L’arte, l’amore, la lotta di Camille Claudel
Postfazione di Daniela Brogi
Assia Petricelli
Sergio Riccardi
L’arte, l’amore, la lotta di Camille Claudel
Assia Petricelli
Sergio Riccardi
tunué
Troppo libera.
L’arte, l’amore, la lotta di Camille Claudel
Collana «Ariel» n. 10
I edizione: febbraio 2026
Sceneggiatura: Assia Petricelli
Disegni, colori e copertina: Sergio Riccardi
Contributo ai colori: Diego Riccardi
Grafica di copertina: Manuela Balossi
Editor: Simona Binni
Impaginazione: Tunué
Lettering: Petricelli/Riccardi/Francesca Busatto
Copyright © 2026 Petricelli/Riccardi/Tunué S.r.l.
Direzione di collana: Simona Binni
Direzione editoriale: Massimiliano Clemente
Tunué
Via degli Ernici 30 – 04100 Latina – Italia tel. 0773 661760 info@tunue.com | www.tunue.com
Stampato in Turchia
A Marianna e Diego
Gli altri titoli della collana «Ariel»:
9 – Dietro il brillio delle stelle
8 – Le mantidi
7 – La creatura perfetta
6 – Guardati
5 – Vento di libertà
4 – Bianco intorno
3 – Qui c’è tutto il mondo
2 – Per sempre
1 – Nellie Bly Scansiona
Degli stessi autori:
DAVIDE e GOLIA e
se non consegnerò in tempo l’abbazia al signore di bruyères, sarò nei guai.
voi dunque mi assicurate che porterete a termine l’impresa prima del sorgere del sole?
No, certo... Non volevo mettere in dubbio la vostra parola!
E posso chiedervi...
... cosa desiderate in cambio?
La mia anima?! l’avrete.
Camille!
Camille! paul!
Dove si saranno cacciati quei due...
Eugénie ci sta cercando.
Cosa ti importa di Eugénie?!
Se mamma viene a sapere che ci siamo comportati male con lei, ci punirà.
Promettimi che, qualsiasi cosa ti chiederà di fare per lei la tua adorata sorella, tu le dirai sempre di sì.
Camille!
Paul! Che fai qui?!
Mi avete messa al mondo solo per sostituire il vostro amato primogenito defunto. Sono nata femmina, mi dispiace, ma faccio di tutto per sembrarvi un maschio. Dovreste apprezzare.
Che modi sono questi?! E come sei ridotta! Dimentichi di essere una fanciulla di buona famiglia?!
Sbrigati, Paul! Ti ho già detto che questa mattina ho bisogno di te in laboratorio. Subito!
Cos’altro ha fatto?
Louis Prospeeer!!!
Che hai da urlare?!
Aaaah... ma è tutta colpa tua che le perdoni ogni intemperanza... Sarà la nostra rovina!
Tua figlia!
Quella statuetta... mettetela a cuocere nel forno della cucina.
Tu siediti lì. Mi farai da modello.
Signor Claudel, siate ragionevole! vostra figlia ha un talento straordinario, deve assolutamente trasferirsi a Parigi! io qui non posso insegnarle più nulla. Nella capitale avrebbe la possibilità di studiare dal vero l’anatomia umana.
L’Accademia di Belle Arti è interdetta alle donne, ma negli ultimi anni sono fioriti ottimi istituti privati aperti anche alle allieve. Addirittura consentono loro di accedere ai corsi di nudo! Pensate pure a Paul: a Parigi potrebbe frequentare un prestigioso liceo e coltivare la sua passione per le lettere.
Louis Prosper, voi siete un uomo intelligente: non potete permettere che il talento dei vostri figli marcisca in questa gretta cittadina di provincia.
Una giovane di buona famiglia non può vivere da sola in una grande città e il mio impiego all’ufficio del registro non mi permette di allontanarmi da Nogent.
Nella Parigi vibrante della Belle Époque, Camille Claudel osa dove nessuna ha osato prima: impugna lo scalpello, modella il marmo, sfida l’arte e la società. Giovane scultrice geniale in un mondo che considera la scultura troppo dura, troppo maschile, Camille è allieva e poi amante del celebre Auguste Rodin. Ma la passione, come l’ambizione, ha un prezzo. Troppo libera per essere accettata, troppo moderna per essere capita, fi nirà rinchiusa in manicomio.
La sua è una vita di luci e ombre, di estasi creativa e solitudine. Un’esistenza votata all’arte e consumata dall’incomprensione. Ignorata da un mondo che non era pronto ad ascoltarla, Camille sarà riconosciuta solo decenni dopo, quando ormai sarà troppo tardi.
Grafica di copertina: Manuela Balossi