Classificazione morfo-tipologico di materiali eterogenei di siti senza soluzione di continuità

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CLASSIFICAZIONE MORFO-TIPOLOGICA DI MATERIALI ETEROGENEI DI SITI SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITÀ

MARIANO MORGANTI (Università degli Studi di Messina), DONATA GIGLIO (Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Catania)

marianomorganti@live.com; donatagiglio@libero.it

La classificazione dei materiali ceramici è un’operazione di divisione di una realtà osservabile in categorie discrete (hight within group homogeneity) che permette la creazione di unità minime omogenee, attraverso relazioni di somiglianza in insiemi di oggetti disordinati Si tratta di un procedimento arbitrario e soggettivo, creato al fine di fornire e organizzare i dati La problematica principale risiede nella scelta degli attributi da valutare, poiché vastissimi sono i possibili sistemi di collegamento Chiaramente il metodo di scelta conduce ad un maggiore o minore numero di tipi, venendo meno così il criterio statistico (cluster analysis) Per determinare gli attributi è fondamentale la descrizione che consente di guardare ad eventuali affinità e/o differenze, definendo così le relazioni tra gli oggetti La soggettività della suddetta operazione può essere chiarita e compresa tramite l’esplicazione dei criteri metodologici scelti e dalla sistematica applicabilità del metodo (analisi secondo stesse modalità e condizioni)

Il sito della Villa Romana di Patti Marina, posto sulla costa nordorientale della Sicilia, in provincia di Messina (ME), indagato dal 2015 al 2018 dall’Università degli Studi di Messina, con la direzione scientifica del Prof La Torre (UNIME) e il coordinamento del Dott Toscano Raffa (CNR-ISPC di Catania), ha costituito un importante laboratorio per la classificazione di materiale ceramico eterogeneo per classe e cronologia Infatti, trattandosi di un sito senza soluzione di continuità, che vede la compresenza di materiali di epoche diverse, dall’età ellenistica all’XI sec d C , si è reso necessario impostare un metodo univoco per lo studio del lotto ceramico

- Per quanto riguarda la quantificazione si è scelto di procedere con il conteggio del numero di frammenti (NF) (numero totale di frammenti conteggiati prima della ricerca degli attacchi) e con il conteggio degli elementi diagnostici e non pertinenti ad ogni classe ceramica (tabelle materiali per unità stratigrafica) al fine di calcolare il Numero Minimo di Individui (NMI)

- Per la definizione degli attribuiti si è tenuto conto di diversi livelli descrittivi: la descrizione dei corpi ceramici su frattura fresca con lente di ingrandimento digitale 40X (colore, durezza, porosità, frattura, inclusi); la descrizione morfologica; la descrizione metrologica; la descrizione decorativa di tutti gli elementi accessori

- Per la nomenclatura delle forme ceramiche si è scelto di non impiegare parole desunte dal lessico antico, ma di utilizzare vocaboli in lingua italiana, applicando una suddivisione su criteri numerici scelti aprioristicamente, impostati prevalentemente sui parametri dimensionali dei contenitori Trattandosi di reperti costituiti da un elevato tasso di frammentarietà, le misurazioni hanno guardato principalmente alle parti diagnostiche, in particolare orli, fondi e piedi

I data, ad oggi in fase di elaborazione, sono confluiti in via preliminare all’interno di un database relazionale realizzato in ambiente Microsoft Access 2020, organizzato su diversi livelli descrittivi, integrato da disegni in ambiente AutoCad e carta di diffusione dei tipi in ambiente QGIS L’applicazione di questo metodo ha fornito una visione complessiva del lotto ceramico, superando la semplice divisione dei contenitori in classi ceramiche e permettendo di ottenere un quadro unitario per forma e funzione che consente così di ricostruire, con un certo grado di verosimiglianza, i gruppi funzionali antichi

Bibliografia essenziale

A TOSCANO RAFFA, La villa romana di Patti Marina (Me): nuovi dati per una sequenza cronologica delle trasformazioni del sito, Quaderni di Archeologia, vol IX, G F LA TORRE (a cura di), Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma 2019, pp 39-76

Fig. 1- Database, Scheda tipo Fig. 2- Database, descrizione metrodologica orli Fig. 3- Database, Ceramica comune corpi ceramici
4- Database, Catalogo tipi
Fig.

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