
Fall events in the sector
Il mercato brasiliano del converting
The Brazilian converting market


ISO 12647-10: evoluzioni normative
ISO 12647-10: regulatory developments




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Fall events in the sector
Il mercato brasiliano del converting
The Brazilian converting market


ISO 12647-10: evoluzioni normative
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Numero 5/2025
Coordinamento editoriale Raffaele Angelillo Direttore responsabile Enrico Barboglio
Redazione, Segreteria, Diffusione
Stratego Group - Via Cassanese 224 20054 Segrate (MI) - Tel. +39 02 49534500 www.strategogroup.net
A questo numero hanno collaborato Francesco Bordoni, Gwyn Garrett, Elena Piccinelli, Alexia Rizzi, Federico Zecchini
Traduzioni
Claudia Campana, Valeria Sanna
Impaginazione
Vanessa Maradini
Stampa PressUP - Nepi (Viterbo) - www.pressup.it
Pubblicazione iscritta al n. 163 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 14/03/2007 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028C
La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari
Editore
Converting Srl
Piazza Castello 28 - Milano convertingsrl@convertingmagazine.it
Pubblicità
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6|News
Laminati Cavanna, Plastigraf Trevigiana, Mapei, Prati
10|Forse non tutti sanno che… Carattere digitale e tipografico Digital and typographic fonts
12|La voce della Connection The voice of the Connection
18|Cartone ondulato: Inci.Flex conquista l’Oro Corrugated cardboard: Inci.Flex wins the Gold
22|Costruire un mondo migliore secondo TCE Printing Building a better world for the next generation
24|Il mercato brasiliano Brazilian market
28|Dalla governance alla macchina. Strategia Uteco From governance to the machine. Uteco’s ESG strategy
30|Premio Oro della Stampa e Print Economic Forum Oro della Stampa Award and Print Economic Forum

38|Macchine da stampa. Incontro con W&H Italiana Printing machines. Interview with W&H Italiana
46|Cresce il “peso” degli scatolifici trasformatori The “weight” of box manufacturers is growing.
42|Flexo Day 2025: due giorni di flessografia Two days of flexography
In collaborazione con
34|Intervista a Simec Interview with Simec
50|Un convegno europeo sul cartone ondulato
A European conference to “take stock” about corrugated cardboard
52| Sistrade sulla complessità della digitalizzazione
Managing complexity of digitalisation
56|Convegno Gipea: scenari di un mercato in trasformazione Strategies, technology and scenarios for a changing market
58|Convegno Giflex. L’unione fa la conoscenza Giflex conference. Unity is knowledge
62|Poplast: i nuovi progetti Poplast: new projects
66|ISO 12647-10, la rotta della roto-packaging Future course in roto-packaging
68|Come efficientare la stampa rotocalco How to make rotogravure printing more efficient
70|Convegno ENIP-GCT. Scuola, lavoro e competenze School, work and skills for the supply chain of the future
73|Survey. Rotocalco oltre la curva: produttività, energia e automazione
Rotogravure beyond the curve: productivity, energy and automation
80| Laserclean sulla pulizia dei rulli da stampa
Cleaning of printing rollers: Laserclean drives laser success
83|La rotta di Andreotti Packaging Andreotti Packaging’s path


Raffaele Angelillo Editor in Chief
«Misura ciò che è misurabile e rendi misurabile ciò che non lo è». L’invito di Galileo attraversa i secoli e ci accompagna in questo numero di Converting, dove dati, esperienza e visione diventano gli strumenti per governare un’industria complessa.
Lo vediamo nella rotocalco, che si lascia finalmente leggere attraverso numeri, grafici e testimonianze: il nostro sondaggio restituisce la mappa di un sistema che cerca produttività non nei record di velocità, ma nella continuità ordinata dei processi, nell’automazione dei cambi lavoro, nel controllo dell’energia.
La stessa logica guida chi sceglie di rigenerare anziché sostituire, come nel revamping degli impianti di recupero solventi: qui la sostenibilità passa dalla capacità di misurare, intervenire dove serve e dimostrare, nero su bianco, risultati e payback.
Accanto alle macchine, ci sono le persone. Le assemblee di filiera, i convegni sulla scuola e sulla formazione, il confronto su intelligenza artificiale e nuove competenze raccontano un settore che sa di non potersi limitare alla tecnologia, ma investe nel capitale umano e nelle alleanze tra imprese,
Measure what is measurable and make measurable what is not.’ Galileo’s invitation spans the centuries and accompanies us in this issue of Converting, where data, experience and vision become the tools for governing a complex industry.
We see this in the magazine, which can finally be read through numbers, graphs and testimonials: our survey provides the map of a system that seeks productivity not in speed records, but in the neat continuity of processes, in the automation of job changes, in energy control.
The same logic guides those who choose to regenerate rather than replace, as in the revamping of solvent recovery plants: here, sustainability comes from the ability to measure, intervene where necessary and demonstrate, in black and white, results and payback.
Alongside the machines are the people. Supply chain meetings, conferences on education and training, and discussions on artificial intelligence and new skills tell the story of a sector that knows it cannot limit itself to technology, but invests in human capital and alliances between companies, associations and
associazioni e istituzioni. Temi che confermano la lungimiranza con cui abbiamo pianificato il 2026 che chiuderà proprio con People of Converting, per mettere al centro le persone e le loro storie.
Tra flessibile e cartone ondulato, tra flexo, roto e digitale, i casi aziendali che presentiamo mostrano come innovazione, ESG e design possano trasformare vincoli normativi e pressioni competitive in nuove opportunità di business. Nuove norme tecniche, strategie di efficienza energetica, progettazione di macchine e materiali più leggeri e circolari compongono un panorama dove ogni scelta è insieme tecnica e strategica, e dove l’Italia continua a giocare un ruolo da protagonista.
Questo numero è, in fondo, un invito: fermarsi un momento, guardare la propria azienda “attraverso ciò che dice di sé quando la si misura” e ritrovare, nella lettura, idee e riferimenti per fare un passo avanti. Buona esplorazione.
institutions. These themes confirm the vision with which we have planned for 2026, which will close with People of Converting, putting people and their stories at the centre.
Between flexible packaging and corrugated cardboard, between flexo, roto and digital, the business cases we present show how innovation, ESG and design can transform regulatory constraints and competitive pressures into new business opportunities. New technical standards, energy efficiency strategies, and the design of lighter and more circular machines and materials make up a landscape where every choice is both technical and strategic, and where Italy continues to play a leading role.
This issue is, in essence, an invitation: to pause for a moment, look at your company ‘through what it says about itself when measured’ and find, in reading, ideas and references to take a step forward. Enjoy your exploration.


Laminati Cavanna Talk, il libro al Senato Si è tenuta il 26 novembre 2025, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, la conferenza stampa di presentazione del libro “Laminati Cavanna Talk. Interviste in fiera”, su iniziativa del Sen. Costanzo Della Porta, un volume che raccoglie le tante testimonianze raccolte dal Presidente di Laminati Cavanna S.p.A. - Anna Paola Cavanna - in occasione della fiera IPACK-IMA 2025.
Durante la prima parte della presentazione hanno partecipato gli esponenti istituzionali che hanno sottolineato la rilevanza strategica del settore del Packaging per la competitività del sistema Paese. Oltre al Sen. Della Porta, sono intervenuti il Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione - On. Tommaso Foti, l’On. Daniela Dondi, la Sen.ce Elena Murelli e l’On. Tullio Patassini - già Deputato, attualmente Capo Segreteria di Presidenza della X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo) alla Camera dei Deputati. A seguito degli interventi istituzionali, sono intervenuti Alberto Palaveri, Presidente di Giflex; Simone Castelli, CEO di Ipack Ima S.r.l.; Davide Miserendino, Direttore di Italiaimballaggio; Andrea Formigoni, CEO di Dynamic Environmental Corporation S.p.A.; e Andrea Dallavalle, Presidente dell’Associazione Tecnica Italiana per la Flessografia (ATIF). Complessivamente, i relatori hanno sottolineato l’importanza del progetto dei Laminati Cavanna Talk per tutto il comparto, un’iniziativa che risponde a nuove esigenze di comunicazione per raccontare come il settore del Packaging stia rispondendo alle grandi sfide di sostenibilità e innovazione.
Laminati Cavanna Talk, the book at the Senate
The press conference presenting the book “Laminati Cavanna Talk. Interviste in fiera” took place on 26 November 2025 in the Sala Caduti di Nassirya at the Senate of the Republic, hosted by Senator Costanzo Della Porta. The volume gathers the many interviews conducted by Anna Paola Cavanna, President of Laminati Cavanna S.p.A., during the IPACK-IMA 2025 trade fair.
Opening the event, institutional representatives underlined the strategic role of the packaging industry in strengthening Italy’s competitiveness. Alongside Senator Della Porta, speakers included Tommaso Foti, Minister for European Affairs, the NRRP and Cohesion Policies; MP Daniela Dondi; Senator Elena Murelli; and MP Tullio Patassini, former Deputy and now Chief of Staff to the Presidency of the Chamber’s 10th Committee (Productive Activities, Trade and Tourism).
Industry voices followed, with contributions from Alberto Palaveri, President of Giflex; Simone Castelli, CEO of Ipack Ima S.r.l.; Davide Miserendino, Director of Italiaimballaggio; Andrea Formigoni, CEO of Dynamic Environmental Corporation S.p.A.; and Andrea Dallavalle, President of ATIF, the Italian Technical Association for Flexography. Speakers agreed on the value of the Laminati Cavanna Talk project for the sector-an initiative designed to meet new communication needs and highlight how the packaging industry is tackling the major challenges of sustainability and innovation.
Print Economic Forum 2025
Con uno sguardo attento ai cambiamenti dei mercati e alle nuove condizioni economiche, il Print Economic Forum ha inaugurato anche quest’anno i lavori che precedono la cerimonia di premiazione dei premi Oro della Stampa. L’incontro che riunisce vincitori delle precedenti
edizioni, sponsor e rappresentanti dei media di settore ha messo sul tavolo dati, tendenze e previsioni fondamentali per comprendere l’evoluzione del settore della stampa e del converting, offrendo un confronto qualificato tra imprese, analisti e rappresentanti della filiera del printing e del packaging. Tra le principali novità dell’edizione 2025, raccontate da Stefano Portolani, Senior Analyst del Centro Studi Printing di Stratego Group, la presentazione - accanto alla storica classifica dei “Big della Stampa” - della nuova graduatoria dei “Big del Converting”, uno strumento pensato per offrire agli operatori una lettura più completa delle dinamiche aziendali e dei benchmark di riferimento. All’intervento di Portolani è seguita una tavola rotonda di alto profilo che ha visto il contributo di Emanuele Delfino (CEO di La Prensa Etichette), Alessio Piazzetta (Chief Supply Chain Officer di Pixartprinting), Sabrina Sada (CFO del Gruppo SADA) e Velleda Virno (CEO di Di Mauro Flexible Packaging). I dettagli su www.convertingmagazine.it
With a close eye on shifting market dynamics and evolving economic conditions, the Print Economic Forum once again opened the programme leading up to the Oro della Stampa Awards ceremony, confirming its role as the key pre-event of Italy’s most prestigious printing and converting industry recognition. The Forum brings together winners from previous editions, sponsors and representatives from the trade media, creating a highlevel platform for discussion around data, trends and forecasts essential to understand the evolution of the printing and converting sector. The event fostered a qualified dialogue between companies, analysts and key stakeholders across the printing and packaging value chain. Among the main innovations of the 2025 edition, presented by Stefano

Portolani, senior analyst at the Center for Printing Studies at Stratego Group, was the introduction-alongside the longestablished ranking of the “Big Players in Printing”-of the new “Big Players in Converting” ranking.
The new classification aims to provide industry professionals with a more comprehensive view of corporate performance, market dynamics and benchmark indicators.
Following Portolani’s presentation, a high-profile roundtable discussion featured contributions from Emanuele Delfino (CEO, La Prensa Etichette), Alessio Piazzetta (Chief Supply Chain Officer, Pixartprinting), Sabrina Sada (CFO, SADA Group), and Velleda Virno (CEO, Di Mauro Flexible Packaging). Full article avaible on www.convertingmagazine.it
Mapei premiata al bando Ecopack 2025
Mapei, leader nei prodotti chimici per l’edilizia, conferma il proprio impegno verso un costruire più sostenibile. L’azienda milanese è tra le 121 realtà premiate da CONAI al Bando Ecopack 2025, che ha selezionato 217 casi virtuosi su 359

Stampa rotocalco su film plastici e bioplastiche: qualità estetica senza compromessi
Plastigraf Trevigiana stampa in rotocalco film sottili e bioplastiche, mantenendo qualità estetica e performance tecniche ai massimi livelli. La linea rotocalco monocolore dell’azienda, con inchiostri a solvente, nobilita film standard PET e BOPP a partire da 8 µm, e bioplastiche compostabili di origine vegetale, come PLA e cellophane. Da un minimo di 660 mm fino alla larghezza massima di 1610 mm, garantisce una resa grafica a fondo pieno monocolore,
candidature, riconoscendo le soluzioni di packaging capaci di ridurre l’impatto ambientale lungo il ciclo di vita. Per questa edizione Mapei ha presentato tre imballaggi in plastica rigida - due fustini e un barattolo - riprogettati passando dal polipropilene vergine a formulazioni con quota di riciclato mantenendo le prestazioni richieste in cantiere. I nuovi contenitori per prodotti in pasta e adesivi sono realizzati con almeno il 30% di plastica riciclata: un fustino da 1,5 litri ne contiene il 38%, uno da 5,8 litri almeno il 30%, mentre il barattolo cilindrico da 4,2 litri, certificato “plastica MIX ECO”, include il 35% di materiale da rifiuti pre e post-consumo.
Mapei wins Ecopack 2025 awards Mapei, a leader in construction chemicals, confirms its commitment to more sustainable building. The Milanbased company is among the 121 businesses awarded by CONAI in the Ecopack 2025 Call, which selected 217 best practices out of 359 applications, recognizing packaging solutions that reduce environmental impact throughout their life cycle.

For this edition, Mapei presented three rigid plastic packaging solutions - two pails and a bucket - redesigned by shifting from virgin polypropylene to formulations with a recycled content, while maintaining the performance required on construction sites. The new containers for paste products and adhesives are made with at least 30% recycled plastic: a 1.5-liter pail contains 38%, a 5.8-liter pail at least 30%, while the 4.2-liter cylindrical bucket, certified “MIX ECO plastic,” includes 35% material from pre- and post-consumer waste.
con possibilità di produzioni su misura anche per tirature contenute. I film, stampati a Pantone® o in tonalità personalizzate su richiesta, sono proposti in finitura lucida o opaca, con effetti pastello o riflessi metallizzati, e mantengono piena compatibilità con le successive lavorazioni: stampa a caldo, offset UV e serigrafia. Tra i principali prodotti di stampa rotocalco sviluppati: oro e argento AntiMetalDetector, Nero e Thinking PLA’S® Ecogloss Gold. Una versatilità estetica che rende le nobilitazioni di Plastigraf Trevigiana richieste trasversalmente in più settori, dall’imballaggio alimentare alla cosmetica, dalle arti grafiche al luxury packaging, quando la sostenibilità deve dialogare con l’alta resa visiva. Per le applicazioni a contatto con gli alimenti, Plastigraf Trevigiana propone film stampati idonei per la cottura, la termoformatura e la saldatura.
Rotogravure printing on plastic and bioplastic films: aesthetic quality without compromise Plastigraf Trevigiana performs rotogravure printing on thin films and bioplastics, maintaining the highest levels of aesthetic quality and technical
performance. The company’s singlecolour rotogravure line, with solventbased inks, ennobles standard pet and BOPP films from 8 µm, and compostable bioplastics of plant origin, such as PLA and cellophane. From a minimum of 660 mm up to a maximum width of 1610 mm, it guarantees a full monochrome graphic rendering, with the possibility of tailor-made productions even for small runs. The films, printed in Pantone® or in custom tones on request, are offered in a glossy or matte finish, with pastel effects or metallic reflections, and remain fully compatible with all subsequent processes: hot stamping, UV offset and screen printing.
Some of the main rotogravure printing products developed: AntiMetalDetector gold and silver, Nero and Thinking PLA’S® Ecogloss Gold. An aesthetic versatility that makes Plastigraf Trevigiana’s ennoblishments required across multiple sectors, from food packaging to cosmetics, from graphic arts to luxury packaging, anywhere sustainability must dialogue with high visual performance. For food contact applications, Plastigraf Trevigiana offers printed films suitable for cooking, thermoforming and sealing.
Prati a Labelexpo, l’inizio di un nuovo capitolo! “Le due novità principali - spiega Chiara Prati, CEO & CSO Prati Srlerano Jupiter TCWM e DIGIFAST20000. Il primo è stato disegnato per il mercato del Food&Beverage e veniva presentato per la prima volta in fiera con l’unità di fustellatura semirotativa a registro, per svolgere tutti i processi di converting e finitura in un unico passaggio, sia su materiale autoadesivo che su film plastico non supportato. L’altra grande novità era DIGIFAST20000, dotata di un gruppo flexo completamente rinnovato e altamente performante, con tutti i processi di setup automatizzati. Il cambio lavoro si riduce a soli 12 minuti grazie all’inchiostrazione automatica, al lavaggio automatico dell’anilox e alla messa a registro completamente automatizzata del cliché sul materiale. Questo consente di lavorare una vasta gamma di materiali, dal film plastico al cartoncino, dai 12 ai 450 micron, cambiando solamente due parametri di tensione nella macchina. Questa macchina è l’unica sul mercato con queste caratteristiche, capace di stampare e verniciare anche in semirotativo materiali così spessi”. Ma le novità non finiscono qui. Le macchine Prati sono già quasi tutte predisposte e conformi al nuovo regolamento che entrerà in vigore a gennaio 2027, ossia sicure anche dal punto di vista della cyber security e in regola con le normative sul risparmio energetico. “Proponiamo quindi macchine già pronte per il futuro. Un esempio di questa visione è la nuova Saturn”. Saturn è la macchina più venduta, e in fiera era proposta nella configurazione Next. È completamente chiusa, perché progettata per essere conforme al nuovo regolamento, ma anche facilmente utilizzabile dai nuovi operatori, i cosiddetti ‘digital native operators’. “INNOTECH - continua Chiara Prati
- è il nuovo servizio Prati per tutto il post-vendita. Abbiamo vo-luto portare innovazione anche nel servizio quindi insieme al nostro team di customer care e di tech service abbiamo digitalizzato completamente il servizio di richiesta di assistenza, ricambi e accessoriamento tramite il portale FASTLANE, accessibile 24 ore su 24 a tutti i nostri clienti, che possono facilmente inserire le richieste e generare automaticamente un ticket indirizzato al reparto competente. Questo snellisce l’intero processo di risposta, lo rende più veloce e garantisce che i clienti ricevano assistenza diretta dagli esperti di riferimento. Tutto il processo è tracciabile, quindi si può sempre controllare a che punto è la richiesta. Si tratta di una piattaforma estremamente utile sia per noi produttori che per i clienti. I clienti passati a trovarci hanno apprezzato molto questa opportunità, che ha permesso di constatare dal vivo come aprire il ticket e quanto sia semplice l’utilizzo di FASTLANE, che assicura uniformità della raccolta dati a tutto vantaggio della tempestività nelle risposte. Vogliamo che il servizio post-vendita diventi il nostro miglior prodotto”.
Prati at Labelexpo, the beginning of a new chapter!
“The two main innovations, - explains Chiara Prati, CEO & CSO of Prati Srl - “are the Jupiter TCWM and the DIGIFAST20000. The Jupiter Wide Format was designed for the Food & Beverage market and is being presented for the first time with a semirotary registered die-cutting unit, which performs all converting and finishing processes in a single pass, both on selfadhesive materials and unsupported plastic film.The other major innovation is the DIGIFAST20000, equipped with a completely revamped, high-performance flexo unit, with all setup processes automated. Job changeovers are reduced to just


12 minutes thanks to automatic inking, automatic anilox washing, and the fully automated plate registering on the material. This allows for the processing of a wide range of materials, from plastic film to cardboard, from 12 to 450 microns, by changing just two tension settings on the machine. This machine is the only one on the market with these features, capable of printing and coating even such thick materials in semi-rotary mode. But the innovations don’t end there. Almost all Prati machines are already set up and compliant with the new regulation that will come into force in January 2027, making them safe, including from a cybersecurity perspective, and compliant with energy saving regulations. We offer machines that are ready for the future.
An example of this vision is the new Saturn. The Saturn is the best-selling base platform, and at the fair it was launched in the “Next” configuration. It is completely closed, because it is designed to comply with the new regulation, but also easily usable by new operators, the so-called “digital native operators.” “INNOTECH,” comments Chiara Prati, “is Prati’s new after-sales service. We wanted to bring innovation to our service as well, so together with our customer care and tech services teams, we’ve completely digitalized the service for requests for assistance, spare parts, and accessories through the FASTLANE portal. This portal is accessible 24/7 to all our customers, who can easily enter requests and automatically generate a ticket directed to the appropriate department. This streamlines the entire response process, making it faster and ensuring that customers receive direct assistance from the right experts. The entire process is traceable, so you can always check the status of your request. It’s an extremely useful platform for both us, the manufacturers, and our customers. Customers who visited us greatly appreciated this opportunity, which allowed them to see firsthand how to open a ticket and how simple FASTLANE is to use, ensuring consistent data collection for quicker responses. We want aftersales service to be our best product.”


di Francesco Bordoni
Quando Johannes Gensfleisch zum Gutenberg (1400 ÷ 1468) stampò la Bibbia, non esistevano unità di misura tipografiche e ogni stampatore utilizzava proprie unità di misura tipografiche fino al 1695 quando l’accademico francese Sébastien Truchet (1657 ÷ 1729) concepì il primo sistema di misura tipografico che però non ebbe diffusione e rimase solo un esperimento. Gli studi di Truchet vennero ripresi da Pierre Simon Fournier (1712 ÷ 1768) nel 1737 che pubblicò il «Manuel typographique» ma rimase, anche in questo caso, solo un esercizio teorico.
Si deve aspettare il 1760 quando Francois Ambrois Didot (1730÷1804), conosciuto anche come Didot il Vecchio essendo il capostipite di una dinastia di stampatori, introdusse l’unità di misura tipografica, che in Italia venne chiamata riga ed i suoi sottomultipli vennero chiamati punti. Francois Ambrois Didot, facendo
riferimento alla misura chiamata «Piede del Re», calcolò e stabilì che il punto tipografico, che misura mm 0,376, fosse la dodicesima parte della riga che quindi equivale a mm 4,512.
Così facendo Didot introdusse il sistema duodecimale nelle misure tipografiche (lo stesso teorizzato da Fournier), cosicché parlando di mezza riga ci si riferisce a 6 punti e non a 5.
Con l’avvento di nuove tecnologie, nel 1959 il punto tipografico viene modificato in dimensione, facendo riferimento alla misura «Anglo-Saxon compromise foot» (equivalente a 304,776 mm) definita da John Warnock (1940 ÷ 2023) e Charles Geschke (1939 ÷ 2021); la riga viene definita come la settantaduesima parte dell’Anglo-Saxon compromise foot, misurando quindi 4,233 mm e di conseguenza il punto tipografico, dodicesima parte della riga, misura 0,35275 mm, misura utilizzata ancora oggi

nell’ambito della gestione digitale (impostazione del testo, impaginazione, formatura, stampa digitale).
Ciò premesso, il punto utilizzato oggi misura 0,35275 mm, contro 0,376 mm calcolata e definita da Didot, ovvero, il punto tipografico moderno è inferiore al punto Didot del 6,18%.
DID YOU KNOW THAT... digital fonts are 6.18% smaller than typographic fonts
When Johannes Gensfleisch zum Gutenberg (1400-1468) printed the Bible, there were no typographic units of measurement. Each printer used their own typographic units of measurement until 1695, when French academic Sébastien Truchet (1657-1729) devised the first typographic measurement system, which, however, did not catch on and remained only an experiment.

Truchet’s studies were taken up by Pierre Simon Fournier (1712-1768) in 1737, when he published the “Manuel typographique”, but again, it remained only a theoretical exercise. It was not until 1760 that François Ambroise Didot (1730-1804), also known as Didot the Elder as he was the founder of a dynasty of printers, introduced a typographic unit of measurement, which in Italy was called “riga” (line) and its submultiples were called “punti” (points).
François Ambroise Didot, referring to the measurement called the “Piede del Re” (King’s Foot), calculated and established that the typographic point, measuring 0.376 mm, was one twelfth of the riga, which therefore equalled 4.512 mm. In doing so, Didot introduced the duodecimal system into typographic measurements (the same system theorised by Fournier), so that when referring to half a riga, one refers to
6 points and not 5. With the advent of new technologies, in 1959 the typographic point was modified in size, referring to the “AngloSaxon compromise foot” measurement (equivalent to 304.776 mm) defined by John Warnock (1940-2023) and Charles Geschke (1939-2021); the line was defined as the seventy-second part of the Anglo-Saxon compromise foot, measuring 4.233 mm, and consequently the typographic point, the twelfth part of the line, measured 0.35275 mm, a measurement still used today in digital management (text layout, formatting, digital printing).
That said, the point used today measures 0.35275 mm, compared to 0.376 mm calculated and defined by Didot, meaning that the modern typographical point is 6.18% smaller than the Didot point.

Lavoriamo con precisione per offrire servizi di qualità ai nostri associati.
ACIMGA lavora per garantire agli associati la massima visibilità e il massimo vantaggio competitivo in Italia e all’estero attraverso la prestazione di servizi di punta, creando una vera cultura di settore, coinvolgente e sinergica, favorevole alla crescita e allo sviluppo del settore della stampa e del packaging, per tutte le tecnologie e applicazioni
Acimga è l’associazione costruttori italiani macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini. MARKETING INTELLIGENCE

La Converting Connection è lo strumento di riferimento per il settore della stampa e del converting. In questa sezione vengono pubblicate le novità delle aziende inserite nel network 2025. Troverai “la voce della Connection” in ogni numero della rivista.
MIRACLON
Netpack raccoglie i frutti della tecnologia FLEXCEL NX
A quasi un decennio dall’acquisto del sistema FLEXCEL NX di Miraclon da parte di Netpack SpA, il responsabile stampa Gian Luca Zangheri afferma che il sistema interno di produzione di lastre flessografiche si è rivelato un ottimo investimento.
Dal 2016, l’azienda ha prodotto oltre 26.000 m² di lastre, con una media di 1.500 nuovi prodotti all’anno, e ora il 100% dei lavori viene eseguito su lastre FLEXCEL NX.
Zangheri sottolinea: “Sebbene inizialmente fossimo rimasti colpiti dalla qualità delle lastre e della stampa, sono la costanza e l’efficienza che garantisce in fase di stampa a dimostrarne i reali vantaggi. Gli strumenti integrati semplificano la linearizzazione e la ripetibilità è eccellente; anche dopo mesi otteniamo risultati identici”.
Aggiunge che il patterning della superficie multiforme di Miraclon è una vera rivoluzione: “Le velocità di stampa sono più elevate, la deposizione e la copertura dell’inchiostro sono migliori e l’ingrandimento minimo dei punti offre una maggiore definizione nei mezzitoni, nei testi fini e nella grafica dettagliata.
Inoltre, poiché il trasferimento dell’inchiostro è più uniforme sui fondi, è molto più facile raggiungere la densità richiesta”.
Netpack ha anche sostituito le lampade fluorescenti con il kit di lampade LED Shine di Miraclon per risolvere i problemi di esposizione, migliorando l’uniformità, riducendo il consumo energetico, abbreviando i tempi di esposizione e garantendo una maggiore durata delle lampade. Le lastre sono ora più uniformi in termini di spessore ed esposizione, rendendo il processo di linearizzazione

più affidabile. Zangheri afferma che il controllo qualità è diventato più semplice ed efficiente, consentendo al team di prestampa di concentrarsi anche su altre attività e permettendo all’azienda di continuare a progredire.
Netpack reaps the benefits of FLEXCEL NX technology
Nearly a decade after Netpack SpA bought a FLEXCEL NX System of Miraclon, Graphics Manager Gian Luca Zangheri says the in-house flexo platemaking system still proves to have been a sound investment.
Since 2016, they’ve produced over 26,000 m² of plates, averaging 1,500 new sets annually, with 100% of jobs now running on FLEXCEL NX plates.
He emphasized: “Although it was the plate and print quality it delivers that impressed us initially, it is the consistency and efficiency it brings on-press that proves the real benefit.
Built-in tools simplify linearization, and repeatability is excellent; even after months, we get identical results”.
He adds that Miraclon’s multi-surface patterning is a gamechanger: “Printing speeds are faster, ink laydown and coverage are better, and minimal dot gain gives higher definition in halftones, fine text and detailed graphics.
And, because ink transfer is more uniform on solids, it’s much easier to reach the required density”.
Netpack also replaced fluorescent lamps with Miraclon’s Shine LED Lamp Kit to solve exposure issues, which improves uniformity, reduces energy consumption, shortens exposure times, and ensures longer lamp life. Plates are now more consistent in floor thickness and exposure, making the linearization process more reliable. Zangheri says quality control has become simpler and more efficient, freeing up the prepress team to focus on higher-value tasks and helping the business move forward with confidence.
Certificata la parità di genere: un valore concreto e quotidiano Per Tikappapi, la parità di genere non è un obbligo normativo, ma un valore che nasce dall’interno e guida ogni scelta aziendale. Con una forte impronta femminile, l’azienda promuove il rispetto e la valorizzazione delle persone come scelte naturali e quotidiane. Lo scorso luglio, l’ottenimento della Certificazione UNI/PdR 125:2022 ha confermato un impegno volontario verso un ambiente di lavoro equo, inclusivo e arricchito dalle differenze.

Per Tikappapi, inclusione significa più della parità uomo-donna: è valorizzare ogni forma di diversità, stimolando crescita, innovazione e benessere. L’azienda traduce questo principio in pratiche concrete: equità retributiva, pari opportunità nei percorsi di formazione e carriera, flessibilità organizzativa, selezioni trasparenti e canali di ascolto attivi. Ogni decisione, progetto e gesto quotidiano contribuisce a creare un contesto dove le persone si sentono rispettate, motivate e libere di esprimersi. Tikappapi dimostra così che l’inclusione non è uno slogan, ma una responsabilità condivisa e una
ricchezza reale per l’azienda, le persone e la comunità. www.edigit.it - www.tikappapi.com
Tikappapi achieves gender equality certification: a tangible, everyday value
For Tikappapi, gender equality is not a regulatory obligation but a value that comes from within and guides every business decision.
With a strong female imprint, the company promotes respect and the recognition of people as natural, daily choices. Last July, the achievement of the UNI/PdR 125:2022 certification confirmed a voluntary commitment to building a fair, inclusive workplace enriched by differences.
For Tikappapi, inclusion goes beyond the male-female comparison: it means embracing every form of diversity, fostering growth, innovation, and wellbeing. The company turns this principle into concrete practices: pay equity, equal opportunities in training and career paths, organizational flexibility, transparent recruitment processes, and active listening channels.
Every decision, project, and daily action contributes to creating an environment where people feel respected, motivated, and free to express themselves. In this way, Tikappapi shows that inclusion is not a slogan but a shared responsibility and a real source of value for the company, its people, and the wider community.
NGW GROUP
Soluzioni complete per il packaging digitale. Dalla stampa al taglio
NGW Group è il partner di riferimento per le aziende che lavorano il cartone teso e ondulato, offrendo soluzioni integrate per ogni fase della produzione: dalla stampa digitale alla finitura. Come distributore ufficiale Hanway per l’Italia, porta sul mercato la nuova generazione di stampanti digitali per il packaging, progettate per garantire qualità, produttività e sostenibilità.
Le tecnologie Single Pass e Multi Pass con inchiostri a base acqua, oggi con oltre 200 installazioni nel mondo, rappresentano un nuovo standard per la stampa su cartone ondulato. Ciò che distingue NGW è la capacità di accompagnare le aziende con consulenza, formazione e assistenza tecnica costante, assicurando efficienza e continuità produttiva. A completare l’offerta, le soluzioni di taglio e cordonatura Jwei, ideali per
automatizzare e rifinire il processo produttivo.
NGW Group propone così un ecosistema completo che trasforma la stampa e la finitura del packaging in un vantaggio competitivo.
NGW Group: Complete solutions for digital packaging.
From printing to cutting
NGW Group is the go-to partner for companies that work with flat and corrugated cardboard, offering integrated solutions for every stage of production: from digital printing to finishing.
As Hanway’s official distributor for Italy, it brings to market the new generation of digital printers for packaging, designed to guarantee quality, productivity and sustainability.
Single Pass and Multi Pass technologies with water-based inks, now with over 200 installations worldwide, represent a new standard for printing on corrugated cardboard.
What sets NGW apart is its ability to support companies with consulting, training and constant technical assistance, ensuring efficiency and production continuity.
Completing the offering are Jwei cutting and creasing solutions, ideal for automating and refining the production process. NGW Group thus offers a complete ecosystem that transforms package printing and finishing into a competitive advantage.


Per scoprire tutte le aziende che hanno scelto la Converting Connection 2025, inquadra il qrcode
NEW AERODINAMICA
Nuovo sfogliatore innovativo e compatto
New Aerodinamica continua a distinguersi nel panorama dell’aspirazione industriale con soluzioni mirate all’efficienza produttiva.
L’ultima novità è lo sfogliatore compatto per la riduzione degli scarti pinza, presentato con grande successo al FEFCO 2025, dove ha attirato l’attenzione di operatori del settore del cartone ondulato. Progettato specificamente per le nuove installazioni su BOBST Mastercut 1.7 e 2.1, questo dispositivo rappresenta la risposta concreta a uno dei problemi più frequenti nel taglio: gli scarti lunghi della pinza che spesso causano blocchi, intasamenti e fermi macchina. Il nuovo sfogliatore nasce dall’esperienza sul campo e dalle esigenze espresse dai clienti, unendo efficacia, semplicità e affidabilità in un’unica soluzione.
Compatto, movibile e dust free, si integra perfettamente negli ingombri della Mastercut, scorre su binari per agevolare la manutenzione ed è dotato di un avanzato sistema di aspirazione e filtrazione delle polveri generate durante il taglio. Un piccolo grande alleato che elimina i “gomitoli” di rifili e riduce al minimo i fermi macchina, garantendo continuità, pulizia e sicurezza alla linea di produzione. Un macchinario, lo sfogliatore, che conferma la vocazione di New Aerodinamica all’innovazione e al miglioramento continuo, verso traguardi sempre più alti in fatto di efficienza e sostenibilità.

New Aerodinamica continues to stand out in the arena of industrial suction with its solutions aimed at production efficiency. The company’s latest innovation is the new compact shredder for the reduction of diecut waste, presented with great success at FEFCO 2025, where it has attracted the attention of operators in the corrugated cardboard packaging sector. Specifically designed for new installations on the BOBST Mastercut 1.7 and 2.1, this device represents the answer to one of the most frequent problems in die-cutting: long waste strips trapped in the gripper causing machine blockages and clogging. The new shredder comes from the company’s field experience and from the needs expressed by its customers, to combine effectiveness, simplicity and reliability in a single solution. Compact, portable and dust-free, it integrates itself perfectly in the volume of the Mastercut, slides on rails for easier maintenance and is equipped with an advanced dust suction and filtration system.
A small great ally that eliminates those “tangles” of trimmings and minimizes machine stops, guaranteeing a continuous, clean and safe production. A machine, this shredder, which confirms New Aerodinamica’s vocation to innovation and constant improvement, towards ever higher goals in terms of efficiency and sustainability.
GRIFAL GROUP
tissuePack è la rivoluzione green in ovatta di cellulosa per un packaging sostenibile
Una novità assoluta nel mercato globale degli imballaggi sostenibili: tissuePack è il nuovo multivelo ondulato di Grifal, realizzato con fibre 100% naturali, progettato per le aziende che vogliono adottare imballaggi sostenibili.
Grazie alla stessa tecnologia di ondulazione che Grifal applica alla carta, è nato un materiale morbido, protettivo e flessibile, che si distingue per sostenibilità ed efficienza. Riciclabile al 100% e resistente agli urti, rappresenta l’alternativa green agli imballaggi in plastica, ideale per proteggere articoli fragili e prodotti di lusso. tissuePack si adatta perfettamente ai formati standard di scatole e cofanetti, offrendo alle aziende soluzioni diversificate di packaging. Inoltre, la possibilità di personalizzare il proprio imballo sostenibile con grafiche e messaggi

tramite stampa digitale lo rende uno strumento efficace per comunicare i valori aziendali e l’impegno per l’ambiente direttamente sul packaging.
Grifal tissuePack is the green revolution in cellulose wadding for sustainable packaging
A groundbreaking innovation in the global sustainable packaging market: tissuePack is the new Grifal’s corrugated multi-layer made with 100% natural fibers. Thanks to the corrugation technology that Grifal appliea to paper, it creates a soft, protective, and flexible material, which stands out for its sustainability and efficiency. 100% recyclable and shock-resistant, it represents the green alternative to plastic packaging, suitable even for fragile and luxury items. tissuePack integrates perfectly with standard box and case formats. Additionally, the possibility of adding custom graphics with digital printing makes it a unique communication tool, capable of conveying corporate values and sustainability messages directly on the packaging.
Efficienza e controllo colore dell’Inchiostro per rotocalco Nella stampa rotocalco, l’automazione dei processi cromatici e la gestione ottimale degli inchiostri sono la chiave per garantire qualità costante e ridurre tempi e sprechi. ColorSoftware Suite di ColorConsulting è la soluzione integrata per monitorare, analizzare e ottimizzare ogni fase del flusso colore: dalla definizione degli standard alla formulazione, correzione e gestione degli inchiostri, fino al controllo qualità in produzione e a lavoro finito. Grazie a funzioni sviluppate per l’imballaggio flessibile come la funzione multi target (pre-post laminazione), registra condizioni macchina e inchiostro
CNT: MULTI TECNOLOGIA CUSTOMIZZATA
Il gruppo bergamasco rafforza l’offerta tailor made e presenta la nuova macchina da stampa rotocalco a banda stretta. Intervista a Cristian Nozza Bielli. Elena Piccinelli

L’intervistato »
Prima le flexo e le macchine per il converting, poi la nuova digitale lanciata a drupa, oggi una rotocalco. Come gestite tecnologie tanto diverse?
Con una struttura a rete, solida ed estremamente flessibile, e un gruppo affiatato di progettisti e tecnici di estrazione diversa ma uguale approccio al prodotto e al mercato. E con una operatività distribuita sul territorio fra partner molto stretti.
Siete sui mercati internazionali da oltre 20 anni, con più di 100 linee costruite e assistite. Perché la recente accelerazione nella crescita?
Il mercato è cambiato e il Cliente chiede macchine all’avanguardia, prestazionali ma anche semplici da utilizzare. L’intelligenza artificiale ci aiuta, cosi come la digitalizzazione, e siamo impegnati a integrare le ultime tecnologie in nuove produzioni: è un grande stimolo e i clienti ci premiano rivolgendosi sempre più a CN Group.
Lavorare custom è impegnativo su tutti i piani. Perché avete scelto questa strada?
Perché non esiste in Italia un‘azienda uguale alla nostra, totalmente dedicata al custom, con innovazioni tecnologiche mirate ad anticipare il mercato, alta qualità della manifattura e un service forte e presente ovunque.
Oggi proponete una rotocalco.
Di che si tratta?
Di una sfida vinta: mettere le prerogative della nostra prima roto al servizio di un cliente che produce capsule d’alluminio per vino, bevande e altro. Abbiamo creato una macchina a sua misura ossia efficiente, pratica, dinamica e dal design moderno. Perché, anche nella rotocalco, siamo a disposizione di ciascun cliente per studiare insieme la soluzione più indicata alle sue esigenze.
The Bergamo group strengthens its tailormade offer and introduces a new narrow web rotogravure printing machine. Interview with Cristian Nozza Bielli. EP
First flexo and converting machines, then the new digital model launched at drupa, and now a rotogravure. How do you manage such different technologies? With a solid and extremely flexible network structure, and a close-knit group of designers and technicians with different backgrounds but the same approach to the product and the market. And with an operational
distribution reaching across the territory through very close partners.
You have been on the international markets for over 20 years, with more than 100 lines built and serviced. Why this recent acceleration in growth? The market has changed and the Customer is demanding cutting-edge machines that are both performance-oriented and easy to use. Artificial intelligence helps us, as does digitalization, and our commitment to integrating the latest technologies into new productions: it is our great motivation and customers reward us by increasingly turning to CN Group.
Customized work is challenging on all levels. Why did you choose this path? Because in Italy there is no company like us, totally dedicated to customization, with technological innovations aimed at anticipating the market, high quality manufacturing and a strong assistance service present everywhere.
Today you introduce a rotogravure. Tell us about it.
It’s the story of a challenge overcome: putting the prerogatives of our first roto at the service of a customer who produces aluminium capsules for wine, beverages and more. We have created a tailor-made machine that is efficient, practical, dynamic and with a modern design. Which means that, in rotogravure too, we are available to study with each customer the solution that best suits their needs.


per ogni lavoro, velocizzando gli avviamenti e quasi azzerando i tempi di ristampa. Nata per la stampa rotocalco e flexo, automatizza il processo, migliora la coerenza cromatica e riduce consumi e risorse. Con ColorSoftware Suite, il colore e l’inchiostro si trasformano in un dato misurabile per una produzione più efficiente, sostenibile e competitiva. Scopri di più su www.colorconsulting. it e contattaci per ottimizzare il tuo flusso colore.

Efficiency and Ink Color Control for Gravure Printing
In gravure printing, the automation of color processes and the optimal management of inks are key to ensuring consistent quality while reducing time and waste.
ColorSoftware Suite by ColorConsulting is the integrated solution to monitor, analyze, and optimize every stage of the color workflow - from defining standards to ink formulation, correction, and management, up to quality control during production and on the finished job. Thanks to features developed for flexible packaging, such as the multi-target function (pre/post lamination), it records both machine and ink conditions for each job, speeding up setups and nearly eliminating reprint times.
Designed for gravure and flexo printing, it automates the process, improves color consistency, and reduces material and resource consumption.
With ColorSoftware Suite, color and ink become measurable and manageable data, enabling more efficient, sustainable, and competitive production. Learn more at www.colorconsulting. it and contact us to optimize your color workflow.
AZUL SISTEMI
Damolgraf Group potenzia la produzione con tecnologia digitale InkJet di ultima generazione. Damolgraf Group rafforza la propria capacità produttiva con l’installazione
della macchina da stampa digitale
InkJet Label Modular 330s di General Inkjet Printing, fornita da VBR Group. L’azienda veronese continua così il suo percorso di innovazione tecnologica, coniugando tradizione artigiana e soluzioni d’avanguardia.
La nuova macchina rappresenta un investimento strategico per rispondere con maggiore flessibilità alle richieste del mercato, sempre più orientato verso la personalizzazione e tempi di consegna ridotti.
La tecnologia InkJet digitale consente di gestire lavori di vario formato con altissima qualità, ottimizzando costi e riducendo gli scarti.
Importante è stato il contributo di Azul Sistemi, che ha immediatamente integrato la nuova macchina nel gestionale Azul5 già utilizzato da Damolgraf Group. Grazie alla consolidata esperienza nel dialogo con le macchine di produzione, Azul Sistemi ha completato l’integrazione secondo i parametri dell’Industria 4.0 in tempi rapidissimi.
La Label Modular 330s è ora perfettamente inserita nel flusso produttivo aziendale, dalla pianificazione delle commesse alla gestione del magazzino, fino al controllo in tempo reale della produzione.
Questa sinergia tra tecnologia di stampa avanzata e sistema gestionale permette a Damolgraf Group di monitorare costantemente l’efficienza produttiva e garantire la tracciabilità completa di ogni lavoro, mantenendo gli standard qualitativi che da sempre caratterizzano l’azienda.
Damolgraf Group Enhances Production with State-of-the-Art Digital InkJet
Technology
Damolgraf Group strengthens its production capacity with the installation of the Label Modular 330s digital InkJet printing press by General Inkjet Printing, supplied by VBR Group.
The Verona-based company continues its technological innovation journey, combining traditional craftsmanship with cutting-edge solutions.
The new press represents a strategic investment to respond with greater flexibility to market demands, increasingly oriented toward customization and reduced delivery times.
Digital InkJet technology enables handling jobs of various formats with extremely high quality, optimizing costs and reducing waste.
The contribution of Azul Sistemi was significant, as they immediately integrated the new press into the Azul5 management system already used by Damolgraf Group. Thanks to their extensive experience in interfacing with production equipment, Azul Sistemi completed the integration according to Industry 4.0 parameters in very short time.
The Label Modular 330s is now perfectly integrated into the company’s production workflow, from job scheduling to warehouse management, through to realtime production monitoring.
This synergy between advanced printing technology and management system allows Damolgraf Group to constantly monitor production efficiency and ensure complete traceability of every job, maintaining the quality standards that have always characterized the company.

TCE PRINTING
Innovare la tecnologia flessografica per un futuro più intelligente e sostenibile
TCE Printing continua a sviluppare macchine che combinano alte prestazioni con una produzione responsabile. Le macchine da stampa flessografica CI, come Zeus 110X e Zeus 28X, integrano sistemi di essiccazione a elevata efficienza energetica, moduli di ricircolo del calore e tecnologie di ottimizzazione del flusso d’aria per ridurre significativamente i consumi, mantenendo una qualità stabile anche alle alte velocità. Questi sistemi garantiscono un’essiccazione uniforme anche sui supporti più impegnativi, avvantaggiando al contempo produttività e sostenibilità. Per i converter che cercano soluzioni pienamente allineate ai criteri ecologici, la Nextack 8C migliora le prestazioni degli inchiostri a base acqua grazie a un controllo del registro estremamente preciso, alla gestione dati integrata e al ricaricamento rapido delle formule. Il risultato sono cambi lavoro più puliti, un minor utilizzo di solventi e una riduzione complessiva degli scarti in fase di avviamento. In tutto portafoglio, le Smart Technologies - dal
sistema Smart Run basato su RFID fino a Smart Ink, che riduce il consumo di acqua e prodotti chimici - supportano il monitoraggio in tempo reale, la stabilità della viscosità e l’efficienza nell’uso dei materiali. La connettività integrata, la comunicazione cloud e le diagnostiche basate sui dati collocano le macchine TCE a pieno titolo negli standard dell’Industria 4.0, creando linee produttive intelligenti, tracciabili e completamente ottimizzate. Con ogni innovazione, TCE Printing rafforza il proprio impegno verso un futuro flessografico più verde, più intelligente e più efficiente.
Technology for a Smarter, Greener Future TCE Printing continues to develop machines that combine high performance with responsible production. Our CI flexo presses, such as the Zeus 110X and Zeus 28X, integrate energy efficient drying systems, heat recirculation modules, and optimized airflow technology to significantly reduce consumption while maintaining stable quality at high speeds. These systems ensure uniform drying even on demanding substrates, supporting both productivity and sustainability. For converters seeking fully eco-aligned

solutions, the Nextack 8C enhances water based ink performance through precise register control, integrated data management, and seamless recipe reloading. This results in cleaner changeovers, reduced solvent use, and lower overall waste during setup. Across our portfolio, Smart Technologies; from RFID based Smart Run to Smart Ink’s reduced water and chemical usage, support real time monitoring, viscosity stability, and material efficiency. Integrated connectivity, cloud communication, and data driven diagnostics position TCE machines firmly within Industry 4.0 standards, creating intelligent, traceable, and fully optimized production lines. With each innovation, TCE Printing strengthens its commitment to a greener, smarter, and more efficient future in flexographic printing.
Sleeve Master Auto & Irisleeve HD Servo da oggi disponibili con il nuovo applicatore biadesivo Taper Slide 3.0
Sleeve Master Auto & Irisleeve HD Servo are now available with the new Taper Slide 3.0 tape applicator.



Inci.Flex si aggiudica il 1° posto nella categoria “Cartone ondulato patinato post print” del BestInFlexo 2025 per il progetto “Flora Lisa” realizzato insieme a Scatolificio TS. Prossima tappa, i Diamond Awards europei.

L’INTERVISTATO
VINCENZO CONSALVO
CEO di Inci.Flex

Milano, decima edizione del concorso BestInFlexo di Atif. Sul palco Stefania Giorgi, Production Site Manager del sito Inci.Flex di Maltignano, ritira il trofeo del primo classificato nella categoria “Cartone ondulato patinato post print” insieme ai partner dello Scatolificio TS, fra gli applausi del pubblico e dei colleghi orgogliosi. Orgoglio più che motivato: BestInFlexo premia i migliori lavori realizzati in flessografia con tecniche e su supporti diversi, e dunque la bravura degli staff di prestampa e stampa che li hanno realizzati, riconoscendo le competenze, esperienze e tecnologie messe in campo.

BestInFlexo
Il commento rilasciato alla cena di gala da Enzo Consalvo, CEO di Inci.Flex, lo sottolinea: «Voglio esprimere un particolare ringraziamento a Eno Tordini, socio, amministratore e responsabile della progettazione e realizzazione grafica dello Scatolificio TS, per la fiducia che ci ha accordato», ha affermato l’imprenditore, «e i miei migliori complimenti ai nostri collaboratori della sede di Maltignano che, come sempre, si distinguono per la qualità che producono giorno dopo giorno». Questo primo premio, affermano in Inci.Flex, è particolarmente gratificante perché attesta l’eccellenza di un risultato ottenuto su
Inci.Flex wins the 1st place in the category “Post print coated corrugated cardboard” at BestInFlexo 2025, for the “Flora Lisa” project created with Scatolificio TS. Next stop, the European Diamond Awards.
Milan, tenth edition of Atif’s BestInFlexo competition. On stage Stefania Giorgi, Production Site Manager at the Inci. Flex facility in Maltignano, accepts the first place trophy in the category “Post print coated corrugated cardboard” alongside Scatolificio TS as the company’s partner, to the applause of the public and proud colleagues. A well justified pride: BestInFlexo rewards the best flexography works made with different techniques and
on different supports, rewarding at the same time the skill of the prepress and printing staff who made them, recognizing the skills, experiences and technologies put in place. Enzo Consalvo, CEO of Inci.
Flex, during the gala dinner, underlines: “I want to express a particular thanks to Eno Tordini, partner, administrator and head of the design and graphic design departments of Scatolificio TS, for the trust he granted
us,” said the entrepreneur, “and my best congratulations to our employees at the Maltignano headquarters who, as always, stand out for the quality they produce day after day.” This first prize, for the people of Inciflex, is particularly rewarding because it recognizes the excellence of a result obtained on coated corrugated cardboard - a challenging medium - with the sophisticated graphics of the Flora Lisa brand. And this year as many as 200 works were nominated, selected according to factual and very demanding criteria.
BestInFlexo: the evaluation criteria
The BestInFlexo jury is made up of flexographic printing experts, independent and active in different areas of production and research, who examine the works
cartone ondulato patinato - supporto sfidante - con la grafica sofisticata del marchio Flora Lisa. E in una edizione del concorso in cui sono stati candidati ben 200 lavori, sottoposti a una selezione secondo criteri fattuali e esigenti.
BestInFlexo: i criteri di valutazione
La giuria dei BestInFlexo è composta da esperti di stampa flessografica, indipendenti e operativi in diversi ambiti della produzione e della ricerca, che esaminano i lavori secondo criteri che considerano tutti gli aspetti di uno stampato:
• La riproduzione delle alte luci
• Il contrasto e il bilanciamento dei colori
• La morbidezza delle sfumature
• La stesura dell’inchiostro nei pieni e la nitidezza del testo e dei tratti
• Il grado di difficoltà rispetto al supporto impiegato e alla lineatura
• Le caratteristiche e il numero dei colori utilizzati

according to criteria that consider all aspects of a print:
• The reproduction of high lights
• The contrast and balance of colors
• The softness of the shades
• The inking of full colours and the sharpness of text and lines
• The degree of difficulty with respect to the substrate used and the line screen
• The characteristics and the number of colors
• The register between the colors and the management of substrate irregularities. The overall aesthetic impact and its effectiveness in relation to the subject represented are also evaluated.
For each category in the competition, the three best printers are awarded, along
• Il registro tra i colori e l’eventuale gestione delle irregolarità del supporto. Viene inoltre valutato l’impatto estetico generale e in relazione al soggetto rappresentato.

Per ciascuna categoria in concorso vengono premiati gli stampatori che hanno realizzato i tre stampati migliori, con i relativi service di prestampa; inoltre assegnato il premio BestInShow al lavoro migliore in assoluto, sia all’azienda di stampa con il suo service sia al brand che ha creato il packaging vincente. I primi classificati di tutte le categorie sono candidati d’ufficio al premio europeo della stampa flessografica promosso dalla federazione europea FTA EUROPE che assegna, ogni due anni, i Diamond Awards.
Ricerca, innovazione e tecnologia
Per il service salernitano questo premio rappresenta l’ultimo riconoscimento di un percorso di crescita continua, incentrato sulla ricerca e l’innovazione.
I traguardi di qualità raggiunti da Inci.Flex negli ultimi anni in tutti i settori della prestampa hanno dettato nuovi standard. Lo ha testimoniato ancora una volta la tecnologia “Quartz Edition” del CDI Crystal, sperimentata dai tecnici di Fisciano insieme a Esko e adottata in anteprima nazionale. E, oggi, il primato sancito al BestInFlexo 2025: frutto dell’applicazione di un innovativo metodo d’incisione personalizzato ed esclusivo denominato I-FLEX, con un trasferimento dell’inchiostro che permette di ottenere stampe brillanti anche su carte lisciate. Un sistema completo, che unisce hardware e metodo, e non trascura i supporti: Inci.Flex produce lastre fotopolimeriche digitali specifiche per la stampa su cartone ondulato (Flexcel NXC), in grado di offrire densità più alte, copertura del colore più uniforme in aree piene e una gamma cromatica più estesa in quadricromia.
with their prepress services; in addition, the BestInShow award is assigned to the best work ever, both to the printing company with its service and to the brand that created the winning packaging. The top finishers in all categories are official candidates for the European flexographic printing award promoted by the FTA EUROPE federation, which assigns its Diamond Awards every two years.
For the service company based in Salerno, this award represents the latest recognition of the company’s continuous growth, and its focus on research and innovation. The quality achieved by Inci.Flex in recent years in all prepress sectors has set new standards. This was demonstrated once
again by the CDI Crystal’s “Quartz Edition” technology, tested by the company’s technicians in Fisciano alongside Esko and put in operation before anyone else in Italy. And, today, the record set at the BestInFlexo 2025: the result of an innovative customised and exclusive engraving method called I-FLEX, with an ink transfer system that allows to obtain shiny prints even on smoothened papers.
A complete system, which combines hardware and method, without neglecting the substrates: Inci.Flex produces digital photopolymer plates specific for printing on corrugated cardboard (Flexcel NXC), capable of offering higher densities, more uniform colour coverage in full color and a more extensive colour range in four colour.
tesa® celebra uno dei suoi prodotti di punta che accompagna gli stampatori da oltre due decadi

Venticinque anni fa, tesa ha rivoluzionato il processo di cambio bobina nell’industria della stampa e della carta. Con il lancio di tesa® EasySplice a Drupa, a Düsseldorf, tesa presentò una soluzione che ancora oggi definisce gli standard del settore, aprendo nuove possibilità per i produttori di carta e film.
2000
Il lancio dei primi prodotti EasySplice per l’industria della stampa su carta e la produzione cartaria.
In passato, i cambi bobina “al volo” erano operazioni complesse e rischiose. I tempi di fermo e lo spreco di materiale pesavano in modo significativo sulla produttività.

EasySplice - innovation that bonds tesa® celebrates one of its flagship products, which has been supporting printers for over two decades. A history of excellence
Twenty-five years ago, tesa revolutionized the reel change process in the printing and paper industry. With the introduction of tesa® EasySplice at Drupa in Düsseldorf, tesa presented a solution that continues to set standards to this day and opened entirely new possibilities for producers of paper and films.
2000
Launch of the 1st EasySplice products for paper printing industry and paper production. In the past, flying reel changes were complicated and risky. Production was significantly burdened by time losses
Con la nostra tecnologia “Flying Splice” tutto è cambiato: grazie alla giunzione in linea retta (Straight-Line Splice), l’innovazione ha introdotto tre vantaggi decisivi:
• Semplicità d’uso grazie a una preparazione molto più intuitiva
• Massima affidabilità di processo grazie a una speciale tecnologia adesiva
• Performance ottimizzata grazie alla funzione di apertura integrata
Un nuovo adesivo per i substrati filmici entra nella nostra gamma per la flessografia - nasce tesa® EasySplice FilmLine Plus.
La combinazione di adesivi a contatto formulati su misura, soluzioni di splitting strip altamente affidabili e supporti specifici ha garantito prestazioni di giunzione eccezionali anche sui materiali filmici più critici e non polari.
La possibilità di effettuare giunzioni affidabili alle massime velocità, insieme a una preparazione del lavoro semplice e rapidissima, ha portato a una massimizzazione dell’efficienza di processo.
and material waste. Our “Flying Splice” changed everything through its innovative Straight-Line Splice, offering three decisive advantages:
• Simple handling through simplified preparation
• High process reliability thanks to special adhesive technology
• Optimized performance through integrated splitting function
2008
New adhesive for film substrates is now part of our flexo range – tesa® EasySplice FilmLine Plus. The combination of tailored contact adhesives, reliable splitting strip solutions, and distinct product backings provides outstanding splice performance even on critical non-polar film materials.
Reliable splicing at the highest speeds combined with easy and fast job preparation was made possible, resulting in maximized process efficiency.
Ottimizzazione della gamma prodotti per l’industria della stampa su carta. Un’adesività più forte e una maggiore durabilità assicurano una maggiore affidabilità delle giunte su diversi tipi di carta e in tutte le condizioni ambientali. Il nostro nuovo adesivo “all-weather”, progettato per qualsiasi clima, mostra quasi nessuna variazione dovuta a temperatura o umidità ambientale: le sue prestazioni restano stabili sia in condizioni di freddo estremo sia di caldo e umidità elevati.
Grazie a proprietà di bagnabilità migliorate, il nuovo adesivo garantisce una perfetta adesione anche su superfici cartacee più difficili. La nuova famiglia tesa EasySplice® offre inoltre una durata di conservazione di 18 mesi, con prestazioni costanti per tutto il periodo.
Lancio del nostro prodotto ad alte prestazioni per substrati filmici critici – tesa® EasySplice FilmLine Black X. Per il lancio sul mercato, sono stati condotti test di laboratorio interni a velocità di macchina fino a 1.000 m/min, senza registrare alcuna rottura del nastro.

Optimizing our product range for paper printing industry. Stronger tack and greater durability ensuring higher splice reliability across various paper types and environmental conditions. Our new “all-weather” adhesive, designed for all climatic conditions, shows virtually no variation caused by temperature or ambient humidity. Its performance remains stable, whether in extreme cold or in high heat and humidity.
Thanks to its increased wetting properties, the new adhesive achieves perfect bonding-even on challenging paper surfaces. The new tesa EasySplice® family offers a shelf life of 18 months with unchanged performance throughout the entire period.
Releasing our high-performance product for critical film substrate – tesa® EasySplice FilmLine Black X. To

Anche i substrati più difficili da giuntare, come film ad alto scivolamento o film riciclati, possono essere giuntati ad alta velocità senza interruzioni. Velocità e affidabilità sono criteri fondamentali per ottenere massima efficienza di processo e ridurre gli sprechi.
25 anni di innovazione – guardando sempre al futuro. Oggi celebriamo i 25 anni dal lancio di questo prodotto innovativo, ma fermarsi non è nella natura di tesa. Continuiamo a innovare la nostra gamma di soluzioni per giunte al volo per rispondere alle esigenze di nuovi materiali e substrati che potrebbero diventare standard nel prossimo futuro. E lo facciamo con un occhio alla sostenibilità: tutti i liner della gamma EasySplice® sono prodotti con carta certificata FSC®.
Abbiamo ottenuto grandi risultati con il nastro fin dall’inizio, e la partnership con tesa continua a offrire un valore concreto
Holden B., Process Engineer, Amcor
launch this product on the market, internal laboratory tests were conducted at machine speeds of up to 1000 m/min – not a single web break resulted. Even difficult-to-splice substrates, such as highslip films or recycled films, can be spliced at a high machine speed without web breaks. Speed and reliability are important criteria to achieve high efficiency in the process and avoid waste.
Celebrating 25 years – keep looking for the future. Today we celebrate 25 years since the launch of this innovative product, but stopping is not in the nature of tesa. We continue to innovate our range of flying splicing solutions to meet the needs of new materials and substrates that may become standard in the near future. Moreover, we innovate with sustainability in mind: all liners in the EasySplice® range are produced using FSC®-certified paper.
Questo l’impegno fattivo di TCE Printing che investe denaro e competenze nello sviluppo di tecnologie sostenibili per lasciare in eredità a chi verrà dopo di noi un mondo migliore. E i suoi clienti vincono premi. Timur Ziya Yerlikaya, CTO del gruppo industriale.

L’AUTORE
TIMUR ZIYA
YERLIKAYA
CTO di TCE
Printing
Per TCE Printing, la sostenibilità non è semplicemente una tendenza globale, ma una responsabilità che ci assumiamo per il mondo che desideriamo lasciare alle generazioni future. Quest’anno, la tazza da caffè in carta senza PE del nostro cliente è stata premiata alla London Packaging Week, Innovation Awards 2025 nella categoria Imballaggi sostenibili.
Il riconoscimento di questa tazza completamente riciclabile e compostabile, dotata di una barriera minerale priva di plastica e di un isolamento ad alte prestazioni, è stato motivo di orgoglio e motivazione per tutto il nostro team. Il nostro lavoro di lunga data nel campo delle tecnologie sostenibili continua ad accelerare. Il cambio di rotta del settore verso strutture di carta senza plastica e imballaggi riciclabili è in linea con le nostre strategie di ricerca e sviluppo.
Eliminando lo strato interno in polietilene tradizionalmente utilizzato nei bicchieri di carta, i nostri partner raggiungono ora una riciclabilità reale al 100%, consentendo alla carta di rientrare nel flusso di riciclaggio senza contaminazioni. Questo traguardo rappresenta un passo significativo verso un mondo più pulito. Parallelamente, stiamo ampliando i nostri sforzi

Technology and Environment
This is the active commitment of TCE Printing, which invests money and expertise in developing sustainable technologies to leave a better world for those who come after us. And its customers win awards. Timur Ziya Yerlikaya, CTO of the industrial group.
At TCE Printing, sustainability is not simply a global trend; it is a responsibility we embrace for the world we aim to leave to future generations. This year, our client’s PE Free Paper Coffee Cup was honored at the London Packaging Week, Innovation Awards 2025 in the Sustainable Packaging category. The recognition of this fully recyclable and compostable cup; featuring a plastic-free mineral
sui supporti diversi dalla carta. Poiché i film biodegradabili stanno diventando sempre più rilevanti sul mercato, la nostra attenzione si estende alle tecnologie di stampa necessarie per ottenere prestazioni efficaci sia sulle strutture in film biodegradabile sia sulle superfici di carta prive di plastica. Abbiamo completato importanti

barrier and high performance insulation, has been a source of pride and motivation for our entire team. Our long standing work in sustainable technologies continues to accelerate. The industry’s shift toward plastic-free paper structures and recyclable packaging aligns directly with our R&D priorities. By removing the polyethylene inner layer traditionally used in paper cups, our partners now achieve true 100% recyclability, allowing paper to re-enter the recycling stream without contamination.
This milestone represents a meaningful step toward a cleaner world. In parallel, we are expanding our efforts on substrates beyond paper. As biodegradable films become increasingly relevant in the market, our focus extends to the printing technologies required to perform effectively on both biodegradable film structures and plastic-free paper surfaces. We have completed significant engineering and technological investments enabling the use of water
investimenti ingegneristici e tecnologici che consentono l’uso di inchiostri a base d’acqua e biodegradabili su tutti i nostri macchinari. La fase di integrazione delle nostre tecnologie di inchiostri a base d’acqua è stata completata grazie a un’intensa attività di ricerca e sviluppo e stiamo preparando la presentazione dei risultati in una dimostrazione completa per tutti i clienti nel terzo trimestre del 2026. Il nostro obiettivo è mostrare come materiali sostenibili e capacità di stampa avanzate possano funzionare perfettamente insieme. Guardando al futuro, il nostro obiettivo è quello di portare lo slancio del 2025 nel 2026, espandendo il successo ottenuto con i bicchieri di carta senza plastica e rafforzando il nostro contributo al movimento globale per la sostenibilità. Attraverso l’innovazione, l’eccellenza ingegneristica e l’impegno per una produzione responsabile, TCE continuerà a sostenere la transizione dell’industria dell’imballaggio verso soluzioni completamente riciclabili, compostabili ed eco-consapevoli.

possono essere perfettamente compatibili
based and biodegradable ink systems across our machinery. The integration phase for our water-based ink technologies has been finalized through intensive R&D, and we are preparing to present the results in a comprehensive demonstration for all customers in the third quarter of 2026.
Our aim is to showcase how sustainable materials and advanced printing capabilities can work seamlessly together. As we look ahead, our goal is to carry the momentum of 2025 into 2026 by expanding the success achieved with plastic-free paper cups and strengthening our contribution to the global sustainability movement.
Through innovation, engineering excellence, and a commitment to responsible production, TCE will continue to support the packaging industry’s transition toward fully recyclable, compostable, and eco conscious solutions.

Wavy is the latest innovation from Quantum by Fosber, designed for the production of single face sheets. This ensures maximum reliability with a wide range of paper grades. The compact design and footprint a lso means that less space is needed and it is easy and quick to install.
La produzione brasiliana è stimata pari a quasi 4.8 miliardi di euro, che fanno del paese il 26° produttore mondiale della filiera.

L’AZIENDA
STUDIA BO Società con competenze distintive nel campo economico, econometrico e informatico. Sviluppa sistemi informativi e portali a supporto dei processi decisionali delle imprese.
Nel periodo esaminato, la produzione brasiliana di prodotti della filiera grafica-cartaria-converting è cresciuta ad un ritmo medio annuo (CAGR) piuttosto sostenuto, pari +5.8% nei valori in euro. Tuttavia, dopo il picco toccato nel 2022 (5.6 miliardi di euro), nel biennio 2023-2024, complice anche il ridimensionamento dei prezzi lungo la filiera carta, ha evidenziato una interruzione della fase di forte crescita.
I principali segmenti della filiera per valore nel 2024 sono nell’ordine: Imballaggio flessibile (1.6 miliardi di euro), Carta per usi grafici (1.4 mld €, al 12° posto nella graduatoria dei principali paesi produttori mondiali del segmento) e Carta per imballaggio e altra cartotecnica (0.7 mld €).
La domanda brasiliana di macchine della filiera grafica-cartotecnica
A consuntivo 2024 il Brasile si è attestato al 10° posto tra i paesi importatori mondiali di macchine, ampiamente primo mercato dell’America Latina.
Nel 2024 le importazioni di questo mercato hanno registrato un valore di 450 milioni euro. Si tratta di livelli in forte crescita negli ultimi anni

Focus on foreign markets
Brazilian production is estimated at almost €4.8 billion, making the country the 26th largest producer in the world in this sector.
During the period examined, Brazilian production of products in the graphicspaper-converting industry grew at a fairly sustained average annual rate (CAGR) of +5.8% in euro terms. However, after peaking in 2022 (€5.6 billion), the strong growth phase came to an end in the twoyear period 2023-2024, partly due to the decline in prices along the paper supply chain.
The main segments of the supply chain in terms of value in 2024 are, in order: flexible packaging (€1.6 billion), paper for graphic
(ampiamente superiori ai livelli pre-pandemici), ma ancora inferiori al massimo storico, toccato nel 2010 (585 milioni di euro).
La composizione qualitativa delle importazioni brasiliane di macchine mostra una quota rilevante delle importazioni delle fasce di prezzo più elevate: complessivamente, nel 2024 le importazioni delle fasce Alta e Medio-Alta di prezzo sono stimate rappresentare il 50.2 per cento delle importazioni complessive del mercato. Secondo le previsioni ExportPlanning, nello scenario 2025-2028 si prevede che l’import brasiliano sperimenti complessivamente un debole calo, con una riduzione medio annua (CAGR) nei valori in euro di 1.8 punti percentuali, scendendo al termine del periodo di previsione a quota 418 milioni di euro.
Leadership tedesca tra i paesi fornitori, con l’Italia al 3° posto
La Germania è il principale paese fornitore del mercato brasiliano di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting, con una quota 2024 pari al 31.6%. L’Italia figura al terzo posto nel ranking dei paesi fornitori del mercato
uses (€1.4 billion, ranking 12th among the world’s leading producers in this segment) and paper for packaging and other paperbased products (€0.7 billion).
Brazilian demand for graphics and paper converting machines
At the end of 2024, Brazil ranked 10th among the world’s importing countries of machines, by far the largest market in Latin America. In 2024, imports to this market were worth €450 million. These levels have grown significantly in recent years (well
above pre-pandemic levels), but are still below the all-time high reached in 2010 (€585 million).
The qualitative composition of Brazilian imports of machines shows a significant share of imports in the higher price ranges: overall, in 2024, imports in the high and medium-high price ranges are estimated to represent 50.2 per cent of total market imports. According to ExportPlanning forecasts, Brazilian imports are expected to experience an overall slight decline in the 2025-2028 scenario, with an average annual reduction (CAGR) in euro values of 1.8 percentage points, falling to €418 million at the end of the forecast period.
Germany leads among supplier countries, with Italy in 3rd place Germany is the main supplier to the Brazilian market for machines for the
brasiliano, dopo la Cina, con un valore esportato l’anno scorso di 44.9 milioni di euro (pari al 9.7 per cento). Secondo le previsioni ExportPlanning, nello scenario 2025-2028 si prevede che l’export italiano destinato al mercato brasiliano sperimenti un andamento scarsamente dinamico (CAGR: -1.7%) nei valori in euro, peraltro in linea con la dinamica attesa dal mercato.
brasiliane per comparto
Nel dettaglio dei diversi comparti del settore macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting, nel 2024 le importazioni brasiliane esprimono i valori più elevati con riferimento a macchine da stampa (201.3 milioni di euro, rappresentando quasi il 45 per cento del totale) e macchine per converting (134.2 milioni di euro, rappresentando quasi il 30 per cento del totale). Nello scenario 2025-2028 si prevedono sul mercato brasiliano dinamiche complessivamente cedenti, diffuse a tutti i principali comparti: in particolare, macchine da stampa (CAGR:
Produzione della filiera grafica-cartaria-converting Importazioni


graphics, paper and converting industries, with a 31.6% share in 2024. Italy ranks third among supplier countries to the Brazilian market, after China, with exports worth €44.9 million last year (9.7 per cent).
According to ExportPlanning forecasts, in the 20252028 scenario, Italian exports to the Brazilian market are expected to experience a weak trend (CAGR: -1.7%) in euro terms, which is in line with market expectations.
Looking at the various sectors of the graphics, paper and converting machine industry in detail, in 2024 Brazilian imports will be highest for printing machines (€201.3 million, representing almost 45 % of the total) and converting machines (€134.2 million, representing almost 30 % of the total).
In the 2025-2028 scenario, the Brazilian market is expected to experience an overall decline across all major sectors: in particular, printing machines (CAGR: -1.5%) and converting machines (CAGR: -2%). Brazilian
imports of paper converting machines are also expected to be weak (CAGR: -0.4%), with a significant decline in imports of bookbinding machines (CAGR: -5.3%) and machinery and materials for plate making (CAGR: -7.8%).
Italian exports to the Brazilian market by sector Italian exports to the Brazilian market are particularly significant in the converting machines sector (€28 million in 2024) and, to a lesser extent, in the printing machines sector (€15.5 million).
In the 2025-2028 scenario, Italian exports to the Brazilian market are expected to show an overall downward trend (CAGR: -1.7%), in line with the forecast for total market imports. In particular, a CAGR of -1% is forecast for converting machines and a CAGR of -3.4% for printing machines, compared with expected growth for Italian sales of paper converting machines (CAGR: +8.6%).

-1.5%), macchine per converting (CAGR: -2%); previste deboli anche le importazioni brasiliane di macchine cartotecniche (CAGR: -0.4%) e in significativo calo quelle di macchine per legatoria (CAGR: -5.3%) e macchine e materiali per la preparazione delle forme (CAGR: -7.8%).
Le esportazioni italiane sul mercato brasiliano per comparto
Le esportazioni italiane sul mercato brasiliano risultano particolarmente rilevanti con riferimento al comparto macchine da converting (28 milioni di euro a consuntivo 2024) e, in misura minore, nel comparto macchine da stampa (15.5 mln €). Nello scenario 2025-2028 le esportazioni italiane sul mercato brasiliano sono attese evidenziare andamenti complessivamente cedenti (CAGR: -1.7%), peraltro in linea con quanto previsto per il totale delle importazioni del mercato. In particolare, si prevede per le macchine per converting un CAGR del -1% e per macchine da stampa un CAGR del -3.4%, a fronteinvece - della crescita attesa per le vendite italiane di macchine cartotecniche (CAGR: +8.6%).

Brazilian production of graphic and paper products has a fairly significant international position, with an estimated €5 billion in 2024, ranking 26th among the world’s leading producers in the sector. Brazilian imports rank 10th overall in terms of value in 2024 (equal to €450 million), making the Brazilian market by far the largest in Latin America.
The qualitative composition of Brazilian imports of machines also shows a significant importance of imports in the higher price ranges, with the “premiumprice” segments accounting for just over 50
La produzione brasiliana di prodotti della filiera grafica-cartotecnica presenta un posizionamento abbastanza significativo a livello internazionale, con quasi 5 miliardi di euro stimati a consuntivo 2024, al 26° posto nella graduatoria dei principali paesi produttori mondiali della filiera.
Le importazioni brasiliane si attestano al 10° posto assoluto per valori 2024 (pari a 450 milioni di euro), facendo del mercato brasiliano di gran lunga il principale nell’ambito dell’America Latina. La composizione qualitativa delle importazioni brasiliane di macchine mostra, inoltre, una significativa rilevanza delle importazioni delle fasce di prezzo più elevate, con una incidenza dei segmenti “premium-price” di poco superiore al 50 per cento del totale.
L’analisi del mercato evidenzia, peraltro, dopo una fase di crescita piuttosto sostenuta, l’avvenuto raggiungimento di una fase di saturazione delle importazioni, attesa confermarsi nello scenario di previsione 2025-2028.
Le vendite italiane del settore rivolte al mercato brasiliano si posizionano in terza posizione per valori 2024 (44.9 milioni di euro, pari al 9.7% del mercato), dopo quelle di Germania (leader del mercato, con il 31.6 per cento) e Cina (18.1%), e si concentrano soprattutto nei comparti macchine per converting (28 milioni di euro a consuntivo 2024) e, in misura minore, macchine da stampa (15.5 milioni di euro).
Le prospettive di sviluppo di questo mercato per gli esportatori italiani nel prossimo quadriennio (2025-2028) appaiono peraltro poco dinamiche, con previsioni di un complessivo leggero calo dell’export italiano del settore nei valori in euro (CAGR: -1.7% nei valori in euro).
Il calo impatterà la gran parte dei comparti del settore; in particolare, si prevedono cali, comunque contenuti, per le vendite italiane di macchine per converting e macchine da stampa; positive performance di crescita sono previste, invece, per le vendite italiane sul mercato brasiliano di macchine cartotecniche (pur su livelli tuttora contenuti).
per cent of the total. Market analysis also shows that, after a period of fairly sustained growth, a phase of import saturation has been reached, which is expected to be confirmed in the 2025-2028 forecast scenario.
Italian sales in the sector to the Brazilian market rank third in terms of 2024 values (€44.9 million, equal to 9.7% of the market), after those of Germany (market leader, with 31.6 % ) and China (18.1%), and are mainly concentrated in the converting machines sector (€28 million in 2024) and, to a lesser extent, printing machines (€15.5 million). However, the prospects for growth in this market for Italian exporters over the next four years (2025-2028) appear to be rather
sluggish, with forecasts of an overall slight decline in Italian exports in the sector in euro terms (CAGR: -1.7% in euro terms).
The decline will affect most sectors of the industry; in particular, Italian sales of converting machines and printing machines are expected to decline, albeit modestly; on the other hand, positive growth is expected for Italian sales of paper converting machines on the Brazilian market (albeit at still modest levels).

Sostenibilità di sistema
La strategia ESG e il design sostenibile di Uteco per la stampa flexo, ovvero: come il gruppo con casamadre italiana trasforma la sostenibilità in valore aggiunto lungo tutta la filiera del packaging flessibile.

CONVERTING SPA (Colognola ai Colli, VR) è leader mondiale nella produzione di macchine per la stampa flexo e roto e per il converting di packaging flessibile, di macchine per spalmatura e accoppiamento e di macchine high-tech con configurazioni speciali.

Uteco, leader globale nella progettazione e produzione di macchine da stampa per l’imballaggio flessibile, ha consolidato negli ultimi anni una strategia ESG strutturata, che integra ambiente, sociale e governance in modo trasversale.
Questo percorso, iniziato già nel 2022, si è concretizzato in un Piano d’Azione ESG che prevede obiettivi misurabili e validati da enti terzi. Uteco punta ad aumentare l’impiego di energia da fonti rinnovabili, a ottenere nuove certificazioni in ambito ambientale, di sicurezza e qualità, e a sviluppare progetti di ricerca e sviluppo sempre più avanzati, focalizzati sul risparmio energetico e sulla riduzione dei materiali.
Il tutto mantenendo la massima attenzione alla sicurezza e all’ergonomia dell’operatore, elementi fondamentali per garantire un ambiente di lavoro sano ed efficiente. Questo percorso si distingue per il contributo concreto e quotidiano del suo team: ingegneri, tecnici, operatori e personale specializzato che, grazie alle proprie competenze, garantiscono innovazione continua e valore aggiunto in

ogni macchina e servizio. Un lavoro di squadra che traduce gli obiettivi aziendali in risultati misurabili, con un’attenzione costante alla tecnologia e alla sostenibilità.
La sostenibilità integrata nel design: il caso flexo a tamburo centrale
Il vero cambio di passo tecnico si osserva sul fronte prodotto. Nel 2024, Uteco ha raggiunto un traguardo unico con la definizione delle linee guida e dei KPI per la valutazione della sostenibilità delle macchine flessografiche a tamburo centrale, formalizzate nella Prassi di riferimento UNI/PdR 169:2024. Questo documento pionieristico, sviluppato in collaborazione con ACIMGA e con un tavolo tecnico multidisciplinare, rappresenta il primo tentativo di misurare in modo oggettivo e comparabile l’impatto ambientale e sociale di queste macchine.
La UNI/PdR 169:2024 individua 11 indicatori chiave di performance, che spaziano dal consumo energetico (fase di avvio e di stampa) al consumo di solvente, dallo scarto di substrato ai parametri ergonomici e vibrazionali. Questi
Uteco’s ESG strategy and sustainable design for flexo printing: how the Italy-based group turns sustainability into added value throughout the flexible packaging value chain. System sustainability
Uteco, a global leader in the design and production of printing machines for flexible packaging, has consolidated in recent years a structured ESG strategy that integrates environmental, social, and governance aspects in a transversal way. This journey, which began as early as 2022, has materialized in an ESG Action Plan that includes measurable objectives validated by third-party entities. Uteco aims to increase the use of energy from renewable sources, obtain new certifications in environmental, safety, and quality areas, and develop increasingly advanced R&D projects focused on energy savings and material
reduction. All this while maintaining maximum attention to operator safety and ergonomics - essential elements to ensure a healthy and efficient working environment.
This path stands out for the concrete and daily contribution of its team: engineers, technicians, operators, and specialized personnel who, thanks to their skills, guarantee continuous innovation and added value in every machine and service. A teamwork approach that translates corporate objectives into measurable results, with constant focus on technology and sustainability.
Sustainability integrated into design: the case of central impression flexo presses
The real technical breakthrough is evident on the product front. In 2024, Uteco achieved a unique milestone with the definition of guidelines and KPIs for evaluating the sustainability of central impression flexographic printing presses, formalized in the Reference Practice UNI/ PdR 169:2024.
This pioneering document, developed in collaboration with ACIMGA and a multidisciplinary technical working group, represents the first attempt to objectively and comparably measure the environmental and social impact of these machines.
UNI/PdR 169:2024 identifies 11 key performance indicators, ranging from energy consumption (during start-up and printing phases) to solvent use, substrate waste, and ergonomic and vibration
indicatori vengono valutati su tre livelli di performance (A, B, C) e mappati rispetto agli SDGs dell’Agenda 2030. Dal punto di vista tecnico, le macchine Uteco adottano soluzioni come:
• ActiveSTART - sistema di regolazione automatica delle pressioni e del registro, per ridurre scarti e ottimizzare l’avviamento del lavoro di stampa;
• BounceVOID - controllo delle vibrazioni e riduzione del rumore, con evidenti benefici per la qualità di stampa e il benessere degli operatori;
• ActiveDRY® - sistema di asciugatura modulabile, che consente risparmi energetici significativi grazie alla regolazione adattiva dell’intensità;
• ActiveINK - automazione avanzata nei processi di inchiostrazione e lavaggio, per ridurre il consumo di solvente e incrementare l’efficienza produttiva.
L’attenzione alla sostenibilità sociale si traduce inoltre in una serie di innovazioni mirate al miglioramento dell’ergonomia (ad esempio con racle ultraleggere e cassette di essiccazione alleggerite), alla sicurezza e all’inclusività, promuovendo una maggiore accessibilità anche per operatori con diverse caratteristiche fisiche.
Innovazione e alleanze per un ecosistema sostenibile
L’approccio di Uteco non si esaurisce
nel singolo prodotto. Il Gruppo, grazie anche alla Flex-Converting Alliance (FlexCA), collabora con aziende specializzate in estrusione, sistemi di visione, taglio e stampa digitale, creando un ecosistema tecnologico integrato. In parallelo, partnership con associazioni come ACIMGA e istituti di ricerca permettono di accelerare lo sviluppo di standard condivisi e soluzioni orientate al futuro.
Il design modulare delle nuove linee, come la serie flessografica Onyx (GO, RACE, OMNIA), così come la recente PrismaCL per coating e laminazione, risponde alla domanda crescente di personalizzazione e sostenibilità, specialmente nei mercati emergenti. Le persone di Uteco, con le loro competenze uniche, sono la forza propulsiva di questo ecosistema: ogni nuova macchina, ogni brevetto, ogni processo di service nasce dal lavoro di squadra, dalla ricerca continua e dall’impegno a costruire un futuro sostenibile e innovativo.
Conclusioni
Con l’adozione del nuovo framework ESG, la certificazione dei processi e l’implementazione della UNI/PdR 169:2024, Uteco si posiziona come benchmark industriale nell’imballaggio flessibile. Il risultato è un connubio virtuoso tra sostenibilità e prestazioni, in cui ogni scelta tecnica contribuisce a un impatto positivo misurabile. Una visione che va oltre il greenwashing e si traduce in azioni concrete e certificabili lungo tutta la catena del valore.



parameters. These indicators are assessed on three performance levels (A, B, C) and mapped against the SDGs of the 2030 Agenda. From a technical perspective, Uteco machines adopt solutions such as:
• ActiveSTART - Automatic pressure and register adjustment systems, to reduce waste and optimize start-up;
• BounceVOID - Vibration and noise control, with clear benefits for print quality and operator well-being;
• ActiveSTART - Modular drying systems, which enable significant energy savings through adaptive intensity control;
• ActiveINK - Advanced automation in washing processes, to reduce solvent consumption and increase production efficiency.
Attention to social sustainability is also reflected in a series of innovations aimed at improving ergonomics (such as ultralight doctor blades and lightweight drying
cassettes), safety, and inclusiveness, promoting greater accessibility even for operators with different physical characteristics.
Innovation and alliances for a sustainable ecosystem
Uteco’s approach goes beyond the individual product. Thanks to the FlexConverting Alliance (FlexCA), the Group collaborates with companies specialized in extrusion, vision systems, slitting, and digital printing, creating an integrated technological ecosystem. In parallel, partnerships with associations like ACIMGA and research institutes help accelerate the development of shared standards and forward-looking solutions.
The modular design of new product lines, such as the flexo Onyx series (GO, RACE, OMNIA), as well as the recent PrismaCL for coating and laminating, meets the
growing demand for customization and sustainability, especially in emerging markets. Uteco’s people, with their unique skills, are the driving force behind this ecosystem: every new machine, every patent, every service process is born from teamwork, continuous research, and a shared commitment to building a sustainable and innovative future.
With the adoption of the new ESG framework, process certifications, and the implementation of UNI/PdR 169:2024, Uteco positions itself as an industrial benchmark in flexible packaging. The result is a virtuous combination of sustainability and performance, where every technical choice contributes to a measurable positive impact. A vision that goes beyond greenwashing and translates into concrete and certifiable actions throughout the entire value chain.
Celebrare l’eccellenza della stampa
Il 27 novembre scorso, il Museo Alfa Romeo di Arese ha ospitato la 34ª edizione del Premio Oro della Stampa, il riconoscimento più prestigioso dedicato alle eccellenze del settore delle arti grafiche e del converting italiane.
L’AUTORE
LA REDAZIONE
Il Premio Oro della Stampa da sempre celebra non solo la qualità e l’innovazione, ma anche la capacità imprenditoriale di un comparto che continua a essere uno dei motori dell’industria manifatturiera nazionale.
Come da tradizione, la cerimonia di premiazione è stata preceduta dal Print Economic Forum, l’esclusivo momento di confronto riservato al Club delle Eccellenze: una community che riunisce i vincitori delle precedenti edizioni, i principali sponsor e i rappresentanti della stampa di settore. Un osservatorio privilegiato per analizzare i trend, le prospettive e i driver di sviluppo dell’intera filiera, creando sinergie tra i protagonisti e stimolando un dialogo di alto livello sui temi cruciali per il futuro della stampa e del packaging. Moderato dalla giornalista di Sky TG24 Irene Elisei, il Forum ha offerto un quadro puntuale dell’andamento del settore grazie alla presentazione dei dati economico-finanziari a cura di Stefano Portolani, Senior Analyst del Centro Studi Printing di Stratego Group.
L’analisi è stata seguita da una tavola rotonda che ha visto confrontarsi Emanuele Delfino, Chief Executive Officer di La Prensa Etichette, Alessio Piazzetta, Chief Supply Chain Officer di Pixartprinting, Sabrina Sada, Chief Financial Officer del Gruppo SADA, e Velleda Virno, CEO di DI MAURO Flexible Packaging. L’incontro non si è limitato alla lettura dei numeri: è diventato un’occasione per condividere visioni, esperienze e strategie di resilienza che stanno guidando la trasformazione delle imprese del comparto della stampa e del converting italiane. Le testimonianze hanno raccontato un settore dinamico, capace di innovare nei processi, di valorizzare la sostenibilità e di mantenere una forte competitività anche sui mercati internazionali. Un elemento di novità dell’edizione 2025 è stata la presentazione,
accanto alla storica classifica dei “Big della Stampa”, della nuova graduatoria dei “Big del Converting”: un ulteriore strumento di conoscenza e confronto, pensato per offrire agli operatori una visione più completa delle performance aziendali e dei benchmark di riferimento. La serata è poi proseguita con la cena di gala e la cerimonia di premiazione, che ha visto la consegna dei riconoscimenti in quindici categorie. Imprenditrici, imprenditori e responsabili di aziende sono saliti sul palco per ritirare il prestigioso trofeo, simbolo del talento e della dedizione che animano il mondo della stampa e del converting italiano; donne e uomini che, con competenza, passione e visione, contribuiscono ogni giorno a fare dell’industria italiana del printing una delle più apprezzate al mondo. Anche la cerimonia di premiazione è stata condotta da Irene Elisei, che ha accompagnato il pubblico in un viaggio tra storie di successo, innovazione e creatività.
Il Premio Oro della Stampa 2025 ha così rinnovato la sua missione: celebrare la forza della visione e l’eccellenza di un settore che continua a scrivere, con inchiostro e idee, una delle pagine più brillanti dell’imprenditoria italiana.
I vincitori - the winners

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Oro Imprenditrice dell’anno: Nicole Tassotti
Sponsor: Heidelberg

Celebrating excellence in printing
On 27 November, the Alfa Romeo Museum in Arese hosted the 34th edition of the Oro della Stampa Award, the most prestigious award dedicated to the excellence in the Italian graphic arts and converting sector.
The Oro della Stampa Award has always celebrated not only quality and innovation, but also the entrepreneurial capacity of a sector that continues to be one of the driving forces of the national manufacturing industry.
As per tradition, the awards ceremony was preceded by the Print Economic Forum, the exclusive moment of discussion reserved for the Club delle Eccellenze (Excellence Club): a community that brings together winners of previous editions, main sponsors and representatives of the specialized press. A privileged observatory to analyse the trends, perspectives and drivers of development of the entire supply chain, creating synergies between the main actors and stimulating a high-level dialogue on critical issues for the future of printing and packaging.
Moderated by Sky TG24 journalist Irene Elisei, the Forum offered a timely overview of the sector’s performance thanks to the presentation of the relevant economic-financial data by Stefano Portolani, Senior Analyst at Stratego Group’s Centro Studi Printing. The analysis was followed by a round table discussion between Emanuele Delfino, Chief Executive Officer of La Prensa Etichette, Alessio Piazzetta, Chief Supply Chain Officer of Pixartprinting, Sabrina Sada, Chief Financial Officer of the SADA
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Oro Cent’Anni di Stampa: Sacchettificio Nazionale G. Corazza
Sponsor: TAGA Italia
Oro Industria Grafica dell’anno: Fag Artigrafiche
Sponsor: Printgraph - Landa
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Group, and Velleda Virno, CEO of DI MAURO Flexible Packaging. The meeting was not limited to reading figures: it became an opportunity to share visions, experiences and resilience strategies that are driving the transformation of companies in the Italian printing and converting sector. The records paint a picture of a dynamic sector, capable of innovating its processes, enhancing sustainability and maintaining strong competitiveness on international markets.
A new element of the 2025 edition was the presentation, alongside the historic “Big della Stampa” ranking, of the new “Big del Converting” ranking: a further tool for knowledge and comparison, designed to offer operators a more complete view of company performances and benchmarks.
The evening then continued with the gala dinner and the awards ceremony, with awards being assigned in fifteen categories.
Entrepreneurs and company managers took to the stage to collect the prestigious trophies, a symbol of the talent and dedication that animate the world of Italian printing and converting; women and men who, with competence, passion and vision, contribute every day to making the Italian printing industry one of the most appreciated in the world. The award ceremony was also conducted by Irene Elisei, who accompanied the audience on a journey through stories of success, innovation and creativity.
The 2025 Oro della Stampa Award thus renewed its mission: to celebrate the strength of vision and excellence of a sector that continues to write, with ink and ideas, one of the most brilliant pages of Italian entrepreneurship.




» Premio Speciale Sostenibilità
Oro ESG Performance: Corapack
Supported by Federazione Carta e Grafica
» Oro Process Innovator: IGB - Innovative Graphic Boxes
Sponsor SisTrade

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Oro Innovation in Printing: Arti Grafiche Turati
Sponsor HP
Oro Cartotecnica: Lucaprint
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Sponsor: BOBST
Oro Label Printer: Tikedo
Sponsor: Gallus

Oro Digital Printer: Athena
Sponsor: Canon




Oro Wide & Industrial Printer: DB Ingegneria dell’Immagine
Sponsor: Print4All
Oro Converter: Sacchital Group
Sponsor: Simec Group

Oro Publishing Printer: Rubbettino Print
Sponsor: Manroland
Oro Printer on Corrugated: Ondulor
Sponsor LaserClean
Oro Nobilitazioni e Supporti Speciali: Plastigraf Trevigiana
Sponsor: myCordenons

Oro Commercial Printer: 4Graph
Sponsor: Il Poligrafico

Rulli e cilindri
Una R&D che punta altissimo, la cura della qualità costruttiva, saper cogliere gli orientamenti del mercato... così Simec è diventata fornitore di riferimento di rulli e sleeve per la stampa e il converting in diversi settori applicativi. Intervista a Nicolò Martino Della Torre, sales manager del gruppo.

L’INTERVISTATO NICOLÒ MARTINO
DELLA TORRE
Sales Manager
Simec Group

Contaminazione fra tecnologie e grande attenzione alle esigenze dei clienti. Su queste basi Simec ha articolato un’offerta di rulli per diversi settori applicativi, con caratteristiche e prestazioni fortemente distintive capaci di conquistare quote di mercato crescenti, in Italia e all’estero. Abbiamo chiesto di che si tratta a Nicolò Martino Della Torre, sales manager del gruppo varesino.
Negli ultimi mesi abbiamo visto Simec ai congressi Fefco e Gifco, al Miac, al Flexo

Rolls and cylinders
A very high aiming R&D, great care in construction quality, an ability to grasp market trends... this is how Simec has become a point of reference as a supllier of printing and converting rolls and sleeves for different application sectors. Interview with Nicolò Martino Della Torre, sales manager of the group.
Contamination between technologies and great attention to customer needs. On this basis, Simec has developed an offer of rollers for different application sectors, with highly distinctive characteristics and performance capabilities, gaining increasing market shares in Italy and abroad. We asked Nicolò Martino Della Torre, sales manager of the group based in Varese, to tell us about it.
In recent months we have seen Simec at the Fefco and Gifco congresses, at the Miac, this last Flexo Day+BestInFlexo by Atif and at a multitude of other international events... How many sectors do you serve?
Day+BestInFlexo di Atif, a una moltitudine di fiere internazionali…. Quanti settori servite? Tutte le applicazioni della stampa flessografica dei nostri i rulli ceramizzati, cromati e in carburo di tungsteno (imballaggio flessibile, cartone ondulato, sacchi e sacchetti, tissue, etichette); spalmatura e laminazione; la cartotecnica con i rulli incollatori e rasatori Deltor; la goffratura con i prodotti della famiglia Emboss declinati in soluzioni personalizzate per il tessuto non tessuto, il tissue (sia rotolo che piegato) e altre applicazioni speciali; i trattamenti di microgoffratura su cast film e ultrasuoni, che serviamo con tecnologie dedicate e progetti su misura. Copriamo tutti questi settori grazie all’integrazione di tecnologie affini e alla scelta di internalizzare l’intero processo produttivo: oggi siamo in grado di realizzare prodotti fino a 10 m di lunghezza e 1,5 m di diametro, anche con strutture interne complesse come spiralature, doppie camere e soluzioni personalizzate.
Qual è il prodotto con cui avete fatto il salto di qualità? E l’ultima innovazione? Difficile individuare un singolo prodotto:
All flexographic printing applications for our ceramic, chrome and tungsten carbide rollers (flexible packaging, corrugated cardboard, bags and pouches, tissues, labels); coating and lamination; paper manufacturing with the Deltor glue and doctor rollers; embossing with the Emboss family products declined in customized solutions for non-woven fabric, tissue (both roll and fold) and other special applications; micro-embossing treatments on cast film and ultrasound, which we deliver with dedicated technologies and customized projects. We cover all these sectors thanks to the integration of allied technologies and the choice to insource the entire production
process: today we are able to manufacture products up to 10 m in length and 1.5 m in diameter, including complex internal structures such as spirals, double chambers or other customised solutions.
What product was a game-changer for you? And what’s the latest innovation? It is difficult to identify a single product: every product sector and every brand tells a story of excellence based on the highest quality standards and an almost painstaking attention to detail. The new Plus engraving technique of our Starlox anilox rollers, for example, has achieved a leap forward in terms of ink drainage and durability, as well as greater long-term stability. In the field of embossing, the continuous improvement of the Emboss series rollers has established Simec as a reference partner thanks to our ability to develop custom designs and patterns, detect textures from existing samples and conduct complex analyses on design vibration during processing. And I could also mention the Deltor line: thanks to the internal hi-tech knurls
ogni settore merceologico e ogni brand raccontano un percorso di eccellenza fondato su standard qualitativi elevatissimi e una cura dei dettagli quasi maniacale. Il nuovo stile di incisione Plus degli anilox Starlox, ad esempio, ha ottenuto un balzo in avanti in termini di scarico dell’inchiostro e durabilità, oltre a una maggiore stabilità nel lungo periodo. In ambito goffratura, il perfezionamento continuo dei rulli Emboss ha attestato Simec come partner di riferimento per capacità di sviluppare disegni e pattern personalizzati, rilevare trame da campioni esistenti e condurre analisi complesse sulla vibrazione dei soggetti durante il processo. Oppure posso citare la linea Deltor: grazie alla produzione interna hi-tech dei godroni disponiamo di una collezione di incisioni che supera le 3.000 varianti…
Ma il caso più eclatante riguarda i Caboll che rappresentano un’innovazione senza precedenti nel panorama mondiale. Si tratta di un prodotto altamente tecnico e complesso da realizzare, con prestazioni fuori dal comune in termini di durabilità dell’anilox, risparmio di inchiostro e costanza di resa cromatica, documentate dettagliatamente da decine di casi di studio. Ne siamo molto orgogliosi.
Nel processo di stampa il cilindro è un elemento centrale; quali sono i suoi aspetti e componenti più “sensibili”, che danno la differenza?
La prima variabile determinante è la qualità della manifattura, dalla quale dipendono longevità e stabilità del prodotto. Un cilindro costruito con precisione, capace di sostenere numerosi cicli di rigenerazione, contribuisce a ridurre i costi complessivi del reparto stampa. Cruciale è poi il

riporto con il relativo trattamento di finitura. Che si tratti di cromo esavalente, ceramica o carburo di tungsteno, il rivestimento dev’essere compatto e omogeneo per assicurare una resistenza duratura alla corrosione e una curva di consumo coerente con gli standard di settore.
“Infine”, il cuore tecnologico del cilindro: l’incisione, con la sua corretta selezione. Rappresenta il vero know-how Simec e determina le differenze più significative in fase di utilizzo - dalla capacità di scarico nelle applicazioni di stampa, spalmatura o laminazione, alla qualità della goffratura.
Nel corso degli anni abbiamo codificato, standardizzato e testato le incisioni più performanti per ciascuna tipologia di lavorazione, ottenendo risultati decisivi di maggiore durata del prodotto, riduzione dei tempi di manutenzione e minore usura dei componenti di contatto.
Cosa chiedono oggi i converter italiani?
E gli stranieri?
In tutto il mondo condividono le stesse esigenze di assistenza e rapidità, sotto una pressione crescente sui tempi di consegna.
production we have an engravings collection that exceeds 3,000 variants...
But the most striking is our Caboll series, that represent an unprecedented worldwide innovation.
It is a highly technical and complex product to make, which guarantees uncommon performance in terms of anilox durability, ink savings and consistency of colour rendering, documented in detail by dozens of case studies. We’re very proud of it.
In the printing process, the cylinder is a central element; what are its most “sensitive” aspects and components, what makes the difference?
The first relevant variable is the quality of manufacturing, on which the longevity and stability of the product depend. A precisely constructed cylinder, capable of supporting numerous regeneration cycles, helps reduce the overall costs of the printing department. Also the coating and the related finishing treatment are crucial. Whether it is hexavalent chromium, ceramic or tungsten carbide, the coating must be compact
and homogeneous to ensure long-lasting corrosion resistance and a consumption curve consistent with industry standards. “Finally”, the technological heart of the cylinder: the engraving, with its correct selection. This represents our true knowhow in Simec, and determines the most significant differences in the operational phase - from discharge capacity in printing, coating or lamination applications, to the quality of the embossing. Over the years, we have codified, standardised and tested the most performing engravings for each type of processing, obtaining decisive results: longer product life, reduced maintenance times and less wear on contact components.
What do Italian converters ask for today?
And what about customers from other Countries?
The needs are the same around the world: assistance and promptness, under increasing pressure on delivery times.
How does Simec respond?
With continuous monitoring and
improvement of processes along the chain, including shipping, to reduce turnaround time without compromising on product quality.
And then we also work to convey the value of this quality. Those who have had the opportunity to closely observe our production processes no longer consider the cylinder as a simple replacement component, but as a product with a high technical and qualitative content, and this understanding makes all the difference.
What projects is your R&D working on today?
We are focusing first and foremost on upgrading our remote assistance service, developing new high-performance engravings and on advancing embossing technology and roller manufacturing. Despite being an independent company, Simec invests millions every year in equipment, production expansions and research and development activities to maintain a competitive advantage in all the industrial sectors the company is active in.
Simec come risponde?
Con il monitoraggio e miglioramento continuo delle lavorazioni lungo tutta la catena, spedizione compresa, per ridurre i tempi senza compromettere la qualità del prodotto.
E poi lavoriamo per far capire il valore di questa qualità. Chi ha avuto modo di osservare da vicino i nostri processi di produzione non considera più il cilindro come un semplice componente di ricambio, ma come un prodotto ad alto contenuto tecnico e qualitativo, che fa la differenza.
Su quali progetti lavora oggi la vostra R&D?
Ci stiamo concentrando anzitutto sul potenziamento del servizio di assistenza da remoto, sullo sviluppo di nuove incisioni ad alte prestazioni e nell’avanzamento tecnologico nella goffratura e nella costruzione dei rulli.
Pur essendo un’azienda padronale indipendente, Simec investe ogni anno milioni in attrezzature, ampliamenti produttivi e attività di ricerca e sviluppo per mantenere il vantaggio competitivo in tutti i settori industriali serviti.
Fieri sponsor degli Oro della Stampa 2025, abbiamo avuto l’onore di consegnare il premio Oro Converter a Sacchital Group




In Siegwerk, crediamo nei benefici di un’economia circolare che protegga l’ambiente attraverso il riciclo, il riutilizzo e la riduzione del packaging. Con CIRKIT Coatings, offriamo un’ampia gamma di rivestimenti funzionali che migliorano le performance e la riciclabilità degli imballaggi, favorendo la circolarità.
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Giudizi e pregiudizi
Libere riflessioni su tecnologia e servizio raccolte in centinaia di colloqui formali e informali con utilizzatori, operatori e imprenditori del converting nei miei primi 3 anni in Windmöller & Hölscher. Fabio Gonzatto, Area Sales Manager, Marketing Developer et al. W&H italiana.

L’AUTORE
FABIO GONZATTO
Area Sales Manager, Marketing Developer et al. W&H italiana
Negli ultimi tre anni, lavorando nel dipartimento commerciale di Windmöller & Hölscher ho avuto modo di ascoltare, parlare, confrontarmi con centinaia di clienti, operatori, tecnici, imprenditori della stampa e del converting. Le visite alle aziende e le innumerevoli chiacchierate informali al telefono, nelle corsie degli stabilimenti, in incontri tecnici, nelle riunioni post-installazione… hanno arricchito enormemente il mio modo di vedere il mercato italiano.
Una visione confermata durante la scorsa fiera K dove, per la prima volta, abbiamo registrato l’afflusso reale di visitatori allo stand: una media di 900 persone al giorno. Ci hanno trasmesso con grande chiarezza cosa pensano delle macchine e delle tecnologie W&H, talvolta sulla base di convinzioni sbagliate. Eccone alcune.
1. “Le macchine W&H sono troppo complicate da gestire” Ecco una convinzione diffusa, spesso associata al fatto che W&H è sinonimo di alta tecnologia.

Judgments and prejudices
Printing machines: what the market “really” thinks
Free thoughts on technology and service gathered through hundreds of formal and informal interviews with users, operators and entrepreneurs in the converting sector during my first 3 years at Windmöller & Hölscher.
Fabio Gonzatto, Area Sales Manager, Marketing Developer et al. W&H Italiana.
Over the last three years, working in the sales department of Windmöller & Hölscher, I have had the opportunity to listen, talk to, interact with hundreds of customers, operators, technicians, printing and converting entrepreneurs.The visits to the companies and the countless informal conversations on the phone, down the aisles of the facilities, during technical and post-installation meetings... have greatly

Ma le due cose non devono per forza andare insieme e, infatti, la realtà è diversa. I nostri progettisti hanno lavorato intensamente per semplificare l’interazione uomo-macchina, ad esempio sviluppando il software EasySetup, nato sulla linea Alphaflex e oggi esteso ad altre piattaforme. EasySetup guida l’operatore passo-passo durante cambio lavoro e avvio
enriched my way of seeing the Italian market. This vision was confirmed during the last K fair where, for the first time, we recorded the real attendance of visitors to the stand: an average of 900 people a day. They conveyed to us with great clarity what they think of W&H machines and technologies.Not always with good reason.
1. “W&H machines are too complicated to handle” This is a widespread belief, often based on the fact that W&H is synonymous with high technology. But the two do not have to go together and, in fact, reality is very different. Our designers have worked hard to simplify human-machine interaction, for example by developing the EasySetup software, born on the Alphaflex line and now extended to other platforms.
EasySetup guides the operator step-by-step during job changeover and start-up, reducing errors, variability and setup times. In parallel other features have evolved: touch interfaces, predictive diagnostics
riducendo errori, variabilità e tempi di setup. In parallelo si sono evoluti interfacce touch, sistemi di diagnostica predittiva, assistenza remota avanzata, procedure guidate di manutenzione, l’ergonomia complessiva…. Risultato? Una macchina sofisticata ma anche straordinariamente intuitiva.
2. “Le macchine W&H costano troppo e non sono alla mia portata”
W&H resta un marchio top class ma negli ultimi anni ha introdotto configurazioni più accessibili, senza compromessi su qualità, stabilità o precisione. Detto questo, il mercato italiano tende ancora a concentrarsi sul costo iniziale e meno sul costo totale di esercizio, perdendo di vista molti elementi determinanti.
L’analisi del ROI dipende da molti fattoritecnologia di partenza, configurazione scelta, materiali, volumi, livello di automazione - ma ciò che emerge da una analisi corretta è che spesso il differenziale di prezzo rientra mediamente in 3–5 anni. Lo dobbiamo a riduzione di scarti (non solo in avviamento) e di non conformità, uptime più elevato, consumi più bassi, maggiore stabilità operativa, migliore sicurezza ed ergonomia,

supporto service più rapido: tutto insieme incide direttamente sulla competitività dell’impianto.
3. “Un’azienda tedesca non personalizzerà mai la macchina sulle mie esigenze” Ecco un classico pregiudizio, storicamente fondato ma ormai superato da realtà più articolata.
I Talk della Global Rotogravure Association presso il quartier generale W&H di Lengerich: confronto, collaborazione e innovazione.
L’idea che ogni modifica debba essere tecnicamente sostenibile, sicura e ripetibile nel tempo per garantire un’affidabilità costante nei decenni è tipica dell’Europa del centro-nord e va nella direzione di una standardizzazione. Prendendo atto delle esigenze degli utilizzatori, però, W&H si è molto aperta alle richieste di personalizzazione, soprattutto quando c’è un razionale tecnico chiaro e condiviso, modifiche che possono essere realizzate a regola d’arte, con performance garantite e senza compromettere la robustezza dell’impianto. Molte configurazioni realizzate da W&H in Italia ne sono la prova.
systems, advanced remote assistance, maintenance wizards, overall ergonomics... The result? A sophisticated but also extraordinarily intuitive machine.
2. “W&H machines cost too much and are not within my reach” W&H remains a top class brand but in recent years has introduced more accessible configurations, without compromising on quality, stability or precision. That said, the Italian market still tends to focus on initial costs and less on total operating costs, losing sight of many relevant elements.
The ROI analysis depends on many factors - chosen technology, chosen configuration, materials, volumes, level of automation - but what emerges from a correct analysis is that often the price differential is recovered on average in 3–5
years. We owe this to reduced waste (not only during start-up) and non-compliance, higher uptime, lower consumption, greater operational stability, improved safety and ergonomics, and faster service support: all of which directly affect the competitiveness of the plant.
3. ‘A German company will never customise the machine to my needs’
This is a classic prejudice, historically founded but now overcome by a more complex reality.
The idea that every modification must be technically sustainable, safe and repeatable over time to ensure constant reliability over decades is typical of central and northern Europe and tends towards standardisation. However, taking note of user needs, W&H has become very open to customisation requests, especially
when there is a clear and shared technical rationale, modifications that can be carried out in a perfect manner, with guaranteed performance and without compromising the robustness of the system. Many configurations created by W&H in Italy are proof of this.
4. Designers do not understand the needs of those who work on the machine every day.
Another obvious example of ‘“non-truth”. For W&H, the relationship with operators is a structural part of innovation. Our Demo Centre is a real development Lab, not just a showroom.
Experienced operators and printers work there, testing new software and hardware modules, validating materials, supporting customers and OEMs in training, collecting
4. I progettisti non capiscono le esigenze di chi lavora quotidianamente sulla macchina Altro esempio evidente di “non verità”. Per W&H il rapporto con gli operatori è parte strutturale dell’innovazione. Il nostro Demo Center è un vero laboratorio di sviluppo, non una semplice showroom.
Ci lavorano operatori e stampatori esperti che testano nuovi moduli software e hardware, validano materiali, supportano clienti e OEM nei training, raccolgono feedback operativi che tornano direttamente alla R&D, collaborano con fornitori di inchiostri, anilox, cliché, materiali barriera... Il Demo Center è sempre aperto e rappresenta un punto di incontro tra chi stampa, chi progetta e chi sviluppa tecnologie complementari. È proprio questa triangolazione che negli ultimi anni ha accelerato l’innovazione nelle tecnologie di stampa e converting. E non solo in flessografia.


5. “Preferisco un service locale: dalla Germania una risposta o un ricambio non possono arrivare subito… E poi non parlo inglese” Nella cultura italiana la relazione diretta è profondamente radicata. Negli ultimi anni W&H ha dunque rafforzato il servizio nel nostro Paese con figure dedicate alla stampa, affiancate da un team internazionale che opera in sinergia, riducendo il gap culturale e linguistico e allineando qualità percepita ed erogata.
E poi… nell’era dell’IA abbiamo ancora paura del “non parlo inglese”? Oggi abbiamo strumenti gratuiti di traduzione in tempo reale, che eliminano ogni barriera linguistica, e W&H mette a disposizione anche un tool di assistenza visiva in grado di supportare i clienti senza limiti comunicativi! Come? I ricambi? Abbiamo un magazzino ricambi multimilionario, che assicura disponibilità immediata e spedizioni dall’oggi al domani, per una gestione rapida e organizzata delle problematiche tecniche.

operational feedback that goes directly back to R&D, collaborating with suppliers of inks, aniloxes, clichés, barrier materials...
The Demo Centre is always open and represents a meeting point between those who print, those who design and those who develop complementary technologies. It is precisely this triangulation that has accelerated innovation in printing and converting technologies in recent years. And not only in flexography.
5. ‘I prefer local service: a response or replacement part cannot arrive immediately from Germany... And besides, I don’t speak English.’
Direct relationships are deeply rooted in Italian culture. In recent years, W&H has therefore strengthened its service in our country with figures dedicated to printing, supported by an international team that works in synergy, reducing the cultural and
linguistic gap and aligning perceived and delivered quality.
And then... in the age of AI, are we still afraid of ‘I don’t speak English’? Today, we have free real-time translation tools that eliminate any language barriers, and W&H also provides a visual assistance tool that can support customers without communication limitations!
How? Spare parts? We have a multi-million euro spare parts warehouse, which ensures immediate availability and overnight shipping for fast and organised management of technical issues.
Italian manufacturers association of machinery for the graphic, converting and paper industry














































Eventi di settore
La community ATIF si ritrova per il consueto appuntamento autunnale che ha visto la premiazione dei migliori lavori flessografici e la condivisione dei temi tecnici che condizioneranno la produzione futura.
Il Flexo Day 2025 ha confermato, ancora una volta, il suo ruolo di bussola strategica per la comunità flessografica italiana. In un momento storico in cui sostenibilità, digitalizzazione e competenze stanno ridefinendo l’industria del packaging, ATIF ha costruito un evento che non solo fotografa il presente, ma anticipa il futuro. Nei due giorni di lavori, Best in Flexo e Flexo Day hanno mostrato una filiera in salute, capace di innovare e di rispondere con pragmatismo alle pressioni normative, tecnologiche e di mercato.
Flexo Day: numeri e partecipanti
L’edizione 2025 ha registrato dati da record: oltre 550 partecipanti alla cena di gala e più di 700 professionisti coinvolti nelle sessioni congressuali. Una partecipazione che dimostra la centralità dell’appuntamento e il ruolo di ATIF come punto di riferimento per la crescita tecnica e culturale della stampa flessografica italiana.
La prima giornata ha dato spazio ai temi strategici per imprenditori e manager, dalla situazione economica alle sfide della competitività, mentre la seconda ha concentrato l’attenzione sugli aspetti più tecnici, coinvolgendo partner come Bobst, Sun Chemical e Uteco. Tra i momenti più attesi, anche l’intervista a Sacchettificio Nazionale Corazza, azienda simbolo del settore che nel 2025 ha celebrato i suoi 100 anni.


The ATIF community gathered for its usual autumn event, which saw the awarding of prizes for the best flexographic works and the sharing of technical themes that will influence future production. Industry events L’AUTORE
Flexo Day 2025 once again confirmed its role as a strategic compass for the Italian flexographic community. At a time when sustainability, digitalisation and skills are redefining the packaging industry, ATIF has created an event that not only captures the present but also anticipates the future.
Over the two days of the event, Best in Flexo and Flexo Day showed a healthy supply chain, capable of innovating and responding pragmatically to regulatory, technological and market pressures.
The 2025 edition achieved record numbers: over 550 participants at the gala dinner and more than 700 professionals involved in the seminars. This participation demonstrates the centrality of the event and ATIF’s role as a reference point for the technical and cultural growth of Italian flexographic printing.
The first day focused on strategic issues for entrepreneurs and managers, from the economic situation to the challenges of competitiveness, while the second day
concentrated on more technical aspects, involving partners such as Bobst, Sun Chemical and Uteco. Among the most eagerly awaited moments was the interview with Sacchettificio Nazionale Corazza, a leading company in the sector which celebrated its 100th anniversary in 2025.
As always, the focus of Flexo Day was on technical insights. The presentations highlighted how flexography is undergoing a real transformation: from a simple printing technology to an integrated industrial platform that combines sustainability, digital control and smart processes.
Sustainability and PPWR. New European regulations – in particular the PPWR – are accelerating the transition to recyclable and single-material solutions. The slides showed
Temi tecnici trattati
Il cuore del Flexo Day è stato, come sempre, l’approfondimento tecnico. Le presentazioni hanno evidenziato come la flessografia stia attraversando una vera trasformazione: da semplice tecnologia di stampa a piattaforma industriale integrata che unisce sostenibilità, controllo digitale e processi smart.
Sostenibilità e PPWR. Le nuove normative europee – in particolare il PPWR – stanno accelerando il passaggio a soluzioni riciclabili e monomateriale. Le slide hanno mostrato in dettaglio le criticità e i vantaggi della stampa su strutture monomateriale in PE o PP, evidenziando l’importanza del controllo tensione e dell’asciugamento per materiali più sensibili al calore.
Paperization e coating barriera. Il tema più ricorrente è stato la carta come sostituto della plastica. Le presentazioni tecniche hanno illustrato le diverse tipologie di coating barriera (WVTR, OTR, grasso, acqua) e i risultati ottenibili con vernici OPV e coating funzionali applicati in flessografia, anche tramite unità rotocalco ibride integrate in linea. Le prove mostrate (es. WVTR da 12,6 a 7,8 g/m²/d dopo ottimizzazione) confermano il ruolo della flexo nell’abilitare nuovi imballaggi riciclabili.
Tracciabilità e Digital Product Passport. La stampa diventa veicolo di informazione: QR dinamici, codici invisibili UV, digital watermark e sistemi anti-contraffazione aprono la strada allo smart packaging, reso possibile dalla qualità HD della flexo moderna.
AI generativa in stampa. Per la prima volta, ATIF ha presentato uno scenario concreto in cui l’AI generativa entra nelle macchine da stampa: profili automatici, correzioni in tempo reale, manutenzione predittiva e un nuovo paradigma di macchina “auto-ottimizzante”.
Inchiostri e sostenibilità. Un tema molto sentito è stato l’abbandono della nitrocellulosa, spinta da esigenze normative e di riciclo. Le soluzioni nitrofree – sia a base acqua sia a solvente con resine poliuretaniche – stanno diventando standard, insieme a pigmenti più sostenibili e tecnologie compatibili con le richieste RecyClass.
Prove colore e standardizzazione. Il Comitato Tecnico ATIF ha dedicato un intervento di grande valore alla prova colore in flessografia, chiarendo la necessità di utilizzare profili ICC specifici e prove certificate. La presentazione ha rimarcato la pericolosità, ancora diffusa, di fare riferimento a profili offset come FOGRA39, totalmente inadatti alla produzione flexo.
Gala e Best in Flexo
La serata del 19 novembre ha celebrato i 10 anni del premio Best in Flexo, con 30 aziende finaliste e 14 vincitori che rappresenteranno l’Italia ai Diamond Awards 2026. Un momento speciale è stato il premio alla carriera a Sante Conselvan, ideatore del concorso e figura storica della flessografia italiana.
Durante il Flexo Day è stato assegnato anche il Best Student in Flexo, quest’anno a Giorgia Baldi del CFP PIO XI di Roma, a conferma dell’impegno di ATIF nella formazione dei nuovi professionisti.


in detail the critical issues and advantages of printing on single-material PE or PP structures, highlighting the importance of tension control and drying for heat-sensitive materials.
Paperisation and barrier coating. The most recurring theme was paper as a substitute for plastic. The technical presentations illustrated the different types of barrier coatings (WVTR, OTR, grease, water) and the results that can be achieved with OPV varnishes and functional coatings applied in flexography, including through hybrid rotogravure units integrated in-line.
The tests shown (e.g. WVTR from 12.6 to 7.8 g/m²/d after optimisation) confirm the role of flexo in enabling new recyclable packaging.
Traceability and Digital Product Passport. Printing becomes a vehicle for information: dynamic QR codes, invisible UV codes, digital
watermarks and anti-counterfeiting systems pave the way for smart packaging, made possible by the HD quality of modern flexo.
Generative AI in printing. For the first time, ATIF presented a concrete scenario in which generative AI enters printing machines: automatic profiles, real-time corrections, predictive maintenance and a new paradigm of “self-optimising” machines.
Inks and sustainability. A muchdiscussed topic was the abandonment of nitrocellulose, driven by regulatory and recycling requirements. Nitro-free solutions – both water-based and solvent-based with polyurethane resins – are becoming standard, along with more sustainable pigments and technologies compatible with RecyClass requirements.
Colour proofing and standardisation. The ATIF Technical Committee dedicated a highly valuable presentation to colour
proofing in flexography, clarifying the need to use specific ICC profiles and certified proofs. The presentation highlighted the still widespread danger of referring to offset profiles such as FOGRA39, which are totally unsuitable for flexo production.
The evening of 19 November celebrated 10 years of the Best in Flexo award, with 30 finalists and 14 winners who will represent Italy at the 2026 Diamond Awards. A special moment was the lifetime achievement award to Sante Conselvan, creator of the competition and a historic figure in Italian flexography.
During Flexo Day, the Best Student in Flexo award was also presented, this year to Giorgia Baldi of CFP PIO XI in Rome, confirming ATIF’s commitment to training new professionals.
Con la tecnologia HRT™ di EPC S.r.l. un impianto esistente raggiunge la conformità BAT 2024, taglia consumi e riduce i fermi, con ritorno rapido dell’investimento.

In un’industria sempre più vincolata a efficienza energetica e sostenibilità, EPC S.r.l. dimostra che l’innovazione può nascere anche dall’ottimizzazione degli impianti esistenti.
Forte di un’esperienza consolidata nel trattamento e nel recupero solventi, l’azienda ha sviluppato HRT™ (Hybrid Recovery Technique), pensata per rendere gli impianti nuovi o revampati conformi alle normative più stringenti, come le BAT 2024.

The voice of the company
La sfida del cliente
Il primo banco di prova è Filca Univel, chiamata a rientrare nei nuovi limiti entro dicembre 2025 per non rischiare la licenza produttiva. L’impianto di recupero era operativo ma inefficiente: resa in calo, consumi elettrici e di gas elevati, rigenerazioni del carbone attivo frequenti e incomplete, e emissioni a camino oltre i limiti consentiti dalla Direttiva 2010/75/UE.
Dal rilievo al progetto
EPC avvia un revamping mirato, fondato su rilievi tecnici e misure in campo. L’analisi individua le criticità nelle sezioni di assorbimento e rigenerazione. Il progetto HRT™ interviene dove serve, ottimizzando la rigenerazione senza sostituire le apparecchiature lato adsorbimento, così da ridurre costi e tempi di fermo nel perimetro richiesto dal cliente.
Conviene rifare tutto l’impianto o limitarsi a un revamping mirato?
Non è necessario sostituire completamente l’impianto quando le apparecchiature lato adsorbimento sono comuni sia alla tecnologia standard sia a quella proprietaria EPC. Intervenire sulle sezioni critiche consente
With EPC S.r.l.’s HRT™ technology, an existing system can achieve BAT 2024 compliance, cut consumption and reduce downtime, with a quick return on investment.
In an industry increasingly committed to energy efficiency and sustainability, EPC S.r.l. demonstrates how innovation can also come from the optimization of existing systems. With a consolidated experience in solvent treatment and recovery, the company has developed the HRT™ system (Hybrid Recovery Technique), designed to make new or revamped systems comply with the most stringent regulations, such as BAT 2024.
Customer challenge
The first testing ground is Filca Univel, called upon to fit within the new limits by December 2025 so as not to risk the company’s production license. The recovery system was operating but not efficiently: decreasing performance, high electricity and gas consumption, frequent and incomplete activated carbon regeneration, and flue gas emissions beyond the limits of 2010/75/UE Directive.
From survey to project EPC launched a targeted revamping, based on technical surveys and field measurements. The analysis identified critical issues in the absorption and regeneration sections. The HRT™ project intervened where it was needed, optimizing regeneration without replacing adsorption equipment, so as to reduce costs and downtime within the frame requested by the customer.
Filca’s questions, EPC’s answers
Should the entire system be rebuilt or should we limit the intervention to targeted revamping? It is not necessary to completely replace the system when the adsorption equipment is common to both standard

di ottimizzare rese di adsorbimento e recupero, consumi ed emissioni evitando investimenti inutili. Un revamping basato su dati e analisi approfondite può fornire prestazioni paragonabili a un impianto nuovo, con costi e fermi molto inferiori e nel rispetto delle tempistiche concordate.
Se HRT™ riduce i costi energetici, come posso confrontare le prestazioni e fidarmi dei risultati?
Forniamo una relazione tecnica completa che compara lo stato “prima” e “dopo” l’intervento. L’analisi si fonda su test preventivi in campo, misurazioni certificate e simulazioni sperimentali, così da quantificare in modo oggettivo i miglioramenti in termini di consumi, efficienza di recupero e riduzione delle emissioni. Il cliente valuta quindi benefici reali, con dati chiari e verificabili.
Quali garanzie offrite, considerando che HRT™ non era stata ancora applicata?
HRT™ poggia su know-how proprietario e su una rete di fornitori altamente specializzati. È un processo innovativo, tutelato da brevetto internazionale. Il progetto è gestito con
trasparenza, con comunicazioni costanti, verifiche intermedie e misurazioni certificate, a garanzia di sicurezza operativa e conformità normativa. Non facciamo marketing: rispondiamo con numeri tangibili, teorici o applicati, sempre verificati.
Esiti misurati e prospettive
Il risultato è concreto: l’impianto Filca Univel oggi è conforme alle BAT 2024, con emissioni a camino ridotte a 23,67 mg/Nm³ e rigenerazione completa del carbone attivo. La capacità di trattamento ha raggiunto 520 kg/h senza ampliamenti lato adsorbimento né aggiunta di letti di carbone. Il payback veloce grazie al deciso abbattimento degli OPEX e al recupero di efficienza energetica.
La collaborazione tra Filca ed EPC dimostra che la vera innovazione nasce dalla competenza tecnica e da dati oggettivi: un revamping condotto con metodo trasforma un impianto fuori norma in un riferimento di sostenibilità e produttività, offrendo al mercato un modello replicabile fondato sulla tecnologia HRT™.
Filca Univel
Fondata nel 1962 e dal 2010 parte di Castagna Univel, Filca Univel è specialista nella rotocalco e nell’accoppiamento con/ senza solvente di packaging flessibile per il dolciario. Specializzata in cold-seal, laccature e vernici l’azienda esporta oltre l’80% dei prodotti dalla sua sede di oltre 10000mq.
Filca Univel
Founded in 1962 and part of Castagna Univel since 2010, Filca Univel specialises in rotogravure and solvent-free/solvent-based lamination of flexible packaging for confectionery. Specialising in cold-seal, lacquering and varnishing, the company exports over 80% of its products from its 10,000 m² facility.

and proprietary EPC technology. Intervening on critical sections allows us to optimise adsorption and recovery performance, consumption and emissions, while avoiding unnecessary investments. A revamping based on in-depth data and analysis can provide a performance comparable to that of a new plant, with much lower costs and shorter downtime, in compliance with the agreed deadlines.
If HRT™ reduces energy costs, how can I compare performance and trust the results?
We provide a comprehensive technical report comparing the “before” and “after” status of the intervention. The analysis is based on preventive field tests, certified measurements and experimental simulations, so as to objectively quantify improvements in terms of consumption,
recovery efficiency and emission reduction.
The customer can then evaluate the real benefits, with clear and verifiable data.
What guarantees do you offer, considering that HRT™ had not yet been applied?
HRT™ is based on proprietary knowhow and a network of highly specialised suppliers. It is an innovative process, protected by an international patent. The project is managed transparently, with constant communication, intermediate checks and certified measurements, to guarantee operational safety and regulatory compliance. We do not engage in marketing: we respond with tangible figures, theoretical or applied, which are always verified.
The result is concrete: the Filca Univel system now complies with BAT 2024, with chimney emissions reduced to 23.67 mg/Nm³ and complete regeneration of activated carbon.
Treatment capacity has reached 520 kg/h without any expansion on the adsorption side or the addition of carbon beds.
The payback is fast thanks to the significant reduction in OPEX and the recovery of energy efficiency.
The collaboration between Filca and EPC demonstrates that true innovation comes from technical expertise and objective data: a methodical revamping transforms a non-compliant plant into a benchmark for sustainability and productivity, offering the market a replicable model based on HRT™ technology.
Slancio, coesione e positività alla scorsa assemblea nazionale dell’Associazione Italiana Scatolifici.
Vita e progetti di un settore che affronta le sfide europee e interne con strumenti organizzativi, negoziali e mediatici sempre più efficaci.

ELENA PICCINELLI Giornalista, esperta di packaging, stampa e imprese.

Il 17 e 18 ottobre scorsi si è svolta a Bardolino, sul Lago di Garda, l’Assemblea Nazionale dell’Associazione Italiana Scatolifici, con circa 130 partecipanti tra associati e sponsor. L’evento si è poi aperto alla stampa e a tutti gli stakeholder per il confronto e l’aggiornamento sullo scenario economico, i programmi per il 2026 e le conseguenze dell’entrata in vigore di PPWR e EUDR (poi prorogato al 30 dicembre 2026, e al 30

Corrugated cardboard
The ‘weight’ of box manufacturers is growing Momentum, cohesion and positivity at the last national assembly of the Italian Box Manufacturers Association. The life and projects of a sector that faces European and internal challenges with increasingly effective organisational, negotiating and media tools.
On 17 and 18 October, the National Assembly of the Italian Box Manufacturers Association was held in Bardolino, on Lake Garda, with around 130 participants, including members and sponsors. The event was then opened to the press and all stakeholders for discussion and updates on the economic scenario, plans for 2026 and the consequences of the entry into force of PPWR and
giugno 2027 per micro e piccole imprese, Ndr). «L’Assemblea di Bardolino - ha commentato il presidente in carica, Andrea Mecarozziconferma la stabilità e la crescita del comparto scatolifici nonostante lo scenario economico complesso.
La nostra priorità assoluta per il 2026 sarà il supporto agli associati per affrontare le sfide dei Regolamenti europei, i cui adeguamenti preoccupano per costi e risorse richieste, e chiediamo alla politica il sostegno necessario a restare competitivi. Noi, dal canto nostro, mettiamo in campo tutta la forza del fare squadra, non solo tra scatolifici ma lungo l’intera filiera, per portare il cartone ondulato verso nuovi obiettivi ambiziosi».
Sostenere il Modello Italia
Che si tratti di volontà fattiva, che risponde a bisogni reali e crea aggregazione, lo hanno mostrato all’assemblea il coinvolgimento di nuovi associati (l’Associazione oggi rappresenta un centinaio di aziende e oltre 2.000 dipendenti) e di un nutrito numero di sponsor*, l’intervento di Sante Conselvan come presidente della Federazione europea della stampa flexo FTA, oltre all’organizzazione di una tavola rotonda densa di contenuti con Amelio Cecchini,
EUDR (later extended to 30 December 2026, and to 30 June 2027 for micro and small enterprises, Ed).
‘The Bardolino Assembly,’ commented the current president, Andrea Mecarozzi, “confirms the stability and growth of the box manufacturing sector despite the complex economic scenario. Our top priority for 2026 will be to support our members in facing the challenges of European regulations, whose adjustments are a cause for concern in terms of costs and resources required, and we ask politicians for the support necessary to remain competitive. For our part, we are bringing all our teamwork skills to bear, not only among box manufacturers but throughout the entire supply chain, to take corrugated cardboard towards new ambitious goals.”
Supporting the Italian Model
Whether it is a question of effective will, responding
Presidente di Comieco, e Francesco Zago AD
Pro-Gest, rappresentante dei fornitori di materiale con cui gli scatolifici sono impegnati a costruire un rapporto positivo di collaborazione.
Zago ne ha sottolineato l’importanza, anche in vista della condivisione dell’obiettivo di mantenere l’Italia all’avanguardia nel mondo del packaging in sintonia con Cecchini, che ha evidenziato i vantaggi generati dalla sostenibilità del cartone ondulato e dai formidabili risultati del circuito del riciclo, e con l’Eurodeputato Francesco Torselli.
Intervenuto in video collegamento con aggiornamenti sulle normative PPWR e EUDR, Torselli ha sottolineando l’importanza cruciale del fare rete fra imprese e ricordato che, per poter lavorare con efficacia a sostegno dell’economia, i politici hanno bisogno di informazioni e collaborazione dalle associazioni imprenditoriali.
Prospettive, sfide e progetti
Nonostante la fragilità del contesto economico generale, l’indagine svolta fra gli scatolifici associati ha evidenziato il confortante ottimismo della maggior parte dei rispondenti, che si prospettano per il futuro prossimo stabilità o crescita sia in capacità produttiva sia in fatturato.

to real needs and creating aggregation, this was demonstrated at the meeting by the involvement of new members (the Association now represents around 100 companies and over 2,000 employees) and a large number of sponsors*, the speech by Sante Conselvan as president of the European Flexographic Printing Federation (FTA), and the organisation of a contentrich round table with Amelio Cecchini, President of Comieco, and Francesco Zago, CEO of Pro-Gest, representing the material suppliers with whom box manufacturers are committed to building a positive collaborative relationship.
Zago emphasised the importance of this, also in view of the shared goal of keeping Italy at the forefront of the packaging

Tra le maggiori fonti di preoccupazione spiccano i già ricordati adeguamenti richiesti da PPWR e EUDR; per l’Associazione il supporto alle aziende, in particolare su leggi, regolamenti e compliance, rappresenta dunque una delle priorità per il 2026, insieme alla cooperazione tra imprese e alla formazione.
Lo ha dichiarato Mecarozzi nel suo intervento sui progetti per il 2026, accanto alla crescita dell’associazione con nuovi progetti dedicati e al potenziamento del dialogo con le Istituzioni e tutti gli stakeholder.
Sponsor 2025: Ambrogio Sas, Apr Solution, Astin, B+B International, Ero Gluing System, Favalessa, Gruppo Formazione, Messersi Packaging, New Aerodinamica, Ngw Group, Pentatech, Sipack, Tenace Automation, Z Due.
world, in agreement with Cecchini, who highlighted the advantages generated by the sustainability of corrugated cardboard and the formidable results of the recycling circuit, and with MEP Francesco Torselli.
Speaking via video link with updates on PPWR and EUDR regulations, Torselli stressed the crucial importance of networking between companies and pointed out that, in order to work effectively in support of the economy, politicians need information and collaboration from business associations.
Despite the fragility of the general economic context, the survey carried out among the associated box manufacturers
highlighted the comforting optimism of most respondents, who expect stability or growth in both production capacity and turnover in the near future. Among the major sources of concern are the aforementioned adjustments required by PPWR and EUDR; for the Association, support for companies, particularly with regard to laws, regulations and compliance, is therefore one of the priorities for 2026, together with cooperation between companies and training.
Mecarozzi stated this in his speech on the projects for 2026, alongside the growth of the association with new dedicated projects and the strengthening of dialogue with institutions and all stakeholders.
La linea di stampa digitale Screen Truepress Label 350UV SAI presentata da Ettore Maretti, Managing Director di REM Digital, partner per l’Italia da anni e punto di riferimento per la tecnologia della casa giapponese.

L’INTERVISTATO
ETTORE MARETTI
Managing Director di REM Digital
REM Digital porta sul mercato italiano, già dal 2017, le linee di macchine da stampa digitali con tecnologia Inkjet modello Screen Truepress Label 350UV SAI Series: soluzioni che garantiscono qualità elevata, affidabilità e continuità produttiva. Frutto dell’esperienza tecnologica giapponese, queste macchine uniscono sostenibilità, versatilità e capacità di crescere insieme alle esigenze degli stampatori più esigenti.
Di seguito i punti che rendono questa tecnologia digitale una scelta strategica.
Come nasce la Screen Truepress Label 350UV SAI e quali esigenze di mercato intende soddisfare?
La Truepress Label L350UV SAI è una macchina da stampa digitale con tecnologia inkjet progettata e
realizzata da Screen per la produzione di etichette di alta qualità. La prima Truepress ha visto la luce nel 2012 ed oggi siamo già alla terza generazione. Si rivolge principalmente alle aziende che desiderano unire produttività, flessibilità e qualità di stampa, soprattutto nei settori alimentare, cosmetico, farmaceutico e del beverage. È pensata per realtà produttive che intendono ridurre i tempi di setup e di gestione, mantenendo alti standard cromatici e qualitativi degli stampati.
Quali sono i punti di forza principali della serie?
La Truepress Label L350UV SAI unisce produttività, prestazioni sempre affidabili, flessibilità totale e stampe che lasciano il segno.

Sicuramente la velocità di stampa di 60 metri al minuto e “la costanza”: ci teniamo a sottolineare che per noi costante significa davvero regolarità nel processo produttivo; più di un cliente ci ha confermato che il vero “must to have” sono qualità sempre ai massimi livelli, stabilità di produzione e una velocità di stampa ottimale e adeguata al tipo di lavorazione. A volte velocità elevate coincidono con fermi macchina inattesi che possono generare seri problemi alle programmazioni oggi sempre più spinte. La bassa manutenzione richiesta e la capacità di stampare su ogni substrato con eccellenti proprietà di ancoraggio da parte degli inchiostri, sono altri importanti punti da tenere in considerazione. Non ultimo, la possibilità di poter installare teste di stampa per la primerizzazione digitale ink jet.
The Screen Truepress Label 350UV SAI digital printing line presented by Ettore Maretti, Managing Director of REM Digital, a long-standing partner in Italy and a point of reference for the Japanese company’s technology. Labeling
Since 2017, REM Digital has been bringing Screen Truepress Label 350UV SAI Series inkjet digital printing machines to the Italian market: solutions that guarantee high quality, reliability, and production continuity.
The result of Japanese technological expertise, these machines combine sustainability, versatility, and the ability to grow alongside the needs of the most demanding printers.
Below are the points that make this digital technology a strategic choice.
How did the Truepress Label 350UV come about and what market needs does it intend to meet?
The Truepress Label L350UV SAI is a digital inkjet technology printing machine designed and manufactured by Screen for the production of high quality labels. The first Truepress was launched in 2012 and we are today already in the third generation. It is mainly aimed at companies that want to combine productivity, flexibility and print quality, especially in the food, cosmetic, pharmaceutical and beverage sectors. It is designed for production companies that
intend to reduce setup and management times, while maintaining high color and quality standards of prints.
What are the main strengths of the series?
Definitely the printing speed of 60 metres per minute and the “consistency”: we would like to emphasise that, for us, consistency really means regularity in the production process; more than one customer has confirmed that the real “must-haves” are consistently high quality, production stability and optimal printing speed suited to the type of job. Sometimes high speeds coincide with unexpected machine downtime, which can cause serious problems for today’s increasingly demanding schedules. The low maintenance required and the ability to print on any substrate with excellent ink adhesion properties are other important points to consider. Last but not least, the
La sostenibilità è un tema sempre più centrale. Come risponde la Truepress Label L350UV SAI?
Grazie all’utilizzo di inchiostri UV certificati Eupia, conformi alle normative Swiss Ordinance e Nestlé 80.001, la Truepress Label L350UV SAI garantisce elevati standard di sicurezza e sostenibilità.
Il flusso di lavoro completamente digitale riduce gli scarti, elimina l’approntamento di polimeri di stampa e relativi biadesivi, elimina scarti di inchiostri e limita l’uso di solventi, con un impatto ambientale decisamente contenuto.
Parliamo di versatilità. È una macchina adatta anche a piccole aziende?
Assolutamente sì. La gamma Truepress Label SAI contempla diverse configurazioni, dalla entry level SAI E alla top di gamma SAI S: quest’ultima integra inchiostri supplementari quali l’arancione, il blu oltre al bianco per un gamut cromatico davvero esteso.
Il sistema di manutenzione automatico e l’interfaccia “user-friendly” riducono al minimo i tempi di fermo, rendendo l’operatività semplice e immediata. Le linee SCREEN Truepress Label SAI seguono la filosofia legata ad una tecnologia scalabile permettendo di partire con versioni meno accessoriate mantenendo
sempre gli standard qualitativi di alto livello per poi approdare a configurazioni più complete adatte alle esigenze di un mercato e di Aziende in continua evoluzione: le macchine, in tutte le loro versioni, vengono prodotte da SCREEN in Giappone utilizzando la stessa componentistica ed il medesimo processo produttivo.
In sintesi, perché scegliere una Truepress Label L350UV SAI?
Le linee Truepress Label L350UV SAI di Screen rappresentano l’equilibrio perfetto tra innovazione e performance.
Grazie alla loro tecnologia avanzata è possibile realizzare etichette di altissima qualità in tempi ridotti, trasformando la stampa digitale in un vero motore di crescita e di distinzione per ogni azienda.
Da non sottovalutare la semplicità d’uso e di gestione che le rendono versatili e intuitive anche in presenza di stampatori meno esperti: è sufficiente un breve corso di formazione tenuto dai nostri trainer (o tecnici) e anche uno stampatore alle prime armi, sarà in grado di ottenere lavori perfetti e vendibili senza scarti e senza possibilità di errore.
Mai come oggi, in una realtà dove il mercato del lavoro si muove e si modifica a ritmi vorticosi, avere la possibilità di non essere completamente dipendente dall’esperienza degli operatori può essere un grande punto di forza.

possibility of installing print heads for digital inkjet priming.
Sustainability is an increasingly important issue. How does the Truepress Label L350UV SAI respond to this?
Thanks to the use of Eupia-certified UV inks, which comply with Swiss Ordinance and Nestlé 80.001 regulations, the Truepress Label L350UV SAI guarantees high standards of safety and sustainability. The fully digital workflow reduces waste, eliminates the need for printing polymers and related doublesided adhesives, eliminates ink waste and limits the use of solvents, with a significantly reduced environmental impact.
Let’s talk about versatility. Is this machine also suitable for small businesses?
Absolutely. The Truepress Label SAI range includes several configurations, from the

entry-level SAI E to the top-of-the-range SAI S: the latter integrates additional inks such as orange and blue in addition to white for a truly extended colour gamut.
The automatic maintenance system and user-friendly interface minimise downtime, making operation simple and immediate.
The Screen Truepress Label SAI lines follow the philosophy of scalable technology, allowing users to start with less accessorised versions while maintaining high quality standards, and then move on to more complete configurations suited to the needs of a constantly evolving market and companies. All versions of the machines are manufactured by Screen in Japan using the same components and the same production process.
In summary, why choose a Truepress Label L350UV SAI?
Screen’s Truepress Label L350UV SAI lines represent the perfect balance between innovation and performance. Thanks to their advanced technology, it is possible to produce high-quality labels in a short time, transforming digital printing into a real driver of growth and distinction for any company. Not to be underestimated is their ease of use and management, which makes them versatile and intuitive even for less experienced printers: a short training course held by our trainers (or technicians) is all it takes, and even a novice printer will be able to produce perfect, marketable work without waste and without the possibility of error.
Now more than ever, in a world where the job market is changing and evolving at a dizzying pace, not being completely dependent on the experience of operators can be a major strength.
Cartone Ondulato
Converting magazine ha seguito, in veste di media partner, il Seminario Tecnico organizzato lo scorso ottobre a Roma da FEFCO. Sul palco, grandi temi e nuovi prodotti.

GWYN GARRETT
Corporate
Communication
Manager Acimga

ELENA PICCINELLI Giornalista
Circa 1200 rappresentanti dell’industria del cartone ondulato e dei suoi fornitori si sono riuniti a Roma dall’8 al 10 ottobre per partecipare al 23° Seminario Tecnico FEFCO.
Intitolato “Elevate Tomorrow’s Corrugated Board Industry”, per la Federazione Europea dei produttori è stato occasione per celebrare il 40° anniversario e discutere delle innovazioni, sfide e sviluppi normativi che stanno traghettando il settore verso una produzione più intelligente, circolare e digitale.
Ma non solo: il grande spazio dedicato agli stand dei fornitori di materiali e tecnologie (118 espositori) ha consentito alle aziende di spiegare con più agio, in colloqui one to one, i prodotti presentati sul palco durante le sessioni dedicate del convegno, sempre molto partecipate.
Competere con la tecnologia…
Il Seminario è stato aperto dai saluti di Nina Iversen, Presidente di FEFCO in carica nel triennio 2024-26, e Fausto Ferretti, attuale Presidente di Gifco, il gruppo italiano dei produttori di cartone ondulato, che hanno accolto delegati provenienti da tutta Europa e da oltreoceano per confrontarsi su come rafforzare la propria competitività rispettando al contempo gli obiettivi climatici e di circolarità stabiliti dalla UE. Costi energetici, ostacoli agli scambi commerciali, nuove frontiere digitali e, ovviamente, aggiornamenti su PPWR e EUDR sono stati al centro delle relazioni

Converting magazine, in the role of media partner, followed the Technical Seminar organised last October in Rome by FEFCO. On stage, major issues and new products. Corrugated Cardboard
Around 1,200 representatives from the corrugated cardboard industry and its suppliers gathered in Rome from 8 to 10 October to participate in the 23rd FEFCO Technical Seminar. Titled ‘Elevate Tomorrow’s Corrugated Board Industry’, it was an opportunity for the European Federation of Manufacturers to celebrate its 40th anniversary and discuss the innovations, challenges and regulatory developments that are driving the industry


towards smarter, circular and digital production. But that’s not all: the large space dedicated to the stands of material and technology suppliers (118 exhibitors) allowed companies to explain more easily, in oneto-one meetings, the products presented on stage during the conference’s dedicated sessions, which were always well attended.
Competing with technology... The seminar was opened with greetings
from Nina Iversen, FEFCO President for the three-year period 2024-26, and Fausto Ferretti, current President of Gifco, the Italian group of corrugated cardboard manufacturers, who welcomed delegates from all over Europe and overseas to discuss how to strengthen their competitiveness while respecting the climate and circularity objectives set by the EU.
Energy costs, trade barriers, new digital frontiers and, of course, updates on PPWR and EUDR were the focus of the experts’ presentations, who also explained how innovation and collaboration will drive the evolution of corrugated packaging. This innovation is embodied in technologies and services that increasingly respond to the need for circularity, digitalisation,

degli esperti, che hanno anche spiegato come innovazione e collaborazione guideranno l’evoluzione del packaging in cartone ondulato. Una innovazione incarnata in tecnologie e servizi che rispondono sempre meglio al bisogno di circolarità, digitalizzazione, automazione, intelligenza artificiale, efficienza energetica, sicurezza informatica.
Ne hanno parlato durante la tavola rotonda condotta da Marc Van Damme (VPK) e Klaus Lüke (Klingele) Marco Bertola per Fosber, Jean-Pascal Bobst per il gruppo svizzero, Lars Engel per BHS e Markus Weiss di Koenig & Bauer, che hanno testimoniato il livello avanzatissimo già raggiunto dai costruttori di macchine in ciascuna di queste prestazioni.
… e con la “concentrazione”
Altrettanto strategico è stato l’aggiornamento sulle fusioni e acquisizioni che stanno trasformando il volto dell’industria internazionale, accelerando il processo di concentrazione in atto già da tempo. Ne hanno discusso Saverio Mayer, President & CEO MEA & APAC Smurfit Westrock; Susana Alejandro, President & CEO Saica; Stefano Rossi, CEO DS Smith Packaging (International
Paper) e Jan Klingele, Managing Partner & CEO Klingele, moderati dal direttore generale di FEFCO, Eleni Despotou. Dal dibattito sono emersi sia l’ineluttabilità di questo processo sia le difficoltà specifiche che si incontrano nell’integrare nella propria compagine realtà “altre” e spesso di altri Paesi.
E anche qualche consiglio da prendere sul serio: le aziende acquisite devono comprendere e rispettare il business e la cultura in cui si stanno inserendo; le aziende che acquisiscono devono rispettare la diversità delle imprese integrate, ricordando che gli stesso valori possono essere declinati in modi diversi; chiave di successo (o forse “grimaldello” per aprire menti e cuori) sarà una leadership coinvolgente e ispirazionale, che promuova una cultura aziendale in cui le persone possono esprimersi.
E, infine, il principio di realtà che suggerisce di riconoscere quando le acquisizioni non funzionano; “Ci sono momenti in cui l’azienda non vuole essere integrata, e dobbiamo semplicemente lasciarla andare”, ha considerato infine Klingele.

automation, artificial intelligence, energy efficiency and IT security. This was discussed during the round table led by Marc Van Damme (VPK) and Klaus Lüke (Klingele) with Marco Bertola for Fosber, Jean-Pascal Bobst for the Swiss group, Lars Engel for BHS and Markus Weiss for Koenig & Bauer, all of whom testified to the highly advanced level already achieved by machine manufacturers in each of these areas.
... and with “concentration”
Equally strategic was the update on the mergers and acquisitions that are transforming the face of the international industry, accelerating the process of concentration that has been underway for some time. This was discussed by Saverio Mayer, President & CEO MEA & APAC Smurfit
Westrock; Susana Alejandro, President & CEO Saica; Stefano Rossi, CEO DS Smith Packaging (International Paper) and Jan Klingele, Managing Partner & CEO Klingele, moderated by FEFCO Director General Eleni Despotou.
The debate highlighted both the inevitability of this process and the specific difficulties encountered in integrating “other” companies, often from other countries, into one’s own structure. It also offered some advice to be taken seriously: acquired companies must understand and respect the business and culture they are entering; acquiring companies must respect the diversity of the integrated companies, remembering that the same values can be interpreted in different ways; the key
1200 operatori e 118 espositori al Seminario organizzato da Fefco nella Nuvola di Fuksas

to success (or perhaps the “picklock” to open minds and hearts) will be engaging and inspirational leadership that promotes a corporate culture in which people can express themselves. And finally, the principle of reality, which suggests recognising when acquisitions are not working; ‘There are times when the company does not want to be integrated, and we simply have to let it go,’ Klingele concluded.
Companies speak
During the conference, we met converters and suppliers in the corridors and at the stands, whom we asked for information and testimonials about the market, the prospects and the tools developed to address the major production challenges. By activating the QR code, you can read the interviews.
Sistrade si evolve da fornitore di software per la stampa e il packaging a partner delle imprese impegnate nella transizione digitale per generare valore attraverso l’innovazione.

NATACHA SANTOS
Senior Business Developer Sistrade

FIRAS MASRI
Director Country Managers & Partners

Sistrade Software Consulting, S.A. sviluppa software verticali web-based per diversi settori, e si struttura in 3 BU dedicate a imballaggio, etichette e applicazioni industriali, supportate da un dipartimento R&D fortemente orientato all’innovazione. Fondata 25 anni fa in Portogallo, opera con 100 dipendenti e 6 sedi in diversi Paesi, con clienti in 40 nazioni in tutto il mondo. In Italia è rappresentata da I&C-GAMA Group, partner di riferimento per il mercato locale.
Sistrade si rafforza, aprendo a nuovi segmenti del printing e del converting e mettendo le proprie competenze al servizio dei percorsi di digitalizzazione dei clienti.
La software house portoghese che offre gestionali specifici per packaging flessibile e cartotecnico, le etichette e altre applicazioni della stampa (editoriale e commerciale in primis), chiude così

Digitalisation
il 2025 sul palco dell’Oro della Stampa* come sponsor del premio Best Process Innovator. Lo consegna a nome dell’azienda Natacha Santos, Senior Business Developer Sistrade, per celebrare i picchi di eccellenza raggiunti dagli utilizzatori che hanno intrapreso una gestione intelligente

Sistrade is evolving from a supplier of printing and packaging software to a partner for companies engaged in digital transition to generate value through innovation.
Sistrade Software Consulting, S.A. develops web-based vertical software for various sectors and is structured into three business units dedicated to packaging, labels and industrial applications, supported by an R&D department strongly focused on innovation. Founded 25 years ago in Portugal, it operates with 100 employees and 6 offices in different countries, with customers in 40 countries around the world. In Italy, it is represented by I&C-GAMA Group, its partner of choice for the local market.
Sistrade is strengthening its position by opening up new segments of printing and converting and putting its expertise at the service of its customers’ digitalisation processes. The Portuguese software house, which offers specific management software for flexible and paper packaging, labels and other printing applications (primarily editorial and commercial), thus closes 2025 on the Oro della Stampa* stage as sponsor of the Best Process Innovator award. Natacha Santos, Senior Business Developer at Sistrade, presented the award on behalf of the company to celebrate the excellence achieved by users who have implemented intelligent data and process management.
Sistrade has earned its leading position in the field through its expertise and service capabilities. Firas Masri, Director Country Managers & Partners of the company, tells us about it.
Firas, when was Sistrade founded and with what products?
Sistrade was founded in 2000 with the aim of developing software for the digitisation of industrial processes - in commercial printing, packaging, labels and more - and today operates worldwide as a trusted partner in the digital transformation of businesses. Our ultimate goal is to promote sustainable, efficient practices oriented towards operational excellence. To this end, we constantly invest in R&D to anticipate the technological innovations that are redefining the future of the industry.
How have you evolved technologically? The principles of Industry 4.0 - IoT, Big
dei dati e delle procedure. E il ruolo di riferimento conquistato sul campo da Sistrade, per competenza e capacità di servizio. Ce ne parla Firas Masri, Director Country Managers & Partners della società.
Firas, quando è nata Sistrade e con quali prodotti?
Sistrade è stata fondata nel 2000 con l’obiettivo di sviluppare software per la digitalizzazione dei processi industriali - nella stampa commerciale, di imballaggio, etichette e altri ancora - e oggi opera in tutto il mondo come partner di fiducia nella trasformazione digitale delle imprese. Il nostro obiettivo ultimo è promuovere pratiche sostenibili, efficienti e orientate all’eccellenza operativa. A questo scopo investiamo costantemente in R&D per anticipare le innovazioni tecnologiche che ridefiniscono il futuro dell’industria.
Qual è stata la vostra evoluzione sul piano tecnologico?
I principi di Industria 4.0 - IoT, Big Data, digitalizzazione dei processi produttivi - sono da sempre una priorità per il nostro team e ci hanno guidati nella messa a punto di soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Con Industria 5.0 abbiamo fatto un ulteriore passo avanti, sviluppando funzionalità che mettono al centro la collaborazione tra uomo e macchina, per una produzione più intelligente, efficiente e sostenibile. Il 2025 segna un nuovo passo avanti con il lancio della piattaforma Sistrade ATLAS, che integra Intelligenza Artificiale e Cibersicurezza. La nuova generazione
di software gestionali risponde alle crescenti esigenze dell’Industria 5.0 e garantisce la massima protezione dei dati in ambienti produttivi sempre più connessi.
Quali sono oggi i bisogni più sentiti dai vostri clienti?
Le sfide comuni sono effettuare preventivi rapidi, precisi e flessibili - per personalizzare le commesse e rispettare tempi di consegna sempre più stretti - e monitorare in tempo reale produzione, magazzino, costi ed efficienza operativa per prendere decisioni agili e basate su dati. Ma oggi le aziende sono anche consapevoli che per raggiungere efficienza, sostenibilità e flessibilità produttiva occorrono le tecnologie di digitalizzazione e automazione di Industria 4.0 e 5.0 (IoT, connettività delle macchine, cloud…).
E che trasparenza, riduzione degli sprechi e minore impatto ambientale, da perseguire a livello di filiera, richiedono strumenti adeguati di tracciabilità, sostenibilità e conformità normativa. C’è poi il grande tema dell’apertura a nuovi mercati, che richiede piattaforme ERP/MIS versatili e scalabili.
Come si è sviluppata la vostra offerta?
Con una combinazione di prodotti e servizi che uniscono tecnologia, esperienza e innovazione. I nostri MIS|ERP sono piattaforme integrate per la gestione aziendale, con moduli per preventivazione, produzione, magazzino, acquisti, vendite, contabilità, MES/SCADA e Business
Intelligence. Poi abbiamo sviluppato soluzioni verticali per la stampa e il packaging, con funzioni dedicate: librerie ECMA/FEFCO, CAD/DXF, piani di stampa, calcolo automatico di consumi di inchiostro e vernice, tracciabilità, palettizzazione e molto altro. Inoltre Sistrade propone soluzioni “Smart Factory” / Industria 4.0+ che integrano IoT, cloud e Intelligenza Artificiale per ottimizzare la produzione. Accanto a questi strumenti mettiamo in campo servizi di consulenza, implementazione, personalizzazione, manutenzione e formazione che garantiscono l’allineamento al modello di business del cliente. E il nostro costante impegno nella Ricerca in collaborazione con università e istituti scientifici garantisce l’allineamento della nostra offerta allo stato dell’arte delle tecnologie.
Sistrade si sta anche aprendo a nuovi mercati… Molte sfide affrontate nel package printing e converting sono comuni ad altri settori manifatturieri e abbiamo quindi potuto trasferire esperienza e know-how nella stampa di sicurezza, cartone ondulato, serigrafia, industria

Data, digitisation of production processes - have always been a priority for our team and have guided us in the development of cutting-edge technological solutions. With Industry 5.0, we have taken a further step forward, developing features that focus on collaboration between man and machine for smarter, more efficient and sustainable production. 2025 marks a new step forward with the launch of the Sistrade ATLAS platform, which integrates Artificial Intelligence and Cybersecurity. The new generation of management software responds to the growing needs of Industry 5.0 and guarantees maximum data protection in increasingly connected production environments.
What are your customers’ most pressing needs today?
The common challenges are to provide quick, accurate and flexible price quotes - to customise orders and meet increasingly
tight delivery times - and to monitor production, inventory, costs and operational efficiency in real time in order to make agile, data-driven decisions. But today, companies are also aware that achieving efficiency, sustainability and production flexibility requires the digitisation and automation technologies of Industry 4.0 and 5.0 (IoT, machine connectivity, cloud, etc.). And that transparency, waste reduction and lower environmental impact, to be pursued at the supply chain level, require adequate tools for traceability, sustainability and regulatory compliance. Then there is the major issue of opening up to new markets, which requires versatile and scalable ERP/MIS platforms.
How did your offer develop?
With a variety of products and services that combine technology, experience and innovation. Our MIS|ERP are integrated platforms for business management featuring modules for quotation, production,
warehouse, purchasing, sales, accounting, MES/SCADA and Business Intelligence. We also developed vertical solutions for printing and packaging, with dedicated functions: ECMA/FEFCO libraries, CAD/DXF, printing programs, automatic calculation of ink and paint consumption, traceability, palletizing and much more. In addition, Sistrade offers “Smart Factory” / Industry 4.0+ solutions that integrate IoT, cloud and Artificial Intelligence to optimize production. Alongside these tools, we provide consulting, implementation, customisation, maintenance and training services that ensure alignment with the customer’s business model. And our constant commitment to Research in collaboration with universities and scientific institutes guarantees our offer is up-to-date with state of the art technologies.
Sistrade is also opening up to new markets...
tessile, estrusione di materie plastiche...
La nostra piattaforma software si è evoluta in una soluzione completa e flessibile di funzionalità, capace di adattarsi a diversi contesti industriali.

Cosa chiedono le imprese nazionali? E come sta cambiando nel nostro Paese la cultura della gestione dei dati nel packaging e nelle Arti Grafiche? Risponde Dario Cavalcoli, Business Development Director I&C Gama.
Il mercato italiano dei gestionali è ancora fortemente caratterizzato dalla presenza di sistemi legacy o soluzioni contabili evolute nel tempo, spesso personalizzate in modo frammentato. Negli ultimi tempi, tuttavia, le aziende del Package Printing e del Converting stanno maturando una nuova consapevolezza: la gestione non può più limitarsi a registrare dati, ma deve governare i processi in modo integrato e predittivo. Sta insomma emergendo una vera e propria “cultura gestionale” che mette al centro la connessione tra produzione, pianificazione e controllo economico, superando la storica separazione tra ufficio commerciale/ amministrativo e reparto produttivo. Le aziende, infatti, oggi cercano integrazione e trasparenza: vogliono poter seguire in tempo reale l’intero ciclo produttivo, dalla preventivazione al controllo qualità, fino all’analisi dei costi e alla redditività di commessa. In questo contesto, le soluzioni Sistrade più apprezzate sono quelle che permettono di unire efficienza operativa e controllo gestionale, come i moduli di schedulazione intelligente, gestione delle Mission Critical e Business Intelligence integrata. Questi strumenti consentono di trasformare i dati di produzione in decisioni gestionali concrete, supportando la crescita delle imprese in un settore sempre più competitivo.

Many challenges relevant in packaging printing and converting are common to other manufacturing sectors and we have therefore been able to transfer our experience and know-how to safety printing, corrugated cardboard, screen printing, textile industry, plastic extrusion... Our software platform has evolved into a complete and flexible functionality solution, able to adapt to different industrial contexts.
Coming back to you Firas, data management technologies evolve at the speed of light. What is your R&D department investing in?
We are in the age of AI and our team is constantly updating our data science, machine learning, industrial IoT and cloud computing tools. We work to create intelligent tools that make Sistrade software even more predictive, adaptive and connected; we invest in forecasting algorithms for production and maintenance, in AI-based automated planning systems and in advanced performance analysis dashboards that offer a clear, immediate and strategic vision of production processes.
Can you give some examples? performa Our Smart Assistant (AI), in its
Tornando da te, Firas: le tecnologie per la gestione dei dati evolvono alla velocità della luce. Su cosa sta investendo il vostro dipartimento R&D?
Siamo nell’era dell’IA e il nostro team aggiorna costantemente gli strumenti di data science, machine learning, IoT industriale e cloud computing.
Lavoriamo a creare strumenti intelligenti che rendano il software Sistrade ancora più predittivo, adattivo e connesso; investiamo in algoritmi di previsione per la produzione e la manutenzione, in sistemi di pianificazione automatizzata basati su IA e in dashboard avanzate di analisi delle performance che offrono una visione chiara, immediata e strategica dei processi produttivi.
Puoi fare qualche esempio?
Il nostro Smart Assistant (AI), in versione beta, è un assistente virtuale evolutivo che stiamo addestrando per le funzioni commerciali, di customer care, manutenzione degli impianti, pianificazione e produzione.
È uno dei frutti della nostra partecipazione a progetti di ricerca nazionali ed europei sull’interazione uomo-macchina, per un’industria sempre più collaborativa, sostenibile ed efficiente.
Perché ormai non basta fornire gestionali eccellenti: Sistrade si propone alle imprese come partner strategico, con tutte le competenze che servono per accompagnarle nella transizione digitale, e generare valore attraverso l’innovazione.
beta version, is an evolutionary virtual assistant that we are training for commercial, customer care, plant maintenance, planning and production functions. It is one of the results of our participation in national and European research projects on humanmachine interaction, for an increasingly collaborative, sustainable and efficient industry.
Providing excellent management systems is not enough: Sistrade aims at being a strategic partner for companies, with all the skills needed to accompany them in their digital transition, and generate value through innovation.
I&C Gama: the Italian market for Sistrade management systems
What do national companies ask for? And how is the culture of data management in packaging and Graphic Arts changing in our country? Dario
Cavalcoli, Business Development Director I&C
Gama.
The Italian management market is still strongly characterised by the presence of legacy systems or accounting solutions that have evolved over time, often
customised in a fragmented way. In recent times, however, Packaging Printing and Converting companies are developing a new awareness: management can no longer limit itself to recording data, but must govern processes in an integrated and predictive way. In short, a real “management culture” is emerging that focuses on the connection between production, planning and economic control, overcoming the historical separation between the commercial/ administrative offices and production departments. Companies, in fact, today seek integration and transparency: they want to be able to follow the entire production cycle in real time, from budgeting to quality control, to cost analysis and contract profitability. In this context, the most popular Sistrade solutions are those that combine operational efficiency and management control, such as intelligent scheduling modules, Mission Critical management and integrated Business Intelligence.These tools make it possible to transform production data into concrete management decisions, supporting the growth of companies in an increasingly competitive sector.









Dazi, colore, CAC, formazione e indicatori economici: il convegno annuale
Gipea fa il
punto
su
un comparto che chiede visione e capacità di adattamento.

Il Convegno Gipea 2025, ospitato a Milano lo scorso 4 dicembre, è stata l’occasione per condividere un messaggio chiaro: innovazione e collaborazione sono gli strumenti essenziali per navigare in un contesto competitivo in cambiamento. Ad aprire il convegno sono stati i saluti di Carlo Montedoro, Presidente Assografici, che ha richiamato la forza delle sinergie di filiera e dell’advocacy per affrontare temi come CAC, rinnovo contrattuale, sostenibilità e PPWR. Stefano Salvemini, Presidente Gipea, ha invitato invece a non subire il cambiamento, ma a governarlo con innovazione dei processi e collaborazione.

New perspectives for self-adhesive labels
Tariffs, colour, CAC, training and economic indicators: the Gipea annual conference takes stock of a sector demanding vision and adaptability.
The Gipea 2025 Conference, hosted in Milan on 4 December, was an opportunity to share a clear message: innovation and collaboration are the essential tools for navigating a changing competitive environment. The conference was opened by the greetings of Carlo Montedoro, President of Assografici, who recalled the strength of supply chain synergies and advocacy to address issues such as CAC, contract renewal, sustainability and PPWR. Stefano Salvemini, President of Gipea, warned instead not to accept change passively, but to govern it with process innovation and collaboration.
Dopo i saluti istituzionali, l’intervento di Fadi Hassan della LSE ha evidenziato l’effetto dei dazi USA sulle imprese italiane. Nonostante le tensioni commerciali, le importazioni americane di prodotti ad alta qualità - come le etichette tecniche - non mostrano contrazioni significative, grazie alla scarsa sostituibilità e alla capacità dei distributori di assorbire parte dei rincari. Un quadro complesso, ma che conferma la centralità della specializzazione italiana.
Comunicazione del colore:
dove nasce la qualità
La parte più tecnica della mattinata ha visto la partecipazione di Luca Mauri Technical Director per T&K, che ha affrontato uno dei temi più sensibili del processo di stampa delle etichette: la gestione del colore spot. Dalla definizione dell’idea grafica alla riproduzione fedele in macchina, Mauri ha analizzato le criticità più ricorrenti - variabilità dei supporti, metamerismo, incoerenza nelle scale di riferimento - proponendo approcci per una comunicazione strutturata tra grafico, prepress e stampatore. È proprio in queste fasi “invisibili” che si gioca gran parte della qualità percepita del prodotto finito, soprattutto in un settore dove brand identity e coerenza cromatica sono leve competitive cruciali.
After the institutional greetings, the intervention of Fadi Hassan of the LSE highlighted the effect of US tariffs on Italian companies. Despite trade tensions, American imports of high-quality products – such as technical labels – do not show significant contractions, thanks to the products poor substitutability and the ability of distributors to absorb part of the price hikes. A complex picture, but one that confirms the centrality of Italian specialisation.
The most technical part of the morning saw the participation of Luca Mauri, Technical Director for T&K, who addressed one of the most sensitive issues of the label printing process: spot colour management. From the definition of the graphic idea to faithful reproduction in the machine, Mauri has analysed the most recurrent criticalities - variability of substrates, metamerism, inconsistency in reference scalesproposing different approaches for a structured communication between graphic designer, prepress and printer. It is precisely in these “invisible” phases


Normative, CAC e formazione: come prepararsi al 2027
Ampio spazio è stato dedicato alle novità normative, con l’aggiornamento di Maurizio d’Adda, Direttore Generale di Assografici, sul tavolo aperto con CONAI. L’introduzione di una maggiore gradualità nell’aumento del CAC e lo sconto confermato per il 2026 danno respiro alle aziende, ma il 2027 segnerà il passaggio definitivo alla procedura ordinaria. Per i produttori di etichette sarà quindi strategico impostare da subito sistemi trasparenti di gestione del contributo, evitando che diventi un elemento competitivo distorsivo.
Accanto ai temi normativi, il Convegno ha posto l’accento sulla formazione: il progetto “Mattia Fa le Scatole”, portato sul palco da Elisabetta Brambilla, Vicepresidente Assografici con delega Formazione e il confronto con Maurizio Lambri, Responsabile rapporti con le aziende ITS Academy Angelo Rizzoli, mostrano quanto sia urgente attrarre nuove competenze tecniche, costruendo percorsi capaci di allineare abilità digitali, flessibilità e cultura di processo - indispensabili in un’industria sempre più ibrida tra stampa, tecnologia e servizio.



Osservatorio Economico: leggere le tendenze per decidere Il pomeriggio è stato dedicato agli scenari economici: secondo Alessandro Rigo, Responsabile Centro Studi Assografici, la crescita “Zero Virgola” dell’Italia e il rallentamento della domanda europea impongono una lettura prudente dei dati. Il settore cartotecnicotrasformatore mostra stabilità, ma le esportazioni si stanno indebolendo.
La presentazione dell’Osservatorio Economico Gipea - a cura di Gianluca Cinti, Founding Partner XGen Advisory, e Federico Visconti, Direttore di Civis Liuc Castellanza - ha confermato un lieve calo dei ricavi, legato soprattutto ai costi delle materie prime, compensato però da una buona tenuta dei margini. Le aziende di etichette si trovano in una fase di transizione: aumento dei costi di personale e ammortamenti, pressione competitiva, ma anche necessità di riorganizzare strategia e struttura interna per rispondere a cicli sempre più imprevedibili. Una fotografia realistica, che non allarma ma invita a un cambio di passo: investire in metodologie, dati e competenze per rendere le imprese più resilienti e pronte al prossimo ciclo di mercato.
that much of the perceived quality of the finished product is decided, especially in a sector where brand identity and colour consistency are crucial competitive levers.
Regulations,
Ample space was devoted to new regulations, with the update of Maurizio d ‘Adda, General Manager of Assografici, on the negotiation table with CONAI. The introduction of a greater graduality in the increase of the CAC and the discount confirmed for 2026 give breathing room to companies, but 2027 will mark the definitive transition to the ordinary procedure.
For label manufacturers, it will therefore be strategic to immediately set up transparent contribution management systems, to avoid it becoming a distortive competitive element.
Alongside regulatory issues, the Conference focused on training: the “Mattia Fa le Scatole” project, brought to the stage by Elisabetta Brambilla, Vice President of Assografici with a Training delegation and the discussion with Maurizio Lambri, Head of relations with companies at Academy Angelo Rizzoli, show how urgent it is to attract new technical skills, building paths capable of aligning digital skills, flexibility and process culture - indispensable in an increasingly hybrid industry between printing, technology and service.
The afternoon was dedicated to economic scenarios: according to Alessandro Rigo, Head of Centro Studi Assografici, the “Point Zero” growth of Italy and the slowdown in European demand require a
cautious reading of the data. The papermanufacturing and converting sector shows stability, but exports are losing momentum.
The presentation of the Gipea Economic Observatory - by Gianluca Cinti, Founding Partner at XGen Advisory, and Federico Visconti, Director of Civis Liuc Castellanzaconfirmed a slight drop in revenues, mainly linked to raw materials costs, offset by a good margin resilience. Label companies are in a transition phase: increased personnel costs and depreciation, competitive pressure, but also the need to reorganize strategy and internal structure to respond to increasingly unpredictable cycles.
A realistic photograph, not alarming, but inviting to a change of pace: investing in methodologies, data and skills to make companies more resilient and ready for the next market cycle.
Convegni
Giflex riunisce imprese e istituzioni per condividere informazioni e unire le forze su obiettivi comuni a sostegno del settore. Anche portando la conoscenza del packaging fuori dall’ambito specialistico, affinché tutti possano comprenderne il valore per la società.

L’AUTRICE
ELENA PICCINELLI Giornalista, esperta di packaging, stampa e imprese.
Un fatturato di oltre 4,3 miliardi di euro (dati 2024), in lieve rallentamento più per un assestamento dei prezzi che per un calo di volumi. Un’occupazione stabile a oltre 12 mila addetti. Una patrimonializzazione che supera il 43% del capitale investito e la redditività che migliora grazie alla crescita della produttività e al valore del capitale umano. Il settore del packaging flessibile italiano è economicamente sano, crea valore e - cosa altrettanto rilevante - alimenta un’industria ad alto contenuto di tecnologia e ”verde per natura”: minimale e leggero, il flessibile consuma meno risorse naturali e riduce i volumi di imballaggio immessi sul mercato, reclamando a buon diritto il ruolo di campione di sostenibilità.
Sono i numeri e le caratteristiche con cui Alberto Palaveri, Presidente del gruppo dei fabbricanti di imballaggio flessibile Giflex (Assografici, Federazione Carta e Stampa), ha presentato il comparto durante gli eventi autunnali organizzati nel 40°anno di vita dell’associazione per ragionare di futuro: il 31 ottobre presso la sede milanese dell’Istituto Italiano Imballaggio insieme ad Alessandra Fazio, Presidentessa III e Fondazione

Giflex brings together companies and institutions to share information and join forces on common goals in support of the sector. It also brings packaging knowledge outside the specialist sphere, so that everyone can understand its value to society.
A turnover of over 4.3 billion euros (2024 data), slowing slightly due more to price adjustments than to a decline in volumes. Stable employment with over 12,000 employees. Capitalisation exceeding 43% of invested capital and profitability improving thanks to productivity growth and the value of human capital. The Italian flexible packaging sector is economically healthy, creates value and, equally importantly, fuels a high-tech and “naturally green” industry: minimal and lightweight, flexible packaging

Carta Etica del Packaging, e il 6 e 7 novembre a Roma, nel congresso intitolato “Imballaggio flessibile, minimalista per natura”. Qui, insieme a grandi esperti di tutta la filiera, si è parlato di armonizzazione della legislazione europea e, ovviamente, di PPWR, di advocacy e delle funzioni di comunicazione tipiche del packaging.
Out of the box, insieme “Uscire dalla bolla” autoreferenziale è stata la priorità indicata da Palaveri al suo avvio di presidenza, sottolineando l’urgenza di far scoprire alle istituzioni, alla società, ai consumatori, ai giovani che cos’è e che grande valore ha quell’imballaggio che tutti usiamo ogni giorno senza consapevolezza. A questa istanza oggi si è aggiunto un altrettanto urgente “unire le forze” con gli altri attori della filiera: tutti devono essere consapevoli di cosa accade prima e dopo il proprio particolare nella catena di fornitura, per capire in che direzione progettare e per fare massa critica sugli obiettivi comuni.
Obiettivi numerosi e cruciali, hanno testimoniato i relatori del convegno romano che - va sottolineato - ha registrato ancora una volta una
consumes fewer natural resources and reduces the volume of packaging placed on the market, rightly claiming the role of champion of sustainability. These are the figures and characteristics with which Alberto Palaveri, President of the flexible packaging manufacturers’ group Giflex (Assografici, Federazione Carta e Stampa), presented the sector during the autumn events organised in the association’s 40th year to discuss the future: on 31 October at the Milan
headquarters of the Italian Packaging Institute (III) together with Alessandra Fazio, President of III and Fondazione Carta Etica del Packaging, and on 6 and 7 November in Rome, at the conference titled “Flexible packaging, minimalist by nature”. Here, together with leading experts from across the supply chain, the discussion focused on the harmonisation of European legislation and, of course, PPWR, advocacy and the communication functions typical of packaging.
Out of the box, together
“Breaking out of the self-referential bubble” was the priority indicated by Palaveri at the start of his presidency, emphasising the urgency of making institutions, society, consumers and young people aware of what packaging is and how valuable it is, something we all use every day
grande partecipazione dei converter, dei loro fornitori e dei rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private. Hanno dato vita a un incontro vivace di aggiornamento (anzitutto sugli sviluppi del PPWR, ma non solo) e di confronto diretto, anche e soprattutto con i concorrenti. Che, si sa, sono anche i “colleghi” più prossimi, che parlano lo stesso linguaggio e condividono problemi e prospettive: trovarsi ogni tanto fuori dal ring della competizione commerciale è liberatorio e utile.
Imprese e istituzioni: prove d’orchestrazione Problemi e prospettive comuni di cui Giflex si fa carico a più livelli, anche coinvolgendo i grandi partner istituzionali. Lo testimonia, fra l’altro, che il convegno sia stato aperto dai saluti di Massimo Bitonci, Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Carlo Montedoro, attivissimo neo Presidente di Assografici, e sia stato chiuso da Andrea D’Amato, Presidente Federazione Carta e Grafica e Vicepresidente di Giflex, con un discorso appassionato, lucido e agguerrito sulle priorità del comparto. Nel mezzo, e in questa stessa direzione, due momenti su tutti:
• Il rinnovo per il 2026-2028 della collaborazione fra Giflex e Ipack-Ima: non solo mercato e luogo di incontro, ma «laboratorio dove la ricerca sui materiali e l’evoluzione delle tecnologie di confezionamento trovano forma e creano un ecosistema efficiente», ha dichiarato Simone Castelli, CEO di Ipack Ima Srl,
• La tavola rotonda “Cosa chiede la filiera alla politica?” dove Agnese Chiscuzzu di Bistoncini Partners ha moderato un dibattito tra Francesca Siciliano Stevens, Segretario Generale EUROPEN (che poco prima ha fornito i tanto attesi - ma scarsi - aggiornamenti sul PPWR); Massimo Centonze, Presidente Unionplast; lo stesso Palaveri per Giflex; Marco Calcagni, Presidente Acimga; Roberto Tatò, Dirigente Divisione III –Energie e Imprese del MIMIT.

La due-giorni romana, intervallata dalla cena buona e bella, ha visto sul palco, accanto a Palaveri con la Vicepresidente Neni Rossini e il Segretario Generale Italo Vailati, esperti di mercato, geopolitica e tecnologia, design e normative. Il programma completo, con i nomi degli speaker e i titoli degli interventi, si può consultare attivando il QRCode qui accanto.
without realising it. Today this demand is accompanied by an equally urgent call to “join forces” with other players in the supply chain: everyone must be aware of what happens before and after their particular stage in the supply chain in order to understand the direction in which to plan and to achieve critical mass on common objectives. Objectives that are numerous and crucial, as testified by the speakers at the conference in Rome, which - it should be noted - once again saw a large attendance of converters, their suppliers and representatives of public and private institutions. They created a lively meeting for updating (primarily on PPWR developments, but not only) and direct discussion, especially with competitors. As we know, competitors are also our closest ‘colleagues’, who speak the same language and share problems and perspectives:

The two-day event in Rome, interspersed with a delicious and beautiful dinner, saw market, geopolitics and technology, design and regulatory experts take to the stage alongside Palaveri, Vice President Neni Rossini and Secretary General Italo Vailati. The full programme, with the names of the speakers and the titles of the presentations, can be consulted by activating the QR code opposite.




stepping outside the ring of commercial competition from time to time is liberating and useful.
Companies and institutions: rehearsals
Giflex is dealing with common problems and prospects on several levels, also involving major institutional partners. This is evidenced, among other thigs, by the fact that the conference was opened with greetings from Massimo Bitonci, Undersecretary at the Ministry of Enterprise and Made in Italy, and Carlo Montedoro, the very active new President of Assografici, and was closed by Andrea D’Amato, President of the Paper and Graphics Federation and Vice President of Giflex, with a passionate, lucid and combative speech on the priorities of the sector.
In between, and in the same vein, two moments stood out above all others:


• The renewal for 2026-2028 of the collaboration between Giflex and IpackIma: not just a market and meeting place, but ‘a laboratory where research into materials and the evolution of packaging technologies take shape and create an efficient ecosystem’, said Simone Castelli, CEO of Ipack Ima Srl.
• The round table “What does the supply chain ask of politics?”, where Agnese Chiscuzzu of Bistoncini Partners moderated a debate between Francesca Siciliano Stevens, Secretary General of EUROPEN (which had earlier provided the long-awaited but sparse updates on PPWR); Massimo Centonze, President of Unionplast; Palaveri himself for Giflex; Marco Calcagni, President of Acimga; and Roberto Tatò, Director of Division IIIEnergy and Business at MIMIT.
Stampa Roto
Scadenze sempre più ravvicinate, maggiore varietà di prodotti, esigenze di sostenibilità… i converter sono sottoposti a una pressione costante per ottenere di più con meno risorse. Ecco perché anche nella stampa rotocalco l’Expanded Color Gamut (ECG) sta diventando una soluzione sempre più potente. Dr. Kiran Deshpande
»
La stampa ECG utilizza un set fisso di più colori, riducendo i lavaggi e i cambi di lavoro e aumentando l’efficienza della macchina da stampa.

L’AUTORE
DR. KIRAN
DESHPANDE
Global Senior Expert Color Management in Siegwerk

» ECG printing uses a fixed set of multiple colors, reducing wash-ups and job changeovers while boosting press efficiency.
La stampa ECG invece di colori spot personalizzati, utilizza un set fisso di inchiostri, in genere sette: ciano, magenta, giallo e nero (CMYK), oltre a arancione, verde e viola (OGV). Questo consente agli stampatori di riprodurre la maggior parte dei colori spot Pantone senza il ciclo continuo di miscelazione, lavaggi e sostituzione degli inchiostri. Di conseguenza, le macchine da stampa possono funzionare più a lungo ed è possibile combinare più artwork in un unico lavoro di stampa. Per i converter,

Rotogravure
significa tempi di configurazione più brevi, minori tempi di inattività delle macchine, riduzione degli scarti e maggiore produttività. Per i brand owner, si traduce in colori più brillanti e uniformi su tutti i supporti e le linee di prodotti. In breve: maggiore efficienza, risultati di stampa più stabili e un minore impatto ambientale. La norma ISO/TS 21328 fornisce raccomandazioni per la caratterizzazione della stampa ECG, compresi i pigmenti degli inchiostri e i valori colorimetrici target.
ECG in azione: l’esperienza di Petropack I vantaggi dell’ECG non sono solo teorici. Il produttore argentino di imballaggi Petropack lo ha messo alla prova quando ha collaborato con Siegwerk per integrare l’ECG nella propria attività. Introducendo un set di inchiostri CMYK + OGV fisso, Petropack è riuscita a dimezzare i tempi di configurazione, ridurre gli scarti e diminuire l’uso di solventi e di resi di inchiostri dalla macchina da stampa, ottenendo al contempo risultati più brillanti e stabili.
In Petropack, questa transizione non solo ha semplificato la produzione, ma ha anche migliorato l’appeal dei prodotti dei suoi clienti. Il risultato è stato un rafforzamento delle relazioni con i clienti e la capacità di gestire un portafoglio prodotti più diversificato con maggiore efficienza: una chiara dimostrazione dell’impatto che l’ECG può avere quando viene implementato in modo efficace.
Tighter deadlines, more product variations, increasing sustainability demands… Converters are under constant pressure to achieve more with less. This is why, also in rotogravure printing, Expanded Color Gamut (ECG) printing is becoming an increasingly powerful solution. Dr. Kiran Deshpande
Instead of custom spot color inks, it uses a fixed set of inks, typically seven- cyan, magenta, yellow and black (CMYK) as well as orange, green, and violet (OGV). This enables printers to reproduce majority of Pantone spot colors without the constant cycle of ink mixing, washing, and swapping. As a result, printing presses can run longer, and multiple artworks can be combined in one single print-job. For converters,
this means shorter setup times, less press downtimes, reduced waste, and higher capacity. For brand owners, it means brighter, more consistent colors across substrates and product lines. In short: greater efficiency, more stable print results, and a lower environmental impact. ISO/ TS 21328 provides recommendations for ECG printing characterization including ink pigments and target colorimetric values.
ECG in action: Petropack’s experience The benefits of ECG are not just theoretical. Argentine packaging manufacturer Petropack put it to the test when it joined forces with Siegwerk to integrate ECG into its operation.
By introducing a fixed CMYK + OGV ink set, Petropack was able to cut its setup times in half, reduce waste, and lower solvent usage and press return inks, while achieving brighter and more stable print results.
For Petropack, this transition not only streamlined production but also enhanced shelf appeal for its brand customers. The result was stronger client relationships and the ability to handle a more diverse product portfolio with greater efficiency - clear
Le sfide dietro la promessa Tuttavia, l’ECG comporta anche delle sfide. La sua implementazione richiede investimenti, come il software di profilazione ECG, aumenta la complessità della prestampa e richiede un controllo preciso del processo sulla macchina da stampa. Più colori richiedono separazioni avanzate, incisione ottimizzata dei cilindri, registrazione accurata sulla macchina da stampa e un’attenta calibrazione del processo. Non tutti i colori dei brand possono essere riprodotti esattamente e la loro vivacità può essere influenzata dai supporti. Senza competenze specifiche nella gestione del colore, la promessa dell’ECG può essere rapidamente compromessa.
La risposta di Siegwerk: Colorwerk XG È qui che entra in gioco Siegwerk. Con il suo programma globale di gestione del colore Colorwerk, l’azienda offre soluzioni

» I principali vantaggi dell’ECG:
• Riduzione dei tempi di lavaggio e cambio lavoro
• Meno sprechi di inchiostro e supporto
• Aumento della capacità e dell’efficienza della macchina da stampa
• Minori volumi di inchiostri di scarto
• Riduzione dell’impronta di CO2 grazie a una produzione più snella
Key benefits of ECG
• Reduced wash-ups and job changeover times
• Less ink and substrate waste
• Increased press capacity and efficiency
• Lower volumes of leftover return inks
• Reduces CO2 footprint through leaner production

Colorwerk XG nella pratica: la transizione di Petropack all’ECG
Colorwerk XG in practice: Petropack’s transition to ECG
evidence of the impact that ECG can deliver when implemented effectively.
The challenges behind the promise
However, ECG also comes with challenges. Its implementation needs investment such as ECG profiling software, increases complexity in prepress and requires precise process control on the press.
More colors demand advanced separations, optimized cylinder engraving, accurate registration on press, and careful process calibration.
Not all brand colors can be matched exactly, and color vibrancy can be influenced by substrates. Without color management expertise, the promise of ECG can quickly be undermined.
complete per l’intera value chain della stampa di imballaggi. Una componente chiave di questo programma è Colorwerk XG, un set di strumenti dedicati progettati per rendere l’implementazione dell’ECG fluida ed efficace. Dagli studi di fattibilità dell’ECG, alle analisi del ROI per quantificare i potenziali risparmi e miglioramenti, alle formulazioni di inchiostri personalizzate ottimizzate per i singoli supporti e flussi di lavoro, l’attenzione è sempre rivolta alla garanzia di colori prevedibili, alla massimizzazione dell’efficienza e alla garanzia della coerenza.
Ma il ruolo di Siegwerk non finisce qui. I suoi esperti ECG forniscono un supporto pratico all’implementazione, sia nella flessografia, che nella rotocalcografia o nell’offset, assicurando che gli operatori siano formati, le macchine da stampa siano calibrate e i processi siano standardizzati. Il risultato non è solo un successo tecnico, ma anche fiducia e ripetibilità a lungo termine.
Un partner per una crescita sostenibile
La stampa ECG è più di un aggiornamento tecnico: è un percorso verso prestazioni più elevate, operazioni più snelle e una crescita più sostenibile. Tuttavia, il successo dell’adozione di pratiche ECG richiede disciplina e supporto da parte di esperti. Con Colorwerk, Siegwerk combina l’eccellenza tecnica con una guida strategica, rendendola il partner ideale per garantire che la stampa ECG mantenga le sue promesse, trasformandola in prestazioni affidabili giorno dopo giorno.
Siegwerk’s answer: Colorwerk XG
This is where Siegwerk steps in. With its global color management program Colorwerk, the company offers comprehensive solutions for the entire packaging printing value chain. A key component of this program is Colorwerk XG, a dedicated set of tools designed to make ECG implementation smooth and effective.
From ECG feasibility studies, to ROI analyses for quantifying potential savings and improvements, to customized ink formulations optimized for the individual substrates and workflows, the focus is always on delivering predictable colors, maximizing efficiency, and ensuring consistency. But Siegwerk’s role doesn’t end there. Its ECG experts provide hands-on
La stampa ECG consente la riproduzione della maggior parte dei colori spot Pantone con una tavolozza fissa di sette inchiostri.
» ECG printing enables the reproduction of majority of Pantone spot colors with a fixed palette of typically seven inks.
implementation support - whether in flexo, rotogravure, or offset - ensuring operators are trained, presses are calibrated, and processes are standardized. The result is not only technical success, but long-term confidence and repeatability.
A partner for sustainable growth ECG printing is more than a technical upgrade - it is a pathway to stronger performance, leaner operations, and more sustainable growth. Yet, successful adoption demands discipline and expert support. With Colorwerk, Siegwerk combines technical excellence with strategic guidance, making it the ideal partner to ensure ECG printing delivers on its promise while turning it into reliable day-to-day performance.
Spente le luci della festa per i 50 anni, il converter piacentino di packaging flessibile scrive il nuovo piano di crescita. Si fonda su prodotti e servizi unici e ad alta tecnologia, una struttura rinforzata e una lucida lettura dei trend di mercato. Intervista a Carlo Callegari. EP


L’INTERVISTATO
CARLO CALLEGARI
CEO di Poplast Group

Alla fine di questo 2025 Poplast chiude il primo cinquantesimo anno di vita con progetti ambiziosi di crescita in capacità produttiva, fatturato e quota export. Passano per la riorganizzazione complessiva di un’azienda che si è fatta gruppo e oggi pubblica il suo terzo Report di Sostenibilità, prende molto sul serio la formazione delle Risorse Umane e usa le nuove tecnologie per creare prodotti e servizi che prima non esistevano e cambiano il modo di lavorare. Ce ne parla Carlo Callegari, CEO della società piacentina.

Technology, sustainability, people
With the lights of its 50th anniversary celebrations now extinguished, the Piacenza-based flexible packaging converter is drawing up a new growth plan. It is based on unique, high-tech products and services, a reinforced structure and a clear understanding of market trends. Interview with Carlo Callegari. EP
At the end of 2025, Poplast will close its first fifty years of business with ambitious plans for growth in production capacity, turnover and export share. This involves the overall reorganisation of a company that has become a group and is now publishing its third Sustainability Report, takes human resources training very seriously and uses new technologies to create products and services that did not exist before and are changing the way we work.
Carlo Callegari, CEO of the Piacenza-based company, tells us more.
Poplast chiude un’epoca e ne apre un’altra. Che futuro vi prospettate?
Nella prima parte della nostra storia siamo arrivati ai vertici dell’industria italiana del packaging flessibile, con un fatturato di un centinaio di milioni, oltre 250 dipendenti, prodotti e pratiche rigorosamente ESG compliant e tecnologie molto avanzate. Abbiamo investito per portare entrambi i nostri stabilimenti allo stato dell’arte (una nuova Miraflex II Windmöller & Hölscher a Piacenza e Cristal Uteco a Pistoia sono solo gli acquisti più
Poplast is closing one era and opening another. What does the future hold for you?
In the first part of our history, we reached the top of the Italian flexible packaging industry, with a turnover of around 100 million, over 250 employees, strictly ESG-compliant products and practices, and highly advanced technologies. We have invested in bringing both our plants up to the state of the art (a new Miraflex II Windmöller & Hölscher in Piacenza and a Cristal Uteco in Pistoia are just the most recent purchases) and we are finalising the merger of our subsidiary FM Plastic.
With this structure, this positioning and a cohesive group of competent and passionate managers, we are setting out to continue our growth - both organic and through external lines - establishing ourselves in new geographical areas and applications Thanks in part to further expansion work planned in both Emilia and Tuscany, we aim to achieve a turnover of €150 million, 300 employees and exports accounting for 50% over the next five years.
recenti) e stiamo perfezionando la fusione della controllata FM Plastic. Con questa struttura, questo posizionamento e un gruppo coeso di manager competenti e appassionati ripartiamo per proseguire nella crescita - organica e per linee esterne - affermandoci in nuove aree geografiche e applicative. Anche grazie a ulteriori lavori di ampliamento programmati sia in Emilia sia in Toscana, puntiamo a traguardare nei prossimi 5 anni 150 milioni di fatturato, 300 dipendenti e un export al 50%.
In che modo?
Per esempio conquistando maggior peso nel mondo alimentare/farma, dove abbiamo da offrire qualità altissima e garanzie di sicurezza e salubrità certificate, e in alcuni settori industriali fino ad ora poco coltivati. Ma anche rafforzando la presenza in economie dove abbiamo da spendere parecchi vantaggi competitivi, come nel nord e nell’est Europa o, oltre oceano, negli USA. Sono mercati dove registriamo riscontri importanti per la qualità dei prodotti e la capacità di rispondere velocemente e con grande flessibilità. A confronto con competitor locali molto più grandi di noi, frenati dalle rigidità organizzative e di servizio delle strutture multinazionali, siamo disponibili sempre e subito, anche con prodotti fortemente personalizzati, e con tempi di consegna mediamente inferiori del 30-40%. È questo che chiedono gli utilizzatori.
E ora abbiamo la forza per correre: produttività potenziata, flussi riorganizzati, più efficienza logistica, nuovi 35mila mq pronti a breve qui a Piacenza e macchinari di ultima generazione in tutti i siti... Per non parlare dell’innovazione tecnologica e di processo.
All’estero ci scelgono per la disponibilità immediata e i tempi di consegna inferiori del 30-40%
L’impegno in R&D è una delle cifre di Poplast. Quali sono gli ultimi risultati? Sono parecchi e originano nella digitalizzazione dei processi e dei prodotti, e nell’attitudine a “pensare diverso”. Per esempio, gestire la prestampa in prima persona e insieme alla stampa, considerandoli elementi di un unico processo, ci ha permesso di lavorare in modo nuovo sul controllo del colore - sia in flexo sia in roto - con risultati sorprendenti per qualità e standardizzazione. Inoltre, in collaborazione con i grandi fornitori di tecnologia, abbiamo messo a punto processi in esa- ed eptacromia, anche con colori metallizzati, ottenendo saving rilevanti nel consumo di inchiostri, la conseguente riduzione dell’impatto ambientale e la drastica semplificazione del flusso di lavoro che deriva dal mantenere i gruppi colore in posizione fissa. Il nostro prepress & press manager ha illustrato questi risultati durante un recente simposio in Bobst a San Giorgio Monferrato sulla roto, documentando i picchi di eccellenza raggiunti gestendo macchina e processo come un ecosistema fatto di elementi interdipendenti. Dal lato del servizio, partendo dalle esperienze fatte in lock-down abbiamo sviluppato il nostro sistema PopVision per il controllo degli avviamenti da remoto. Consente ai clienti di seguire tutte le fasi dell’avviamento e verificarne gli esiti senza recarsi a bordo macchina… una rivoluzione.
E i prodotti?
Qui la ricerca mira a una “sostenibilità sostenibile” ambientale, economica e sociale, rappresentate anche quest’anno nel nostro terzo bilancio di sostenibilità. Poplast produce

How?
For example, by gaining greater importance in the food/pharmaceutical world, where we can offer the highest quality and certified safety and health guarantees, and in certain industrial sectors that have been little cultivated until now. But also by strengthening our presence in economies where we have several competitive advantages, such as in northern and eastern Europe or, overseas, in the USA.
These are markets where we are receiving very positive feedback thanks to the quality of our products and our ability to respond quickly and with great flexibility. Compared to local competitors that are much larger than us, hampered by the organisational and service rigidity of multinational structures, we are always available and immediate, even with highly customised products, and with delivery times that are
on average 30-40% shorter. This is what users want. And now we have the strength to run: enhanced productivity, reorganised flows, greater logistical efficiency, 35,000 square metres of new space ready soon here in Piacenza and latest-generation machinery at all sites... Not to mention technological and process innovation.
Commitment to R&D is one of Poplast’s hallmarks. What are the latest results? There are many, and they stem from the digitisation of processes and products, and from our ability to “think differently”. For example, managing pre-press ourselves and together with printing, considering them elements of a single process, has allowed us to work in a new way on colour control - both in flexo and rotogravurewith surprising results in terms of quality and standardisation.
Furthermore, in collaboration with major
technology suppliers, we have developed hexa- and heptacromatic processes, including metallic colours, achieving significant savings in ink consumption, a consequent reduction in environmental impact and a drastic simplification of the workflow resulting from keeping the colour units in a fixed position.
Our prepress & press manager illustrated these results during a recent symposium on rotogravure at Bobst in San Giorgio Monferrato, documenting the peaks of excellence achieved by managing the machine and process as an ecosystem of interdependent elements.
On the service side, starting from our experiences during lockdown, we have developed our PopVision system for remote start-up control. It allows customers to follow all stages of the startup and check the results without having to go to the machine... a revolution.

tutte le strutture semplici e composte, mono e multimateriale, a base PP, PE, materiali biobased o con elevate percentuali di materia prima seconda richieste dal mercato… ma per ciascuna tipologia di prodotto siamo in grado di offrire l’alternativa a minore impatto a pari garanzie di sicurezza, salubrità, barriera e resistenza. È il nostro contributo più importante all’economia circolare ed è testimoniato dai tanti premi vinti, dalle grandi innovazioni sviluppate insieme ai partner tecnologici e dalla quantità e varietà di certificazioni (ben 11, Ndr) di prodotto e di processo. Compresa la Mil Prf 131 L dei prodotti destinati al settore militare e aerospaziale, che pochissimi converter al mondo hanno e consente, fra l’altro, di fornire il materiale utilizzato per realizzare le confezioni degli alimenti usati nelle missioni spaziali.
Qualche esempio di struttura innovativa? Il nostro nuovo top-lid a base PET per le vaschette di affettati, con caratteristiche prestazionali e di sostenibilità inedite, o il multistrato monomateriale a base PP per le confezioni del caffè, con una shelf life di oltre 20 mesi, equiparabile a quella delle strutture tradizionali

And the products?
Here, research aims at environmental, economic and social “sustainable sustainability”, as represented again this year in our third sustainability report. Poplast produces all simple and composite structures, single and multi-material, based on PP, PE, bio-based materials or with high percentages of recycled raw materials required by the market... but for each type of product, we are able to offer the alternative with the lowest impact and the same guarantees of safety, health, barrier and resistance. This is our most important contribution to the circular economy and is evidenced by the many awards we have won, the major innovations developed together with our technology partners and the quantity and variety of product and process certifications (11 in total, Ed.). This includes Mil Prf 131 L for products intended for the military and aerospace sectors, which very few converters in the world have and which, among other things, allows us to supply the material used to make food packaging for space missions.
con lo strato di alluminio. E ancora, sempre per il caffè, abbiamo creato per un brand di primissimo piano gli incarti delle capsule monodose con un monomateriale completamente riciclabile. Sono tutti frutto di una collaborazione con i clienti e i partner tecnologici senza la quale, oggi più che mai, non può esserci progresso. Come si orienterà questo lavoro di filiera nel prossimo futuro dipenderà in gran parte anche dallo sviluppo degli atti delegati del PPWR, che stiamo monitorando con attenzione per capire come verranno interpretate molte indicazioni rimaste per ora generiche e, dunque, in che direzione indirizzare i prossimi investimenti.
Legato al tema dell’innovazione c’è quello della formazione di nuove competenze e dell’attrazione in azienda di talenti, molto sentiti in tutta l’industria…
Sì: sono tante le cose da fare e in Poplast ci muoviamo da tempo su vari fronti: nelle e con le scuole professionali per coinvolgere ragazzi e professori in nuove modalità di apprendimento, e con le istituzioni per riflettere di percorsi formativi, a partire dal progetto che stiamo portando avanti con UniPiacenza e Confindustria per arrivare ai Ministeri competenti. Per ultimo abbiamo un progetto con la nostra Pop Academy, che coinvolge istituzioni pubbliche e private con l’aiuto dei grandi esperti dell’industria. La convinzione di base è che occorra associare allo studio erogato in aula a periodi di stage in azienda dove gli studenti possano mettere le mani sulle macchine e applicare quello che hanno letto sui libri. E non solo per formare le figure specializzate di cui il settore ha grande necessità, ma anche per gestire la formazione continua di cui avremo sempre più bisogno, considerando l’accelerazione della tecnologia.
Can you give us some examples of innovative structures?
Our new PET-based top lid for cold cuts trays, with unprecedented performance and sustainability features, or the PPbased single-material multilayer for coffee packaging, with a shelf life of over 20 months, comparable to that of traditional structures with an aluminium layer. And again, for coffee, we have created singledose capsule wrappers for a leading brand using a completely recyclable single material.
These are all the result of collaboration with customers and technology partners, without which, now more than ever, there can be no progress. How this supply chain work will evolve in the near future will also depend largely on the development of the PPWR delegated acts, which we are monitoring closely to understand how many of the guidelines, which are still generic at this stage, will be interpreted and, therefore, in which direction to direct future investments.
Linked to the theme of innovation is that of training new skills and attracting talent to the company, which is very important throughout the industry... Yes, there is a lot to be done, and at Poplast we have been working on various fronts for some time: in and with vocational schools to involve students and teachers in new ways of learning, and with institutions to reflect on training courses, starting with the project we are carrying out with UniPiacenza and Confindustria to reach the relevant ministries.
Finally, we have a project with our Pop Academy, which involves public and private institutions with the help of leading industry experts. The basic belief is that classroom study should be combined with periods of work experience in companies where students can get their hands on the machines and apply what they have read in books. This is not only to train the specialised professionals that the sector greatly needs, but also to manage the continuous training that we will increasingly need, given the acceleration of technology.

Converting è una rivista B2B che utilizza tutte le tecnologie e i canali utili ad assicurare l’incontro tra gli operatori della filiera della stampa e del converting di imballaggio.
Parla, in italiano e in inglese, di tutto ciò che concorre a realizzare e commercializzare packaging flessibile, prodotti cartotecnici e cartone ondulato, etichette, tissue.
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Il lavoro di Acimga, guidato da Carlo Carnelli, porta a Hong Kong la bozza di norma che mette ordine nello scambio dati e nel controllo colore per la rotocalco destinata agli imballaggi.
In ambito grafico la famiglia ISO 12647 ha dato per anni gli obiettivi e le tolleranze dei principali processi di stampa. Ma la rotocalco per imballaggi è rimasta a lungo una terra incognita, con esigenze diverse dall’editoriale e da altre tecnologie. Da qui l’iniziativa del Gruppo Italiano Rotocalco di Acimga, che ha promosso una nuova “parte 10” pensata proprio per il packaging, con Carlo Carnelli come referente e project leader. L’obiettivo è normare requisiti, responsabilità e tolleranze in un contesto in cui materiali, inchiostri e requisiti intrinsechi dell’imballo variano molto più che altrove.
Il dossier portato a Hong Kong
La bozza è stata portata a confronto internazionale alla settimana autunnale di ISO/TC 130, ospitata a Hong Kong dal 4 all’8 novembre 2025. Qui Carnelli ha presentato gli avanzamenti del lavoro, risolvendo i commenti ricevuti dai rappresentanti degli altri stati. Il calendario dei lavori prevede una ulteriore votazione in modo da arrivare pronti a risolvere i nuovi commenti all’appuntamento primaverile in Francia: il prossimo meeting si terrà a Parigi nell’aprile 2026, dove auspicabilmente si arriverà al via libera del documento. “L’incontro è stato produttivo e ha prodotto riflessioni condivise


da tutti i rappresentati globali ISO”, commenta Carlo Carnelli, “un lavoro che porterà benefici sia nella stampa rotocalco vera e propria che in tutto il mondo dell’imballaggio flessibile”.
Che cosa definisce la 12647-10
La proposta non impone una “condizione di stampa” unica: richiede invece che fornitore e committente specifichino la condizione di riferimento (caratterizzazione) e che le prove previste replichino il risultato finale, diventando il vero riferimento contrattuale. In pratica, la norma codifica lo scambio di dati per fissare gli obiettivi colorimetrici, assegnare con chiarezza le responsabilità e indicare tolleranze consigliate sui parametri critici del processo rotocalco per imballaggi, inclusi i casi in cui si usano tinte piatte. È un impianto pensato per un settore
The work of Acimga, led by Carlo Carnelli, brings to Hong Kong the draft standard that finally sets data exchange and color control for packaging rotogravure in order. Regulations
In the graphic field, the ISO 12647 family has for years dictated objectives and tolerances of all main printing processes. But packaging rotogravure has long remained an unknown land, with needs different from publishing and any other technology.
Hence the initiative of the Italian Acimga Rotogravure Group to promote a new “part 10” specifically designed for packaging, with Carlo Carnelli as contact and project leader. The aim is to standardise requirements, responsibilities and tolerances in a context where
materials, inks and intrinsic packaging requirements vary much more than in any other context.
dossier
The draft was brought for international comparison at the ISO/TC 130 autumn week, hosted in Hong Kong from 4 to 8 November 2025. Here Carnelli presented the progress of the work, and processed the comments received from other Countries.
The work schedule includes a further vote in order to be ready to receive and elaborate new comments at the spring meeting in France: the next meeting to be held in Paris in April 2026, where hopefully the first CD will be given the green light.
“The meeting was productive and produced reflections shared by all ISO global representatives”, comments Carlo Carnelli, “a work that will bring benefits both to rotogravure printing and to the whole world of flexible packaging”.
dove la scelta di pigmenti e leganti è guidata da resistenze chimiche, alla luce e termiche, o da requisiti di compostabilità, e dove la standardizzazione “assoluta” degli inchiostri non è perseguibile.
Come cambia il dialogo tra brand e stampatore
Un importante lavoro è stato fatto in termini di comunicazione e aspettative nella filiera della produzione. L’allegato che accompagnerà la norma propone una checklist strutturata per allineare fin dall’inizio brand owner e stampatore. Si parte dalla natura del prodotto (solido, pastoso o liquido), dal suo pH e dalla presenza di sostanze aggressive, per passare alle condizioni di stoccaggio degli imballi prima del riempimento e all’eventuale necessità di protezioni. Si determinano poi il formato finale (flow-pack, stand-up pouch, altre configurazioni), i trattamenti attesi in linea o a valle - dal freddo alla atmosfera modificata, dal riempimento a caldo a pastorizzazione, sterilizzazione e perfino irraggiamento - fino alle proprietà di scorrimento richieste, con indicazione esplicita dei coefficienti d’attrito statico e dinamico su entrambi i lati. In questo modo si previene l’ambiguità che genera rilavorazioni, ritardi o contestazioni, trasformando l’“intesa” preliminare in un set di informazioni tracciabile e condiviso.



What defines 12647-10
The proposal does not impose a single “printing condition”: instead, it requires that the supplier and client specify the reference condition (characterization) and that all tests provided for replicate the final result, which becomes the true contractual reference. In practice, the standard encodes the exchange of data to set colorimetric targets, clearly assign responsibilities and indicate recommended tolerances on critical parameters of the packaging rotogravure process, including spot colors. It is a system designed for a sector where the choice of pigments and binders is guided by chemical, light and thermal resistances, or by compostability requirements, and where an “absolute” standardization of inks is not feasible.
How the dialogue between brands and printers is changing
Significant work has been done in terms of
communication and expectations in the production chain. The annex accompanying the regulation proposes a structured checklist to align brand owners and printers from the beginning. It starts with the nature of the product (solid, paste or liquid), its pH and the presence of aggressive substances, moving on to the storage conditions of the packaging before filling and any need for protection.
It then determines the final format (flow-pack, stand-up pouch, other configurations), the expected treatments in line or downstream - from cold to modified atmosphere, from hot filling to pasteurisation, sterilisation and even irradiation - up to the required flow properties, with explicit indication of the static and dynamic friction coefficients on both sides. This prevents ambiguity that leads to rework, delays or disputes, transforming the preliminary “agreement” into a traceable and shared set of information.
Converting Mag 4 Education
Dal controllo digitale al recupero dei solventi: le soluzioni per rendere la rotocalco più rapida, sostenibile e competitiva nel packaging

La stampa rotocalco è una tecnologia che garantisce immagini di altissima qualità e una ripetibilità impeccabile, ma può perdere efficienza in diversi momenti del processo. Uno dei fattori critici è il tempo di avviamento: incidere i cilindri, prepararli in macchina e mettere a punto colori e registro comporta spesso lunghi setup e inevitabili scarti iniziali. Anche la gestione dei cilindri stessi è un punto delicato, perché richiede cromatura, magazzino e movimentazioni complesse. A questo si aggiungono i consumi energetici legati all’asciugatura degli inchiostri a solvente,

Converting Mag 4 Education
che gravano sia sui costi di produzione sia sull’impatto ambientale. Infine, l’uso dei solventi genera emissioni di composti organici volatili che devono essere trattate, mentre la mancanza di standard condivisi per il controllo colore può allungare i tempi di messa a punto e aumentare lo spreco di materiale.
Tecnologie e processi più moderni Negli ultimi anni sono emerse soluzioni pensate per affrontare questi limiti e render la stampa rotocalco più snella. L’introduzione di sistemi di preregistro e di controllo digitale del colore
How to make rotogravure printing more efficient
From digital control to solvent recovery: solutions that make rotogravure faster, more sustainable and competitive in packaging manufacturing
Rotogravure printing is a technology that guarantees the highest quality images and impeccable repeatability, but can lose efficiency at different times along the process. One of the critical factors is startup times: engraving the cylinders, preparing them in the machine and fine-tuning colours and register often involves long setups times and inevitable initial discards. The management of cylinders themselves is also a delicate moment,
requiring chrome plating, warehousing and complex logistics. All this, in addition to the energy consumption related to the drying of solvent-based inks, affecting both production costs and environmental impact. Finally, the use of solvents generates volatile organic compounds emissions that must be treated, while the lack of common standards for colour control can affect set-up times and increase material waste.
More modern technologies and processes
In recent years, different solutions have emerged, designed to address these limits and streamline rotogravure printing production. The introduction of pre-register and digital colour control systems makes it possible to drastically reduce waste at startup, meters of it, and to repeat printed works with more precision. Similarly, the adoption of the extended colour gamut printing technology, based on seven fixed colours, allows to avoid continuous washings between jobs, reducing changeover times and increasing productivity. In terms of energy efficiency, the new machines integrate double airflow and heat recovery systems that dry inks more quickly, reducing consumption. The chrome plating of cylinders has also been the subject of
consente di ridurre drasticamente metri di scarto all’avvio e di ripetere lavori già stampati con più precisione. Allo stesso modo, l’adozione della stampa a gamma cromatica estesa, basata su sette colori fissi, permette di evitare continui lavaggi tra un lavoro e l’altro, riducendo i tempi di cambio e aumentando la produttività.
Sul fronte dell’efficienza energetica, le nuove macchine integrano doppio flusso d’aria e sistemi di recupero del calore che consentono di asciugare più rapidamente gli inchiostri riducendo i consumi. Anche la cromatura dei cilindri è stata oggetto di innovazione: ai processi tradizionali con cromo esavalente, oggi sotto restrizioni normative, si affiancano alternative a base di cromo trivalente, più sicure e rispettose dell’ambiente.
Sostenibilità e gestione dei consumi
Un altro aspetto chiave riguarda la gestione dei solventi e l’impatto ambientale complessivo. Gli impianti più avanzati sono dotati di sistemi di recupero e riciclo dei vapori di toluene e di altri composti, riducendo sia le emissioni sia la spesa per l’acquisto di materie prime.
innovation: traditional processes relying on hexavalent chromium, today under regulatory restrictions, are complemented by trivalent chromium based alternatives, safer and more environmentally friendly.
Another key aspect concerns the management of solvents and the overall environmental impact. The most advanced plants are equipped with recovery and recycling systems for toluene vapours and other compounds, reducing both emissions and raw material spending. At the same time, there’s a growing interest in low-solvent or even water-based inks, especially for food packaging and recyclable monomaterials. In this context, making
Parallelamente, cresce l’interesse verso inchiostri a basso contenuto di solventi o addirittura a base acqua, soprattutto per imballaggi alimentari e monomateriali riciclabili. In questo contesto efficientare la stampa rotocalco impatta anche sulla sostenibilità, garantendo qualità grafica elevata anche su supporti progettati per il riciclo.
L’adozione di workflow digitali e di standard come la nuova norma ISO dedicata al packaging rotocalco contribuisce a rendere i processi più prevedibili e meno soggetti all’esperienza del singolo operatore.
Una tecnologia che si rinnova
Efficientare la stampa rotocalco significa dunque trasformarla da processo tradizionale a sistema moderno, industriale e sostenibile. Investire in macchine più automatizzate, in sistemi di controllo digitale e in materiali meno impattanti consente di ridurre i costi di avviamento, contenere gli scarti e migliorare le prestazioni energetiche. Significa anche trasmettere competenze e creare procedure condivise, così che ogni operatore possa raggiungere lo stesso risultato con meno tentativi.
Il futuro di questa tecnologia dipenderà dalla capacità di coniugare la qualità che da sempre la contraddistingue con le esigenze di flessibilità, sostenibilità e rapidità che il mercato del packaging richiede.
In questo equilibrio, efficientare la stampa rotocalco può contribuire a ritrovare una nuova stagione di competitività.

rotogravure printing more efficient can impact sustainability as well, guaranteeing high graphic quality even on substrates designed for recycling. The adoption of digital workflows and standards such as the new rotogravure packaging ISO standard, helps making processes more predictable and less subject to the individual operator’s experience.
A technology that is being renewed
Making rotogravure printing more efficient therefore means transforming it from a traditional process into a modern, industrial and sustainable system. Investing in more automated machines, digital control systems and less impactful materials reduces start-up costs, limits waste and improves energy performance. It also
means transferring skills and creating shared procedures, so that every operator can achieve the same result with fewer attempts. The future of this technology will depend on its ability to combine the quality that has always distinguished it with the flexibility, sustainability and speed required by the packaging market. In this balance, making rotogravure printing more efficient can help bring about a new era of competitiveness.
Incontri, confronti e occasioni celebrative dedicati alle riflessioni sui legame tra scuola, mondo del lavoro e competenze
L’AZIENDA
ENIP-GCT
Ente Nazionale
Istruzione Professionale
Grafica
Cartotecnica e Trasformatrice

Torino ha ospitato l’8 e il 9 ottobre 2025
il XII Convegno Nazionale ENIP-GCT delle
Scuole Grafiche e Cartotecniche, un’edizione particolarmente significativa perché ha coinciso con il 70° Anniversario dell’Ente Nazionale Istruzione Professionale Grafica Cartotecnica e Trasformatrice.Due giornate dense di appuntamenti, dibattiti e momenti celebrativi per porre al centro il rapporto tra scuola, lavoro e competenze, con uno sguardo concreto sugli scenari futuri della filiera grafica, editoriale e cartotecnica.

School, work, vocational training
XII ENIP-GCT National Conference: school, work and skills for the supply chain of the future
Meetings, discussions and celebrations dedicated to the connection between school, the world of work and skills.
Turin hosted the 12th ENIP-GCT National Conference of Graphic and Paper-manufacturing Schools on 8 and 9 October 2025, a particularly significant edition because it coincided with the 70th Anniversary of the National Body for Professional Paper-manufacturing and Processing Graphics Education, ENIP. Two days full of things to do, meetings and speeches along with more celebratory moments, to focus on the relationship between school, work and skills, with a concrete look at future scenarios of the graphic, editorial and paper -manufacturing chain.
Un’apertura culturale e una celebrazione storica
La prima parte del convegno si è aperta mercoledì 8 ottobre con un tour guidato al Museo Egizio di Torino, un momento culturale che ha preceduto la Cena di Gala presso Vigna Chinet.
Una serata, dedicata ai “70 anni di storia ENIPGCT”, per celebrare il suo contribuito, dalla sua fondazione, a costruire un ponte solido tra il mondo della formazione e quello delle imprese del settore grafico e cartotecnico.
A cultural opening and a historical celebration
The conference opened on Wednesday 8 October with a first part dedicated to a guided tour of the Egyptian Museum in Turin, a cultural moment preceding the Gala Dinner at Vigna Chinet. The evening event, dedicated to the “70 years of ENIP-GCT history”, was centered on celebrating the contribution, since its foundation, to building a solid bridge between the world of training and businesses in the graphic and paper sector.
Institutional greetings and reflections on new challenges
On Thursday 9 October, at the Congress Centre of the Industrial Union of Turin, the day opened with the greetings from Alessio Bona, President of the ENIPGCT Turin Provincial Committee, followed by those of the institutions. A sequence of interventions to reaffirm the strategic role of the graphic and editorial supply chain for the territory’s economy and for Italy
Marco Spada
Saluti istituzionali e riflessioni
sulle nuove sfide
La giornata di giovedì 9 ottobre, che si è svolta al Centro Congressi dell’Unione Industriali di Torino, si è aperta con i saluti di Alessio Bona, Presidente del Comitato Provinciale ENIP-GCT Torino, seguiti da quelli delle istituzioni.
Una sequenza di interventi per ribadire il ruolo strategico della filiera grafica ed editoriale per l’economia del territorio e per l’Italia nel suo complesso. Il Presidente ENIP-GCT Nazionale, Marco Spada, ha presentato il docufilm OrientaGiovani - “Mattia fa le scatole”, testimonianza concreta di come i percorsi formativi possano orientare i giovani verso professioni qualificanti e richieste dal mercato.
Intelligenza artificiale, innovazione e sicurezza
Altro momento molto atteso è stato l’intervento di Matteo Dittadi, Segretario Nazionale Scuole Grafiche Cartotecniche CNOS-FAP, dedicato all’impatto dell’intelligenza artificiale. Con il titolo “Alla ricerca di nuove intelligenze! IA: nuove opportunità nei percorsi formativi e nei processi
produttivi”, l’intervento ha offerto spunti su come le tecnologie emergenti stiano ridefinendo sia la didattica sia i flussi produttivi, aprendo nuove prospettive per studenti e imprese. La successiva Tavola Rotonda, fulcro dell’Evento, moderata da Alexia Rizzi, Editor-in-Chief del Poligrafico, e che ha riunito i principali rappresentanti del settore: dallo stesso Marco Spada ad Alessio Bona, da Carlo Montedoro, Presidente Assografici, ai Segretari Generali sindacali nazionali, fino a Antonio Maiorano, Past President di ARGI, Giorgio Petratto, Vicepresidente ACIMGA e Lorenzo BonoResponsabile Ricerca & Sviluppo COMIECO.
A completare il panel, la voce delle scuole con Cristiana Genovese, Vicario Dirigente dell’IIS Bodoni Paravia. Tre i pilastri fondamentali di questo dibattito: formazione, innovazione tecnologica e sicurezza, evidenziando come solo un approccio integrato tra istituzioni, imprese e mondo della scuola possa garantire un futuro competitivo all’intero comparto.

as a country. The President of the National ENIP-GCT, Marco Spada, presented the documentary OrientaGiovani - “Mattia makes boxes”, a concrete testimony of how training courses can guide young people towards qualifying professions in high demand in the market.
Artificial intelligence, innovation and security
Another highly anticipated moment was Matteo Dittadi’s speech, the National Secretary of CNOS-FAP Cartotechnical Graphic Schools dedicated his talk to the impact of artificial intelligence.
With the title “In search of new intelligences! AI: new opportunities in training courses and production processes”, the talk offered insights into how emerging technologies are redefining both teaching and production flows, opening up new perspectives for students and businesses. The next Round Table, key moment of the Event, was moderated by Alexia
Rizzi, Editor-in-Chief of Il Poligrafico, and brought together the main representatives of the sector: from Marco Spada himself to Alessio Bona, Carlo Montedoro, Assografici President, the national trade union General Secretaries, along with Antonio Maiorano, Past President of ARGI, Giorgio Petratto, ACIMGA Vice President and Lorenzo Bono - COMIECO Research & Development Manager.
To complete the panel, a voice from the schools with Cristiana Genovese, Deputy Head of IIS Bodoni Paravia. Three the fundamental pillars of this debate: training, technological innovation and safety, highlighting how only an integrated approach between institutions, businesses and the world of schools can guarantee a competitive future for the entire sector.
Tra tradizione e innovazione: il valore del design e del packaging
Nel pomeriggio il focus si è spostato sul design, con l’intervento dei condirettori di Graphic Days, Fabio Guida e Ilaria Reposo, dedicato all’importanza del font nel packaging e al potere visivo della scatola. Un tema che intreccia cultura grafica, comunicazione visiva e mercato, sottolineando come anche i dettagli tipografici possano determinare il successo di un prodotto.
Premiazioni e riconoscimenti
Per celebrare i 70 anni dell’Ente, la premiazione del concorso dedicato alla sua storia.
A seguire, l’assegnazione della Targa d’Oro ENIPGCT da parte del Presidente Spada e il Contest 2025 delle Scuole ENIP-GCT di Torino, premiato da Alessio Bona. Riconoscimenti che non sono solo simbolici, ma rappresentano la volontà di dare visibilità e valore ai giovani talenti e alle istituzioni formative che investono sul futuro del settore.

During the afternoon, the focus shifted to design, with the speech of the co-directors of Graphic Days, Fabio Guida and Ilaria Reposo, dedicated to the importance of font in packaging and the visual power of the box. A theme that intertwines graphic culture, visual communication and market analysis, underlining how typographic details can contribute to determine the success of a product.
To celebrate the 70th anniversary of the Institution, the event proceeded with the award ceremony of the contest dedicated to its history. Followed by the award of the ENIP-GCT Golden Plaque by President Spada and the 2025 Contest of the ENIP-GCT Schools of Turin, presented by Alessio Bona. These awards are not only symbolic, but represent the desire to give young talents and educational institutions that invest in the future of the sector, more visibility and value.
Un convegno che guarda avanti
Il Convegno vuole far emergere con forza questo messaggio: una filiera grafica, editoriale e cartotecnica capace di affrontare le sfide del futuro passando attraverso il rafforzamento del legame tra scuola e lavoro, la valorizzazione delle competenze e l’apertura all’innovazione tecnologica.
Il XII Convegno Nazionale rappresenta quindi molto più di una celebrazione: è un momento di sintesi e rilancio, un’occasione per riaffermare il ruolo strategico di ENIP-GCT come ponte tra formazione e industria.
In un settore che oggi deve confrontarsi con transizioni epocali, dall’intelligenza artificiale alla sostenibilità, l’esperienza e la visione dell’Ente si confermano strumenti indispensabili per accompagnare imprese e nuove generazioni verso scenari di crescita condivisa.
Il Convegno è un momento speciale per celebrare i 70 anni di ENIP-GCT Nazionale, consapevoli che il passato ci ispira, ma è il futuro che vogliamo costruire, insieme.
Tommaso Savio Martinico Direttore Generale ENIP-GCT Nazionale
The Conference sent out a strong a message: a graphic, editorial and paper production chain capable of facing the challenges of the future through the strengthening of the relationship between school and work, the enhancement of skills and an open-minded orientation towards technological innovation.
This XII National Conference represents therefore much more than a celebration: it is a moment of synthesis and relaunch, an opportunity to reaffirm the strategic role of ENIP-GCT as a bridge between training and industry. In a sector that today must face epochal transitions, from artificial intelligence to sustainability, the experience and vision of the Institution are confirmed as indispensable tools to accompany businesses and new generations towards a shared growth.
Stop for a moment and look at rotogravure printing through what it says about itself when you measure it. This is the invitation that I share with anyone who is about to approach this report.
The results of the survey, commented on in the following pages, do not seek slogans, but solid signals: data collected from those who print and those who provide technologies, validated and organized in graphs and tables, which draw a clear map of priorities and highlighting convergences and divergences that really matter.
It is knowledge we seek, and we offer to our readers: measurable, useful, matured with those who lives with rotogravure every day in the workshop and in
Fermatevi un istante e guardate la rotocalco attraverso ciò che dice di sé quando la si misura. Questo è l’invito che condivido a chiunque stia per approcciare alla lettura di questo report. I risultati del sondaggio, commentati nelle prossime pagine, non cercano slogan, ma segnali solidi: dati raccolti tra chi stampa e chi fornisce tecnologie, validati e organizzati in grafici e tabelle, che tracciano una mappa chiara delle priorità e mettendo in luce convergenze e divergenze che contano davvero.
È la conoscenza che cerchiamo e che proponiamo ai lettori: misurabile, utile, maturata insieme a chi la rotocalco la vive ogni giorno in reparto e in sviluppo. Nessun esito anticipato: basti sapere che le risposte compongono un quadro nitido delle priorità del settore, delle attese e delle perplessità. A emergere non è la voce di un osservatore esterno, ma di officine e reparti, laboratori e uffici tecnici. Numeri e testimonianze che aiutano a capire dove si gioca il valore, oggi. È a questo che serve la ricerca: portare sul tavolo evidenze verificabili, per decisioni più consapevoli.


development departments. No spoilers: just know that the answers paint a clear picture of the sector’s priorities, expectations and concerns.
What emerges is not the voice of an external observer, but of workshops and departments, laboratories and technical offices.
Numbers and testimonials that help us understand where value plays out today.
This is what research is for: bringing verifiable evidence to the table, for better informed decisions.
Il sondaggio di Converting Magazine
Dal sondaggio esclusivo di Converting Magazine emergono convergenze su efficienza energetica, automazione dei cambi lavoro e spinta del packaging flessibile.
L’AUTORE
LA REDAZIONE

L’ultima ricerca di quest’anno sui sistemi rotocalco ha raccolto un insieme significativo di riscontri lungo l’intera filiera, con una prevalenza di contributi dal lato dell’offerta (tecnologie, materiali e supporti) e una quota qualificata da parte delle aziende di stampa e converting. Questa impostazione conferisce pesi differenti

The Converting Magazine survey
Rotogravure beyond the curve: productivity, energy and automation
Converting Magazine’s exclusive survey reveals convergence on energy efficiency, job change automation and the push for flexible packaging.
This year’s latest research on rotogravure systems gathered a significant amount of feedback across the entire supply chain, with a prevalence of contributions from the supply side (technologies, materials and substrates) and a qualified share from printing and converting companies. This approach gives different weights to the two groups: the perspective of printers is more ‘in-depth’ than statistical, while that of suppliers is more extensive and representative. It follows that the
alle due voci: la prospettiva degli stampatori risulta più “profonda” che statistica, mentre quella dei fornitori è più estesa e rappresentativa. Ne consegue che i risultati vadano letti come un termometro attendibile delle tendenze, adottando però la necessaria cautela quando si proiettano percentuali assolute lato stampa.
results should be read as a reliable indicator of trends, but with the necessary caution when projecting absolute percentages on the printing side.
When asked about their main production challenge, printers are equally divided between job change management and improving quality and colour stability. No one in this round mentions simply increasing speed or reducing costs as an isolated priority. This is an interesting sign: productivity is more about orderly continuity than peak speed, and quality is the key to maintaining margins in increasingly demanding markets. Average setup times range from 30 to 60 minutes, with some cases reaching up to two hours: this variability explains the central importance attributed to changeovers and colour adjustment.
Ris poste: 4 Saltate: 26
Stampatori: la regia del cambio lavoro e la stabilità colore
Alla domanda sulla principale sfida produttiva, gli stampatori si dividono equamente tra gestione dei cambi lavoro e miglioramento di qualità e stabilità colore.
Nessuno indica, in questa tornata, il mero aumento di velocità o la riduzione dei costi come priorità isolata.
essiccazione
Monitoraggio consumi in tempo reale
Fonti rinnovabili (es....
Nessuna soluzione adottata OPZIONI
È un segnale interessante: la produttività si gioca più nella continuità ordinata che nel picco di velocità, e la qualità è la condizione per mantenere margini in mercati sempre più esigenti. Nei tempi medi di setup prevalgono finestre tra 30 e 60 minuti, con casi che arrivano fino alle due ore: una variabilità che spiega la centralità attribuita al changeover e alla messa a punto del colore.
Rec upero calore
Sistemi di ess icc azione eff icienti
Monitoraggio c onsumi in t empo reale
Fonti rinnov abili (es . f otovoltaico)
Ness una soluzione adott ata
Energia: costo reale o “costo nascosto”?
Totale ris pondenti: 4
Se da un lato alcuni stampatori quantificano l’incidenza energetica sotto il 20%, dall’altro metà del campione dichiara di non monitorare il peso dell’energia nei costi totali.
È la fotografia di un “doppio binario”: chi misura ha leve per ottimizzare, chi non misura affronta un costo potenzialmente significativo senza strumenti per ridurlo in modo sistematico.
Nonostante ciò, la maggioranza ha già adottato forme di recupero calore e una quota importante ha investito in fotovoltaico, mentre il
Cambio cilindri automatico
Regolazione colore/registro automatica
Controllo qu alità in linea
Logistica interna automatizzata
Nessuno
Energy: real cost or ‘hidden cost’?
While some printers quantify the energy impact at less than 20%, half of the sample say they do not monitor the weight of energy in total costs. This is a snapshot of a “double track”: those who measure have levers to optimise, while those who do not measure face a potentially significant cost without the tools to reduce it systematically.
Despite this, the majority have already adopted forms of heat recovery and a significant proportion have invested in photovoltaics, while real-time consumption monitoring is less widespread: an indication that the energy transition has started with ‘hardware’ but is not always accompanied by operational analytics (Table 5).
Cambio c ilindri automatico
In-machine automation:
Regolazione colore/registro automatica
digital registers yes, logistics no
Controllo qualità in linea
Logistica interna automatizz ata
Ness uno
Totale ris pondenti: 4
Ris poste: 4 Saltate: 26
Among the automation systems most used by printers, automatic colour and register adjustments stand out, followed by automatic cylinder change; less widespread are in-line quality control and automated internal logistics. Against the backdrop, a step-by-step process can be glimpsed: first, the weak links in the printing process are automated, thenmore slowly - automation is extended to handling and systematic verification of results (Table 6).
In terms of investment, printers mainly indicate production management software (MES) and energy efficiency, while new equipment, retrofits and training do not
emerge as immediate priorities: a choice that favours the digital “brain” and kWh reduction over heavy capex or structured training programmes.
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Digitisation: essential for some, marginal for others
The digitisation of rotogravure processes divides printers: half consider it essential, the other half consider it of little use. This divide suggests uneven digital maturity and, probably, very different user experiences between plants.
The impression is that, without a clear map of use cases and measurable returns, adoption remains sporadic. Obstacles such as initial costs, the risk of interruptions, training and the perception of technical 5 - Quali
Ris poste: 13 Saltate: 17
12 - Quali aspetti tecnologici incidono maggiormente sulla produttività dei sistemi rotocalco?
monitoraggio in tempo reale dei consumi è meno diffuso: un indizio che la transizione energetica è iniziata “dall’hardware”, ma non sempre è accompagnata da analytics operativi (Tabella 5).
Qualità dei cilindri/incisione
Automazione dei cambi lavoro
Efficienza dei sistemi di inchiostrazione
Software di gestione/controllo
Altro (specificare)
duttività e redditività nei sistemi rotocalco SurveyMonkey
ilindri/incisione
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%
one dei cambi lavoro
13 - Qual è oggi la priorità principale dei vostri clienti (stampatori/converter)?
Ris poste: 13 Saltate: 17
dei sistemi di inchiostrazione gestione/c ontrollo cificare)
pondenti: 13
Riduzione costi di produzione
Aumento produttività (OEE)
ALTRO (SPE CIFI CARE)
v ent ilazione
Riduzione consumi energetici
DATE
Automazione in macchina: registri digitali sì, logistica no Tra i sistemi di automazione più utilizzati dagli stampatori spiccano le regolazioni automatiche di colore e registro, seguite dal cambio cilindri automatico; meno diffusi il controllo qualità in linea e la logistica interna automatizzata. In controluce si intravede un percorso a tappe: prima si automatizzano gli anelli deboli del processo di stampa, poi - più lentamente - si estende l’automazione alla movimentazione e alla verifica sistematica dei risultati (Tabella 6). In prospettiva di investimento, gli stampatori indicano soprattutto software di gestione della produzione (MES) ed efficienza energetica, mentre nuovi impianti, retrofit e formazione non emergono come priorità immediate: una scelta che privilegia il “cervello” digitale e la riduzione dei kWh rispetto a capex pesanti o a programmi formativi strutturati.
Digitalizzazione: essenziale per alcuni, marginale per altri
La digitalizzazione dei processi rotocalco divide il fronte degli stampatori: metà la considera essenziale, l’altra metà poco utile. È una spaccatura che suggerisce una maturità digitale disomogenea e, probabilmente, esperienze d’uso molto differenti tra stabilimenti. L’impressione è che, senza una mappa chiara dei casi d’uso e dei ritorni misurabili, l’adozione resti episodica.
10/ 20/ 2025 11: 17 AM
Mess a a punto del colore sui nuovi lavori e sulle ristampe 10/ 17/ 2025 4: 53 PM eff iciente v ent ilazione (asc iugamento) 10/ 16/ 2025 10: 24 AM
Maggiore automazione
Controllo del colore 10/6/ 2025 10: 49 AM
Miglioramento qualità di stampa
Il
packaging alimentare rappresenta un segmento trainante per gli stampatori rotocalco

DI RI SP OSTA RI
costi di produzione produtt ività (OEE )
c onsumi energetici automazione
ento qualità di stampa
support emerge as critical levers for moving from “pilot” to “pervasive”. As for the assessment of suppliers, none of the printers surveyed describe them as true strategic partners: the prevailing assessments highlight a lack of proactivity, a focus on the product rather than the service, and limited attention to specific needs.
Markets: packaging leads the way, with an emphasis on ‘premium’ On the market front, the demand driving rotogravure orders from printers is mostly in food packaging, with specific mentions
of the perfumery and luxury segments as growth areas: contexts where colour stability, brilliance and background homogeneity justify the choice of process.
Suppliers: productivity as a combination of changeover, inking and cylinders
Moving on to the suppliers’ perspective, rotogravure productivity is seen as the combined effect of job change automation and inking system efficiency, with the quality of the cylinders/engraving providing the mechanical basis for the result. Management and control software are considered enablers, but less ‘incisive’ if not accompanied by process and
component interventions (Table 12). From the market, they explain, the first demand is to reduce production costs; then come productivity/OEE, energy and automation: an order of priority that reflects competitive pressure on margins (Table 13).
Shorter setups: standardise before automating
To reduce setup and start-up times, the offering focuses on process standardisation, automatic visual checks and digital in-line adjustments; automatic washing systems are less frequently mentioned, and a significant proportion
Ostacoli come i costi iniziali, il rischio di interruzioni, la formazione e la percezione di supporto tecnico affiorano come leve critiche per passare dal “pilota” al “pervasivo”. Quanto al giudizio sui fornitori, nessuno degli stampatori interpellati li qualifica come veri partner strategici: prevalgono valutazioni che sottolineano scarsa proattività, orientamento al prodotto più che al servizio e limitata attenzione alle esigenze specifiche.
Mercati: il packaging guida, con accenti “premium”
Ris poste: 13 Saltate: 17
14 - Quali tecnologie offrite per ridurre i tempi di setup e avviamento?
Sul fronte mercati, la domanda che traina le commesse rotocalco degli stampatori è perlopiù nel packaging alimentare, con citazioni specifiche al segmento profumeria e lusso come ambiti in crescita: contesti dove stabilità cromatica, brillantezza e omogeneità di fondo giustificano la scelta del processo.
Fornitori: produttività come combinazione di changeover, inchiostrazione e cilindri
Passando alla prospettiva dei fornitori, la produttività rotocalco è letta come effetto congiunto di automazione dei cambi lavoro ed efficienza dei sistemi di inchiostrazione, con la qualità dei cilindri/incisione a fare da base meccanica del risultato.
Sistemi automatici di lavaggio
Regolazioni digitali in linea
Controlli visivi automatici
Standardizzazione dei processi
Nessuna soluzione specifica
Sistemi automatici di lav aggio
Regolazioni digitali in linea
Software di gestione e controllo sono onsiderati abilitatori, ma meno “incisivi” se non accompagnati da interventi di processo e componenti (Tabella 12).
Controlli visivi automatici
St andardizz azione dei process i
Ness una soluzione s pecifica
Dal mercato, spiegano, arriva prima di tutto la richiesta di ridurre i costi di produzione; vengono poi produttività/OEE, energia e automazione: un ordine di priorità che riflette la pressione competitiva sui margini (Tabella 13).
Totale ris pondenti: 13
Fondamentale
Molto importante
16 - Quanto conta la digitalizzazione dei processi rotocalco per i vostri clienti?
Ris poste: 13 Saltate: 17
Setup più corti: standardizzare prima di automatizzare
Per comprimere tempi di setup e avviamento, l’offerta punta su standardizzazione dei processi, controlli visivi automatici e regolazioni digitali in linea; meno citati i sistemi di lavaggio automatico, e una quota non trascurabile ammette di non avere una soluzione specifica. Il messaggio è chiaro: la riduzione del tempo “non a valore”
Moderatamente importante Marginale Non rilevante OPZIONI
Fondamentale
admit to not having a specific solution. The message is clear: reducing “nonvalue” time requires, first and foremost, repeatable and well-equipped procedures, onto which specific automations can then be grafted (Table 14).
Molto import ante
Digitalisation from the supply side: highly important but not absolutely essential
Moderatamente import ante
Marginale
Non rilev ante
At the same time, many suppliers claim to have products that are already integrated and certified for energy efficiency, while others offer partial solutions on request or consider the issue not applicable to their offering: a mosaic that testifies to a real, but not uniform, focus on energy.
TOTALE
When asked how important digitalisation is to customers, the majority of suppliers describe it as “very important” or “fundamental”, with a minority perceiving it as moderately important or marginal. The picture that emerges is one of a demand that is maturing, but with expectations that are more concrete than “visionary”: IT must resolve measurable bottlenecks, not just collect dashboards (Table 16). In the areas of automation considered to be most value-generating, cylinder change and register/colour control stand out, followed
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by materials management and internal logistics; predictive maintenance remains in the background, while some point to LEL control and air recirculation in drying as ‘hidden’ but high-impact levers (Table 17).
Markets and supply roadmaps: flexible packaging, then digitalisation and AI On the applications front, suppliers are in unanimous agreement: flexible packaging is the driving force behind the demand for greater rotogravure productivity; labels and decorative printing follow at a distance, while publishing is residual or absent. Looking ahead to the next three
passa anzitutto da procedure ripetibili e bene strumentate, sulle quali innestare poi automazioni puntuali (Tabella 14).
In parallelo, molti fornitori dichiarano prodotti già integrati e certificati per l’efficienza energetica, mentre altri propongono soluzioni parziali su richiesta o considerano l’argomento non applicabile alla propria offerta: un mosaico che testimonia un’attenzione reale, ma non uniforme, al tema energia.
Digitalizzazione vista dal lato offerta: importanza elevata ma non assoluta
Alla domanda su quanto conti la digitalizzazione per i clienti, la maggioranza dei fornitori la definisce “molto importante” o “fondamentale”, con una minoranza che la percepisce moderatamente importante o marginale.
L’immagine restituita è quella di una domanda che sta maturando, ma con aspettative più concrete che “visionarie”: l’IT deve risolvere colli di bottiglia misurabili, non limitarsi a collezionare dashboard (Tabella 16).
Nelle aree di automazione ritenute più generative di valore spiccano cambio cilindri e controllo registro/colore, seguiti da gestione materiali e logistica interna; la manutenzione predittiva resta sullo sfondo, mentre alcuni segnalano il controllo del LEL e il ricircolo aria in essiccazione come leve “nascoste” ma ad alto impatto (Tabella 17).
Mercati e road map dell’offerta: packaging flessibile, poi digitalizzazione e AI Sul fronte delle applicazioni, i fornitori convergono senza esitazioni: il packaging flessibile è il locomotore della domanda di maggiore produttività rotocalco; etichette e decorativi seguono a distanza, l’editoriale è residuale o assente.
Guardando ai prossimi tre anni, la traiettoria di sviluppo dichiarata mette al primo posto l’efficienza energetica, seguita da digitalizzazione e AI, quindi sostenibilità dei materiali e, più indietro, l’esplorazione di nuovi mercati applicativi. Un’agenda che, se ben orchestrata, può dialogare in modo virtuoso con i fabbisogni degli stampatori (Tabella 21).
Controllo registro e colore
Gestione materiali e logistica...
Manutenzione predittiva
Il packaging flessibile è il locomotore della domanda di maggiore produttività rotocalco

ndri istro e colore
materiali e logistica interna
one preditt iva cificare)
years, the stated development trajectory puts energy efficiency first, followed by digitalisation and AI, then material sustainability and, further behind, the exploration of new application markets. An agenda that, if well orchestrated, can interact virtuously with the needs of printers (Table 21).
Where we meet: three decisive convergences
consumption, any intervention risks remaining tactical. Here, the offer can bring monitoring systems and optimisation algorithms accessible ‘as a service’, linking measured savings and results-based payment models. The second convergence is on job changes.
convergence concerns markets: food and flexible packaging drive demand on both sides, with a premium focus on perfumery and luxury goods. This alignment facilitates clear and replicable business cases, from the optimisation of dryers for low grammages to metameric colour control between batches and reprints.
The first convergence is on energy. Printers choose heat recovery and photovoltaics, suppliers declare integration and certification of efficient solutions. The difference is made by the ‘smart meter’: if half of printers do not measure energy
On the one hand, printers see them as a major challenge, while on the other, suppliers explicitly identify them as drivers of productivity and areas where automation generates the most value. This is the perfect terrain for standardising preparations, integrating digital presets and closing the loop with visual checks that consolidate the set-up. The third
Where we part ways: partner or “vendor”, and how much digitisation is really useful
riduzione dei resi 10/ 17/ 2025 4: 53 PM
The most obvious differences concern the role of suppliers and the perception of digitisation. None of the printers defined suppliers as “strategic partners”, while the offer presents itself with a portfolio
Dove ci incontriamo: tre convergenze decisive La prima convergenza è sull’energia. Gli stampatori scelgono recupero calore e fotovoltaico, i fornitori dichiarano integrazione e certificazione di soluzioni efficienti. La differenza la fa il “contatore intelligente”: se metà degli stampatori non misura l’incidenza energetica, ogni intervento rischia di restare tattico. Qui l’offerta può portare sistemi di monitoraggio e algoritmi di ottimizzazione accessibili “as a service”, collegando risparmio misurato e modelli di pagamento basati sul risultato. La seconda convergenza è sui cambi lavoro. Da un lato gli stampatori li vivono come sfida cardinale, dall’altro i fornitori li indicano esplicitamente tra i driver di produttività e tra le aree dove l’automazione genera più valore.
È il terreno perfetto per standardizzare preparazioni, integrare preset digitali e chiudere il cerchio con controlli visivi che consolidano la messa a punto. La terza convergenza riguarda i mercati: packaging alimentare e flessibile guidano la domanda su entrambi i lati, con accenti premium su profumeria e lusso.
Questo allineamento facilita business case chiari e replicabili, dall’ottimizzazione degli essiccatori per basse grammature fino al controllo colore metamerico tra lotti e ristampe.
E ff icienza energetica
Digitalizz azione e AI
Efficienza energetica
Digitalizzazion e e AI
Sostenibilità materiali
Nuovi mercati applicativi
21 - Nei prossimi 3 anni, su quale area punterete maggiormente lo sviluppo
Ris poste: 13 Saltate: 17
Sost enibilità materiali
Dove ci separiamo: partner o “vendor”, e quanta digitalizzazione è davvero utile
Nuovi mercati applicativi
Le divergenze più evidenti toccano il ruolo dei fornitori e la percezione della digitalizzazione. Nessuno degli stampatori ha definito i fornitori “partner strategici”, mentre l’offerta si presenta con un portafoglio che dichiara integrazione energetica e soluzioni di standardizzazione. Il gap non è tecnologico, è relazionale: per diventare partner serve proattività, service design, assistenza al change management e metriche condivise. Sulla digitalizzazione, gli stampatori oscillano tra entusiasmo e scetticismo, mentre i fornitori ne riconoscono una rilevanza più stabile. Il nodo, anche qui, è pragmatico: la digitalizzazione “vale” quando accorcia il tempo al primo ok, riduce gli scarti, stabilizza il colore e taglia i kWh per metro stampato.
Senza questi indicatori, resta un costo percepito prima che un valore. Infine, colpisce la quota di fornitori che individua nella scarsa consapevolezza dei benefici il principale freno all’adozione: è una diagnosi onesta che invita a cambiare linguaggio, passare da “feature” a “outcome” e offrire contratti che condividono rischi e ritorni.
Ciò che unisce, ciò che divide Il sondaggio racconta una filiera che ha già imboccato la strada della produttività “intelligente”. Colmare i divari che sono emersi non richiede solo nuove macchine o nuovi software, ma un diverso patto operativo: misurare insieme, sperimentare in stabilimento con obiettivi chiari, condividere risultati e rischi. La rotocalco, che per definizione vive di costanza, ha davanti a sé una trasformazione che premia proprio chi saprà rendere costante il miglioramento. In quel momento, le percentuali di oggi diventeranno storie di successo replicabili domani.
that declares energy integration and standardisation solutions. The gap is not technological, it is relational: to become a partner, proactivity, service design, change management support and shared metrics are needed.
When it comes to digitalisation, printers oscillate between enthusiasm and scepticism, while suppliers recognise its more stable relevance. Here too, the issue is pragmatic: digitalisation is “worthwhile” when it shortens the time to first approval, reduces waste, stabilises colour and cuts kWh per metre printed. Without these indicators, it remains a perceived cost rather than a value. Finally, it is striking how many suppliers identify a lack of awareness of the benefits as the main obstacle to adoption: this is an honest
diagnosis that calls for a change in language, moving from ‘features’ to “outcomes” and offering contracts that share risks and returns.
The survey reveals a supply chain that has already embarked on the path of ‘smart’ productivity. Bridging the gaps that have emerged requires not only new machines or new software, but a different operating agreement: measuring together, experimenting in the factory with clear objectives, sharing results and risks. The rotogravure industry, which by definition thrives on consistency, is facing a transformation that will reward those who are able to make improvement a constant. At that point, today’s percentages will become tomorrow’s replicable success stories.
I vantaggi della pulizia laser, l’ingresso nel cartone ondulato, l’orientamento a internalizzare il sistema… Tecnologie e strategie vincenti del fornitore olandese di soluzioni per la pulizia laser di anilox e rulli, in una intervista a Martin de Wit, CEO Laserclean.
Laserclean b.v. è un’azienda a conduzione familiare fondata nel 1994 nei pressi di Amsterdam (NLD) ed è diretta dal CEO Martin de Wit. Dal 2003 si è specializzata nella pulizia dei rulli anilox con tecnologia laser e oggi opera con un reparto di produzione e uffici commerciali e di assistenza al cliente. Il portafoglio prodotti è suddiviso in sistemi per etichette, plastica, cartone ondulato e servizi, e il 90% dei sistemi è esportato in tutto il mondo. Nel 2025 si stima che le vendite dei sistemi supereranno le 50 unità, con aspettative di crescita del 20% anno su anno per gli anni successivi. Nel mercato delle etichette e della plastica Laserclean collabora con l’azienda olandese Polymount e in Italia ha affidato lo sviluppo del mercato alla Servintech di Denny Giugovaz.
Laserclean b.v. is a family-owned company founded in 1994 near Amsterdam (NL) and led by CEO Martin de Wit. Since 2003 it has specialized in laser cleaning of anilox rollers and today operates with a production department and sales and customer service offices. The product portfolio is divided into systems for labels, plastic, corrugated board, and services, and 90% of the systems are exported worldwide. In 2025 system sales are expected to exceed 50 units, with growth forecasts of 20% year over year for the coming years. In the labels and plastic markets, Laserclean collaborates with the Dutch company Polymount, and in Italy it has entrusted market development to Servintech, managed by Denny Giugovaz.

Laserclean sale alla ribalta dell’Oro della Stampa per consegnare il premio al “Best Printer on Corrugated” 2025.
Il produttore olandese di tecnologie, sistemi e servizi per la pulizia laser di rulli per la stampa celebra così, insieme ai clienti e alle imprese di tutta la filiera, i successi registrati con ritmo crescente e le prospettive di sviluppo ulteriore, anche in nuovi settori applicativi e con nuovi prodotti. Ce ne parla Martin de Wit, CEO della società.

Cleaning of printing rollers
Mr de Wit, da quanto tempo Laserclean opera in Italia? Come, e che trend di mercato state registrando?
Siamo in Italia dal 2018 come fornitore di servizi di pulizia laser per il mercato del cartone ondulato e successivamente, dal 2022, con l’intero portafoglio dei sistemi laser. Vendiamo ai clienti finali sia direttamente sia tramite il nostro ben inserito agente locale, con un successo crescente di tutti gli ambiti d’applicazione. Recentemente stiamo registrando una domanda vivace di soluzioni interne per la pulizia degli anilox: le aziende si affidano sempre di più alla tecnologia laser e vogliono azzerare i tempi di attesa del fornitore di servizi.
Quali settori applicativi sono più reattivi e aperti alle offerte di Laserclean, e perché?
In Italia rilevate dinamiche particolari?
Fin da subito i produttori di packaging flessibile, che hanno bisogno di pulire spesso gli anilox, sono stati molto interessati ai sistemi laser e in questo mercato abbiamo riscontri molto positivi. Ciò che caratterizza in particolare il mercato italiano è il contesto Industry 4.0 e il nostro sistema è pienamente conforme ai suoi standard: è in grado di registrare dati ed è accessibile da remoto via Wi-Fi.
Oggi ci aspettiamo un interesse crescente anche nel mercato del cartone ondulato, dove i converter iniziano a considerare, sempre più di frequente, i vantaggi che derivano dall’adottare un sistema interno di pulizia: per loro abbiamo
The advantages of laser technology, the expansion into corrugated board, the trend toward internalizing the cleaning process… Technologies and winning strategies of the Dutch supplier of lasercleaning solutions for anilox rollers and cylinders, in an interview with Martin de Wit.
Laserclean steps onto the stage of the Oro della Stampa contest to award the “Best Printer on Corrugated” 2025. The Dutch manufacturer of technologies, systems, and services for laser cleaning of printing rollers
thus celebrates, together with customers and companies across the entire supply chain, its growing successes and prospects for further development, including in new application sectors and with new products.
Martin de Wit, the company’s CEO, tells us about it.
Mr de Wit, how long has Laserclean been operating in Italy? How, and what growth trends are you recording?
We have been in Italy since 2018 as a provider of laser cleaning services for the corrugated board market and, starting in 2022, with our full portfolio of laser systems. We sell to end customers both directly and through our well-established local agent, with a growing success in all applicatin fields.
Recently, we are seeing an increasing demand for in-house solutions for anilox
sviluppato un nuovo sistema di pulizia specifico, che arriva proprio nel momento giusto.
Qual è attualmente il prodotto Laserclean più importante in questo settore?
Il sistema ALCS 5000 che consiste in due parti: un sistema di pulizia laser mobile e un armadio di pulizia off-line. Si tratta di un sistema versatile, che può essere utilizzato tanto per la pulizia on-line quanto per quella off-line dei rulli anilox, utilizzando un unico sistema laser mobile.
In modalità off-line è completamente automatizzato: tutti i rulli sono programmati nel software PLC e quando un operatore vuole pulire un rullo gli basta selezionare il relativo numero di riferimento.
Su cosa state concentrando la vostra Ricerca & Sviluppo? Quali sono i vostri piani di crescita per il futuro prossimo?
La nostra R&D è sempre stata molto attiva e la spingiamo costantemente a rimanere all’avanguardia in innovazione. Al momento, la maggior parte di queste attività nasce dall’ascolto attento dei nostri clienti, che spesso ci forniscono i suggerimenti migliori su ciò che deve essere sviluppato.
Stiamo uscendo da una fase in cui per anni abbiamo dovuto convincere che la pulizia con laser fosse la strada da seguire; oggi ci muoviamo in un mercato più maturo, in cui sono i clienti a chiedere le soluzioni di pulizia laser più innovative e sicure.
La nostra crescita nasce da qui: cerchiamo di soddisfare queste esigenze nel miglior modo possibile, sia in Italia che nel resto del mondo.
L’economia circolare è un driver di sviluppo importante. La tecnologia laser di pulizia degli anilox è sostenibile?
Rispetto ai metodi tradizionali, la pulizia laser rappresenta una soluzione altamente sostenibile. I vantaggi sono evidenti in tre aree fondamentali:
• La riduzione dei rifiuti: il processo di pulizia col laser non impiega consumabili (acqua, solventi chimici o mezzi di sabbiatura ecc.) da gestire, trattare e smaltire, ma solo energia
Il “fattore polimero” e il vantaggio della pulizia laser Il vantaggio principale della pulizia laser consiste nel garantire il completo ripristino della tensione superficiale del rullo anilox, indispensabile alla qualità del processo di stampa. Il laser, infatti, non rimuove solo lo “sporco” dalle celle degli anilox (i residui di pigmento essiccati) ma anche lo strato invisibile di particelle polimeriche provenienti dai leganti dell’inchiostro e dalle lastre fotopolimeriche, che la pulizia con sostanze chimiche o tramite sabbiatura non è in grado di eliminare. Perché è così importante? Perché nella stampa flessografica l’inchiostro deve trasferirsi da un rullo anilox di ceramica con un’alta tensione superficiale, a una lastra polimerica dalla bassa tensione superficiale. Se il rullo è a sua volta rivestito di polimeri questo differenziale si annulla, causando scarso trasferimento dell’inchiostro, bassa densità del colore e difetti di stampa.
Il laser è l’unico metodo in grado di rimuoverli efficacemente e di ripristinare l’alta tensione superficiale; garantisce così un flusso dell’inchiostro corretto e prevedibile, e permette alla macchina da stampa di raggiungere subito la giusta densità colorimetrica.
The “polymer factor” and the advantage of laser cleaning
The main advantage of laser cleaning lies in ensuring the complete restoration of the anilox roller’s surface tension, which is essential for print quality. The laser not only removes the visible “dirt” inside the anilox cells (dried pigment residues) but also the invisible layer of polymer particles originating from ink binders and photopolymer plates-contaminants that chemical or blasting methods cannot eliminate. Why is this so important? Because in flexographic printing, the ink must transfer from a ceramic anilox roller with high surface tension to a polymer plate with low surface tension. If the roller is itself coated with polymers, this differential is eliminated, causing poor ink transfer, low color density, and printing defects. Laser cleaning is the only method capable of effectively removing these contaminants and restoring the high surface tension; it thus ensures correct and predictable ink flow and allows the printing press to achieve the proper color density immediately.

cleaning: companies rely more and more on laser technology and want to eliminate waiting times associated with service providers.
Which application sectors are most responsive and open to Laserclean’s offerings, and why? Do you observe any particular dynamics in Italy?
Right from the start, flexible packaging printers - who need to clean their anilox frequently - have shown strong interest in laser systems, and we have achieved very positive results in this market. What particularly characterizes the Italian market is the Industry 4.0 environment, and our
system fully complies with its standards: it can record data and can be accessed remotely via Wi-Fi. Today we also expect growing interest in the corrugated board market, where converters are increasingly considering the advantages of adopting an in-house cleaning system: for them we have developed a new dedicated cleaning system, that comes just at the right time.
What is currently Laserclean’s most important product in this sector?
The ALCS 5000 system, which consists of two parts: a mobile laser cleaning system and an off-line cleaning cabinet.
It is a versatile system that can be used for both on-line and off-line cleaning of anilox rollers, using a single mobile laser unit. In off-line mode, it is fully automated: all rollers are programmed into the PLC software, and when an operator wants to clean a roller, they only need to select the corresponding reference number.
What is your R&D focusing on? What are your growth plans for the near future?
Our R&D has always been very active, and we continuously push it to remain at the forefront of innovation. At the moment, much of this work comes from listening carefully to our customers, who often
concentrata. L’unico sottoprodotto è costituito da pochi grammi di residuo secco e inerteinchiostro vaporizzato e detriti - che vengono catturati da un sistema di filtraggio integrato e facile da smaltire fra i rifiuti normali;
• La superiore efficienza energetica, che deriva dal consumo di elettricità “su richiesta”, solo durante la sessione attiva di pulizia. Al contrario, molti sistemi tradizionali richiedono, ad esempio, bagni di solventi che devono essere mantenuti caldi per tutta la giornata di lavoro, anche quando non vengono utilizzati;
• Lunga vita e bassi costi di gestione. In cifre, la sorgente laser ha una durata tipica di oltre 30.000 ore operative e se per pulire un grande rullo da cartone ondulato ci vuole circa un’ora, con la stessa sorgente laser si trattano 1.000 grandi cilindri da cartone ondulato all’anno per più di 30 anni.
Di che investimento stiamo parlando?
E il costo dei consumabili?
Quando si valutano i sistemi di pulizia è fondamentale considerare non solo il prezzo iniziale ma il Total Cost of Ownership (TCO).

provide the best input on what needs to be developed. We are leaving behind a phase in which for years we had to convince the market that laser cleaning was the right direction; today we operate in a more mature environment, where customers themselves ask for the most innovative and safest laser cleaning solutions. Our growth stems from this: we aim to meet these needs as effectively as possible, both in Italy and worldwide.
The circular economy paradigm continues to drive development. Is laser cleaning of anilox rollers a sustainable technology?
Compared with traditional methods, laser cleaning is a highly sustainable solution. The advantages are clear in three main areas:
• Waste reduction: the laser cleaning process does not use consumables (water, chemical solvents, blasting media, etc.) that must be managed, treated, and disposed of; it uses only concentrated energy.
I modelli economici della pulizia laser e di quella tradizionale, infatti, sono fondamentalmente diversi. Le apparecchiature per la pulizia tradizionale spesso presentano un basso costo iniziale ma alti costi operativi dovuti agli acquisti ricorrenti per consumabili (solventi chimici, granuli, acqua) e per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti chimici generati. Un sistema laser, all’opposto, rappresenta un notevole investimento iniziale ma i suoi costi annuali di funzionamento e manutenzione sono estremamente bassi: non utilizza consumabili e l’unico elemento di manutenzione regolare è il filtro, con costi di esercizio trascurabili.
Faccio un esempio che riguarda il mercato del cartone ondulato. Un sistema on-line (per la pulizia all’interno della macchina da stampa) può partire da un costo di 100.000 euro e uno off-line dedicato (pulizia dei rulli fuori dalla macchina) può arrivare fino a 200.000 euro.
Il ROI, però è spesso molto rapido: un’azienda che risparmia l’80% in prodotti chimici e smaltimento può raggiungere il payback completo dell’investimento in meno di due anni.

The only by-product consists of a few grams of dry, inert residue - vaporized ink and debris - captured by an integrated filtration system that can be easily disposed of as regular waste;
• Superior energy efficiency: energy consumption occurs “on demand,” only during the active cleaning session. In contrast, many traditional systems require, for example, solvent baths that must be kept heated throughout the entire workday, even when not being used;
• Long lifespan and low operating costs: numerically, the laser source has a typical life of over 30,000 operating hours, and if cleaning a large corrugated roller takes about one hour, the same laser source can treat 1,000 large corrugated cylinders per year for more than 30 years.
What level of investment are we talking about? And what about consumable costs? When evaluating cleaning systems, it is essential to consider not just the initial purchase price but the Total Cost of
Ownership (TCO). The economic models for laser cleaning and traditional cleaning are fundamentally different.
Traditional cleaning equipment often has a low initial cost but high operating expenses due to recurring purchases of consumables (chemical solvents, granules, water) and the management and disposal of the chemical waste generated.
A laser system, on the other hand, represents a significant upfront investment, but its yearly operating and maintenance costs are extremely low: it uses no consumables, and the only regular maintenance item is the filter, with negligible running costs. For example, in the corrugated market an on-line system (cleaning inside the printing press) may start at €100,000, and a dedicated off-line system (cleaning rollers outside the press) may reach €200,000. However, the ROI is often very fast: a company saving 80% on chemicals and disposal costs can achieve full payback in less than two years.
Ottimizzazione
La qualità nasce dall’organizzazione e dalla digitalizzazione dei processi: dalla ramatura alla cromatura, ogni fase deve essere monitorata e tracciata in tempo reale.

Innovazione continua, digitalizzazione spinta e sostenibilità concreta: sono i tre pilastri su cui Andreotti Packaging ha costruito la propria evoluzione nel mondo della rotocalco. In un settore in cui la precisione tecnica si intreccia con la necessità di garantire tempi rapidi e standard qualitativi elevatissimi, l’azienda milanese ha scelto di trasformare la propria esperienza in un modello di organizzazione intelligente, dove ogni lavorazione è automatizzata, monitorata e tracciata digitalmente.
Un approccio che risponde alle stesse priorità emerse dal sondaggio di Converting Magazine, dove gli stampatori rotocalco indicano in efficienza energetica, automazione e gestione dei dati i cardini della produttività.
Abbiamo intervistato Giulia Ronchi, Quality Manager dell’azienda che ha condiviso un approccio in cui “l’innovazione non è solo una scelta tecnica, ma un percorso di responsabilità verso i clienti, le persone e l’ambiente”.


Optimization starts from cylinders
Automation, sustainability and digital control:
Andreotti Packaging’s path
Quality comes from the organisation and digitalisation of processes: from copper to chrome plating, each phase must be monitored and tracked in real time.
Continuous innovation, digitalization and real sustainability: these are the three pillars on which Andreotti Packaging has built its evolution in the world of rotogravure. In a sector where technical precision is intertwined with the need to guarantee fast delivery times and very high quality standards, the company based in Milan has chosen to transform its experience into an intelligent organisation model, where every
process is automated, monitored and digitally tracked. An approach that responds to the same priorities emerged from our Converting Magazine survey, which revealed how rotogravure printers consistently point to energy efficiency, automation and data management as the cornerstones of productivity.
We interviewed Giulia Ronchi, Quality Manager of the company, who shared with us an approach in which “innovation is not only a technical choice, but a path of responsibility towards customers, individuals and the environment”.
In recent years, what innovations in engraving processes or cylinder preparation have most influenced efficiency and print quality for your customers?
In recent years, we have mainly promoted the automation of processes, investing in digital monitoring through sensors and apps that allow us to
Negli ultimi anni, quali innovazioni nei processi di incisione o nella preparazione dei cilindri hanno influenzato maggiormente sull’efficienza e la qualità di stampa dei vostri clienti?
Nel corso degli ultimi anni abbiamo favorito maggiormente l’automatizzazione dei processi, investendo nel monitoraggio digitale tramite sensori e app che ci permettono il controllo da remoto delle nostre lavorazioni a partire dalla ramatura, incisione e cromatura.
Tutto questo è stato fatto per migliorare i nostri standard qualitativi del nostro prodotto finale sul mercato. Crediamo fortemente che l’ottimizzazione e il potenziamento di queste fasi sia dettato anche da una buona organizzazione e gestione del lavoro. Abbiamo perfezionato l’iter organizzativo della attività introducendo sistemi digitali di monitoraggio e personalizzando i processi in base alle richieste del mercato e dei nostri clienti.
Come state lavorando per ridurre l’impatto energetico e ambientale nella produzione dei cilindri? Ci sono materiali o trattamenti che consentono di estendere la vita utile del cilindro o ridurre gli scarti?
La sostenibilità per noi è un elemento base della nostra quotidianità: siamo impegnati nel ridurre i consumi energetici a partire dall’installazione di un impianto fotovoltaico di ultima generazione. Negli ultimi anni abbiamo investito nel perfezionamento dell’efficienza degli impianti galvanici sia sull’aspetto innovativo e sia sull’utilizzo di prodotti chimici sempre più performanti: in questo modo si riducono i consumi e diminuisce l’impatto sull’ambiente.
Il cilindro è un prodotto sostenibile, merito di una durata in stampa molto elevata e, in caso di modifica o reincisione, questo viene spellicolato e rigenerato con una nuova ramatura. Il materiale spellicolato non viene eliminato ma recuperato da aziende specializzate nella gestione dei metalli limitando i rifiuti per l’ambiente.

remotely control our processes, starting with copper plating, engraving and chrome plating. All this has been done to improve the quality standards of our final product to be placed on the market. We strongly believe that the optimization and enhancement of these phases also comes from good organization and workflow management. We have perfected our organizational procedure by introducing digital monitoring systems and customizing processes according to the demands of the market and of our customers.
How are you working to reduce your energy and environmental impact in cylinder manufacturing?
Are there materials or treatments that

Per noi l’efficienza degli impianti galvanici risiede sia sull’aspetto innovativo che sull’utilizzo di prodotti chimici sempre più performanti
allow you to extend the lifespan of cylinders or reduce waste?
Sustainability is a basic element of our daily life: we are committed to reducing energy consumption, beginning with the installation of a latest generation photovoltaic system. In recent years we have also invested in improving the efficiency of our galvanic systems both on the innovation side and with the use of increasingly high-performance chemical products, thus reducing consumption and the impact on the environment.
Our cylinders are sustainable products, thanks to the very high durability in print, and the possibility to be peeled and regenerated with a new plating in case of modification or re-engraving. The peeled material is also not eliminated
but recovered by companies specialised in metal management, with limited waste impacting on the environment.
Digitisation of engraving flows and data management (e.g. traceability, automation of corrections) are becoming a competitive factor. To what extent do your solutions integrate with print line management and automation systems?
Digitisation to date is a significant element to ensure a good final job. In our case, we have digitized the entire workflow through our management system. All data is managed from the arrival of the cylinders in the warehouse, through the preparation phase of the graphic file, which is then transmitted to the engraving department, down to the entire subsequent production
La digitalizzazione dei flussi di incisione e la gestione dati (es. tracciabilità, automazione delle correzioni) stanno diventando un fattore competitivo. In che misura le vostre soluzioni si integrano con i sistemi di gestione e automazione delle linee di stampa?
La digitalizzazione ad oggi è un elemento significativo per garantire un buon lavoro finale. Nel nostro caso abbiamo digitalizzato l’intero flusso di lavoro attraverso il nostro gestionale. I dati sono gestiti fin dall’arrivo dei cilindri in magazzino, passando per la fase di preparazione del file grafico, che viene poi trasmesso al reparto di incisione , fino a tutto il successivo processo produttivo, che si conclude con l’emissione del DDT di consegna e della relativa fatturazione elettronica.
Tutti i parametri sono tracciati per intervenire su eventuali anomalie, ogni lavorazione è monitorata per assicurare il rispetto della consegna concordata con il cliente.
Tutto il processo è salvato e archiviato consentendoci così di creare uno storico che ci assicura la ripetibilità del lavoro nel tempo.

processes, which end with the issuance of the delivery note and the related electronic invoicing.
All parameters are tracked to promptly intervene on any anomalies, each process is monitored to ensure compliance with the delivery agreed with the customer. The entire process is saved and archived, thus allowing us to create a history that ensures the repeatability of the job over time.
Food and sustainable packaging is now the main driver for rotogravure. How is this trend reflected in the demand for cylinders? Is there a greater demand for customization or speed of delivery?
Today we mainly deal with sustainable food packaging. With the increase in demand in
Il packaging alimentare e sostenibile è oggi il principale traino per la rotocalco. Come si riflette questa tendenza nella richiesta di cilindri? C’è una maggiore domanda di personalizzazione o rapidità di consegna?
Oggi ci occupiamo principalmente di packaging alimentare sostenibile. Con l’aumento delle richieste in questo ambito abbiamo ampliato la capacità produttiva, migliorato la flessibilità e reso il processo di lavoro più standardizzato. Le tirature, infatti, sono sempre meno elevate ed il mercato, per far fronte alla concorrenza di altre tipologie di stampa, richiede tempi di consegna sempre più ridotti. Per questo motivo, abbiamo rivisto la nostra metodologia di lavoro, rendendo i processi più veloci e affidabili, così da poter gestire tempestivamente le variazioni e garantire consegne puntuali.
Guardando ai prossimi tre anni, su quali aree di sviluppo punterete maggiormente: materiali più ecologici, automazione del processo di incisione o digitalizzazione dei servizi ai clienti?
Sicuramente tutte queste aree di sviluppo sono essenziali per la crescita della nostra azienda. Uno dei nostri obiettivi più importanti riguarda proprio i materiali più ecologici; vorremmo introdurre nuovi sistemi di cromo più ecologici, in linea con le future normative europee. Per quanto riguarda l’automazione, nella nostra azienda adottiamo standard molto elevati e sicuramente uno dei prossimi step sarà l’inserimento di nuovi software che saranno di supporto agli operatori.
Qui la tecnologia aiuterà ed affiancherà sia nella riproduzione del colore per la prova stampa che nella gestione dei bagni galvanici. Entrambi, oltre ad aumentare la precisione e la tracciabilità, aiuteranno anche notevolmente nel risparmio sia di tempo che di prodotto. Infine continueremo a investire nella digitalizzazione integrando sempre di più sistemi e strumenti per la gestione e analisi dei dati.
this area, we have expanded production capacity, improved flexibility and made the work process more standardised. Print runs, in fact, are increasingly shorter and the market, to face competition from other types of printing, requires increasingly shorter delivery times. For this reason, we have revised our work methodology, making processes faster and more reliable, so that we can promptly manage changes and ensure on-time deliveries.
Looking at the next three years, which areas of development will you focus on the most: greener materials, automation of the engraving process or digitisation of customer services?
Surely all these areas of development are essential for the growth of our company.

One of our most important objectives concerns greener materials; we would like to introduce new greener chromium systems, in line with future European regulations. As for automation, in our company we adopt very high standards and surely one of the next steps will be the inclusion of new software to support operators.
Here, technology will help and support both in colour reproduction for proof printing and in the management of galvanic baths. These features, in addition to increased accuracy and traceability, will also greatly help in saving both time and materials. Finally, we will continue to invest in digitalization by integrating more and more data management and analysis systems and tools.
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Il power sponsor è un partner privilegiato di Converting magazine. Sostiene la rivista con un investimento in comunicazione “powerful”, che gli permette di ottenere la massima visibilità su tutti i nostri mezzi e in ogni occasione.
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Power sponsor is a privileged partner of Converting Magazine. It supports us financially, with a “powerful” investment in communcation that enable it to attain maxinum visibility across all our media, and at every opportunity. INSERZIONISTI / ADVERTISERS AZIENDE CITATE / WE TALKED ABOUT
Acimga 11, 41 Camis 17
CN Group ............................................. 15
EPC ........................................................ 44 I&C Gama 55 Inci.Flex 88 LaSorgente 37 Martin Automatic ................................ 36 4Graph 30
Acimga 28, 66, 68, 70
Andreotti Packaging 83
ARGI ...................................................... 70
Assoc. Italiana Scatolifici .................... 46 Assografici 56, 58, 70 Athena 30 ATIF 6, 18, 42
AZUL Sistemi ........................................ 16
BestInFlexo .......................................... 18 BHS 50 Bistoncini Partners 58 Bobst 14, 30, 42, 50, 62 Canon ................................................... 30 Civis Liuc Castellanza .......................... 56 CN Group 15 Colorconsulting 14 Comieco 46, 70 CONAI ............................................... 7, 56 Corapack ..............................................

Il punto di riferimento del mercato: trend, analisi economica del settore e la classifica aggiornata dei Big del Converting

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