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Condizioni igieniche e strutturali blitz del Nas nelle mense ospedaliere

dati interessanti - ha spiegato il segretario generale di Ugl, Paolo Capone - Regione per regione, provincia per provincia, abbiamo ridisegnato la mappa dell'incidenza degli incidenti sui luoghi di lavoro. Questo ha portato non solamente a fare una classifica ma a capire quali sono le zone, le età e le etnie più colpite perché nella dinamica del lavoro e degli incidenti sul lavoro ci sono sempre delle motivazioni dietro: la scarsa conoscenza delle norme, l'età alta, lavorazioni che spesso non vengono gestite con la dovuta accortezza anche da parte delle aziende - ha sottolineato - è emerso, ad esempio, che la Valle D'Aosta è la Regione con la più alta incidenza di incidenti mortali per numero di lavoratori: una regione piccola, piuttosto al nord, dove il lavoro nero è meno presente che in altre regioni”.

Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, ha effettuato controlli a livello nazionale presso le mense all’interno delle strutture ospedaliere e sanitarie, per verificare le condizioni igieniche e strutturali nonché l’attuazione delle procedure di sicurezza alimentare e la corrispondenza ai vincoli contrattuali delle ditte assegnatarie. I controlli hanno interessato 992 punti di cottura e preparazione pasti ubicati all’interno di altrettante strutture sanitarie, sia pubbliche che private: 340 di questi hanno evidenziato irregolarità, pari al 34%, con l’accertamento di 431 infrazioni penali e amministrative, per complessivi 230 mila euro di sanzioni pecuniarie, contestate a causa di violazioni nella gestione degli alimenti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto e dell’uso di ambienti privi di adeguata pulizia e funzionalità.

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Nello specifico, i NAS di Latina hanno eseguito 24 controlli in totale: nella provincia pontina sono state ispezionate 12 aziende di ristorazione collettiva operanti all’interno delle mense delle strutture socio-sanitarie pubbliche e private accreditate, di cui 3 sono risultate non conformi per carenze igienico – sanitarie e strutturali e mancata attuazione delle procedure di autocontrollo H.A.C.C.P. e di tracciabilità. Per tali criticità è stata interessata l’ASL per le prescrizioni di competenza finalizzate al ripristino dei requisiti di legge. Irrogate sanzioni pecuniarie per 3.500 euro.

In provincia di Frosinone, invece, sono state ispezionate altre 12 aziende di ristorazione collettiva operanti all’interno delle mense delle strutture socio-sanitarie pubbliche e private accreditate, di cui 5 sono risultate non conformi per inadeguatezze igienico –sanitarie e strutturali. Per tali criticità è stata interessata l’ASL per le prescrizioni di competenza finalizzate al ripristino dei requisiti di legge. Irrogate sanzioni pecuniarie per 1.000 euro.

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