandanti

15 Moderni pellegrini 30 Strade in ESPERIENZE 1

INTERVISTA 2

sulla via Allemagna

connessione

Un gruppo di ragazzi dell'Unità Pastorale di Rettorgole ha percorso 80 km di cammino da Portogruaro a Grado

Massimo Tedeschi, presidente di AEVF, spiega qual è il segreto del successo della Via Francigena

17 Crocevia di culture 34 Sulle orme ITINERARI

PARTNERSHIP

e tradizioni

di Cirillo e Metodio

Tra gli ultimi Comuni ad aderire al progetto Romea Strata quelli di Rovereto, Trambileno e Vallarsa

Tra i partner del Cammino Europeo Cyril and Methodius Route anche il progetto Romea Strata

19Comuni in rete 38 Romea Strata 2.0 NOVITÀ

PROMOZIONE

Diciannove enti locali del modenese hanno firmato un protocollo d'intesa pe promuovere azioni di salvaguardia delle vie di pellegrinaggio

App, Facebook, yotube, una guida del Touring Club Italiano e tanto altro per conoscere la via Romea Strata

Giovani in cammino Il numero 2 del magazine “Romea Strata In cammino” pone un’attenzione speciale ai giovani e alle possibilità di esperienze formative che offre anche a loro la Romea Strata.

Il pellegrinaggio, in quest’anno di Sinodo dei giovani voluto da papa Francesco, rappresenta un’esperienza concreta di cammino personale e comunitario. La rivista presenta esperienze, tappe e partner di un progetto che sta aiutando a far crescere la consapevolezza del valore umano, spirituale e culturale del pellegrinaggio.

Lauro Paoletto La voce dei Berici don Raimondo Sinibaldi Ufficio Pellegrinaggi

Inserto realizzato da La Voce dei Berici in collaborazione con l’Ufficio Diocesano Pellegrinaggi di Vicenza Coordinamento: Lorenza Zago. Articoli di: Lorenza Zago. Revisione : Naike Monique Borgo

In cammino - 3

AUSTRIA BRENNERO

Lienz

Passo Resia

ROMEA IULIA AUGUSTA

Passo Monte Croce Carnico

TRENTINO ALTO ADIGE

BOLZANO

Dogna Malborghetto Valbruna Moggio Udinese Arta Terme Chiusaforte Amaro Zuglio Resiutta Verzegnis Tolmezzo Venzone Cavazzo Carnico

VIA CLAUDIA AUGUSTA

FRIULI VENEZIA GIULIA Ragogna Pinzano al Tagliamento

Osoppo

Majano San Daniele del Friuli

San Giorgio della Richinvelda

ROVERETO

Valvasone Casarsa della Delizia San Vito al Tagliamento

VENETO

Trambileno

Sesto al Reghena

Gruaro Portogruaro

Vallarsa Valli del Pasubio Passo Pian delle Fugazze Torrebelvicino

Santorso

Rossano Veneto Galliera Veneta San Martino di Lupari

S. Vito di Leguzzano Malo

SCHIO

Isola Vicentina

Villa del Conte

Costabissara

Montecchio Maggiore Brendola Montebello Vic.

Colognola ai Colli

Gambellara

Lavagno

Soave

San Martino Buon Albergo

San Bonifacio Arcole

Belfiore Zevio

Veronella Cologna Veneta Pressana

Sossano Campiglia dei Berici Agugliaro Noventa Vicentina Pojana Maggiore Megliadino S. Fidenzio

Roveredo di Guà

Montagnana

Saletto

MBARDIA

Urbana Merlara Castelbaldo Castagnaro Villa Bartolomea Castelnovo Bariano Castelmassa Sermide Felonica

Ospedaletto Euganeo

Casale di Scodosia

Battaglia Terme

Monselice Baone Este Carceri

Vighizzolo d’Este Sant’Urbano Lendinara Piacenza d’Adige Badia Polesine Masi

Giacciano con Baruchella Trecenta Ceneselli Calto Salara Ficarolo

Finale Emilia Camposanto Ravarino Nonantola Modena

Castelfranco Emilia

BOLOGNA

Spilamberto Vignola

Savignano sul Panaro

EMILIA ROMAGNA

Marano sul Panaro Guiglia Zocca

Montese Fanano Lizzano in Belvedere Passo Croce Arcana Cutigliano San Marcello Pistoiese

TOSCANA

Santi

Pistoia

omp

de C

5 2.40

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Serravalle Pistoiese

oste la

Lamporecchio

Quarrata

cig

n Fra

km

Via

Monsummano Terme

a

en

Roma

San Miniato

365 km

Fucecchio

Vinci

2.9Gerusa 55 lemm km e

Musile di Piave

Sagrado

Carlino Muzzana del Turgnano

Terzo di Aquileia Aquileia

Miren - Kostanjevica

Fogliano Redipuglia San Pier d’Isonzo Turriaco San Canzian d’Isonzo Fiumicello

Grado

Isola di Barbana

Trieste

Altino Portegrandi

Abano Terme Montegrotto Terme

Bondeno

Bomporto

Meolo Roncade Quarto d’Altino

Santa Giustina del Colle Marcon Vicenza Loreggia Camposampiero Longare Borgoricco Castegnero San Giorgio delle Pertiche Campodarsego Mestre Nanto Noventa Padovana Stra Mossano Vigodarzere Mira Barbarano Vic. Padova Dolo Vigonovo Villaga

Altavilla Vicentina

VERONA

Concordia Sagittaria

Savogna d’Isonzo

Cervignano Cordovado del Friuli Torviscosa San Giorgio di Nogaro

Palazzolo dello Stella Latisana Precenicco San Michele al Tagliamento Fossalta di San Stino di Livenza Portogruaro Ceggia Torre di Mosto San Donà di Piave

Bassano del Grapppa Rosà Cassola

Monte Summano

UDINE

San Martino al Tagliamento

Feltre

Cerreto Guidi

Gemona del Friuli

Spilimbergo

TRENTO

Larciano

Tarvisio

Pontebba

Paluzza Sutrio

Cercivento

VENEZIA

Oltre

1400 km di cammino Cinque regioni coinvolte in un percorso unito e interconnesso

I tratti che compongono la Romea Strata La Romea Strata ricalca l’antico sistema di vie che dal Nord-Est d’Italia si dirigevano a Roma.

Coinvolge cinque regioni italiane per oltre 1400 km.

Il percorso è sudiviso in tratti, i cui nomi richiamano i territori e le antiche vie percorse.

Friuli Venezia Giulia

ROMEA ALLEMAGNA - da Tarvisio a Concordia Sagittaria (187 km) ROMEA IULIA AUGUSTA - da Paluzza a Venzone (61km) ROMEA AQUILEIENSE - da Miren a Concordia Sagittaria (94 km) ROMEA FLAVIA - da Trieste ad Aquileia (82 km)

Trentino Alto Adige

ROMEA BRENNERO - dal Brennero a Rovereto (160 km)

Veneto

ROMEA ANNIA - da Concordia Sagittaria a Badia Polesine (278 km) ROMEA DEL SANTO - da Bassano del Grappa a Padova (67 km) ROMEA VICETIA - da Valli del Pasubio a Montagnana (109 km) ROMEA POSTUMIA - da Verona a a Vicenza (66 km) ROMEA PORCILIANA - da Verona a Montagnana (76 km)

Emilia Romagna

ROMEA NONANTOLANA-LONGOBARDA - da Badia Polesine a Fanano (223 km)

Toscana

ROMEA NONANTOLANA-LONGOBARDA - da Fanano a Fucecchio (99 km) (accompagniamo i pellegrini sulla Via Francigena fino a San Miniato per 10 km)

Le cinque direttrici di marcia

In cammino - 5

via Iulia Augusta: riscoperta di un sentiero antico

Pellegrini sulla via Romea Iulia Augusta

Il nuovo tratto conduce da Passo di Monte Croce Carnico a Venzone, nel cuore della Carnia tra resti del foro romano, pievi e paesaggi ancora incontaminati Grazie al finanziamento ottenuto con il progetto In-

ture come la Creazione, il Sacrificio di Isacco, l’Esodo,

terreg V-A Italia-Austria 2016 denominato “Itinerario

la Trasfigurazione o il Giudizio Universale che rendo-

transfrontaliero di fede e cultura-Romea Strata” è stato

no Cercivento un luogo di riflessione e sacralità. Siamo

possibile rilevare un nuovo tratto denominato via Ro-

nel cuore della Carnia, a pochi chilometri da Sutrio che

mea Iulia Augusta. Questo percorso va da Passo di Mon-

fa parte del club dei borghi autentici d’Italia vicino al

te Croce Carnico, che congiunge l’alta val della Carnia

monte Zoncolan. Strette vie lastricate e loggiati in pietra

con la regione austriaca dell’Osttirol, e arriva a Venzone,

caratterizzano il centro del paese, che è noto per le scul-

dove si interseca con la via Romea Allemagna.

ture lignee grazie alla maestria dei suoi artigiani detti

L’ itinerario che dal valico alpino scende verso la fra-

“marangones”.

zione di Timau, nel Comune di Paluzza, segue in parte

Dalla lavorazione del legno si giunge agli stabilimenti

proprio l’antico sentiero di epoca romana chiamato Iulia

termali di Arta Terme, sempre lungo la via Iulia Augusta,

Augusta. Qui si possono ritrovare alcune antiche steli

per poi arrivare a Zuglio. Un antico centro romano sorto

romane. Seguendo il corso del torrente But si arriva fino

durante il consolato di Giulio Cesare, ora centro archeo-

a Cercivento. Paesino di montagna di poco più di seicen-

logico della Carnia. Negli anni 30 del Novecento a Zuglio

to abitanti famoso per la sua “Bibbia a cielo aperto”: le

gli scavi hanno portato alla luce importanti resti del foro

pareti delle case sono arricchite da decorazioni realizzate

romano, poco distante da quello che oggi è il Museo Civi-

in mosaico o affresco accompagnate da versetti biblici in

co Archeologico Iulium Carnicum di Palazzo Tommasi.

italiano e in friulano. Immagini ispirate alle Sacre Scrit-

A Zuglio si può ammirare la pieve di san Pietro che do-

6 -

In cammino

Il cammino delle Pievi in Carnia si snoda lungo venti tappe,

Il cammino delle Pievi in Carnia

in dieci delle quali si incontrano le storiche Pievi Carniche e due Santuari.

Può essere intrapreso tutto di seguito oppure in maniera autonoma e discontinua, scegliendo di volta in volta una o più delle sue tappe. Tra le pievi della Carnia, la più antica è quella di San Pietro a Zuglio, considerata la Pieve Matrice. È una chiesa antichissima la cui storia è segnata dalle vicissitudini del luogo ed è stata edificata strategicamente in prossimità della gran"Bibbia a cielo aperto", Cercivento

de via consolare romana che da Aquileia portava ad Aguntum (centro del Norico meridionale), fu raggiunta ben presto dalle correnti evangelizzatrici partite da Aquileia. In età tardoromana, gota e longobarda, fu sede episcopale. La diocesi, suffraganea di Aquileia, estendeva la sua giurisdizione alla Carnia e al Cadore.

Assunse un rilievo sempre maggiore per la sua posizione strategica, che permetteva di controllare la Via Iulia Augusta che attraverso l'impervio passo di Monte Croce Carnico conduceva alle regioni del Norico. Il Bacio delle Croci, un culto antichissimo, di probabile origine medievale si svolge ogni anno in occasione della Festività dell'Ascensione. Spostandosi sull’altra sponda del torrente But che percorre la Valle della Carnia, invece, si

Resti del foro romano, Zuglio

trova la pieve di San Floriano, a Illegio di Tolmezzo, che risale presumibilmente al IX secolo e sorge a 750 metri di altezza.

mina tutta la valle. Da qui, proseguendo sulla ciclopedonale che continua a costeggiare il But si arriva a Tolmezzo, “Città Alpina 2017”. «Essere entrati a far parte ufficialmente di questo itinerario è un passo importante per il nostro territorio - dice il sindaco, Francesco Brollo

Un’altra pieve degna di nota, poi, è quella di Santo Stefano a Cavazzo Carnico sul colle di Cesclans, fatta risalire a non prima dell’VIII – IX secolo. Edificio, affiancato da una torre campanaria costruita sopra una tomba di epoca tardoromana, la cui conformazione attuale risale al 1777.

-. Da tempo stiamo cercando di implementare tutte quelle azioni orientate alla valorizzazione del turismo lento e sostenibile. La Carnia ha un patrimonio storico-naturalistico notevole da offrire al viandante in un contesto in cui si respira l’autenticità dei luoghi ed è forte il senso di ospitalità. La nostra zona non è nuova a questo tipo di accoglienza e spiritualità visto che è interessata anche dal Cammino delle Pievi». A Illegio, frazione di Tolmezzo, la pieve di San Floriano merita di essere visitata.

Pieve di San Pietro, Zuglio

Da Tolmezzo, dove il Museo delle Arti Popolari Michele Gortani è un’altra tappa obbligatoria, si arriva a Verzegnis e Cavazzo Carnico, in cui troviamo la pieve di Santo Stefano nella frazione di Cesclans, per poi giungere a Venzone. Circa 60 chilometri da percorrere tra paesaggi mozzafiato - in alcuni punti ancora incontaminati - e tradizioni antiche per riscoprire questo tratto della via Iulia Augusta.

Pieve di San Floriano, Illegio di Tolmezzo

In cammino - 7

da oltre 100 anni segniamo il tempo delle vostre emozioni

Intervista al vescovo della Diocesi di Vicenza, Beniamino Pizziol

ÂŤIn cammino insieme ai giovaniÂť

Cattedrale di Santa Maria Annunciata, Vicenza

10 -

In cammino

«I diversi luoghi di spiritualità del nostro territorio possono diventare un cammino effettivo che mette in movimento i giovani sulle strade dei pellegrini». Queste le parole utilizzate dal Vescovo della Diocesi di Vicenza, Beniamino Pizziol, nella lettera pastorale per l’anno 20172018 “Che cosa cercate?” e che propone «tre passi dell’esperienza sinodale» da vivere insieme nella prospettiva di dare un contributo ai Vescovi chiamati a riunirsi nel Sinodo del prossimo ottobre sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. In questo contesto s’inserisce anche la via Romea Strata, sulla quale si svilupperà “l’esperienza di cammino” pensata in questa Diocesi per il mondo giovanile. «Sarà una settimana di pellegrinaggio sulle antiche vie da

Il vescovo Beniamino Pizziol

poco riscoperte, nel corso della prossima estate, che precederà la par-

Una ricerca che in questo momento ha un valore importante

tecipazione alla veglia conclusiva del percorso sinodale in piazza San

soprattutto per i giovani...

Pietro assieme a migliaia di giovani italiani» dice il vescovo.

«Il pellegrinaggio, rivolto in modo particolare ai giovani, può con-

Eccellenza, giovani e pellegrinaggio. Che tipo di esperien-

sentire alle comunità degli adulti di ascoltare e conoscere meglio il

za propone la Diocesi per incoraggiare questo connubio?

mondo giovanile che è chiamato a essere protagonista all’interno del-

«Seguendo gli itinerari proposti dal progetto Romea Strata risco-

la Chiesa e della società. L’esperienza del pellegrinaggio è aperta a tutti

priremo il senso del pellegrinaggio che ha coinvolto migliaia di

i giovani, anche a coloro che si sentono lontani dalla vita delle parroc-

persone che avevano come meta San Pietro a Roma, San Giaco-

chie, ma che sono desiderosi di una vita capace di dare risposte alle

mo di Compostela e anche la Terra Santa. Sarà un’esperienza di

domande più profonde che albergano nel loro cuore. La nostra Dio-

cammino proprio su quelle strade che i responsabili del progetto

cesi, prima della partecipazione alla veglia conclusiva del percorso si-

Romea Strata, dopo un lungo e preciso lavoro di discernimento,

nodale in piazza San Pietro, propone per i giovani un pellegrinaggio

hanno riportato alla luce dando nuova vita anche a quei luoghi di

al Monte Summano, caro alla Pastorale Giovanile e Vocazionale».

ospitalità in cui pellegrini sostavano».

Oltre alla valorizzazione dell’esperienza del pellegrinaggio,

Il pellegrinaggio è cammino, ma anche sosta. Qual è il si-

qual è l’ulteriore valore aggiunto del progetto Romea Strata?

gnificato del sostare per il pellegrino?

«Il progetto Romea Strata ha dato il via a una serie di importanti

«Le soste rappresentano sicuramente un tempo di riposo del cor-

relazioni, come tra le Diocesi del Triveneto e tra numerosi enti

po, ma in primis sono un’occasione di incontro con altre comuni-

locali e associazioni. Queste relazioni, all’intero dei contesti dio-

tà. Sono un’occasione per entrare in contatto con altre esperienze

cesani, sono un’occasione da non perdere per promuovere uno

spirituali, un momento di rinnovamento nello spirito e di ulteriore

scambio spirituale e umano tra diversi protagonisti. Si tratta di

preparazione verso la meta. Il territorio del Nord-Est d’Italia è stato

un aspetto fondamentale, soprattutto per il mondo dei giovani».

particolarmente significativo per l’accoglienza e l’ospitalità dei pelle-

La Diocesi di Vicenza, ormai da tempo, riserva un’attenzio-

grini. Ciò ha permesso un reciproco scambio di valori umani e di

ne particolare al pellegrinaggio...

esperienze di fede tra persone diverse, provenienti da luoghi lontani

«Certamente. L’anno scorso è stata costituita la Fondazione di Re-

tra loro. Questa dimensione di reciprocità è una delle peculiarità del

ligione e Culto “Homo Viator – San Teobaldo” considerando pro-

pellegrinaggio, in cui attraverso il movimento si genera l’incontro».

prio l’importanza che ha il pellegrinaggio nella vita della Chiesa e

Secondo lei, invece, quanto è importante la dimensione

l’esigenza che sia salvaguardato e promosso adeguatamente il suo

della ricerca durante il cammino?

significato religioso. Anche il Santo Padre nella Bolla di indizione

«È fondamentale. Ogni persona che si mette in cammino è alla ri-

del Giubileo della Misericordia fa riferimento al pellegrinaggio

cerca, ma con un atteggiamento particolare. Il pellegrinaggio esige

come “icona del cammino che ogni persona compie nella sua esi-

concentrazione, silenzio, disponibilità a percorre la strada in con-

stenza”. Credo che la chiave per comprendere ciò sia proprio nell’e-

divisione evitando il più possibile l’uso di strumenti di distrazione.

spressione homo viator, ovvero il bisogno dell’uomo di percorrere

I passi del pellegrino sono legati al desiderio di un incontro con il

una strada che porta a Cristo. Anche chi ha difficoltà fisiche e non

Signore e con la propria dimensione di fede. Questa ricerca e questo

può mettersi in cammino con le proprie gambe, è un homo viator.

incontro avvengono attraverso un luogo, un sito religioso. In questo

Attraverso il pellegrinaggio si palesa e si concretizza quel desiderio

contesto, quindi, siamo di fronte a una sorta di geografia della fede».

di conoscenza, scoperta e incontro che è presente in tutti noi».

In cammino - 11

Procede il posizionamento della segnaletica sui percorsi della via Romea Strata.

Sono circa 150 le ultime frecce installate nel Veneto Orientale: da Concordia Sagittaria a Noventa Padovana, su oltre cento km della via Romea Annia

Un “segno” lungo la via Uno degli adesivi della Romea Strata a Concordia Saggitaria

Nel corso dei secoli, i viaggiatori hanno beneficiato di sempre nuo-

L’installazione è avvenuta in stretta collaborazione con le ammini-

vi strumenti per orientarsi e rendere più semplici gli spostamenti.

strazioni comunali attraversate dal percorso. Inizialmente l’Ufficio

Oggi in modo particolare chi decide di mettersi in cammino ha a di-

Pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza ha studiato il tracciato propo-

sposizione molte nuove tecnologie. Sono fondamentali mappe det-

nendo un ipotetico posizionamento alle amministrazioni comunali

tagliate del percorso, tracce GPS (scaricabili online), guide e appro-

che l’hanno vagliato e, successivamente, si è provveduto in modo

fondimenti storico-culturali, indicazioni tecniche, ma è necessaria

congiunto alla realizzazione. Per sostenere il pellegrino, inoltre, lun-

anche la segnaletica su strada. Questa ha il compito di accompagnare

go la via sono stati affissi degli adesivi con il logo del progetto Ro-

il pellegrino lungo il cammino. In Veneto, così come in Friuli Vene-

mea Strata. L’ultima tranche di segnaletica è stata posizionata in un

zia Giulia, lo staff del progetto Romea Strata sta procedendo con l’in-

territorio pianeggiante che incontra numerosi centri abitati.

stallazione dei segnavia specifici che indicano la strada da percorre-

Le prossime frecce verranno collocate nei tratti che vanno da Rove-

re. Sono circa 150 le ultime frecce posizionate nel Veneto orientale:

reto a Passo Pian delle Fugazze, e da Valli del Pasubio a Pojana Mag-

da Concordia Sagittaria fino a Noventa Padovana, su oltre cento

giore lungo la via Romea Vicetia. In quest’ultima parte la segnaletica

chilometri di percorso, lungo il tratto della Romea Strata chiamato

è stata finanziata dai fondi ottenuti dal progetto europeo “Interreg

Via Romea Annia. Si tratta di frecce facilmente riconoscibili di di-

Italia – Austria”. Finita questa parte, si dovrebbe procedere con il

mensioni 10 per 25 centimetri, a fondo marrone con freccia bianca

percorso che da Padova giunge fino al Po (oltre al quale inizia la via

e con il logo registrato della Romea Strata. I segnavia sono installati

Romea Nonatolana-Longobarda). Tutte le indicazioni dei vari tratti

su segnaletica già esistente, così da rispettare l’impatto ambientale.

della Romea Strata sono scaricabili nel sito www.romeastrata.it.

Una delle frecce posizionate

In cammino - 13

Moderni pellegrini sulla Romea Allemagna Quest’estate quaranta ragazzi dell’Unità Pastorale di Rettorgole hanno percorso 80 km, da Grado a Portogruaro, per vivere un’esperienza di pellegrinaggio e condivisione Ottanta chilometri, tutti a piedi, sulle tracce

mino che i giovani pellegrini hanno intra-

pria ospitalità al gruppo che ha camminato

degli antichi pellegrini. A compiere l’impresa

preso. «Dopo una valutazione condivisa, il

anche di notte pur di raggiungere in tempo

quaranta ragazzi dai 15 ai 18 anni dell’Unità

gruppo ha sentito il desiderio di conoscere

la propria meta. Da Aquileia i ragazzi si sono

Pastorale di Cresole-Rettorgole, frazioni di

meglio le origini della fede – prosegue il

diretti verso Grado, isola nota anche come

Caldogno (VI). Otto i giorni di viaggio, dal

sacerdote – grazie anche a suggestivi luo-

l’Isola del Sole che si estende tra l’omonima

29 luglio al 5 agosto 2017, per raggiungere

ghi che hanno permesso di creare dei mo-

laguna, la foce dell’Isonzo e il Mar Adriatico

Grado da Portogruaro. «È stata un’esperien-

menti di spiritualità e riflessione profonda».

e che ospita il Santuario di Barbana. «Da qui

za molto intensa – dice don Simone Stocco,

Come è la Basilica di Santa Maria Assunta ad

siamo ritornati verso casa in treno - conclu-

parroco alla guida dei giovani -. Ai ragazzi,

Aquileia che, insieme al Battistero e all’impo-

de don Simone -. Per tutti noi è stata una set-

fin da subito, è piaciuta l’idea di affrontare

nente campanile si affaccia su piazza del Ca-

timana da ricordare, sia per ciò che abbiamo

un pellegrinaggio e si sono dimostrati en-

pitolo, e che custodisce il più vasto mosaico

vissuto a livello personale sia per la sintonia

tusiasti». I quaranta ragazzi, con altrettanti

pavimentale d’Europa risalente al III secolo

che si è creata tra i ragazzi».

zaini in spalla, hanno percorso l’ultima parte

d.C. Tutto ha contribuito a far vivere una

della via Romea Allemagna – fino a Con-

bella esperienza ai ragazzi, ma come in tutti i

cordia Sagittaria - per poi proseguire sulla

pellegrinaggi, sono gli incontri ad aver scan-

via Romea Aquileiense. Da Portogruaro,

dito in modo particolare i passi dei giovani.

chiamata anche la “piccola Venezia” perché

«A Carlino il sindaco ci ha accolto dandoci

attraversata da canali e abbellita dai palazzi

il benvenuto in piazza – racconta il parroco

che ricordano la Serenissima, hanno pun-

-. Dopo tanti chilometri a piedi sotto il sole,

tato a est verso i territori del Friuli Venezia

con la fatica che iniziava a farsi sentire, rice-

Giulia. San Michele al Tagliamento, Prece-

vere il suo saluto da parte di tutta la comu-

nicco, il piccolo centro abitato di Carlino

nità locale è stato come una sorta di segno

fino ad Aquileia passando per Torviscosa:

della Provvidenza». Tante le parrocchie, le

sono queste le principali tappe del cam-

scuole e le persone che hanno offerto la pro-

«È stata una bella esperienza anche se credevamo meno faticosa. Il sostegno degli altri è stato fondamentale per affrontare il percorso. Ne è valsa la pena, in particolare dal punto di vista della condivisione e dell’ essenzialità» Marta e Tommaso

Alcuni dei ragazzi in cammino sulla via Romea Allemagna

In cammino - 15

“sanitaria Più” da Natalino

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Crocevia di culture e tradizioni Castello di Rovereto

Rovereto è uno dei tre Comuni del Trentino Alto Adige, insime a Vallarsa e Trambileno, che ha aderito al progetto Romea Strata.

Punto di raccordo fra la via Claudia Augusta e la via Romea Vicetia, offre al pellegrino emozionanti esperienze Stelvio alla Marmolada. «La nostra am-

to rintocchi della Campana dei Caduti

ministrazione da sempre cerca di dare

che ogni sera suona in memoria di tutte

il giusto risalto alle bellezze e ai tesori

le vittime delle guerre, al Museo d’arte

del territorio anche attraverso la pro-

moderna e contemporanea che ospita

mozione dei cammini locali che richia-

più di 15mila opere di grandi artisti delle

mano migliaia di persone – prosegue

avanguardie, fino alla chiesa arcipretale

Previdi -. In questo progetto abbiamo

di san Marco che custodisce un altori-

trovato una corrispondenza di obiettivi,

lievo del leone marciano, simbolo del

anche per quanto riguarda uno svilup-

dominio della Serenissima, e l’immagine

po turistico e d’immagine della città».

i

di Maria Ausiliatrice, patrona della città.

Sul fronte della segnaletica i tecnici del

Comuni che

«Abbiamo deciso di aderire a questo pro-

Comune e lo staff di Romea Strata stanno

hanno aderito al progetto Romea Strata, vi

getto in primis per la sua importante va-

definendo modi e tempi di installazione

sono anche i tre comuni della regione del

lenza storica e religiosa - afferma l’asses-

delle frecce e delle bacheche illustrative

Trentino Alto Adige: Rovereto, Trambile-

sore alle politiche sociali, Mauro Previdi

lungo il percorso, che coinvolge i comu-

no e Vallarsa. Rovereto è il punto di raccor-

-. Rovereto è indicata come “Città della

ni di Rovereto, Trambileno e Vallarsa.

do fra la via Claudia Augusta, che giunge

Pace” e i valori che vengono promossi

«La cittadinanza ha accolto con molto

dal passo del Brennero e dal passo di Re-

attraverso il pellegrinaggio sono perfetta-

interesse e curiosità l’adesione dell’am-

sia proseguendo in Austria e in Germania

mente in linea con la nostra vocazione».

ministrazione al progetto – conclude l’as-

fino ad Augsburg, e la via Romea Vicetia,

La via Romea Strata, però, non è l’u-

sessore -. Siamo convinti che il prendere

che porta fino a Montagnana in provincia

nico itinerario che attraversa Rovere-

parte ufficialmente e attivamente a que-

di Padova attraversando tutto il vicentino.

to: la cittadina è interessata anche da

sto itinerario determinerà un’ulteriore

Il comune di Rovereto è crocevia di cul-

una tappa del Sentiero della Pace che si

crescita per il territorio anche sul fronte

ture e tradizioni e offre al pellegrino una

sviluppa su oltre 500 chilometri dallo

dell’ospitalità».

Ro

ve re

to

serie di emozionanti esperienze : dai cen-

o, arc M .

Chiesa di S

Tra

In cammino - 17

Diciannove amministrazioni locali del modenese hanno deciso di firmare un protocollo d'intesa per la salvaguardia e la promozione della via Romea Nonantolana

Una nuova rete fra Comuni per promuovere i pellegrinaggi

Abbazia di San Silvestro, Nonantola

Diciannove Comuni, oltre 70 chilome-

cata dal Museo benedettino e diocesa-

progetti in programma». Tanti i luoghi

tri e un unico obiettivo: tutelare e pro-

no d’arte sacra che custodisce oltre a

fino a Fanano, ultimo dei Comuni di

muovere il tratto della via Romea Strata

importanti opere d’arte anche rarissime

quest’intesa lungo la via Romea No-

che attraversa i loro territori. Dicianno-

reliquie tessili del IX secolo. Non solo:

nantolana-Longobarda, che offrono ai

ve Comuni che per questa ragione han-

qui troviamo anche la stauroteca della

viandanti incantevoli luoghi da scopri-

no deciso di stipulare un protocollo

Santa Croce di Gesù e un braccio di San

re: dal Duomo di Modena, patrimonio

d’intesa per valorizzare la via Romea

Silvestro. «Tutti i Comuni che hanno

dell’Unesco, alla Rocca Rangoni e alla

Nonantolana nel modenese. Capofila

aderito come Castelfranco Emilia, Mo-

chiesa di San Bartolomeo a Spilam-

dell’unione l’Amministrazione di No-

dena, Spilamberto e Vignola solo per

berto, dalla chiesa della Beata Vergine

nantola che sta coordinando i lavori: «Il

citarne alcuni conservano importanti

Assunta di Savignano fino alla pieve dei

protocollo è già pronto e quasi la totali-

testimonianze di fede, richiamando

Santi Pietro e Paolo a Semelano. Si veda

tà dei Comuni coinvolti ha deliberato la

migliaia di pellegrini nei secoli scorsi

anche l’intervista a Giulia Luppi sulla

propria partecipazione – spiega l’asses-

e ancora adesso sono luoghi di tran-

Ricerca e valorizzazione del Romanico

sore al turismo e alla cultura, Stefania

sito e sosta per i tanti che decidono di

Minore pubblicato in questo numero.

Grenzi -. Si tratta di un documento con

mettersi in marcia – prosegue Grenzi

«Tra i compiti degli enti locali c’è anche

il quale gli enti locali s’impegnano uffi-

-. Per questo motivo abbiamo deciso di

la tutela di questi veri e propri tesori

cialmente a favorire azioni di sviluppo

redigere il protocollo in modo da poter

e delle strade che ad essi conducono,

e salvaguardia di questa importante via

pianificare una serie di interventi in

ma molto spesso ci si scontra con la

di pellegrinaggio». Proprio a Nonanto-

piena sinergia. Entro l’anno tutti i Co-

mancanza di fondi o con la burocrazia

la, infatti, si trova l’Abbazia di San Sil-

muni delibereranno questo documento

– conclude l’assessore -. Abbiamo scel-

vestro, una delle tappe più importanti

e potremmo iniziare le corrette proce-

to la strada del protocollo perché con

per i pellegrini durante il Medioevo.

dure per individuare una o più associa-

un’azione congiunta possiamo ottenere

Costruita nell’VIII secolo, oggi è affian-

zioni e realtà locali a cui affidare i vari

risultati migliori».

In cammino - 19

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I docenti dell'Istituto "Berti" in cammino

Un gruppo di insegnanti dell'Istituto Alberghiero "Berti” di Soave ha organizzato un corso di autoformazione, percorrendo oltre 150 chilometri di strada, per conoscere da vicino storia, cultura e potenzialità turistiche dei territori lungo le vie di pellegrinaggio

Professori a scuola tra via Iulia Augusta e Allemagna Quello della via Romea Iulia Augusta è un itinerario ancora poco esplorato, ma c’è chi si è già messo in cammino per scoprirne bellezza e storia. A intraprendere questo percorso che da Passo di Monte Croce Carnico conduce a Venzone, un gruppo d’insegnanti dell’Istituto Alberghiero “Berti” di Soave (Verona). Una quindicina di professori che si sono messi in marcia per conoscere alcuni degli aspetti principali che caratterizzano questo tragitto. Un’esperienza che li ha portati, poi, fino a Concordia Sagittaria attraversando il Friuli Venezia Giulia. Oltre 150 i chilometri percorsi, nei primi dieci giorni di settembre, sulle orme degli antichi pellegrini: «Abbiamo organizzato questa esperienza come corso di “autoformazione” interno alla nostra scuola – spiega Tino Turco, uno dei docenti -. L’obiettivo era quello di indagare le diverse tematiche che si connettono allo sviluppo del turismo lento e sostenibile». Ogni insegnante, infatti, ha approfondito un particolare aspetto, da quello artistico-archeologico a quello turistico-enogastronomico.

«Grazie al tracciato segnato dall’Ufficio di Pellegrinaggi della Cappella di San Michele, Venzone

22 -

In cammino

Diocesi di Vicenza abbiamo potuto vedere con i nostri occhi le grandi potenzialità della via Romea Iulia Augusta che non

Hospitale di San Giovanni, San Tomaso di Majano

ha ancora ottenuto la fama che si merita per il suo grande patrimonio storico-culturale – precisa Turco –. Il cammino si snoda su tratti di sentiero che sono rimasti tali e quali dall’epoca romana e che hanno una storia che vanta ben mille anni in più rispetto a quella di Santiago de Compostela». Non tra i banchi di scuola, ma su strada, questo gruppo di “professori-pellegrini” ha raccolto una quantità notevole di informazioni per poi elaborare un lavoro interdisciplinare, ovvero una sorta di guida con approfondimenti specifici su più fronti.

Guida che sarà pronta nei prossimi mesi e realizzata con la collaborazione dell’Istituto Alberghiero e Turistico “Stringher” di Udine. Un gemellaggio tra scuole nato proprio lungo la Romea Strata: «Insegnanti e alunni ci hanno affiancato per un tratto di cammino spiegandoci il valore dei pellegrinaggi antichi del loro territorio e poi ci hanno anche accompagnato a visitare la tomba del Beato Odorico da Pordenone – prosegue il docente -. Questa nostra esperienza è stata utile anche dal punto di vista delle relazioni, che sicuramente proseguiranno in futuro». Dodici le tappe che hanno scandito la marcia dei professori, da Timau passando per Cercivento fino a Cesclans, da Gemona fino a Spilimbergo attraversando Majano e da San Martino al Tagliamento fino a Concordia via Portogruaro solo per citarne alcune. Tappe lungo le quali il gruppo ha potuto sperimentare anche l’ospitalità pellegrina.

«Abbiamo sempre ricevuto un’accoglienza calorosa, soprattutto nel tratto della via Romea Iulia Augusta nonostante non sia ancora molto conosciuta– conclude Turco –, lungo la quale abbiamo incontrato moltissime persone desiderose di farci

Hospitale di San Giovanni a San Tomaso di Majano L’Hospitale di san Giovanni di Gerusalemme è un complesso situato nella frazione di San Tomaso di Majano. È stato fondato alla fine del XII°sec. dai cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme (poi cavalieri di Malta), nel periodo delle crociate, come risulta dalla pergamena istitutiva originale, del 1199, del “Portis”. Costituiva una tappa importante della Via del Tagliamento nell’antica Via di Allemagna, che collegava l’Europa fino ai Paesi Baltici con i porti dell’Adriatico. Era una stazione con funzione di assistenza per viandanti e pellegrini. Quello di San Tomaso di Majano è l'unico Hospitale rimasto in Friuli Venezia Giulia e dal 2004, è di proprietà del Comune che ha avviato un importante intervento di restauro.

Oggi il progetto di recupero è quasi del tutto ultimato: dopo il meticoloso restauro del complesso, stanno per aprire le camere per i pellegrini, al piano superiore. Già aperta, invece, la sala per le mostre, quella per gli incontri e le presentazioni, e la splendida cucina con il focolare.

Il sito è curato e custodito dall’associazione di volontariato “Amici dell’Hospitale”.

conoscere il patrimonio della loro terra».

In cammino - 23

Ricerca e valorizzazione del Romanico Minore i pp Giulia Lu

Giulia Luppi, giovane architetto di Modena, si è laureata lo scorso anno all’Università di Bologna, con una tesi che indaga la storia di alcuni edifici di culto presenti sulla via Romea Nonantolana

Oratorio di San Biagio, Roncoscaglia (Sestola)

Pieve di San Giovanni Battista, (Pavullo)

Pieve di Sant’Apollinare, Coscogno (Pavullo)

Pieve di San Vincenzo,Monteobizzo (Pavullo)

Mesi e mesi trascorsi tra biblioteche e archivi, tra libri e documenti

tutti edifici appartenenti al culto del romanico minore, che quasi si-

antichi. Una lunga e accurata ricerca che ha portato Giulia Luppi,

curamente hanno visto il transito dei pellegrini. «Partendo dall’analisi

architetto di 29 anni, a scoprire il progetto della Romea Strata e le vie

storica del territorio e del paesaggio ho messo a sistema queste quattro

un tempo percorse da migliaia di pellegrini. Un “viaggio” che è parti-

strutture osservando le tecniche costruttive impiegate nella loro rea-

to dall’Oratorio di San Biagio a Roncoscaglia, frazione del comune di

lizzazione e i fattori ambientali – prosegue Giulia -. Ho analizzato il

Sestola. Siamo nel modenese, in una zona di aperta campagna con

loro stato di conservazione e ho proposto uno schema di attività ma-

qualche lieve pendio, dove sorge questo edificio romanico lungo la via

nutentive assieme a un’idea di percorso per poter rendere più accessi-

Romea Nonantolana. «Ho condotto questo studio per la mia tesi di

bili questi luoghi di culto». Una tesi particolarmente vicina al progetto

laurea - spiega Giulia Luppi, che si è laureata l’anno scorso all’Universi-

Romea Strata per quanto riguarda la valorizzazione del territorio.

tà di Bologna -. Il mio intento era quello di capire e conoscere come è

«Questi edifici facendo parte di un percorso di pellegrinaggio devono

stato valorizzato l’Oratorio di San Biagio nel corso dei secoli, anche dal

essere tutelati e mantenuti adeguatamente – afferma Giulia -. La mia

punto di vista della sua ristrutturazione, e quasi per caso ho scoperto

proposta, in linea con gli intenti della Romea Strata, è far sì che quei

che poteva far parte della via che in passato conduceva a Roma». Da

luoghi di grande valore che spesso vengono dimenticati o che sono

questo oratorio, poi, il viaggio di Giulia è continuato attraverso altri tre

difficilmente raggiungibili inizino a far parte di un cammino specifico

edifici di culto: la Pieve di Coscogno, quella di Monteobizzo e quella

in modo tale che enti pubblici, volontari o gruppi parrocchiali si pre-

di Renno, tutte nel territorio comunale di Pavullo nel Frignano. Sono

occupino del loro mantenimento».

In cammino - 25

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Tracce degli antichi pellegrini sulle rocce della Val di Lima

Balzo alle Cialde, Limano

Roccia della Chiesa, Cutigliano

Superato il passo di Croce Arcana, che

ria -. Incisioni che si possono scorgere

che affonda le proprie radici in età pre-

segna il confine tra le Regioni della To-

in abbondanza anche nel territorio di

cristiana – dice l’esperto -. A confermare

scana e dell’Emilia Romagna, si giunge

Piteglio e di Monte Limano». Sentieri

la loro datazione, il fatto che la gente che

al comune di Abetone Cutigliano. La

antichi, a volte impervi, che grazie anche

frequentava la valle nei periodi successivi

frazione di Cutigliano è un borgo ricco

al progetto Romea Strata hanno rico-

era gente semplice che non poteva essere

di arte e storia che ancora oggi conserva

minciato a “rivivere” con il passaggio dei

a conoscenza di quei culti e quindi ripro-

molte testimonianze del passato. Siamo

pellegrini diretti principalmente a Roma.

durne i simboli».

sul tratto della Romea Strata chiamato

Ma queste incisioni a quando risalgono?

Con il passare del tempo sono cambiate

via Romea Nonantolana-Longobarda,

«Datarle è molto complesso – sottolinea

anche le tipologie di incisioni: al periodo

a pochi chilometri da Pistoia nel cuore

Sani -. Ci sono segni che possiamo far

medievale, infatti, appartengono diversi

dell’alta Val di Lima. Proprio a Cutiglia-

risalire all’epoca medievale, altri all’epoca

rosoni a sei petali e numerose croci che

no sono state rinvenute interessanti in-

moderna a cavallo tra Ottocento e Nove-

sono state rinvenute soprattutto negli ul-

cisioni rupestri lasciate anticamente dai

cento e altri ancora appartenenti all’era

timi dieci anni. «Nella zona di Cutiglia-

pellegrini sulle rocce lungo gli antichi

preistorica». Cerchi concentrici, cerchi

no sono ed erano presenti molte chiese,

sentieri. «Cutigliano è una delle tre zone

con delle coppelle sulla parte superiore,

dove transitavano non pochi pellegrini

principali in cui si possono trovare i se-

simboli solari, spirali, mani, numeri e

– conclude Sani –. Si può pensare che

gni che l’uomo, non solo il pellegrino, ha

lame pennate sono solo alcuni dei sim-

questi viandanti religiosi dopo aver fatto

scolpito sulle rocce in passato quasi per

boli che sono stati rinvenuti. «In alcuni

visita ai luoghi di culto lasciassero dei se-

lasciare un messaggio – spiega Giancarlo

casi si può parlare di incisioni che fanno

gni che richiamavano il motivo del loro

Sani, uno dei massimi studiosi in mate-

riferimento a una religiosità ben precisa,

viaggio lungo il cammino».

Masso della Pescaia, Piteglio

Lungo i sentieri della via Romea NonantolanaLongobarda, a pochi km da Pistoia, sono state rinvenute moltissime incisioni rupestri che risalgono sia all’epoca medievale che a quella preistorica In cammino - 27

Strade in connessione

A Fucecchio, in Toscana, la via Romea Strata incontra la via Francigena.

Massimo Tedeschi, presidente di AEVF, spiega qual è il segreto del successo di questo itinerario che da Canterbury conduce a San Pietro e perchè è importante “fare rete” per i cammini di pellegrinaggio Come la via Romea Strata, anche l’antica via Francige-

altre indispensabili componenti: le associazioni dei pelle-

na che nel Medioevo univa Canterbury, in Inghilterra,

grini, dei camminatori e gli operatori economici privati.

a Roma e ai porti della Puglia è stata riscoperta da mo-

Tutte le componenti stanno facendo la propria parte ed

derni viandanti che si sono messi in cammino lungo un

è per questo che la Via Francigena sta avendo un vero e

percorso ricco di storia e cultura. Un itinerario di oltre

proprio boom. Solo se uniti si vince».

2mila chilometri che oltrepassa quattro nazioni, passan-

Cosa rappresentano i cammini come la Francigena o la

do per Francia e Svizzera, con più di settanta tappe, una

Romea Strata per il territorio che attraversano?

delle quali è Fucecchio dove si incontra con la via Romea

«I cammini, quando entrano in funzione e registrano una

Strata. Riconosciuta come Itinerario Culturale del Consi-

frequentazione adeguata come la Via Francigena, in bre-

glio d’Europa, la via Francigena sta generando anche un

ve portano le comunità locali - molte delle quali sperdute

importante sviluppo socio-economico per i territori che

nella campagna e nella montagna - alla riscoperta della

attraversa richiamando ogni anno un numero crescente

propria storia e della propria identità accrescendone così

di pellegrini. A mettere insieme e a promuovere la valo-

enormemente l’autostima. Ovviamente ne potenziano

rizzazione di questo fascio di vie della fede l’Associazione

anche l’economia, poiché spingono a creare tutti quei

Europea delle Vie Francigene (AEVF), che ha messo in

servizi di cui pellegrini e camminatori (e turisti) hanno

rete oltre un centinaio di enti locali. A presiedere l’AEFV

necessità».

Massimo Tedeschi, al quale abbiamo posto alcune do-

Qual è il ruolo dell’Europa nella loro valorizzazione?

mande:

«Il ruolo dell’Europa fa la differenza. Un conto è un

Da cosa dipende il successo della via Francigena?

cammino locale, regionale o nazionale, ed un conto è un

«Il motivo principale del successo della Via Francigena

cammino europeo e di respiro internazionale come la via

sta nella intuizione dei Comuni che la attraversano di

Francigena, riconosciuto “Itinerario culturale del Consi-

aver costituito nel 2001 un’associazione, la nostra, capace

glio d’Europa” dal 1994. L’orizzonte europeo conferisce

di mettere insieme innanzitutto le istituzioni locali, come

un fascino e una forza che i cammini locali non hanno.

Comuni e Regioni, e farle lavorare insieme. Poi, ci sono

Non a caso la maggior parte dei pellegrini e dei cammi-

30 -

In cammino

Un tratto della via Francigena

Cathedral and Metropolitical Church of Christ, Canterbury

natori del tratto italiano del percorso della Francigena proviene da fuori Italia».

In base alla sua esperienza qual è la difficoltà maggiore da superare nell’opera di promozione di un itinerario culturale?

«La difficoltà maggiore si ha quando il capo di un’amministrazione locale non riesce a cogliere l’opportunità di un Itinerario culturale europeo che attraversa il proprio territorio. Occorre lungimiranza che per esperienza ho notato che non tutti hanno, anche fra gli amministratori pubblici. Come già anticipato gli attori principali del successo di un cammino sono tre: pubbliche istituzioni, associazioni e operatori economici privati. La cooperazione fra le tre componenti è indispensabile perché ciascuna ha un com-

San Pietro, Roma

pito da svolgere e per raggiungere lo scopo prefissato».

Che tipo di collaborazione vede fra via Francigena e la via Romea Strata?

«La cooperazione fra i due Itinerari, soprattutto quando Romea Strata diverrà “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”, è molto importante perché completerà la rete di offerta delle vie romee al pubblico europeo e mondiale: via (romea) Francigena da nord-ovest e via Romea Strata da nord-est».

Continuando a mantenere lo sguardo verso il futuro come immagina fra 10 o 20 anni la via Francigena?

«La stima del numero di camminatori lungo i 1800 chilometri della Via Francigena nell’anno 2016 è di circa 50mila. Siamo cioè attorno al 15/20% dei numeri di Santiago di Compostela. Fra 10 anni ritengo che questo gap sarà molto minore».

In cammino - 31

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Sulle orme dei Santi Cirillo e Metodio

Basilica dell’Assunzione della Vergine Maria e dei Ss. Cirillo e Metodio, Velehrad (Repubblica Ceca)

Moravia, parte orienta-

Dottor Peterka, come è nato il progetto sul Cammino

le della Repubblica Ceca.

di Cirillo e Metodio?

Da qui prende il via uno dei

«Nella nostra regione di Zlìn nell’est della Repubblica

Cammini Europei più sugge-

Ceca vi è un grande patrimonio culturale legato alla dif-

stivi, sulle orme dei Santi Cirillo

fusione del Cristianesimo durante il Medioevo. I missio-

e Metodio, evangelizzatori ortodossi delle genti dell’Est.

nari bizantini Costantino (che ricevette il nome di Cirillo

L’itinerario conduce a Roma da Velehrad e ripercorre lo

a Roma) e suo fratello Metodio idearono l’alfabeto slavo

storico viaggio compiuto dai due patroni dei popoli slavi

e tradussero in questa lingua i testi sacri, che poi fece-

che da Costantinopoli sono arrivati alla Grande Mora-

ro conoscere al loro popolo. Da questo momento, ci fu

via per poi passare da Venezia e giungere a Roma per in-

un’importante diffusione del Cristianesimo anche negli

contrare papa Niccolò I e avere la sua autorizzazione alla

altri Paesi dell’Est. Dieci anni fa a partire da questo pa-

traduzione della Bibbia in cirillico. Un percorso antico

trimonio culturale, la regione di Zlìn e gli enti preposti

che è stato riscoperto, valorizzato e riattualizzato grazie a

allo sviluppo del turismo in Moravia hanno creato un

un lavoro di ricerca, studio e promozione che coinvolge

primo progetto a sostegno delle vie di pellegrinaggio.

la Repubblica Ceca, la Grecia, la Slovacchia, l’Ucraina, la

Tale progetto ha avuto un importante sviluppo nel 2013,

Slovenia e anche l’Italia. Il progetto Romea Strata è uno

in occasione dei 1150 anni dell’arrivo dei due missionari

dei partner dell’Associazione Europea dell’Itinerario Cul-

nella Grande Moravia. Proprio in questo contesto è nata

turale dei Santi Cirillo e Metodio (ECRSCM), nata nel

l’Associazione Europea dell’Itinerario Culturale dei Santi

2013. Abbiamo intervistato uno dei suoi responsabili,

Cirillo e Metodio, che oggi è tra i principali attori della

Martin Peterka.

promozione del cammino».

34 -

In cammino

Il progetto Romea Strata è partner del Cyril and Methodhius Route, uno dei Cammini Europei più suggestivi che ripercorre il viaggio compiuto dai due "apostoli degli Slavi"

Palazzo Vescovile, Kroměříž (Repubblica Ceca)

Cappella dei SS. Cirillo e Metodio, Radhošť (Repubblica Ceca)

In questi anni che genere di azioni avete promosso?

dei due Santi e del mondo ortodosso. Tra i nostri obiettivi, inoltre,

«Dalla fondazione dell’associazione, l’itinerario è stato

c’è un’ulteriore promozione delle attività che hanno portato allo

presentato ai Paesi confinanti con la Repubblica Ceca e la

sviluppo della segnaletica della via di pellegrinaggio, soprattutto

Slovacchia così come in altre nazioni europee (Italia, Ma-

potenziando il ruolo delle associazioni locali».

cedonia, Grecia e Slovenia) e dal 2014 abbiamo esteso le col-

Che valore ha la dimensione europea per il Cammino?

laborazioni con università, regioni, municipalità, istituti arche-

«Papa Giovanni Paolo II nel 1980 non ha proclamato Cirillo e

ologici e associazioni di gran parte dell’Europa dell’est. Ci sono

Metodio co-patroni d’Europa per caso. Furono pionieri dell’e-

voluti due anni per avere una gestione coordinata ed efficiente

vangelizzazione dell’Europa orientale, rispettarono le tradizioni

attraverso specifici organismi direttivi. Ogni anno organizziamo

locali ed educarono i loro seguaci alla non-violenza, al dialogo,

degli incontri per ampliare la rete di partner, realizzare progetti

alla comprensione e all’amore verso il prossimo secondo i princi-

per promuovere la cooperazione internazionale e sviluppare le

pi cristiani. Valori che oggi hanno la stessa importanza di allora.

vie di pellegrinaggio a partire dal nostro centro più importante,

Ci sono migliaia di luoghi in tutta Europa legati ai nomi di Ci-

quello di Velehrad».

rillo e Metodio e tutti fanno parte della nostra rete. La dimen-

Quali sono i vostri obiettivi futuri?

sione europea è parte essenziale di questa storia e della nascita

«Per i prossimi due anni lavoreremo a un progetto che ci permet-

del Cammino e per questo dev’essere tutelata e rafforzata giorno

terà di rafforzare i collegamenti transfrontalieri tra Moravia e Slo-

dopo giorno».

vacchia e implementare un approccio sistematico al Cammino in

Quali sono i progetti in comune con la via Romea Strata?

entrambi i territori grazie a un programma di Interreg. Vogliamo,

«Sia il Cammino di Cirillo e Metodio che la via Romea Strata

poi, consolidare l’importanza di Velehrad come centro del dialo-

sono interessati a collegare Cracovia e Czestochowa in Polonia

go culturale tra Europa dell’Est e dell’Ovest. Esiste già un progetto

con Roma. Lavorare insieme è il modo migliore per raggiungere

di connessione tra Velehrad, Roma e Tessalonica, luoghi che con-

questo obiettivo e perciò abbiamo istituito questa partnership, in

sideriamo strategici per lo sviluppo dell’itinerario nella sua tota-

modo da realizzare un progetto congiunto capace di concretiz-

lità: Velehrad è il punto da cui si è diffuso il Cristianesimo nelle

zare gli obiettivi di entrambi. Tutti e due i percorsi, poi, hanno

nostre terre, Roma è il luogo in cui è stata approvata la liturgia

una vasta rete di vie di pellegrinaggio che possono essere sfruttate

slava e dove è sepolto Cirillo, mentre Tessalonica è la città nativa

reciprocamente».

In cammino - 35

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38 -

In cammino

Sono molte le iniziative pensate per promuovere questo itnerario, utilizzando diversi strumenti continuamente aggiornati e capaci di raggiungere un pubblico sempre piĂš vasto in modo da far conoscere luoghi, storia e tradizioni

�

don Raimondo Sinibaldi

Prima di iniziare a percorrere le antiche vie di pellegrinaggio è possibile approfondire qualcosa già standosene seduti sul divano. Nel caso del progetto della Romea Strata, sono già numerosi gli strumenti realizzati e continuamente aggiornati che raggiungono pubblici diversi per far conoscere questo itinerario.

L’ultimo arrivato è la guida edita dal Touring Club Italiano “La Romea Strata. Vie di pellegrinaggio dal nord-est Italia verso Roma”. Ben 239 pagine raccontano nel dettaglio i suoi itinerari, con informazioni pratiche, profili altimetrici, nozioni storiche e artistiche sul paesaggi e sui luoghi di interesse. Tascabile, pratica, veloce da consultare e ricca di fotografie offre a chi sta pensando di intraprendere questa esperienza tutti i riferimenti utili. Precedentemente sono stati realizzati il sito internet www.romeastrata.it, la pagina Facebook “Romea Strata” e anche il canale Youtube “Romea Strata”.

Di Romea Strata si parla anche in televisione. Dal maggio 2017 sono già state realizzate 6 puntate del programma “Borghi d’Italia” di TV2000, realizzate grazie alla professionalità e competenza del conduttore e regista Mario Placidini. Le prime registrazioni già mandate in onda, anche in replica estiva, hanno portato alla scoperta di Soave, città veronese del vino sulla Romea Postumia e della cittadina padovana di Carceri sulla via Romea Annia. Le altre, girate lo scorso settembre in Friuli Venezia Giulia, saranno trasmesse nei prossimi mesi.

Un’altra collaborazione è quella con il programma “Sulla via di Damasco” del palinsesto di RAI2: è stata realizzata e trasmessa una puntata nel mese di agosto 2017 ed intitolata “Cammino di fede e memoria”, perché incentrata nel tratto della via Romea Vicetia che da Rovereto porta a Montagnana.Di recente realizzazione è anche l’App della Romea Strata, già online e disponibile su Google Play Store, resa possibile grazie al finanziamento del progetto Interreg Italia-Austria.

In cammino - 39