Il Poligrafico, n. 123, Marzo 2011

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il poligrafico 123/2011

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N. 123/2011 Marzo - Zeta’s srl 20137 Milano via Kolbe 8 - Poste Italiane spa - Spediz. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n°46) art.1 comma 1 LO/MI - Euro 9,90

il poligrafico Stampa e nuovi media nell’era digitale

Certificazioni, qualità, servizio Incontro con Riccardo Bertolini di Arbe Industrie Grafiche - a pag. 30

Spazio Etichette Casa Ricordi

Il dilemma digitale o tradizionale al Convegno Gipea - a pag. 44 PROTAGONISTA della stampa italiana DAL 1808 - a pag. 70

Analisi SWOT

Inaugurazione della nuova sede di Pixartprinting - a pag. 34 Istruzioni per l’uso nel 2011 - a pag. 58 In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi



Medprint 2011 Fiera di Roma, Pad. 3 23-26 marzo www.macchingraf.it

Ecologia ed economia non si escludono a priori. Infatti la stampa rispettosa dell’ambiente è un ottimo business: aiuta a ridurre i costi e proietta un’immagine positiva sul mercato. I tuoi clienti saranno sempre più interessati alle proposte ecologiche; lavoriamo insieme per sviluppare le soluzioni più adatte. “Pensa economico e stampa ecologico”. www.macchingraf.it

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Sommario piombi In primo piano Gioie e dolori nel mercato europeo della rotocalco . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Pixartprinting habla español . . . . . . . 9 Komori 8 colori a Litoterrazzi . . . . . . 10 Fornitori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Aziende grafiche italiane . . . . . . 14 Eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Creativity Day 2011 . . . . . . . . . . . . 20 Calendari 2011 . . . . . . . . . . . . . . . 22 Spazio Cultura . . . . . . . . . . . . . . 24 Personaggi: Francesco Rapisardi . . 27

70

“I protagonisti della stampa italiana”: Casa Ricordi, fondata nel 1808

INTERVISTE L’industria grafica: un futuro da reinventare Riccardo Bertolini (Arbe) . . . . . . . . . 26 Fabio Deflorian (Sun Chemical) . . . . 41 TECNOLOGIE Macchingraf a Medprint . . . . . . . . . 34 KBA C16, “l’evoluzione della specie” . 39 News dai fornitori . . . . . . . . . . . . . . 44 Inkjet “waterless” da Xerox . . . . . . . 64 News Carta&Supporti . . . . . . . . . . . 68 EVENTI Hunkeler Innovation Days a Lucerna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65 Opportunità di crescita formativa . . 66 Fotografia digitale e arti grafiche . . . 73 formazionE Analisi SWOT: istruzioni per l’uso nel 2011 . . . . . . 58

52

“Spazio Ecologia”: le strategie green di un produttore di macchine da stampa e di una cartiera

SPazio Ecologia Le strategie green di Heidelberg . . . 52 L’impegno UPM per l’ambiente . . . . 54 News dalle aziende . . . . . . . . . . . . 54 uominI&azienDe Grafica Veneta . . . . . . . . . . . . . . . . 63

73

RUBRICHE I nomi di questo numero . . . . . . . . . . 6 I protagonisti della stampa italiana Casa Ricordi . . . . . . . . . . . . . . . . . 70 PENSIERI D’AUTORE Alberto Sironi Difendere l’azienda e andare verso nuove mete . . . . . . . . . . . . . 57

Organo Ufficiale

EURO GRAPHIC PRESS

Il Poligrafico è la rivista italiana del Gruppo Eurographic Press www.eurographicpress.com

“La fotografia digitale e le arti grafiche”, il documento di Taga Italia di cui si è parlato al San Marco di Mestre


il poligrafico

tutto il numero

in un minuto

Stampa e nuovi media nell’era digitale

aziende fiori all’occhiello

casa ricordi Per la serie “I protagonisti della stampa italiana”, ecco la storia di un’azienda fondata addirittura nel 1808, diventata nel tempo uno dei simboli di Milano. Dalla fondazione da parte di Giovanni Ricordi, fino alla recente integrazione in Litorama. A pag. 70

30

“L’industria grafica, un futuro da reinventare”: incontro con Riccardo Bertolini di Arbe

66

Delle opportunità di crescita formativa nell’industria grafica si è discusso agli Artigianelli

22

Immagini da tutto il mondo nei calendari 2011

intervista a... Secondo appuntamento dell’anno con le interviste di Achille Perego. Questo mese incontra Riccardo Bertolini, alla guida di Arbe Industrie Grafiche, innovativa azienda grafica modenese, nonché vicepresidente di Confindustria per l’Emilia Romagna. A pag. 30 eventi Due i convegni di cui riportiamo in questo numero: la giornata presso gli Artigianelli di Milano dove, alla presenza degli studenti delle scuole grafiche, si è parlato delle prospettive di lavoro nel settore; la lezione organizzata da Taga Italia al San Marco di Mestre sulla fotografia digitale nelle arti grafiche. spazio ecologia Le strategie “green” per ridurre al massimo l’impatto ambientale di due fra le maggiori aziende del proprio settore: Heidelberger Druckmaschinen, produttore tedesco di macchine da stampa, e UPM, cartiera finlandese. A pag. 52 formazione Valorizzare i punti di forza, definire le opportunità, contenere i rischi e i fattori di debolezza... Ecco le linee guida per migliorare la propria competitività. La lezione di Claudio Della Rossa riguarda questo mese le istruzioni per l’uso delle analisi SWOT. A pag. 58 tecnologie Le principali novità tecnologiche trattate più approfonditamente in questo numero sono la nuova rotativa C16 di KBA, già in funzione presso uno stampatore tedesco, e la stampante inkjet “waterless” di Xerox, presentata al recente Hunkeler Innovation Days a Lucerna.

I nostri collaboratori Davide Biancorosso, Luca Brentegani, Claudio Della Rossa, Achille Perego, Michele Pingitore, Alberto Sironi


I nomi di questo numero Persone e aziende citate con riferimento alla pagina. I numeri in neretto si riferiscono all’inserzione pubblicitaria. A

Accademia del Poligrafico 16,62 Acerbi Davide 20 Adevarul 63 Adobe 45 Age4 16 Agfa Graphics 16 Altaeco 16 Ambrosi Sandro 27 Arbe Industrie Grafiche 30 Archem 76 Argese Franca 16 Argi 16 Arthemisia Group 24 Arti Grafiche Ricordi 71 Artioli 32 Arvato Print Italy 8 Assocarta 16 Assografici 16 Attramini Flavio 19

70 Clausetti Carlo 70 Clausetti Eugenio 42 Coates Lorilleux 72 Coiro Paolo 70 Colombo Alfredo 12 Colorgraf 16 Comieco Concreta Comunicazioni 22 8 Condé Nast 32 Confindustria 68 Cordenons gruppo 10 Cosentino Cristina 10 Cosentino Ernesto Cosentino Giuseppe 10 10 Cosentino Luigi 8 Costanzo Rino 16 Covini Claudio 20 Creativity Day 65 Credit Suisse Cromografica Roma 14 71 Crosfield

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D

Babini Gianni BasysPrint Baumann Beghelli gruppo Bertelsmann gruppo Bertolini Ivo Bertolini Riccardo Bobst Bosetti Alain Burgo Distribuzione Burgo Group

C

6

71 19 18 54 72 32 30 10 19 22 69

Calabria Letteraria Editrice 14 Canon 34 Capitini Org. 71 CartExpo 16 Cartiere del Garda 2,16,69 Casa Ricordi 70 Cassa di Risparmio Asti 14 CEPI 54 Cherubini Federico 66 CirclePrinters 8 Civiemme-System 63

Daprà Giovanni Deflorian Fabio Di Giovanni Alberto DIC gruppo Digitalprint Centro Stampa Digitgraf Dittati Matteo

E

Eco-Way Edigit Edwards Doug ENIPG Epson Eurogravure

73 41 16 42 49 27 73 16 13 13 16 19,37 8

F

Faenza Industrie Grafiche Fairley Jo Farotto Eliana Favini Federchimica Ferri Carlo

18 19 16 54,68 16 71

Financial Times Fiori Guglielmo Fisat Flint Fontegrafica Franceschi Fabio Franzi Sergio Fujifilm

G

Galli Ferdinando Gessi Giuliano Ghiorzo Antonio Giulianelli Gianni Goss GPN Gracis Maddalena GrafArt Grafica Veneta Grafiche Antiga Grafiche Cosentino Grafiche dell’Artiere Grafiche Pusterla Graphispag Guandong Italia

8 27 42 41 66 63 27 45 54 72 73 22 27 75 22 10 63 22 10 22 72 9 68

H

Heidelberger Druck. 10,13, 27,34,52 8 Hibbert Barry 55,65,67,68 HP 16 Huber Italia 13 Hubergroup 65 Hunkeler

I

Ice & Ghiaccio 22 72 Igap 8 Ikea Il Sole 24 Ore gruppo 18 65 Impika 38 Inprinting 20 InSide 55 Intergraf Ist. Pavonianio Artigianelli 66 Milano 73 Ist. San Marco 66 ITS Angelo Rizzoli

J

Join Jumper.it

14 66

K

Kaempfe Hasso 19 KBA 10,11,39 Kent Tieghi 27 Kiessling Marcel 53 Kodak 13,14,46,49,65 Komori 10,44 Konica Minolta 17,44 Kurz 45

L

Lanfossi Luigi Le Morvan Jacques Leaderform Litorama Litoterrazzi Litover Loire Offset Titoulet Loretoprint Luxoro

M

73 8 65 71 10 47 18 16 45

M.M. Forniture Arti Grafiche 15,19,43 Macchingraf 3,27,34,72 Magnum Photos 22 Manroland 7,33,46,71 Mantovani Domenico 70 Marsanasco Joseph 66 Masserdotti gruppo 14 Mauri Adriano 71 Mazzucchelli 27 Medprint 16,34 Medugno Massimo 16 MGF 46 Mondadori 10 Mondadori Printing 8 Montemagno Marco 19 Montuoro Francesca 66 Monzese Carta 48 Mopak 14 Müller Martini 14 Musmeci Corrado 66


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National Geographic Nebiolo Niedermair Curzio NIIAG Nipson

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OcĂŠ Origoni Carlo Orlandi Mario Osservatorio Tecnico C. Lombardi

P

10 71 27 72 65 65 71 71 16

Palumbo Domenico 25 Pantone 44 Paperworld 68 Parva 71 Pellizzon Patrizio 73 Pianigiani Luca 66 Pigna 16 Pingitore Michele 16 Pirrone & Co 66 Pixartprinting 9,28,29,44 Pizzocri Massimo 19 Polar 34 Polestar 8 Politecnico Milano 19 Poloniato Guido 71 Portucel Soporcel 69

8 Pozzoni gruppo PressUp 50,51 Print Power 23 Printgraph 21 Progresso Grafico 16 Protti Quinto 49 Publionda gruppo 25 Punch Graphix 19

R

Rapisardi Francesco 27 Reggiroli Marco 16 Ricoh 54,65 Ricordi Camillo 70 Ricordi Giovanni 70 Ricordi Giulio 70 Ricordi Tito 70 Rigamonti Matteo 9 Rignano Guido 71 Rima System 63 Rizzoli 10 Rossi Cristina 66 Rotoalba 8 Rotolito Lombarda 66 Rotomail 65 Royal Inst. Technology 55 Rubbettino Editore 14 Rubbettino Florindo 14 Rubbettino Industrie Grafiche 14 Rubbettino Marco 14

Rubbettino Rosario

14

S

Sala Giulio 71 Samor Italia 45 Schaffrath DruckMedien 39 Schlott Gruppe 8 Screen 45,65 Selection 37 Servinform 65 Sironi Alberto 16 Sitma 35 Spada Marco 16 St. Ives 8 Studio Xilox 10 Sun Chemical Group 41

T

TAGA Italia 16,40,73 Tagliabue Giacomo 16 Terrazzi Claudio 10 Terrazzi Roberto 10 The Economist Group 8 Timsons 63 Tipolito Europa 10 TĂźv Italia 16

V

Valcarenghi Guido Valcarenghi Renzo VAR Nord Est Viappiani Renzo Vimercati Sergio

71 70 19 66 37

W

Walstead Investments 8 Walstead Newco3 8 Weiermair Peter 22 WhirlWind Print 18 Wohlenberg 18

X

X-Rite Xeikon Xerox

44 19,65 14,64

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Unione Grafici Milano 66 UPM 54 www.ilpoligrafico.it

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PIOMBI

LE NOTIZIE DI ATTUALITÀ DEL POLIGRAFICO IN PRIMO PIANO I più rilevanti fatti del mese

AZIENDE GRAFICHE Accordi societari, installazioni, persone... FORNITORI Cosa accade nelle società fornitrici EVENTI Congressi, seminari, mostre, inaugurazioni

Gioie e dolori nel mercato europeo della rotocalco Se alcune aziende, come Schlott Gruppe e CirclePrinters sono in difficoltà, altre, come Polestar e Rotoalba, registrano risultati positivi ha favorito altri stampatori rotocalco. Tra questi l’inglese Polestar, leader nel mercato della rotocalco e della roto-offset, il cui CEO Barry Hibbert ha commentato: «La situazione di Schlott non ci complica le cose, anzi. Infatti dimostra che l’industria sta vivendo un momento di ristrutturazione. Ciò

St. Ives cede la divisione web a Walstead che più conta è che, in base ai miei calcoli, ci sarà una riduzione della capacità produttiva del 20% in Europa e, soprattutto, i prezzi delle commesse sono in rialzo». Questo è quanto afferma anche Rino Costanzo di Rotoalba che quest’anno stamperà 18 milioni di copie del catalogo Ikea (v. IPI 122, pag. 52): «Nel 2012 festeggio i trent’anni di commesse con Ikea e devo ammettere che per la prima volta il contratto è stato siglato con prezzi in risalita e non più bassi. Un segnale davvero positivo». Il rinnovo della commessa Ikea per il catalogo generale, che

richiede due mesi di lavoro e viene stampato entro l’estate per l’inizio della distribuzione dopo Ferragosto, è senza dubbio una buona notizia per Rotoalba che dà lavoro a 170 persone e nel 2010 ha realizzato circa 38 milioni di euro di ricavi. Coinvolti nella commessa Ikea ci sono altri due nomi prestigiosi nell’ambito della rotocalco in Italia: Mondadori Printing (Pozzoni), che stamperà circa 20 milioni di copie, ed Eurogravure, che fa capo ad Arvato Print Italy, che ne stamperà 4,5 milioni. C.R.

St. Ives plc, importante stampatore inglese che opera in vari segmenti di mercato, da libri e riviste al packaging, espositori e display, ha deciso di dismettere la divisione “riviste”, che comprende tre stabilimenti, situati a Peterborough, Plymouth e Roche. La divisione – ceduta per 20 milioni di sterline alla Walstead Newco3 Ltd., una consociata della Walstead Investments Ltd. – è il ramo di stampa roto-offset della St. Ives, specializzato nella stampa di riviste, conta circa 670 persone e nell’ultimo esercizio su un giro d’affari di 70, 5 milioni di sterline ha registrato una perdita pre-tasse di 5,1 milioni di sterline. IPI 110/09

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n Il mercato europeo della rotocalco sta attraversando un momento di grandi turbolenze, scatenate anche dal fatto che si tratta di un mondo che da anni soffre di sovraccapacità produttiva. I primi segnali negativi sono arrivati in ordine di tempo da uno dei nomi più altisonanti del settore, il tedesco Schlott Gruppe, che non è stato in grado di rifinanziare i debiti in essere ed è diventato pertanto insolvente (v. IPI 121/2011, pag. 14). Nel frattempo l’olandese CirclePrinters, con sede ad Amsterdam, ha dichiarato che non è più in grado di supportare finanziariamente il proprio stabilimento francese che, dopo due anni di accumulo di debiti e iniezioni di capitale, è ancora in grande difficoltà. Il presidente Jacques Le Morvan dello stabilimento francese di CirclePrinters ha affermato che «la società ha iniziato a zoppicare a causa di un’inefficiente gestione dei costi, che si è protratta per anni, e dell’incapacità di adattarsi abbastanza velocemente alle condizioni in deterioramento del mercato». Se da un lato l’incapacità da parte di molte aziende di reagire prontamente alle difficoltà legate al mercato le ha portate sull’orlo del baratro, dall’altro la significativa diminuzione di capacità produttiva in Europa


PIOMBI

PrimoPiano

pixartprinting habla español

1.000

La Spagna è uno dei primi “negozi virtuali” attivati per parlare la stessa lingua dei clienti

 In occasione dell’importan-

te evento fieristico Graphispag (Barcellona, 22-26 marzo), una delegazione di pixartprinting, leader europeo del web-to-print, sarà in Spagna a dimostrazione del grande interesse dell’azienda per il mercato iberico. In linea con la strategia di internazionalizzazione, da pochi mesi infatti è attivo il nuovo negozio virtuale www. pixartprinting.es. Un servizio sicuramente innovativo per il mercato spagnolo, che si sta dimostrando molto dinamico e pronto a recepire i vantaggi dell’offerta pixartprinting, sia in termini di prezzo che di efficienza e velocità nell’evasione degli ordini effettuati online. L’azienda sarà tra i protagonisti di Graphispag attraverso attività di sponsorizzazione e un evento di public relation che coinvolgerà la stampa spagnola e i giornalisti europei in un inedito incontro con alcuni tra i primi clienti spagnoli di pixartprinting. Un momento in cui le testimonianze dirette degli utenti potranno avvalorare e confermare l’innovazione della formula dell’azienda web-toprint veneziana. Matteo Rigamonti, ad di pixartprinting, commenta: «La nostra partecipazione attiva in occasione di Graphispag è sicuramente un momento importante per studiare più a fondo le esigenze dei clienti spagnoli e le dinamiche di questo mercato che stiamo approcciando da poco, ma già con grandi soddisfazioni». La formula del web-to-print, che negli anni ha decretato il successo di pixartprinting, ha permesso all’azienda di trasformare nel tempo un flusso di lavoro di tipo artigianale in

uno totalmente industriale. Presso la nuova sede produttiva italiana, da poco inaugurata, vengono realizzati tutti gli stampati firmati pixartprinting destinati al mercato europeo. Pur operando come web-toprint puro, dove tutti gli step – dalla preventivazione all’invio del file di stampa – avvengono esclusivamente online, pixartprinting punta fortemente allo

I NUMERI DEL NUMERO...

i partecipanti alla giornata del Creativity Day tenutasi al Teatro Parenti di Milano

Matteo Rigamonti, ad di pixartprinting, partecipa con il suo team al Graphispag di Barcellona.

400%

l’aumento del prezzo delle resine per inchiostri negli ultimi sette mesi

65000

il numero massimo di copie stampabili all’ora con la nuova rotativa C16 di KBA

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sviluppo del customer service, volto a umanizzare il servizio offerto virtualmente sul web. «Da sempre siamo convinti che la qualità, la velocità e l’affidabilità del servizio non siano sufficienti. Alcuni clienti hanno bisogno di parlare con qualcuno», spiega Rigamonti. Per questo motivo per ciascun Paese commercialmente interessante l’azienda mette a disposizione un numero telefonico nazionale dedicato a cui risponde un operatore madrelingua. «Credo che parlare la lingua dei nostri clienti, sia in senso letterale che metaforico, sia una delle chiavi del nostro successo e la risposta del mercato spagnolo in questi primi mesi di attività ne è la dimostrazione. Umanizzare il servizio e-commerce ci aiuta

a modificare la percezione delle distanze anche fisiche tra azienda e utente. Un elemento fondamentale per superare le reticenze di chi ancora non riesce a oltrepassare la barriera dell’acquisto online da un produttore straniero». La scelta di pixartprinting di centralizzare la produzione in Italia, infatti, nasce dalla volontà di dar vita a economie di scala nel processo che possano essere tradotte in vantaggi economici per i clienti. Ciò consente di offrire prezzi estremamente competitivi in tutta Europa, con la garanzia di livelli qualitativi elevati – frutto di un reparto produttivo di ultima generazione – e tempi di consegna garantiti a partire da 48 h, in base alla scelta del cliente in fase di conferma d’ordine.

la riduzione annuale in tonnellate di emissione CO2 usando il sistema di essiccazione DryStar di Heidelberg

149 880

i milioni di libri prodotti dalla Grafica Veneta nell’anno 2010

i microscopici ugelli presenti in ognuna delle 56 testine di stampa nella nuova inkjet “waterless” di Xerox

1808

l’anno di fondazione di Casa Ricordi a Milano

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PIOMBI INstallazioni Cosentino nella cartotecnica con due nuove KBA Un’azienda storica nata nel 1937 e arrivata ormai alla quarta generazione che vuole consolidare il suo primato in Sicilia e nel Mezzogiorno. E per mantenere questa posizione di leadership per gruppi di stampa piana, Grafiche Cosentino di Caltagirone (CT) ha varato un importante piano d’investimenti che ha portato a realizzare prima la nuova sede di 6mila metri quadrati nella zona industriale di Catania e quindi a investire in nuove macchine per entrare anche nel mercato cartotecnico e soddisfare innanzitutto la domanda in questo senso delle aziende siciliane, a cominciare da quelle che operano nel settore alimentare e dolciario. Per questo, nel nuovo impianto catanese, spiega Luigi Cosentino – terza generazione della famiglia che con il padre Giuseppe, i fratelli Ernesto e Cristina e figli e nipoti conduce l’azienda che conta 18 dipendenti e circa 3 milioni di euro di ricavi – sono in fase di collaudo due nuove macchine KBA. Una RA106-10 ZF SW5 PWVA (70x105, dieci colori, con dispositivo di voltura dopo il 5° gruppo stampa, entrata senza squadra e trazione, cambio lastre automatico) e una RA142-4 (100x140, 4 colori, con cambio lastre automatico). Per completare gli investimenti necessari a operare nel packaging e nella cartotecnica, per stampare astucci, scatole e confezioni, è stata installata anche una linea di verniciatura, una piega e incolla Bobst Mistral, una fustellatrice Bobst e un accoppiatore di cartone ondulato.

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PrimoPiano

Komori 8 colori per Litoterrazzi n È in funzione già da qualche settimana la nuova Komori Lithrone LS 840 P 70x100 a otto colori con dispositivo di voltura per la stampa in bianca e volta destinata a far crescere ancora di più la Litoterrazzi di Cascine del Riccio in provincia di Firenze. Impresa familiare nata nel 1967 come litografia e fondata da Roberto Terrazzi, che ancora guida l’azienda insieme con il figlio Claudio, la nuova macchina completa, rinnova e potenzia un parco stampa piana finora tutto di casa KBA che allinea due macchine di grande formato e una cinque colori sempre 70x100, mentre una Planeta 4 colori è stata dismessa con l’arrivo della nuova otto colori. Circa 50 dipendenti, tenendo conto del ciclo completo dell’azienda (quindi anche del reparto di prestampa, mentre il finishing viene svolto in partnership) e 9,5 milioni di ricavi, la Litoterrazzi è cresciuta in questi anni, spiega Claudio Terrazzi, in particolare nel settore dell’editoria scolastica e dei libri fotografici e d’arte, senza trascurare brochure e cataloghi sempre di alta qualità. Tanto che il 35% del fatturato proviene da commesse estere (Olanda e Francia soprattutto) e nello stabilimento di

Cascina del Riccio si stampa per grandi case editrici come Rizzoli, Mondadori, National Geographic. Di fronte a un mercato che vede una riduzione delle tirature e una contrazione, destinata ad aumentare nei prossimi anni con i libri elettronici, della scolastica, in Litoterrazzi hanno deciso di essere ancora più competitivi e flessibili per presidiare meglio il mercato italiano ed europeo dei libri, in particolare d’arte. E per questo si è deciso di fare l’importante investimento nella Komori a otto colori che garantisce qualità di stampa e velocità, a cominciare dagli avviamenti. Ma, conclude Claudio Terrazzi, a convincere l’azienda toscana a puntare su Komori è stata soprattutto la grande affidabilità della casa giapponese e di questa nuova otto colori. A.P.

Due Speedmaster CX 102 in Piemonte Il Piemonte è tra le regioni industrializzate che maggiormente stanno soffrendo la crisi economica in atto. Questo non ha scoraggiato due aziende a investire in tecnologia innovativa per affrontare le sfide del mercato attuale. Prima Tipolito Europa di Cuneo e a seguire GrafArt di Torino hanno scelto di investire nella nuova gamma di macchine da stampa Heidelberg modello Speedmaster CX 102. GrafArt ha optato per una macchina a sei colori con vernice e uscita lunga (CX 102-6LX), mentre Tipolito Europa per una 5 colori sempre con unità di verniciatura e uscita lunga. La flessibilità di queste configurazioni permette di ampliare la gamma di prodotti stampati realizzabili con tecnologia convenzionale.



L’INCHIOSTRO AL GUINZAGLIO come vuoi dove vuoi quando vuoi Il processo di standardizzazione applicato alla stampa offset sta diventando rapidamente un linguaggio comune nella stampa a quattro colori. Esso fa riferimento a norme internazionali che stabiliscono le tolleranze a cui devono sottostare gli inchiostri, sia per quanto riguarda l’aspetto cromatico in quanto tale, sia in fase di stampa.

Colorgraf ha raccolto la sfida del mercato realizzando delle quadricromie rispondenti alle norme ISO 2846-1 e 12647-2 e certificate con il marchio “CERTIPRINT”, abbiamo quindi: UNIVERSAL PRECISA, quadricromia convenzionale a base di olii vegetali di eccellente stampabilità e versatilità applicativa DELTALITHO PRECISA, quadricromia UV per carta e cartone, la prima serie ad essiccazione UV certificata in Italia.

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PIOMBI

www.ilpoligrafico.it

Seminario per giovani imprenditori < La Print Media Academy di Heidelberger Druckmaschinen e il Center for Research of Small and Medium-Sized Businesses dell’Università di Mannheim, in Germania, hanno unito le forze per offrire un nuovo seminario intensivo dal titolo “Knowledge Camp for Company Successors”. Il seminario della durata di sei giorni si terrà in lingua inglese dal 16 al 21 maggio presso la Print Media Academy a Heidelberg. I partecipanti impareranno come posizionare con successo la loro società in un ambiente altamente competitivo e in un mercato sempre più internazionale. Durante i sei giorni esploreranno moderni approcci di gestione aziendale insieme a colleghi di aziende similari. L’intero programma è scaricabile all’indirizzo www.print-media-academy.com.

Kodak aumenta il prezzo delle lastre... Kodak Graphic Communications Group aumenterà i prezzi delle lastre digitali e convenzionali dal prossimo 1° maggio in tutte le regioni del mondo. Questa decisione è legata all’aumento dei costi delle materie prime e di altre voci associate alla produzione delle lastre offset. «Kodak è consapevole delle difficoltà in cui si trovano i clienti a fronte dell’aumento dei costi per molti dei materiali di consumo impiegati nel processo di stampa, dall’inchiostro e dalla carta fino all’energia e ai carburanti», afferma Doug Edwards, general manager Prepress Solutions e vice president Kodak. «In un periodo in cui le aziende si trovano ad affrontare una maggiorazione dei costi lavoreremo a stretto contatto con i nostri clienti per garantire che le loro esigenze vengano soddisfatte nel modo più efficace possibile». Gli aumenti delle lastre digitali saranno compresi tra il 5 e il 10%, mentre per le lastre convenzionali saranno compresi tra il 15 e il 20%. I dettagli sui nuovi prezzi verranno comunicati nel mese di aprile a tutti i clienti e rivenditori. Tutti gli impegni contrattuali in corso verranno rispettati.

...Huber quello degli inchiostri

IPI 123/11

La continua esplosione dei costi delle materie prime rende inevitabile l’aumento dei prezzi degli inchiostri da stampa in tutta Europa. Hubergroup comunica al mercato che si vede costretta ad annunciare un ulteriore aumento dei prezzi degli inchiostri da stampa – in tutti i settori – da attuare in tempi molto brevi in tutti i mercati europei. Il continuo aumento dei costi delle materie prime, in alcuni casi oltre il 30%, non lascia altra alternativa ai produttori di inchiostri che aumentare il prezzo dei prodotti finali. Questi aumenti – prosegue un comunicato Huber – saranno non inferiori a 0,20 euro/kg per i settori offset a foglio, heatset e per i colorati coldset e non inferiori a 0,15 euro/kg per i neri coldset. Per quanto riguarda gli inchiostri liquidi a base solvente e a base acqua e per gli inchiostri UV, è previsto un aumento tra il 5 e il 10%, a seconda delle caratteristiche specifiche dei prodotti. I fattori che contribuiscono a questo trend sono molteplici, tra cui le resine a base di colofonia, il biossido di titanio, il rame, il carbon black, la nitrocellulosa e i derivati chimici del petrolio, tutti materiali che hanno subìto aumenti da record sin dall’inizio dell’anno.


Cromografica Roma con Taopix nel mondo dei fotoalbum Cromografica Roma, azienda nel settore dell’editoria e comunicazione, ha investito nella piattaforma Taopix per cominciare la sua avventura nel campo dei fotolibri. Il software Taopix è stato venduto e fornito da Join, distributore italiano con sede a Firenze. Cromografica Roma nasce 25 anni or sono ed è principalmente impegnata nella stampa di riviste, libri e cataloghi. Si è diversificata con successo nel settore della stampa digitale per offrire soluzioni personalizzate e flessibili. L’azienda sta lavorando con partner commerciali per sviluppare e lanciare una serie di prodotti specifici per mercati diversificati utilizzando anche iniziative di marketing multi-canale.

Masserdotti porta sul palco una scenografia digitale Il gruppo bresciano ha messo a disposizione della banca Cassa di Risparmio di Asti videowall ad altissima risoluzione composti ognuno da 9 monitor da 46’’, per un totale di circa 6 m2 di scenografia dinamica, quale supporto multimediale per l’organizzazione di una serie di eventi musicali che hanno toccato le città di Alessandria, Alba, Torino e Milano. Sono state installate direttamente sul palcoscenico varie pareti digitali modulari, dalla cornice ultrasottile, che hanno garantito una continuità d’immagine, un contrasto e una brillantezza di colore unici. Il forte impatto visivo del Videowall - anche in presenza di spazi operativi ridotti - lo rende adatto a ogni situazione in cui si voglia comunicare in modo incisivo, emozionale ed efficace, adattando il suo stile moderno e avveniristico anche ad esigenze e location più classiche e tradizionali.

Rubbettino sceglie Kodak Una Versamark DS5122 per integrare il dato variabile nella stampa offset

 Rubbettino Industrie Grafiche ha indi-

viduato nel sistema Kodak Versamark DS la soluzione giusta per applicare il dato variabile in linea sulla rotativa offset Alprinta 74v a 6 colori di Müller Martini e stampare modulistica ad alta velocità. Fondata nel 1972 a Soveria Mannelli, piccolo comune montano della Presila catanzarese, da Rosario Rubbettino, Rubbettino Industrie Grafiche ed Editoriali è un dinamico gruppo aziendale che comprende: Rubbettino Editore, casa editrice che pubblica prevalentemente saggi critici e monografie di ricerca; Calabria Letteraria Editrice, specializzata in pubblicazioni sulla Calabria; Rubbettino Industrie

Grafiche, azienda tipografica a ciclo completo; e infine Rubbettino Scuola. Lo stabilimento occupa una superficie di 12.000 m2, nel quale sono impiegati circa 100 dipendenti (85 alla Rubbettino Industrie Grafiche). A guidarlo sono i figli del fondatore, Florindo e Marco Rubbettino, che hanno continuato con passione il lavoro iniziato dal padre. Grazie all’installazione a giugno 2010 di tre teste di stampa inkjet Kodak Versamark DS5122, Rubbettino può stampare per i propri clienti della pubblica amministrazione modulistica sempre perfetta dal punto di vista della qualità, ma anche garantire costi inferiori. «La velocità della macchina da stampa offset è 300 m/min, perciò avevamo bisogno di una tecnologia che potesse tenere il passo con questa velocità: le teste Kodak possono stampare a 305 metri al minuto», commenta Rubbettino. Con questo ciclo di produzione ibrido viene stampata tutta la modulistica per i clienti della pubblica amministrazione, ma presto saranno inserite nuove lavorazioni come la stampa di direct mail da applicare su lavori di grafica commerciale e biglietti di trasporto.

Mopak potenzia il direct marketing con tecnologia Xerox L’azienda, leader nel settore dei servizi per l’editoria finalizzata al direct marketing, consolida la propria partnership tecnologica con Xerox per la stampa di dati variabili su carta prestampata. Mopak ha un’esperienza pluriennale nel settore e rappresenta un partner professionale e fidato al servizio di importanti aziende italiane che utilizzano il direct marketing come principale forma di promozione. L’azienda padovana ha deciso di acquistare due macchine da stampa digitale Xerox per la stampa di dati variabili su carta prestampata, ritenendolo un partner dotato della conoscenza del mercato e degli strumenti per supportare adeguatamente il business. Mopak ha acquistato una Xerox Nuvera 120 EA Production System e una Xerox Nuvera 288 EA Perfecting Production System, due sistemi di stampa bianco e nero, che alimentano fogli di formato A4 e A3, compresi i formati intermedi, con una velocità rispettivamente di 120 e 288 pagine al minuto.

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IN BREVE

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“Io stampo sostenibile” Convegno a Milano il 14 aprile

 Sviluppo sostenibile e protezione

Giovedì 31 MARZO ore 9.45 - 17.30 (rif. 124) Lean Manufacturing: “produzione snella” e l’eccellenza organizzativa Docente: Michele Pingitore Sede del corso: Milano Giovedì 7 APRILE ore 14.30 - 18.00 (rif.125) Rischi, opportunità, prospettive e minacce: quali scelte per il settore? Docente: Alberto Sironi Sede del corso: Milano Giovedì 14 APRILE ore 14.30 - 18.00 (rif.126) Crisi d’impresa e tutela del credito Docente: avv. Franca Argese Sede del corso: Milano Martedì 19 APRILE ore 14.30 - 18.00 (rif.127) Inkjet ad alta velocità: vera alternativa alla offset? Docente: Alberto Sironi Sede del corso: Milano Per informazioni e iscrizioni: www.stampamedia.net info@accademiadelpoligrafico.it tel. 02.75291028

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tendono a privilegiare le imprese che vi prestano particolare attenzione. Pertanto, la sfida che attende le aziende che intendono essere protagoniste del loro mercato è quella di offrire, a parità di costi, prodotti e servizi che integrino valori sostenibili. Ma come scegliere la soluzione più adatta da implementare nel proprio business e qual è la strada migliore per farlo? A queste domande Age4, Argi, Assocarta, Assografici, Eco-Way, Federchimica – Gruppo prodotti sensibili, Cartiere del Garda, Huber Italia, Loretoprint, Progresso Grafico, Taga Italia e Tüv Italia cercheranno di dare una risposta ampia e completa con l’obiettivo di valorizzare e stimolare il sistema produttivo. Dopo aver passato in rassegna i fondamentali provvedimenti per costruire un’azienda sostenibile, tra cui risparmio energetico, carbon offsetting e certificazioni, chiuderanno il convegno le dirette testimonianze di chi ha già adottato questi modelli. L’evento, ad accesso libero, sarà “emission free”: le emissioni di CO2 vengono neutralizzate con un progetto No Effetto Serra Graphics di Eco-Way. www.altaeco.net/registrazione/stamposostenibile/

Riparte il Wide Format Tour di Agfa Sull’onda del successo riscontrato a Bari e Catania nel 2010, Agfa Graphics ripropone per il 2011 il suo Wide Format Tour con la novità di poter vedere e provare la tecnologia :Anapurna. Il tema trattato sarà focalizzato sulle nuove necessità dello store signage e in particolare sulla nuova tendenza del temporary store. I materiali, le tecnologie, le opportunità di business di questa nuova forma di espressione saranno presentate e discusse da esperti del settore durante un seminario il 25 marzo presso l’Hotel Cosmo Palace di Cinisello Balsamo. L’evento proseguirà poi la mattina del 26 marzo con altre dimostrazioni dal vivo. «Abbiamo voluto riproporre e rinnovare questa formula visto il successo avuto nelle due date svolte alla fine del 2010 a Bari e Catania», ha affermato Marco Reggiroli, marketing manager di Agfa Graphics Italia. «Le aziende intervenute ci hanno ringraziato per le tematiche affrontate e per gli approfondimenti ricevuti». Per maggiori informazioni: agfagraphics.it@agfa.com

Convegno per docenti e allievi delle scuole grafiche In occasione di Medprint, a Roma dal 23 al 26 marzo, ENIPG e l’Osservatorio Tecnico per i quotidiani e le agenzie di informazione “Carlo Lombardi” organizzeranno - con la collaborazione di Assografici, Assocarta, Comieco, CartExpo e Pigna - un convegno sull’importante tema dell’innovazione e sostenibilità ambientale. Previsto per mercoledì 23 marzo, è rivolto a docenti e allievi delle scuole grafiche. A dare il benvenuto saranno Marco Spada, presidente ENIPG, e Alberto Di Giovanni, presidente dell’Osservatorio Tecnico. Al discorso introduttivo di Claudio Covini, direttore generale Assografici, seguiranno gli interventi di: Eliana Farotto, responsabile Ricerca&Sviluppo Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica) la relazione “La filiera sostenibile: il riciclo di carta e cartone”; Massimo Medugno, direttore generale Assocarta, con “La comunicazione su carta, efficace e sostenibile. Da Print Power a TwoSides”; Giacomo Tagliabue, direttore marketing Pigna, con “Dalle parole ai fatti: l’esperienza aziendale di Pigna”. IPI 123/11

L’Accademia del Poligrafico: i prossimi corsi

dell’ambiente sono oggi temi imprescindibili per tutte le attività industriali. Il rispetto delle severe normative ambientali assume non solo un valore etico, la tutela dell’ambiente in cui viviamo, ma si traduce anche in una riduzione dei costi di produzione, diventando una leva economica. Da questo presupposto nasce il convegno “Io stampo sostenibile” con l’obiettivo di informare sulle strategie da intraprendere per ridurre l’impatto ambientale di prodotti e processi produttivi. Promosso da Altaeco, società specializzata in studi e consulenza per lo sviluppo sostenibile, l’incontro vedrà l’autorevole partecipazione di associazioni industriali e di alcune aziende fornitrici della filiera delle arti grafiche. L’appuntamento è il 14 aprile presso il Cosmo Hotel Palace di Cinisello Balsamo. Argomento centrale del convegno sarà quindi la sostenibilità anche per rispondere ai dati pubblicati da diversi istituti di ricerca che riportano come i consumatori siano sempre più sensibili alle tematiche ambientali e che


NUOVE DATE!

Fiera di Roma 23 - 26 marzo 2011


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Wohlenberg e periferiche Baumann per un’alta automazione Il gruppo tedesco ha realizzato due installazioni importanti: una presso lo stampatore francese Loire Offset Titoulet e l’altra in Australia presso il Whirlwind Print zando così tutte le operazioni di taglio, soprattutto nella gestione dei grandi formati. Il sistema di pareggiatura automatica BASA è disponibile in tutti i formati che vanno dal formato “3” per il 70x100 cm, fino al formato stampa “10” di 2050x1650. A differenza dei modelli standard, il BASA 10 può essere caricato sia dalla parte posteriore sia dalla parte laterale, in modo tale da adattarsi allo spazio disponibile dell’azienda. A guidare la scelta di Loire Offset Titoulet è stato l’ottimo livello di produttività del sistema di taglio: ogni ora è possibile gestire fino a 2 bancali (pari a 16.000 fogli) di carta di 80 g nel formato 8 (1300x1850 mm). L’australiano Whirlwind Print aveva invece la necessità di creare una linea di pareggiatura indipendente dal tagliacarte, in

Tribunale di Modena fallimento n. 158/2009

Fallimento STAMPE GRAFICHE srl IN LIQUIDAZIONE Corrente in Camposanto (MO) Settore: grafico - tipografia La procedura valuta proposte di acquisto “in blocco” dei beni mobili di proprietà. I beni sono attualmente sottoposti a contratto d’affitto. Sommaria descrizione: n° 5 macchine rotative, n° 3 macchine da stampa a foglio in piano, n° 5 collator, NO C.T.P. Possibilità di acquisto capannone (2.350 mq ca) + uffici (850 mq ca). Precedenza a proposte che tengano conto della salvaguardia di n° 8 posti di lavoro + acquisto beni immobili.

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Per informazioni più dettagliate si prega di contattare: il Curatore Dr. Alessandro Bellei (fax 059 443081 - tel. 059 443080 - bellei@actha.com)

Con il sistema di taglio Wohlenberg, la francese Loire Offset Titoulet è in grado di gestire due bancali di carta da 80 g 1300x1850 mm (pari a 16.000 fogli) all’ora.

modo da preparare il prodotto contato e separato, pronto per alimentare 4 tagliacarte. Il sistema scelto si compone di un pareggiatore automatico Baumann BASA con un dispositivo

inserimento automatico di cartoncini, un’unità di conteggio, un sistema di stoccaggio temporaneo a tavolette Baumann BLL e un sistema di trasporto a pinze Baumann BFS.

Grafiche Faenza sceglie una sede green Faenza Industrie Grafiche ha trasferito la propria sede milanese presso il Centro direzionale Perseo Expo District, un nuovissimo edificio a impatto ambientale zero, sede anche del Gruppo Il Sole 24 Ore di cui Faenza è partner ufficiale. Ciò che ha guidato Faenza Industrie Grafiche in questa scelta è la filosofia dell’etica ambientale e nel contempo la necessità di riuscire a fare impresa riconducendo la produzione industriale a principi di salvaguardia dell’ambiente ed ecosostenibilità. Il Perseo Expo District è situato alle porte del comune di Pero, in una posizione strategica: vicinanza alla rete infrastrutturale stradale (SS Sempione), alla metropolitana (terminal Molino Dorino), al polo fieristico di Rho-Pero e al futuro quartiere dell’Expo 2015. IPI 123/11

 Lo stampatore francese Loire Offset Titoulet di SaintEtienne ha installato il primo sistema di pareggiatura completamente automatico per gestire il formato 10. La configurazione scelta comprende un tagliacarte Wohlenberg con luce 225 cm equipaggiato con sistema ASE per l’espulsione automatica dei rifili, sistema di trasporto Baumann BFS-R e sistema di scarico Baumann BA. L’integrazione del tagliacarte Wohlenberg con le periferiche Baumann consente di ottenere un ottimo livello di automazione. In particolare, il sistema di pareggiatura automatico BASA combinato con il sistema di carico del tagliacarte, pinze Baumann BFS e pinze rotanti APS, ruota automaticamente le risme all’interno del tagliacarte e del reimpilatore Baumann ottimiz-


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Punch Graphix: +18% di fatturato < Nonostante la crisi finanziaria e industriale che si “trascina” ormai dalla fine del 2008, con alcuni timidi segnali di ripresa, il gruppo belga Punch Graphix ha chiuso il 2010 con risultati decisamente lusinghieri. Il fatturato totale è stato di 139,3 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto al 2009 (118,4 milioni). In particolare le vendite di soluzioni di stampa digitale targate Xeikon sono aumentate del 13% (da 85,291 del 2009 a 96,349 milioni di euro nel 2010), mentre il business dei sistemi CtP BasysPrint è cresciuto addirittura del 30%, passando da 33,099 del 2009 a 42,919 milioni nel 2010. In Italia il brand BasysPrint è rappresentato ufficialmente da M.M. Forniture Arti Grafiche dall’inizio del 2009 e da allora sono state vendute 20 macchine: 4 sistemi di grande formato VLF, un CtP 50x70 e 15 unità di formato 70x100, il tutto tra soluzioni manuali, semiautomatiche e automatiche.

Da Epson una “vitamina” per le aziende

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Sono stati annunciati i risultati dell’Epson Business Council e il nuovo progetto “Vitamina E: acceleratore di impresa”, realizzato in collaborazione con l’Acceleratore d’Impresa del Politecnico di Milano per aiutare le start up incubate a sviluppare la loro idea di business, ad avviare l’attività e a crescere fino all’ingresso sul mercato. «In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo», spiega Flavio Attramini, business manager Prodotti business di Epson Italia, «promuovere l’iniziativa imprenditoriale diventa una priorità per tutti i Paesi e la creazione di nuove piccole imprese è un fattore chiave per favorire la stabilizzazione economica e stimolare la ripresa finanziaria. Non è tuttavia un percorso facile». Il progetto Epson Business Council è nato con l’obiettivo di sostenere, motivare e stimolare le microimprese. Quattro esperti di business europei (Marco Montemagno, Italia; Jo Fairley, Regno Unito; Hasso Kaempfe, Germania; Alain Bosetti, Francia) si sono riuniti per discutere sui temi essenziali dell’imprenditorialità e sugli strumenti necessari ad avviare e portare al successo una piccola impresa nell’attuale contesto sociale ed economico. I risultati emersi sono stati raccolti da Epson in un vademecum per le microimprese da cui è stato estratto il “Decalogo delle esperienze”: 1. Se non fai una cosa non saprai mai cosa sarebbe accaduto se l’avessi fatta. 2. Se devi fallire, fallo in fretta. 3. Abbi il coraggio di difendere l’identità della tua impresa. 4. Sfrutta i tuoi punti di forza e delega il resto. 5. Allontanati dalla scrivania. 6. Anche il prodotto più innovativo si deve confrontare con il mercato. 7. Cresci insieme ai tuoi collaboratori. 8. Festeggia le piccole vittorie. 9. Esistono molti modi per farlo sapere, ma non puoi rinunciare al web. 10. Crea un’alleanza ogni volta che serve. «Con il progetto “Vitamina E”», spiega Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia, «vogliamo fornire un supporto tecnologico e finanziario alle start up selezionate e all’Acceleratore di impresa, ma soprattutto vogliamo mettere a loro disposizione le nostre tecnologie e competenze, organizzando incontri e scambi di informazioni con esperti dei diversi settori».

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Creatività e comunicazione Il Creativity Day è andato in scena al Teatro Franco Parenti di Milano.

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italiani e stranieri del calibro di Centounopercento, Designaside, Happiness Brussels, Happycentro, Hello Savants!, Hellotype, Julien Breton, Lucio Bragagnolo, Qubic, Qubic New York, Next Exit, Normat Studio, Ticonzero, Tiwi... Ospiti di eccellenza che hanno offerto ai visitatori la possibilità di vedere il dietro le quinte del loro lavoro, la nascita delle idee e i progetti e come sono stati sviluppati con l’ausilio della tecnologia. Il Creativity Day si conferma la manifestazione per tutti coloro che credono che ci sia vita dietro ai menù dei software. La conoscenza dei mezzi tecnici infatti non è di per sé garanzia di originalità, ma solo il primo gradino per arrivare a quell’utilizzo libero e personale

degli strumenti che ci consentono di ampliare l’orizzonte della creatività. Alcuni misteri sono stati svelati, dietro le quinte e making off non sono più un segreto per i partecipanti che hanno potuto assistere dal vivo alla nascita di importanti progetti e confrontarsi con le scelte strategiche che ne hanno permesso la

Cos’è il Creativity Day È una giornata dedicata alla creatività e alla comunicazione attraverso i media digitali. L’evento è costituito da seminari e workshop tecnici tenuti da creativi, agenzie di comunicazione, esperti e informatici. Lo scopo è illustrare trend e modalità di contaminazione tra la creatività e le tecnologie più avanzate sul mercato condividendo esperienze e case history. Due i concetti che hanno portato alla nascita del Creativity Day. Da una parte gli organizzatori hanno voluto coinvolgere un vasto pubblico di professionisti, graphic designer, web designer, marketing manager, videoartisti ecc. in una giornata di scambio e confronto non legata a iniziative commerciali. Dall’altra hanno pensato alla creatività come minimo comune denominatore tra aree un tempo distinte come la grafica, il video o il web.

riuscita. InSide, che da oltre 10 anni organizza l’evento, mette in evidenza ancora una volta la capacità di sapere rispondere adeguatamente alle esigenze formative di tipo tecnico, che hanno trovato risposta nei workshop e nel bilancio delle competenze offerto gratuitamente al desk, e la necessità di condividere esperienze, trovare nuove fonti di ispirazione, comunicare ed esprimere la propria creatività. L’ottima risposta di Milano ci proietta con rinnovata energia verso l’edizione di Roma all’interno della Fiera Medprint, il prossimo 25 marzo. Una manifestazione ricca di contenuti dove la creatività è di casa. Davide Acerbi (InSide)

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 Mercoledì 2 marzo ore 9.00: davanti al Teatro Parenti a Milano cominciano ad arrivare sempre più numerosi i creativi, a fine giornata oltre 1.000 persone entreranno nel teatro, art director professionisti e appassionati, in attesa di poter prendere parte al Creativity Day 2011. Lo staff di InSide è quasi al completo, mancano pochi minuti, gli ultimi dettagli da sistemare, le prove video, audio, gli stand dei partner che hanno sostenuto l’iniziativa, i relatori… ecco siamo pronti, si aprono le porte del Creativity Day. In pochi minuti il teatro si anima, l’evento prende vita, “si respira creatività”. Entrando nel foyer ci colpisce subito la BenQ Crime Scene: una vera e propria ricostruzione di scena del delitto con la possibilità di posizionarsi davanti allo schermo e tracciare la propria sagoma sullo sfondo proiettato utilizzando proiettore e penna BenQ. Ore 10.30, iniziano i seminari. Le persone intervenute sono già più di 800, le gradinate si riempiono, siamo entrati nel vivo della manifestazione. Nell’arco della giornata vediamo alternarsi sui palchi relatori


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news calendari

In viaggio tra i continenti con Burgo Distribuzione n Continua, con un nuovo filo conduttore, il viaggio intorno al mondo proposto da Burgo Distribuzione. Per il 2011 Tutto il Mondo è Paese ci porta alla scoperta del “mercato globale”. Attraverso dodici scatti suggestivi, impreziositi dall’utilizzo di alcune carte certificate e riciclate di Burgo Distribuzione, è possibile spaziare da un continente all’altro per visitare alcuni dei più bei mercati del mondo. Un perfetto connubio tra immagini e supporti, che viene ulteriormente valorizzato da diversi interventi di nobilitazione. Si parte da Bangkok (Thailandia) con il suo famoso mercato galleggiante reso ancora più spettacolare (stampa su Respecta 100 gloss, patinata senza legno 100% riciclata dalla superficie ultra bianca)

grazie a uno sbalzo multistrato e a una verniciatura drip-off. A luglio si entra nella magica atmosfera del Souk di Marrakech (Marocco), resa ancor più intensa da una verniciatura UV serigrafica ruvida e da una serigrafia profumata all’essenza di cannella, il tutto su Cocoon offset, carta naturale senza legno 100% riciclata. Dopo aver attraversato l’intero pianeta, per dicembre (stampato su Respecta 60, patinata senza legno 60% riciclata) si ritorna nel vecchio continente e più precisamente a Colmar, in Francia. Il progetto grafico è stato eseguito da Concreta Comunicazioni mentre la stampa è stata realizzata da Grafiche Antiga, che è riuscita a trasformare il calendario in una vera e propria esperienza multisensoriale.

Gli scatti dell’agenzia Magnum per Grafiche dell’Artiere

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Il CalendarBook da collezione è un progetto prodotto e stampato da Grafiche dell’Artiere, che vanta più di 30 anni di esperienza nel settore. Questo progetto è realizzato già da 6 anni in collaborazione con l’esperto di fotografia Peter Weiermair (direttore della Galleria di Arte moderna di Bologna GAM dal 2000 al 2004, autore di numerose pubblicazioni e monografie) e il team creativo internazionale di Ice & Ghiaccio - K Lab NY, Maddalena Gracis e Gianni Giulianelli. Quest’anno il CalendarBook vanta inoltre la collaborazione della più importante agenzia di fotografi al mondo: la Magnum Photos, che mettendo a disposizione le immagini del proprio archivio ha contribuito interamente alla parte fotografica del progetto con tema “Festivals, Rituals and Celebrations”. Le immagini, nonché la grafica, sono state elaborate, nobilitate e valorizzate da varie e ricercate tecniche di stampa. L’inserimento di supporti speciali e di rilegature non convenzionali hanno contribuito infine alla creazione di un prodotto ricercato e prezioso. Il risultato sono 500 copie numerate di un oggetto da collezione di altissima qualità.


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Spaziocultura Arcimboldo a Milano

A Palazzo Reale fino al 22 maggio  L’artista più originale del ‘500 lombardo “torna” nella sua città. Con le celebri teste di frutti e fiori e non solo. Si possono leggere come ritratti, ma anche come nature morte o caricature. O ancora, come allegorie misteriose: se critici e studiosi non hanno mai smesso di ricercarne i significati segreti, i comuni osservatori da sempre si divertono a individuare qualità e analogie di frutti, fiori, pesci, ortaggi che nelle stupefacenti Teste di Arcimboldo, dipinte con realismo minuzioso, prendono il posto di parti del volto. Ci sono quasi tutte le sue opere a Milano nella mostra-evento presso il Palazzo Reale, svelando aspetti ancora oggi poco noti del più originale maestro del Cinquecento milanese. Primo fra tutti, il forte legame di Arcimboldo con la sua città: un tema finora trascurato a vantaggio del suo ruolo di pittore di corte, vissuto per 25 anni tra Vienna e Praga al servizio degli Asburgo.

Gli occhi di Caravaggio

Ricostruendone la formazione artistica, da Simone Peterzano ai maestri veneti e lombardi, un entusiasmante percorso documenta i precursori e gli artisti contemporanei a Michelangelo Merisi (1571-1610), mettendo in evidenza le opere che l’artista vede di persona negli anni giovanili e ciò che i suoi occhi assorbono nel clima artistico tra Venezia e Milano, prima della definitiva partenza per Roma. Curata da Vittorio Sgarbi, prodotta e organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con il Museo Diocesano di Milano, la mostra “Gli occhi di Caravaggio. Gli anni della formazione tra Venezia e Milano” riunisce circa sessanta capolavori, realizzati dai più grandi interpreti del tempo, allestiti negli spazi espositivi del Museo Diocesano fino al 3 luglio. Caravaggio è documentato dalla presenza di un’opera altamente significativa, la cosiddetta “Murtola” (chiamata così dal nome del poeta che nel 1600 ne scrisse un poema), ossia la prima versione della celeberrima Medusa degli Uffizi.

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A Palazzo Reale di Milano ha preso il via l’inedito tour mondiale di capolavori della famosa collezione americana del Sterling and Francine Clark Art Institute di Williamstown, che comprende grandi opere francesi del XIX secolo, con dipinti di Renoir, Monet, Degas, Manet, Morisot e Pissarro. Il percorso, articolato in dieci sezioni tematiche dedicate a diversi soggetti e situazioni, si apre con un nucleo di dipinti strettamente legati alla nascita dell’Impressionismo. La seconda sezione è dedicata alla Luce, “materia”fondamentale per la pittura impressionista e protagonista assoluta dell’immagine di Parigi. Natura, Mare, Città e Campagna sono le sezioni centrali della mostra: qui i dipinti impressionisti sono messi a confronto con opere appartenenti ad altri movimenti artistici. Una sezione di grande importanza è quella dedicata ai Viaggi dei pittori ed è la più “italiana”: città e paesaggi del nostro Paese vengono ammirati da Corot e da Renoir, ma non mancano temi orientali, come la scena egiziana descritta da Germe.

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Impressionisti


A Milano le “invasioni cromatiche” Arte per tutti: Domenico Palumbo mette le sue opere sui tabelloni pubblicitari.

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 Domenico Palumbo, eclettico artista attivo in Lombardia, ha recentemente presentato Comunitarte, un nuovo modo di concepire l’arte: condividere le proprie opere attraverso un canale non convenzionale, sfruttando i tabelloni pubblicitari di grande formato, quando non sono occupati da affissioni. L’appuntamento milanese con la stampa, oltre a presentare il nuovo catalogo Installazioni Cromatiche, è stata anche l’occasione per parlare della nuova installazione “Mondi e Mantidi” (7x9 metri) che ha trovato la sua collocazione sul tetto di un palazzo di Piazzale Loreto, spiccando incastonata fra le comunicazioni pubblicitarie. Milanese di origine, Domenico Palumbo risiede a Lurano (Bergamo) dagli anni ‘90. A partire dall’età di 15 anni si avvicina al mondo dell’arte come autodidatta, sviluppando nel tempo una propria concezione artistica che si arricchisce sia attraverso gli studi di medicina (dove entra in contatto con la sofferenza, ma anche con la bellezza del corpo umano) che esperienze personali anche dolorose come la prematura scomparsa della giovane moglie, musa ispiratrice del primo catalogo dell’artista Il dono dell’anima, che si chiude con l’opera “Uscita di sicurezza con formiche” che ne segna al contempo l’ingresso in un nuovo capitolo espressivo e visionario. In questa nuova fase creativa eleva gli insetti come gli unici in grado di intuire una via di fuga, un’uscita di sicurezza, attraverso la quale entrare in una dimensione diversa e sconosciuta; a differenza degli uomini immersi in un vortice di ansie, dubbi e paure incapaci di orientarsi avendo smarrito il senso ultimo della propria esistenza. Tema dominante della sua produzione pertanto diviene la natura e gli insetti che la popolano. Catturati dall’obiettivo della macchina fotografica, vengono successivamente ritagliati e assemblati con collage che, dopo l’acquisizione digitale, saranno manipolati attraverso la saturazione del colore e la variazione dell’intensità della luce. L’intento è quello di creare “forti” e “intensi” cromatismi ricchi di espressività e dinamicità. Il passaggio successivo è la stampa in maxi formato con tecnologia digitale inkjet su supporti quali il PVC e il policarbonato a seconda dello spazio disponibile. Una volta installata, attraverso l’interazione con i diversi agenti atmosferici, inizia la vita dell’opera che evolve con il tempo di permanenza espositiva. A partire dal 2009, la nuova vena creativa gli permette di dar vita a una serie inedita di opere, imponenti nel colore e nelle dimensioni quasi a

voler superare artisticamente la sofferenza umana. L’accordo con il Gruppo Publionda, concessionaria di pubblicità situata in provincia di Milano, darà a Palumbo la possibilità di concretizzare il suo Manifesto che vuole la propria arte essere Comunitarte. «Comunitarte», spiega Palumbo, «rappresenta il tentativo di aprire un nuovo canale comunicativo fra l’artista e l’osservatore svincolandosi da spazi ristretti, asfittici, poco fruibili e accessibili a pochi. L’arte deve essere a disposizione di molti se non di tutti. La pubblicità stradale può essere considerata in questo caso l’estensione per eccellenza dell’elitaria e convenzionale galleria d’arte». Ogni installazione riporta l’indirizzo del sito www.comunitarte.com, che rappresenta il canale diretto con quanti desiderano interagire con le sue opere. Libero dal concetto di “proprietà artistica”, Domenico Palumbo con l’installazione “Mondi e Mantidi” prosegue il suo percorso di fuga dalle gallerie d’arte con l’obiettivo di condividere la sua produzione con la comunità tutta. Oggi le installazioni pittorico-fotografiche si possono ammirare anche sui cartelloni stradali nella zona di Inzago, Trezzo sull’Adda e Vaprio d’Adda e presso l’Oriocenter, comune di Orio al Serio (BG) dove spicca l’opera “Sole con farfalle notturne” di 6x9 metri.

Mondi e Mantidi, l’opera di Domenico Palumbo installata su un tabellone pubblicitario di un tetto in Piazzale Loreto a Milano.

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VERSIONE INTEGRALE

I BIG dell’Industria Grafica Italiana TUTTI i dati di bilancio delle 369 maggiori INDUSTRIE GRAFICHE E CARTOTECNICHE ITALIANE (esercizio 2009) Ragione sociale Indirizzo Attivo Patrimonio netto Debiti verso banche Ricavi Costo per il personale Risultato operativo Utile o perdita Beni in leasing Addetti Bilancio consolidato di Gruppo Data chiusura bilancio Classe ricavi Variazione % ricavi 2009 su esercizio precedente ROI ROS Redditività complessiva delle vendite (utile/ricavi) Rotazione del capitale investito (turn over) ROE Grado di indipendenza finanziaria (patrimonio netto/attivo) Costo per dipendente Ricavi per dipendente Numero CCIAA Settore di attività Note su partecipazioni e variazioni foto:www.dreamstime.com

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Sono interessato a ricevere una copia della versione integrale de “I BIG dell’Industria Grafica Italiana” (su CD o file Excel via e-mail). Il prezzo è 290 euro + IVA. Inviatemi il modulo di prenotazione.

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Francesco Rapisardi

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“Filosofia vincente? Vedere nel cliente un amico con cui instaurare un rapporto personale per crescere insieme”.

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La firma del contratto era una stretta di mano

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Dopo trentun’anni di fedeltà alla Macchingraf, per la quale ha venduto centinaia di macchine da stampa targate Heidelberg e Goss, Francesco Rapisardi va in pensione.

n Definirlo “venditore” sarebbe riduttivo (e non gli piace molto perché ha sempre pensato che fossero i clienti a comprare) anche se in trentuno anni di carriera («un bellissimo viaggio») ha firmato centinaia di contratti di macchine da stampa Heidelberg e Goss. Dalle tipografiche che ancora si producevano quando nel 1979 venne assunto da Curzio Niedermair, amministratore delegato di Macchingraf prima di Sergio Franzi, fino alle rotative e alla prima 96 pagine al mondo installata alla Mazzucchelli dell’amico, ancorché cliente, Guglielmo Fiori. Se chiedete a Francesco Rapisardi, classe 1950, quante macchine ha installato nella sua vita lo cogliete impreparato. Non ha mai avuto il tempo di contarle, anche se si ricorda che nei primi anni Novanta si sfiorò il tetto dei mille gruppi stampa venduti in un anno. Forse il conteggio avrà modo di farlo adesso, perché a gennaio ha lasciato Macchingraf per andare in pensione e dedicarsi solo agli hobby. L’impegno gratificante di rotariano per cui a luglio assumerà un importante incarico alla guida di un gruppo del Rotary Club nell’area nord dell’hinterland milanese. Ma anche la musica, la lettura, la fotografia e i viaggi, non più per lavoro («momenti che mi mancheranno») ma per turismo. E soprattutto la moglie e i due figli ormai indipendenti. Cresciuto in una famiglia di

tecnici chiamati a lavorare in giro per il mondo, Rapisardi si ritrova sulla carta d’identità Asmara come luogo di nascita. Da piccolo vive in Sicilia fino ai 17 anni, poi di nuovo via (in Australia) e una quasi laurea in Ingegneria. Nel 1971 lo ritroviamo a Milano, città d’adozione. Nel 1972 è qui che viene assunto in una multinazionale dell’automazione industriale: la Kent Tieghi. E questa esperienza tecnica (che lo favorisce con l’avvento dei primi sistemi elettronici di comando e controllo della stampa), insieme con la conoscenza delle lingue, l’impostazione commerciale e il diploma in Marketing («parola allora quasi sconosciuta»), gli permettono di entrare nel mondo Macchingraf. Viene nominato responsabile vendite della rivoluzionaria Gto 35x50. Nel 1984, con l’uscita di Sandro Ambrosi passato in Digitgraf, giovanissimo è promosso dirigente e responsabile commerciale del settore macchine da stampa. A cui aggiungerà il dopo-stampa e quindi la guida della businessunit stampa e legatoria, compresa l’assistenza. Franzi, «con cui ho sempre lavorato al meglio», gli chiede di affrontare due nuove sfide. Occuparsi dal 2003 delle rotative (con la rappresentanza Goss) e poi, dal 2005, del Centro-Sud per tutta la gamma di prodotti. Quattro anni di viaggi per immergersi in «una realtà meravigliosa». A cui ha dato un grande contributo allo

Un Rapisardi “barbuto” all’ingresso della Drupa 90 con i colleghi della Macchingraf.

sviluppo. Fedele alla sua filosofia: vedere sempre nel cliente un amico con cui instaurare un forte rapporto personale per crescere insieme. È successo soprattutto con la Mazzucchelli che Rapisardi ha visto crescere: prima per numero di gruppi di stampa piana 70x100 in Italia e poi specializzata (destino obbligato oggi) nel roto-offset. E insieme con Fiori e con la Mazzucchelli è nato il progetto della Sunday 5000 a 96 pagine. «Un traguardo indimenticabile perché, camminando insieme clientecostruttore e distributore si è riusciti a trasformare un sogno in realtà». Come reali sono stati questi oltre trent’anni di viaggio, attraversati dal grande cambiamen-

to tecnologico, organizzativo e produttivo del settore che è migliorato ma non deve mai dimenticare, anche se oggi la parola si dà con una e-mail e non più con una stretta di mano, «i rapporti belli e sani di una volta». Quelli che ha sempre coltivato, orgoglioso di essere considerato da tutti i colleghi della stessa Heidelberg un “heidelbergher”, un uomo d’azienda, ammesso anche agli esclusivi team di progettazione delle nuove macchine. Che continueranno a stampare. Perché, nonostante i nuovi media, la carta non morirà mai. L’importante è saper affrontare con entusiasmo i cambiamenti e le sfide. Come ha sempre fatto Francesco Rapisardi... Achille Perego

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Interviste Riccardo Bertolini

Il nostro secondo appuntamento quest’anno è con Riccardo Bertolini, alla guida di Arbe Industrie Grafiche, innovativa azienda grafica modenese, e vicepresidente di Confindustria Emilia Romagna.

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11 - L’industria grafica, un futuro da reinventare. Intervista a Riccardo Bertolini, presidente e amministratore unico di Arbe Industrie Grafiche

certificazioni,

qualità,

servizio

Il settore delle arti grafiche sta attraversando, oltre alla crisi congiunturale, anche una crisi strutturale che sta mettendo in discussione un pianeta – quello della comunicazione stampata – che a differenza di altre realtà negli ultimi decenni è rimasto immobile, non si è evoluto come avrebbe potuto. È d’accordo con questa affermazione e quali sono le sue riflessioni al riguardo? Non si può non riconoscere che oltre a quella congiunturale esista anche una crisi strutturale del settore. Una volta la carta stampata aveva priorità rispetto ad altre forme di comunicazione. Adesso, con i nuovi strumenti - pensiamo alla radio, a Internet, all’iPad - e con la maggiore velocità delle informazioni, si sono sviluppate altre modalità che hanno pari dignità e ruolo rispetto alla carta stampata che, per sua stessa natura, ha dietro strutture industriali complesse che hanno vincoli di costi, volumi, budget da rispettare e quindi un limite anche di minor velocità di comunicazione. Non solo: la carta stampata ha una sovrastruttura che fa fatica a ridurre i costi rispetto alle altre forme di comunicazione. Ma la crisi strutturale deriva anche dal fatto che abbiamo un eccesso di offerta. Per anni, infatti, la competitività delle aziende grafiche si è basata sugli investimenti in nuovi impianti e questo ha portato a creare un’offerta superiore alla domanda. E quindi a determinare una sofferenza di un settore ormai maturo come lo sono i mercati dell’abbigliamento, dell’arredo casa, dell’automobile. Da qui nasce l’esigenza di cercare altri elementi per tornare a crescere.

di ACHILLE PEREGO

L’instabilità causata dalla recessione può essere utile al settore perché stimola l’innovazione, sia sul piano delle strategie aziendali sia dal punto di vista tecnologico. Più la situazione è incerta, maggiore è la propensione a rischiare, a cercare nuovi scenari. Quale evoluzione prevede per l’industria grafica nei prossimi cinque anni? Ritengo che l’evoluzione del nostro settore avverrà attraverso tre direttrici che imporranno alle nostre aziende di scegliere dove collocarsi. Il primo percorso è quello della stampa digitale, caratterizzata da una forte propensione al servizio verso il cliente. Un’area che trova la sua fortuna, ma anche il suo limite, nella distanza. Voglio dire che la stampa digitale è vincente sul territorio. Ma ultimamente stiamo assistendo ai primi casi di saturazione e crisi del mercato, dovute alla presenza di troppe aziende su territori che si restringono. Per questo avrà successo chi nel servizio e nel marketing riuscirà a essere più dinamico e incisivo perché la stampa digi-

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“Si può vincere con il marketing e la gestione dei flussi”.

Riccardo Bertolini

IL PERSONAGGIO

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tale ha una struttura di costi diversa da quella offset. Si lavora a “clic” e quindi per tutti il costo industriale è lo stesso. La differenza la fanno, appunto, il servizio, la flessibilità, la velocità, il marketing. Il secondo percorso riguarda le medie aziende con le tradizionali macchine piane e le piccole rotative che non possono internazionalizzarsi e che operano in un territorio di 200-300 chilometri. Diciamo a due-tre ore di macchina dal cliente! Queste imprese, per competere, dovranno aggiungere al classico portafoglio di prodotti stampati più servizi di progettazione digitale, integrazione delle nuove tecnologie come l’iPad, cianografiche digitali, postalizzazione, preventivazione online, attenzione alle certificazioni ambientali. Infine ci sono le grandi aziende con una presenza nazionale e internazionale per le quali saranno fondamentali la competitività del prezzo e una forte specializzazione merceologica (editoria, libri, gdo). Ma un’azienda grafica, per essere vincente, non deve solo sapersi posizionare verticalmente rispetto a queste macroaree ma anche orizzontalmente, integrando le tecnologie e l’offerta in accordo, di volta in volta in base alle esigenze dei clienti, con altre imprese. Chi invece corre solo dietro a tutte le commesse credo farà sempre più fatica a stare sul mercato. La scommessa per gli stampatori sta nel realizzare mezzi di comunicazione non “dedicati” a un supporto, bensì flessibili e adattabili a più canali. In che modo l’azienda grafica dovrà evolvere per trasformarsi da fornitore di prodotto a partner nelle strategie di comunicazione del cliente? L’idea che lo stampatore diventi partner nelle strategie di comunicazione non mi trova d’accordo. Che lo stampatore debba evolversi e fornire nuovi servizi è inevitabile. Ma la sua prima mission resta quella di essere competitivo nel suo core business. Per questo, sul fronte delle strategie di comunicazione credo sia più corretto ricorrere, di volta in volta, a professionalità specifiche. Fare troppi mestieri non aiuta. Non vedo perché uno stampatore debba occuparsi delle programmazioni su iPad piuttosto che fare da agenzia pubblicitaria. Anche le banche affiancano altre professionalità per fornire ai propri clienti polizze assicurative, leasing immobiliare piuttosto che il recupero crediti! Quali tipi di servizi dovrà fornire lo stampatore al proprio cliente, oltre alla semplice produzione di stampati? La gestione dei magazzini carta? La gestione dei database? Per definizione lo stampatore è un fornitore di servizi below the line. In questo ambito ha sempre lavorato e ottenuto le maggiori soddisfazioni. Quindi lo stampatore rispetta il ruolo delle agenzie e, come dicevo prima, non entra direttamente nelle strategie di comunicazione e pubblicità. Ma anche nell’area specifica grafica c’è ancora molto da proporre soprattutto in termini di velocità e sicurezza con cui vengono forniti prodotti e servizi. Quindi è necessario sviluppare una forte integrazione digitale con il cliente, pensiamo solo alla preventivazione o alla conferma degli ordini online, al tracking delle commesse, piuttosto che alla logistica, servizi dove il rapporto con il cliente sia basato più sulle nuove tecnologie che sul telefono. Prendiamo per esempio l’utilizzo delle ciano digitali al posto dei pezzi di carta. Ma oltre a ridurre le attività ridondanti e a velocizzare i rapporti, sono importanti anche i nuovi servizi di consulenza per l’industrializzazione del progetto. Quali tipologie di stampati stanno risentendo maggiormente della crisi?

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Cinquant’anni, laureato in Economia e commercio, Riccardo Bertolini guida l’azienda di famiglia da metà degli anni Novanta, dopo una serie di esperienze professionali nel settore bancario. L’azienda è la Arbe Industrie Grafiche di Modena, fondata dal padre Ivo nel 1964 insieme con la famiglia Artioli (all’inizio stampava le figurine Panini) e poi completamente acquisita proprio da Riccardo Bertolini che è diventato amministratore unico. Oggi la Arbe è un’innovativa impresa grafica ben posizionata sul mercato con circa 90 dipendenti (più i collaboratori per la rete commerciale) e 22 milioni di euro di ricavi. Stampa piana (con cinque macchine 70x100 a cinque, sei e otto colori) e rotativa (due 16 pagine) per produrre stampati editoriali e commerciali di alta qualità e specializzazione (dai libri ai cataloghi), in particolare per i settori della moda, della ceramica e dell’auto. Oltre all’impegno in azienda, Bertolini ha assunto incarichi associativi nel mondo confindustriale come presidente dei Giovani industriali di Modena e attualmente è vicepresidente di Confindustria Emilia Romagna.


aziende fiori all’occhiello

Il reparto stampa roto-offset include due 16 pagine (Rotoman) a 4 e 5 colori con forni di essiccazione, uscita a foglio e in piega, fustelle, filo colla, trilaterale, stacker e confezionamento stampati.

Indubbiamente soffrono di più i mercati dove le nuove tecnologie sono entrate “a gamba tesa”. Quindi i listini prezzi, i depliant informativi, i poster, il modulo continuo. Tutti i piccoli stampati in bianco e nero le cui informazioni, oggi, viaggiano a minor costo e più velocemente su internet. Detto questo, aggiungo che in generale oggi si fanno meno pagine e minori tirature singole ma più frequentemente. E quindi servono molte più commesse per avere lo stesso volume di fatturato. Negli anni passati un’azienda di beni di consumo stampava per consuetudine un unico, grande catalogo annuale, adesso ci sono i cataloghi mensili, per singoli prodotti, per le novità. Lavori per cui è fondamentale innovare il ciclo produttivo e dotarsi della stampa digitale per velocizzare il processo. Mi ricordo che a Drupa 2008 lo slogan era che entro il 2015 ben il 33% degli stampati sarebbero stati consegnati in 24 ore. Tre anni fa sembrava un’assurdità, invece ci stiamo velocemente arrivando. Ed è questa la sfida che noi stampatori dobbiamo affrontare. Quali saranno le tecnologie vincenti per il prossimo futuro? Non ci sono tecnologie vincenti in termini assoluti, perché esiste una sovrabbondanza di tecnologie e ogni azienda puòdecidere di acquistarle. È vincente invece il mix di tecnologie coerente con la propria attività aziendale. Quindi organizzare e gestire i flussi di lavoro e il software rispetto alle macchine installate per servire meglio il mercato. Se io ho un’ottima macchina da stampa ma non un sistema adeguato di software per gestire i costi e un’adeguata strategia di marketing, servizio e promozione verso il cliente, la mia macchina non servirà a nulla! Dieci anni fa bastava acquistare impianti performanti e produttivi che davano un vantaggio di costo. Adesso questo non basta più. I dispositivi elettronici mobili, come gli eBook, stanno conquistando il grande pubblico. Secondo lei come si posizioneranno sul mercato rispetto ai libri tradizionali? Da una parte aiuteranno il mercato e dall’altra lo modificheranno. Aiuteranno a sviluppare l’utilizzo di strumenti più comodi per fruire di cultura e informazione. Se prima la lettura di un libro dipendeva dall’acquisto in libreria, in futuro non sarà più così. L’eBook potrà avere effetti restrittivi sulla stampa di libri economici, tascabili, imponendo più flessibilità e più velocità da parte degli stampatori per evadere tirature più piccole e in tempi più stretti, ma aumenterà la richiesta di volumi a forte contenuto consultativo, libri fotografici da conservare e collezionare. Dal mio punto di vista queste tecnologie allargheranno il mercato, un mercato diverso però. Cosa pensa delle tecnologie di stampa inkjet ad alta produttività che si stanno affacciando sul mercato e che entreranno in competizione con la stampa offset per applicazioni, quali il book- on-demand, transpromo, ma anche quotidiani, riviste e cataloghi? Si sta aprendo un nuovo mondo. Ben vengano quindi le nuove tecnologie che, come stampatori, non ci devono far dichiarare guerra a Steve Jobs ma farci alleare. Questo però comporta un profondo cambiamento sia organizzativo, sia produttivo, sia commerciale. Perché non ha senso installare una inkjet se poi non introduco nella mia azienda i preventivi online o le ciano digitali, servizi ai clienti integrati, newsletter e azioni di marketing evolute per rispondere in modo automatico al cliente.

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Prototipopresentatoincollaborazione con Gamma

Macchingraf, con Dopo l’ingresso in Heidelberg, sala stampasempre di una in prima linea per Heidelberg Speedcreare soluzioni master a valore aggiunto 52, i tempi per lo stampatore, produttivi si sono invita gli operadrasticamente tori del perché settore alla ridotti, presentazione l’etichetta viene dell’integrazione stampata in b/v stampa offset etra verniciata in un e stampa digitale. unico passaggio.

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Dall’alto: Canon Imagepress C6010, Heidelberg Eurobind 600, CtP Suprasetter A52.

Macchingraf

In Medprint un nuovo approccio al business La Speedmaster SM 52-5L con tecnologia Anicolor (cinque colori con vernice) è integrata con la macchina digitale Canon Imagepress C6010 tramite il workflow Prinect.

Brevi tirature, riduzione dei tempi di avviamento e degli scarti, lavorazioni speciali sono fondamentali per far fronte alle richieste del mercato. Velocità e qualità diventano quindi vincenti in un mercato sempre più complesso. In casa Heidelberg, il workflow è nel dna dell’azienda, non solo per la stampa offset o digitale, per la prestampa o per il finishing; Prinect è il collegamento fra tutte queste lavorazioni per l’ottimizzazione del ciclo produttivo completo. A Medprint, i clienti possono apprezzare una soluzione innovativa, efficiente e completamente integrata. La proposta abbina due tecnologie di stampa, Anicolor offset e digitale integrate dal workflow Prinect completo di CtP 35x50 e di tutte le attrezzature di finishing per completare le lavorazioni. I clienti avranno modo di verificare queste tecnologie di stampa abbinate, che possono soddisfare le esigenze produttive più sofisticate. La flessibilità di questa soluzione si rivolge non solo a stampatori commerciali ma anche a service di mailing, editori e print buyer di tutti i settori. Nello specifico delle attrezzature presenti in fiera, troviamo il CtP Suprasetter A52 dotato di alimentazione automatica per utilizzo delle lastre senza sviluppo e collegato al workflow Prinect. Per le macchine da stampa, naturalmente interfacciate e telecomandate dal workflow di prestampa, presente la Speedmaster SM 52-5L con tecnologia Anicolor (cinque colori con vernice) e il sistema di stampa digitale Canon Imagepress C6010 che si integra in questo workflow con una disponibilità di un’ampia gamma di opzioni di finitura in linea che consentono di risparmiare tempo nella produzione. Anicolor è una tecnologia che permette attraverso la variazione di temperatura dell’inchiostro di produrre stampe offset con un numero di fogli di scarto praticamente trascurabile e tempo di avviamento estremamente ridotto. Naturalmente a completamento della stampa troviamo le attrezzature di finishing proposte nel Digital Pack: tagliacarte Polar 78XT, piegatrice Heidelberg Stahlfolder Ti52-6 con uscita SA, brossura automatica Heidelberg Eurobind 600 in configurazione PUR, plastificatrice Autobond Mini TPM per plastificare lo stampato su entrambi i lati. Una risposta al mercato sempre più dinamico, in cui per differenziarsi è indispensabile anche un allestimento agile e specializzato. IPI 123/11

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alla portata di tutti Il mercato attuale propone una grande varietà di prodotti e l’incarto che li avvolge, il packaging, sempre più si dimostra di fondamentale importanza tanto da essere oggetto di accurati studi da parte di agenzie specializzate, perché rappresenta la prima percezione del brand dell’azienda per il consumatore. Selection, azienda leader nel settore del packaging, da anni si occupa dell’ideazione e realizzazione delle confezioni per i prodotti dei clienti, tra cui lo storico marchio Perfetti Van Melle: astucci, carta per caramelle e confezioni di chewing gum studiati nei minimi dettagli per essere poi distribuiti in tutta Italia e nel mondo. E lo fa utilizzando, da un paio di mesi, la stampante Epson Stylus Pro WT7900 che, grazie a una serie di caratteristiche innovative, ha introdotto significativi miglioramenti, rappresentando oggi la soluzione ideale per offrire al cliente un servizio migliore in tempi più brevi.

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Epson Stylus Pro WT7900: un “amore a prima vista” «Volevamo offrire ai clienti un servizio innovativo», spiega Sergio Vimercati (nella foto), art packaging di Selection, «e non appena abbiamo saputo dell’uscita di questa stampante abbiamo deciso di provarla». Un amore a prima vista, confermato poi dai diversi vantaggi che l’azienda è riuscita ad ottenere in fase di prestampa. Primo fra tutti la possibilità di stampare il bianco. Con Epson Stylus Pro WT7900 è infatti possibile creare all’interno di uno stesso supporto zone trasparenti e zone coprenti, ottenendo una simulazione perfetta nel mock-up finale, anche per supporti metallizzati (argento, oro, ologrammati), grazie al materiale Epson Clear

Proof Adhesive Film che ne simula il risultato finale. «Se prima il layout finale della confezione veniva semplicemente stampato su carta» continua Vimercati «oggi grazie ad Epson riusciamo ad offrire al cliente un mock-up molto fedele a quello che sarà poi il risultato della prova di stampa, grazie a un gamut colore ancora più ampio che copre circa il 98% dei pantoni esistenti». Epson Stylus Pro WT7900 offre infatti un set di inchiostri di 8 colori più il bianco che assicurano una qualità di stampa eccellente e la possibilità di riprodurre una vasta gamma cromatica grazie alla presenza, oltre al bianco, anche delle tonalità del verde e dell’arancione. Inoltre il controllo del colore estremamente preciso permette di aggiungere al bianco sfumature molto tenui, in grado di simulare l’inchiostro utilizzato nella stampa tradizionale e ottenere prove colore estremamente affidabili. Quando qualità fa rima con tempestività e facilità Particolarmente apprezzata è stata la possibilità di presentare ai clienti lavori di elevata qualità in tempi molto brevi. «Con Epson Stylus Pro WT7900», afferma Vimercati, «abbiamo fatto della

tempestività uno dei nostri principali punti di forza: per esempio, ora riusciamo a seguire internamente tutte le fasi di realizzazione del mock-up. Si tratta» precisa Vimercati «di un ulteriore importante vantaggio sia per noi, che non siamo più legati alle tempistiche dei fornitori esterni, sia per i clienti, che possono contare su un risultato di elevata qualità in tempi ridotti anche sul grande formato». Perfetta anche per le stampe di grande formato Oltre alle stampe di formato ridotto destinate alle confezioni dei prodotti, Selection è oggi in grado di realizzare internamente anche tutta una serie di stampe di grande formato da utilizzare per espositori, stand e avancasse grazie alla possibilità di stampare su carta larga fino a 61 cm e lunga fino a 30 metri offerta da Epson Stylus Pro WT7900.

Ma non è tutto. Epson Stylus Pro WT7900 permette di stampare anche su un nuovo materiale termoretraibile, presto sul mercato, in grado di aderire perfettamente a qualsiasi superficie anche non piana, come nel caso delle bottles per i chewing gum. www.epson.it

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KBA

Rotativa C16, “l’evoluzione della specie”

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La nuova rotativa di KBA si inserisce nella gamma del Costruttore tedesco a cavallo di due roto-offset di successo: la Compacta 215 e la Compacta 217. “La C16 è la più innovativa 16 pagine al mondo”, sostiene KBA. Ha preso il meglio delle due Compacta e in più annovera una serie di dispositivi che la rendono ideale per le attuali esigenze del mercato della stampa commerciale con le tirature in costante calo, una forte concorrenza sui prezzi di vendita e una gamma di prodotti sempre più varia. È quindi una macchina molto versatile, che consente cambi lavoro rapidissimi ed è economica sia nell’investimento che nei costi di gestione. Ha una velocità massima di 65.000 copie/ora che può tenere anche con la nuova piega chopper (terza piega). I cambi lavoro estremamente rapidi – un minuto per il cambio di tutte le lastre e 8 minuti per cambiare anche la carta e inserire la colla su un prodotto da 16 pagine – e gli scarti ridotti hanno fatto sì che la C16 sia concorrenziale per riviste con tiratura da 7.000 copie in su. Al centro dell’attenzione degli ingegneri KBA di Würzburg dove la C16 è prodotta sono stati tutti i singoli dispositivi rivisitati allo scopo di migliorarne il rendimento con l’obiettivo di ridurre i costi produttivi e di manutenzione e allungando anche la durata della macchina stessa. Un esempio è il doppio motore su ciascun gruppo stampa, nato per permettere il rapido cambio lastre, ma che ha anche il pregio sia di ridurre le forze frenanti e di accelerazione sia di offrire una maggiore affidabilità e una vita operativa più lunga. I gruppi stampa sono raffreddati ad acqua per assicurare una maggiore stabilità durante tutta la tiratura. Il passaggio carta è stato accuratamente studiato per ridurre o eliminare ondulazioni, a volte causa di bande e irregolarità di stampa alla velocità di 65.000 copie/ora. Altra peculiarità apprezzata è il RollerTronic, il sistema di blocco automatico dei rulli, brevettato, peraltro non nuovo in quanto già applicato con successo, in esclusiva da KBA, su rotative commerciali e per quotidiani. Questo sistema regola automaticamente tutti i rulli inchiostratori in due minuti evitando la regolazione manuale, permette un trasferimento uniforme dell’inchiostro su tutta la larghezza del rullo e di raggiungere la “copia buona” con minor consumo di carta; in più evita l’usura disomogenea dei rulli. RollerTronic permette anche di registrare i dati di inchiostrazione per successive stampe uguali o analoghe. Video cambio lastre e cambio caucciù su www.stampamedia.net www.ilpoligrafico.it

È in produzione la nuova 16 pagine di KBA che, seppur non sia una macchina totalmente riprogettata, raccoglie una serie di interessanti innovazioni.

Il primo esemplare è in produzione presso un importante stampatore tedesco, Schaffrath DruckMedien, che stampa circa 180 riviste più diversi cataloghi e brochure.

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Interviste

fornitori inchiostri

Alberto Sironi Fabio Deflorian

Materie prime, un “driver” in difficoltà

L’amministratore delegato di Sun Chemical Group SpA spiega da cosa dipende il continuo aumento dei prezzi degli inchiostri e quali ripercussioni può avere sugli stampatori questa “situazione senza precedenti”. Perché gli inchiostri sono soggetti ad aumenti dei prezzi così elevati? L’aumento del prezzo degli inchiostri è legato principalmente alla scarsa reperibilità delle materie prime, che fungono da “driver” sia per i nostri prezzi che per l’andamento del mercato in generale. Nell’arco degli ultimi dieci mesi i pigmenti sono aumentati del 30-40% e alcune resine addirittura del 400%. Lavoro in questo settore da 28 anni e ciclicamente ho assistito ad aumenti dei prezzi delle materie prime, ma questa volta ci troviamo di fronte a una situazione senza precedenti. Il trend estremamente negativo non accenna al benché minimo rallentamento. A medio termine prevedo pertanto un’ulteriore serie di aumenti, a fronte di una scarsa reperibilità delle materie prime. Che ripercussioni ha l’andamento dei prezzi delle materie prime sui produttori di inchiostro? Siamo costretti ad applicare prezzi talmente elevati che a cascata genereranno delle nuove geografie di mercato perché gli stampatori, che subiscono anche il rialzo dei prezzi della carta e di altri materiali, si troveranno di fronte a un bivio: dovranno scegliere tra una politica serrata di aumento dei prezzi o misure ancora più drastiche. Il problema è che al momento non ci troviamo di fronte ai ciclici aumenti di prezzo dell’inchiostro del 5-6%, bensì a rialzi del 20-25%, che si sommano ad aumenti più o meno paritetici di alcune tipologie di carta. Per gli stampatori tutto ciò si traduce in profitti inferiori, con margini che, ahimé, erano già risicati e che imporranno una revisione delle politiche commerciali. Sun Chemical ha concluso la prima campagna aumenti prezzi annunciata prima delle vacanze estive del 2010 e lo scorso dicembre ha annunciato la seconda campagna aumenti prezzi terminata a febbraio. Il settore più colpito è quello dell’editoria (quotidiani e commerciale) con aumenti del 20-25%. Per il settore sheetfed ci siamo fermati alla prima campagna aumenti e stiamo attualmente valutando se applicare un secondo aumento da qui a fine aprile. E i vostri concorrenti? Qualcuno si è mosso in anticipo rispetto a noi, altri ci hanno seguito a macchia di leopardo, altri ancora stanno iniziando adesso con le campagne aumenti. D’altronde non c’è alternativa. Anche i piccoli, pur avendo quote di mercato risicate, se non dovessero applicare aumenti di prezzo creerebbero distonie di mercato.

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Qual è la quota di mercato di Sun Chemical in Italia? La quota media nel 2010 è stata del 46% e include tutte le tipologie di inchiostri che produciamo: sheetfed, liquidi (a base solvente e a base acqua), quotidiani, heatset, rotocalco per editoria ed energy curable. La quota di mercato nel settore dei quotidiani ha subìto una flessione nel 2009, ma ha recuperato nel 2010 malgrado la contrazione del numero di copie nel 2010

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“Ci stiamo impegnando nel proporre una serie di prodotti a basso impatto ambientale”.

Fabio Deflorian

fornitori inchiostri

l’azienda

Sun Chemical (società del gruppo DIC) è il maggior produttore mondiale di inchiostri da stampa e pigmenti ed è inoltre tra i primi fornitori di prodotti per il mercato dell’imballaggio, dell’editoria, dei rivestimenti e per mercati industriali (plastico, cosmetico e altri). Con un fatturato annuo di oltre 3,5 miliardi di dollari, impiega 10.000 dipendenti al servizio dei clienti in tutto il mondo. Sun Chemical Corporation è una filiale di Sun Chemical Group Cooperatief U.A., nei Paesi Bassi, con sede a Parsippany, New Jersey - USA.

fabio deflorian Fabio Deflorian, 47 anni, inizia la sua esperienza nel settore degli inchiostri da stampa nel 1983. Entra in Sun Chemical nel 1998, dove assume la responsabilità della Divisione Packaging e diventa membro nel Consiglio di Amministrazione. Nel 2002 è general manager della divisione Packaging di tutta la Sun Chemical Italia (Sun Chemical, Coates Lorilleux e Fisat) e nel 2007 diventa direttore generale Business Liquidi & Offset. Dal 20 gennaio 2010 è il nuovo ad di Sun Chemical Group SpA.

del 5,6%. Ci troviamo a lottare su due fronti: da un lato il miglioramento tecnologico che ha portato a consumi inferiori di inchiostri e dall’altro il calo del numero di copie e pagine, trend già antecedente alla crisi. Dal punto di vista della tecnologia riuscite a trovare una soluzione che vada a supplire alla carenza delle materie prime? In alcuni casi, come quello della resina colofonica, no, perché è il veicolo madre degli inchiostri heatset e coldset e quindi non riusciamo a sostituirla. Conosciamo resine sintetiche in alternativa, ma il loro costo è ancora troppo elevato. Per quanto riguarda gli inchiostri sheetfed siamo orientati verso serie vegetali a bassa migrazione o a migrazione controllata, quali ad esempio la serie Sunpack FSP. Proponiamo inoltre la serie Freedom ad alta essiccazione che permette nelle tirature medio-piccole di recuperare in produttività e di evitare l’utilizzo di vernici di sovrastampa. Gli inchiostri Suncure ELM serie Electron Beam rappresentano l’ultima novità basata sull’esperienza americana. Quanto al LED-UV abbiamo una serie specifica che non richiede l’uso di lampade tradizionali. Ci stiamo, infine, impegnando nel proporre una serie di prodotti a basso impatto ambientale, quali ad esempio adesivi UV a bassa migrazione per l’accoppiamento in linea di imballaggio alimentare. Come è organizzata la vostra rete commerciale in Italia? La nostra è una rete mista composta da agenti e distributori. Abbiamo ridotto il numero di distributori, concentrando le aree geografiche e di competenza, intensificando i nostri rapporti di fornitura con loro. Un’altra novità importante è che abbiamo investito presso lo stabilimento di caleppio di Settala (MI) in un impianto di stoccaggio e distribuzione inchiostri coldset colori che ci ha permesso di dismettere parzialmente la nostra produzione di questa tipologia di inchiostri. Ci approvvigioniamo, infatti, dalla mother plant francese nostra consociata che ci consente di standardizzare maggiormente i nostri prodotti per essere ancora più dinamici e flessibili nel servizio seppur con la medesima qualità e performance degli inchiostri precedentemente prodotti. La produzione di inchiostro continua invece a essere svolta nello stabilimento di Caleppio di Settala (MI).

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Come è organizzata la vostra produzione? Nello stabilimento di Caleppio 1 abbiamo mantenuto la produzione degli spot color sheetfed e inchiostro nero per giornali, integrati agli stoccaggi di inchiostri coldset colori e heatset. A Caleppio 2 produciamo sia per il nostro consumo che per alcune nostre consociate. È il più grande stabilimento al mondo per la produzione di inchiostri per il packaging a base solvente. Per gli inchiostri all’acqua abbiamo gli stabilimenti di Firenze e Torino, attrezzati con mixing station, che producono circa 15.000 tonnellate all’anno. A Firenze produciamo anche inchiostri rotocalco edizioni e a Torino abbiamo una produzione di circa 3.000 tonnellate all’anno di inchiostri per packaging a base solvente. Oltre alla mixing station di Caleppio da due anni a questa parte ci appoggiamo ai nostri distributori in diverse aree d’Italia che, dotati di impianti automatici di dosaggio, producono per noi e consegnano nell’arco di 12-24 ore al massimo. Prima avevamo un solo distributore in Centro Italia e il resto veniva prodotto a Caleppio 1. Cristina Rossi



NEWS

notizie dalle aziende

software

Pixartprinting completa l’implementazione di Uragano te potenziato per la gestione automatica di tutte le commesse, sia di grande che di piccolo formato, offset e digitali. Nel grande formato, ad esempio, consente di snellire notevolmente il processo di prestampa, soprattutto nella gestione di fogli rigidi 3x2. Unendo gli ordini e combinandoli per tipologie e tempi di consegna, permette di realizzare contemporaneamente più lavori e ridurre drasticamente gli scarti fino al 15%. Massima produttività anche nel piccolo formato, accorpando ordini in base a tipologia di carta e grammature scelte dal cliente. Uragano, in grado di lavorare con tre diverse modalità - veloce, normale e accurato, a

seconda del numero di commesse da mandare in produzione -, contribuisce a velocizzare anche la gestione dei processi di finitura. In particolare, nel piccolo formato, sia offset che digitale, si sono ottenuti buoni risultati per la piegatura e il taglio. Questa funzione è attualmente un “work

strumenti di misurazione

Da Konica Minolta nuovi spettrodensitometri portatili Gli spettrodensitometri FD-7 e FD-5 si distinguono per la capacità di misurare e valutare il colore degli stampati, tenendo in considerazione la fluorescenza della carta, una caratteristica che finora nessuno strumento portatile è stato in grado di offrire. Spesso le carte utilizzate per la stampa contengono agenti sbiancanti fluorescenti (FWA) che servono a far apparire la carta più brillante e più bianca. L’effetto di fluorescenza è particolarmente significativo sulla cromia del materiale stampato soprattutto se visto sotto l’illuminante D50 riconosciuto come lo standard nel settore della stampa. Ne consegue che la misurazione dei colori alla luce della fluorescenza regolata per l’illuminante D50 diventa un fattore fondamentale.

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in progress”: l’obiettivo è quello di migliorarla fino a ottenere l’automatizzazione totale della finitura, in prima battuta solo nel piccolo formato e successivamente anche nel grande.

Pixartprinting, tel. 0422.823301

Uragano, progettato per sfruttare al meglio le potenzialità delle due offset Komori presenti in azienda, è stato successivamente potenziato e ora gestisce tutte le commesse di piccolo e grande formato, offset e digitali.

Servizio lettori n. 1

campionario colori

Da Pantone i colori della moda per l’autunno 2011 Pantone LLC, una società X-Rite, presenta Pantone® Fashion Color Report Autunno 2011, una relazione sui 10 colori della moda femminile per l’autunno 2011 completa di bozze, citazioni e ritratti dei designer. Pantone Fashion Color Report può essere scaricato gratuitamente dal sito www.pantone.com/fall2011. Prendendo spunto dai grandi maestri, dai toni seppia della vecchia Hollywood, dai paesaggi di città e da quelli di campagna, i designer prestano molta attenzione alle texture, ai contrasti e al colore, privilegiando stampe calde con metalli freddi, incorporando vecchie e nuove influenze e creando un intrigante equilibrio tra i diversi colori.

www.pantone.com Servizio lettori n. 3

Konica Minolta Sensing, tel. 02.390111 Servizio lettori n. 2

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Pixartprinting mantiene la promessa di un’altra grande novità per il 2011, completando l’effettiva implementazione di Uragano, un software “tailor-made” che affianca il software gestionale messo a punto lo scorso anno. Progettato internamente dal team di ingegneri, Uragano è in grado di combinare gli ordini in base a cinque variabili: tiratura, tipo di carta e grammatura, formato e tempi di consegna. Operativo da gennaio 2011, Uragano sta già dando risultati entusiasmanti. Progettato in prima battuta per sfruttare al meglio le potenzialità delle macchine da stampa offset, Uragano è stato successivamen-


NEWS

notizie dalle aziende film metallizzati

Luxoro veste di luce i packaging della cosmetica Luxoro, distributore esclusivo per l’Italia del gruppo Kurz, propone sul mercato una nuova formulazione di film metallizzato per la stampa a caldo. Si tratta dell’innovativa foglia STU, ideata specificamente per la nobilitazione di tubi laccati UV, utilizzati nel settore cosmetico per il confezionamento di prodotti quali contenitori per creme, idratanti e solari. Stampabile a caldo con clichè in gomma o in metallo, la foglia STU offre un’eccellente definizione di stampa, un’alta resistenza al calore e una lucentezza davvero unica. Caratteristica distintiva di questo prodotto è la possibilità di ottenere risultati ottimi su qualun-

que substrato, persino sulle lacche UV, lucide e opache. Inoltre, questa lamina è particolarmente resistente all’alcool, alle sostanze chimiche, a graffi e sfregamenti, caratteristiche che la rendono la soluzione più affidabile per applicazioni in ambiti altamente sofisticati ed esigenti come quelli della cosmetica e dei prodotti di bellezza. Appare evidente, infatti, come l’immagine del prodotto giochi un ruolo fondamentale nel processo di scelta, e successivamente di acquisto, da parte dei clienti. Un packaging molto curato, impreziosito da dettagli dorati o argentati, particolarmente originale o accattivante dona al prodotto un alto

valore, che viene immediatamente percepito dal consumatore finale. Per questo motivo Luxoro offre infinite possibilità di nobilitazione dell’imballaggio primario o secondario dei prodotti di bellezza. Da oltre quarant’anni il mondo della stampa si affida alle foglie Kurz per la nobilitazione di qualunque substrato o materiale

infatti una delle tecnologie più utilizzate nel packaging dei prodotti cosmetici poiché consente di creare effetti cromatici davvero unici. In questo settore i colori più utilizzati sono quelli che riproducono l’effetto di metalli preziosi, quindi oro, argento e bronzo.

Luxoro, tel. 0384.254011 Servizio lettori n. 4

proofing

workflow

Fujifilm ha annunciato un’applicazione per iPad per XMF Remote che consentirà ai clienti degli stampatori di visualizzare, commentare e approvare i lavori sul loro iPad. Dopo essersi connessi al sistema XMF dello stampatore, i clienti potranno accedere immediatamente a tutti i lavori di stampa in produzione, da qualsiasi luogo in cui si trovino. Grazie a questa nuova applicazione, gli acquirenti di servizi di stampa potranno scegliere se interagire con lo stampatore che utilizza XMF Remote attraverso l’applicazione Java esistente, eseguita su qualsiasi Web browser per Macintosh o pc, oppure attraverso un dispositivo mobile quale iPad. La data di rilascio ufficiale dell’applicazione non è ancora stata comunicata.

Il tassello mancante nel complesso mosaico della stampa di dati variabili di alta qualità è un workflow efficiente, che offra la possibilità di tracciare e controllare singoli record e sia in grado di gestire grafiche a colori molto sofisticate. La risposta di Screen a questa opportunità è il workflow Equios, che si basa su Adobe PDF Print Engine version 2 ed è caratterizzato da Rip scalabili, dotati di un sistema di bilanciamento di carico intelligente, così da poter massimizzare le prestazioni di qualsiasi unità collegata, come ad esempio la Truepress Jet520ZZ mostrata a Lucerna.

Prove online da dispositivi mobili con Fujifilm

Fujifilm Italia, tel. 02.929741 Servizio lettori n. 5 IPI 123/11

(inclusi PVC, PE, PP e PET) e per esaltarne le caratteristiche di ricercatezza e prestigio. Le cosiddette foglie, o lamine, sono pellicole sottilissime, pigmentate o metallizzate che, grazie al calore e alla pressione, trasferiscono lo strato decorativo sulla superficie del materiale da impreziosire. La stampa a caldo è

L’innovativa foglia STU è un nuovo film metallizzato per la stampa a caldo su tubi laccati UV, utilizzati nel settore cosmetico per i contenitori di creme, idratanti e solari.

Da Screen una soluzione per PDF/VT e transpromo

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NEWS

notizie dalle aziende

stampa digitale

Le nuove macchine Kodak all’Hunkeler Innovation Days Kodak Prosper S20 Imprinting, nuovo modello della fortunata linea Prosper S-Series, è progettato per rispondere alle esigenze degli stampatori di riviste, giornali e inserti commerciali. Basato sulla tecnologia Kodak Stream Inkjet, Prosper S20 Imprinting vanta un’ampiezza di stampa di 105,66 mm con velocità fino a 600 m/min e risoluzione di 600x300 dpi. La soluzione è disponibile anche come aggiornamento al sistema Prosper S10 Imprinting. Prosper S20 Imprinting utilizza inchiostri a base di pigmenti che offrono eccellenti livelli di persistenza, neri intensi e notevole resistenza ai graffi e all’acqua su un’ampia gamma di

supporti commerciali. Si integra facilmente con le macchine da stampa offset o le linee di finitura esistenti. Disponibile da subito, può comprendere 12 stazioni di stampa e 24 teste di stampa, a garanzia della massima flessibilità. Presso lo stand all’Hunkeler Innovation Days di Lucerna, Kodak ha realizzato prodotti campione con la Kodak Versamark VL6200, una macchina di alta qualità basata su una flessibile piattaforma di stampa inkjet DoD (Drop on Demand) che opera alla velocità massima di 150 ppm. La VL-Series è in grado di gestire complesse applicazioni di stampa di dati variabili, come documenti transazionali e direct mail.

In dimostrazione, infine, la nuova macchina da stampa digitale a colori Kodak Nexpress SX con Print Genius, progettata per rispondere alle esigenze di stampatori commerciali, centri stampa aziendali e centri dati. Tra le nuove funzioni da menzionare: velocità fino a 131 ppm, micro-

particelle per i nuovi inchiostri a secco Kodak Nexpress HD, inchiostro nero più denso, un nuovo quinto gruppo stampa Light Black e una nuova opzione per l’applicazione dell’effetto opaco.

La Versamark VL6200 è stata mostrata all’Hunkeler Innovation Days di Lucerna e si posiziona al top della gamma delle soluzioni inkjet piezoelettriche di Kodak.

Kodak GCG, tel. 02.660281 Servizio lettori n. 7

offset

nobilitazioni dello stampato

SMF 16 è un additivo di bagnatura messo a punto da MGF, azienda leader nella produzione e commercializzazione di consumabili per l’industria grafica, che consente di eliminare i composti organici volatili presenti nell’alcool isopropilico solitamente contenuto nella soluzione di bagnatura. I vantaggi che ne derivano sono numerosi, tra cui: garanzia di funzionamento con tutti i sistemi di bagnatura, nessuna modifica da apportare alla macchina di stampa, niente più rischi di infiammabilità nella lavorazione e nello stoccaggio, minimo impatto ambientale legato all’eliminazione delle esalazioni dell’alcool, notevole risparmio economico grazie all’eliminazione dell’alcool nella soluzione di bagnatura che incideva sul costo finale, migliore qualità di stampa con inchiostri di quadricromia, Pantone, UV o metallici e minore usura dei rulli di bagnatura con conseguente risparmio nel tempo.

Accanto alle più conosciute tecnologie di nobilitazione in linea, quali verniciatura e laminazione, Manroland offre, grazie a InlineImpress, la possibilità di stampare in rilievo prodotti come gli astucci pieghevoli realizzati con cartoncino dai 230 g/m2 in su. InlineImpress utilizza una speciale lastra per la stampa in rilievo (in foto) montata in un modulo di verniciatura, che applica una struttura all’immagine durante la stampa senza deformare il supporto sul lato della volta. Ciò è possibile perché a essere “modificato” non è il supporto, bensì lo strato superficiale di vernice trasparente UV.

Stampare senza alcool con l’additivo SMF 16 di MGF

Stampa a rilievo in linea con InlineImpress di Manroland

Manroland, tel. 02.213071 Servizio lettori n. 9

www.mgfsrl.com Servizio lettori n. 8

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kodak therMal direct

Ctp comunicazione d’ImpREsA

Contenimento costi e sostenibilità ambientale

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Dalla propria sede di Rimini, Centro Stampa Digitalprint è un’azienda che offre servizi di prestampa, stampa digitale e offset, coniugando impegno industriale con sviluppo sostenibile. Un passo in avanti nel rispetto dell’ambiente è stato fatto con l’installazione del CTP KODAK MAGNUS 800 con lastra senza sviluppo THERMAL DIRECT. Da oltre vent’anni il Centro Stampa Digitalprint è abituato a incontrare le esigenze di tanti clienti nel mondo della stampa in fatto di qualità e di costi, affiancando alla elevata professionalità dei propri tecnici un modello aziendale basato sull’innovazione tecnologica e rispetto delle risorse ambientali. L’azienda ha ottenuto la certificazione FSC® (Forest Stewardship Council) per la Catena di Custodia ed è in questo contesto che è maturata la decisione di adottare il sistema KODAK THERMAL DIRECT. «Grazie a questa tecnologia abbiamo eliminato gli inchiostri grassi e particolari agenti chimici appunto nella fase di sviluppo delle lastre», racconta Quinto Protti (nella foto), titolare e direttore del Centro Stampa Digitalprint. Il Centro Stampa Digitalprint è una delle poche aziende che ha integrato la stampa offset alla stampa digitale, vale a dire è la stampa offset che affianca quella digitale nei formati e nelle tirature dove questa non arriva e non viceversa. In tale contesto, poter contare sulla massima flessibilità diventa un fattore cruciale a livello competitivo.

Passaggio al processless riuscito con soddisfazione Una serie di vantaggi importanti quelli offerti dal sistema KODAK THERMAL DIRECT, con ripercussioni molto limitate sul fronte delle procedure interne. «Si elimina la variabile più fastidiosa del processo, vale a dire lo sviluppo, mentre il CTP è scientificamente sempre uguale», spiega Protti. L’aspetto sostenibile è uno dei punti di forza del Centro Stampa Digitalprint, utile non solo per garantire un migliore ambiente di lavoro interno, ma capace anche di riflettersi sull’immagine e sui profitti dell’azienda stessa: «Diversi clienti, soprattutto quando si tratta di Enti pubblici, manifestano sensibilità al lato sostenibile della nostra produzione», aggiunge Quinto Protti. «Eliminando lo sviluppo, vengono meno una grande quantità di elementi chimici e quello che rimane sono rifiuti che non richiedono trattamenti particolari». Sistema CTP ecologico ed economico Adottare un sistema KODAK THERMAL DIRECT comporta diversi vantaggi, che lo stampatore romagnolo è stato ben contento di poter toccare con mano. «I costi della sviluppatrice sono stati abbattuti del 100% e di riflesso anche la manutenzione, così come l’eliminazione dell’acquisto e dello stoccaggio dei prodotti chimici per effetto del cambiamento di tecnologia. È opportuno però considerare anche un’altra dimensione: l’area di lavoro del CTP è meno rumorosa e non si percepiscono gli odori dei prodotti chimici». Analogamente, dai bilanci aziendali sono stati depennati i costi relativi

alla manodopera associata alla manutenzione e cura delle sviluppatrici, nonché una ripercussione significativa anche sui costi indiretti. Infatti, durante la produzione delle lastre il Centro Stampa Digitalprint ha registrato una diminuzione del consumo di elettricità del 50% e del 100% di quello dell’acqua. Da non sottovalutare, infine, la possibilità di sfruttare meglio gli spazi esistenti, sia per i macchinari sia per lo stoccaggio dei prodotti chimici, diminuendo la quantità di superficie necessaria alla conduzione dell’attività e consentendo di riorganizzare la struttura secondo le esigenze dei flussi di lavoro aziendali e non più solo a quelle legate agli ingombri dei macchinari e all’impiego dei materiali. Per informazioni: www.kodakworldb2b.it tel. 02.66028.352

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SpazioEcologia Stampa sostenibile

Le strategie green di Heidelberg

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Un impegno che Heidelberg ha assunto circa vent’anni fa, da quando cioè nel 1992 ha messo le prime basi di quello che è diventato oggi un progetto sulla sostenibilità molto ampio e articolato. Sforzi che il costruttore tedesco ha visto premiati nel 2008 quando ha ottenuto la certificazione FSC per il Print Media Centers di Heidelberg e per lo stabilimento Wiesloch-Walldorf. Un approccio alla protezione ambientale che Heidelberg definisce olistico e che vede l’azienda impegnata in tutte le fasi della catena di produzione, a partire dallo sviluppo dei prodotti fino ad arrivare al loro utilizzo da parte dei clienti. In fase di sviluppo, ad esempio, Heidelberg collabora con l’Università Tecnica di Darmstadt al fine di applicare la sua politica ambientale fin dal primo step che riguarda il design e la produzione delle macchine da stampa. Proprio in fase di produzione Heidelberg ha perseguito come priorità la riduzione dei consumi energetici: la fonderia di Amstetten, ad esempio, sfrutta elettricità generata con il 40% in meno di emissioni CO2 rispetto alla media tedesca. In questo approccio olistico, non ultimo, dal 2009 tutti gli stampati Heidelberg sono prodotti solo su carte certificate FSC. Ma questi sono solo alcuni esempi delle ormai numerose iniziative nelle quali

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Ecologia e industria della stampa. Da tempo Heidelberg pone molta attenzione a questo binomio orientandosi verso prodotti e servizi che rispondono a tre requisiti fondamentali: riduzione delle emissioni CO2, dei consumi energetici e degli sprechi legati al processo di produzione. L’obiettivo è diventare il fornitore più green nell’industria della stampa.


Heidelberg sta investendo per essere un’azienda ecosensibile a tutti gli effetti, attività che l’hanno portata a stilare recentemente anche un report sulle problematiche legate alla sostenibilità. Ma perché la sostenibilità è importante per gli stampatori? Innanzitutto appare ormai chiaro che le leggi in tema ambientale, l’opinione pubblica e i print buyer si stanno formando via via una coscienza e dei comportamenti sempre più “green”. E poi è proprio dalla sfida ambientale che gli stampatori possono cogliere un’opportunità per sviluppare nuovi servizi e nuovi business. Essere sensibili ai temi ambientali non vuol dire infatti per l’impresa dimenticare le sue finalità economiche. Anzi. L’attenzione a un modello organizzativo che mette al centro la protezione dell’ambiente può essere premiante.

“C’è un chiaro orientamento verso servizi sostenibili che non solo migliorano le performance delle aziende di stampa ma anche il loro impegno ambientale”, Marcel Kiessling, membro del CdA Heidelberg. Il Prinect Inpres Control Heidelberg riduce i tempi di avviamento di circa 8 minuti e offre un risparmio di carta che si aggira mediamente tra i 100 e i 150 fogli per lavoro.

le soluzioni per una stampa ecologica

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Iniziamo con la riduzione delle emissioni di CO2. Nel report 2009/2010 sulla sostenibilità, Heidelberg spiega come è possibile calcolare in maniera precisa l’impronta CO2. I materiali e l’energia usata nella produzione di una Speedmaster XL 105 a 5 colori con verniciatore, ad esempio, hanno un impatto di 218 tonnellate di CO2. «Siamo gli unici produttori a fornire un metodo di calcolo così preciso», afferma Marcel Kiessling, responsabile della divisione Service di Heidelberg. Anche ridurre gli sprechi di carta è il metodo migliore per tagliare le emissioni di CO2 e conseguentemente abbassare anche i consumi energetici. Utilizzando ad esempio una Speedmaster SM52 con sistema di inchiostrazione Anicolor è possibile ridurre fino al 90% lo spreco di carta, il che equivale a 13,2 tonnellate di carta o 15,7 tonnellate di CO2 all’anno. Da sottolineare che in base al tipo di carta usato, la carta ha un’incidenza tra il 60 e il 90% sui costi e le emissioni per lavoro stampato. Anche i vari componenti del software Prinect per la gestione del workflow consentono di avere processi produttivi standardizzati che portano a ridurre diverse centinaia di tonnellate di sprechi di carta ed emissioni CO2 all’anno. Consumi ridotti anche con il Suprasetter A52/A75 che nella sua classe offre il più basso consumo energetico. A questo si aggiunge il sistema di essiccazione Heidelberg DryStar che, grazie alla breve distanza tra il forno e il foglio, può ridurre il consumo di energia fino al 20%. «Heidelberg è l’unico produttore ad aver sviluppato i forni in base alle caratteristiche della macchina da stampa e del percorso carta, in modo tale da consentire risparmi energetici nel processo di essiccazione», ha sottolineato a questo proposito Kiessling. Ma ridurre le emissioni non solo contribuisce a rendere più salubre il posto di lavoro, ma è anche uno strumento importante per proteggere l’ambiente. Ad esempio, il sistema PowderStar AP 500 riduce la concentrazione di polvere nell’aria e il numero dei processi di lavaggio necessari per la macchina da stampa, mentre grazie al CombiStar Pro e FilterStar è possibile ridurre il consumo di alcool o avere un processo di stampa alcool-free. Questa misura cautelativa ha un impatto significativo sull’ambiente poiché ogni percentuale in meno di alcool usato può portare a una riduzione del consumo fino a 1.200 litri all’anno. Lo sguardo green di Heidelberg si estende anche alle lastre Saphira Chemfree che, non prevedendo l’impiego di agenti di sviluppo e rigeneratori, consentono di risparmiare fino a 350.000 litri d’acqua, 3.100 kWh di energia e 1,77 tonnellate di CO2 per anno. Molta attenzione dunque a tutti i processi necessari per la costruzione delle macchine da stampa e dei processi di produzione degli stampati, ma anche alla riduzione delle emissioni VOC, polveri, additivi, ammoniaca ecc. Completano e possono aiutare le performance ambientali anche le attività di servizio tecnico. Grazie infatti a un programma di manutenzione che ottimizza le prestazioni della macchina, dal check-up alle parti da sostituire, è possibile avere un consumo di energia minore e ridurre gli sprechi. A dare una grande mano nella riduzione di CO2 e delle richieste di intervento, i servizi in remoto offerti via web.

Il sistema di inchiostrazione Anicolor può ridurre del 90% gli sprechi di carta.

Il sistema di essiccazione DryStar porta a un risparmio energetico di 56.000 kWh e una riduzione di CO2 di 32 tonnellate p.a.

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NEWS Ricoh ancora tra le 100 aziende più sostenibili al mondo

favini sceglie lampade a basso consumo

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Il Gruppo Beghelli, azienda leader in Italia e in Europa nel settore dell’illuminazione di emergenza e nei sistemi a risparmio energetico, e Favini, società attiva da oltre 100 anni nel mercato della produzione di carta, hanno annunciato il progetto “Un Mondo di Luce a Costo Zero” nello stabilimento Favini di Crusinallo (VB). L’intervento ha previsto la sostituzione a costo zero degli impianti convenzionali di illuminazione dello stabilimento Favini con 1.736 apparecchi Beghelli di nuova generazione ad altissima efficienza, in grado di garantire risparmi energetici stimati intorno al 45% (pari a 743.000 kWh/ anno) e una riduzione di 375 tonnellate all’anno di emissioni di CO2 in atmosfera. «L’accordo rientra nel progetto etico di sostenibilità ambientale di Favini ed è frutto del forte impegno ecologico che caratterizza la società ormai da decenni», ha commentato Ferdinando Galli, direttore dello stabilimento Favini di Crusinallo. «Un impegno serio e concreto che si riflette, ad esempio, nei contenuti ecologici dei nostri prodotti, certificati FSC per la salvaguardia delle foreste, e nell’uso di energia verde derivante da fonti rinnovabili».

La carta può diventare ancora più sostenibile UPM è sempre più impegnata nel diminuire l’impatto ambientale dei prodotti di carta. Secondo il produttore leader di carte per periodici, quotidiani, carte fini e carte speciali, la sesta rivoluzione industriale che caratterizzerà i prossimi anni è bio. Anzi, “biofore”, che sta per integrazione delle industrie bio e forestali, acronimo al quale UPM ha legato tutti i suoi progetti collegati all’ambiente. Essere innovativi significherà pertanto avere una particolare sensibilità nei confronti di temi quali sostenibilità, bio-economia, energia rinnovabile, chimica ecologica, nanotecnologia verde. Ma quante sono le industrie allineate oggi con questa definizione? Di tutti i settori produttivi che possono aspirare a un’effettiva sostenibilità ambientale, l’industria della carta e della cellulosa rappresenta quello che contribuisce maggiormente alla produzione di energia rinnovabile, vale a dire che ha tutte le credenziali per soddisfare i principi chiave della sostenibilità. Da sottolineare che secondo i dati CEPI il 26% del legname usato per produrre carta proviene da altre industrie, quali ad esempio le segherie, e il 50% del legname grezzo utilizzato in Europa proviene da regolari operazioni di sfoltimento necessarie per mantenere in salute le foreste. La carta è dunque un prodotto sicuro da utilizzare, è facile da riciclare, utilizza materie prime sostenibili e può raggiungere un basso utilizzo di materiali ed energie, oltre ad avere basse emissioni durante il ciclo di vita, basso impatto di carbon footprint e di acqua. UPM ha già fatto suoi da tempo questi principi legati alla responsabilità ambientale e che si possono sintetizzare nella scelta di prodotti la cui sostenibilità dura oltre il proprio ciclo di vita (materie prime rinnovabili, prodotti riciclabili o biodegradabili ecc.). Sono cinque i punti fondamentali attorno ai quali gravita il significato di sostenibilità per UPM: materie prime ricavate da foreste gestite in modo sostenibile; la carta recuperata e riciclata è una materia prima importante; basse emissioni di anidride carbonica; consumo di acqua in continua riduzione; prodotti con marchio di qualità ambientale. Sul fronte dei consumi energetici, ad esempio, dal 1997 UPM ha aumentato del 40% la sua autosufficienza e nell’arco di 10 anni ha investito oltre 1 miliardo di euro in fonti di energia rinnovabile. Dal 1990 UPM ha costruito 12 stabilimenti

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Per il settimo anno consecutivo Ricoh Europe è presente tra le “Global 100 Most Sustainable Corporations in the World”. La classifica include le organizzazioni che si sono distinte per un’innovazione sostenibile. L’impegno di Ricoh verso la sostenibilità non si limita alla riduzione dell’impatto ambientale delle proprie attività, ma si estende a quelle dei clienti per garantire innovazione sostenibile e innestare una sorta di “meccanismo green” virtuoso. In Ricoh strategie di business e obiettivi di sostenibilità convivono grazie a progetti che consentono di ottenere risultati su ambedue i fronti. La “governance green” interessa tutte le attività: dalla produzione alla distribuzione e logistica, al riciclaggio dei prodotti che sono sviluppati per avere un basso impatto ambientale in ogni fase del ciclo di vita. Tutte le sedi Ricoh hanno ottenuto la certificazione ambientale ISO14001 che attesta che l’organizzazione adotta un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo il proprio impatto ambientale. Negli stabilimenti produttivi sono invece adottate policy “ZeroWaste-to-Landfill” (zero rifiuti in discarica).


(fonte Royal Institute for Technology - Svezia)

NEWS

La lettura di un quotidiano consente di ridurre del 20% le emissioni di CO2 rispetto a mezz’ora di lettura del quotidiano su pc

i punti di forza di upm • Le cartiere UPM utilizzano circa 17 milioni di m3 di

di produzione di energia legno all’anno, di cui l’11% proviene da foreste di proderivata dalle biomas- prietà dell’azienda. se e ha modernizzato • UPM possiede e gestisce oltre 1,7 milioni di ettari di 3 impianti di recupero foreste, tutte certificate FSC e PEFC. cellulosa. Oggi, oltre • Ha investito un miliardo di euro di energia rinnovabile il 60% dei carburanti negli ultimi 10 anni. utilizzati da UPM sono • UPM produce il 30% dell’energia rinnovabile in Finderivati dalle biomasse, landia. percentuale questa che • Oltre il 60% del portfolio energetico UPM è a impatto nei siti finlandesi arriva a zero. più dell’80%. Sul fronte • UPM ha aumentato la sua autosufficienza energetica del carbon footprint le del 40% dal 1997. iniziative che UPM ha • Il consumo annuale di UPM di carta riciclata è tale da messo in atto hanno por- riempire tre volte l’Empire State Building. tato la cartiera a ridurre • In Europa ha diversi stabilimenti che producono carta le emissioni di CO2 fos- da giornale da materia riciclata al 100%. sile del 64% in Finlandia e del 40% a livello globale. Oggi UPM controlla 2,5 milioni di ettari di foreste nel mondo (in Finlandia sono 920.000 ettari) che sono gestite in modo sostenibile e che assicurano l’assorbimento del carbonio. Per fornire un dato concreto: il carbonio assorbito annualmente dalle foreste di proprietà UPM è superiore alla quantità di emissioni di diossido di carbonio di tutte le cartiere presenti in Germania e Finlandia (11 stabilimenti su 19 in totale nel mondo). “Fiore all’occhiello” di UPM è la cartiera di Kymi che, grazie alla sua nuova caldaia di recupero, produce il minor livello di emissioni del settore, ha un’autosufficienza elettrica che è passata dal 60 all’80%, e la quota di biocombustibili nella produzione energetica totale è superiore al 90%. Un altro fattore sempre più importante è rappresentato dal water footprint, un nuovo strumento ancora in fase di sviluppo che ha a che vedere con la disponibilità locale dell’acqua e con il suo sfruttamento. In questo contesto UPM sta collaborando con il WaterFootprint Network per stabilire una regolamentazione nella misurazione del water footprint, utilizzando la cartiera di Nordland come case-study. In tale visione allargata di sostenibilità, che tiene pertanto conto anche di un utilizzo sostenibile di questa importante risorsa, UPM ha dichiarato di aver dimezzato negli ultimi 15 anni il consumo di acqua con l’obiettivo di ridurre del 15% entro il 2020 la quantità di acqua utilizzata per tonnellata di carta.

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le Certificazioni di UPM UPM può fornire carte certificate PEFC o FSC se: - la cartiera utilizza fibre provenienti da foreste certificate; - la cartiera ha ottenuto un certificato Chain of Custody (CoC); - le informazioni sul certificato CoC vengono stampate su tutti i documenti di consegna/vendita (fattura, bolla di consegna).

passi avanti di hp nella sostenibilitÀ ambientale

HP ha annunciato passi importanti nella propria battaglia a favore del risparmio energetico, della riduzione del carbon footprint e di un’offerta di prodotti e soluzioni che permettono ai clienti di ridurre l’impatto ambientale. Questi gli impegni della Società: è al lavoro per ridurre gli sprechi all’interno dei processi di produzione, distribuzione e sviluppo dei prodotti, favorendo l’acquisto responsabile, l’uso e il riciclo dei prodotti da parte dei propri clienti; mette a disposizione dei clienti modalità di riduzione degli sprechi derivanti dai processi di stampa; introduce nuovi metodi per ridurre gli sprechi derivanti dal confezionamento dei prodotti; sta facendo significativi passi in avanti in materia di riciclaggio e utilizzo della plastica riciclata. A oggi HP ha prodotto più di 1 miliardo di cartucce inkjet di plastica riciclata mentre si impegna a usare entro il 2011 un totale di 45 milioni di kg di plastica riciclata per i propri prodotti di stampa (cumulativamente, dal 2007). Molti dei prodotti HP per i consumatori sono avvolti in borse riutilizzabili, per un imballaggio che è riutilizzabile o riciclabile al 99% e che permette ai clienti di ridurre in futuro l’impiego di sacchetti di plastica.

L’utilitÀ delle raccomandazioni

Le raccomandazioni di Intergraf sulla definizione dei parametri per il calcolo del carbon footprint pubblicate nel febbraio 2010 sono diventate un vero e proprio punto di riferimento per i modelli di calcolo della CO2. Ora sono infatti alla base dei due importanti schemi di calcolo europei e sono state anche incorporate nella documentazione di riferimento che guida i lavori ISO. Per gli stampatori è sempre più importante supportare i propri clienti nei loro tentativi di ridurre le emissioni di CO2. Tuttavia la presenza di diversi sistemi di calcolo delle emissioni generava spesso confusione. Oggi non è più così grazie a Intergraf.

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& Web Movie

Progetto: Frequenza Grafica in collaborazione con Print Buyer - Accademia d’Arte Cappiello - C.M. Marginas


opinioni gestione aziendale

Alberto Sironi

Difendere l’azienda e andare verso nuove mete

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Si sa, la miglior difesa è l’attacco. Ma cosa significa oggi difendere l’azienda andando all’attacco? Credo sviluppando tre aspetti di fondamentale importanza: progettualità, corporativismo e promozione.

La progettualità è un fattore decisivo e imprescindibile dell’essere imprenditori, caratterizza e definisce l’essenza stessa e il modo di vivere di un percorso aziendale, in una parola rappresenta l’esistenza di un’impresa. Nel clima austero che ci circonda emergono le qualità di chi conduce le aziende, che molto più di prima possono e devono fare la differenza rispetto al pensiero comune, solitamente banale e pessimista. La forza delle idee e della visione arriva a spingersi spesso oltre le considerazioni sulle deprimenti condizioni attuali e crea fiducia in un progetto, condivisione nei sacrifici, superando anche i limiti e le contraddizioni tipiche delle contrattazioni tra le parti, alimentando quell’orgoglio aziendale sempre più raro. Dirottare l’azienda verso nuove mete è l’impegno e la responsabilità di un imprenditore, consapevole di dover lottare e senza cadere nel qualunquismo, dimenticandosi di essere presidente o amministratore delegato e ricordandosi di vivere da titolare. Altra parola chiave è corporativismo, come espressione di una modalità etica di vivere la professione. Abbiamo più volte sottolineato che in un periodo di grande affanno come quello presente un’opzione da privilegiare sia quella di favorire accorpamenti e fusioni, per guadagnare in competitività e solidità, ma qui ci si riferisce a un atteggiamento più generale e, in senso stretto, anche di maggior profondità: scegliere di difendere la categoria e stare dalla parte dei colleghi meritevoli. Non mi sto riferendo a questioni di prezzo o di cartello e preciso: salvando tutti i principi di un mercato libero e in regime di concorrenza agguerrita. Questo significa la possibilità di costituire un fronte sano e comune sugli aspetti di distinzione positivi, come la legalità ad esempio, puntando su comportamenti corretti e sinceri. Insomma, creare un insieme riconosciuto di aziende nobili, che spalleggiandosi (e collaborando se è il caso) si distinguano e, al tempo stesso, si difendano dai concorrenti sleali. Se ci pensiamo bene è tornare a quel tratto di signorilità vincente di un tempo oltre a ridare, se vogliamo, un senso più prestigioso alle associazioni di categoria. A questo punto si inserisce, quasi naturalmente, il terzo pilastro: promuovere l’azienda. Infatti, se abbiamo un progetto e ci sentiamo meritevoli, è naturale desiderare di comunicarlo. Sono le nuove forme di investimento che, insieme a tecnologia e formazione, rappresentano il modo con cui lanciarsi efficacemente verso nuovi clienti, consolidando il mercato già acquisito. La capacità commerciale di una struttura è infatti sempre meno legata alle qualità del venditore e molto più proiettata verso forme innovative di promozione, da cui emergano le idee e i lati positivi di una realtà produttiva moderna e inserita nel mercato in modo convincente. Offriamo quindi a clienti e prospect la possibilità di conoscerci meglio e curiamo i particolari di tali iniziative attraverso pubblicità, comunicazione, eventi, open house, customer day e tutte le forme che ci paiono più adatte.

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Formazione

Analisi SWOT: istruzioni per l’uso

Il tradizionale appuntamento con il consulente commerciale ed esperto di formazione che analizza di volta in volta varie tematiche aziendali relative a marketing, organizzazione e management.

Valorizzare i punti di forza, definire le opportunità, contenere i rischi e i fattori di debolezza.. Ecco le linee guida per migliorare la propria competitività. In questo periodo la sensazione prevalente che si coglie all’interno della maggior parte delle aziende grafiche è di grande sfiducia e impotenza di fronte a un accavallarsi di segnali negativi, situazioni tese, difficoltà al fare, comportamenti disfattisti e richieste sempre più assurde sui prezzi. Siamo tutti convinti che la crisi economica di questi anni ha giocato brutti scherzi e riportato con i piedi per terra la maggior parte degli imprenditori, che la variegata popolazione dei furbi, delle “caste” e delle rendite di posizione e dei “cartelli” ha marciato con molti profitti sulle nostre difficoltà e che lo squilibrio domanda-offerta si è accentuato ulteriormente sui prodotti stampati. Ma ridurre un’azienda grafica, e le sue azioni quotidiane, a rincorrere ogni giorno emergenze e a rintuzzare nel mercato azioni a dir poco “disinvolte” della concorrenza, a rispondere a richieste “levantine” di compratori industriali (maniacalmente protesi a spuntare l’ultimo centesimo di sconto e a pontificare su come e dove dovrebbero essere orientati gli investimenti aziendali) porta a chiederci se tutto ciò abbia un senso e quale futuro si prospetta nel nostro sistema economico per il nostro settore.

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di CLAUDIO DELLA ROSSA


formazione gestione aziendale

“L’analisi non è un procedimento per ottenere decisioni che escludono elementi intuitivi, ma un meccanismo utile per affinare l’intuizione di colui che ha il potere decisionale”

James Schlesinger

Questa premessa, condizionata sicuramente dal clima di incertezza trasmesso dai media in pagine e pagine di giornali e dagli innumerevoli “talk-show” televisivi, obbliga i nostri imprenditori e i manager a realizzare una lucida analisi della situazione della propria impresa, della presenza e del possesso dei requisiti fondamentali necessari alla sopravvivenza, della valutazione disincantata delle capacità e professionalità delle risorse umane presenti. In concreto, per poter costruire un futuro aziendale in un sistema “turbolento”, l’analisi anche cinica di cos’è stato costruito e delle potenzialità presenti è fondamentale e il modello SWOT è una “bussola strategica” che ci aiuta notevolmente in queste scelte. SWOT Analysis nel settore grafico

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È uno strumento che gli imprenditori impiegano per valutare i punti di forza (strengths), di debolezza (weaknesses), le opportunità (opportunities) e le minacce (threats). I primi due esprimono i fattori interni, che influenzano le capacità di un’impresa a soddisfare i bisogni del o dei target di mercato, mentre gli altri due esistono indipendentemente dall’impresa ed esprimono le condizioni ambientali (favorevoli o sfavorevoli) che potrebbero generare redditività se l’impresa potesse agire in modo efficace. Nel settore grafico i punti di forza variano da azienda ad azienda e l’esperienza maturata in molti anni di attività consulenziale mi porta a constatare che, a differenza di altri settori, si è creduto per molto tempo (fin troppo) che nel nostro mondo fosse sufficiente l’aggiornamento tecnologico per acquisire competitività. Lo spirito d’emulazione dei concorrenti, l’elevato condizionamento nelle decisioni da parte dei fornitori di impianti e macchine, uno spiccato individualismo nella gestione della propria impresa, la visione localistica del ruolo commerciale, una capitalizzazione troppo focalizzata negli immobili piuttosto che nel mercato, hanno fatto il resto, compromettendo per molti le possibilità di sviluppo e la crescita aziendale necessaria per competere. Punti di forza sono diventati oggi: un’efficiente e motivata organizzazione di vendita, una struttura interna

flessibile e calibrata sulla gestione di commesse sempre più piccole e con margini risicati, un “portafoglio” di fornitori affidabili, competitivi, qualificati e in grado di contribuire, con le rispettive capacità ed esperienze, allo sviluppo aziendale. Ma non basta: occorrono anche capacità di presidiare mercati in trasformazione, come quelli collegati al web, alle richieste diversificate, alla stampa “on demand” e soprattutto alla costruzione di un sistema di competenze in settori tipici e in trend di crescita. Fra questi, i clienti collegati allo sviluppo della GDO, all’export nella moda, nel design, nel food, alle opportunità generate dall’allargamento dei mercati, soprattutto verso l’Est Europa e l’Oriente. Quando con gli imprenditori si affrontano questi temi sembra che i discorsi siano fra “marziani” e solo pochi e illuminati addetti ai lavori si sono resi conto che le Arti grafiche appartengono al passato e che la “nuova comunicazione” ha nuove regole e apre nuovi scenari. E qui nascono le dolenti note dei punti di debolezza, che il nostro settore soffre in maniera particolare. le debolezze

1. In primis la dimensione dell’impresa grafica e il suo essere avviluppata su se stessa e, anche se si occupa di comunicazione, non comunicando affatto le proprie capacità e la professionalità posseduta. Fiumi di inchiostro sono stati sparsi in questi anni sulla dimensione dell’impresa grafica e gli attuali accorpamenti, fusioni e acquisizioni sono una risposta (forse tardiva) alla necessità di costruire un sistema industriale razionale e integrato, adatto a rispondere a strutture d’acquisto internazionalizzate e in crescita costante, nel campo della distribuzione, nell’industria, nelle istituzioni pubbliche e private. 2. Un ulteriore punto di debolezza è dato dalla presenza di strutture di vendita preposte a garantire i fatturati aziendali, a espandere e diversificare le aree di business nei settori più promettenti, a incidere tangibilmente sui comportamenti d’acquisto della clientela, a contribuire con professionalità e competenza

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5DOMANDE DOMANDEEper SPUNTI RIFLEtterci DI RIFLESSIONE su...

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Le opportunità che oggi presentano maggiori possibilità nell’orizzonte delle imprese grafiche sono collegate ai servizi personalizzati: la parcellizzazione delle richieste e la necessità di realizzare economie di scala sono fra loro in contrasto oppure si possono individuare terreni comuni?

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I cosiddetti “giacimenti culturali” di cui l’Italia è ricchissima sono una reale e grande opportunità: come sono seguite e curate da parte della vostra azienda le iniziative che le istituzioni preposte alla loro valorizzazione mettono costantemente in cantiere?

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Le leve del marketing dei brand più diffusi stanno concentrandosi su mezzi non convenzionali: oltre al web, quali sono i segmenti di mercato della nuova comunicazione che rappresentano le migliori prospettive di crescita da parte della vostra clientela?

Il segmento del lusso in tutto il mondo è in crescita, nella moda, nell’oggettistica, nella gastronomia, nella cosmesi e in tante piccole e grandi iniziative: come può essere sviluppato con proposte di un’azienda tradizionale di stampa?

I supporti in materiali termoplastici, per il gusto estetico, la qualità dell’immagine, la riciclabilità, le trasparenze e l’illuminabilità sono frutto di grandi applicazioni nel campo della stampa: qual è la vostra competenza nel “lavorare” su e con questi materiali, indispensabili nel display di un prodotto?

all’Assemblea e Convegno di fine 2009, riferisce alcualla crescita della propria impresa. ni sintetici: a fronte un calosulle dei consumi Ledati continue richieste di di check-up politichenei di primi 9 mesi del 2009 dell’8,3%, la previsione vendita, i numerosi fallimenti nell’inserimentoperdeiil settore etichette autoadesive è per unalestabilizzazione venditori e nel loro coordinamento, faticose e conel 2010 e unadi modesta ripresa nel 2011. Il tasso mestose ricerche personale, l’infedeltà e l’opportunidio crescita delda quinquennio stimato smodimanifestato molti agenti2008/2013 del settore,èsono un tra lo 0,5 e l’1%. Veramente modesto se paragonato termometro della debolezza e delle difficoltà che si agli andamenti cuioggi. si era abituati. devono superare Questo significa per le aziende adeguare la propria produzione propria alle nuove esi3. Un terzo, e la non menoorganizzazione importante, fattore di criticigenze che emergono dall’analisi degli scenari sui vari tà è dato dal passaggio generazionale, in quanto a una comparti produttivi. Ad esempio la crescita del settoclasse imprenditoriale naturalmente invecchiata, non re sta manifatturiero il prossimo biennio è stimataalin si sostituendo per quella nuova classe manageriale un +1,6%,capace dove i ecomparti più propensa attivi saranno quelliedel trettanto innovativa, al rischio in largo farmaceutica e industria gradoconsumo, di forniredella nuovo slancio e stimoli alla alimencrescita tare. Questo significa per le aziende adeguare della Ridim loro impresa. la propria produzione e la propriae la organizzazione alle Ai vecchi valori, quali l’impegno fedeltà, il rispetto nuove che emergono degli scenaformaleesigenze di procedure e metodi,dall’analisi la gerarchia, la speciari sui vari comparti produttivi. Adsempre esempiopiù la crescita lizzazione spinta, vanno aggiunti la muldel settore manifatturiero per il prossimo biennio tidisciplinarietà, la flessibilità, l’orientamento al mer-è stimata in un +1,6%, dove i comparti più attivi sacato, la collaborazione e i processi di comunicazione ranno quellie supportati del largo consumo, farmaceutica tempestivi dai potentidella sistemi informaticie industria alimentare. Ridim Questo significa per le oggi disponibili. aziende adeguare la propria produzione e la propria organizzazione nuove esigenze che emergono 4. Il quarto puntoalle di debolezza è la manifesta chiusura dall’analisi degli scenari sui vari comparti produttivi. verso le relazioni e il confronto: un approccio diffuAd esempio la crescita del settorequasi manifatturiero per il so “da spettatori” sui problemi, un crogiolarsi, prossimo biennio è stimata in un +1,6%, dove i comcome davanti agli schermi televisivi, di fronte ad iniparti piùconvegni, attivi saranno quelli del largo consumo, ziative, manifestazioni, seminari, visite,della fiefarmaceutica e industria Ridim Questo re; queste occasioni vedonoalimentare. poche avanguardie partesignifica per le aziende adeguare la propriainiziative produziocipare, impegnarsi, proporsi, promuovere ed ne e la propria organizzazione alle nuove esigenze che eventi, come non avessero niente da fare per riempire emergono degli scenari vari comparti il tempo. E dall’analisi riuscire a schiodare dallesui loro sedie e scriproduttivi. Ad esempio la crescita del settore manifat-è vanie le grandi masse degli imprenditori del settore turiero per iltitanica! prossimo biennio stimata in (nella un +1,6%, un’impresa Chiusi nel èloro guscio loro dove i comparti più attivi saranno quelli largo impresa) sono più attratti dal fare quotidianodelche dal consumo, dellale farmaceutica industria comprendere trasformazionie del settore,alimentare. dalla ricerRidim Questo significa da perunlefornitore aziendepiuttosto adeguareche la ca di migliori condizioni propria produzione e la propria organizzazione alle aprire nuove collaborazioni, da un ruolo attendista e, nuove esigenze emergono dall’analisi degli scenacome detto, da che spettatori piuttosto che da dinamici ri sui vari comparti produttivi. Ad esempio la crescita protagonisti. del settoredimanifatturiero per il prossimo biennio Il risultato tutto ciò è trasformarsi in soggetti passi-è stimata in un +1,6%, dove i comparti più attivi savi di un rapporto penalizzante fornitore-cliente, dove ranno quelli del largo consumo, della farmaceutica e il ruolo imprenditoriale è costantemente falcidiato industria alimentare. Ridim Questo significa per le dall’erosione dei margini, da richieste di forniture anaziende adeguare la propria produzione e la propria tieconomiche, da contestazioni pretestuose. Il magorganizzazione alle nuove esigenze che emergono gior peso del fattore monetario necessario per autodall’analisi degli scenari sui vari comparti produttivi. finanziarsi e a nostra volta dover finanziare la nostra Ad esempio la crescita del settore manifatturiero per il clientela, concedendo pagamenti lunghi o subendo i prossimo biennio è stimata in un +1,6%, dove i comritardi dei grandi clienti e della pubblica amministraparti più attivi saranno quelli del largo consumo, della zione (da sempre in ritardo), sono aspetti preoccufarmaceutica e industria alimentare. Ridim Questo panti per la tenuta della gestione. significa per le aziende adeguare la propria produzione e la propria organizzazione alle nuove esigenze che 5. Il quinto fattore di debolezza è rappresentato emergono dall’analisi degli scenari sui vari comparti dall’aspetto finanziario, capitalizzazione dell’improduttivi. Ad esempiodalla la crescita del settore manifatpresa grafica e della sua redditività: non è possibile, turiero per il prossimo biennio è stimata in un +1,6%, nei che stiamo avere più dovetempi i comparti più attraversando, attivi sarannonon quelli delunlargo che corretto sistema di controllo di gestione. È fonconsumo, della farmaceutica e industria alimentare. damentale curare la redditività dell’impresa, in linea

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Ridim Questo significa per le richieste aziende dal adeguare la con le necessità d’investimento mercato propria produzione e la propria organizzazione alle e mettere a punto un sistema di pianificazione e connuove esigenze che emergono dall’analisi degli scetrollo fortemente reattivo e dinamico, indispensabile nari sui vari comparti produttivi. Adaccettare esempioolarifiucreper poter decidere in tempo reale se scita del settore manifatturiero per il prossimo bientare una commessa, se un collaboratore va tenuto o nio è stimata in se unl’azienda +1,6%, dove i comparti attivi lasciato andare, ha bisogno o hapiù la possisaranno quelli del largo consumo, della farmaceutica bilità di investire o di ristrutturarsi. eOperando industriain alimentare. significa per le un sistemaRidim con iQuesto parametri fondamenaziende adeguare la propria produzione e la propria tali a posto, applicati quotidianamente, è garanzia organizzazione alle nuove emergono per tutti i collaboratori, ma esigenze anche perche il mondo cirdall’analisi degli scenari sui vari comparti produtticostante dei clienti, fornitori, istituzioni: questi, nei vi. Ad esempio la crescita settoree manifatturiero confronti di un’azienda bendelgestita rigorosa, sono per il prossimo biennio è stimatarigore in une+1,6%, dove chiamati a dimostrare altrettanto trasformare iquesto comparti più attivi saranno quelli del largo consuimpegno in propria efficienza ed efficacia. mo, della farmaceutica e industria alimentare. Ridim Questo significa per le aziende adeguare la propria le minacce produzione la propriacheorganizzazione allesinuove Le principalieminacce il settore grafico trova esigenze che emergono dall’analisi degli scenari sui oggi a dover superare possono essere generate e apvari comparti produttivi. Ad esempio la crescita del partenere a tre universi: settore manifatturiero per il prossimo del biennio è sti1. il cambiamento nel comportamento consumamata in un +1,6%, dove i comparti più attivi sarantore e il peso dei brand; no quelli dele lalargo consumo, della farmaceutica e 2. l’ecologia salvaguardia dell’ambiente; industria alimentare. Ridim Questo 3. i nuovi media della comunicazione.significa per le aziende adeguare la propria produzione e la propria organizzazione alle nuove esigenze che emergono 1. Sul comportamento del consumatore di stampati dall’analisi degli scenari sui vari comparti produttistiamo assistendo a una fondamentale polverizzaziovi. Ad esempio la crescita del settore manifatturiero ne. Nel lavoro e a casa siamo davanti a uno schermo per il prossimo biennio è stimata in un +1,6%, dove i tutti i giorni e quindi ne subiamo le relative consecomparti più attivi saranno quelli del largo consumo, guenze: connessi con colleghi, fornitori, clienti, amitica e industria alimentare. Ridim Ad esempio la creci, familiari, negozi più o meno virtuali, passiamo le scita del settore manifatturiero per il prossimo biennostre giornate da una tastiera all’altra, dal computer nio è stimata in un +1,6%, dove i comparti più attivi di casa a quello del lavoro, ai telefonini e ai mille messaranno quelli del largo consumo, della farmaceutica saggi che inviamo e riceviamo. e industria alimentare. Ridim Questo significa per le La carta stampata sta diventando per molti una secaziende adeguare la propria produzione e la propria catura da smaltire, fastidioso per la organizzazione alle un nuove esigenzeingombro che emergono casella delle lettere, un passatempo sempre meno dall’analisi degli scenari sui vari comparti produttipraticato dalle giovani generazioni, un mezzo meno vi. Ad esempio la crescita del settore manifatturiero utilizzato per informarsi riempire il tempo per il prossimo biennio è estimata in un +1,6%, libero. dove i Queste tendenze sono fondamentalmente bilanciate comparti più attivi saranno quelli del largo consumo, dalla sui Ridim punti vendita e nei la centri tica enotevole industriapresenza alimentare. Ad esempio crecommerciali di cataloghi e pubblicazioni sempre più scita del settore manifatturiero per il prossimo biendi qualità, di prodotti cartacei arricchiti di cd, da listinio è stimata in un +1,6%, dove i comparti più attivi ni voluminosi dalargo una vasta proposta riviste più o saranno quelli edel consumo, delladifarmaceutica meno specializzate che localmente, per settori e per e industria alimentare. Ridim Questo significa per le tipologia di destinatari, propongono informazioni aziende adeguare la propria produzione e la propria personalizzate. tratta quindi di comprendere quaorganizzazione Sialle nuove esigenze che emergono lidall’analisi supporti degli cartacei andranno a rispondere a queste scenari sui vari comparti produttimutazioni, se l’iPad andràdel a sostituire quotidiani e vi. Ad esempio la crescita settore manifatturiero settimanali e se il mondo editoriale sarà stravolto per il prossimo biennio è stimata in un +1,6%, doveini tempi brevi dai nuovi mezzi di comunicazione. comparti più attivi saranno quelli del largo consumo, Inoltre il mezzoalimentare. televisivo, dato l’affollamento tica e industria Ridim Ad esempiodi la milcrele canali obbliga i brand a ricercare nuove viebienper scita del tv, settore manifatturiero per il prossimo proporsi oltre al web, e quindi a ripensare i propri nio è stimata in un +1,6%, dove i comparti più attivi strumenti di marketing luce didella queste trasformasaranno quelli del largo alla consumo, farmaceutica zioni. e industria alimentare. Ridim 2. Sull’aspetto dell’inquinamento Questo significa dell’ecologia per le aziendee adeguare la propria siamo obbligati a pensare al riciclo e allaalle riduzione produzione e la propria organizzazione nuove dell’impatto ambientale di imballi, confezioni e con-

tenitori, i costi dello smaltimento nostre esigenzesia cheper emergono dall’analisi deglisulle scenari sui tasche, sia dai vincoli sempre marcatilache obbligavari comparti produttivi. Adpiù esempio crescita del settaRidim Questo familiare significa impossibile per le aziende adeguare no una disciplina in passato. la propria produzione e la propria organizzazione L’inquinamento atmosferico, le limitazioni al traffico, nuove esigenze che emergono ialle costi energetici in crescita, i costi dall’analisi di trasportodegli dei scenari suisono varielementi compartidaproduttivi. la prodotti, considerare,Ad siaesempio nella mescrescita deldi settore manifatturiero per il prossimo sa a punto imballaggi sempre più riciclabili, sia nelbiennio è stimata un +1,6%,deve dovepoter i comparti più la funzionalità che in il packaging esprimere, attiviaccrescere saranno quelli del largo tica e induper la vendibilità deiconsumo, prodotti contenuti, la stria movimentazione alimentare. Ridim Ad esempio la crescita del loro e posizionamento, la loro carisettore manifatturiero il prossimo biennio è stica di informazioni. Unaper sfida che deve tener conto di mata in un +1,6%, dovedalla i comparti più attivi saranno innumerevoli variabili: concezione del prodotto quellbiennio è stimata in undelle +1,6%, i comparda confezionare al progetto sue dove componenti di ti più attivi saranno quelli del consumo, tica e presentazione, dai materiali dalargo utilizzare alla tipoloindustria alimentare. Ridim Adpoter esempio la crescita gia delle informazioni che deve esprimere, dalla del settore manifatturiero peralla il prossimo conservazione del contenuto possibilitàbiennio e facilitàè stimata in un +1,6%, i comparti più attivi sadi separazione dei varidove materiali da riciclare (carta, ranno largo consumo, della farmaceutica plastica,quelli vetro,del latta). eA industria significa per lee monte la alimentare. salvaguardiaRidim della Questo natura con prodotti aziende adeguare la propria produzione e la propria carte FSC in fabbrica (con la tutela della salute delle organizzazione nuove esigenze che emergono maestranze, conalle una impiantistica aggiornata) e a valdall’analisi degliutilizzatore) scenari suicon varisoluzioni compartia limitato produtti-o le (sul versante vi. Adimpatto esempio la crescitaobbligano del settoreglimanifatturiero nullo ambientale, imprenditori per il prossimo biennio è stimata in un +1,6%, dove i del settore grafico a considerare prioritario il versante comparti più attivi saranno quelli del largo consumo, ecologico. tica e industria alimentare. Ridim Ad esempio la crescita settore manifatturiero pernuovi il prossimo 3. Ladel terza minaccia è generata dai mediabiendella nio è stimata in un +1,6%, dove i comparti più attivi comunicazione, che cercano di colpire l’interesse del saranno quelli del largo consumo, dellaforme farmaceutica loro target d’interlocutori attraverso sempre epiùindustria alimentare. Ridim Questo significa perinle sofisticate e particolari, avvalendosi di mezzi aziende adeguare la propria produzione e la propria novativi e di criteri mutuati dai settori più disparati. organizzazione nuovesettore esigenze che emergono La minaccia peralle il nostro è generata dal fatdall’analisi degli scenari sui vari comparti produttito che non è più possibile ricorrere ad attività solo vi. Ad esempio la crescita del settore manifatturiero passive (a domanda si risponde), ma si deve cercare per il prossimo è stimata in un +1,6%,edove d’innescare unabiennio relazione diretta tra fornitore clien-i comparti più attivi saranno quelli del largo consumo, te per poter facilitare la messa a punto di strumenti tica e industria alimentare. Ridim Ad esempio la creefficaci di comunicazione, siano questi un catalogo, scita del settore manifatturiero per il prossimo bienun imballo, un cartellone pubblicitario, un’etichetta, nio è stimata in un +1,6%, dove i comparti più attivi un sito web o un telone di camion. saranno quelli del largo consumo, della farmaceutica Quindi se non si trasforma l’attuale approccio alla coemunicazione industria alimentare. Ridim significa per le stampata da parteQuesto della nostra clientela aziende adeguare la propria produzione e la propria si corre il rischio di essere relegati nel nugolo di suborganizzazione alle nuove che emergono fornitori contoterzisti, doveesigenze le leve “prezzo” e “serdall’analisi degli scenari sui vari comparti produttivizio” sono alla base del rapporto e la componente vi. Ad esempio la crescita del settore manifatturiero creativa, d’innovazione, di contributo al brand viene per il prossimo biennio è stimata in un +1,6%, dove i disconosciuta o banalizzata. comparti più attivi saranno quelli del largo consumo, La minaccia è rappresentata dal limitato valore agtica e industria alimentare. Ridim giunto che l’imprenditore Un’azienda giovane e l’impresa grafica propongono con i loro servizi al cliente e al suo piano di coUn’azienda giovane municazione: minaccia sempre più incombente man mano che si cerca di arrabattarsi nella tradizionalità nel fare le cose e su metodi che oramai fanno parte di un passato che non ritornerà più.

Punti di sintesi •Per cogliere le opportunità è importante leggere, documentarsi, viaggiare, visitare fiere e manifestazioni di settore. •È necessario contare su figure competenti che aiutano nelle scelte strategiche. •Bisogna presidiare le aree più importanti delle proprie attività imprenditoriali.

le opportunità

L’ultimo elemento della SWOT Analysis è dato dalle opportunità e le risposte a questo punto sono state in parte anticipate negli scritti precedenti. >segue a pag. 72

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La conoscenza è un indispensabile

STRUMENTO DI CRESCITA

l’Accademia del Poligrafico

Una struttura di formazione innovativa, che vi permette di accrescere la vostra cultura professionale e di accedere a nuove chiavi di lettura del mercato. Per ricavarne stimoli, strumenti pratici, opportunità e stare al passo con i tempi. Tecnica e tecnologie Commerciale e marketing Gestione d’impresa Seminari e corsi sono indirizzati a: Print buyer, Editori e redazioni, Agenzie di pubblicità, Studi grafici, Aziende grafiche, Operatori commerciali e marketing, Fornitori di tecnologie

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Prototipopresentatoincollaborazione con Gamma

“Grazie al nostro know-how stiamo conquistando nuovi mercati, tra i quali Brasile, Paesi Arabi e Africa”

Fabio Franceschi, presidente Grafica Veneta

Grafica Veneta

Ecologia, qualità, servizio. I plus di un numero uno I pacchi reggiati sono prelevati dal palettizzatore automatico PL 86 e depositati sul pallet secondo un programma prestabilito. Il pallet pieno viene espulso e sostituito automaticamente con quello nuovo.

uomini&aziende post-stampa

Da sempre attenta a scegliere con cura i partner ai cui affidarsi, l’azienda di Padova ha installato nel reparto poststampa un sistema Civiemme-System.

Grafica Veneta, meglio conosciuta come la “fabbrica dei best-seller”, è lo spazio più ampio e attrezzato in Italia per la stampa di libri e riviste. Una realtà di grande prestigio che ha saputo coniugare con ottimi risultati il binomio economia e sostenibilità. Da luglio 2010 Grafica Veneta si è infatti convertita alla green economy riducendo le emissioni di CO2 di circa 1.200 tonnellate. Un traguardo importante ottenuto grazie a 13mila pannelli solari installati su 50mila m2 di tetto che hanno permesso di stampare con energia rinnovabile oltre cento milioni di romanzi, gialli e saggi. Accanto a questa strategia green, Grafica Veneta vanta anche servizi di prim’ordine che l’hanno portata nel 2010 a distribuire nel mondo 149 milioni di libri registrando un incremento del 15% dello stampato e un aumento del fatturato aziendale del 30%. Cifre da capogiro che derivano in larga misura dal trionfo della stampa di allegati ai quotidiani in Romania (quasi 20 milioni di libri veicolati insieme al giornale Adevarul), Russia, Serbia e Montenegro e Brasile. Ma non finisce qui. I successi coinvolgono anche Italia, Francia e Germania (nell’ordine) dove Grafica Veneta è leader nel campo della narrativa: ben 40 milioni di libri distribuiti in tutte le librerie italiane nel corso del 2010 e 8 milioni di sussidiari nel segmento della scolastica. I vantaggi produttivi del sistema Civiemme

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Da sempre attenta ai processi produttivi, conosciuta nel mondo per la qualità dei suoi prodotti, Grafica Veneta sceglie con cura i partner a cui affidarsi. Come nel caso della CiviemmeSystem, ormai diventata negli anni un’alleanza. L’azienda ha infatto scelto di equipaggiare la rotativa Timsons T48 monocolore, studiata per segnature in fibra e spessori fino a 5 mm, con un sistema di raccolta Civiemme-System e Rima System moderno, affidabile e di facile utilizzo. Grazie alle varie possibilità di configurazione offerte, l’impianto post-stampa risulta compatto e gestibile da un solo operatore. Gli automatismi garantiti permettono inoltre di avere un flusso di produzione continuo, un plus che ha permesso a Grafica Veneta di migliorare notevolmente la linea di produzione dei tascabili.

Dalle uscite delle due piegatrici le segnature sono trasportate allo stacker a pacco verticale ST 420 (nella foto) mediante una linea Rima-System.

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5 Testine di stampa solide

Si tratta di 56 testine in acciaio inossidabile delle dimensioni di due mazzi di carte con ben 880 microscopici ugelli, ciascuno pari alla metà dello spessore di un capello umano.

7 Sensore IOWA

Il sensore Image On Web Array scansiona miliardi di gocce d’inchiostro, garantendone l’esatto posizionamento. Una barra di scansione allinea automaticamente le testine.

Xerox Production Inkjet System

Arriva la inkjet “waterless” Debutto a Lucerna e inizio installazioni nella seconda metà dell’anno. di Cristina Rossi

Non le hanno trovato ancora un nome, ma secondo il management di Xerox è una novità che non passerà di certo inosservata nel mondo della stampa digitale. Il nuovo Xerox Production Inkjet System viene proposto infatti al mercato come il primo sistema inkjet ad alta velocità “waterless”. Un termine, questo, che solitamente si abbina alle offset che non utilizzano la soluzione di bagnatura e quindi stampano “a secco”, ottenendo una migliore definizione del punto. Nel caso della macchina di Xerox che, alimentata a bobina, viaggia a una velocità di 152 metri al minuto, l’equivalente di 2.050 immagini A4 two-up

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fronte/retro, il termine “waterless” è riferito all’inchiostro solido di Xerox che, eliminando l’acqua, si deposita sulla carta in maniera simile al toner e agli inchiostri waterless, invece di penetrare nelle fibre della carta come i tradizionali inchiostri a

le caratteristiche tecniche

9 Inchiostri solidi

Utilizzano una formula granulare brevettata basata su resine che non vengono assorbite dalla carta, producendo immagini brillanti anche su supporti a basso costo, non trattati e privi di rivestimenti.

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• Inchiostro granulare basato su resina polimerica (tecnologia brevettata a inchiostro solido). • Utilizzo di supporti leggeri e non trattati. • Monitoraggio costante delle pagine prodotte e adeguamento automatico dei settaggi in caso di malfunzionamento di un ugello. • Freeflow Print Server scalabile in base alla complessità del lavoro da eseguire (pagine statiche o documenti altamente personalizzati comprensivi di grafica e immagini). • Elevato punteggio attribuito da INGEDE nella capacità di disinchiostrazione: ciò significa che è più semplice riciclare i fogli di carta stampati con questo sistema rispetto a quelli che utilizzano acqua. • Barra di scansione intelligente in uscita che verifica presenza di ugelli otturati e corretto posizionamento di miliardi di gocce d’inchiostro. • Allineamento automatico delle testine di stampa. • Controllo continuo dei singoli ugelli (50.000 da 4 micron ciascuno). • 33 ore di capacità di stampa senza interruzione. • Sistema di pulizia robotizzato. • Rasterizzazione parallela su computer multipli.

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base acqua. Questa innovativa tecnologia proprietaria fa sì che si ottenga un’elevata saturazione del colore anche utilizzando carta molto leggera – 50 g/m2 – senza effetti di controstampa nel caso di stampa in bianca/ volta. Il grande vantaggio di questa macchina sta nel fatto di poter stampare senza problemi su qualsiasi tipo di carta non trattata, come carta non patinata, riciclata, carta offset, carta per quotidiani ecc. È quindi particolarmente indicata per la stampa transazionale, direct mail, quotidiani, libri e manuali. La macchina stampa in quadricromia su una banda da 52 cm, su carta di grammatura compresa tra 50 e 160, in modalità simplex (con singolo motore di stampa) o duplex (con doppio motore), a 600x600 dpi. La tecnologia è inkjet piezoelettrica drop-on-demand e in ogni motore di stampa sono presenti 56 testine, per un totale di

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tecnologie stampa digitale


49.280 ugelli. La macchina, di cui era stata offerta un’anticipazione ad Ipex, è stata presentata ufficialmente all’Hunkeler Innovation Days di Lucerna, in Svizzera, e inizierà ad essere installata da clienti selezionati nella seconda metà dell’anno. In realtà esiste già un’installazione presso un cliente, sul quale però Xerox mantiene al momento il più assoluto riserbo.

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Hunkeler Innovation a Days alla 9 edizione Sempre più internazionale l’evento organizzato ogni due anni dal produttore svizzero.

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Come funziona

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1 L’inchiostro viene alimentato sotto forma di “granuli”. 2 Un sistema di pulizia della bobina rimuove eventuali residui di polvere. 3 La carta viene scaldata. 4 I “granuli” d’inchiostro vengono fusi e diventano liquidi. 5 L’inchiostro viene spruzzato sulla bobina e solidifica istantaneamente. 6 La carta viene raffreddata. 7 Il sensore della barra di scansione intelligente analizza la carta stampata e verifica eventuali malfunzionamenti degli ugelli. 8 La bobina viene scaldata attraverso un sistema di essiccazione a bassa temperatura. 9 L’inchiostro viene fissato sulla carta grazie alla pressione esercitata da due rulli.

Grande successo di pubblico - oltre 6.000 persone - per un evento che ormai richiama numerosi visitatori non solo dall’Europa ma anche da oltre Oceano. Il segreto di questo successo sta nel fatto che tutti i produttori di soluzioni di stampa digitale sono presenti a questo appuntamento con i loro sistemi - elettrofotografici o a getto d’inchiostro - abbinati alle soluzioni di finishing proposte da Hunkeler. Le applicazioni di stampa spaziano dai libri ai documenti transazionali, dai quotidiani al direct mail. Protagoniste quest’anno sono state senz’altro le macchine inkjet ad alta produttività. I sistemi elettrofotografici a toner erano presenti ma si limitavano a una HP Indigo a bobina, una Xerox 1300, una Xeikon 8000 e una Nipson basata su magnetografia. Le due inkjet giganti - la Kodak Prosper 5000XL e la HP T300/T350 - erano assenti, ma c’erano comunque soluzioni inkjet proposte da HP (T200), Ricoh Infoprint, Océ (JetStream 1000), Kodak (Versamark VL6200), Screen (Truepress Jet520 ZZ), Impika e Xerox (vedi articolo a pagina precedente). Come si sa un evento come quello di Lucerna è l’ideale non solo per vedere in funzione sotto lo stesso tetto le soluzioni di tutti i protagonisti del mondo digitale, ma anche per raccogliere le ultime notizie che riguardano tali fornitori.

Abbiamo appreso, ad esempio, che le installazioni beta della Kodak Prosper 5000XL, la macchina inkjet a colori molto promettente dal punto di vista della qualità di stampa, sono iniziate da poco in tutta Europa e che il primo esemplare, anziché essere installato presso l’italiana Rotomail come era previsto inizialmente, è andato allo stampatore spagnolo Servinform, già cliente Kodak con due Versamark VX e specializzato nella stampa transazionale. Grazie alla nuova macchina lo stampatore di Valencia ha potuto espandere in modo significativo la gamma di servizi di stampa offerti, che ora comprende, oltre ai documenti transpromo, anche giornali, libri, cataloghi e direct mail. Quella presentata all’evento svizzero, la Versamark VL6200, è un nuovo modello che va a collocarsi al top delle soluzioni Kodak inkjet piezoelettriche. Viaggia a 150 m/min grazie a una doppia serie di testine ed è stata venduta in questa configurazione al Credit Suisse. Kodak ha presentato anche una tecnologia di verniciatura che applica una vernice UV agli stampati realizzati in inkjet. Una tecnologia simile viene proposta da Screen, che a Lucerna ha presentato la versione più veloce della propria gamma, la Truepress Jet520 ZZ da 220 m/min, il cui primo esemplare è stato venduto alla Leaderform, già in possesso di una Truepress Jet520.

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eventi formazione

Istituto Tecnico Superiore (ITS) Angelo Rizzoli

Opportunità di crescita formativa L’industria grafica offre ancora prospettive di lavoro, ma occorrono nuove competenze e non solo tecnologiche. Un esempio viene dai corsi di specializzazione per Tecnico Superiore per la grafica, la multicanalità, gli strumenti e i sistemi di comunicazione. L’occasione per presentare agli studenti del quinto anno delle scuole grafiche milanesi i corsi superiori para-universitari ha offerto la possibilità di fare il punto sulla situazione e le tendenze del settore. Vediamo come.

di MARCO PICASSO

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La giornata si è svolta presso l’Istituto Pavoniano Artigianelli con la partecipazione del Rizzoli e del Galilei, dei Salesiani di Don Bosco e del Padre Monti di Saronno e la presenza di giovani imprenditori quali Corrado Musmeci (Fontegrafica) e Francesca Montuoro (Pirrone & Co), Joseph Marsanasco (Rotolito Lombarda), Luca Pianigiani, primo editore “virtuale” in Italia con Jumper.it. Federico Cherubini (presidente Unione Industriali Grafici di Milano) e Renzo Viappiani (past president e presidente Istituto Rizzoli) hanno indicato gli obiettivi del corso superiore evidenziando come le aziende grafiche abbiano necessità di giovani con nuove competenze. Hanno anche sottolineato come la formazione continua sia una necessità nelle aziende manifatturiere italiane, obiettivo dal quale siamo ancora, purtroppo, ben lontani. Questo corso biennale di specializzazione non è che un ottimo inizio, pur nel suo limite imposto dai soli venti posti disponibili all’anno, pochi rispetto alle esigenze dell’industria, alla continua ricerca di giovani con specifica formazione tecnica anziché laureati generici. Grazie all’ottima conduzione da parte di Cristina Rossi (Poligrafico Italiano), che ha gestito gli interventi con professionalità e competenza, l’incontro ha subito assunto un’impostazione costruttiva, delineando con chiarezza quali sono le esigenze dell’industria della comunicazione, quali le tendenze del comparto, cosa ci si può aspettare nei prossimi anni e, di conseguenza, come affrontare il cambiamento continuo. Dal punto di vista dell’industria della stampa tre testimonianze di aziende distanti tra loro, quali Fontegrafica («l’azienda di stampa più premiata al mondo», come ha ricordato Viappiani), Pirrone & Co, specializzata nella stampa di carta chimica (che potrebbe apparire un campo obsoleto ma che vive un dinamico mercato esportando in 75 Paesi), e Rotolito Lombarda uno dei colossi italiani per la stampa di libri, cataloghi e riviste, con macchine offset in piano e


“Guardatevi allo specchio e vedete che le vostre convinzioni sono già state superate”

Luca Pianigiani

eventi formazione

La sala degli Artigianelli di Milano, dove si è svolto l’incontro, gremita di giovani studenti del 5° anno delle quattro scuole aderenti all’ITS Rizzoli.

rotative, su cui stampa 150mila tonnellate di carta, ma che ha sentito la necessità, prima in Europa, di affiancare l’innovativa rotativa a colori digitale HP T300. Fontegrafica si distingue per la ricerca, diremmo quasi maniacale, della qualità. Ma Corrado Musmeci ha tenuto a precisare che per loro la qualità è solo un punto di base necessario per emergere, per dare nuova veste, e nuovo significato, alla stampa. Ha anche raccomandato ai giovani che se è vero che la formazione tecnica è indispensabile nel nostro lavoro, è altrettanto vero che la cultura è oggi una necessità inderogabile per distinguersi. Solo così potremo restare competitivi e mantenere quel vantaggio che avevamo, a livello italiano, sui Paesi emergenti. Alla domanda qual è il futuro, al momento non c’è una risposta soddisfacente, per cui è necessaria una costante attenzione all’evoluzione tecnologica anticipando i tempi e le mosse dell’avversario. Per questo cultura e mente aperta sono visti quali fattori indispensabili per il successo. Un’azienda per restare competitiva deve essere in grado di proporre sempre qualcosa di nuovo e per far questo è indispensabile una continua ricerca e un lavoro di squadra. Il lavoro di squadra è stato ribadito da Francesca Montuoro, che lo ritiene il fattore che ha permesso all’azienda di famiglia di essere da 75 anni leader nel settore della carta chimica, con la sua forte vocazione all’export. Joseph Marsanasco ha quindi illustrato come Rotolito ha trovato nella stampa digitale di alto livello una soluzione a nuove esigenze di mercato, permettendo di restare competitivi, anche all’estero, nei confronti di un’editoria le cui tirature sono in continua discesa. Ciò non significa, ha sottolineato, che le macchine offset tradizionali abbiano fatto il loro tempo, tutt’altro; e le aziende costruttrici sono state a loro volta stimolate a proporre al mercato nuove macchine da stampa tecnolgicamente avanzate, in grado di ridurre tempi di avviamento, costi operativi e sprechi. Al momento e per diversi anni ancora le tecnologie digitale e tradizionale marceranno affiancate. La velocità del cambiamento

Molto brillante l’intervento di Luca Pianigiani, fondatore nel 1995 della rivista Jump per il settore della fotografia digitale, da sempre un pioniere delle nuove tecnologie: «Io non ho un biglietto da visita perché potrei aver già cambiato la mia attività mentre ve lo consegno. Guardatevi allo specchio e pensate che quello di cui siete convinti può essere già cambiato...» Con questi paradossi ha voluto sottolineare come oggi un giovane, e non solo, non deve dare nulla per scontato o acquisito, ma deve sempre cercare avanti, «perché le strade semplici le percorrono tutti». Le raccomandazioni di Pianigiani si riassumono in queste poche frasi: «siate voraci di novità, siate amplificatori di queste novità, siate coraggiosi e appassionati, pensate in grande rimanendo umili, siate un po’ pazzi senza paura e ri>segue a pag. 72 cordate che il futuro... è già presente».

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Guandong Italia lancia Window Graphics Collection, una delle più complete gamme per la visual communication presente sul mercato europeo. Con 12 linee di prodotti disponibili in 17 variabili, Guandong è in grado di rispondere a precise esigenze applicative e comunicazionali: dalla glass decoration alle applicazioni outdoor e indoor, dalla temporary communication alle applicazioni speciali. Oltre ai supporti già noti ci sono due novità: One Way Vision, linea completa di perforated vinyl, che si arricchisce con la nuova finitura oro Serie 8550 ideale per applicazioni indoor; Cling tack in PET trasparente gloss è invece la nuova generazione del classico Cling in PVC. www.guandong.eu

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Favini ha presentato a Paperworld (Francoforte) tre nuovi prodotti: Bag, Box & Tag, Majestic Satins. Bag è la nuova collezione che raccoglie soluzioni su misura per shopping bag e una selezione di brand Favini utilizzabili per questo tipo di applicazione, mentre la linea Box & Tag comprende un’ampia gamma di carte per rifascio, astucci e cartellini. Di particolare effetto Majestic Satins, la nuova collezione di carte metallizzate satinate, con meravigliosi colori ed eleganti finiture. Presentate anche le carte per stampa digitale Favini Digital e le innovative Softy, che sembrano un soffice tessuto, The Tube e Twist e tutte le linee della Cartotecnica Favini. Tutti i prodotti sono certificati FSC. www.favini.it

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Digitale

Icelaser Indigo e Modigliani Indigo per stampe di qualità

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visual communication

Indoor, outdoor, glass decoration... c’è Graphics Collection

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collezioni

Softy, The Tube, Twist, Majestic Satins. Un mix di carte innovative

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NEWS

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Cordenons lancia una gamma certificata per HP Indigo arricchendo così il suo portfolio di carte dedicate al digitale. Ne fanno parte Icelaser Indigo, in 7 grammature dal 90 al 325, e Modigliani nelle grammature 120, 200 e 260. Icelaser Indigo ha superficie vellutata, uno straordinario grado di bianco, ottima resistenza, rigidità, stabilità alla luce e buona collatura superficiale; Modigliani è una carta marcata a feltro su entrambi i lati anch’essa caratterizzata da alto spessore, ottima resistenza alla piegatura, alla cordonatura, alla luce ed elevata collatura superficiale. Entrambe sono certificate FSC. www.gruppocordenons.com

Carta

&Supporti


Italo Calvino

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NEWS

“Un classico è un libro che ancora prima di essere finito ti dice quello che deve dire”.

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Cartiere del Garda ha diffuso la Dichiarazione Ambientale Alto Garda Power 2010, che attesta i risultati ottenuti dalla centrale di cogenerazione ad alto rendimento della cartiera nel corso del 2009 e dei primi mesi del 2010. Il rapporto è stato redatto sulla base di quanto previsto dal Regolamento EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), sistema di ecogestione che vincola a una costante attenzione alle tematiche ambientali. L’adesione di Alto Garda Power ad EMAS testimonia l’interesse a un rapporto limpido e trasparente con il territorio che ospita la centrale. www.gardacartiere.it

ambientE

Dichiarazione ambientale Alto Garda Power 2010

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Certificazioni

Certificazioni

UNI EN 15593:2008 per lo stabilimento Burgo Group di Treviso

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Marchio europeo Ecolabel per la carta prodotta da Portucel Soporcel

Lo stabilimento Burgo Group di Treviso (Mignagola di Carbonera) è la prima cratiera italiana, e tra le prime in Europa, ad aver conseguito la certificazione UNI EN 15593:2008 “Gestione dell’igiene nella produzione di imballaggi destinati ai prodotti alimentari” con l’organismo di certificazione SGS. Questa certificazione dimostra che la qualità dei propri sistemi di gestione è conforme all’attuazione delle buone pratiche di fabbricazione per la produzione di materiali a contatto con gli alimenti come auspicato dalla norma europea UNI EN 15593, che si basa sull’analisi e la valutazione dei rischi connessi a una potenziale contaminazione del prodotto durante tutte le fasi del processo di produzione. La cartiera di Treviso oggi è in grado di assicurare che i propri prodotti sono conformi ai requisiti di legge applicabili per la sicurezza alimentare e offre ai produttori di imballaggi alimentari la possibilità di accedere a mercati dove questo standard viene adottato come criterio di selezione dei fornitori di packaging. www.burgogroup.com

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Il gruppo portoghese Portucel Soporcel ha ottenuto il diritto all’utilizzo del marchio europeo Ecolabel per la carta che produce e commercializza. La carta prodotta dal Gruppo è un prodotto eco-sostenibile ottenuto da una risorsa naturale e rinnovabile, piantata specificamente a questo scopo. Il gruppo Portucel Soporcel ricorre prevalentemente all’energia rinnovabile ed è il maggiore produttore portoghese di energia “verde” a partire dalla biomassa. www.portucelsoporcel.com 69


Casa Ricordi i protagonisti della stampa italiana

Una storia di Ricordi.. Scritta su uno spartito di 200 anni con le melodie della musica lirica e il profumo dell’inchiostro di stampa.

Un matrimonio di successo tra note e caratteri tipografici. È la storia della Casa Ricordi, fondata da Giovanni Ricordi nel 1808: un simbolo di Milano, quasi quanto la Madonnina e il panettone.

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Giovanni è un self-made-man della città che respira l’atmosfera napoleonica. Copista della Scala, gli viene l’idea di stampare gli spartiti che venivano gettati alla fine dei concerti. A Lipsia impara le tecniche della calcografia musicale e apre una piccola tipografia. Quella che di lì a poco sarebbe divenuta la principale casa editrice musicale italiana e tra le più famose d’Europa. Nel 1908 a Milano si celebra solennemente il primo secolo di vita. Cento anni nei quali Casa Ricordi ha pubblicato 112.446 edizioni! Giulio, nipote del fondatore, intuisce come le vecchie Officine grafiche di Porta Vittoria non fossero più adeguate alla dimensione dell’attività: c’è bisogno di un nuovo stabilimento. Incarico affidato al figlio Tito. Il 22 giugno 1910, alla presenza di Giacomo Puccini e Arrigo Boito, i Ricordi inaugurano così il nuovo impianto di Viale Campania. «Era uno dei migliori stabilimenti di Milano», racconta Domenico Mantovani che alla Ricordi viene assunto, diciassettenne, come apprendista fotoincisore nel 1953. Ci resterà quarant’anni. «Lì vennero trasferite interamente le arti grafiche. Stampavano spartiti musicali, riviste, libri, calendari, almanacchi, manifesti pubblicitari, lavori litografici di lusso e titoli mobiliari su carta filigranata». Lo stabilimento arriva a contare 700 dipendenti mentre ai piani alti di Casa Ricordi si consuma una piccola, grande rivoluzione. Tito nel 1919 si dimette dalla gerenza della Casa. Si chiude un’epoca. Gli subentrano Renzo Valcarenghi, già direttore commerciale e uomo di fiducia di Giulio, e Carlo Clausetti, della nota famiglia di editori napoletani. L’indirizzo editoriale si trasforma e si rinnova, dando forte spinta alle edizioni scolastiche e didattiche. Superati i duri tempi della guerra, la Ricordi ricomincia a stampare entrando nel mito. Tappezza i muri di Milano con grandi manifesti pubblicitari per le campagne di Bitter e Cordial Campari. Stampa pagine colorate per inserti e rotocalchi del Corriere della Sera, della Tribuna e del Resto del Carlino e le famose cartoline. Alla guida dell’azienda si costituisce una triplice gerenza (Alfredo Colombo, Eugenio Clausetti e Camillo Ricordi), si rinnovano le sedi italiane e si aprono nuovi sbocchi all’estero e nel 1957 si inaugura a Milano il nuovo reparto dell’Ufficio distribuzione dischi (i mitici 35 e 45 giri di vinile) con i più bei nomi della musica italiana. Ma sono anche gli anni in cui finisce la straordinaria avventura dello stabilimento di Viale Campania. È il 1960 quando le vecchie officine vengono dismesse.


i protagonisti della stampa italiana

Da quando è stata acquisita da Litorama continuano a girare con successo diverse macchine piane e la “vecchia” Ricordi s’è ritrovata al fianco di un’altra prestigiosa azienda milanese. Per proseguire, insieme, una lunga storia fatta non più e non solo di... ricordi.

Nel 1961 diventa presidente Guido Valcarenghi (a cui succederanno Carlo Origoni e quindi, nel 1982, Gianni Babini, dell’importante famiglia di industriali di Varese) e nel 1964 amministratore delegato e direttore generale è Guido Rignano. Ed è proprio in questi anni che alle Arti Grafiche Ricordi, che hanno ripreso l’attività con duecento dipendenti in Via Cortina d’Ampezzo, entra Mario Orlandi. Classe 1946, viene assunto nel 1963 come addetto al magazzino. La sera Mario suona la batteria nei locali di Milano e mette in tasca i soldi per comprarsi una mitica Giulietta Sprint. Il richiamo della musica suonata è forte, ma ancor di più quello della musica stampata. Si sposa con Rita, che lavora in legatoria, e fa la scelta giusta: darsi anima e corpo alla Ricordi di cui diventerà direttore di stabilimento. In quegli anni si stampava su tela e su legno, volumi d’arte, riproduzioni di opere artistiche, manifesti, posterini oltre alle edizioni musicali. Mario Orlandi lavora fianco a fianco con direttori tecnici e ingegneri (da Guido Poloniato ad Adriano Mauri, a Carlo Ferri) che sanno miscelare al meglio il vecchio mestiere di stampatore e le innovazioni in anni nei quali quel che conta non sono ancora i sistemi tecnologici ma l’occhio esperto del tipografo. Arriva il primo scanner Crosfield 460 e poi via via le nuove macchine: Nebiolo e Roland (acquistata dalla mitica Capitini) a quattro colori, e ancora una bicolore Parva, una seconda Nebiolo a quattro colori, una Planeta, due Record a quattro colori, una 600 a sei colori e poi il gioiello Roland 700 a cinque colori con i castelli separati. Siamo a cavallo tra il 1990 e il 1991 quando alle Arti Grafiche Ricordi si lavora a pieno ritmo su tre turni e si tirano con la nuova Roland 11mila copie all’ora nell’arco delle 24 ore. «Quando entrò in produzione per un mese l’abbiamo spremuta senza mai mollare», ricorda Orlandi. E tanta efficienza gli vale la consegna del premio Vedovella. Insieme con il potenziamento produttivo, e per rivitalizzare la redditività, dalla metà degli anni Settanta, grazie all’intuizione del direttore generale Giulio Sala, le Arti Grafiche diversificano l’attività mettendosi a distribuire materiale di cancelleria e scolastico, puzzle e giocattoli. Attività che richiede spazio, come quello per la carta e per i prodotti finiti. Così, alla sede di Via Cortina si affianca l’ampliamento di Via Gargano. Ma il problema degli spazi non riguarda solo le Arti Grafiche ma anche la Ricordi.

>segue a pag. 72

Ricordi... recenti Mario Orlandi riceve il prestigioso Premio Vedovella nel 1992.

L’attuale sede Ricordi a Milano in Via Quaranta.

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g Se ue dalle pagine precedenti (segue da pag. 33)

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L’internazionalizzazione è secondo lei un elemento da “coltivare” da parte di aziende grafiche italiane, forse ancora eccessivamente dipendenti dal mercato locale? L’internazionalizzazione credo riguardi più le grandi aziende che possono presentarsi sui mercati esteri forti della leva del prezzo per essere competitive. Una piccola azienda italiana, a meno che non abbia un’accentuata specializzazione o un prodotto esclusivo, difficilmente potrà concorrere con la piccola azienda locale tedesca. Quando crescono le distanze e i mercati, a vincere sono dimensione e prezzo. Cosa pensa delle aggregazioni? L’unione fa la forza? Il futuro è nelle aggregazioni, anche per una media azienda come la mia. Oggi ci troviamo di fronte a un accesso al credito più difficile, a investimenti sempre meno valutabili in termini di impianti di stampa ma più in alta tecnologia, software e marketing, investimenti non finanziabili con un leasing. Se le aggregazioni sono la sfida del futuro trovano un limite nel singolo imprenditore che non riesce a fare un passo indietro e ridefinire il suo ruolo nell’azienda aggregata. Un altro limite è rappresentato anche dalla valutazione delle aziende. Per motivi anche umanamente comprensibili, uno stampatore tende a sopravvalutare la sua azienda creando distanze incolmabili per favorire joint-venture e integrazioni. Che sfide e rischi sta affrontando la sua azienda per continuare a essere competitiva su un piano nazionale ma anche internazionale? Per quanto riguarda gli obiettivi a breve, puntiamo su un costante cambiamento rivolto da una parte alla riduzione dei costi e dall’altra all’aumento della produttività e della capacità di servire il cliente fornendo

quello che i nostri concorrenti non hanno per farci preferire. Non parlo del prezzo, perché sul prezzo nessuno vince, ma del modo in cui si individua, si segue e si accompagna un cliente (anche il più complicato) più adatto alle caratteristiche della nostra azienda. Voglio dire che non serve disperdere le forze e percorrere chilometri per cercare commesse solo con la leva del prezzo, ma bisogna concentrarsi per individuare e servire in modo adeguato il clientetipo in base alle caratteristiche della propria realtà aziendale. È compito dell’imprenditore definire le caratterizzazioni della propria azienda, i vantaggi e gli elementi che la differenzino dalla concorrenza, che la rendono “unica” e, al tempo stesso, essere efficace con i propri collaboratori commerciali affinché questi elementi siano condivisi e trasmessi ai clienti. Passando agli obiettivi a mediolungo termine, ovviamente restano prioritarie le nuove tecnologie. Ma non ci si può limitare alle macchine da stampa. Bisogna investire in software, organizzazione e controllo di gestione per aumentare la produttività e la velocità, anche con la stampa digitale, per cui attendiamo a Drupa 2012 l’evoluzione della tecnologia inkjet per le medie tirature. Ma, come dicevo prima, è fondamentale anche investire nel marketing per farsi conoscere, nei servizi collegati alla stampa, nella formazione dei dipendenti e nel valore aggiunto delle certificazioni ambientali e di qualità per cui, come Arbe Industrie Grafiche siamo stati i primi in Italia ad avere la ISO 9001/2000 e la CertiPrint (ISO 12647-2) per la corretta riproduzione del colore. analisi swot

(segue da pag. 61)

Quindi le linee di indirizzo sono facilmente individuabili su alcuni trend: non si smetterà mai di sottolineare l’importanza del confronto, della curiosità con

cui si analizzano fatti ed eventi, l’obbligo per le figure imprenditoriali e manageriali di mantenere vivo l’interesse per il mondo della comunicazione, per affiancare e confrontarsi con le nuove generazioni, sia in un ambito scolastico che nel tessuto sociale. Ma non basta: leggere, documentarsi, viaggiare, visitare fiere e manifestazioni, interessarsi delle novità e farsi supportare da figure competenti nelle scelte strategiche, presidiare le aree più importanti delle proprie attività imprenditoriali, sono gli strumenti migliori per cogliere opportunità. Ma il tempo delle analisi non può essere procrastinato a lungo, come dalle parole di un saggio guru: “le decisioni non possono essere sostituite dalle statistiche”. Quindi si deve decidere rapidamente, senza essere timorosi di fronte a territori sconosciuti, cogliendo i segnali deboli e sapendo che gli errori sono sempre possibili. Utilizziamo l’analisi SWOT per fare introspezione e pianificazione e non facciamoci paralizzare da troppe analisi: oggi non è il grande che supera il piccolo, ma chi è più veloce che batte il più lento. E le aziende di successo nel nostro settore non mancano: è sufficiente leggere i dati di fatturato e le riviste di settore, tra le quali Il Poligrafico! casa ricordi

(segue da pag. 71)

Così a metà degli anni Ottanta Rignano affida a Orlandi il compito di realizzare un nuovo edificio in Via Quaranta: 8.500 metri quadrati inaugurati a inizio anni Novanta. Ma è proprio allora che matura la vendita della Ricordi acquistata nel 1994 dal gruppo tedesco Bertelsmann che, possedendo già in Italia il NIIAG di Bergamo, è poco interessato alle attività di stampa. E anche a quelle della distribuzione di cancelleria e giocattoli trasferite in una nuova società a Sesto Ulteriano. Orlandi avrebbe potuto allora fare il grande salto: da mana-

ger a imprenditore. Ma il figlio Luca aveva scelto un’altra strada e così preferisce vendere le Arti Grafiche e la sede di Via Quaranta. La società più interessata è Litorama che da poco aveva concluso l’acquisizione di Igap e con l’acquisto della Ricordi vuole consolidare la sua posizione di leader sul mercato italiano nel campo delle affisioni e svilupparsi non solo nella stampa offset ma anche nella cartotecnica e nel digitale. crescita formativa (segue da pag. 67)

Giuliano Gessi, direttore risorse umane di Macchingraf, ha ricordato in proposito che a navigare in un oceano tranquillo sono capaci tutti, ma che oggi dobbiamo saper navigare in un mare in tempesta, il che significa essere pronti a rimettersi in gioco non solo con le conoscenze tecnologiche, ma sviluppando le capacità di relazione. Ed è su questo aspetto che convergono le opinioni, ribadite dalla testimonianza di Paolo Coiro, uno studente che dopo aver frequentato il primo corso superiore biennale di 2.000 ore, di cui 800 di stage presso un’industria, ha trovato un inserimento ottimale presso una primaria azienda cartotecnica come Grafiche Pusterla, dove le sue competenze tecniche, relazionali, linguistiche gli hanno dato certo maggiori possibilità di lavoro rispetto a una laurea universitaria. Una mattinata decisamente positiva, dunque, per i giovani studenti dell’ultimo anno che hanno avuto l’opportunità di considerare con una certa serenità il loro futuro lavorativo. Il mondo della stampa, se inteso come mondo globale della comunicazione, non è affatto in crisi come le troppe “campane a morto” fanno presagire: l’importante è appunto saper vedere avanti, con coraggio, con intelligenza e spirito di squadra. Senza dimenticare l’importanza di un aspetto trascurato e mal apprezzato in Italia: la Cultura!

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bertolini (arbe)


eventi formazione

TAGA Italia

Fotografia digitale e arti grafiche All’Istituto Salesiano San Marco di Mestre un positivo esempio di integrazione fra scuola e realtà operativa. “La fotografia digitale e le arti grafiche” è il documento di TAGA Italia che è stato oggetto della prima lezione tecnica di approfondimento svoltasi lo scorso 27 gennaio.

di ADALBERTO MONTI*

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A introdurre l’evento sono stati Matteo Dittati e Patrizio Pellizzon che hanno sottolineato l’importanza della presenza di TAGA Italia quale momento di aggiornamento tecnologico e di vicinanza alla realtà operativa. È stata poi la volta di Luigi Lanfossi, presidente TAGA Italia, che ha colto il momento per ricordare agli allievi Antonio Ghiorzo, recentemente scomparso, un grande signore della stampa, editore di Rassegna Grafica, che ha sempre sostenuto l’Associazione. A Giovanni Daprà, consulente tecnico e promotore del documento TAGA. DOC. 17: “La fotografia digitale e le arti grafiche”, il compito di illustrarlo agli allievi. «È bella la creatività però occorre produrla, non sempre ciò che si pensa può essere realizzabile. Più elementi si conoscono e maggiori sono le possibilità di realizzazione». L’avvento e la diffusione della fotografia digitale sono stati uno dei cambiamenti più importanti degli ultimi anni nel mondo della fotografia e, di conseguenza, delle arti grafiche. Prima esistevano due mondi professionali distinti tra loro: il fotografo non si preoccupava di cosa fosse necessario fare per una corretta riproduzione della sua immagine, perché era il fotolitista che si preoccupava della stampabilità dell’immagine. La fotografia digitale ha capovolto la situazione: il fotografo è parte attiva nella realizzazione della componente tecnico/artistica dell’immagine, chi la gestisce negli step successivi deve confrontarsi con un prodotto digitalizzato che si deve solo adattare all’utilizzo sul media stabilito. La crescente diffusione di norme ISO che danno indicazioni precise sul comportamento da tenere per preparare asset digitali corretti, e per stamparli senza problemi tecnici, non ha preso in considerazione la parte di creazione degli asset fotografici. Non esistono specifiche norme ISO che codifichino il trattamento della fotografia, ci sono norme che si limitano ad argomenti che, in parte, coinvolgono il trattamento dell’immagine, ma non il suo utilizzo nelle arti grafiche. Il dibattito all’interno del TC130 dell’ISO se i file digitali debbano essere preparati in funzione di un particolare processo di stampa oppure se riferirsi a generici spazi cromatici “agnostici” è tuttora in atto. (*vicepresidente di TAGA Italia)

TAGA.DOC.17. Questo documento di TAGA Italia fornisce indicazioni sugli elementi da considerare per produrre e gestire correttamente immagini digitali da utilizzare nel settore delle arti grafiche.

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uscita 16 marzo 2011

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Hanno collaborato a questo numero Claudio Della Rossa, Adalberto Monti, Achille Perego, Marco Picasso, Alberto Sironi

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