Rappresenta la nostra tavola, ecco perché realizziamo prodotti professionali e partecipiamo a fiere internazionali di settore
Il 17 gennaio si celebra la “Giornata Mondiale della Pizza”
Laure e Guathier Decan hanno scelto il nostro laboratorio grazie alla loro passione per… la ‘pizza fritta’!
Due fratelli, dal Belgio a Swedlinfactory, per regalarsi un corso di cucina
Fabio Belardo racconta la sua impresa familiare a Fondi, città attraversata dalla Via Appia ed affacciata sul Tirreno
‘APN Sas’ da oltre 40 anni al servizio del mondo HO.RE.CA.
La cena aziendale ha consolidato i rapporti tra canti, balli ed il gioco del ‘Secret Santa’ A Natale puoi… divertirti con Swedlinghaus
Il 17 gennaio si celebra la “Giornata Mondiale della Pizza”
Rappresenta la nostra tavola, ecco perché realizziamo prodotti professionali e partecipiamo a fiere internazionali di settore
SOM MA RIO
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Rappresenta la nostra tavola, ecco perché realizziamo prodotti professionali e partecipiamo a fiere internazionali di settore
Il 17 gennaio si celebra la “Giornata Mondiale della Pizza”
Laure e Guathier Decan hanno scelto il nostro laboratorio grazie alla loro passione per… la ‘pizza fritta’!
Due fratelli, dal Belgio a Swedlinfactory, per regalarsi un corso di cucina
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Fabio Belardo racconta la sua impresa familiare a Fondi, città attraversata dalla Via Appia ed affacciata sul Tirreno ‘APN Sas’ da oltre 40 anni al servizio del mondo HO.RE.CA.
La cena aziendale ha consolidato i rapporti tra canti, balli ed il gioco del ‘Secret Santa’
A Natale puoi… divertirti con Swedlinghaus
Editoriale di Davide Longo
Il 17 gennaio si celebra la “Giornata Mondiale della Pizza”
Rappresenta la nostra tavola, ecco perché realizziamo prodotti professionali e partecipiamo a fiere internazionali di settore
La pizza non è solo un alimento: è cultura, tradizione e gusto.
E, visto che siamo un’impresa nelle attrezzature alimentari, ho cura della sua realizzazione offrendo la produzione e la commercializzazione di macchine che ne esaltino le caratteristiche: quindi, alla luce di questo, alla tradizione aggiungo l’innovazione nella tecnologia e la collaborazione tra esperti di settore.
Sappiamo quanto sia importante dotare i professionisti di attrezzature affidabili e performanti, in grado di esaltare le loro competenze e garantire risultati eccellenti, dal primo impasto alla cottura perfetta. Il nostro impegno è fornire non solo prodotti, ma soluzioni su misura che rispettino e valorizzino la creatività e la maestria di ogni pizzaiolo.
Swedinghaus alla decima edizione del Campionato Mondiale della Pizza DOC Per questo non possiamo prescindere dalla
continua ricerca e dal costante aggiornamento, avendo cura di informarci, studiare, curiosare e partecipare anche a fiere internazionali di settore. Come, ad esempio, quella tenutasi recentemente a Paestum, suggestiva città campana, dove la pizza è stata celebrata attraverso un campionato mondiale in cui si sono premiate le più interessanti e disparate categorie, con pizzaioli provenienti da tutto il mondo: i trofei in palio erano ben 20, suddivisi tra "Top", "Special", "Abilità", "A Squadra", “Amatoriale”, “Social”, ecc.In quella sede, in qualità di espositori dei forni professionali FRABE, abbiamo riconfermato il nostro ascolto e supporto verso chi si dedica con dedizione alla cosiddetta ‘arte bianca’, convinti del fatto che solo con la combinazione di materie prime eccellenti, macchinari altamente performanti e, naturalmente, passione, si ottiene un prodotto sensazionale.
Davide Longo, C.E.O. Swedlinghaus
E, correndo il rischio di sembrare campanilista e presuntuoso, sono convinto che la pizza creata da mani e da attrezzature italiane abbia un suo inimitabile sapore, una sua inviolabile identità. Ci tengo a precisare però, a sostegno della mia tesi, che giro il mondo per lavoro ed assaggio senza pregiudizi il cibo di ogni luogo in cui mi reco, e proprio per questo, ne rispetto la storia e la provenienza.
L’importanza di fare rete e di elevare il ‘Made in Italy’ Partecipare a eventi internazionali come il Campionato Mondiale della Pizza DOC è per noi di Swedlinghaus un'opportunità unica per mettere in luce l'eccellenza della nostra offerta, che comprende non solo le affettatrici, ma anche le impastatrici e i forni, pensati per garantire prestazioni elevate nel mondo della panificazione e della pizza professionale.
La nostra presenza non si limita a esporre i prodotti, ma punta a costruire sinergie con gli altri attori del settore: produttori, pizzaioli, chef e distributori. Crediamo fermamente che l'innovazione e la qualità nascano dalla condivisione di competenze per offrire soluzioni sempre più performanti e allineate alle esigenze di chi opera nelle cucine di tutto il mondo.
Questi appuntamenti non sono quindi solo una mera vetrina, ma un’occasione per mostrare coesione e intesa: infatti, oggi più che mai, occorre lavorare insieme per consolidare ed accrescere il prestigio del Made in Italy in tutto il mondo.
Ode alla pizza
La pizza da sempre rappresenta un ponte tra il passato, con le sue antiche radici artigianali, e il futuro, grazie alle continue evoluzioni nel gusto e nella tecnica.
Non è un caso che anche in azienda, durante gli eventi conviviali e benefici che organizziamo, sia costantemente contemplata nel menù e rappresenti un momento di saporita e colorata condivisione.
Credo sia al tempo stesso giusto, ed anche simpatico, che si sia trovato il modo di festeggiarla dedicandole una giornata mondiale (al pari della carbonara, del gelato e del tiramisù!).
Il 17 di questo mese, infatti, si celebra la Giornata Mondiale della Pizza, una ricorrenza che rende omaggio a uno dei nostri piatti più amati e conosciuti al mondo.
La scelta della data è strettamente connessa alla tradizione napoletana: nei primi anni del '900, i pizzaioli di Napoli interrompevano il lavoro a mezzogiorno per festeggiare Sant'Antonio Abate, patrono dei fornai e dei pizzaioli, accendendo falò in segno di devozione.
Ecco quindi che ancora una volta si ribadisce l’importanza, per noi italiani, del costante connubio tra la buona cucina e la cultura, che dobbiamo onorare e tramandare, al fine di non perdere quel prezioso legame con le nostre affascinanti radici storiche.
Nella foto: parco archeologico di Paestum, Salerno.
‘APN Sas’ da oltre 40 anni
al servizio del mondo
HO.RE.CA.
Fabio Belardo racconta la sua impresa familiare a Fondi, città
attraversata dalla Via Appia ed affacciata sul Tirreno
La storia di ‘APN - Attrezzature e Arredamenti’ inizia più di 40 anni fa, ed affonda le radici in una tradizione familiare solida e coinvolgente.
Nata nel lontano 1982 da Attilio Belardo, l'azienda è cresciuta e si è evoluta nel tempo, diventando un punto di riferimento per il mondo HO.RE.CA. (Hotel, Ristoranti, Catering) non solo nel Lazio, ma anche nelle regioni limitrofe quali, ad esempio, Umbria e Abruzzo.
Se dovessimo chiederci cosa rende ‘APN’ così speciale, otterremmo immediatamente la risposta nella tramandata e palpabile passione per il lavoro, l’attenzione al cliente e l’approccio personale che permea ogni suo aspetto.
Una storia di famiglia: dalla visione di Attilio al successo di Fabio Attilio, il fondatore, ha avuto un’intuizione
vincente sin dall'inizio: creare un’azienda che fosse non solo un’attività commerciale di vendita, ma anche una vera e propria assistenza del cliente dal pre al post vendita. Con l’aiuto della moglie Maria, Attilio ha messo le basi per una realtà che avrebbe continuato a crescere e a evolversi nel tempo, specie passando il testimone al figlio Fabio, che ne ha ereditato non solo l’esperienza, ma soprattutto l’entusiasmo.
Con la sua energia e visione, ha ampliato ulteriormente l’offerta dell'azienda, portandosi a d un livello superiore, sia dal punto di vista geografico che dei servizi offerti.
Ma, nonostante il passaggio di consegne, tiene a precisare con un sorriso ironico che Attilio «non è mai riuscito a staccarsi completamente dalla sua “creatura”.
Oggi, pur essendo in pensione, si presenta ancora in azienda dinamico ed instancabile come un tempo, lavorando anche più di
Articolo a cura di Silvia Remoli
quando era il titolare assoluto», contribuendo così a mantenere vivo lo spirito che ha contraddistinto dai suoi albori la ’APNAttrezzature e Arredamenti’.
Un servizio completo per il mondo HORECA
'APN’ non è solo un negozio di arredamenti, ma un vero e proprio partner per tutte le attività che operano nel settore HORECA. L’azienda offre un servizio completo che spazia dalla progettazione all’allestimento, dalla vendita di attrezzature professionali alla fornitura di macchinari delle migliori marche, come Swedlinghaus ( il cui rapporto di fiducia fu stretto già con gli storici Mario e Leonello e non si è mai interrotto), fino all’assistenza tecnica post vendita.
L’azienda è infatti specializzata nella creare ex-novo e nel ri-ammodernare ambienti professionali con soluzioni personalizzate, che rispondono alle necessità specifiche di ogni singola attività, sia essa un ristorante, un supermercato, una pizzeria, una macelleria, un bar, un pub, un forno, un caseificio, una pasticceria, ecc.
Il legame con Swedlinghaus
La collaborazione con la ditta di Grottazzolina nacque molti anni fa durante una fiera di settore a Milano ed è poi proseguita finora
grazie alla reciproca stima ed alla trasparenza nella comunicazione. Fabio descrive Davide Longo come «un titolare molto attento e disponibile» e riconosce nei suoi prodotti «caratteristiche fondamentali quali la robustezza e l’affidabilità, che non hanno mai fatto vacillare la nostra scelta e che ci danno estrema soddisfazione grazie ai riscontri positivi dei clienti». La continuità di questo legame ha portato più volte Belardo nelle Marche, zona di cui ricorda con piacere non solo i dolci rilievi collinari, ma anche l’accoglienza, il buon cibo ed il buon vino.
L’amore per la propria terra
A proposito di buona tavola e paesaggi, tra le passioni di Fabio c’è la cucina, che per lui è il luogo da condividere con la famiglia e con gli amici, magari davanti ad un primo piatto della sua Regione, il Lazio: perché resistere ad una carbonara o ad una amatriciana? E quando parla della sua Fondi, in provincia di Latina, dove è nato, ha la sua attività e sta crescendo una splendida famiglia (la cui principessa indiscussa ha 12 anni e si chiama Giulia), la descrive come un luogo pieno di bellezza e di storia. Infatti Fondi è attraversata dalla antica Via Appia, offre la vista di interessanti reperti archeologici risalenti all’Impero Romano, ed il suo litorale di Fondi si affaccia sul Mar Tirreno, inserendosi nell’affascinante e rinomato golfo turistico con Terracina, Sperlonga e Gaeta.
In vino veritas…
In linea con i suoi avi romani che già millenni fa decantavano il ‘nettare degli dei’, Fabio si sta preparando ad affrontare un corso da sommelier. «Amando la buona tavola, specie i nostri piatti tipici, ricchi e saporiti, e interagendo per lavoro con clienti che si occupano anche di questo settore specifico, volevo approfondire la mia passione per il vino, sinora solo amatoriale, con un corso di studio più serio e specifico. Ne assaggio di tutti i tipi, ma ho una predilezione per le bollicine, specie se Franciacorta Docg, dalla frizzantezza sottile e persistente. Tra i rossi apprezzo il vostro ‘Rosso Piceno’ ed il ‘Rosso Conero’, che sono corposi e facilmente abbinabili a menù tradizionali composti da carni e formaggi».
Ora che ci ha svelato questa sua passione, abbiamo un’occasione in più per invitarlo di nuovo qui da Swedlinghaus anche per degustare insieme un bicchiere di buon vino e magari fargli conoscere anche altri prodotti tipici del nostro territorio.
Contatti:
‘APN Sas’ si trova in Via Cesare Battisti n.48 a Fondi (LT) Facebook: apnarredamenti
Due fratelli, dal Belgio a Swedlinfactory, per regalarsi un corso di cucina
Laure e Guathier Decan hanno scelto il nostro laboratorio grazie alla loro passione per…la ‘pizza fritta’!
Non poteva capitare periodo migliore per raccontarvi questa meravigliosa storia di amore per il nostro cibo e per il nostro territorio, specie se a farlo sono due ragazzi giovanissimi, rimasti affascinati dalla regione Marche, dalle gioie della sua tavola e dall’accoglienza del suo paesaggio.
Il 17 gennaio è infatti la Giornata Mondiale della Pizza, anche se, a onor del vero, la Swedlinghaus la celebra tutto l’anno, sia producendo attrezzature ad hoc per la sua realizzazione (quali impastatrici e forni professionali), sia dedicando giornate per insegnarne l’arte, ovviamente nella cucina attrezzata di Swedlinfactory.
Ed è proprio qui che abbiamo avuto il piacere
di incontrare Laure e Guathier Decan: loro sono due giovanissimi fratelli, rispettivamente di 28 e 25 anni, arrivati dal Belgio appositamente per imparare a preparare la pizza fritta, seguendo gli insegnamenti di Dino Cordari, le cui sapienti mani fanno registrare sempre una costante e numerosa affluenza ai suoi corsi di cucina.
Una casa vacanze a Montelparo ed un matrimonio marchigiano coinvolgente! Ma Laure e Guathier non sono semplici appassionati di cucina: piuttosto meglio dire che sono due veri ambasciatori dell’amore per le Marche. Per loro, queste colline verdi, i borghi incantati e la gente calorosa,
Articolo a cura di Silvia Remoli
rappresentano più di una destinazione: sono un pezzo di cuore. La passione per questa regione è iniziata anni fa, quando i loro genitori hanno acquistato e restaurato un’antica casa disabitata a Montelparo, trasformandola in una deliziosa casa vacanze e mantenendone intatta l’armonia con il paesaggio.
Ma come non citare il singolare matrimonio marchigiano di Laure con Bert?
La ventottenne belga ha scelto proprio le nostre terre per pronunciare il fatidico sì con suo marito Bert, il quale, assecondando il desiderio della futura sposa, per questa festa, che ha unito tradizione e generosità, ha fatto spostare tutti i suoi cari.
Infatti Laure ha voluto l’intera comunità di Montelparo a condividere la loro unione, mettendo un messaggio su Facebook in cui
Preannunciava la data e l’orario della Santa Messa ed invitava il paese intero sul sagrato della chiesa di San Michele Arcangelo, dove era stato allestito un enorme banchetto nuziale da condividere, un lungo e ricco buffet aperto a tutti.
Un corso dal gusto croccante per stupire gli amici europei
La passione per le Marche li ha spinti ancora
una volta a tornare, questa volta per un’esperienza unica: apprendere l’arte della pizza fritta dal maestro Dino Cordari, noto ristoratore di Monteleone. Dino, con la sua esperienza ed empatia, ha guidato Laurie e Gauthier in un viaggio tra impasti, farciture e bolle croccanti.
« Abbiamo imparato molto più di una ricetta! Dino, che stimiamo da tempo perché siamo rimasti affascinati dal suo ristorante, ci ha trasmesso l’amore per i dettagli e la semplicità della cucina italiana. E poi, la pizza fritta… che irresistibile scoperta! Oltre al fatto che ne andiamo ghiotti, la giocheremo come carta vincente per stupire i nostri amici in Belgio quando li inviteremo a cena! »
Swedlinfactory, un luogo di magia culinaria in cui tornare con piacere
La Swedlinfactory, con la sua attrezzatura all’avanguardia e l’atmosfera accogliente, ancora una volta si è rivelata il teatro perfetto per un’avventura gastronomica personale.
«Non è solo una cucina, è un vero e proprio laboratorio di emozioni» spiega Laure, «Ci torneremo sicuramente per altri corsi, non appena ne avremo occasione!.Un luogo del genere, professionale ma al tempo stesso caldo e avvolgente, ci ha confermato che la scelta delle Marche come seconda casa è stata più che azzeccata: ogni volta che veniamo qui, ci sentiamo accolti con il cuore».
E a giudicare dai loro sorrisi, possiamo scommettere che non passerà molto tempo prima del loro prossimo ritorno.
Un consiglio? Se li incrociate nelle Marche, dove amano tornare per ogni occasione di festa, invitateli per una chiacchierata: tra una risata e un aneddoto, potrebbero raccontarvi come trasformare un semplice impasto in un capolavoro, proprio come hanno imparato dal loro amico Dino.
A Natale puoi…
divertirti con Swedlinghaus
La cena aziendale ha consolidato i rapporti tra canti, balli ed il gioco del ‘Secret Santa’
Anche quest'anno, Swedlinghaus ha scelto di celebrare il Natale con un evento speciale pensato per rafforzare il senso di comunità e connessione tra i dipendenti, creando momenti di condivisione e di allegria al di fuori degli ambienti di lavoro. La tradizione natalizia dell’azienda è ormai un appuntamento imperdibile, capace di unire i diversi gruppi di lavoro, dai membri del reparto amministrativo a quelli della produzione, fino agli operatori del ramo commerciale.
Articolo a cura di Silvia Remoli
Location nel cuore del centro storico fermano immerso in una fiaba disneyana
La serata si è svolta presso La Locanda, un ristorante nel cuore del centro storico di Fermo, precisamente in Piazzale Azzolino, dove l’atmosfera natalizia e la magia delle festività hanno reso l’evento ancora più speciale. Quest’anno, inoltre, la città di Fermo ha scelto un tema molto particolare per le sue decorazioni natalizie: il magico mondo di Aladin.
In particolare, proprio davanti all’ingresso del ristorante prescelto, spiccava un enorme ‘Genio della Lampada’ che dominava la scena, occupando con la sua maestosità la balconata il cui panorama va dal Mare Adriatico sino al promontorio del Conero. L’occasione ha dato modo ai dipendenti di immergersi in una suggestiva passeggiata tra le strade addobbate, tra luci, mercatini e la pista di pattinaggio su ghiaccio, attraversando la famosa Piazza del Popolo. Il paesaggio natalizio, arricchito dal video-mapping e dai suoi giochi di luce proiettati sui palazzi, ha conferito un’atmosfera fiabesca alla serata, creando il ‘Secret Santa’.
Durante la cena, uno dei momenti più attesi è stato sicuramente lo scambio dei regali attraverso il gioco del Secret Santa, che ha coinvolto con entusiasmo tutti i partecipanti. Il segreto del gioco, infatti, è proprio quello di scoprire chi sia il destinatario del proprio dono, creando un’atmosfera di sorpresa e gioia che ha divertito tutti. Anche se molti credono che sia una pratica tipicamente statunitense (probabilmente fuorviati dal fatto che molti film di Natale americani si intitolano proprio così), in realtà il Secret Santa affonda le sue radici nei freddi paesi scandinavi. E la ragione per cui fu creato era per riproporre il gesto degli aiutanti portatori di doni di San Nicola, con il fine di rinsaldare i rapporti tra familiari, amici e/o colleghi di lavoro. E’ cioè una formula sfruttabile per ogni ambiente in cui si vuole creare un clima di sorpresa, di ilarità e di rinnovata intesa. Inoltre, un’altra ragione per giocare al Secret Santa, aldilà del piacevole mistero sull’identità del proprio donatore, era (ed è) quella pratica di risparmiare. Eh già, non tutti infatti potevano (e possono) permettersi di fare il regalo ad ogni singolo componente della famiglia (ricordiamoci infatti che in passato le famiglie erano molto più numerose di oggi), o ad ogni amico e collega. Ecco quindi che, vedendosi assegnato un solo destinatario, non serve preoccuparsi di avere un grande budget, e ciò nonostante, nessuno rimarrà deluso o sprovvisto di un proprio pacchetto da scartare: quindi il gioco risulta equo, sostenibile e paritario, coinvolgendo tutti in egual misura!
Piazza del Popolo, Fermo
E così è stato anche per Swedlinghaus: una volta raccolte in azienda le adesioni, si sono scritti tutti i nomi dei partecipanti su dei bigliettini riposti in una scatola, dalla cui feritoia ognuno, in gran segreto, avrebbe dovuto estrarre il proprio destinatario, senza ovviamente rivelare l’abbinamento. Giunti alla cena, nel centro della tavola si è appoggiata la cesta contenente tutti i doni raccolti per poi procedere alla curiosa distribuzione dei regali, tra commenti, battute e sfottò: questo, come si può ben intendere, non solo ha arricchito la serata di momenti di ilarità, ma ha anche contribuito a cementare legami tra i diversi dipartimenti dell’azienda, favorendo l’integrazione tra colleghi che, pur lavorando a stretto contatto, hanno spesso poco tempo per conoscersi in modo informale e disteso.
Canti e balli anticipando San Silvestro
L’atmosfera di festa si è fatta ancora più spensierata quando le dipendenti donne dei
reparti commerciale-amministrativo-comunicazione hanno dedicato un simpatico momento musicale a Davide Longo, uno dei titolari, intonando a squarciagola il celebre brano natalizio "All I Want For Christmas is You" di Mariah Carey, non certo con le stesse doti canore della perfomer americana, ma di sicuro disinibite ed energiche, grazie anche ai tanti carboidrati ingeriti. Tra le risate e l’imbarazzo del destinatario (soprattutto alla luce del fatto che il locale fosse pieno anche di altri gruppi di commensali!), il gesto ha dato il via a balli di gruppo e trenini (anticipando di qualche giorno i festeggiamenti tipici della notte di San Silvestro), che hanno poi coinvolto tutta la sala e divertito i camerieri che cercavano di destreggiarsi tra gli improvvisati danzatori.
Brindisi e riflessioni… Nonostante le responsabilità e i ruoli distinti, serate come queste sottolineano l’importanza di sentirsi parte di un unico grande gruppo, in cui tutti, dai titolari ai collaboratori, hanno la possibilità di rilassarsi e divertirsi insieme.