NUOVI RITMI DI LAVORO: DAL DISEGNO DIGITALE ALL'ANALISI ECONOMICO-SOCIALE CRISTINA MENGHINI (Università di Siena)
mail: cristinamenghini@yahoo.it
Il progresso scientifico e tecnologico ha raggiunto nell'ultimo venticinquennio obiettivi considerati prima impensabili, dimostrando talvolta, quanto il lavoro dell'uomo possa essere coadiuvato e/o migliorato da nuove macchine, nuovi algoritmi e nuove conoscenze Anche il settore archeologico ha beneficiato di risvolti positivi conseguenti a tale progresso grazie all'introduzione di strumentazione dedicata, ma anche, ultimamente, grazie all'AI (come ha dimostrato Archaide, un sistema di riconoscimento ceramico sviluppato dall'Università di Pisa) Tuttavia, affidare il ruolo della scoperta e delle attività di scavo a una macchina, sarebbe forse utopico e distopico, ma la tecnologia e la scienza hanno trovato altri campi d'applicazione che possono aiutare a snellire il compito degli specialisti della ricerca nelle fasi interpretative e di studio Il mestiere del ceramista, considerato uno tra gli step più lunghi della ricerca, per quantità, immagazzinamento e processamento del dato, ha da sempre stimolato “gli addetti ai lavori” a cercare degli espedienti per accorciare e semplificare i tempi di workflow
Recentemente un team di professionisti slovacco ha ideato e realizzato un “profilatore laser” LAP (Laser Aided Profiler), ovvero uno strumento di disegno digitale dei frammenti ceramici capace di velocizzare i tempi di esecuzione della pratica manuale, semplificando i tre passaggi canonici: disegno, scansione e digitalizzazione Il LAP, sfrutta il principio della triangolazione del foglio di luce, utilizzando un software e due moduli laser opposti che proiettano linee visibili sul frammento per generare una sezione completa Una vera rivoluzione per l'ottimizzazione dei tempi, senza dubbio, ma questo non sostituisce la sensibilità del ricercatore Il LAP ha alcune criticità su determinate forme e nonostante l'estrema semplicità di utilizzo, è stato riscontrato che la mancanza di “confidenza” con il disegno manuale non corrisponde a un corretto risultato finale Altro supporto indispensabile è il database di tipo relazionale (archivio materiali, US, tipologie) per la schedatura della ceramica

La metodologia non è considerabile una new entry, ma possono esserlo le sue applicazioni Oltre alle ricerche più semplici, all'interno del LIAAM dell'Università di Siena, sono stati implementati alcuni script capaci di visualizzare materiali e relative cronologie contenuti all'interno di una struttura, unità stratigrafica, area spaziale o periodo storico; questo tipo di ricerca permette di valutare il contesto culturale di riferimento (oltre alla ceramica vengono elencati metalli, reperti e ossa animali) e se vi sono incongruenze di datazione, residualità e intrusione, ma anche di cogliere anomalie in positivo o in negativo Avere a disposizione basi di dati organizzati permette di analizzare approfonditamente un paesaggio, un territorio, un sito; in tal senso, per sequenziare la società e l'economia di un contesto, sono state sviluppate tecniche di social network analysis, capaci di sottolineare linee di congruenza, contatto, differenziazione, legami Tali tecniche sono state sperimentate nel sito di Miranduolo, soprattutto per le fasi di VIII e IX-X secolo, momenti cruciali della conformazione dell'economia medievale, in cui l'accumulo quantitativo delle cose, delle persone e degli animali rappresentava la modalità principale di formazione del capitale Tutto questo sarebbe stato possibile senza l'utilizzo della tecnologia? Probabilmente si, ma con tempi diversi e forse con meno oggettività. É necessario scandire “nuovi ritmi di lavoro” e di accesso facilitato alle risorse, senza perdere la qualità della ricerca. È innegabile il grande contributo che il progresso scientifico abbia portato al lavoro dell'archeologo e sarebbe “incosciente” evitarlo o guardare con circospezione alcuni strumenti, perché restii a limitare l'apporto umano. L'obiettivo deve essere un connubio equilibrato e consapevole tra professionista e macchina
Bibliografia
Anichini F., Gualandi M.L. 2018, Una “rete neutrale”per il riconoscimento automatico della ceramica Il progetto ArchAIDE, in Ceramica 4 0: nuove esperienze e tecnologie per la comunicazione, catalogazione e musealizzazione della ceramica, Firenze, 2019, pp. 73-81 Menghini C , Nardini A , Palmas C , Bertoldi S 2021, Sistema di valutazione dei manufatti per un'interpretazione socio-economica del sito di Miranduolo fra VIII e inizio X secolo, in FACTA, A Journal of Late Roman Medieval and post-Medieval Material Culture Studies, 14, 2021, pp. 119-149.

Sitografia: https://www laseraidedprofiler com/

