Surrentum - Maggio 2025

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Giuliana Gargiulo

BENVENUTI A SORRENTO

In questo particolare periodo dell’ anno la nostra città offre i suoi splendidi scenari per ospitare alcune importanti manifestazioni di rilevanza nazionale ed internazionale.

Durante lo scorso mese di aprile, infatti, è partita una nuova edizione della celebre 1000 Miglia Experience Italy.

Nel mese di maggio, invece, sarà la volta della edizione 2025 della Regata “Tre Golfi Sailing Week” (anche nota come “Rolex Cup”) e del 4° Forum Internazionale del Mediterraneo.

Si tratta di una piattaforma internazionale che The European House – Ambrosetti ha lanciato in collaborazione e con il patrocinio del Governo Italiano, trasformatasi in occasione per costruire, valorizzare e comunicare una nuova idea di Sud e di paese nel delicato equilibrio del Mar Mediterraneo.

Al di là dei pur rilevantissimi appuntamenti contingenti che vedono proiettata la nostra realtà in un contesto di assoluto

prestigio, l’Amministrazione Comunale è impegnata quotidianamente per migliorare la qualità dell’offerta in termini di vivibilità e di sviluppo degli attrattori turistici.

Proprio in queste settimane, ad esempio, dopo massicce opere di bonifica e riqualificazione, ha riaperto i battenti il magnifico parco conosciuto con il nome di “Agruminato”.

Questo offrirà una occasione in più per godere delle bellezze di Sorrento che andrà ad aggiungersi alle relativamente recenti inaugurazioni della sezione archeologica del Museo Correale e della passeggiata grazie alla quale è possibile ripercorrere l’ antico camminamento di ronda delle antiche mura.

Tuttavia non ci sentiamo mai appagati dai risultati già conseguiti e per questo continuiamo a lavorare per rendere Sorrento sempre più bella e godibile. Anche per questa ragione ci auguriamo che il soggiorno di quanti hanno scelto la nostra città per trascorrere le proprie vacanze possa far maturare in tutti dei ricordi talmente felici da indurli a valutare l’ opportunità di venirci a trovare ancora

opportu in futuro is waiting for you

Piantato un “Ficus australis”

in piazza Sant’Antonino

E’ una pianta sempreverde, originaria dell’Australia e della Nuova Zelanda.

Welcome to Sorrento

In this particular period of the year our city offers its splendid scenarios to host some important events of national and international importance.

In fact, during the last month of April, a new edition of the famous 1000 Miglia Experience Italy started.

In the month of May, instead, it will be the turn of the 2025 edition of the Regatta “Tre Golfi Sailing Week” (also known as “Rolex Cup”) and the 4th International Mediterranean Forum. This is an international platform that The European House – Ambrosetti launched in collaboration and with the patronage of the Italian Government, transformed into an opportunity to build, enhance and communicate a new idea of the South and of the country in the delicate balance of the Mediterranean Sea. Beyond the very important contingent events that see our reality projected into a context of absolute prestige, the Municipal Administration is committed daily to improving the quality of the offer

Un albero della specie “Ficus australis” è stato piantato in piazza Sant’Antonino, a Sorrento. La pianta ha un’altezza di circa 5 metri, una circonferenza del tronco di oltre due metri e il diametro della chioma di circa 5 metri. E’ una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Moraceae, originaria dell’Australia e della Nuova Zelanda.

“L’iniziativa rientra nelle attività di riqualificazione dell’area - spiega l’assessore al Verde Pubblico, Rossella Di Leva - Oltre ad abbellire la piazza, l’albero contribuirà al benessere, depurando l’aria circostante e al giovamento di cittadini e ospiti, creando una zona d’ombra. Con l’occasione ringrazio Penisolaverde per il lavoro quotidiano impiegato nella cura del verde cittadino”.

in terms of livability and development of tourist attractions.

Just in these weeks, for example, after massive reclamation and redevelopment works, the magnificent park known as “Agruminato” has reopened.

This will offer one more opportunity to enjoy the beauties of Sorrento that will be added to the relatively recent inaugurations of the archaeological section of the Correale Museum and the walk thanks to which it is possible to retrace the ancient patrol path of the ancient walls.

However, we never feel satisfied with the results already achieved and for this reason we continue to work to make Sorrento increasingly beautiful and enjoyable.

Also for this reason we hope that the stay of those who have chosen our city to spend their holidays can mature in everyone such happy memories as to induce them to evaluate the opportunity to come and visit us again in the future

The Mayor of Sorrento Lawyer Massimo Coppola

CITTÀ DI SORRENTO

I GIOIELLI DI CASA ASCIONE

Madrina dell’evento

Marisa Laurito. Presenti vertici delle istituzioni regionali e locali e rappresentanze diplomatiche

Continua l’impegno della Fondazione Sorrento per la valorizzazione e la promozione delle eccellenze del Made in Italy, con un occhio di riguardo alle produzioni del Mezzogiorno. Dopo i gioielli di Gerardo Sacco e le cravatte della maison E. Marinella, l’attenzione si focalizza ora sui coralli finemente lavorati dai maestri di Casa Ascione.

Fino al prossimo 18 maggio le sale di Villa Fiorentino ospitano le creazioni dell’azienda di Torre del Greco che da 170 anni è impegnata nella manifattura di coralli e cammei. La mostra “I gioielli di Casa Ascione” nasce grazie al patrocinio del ministero delle Imprese e del Made in Italy, della Regione Campania e del Comune di Sorrento con l’obiettivo di avvicinare il pubblico all’arte degli artigiani che con passione

e dedizione trasformano gli organismi marini in preziosi. Il taglio del nastro è stato affidato ad una madrina d’eccezione, l’attrice Marisa Laurito.

Presente anche la vice presidente del Consiglio regionale della Campania, Loredana Raia, che ha evidenziato come l’esposizione di Villa Fiorentino “rappresenti un gemellaggio ideale tra l’eccellenza manifatturiera di Torre del Greco e le bellezze paesaggistiche di Sorrento”.

Alla cerimonia hanno preso parte anche i consoli di Germania, Stefano Ducceschi, Svizzera, Raffaella d’Errico e Algeria, Chaouki Chemmam, la dirigente del dipartimento cultura e turismo della Regione Campania, Rosanna Romano, lo chef stellato Alfonso Iaccarino ed il presidente di Federalberghi Campania, Costanzo Iaccarino.

A fare gli onori di casa l’amministratore delegato di Fondazione Sorrento, Mario Gargiulo, il quale ha spiegato che “le aziende ospitate nel corso della rassegna dedicata al Made in Italy, ora Ascione e prima Sacco e Marinella, rappre-

sentano il meglio del nostro Paese, un valore aggiunto che ci consente di poter vantare un patrimonio artistico e culturale unico al mondo”.

Linea condivisa dal vice sindaco di Sorrento Paolo Pane, che, nel portare i saluti del primo cittadino, Massimo Coppola, ha ricordato che la mostra allestita a Villa Fiorentino “celebra l’eccellenza dell’artigianato locale, che coniuga tradizione e innovazione, andando oltre il tempo e lo spazio e superando anche le barriere delle politiche restrittive di cui tanto si discute in questi giorni”.

“Ringrazio la città di Sorrento per l’accoglienza - ha detto Giuseppe Ascione -. Attraverso la nostra fondazione puntiamo a trasmet-

tere e tramandare una storia fatta di tradizione e passione per il lavoro”.

Il percorso espositivo, curato da Mimma Sardella, si sviluppa attraverso la presentazione di gioielli, utensili e rari documenti che testimoniano la vita di un’azienda attiva fin dal lontano 1855.

“Casa Ascione - spiega Sardellaha sempre rappresentato un punto di riferimento culturale e formativo per l’artigianato artistico. A partire dall’ultimo decennio del XX secolo si è dimostrata particolarmente sensibile alla riscoperta e valorizzazione dei significati culturali legati all’artigianato artistico, rendendo tangibile il legame con il territorio, la sua storia e le sue eccellenze”.

Il Corallo

Oggetto-soggetto di Storia, il corallo è simbolo del Mediterraneo, cuore pulsante della grande civiltà condivisa dai popoli che si affacciano sulle sue coste, un prodigioso esempio di vita aggregativa. Sono i piccolissimi polipi, radunati in colonie in forma di rami, che arrivano, con i loro scheletri di carbonato di calcio, a costituire addirittura imponenti barriere coralline, eserciti immensi di scheletri calcarei a difesa delle coste. I greci lo chiamarono Anthozoa, da ànthos, fiore e zòa, animale. Molte sono le specie, ma il nostro mare ha una tradizione di pesca della specie del corallium rubrum, corallo rosso, endemico del mediterraneo, diffuso lungo tutte le coste del Mediterraneo e lavorato proprio a Torre del Greco, dove è nata la Fabbrica del Corallo fondata da Giovanni Ascione nel 1855.

Il corallo rosso racchiude in sé l’eredità di un mito millenario che narra della decapitazione di Medusa da parte di Perseo, azione suggestiva evocata in molte note opere d’arte. Nel linguaggio delle forme simboliche, il sangue versato a rivoli dal collo di Medusa appare rappreso in piccoli rami turgidi di colore sanguigno, che diventano, nel Mito, rami di corallo. Alla punta dei rametti (chiamati “cornetti”) è pure attribuito un altro messaggio apotropaico: il rametto o cornetto porta fortuna se il donatore punge con la punta il ricevente.

Chi sfugge al desiderio di possedere un cornetto di corallo che ci salvi dal malocchio?

I Gioielli di Casa Ascione

170 anni di storia della lavorazione del corallo e del cammeo

a cura di Mimma Sardella

5 aprile - 18 maggio 2025 VILLA FIORENTINO

SORRENTO (NA)

dal lunedì al venerdì 10-13 e 16-19 sabato e domenica 10-13 e 16-20

ingresso € 5,00 (gratis per i residenti a Sorrento)

The Coral Ahistorical

subject-object,

coral is a symbol of the Mare Nostrum, the Mediterranean Sea, the beating heart of the great civilization shared by the population along its coasts. It is a marvelous example of collective life. Tiny polyps, gathered in colonies shaped like branches, build vast coral reefs with their calcium carbonate skeletons, forming immense armies of limestone defenses along the coasts. The Greeks called it Anthozoa, from ánthos (flower) and zòa (animal).

Many species are found in seas worldwide, but the Mediterranean has an ancient tradition of harvesting Corallium rubrum, the red coral endemic to this sea. It is widespread along the coasts, from Sardinia and Sicily to Malta and the Adriatic shores, and in more recent times, it has been processed in Torre del Greco, home to the Coral Factory founded by Giovanni Ascione in 1855.

Red coral carries the legacy of an ancient myth: the decapitation of Medusa by the hero Perseus, a dramatic event depicted in many famous works of art. In the language of symbolic forms, Medusa’s blood, dripping from her severed neck, is imagined to have solidified into small, bloodred branches, which, in the myth, become coral branches. The tips of these branches, often called horns, are believed to hold apotropaic powers.

A coral charm is said to bring luck if the giver pricks the recipient with its tip. It has become a deeply rooted tradition—who wouldn’t want a coral charm to ward off the evil eye?

Associazione Giovanni Ascione Onlus - Progetto Ars et Labor

EVENTI E MOSTRE A VILLA FIORENTINO

S ORRENTO SI p RE pARA AD ACCOG l IERE l’EDI z IONE 2025 DE l pREMIO I NTERNA z IONA lE

SIRENA D’ORO

L’evento, organizzato da EWS (European Workshop Sorrento) in collaborazione con Coldiretti Campania e Oleum-Associazione Internazionale Assaggiatori Oli di Oliva, è patrocinato dal Comune e dalla Fondazione Sorrento.

Lungo Corso Italia a Sorrento, sarà allestito un villaggio dedicato ai prodotti tipici e allo street food contadino, in collaborazione con Coldiretti.

Il Premio nasce con l’intento di valorizzare e promuovere le migliori produzioni locali ed italiane di olio extravergine DOP, IGP, biologico e monovarietale; favorirne il confronto con le produzioni internazionali per promuovere la cultura e la conoscenza dell’olio d’oliva a livello globale; rafforzare la presenza dell’olio extravergine italiano sui mercati mondiali; sensibilizzare produttori e consumatori sull’importanza della qualità e della certificazione dei prodotti; diffondere i benefici dell’olio extravergine di oliva, elemento cardine della Dieta Mediterranea (patrimonio UNESCO). Il concorso è aperto a oli extravergini di oliva italiani e internazionali e prevede diverse sezioni di premiazione. Dal 7 al 9 maggio si svolgeranno le selezioni finali presso la Fondazione Sorrento, a Villa Fiorentino.

Il secondo piano di Villa Fiorentino ospita la mostra permanente di carillon donati alla città di Sorrento dall’ebanista Enrico Salierno, originario del centro storico di Sorrento che trovò fortuna in America con l’arte dell’intarsio sorrentino. Decise di donare una parte del suo patrimonio che meglio rappresentava il “suo” mondo di origine: una collezione rarissima e pregiata di carillon. Dove esporre queste opere se non a Villa Fiorentino?

La Fondazione Sorrento è orgogliosa di dedicare questo intero spazio alla Collezione Salierno al secondo piano della villa.

IN MOSTRA

The second floor of Villa Fiorentino hosts the permanent exhibition of carillons donated to the city of Sorrento by the cabinetmaker Enrico Salierno, originally from the historic center of Sorrento, found fortune in America with the art of Sorrento inlay.

Dopo alcune tappe intermedie, il 24 maggio si terrà la premiazione al Comune di Sorrento e un convegno sulla sana alimentazione.

He decided to donate a part of his heritage that best represented “his” world of origin: a very rare and valuable collection of carillons. Where all these works could be stored and displayed: what better place than Villa Fiorentino?

The Sorrento Foundation, therefore, is proud to dedicate this entire space to the Salierno Collection on the second floor of the villa.

UNA COLLEZIONE DI ENRICO SALIERNO CARILLONS

MESSAGGIO AI TURISTI MESSAGE TO THE TOURISTS 2025

Carissimi/e, benvenuti nella nostra bella terra!

Vi auguro di cuore un soggiorno sereno, nel corpo e nello spirito. Spero che possiate apprezzare la cultura e la storia di questi posti incantevoli, mentre trascorrete il tempo delle vacanze tra la nostra gente.

L’incontro con persone diverse apre sempre la mente e lo spirito, facendoci passare dalla curiosità iniziale allo stupore più profondo fino a spingere alcuni a ringraziare Dio per i numerosi doni che arricchiscono il mondo. Ecco il mio augurio, che vi rivolgo con gioia a nome mio e della Chiesa Cattolica di cui sono pastore in questo territorio: possiate fare esperienza di vera umanità in mezzo a noi, apprezzare i valori e le tradizioni che ci caratterizzano da secoli, sentirvi accolti e benedetti in nome di quel Dio che ci ha resi tutti fratelli, perché sappiamo costruire insieme un mondo di pace e di fraternità!

+ don Franco, tuo fratello vescovo

Dear all,

welcome to our beautiful land!

I sincerely wish you a peaceful stay, both in body and spirit.

I hope you will appreciate the culture and history of these wonderful places while spending your holidays among our people. Meeting different people always opens the mind and spirit, leading us from initial curiosity to the deepest wonder, even moving us to thank God for the many gifts that enrich the world. Here is my wish for you, which I express with joy on my behalf and on behalf of the Catholic Church, of which I am a minister: may you experience true humanity among us, appreciate the values and traditions that have characterized us for centuries, and feel welcomed and blessed in the name of our God who has made us all brothers and sisters, so that we may build together a world of peace and fraternity!

+ Don Franco, your brother bishop

LaArcidiocesi di Sorrento/ Castellammare di Stabia

Basilica Pontificia di sant’Antonino Abate

FESTA DEL PATROCINIO DI SANT’ANTONINO ABATE

(detta dei Giardinieri)

seconda festa patronale vede per l’occasione del 14° centenario della morte di Sant’ Antonino un programma particolarmente ampio. Viene infatti coinvolto il territorio diocesano da Vico Equense, in particolare quello della Parrocchia di Arola, unica in diocesi intitolata a Sant’ Antonino, in ricordo della sosta del santo nel suo cammino dal monte Faito a Sorrento. E poi la città di Castellammare di Stabia, dove il nostro Santo trovò accoglienza fraterna presso il vescovo San Catello. Con la fusione delle due antiche diocesi di Sorrento e di Castellammare di Stabia, i santi Antonino e Catello sono stati associati come compatroni della nostra Chiesa Diocesana. Li onoreremo insieme come insieme sono glorificati in Cielo

DA LUNEDI 28 APRILE A GIOVEDI’ 1 MAGGIO

ore 9,00 : Coroncina a Sant’ Antonino e Santa Messa

LUNEDI’ 5

Ore 17.00 Preghiera d i saluto e trasferimento della statua di Sant’ Antonino a Castellammare di Stabia .

Ore 18.00 : arrivo a Piazza dell’Orologio, accoglienza, processione verso la Concattedrale e celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo con la presenza dei Sindaci di Castellammare di Stabia, di Sorrento e delle Autorità civili e militari.

(6- 11 maggio programma delle Unità Pastorali di Castellammare)

DOMENICA 11 MAGGIO

Ore 17.30: processione con le statue di Sant’Antonino e San Catello dalla Concattedrale verso il porto.

Saluto dei Sindaci, momento di preghiera e imbarco della la statua di Sant’ Antonino per Sorrento .

Ore 20,00 : approdo a Marina Grande, sbarco e processione per Via Marina Grande, Piazza V. Veneto, Via Tasso, Corso Italia, Piazza Tasso, Via L. De Maio, Basilica.

Preghiera di affidamento della Città al Santo Patrono e conclusione.

Relatore: Gennaro Galano; introduce Donato Sarno.

GIRO DI BANDE MUSICALI A SORRENTO

In occasione delle feste centenarie previste per l’anno Antoniniano Sorrento si veste a festa e celebra solennemente il suo Santo Protettore. Come in molte realtà del meridione d’Italia, anche a Sorrento Sant’Antonino è festeggiato in due circostanze distinte: la festa liturgica è celebrata il giorno del “dies natalis” del Santo, il 14 febbraio, quella detta del “patrocinio” è celebrata a maggio, quando il clima consente di poter onorare il patrono con festeggiamenti “esterni”. Quest’anno, in particolare, oltre ai riti liturgici, è prevista l’esibizione di ben tre bande musicali, scelte tra le più prestigiose compagini professionali d’Italia: il 10 maggio sarà presente la Grande Orchestra di Fiati “Gioacchino Ligonzo” di Conversano diretta dal Maestro Angelo Schirinzi, l’11 maggio, invece, presteranno servizio il premiato concerto bandistico “La Grande Banda del Cilento”, diretta dal Maestro Nicola Pellegrino e il Premito Concerto Musicale “Fedele Fenaroli” di Lanciano, diretto dal Maestro Michele Milone.

Le tre bande allieteranno la città e gli ospiti sia con sfilate per le strade cittadine, al suono delle caratteristiche marce, sia con l’esecuzione di brani sinfonici e sunti delle più famose arie d’opera del melodramma italiano in cassarmonica.

Le bande professionali, definite “bande di giro”, sono tipiche formazioni musicali dell’Italia centro meridionale. Nascono a fine ottocento e vengono definite così perché la loro carat-

teristica, come accadeva per le compagnie teatrali, era, ed è tutt’oggi,quella di impegnarsi in lunghissime tournée in giro, appunto, per le città e cittadine dove si festeggia il santo patrono. Caratteristica peculiare ed unica per le bande di giro italiane è quella di suonare in cassarmonica, struttura temporanea o fissa montata, di norma, al centro della piazza principale del paese caratterizzata dalla sua forma a cupola che serve a trasmettere allo spettatore i suoni della banda con un’acustica perfetta. In cassarmonica, per decenni, le bande hanno proposto – ed è questa un’altra caratteristica unica al mondo – sunti delle più belle pagine del melodramma italiano: era questo il modo per far ascoltare, al popolo che non poteva permettersi di assistere all’opera lirica nei teatri, il melodramma italiano e le opere dei vari grandi Maestri come Verdi,

Giuseppe Alfaro

Puccini, Boito, Leoncavallo, Mascagni. Ancora oggi questa tradizione resta immutata per cui le varie arie delle grandi opere del melodramma vengono riproposte con la particolarità che le voci dei cantanti sono sostituite dagli strumenti. Questo compito, in particolare, è affidato alla classe dei “flicorni”: il tenore, il soprano, il baritono, il contralto, infatti, “cantano” attraverso le diverse classi di questo particolare strumento che è in grado – con tutti i limiti del caso – di “riprodurre” la voce umana.

I solisti, quei musicisti che, appunto, sostituiscono la voce dei cantanti, così come i direttori delle bande più rinomate, in passato sono stati venerati come delle vere e proprie “star” e, non di rado, si sono verificate delle vere e proprie forme di tifo “bandistico” tra gli appassionati del settore. Tra lo sfavillio delle luci delle luminarie, anche Sorrento, dunque, torna a vivere, in grande stile, l’atmosfera che nei decenni scorsi ha caratterizzato la festa del proprio protettore.

Federalberghi Penisola sorrentina, che ha sostenuto l’impegno finanziario per il restauro della Statua del Santo Patrono in piazza Sant’Antonino, ha voluto consolidare il ricordo dell’iniziativa con la pubblicazione di un libro che ripercorre le tappe più significative dell’importante opera cittadina.

Il volume, curato da Antonino Siniscalchi e stampato dalla Tipografia Petagna, si apre con gli interventi del presidente di Federalberghi, Costanzo Iaccarino, del sindaco di Sorrento, Massimo Coppola e dell’arcivescovo di SorrentoCastellammare, monsignor Francesco Alfano. Tra le immagini che caratterizzano lo stato di degrado e la nuova immagine della Statua, i dettagli dell’intervento curato dall’architetto Giovanni Mauro, con il direttore tecnico Andrea Porzio e realizzato dall’Impresa Parlato spa.

Sant’Antunino d’’o Mare

(racconto in versi da una memoria personale di Emma Innacoli) “XIV° del transito di S.Antonino Abate” 14 Febbraio 2025

Mare ‘mperruso, lampe ‘e tempesta! na sposa prena sbattuta d’’o maistrale aspetta na varca ca nun ttorna.

Ll’onne comm’â ppalazze ‘e casa stracciano ‘e pprete d’’a scugliera; mille gamme, mane arraggiose ca cercano sultanto ‘o sfoco pe truva’ na pace antica.

Comm’â na Maria sotto ‘a croce, chesta femmena sta’allerta n’arbero maisto pareva, n’ancura ‘nchiantàta ‘nterra.

‘O viento sferzava ‘a faccella janca e na criatura aspettava nu pate piscatore..

Vute e suppreche saglievano ‘ncielo int’ô viento purtate; summesse erano ‘e vvoce, ma ‘o cielo niro comm’â ccuorvo, ‘nchiuso steva comm’â na jastemma; pure ‘a Maronna pareva nun sentere, e dint’ê nnicchie scure s’annascunnevano ‘e sante.

‘O ssale ‘e llacqua abbrusciava ll’uocchie ammescannose cu llagreme d’’o chianto.

“Marito mio torna a casa, addò staje..! Pecchè sta sciorta ‘nfama e senza core? ..Mare..mare che vvuo’ cchiu’ a me..?”

-Ma ll’Ammore è cchiu’ fforte d’’a morte..!

Pe ttramente cchiu’ se chiammavano d’’o paraviso angiule e vviate, arravugliato dint’â na fuscagna, le parette vede’ na fijura ‘e n’ommo anziano.

Na faccella tonna, ncurniciata ’a na varva longa e janca, tale e qquale a cchillu vicchiariello ca abbascio nu succuorpo dorme e vveglia.

Teneva uocchie curvine , ca dd’’o cielo parevano cunoscere ‘a vista:

“Figlia mia nun avè a ppaura.. ..ô guardo io ‘o mare; Dio pe cchi crede e spera, comme vede,pruvvede..!” (dicette ‘o viecchio cu vvoce calma e cchena ‘e pace).

E accussi’ guardanno ô mare, aizaje ‘e bbraccia stennonole a parte a isso, facenno ‘ncielo cu tre ddete +‘o signo ‘e croce. Comme fosse nu suonno, ca dint’â matenata schiaresce e scumpare, ll’onne ,’mpruvvisamente s’asciuttajeno , ‘o viento stracquaje e se ‘ntravvedette na luce luntana comme fosse na stella Auriosa ‘e speranza:

“Songo lloro..songo lloro..!”

- dicette ‘a femmena alluccanno forteEra ‘o marito ca, ‘nziem’ê a ttutte a ll’ate cumpagne marenare ‘a prora d’’a ciangiola menavano p’’o puorto.

Quala vista cchiù granne se puteva maje vede’!

Pareva chella varca galliggia’ ncopp’â na chiorma ‘e pisce argiento, pisce d’ogni sciorta e grannezza.

Na fanfarrella d’angiule le parette vede’ , ca vulanno, attuorno attuorno ‘a prora, facevano nu sturmo ‘e scelle; e a terra ‘e vvoce ‘e mamma , chiammarse d’’e figlie ‘e nomme.

Nun eva ancora trasuta int’ô puorto ‘a ciangiola, ca sta figliola vota ‘a capa pe cercà d’’o monaco ‘a faccia, ma ato nu trova ca ‘o chiarore d’’a matina.

-“…Zi’Mo, Zi’ Mo,addo’ state…?”-, -alluccaje forte n’ata vota ‘a femmenaNiente…nun se vedeva nisciuno, sulamente ‘o silenzio, ‘o fragnerse ‘e ll’onne appaciate, sulamente ‘o profumo d’’ mare.

A luntano,pero’, na campana ‘mpruvvisamente se sentette suna’... Quanno ‘nterra ‘o pede metteteno ‘e marenare, albava ggia’ juorno e arreto ‘o Faito , cu na luce d’oro, ‘o sole schiarava ‘a marina, schiarava ‘e facce, schiareve ‘e core..!

Finalmente se putetteno abbraccià tuttequante e ‘o chianto scennette (chesta vota doce) comm’â nu barzamo ca ll’anema accarezza e ccunzola.

Accussi’ se scampajeno ‘a vita varca e mmarenare.

Fuje pero’ int’â nu ditto e nu fatto , cuntanno ‘a storia succiesa a na zi’ maesta d’’a marina, ca sta figlia rummanette assaje cchiu’ scuncertata.

‘A vecchia,sentenno ‘o fattariello d’’o monaco accumparzo, subbeto le facette vedè na fiurella astipata ‘nzino comm’ê ccose cchiu care. Ncopp’ ,….’a faccia d’’o santo prutettore! Quala maraveglia e cche ddelizia ‘e core quanno ‘a femmena cunuscette ca chillu monaco ritratto era proprio ‘o stesso accumparzo e po scumparzo int’â nniente.

Subbeto allora se ne partetteno d’’a marina senza penzàrce troppo, e ttutt’â ggente facevano stuolo a sta famiglia.

Marenaresse cu spaselle ‘e pisce ‘ncapa, ggente d’’o paese scesa ‘e pressa, femmene cu ggunnelle culurate, criature cu ‘e nutricce, viecchie sciancate cu ‘e bastuncielle. Ma che sentimente ‘e core ,che delizia,era overo ‘a festa..d’’o Sole! Comm’â na prucessione, p’ê ttese, s’abbiajeno tuttequante

cantanno inne e rigraziamente a Ddio, mentre, ‘nnant’ ô curteo, ‘o piscatore sarvato, strignennose ‘a sposa vicino, scavezo, int’â nu fazzuletto arricamato purtava duje anielle.

Nun appena arrevajeno nnant’ â cchiesia, chistu faticatore se prustràje a ffaccia ‘nterra, cammenanno ‘ncoppp’ê bbraccia se trascenaje nfin’ â ddinto , cu na folla ‘e ggente che faceva curona.

Addenucchiune s’abbiaje p’’o scalone addò ggia’ se senteva, leggera, na carezza d’ammore.

E accussi’: “Comm’â nu pate s’astregna nu figlio, chist’ommo se sentette stritto abbracciato.. e cu ‘e llagreme a ll’uocchie ‘e dduje anielle attaccaje ‘o cancelluzzo d’argiento ‘ndurato”.

Nu prufummo ‘e santetate se spannette attuorno e na voce,primma vicina e po luntana, dicere chiano: “Mo’ so’ fenute tuttequante ‘e turmiente: Figlie mije maje ve scurdate ca io songo Santo e sso’ Ppate!”

E ffuje accussi’ ca int’â nu lampo ‘e luce, annant’â ll’altare a st’ommo parette ‘ntravvede’ spalancate ‘e pporte ’o cielo, e arreto a ccheste, int’ô nu chiarore eterno, ‘e pperzone cchiu’ care ,ca dda pace ‘e ll’angiule, ce guardano cuntente. Fuje chesta na storia ‘nchiusa int’ô libbro d’’o tiempo, na storia affatata che è storia ‘e Surriento.

Nu cunto perduto int’â ll’ombra da notte ca fa’ ‘o ggiro d’’o munno, purtate da ‘e vvocche..

Nu ricordo ca ‘o nonno faceva ‘a nu pate na favula doce a na criatura cuntata Nu faro ca luce quanno ‘a vita è ‘ntempesta , è ‘o sole ca scarfa int’ô juorno d’’a festa.

E’ ‘o signo d’‘a croce ca facimmo a matina E’ ll’ammore a nu pate che se chiamma Sant’Antonino..!

Cari Fedeli, vi invitiamo a partecipare a un progetto speciale per raccogliere e preservare la memoria delle azioni miracolose di S. Antonino nel secolo scorso. Se voi, le vostre famiglie o conoscenti avete storie, racconti o testimonianze legate alla sua intercessione, vi chiediamo di condividerle con noi.

Potete inviare i vostri racconti a: raccontisantantonino2025@outlook.it

Ogni testimonianza sarà preziosa per mantenere viva la fede e tramandare la straordinaria opera di S.Antonino alle future generazioni. Le testimonianze saranno raccolte fino a novembre 2025 e, se in numero sufficiente, verranno pubblicate in occasione della chiusura dei festeggiamenti centenari nel 2026.

DALLA LEGGENDA DELLE ESPERIDI ALLA POESIA DEI GIARDINI DI ARMIDA

Hanno radici lontane gli aranceti di Sorrento. La leggenda e la poesia qui, su questa parte del golfo di Napoli, come per magia si fanno realtà. La mitologia ci dice che su un’isola al confine della terra in un misterioso giardino crescesse un albero dai frutti meravigliosi di cui ne fu fatto dono a Zeus ed Era nel giorno delle nozze. Il giardino era custodito dalle ninfe Esperidi, figlie della notte, che intonano canti e vegliano sui tesori del magico labirinto. È un paradiso di pura emozione, ricco di ogni tipo di meraviglie, un tempio arboreo che per colonne ha tutti gli alberi sacri agli dèi e per suolo una terra rigogliosa di fiori delicati e di erbe profumate. Una fragranza consolante satura l’aria, come incenso emana tutta la maestà di una divinità da adorare. I nodi e i profondi solchi nei tronchi raccontano una saggezza antica di millenni così come ancora oggi, negli aranceti sorrentini, le cicatrici nei vecchi tronchi raccontano la fatica e la perizia dei nostri vecchi agricoltori. Dopo la leggenda la poesia ci porta nei giardini di Armida cantati dal poeta Torquato Tasso nato proprio qui a Sorrento. Nei misteriosi viali del giardino incantato la maga Armida tiene prigioniero il valoroso cavaliere cristiano Rinaldo di cui si innamora. “Poi che lasciàr gli aviluppati calli/ in lieto aspetto il bel giardin s’aperse:/ acque stagnanti, mobili cristalli/ fior vari e varie piante, erbe diverse/ apriche collinette, ombrose valli/ selve e spelonche in una

vista offerse/ e quel che ’l bello e ’l caro accresce a l’opre,/ l’arte, che tutto fa, nulla si scopre” (GL XVI, 9). Quali se non i nostri agrumeti si identificano in questi versi? Nell’ottava successiva ne abbiamo la conferma quando il poeta allude proprio alla pianta dei limoni, che come si sa fiorisce tre volte nel corso dell’anno, per cui scrive: “coi fiori eterni eterno il frutto dura/ mentre spunta l’un l’altro matura”.

In questo passaggio del suo poema il poeta ci segnala con chiarezza i luoghi che lo hanno ispirato: i giardini di Sorrento dove egli “ebbe la cuna”. Leggenda e poesia, ma anche tradizione e devozione hanno conferito sacralità e bellezza ai nostri giardini; quegli stessi che nella leggenda erano custoditi dalle mitologiche ninfe Esperidi qui da noi sono stati affidati alla protezione di Sant’Antonino, il monaco santo che fra quei giardini era vissuto. Già in vita fu amato e venerato dai sorrentini; non si contano i suoi interventi miracolosi a beneficio della comunità e dei singoli devoti. Patrono di Sorrento egli è anche il protettore del mondo rurale: la ‘Piana di Sorrento’, l’area a levante della Città dove, fin dai tempi più antichi, gode di particolare venerazione in stretta unione con gli altri santi patroni: Sant’Agnello, San Michele, Santa Maria del Lauro. E’ su quest’area, dal Capo di Sorrento a Meta, che gli antichi agricoltori hanno replicato i leggendari giardini delle Esperidi e i poetici giardini di Armida. Un bosco di agrumi di

oltre settecento ettari in cui una popolazione di “diligenti e valorosi abitatori”, per dirla con Francesco Mastriani, hanno piantato una piccola “conca d’oro” in cui una costellazione di borghi, casali e masserie hanno accolto il fervore di una comunità tutta impegnata nella coltivazione degli agrumi. L’immagine del Santo è posta bene in vista in tutte la case coloniche; la troviamo nelle stalle a protezione degli animali, nei frantoi sugli orci per la raccolta dell’olio santo, nei cellai sulle botti del vino e nelle edicole votive lungo le strade a protezione dei giardini e dei viandanti. Per antica consuetudine sul tronco della pianta più bella e più carica del giardino veniva attaccata l’effige di Sant’Antonino a cui era destinato il ricavato della vendita dei suoi frutti. Fin dal Settecento le arance e i limoni sorrentini venivano esportati in molti paesi d’Europa e del Nord America. Sulle casse d’imballaggio era inciso il marchio dell’esportatore con l’immagine di Sant’Antonino Abate.

Oltre alla festa onomastica, che in pompa magna si tiene il 14 di febbraio di ogni anno, una seconda ricorrenza si celebra nel periodo della raccolta primaverile a cura dei “giardinieri” coltivatori di agrumi. Con essa si ringrazia il santo per l’abbondanza dei frutti e per il buon augurio per l’annata che verrà. Nei primi giorni di maggio la processione dei “parzunari”, cioè dei contadini, si snoda lungo le strade addobbate con serti di frasche cariche di arance e limoni. Si tratta di una tradizione ancora viva e sentita, sopravvissuta agli anni della modernizzazione durante i quali la trasformazione del territorio ha segnato il superamento dell’economia agricola in uno alla scomparsa di gran parte degli aranceti. Tuttavia resiste la fedeltà alla memoria del passato e la devozione per il “gran Santo” che come nel passato ancora oggi protegge la Città.

AL MUSEO DI VILLA FONDI

CITTA’ DI PIANO DI SORRENTO Ass.to Cultura Turismo e Spettacolo

S.C.S. Società dei Concerti di Sorrento Città Metropolitana di Napoli

(progetto incluso nel cartellone degli eventi Metropolitani)

MusAPS Museo Archeologico Penisola Sorrentina “George Vallet”

MIC Ministero della Cultura - Direzione Regionale Musei Nazionali Campania

DOMENICHE ARCHEOApERIMUSICA

AL MUSEO DI VILLA FONDI

Visita guidata - Concerto - Aperitivo

pIANO DI S ORRENTO

MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA PENISOLA SORRENTINA

“GEORGES VALLET ” - VILLA FONDI DE SANGRO

V Edizione - Maggio - Giugno 2025

Direzione artistica: Paolo Scibilia

D OMENICA 4 MAGGIO, ORE 11:30

ROBERTO METRO & ElVIRA FOTI, pianoforte a quattro mani “Il fascino dell’Opera e dell’Operetta”

D OMENICA 11 MAGGIO, ORE 11:30 TRIO NUAGES

Michele Menardi Noguera, flauto traverso, Ivana Zincone, pianoforte Flavio Menardi Noguera - testi e voce narrante “Dall’alba al tramonto”: Suggestioni in musica, poesia e immagini

D OMENICA 18 MAGGIO, ORE 11:30

AlESSANDRO MINCI, chitarra

VIRGIlIO VOlANTE, pianoforte “Tasti e Corde”: Italia e Spagna

D OMENICA 25 MAGGIO, ORE 11:30 DUO CHAMINADE

Caterina D’Amore, flauto & Antonella De Vinco, pianoforte “Donne nel pentagramma...e non solo”: Dall’America al Vesuvio

D OMENICA 1 GIUGNO, ORE 11:30

AlBERTO lODOlETTI, pianoforte “Viaggio tra Ottocento e Novecento”: Europa ed America

Visita guidata del Museo, ore 10.30 / Concerto, ore 11.30

Aperitivo-degustazione, ore 12.30

INGRESSO AI CONCERTI GRATUITO

FREE ENTRANCE TO THE CONCERTS

Fino ad esaurimento posti a sedere / Subject to availability of seats Il programma potrebbe variare per cause di forza maggiore Program may be subject to slight variation

Info: Museo Archeologico Penisola Sorrentina “Georges Vallet” Piano di Sorrento Tel 081.8087078 - museicampania.cultura.gov.it

Comune Piano di Sorrento – Tel. (+39) 0815344421 - www.comunepianodisorrento.na.it Società Concerti Sorrento: www.societaconcertisorrento.it Facebook: societa concerti sorrento

LaSocietà dei Concerti riapproda a Piano di Sorrento, nel magnifico scenario di Villa Fondi di Sangro, con la V edizione 2025 della rassegna “Domeniche ArcheoAperiMusica al Museo di Villa Fondi”. La manifestazione è organizzata dall’Amministrazione Comunale di Piano di Sorrento, in sinergia con S.C.S. Società dei Concerti di Sorrento ed in collaborazione con MusAPS Museo Archeologico della Penisola Sorrentina “Georges Vallet”. L’evento è patrocinato dalla Città Metropolitana di Napoli e Regione Campania.

TheSocietà dei Concerti returns to Piano di Sorrento, in the magnificent setting of Villa Fondi di Sangro, with the IV edition 2024 of the review “Domeniche ArcheoAperiMusica al Museo di Villa Fondi”.

The event is organized by the Municipal Administration of Piano di Sorrento, in synergy with S.C.S. Concert Society of Sorrento, in collaboration with MusAPS Territorial Archaeological Museum of the Sorrento Peninsula “Georges Vallet”.

Il Museo spalanca le porte alla musica, custode di testimonianze di storia ed arte locale, per fondersi sempre più con la città e col resto del mondo. Si trasforma, da statico “contenitore”, a centro pulsante ed aggregante di cultura in ogni sua forma e manifestazione, per far conoscere ad un numero sempre più esteso di persone sia la sua collezione archeologica e la città di Piano di Sorrento, sia per promuovere i valori universali della cultura e dell’arte. Naturale quindi l’accostamento tra i tesori d’arte del Museo “George Vallet” e la musica che rappresenta l’Arte nella sua forma più elevata; il tutto nella cornice del Golfo di Sorrento, vera opera d’arte della Natura.

L’iniziativa si svolge nelle quattro Domeniche di maggio e la prima di giugno. Ogni appuntamento si articola in tre momenti: Visita guidata del Museo (ore 10.30)/Concerto (ore 11.30) / Aperitivo-degustazione saluto sulla magnifica terrazza belvedere (ore 12.30). L’ingresso ai concerti è gratuito, fino ad esaurimento posti a sedere.

The event is patronaged by the Metropolitan City of Naples and the Campania Region., The Museum opens its doors to music, custodian of testimonies of local history and art, to merge more and more with the city and the rest of the world. It transforms itself from a static “container” to a pulsating and aggregating center of culture in all its forms and manifestations, to make its archaeological collection and the city of Piano di Sorrento known to an ever-increasing number of people, and to promote the universal values of culture and art.

Natural therefore the juxtaposition between the art treasures of the “George Vallet” Museum and the music that represents Art in its highest form; all in the setting of the Gulf of Sorrento, a true work of art of Nature.

The initiative takes place on the four Sundays of May and the first of June.

Each event is divided into three parts: Guided tour of the Museum (10:30 am) / Concert (11:30 am) / Aperitif-tasting, farewell on the magnificent belvedere terrace (12:30 pm).

Admission to the concerts is free, subject to availability.

2025 TRE GOLFI SAILING WEEK

A MAGGIO SORRENTO OSPITERA ANCORA LA GRANDE VELA

Anche quest’anno il Campionato del Mediterraneo ORC (7 – 10 maggio), la 70ª Regata dei Tre Golfi (16 maggio) e il Campionato Europeo Maxi IMA (16-22 maggio) avranno come base Sorrento, con il suo storico Porto attrezzato per ospitare tutti gli scafi iscritti.

Cavalieri del mare che la mattina si affacciano dai loro alberghi con vista mozzafiato a strapiombo sul golfo e qualche ora dopo incrociano tra punta Campanella e Capri con il vento che accarezza vele frutto di studi all’avanguardia, carene che interpretano le onde come se fossero coltelli nel burro, membri dell’equipaggio che fanno su e giù dagli alberi per trovare la regolazione migliore. Benvenuti nel mondo della Tre Golfi Sailing Week nella grande vela che, ancora una volta elegge Sorrento a capitale mondiale. La Tre Golfi Sailing Week, Organizzata dal Circolo del Remo e della Vela Italia, affiancata da ROLEX Official Time Piece e LORO PIANA, con la collaborazione

MAGGIO 2025 MAY 2025

del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, è in programma dal 7 al 22 maggio.

Si comincia con il Campionato del Mediterraneo ORC, in programma dal 7 al 10 maggio; successivamente il Campionato Europeo IMA Maxi, in calendario dal 16 al 22 maggio. Entrambe le regate prevedono prove costiere e a bastone nel Golfo di Napoli, con base a Sorrento, e accoglieranno alcune delle più belle e veloci barche ORC e Maxi al mondo.

La Tre Golfi Sailing Week comprende anche la storica Regata dei Tre Golfi, una delle più antiche regate d’altura del Medi-

terraneo, che celebra la sua 70a edizione nel 2025. Questo iconico percorso di 156 miglia nautiche parte tradizionalmente da Napoli e si snoda attraverso i tre celebri golfi di Napoli, Salerno e Gaeta, circumnavigando le loro isole, per poi fare ritorno a Napoli. “Il mare è una risorsa straordinaria per il nostro territorio, che ci sforziamo di tutelare e valorizzare attraverso politiche di sostenibilità ambientale e campagne di sensibilizzazione – le parole del Sindaco di Sorrento Massimo Coppola - Iniziative come la Tre Golfi Sailing Week premiano questo impegno, trasformando il

Mercoledì 7 Wednesday 7 measurements and inspections

Giovedì 8 Thursday 8 W/l races

Venerdì 9 Friday 9 W/l races

Sabato 10 Saturday10 W/l races

Golfo di Sorrento in palcoscenico di uno degli appuntamenti più attesi del calendario internazionale delle regate”.

Regate ma non solo. L’Istituto per le Tecnologie della Costruzione (ITC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche in occasione della Tre Golfi Sailing Week ha programmato per il prossimo 20 maggio, un convegno di approfondimento dal titolo “Eventi sportivi e vela per lo sviluppo sostenibile dei territori”: con la collaborazione del Comune di Sorrento, della Federvela campana e di RETE associazione internazionale per la collaborazione tra porti e città. Convegno promosso da Francesco Lo Schiavo. L’evento del 2025 sarà la prova generale per il Mondiale ORC di Sorrento del 2026. “Sarà per l’ORC importantissimo verificare sul campo che tutta l’organizzazione e la logistica siano pronte ad ospitare il mondiale dell’anno successivo in cui sono attese oltre cento imbarcazioni da tutto il mondo”, il commento di Bruno Finzi Presidente ORC. “E’ per noi fondamentale consolidare la grande collaborazione esistente con il CRV Italia e prendere ogni decisione tecnico organizzativa con largo anticipo rispetto al 2026. Anche quest’anno sarò personalmente presente al Campionato del Mediterraneo ORC”.

Mercoledì 14 Wednesday 14 measurement measurement measurement

Giovedì 15 Thursday 15 and inspections and inspections and inspections

Venerdì 16 Friday 16 16,45 start 16,30 start 16,15 start 16,45 start of the long distance race of the long distance race of the long distance race

Sabato 17 Saturday 17 race continues race continues race continues race continues

Domenica 18 Sunday 18 prize giving race continues race continues prize giving

Lunedì 19 Monday 19

inshore race(s) inshore race(s)

Martedì 20 Tuesday 20 inshore race(s) inshore race(s)

Mercoledì 21 Wednesday 21 inshore race(s) inshore race(s)

Giovedì 22 Thursday 22

inshore race(s) inshore race(s) prize giving prize giving

Also this year the ORC Mediterranean Championship (7 – 10 May), the 70th Regatta of the Three Gulfs (16 May) and the Maxi IMA European Championship (16-22 May) will have Sorrento as their base, with its historic Marina equipped to host all the registered boats.

Knights of the sea who in the morning look out from their hotels with a breathtaking view overlooking the gulf and a few hours later cross between Punta Campanella and Capri with the wind caressing sails resulting from cutting-edge studies, hulls that interpret the waves as if they were knives in butter, crew members who go up and down the masts to find the best adjustment. Welcome to the world of the Tre Golfi Sailing Week in the great sailing

that, once again elects Sorrento as the world capital. The Tre Golfi Sailing Week, organized by the Circolo del Remo e della Vela Italia, supported by ROLEX Official Time Piece and LORO PIANA, with the collaboration of the Reale Yacht Club Canottieri Savoia, is scheduled from May 7 to 22. It begins with the ORC Mediterranean Championship, scheduled from May 7 to 10; subsequently the IMA Maxi European Championship, scheduled from May 16 to 22.

Both regattas include coastal and windward-leeward races in the Gulf of Naples, based in Sorrento, and will host some of the most beautiful and fastest ORC and Maxi boats in the world. The Tre Golfi Sailing Week also includes the historic Regata dei Tre Golfi, one of the oldest offshore races in the Mediterranean, which celebrates its 70th edition in 2025. This iconic 156-nautical-mile route traditionally starts from Naples and winds through the three famous gulfs of Naples, Salerno and Gaeta, circumnavigating their islands, before returning to Naples.

“The sea is an extraordinary resource for our territory, which we strive to protect and enhance through environmental sustainability policies and awareness campaigns - the words of the Mayor of Sorrento Massimo Coppola - Initiatives such as the Tre Golfi Sailing Week reward this commitment, transforming the Gulf of Sorrento into the stage for one of the most eagerly awaited events in the international regatta calendar”.

Regattas and more. The Institute for Construction Technologies (ITC) of the National Research Council, on the occasion of the Tre Golfi Sailing Week, has scheduled an in-depth conference for May 20th entitled “Sporting events and sailing for the sustainable development of territories”: with the collaboration of the Municipality of Sorrento, the Campania Federvela and RETE international association for the collaboration between ports and cities. Conference promoted by Francesco Lo Schiavo. The 2025 event will be the dress rehearsal for the 2026 ORC World Championship in Sorrento. “It will be very important for the ORC to verify on the field that all the organization and logistics are ready to host the world championship the following year in which over one hundred boats from all over the world are expected”, commented Bruno Finzi, ORC President. “It is essential for us to consolidate the great collaboration existing with CRV Italia and make every technical organizational decision well in advance of 2026. This year too I will be personally present at the ORC Mediterranean Championship”.

Piazza della Vittoria, 5

Open from May to October, the bar is located on the rooftop terrace of the Grand Hotel La Favorita which boasts a spectacular view of the Bay of Naples and Mount Vesuvius. A ne selection of signature cocktails will accompany your amazing sunset views and during your after dinner live music evenings.

O’ Parrucchiano restaurant is a culinary adventure unlike any other, providing guests with the most fragrant and picturesque experience in Sorrento. Have you ever dreamed about eating under a sky full of lemons?

LA GRAzIA RUVIDA DEL CAPPERO

Nelmese in cui la primavera esplode tra fioriture impavide e orti in fermento, c’è una pianta discreta ma tenace che si affaccia nei luoghi più impervi, spesso inosservata: è il cappero (Capparis spinosa), arbusto mediterraneo per eccellenza, figlio del sole e della pietra.

Non cresce nei campi coltivati né tra aiuole curate: germoglia tra le crepe dei muri antichi, sui ruderi, lungo i costoni tufacei e i terrazzamenti abbandonati, dove la vita sembra impossibile.

Ma è proprio lì che rivela il suo fascino: il cappero è metafora di tenacia e adattamento, custode di un sapere botanico, contadino e poetico. In Penisola Sorrentina e lungo la Costiera Amalfitana, il cappero spunta dai muretti a secco. Quei muretti, costruiti con pazienza da generazioni di contadini, non sono solo confini, ma paesaggio culturale, memoria di una convivenza antica tra uomo e natura. E il cappero, che non chiede terra profonda né acqua costante, li abita come un inquilino devoto, decorandoli con i suoi fiori bianchi e viola, tra i più eleganti del Mediterraneo. La raccolta dei capperi – i bottoni

molante, utile contro i dolori articolari. Gli antichi Romani lo amavano per il gusto pungente, ma anche per i profumi. In Grecia, le foglie erano usate in infuso contro tosse e infiammazioni. Nei secoli successivi, il cappero entra nei trattati botanici e nella cucina monastica. Ma è nella cultura popolare del Sud Italia che diventa simbolo di sobrietà e ingegno. Dove non c’è terra, lui mette radici. È una pianta sapiente e anarchica, come certe filosofie contadine che sfuggono alla logica e si affidano all’istinto. Ha ispirato poeti e scrittori. Filippo De Pisis, poeta prima ancora che pittore, autore di versi cantabili e semplici come i suoi mazzi di fiori dipinti, coltivò fin da giovane una passione per la flora spontanea italiana, che annotò con cura in un erbario oggi conservato all’Orto botanico di Padova. Tra le specie raccolte vi è anche il cappero, che compare in apertura di una poesia dedicata a una farfalla, così evocato: «Nel gran sole, appena nata, beata sul fiore del cappero, nel crepaccio antico...». In questi pochi versi, De Pisis cattura la grazia ruvida della pianta, che cresce

Inthe month in which spring explodes with fearless blooms and vegetable gardens in ferment, there is a discreet but tenacious plant that appears in the most inaccessible places, often unnoticed: it is the caper (Capparis spinosa), a Mediterranean shrub par excellence, child of the sun and stone. It does not grow in cultivated fields or among well-kept flowerbeds: it sprouts between the cracks of ancient walls, on ruins, along tuff ridges and abandoned terraces, where life seems impossible. But it is precisely there that it reveals its charm: the caper is a metaphor for tenacity and adaptation, guardian of botanical, peasant and poetic knowledge. On the Sorrento Peninsula and along the Amalfi Coast, the caper emerges from the dry stone walls. Those walls, patiently built by generations of farmers, are not just borders, but a cultural landscape, a memory of an ancient coexistence between man and nature. And the caper, which does not require deep soil or constant water, lives there like a devoted tenant, decorating them with its white and purple flowers, among the most elegant in the Mediterranean. The harvesting of capers – the still closed flower buds – is an ancient art, passed down by tradition. It happens at dawn, before the sun opens the flowers, with agile hands and attentive gazes. Then they are left to wither and put in salt or vinegar: a slow transformation, which requires moderation and knowledge. The caper cannot be improvised. Theophrastus and Dioscorides already praised its virtues: digestive, stimulant, useful against joint pain. The ancient Romans loved it for its pungent taste, but also for its scents. In Greece, the leaves were used in an infusion against coughs and inflammation. In the following centuries, the caper enters botanical treatises and monastic cuisine. But it is in the popular culture of Southern Italy that it becomes a symbol of sobriety and ingenuity. Where there is no soil, it puts down roots. It is a wise and anarchic plant, like certain peasant philosophies that escape logic and rely on instinct. It has inspired poets and writers. Filippo De Pisis, a poet before he was a painter, author of lyrical and simple verses like his painted bouquets of flowers, cultivated from a young age a passion for spontaneous Italian flora, which he carefully noted in a herbarium now preserved at the Botanical Garden of Padua. Among the species collected there is also the caper, which appears at the beginning of a poem dedicated to a butterfly, evoked as follows: «In the great sun, just born, blessed on the caper flower, in the ancient crevice...». In these few verses, De Pisis captures the rough grace of the plant, which

tex of wings. Today, caper harvesting is disappearing from many areas. per means rediscovering another way of inhabiting the territory: more attentive, slower. It means teaching that even a rough plant can guard

CENTRO STORICO DI SORRENTO

Via Parsano

Via degli Aranci

Via Sersale - Corso Italia

Via Pietà

Via Luigi de Maio

Piazza S. Antonino

Via S. Francesco

Piazza F. Saverio Gargiulo

Via Vittorio Veneto

Via Tasso - Via S. Nicola

Via 2° Traversa Fuoro

Via Fuoro - Via S. Cesareo

Piazza Tasso - Corso Italia

le antiche mura

Delle cinta difensiva greca rimane la murazione esistente sotto il piano stradale della Porta Parsano Nuova, visibile in prossimità della Porta stessa.

Un altro rudere di dimensioni molto limitate, della murazione greca, oltre la Porta della Marina Grande, è il piccolo tratto della cortina occidentale, in località via Sopra le Mura. La città romana si sovrappose all’insediamento greco osservandone la pianta urbana e la stessa cinta muraria a grossi blocchi isodomici. Queste mura, rimasero a difesa di Sorrento durante tutta l’epoca medioevale. Il rifacimento di esse iniziò nel 1551, e fu completato soltanto nel 1561 dopo la tragica invasione dei Turchi.

Oggi la cinta di mura di Parsano è stata restaurata ed è visitabile tutti i giorni.

Chiesa dei Servi di Maria

In stile barocco, fu completata nel XVIII secolo. Sede della Congregazione dei Servi di Maria, conserva all’interno una statua lignea del Cristo Morto, di autore ignoto, che nel giorno del Venerdì Santo viene portato in processione dai confratelli, incappucciati in nero.

Cattedrale

In stile romanico, risale al XV secolo; dello stesso periodo è il portale laterale (1474), in moda rina-scimentale. La chiesa ospita tra l’altro tele di artisti della scuola napoletana del ‘700, un trono arcivescovile in marmi scelti (1573) ed un coro ligneo intarsiato opera di artigiani sorrentini dei primi del ‘900. Opere, sempre realizzate con la tecnica dell’intarsio, si possono ammirare all’interno come i quadri della Via Crucis o i tamburi dell’entrata principale e di quella laterale, opere recenti di giovani maestri intarsiatori.

Campanile del Duomo Episcopio

Di questo campanile è notevole la parte basamentale di età romanica, costruita forse intorno al secolo XI con tronchi di colonne di varie specie con capitelli ora classici ora bizantini, con basamenti di statue e con ogni sorta di frammenti marmorei. Nelle due arcate fortemente rialzate e nelle colonne disposte sugli spigoli si rileva il suo chiaro accento bizantino. Questa costruzione ha anche interesse per la storia urbanistica della città poichè i brevi spazi ad archi rialzati e la attigua volta su via Pietà, all’ingresso dell’episcopio, servirono per lungo tempo alle pubbliche riunioni prima che esse si svolgessero nell’interno del castello. La parte superiore del campanile fu se non edificato, assai probabilmente ridotta nell’attuale forma, intorno al XVI sec.

Casa quattrocentesca

Come unica e curiosa testimonianza locale derivante dall’influsso dei maestri toscani operanti in Napoli nella seconda metà del quattrocento, appartiene il palazzetto e la loggia in vivo Calantariaro con capitelli che ritroviamo in una scala napoletana in Via S. Arcangelo a Baiano, e quelli della cappella Pontano con la sola variante della foglia disposta in senso inverso.

palazzo Correale (secolo XIV)

La facciata di questo palazzo mostra pregevoli bifore archiacute in tufo scuro, di varia forma e disegni, con archetti e rosono lobati. Ha un bellissimo finestrone con ogiva a sovrassesto che insiste su corti piedritti polistili sostenuti da mensolette e cimati da capitelli gotici a foglie d’acanto; nella chiave dell’arco è scolpita l’arme gentilizia. Il portale è quello caratteristico napoletano ad arco depresso con sagome durazzesco-catalane, che fu usato dalla fine del trecento a tutto il quattrocento.

palazzo Veniero (secolo XIII)

Questo edificio, recentemente restaurato, è opera di eccezionale rarità e pregio poichè rappresenta un documento di quel gusto tardo bizantino ed arabo in una stesura forse unica per organica continuità compositiva. Le grandi finestre ad arco, tre per ogni piano, sono contornate da ampie fasce in tufo giallo e grigio; due più sottili fasce sottolinean, a guisa di marcapiano, i due ordini di finestre, e rotonde formelle, come piccoli rosoni, recanti al centro patere di maioliche, si alterano alle aperture con un contorno in lieve risalto sul fondo di intonaco. L’ornato dell’intarsio tufaceo svolge una successione di losanghe ad eccezione della finestra centrale il cui fregio segue un motivo a zig-zag.

Casa Correale in Piazza Tasso. Sulla piazza principale, anticamente chiamata largo del Castello, e precisamente nell’angolo in cui ha inizio via Pietà, si affaccia un altro palazzo della famiglia Correale. L’iscrizione sul cartiglio marmoreo del portale ha la data del 1768, ma si sa però che già nel XV secolo trovavasi lì una casa della stessa famiglia che venne poi totalmente trasformata dal rifacimento settecentesco.

Santuario della Madonna del Carmine

Ricostruita alla fine del ‘500 su una precedente e antica chiesa dedicata ai S. Martiri Sorrentini, la Chiesa è ad una sola navata. Sullo sfondo c’è l’antica immagine della Madonna, copia della Vergine Bruna di Napoli.

Si possono ammirare quadri di buona fattura di artisti del ‘600 e del ‘700 nonchè due artistici reliquiari in legno intarsiato del 1600.

Sedile di porta (secolo XVI)

Nell’angolo che via S. Cesareo forma con Piazza Tasso, nel posto dove attualmente ha sede il circolo Sorrentino, trovavasi un secondo sedile, detto di Porta, perchè in origine eretto presso la porta maggiore della città nello spazio allora denominato Largo del Castello.

Dopo l’abolizione dei sedili fu ridotto prima a carcere poi a corpo di guardia per la milizia urbana e infine a luogo di convegno del circolo Sorrentino.

Basilica di S. Antonino

L’origine è riconducibile all’XI secolo, anche se già verso il IX secolo, esisteva in quel luogo un oratorio dedicato a S. Antonino. La chiesa presenta diversi elementi di spoglio, come i fusti delle colonne provenienti probabilmente, per la loro particolare uniformità, dal portico di una delle molte ville romane presenti nella zona.

Nella cripta, rifatta nel settecento, si osservano numerosi quadretti di ex voto, soprattutto di marinai.

Interessante è il presepe del settecento, della scuola di Sammartino, e il portale meridionale di forme bizantino-romaniche, risalente al X secolo.

Chiesa della Grazie

La chiesa cinquecentesca con l’annesso monastero di clausura di monache domenicane, fu donata dalla nobile sorrentina Bernardina Donnorso alla fine del ‘500.

La chiesa è ad una navata e conserva pregevoli opere di pittori meridionali operanti tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘700 come S. Buono, N. Malinconico, P. Caracciolo e B. Corenzio

Chiesa e

Chiostro S. Francesco

L’origine del monastero risale alla prima metà dell’VIII sec. L’architettura del chiostro presenta archi incrociati di tufo su due lati del portico espressione stilistica del tardo trecento, sostituiti sugli altri due lati da archi tondi su pilastri ottagonali.

Da notare infine, la presenza di vari elementi di spoglio, provenienti da templi pagani, come le tre colonne di angolo riusate funzionalmente. Accanto al convento è situata la chiesa di S. Francesco, che risale al XVI secolo. All’interno si può ammirare, nella prima delle tre cappelle di destra, una statua in legno, raffigurante il santo con il Cristo crocefisso, donata dalla famiglia Vulcano nel XVII secolo.

Casa del Tasso

A destra del tratto di strada, che da piazza F.S. Gargiulo porta alla piazza della Vittoria, si trova l’ingresso dell’Imperial Tramontano, che incorpora due camere, avanzo della casa in cui nel 1544 nacque Torquato Tasso, autore della Gerusalemme Liberata.

Chiesa e Monastero di San paolo

La chiesa è annessa all’antico monastero delle monache benedettine risalente al nono secolo e ora sede di un Istituto scolastico. È costituita da una navata con volta a botte e lunette ed è ricca di decorazioni, stucchi e tele del settecento. Da notare il pavimento in maiolica su fondo di cotto, il piccolo campanile belvedere e la cupola maiolicata.

Chiesa del Rosario

già dei SS. Felice e Baccolo

Comunemente conosciuta come del SS. Rosario, sorse, probabilmente sotto l’impero di Costantino Magno (310), sui testi di un antico tempio pagano chiamato Pantheon e, fu cattedrale di Sorrento dal XII al XV secolo.

Casa di Cornelia Tasso

Al numero 11 di via S. Nicola, si trova la casa Fasulo, già Sersale (notevole il portale a bugnato e del balconcino) nella quale abitò Cornelia Tasso, sorella di Torquato e moglie di Marzio Sersale e che continuò a dimorarvi anche da vedova, coi figli Antonino e Alessandro. Nel luglio 1577 Torquato, fuggito dal castello di Ferrara, s’imbarcò a Gaeta e qui si presentò in veste di messaggero del poeta, e poi si rivelò. Partì per Roma. Nell’atrio, volta affrescata con stemmi e trofei militari e iscrizioni del 1615 che ricordano il Poeta.

Chiesa SS. Annunziata

L’origine di questa chiesa è antichissima: ma si ignora la data della sua fondazione. Fu probabilmente edificata sui ruderi del tempio dedicato alla dea Cibele. Dal 1391 in tale chiesa (acui era annesso un monastero) officiavano i Padri Agostiniani della Congregazione di S. Giovanni a Carbonara di Napoli. Nel 1811 la chiesa fu concessa a loro richiesta ai compatroni delle Cappelle, purchè si accollassero tutte le spese di mantenimento i quali aloro volta nel 1854 l’assegnarono definitivamente alla Congrega laica di S. Monica.

Sedile Dominova

Unica testimonianza rimasta in Campania degli antichi sedili nobiliari, risale al sec. XVI.

In forma quadrilatera, con due arcate ad angolo in piperno, che lasciano scoprire l’intero della cupola e i muri di fondo con affreschi del settecento. I pilastri e le arcate posistili, con i loro capitelli, sono di gusto arcaicizzante. La cupola seicentesca è formata da embrici maiolicati di colore giallo e verde.

La Sirena di Sorrento

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Vico S. Aniello

HISTORICAL CENTRE

. Via Parsano

Via degli Aranci

Via Sersale - Corso Italia

Via Pietà

Via Luigi de Maio

Piazza S. Antonino

Via S. Francesco

Piazza F. Saverio Gargiulo

Via Vittorio Veneto

Via Tasso - Via S. Nicola

Via 2° Traversa Fuoro

Via Fuoro - Via S. Cesareo

Piazza Tasso - Corso Italia

The old walls

The only part of the Greek defensive wall still remaining is under the road at the Porta Parsano Nuova (new Parsano Gate) and can be viewed close to the same door. Another ruin of the Greek wall other than that of the Marina Grande Gate and very limited in size is the small tract (just over three metres) of the western end located in via Sopra Le Mura. The Roman town was built over the Greek one following the same urban plan with walls of large isodomic blocks. These walls stood to defend Sorrento through the Middle Ages. Rebuilding began in 1551 and was only completed in 1561 after the tragic Turkish invasion. From 2010 the walls of Parsano has been restored and it’s possible to visit everyday.

Church of the Servants of Mary

In Baroque style this church was completed in the XVIII century. The site of the congregation of the servants of Maria, it conserves inside a wooden statue of the dead Christ, by an unknown sculptor which is carried during the Good Friday procession by confratemity members in black robes and hoods.

Cathedral

In Romanic style it dates to the XVth century; the side door is from the same period (1474) and in Renaissance style. Amongst other things the church houses paintings by artists from the Neapolitan school of the 1700s, an archibishops throne in fine marbles (1573) and a wooden marquetry work of Sorrentine craftsmen of the beginning of the 19th century. Works of art always made by using the marquetry technique can be admired in the interior, such as the pictures of the stations of the Cross or the wooden panels of the main and side entrance. These are all works of recent young masters of marquetry art.

Cathedral Belltower Bishop’s Palace

Noteworthy is the belltower’s base from the Romanic era probably built around the VIth century with various types of trunks of columns, alternating classic and Byzantine capitals with a base of statues and every type of marble fragments. In the two highly raised arches and on the columns placed at the corners its clearly Byzantine accent can be noted. This construction is important to the town’s urban history since the small spaces under the raised arches and adjoining bend onto Via Pietà at the beginning of the Bishop’s Palace were used for years for public gatherings before these were held inside the castle. The upper part of the tower was either rebuilt or at least greatly reduced to its present size around the XVth century.

Fifteenth Century House

The only curious examples of local architecture deriving from the influx of Tuscan experts working in Naples in the second half of the 1400s are the small building with lodge in Vico Galantarario, the capitals which can be found in a Neapolitan staircase in Via S. Arcangelo a Baiano and those of the Pontano Chapel with the only variation of leaf placed inside out.

Correale Palace (XIVth century)

The facade of this building exhibits valuable acute-arched mullioned windows in dark tufo in various shapes and designs, with small arches and lobed rosewindows. There is a beautiful large window with an overhanging pointed arch which rests on polystyle piers upheld by corbers and crowned by Gothic capitals of acanthus leaves, in the keystone of the arch the coatof-arms is incised. The portal is characteristically Neapolitan -a depressed arch with Durazzesque Catalan patterns and was used from the end of the 1300s all through the 1400s.

Veniero Palace (XIIIth century)

Th is building is of exceptional rarity and worth as it represents the late Byzantine and Arab taste uniquelly drafted in compositive organic continuity. The three large arched windows on each floor are surrounded by wide fillet in grey and yellow tufo, two narrower fillet, used ad floor markers underline the two rows of windows and round tiles, like small rosewindows with majolica paterae in the centre alternate at the apertures with a slightly raised contour at the base of theplaster. The inlaid tufo decoration develops a succession of lozenges with the exception of the central window whose frieze follows a zig-zag motif.

The Correale House in the Tasso Square

In the main square, once called largo of the castle, exactly at the corner where Via Pietà begins another Correale Palace is located. The inscription on the portal’s marble scroll ornament bears the date 1768 but it is known that as early as the XVth century a house belonging to this family stood here and was later totally transformed by the 17th century reconstruction.

Sanctuary of Carmine

(St. Mary of Carmelo)

Reconstructed at the end of the 15th century, on the remains of a previous ancient Church dedicated to the sacred sorrentine Martyrs, the Church of Carmine has only a single nave. At the far end there is an ancient impression of Mary, the Madonna, which is a copy of the Drk skinned Virgin of the Church dedicated to the same Saint in Naples. Once can admire paintings of good quality of artists of the 16th and 17th centuries, as well as two artistic gilded wooden bone containers of Saints which date back to the 16th century.

Porta Seat (XVIth century)

In the corner which Via S. Cesareo forms with the Tasso Square where the Sorrentine club is now located there once stood a second Seat called Porta because it was originally built near the city’s main gate in the area then called Largo del Castello. After the abolition of the seats it was first turned into a prison and then a guard-house for the urban militia and finally a meeting place for the Sorrentine club.

Basilica of St. Antonino

Its origin dates to the XIth century although there was already an oratory dedicated to St. Antonino here in the IXth century. The church presents various elements of plunder such as the column shafts which for their particular uniformity probably come from the portico of one of the many Roman villas present in the area. In the crypt, rebuilt in the 1700s, numerous exvoto paintings, mainly of sailors can be observed. Of interest are the XVIIIth century Crib from the Sammartino school and the southern portail in Byzantine-Romanic form dating to the IXth century.

The Church of St. Mary of the Miracles (S. Maria delle Grazie)

The fifteenth century Church which includes a convent of a closed order of Dominican Nuns, was founded by the nobile sorrentine Lady Berardina Donnorso at the end of the 15th century. The church has a single nave and treasures esteemed works of southern italian painters who painted in the period between the end of the 15th and beginning of the 17th centuries, such as S. Buono, M. Malinconico, P. Caracciolo and B. Corenzio.

Church and Cloister of St. Francis

The monastery’s origin dates to the first half of the VIIIth century. The cloister’s architecture presents crossed arches in tufo on two sides of the portico, expressing the style of the late 1300s and substituted on the other two sides by round arches on octagonal pilasters. Various elements of pillage are present as in the three corner columns reutilized functionally after being taken from pagan temples. Next to the convent is the church of St. Francis which dates to the XVIth century. Inside, in the first of the three chapels on the right a wooden statue depicting the saint with Christ on the cross can be admired. It was donated by the Vulcano family in the XVIIth century.

House of Tasso

On the right of the road which from the F. S. Gargiulo Square leads to the Vittoria Square is the entrance to the Imperial Tramontano which incorporates two rooms left from the house where Torquato Tasso, author of Jerusalem Liberated, was born in 1544.

Church and Monastery of St. Paul

The church is attached to the old monastery of Benedectine nuns of St. Paul dating to IXcentury. It consist of one aisle with circular vault and lunettes and is enriched by paintings and a maiolica floor over brickwork.

Also noteworthy is the small belvedere belltower and the cupola in maiolica.

Church of the Rosary, formetly of Saint Felice and Baccolo

Commonly referred to as the St. Rosary it was probably built under the empire of Constantine the Great (310) over the remains of an old pagan temple called pantheon. It was Sorrento’s cathedral from the XIIth to the XVth century.

House of Cornelia Tasso

At number 11 Via S. Nicola is the Fasulo House, once the Sersale House (noteworthy the ashlar-work portico and pretty little balcony).

Cornelia Tasso, Torquato’s sister and Marzio Sersale’s wife lived here, and continued to after she was widowed with her sons Antonino and Alessandro.

In July 1577 Torquato escaped from the castle of Ferrara and embarked at Gaeta to present himself here disguised as the poet’s messenger later revealing his true identity. He stayed with his sister until December, then left for Rome. In the entrance hall is a vault decorated with stems, military trophies and inscriptions from 1615 in memory of the poet.

Church of Annunciation

The origin of this church is antique althiugh the date of its foundation is not known. It was probably built on the remains of the temple dedicated to the godess Cybele. From 1391 in this church (which was adjoined to a monastery) the Agostinian fathers of the congregation of St John in Carbonara from Naples officiated.

The church was conceded by their request in 1811 to the co-patrons of the Chapels on condition that they took on all maintenance expenses.

They, in turn, granted definitely to the lay congregation of St Monica in 1854.

Dominova Seat

This the only remaining testimony in Campania of the old noble seats and dates to the WXIth century.

It has a quadrilateral form with two corner arches in piperno (lava) permitting the view of the interior of the cupola and the end walls with 18th century frescoes.

The pilasters and polystyle arches with their capotals are in archaic style.

The 17th century cupola is formed by green and yellow majolica roof-tiles.

Intervista a cura di Costanza Martina Vitale

IL NUOVO DIRETTORE FABIO MANGONE

ÈFabio Mangone il nuovo Direttore del Museo Correale di Sorrento. Docente di Architettura presso l’Università Federico II di Napoli, Mangone si è insediato ufficialmente al Museo Correale lo scorso 1 Aprile alla presenza del Presidente Gaetano Mauro, del sindaco di Sorrento Massimo Coppola e del Soprintendente Abap Mariano Nuzzo in concomitanza con la riapertura al pubblico del museo dopo la chiusura invernale e del ritorno della “Scuola di Posillipo” con il nuovo allestimento del Piano Blu, curato da Andrea Fienga.

Direttore, come ha accolto questo nuovo incarico al Museo Correale?

L’ho accolto con molto piacere, con molta curiosità e molto entusiasmo.

Ho conosciuto il Museo Correale scrivendo una trentina di anni fa un libro per il Banco Ambroveneto (oggi Intesa Sanpaolo n.d.r.). Conobbi la allora direttrice del museo Rubina Cariello, mi innamorai di questo museo e scoprii che non era un piccolo museo come avevo letto: ne rimasi incantato.

Da allora ci sono ritornato molte volte, ma mai avrei immaginato tanti anni fa che ne sarei diventato il direttore.

La vita prende percorsi e dà soddisfazioni che non ci si aspetta. Penso che ci sia un bellissimo lavoro da fare. Ho sempre lavorato nell’ambito da un lato della Storia dell’Arte e dell’Architettura, dall’altro della promozione dei

Beni Culturali. Qui, in qualche modo, si tratta di essere studiosi e operativi: non si può essere operativi senza essere studiosi e se si è studiosi senza essere operativi alla fine si è vecchi accademici barbosi, invece io vorrei non essere solo un vecchio accademico barboso.

Un curriculum che fa presagire grandi cose per il Museo Correale … Sono architetto e mi sono laureato a Napoli alla “Federico II” per poi addottorarmi a Firenze in “Storia dell’Architettura e della Città”. Ho insegnato “Storia dell’Arte” (il primo concorso che ho vinto) all’Accademia delle Belle Arti di Bologna e poi ho percorso tutta la carriera come Professore alla “Federico II in “Storia dell’Architettura”.

Con un po’ di civetteria, dico che sono stato il più giovane in Italia cattedratico in Storia dell’Architettura e il più giovane cattedratico alla facoltà di Architettura di Napoli. Ho avviato vari studi e ricerche anche sull’Italia meridionale. In particolare però il campo della valorizzazione dei Beni culturali è avvenuto con alcuni incarichi particolari.

Faccio parte del comitato scientifico di Paestum e Velia e sono da qualche anno Superiore della più antica Confraternita di Napoli che custodisce opere del ‘200, del ‘300, del ‘400, e che ho fatto riaprire dopo la lunga chiusura dopo il terremoto dell’80. Anche lì è stata questione di gestire i Beni Culturali sia in rapporto al loro valore e alla loro fruizione, sia in rapporto alla comunità.

Quale ritiene sia la punta di diamante del Museo Correale?

La cosa bella del Correale è che è una rete di cose che dialogano tra loro: il paesaggio, l’edificio, il giardino, la Sezione Archeologica, i quadri, le ceramiche… è un sistema di relazione tra cose bellissime.

Quale sarà la sua impronta come direttore per il Museo Correale?

Innanzitutto voglio ascoltare il Museo Correale, penso che la cosa più importante sia l’ascolto. Ritengo che un museo che ha già cento anni di vita meriti, ancora prima di pensare ad ogni azione, di essere capito, compreso. Quindi il primo periodo per me sarà quello di ascolto, ascolterò il Museo Correale.

Nota a correzione dell’articolo

Sorrento attraverso le immagini del passato

a firma di Gennaro Galano, pubblicato in Surrentum n. 2/2025

A NTONIO S CHISANO artista poliedrico

Il catalogo che racconta oltre cinquant’anni di grandi opere

Il catalogo delle opere realizzate dal Maestro sorrentino dagli anni ’70 ad oggi, edito da Franco Di Mauro, racconta un lungo itinerario che spazia dalle opere dedicate al territorio, corredate da un racconto di Arturo Fratta; a Uomo e Natura con un commento di Angelo Calabrese; a Opere sacre raccontate da Carmelo Bonifacio Malandrino; a Miti e racconti illustrati da Lorenzo Piras; una introspezione di Ercole Malasomma; a Opere commemorative commentate da Carlo Barbieri e Salvatore De Rosa; a Opere nei siti di delizia: Ristorante Vela Bianca Sorrento; Oasi Olimpia Sant’Agata sui due Golfi, Massa Lubrense e Hotel Faro Sorrento. “Un mondo a misura d’uomo, di un uomo che vuole liberarsi di tutte le nefaste vicissitudini fino a questo momento vissute”, come scrive Ercole Malasomma nella seconda di copertina del catalogo.

Holetto con interesse l’articolo a firma di Gennaro Galano sulla processione del Cristo morto che, proveniente dal Borgo, attraversa la Porta d’ingresso alla Città. Purtroppo l’articolo, puntuale nella collocazione del quadro nella foto, ne ha ignorato la storia ed in particolare non è stato esatto nella data della sua realizzazione.

Il quadro in oggetto, ascrivibile secondo l’autore alla fine del ‘700, è invece la copia del quadro originale donato dall’Ing. Luigi Fiorentino al MUTA, il Museobottega della Tarsialignea di Sorrento, dove è attualmente esposto. L’Ing. Fiorentino, su richiesta del Sig. Riccardo Tramontano, autorizzò intorno al 1970 il pittore locale Antonino Fiorentino di realizzare una copia del suo quadro. L’artista, collaboratore per lungo tempo di Saltovar e che attraverso le stampe ottocentesche conosceva l’impianto urbanistico di Sorrento, non si limitò a riprodurre il quadro ma ne ampliò la prospettiva ricostruendo l’area del largo del Castello con il Sedile di Porta. Il quadro originale della fine del ‘700, esposto nel MUTA e pubblicato in passato su libri e riviste, si limita infatti a ritrarre la Porta del Piano mentre è attraversata dalla processione del Cristo morto, per cui la ricostruzione sulla destra del largo del Castello è stata una libera interpretazione del pittore Antonino Fiorentino. La mia segnalazione è motivata dal solo desiderio di dare ai lettori di Surrentum, dove collaboro da diversi anni, una corretta conoscenza del nostro patrimonio artistico.

Alessandro Fiorentino

le geometrie dei pergolati nelle opere di G IUSEpp E C ENTRO

Antonio Schisano, è nato a Sorrento nel 1938; viene dagli studi di istruzione artistica dipingendo sin dalla giovane età, con esperienze artistiche maturate nelle più importanti Città d’Italia ed estere; ha esposto con sue personali e collettive ottenendo lusinghieri giudizi di critica e di pubblico. Antonio Schisano ha lavorato tutta la vita per padroneggiare nuove tecniche artistiche. I suoi dipinti sono realizzati in una varietà di stili, tra cui l’olio su tela, l’acquerello, l’acrilico. Gli piace sperimentare con diversi materiali e tecniche, ed è sempre alla ricerca di nuovi modi per esprimere la sua arte che si manifesta attraverso i dipinti, le acqueforti, le ceramiche, i disegni con la china e i bozzetti.

La geometria dei pali di castagno e dei frangiventi realizzati dalle abili mani degli artigiani trovano, nelle opere di Giuseppe Centro, uno spazio interpretativo nuovo, rivivendo come ombre su tele vuote, nella limpida sera lunare o, in pieno sole, nel loro festoso verdeggiare.

La creatività dell’artista li raffigura come luoghi dell’anima, segnati da elementi espressivi e da percorsi emotivi interiori. Su tutto domina la suggestione delle vecchie mura tufacee dei giardini sorrentini, tra un arancio che fa capolino ed una fronda di limone che si spinge verso l’azzurro, mentre la primavera si rivela nel profumo prepotente delle zagare.

Così incorniciando la prepotente Natura amica si coglie lo spirito del luogo, come l’artista riesce a fare racchiudendo nello spazio creativo della tela bianca i pergolati, con non nascosti richiami alle suggestioni geometriche di Mondrian, secondo un esilarante quanto efficace parallelismo tra le linee disegnate da quest’ultimo e quelle che tracciano, in un perfetto gioco di equilibri ed incroci, i pergolati e le lunghe scale per la raccolta degli agrumi.

Scale che sembra conducano alla luna, al sogno.

Il pergolato diventa così un archetipo, un luogo prima e fuori del tempo, rivelatore di una Sorrento che incanta e che si ferma vivida nel ricordo dell’artista che, sorrentino da generazioni, l’ha vissuta con intensità e che, ora, la rievoca e l’immortala con la fantasia della memoria.

MUSEOBOTTEGA

LaFondazione Alessandro e Alma Fiorentino ha nel suo patrimonio culturale, oltre al Museobottega della Tarsialignea di Sorrento, il Centro Studi Fabio Fiorentino sede del Museo Virtuale “il Viaggio di San Paolo” , sito a Palazzolo Acreide in provincia di Siracusa. Quest’ultimo è stato realizzato dalla Fondazione Alessandro e Alma Fiorentino per ricordare Fabio Fiorentino, morto nel 2018, che aveva progettato nel 2007 la realizzazione a Palazzolo Acreide, città della Sicilia Orientale riconosciuta nel 2014 dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità per il barocco siciliano, un luogo di incontro e di scambi interreligiosi tra le varie comunità attraversate da San Paolo nel corso dei suoi viaggi lungo il mediterraneo. La scelta di approfondire gli studi sulla figura del primo missionario della cristianità era stata motivata dal forte culto della figura di San Paolo presente da epoca remota a Palazzolo Acreide e tradotta nella Basilica a lui dedicata come Santo patrono della Città. Il Centro Studi è stato inaugurato nel 2023 a Palazzolo Acreide dal Cardinale maltese S.E. Mario Cregg, in presenza di un folto gruppo di parenti ed amici di Fabio Fiorentino . Nei mesi successivi, con il coordinamento di Angelo Iacovella, professore di Lingua e Letteratura Araba presso la Libera Università degli Studi Internazionali di Roma è stata organizzata la Giornata di Studi che si è tenuta a Palazzolo Acreide il 28 giugno 2024. Nel

corso della Giornata intitolata “ Tutto per Tutti, la figura di San Paolo come modello di dialogo e di meditazione culturale in ambito mediterraneo” hanno tenuto le relazioni docenti provenienti da diverse Università italiane: Roberta Ascarelli professore di Lingua e Letteratura Tedesca all’Università di Siena, Andrea De Santis professore di Estetica e decano della Facoltà di Filosofia del pontificio Ateneo di Roma, Giancarlo Rinaldi professore di Storia del Cristianesimo presso l’Università degli Studi di Napoli l’Orientale, Teresa Sardella professore di Storia del cristianesimo antico presso l’Università degli Studi di Catania. Ha chiuso la giornata di Studi la relazione del Dott. Paolino Uccello storico degli usi e delle tradizioni del territorio Ibleo.

Alessandro Fiorentino

A memoria di questi eventi il Centro Studi Fabio Fiorentino ha pubblicato il primo di una serie di Quaderni che nel corso degli anni ne documenteranno, di volta in volta, le varie iniziative. Il Quaderno numero uno,

introdotto da varie e approfondite riflessioni di don Carmine Giudici sui suoi contenuti, è stato presentato in anteprima a Sorrento presso il Museobottega della Tarsialignea lo scorso 12 Aprile.

C4

Iltradizionale appuntamento primaverile con il Premio Internazionale “Capo d’Orlando”, evento che da 27 anni unisce scienza, cultura, promozione del territorio, punta sull’Intelligenza Artificiale con uno sguardo al futuro partendo dai nostri giorni e riscoprendo il fascino dei dinosauri. La manifestazione avrà luogo Giovedì 8 Maggio alle ore 18.00 nello storico Castello Giusso e si impernierà su conferenze ed interventi dei premiati. Per la sezione “Scienza” sarà insignito il Dr. John Jumper, statunitense, Premio Nobel per la Chimica 2024, Distinguished Scientist di Google DeepMind, uno dei geni informatici, appena quarantenne, che ha guidato l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale con “AlphaFold. un sistema in grado di prevedere la struttura tridimensionale delle proteine esclusivamente a partire dalla loro sequenza di amminoacidi, risolvendo così una sfida scientifica che durava da 50 anni. Per la sezione “Divulgazione” sarà pre-

miato il Dr. Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano, autore di vari articoli su “Nature” e apprezzati libri sui Dinosauri, interventi televisivi, mostre tematiche. Per la sezione “Scienza e Alimenti” ritirerà il riconoscimento la Dr.ssa Sara Farnetti, nutrizionista ed autrice di numerosi best sellers, ideatrice ed autore della serie tv per bambini “Food Wizards”. Per la sezione “Scienza e Industria” premiato l’Ing. Giovanni Lombardi, fondatore e presidente del gruppo Tecno, attivo nel settore della consulenza digitale e dell’economia sostenibile.

Per “Management Culturale” sarà insignito il Prof. Francesco Tafuri, ideatore del progetto che ha realizzato all’Università Federico II il super computer quantistico più potente in Italia e tra i più importanti europei. Per la sezione “Comunicazione Multimediale” ritirerà la targa d’argento il Prof. Roberto Navigli dell’Università Sapienza Roma, realizzatore del progetto Minerva di AI made in

Italy: la prima famiglia di grandi modelli linguistici addestrati “da zero” per la lingua italiana. La manifestazione sarà coordinata dalla giornalista scientifica Dr.ssa Enrica Battifoglia responsabile della sezione “Scienza” dell’agenzia ANSA e presieduta dal Prof. Matteo Lorito, Rettore dell’Università “Federico II” di Napoli, ateneo che patrocina la manifestazione con CNR, UGIS, Regione Campania e Città di Vico Equense. Notizie ulteriori sul Premio, sono presenti sul sito www.premiocapodorlando.it.

Il Premio Internazionale “Capo d’Orlando” ideato nel 1999 da Umberto Celentano, Direttore del Museo Mineralogico Campano, nel suo Albo d’Oro vanta 20 Premi Nobel come il matematico John F. Nash, la cui storia ha ispirato il film “A Beautiful Mind”, il biologo James Watson, co-scopritore della struttura del DNA e Andre Geim, artefice della scoperta del Grafene, materiale da lui donato al Museo di Vico Equense. Giovedì 8 Maggio alle ore 10.30 il Dr.John Jumper e la consorte Carolyn Cronson visiteranno il Museo Mineralogico Campano che, in inglese, sarà loro illustrato dagli studenti del Liceo Linguistico “P. V. Marone” .

IL PREMIO NOBEL DR. JOHN JUMPER
DR. SARA FARNETTI
DR. CRISTIANO DEL SASSO
DR. GIOVANNI LOMBARDI
DR. FRANCESCO TAFURI
DR. ROBERTO NAVIGLI

8th May in Vico Equense: 27th International Capo d’Orlando Award “AI applied to biological research and much more”

The “Capo d’Orlando” International Award, a traditional spring event that has brought together science, culture and the promotion of Vico Equense for the last 27 years, focuses this year on Artificial Intelligence with an eye to the future, beginning with the present day before taking a fresh look at the appeal of the dinosaurs.

The event will take place in the historic Giusso Castle on Thursday, May 8th at 6:00 pm and will consist of conferences and speeches by the award winners.

For the “Science” section, the award will go to the American Dr. John Jumper, Nobel Prize in Chemistry 2024, Distinguished Scientist at Google DeepMind and, at just forty years old, a computer genius. It was Dr. Jumper who led the application of Artificial Intelligence with “AlphaFold”, a system capable of predicting the three-dimensional structure of proteins, solely from their amino acid sequence, thus solving a 50-year-old scientific challenge.

For the “Promotion” section, the award goes to Dr. Cristiano Dal Sasso, paleontologist at the Museum of Natural History in Milan, author of various articles in “Nature” magazine, as well as wellreceived books on dinosaurs; he has appeared on television and participated in thematic exhibitions.

For “Science and Food”, the award will be given to Dr. Sara Farnetti, nutritionist and author of numerous best sellers, creator and author of the children’s TV series “Food Wizards”.

For “Science and Industry” the winner is Giovanni Lombardi, founder and president of the “Tecno” group, which is active in the digital consultancy and sustainable economy sector.

For “Cultural Management”, Prof. Francesco Tafuri will be taking home the award; he is the creator of the project to create the most powerful quantum super computer in Italy, one of the most important in Europe, at the Federico II University.

For “Multimedia Communication”, the silver plaque will be collected by Prof. Roberto Navigli of the Sapienza University in Rome, creator of the Minerva Italian AI project, the first generation of Large Language Models trained “from scratch” in the Italian language.

The event will be coordinated by the scientific journalist Dr. Enrica Battifoglia, head of the “Science” section of the ANSA agency and chaired by Prof. Matteo Lorito, Rector of the “Federico II” University of Naples, the university that sponsors the event, along with the CNR (National Research Council), the UGIS (Union of Italian Scientific Journalists), the Campania Regional Government and the Vico Equense town council.

Further information on the award can be found at the website www.premiocapodorlando.it.

The “Capo d’Orlando” International Award, created in 1999 by Umberto Celentano, Director of the Campanian Mineralogical Museum, boasts 20 Nobel Prize

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winners in its Roll of Honour, including scientists of the calibre of mathematician John F. Nash whose story inspired the film “A Beautiful Mind”; also present are the biologist James Watson, co-discoverer of the structure of DNA, and Andre Geim, architect of the discovery of graphene, a sample of which was donated by

the man himself to the museum of Vico Equense.

On Thursday 8th May at 10:30 am, Dr. John Jumper and his wife Carolyn Cronson will visit the Campanian Mineralogical Museum and will be given a guided tour in English by the students of the “Publio Virgilio Marone” Linguistic High School in Meta.

Il 10 aprile al ristorante La Tavernetta di Marina di Puolo, la consegna della targa del Direttivo dell’Associazione Ristoratori Lubrensi ad Alfonso Iaccarino nominato Ambasciatore nel

Mondo della Cultura Gastronomica di Massa Lubrense, quale memoria storica territoriale.

Unriconoscimento alla memoria storica territoriale e alla grande competenza nel mondo della ristorazione internazionale ad Alfonso Iaccarino del “Don Alfonso 1890” come “Ambasciatore nel Mondo della Cultura Gastronomica” di Massa Lubrense.

“Una scelta - spiega Francesco Gargiulo, Presidente dell’Associazione Ristoratori Lubrensi - decisa all’unanimità. Questa nomina permetterà all’associazione e al territorio stesso di avere un portavoce autorevole agli appuntamenti e meeting internazionali, per la sua memoria storica, competenza gastronomica e conoscenza del nostro territorio”.

A consegnare la targa il giornalista Antonino Siniscalchi, storica firma di Il Mattino, originario di Massa Lubrense e da sempre attivo e partecipe alle trasformazioni territoriali in ambito turistico e del mondo del gusto.

All’evento sono intervenuti i rappresentanti dell’amministrazione comunale massese e vari esponenti del mondo della ristorazione internazionale ed esponenti del mondo del gusto ha rappresentato un confronto sulla prossima edizione di La Tavola dei 300, evento in programma a giugno organizzato dall’Associazione Ristoratori Lubrensi per la promozione dei borghi di Massa Lubrense.

“Sono molto emozionato, perché si tratta della mio territorio di origine e, come del resto facciamo da sempre, da quando esiste Don Alfonso, sarà per me un piacere poter promuovere Massa Lubrense e la sua cultura gastronomica nel mondo - commenta Alfonso Iaccarino - ringrazio gli amici ristoratori, con i quali stiamo programmando una serie di incontri anche con l’amministrazione comunale, per rafforzare aspetti logistici a favore di tutte le attività del territorio”.

La Redazione

Slow Food Costiera Sorrentina e Capri: new entry nel direttivo e nuovi progetti per la tutela del mare e dei mercati della terra

L’assemblea generale conferma per il prossimo quadriennio, con voto unanime, il fiduciario di zona Pierluigi D’Apuzzo e gli 8 consiglieri già operativi al suo fianco in importanti progetti di promozione territoriale all’insegna del “Buono, Pulito e Giusto”.

Tra le novità del 2025 ci sono 3 nuovi ingressi ai vertici della condotta: lo chef Domenico De Gregorio del ristorante chiocciola d’oro Slow Food di Sant’Agata sui Due Golfi, pluripremiato da guide internazionali come Gambero Rosso e Michelin e fondatore del marchio “L’Orto Ghezi”; Luisa Del Sorbo, originaria di Castellammare di Stabia, manager della By Tourist nota nel mondo della nautica e della gastronomia per gli importanti progetti di promozione territoriale avviati in Campania negli ultimi vent’anni, e Maria Gargiulo di Piano di Sorrento, chef di successo nota a tutti come “Luisella” dell’agriturismo Antico Casale di Mario Persico.

Le tre new entry si aggiungono ad un direttivo che già vanta professionalità di grande spessore: Giovanna Del Gaudio, Silvana Boschi, Paolo De Gennaro, Alessandra Balduccini, Lorenzo Montalbano, Mario Persico, Vincenzo Torelli, Mauro Avino.

“Un direttivo di persone che amano il proprio territorio di origine e da sempre sono impegnati in prima linea con le proprie aziende e nel personale nel tentativo di tutelare l’ambiente in cui viviamo e sviluppare un’economia sana ed un reale sviluppo territoriale – spiega Pierluigi D’Apuzzo – sono già tanti i progetti messi in campo negli ultimi anni, indirizzati soprattutto al mondo della terra, dai mercati ai presidi slow food, esistenti e da creare. Ci sarà da quest’anno uno sguardo in più verso il mare ed un’attenzione particolare alla risorsa primaria “Acqua”. A breve ogni progetto avrà la giusta forma e inizieremo dei percorsi, in sinergia con altre associazioni, nel tentativo di contribuire positivamente alla crescita del nostro territorio secondo la filosofia Slow Food del Buono, Pulito e Giusto”.

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Enjoy and relax

Enjoy the authentic British atmosphere in our cosy pub. Enjoy delicious fish and chips and the traditional English breakfast, accompained by a selection of beers. Follow your favourite sports on our TV screens, immersed in a vibrant atmosphere with background music. Relax in our pleasant garden bar during the nice days. An unforgettable experience awaits you!

For my good friends at the English Inn. Watercolor painting by Professor Jeff Johnston of Alfred State College, Alfred NY Coordinator of Architecture Study abroad at Sant’Anna Institute Sorrento.
Nella foto: il giornalista Antonino Siniscalchi, il Presidente Arl Francesco Gargiulo, la vice sindaco di Massa Lubrense Giovanna Staiano e lo Chef Alfonso Iaccarino

Tour Sorrento

Tour Sorrento

AlISCAFO HYDROFOIL

GESCAB AlIlAURO GRUSON - Tel. 0818781430 www.alilaurogruson.it

NlG - Tel. 0818071812

lASER - Tel. 0818375208

SORRENTO - CApRI 07.15 (feriale) - 08,30 (sabato e domenica)

08.45 (da lunedì a venerdì) - 09,40 - 09.55

11,55 - 13,35 - 13,55 - 15,50 - 17,05

CApRI - SORRENTO 08.00 (feriale) - 09.25 - 11.20 - 12,55

15,20 ( lunedì e venerdì) - 15.30 (sabato e domenica)

16.35 - 17.45

SORRENTO/NApOlI 07.20- 8,15 escluso sabato, domenica e festivi

10,00 (da lunedì a venerdì) - 12,00 (da lunedì a venerdì) 14,00 (da lunedì a venerdì)-16,25 ((da lunedì a venerdì) 17,00 (sabato e domenica)

NApOlI/SORRENTO 09,00 (da lunedì a venerdì) -10,00 (sabato e domenica) 11 (da lun.a ven.) -13 (da lun.a ven.)-15,05 (da lun.a ven.)

17,15 (da lunedì a venerdì) -18,25 (sabato e domenica)

SORRENTO -

07,45 - 09,25 - 14,40 - 19,25

CApRI - SORRENTO 07,00 - 08,40

Pronto Intervento 112 Sorrento 0818073111

pOlIzIA - pOlICE Pronto Intervento 113

0818711222

Sorrento/Meta 0815331111

pROFESSIONAlI Cappiello Mario 3397788388

VIGIlI Sorrento 0818074433 S. Agnello 0815332205 TAXI Sorrento 0818782204 S. Agnello 0818781428 Piano 0818786363 S. Agata 0818780509 AEROpORTO

SURRENTUM insieme agli orari che sono comunicati direttamente dalle compagnie di trasporto e aggiornati al 20 aprile 2025 pubblica anche il loro recapito telefonico a cui si prega fare riferimento per assicurarsi che non vi siano state, nel frattempo, variazioni agli orari.

Salerno (Molo Manfredi)
ALILAURO GRUSON
LASER

SURRENTUM insieme agli orari che sono comunicati direttamente dalle compagnie di trasporto e aggiornati al 20 aprile 2025 pubblica anche il loro recapito telefonico a cui si prega fare riferimento per assicurarsi che non vi siano state, nel frattempo, variazioni agli orari.

S ORRENTO - A MA l FI

06:30 F - 07:45 S - 08:30 H - 08:30 F - 09,00H - 09:15 F - 09:30 g - 10:00 F - 10,00H - - 10:30 G - 11:00G 11:30 G - 11,45H - 11.45F - 12:30 F - 12,45H - 12.55F - 13:30 G - 14:00 G - 14:55 F - 15:35 F - 15:345H 16.00H - 16:15 F - 16,45F - 17:00 F - 17,10H - 17.45F - 18:10 H - 18:10F- 18.30F - 19:00 G - 19.15H - 19,50F

A MA l FI - S ORRENTO

06:20 G - 07:15 F - 08:05 G - 08:45 F - 09:30 H - 09:45 F - 10:45 S - 11:00F- 11:30 G - 11:45H - 5:30G - 12:15G

13:00 F - 13:30 F - 14:05 F- 14:05 H -14:30F - 14:45H - 15:00F - 15:30 G - 16:00 G - 16:30 F - 17:00 F - 17:30F

17.45H - 18:00 G - 18:30F - 19:00G - 19:30F - 20:00H - 20:15F - 21:00H 21:30F

S ORRENTO - pRIORA - S. AGATA TORCA

06:40 F - 07:50 H - 08:05 F - 08:30 F - 09:00 F - 09:30 G - 10:00 H - 10:15 F - 10:30 F - 11:30 G - 11:45F

12:15 F - 13:00 S - 13:15 G - 14:00 G - 14:00 F - 15:35 F - 15:30 F -15:45 H- 16:20 G - 17:00 F - 18:00 F - 18:45F

19:00 G - 19:45 G - 20:05 H - 21:15 G - 22:00G

TORCA S. AGATA - pRIORA - S ORRENTO

06:00 F - 06:45 F - 07:10 F - 07:15 S - 08:10 F - 08:45 G - 09:15 F - 10:00 G - 10:55 F - 12:00 G - 13:00 F14:05 F 15:35G - 17:05 F

S ORRENTO-MASSA lUBRENSE- S. AGATA TORCA

05:50 F - 07:25 F - 08:05 F - 8:30 S - 9:00 F - 09:30 F - 10:10 G - 11:00 F - 12:15 G - 13:15 H - 13:15 F 13:30 S - 14:00 H - 14:00 F - 15:00 F - 16:15 H - 16:15 F - 17:10 F - 18:00 F - 18:15 H - 18:45 G - 19:15 F

19:45 H - 20:15 F - 21:15 F - 22:20 F

TORCA -S. AGATA - M ASSA lUBRENSE - S ORRENTO 05:15 F - 06:05 F - 07:00 G - 07:00 S - 07:35 F - 08:30 F - 09:15 G - 10:00 G - 10:50 H - 10:55 F - 12:05 S - 12:00 G - 12:20H - 12:20F - 12:30H - 13:00 F - 14:05 F - 14:20 G - 15:00 H - 15:35 G - 16:05 H - 16:20 F - 16:50G 17:05 F - 18:20 F - 19:05 H - 20:20 F - 20:50 F - 21:20 H

S

CONTATTI FARMACIE DI SORRENTO

FARMACIA RUSSO (D-11) Via degli Aranci Tel. 0818772310

FARMACIA AlFANI (E-7) Corso Italia - Tel. 0818781226

FARMACIA FARFAllA (D-8) Piazza Tasso -Tel. 0818781349

FARMACIA CANAlE (E-7) Corso Italia - Tel. 0818781174

Sorrento (stazione) 22,30 - 23,15 - 23,45 - 0,20 - 1,35 2,25 - 4,15 - 4,50 - 5,40

DA nAPolI (Piazza garibaldi - Hotel terminus) 23,02 - 23,49 - 0.49 - 2,49 - 3.49 - 4-34

pERIODICO DI INFORMAzIONE TURISTICA

Aut. Trib. NA n. 3104 del 15.04.’82

Editrice Surrentum Viale Montariello, 8 - Sorrento www.surrentum.com redazione@surrentum.net

Direttore Responsabile

Antonino Siniscalchi - antoninosiniscalchi@gmail.com

In Redazione Luisa Fiorentino e Mariano Russo progetto grafico Daniela Martinelli

Web producer Mauro Siniscalchi

Stampa Effegi srl - Via Bosco Catena, 5 - Portici

Hanno collaborato: Gianluca Agata, Giuseppe Alfaro, Antonino De Angelis, Luisa Del Sorbo, Rosario Di Nota, Alessandro Fiorentino, Giovanni Gugg, Costanza Martina Vitale, Fondazione Sorrento

In copertina LA ROLEX CUP A SORRENTO

Foto di Carlo Borlenghi pubblicità e Informazioni

Tel. 334 838 5151 mariano@surrentum.net

STAMPATE 6.500 COPIE

Le collaborazioni alla rivista sono completamente a titolo gratuito

FUNIVIA DE l FAITO

(orari in vigore fino al 14 giugno)

10,00 - 10,20 - 10,40 - 11,00 - 11,40 - 12,00 - 12,40

13,00 - 13,40 - 14,00 - 14,40 - 15,00 - 15,20 - 15,40

16,00 - 16,20 - 16,40 - 17,00

VI ll A F I orent I no aperto tutti i giorni orario 10 - 13 e 16 - 19,00

P IAzz A tASS o da lunedì a sabato orario 10 - 15

StAzI one C IrC um VeSu VIA nA aperto tutti i giorni tranne i martedì orario 10 - 15

SURRENTUM insieme agli orari che sono comunicati direttamente dalle compagnie di trasporto e aggiornati al 20 aprile 2025 pubblica anche il loro recapito telefonico a cui si prega fare riferimento per assicurarsi che non vi siano state, nel frattempo, variazioni agli orari.

Sede di Sorrento Via l. De Maio, 35 80067 SORRENTO Tel. 081/8074033 www.sorrentotourism.com AGENzIA REGIONAlE CAMpANIA TURISMO

Orari di apertura 9/16 lunedi - venerdi. 9/14 sabato 9/13 domenica

Opening Hours 9am - 4pm mon. - friday 09.00 - 2pm saturday 09.00 - 1pm sunday

CHIAVI D’ORO c/o Chiostro di San Francesco - SORRENTO www.campaniafelix.org

AlBERGHI HHHHHl

06 Bellevue Syrene 0818781024 D/6 01 Excelsior Vittoria 0818777111 C/9

AlBERGHI HHHHH

02 Ambasciatori 0818782025 B/12

09 Ara Maris 0818781681 D/9

05 Bel Air 0818071622 C/3

81 Cocumella 0818782933 A/15

34 La Favorita 0818782031 D/7

➔ La Pace 0818074775

57 Lorelei Londres 08119022620 B/11

81 Mediterraneo 0818781352 A/15

22 Parco Principi 0818784644 A/14

25 Royal 0818073434 C/10

AlBERGHI HHHH

27 Admiral 0818781076 C/4

➔ Alpha 0818782033

03 Aminta 0818781821 F/3

04 Antiche Mura 0818073523 E/9

51 Astoria 0818074030 D/8

28 Ascot 0818783032 E/5

66 Atlantic Palace 0818782688 D/1

07 Bristol 0818784522 D/4

08 Capodimonte 0818784555 E/4

30 Capri 0818781251 D/11

72 Caravel 0818782955 A/16

10 Central 0818781646 C/14

11 Cesare Augusto 0818782700 E/9

➔ Club 0818781127

12 Conca Park 0818071621 F/6

13 Continental 0818072608 D/6

➔ Corallo 0818073355

➔ Crawford 0818071772

73 Cristina 0818783562 C/16

14 De La Ville 0818782144 C/11

61 Elios B.que Hotel 0818074834 C/2

➔ Eliseo Park’s 0818781843

15 Europa Palace 0818073432 C/10

16 Flora 0818782520 C/13

74 Gran Paradiso 0818073700 D/16

35 Gardenia 0818772365 C/14

17 Hilton 0818784141 G/7

77 Isabella 0810108238 A/15

19 Johanna Park 0818072472 G/3

55 La Minervetta 0818774455 D/4

78 La Residenza 0818774698 A/15

Q La Solara B. W. 0815338000

56 La Tonnarella 0818781153 C/3

71 Majestic Palace 0818072050 A/16

20 Michelangelo 0818784844 D/11

41 Minerva 0818781011 C/3

21 Miramare 0818072524 C/3

79 Palazzo Guardati 0818785567 D/8

70 Parco del Sole 0818073633 C/17

42 Plaza 0818782831 E/9

23 President 0818782262 F/5

➔ Prestige 0815330470

43 Regina 0818782162 D/6

24 Riviera 0818072011 B/12

58 Rota Suites 0818782904 C/12

46 Tirrenia 0818781336 E/5

18 Tramontano 0818782588 C/7

26 Vesuvio 0818782645 D/1

➔ Villa Garden 0818781387

49 Villa Maria 0818781966 F/5

H Vue d’Or 0818073153

50 Zi’ Teresa 0818784619 C/12

AlBERGHI HHH

80 Au Relais Rivoli 0813654089 D/8

29 Britannia 0818782706 D/2

Q Dania 0818073572

52 Del Corso 0818071016 D/8

32 Del Mare 0818783310 D/4 33 Eden 0818781151 D/9

75 Florida 0818783844 A/15 36 Girasole 0818073082 B/15 37 Il Faro 0818781390 C/8 H Il Nido 0818782766

La Badia 0818781154 D/3

La Meridiana 0818073535 C/11 76 La Pergola 0818782626 A/15

39 Leone 0818782829 F/8 H

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