Inchiostri, supporti e prodotti: l’analisi dei produttori
Inks, substrates, and products: analysis by manufacturers
Soluzioni NC-free per imballaggi flessibili
NC-free solutions for flexible packaging
4/2025
MATERIALI NELLA
FLESSOGRAFIA: NON
SOLO SOSTENIBILITÀ
MATERIALS IN FLEXOGRAPHY: NOT JUST SUSTAINABILITY
• La miglior qualità di stampa W&H in un design affidabile ed efficiente
• Sviluppata per garantire la massima sostenibilità
• Facilita le operazioni ed è intuitiva
… e molto altro ancora!
Hall 17, Stand A57
Phone: +39 02 42441522
infoitaly@wuh-group.com · www.wh.group
Acimga: concentrati sul bersaglio.
Lavoriamo con precisione per offrire servizi di qualità ai nostri associati.
ACIMGA lavora per garantire agli associati la massima visibilità e il massimo vantaggio competitivo in Italia e all’estero attraverso la prestazione di servizi di punta, creando una vera cultura di settore, coinvolgente e sinergica, favorevole alla crescita e allo sviluppo del settore della stampa e del packaging, per tutte le tecnologie e applicazioni
Acimga è l’associazione costruttori italiani macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini. MARKETING INTELLIGENCE
Stratego Group - Via Cassanese 224 20054 Segrate (MI) - Tel. +39 02 49534500 www.strategogroup.net
A questo numero hanno collaborato Francesco Bordoni, Gwyn Garrett, Elena Piccinelli, Alexia Rizzi, Federico Zecchini
Traduzioni
Claudia Campana, Valeria Sanna
Impaginazione
Vanessa Maradini
Stampa PressUP - Nepi (Viterbo) - www.pressup.it
Pubblicazione iscritta al n. 163 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 14/03/2007 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028C
La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari
Editore
Converting Srl
Piazza Castello 28 - Milano convertingsrl@convertingmagazine.it
Pubblicità
Stratego Group Srl sales@convertingmagazine.it 02 49534500
INFORMATIVA EX D.LGS.196/03 - Converting Srl, titolare del trattamento, tratta i dati personali libera-mente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al responsa-bile del trattamento, che è il direttore responsabile. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del gruppo per le medesime finalitàdella raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile delle trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di redazione e diffusione, via Cassanese 224 20190 Segrate, tel. 02 26927081, fax 02 26951006, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs. 196/03
8|News
(Oro della Stampa, IM Group, Argi, Robatech, Bobst, Epson)
12|La voce della Connection
The voice of the Connection
17|Forse non tutti sanno che… La plastica ha oltre 150 anni
Plastic is over 150 years old
18|I report di StudiaBo: le potenzialità del mercato spagnolo
The potential of the Spanish market
36|K 2025, Duesseldorf 8-15 ottobre
La fiera dell’industria della plastica e della gomma
The trade for the plastics and rubber industry
22|Flessografia: FastBridge, l’adattatore che cambia i giochi Flexo printing: FastBridge, tha game-changing carrier
28|Innovazione e visione: la flexo secondo TCE Innovation and vision: flexo according to TCE
42|Archivio intelligente delle lastre di stampa
Smart archive of printing plates
48|Inchiostri NC-free per imballaggi flessibili NC-free inks for flexible packaging
56|Il recupero dei solventi in stampa
Solvent recovery in printing
In collaborazione con
60|Carta: nuove vernici barriera stampate in flexo Paper: new barrier varnishes printed in flexo
64|Come i materiali influenzano la produzione flexo
How materials affect flexo production
74|Lavorare d’anticipo: i materiali nella prestampa
Planning ahead: materials in pre-press
70|Materiali, inchiostri e vernici nella flessografia
Materials, inks and varnishes in flexography
72|Nasce “Ripartiamo dal packaging”
Introducing “Restarting with packaging”
MATERIALI E SOSTENIBILITÀ
77|Converting magazine survey: Sostenibilità nella stampa flexo
Sustainability in flexo printing
84|Bioplastiche: una finestra strategica dal mercato
Bioplastics: a strategic window on the market
86|La parola ai protagonisti Sada Group, Ekaflex Producer interviews
32|Poplast
44|Eurofilm Mantzaris
52|Sacchital Group
MERCATI
TECNOLOGIE
Raffaele Angelillo Editor in Chief
In questo nuovo fascicolo, ci immergiamo nel cuore pulsante della stampa flessografica: i materiali e i componenti. Dalle lastre in gomma ofotopolimeriche ai rulli Anilox, dagli inchiostri ad alta viscosità ai bio-polimeri, ogni elemento interagisce secondo dinamiche complesse che plasmano la qualità dell’impressione, l’efficienza del processo e la resa finale. Approfondiremo come il rapporto tra supporti, cliché e inchiostri condiziona la velocità produttiva, la precisione del colore e la sostenibilità dell’intero impianto.
Sarete accompagnati da un’analisi tecnica chiara e puntuale: focus sui materiali innovativi e le loro interazioni con inchiostri, componentistica smart che facilita l’automazione e la manutenzione predittiva e, non da ultimo, riflessioni su come queste scelte si traducano in vantaggi tangibili nella produzione industriale.
Inoltre, questo numero è ricchissimo di interviste: abbiamo raccolto le testimonianze di stampatori che raccontano sfide e successi nella selezione di materiali performanti e quelle dei produttori di componenti che illustrano le novità tecnologiche e la loro integrazione nelle moderne linee di stampa flessografica.
In this new issue, we dive into the beating heart of flexographic printing: materials and components. From rubber or photopolymer plates to anilox rollers, from high-viscosity inks to bio-polymers, each element interacts according to complex dynamics that shape the quality of the printing, the efficiency of the process and the final yield. We will delve into how the interaction between substrates, plates and inks affects production speed, colour accuracy and sustainability of the entire plant.
You will be accompanied by a clear and punctual technical analysis: we will focus on innovative materials and their interactions with inks, smart components that facilitate automation and predictive maintenance and, last but not least, we will provide our considerations on how these choices translate into tangible advantages in industrial production.
In addition, this issue features a number of interviews: we have gathered statements from printers about the challenges and success in the selection of high-performance materials and from component manufacturers to illustrate technological innovations and their integration into modern flexographic printing lines.
Parleremo anche di innovazione e nuove installazioni flessografiche: approfondimenti sugli ultimi trend in termini di efficienza, sostenibilità e digitalizzazione delle macchine. Tutto ciò nel più ampio contesto della trasformazione tecnologica che coinvolge l’intera filiera del converting.
Infine, un’anticipazione che scalda i motori: saremo a K 2025, la più importante fiera mondiale per l’industria della plastica e della gomma, che si terrà a Düsseldorf dall’8 al 15 ottobre 2025. Qui, tra materiali smart, tecnologie automatizzate e scenari di economia circolare, scopriremo soluzioni che incombono anche sul nostro settore. Trovate già in questo numero le anticipazioni dagli espositori che incontreremo direttamente nei loro stand.
Un fascicolo quindi ricco, pragmatico e al contempo visionario: un’occasione per riflettere su come materiali e componentispesso invisibili - siano i veri protagonisti della produttività e dell’evoluzione tecnica nella flessografia.
We will also discuss innovation and new flexographic installations, providing insights into the latest trends in terms of efficiency, sustainability, and machine digitalisation. All this will take place within the broader context of the technological transformation affecting the entire converting supply chain.
Finally, a preview to get you excited: we will be at K 2025, the world’s most important trade fair for the plastics and rubber industry, to be held in Düsseldorf from 8 to 15 October 2025. Here, among smart materials, automated technologies and circular economy scenarios, we will discover solutions that also affect our sector. In this issue, you will find previews from the exhibitors we will meet directly at their stands.
A rich, pragmatic and at the same time visionary issue: an opportunity to reflect on how materials and components - often invisible - are the real protagonists of productivity and technical evolution in flexography.
Il converting protagonista all’Oro della Stampa 2025 Il converting oggi è un vero driver competitivo. La capacità di integrare sostenibilità, estetica e funzionalità nei processi di trasformazione rende questo comparto centrale per i brand che investono in packaging ed etichette di nuova generazione. L’Italia è un punto di riferimento sia per la consolidata competenza tecnologica nella produzione di macchine per rotocalcografia e flessografia, sia per la qualità e l’eccellenza di aziende che ogni giorno coniugano innovazione, sensibilità ambientale e cura delle singole individualità per migliorare costantemente. Il Premio Oro della Stampa 2025 è quindi un’occasione unica per celebrare le aziende più meritevoli, che con la loro lungimiranza e le loro scelte imprenditoriali stanno ridefinendo l’identità del settore. Da sempre sinonimo di eccellenza, Oro della Stampa è da oltre trent’anni l’unico riconoscimento dato alle aziende valutando non un singolo prodotto, ma la totalità delle performance aziendali e produttive. Lo fa con ben 14 categorie in gara, a cui si aggiungono 2 Premi speciali assegnati dalla Giuria – scoprile tutte sul sito ufficiale del Premio.
LE CATEGORIE LEGATE AL COMPARTO CONVERTING SONO:
Oro Converter
Un premio dedicato alle aziende che ogni giorno utilizzano innovazione tecnologica, sensibilità ambientale e attenzione ai membri del proprio team per diventare converter sempre migliori e affidabili.
Oro Cartotecnica
Tutto ciò che un prodotto cartotecnico può diventare nasce da chi lo realizza, dagli investimenti tecnologici e formativi effettuati, dalla visione imprenditoriale che guida le scelte quotidiane di crescita.
Oro Label Printer
Premia l’azienda che ha fatto passi imprenditoriali da gigante nella
missione quotidiana d’eccellenza delle etichette.
Oro Printer on Corrugated
Un premio per chi, con inventiva, precisione e qualità, lavora ogni giorno il cartone ondulato con visione per anticipare i trend e guidare il mercato verso il futuro.
Converting at Oro della Stampa 2025
The business of converting is today a real competitive driver. The ability to integrate sustainability, aesthetics and functionality into converting processes makes this sector central for brands investing in nextgeneration packaging and labels. Italy is a reference point both for its consolidated technological expertise in the production of rotogravure and flexography machines, and for the quality and excellence of its businesses, every day combining innovation, environmental sensitivity and care for individuals to constantly improve. The 2025 Oro della Stampa Award is therefore a unique opportunity to celebrate the most deserving companies, that, with their foresight and their entrepreneurial choices, are redefining the sector’s identity. A historical synonymous with excellence, Oro della Stampa has been for over thirty years the only acknowledgement awarded to companies not for a single product, but taking into consideration the totality of the company and its production performance. It does so featuring as many as 14 competition categories, In addition, two special prizes are awarded by the jury – discover them all on the official website of the Award.
THE CATEGORIES RELATED TO THE CONVERTING SECTOR ARE: Oro Converter
An award dedicated to companies that use technological innovation, environmental awareness and attention to their team members every day to become increasingly better and more reliable converters.
Oro Cartotecnica
Everything that a paper product can become stems from those who make it, from the technological and training investments made, and from the entrepreneurial vision that guides daily growth decisions.
Oro Label Printer
This award recognises the company that has taken giant entrepreneurial steps in its daily mission of label excellence.
Oro Printer on Corrugated
An award for those who, with
inventiveness, precision and quality, work with corrugated cardboard every day with a vision to anticipate trends and guide the market towards the future.
IM Group consolida le attività di IEC+ IM GROUP annuncia il consolidamento delle attività IEC+ da Parma a San Gillio in provincia di Torino, sede centrale del Gruppo a livello globale. Questa mossa strategica rientra nel continuo impegno di IM GROUP nel garantire maggiore efficienza, tempi di consegna più rapidi e strutture di costo ottimizzate a vantaggio di tutti i clienti nei settori degli inchiostri, vernici, rivestimenti e prodotti chimici. Allineando ulteriormente IEC+ alla sede centrale di IM GROUP a San Gillio e rafforzando una stretta integrazione ingegneristica con gli impianti produttivi all’avanguardia del partner IEC Plant Engineering Malaysia, il Gruppo garantisce un modello snello che migliora sia la produttività che la competitività. IEC+, specializzata in macchinari di processo per dispersione, macinazione e miscelazione, continuerà a concentrarsi su: Studi di ingegneria e soluzioni chiavi in mano; Progettazione tecnica, automazione e pianificazione; Vendite, assistenza e supporto clienti. Il servizio clienti resta garantito dal team IEC+, assicurando che tutti gli stakeholder continuino a beneficiare della stessa competenza affidabile e della stessa reattività di prima. Centralizzando le operazioni e rafforzando le sinergie produttive in Italia e Malesia, IM GROUP intende valorizzare IEC+ per crescere in modo più efficace, innovare in modo più dinamico e servire i clienti in tutto il mondo con ancora maggiore agilità nella progettazione e produzione di tecnologie di processo di alta qualità.
IM Group consolidates IEC+ activities
IM GROUP announces the consolidation of IEC+ activities from Parma to San Gillio in the province of Turin, the Group’s global headquarters. This strategic move is part of IM GROUP’s ongoing commitment to ensuring greater efficiency, faster delivery
times and optimised cost structures for the benefit of all customers in the inks, varnishes, coatings and chemicals sectors. By further aligning IEC+ with IM GROUP’s headquarters in San Gillio and strengthening close engineering integration with the state-of-the-art production facilities of its partner IEC Plant Engineering Malaysia, the Group ensures a streamlined model that improves both productivity and competitiveness. IEC+, which specialises in dispersion, grinding and mixing process machines, will continue to focus on: engineering studies and turnkey solutions; technical design, automation and planning; sales, service and customer support. Customer service remains guaranteed by the IEC+ team, ensuring that all stakeholders
Sistema di “cordonatura liquida” per piegatura di precisione del cartone ondulato Il 90% delle confezioni in cartone ondulato prodotte oggi sono piegate e incollate automaticamente su macchine “flexo folder”. La vera sfida riguarda la precisione della cordonatura e della piegatura delle scatole proprio su questi sistemi. Il sistema di “cordonatura liquida” PerfectFold Robatech consente la piegatura del cartone ondulato raggiungendo livelli di precisione e velocità senza precedenti. Il processo prevede l’applicazione di uno speciale liquido che “indebolisce” la fibra del cartone lungo le linee di cordonatura. Penetrando rapidamente all’interno del cartone ondulato ne riduce la rigidità, senza lasciare tracce visibili. Le linee di cordonatura così “ammorbidite” potranno essere seguite con precisione in fase di piegatura a fronte di un minimo contrasto, risolvendo in gran parte inconvenienti come la rottura del cartone, la variabilità della luce in corrispondenza della linea di incollatura e il disallineamento dei lembi (“fishtailing”). I cartoni ondulati cordonati con PerfectFold assicurano dimensioni
continue to benefit from the same reliable expertise and responsiveness as before. By centralising operations and strengthening production synergies in Italy and Malaysia, IM GROUP intends to enhance IEC+ to grow more effectively, innovate more dynamically and serve customers worldwide with even greater agility in the design and production of high-quality process technologies.
L’Assemblea dei soci ARGI nomina alla presidenza Marco Marangoni, AD di Heidelberg Italia L’Assemblea dei soci ARGI, l’Associazione Fornitori Industria Grafica, ha eletto il nuovo Consiglio direttivo e ha nominato Marco Marangoni, amministratore delegato
di Heidelberg Italia, presidente dell’Associazione per il prossimo triennio. Marangoni succede ad Antonio Maiorano, Ricoh Graphic Communication Director, che ha guidato ARGI negli ultimi due mandati. ARGI è l’Associazione che dal 1983 raggruppa i produttori e distributori di macchine, sistemi e prodotti per l’Industria grafica. Rappresenta gli interessi istituzionali, tutela la rilevanza sociale e sostiene con atti concreti lo sviluppo economico di tutte le imprese impegnate nell’offerta di macchinari, prodotti e servizi alle aziende che concorrono alla produzione della comunicazione su carta stampata in ogni sua forma. Promuove azioni atte a migliorare il livello del servizio offerto
interne precise, consentendo di inserire senza problemi gli inserti nei cartoni pieghevoli. Inoltre, si riduce lo sforzo necessario per impostare gli utensili di cordonatura e piegatura. È anche possibile ridurre la profondità della cordonatura, eliminando il rischio di crepe sul rivestimento esterno. In questo modo l’intero processo di piegatura del cartone acquista maggiore stabilità. PerfectFold è facile da usare e da installare: è composto da un’unità di alimentazione, due pistole modello Sempre 30, il programmatore AS 50 e un’unità operativa esterna con pannello touch. La pompa e il serbatoio tampone nell’unità di alimentazione consentono un funzionamento ininterrotto durante la sostituzione dei contenitori del liquido. Un convertitore I/P assicura che la quantità corretta di liquido venga applicata alle linee di piegatura nonostante le variazioni della velocità di produzione. È inoltre importante sottolineare che il liquido di cordonatura SpeedUp non lascia tracce visibili sul cartone ed è ora disponibile in taniche da 25 litri e in contenitori IBC da 1000 litri direttamente presso le filiali Robatech in Europa e Turchia. Maggiori informazioni su: https://www.robatech.com/perfect-fold
New: “Liquid creasing” system for corrugated cardboard precision folding 90% of corrugated cardboard packaging produced today is automatically folded and glued on “flexo folder” machines. The real challenge is achieving a high level of precision in the creasing and folding of boxes on these systems. The PerfectFold Robatech “liquid creasing” system takes the folding of corrugated
cardboard to unprecedented levels of precision and speed. The process involves the application of a special liquid that “weakens” the cardboard’s fibre along the creasing lines. Rapidly penetrating inside the cardboard, it reduces its rigidity, while leaving no visible traces. The “softened” creasing lines can then be more precisely tracked during the folding phase with minimal contrast, largely resolving inconveniences such as breakage, variability of light at the gluing line and flap misalignment (“fishtailing”).
Corrugated cardboard boxes processed with PerfectFold ensure precise internal dimensions, allowing inserts to be put in place inside folding cartons without problems. In addition, the effort required to set up the creasing and folding tools is reduced. It is also possible to reduce the creasing’s depth, eliminating the risk of cracking through to the outer lining. In this way, the entire cardboard folding process acquires greater stability. PerfectFold is easy to use and install: it consists of a power supply unit, two Sempre 30 jetting heads, the AS 50 pattern control and an external operating unit, equipped with a touch panel. The pump and buffer tank in the supply unit allow uninterrupted operation when replacing the liquid containers. An I/P converter ensures that the correct amount of liquid is applied to the folding lines despite possible variations in production speed. Another important highlight is that SpeedUp creasing liquid leaves no visible trace on the board and is now available, in 25 litre canisters and 1000 litre IBC containers, directly from Robatech branches in Europe and Turkey. More information at: https://www.robatech.com/perfect-fold
dagli associati alla propria clientela di riferimento, nella consapevolezza di essere parte di una filiera in cui tutti gli attori devono tendere a un comune obiettivo di successo.
Nel programma di sviluppo dell’Associazione, il presidente Marangoni ha annoverato le azioni e gli obiettivi per il prossimo triennio secondo due direttrici fondamentali:
- I progetti di valenza strategica che hanno al loro interno obiettivi multipli e che devono fornire come output delle azioni soprattutto verso l’esterno come Print4All e il supporto alla formazione dei giovani talenti. - I progetti con principale valenza interna, quindi di aumento delle opportunità di networking tra aziende fornitrici e di maggior conoscenza del mercato su segmenti specifici come il cartone ondulato, il post press, il wide format e il labelling che si aggiungono a tutti quelli già tradizionalmente analizzati dall’Osservatorio ARGI.
The ARGI Shareholders’ Meeting appoints Marco Marangoni, CEO of Heidelberg Italia, as Chairman The ARGI (Association of Graphic Industry Suppliers) members’ meeting elected the new Board of Directors and appointed Marco Marangoni, CEO of Heidelberg Italia, as President of the Association for the next three years. Marangoni succeeds Antonio Maiorano, Ricoh Graphic Communication Director, who led ARGI for the last two terms.ARGI is the association that has brought together manufacturers and distributors of machines, systems and products for the graphic arts industry since 1983.It represents institutional interests, protects social relevance and supports the economic development of all companies involved in supplying machines, products and services to companies that contribute to the production of printed communication in all its forms. It promotes actions aimed at improving the level of service offered by its members to their target customers, in the awareness that they are part of a supply
chain in which all players must strive towards a common goal of success. In the Association’s development programme, President Marangoni listed the actions and objectives for the next three years according to two fundamental guidelines:
- Strategic projects that have multiple objectives and must provide outputs, especially externally, such as Print4All and the training of young talent.
- Projects with mainly internal value, aimed at increasing networking opportunities between suppliers and improving market knowledge in specific segments such as corrugated cardboard, post-press, wide format and labelling, in addition to those already traditionally analysed by the ARGI Observatory.
BOBST amplia la gamma di applicazioni disponibili e rafforza la propria presenza sul mercato a Labelexpo Europe 2025 Durante Labelexpo Europe di Barcellona, BOBST ha presentato dimostrazioni incentrate sulle applicazioni e sulle opportunità di diversificazione. Tra le novità in evidenza, il lancio del modulo BOBST FLEXJET: nel settore, rappresenta la prima soluzione completamente digitale per la stampa di etichette multistrato. Con oltre 1.300 macchine installate nel mondo, a fascia stretta e media, BOBST continua a spingersi oltre i confini della produzione di etichette e imballaggio flessibile, concentrandosi sull’espansione della gamma di applicazioni, supportata dal più solido portafoglio tecnologico sul mercato. FLEXJET è la nuova opzione disponibile per le macchine DIGITAL MASTER 340 e 510, ampliando le possibilità applicative e aumentando la produttività per i trasformatori di etichette. Integrato perfettamente, rappresenta la prima soluzione del settore per la stampa di etichette multistrato totalmente digitali, con più unità di stampa digitali in linea. Questo flusso di lavoro completamente integrato consente la produzione di lavori complessi in un unico passaggio come etichette multistrato, stampa su colla e sulla galassina. Con FLEXJET, i converter possono sfruttare appieno i vantaggi della stampa digitale: tirature brevi, tempi di consegna più rapidi, variazioni infinite di SKU e varianti diverse, il tutto anche riuscendo a semplificare i tradizionali flussi di lavoro con più passaggi. Il nuovo modulo FLEXJET, attualmente per la stampa in colore nero, si basa sulla tecnologia a getto d’inchiostro di BOBST, con
risoluzione 1200x1200 dpi alla massima velocità di processo grazie alle testine di stampa della tecnologia Fujifilm Dimatix Samba. Questo consente ai converter di stampare liberamente sia sul fronte che sul retro, sul liner, o superfici adesive, tutto in linea e in un unico passaggio. BOBST ha poi annunciato l’estensione del servizio di consulenza della gestione delle applicazioni, Application Management, anche all’industria delle etichette, dopo il successo ottenuto nel settore del cartone pieghevole, ondulato e imballaggio flessibile. E sul fronte dei servizi, BOBST comunica una nuova partnership con la società di consulenza belga Co-ëfficiënt con l’obiettivo di offrire la migliore ottimizzazione dei processi.
BOBST extends application flexibility and market reach at Labelexpo Europe 2025
BOBST showed the spotlight on application-driven demonstrations and diversification opportunities at Labelexpo Europe in Barcelona. This includes the debut of the BOBST FLEXJET module, an industry-first all-digital label solution that allows converters to produce Pure Digital Multilayer labels. With over 1300 installations globally in the narrow- and mid-web segments, BOBST remains committed to pushing the boundaries of label and packaging production through a keen focus on expanding application opportunities backed by the strongest technology portfolio in the market.
FLEXJET module is a new option available for its DIGITAL MASTER 340 and 510 platforms, expanding application offering and boosting productivity for label converters. Seamlessly integrated, it results in an industry-first Pure Digital Multilayer solution featuring multiple Digital Print Units working inline. This fully integrated workflow enables single-pass production of complex label jobs such as multilayer, glue- and backside printing. With FLEXJET, converters can now harness the full power of
digital printing – shorter runs, faster turnaround, infinite SKU variation, and versioning – while simplifying traditional multistep workflows. The new FLEXJET module, currently equipped with one black printbar, is powered by BOBST Inkjet Technology with 1200 x 1200 dpi resolution delivered at full process speed thanks to Fujifilm Dimatix Samba printhead technology. This enables converters to print independently on the front, back, liner, or adhesive surfaces, all inline, in a single pass. BOBST has announced the expansion of Application Management into labels, following the success of this service in folding cartons, corrugated, and flexible packaging. Also on the services front, BOBST introduces a new partnership with Belgian consultancy firm Co-ëfficiënt with the aim to deliver best-in-class process optimization.
Epson annuncia vendite durante Labelexpo Epson, leader mondiale nella tecnologia di stampa commerciale e industriale, ha confermato a Labelexpo 2025 l’impegno di tre importanti clienti per SurePress L-5034, la sua nuova stampante digitale per etichette a base acqua: il giapponese OSP Group, che opera nel settore degli imballaggi con 16 società (9 nazionali, 7 estere) e 18 basi di produzione in Giappone, ha annunciato un programma di installazione della stampante Epson presso la sua rete di produzione; EAP Mézière (Gruppo CEA), situata in una posizione strategica a Marne-la-Vallée, a soli 30 km dal centro
di Parigi, azienda specializzata nella stampa di etichette adesive dal 1954, riafferma la sua strategia di innovazione e firma un contratto per la sua prima SurePress L-5034; Suzhou LVMAN Digital Technology Co Ltd è il primo cliente cinese a firmare un contratto per questo modello. “La scelta di questi clienti – ha dichiarato Marc Tinkler, Commercial & Industrial Printing Division di Epson Europa – sottolinea la missione di SurePress L-5034: produrre etichette a colori di elevata qualità e con alta produttività su un’ampia gamma di substrati, soddisfacendo al contempo i rigorosi requisiti di sicurezza alimentare e di rispetto del colore dei marchi”. SurePress L-5034 è una nuova piattaforma per la stampa digitale di etichette con inchiostri a base acqua; progettata per offrire una maggiore produttività senza compromettere la qualità di stampa, è la scelta ideale per i label converter che desiderano aumentare la produttività e l’efficienza operativa su un’ampia gamma di substrati, dalle carte testurizzate non patinate ai supporti metallizzati.
Epson announces sales during Labelexpo Epson, a world leader in commercial and industrial printing technology, confirmed at Labelexpo 2025 the commitment of three major customers to SurePress L-5034, its new water-based digital label printer: OSP Group, in the packaging sector with 16 companies (9 domestic, 7 foreign) and 18 production bases in Japan,
announced a program to install the Epson printer across its production network; EAP Mézière (CEA Group), strategically located in Marne-la-Vallée, just 30 km from central Paris, a company specializing in adhesive label printing since 1954, reaffirmed its innovation strategy and signed a contract for its first SurePress L-5034; Suzhou LVMAN Digital Technology Co Ltd is the first Chinese customer to sign a contract for this model. “The choice of these customers” said Marc Tinkler, Commercial & Industrial Printing Division at Epson Europe, “underscores the mission of the SurePress L-5034: to produce highquality, high-productivity color labels on a wide range of substrates, while meeting strict food safety and brand color compliance requirements”. SurePress L-5034 is a new platform for digital label printing with water-based inks. Designed to offer greater productivity without compromising print quality, it is the ideal choice for label converters who want to increase productivity and operational efficiency on a wide range of substrates, from uncoated textured papers to metallized substrates.
La voce della Connection
La Converting Connection è lo strumento di riferimento per il settore della stampa e del converting. In questa sezione vengono pubblicate le novità delle aziende inserite nel network 2025. Troverai “la voce della Connection” in ogni numero della rivista.
MIRACLON
Netpack raccoglie i frutti della tecnologia FLEXCEL NX
A quasi un decennio dall’acquisto del sistema FLEXCEL NX di Miraclon da parte di Netpack SpA, il responsabile stampa Gian Luca Zangheri afferma che il sistema interno di produzione di lastre flessografiche si è rivelato un ottimo investimento.
Dal 2016, l’azienda ha prodotto oltre 26.000 m² di lastre, con una media di 1.500 nuovi prodotti all’anno, e ora il 100% dei lavori viene eseguito su lastre FLEXCEL NX.
Zangheri sottolinea: “Sebbene inizialmente fossimo rimasti colpiti dalla qualità delle lastre e della stampa, sono la costanza e l’efficienza che garantisce in fase di stampa a dimostrarne i reali vantaggi.
Gli strumenti integrati semplificano la linearizzazione e la ripetibilità è eccellente; anche dopo mesi otteniamo risultati identici”.
Aggiunge che il patterning della superficie multiforme di Miraclon è una vera rivoluzione: “Le velocità di stampa sono più elevate, la deposizione e la copertura dell’inchiostro sono migliori e l’ingrandimento minimo dei punti offre una maggiore definizione nei mezzitoni, nei testi fini e nella grafica dettagliata.
Inoltre, poiché il trasferimento dell’inchiostro è più uniforme sui fondi, è molto più facile raggiungere la densità richiesta”.
Netpack ha anche sostituito le lampade fluorescenti con il kit di lampade LED Shine di Miraclon per risolvere i problemi di esposizione, migliorando l’uniformità, riducendo il consumo energetico, abbreviando i tempi di esposizione e garantendo una maggiore durata delle lampade.
Le lastre sono ora più uniformi in termini di spessore ed esposizione, rendendo il processo di linearizzazione più affidabile.
Zangheri afferma che il controllo
qualità è diventato più semplice ed efficiente, consentendo al team di prestampa di concentrarsi anche su altre attività e permettendo all’azienda di continuare a progredire.
Netpack reaps the benefits of FLEXCEL NX technology
Nearly a decade after Netpack SpA bought a FLEXCEL NX System of Miraclon, Graphics Manager Gian Luca Zangheri says the in-house flexo platemaking system still proves to have been a sound investment.
Since 2016, they’ve produced over 26,000 m² of plates, averaging 1,500 new sets annually, with 100% of jobs now running on FLEXCEL NX plates.
He emphasized: “Although it was the plate and print quality it delivers that impressed us initially, it is the consistency and efficiency it brings on-press that proves the real benefit.
Built-in tools simplify linearization, and repeatability is excellent; even after months, we get identical results”.
He adds that Miraclon’s multi-surface patterning is a gamechanger: “Printing speeds are faster, ink laydown and coverage are better, and minimal dot gain gives higher definition in halftones, fine text and detailed graphics. And, because ink transfer is more uniform on solids, it’s much easier to reach the required density”.
Netpack also replaced fluorescent lamps with Miraclon’s Shine LED Lamp
Kit to solve exposure issues, which improves uniformity, reduces energy consumption, shortens exposure times, and ensures longer lamp life. Plates are now more consistent in floor thickness and exposure, making the linearization process more reliable.
Zangheri says quality control has become simpler and more efficient, freeing up the prepress team to focus on higher-value tasks and helping the business move forward with confidence.
TIKAPPAPI
4D Total Factory Control: la tua azienda come non l’hai mai vista Edigit rivoluziona la gestione aziendale con 4D Total Factory Control, la piattaforma che trasforma la fabbrica in un modello digitale 3D, dinamico, immersivo e aggiornato in tempo reale.
Ogni macchina, risorsa e processo prende vita su una mappa interattiva e navigabile, permettendo di osservare, controllare e intervenire all’istante, ovunque ci si trovi.
Grazie a tecnologie avanzate come machine learning, deep learning e visualizzazione 3D, è possibile analizzare i flussi produttivi, individuare anomalie, ripercorrere eventi passati e prevedere scenari futuri con precisione.
Una dashboard intuitiva consente di tenere ogni dato sotto controllo: tutto è visibile, ogni allarme è immediato, ogni decisione è più rapida e consapevole.
I vantaggi? Più efficienza, meno errori, riduzione dei costi, qualità elevata e piena visibilità sull’intero processo produttivo. 4D Total Factory Control, già parte dell’ecosistema Edigit.NET, si integra con gli ERP e i MES, divenendo il cuore digitale dell’impresa intera. www.edigit.it www.tikappapi.com
4D Total Factory Control: your company like you’ve never seen it before Edigit is revolutionizing business management with 4D Total Factory Control, the platform that turns your factory into a dynamic, immersive 3D digital model, updated in real time. Every machine, resource, and process comes to life on an interactive, navigable map, allowing you to monitor, control and intervene instantly, from anywhere. Thanks to advanced technologies like machine learning, deep learning and 3D visualization, you can analyze production flows, detect anomalies, review past events and accurately predict future scenarios. An intuitive dashboard lets you keep every piece of data under control: everything is visible, every alert is immediate and decisions become faster and more informed.
The benefits? Greater efficiency, fewer errors, cost reduction, higher quality and full visibility across the entire production process. 4D Total Factory Control, already part of the Edigit.NET ecosystem, integrates with ERP and MES systems, becoming the digital heart of the entire enterprise.
www.edigit.it
www.tikappapi.com
CN GROUP
SPHERA CSC: stampa ibrida, intelligente e senza limiti
La macchina da stampa ibrida SPHERA CSC è la più compatta e semplice al mondo, progettata per garantire massima efficienza e versatilità. È già pronta per i test di stampa su diversi materiali: carta, film plastici, accoppiati, alluminio e non solo. Grazie alla combinazione con la testa digitale, consente di gestire dati variabili e applicazioni di security printing, utilizzando inchiostri “non toxic”, “low migration” e certificati per il contatto alimentare. La semplicità d’uso e la rapidità nei cambi di lavoro
rendono la SPHERA CSC ideale per ogni esigenza produttiva, dalle tirature più brevi a quelle di grandi volumi. Il registro automatico, il controllo qualità al 100% e l’integrazione con sistemi di intelligenza artificiale assicurano precisione e affidabilità costanti. SPHERA CSC è la soluzione perfetta per chi cerca innovazione, flessibilità e sostenibilità in un’unica macchina compatta.
SPHERA CSC: hybrid, intelligent and no limits print
The SPHERA CSC hybrid printing machine is the most compact and simple in the world, designed to ensure maximum efficiency and versatility. It is ready for printing tests on various materials: paper, plastic films, laminates, aluminium and more. Thanks to the combination with the digital head, it allows you to manage variable data and security printing applications, using non-toxic, low migration inks that are certified for food contact. Its ease of use and quick job changes make the SPHERA CSC ideal for all production needs, from short runs to large volumes. Automatic registration, 100% quality control and integration with AI systems ensure consistent accuracy and reliability. SPHERA CSC is the perfect solution for those seeking innovation, flexibility and sustainability in a single compact machine.
Per scoprire tutte le aziende che hanno scelto la Converting Connection 2025, inquadra il qrcode
La soluzione per la cartotecnica moderna
La Hanway Glory 160X è una single pass che stampa su cartone ondulato kraft avana, bianco e patinato, con inchiostri a base acqua, garantendo qualità e sostenibilità.
Progettata per rispondere alle esigenze di produzione continua 24/7, integra una tecnologia che agisce come primer selettivo, minimizzando l’impatto delle irregolarità del cartone e assicurando uniformità e coerenza su tutte le superfici. Stampa con una velocità di 150 m/min su cartoni fino a 11 mm di spessore. NGW va oltre la fornitura di tecnologie, offrendo alle aziende supporto completo: dalla consulenza commerciale e finanziaria per Industria 4.0 e 5.0, all’installazione, formazione, assistenza tecnica e fornitura di consumabili, trasformando ogni investimento in un’opportunità concreta di innovazione e crescita.
The solution for modern packaging
The Hanway Glory 160X is the single pass that prints on corrugated board in kraft, white, and coated finishes using waterbased inks, ensuring both quality and sustainability.
Designed for 24/7 continuous production, it features a smart selective primer that minimizes the impact of board irregularities and ensures uniformity and consistency across all surfaces. It prints at a speed of 150 m/min on boards up to 11 mm thick.
NGW goes beyond supplying technology, offering companies full support: from commercial and financial consultancy for Industry 4.0 and 5.0, to installation, training, technical assistance, and consumables supply, turning every investment into a tangible opportunity for innovation and growth.
AZUL SISTEMI
Azul5 si rinnova: arriva la versione 5.9 con cruscotti personalizzabili e nuova interfaccia
Il gestionale per le arti grafiche adotta la piattaforma .NET e semplifica l’esperienza utente.
Azul sistemi presenta la nuova versione 5.9 di Azul5, il gestionale per le arti grafiche che introduce importanti innovazioni tecniche e funzionali.
La versione 5.9 adotta la piattaforma .NET, preparando il terreno per lo sviluppo della futura versione 6.0 e garantendo una base tecnologica più solida. Particolare attenzione è stata dedicata al ringiovanimento dell’interfaccia grafica, studiata per semplificare l’utilizzo quotidiano e rendere l’esperienza utente più intuitiva.
Una delle principali novità è la nuova sezione cruscotti, completamente personalizzabile in base alle specifiche necessità aziendali. Questa funzionalità consente a ogni operatore di visualizzare immediatamente i dati più rilevanti per la propria attività, ottimizzando i tempi di lavoro e migliorando il controllo sui processi produttivi. La versione include inoltre tutti gli aggiornamenti e le implementazioni sviluppati nell’ultimo anno, frutto dell’ascolto costante delle esigenze dei clienti. Questo approccio conferma la filosofia di Azul sistemi di offrire soluzioni in continua evoluzione, capaci di adattarsi alle mutevoli necessità del settore grafico.
Azul5 Gets a Makeover: Version 5.9 Arrives with Customizable Dashboards and New Interface
The graphic arts management software adopts .NET platform and streamlines user experience
Azul sistemi introduces the new version 5.9 of Azul5, the graphic arts management software that brings significant technical and functional innovations.
Version 5.9 adopts the .NET platform, paving the way for future version 6.0 development and ensuring a more robust technological foundation. Special attention has been paid to refreshing the graphic interface, designed to simplify daily operations and make the user experience more intuitive.
One of the key new features is the dashboard section, fully customizable according to specific business needs. This functionality allows each operator to instantly view the most relevant data for their activities, optimizing workflow times and enhancing control over production processes. The version also includes all
updates and enhancements developed over the past year, resulting from continuous engagement with customer requirements. This approach confirms Azul Sistemi’s philosophy of delivering constantly evolving solutions, capable of adapting to the changing needs of the printing industry.
COLORCONSULTING
ColorSoftware Suite: il software per gestire l’intero workflow di colore e inchiostri
ColorSoftware Suite è sempre più il punto di riferimento per chi vuole avere il massimo controllo sul colore, sull’inchiostro e sull’intero processo di stampa. Una piattaforma unica, semplice da usare, che raccoglie e gestisce una quantità straordinaria di informazioni dedicate alla macchina da stampa e agli inchiostri, monitorando tutte le variabili che possono influenzare il risultato cromatico. Grazie alla semplice integrazione con sistemi ERP, l’intero flusso di lavoro diventa completamente connesso, dalla preparazione alla produzione. La Suite offre inoltre software di controllo qualità personalizzabili per ogni settore della stampa, per garantire precisione e coerenza a ogni passaggio. Presto, tra le sue funzionalità, arriverà anche la formulazione integrata, resa possibile dall’integrazione del motore Autura di X-Rite. Un ulteriore passo per semplificare i processi, ridurre i tempi e offrire libertà totale nella gestione dei dati. Restate aggiornati: il futuro della ColorSoftware Suite è già qui.
ColorSoftware Suite: the software to manage the entire color and ink workflow
ColorSoftware Suite is increasingly becoming the benchmark for those who want maximum control over color, ink, and the entire printing process. A unique, easy-to-use platform that collects and manages an extraordinary amount of information dedicated to the printing press and inks, monitoring all the
variables that can influence the chromatic result. Thanks to its seamless integration with ERP systems, the entire workflow becomes fully connected, from prepress to production. The Suite also provides customizable quality control software for every printing sector, ensuring precision and consistency at every stage. Soon, among its functionalities, integrated formulation will also be available, made possible by the integration of X-Rite’s Autura engine. Another step forward in simplifying processes, reducing time, and offering total freedom in data management. Stay tuned: the future of ColorSoftware Suite is already here.
NEW AERODINAMICA
Una nuova opportunità per
gli
scatolifici e la cartotecnica: la FORMATURA IN POLPA DI CARTA
Aerodinamica, said, “It is a great pleasure to be present at such a strategic event where it will be possible to meet the major players in the sector.” At the stand, the company’s forty years of experience will take shape, with hi-tech innovations to touch and tailor-made solutions. There will also be a surprise not to be missed: the LEGO version of the chopper fan. Technology, passion, and a touch of creativity: the perfect mix for a debut to remember!
Lugli Silverio lancia una nuova linea di macchinari per la produzione di imballaggi in polpa di cellulosa e riciclata, soluzioni compostabili, riciclabili e sostenibili pensate per settori come food, cosmetica, elettronica e lusso.
LUGLI SILVERIO
Nuova opportunità per scatolifici e cartotecnica
Appuntamento a Roma
Per la prima volta New Aerodinamica sarà presente al FEFCO 2025, in programma a Roma dall’8 al 10 ottobre. L’azienda made in Bergamo, punto di riferimento nell’aspirazione industriale, si prepara a sorprendere il settore del cartone ondulato.
Questa tecnologia consente la formatura tridimensionale della carta, realizzando contenitori leggeri, resistenti e personalizzabili, ideali per sostituire plastica e polistirolo in modo eco-friendly. Già adottata da brand come: Apple, Coca-Cola, L’Oréal, IKEA.
I VANTAGGI:
• Nuova linea di business green per scatolifici e cartotecniche;
• Diversificazione tecnologica ad alto potenziale;
Come anticipato da Paolo Radaelli, A.D. di New Aerodinamica «È un grande
• Accesso a clienti premium e multinazionali;
• Aderenza ai principi dell’Industria 5.0 (sostenibilità, digitalizzazione);
• Benefici fiscali e incentivi a fondo perduto per gli investimenti.
PERFETTA PER:
• Packaging per cosmetici, elettronica, vini, contenitori per l’asporto, mailer;
• Sostituire il polistirolo o la plastica con soluzioni biodegradabili;
• Mercati con vincoli ambientali (Europa, Cina, India).
Una vera opportunità per entrare in un mercato in crescita, con un’offerta allineata alle nuove esigenze ambientali e industriali.
Parola chiave?Economia circolare. Il momento giusto è ORA!
piacere essere presenti ad un evento così strategico dove sarà possibile incontrare i maggiori protagonisti del settore». Allo stand i quarant’anni di esperienza dell’azienda prenderanno forma, tra innovazioni hi-tech da toccare con mano e soluzioni su misura. Inoltre una sorpresa da non perdere: il ventilatore strappatore in versione LEGO. Tecnologia, passione e un pizzico di creatività: il mix perfetto per un debutto da ricordare!
See you in Rome
For the first time, New Aerodinamica will be present at FEFCO 2025, scheduled to take place in Rome from October 8 to 10. The Bergamo company, a benchmark in industrial vacuum cleaning, is preparing to surprise the corrugated cardboard sector. As Paolo Radaelli, CEO of New
Lugli Silverio lancia una nuova linea di macchinari per la produzione di imballaggi in polpa di cellulosa e riciclata, soluzioni compostabili, riciclabili e sostenibili pensate per settori come food, cosmetica, elettronica e lusso. Questa tecnologia consente la formatura tridimensionale della carta, realizzando contenitori leggeri, resistenti e personalizzabili, ideali per sostituire plastica e polistirolo in modo eco-friendly. Già adottata da brand come: Apple, Coca-Cola, L’Oréal, IKEA. Questi i vantaggi: Nuova linea di business green per scatolifici e cartotecniche; Diversificazione tecnologica ad alto potenziale; Accesso a clienti premium e multinazionali; Aderenza ai principi dell’Industria 5.0 (sostenibilità, digitalizzazione); Benefici fiscali e incentivi a fondo perduto per gli investimenti. Risulta quindi perfetta per: Packaging per cosmetici, elettronica, vini,contenitori per l’asporto, mailer; Sostituire il polistirolo o la plastica con soluzioni biodegradabili; Mercati con vincoli ambientali (Europa, Cina, India).
Una vera opportunità per entrare in un mercato in crescita, con un’offerta allineata alle nuove esigenze ambientali e industriali. info@luglisilverio.com
New opportunity for box manufacturers and paper converters Lugli Silverio launches a new line of machines for the production of packaging made from cellulose pulp and recycled pulp, offering compostable, recyclable and sustainable solutions designed for sectors such as food, cosmetics, electronics and luxury goods. This technology allows for the three-dimensional shaping of paper, creating lightweight, durable and customisable containers that are ideal for replacing plastic and polystyrene in an eco-friendly way. Already adopted by brands such as Apple, Coca-Cola, L’Oréal and IKEA. The
It is therefore perfect for: Packaging for cosmetics, electronics, wines, takeaway containers, mailers; Replacing polystyrene or plastic with biodegradable solutions; Markets with environmental constraints (Europe, China, India).
A real opportunity to enter a growing market, with an offering aligned with new environmental and industrial needs. info@luglisilverio.com
+39 059 8394203
GRIFAL
Via Morse 2, n. 4/5 41012 Carpi (MO) - Italy info@luglisilverio.com
Innovazione e modularità per il packaging sostenibile con la RotoMultiCut RMC 1201 Grifal Technologies, divisione ingegneristica del Gruppo Grifal, progetta e produce macchinari innovativi e tecnologie avanzate per il packaging sostenibile.
La nuova RotoMultiCut RMC 1201 GT è una linea automatica per la trasformazione modulare di materiali per l’imballaggio ecosostenibile come cArtù® (il cartone ondulato ad alto spessore concepito da Grifal) a onda coperta o scoperta, cartone ondulato con onda di tipo E/B/C/EB/BC, cartone a tre onde, cartone alveolare, cartoncino teso e il nuovo tissuePack, un soffice multivelo ondulato in fibre 100% naturali, sempre realizzato da Grifal. Grazie alla struttura modulare, la macchina, che ha un ingombro di 8m x 3m x h3m, integra funzioni di marcatura a getto d’inchiostro, taglio, mezzotaglio, cordonatura e raccolta. I motori brushless sincronizzati e i componenti su binari garantiscono precisione, velocità fino a 50 m/min e manutenzione facilitata. Il materiale in ingresso può essere in fogli o bobine,
con luce massima 1250 x 20 mm. Il sistema è monitorabile da remoto e offre anche un servizio opzionale di Business Intelligence per analisi personalizzate. La RotoMultiCut RMC 1201 GT ottimizza tempi e costi supportando le aziende nella Digital & Packaging Transformation.
Innovation and modularity for sustainable packaging with RotoMultiCut RMC 1201 by Grifal Technologies Grifal Technologies, the engineering division of Grifal Group, designs and manufactures innovative machinery and advanced technologies for sustainable packaging.
The new RotoMultiCut RMC 1201 GT is an automatic modular line designed to convert eco-friendly packaging materials such as cArtù® (Grifal’s proprietary highthickness corrugated cardboard) with covered or uncovered wave, corrugated board with E/B/C/EB/BC flute types, triple-wall board, honeycomb board, solid board, and the new tissuePack, a soft multi-ply corrugated material made from 100% natural fibers, also developed by Grifal.
Thanks to its modular structure, the machine - with dimensions of 8m x 3m x 3m (H) - integrates functions such as inkjet printing, full cutting, half cutting, cordoning and stacking. Synchronized brushless motors and railmounted components ensure precision, speed up to 50 m/min and simplified maintenance. The input material can be in sheets or rolls, with material passage clearance of 1250 x 20 mm. The system can be remotely monitored and offers an optional Business Intelligence service for customized analytics. RotoMultiCut RMC 1201 GT optimizes time and costs, supporting companies in their Digital & Packaging Transformation.
BERRA
Innovazione e automazione a Labelexpo
Al LabelExpo Europe 2025 di Barcellona, il più grande evento per label e converting in mostra allo stand, innovazione e automazione con le macchine ad alta efficienza.
“Abbiamo avuto la conferma che le soluzioni tecnologiche che stiamo proponendo suscitano stupore e curiosità.
Il modello di punta di Berra, la MasterPrint 350, equipaggiata con il gruppo serigrafico semirotativo, la stampa oro colato e la fustella semirotativa, e il nuovo Tavolo di Ispezione e Controllo, hanno fatto riempire il nostro spazio espositivo di aziende fortemente interessate ad implementare le nostre soluzioni, in modo da ampliare la loro gamma di etichette prodotte.
Del Tavolo di Controllo 350, la macchina per l’ispezione e il taglio longitudinale, è stato apprezzato il semplice utilizzo e la facile accessibilità, studiata per privilegiare l’ergonomicità a beneficio dell’operatore: la fermata è precisa sul difetto.
Si conferma il grande interesse per la Berra MasterPrint 350: test sulle unità serigrafiche semirotative e le nuove unità rotative per l’oro hanno dato modo di mostrare ai clienti la massima definizione dei dettagli e i tempi di avviamento rapidi con uno spreco di materiale veramente minino”.
Innovation and automation in Labelexpo
At LabelExpo Europe 2025 in Barcelona, the largest event for labels and converting, innovation and automation with highefficiency machines will be on display at the stand. “We’ve had confirmation that the technological solutions we are proposing are attracting amazement and curiosity. Berra’s flagship model, the
MasterPrint 350, equipped with a semirotary screen printing unit, cast gold unit and semi-rotary die cutting, and the new Inspection and Control Table, filled our exhibition space with companies keen to implement our solutions in order to expand their range of labels.
The 350 Control Table, the machine for inspection and longitudinal cutting, was appreciated for its ease of use and accessibility, designed to prioritise ergonomics for the benefit of the operator: it stops precisely at the defect.
The interest in the Berra MasterPrint 350 was confirmed: tests on the semirotary screen printing units and the new rotary units for gold allowed us to show customers the maximum definition of details and fast start-up times with truly minimal material waste.“
FORSE NON TUTTI
... SANNO
La plastica ha oltre 150 anni…
di Francesco Bordoni
I materiali plastici o riferibili ad essi hanno inizio poco dopo il 1860 ma in effetti il primo che scoprì un prodotto che può rientrare in questa tipologia fu Justus von Liebig (1803-1873) con la melamina, nel 1834; questo prodotto rimase “nel cassetto” fino al 1927 quando la “Formica Corporation” produsse un laminato in sostituzione del legno per gli arredamenti, che venne chiamato «fòrmica».
La nascita dei supporti plastici viene comunque datata 1862 quando Alexander Parkes (1813-1890), grazie ai suoi studi sul nitrato di cellulosa, brevetta con il nome Parkesine (conosciuto anche come Xylonite) il primo materiale plastico semisintetico, progenitore della celluloide; la celluloide vedrà la luce nel 1870 con il brevetto della sua formula da parte di John Wesley Hyatt (1837-1920). Nel 1910 viene brevettata da Leo Baekeland (1863-1964) la Bakelite, prima resina termoindurente di origine sintetica; il chimico Fritz Klatte
(1880-1934) nel 1912 mette a punto il processo per la produzione di PVC (polivinilcloruro).
Nel 1913 Jacques Edwin Brandenberger (1872-1954) inventa il Cellophane, nome posto alla sua invenzione unendo «cellulosa» (prodotto composto da idrato di cellulosa) con «diaphane» (che si lascia attraversare dalla luce).
Si deve però aspettare fino al 1935 per avere il primo poliammide sintetizzato da Wallace Carothers (1896-1937), il nylon che trova immediatamente applicazione nel mondo dell’abbigliamento e della moda e in soluzioni industriali, nonché militari, quali per esempio la fabbricazione dei paracadute per le truppe impegnate nella Seconda Guerra Mondiale.
Nel 1941 Rex Whinfield (1901-1966) e James Tennant Dickson brevettano il PET (polietilene tereftalato) ma si deve attendere il 1973 per un’applicazione per il packaging alimentare, quando Nathaniel
Wyeth (1911-1990) della Du Pont (fondata nel 1802) brevettò la bottiglia in PET. La scoperta del 1834 di Justus von Liebig iniziò a trovare grande applicazione agli inizi degli anni ‘50 del XX Secolo quando la melamina (o melammina) iniziò ad essere utilizzata anche per il vasellame (ciotole, piatti, caraffe, ecc.) che porterà all’introduzione di nuovi processi di stampa per la decorazione di piatti, bicchieri, ecc.. Nel 1954 Giulio Natta (1903-1979) realizzo il Polipropilene isotattico (che gli varrà il Premio Nobel nel 1963) che diventerà nel 1957 una base per oggetti prodotti industrialmente da Montecatini - Società Generale per l’Industria Mineraria e Chimica (1888-1966 fusione con Edison SpA diventando Montecatini Edison quindi Montedison) con il marchio «Moplen»: famoso lo slogan di Gino Bramieri che pubblicizzava questi prodotti in Carosello “E mo e mo… Moplen”.
DID YOU KNOW THAT... Plastic is over 150 years old
Plastics or plastic-related materials first appeared shortly after 1860, but the first person to discover a product that could be classified as such was Justus von Liebig (1803-1873) with melamine in 1834. This product remained “on hold” until 1927 when the “Formica Corporation” produced a laminate to replace wood in furniture, which was called «fòrmica». However, the birth of plastic substrates is dated to 1862 when Alexander Parkes (1813-1890), thanks
to his studies on cellulose nitrate, patented the first semi-synthetic plastic material, the progenitor of celluloid, under the name Parkesine (also known as Xylonite). Celluloid saw the light in 1870 with the patenting of its formula by John Wesley Hyatt (1837-1920). In 1910, Leo Baekeland (1863-1964) patented Bakelite, the first thermosetting resin of synthetic origin. In 1912, chemist Fritz Klatte (1880-1934) developed the process for the production of PVC (polyvinyl chloride). In 1913, Jacques Edwin Brandenberger (1872-1954) invented Cellophane, naming his invention by combining “cellulose” (a product composed of cellulose hydrate) with “diaphane” (which allows light to pass through). However, it was necessary to wait until 1935 for the first polyamide to be synthesised by Wallace Carothers (1896-1937). The Nylon immediately found application in the world of clothing and fashion and in industrial and military solutions, such as the manufacture of parachutes for troops engaged in the
Second World War. In 1941, Rex Whinfield (1901-1966) and James Tennant Dickson patented PET (polyethylene terephthalate), but it was not until 1973 that it was used for food packaging, when Nathaniel Wyeth (1911-1990) of Du Pont (founded in 1802) patented the PET bottle. Justus von Liebig’s discovery in 1834 found widespread application in the early 1950s when melamine began to be used for tableware (bowls, plates, jugs, etc.), leading to the introduction of new printing processes for decorating plates, glasses, etc. In 1954, Giulio Natta (1903-1979) created isotactic polypropylene (which earned him the Nobel Prize in 1963), which in 1957 became the basis for objects industrially produced by Montecatini - Società Generale per l’Industria Mineraria e Chimica (1888-1966, merged with Edison SpA to become Montecatini Edison and then Montedison) under the brand name “Moplen”: Gino Bramieri’s famous slogan advertising these products in Carosello was “E mo e mo... Moplen”.
Macchine per la filiera grafica-cartotecnica: le potenzialità del mercato spagnolo
Con 11.3 miliardi di euro la Spagna si posiziona appena dopo la top ten dei produttori mondiali. Esaminiamo il mercato spagnolo in questo approfondimento
di Studia Bo
L’AZIENDA
STUDIA BO Società con competenze distintive nel campo economico, econometrico e informatico. Sviluppa sistemi informativi e portali a supporto dei processi decisionali delle imprese.
La produzione spagnola nella filiera grafica-cartaria-converting
La produzione spagnola di prodotti è stimata pari a 11.3 miliardi di euro, che fanno del paese il 12° produttore mondiale della filiera.
Nel periodo esaminato, la produzione spagnola di prodotti della filiera grafica-cartaria-converting è cresciuta ad un ritmo medio annuo (CAGR) piuttosto sostenuto, pari +7.2% nei valori in euro. Tuttavia, dopo il picco toccato nel 2022, nel biennio 2023-2024, complice anche il ridimensionamento dei prezzi lungo la filiera carta, si è evidenziata una interruzione della fase di forte crescita.
I principali segmenti della filiera graficacartotecnica per valore della produzione spagnola 2024 sono nell’ordine: Imballaggio flessibile (3.7 miliardi di euro), Carta per imballaggio e altra cartotecnica (2.1 mld €), Prodotti finiti tissue (1.5 mld €), Carta per usi grafici (1.3 mld €), Prodotti grafici ed editoriali (1.2 mld €). Ad essi si aggiunge, inoltre, il segmento Carta tissue (al 7° posto tra i produttori mondiali, con 247 milioni di euro stimati a consuntivo 2024).
Focus on foreign markets
Graphics-paper manufacturing and converting chain machinery: the potential of the Spanish market
With €11.3 billion, Spain ranks just outside the top ten global producers. Let’s take a closer look at the Spanish market in this in-depth analysis by Studia Bo
Spanish production in the graphic-paper manufacturing-converting supply chain
Spanish production is estimated at 11.3 billion euros, making the country the world’s 12th largest producer in the supply chain. In the period examined, Spanish production for the graphic-paper manufacturing-converting supply chain grew at a very sustained average annual rate (CAGR), equal to +12.9% in euro value.
La domanda spagnola di macchine della filiera grafica-cartotecnica
A consuntivo 2024 la Spagna si è attestata all’11° posto tra i paesi importatori mondiali di macchine della filiera grafica-cartotecnica, non lontana da altri mercati europei rilevanti (quali Francia, Paesi Bassi e Regno Unito).
Nel 2024 le importazioni di questo mercato hanno registrato un valore di 439 milioni euro.
Si tratta di livelli in crescita negli ultimi anni (superiori del 7.6 per cento ai livelli prepandemici), ma ancora lontani dal massimo storico, toccato nel 2007 (643 milioni di euro).
La composizione qualitativa delle importazioni spagnole di macchine mostra una quota predominante delle importazioni delle fasce di prezzo più elevate: complessivamente, nel 2024 le importazioni delle fasce Alta e Medio-Alta di prezzo sono stimate rappresentare il 56.4 per cento delle importazioni complessive del mercato. Secondo le previsioni ExportPlanning, nello scenario 2025-2028 si prevede che l’import spagnolo di macchine sperimenti
However, after the peak reached in 2022, in the 2023-2024 two-year period, partially due to the downsizing in prices along the paper supply chain, the country’s production showed a slowdown in this phase of strong growth.
The most relevant segments in the Spanish graphics-paper manufacturing and converting production chain in 2024 are, in order of value: Flexible packaging (€3.7
billion), packing paper and other paper manufacturing products (€2.1 billion), Finished tissue products (€1.5 billion), Paper for graphics applications (€1.3 billion), Graphic and editorial products (€1.2 billion).
In addition, the Tissue Paper segment (7th place among world producers, with an estimated value of €247 million at the end of 2024).
Demand for printing and converting machinery in Spain
At the end of 2024, Spain ranked 11th among world importers of machinery in the graphic and paper production chain, not far from other relevant European markets (such as France, the Netherlands and the United Kingdom).
In 2024, imports from this market registered a value of 439 million euros.
complessivamente una moderata crescita, con un aumento medio annuo (CAGR) nei valori in euro di 0.5 punti percentuali, superando quota 447 milioni di euro al termine dell’orizzonte previsivo.
Leadership tedesca tra i paesi fornitori, con l’Italia al 2° posto
La Germania è il principale paese fornitore del mercato spagnolo di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting, con una quota 2024 pari al 23%.
L’Italia figura subito dietro, al secondo posto nel ranking dei paesi fornitori, con un valore esportato l’anno scorso di 87.9 milioni di euro (pari al 18.6 per cento). Secondo le previsioni ExportPlanning, nello scenario 2025-2028 si prevede che l’export italiano destinato avrà un andamento scarsamente dinamico (CAGR: -0.1%) nei valori in euro, peraltro in linea con la dinamica attesa dal mercato.
These levels have been growing in recent years (7.6% increase in respect to prepandemic levels), but still far from the peak reached in 2007 (643 million euros).
The composition of machinery imports to the Spanish market shows a predominant share from the highest price ranges: overall, in 2024 imports of High and Medium-High price range machinery are estimated to represent 56.4 percent of total imports to the Spanish market.
Different dynamics are forecast for the 2025-2028 scenario, with growth being anticipated in the printing machinery (CAGR: +2%) and paper manufacturing machinery (CAGR: +1.5%) sectors, compared to the average annual declines expected in imports of binding machines (CAGR: -4.1%) and machinery and materials for the preparation of forms (CAGR: -3.6%). Produzione della
According to the ExportPlanning forecasts, in the 2025-2028 scenario, imports of machinery to Spain are expected to experience a moderate overall growth, with an average annual increase (CAGR) of 0.5 percentage points in euro values, exceeding 447 million euros at the end of the forecast horizon.
Importazioni
Germany leads among supplier countries, with Italy in 2nd place
Germany is the main supplier of the Spanish graphic, paper and converting industries machinery market, with a share of 40.8% in 2024. Italy follows closely, in second place among supplier countries, with an exported value of 87.9 million euros (equal to 18.6 percent) last year.
According to the ExportPlanning forecasts, Italian exports destined to this market are expected to show a poorly dynamic trend (CAGR: -0.1%) in euro values, in line with the general market’s trends.
Composition imports to Spain by sector
Going into detail on the different sectors in the graphic, paper manufacturing and converting machinery market, in 2024 imports to Spain expressed by
far the highest values with reference to converting machines (729.8 million euros), representing almost 80 percent of the total. Imports of printing machinery follow closely (139.2 million euros).
Composizione delle importazioni spagnole per comparto
Nel dettaglio dei diversi comparti del settore macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting, nel 2024 le importazioni esprimono di gran lunga i valori più elevati con riferimento a macchine per converting (164.3 milioni di euro), che rappresentano quasi il 40 per cento del totale. Seguono, non particolarmente distanziate, le importazioni di macchine da stampa (139.2 milioni di euro). Nello scenario 2025-2028 si prevedono dinamiche differenziate, con crescite attese nei comparti delle macchine da stampa (CAGR: +2%) e delle macchine cartotecniche (CAGR: +1.5%), a fronte - invece - dei cali medio annui attesi per l’import spagnolo di macchine per legatoria (CAGR: -4.1%) e macchine e materiali per la preparazione delle forme (CAGR: -3.6%).
Le esportazioni italiane sul mercato spagnolo per comparto
Le esportazioni italiane sul mercato spagnolo risultano particolarmente rilevanti con riferimento
Top competitori 2024 di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting
Italian exports to the Spanish market by sector
Italian exports to the Spanish market are relevant with particular reference to the converting machinery sector (€23,7 million estimated at 2024) and, to a lesser extent, the printing machines sector (€16,3 million).
In the 2025-2028 scenario, Italian exports of machines for the graphic, paper and converting industries to the Spanish market are expected to show slightly downward trends for converting machines (CAGR: -0.1%) and printing machines (CAGR: -0.1%), while sales of paper manufacturing machines (CAGR: +0.9%) may be slightly more dynamic.
The situation in Spain
al comparto macchine da converting (52.7 milioni di euro a consuntivo 2024) e, in misura minore, nel comparto macchine da stampa (22.1 mln €). Nello scenario 2025-2028 le esportazioni italiane di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting sul mercato spagnolo sono attese evidenziare andamenti poco mossi per macchine per converting (CAGR: -0.1%) e per macchine da stampa (CAGR: -0.1%), mentre un poco più dinamiche potranno risultare le vendite italiane di macchine cartotecniche (CAGR: +0.9%).
La situazione della Spagna
La produzione spagnola di prodotti della filiera grafica-cartotecnica presenta un posizionamento di primo piano a livello internazionale, con circa 12 miliardi di euro stimati a consuntivo 2024 e con diffuse specializzazioni nell’ambito dei diversi segmenti grafici-cartotecnici.
L’analisi del mercato spagnolo, dopo una fase di crescita piuttosto sostenuta, l’avvenuto raggiungimento di una fase di saturazione delle importazioni, attesa confermarsi nello scenario di previsione 2025-2028.
La composizione qualitativa mostra, inoltre, una elevata rilevanza delle importazioni delle fasce di prezzo più elevate, con una incidenza dei segmenti “premium-price” predominante.
Le vendite italiane del settore rivolte al mercato spagnolo si posizionano in seconda posizione per valori 2024 (87.9 milioni di euro, pari al 18.6% del mercato), dopo quelle di Germania (leader del mercato, con il 23 per cento), e si concentrano soprattutto nel comparto delle macchine per converting (52.7 milioni di euro).
Le prospettive di sviluppo di questo mercato per gli esportatori italiani nel prossimo quadriennio (2025-2028) appaiono peraltro poco dinamiche, con previsioni di una complessiva stabilità dell’export italiano del settore nei valori in euro. Il calo impatterà, in particolare, le vendite dei comparti macchine per legatoria (CAGR: -5.5%) e macchine e materiali per la preparazione delle forme (CAGR: -5.4%).
Spanish production for the graphicspapermaking supply chain has a leading position at an international level, with approximately 12 billion euros estimated at 2024 and with widespread specializations in the various graphics-paper manufacturing segments.
This analysis of the Spanish market, after a rather sustained growth phase and the achievement of a saturation phase in imports, is expected to be confirmed for the 2025-2028 forecasted scenario.
The qualitative composition also shows a high relevance of imports from the highest price ranges, with a predominant incidence of “premium-price” segments.
Italian sales aimed at the Spanish market are in second place in 2024 (87.9 million
euros, equal to 18.6% of the market), behind Germany (market leader, at 23%), and are mainly concentrated in the converting machinery sector (52.7 million euros).
The prospects for development of this market for Italian exporters in the next four years (2025-2028) appear to be not very dynamic, with forecasts of an overall stability of exports from Italy in euro values. This decline will impact, in particular, the sales of binding machines (CAGR: -5.5%) and machinery and materials for the preparation of forms (CAGR: -5.4%).
FastBridge, l’adattatore che cambia i giochi
Meno vibrazioni, più velocità di stampa, minor peso, una vita più lunga del cliché, automazione avanzatissima… Il nuovo adattatore pneumatico a ponte per sleeve di Rossini cambia i parametri della stampa flexo e garantisce un ROI più veloce. Flavio Losa
L’AUTORE
FLAVIO LOSA
Managing Director di Rossini
Rossini FastBridge è l’adattatore pneumatico più avanzato disponibile sul mercato. Le sue straordinarie prestazioni sono ottenute grazie alla combinazione di un insieme di tecnologie che assicurano prestazioni di stampa eccezionali fino a 800 m/min e grande maneggevolezza grazie a un peso inferiore e a un funzionamento esente da manutenzione.
La sua struttura è costituita da uno speciale tubo realizzato in fibra di carbonio ad altissimo modulo (UHM), avvolti su un’anima seguendo angoli ben precisi definiti dal reparto R&D Rossini, flange in alluminio leggere progettate ad hoc e sleeve interna ammortizzante ad alta tecnologia. Come tutti gli altri adattatori,
FastBridge, the game-changing carrier
It reduce bounce, increase press speeds, reduce weight, meet future automation requirements, extend plate life... The engineered Pneumatic Bridge Sleeve Adapter made by Rossini changes the flexo printing parameters and provide a quick ROI. Flavio Losa
The Rossini FastBridge is the most advanced pneumatic adapter available in the market. Its extraordinary performance is achieved thanks to the combination of a set of technologies that assure an outstanding printing performance up to 800 m/min, easy handling due to a lower weight and maintenance free operation. Its construction consists of a special tube made with Ultra High Modulus (UHM) carbon fiber, wound at very specific angles defined
che riceve l’aria direttamente dalla fonte del mandrino, o in configurazione Side-Air che riceve il flusso d’aria da una fonte secondaria fornendo una pressione e un volume più coerenti ( diagrammi in fondo a questa pagina speciale anello di protezione in acciaio rinforzato incorpora la chiavetta di registro assicurando una maggiore resistenza all’eventuale impatto con il perno del mandrino durante l’operazione di montaggio ed elimina i danni alla sleeve centrale che potrebbero influire sul valore di TIR. Il Rossini FastBridge è certificato per lavorare con tutti i tipi di inchiostri da stampa (a base solvente, acqua e UV) e di solventi
by the Rossini R&D department, specific designed light-weight aluminum flanges and high technology dampening core sleeve.
Like all the other adapters, it is available as a FlowThrough style which receives air directly from the mandrel source and as a Side-Air configuration which receives air from a secondary air source which provides a more consistent pressure and volume (see sketches).
A reinforced special steel protection ring incorporates the notch assuring higher resistance against impacts with the register pin during mounting operation and eliminates damages to the core sleeve that could impact the TIR value (measured run-out).
The Rossini FastBridge is certified to work with all types of printing inks (solvent, water and UV based) and standard press room solvents with no problems of swelling or deterioration of the surface.
Flexo printing
standard, senza problemi di rigonfiamento o deterioramento della superficie. Dal punto di vista della sicurezza, il Rossini FastBridge è come sempre prodotto con fori di scarico per evitare l’aumento della pressione interna, nel caso in cui il sistema interno di distribuzione dell’aria compressa si guasti. Gravi danni e lesioni possono verificarsi con adattatori Bridge non progettati con questa importante funzione di sicurezza.
Tubo in fibra di carbonio UHM
Grazie ad anni di studio e di esperienza nel processo di avvolgimento dei filamenti in fibra di carbonio, il team R&D Rossini ha prodotto la struttura unica che caratterizza i tubi UHM FastBridge. Facendo leva sul know-how interno e su potenti software di simulazione personalizzati, Rossini ha ottenuto un prodotto ad altissima rigidità e modulo di flessione. Oltre al posizionamento studiato ad hoc delle fibre, anche il tipo di fibra di carbonio è fondamentale per raggiungere gli obiettivi richiesti. Rossini seleziona una fibra di carbonio UHM che viene tipicamente utilizzata in applicazioni aerospaziali e militari. Questi sono i parametri fondamentali che permettono al Rossini FastBridge di avere un ottimo comportamento meccanico comparato con i salti tipici del processo di stampa flessografica in quanto la sua struttura rigida evita il rimbalzo.
From a safety perspective, the Rossini FastBridge is always produced with bleed holes to prevent internal pressure increase, in case the internal compressed air distribution system fails. Serious damage and injury may happen with Bridge adapters not designed with this relevant safety feature.
UHM Carbon Fiber Tube
Thanks to years of study and experience with the carbon fiber filament winding process, the Rossini R&D team produces a unique structure that characterizes UHM FastBridge tubes. Leveraging on internal know-how and powerful customized simulation software, Rossini obtaines a product with incredibly high stiffness and bending modulus. In addition to the fibers
Frequenze di risonanza FastBridge
Rigidità e flessione elevate sono ovviamente parametri chiave nella progettazione statica del tubo, ma lo studio della deposizione delle fibre di carbonio deve concentrarsi anche sulla corretta risposta alla frequenza di risonanza che influisce sul comportamento dinamico dell’adattatore.
Il reparto R&D Rossini si concentra su 3 frequenze di risonanza:
• Frequenza longitudinale
• Frequenza trasversale
• Frequenza di torsione
Il Rossini FastBridge, grazie alla sua particolare struttura e composizione, presenta valori di frequenza doppi rispetto agli altri adattatori in fibra di carbonio sul mercato (maggiore frequenza significa un miglior tempo di smorzamento durante il processo di stampa).
engineered placement, the type of carbon fiber is also critical to achieve the required goals. Rossini select an UHM carbon fiber that is typically used in aerospace and military applications. These are the fundamental parameters that allow the Rossini FastBridge to have excellent mechanical behavior against the impacts of typical bounce jobs in the Flexographic printing field.
FastBridge Resonance Frequencies
Clearly high stiffness and bending modules are key parameters in the static design of the tube, but the study of the carbon fibers deposition must focus also on the proper answer to the resonance frequency that affect the dynamic behaviour of the adapter.
Altri adattori UHM fibra di carbonio
Other carbon fiber adaptors
Rossini FastBridge
UHM Rossini FastBridge
Rossini FastBridge nasce dalla combinazione di un insieme di tecnologie avanzatissime, che assicurano prestazioni di stampa eccezionali anche a velocità molto elevate (fino a 800 m/min)
The Rossini R&D department focuses on 3 resonance frequencies:
• Longitudinal frequency
• Transversal frequency
• Torsional frequency
The Rossini FastBridge, thanks to its special structure and composition, has double the frequency values with respect to other carbon fiber adapters in the market (higher frequency means a better dumping time to the hits of the printing process). The Rossini FastBridge has not only significantly increased the longitudinal frequency that results in higher stiffness, but it has also reached an important balance within the 3 frequencies in different directions. Achieving this balance is very important because it significantly improves the
Il Rossini FastBridge non solo ha aumentato significativamente la frequenza longitudinale che si traduce in una maggiore rigidità, ma ha anche raggiunto un importante equilibrio fra le 3 frequenze in diverse direzioni.
Raggiungere questo equilibrio è molto importante perché migliora notevolmente la risposta dinamica, riducendo e assorbendo il rimbalzo durante tutto il processo di stampa.
Comportamento vibratorio FastBridge
I sorprendenti risultati ottenuti ridefinendo i valori delle frequenze di risonanza si riflettono direttamente sul comportamento vibratorio dinamico degli adattatori.
Il reparto R&D Rossini, infatti, studia quanto queste proprietà siano collegate alla risposta di rimbalzo nel processo di stampa grazie a un simulatore di macchina dinamico su misura (macchina e progetto completamente sviluppati e realizzati in Rossini).
Questo banco di prova è stato dotato di appositi sensori che permettono di misurare l’ampiezza del movimento del FastBridge durante il processo di stampa (nel contatto tra clichè e tamburo centrale) e di correlarlo direttamente alla qualità di stampa.
dynamic response, reducing and absorbing the bouncing during the printing process.
FastBridge Vibrational Behavior
The stunning results achieved with the resonance frequency values, are directly reflected in the adapters dynamic vibrational behavior.
Infact, the Rossini R&D department studies how much these properties are directly connected with the bouncing response in the printing process thanks to a custom-made dynamic test machine simulator (machine and project completely developed and manufactured in Rossini).
This test bench has been equipped with specific sensors that allow the measuring of the amplitude of the movement of the FastBridge during the printing process (contact between the plate and the central drum) and directly correlate it with the quality of printing. The test is performed with a plate having 2 horizontal bars to simulate the worst possible scenario (see photo).
Il test viene eseguito con una piastra a 2 barre orizzontali per simulare lo scenario peggiore possibile (vedi foto a sinistra).
Il grafico qui sopra rappresenta il rimbalzo causato da un giro completo della sleeve. I due “picchi” principali rappresentano le barre a contatto con il tamburo, mentre la “coda” è l’azione di smorzamento del carrier.
»
Il grafico sottostante mostra come Rossini FastBridge superi gli altri adattatori in fibra di carbonio con uno spostamento inferiore al momento dell’impatto e uno smorzamento più rapido delle vibrazioni dopo gli impatti
The graph represents the bouncing caused by one complete revolution of the sleeve. The two main “peaks” represent the bars contacting the drum, while the “tail” is the dampening action of the bridge.
Technical Achievement
The goal of the FastBridge development was to provide printers with an air-mount (pneumatic) bridge that would allow them to reach the new generation press speeds. Previously, these printing speeds could only be reached with hydraulic carbon fiber bridges and only if the hydraulic bridge was in excellent condition with hydraulic mandrels regularly serviced and operating consistently. Rossini successfully designs the air-mount FastBridge by utilizing sophisticated mechanical and dynamic simulation softwares, coupled with our own custommade machinery and long-term experience in the manufacturing of carbon fiber products. This package of solutions allows us to achieve a bridge adapter sleeve with the technical characteristics
Traguardi tecnici
Con il progetto FastBridge Rossini si era posto l’obiettivo di fornire alle stampanti un carrier pneumatico che consentisse di raggiungere nuovi livelli di velocità di stampa. In precedenza, queste velocità potevano essere raggiunte solo con ponti idraulici in fibra di carbonio e solo se il ponte idraulico era in ottime condizioni, con mandrini idraulici regolarmente revisionati e funzionanti in modo coerente.
Rossini ha progettato con successo il FastBridge con montaggio ad aria utilizzando sofisticati software di simulazione meccanica e dinamica, le proprie macchine progettate su misura e la lunga esperienza nella produzione di prodotti in fibra di carbonio. Questo pacchetto di soluzioni consente di ottenere un adattatore a ponte con le caratteristiche tecniche necessarie per assorbire le forze dinamiche tipiche della stampa flexo a una frequenza che elimina virtualmente il rimbalzo. FastBridge è l’adattatore Bridge Sleeve ad altissimo modulo (UHM) che, in tandem con le sleeve porta clichè è ingegnerizzato per assorbire la risonanza e ridurre il rimbalzo sulle odierne macchine ad alta velocità senza ridurre o limitare la qualità di stampa.
Il ROI è significativo e veloce, con un aumento della velocità di lavorazione del 30% rispetto
alle tecnologie Bridge esistenti: un risultato che produce un importante miglioramento della produttività della macchina, con conseguente aumento dei margini aziendali. Inoltre, FastBridge migliora notevolmente anche le prestazioni delle macchine più vecchie. Lo speciale tubo in fibra di carbonio ha dimostrato di mitigare l’usura e i danni nelle vecchie macchine, che normalmente comportano la necessità di rallentare la velocità di stampa per ottenere una qualità accettabile. Sono stati registrati miglioramenti nella velocità di lavorazione di oltre il 50% sulle macchine più vecchie e lo stesso risultato è stato ottenuto su lavori/clichè particolarmente critici.
Altri risultati e vantaggi ottenuti dagli stampatori che utilizzano Rossini FastBridge:
• Le flange di supporto in alluminio costituiscono una superficie di montaggio estremamente stabile e meccanicamente robusta per gli anelli che forniscono il punto di presa del sistema robotizzato di carico della macchina da stampa. Gli anelli di sollevamento sono ora imbullonati, rispetto alla precedente generazione di adattatori che richiedevano l’incollaggio in posizione. Questo sviluppo elimina i guasti precoci tipici degli adattatori della generazione precedente.
Grazie all’esperienza nell’avvolgimento dei filamenti in fibra di carbonio, al tipo di fibra e ai software utilizzati, Rossini ha creato un adattatore ad altissima rigidità e modulo di flessione
»
On the left graph shows how Rossini FastBridge outperforms other carbon fiber bridges with a lower displacement at the moment of impact and a faster dampening of the vibrations after the impacts.
needed to absorb the inherent Flexo printing forces at a frequency that virtually eliminates bounce. FastBridge is the engineered, ultra high modulus ((UHM) Bridge Sleeve Adapter, used in tandem with plate sleeves to absorb resonance and reduce bounce on today’s high speed presses without reduction or limitation to the print quality.
The ROI is relevant and quick due to typical press speed increases of 30% over existing Bridge technologies.
The result is significantly improved press productivity, resulting in higher corporate margins. The FastBridge has significantly improved the performance of older presses. The engineered carbon fiber tube has shown to mask wear and damages in old machines that resulted in needing to slow the press down for printing in acceptable quality.
We have seen press speed improvements of over 50% on older presses and the same result has been obtained with special critical jobs/plates.
Other achievements and benefits have been seen by printers who are using the Rossini FastBridge:
• The aluminum support flanges are an extremely stable and mechanically sturdy mounting surface for lifting rings used by robotic press loading arms. The lifting rings are now bolted on as opposed to the previous generation of adapters that required them to be glued in place. This development eliminates the premature failure seen in previous generation adapters.
• Significant weight reduction has been achieved, especially in larger diameter FastBridges. This provides for more
ergonomic use by the press operators and injury reduction. The lower weight is especially helpful in the plate mounting area where the duty cycle of handling the Bridges is higher than on press and/ or with robotized loading of the sleeves into the press.
• Use of the FastBridge has shown the ability to use old sleeves and still see the same speed and print results. Replacing sleeves at a longer interval will improve margins and reduce the impact on landfills and the environment.
• Reduction of bounce should extend plate life. Several printers have expressed belief they are experiencing this phenomenon. This is currently being evaluated in more depth with results likely to be available next year.
• Consistency and repeatability are words commonly used by Flexo printers and
• È stata ottenuta una significativa riduzione del peso, soprattutto negli adattatori FastBridge di diametro maggiore. Ciò consente un uso più ergonomico da parte degli operatori e la riduzione degli infortuni. Il peso inferiore è particolarmente utile nell’area di montaggio dei clichè, è superiore rispetto a quello sulla pressa e/o con il caricamento robotizzato delle sleeve nella macchina.
• L’uso di FastBridge ha dimostrato la possibilità di utilizzare vecchie sleeve e ottenere ancora la stessa velocità e gli stessi risultati di stampa, e la sostituzione posticipata delle sleeve migliora i margini e riduce l’impatto sulle discariche e sull’ambiente.
• La riduzione del rimbalzo sembra prolungare anche la durata del clichè: diversi stampatori hanno espresso la constatazione di questo fenomeno. Questo fattore è attualmente in fase di valutazione più approfondita con risultati che saranno probabilmente disponibili il prossimo anno.
• Coerenza e ripetibilità sono parole chiave per gli stampatori flexo e FastBridge fornisce loro uno strumento per raggiungere questo obiettivo più facilmente.
• Lo sviluppo della tecnologia in questo senso è attualmente in corso con parti della flangia stampate in 3D per ridurre ulteriormente il peso e migliorare la frequenza di smorzamento. L’obiettivo è quello di mantenere la possibilità di imbullonare gli anelli di sollevamento robotizzati a queste parti strutturali.
Lo speciale tubo in fibra di carbonio di Rossini FastBridge riduce l’usura e i danni nelle vecchie macchine, migliorandone la qualità senza rallentare la velocità di stampa
the FastBridge provides them with a tool to achieve this more readily.
• Development is currently taking place with 3-D printed flange parts to reduce weight further and improve upon the dampening frequency. The goal is to retain the ability to bolt the robotic lifting rings to these structural parts.
Technical Impact on the Industry
The FastBridge is already a proven product. In the past 2 years, we have placed 1,995 FastBridges into the worldwide market with an almost equal split between Europe and North America. Considering the reduced installations of new press in the past 2 years, we expect the demand for the
L’impatto sull’industria
FastBridge è un prodotto già collaudato. Negli ultimi 2 anni, sono stati immessi 1.995 FastBridge sul mercato mondiale, con una distribuzione quasi identica in Europa e in Nord America. Considerando il numero ridotto di installazioni totali di nuove macchine negli ultimi 2 anni, ci aspettiamo che la domanda di FastBridge cresca significativamente nel prossimo periodo - sia l’aumento previsto del ritmo di installazioni sia per il suo riconoscimento come adattatore Bridge di riferimento per aumentare le prestazioni sulle macchine più vecchie.
FastBridge spingerà i confini delle prestazioni di stampa e della qualità di stampa verso obiettivi sempre più ambiziosi nei prossimi anni. Questa innovazione ha dimostrato che con FastBridge è possibile stampare lavori estremamente impegnativi a velocità fino a 800 m/min che è, in molti casi, il doppio della velocità della maggior parte delle macchine odierne. L’adattatore Fastbridge insieme a tutti i suoi futuri miglioramenti continueranno a spingere la stampa flexo verso funzionalità più elevate, compensando la maggiore capacità di stampa della tecnologia digitale e consentendo al processo di stampa flessografico di rimanere il riferimento per gli imballaggi flessibili nei prossimi 5-10 anni.
Per quanto riguarda l’attenzione per la tutela ambientale, che dovrebbe essere in prima linea praticamente in tutti i settori e in tutti i processi decisionali, FastBridge avrà un impatto significativo nella riduzione della quantità delle sleeve e dei clichè più vecchi avviati prematuramente agli impianti di smaltimento e più in generale ridurrà la necessità di riciclare i clichè. Un altro impatto positivo per l’industria deriva dal suo peso inferiore: poiché il FastBridge ha un momento d’inerzia ridotto a causa del suo minor peso, anche il consumo di energia per azionare la macchina può essere inferiore.
FastBridge to increase significantly in the coming years with the expected increase in press installation schedules and to be incorporated as the go-to Bridge adapter to increase performance on older presses. This adapter will push the boundaries of press performance and print quality to ever increasing heights in the coming years.
This technology has shown that with the FastBridge it is possible to print extremely demanding jobs at speeds up to 800 m/ min which is, in many cases, double the speed of most of today’s presses. Fastbridge adapter along with any improvements will continue to push Flexo printing to higher capabilities, offsetting the improvements in digital printing
capability to keep Flexographic printing process relevant as the go-to source for flexible packaging over the next 5-10 years.
With environmental concerns expected to be at the forefront for virtually all industries and decision making, the FastBridge will make an impact in reducing older plate sleeves from entering the landfill prematurely and reduce the need to recycle plates.
Another impact for the industry comes from its lower weight: since the FastBridge is having a lower moment of inertia due to its lower weight, the energy consumption to operate the press can be lower too.
Stampa di imballaggi
Innovazione e visione: la flexo secondo TCE
Il gruppo turco TCE fa un balzo in avanti nella progettazione e costruzione di macchine da stampa flexo, gearless e stack, e progetta lo sviluppo ulteriore partendo dal nuovo stabilimento italiano. Intervista alla CEO Zümran Yerlikaya.
L’INTERVISTATA
ZÜMRAN YERLIKAYA
CEO di TCE Group
TCE Converting ha sfruttato l’esperienza maturata in 36 anni di vita per mettere a punto un’offerta uptodate di macchinari sia standard sia specializzati per il packaging flessibile e settori correlati. Puntando su produzione di alta qualità, ingegneria innovativa, tecnologia avanzata e servizio di prima classe, il costruttore turco ha
Innovation and Vision: Flexo According to TCE
The Turkish group TCE is making a leap forward in the design and construction of flexo printing machines, both gearless and stack, and is planning further development starting from its new Italian plant. Interview with CEO Zümran Yerlikaya.
TCE Converting has leveraged its 36-year experience to develop a cutting-edge offering of both standard and specialized machinery for flexible packaging and related sectors.
Focusing on high-quality production, innovative engineering, advanced technology, and first-class service, the Turkish manufacturer has expanded its global reach and recently opened a new TCE Printing plant in Verona, Italy, where the group’s state-of-theart flexo printing equipment will be produced. CEO Zümran Yerlikaya explains how and why.
ampliato la sua portata globale e di recente ha aperto in Italia, nel veronese, un nuovo stabilimento TCE Printing dove verrà prodotto lo stato dell’arte del gruppo per la stampa flexo. Come e perché ce lo spiega la CEO Zümran Yerlikaya.
Ms. Yerlikaya, TCE Printing’s arrival in Italy has caused a stir. What are your market analyses, production plan, and commercial objectives for your company?
TCE group is planning on producing ZEUS 08X CI Gearless Flexo Press and Nextack 8C Stack Flexo press on our new plant in Italy. These models, with their compact design, will replace the old and cumbersome machines in establishments and provide improvements from the quality of the printing to energy savings.
What are the strengths of TCE’s product and service offering? How has it positioned itself, and what are its main competitive levers?
Our group has in the recent years invested in mechanical part production in-house and their quality/ production speed. Therefore while other companies might be outsourcing these parts, we produce them in-house to our needs.
Package Printing
TCE Group impiega un totale di 96 operai, 14 ingegneri e 15 dipendenti amministrativi. Il suo fatturato medio annuo è di circa 19 milioni di euro. Basato in Turchia, a Karatay, Konya, è composto da tre entità principali:
- TCE Makina, stabilimento principale del gruppo, specializzato nella produzione di parti meccaniche;
- TCE Converting, che produce macchine da stampa flessografiche e macchine da taglio e laminazione EvoConvert presso lo stabilimento di 20.000 m² di Konya;
- TCE Printing che si concentra sulla produzione di macchine flessografiche nello stabilimento di 2.000 m² situato a Verona, in Italia.
TCE Group employs a total of 96 blue-collar workers, 14 engineers, and 15 administrative staff. Its average annual turnover is around 19 million euros. Based in Turkey, a Karatay, Konya, it is composed of three main entities:
- TCE Makina, the core factory of the group, is specialized in the production of mechanical parts;
- TCE Converting manufactures flexographic printing presses as well as EvoConvert slitting and laminating machines at its 20,000 m² facility located in Konya, Turkey;
- TCE Printing focuses on flexo press production in its 2,000 m² plant located in Verona, Italy.
Sig.ra Yerlikaya, l’arrivo di TCE Printing in Italia ha suscitato un certo scalpore. Quali sono le Sue analisi di mercato, il piano di produzione e gli obiettivi commerciali per la Sua azienda? TCE Group sta progettando di produrre nel nostro nuovo stabilimento in Italia la ZEUS 08X CI Gearless Flexo Press e la Nextack 8C Stack Flexo. Questi modelli, con il loro design compatto, sostituiranno nei siti di produzione le macchine più vecchie e ingombranti e porteranno miglioramenti ad ampio spettro, dalla qualità di stampa al risparmio energetico.
Quali sono i punti di forza dell’offerta di prodotti e servizi di TCE? Come si è posizionata e quali sono le sue principali leve competitive? Il nostro gruppo negli ultimi anni ha investito internamente nella produzione di componenti meccanici e nella loro qualità/velocità di produzione. Mentre altre aziende per lo più esternalizzano la produzione di questi componenti, noi li produciamo internamente in base alle nostre esigenze.
Quale quota dell’offerta di TCE occupano le macchine da stampa flessografica?
Le macchine da stampa flexo occupano circa l’80% del nostro catalogo, mentre il resto va alle macchine per laminazione e taglio.
Qual è lo stato attuale dell’arte nella stampa flessografica TCE?
Quali componenti utilizzate? Il nostro ultimo potenziamento è l’aggiunta di un modulo a valle sul retro della macchina che è dotato di unità carrellate intercambiabili, che consentono di passare dalla modalità roto a flexo e viceversa. Per quanto riguarda i componenti, abbiamo la tecnologia sleeve per anilox e lastre, la tecnologia gearless per la pressione di stampa e le impostazioni di registro, l’ispezione al 100% e il controllo interattivo del registro per l’ispezione, i sensori a infrarossi e il ricircolo dell’aria per il risparmio energetico.
What share of TCE’s offering do flexographic printing machines occupy? Flexo printing machines occupy about 80% of our catalogue, with the rest going to Lamination and Slitting machines.
What is the current state of the art in TCE flexo printing? What components do you use?
Our newest improvement is, by the addition of a downstream unit to the back of the machine which are equipped by interchangeable trolley units, therefore it can swap between Roto and Flexo unit modes. On the side of the components, we have sleeve technology for anilox and plates, Gearless technology for printing pressure and register settings, 100% inspection and interactive register control for the Inspection, Infrared sensors and AirRecirculation for energy savings.
What type of inks do you favor? How do you address solvent management?
We work with both solvent and water based inks, the decision is made by the Customers. Using the software on our machine we integrate our customers’ Solvent Recovery System to our machines.
And what drying/polymerization technologies do you use?
We have 3 different drying systems. We can get up to 40% energy savings on the AirRecirculation system using the Diathermic oil method. This percentage goes down to 10% on Gas Burner and Electric Battery methods. And very rarely we use Steam Drying.
Are new paper- and plastic-based substrates currently challenging machine manufacturers? How?
I plus? Compattezza, tecnologia e qualità di stampa
We can adapt components for different surface conditions to our machines. For Paper and Plastic surfaces we use pre-print Web-Cleaning and Corona Treatment to create the appropriate surface for printing.
What are the main areas where R&D is planning new advancements? To meet what market challenges and needs?
We have R&D working on conversion from solvent-based inks to water-based inks to reduce impact to the environment. On paper surfaces, water based inks are getting good results and therefore are spreading in use in these latest years. However plastic surfaces demand improvement and research on the machines if they are to use Water-based inks on them. At the same we are R&D’ing a printing machine with UV LED drying technology.
Che tipo di inchiostri preferite?
Come affrontate la gestione dei solventi?
Lavoriamo sia con inchiostri a solvente che a base acqua, la decisione viene presa dai clienti. Utilizzando il software sulla nostra macchina, integriamo il sistema di recupero dei solventi dei nostri clienti per l’uso sulle nostre macchine.
E quali tecnologie di essiccazione/ polimerizzazione utilizzate?
Disponiamo di 3 diversi sistemi di asciugatura. Possiamo ottenere fino al 40% di risparmio energetico sul ricircolo dell’aria utilizzando un sistema a olio diatermico.
Questa percentuale scende al 10% con bruciatori a gas e batterie elettriche. E molto raramente usiamo l’essiccazione a vapore.
I nuovi substrati a base carta-plastica stanno attualmente ponendo delle sfide particolari ai produttori di macchine? Quali?
Siamo in grado di adattare i componenti alle diverse condizioni delle superfici di stampa sulle nostre macchine. Per i substrati in carta e plastica utilizziamo la pulizia web pre-stampa e il trattamento Corona per creare una superficie appropriata per la stampa.
Quali sono le principali aree in cui la vostra R&S sta pianificando nuovi progressi? Per rispondere a quali sfide ed esigenze del mercato?
Le nostre attività di ricerca e sviluppo lavorano sulla conversione da inchiostri a base solvente a inchiostri a base acqua per ridurre l’impatto sull’ambiente. Sulle superfici di carta, gli inchiostri a base acqua stanno ottenendo buoni risultati e di conseguenza il loro uso si sta diffondendo in questi ultimi anni. Tuttavia, le superfici in plastica richiedono ulteriore ricerca e ulteriori perfezionamenti delle macchine che utilizzano inchiostri a base d’acqua su questo tipo di substrati. Allo stesso tempo stiamo sviluppando una macchina da stampa con tecnologia di essiccazione LED UV.
Cutting Edge Packaging:
WEBGUIDE SOLUTION
UNI QU E A ND TAI LOR -MA DE , BE CAUSE TH E O NLY S TANDA RD THAT TRULY MATTERS IS YOURS.
To achieve a specific objective, speed needs to be guided. Our web guiding systems are created with this purpose in mind, ensuring dependability even at high speeds. Each webguide is custom-made to cater to unique requirements and delivers exceptional precision regulation through a blend of cutting-edge software and state-of-the-art components
Stampa flexo
Metodo e Macchina: Poplast incontra Windmöller & Hölscher
Poplast incrementa la capacità produttiva e investe in una flessografica Miraflex II Windmöller & Hölscher. Il responsabile prestampa del converter piacentino & colleghi spiegano perché, e come attraverso la tecnologia si possano raggiungere risultati sempre migliori. Intervista a Francesco Maria Costanzo. EP
L’INTERVISTATO
FRANCESCO COSTANZO
Francesco
Costanzo (a destra), prepress manager di Poplast, con l’AD Carlo Callegari
Che ci siano converter così pieni di ordini da dover investire in una nuova macchina da stampa fa notizia, e oggi più che mai. Parliamo di Poplast, del suo output al +10%, degli occupati che crescono (+30% negli ultimi 4 anni) e di un tale incremento di nuovi prodotti e processi da
printing
Method and Machinery:
Poplast meets Windmöller & Hölscher
Poplast increases its production capacity and invests in a Miraflex II Windmöller & Hölscher flexography machine. The prepress manager of the converting company based in Piacenza and his colleagues explain why, and how better results can be achieved through technology. Interview with Francesco Maria Costanzo. EP
The big news, today more than ever, is that some converting companies are receiving such an amount of orders they need to invest in new machinery. We are talking about Poplast, about its output at +10%, the growing number of its employees (+30% in the last 4 years) and about such an increase in new products
richiedere investimenti straordinari. A partire dalla nuova macchina da stampa flessografica Miraflex II di Windmöller & Hölscher che, ordinata e già avviata, ha iniziato subito a macinare commesse - anche grazie ai metodi e all’organizzazione del converter piacentino.
and processes calling for extraordinary investments. Starting from the new Miraflex II flexographic printing machine by Windmöller & Hölscher, which, as soon as it was put into operation, immediately began to churn out orders - aided by the company’s methodology and organisation.
Why choose this particular machine?
Miraflex II is a “Swiss Army knife” of flexographic printing, they say at Windmöller & Hölscher: a multitasking central drum machine, which combines efficiency, quality and flexibility, with the added value of special solutions such as modular downstream units (single or double flexo, rotogravure) and highcapacity drying systems. Poplast chose it for its characteristics and for the manufacturer’s willingness to deliver to the establishment in Piacenza “the very same machine seen and tested in our demo center”. A fully equipped model, developed over time with
Flexo
Il Gruppo Poplast produce packaging flessibile per i settori food e industrial nella sede centrale di Piacenza e nella controllata FM Plastic di Lamporecchio, PT, con tutte le tecnologie e le competenze di prestampa, stampa flexo e roto, laminazione e taglio laser. L’azienda ha 50 anni e cresce sia in volumi (nel 2024 +10%) sia in addetti (superati i 250, +30% negli ultimi 4 anni). Cuore dello sviluppo l’intensa attività di R&D e l’impegno in sostenibilità. Poplast è certificata ISCC Plus e il 100% dei prodotti dispone di alternative riciclabili, basate su strutture di carta e monomateriale a base poliolefinica (PP o PE) prive di alluminio, certificate Cyclos e Aticelca. Recupero solventi, impiego di energia rinnovabile e il 97% dei rifiuti conferiti a recupero sono le scelte più evidenti di una gestione green. E nel 2024 Poplast vince il premio Oro Converter all’eccellenza d’impresa in tutti gli aspetti della strategia e della gestione.
The Poplast Group produces flexible packaging for the food and industrial sectors at its headquarters in Piacenza and at its subsidiary FM Plastic in Lamporecchio, PT, with all the technologies and expertise in pre-press, flexo and rotogravure printing, lamination and laser cutting. The company is 50 years old and is growing both in terms of volume (up 10% in 2024) and employees (over 250, up 30% in the last 4 years). At the heart of its development is its intense R&D activity and commitment to sustainability. Poplast is ISCC Plus certified and 100% of its products have recyclable alternatives, based on paper and polyolefin-based (PP or PE) single-material structures without aluminium, certified by Cyclos and Aticelca. Solvent recovery, the use of renewable energy and 97% of waste sent for recovery are the most obvious choices for green management. And in 2024, Poplast won the Oro Converter award for business excellence in all aspects of strategy and management.
Perché proprio “quella” Miraflex II è un “coltellino svizzero” della stampa flessografica, dicono in Windmöller & Hölscher: una tamburo centrale multitasking, che combina efficienza, qualità e flessibilità, con in più il valore di soluzioni speciali come le unità di downstream modulari (flexo singola o doppia, rotocalco) e i sistemi di essiccazione ad alta capacità. Poplast l’ha scelta per le sue caratteristiche e per la disponibilità del costruttore a consegnare nello stabilimento piacentino proprio la macchina vista e testata nel demo center. «Un modello full optional, messo a punto nel tempo con cura meticolosa per affrontare le demo più sfidanti, che una volta installato in stabilimento non ci avrebbe riservato sorprese», spiega Francesco Maria Costanzo, prepress manager in Poplast. E così è stato, anche grazie all’accurato lavoro di preparazione messo in campo dai tecnici del converter.
Prevenire, ottimizzare, innovare «Quando siamo andati in Germania a vedere la macchina - racconta Costanzo - abbiamo chiesto di poter fare una serie di prove preliminari. Se di solito prima si compra la macchina e poi si eseguono i test di ottimizzazione, noi volevamo prevenire possibili complicazioni e garantirci l’allineamento di resa cromatica con le altre flexo già in funzione a
Il futuro? La digitalizzazione dei processi sviluppata considerando prestampa e stampa come un processo unico e la ripetibilità dei risultati migliorata con l’ausilio degli strumenti giusti
meticulous care to face the most challenging jobs, which, once installed, would not have reserved any surprises,” explains Francesco Maria Costanzo, prepress manager at Poplast. And so it was, with the help of the careful preparation work carried out by the converting company’s technicians.
Prevent, optimise, innovate
“When we went to Germany to see the machinesays Costanzo - we asked to be able to do a series of preliminary tests. While companies usually buy the machine and only afterwards perform the optimization tests, we wanted to prevent possible complications and ensure a correct color rendering alignment with the other flexo machines already in operation in Piacenza. We wanted to ensure an easier integration into our flows, with the right aniloxes and all other set-up elements in place. Our pre-press skills, usually delegated to external services, have also
helped us make a good choice and putting the new Miraflex into operation in a very short time”. These are the same skills that fuel Poplast’s innovative drive by ensuring - to give just a few examplescomplete gamut control, optimal management of inks (in all climatic and application conditions), constant management of difficult inks such as gold (“when, as a rule, you usually see all sort of things happening on the shelves”), a use of ECG technology both in flexo and in roto that not only maximises economic, qualitative and logistical advantages, but also optimises the difficult rendering of metallic colours: “our” pop7 +1” method has opened new frontiers and we are particularly proud of this”.
The man-machine system
With this at the same time creative and rigorous approach, which involves the standardization and alignment of instruments, the features of Windmöller
Piacenza. Per una più semplice integrazione nei nostri flussi, con gli anilox giusti e tutti gli altri elementi del settaggio a posto. Le nostre competenze di prestampa, di solito delegate a service esterni, anche in questo caso ci hanno aiutato a fare una buona scelta e a garantire la messa in produzione della nuova Miraflex in tempi rapidissimi».
Sono le stesse competenze che danno benzina allo slancio innovatore di Poplast assicurando - per fare solo qualche esempio - un controllo completo del gamut, la gestione ottimale degli inchiostri (in tutte le condizioni climatiche e applicative), la gestione costante di inchiostri difficili come l’oro («quando di norma sugli scaffali ne vedi letteralmente di tutti i colori»), un impiego della tecnologia ECG sia in flexo sia in roto che non solo massimizza i vantaggi economici, qualitativi, logistici ecc. ma ottimizza la difficile resa dei colori metallici: «il nostro metodo “pop7+1” ha aperto nuove frontiere e di ciò siamo particolarmente orgogliosi».
Il sistema uomo-macchina
Con questo approccio, creativo e rigoroso insieme, che passa per la standardizzazione e l’allineamento degli strumenti, le prerogative della Miraflex II di Windmöller & Hölscher offrono grandi opportunità. «La nuova macchina è molto avanzata», dichiara l’operation manager Paolo Croveri: la Miraflex II ha un grande tamburo centrale a otto colori e due gruppi aggiuntivi che possono stampare fino al decimo colore o essere utilizzati per la verniciatura; è completamente elettronica, con sistemi di regolazione automatica dei registri e dei cambi, e lavora a oltre 400 m/ min. Inoltre può stampare diversi supporti, sia
& Hölscher’s Miraflex II offer great opportunities. “This new machine is very advanced”, says Paolo Croveri, Poplast’s operation manager: the Miraflex II has a large eight-colour central drum and two additional groups that can print up to ten colours or be used for varnishing; it is completely electronic, with automatic registers and gearboxes adjustment systems, and works at over 400 m/min. It can also print on different substrates, both paper and film, without particular thickness limits, with water-based or solvent-based inks and with really fast and efficient washing.
“For us, this means not only a higher
carta sia film, senza particolari limiti di spessore, con inchiostri a base acqua o a solvente e lavaggi veramente rapidi ed efficienti.
«Per noi questo significa non solo più velocità, standardizzazione, ripetibilità, ma anche poter fare in un unico passaggio lavori che prima richiedevano più fasi (tipicamente stampa e verniciatura), dunque con meno tempo e costi, garantendo consegne più rapide. È chiaro che per sfruttare al massimo tutte le sue potenzialità serve ancora un po’ di esperienza, ma siamo molto soddisfatti».
La Miraflex II…
«Miraflex è la flessografica W&H più venduta al mondo - afferma Fabio Gonzatto, Area Sales Manager Windmöller & Hölscher Italiana, con oltre 1000 unità installate e un successo amplificato da questo modello di seconda generazione. L’estrema versatilità e configurabilità del modello venduto a Poplast sono potenziate dal tunnel delle unità in linea, che permette di integrare in un solo passaggio coating barriera, vernici protettive, lacche termosaldanti ecc., mantenendo un registro molto preciso anche ad alte velocità. Questo riduce i passaggi operativi, velocizza la produzione e permette di gestire diversi materiali e finiture, con soluzioni personalizzate per ogni esigenza sullo stesso impianto che si può configurare a 10 colori o 8+1 oppure 8+2, per stampa fronte e retro». In Poplast, l’ultima sfida è stata installare la Miraflex II in uno spazio già strutturato e organizzato, vinta grazie al doppio stack in linea posizionato al piano superiore per ridurre la
speed and better standardization and repeatability, but also being able to work in a single step where more phases were previously required (typically with printing and varnishing), therefore in a shorter time and at a lower cost, guaranteeing faster deliveries. It is clear that to make the most of its potential we still need to make a little further experience with the machine, but we are very satisfied. “
si bea nimet ipit pel et, id eiunducit, nulparit et ius dolorum rem. Ebit ulparchil molupiciis Il inctem
The Miraflex II...
“Miraflex is the best-selling W&H flexography machine in the world - says
Fabio Gonzatto, Area Sales Manager at Windmöller & Hölscher Italy, with over 1000 units installed, a success amplified by this second generation model.
The extreme versatility and configurability of the model sold to Poplast are enhanced by the in-line unit tunnel, which allows barrier coatings, protective varnishes, heat-sealing lacquers, etc. to be integrated in a single pass, maintaining very precise register even at high speeds.
This reduces the number of operational steps, speeds up production and allows for the management of different materials and finishes, with customised solutions for every need on the same system, which can be configured for 10 colours or 8+1 or 8+2,
Visione, entusiasmo e nuovi progetti
Il dinamismo di Poplast è bene espresso da Carlo Callegari, AD Poplast che insieme a Pierangelo Fantoni, parla dei programmi per il prossimo futuro trasmettendo il dinamismo e il gusto del progredire che è la cifra del converter emiliano. «I premi e i successi per noi tutti sono un inizio, non un compimento. Senza la passione e la competenza dei nostri esperti e dei nostri operai Poplast non sarebbe quella che è, né basterebbero gli investimenti continui (nel solo ultimo anno la nuova flexo W&H, 2 accoppiatrici e un taglio laser) ad assicurare la crescita». Che si nutre di progetti ambiziosi: «Rafforzare le vendite, anche all’estero, introdurre nuove strutture monomateriale, continuare a garantire la velocità e affidabilità di consegna che ci distingue sul mercato, anche dei prodotti customizzati». E continuare a sviluppare tecnologie e servizi, come l’inedita modalità di collegamento da remoto per seguire “in diretta” i lavori di stampa: «Col nuovo sistema il cliente può vedere ciò che stiamo producendo, assiste alle misurazioni manuali e può persino approvare il lavoro senza essere fisicamente presente. Funziona molto bene e potrebbe aprire nuove opportunità di relazione e d’affari».
Vision, enthusiasm and new projects
Poplast’s dynamism is well expressed by Carlo Callegari, CEO of Poplast, who, together with Pierangelo Fantoni, talks about plans for the near future, conveying the dynamism and taste for progress that characterises the Emilian converter. ‘For all of us, awards and successes are a beginning, not an achievement. Without the passion and expertise of our experts and workers, Poplast would not be what it is, nor would continuous investments (in the last year alone, the new W&H flexo, two laminators and a laser cutter) be enough to ensure growth.’ This growth is fuelled by ambitious projects: ‘Strengthening sales, including abroad, introducing new single-material structures, continuing to guarantee the speed and reliability of delivery that sets us apart in the market, including for customised products.’ And continuing to develop technologies and services, such as the innovative remote connection mode for “live” monitoring of printing jobs: ‘With the new system, customers can see what we are producing, watch the manual measurements and even approve the job without being physically present. It works very well and could open up new relationship and business opportunities.’
lunghezza della macchina. Inoltre, considera a sua volta Costanzo con soddisfazione, «la macchina presenta una qualità costruttiva notevole: in W&H tutto è realizzato internamente e controllato con precisione estrema, compresi gli acciai che vengono testati in condizioni estreme per valutarne la resistenza. L’orgoglio e la cultura tecnica di chi la produce è evidente, e con buone ragioni».
… e la collaborazione cliente fornitore Detto questo, considera il manager Poplast, ci sono aspetti su cui è possibile progredire ancora, «come la digitalizzazione dei processi - che secondo me va sviluppata considerando prestampa e stampa come un processo unico - o la ripetibilità dei risultati, anche con l’ausilio di strumenti come spettrofotometri in linea, sistemi di ispezione e software di controllo colore». «Quanto a noi - prosegue Costanzo - dobbiamo
prenderci la mano. La Miraflex II lavora a velocità molto superiori alle macchine precedenti; vanno modificati di conseguenza tempi e modalità di lavoro, ridefiniti parametri come la viscosità degli inchiostri, anche per evitare la formazione di resine o schiume, e altri elementi, come ovvio in un percorso di adattamento. E lavorando insieme al fornitore: solo così si possono risolvere i problemi e ottimizzare i processi e anche da questo punto di vista abbiamo potuto apprezzare la serietà e professionalità del team di W&H».
«Avviare la collaborazione con Poplast rappresenta per noi un grande motivo di orgoglio e soddisfazione», sottolinea a sua volta Gonzatto, che ringrazia tutti «per la collaborazione competente e per la fiducia che ci hanno accordato, attestando W&H come partner di primo piano nell’avanzamento della tecnologia flessografica».
for front and back printing. At Poplast, the latest challenge was to install the Miraflex II in an already structured and organised space, which was overcome thanks to the double stack in line positioned on the upper floor to reduce the length of the machine. Furthermore, Costanzo notes with satisfaction, ‘the machine is of remarkable build quality: at W&H, everything is made in-house and checked with extreme precision, including the steels, which are tested under extreme conditions to assess their resistance. The pride and technical culture of those who produce it is evident, and with good reason.’
... and customer-supplier collaboration
That said, the Poplast manager considers that there are areas where further progress can be made, ‘such as the digitisation of processes - which, in my opinion, should be developed by considering pre-press and press as a single process - or the repeatability of results, also with the aid of tools such as in-line spectrophotometers, inspection systems and colour control software’.
‘As for us,’ continues Costanzo, “we have to get used to it. The Miraflex II works at much higher speeds than previous machines; working times and methods have to be modified accordingly, parameters such as ink viscosity have to
be redefined, also to avoid the formation of resins or foams, and other elements, as is obvious in a process of adaptation. And working together with the supplier: this is the only way to solve problems and optimise processes, and from this point of view, too, we have been able to appreciate the seriousness and professionalism of the W&H team.”
‘Starting the collaboration with Poplast is a source of great pride and satisfaction for us,’ emphasises Gonzatto, who thanks everyone ‘for their competent collaboration and for the trust they have placed in us, confirming W&H as a leading partner in the advancement of flexographic technology.’
Da sinistra Francesco Costanzo, Paolo Croveri e Fabio Gonzatto »
FLEX-X è un’azienda formata da giovani tecnici, con più di 30 anni di stampa, flexo e rotocalco e nel mondo del converting, spalmatrici ed I nostri prodotti nascono dall’esperienza e know how, dalla continua seguendo le loro esigenze – lavoro di squadra. Il nostro approccio al mondo stampa e converting è quello di poter fornire ture ed equipaggiamenti “giusti” e “semplici” in modo da offrire dei vantaggi lavoro e produzione, con implementazioni semplici e di facile installazione, sistema delle macchine esistenti.
K 2025: Düsseldorf, 8-15 ottobre
Arriva “la” fiera internazionale dell’industria della plastica e della gomma, e promette tanta innovazione. Questo l’elenco delle aziende presenti:
“The” international trade fair for the plastics and rubber industry is coming, and it promises plenty of innovation. Here is the list of participating companies:
Forniamo servizi di assistenza tecnica, sia meccanica che elettronica rotocalco, spalmatrici, accoppiatrici, servizi di smontaggio ed installazione, e converting, servizi di revamping- retrofit, su macchine da stampa e converting, servizi menti speciali, macchine speciali seguendo le necessità di produzione
FLEX-X: un servizio completo per lo stampatore
FLEX-X è un’azienda formata da giovani tecnici, con più di 30 anni di esperienza nel mondo della stampa, flexo e rotocalco e nel mondo del converting, spalmatrici e accoppiatrici. “I nostri prodotti nascono dall’esperienza e know how, dalla continua ricerca e condivisione con i clienti seguendo le loro esigenze, in un lavoro di squadra. Il nostro approccio al mondo stampa e converting è quello di poter fornire allo stampatore le attrezzature ed equipaggiamenti “giusti” e “semplici” in modo da offrire dei vantaggi veri e propri nel sistema di lavoro e produzione, con implementazioni semplici e di facile installazione, senza dover intervenire sul sistema delle macchine esistenti. Forniamo servizi di assistenza tecnica, sia meccanica che elettronica e di processo, su macchine flexo, rotocalco, spalmatrici, accoppiatrici, servizi di smontaggio e installazione, spostamenti di linee stampa e converting, servizi di revampingretrofit, su macchine da stampa e converting, servizi di progettazione equipaggiamenti speciali, macchine speciali seguendo
FLEX-X is a company staffed by young technicians with more than 30 of printing, flexo and rotogravure, and in the world of converting, coating, Our products are born from experience and know-how, from continuous customers, addressing their needs – teamwork. Our approach to the world of printing and converting is to provide printers ple” equipment and tools to offer real advantages in their work and production and easy-to-install implementations, without having to intervene on We provide technical assistance services, including mechanical, electronic, flexo, rotogravure, coating, and laminating machines, disassembly and of printing and converting lines, revamping and retrofit services for printing and converting machines, ment, and custom machines tailored to the customer’s production needs.
le necessità di produzione del cliente. Saremo presenti a K presso lo stand di Ulmex, Hall 4 Stand A12”.
FLEX-X: a complete service for printers FLEX-X is a company staffed by young technicians with more than 30 years of experience in the world of printing, flexo and rotogravure, and in the world of converting, coating, and laminating. Our products are born from experience and know-how, from continuous research and sharing with customers, addressing their needs – teamwork. Our approach to the world of printing and converting is to provide printers with the “right”
offer real advantages in their work and production systems, with simple and easy-to-install implementations, without having to intervene on existing machinery. We provide technical assistance services, including mechanical, electronic, and process support for flexo, rotogravure, coating, and laminating machines, disassembly and installation services, relocation of printing and converting lines,revamping and retrofit services for printing and converting machines, design services for special equip¬ment, and custom machines tailored to the customer’s production needs.
FLEX-X
Via Verona WWW.FLEX-X.IT
Riempitivi innovativi ad alte prestazioni per plastiche esigenti Grazie all’uso dei riempitivi le proprietà dei sistemi polimerici possono essere modificate in modo mirato.
Le farine di silice trattate in superficie SILBOND® migliorano le proprietà meccaniche e termiche nelle resine epossidiche, mentre l’uso delle polveri di silice fusa SILBOND® previene i danni. I prodotti della serie TREMIN® 283 a base di wollastonite sono raccomandati per l’uso in anelli di tenuta resistenti alla temperatura e agli agenti chimici. Per i componenti elettrici ad alta energia, SILATHERM® garantisce dissipazione del calore e isolamento. HPF The Mineral Engineers offre granulometrie ottimizzate e miscele minerali per livelli di riempimento più elevati.
Hall 8A stand H10
Innovative high-performance fillers for demanding plastics
The properties of modern polymer systems can be specifically modified and adapted to special requirements through the use of fillers. The surface-treated SILBOND® silica flours enhance mechanical, thermal, and electrical properties in epoxy resins, while the use of SILBOND® fused silica powders prevent damage. Products of the TREMIN® 283 blocky wollastonite series are recommended for use in temperature and chemicalresistant sealing rings. For high-energy electrical components, SILATHERM® ensures heat dissipation and insulation. With decades of experience, HPF The Mineral Engineers also offers optimized particle sizes and mineral blends for higher fill levels.
K 2025: una Start-up Zone piena di promesse
Dal 8 al 15 ottobre 2025 nell’ambito di K torna la seconda Start-up Zone dedicata a giovani aziende hi-tech che presentano soluzioni innovative per l’industria della plastica e della gomma. Con 20 espositori l’area, collocata nel padiglione 7, è al completo. Le startup affrontano temi cruciali come intelligenza artificiale, economia circolare, bioplastiche, digitalizzazione dei processi e risparmio di risorse e durante lo Start-up Pitch del 13 ottobre (Hall 6) presentano i loro modelli di business. Gli organizzatori un primo elenco di espositori:
- be2morrow: software per strategie climatiche e decarbonizzazione;
- Eco2Grow: piattaforma energetica AI per PMI e transizione energetica;
- Emerging Motif: consulenza su sostenibilità e riciclabilità;
- Eranova: resine bio-based da alghe verdi;
- Hyppos AI: soluzioni AI per l’industria chimica;
- iDOO: analisi dati per migliorare l’estrusione della plastica;
- Jade Chemical: resine ad alte prestazioni (BMI, compositi);
- Kuori: materiali elastici bio-based da scarti alimentari;
- Maintastic: software di manutenzione con AI e AR;
- noriware: packaging da alghe, 100% biobased;
- Replace: riciclo rifiuti compositi in nuovi profili plastici;
- Paques Biomaterials: biopolimeri PHA da rifiuti organici;
- R-Cycle: SaaS per tracciabilità e scambio dati nel packaging;
- Saen Engineering: macchine per estrusione, riciclo e stampaggio;
- Saflux: soluzioni LED e PV per efficienza energetica;
- Simreka: simulazioni AI per accelerare l’innovazione;
- Toolplace: piattaforma digitale per acquisti e supply chain;
- Vithrough: realtà aumentata per macchine e impianti;
- Balena LLC, Plastship GmbH.
K 2025: a Start-up Zone full of promise From 8 to 15 October 2025, K will once again host the second Start-up Zone dedicated to young hi-tech companies presenting innovative solutions for the plastics and rubber industry. With 20 exhibitors, the area, located in Hall 7, is fully booked.
The start-ups address crucial issues such as artificial intelligence, circular economy, bioplastics, process digitalisation and resource savings, and will present their business models during the Start-up Pitch on 13 October (Hall 6).
The organisers have released an initial list of exhibitors:
- be2morrow: software for climate strategies and decarbonisation;
- Eco2Grow: AI energy platform for SMEs and energy transition;
- Emerging Motif: consulting on sustainability and recyclability;
- Eranova: bio-based resins from green algae;
- Hyppos AI: AI solutions for the chemical industry;
- iDOO: data analysis to improve plastic extrusion;
- Kuori: bio-based elastic materials from food waste;
- Maintastic: maintenance software with AI and AR;
- noriware: 100% bio-based packaging from algae;
- Replace: recycling composite waste into new plastic profiles;
- Paques Biomaterials: PHA biopolymers from organic waste;
- R-Cycle: SaaS for traceability and data exchange in packaging;
- Saen Engineering: extrusion, recycling
and moulding machines;
- Saflux: LED and PV solutions for energy efficiency;
- Simreka: AI simulations to accelerate innovation;
- Toolplace: digital platform for purchasing and supply chain;
- Vithrough: augmented reality for machines and plants;
- Balena LLC, Plastship GmbH.
Un’alternativa al monouso da Borealis
A K 2025 Borealis presenta un innovativo bicchiere riutilizzabile realizzato in polipropilene espanso ad alte prestazioni, ricavato da rifiuti grazie alla tecnologia di riciclo chimico ReOil® di OMV. Per le sue caratteristiche di leggerezza, durata e riciclabilità, e per richiedere minore consumo di materia prima rispetto alle alternative convenzionali, è stato adottato da Messe Düsseldorf in tutte le aree di ristorazione della fiera.
La tecnologia ReOil®, attiva presso la raffineria OMV di Schwechat (Austria), trasforma plastiche a fine vita in materia prima seconda per nuovi prodotti chimici e plastici. Il progetto mira a ridurre i rifiuti monouso e a soddisfare i requisiti normativi del PPWR UE sulla sostenibilità degli imballaggi.
An alternative to disposable from Borealis
At K 2025 Borealis introduces an innovative reusable cup made of highperformance expanded polypropylene, obtained from waste thanks to OMV’s ReOil® chemical recycling technology. Due to its lightness, durability and recyclability characteristics and the lower consumption of raw materials compared to all conventional alternatives, Messe Düsseldorf has adopted it for the catering areas of the fair. The ReOil® technology, adopted at the OMV refinery in Schwechat (Austria), transforms end-of-life plastics into a secondary raw material for new chemical and plastic products. The project aims to reduce single-use waste meeting
the regulatory requirements of the EU PPWR on packaging sustainability.
Focus bioplastiche da FKuR FKuR nasce nel 1992 con un focus sul riciclaggio della plastica per poi riconvertirsi nel 2003 sullo sviluppo delle bioplastiche.
A K 2025 la multinazionale presenta diversi nuovi materiali, fra cui:
- Bio-Flex® Serie N: plastiche biobased e biodegradabili, utili in applicazioni dove il riciclo non è praticabile; certificate compostabili e basate su materie prime rinnovabili;
- Terralene®: biocompositi su misura in bio-PE (polietilene da risorse rinnovabili), con proprietà equivalenti a PE e PP fossili, lavorabili e versatili;
- Green PE – I’m green™: polietilene biobased da canna da zucchero, riciclabile e adatto a imballaggi alimentari, cosmetici, articoli per la casa e giocattoli;
- varie linee di plastiche riciclate di alta qualità ricavate da rifiuti postconsumo (PCR) e post-industriali (PIR), con prestazioni comparabili ai polimeri vergini.
FKuR’s focus on Bioplastic
FKuR was founded in 1992 with a focus on plastic recycling and then reconverted in 2003 for the development of bioplastics. At K 2025, the multinational presents several new materials, including:
- The Bio-Flex® N Series: biobased and biodegradable plastics, based on renewable raw materials and certificated for compostability; for all applications where recycling is not feasible;
- Terralene®: machinable and versatile tailor-made bio-composites in bioPE (polyethylene from renewable resources), with properties equivalent to PE and fossil PP;
- Green PE – I’m green™: biobased sugarcane polyethylene, recyclable and suitable for food packaging, cosmetics, household goods and toys;
- various lines of high-quality recycled plastics made from post-consumer (PCR) and post-industrial (PIR) waste, with performance comparable to virgin polymers.
Nuove resine per l’Ambiente
Dow lancia la resina INNATE™ TF 220 Precision Packaging, una nuova generazione di polietilene ad alta densità progettata per realizzare film BOPE ad alte prestazioni e riciclabili. La resina, caratterizzata da
un’architettura molecolare innovativa, promette stabilità di estrusione, efficienza nel processo di stiramento biassiale e riduzione degli scarti produttivi. Fra le proprietà principali una migliore rigidità, resistenza al calore, qualità ottica e resistenza meccanica, che rendono possibili strutture monomateriale riciclabili per applicazioni nel packaging alimentare, cura della persona e detergenza. In parallelo Dow collabora con Liby, importante marchio cinese di prodotti per la detergenza, per integrare il 10% di resina riciclata post-consumo REVOLOOP™ PCR nei flaconi della linea “Floral Era”. L’obiettivo è ridurre le emissioni di carbonio mantenendo la durabilità degli imballaggi.
In precedenza, la partnership aveva già portato al primo packaging per detersivi in Cina completamente riciclabile a base di film INNATE™ TFBOPE.
New environmentally friendly resins Dow launches INNATE™ TF 220 Precision Packaging resin, a new generation of high-density polyethylene molecule designed to produce high-performance, recyclable BOPE films. This resin, characterized by an innovative molecular architecture, promises extrusion stability, efficiency in the biaxial stretching process and reduction of production waste. Among the main properties are better rigidity, heat resistance, optical quality and mechanical resistance, which make recyclable mono-material structures a reality, for applications in food packaging, personal care and detergency. In parallel, Dow collaborates with Liby, an important Chinese detergent products brand, to integrate 10% of the post-consumer recycled resin REVOLOOP™ PCR into the “Floral Era” linebottles. The goal is to reduce carbon emissions while maintaining the packaging’s durability. This partnership had already led to China’s first fully recyclable detergent packaging based on the TFBOPE™ INNATE films.
Più film idrosolubili dall’Italia Ecopol, produttore italiano di film idrosolubili in alcool polivinilico (PVA) con sede a Capannori (LU), si presenta a K con una capacità di offerta potenziata. L’azienda toscana nel settembre 2020 ha inaugurato un secondo stabilimento a Chiesina Uzzanese (PT), successivamente ampliato con nuove linee di estrusione nel 2021, per un investimento complessivo di circa 20
milioni di euro. Obiettivo: raddoppiare la capacità produttiva e diventare il principale produttore europeo di PVA. I film idrosolubili Ecopol sono impiegati per il confezionamento di detersivi, pastiglie per lavastoviglie e lavatrici, e prodotti chimici agricoli.
More water-soluble films from Italy
Ecopol, an Italian manufacturer of polyvinyl alcohol (PVA) water-soluble films based in Capannori (LU), is present at K with its enhanced supply capacity. The company inaugurated a second plant in Chiesina Uzzanese (PT) in September 2020, further expanded with new extrusion lines in 2021, for a total investment of about 20 million euros. Objective: to double the company’s production capacity and become the leading European PVA producer.
Ecopol water-soluble films are used for detergents packaging, dishwasher and washing machine tablets, and agricultural chemicals.
Smistamento intelligente per un riciclo efficace
Sesotec presenta a K 2025 nuove soluzioni per il trattamento e il riciclo delle plastiche, basate su rilevamento intelligente dei materiali, analisi avanzata e gestione dei dati. L’azienda sviluppa sistemi per la rilevazione di corpi estranei, macchine di selezione ottica e piattaforme per la gestione dei materiali lungo l’intera filiera, dai produttori ai riciclatori. A K vengono illustrate soprattutto gli algoritmi di rilevamento basati su AI e tecnologia multisensore, per una separazione più precisa delle plastiche in base a polimero, colore e parametri fisici (umidità, temperatura). Questo consente di aumentare la qualità del riciclato e di utilizzarlo in applicazioni con requisiti tecnici elevati. In fiera anche Core, una nuova piattaforma dati che permette alle macchine di apprendere in modo decentralizzato e mantenere aggiornati i sistemi a livello globale.
Smart sorting for effective recycling
Sesotec presents at K 2025 new solutions for the treatment and recycling of plastics, based on intelligent material detection, advanced analysis and data management.
Ride the Wavy: the new single face sheets line
The Wavy is the latest innovation from Quantum by Fosber, designed for the production of single face sheets. This ensures maximum reliability with a wide range of paper grades. The compact design and footprint a lso means that less space is needed and it is easy and quick to install.
quantumcorrugated.com
The company develops systems for detecting foreign objects, optical sorting machines and platforms for managing materials throughout the entire supply chain, from manufacturers to recyclers.
At K, the focus is on detection algorithms based on AI and multi-sensor technology for more precise separation of plastics according to polymer, colour and physical parameters (humidity, temperature). This increases the quality of the recycled material and allows it to be used in applications with high technical requirements. Also on display at the fair is Core, a new data platform that allows machines to learn in a decentralised manner and keep systems up to date globally.
Sacchi di PP riciclato e macchine per il converting Starlinger ha messo a punto sistemi closed-loop nel packaging in plastica tessuta, con particolare attenzione ai sacchi in polipropilene destinati a materiali sfusi. Il concetto di packaging circolare a cui si riferisce l’impresa prevede il riciclo di sacchi usati (es. FIBC e sacchi AD*STAR) per produrne di nuovi. In particolare, gli AD*STAR sono sacchi a fondo valvola in PP, alternativi ai sacchi in carta e plastica per cemento e prodotti sfusi; le nuove versioni includono varianti con 40% di materiale riciclato post-consumo proveniente da sacchi AD*STAR usati.
Sotto i riflettori della manifestazione, i nuovi sacchi a fondo “pinch bottom” in PP tessuto con film BOPP stampato al rovescio e saldatura a caldo al posto di adesivi, e sistemi brevettati di taglio laser e unità di saldatura ad aria calda, con monitoraggio e gestione automatizzata dei processi. Starlinger costruisce anche le linee produttive dei sacchi. In fiera porta la ad*starKON SE, con capacità di 120 sacchi/minuto, e in occasione dell’Open House di
Weissenbach presentata la nuova ad*starKON CX ad automazione avanzata, con sistema di gestione qualità integrato.
Recycled PP bags and converting machines
Starlinger has developed closed-loop systems in woven plastic packaging, with a particular focus on polypropylene bags for bulk materials.
The circular packaging concept referred to by the company involves recycling used bags (e.g. FIBC and AD*STAR bags) to produce new ones. In particular, AD*STAR bags are PP valve-bottom bags, an alternative to paper and plastic bags for concrete and bulk products; the new versions include variants with 40% post-consumer recycled material from used AD*STAR bags. In the spotlight at the event are the new pinch bottom bags made of woven PP with reverse-printed BOPP film and heat sealing instead of adhesives, and patented laser cutting and hot air sealing systems with automated process monitoring and management. Starlinger also manufactures bag production lines.
At the fair, it is showcasing the ad*starKON SE, with a capacity of 120 bags/minute, and at the Open House in Weissenbach, it presented the new ad*starKON CX with advanced automation, increased heights and an integrated quality management system.
Estrusione e stampa:
la K di Windmöller & Hölscher Windmöller & Hölscher espone a K 2025 - con due macchine in funzione allo stand da 1100 mq e con dimostrazioni dal vivo di estrusione e stampa - e organizza, in parallelo, la sua In-house EXPO presso la sede centrale di Lengerich.
«Presentando allo stand la nostra linea di estrusione per film in bolla VAREX II e la macchina da stampa
flessografica ALPHAFLEX vogliamo lanciare un messaggio forte: il futuro della produzione di imballaggi sta diventando sempre più interconnesso e questa connessione è profondamente radicata nella nostra azienda», afferma Sascha Witt, Direttore Vendite di W&H. Allo stand sono presenti anche gli esperti di GARANT (macchinari per l’imballaggio della carta) e di AVENTUS (confezionamento di sacchi form-fill-seal (FFS) e big bag). A Lengerich va in scena «un’innovazione rivoluzionaria sulle nostre linee MDO che non solo riduce notevolmente i neck-in e gli scarti, ma migliora anche significativamente la qualità, la costanza, la planarità e la processabilità» dichiara Witt. In totale, sono in funzione otto macchine; le tecnologie presentate includono l’estrusione di film in bolla, l’estrusione di film cast, la stampa flessografica e rotocalco per imballaggi in carta e plastica.
Extrusion and printing:
Windmöller & Hölscher’s K Windmöller & Hölscher will be exhibiting at K 2025 with two machines in operation at its 1,100 m² stand and live demonstrations of extrusion and printing. At the same time, it is organising its In-house EXPO at its headquarters in Lengerich.
‘By presenting our VAREX II blown film extrusion line and the ALPHAFLEX flexographic printing machine at the stand, we want to send a strong message: the future of packaging production is becoming increasingly interconnected, and this connection is deeply rooted in our company,’ says Sascha Witt, Sales Director at W&H. Experts from GARANT (paper machine packaging) and AVENTUS (form-fill-seal (FFS) bag and big bag packaging) will also be present at the stand.
In Lengerich, ‘a revolutionary innovation on our MDO lines is being showcased, which not only significantly reduces neck-ins and waste, but also significantly improves quality, consistency, flatness and processability,’ says Witt.
A total of eight machines are in operation; the technologies on display include blown film extrusion, cast film extrusion, flexographic and rotogravure printing for paper and plastic packaging.
THE FLEX-CONVERTING ALLIANCE
Perché le lastre di stampa dovrebbero essere dotate di memoria
Come l’identificazione e la scansione della lastra consentono di raggiungere l’eccellenza operativa
Entrando in una moderna sala lastre ci si trova in un ambiente sottoposto a forti sollecitazioni. Le richieste agli stampatori di imballaggi ed etichette sono in continuo aumento: un singolo prodotto alimentare può richiedere decine di varianti di lastre per dimensioni, lingua e configurazione. Nell’intero portafoglio, gli archivi possono facilmente arrivare a contenere 40.00080.000 varianti. Eppure, nonostante questa complessità, molte sale lastre continuano ad affidarsi a processi manuali inefficienti per tracciare e recuperare le lastre. Il risultato: tempi di inattività più lunghi, riduzione della produttività e rischi in termini di fiducia dei clienti. In questo contesto, l’importanza delle lastre con una
Smart archive
Why printing plates should come with a memory
How plate-level identification and scanning unlock operational excellence
Set foot in a modern plate room and you’ll find an environment under pressure. Demands on packaging and label printers are multiplying – a single food product may require dozens of plate variations for size, language, and configuration. Across an entire portfolio, archives can easily swell to 40,000–80,000 tools.
Yet despite this complexity, many plate rooms still rely on inefficient manual processes to track and retrieve plates. The result: higher downtime, reduced throughput, and risks to customer trust. In this context, the case for plates with a “memory” – unique identification and scanning – is stronger than ever.
“memoria” (identificazione e scansione uniche) è più evidente che mai.
Il problema della sala lastre
Si consideri un operatore incaricato di recuperare le lastre per una tiratura. Le etichette sono spesso scritte a mano o generiche; i registri possono essere cartacei o distribuiti su fogli di calcolo. Trovare le lastre giuste può richiedere diversi minuti, tempo che si moltiplica per le decine di cambi giornalieri, riducendo la produttività e creando occasioni di errore. Queste sfide si intensificano man mano che le macchine da stampa eseguono lavori più brevi e frequenti. I sistemi manuali semplicemente non riescono a tenere il passo.
E se le lastre potessero ricordare?
I progressi nella tecnologia del flusso di lavoro ora lo rendono possibile. Assegnando a ogni lastra un identificatore leggibile da una macchina, come un codice a barre o una matrice di dati, gli stampatori possono trasformare ogni strumento in una risorsa connessa. Soluzioni come Track&Trace4Tools e Scan4Tools di The Grey Elephant (TGE) offrono questa funzionalità. Track&Trace4Tools registra ogni lastra, tenendo traccia dei movimenti, dell’utilizzo e degli interventi di manutenzione. Scan4Tools offre invece un’interfaccia pratica che consente agli
The plate room problem
Consider an operator tasked with retrieving plates for a run. Labels are often handwritten or generic; logs may be paper-based or spread across spreadsheets. Finding the right plates can take minutes – time that multiplies across dozens of daily changeovers, draining productivity and creating opportunities for error. These challenges intensify as presses run shorter, more frequent jobs. Manual systems simply cannot keep pace.
What if plates could remember?
Advances in workflow technology now make this possible. By giving each plate a machine-readable identifier such as a barcode or data matrix, printers can turn every tool into a connected asset.
Solutions like Track&Trace4Tools and Scan4Tools from The Grey Elephant (TGE) deliver this capability. Track&Trace4Tools records every plate, tracking movements, usage, and maintenance events. Meanwhile Scan4Tools provides the hands-on interface, allowing operators to scan plates in and
operatori di scansionare le lastre in entrata e in uscita dal magazzino, sulle macchine da stampa o durante la pulizia, con dispositivi portatili o integrati. L’impatto è immediato: il tempo di recupero si riduce da minuti a secondi. Gli operatori scansionano un ticket di lavoro e il sistema evidenzia la posizione esatta delle lastre, segnalando immediatamente eventuali discrepanze. I team di manutenzione possono visualizzare l’intera cronologia di una lastra, facilitando la manutenzione predittiva e prolungando la durata degli strumenti.
Eccellenza operativa
I vantaggi si riflettono su tutta la produzione. Con le lastre tracciate e verificate, i tassi di errore diminuiscono, gli sprechi si riducono e la soddisfazione dei clienti aumenta. L’efficienza migliora poiché il personale qualificato dedica meno tempo alle ricerche manuali e più tempo alle attività di maggior valore. Cambi più rapidi e affidabili supportano il passaggio del settore a tirature più brevi e cambi frequenti. La tracciabilità rafforza anche la conformità. In caso di richiamo, le aziende possono vedere immediatamente quali lastre sono state utilizzate, quando e da chi, un dettaglio che rassicura sia le autorità di regolamentazione che i brand owner.
Più della somma delle loro parti Il vero potere sta nell’integrazione. Track&Trace4Tools forma un sistema a circuito chiuso che registra ogni interazione con le lastre.
Collegati alle piattaforme ERP e di gestione della produzione, estendono la visibilità end-to-end. Ciò è amplificato da Brain4Tools, il motore di coordinamento che unisce i dati delle lastre con i sistemi di prestampa e ERP. Brain4Tools memorizza e automatizza i dati degli strumenti. I file grafici vengono confrontati automaticamente per individuare eventuali punti in comune; i lavori possono essere programmati tenendo conto dell’efficienza.
La piattaforma ricorda se esistono già lastre simili, evitando duplicazioni e massimizzando il valore di ogni risorsa. Centralizzando tutti i dati, Brain4Tools fornisce visibilità in tempo reale, offrendo ai manager una visione chiara della disponibilità, dell’ubicazione e della prontezza delle lastre. Insieme, questi sistemi creano non solo lastre con memoria, ma una sala lastre in cui tale memoria guida un miglioramento continuo e un vantaggio competitivo.
Verso una sala lastre intelligente
Con l’accelerazione delle richieste di stampa, i processi manuali diventano sempre più insostenibili. L’identificazione e la scansione a livello di lastra, grazie alle soluzioni integrate di TGE, offrono l’efficienza necessaria per prosperare.
Dotando efficacemente le lastre di una memoria, le aziende possono rendere le loro sale lastre più agili, accurate e resilienti. La domanda non è più se questa funzionalità sia necessaria, ma quanto velocemente possa essere adottata. Gli strumenti sono pronti, i vantaggi sono comprovati e il momento di agire è adesso.
Per ulteriori informazioni, visitare: www.the-greyelephant.com
For more information, visit: www.the-greyelephant.com
out of storage, onto presses, or through cleaning with handheld or integrated devices. The impact is immediate: retrieval drops from minutes to seconds. Operators scan a job ticket, and the system highlights exact plate locations, flagging mismatches instantly. Maintenance teams can view a plate’s entire history, supporting predictive care and extending tool life.
Operational excellence
The benefits ripple across production. With plates tracked and verified, error rates fall, waste is reduced, and customer satisfaction rises. Efficiency improves as skilled staff spend less time on manual searches and more on higher-value tasks. Faster, more reliable changeovers support the industry shift toward shorter runs and frequent switches.
Traceability also strengthens compliance. In the event of a recall, companies can
instantly see which plates were used, when, and by whom – detail that reassures both regulators and brand owners.
More than the sum of their parts
The real power lies in integration. Track&Trace4Tools forms a closed-loop system that logs every plate interaction. Linked with ERP and production management platforms, they extend visibility end-to-end. This is amplified by Brain4Tools, the orchestration engine that unites plate data with prepress and ERP systems.
Brain4Tools memorises and automates tool data. Artwork files are compared automatically for commonalities; jobs can be scheduled with efficiency in mind. The platform recalls if similar plates already exist, avoiding duplication and maximising value from each asset. By centralising
all data, Brain4Tools provides real-time visibility – giving managers clear insight into plate availability, location, and readiness. Together, these systems create not just plates with memory, but a plate room where that memory drives continuous improvement and competitive advantage.
Towards a smart plate room
As printing demands accelerate, manual processes are increasingly unsustainable. Plate-level identification and scanning, powered by TGE’s integrated solutions, offer the efficiency needed to thrive.
By effectively giving plates a memory, companies can make their plate rooms more agile, accurate, and resilient. The question is no longer if this functionality is needed, but how quickly it can be adopted. The tools are ready, the benefits are proven, and the time to act is now.
Eurofilm Mantzaris S.A. investe nella qualità BST
Eurofilm Mantzaris sceglie iPQ-Surface di BST per l’ispezione automatica dei film plastici per l’estrusione in bolla.
L’INTERVISTATO
PANTELIS
KILIARIS
CEO Assistant di Eurofilm Mantzaris (dottorato di ricerca in Ingegneria Chimica, MBA e Master in Gestione dei Rifiuti) ha contribuito in misura rilevante alla crescita della società greca sulla strada della sostenibilità e delle tecnologie avanzate, per garantire prodotti di alta qualità e la soddisfazione del cliente.
Leader nei film plastici, specializzato in soluzioni tailor made a base PE, negli ultimi anni il converter greco Eurofilm Mantzaris S.A. ha intensificato la produzione di materiali ad alto valore aggiunto fra cui strutture per laminazione, MDO e easy-peel anche per il food.
Questi prodotti richiedono non solo eccellenti proprietà ottiche, ma anche una qualità superficiale impeccabile e il rispetto di normative severe. Da qui la necessità di garantire un controllo qualità perfetto sulla linea di estrusione in bolla, identificando eventuali difetti in tempo reale e senza compromettere la resa produttiva. In questa intervista Pantelis Kiliaris, CEO Assistant di Eurofilm Mantzaris ci spiega che soluzioni ha adottato, perché e con quali risultati.
Dr Kiliaris, Eurofilm Mantzaris è particolarmente apprezzata per i suoi prodotti di qualità. Di cosa avevate bisogno per continuare a mantenere questa promessa? Di assicurare non solo la massima qualità dei nostri film ma anche la sua uniformità e coerenza, e senza perdere in efficienza produttiva. Per questo abbiamo deciso di dotarci di una soluzione che permettesse l’identificazione e la correzione in tempo reale dei difetti nel nostro processo di estrusione in bolla: un investimento significativo ma essenziale per rispondere alle aspettative dei nostri clienti.
Eurofilm Mantzaris S.A. invests in BST Quality
Eurofilm Mantzaris chooses BST’s iPQ-Surface for automatic inspection of blown film extrusion. Surface Inspection Systems
A leader in plastic films and specialized in tailormade PE-based solutions, Greek converter Eurofilm Mantzaris S.A. has, in recent years, increased its production of high value-added materials, including structures for lamination, MDO, and easy-peel films, also for the food sector.
These products require not only excellent optical properties but also impeccable surface quality and compliance with strict regulations. Hence, the need to ensure perfect quality control on the blown film
extrusion line, identifying any defects in real time without compromising productivity. In this interview, Pantelis Kiliaris, CEO Assistant at Eurofilm Mantzaris, explains the solutions they adopted, why, and the results achieved.
Dr. Kiliaris, Eurofilm Mantzaris is well known for its high-quality products. What did you need to continue fulfilling this promise?
To ensure not only the highest quality of our films but also their consistency and uniformity-without sacrificing production efficiency.
That’s why we decided to invest in a solution that allows real-time identification and correction of defects in our blown film extrusion process. It was a significant but essential investment to meet our clients’ expectations.
Su quali prodotti la adottate?
L’ispezione approfondita e continua è preziosa sempre ma diventa cruciale nella produzione di film per imballaggi flessibili ad alto valore aggiunto. Le strutture MDO, easy-peel e i film per laminazione in generale richiedono prestazioni ottiche eccezionali. Inoltre, questi film sono spesso soggetti a severi requisiti normativi e qualitativi, in particolare quando utilizzati in applicazioni sensibili come il packaging alimentare. Ma non solo: adottando tecnologie avanzate di rilevamento dei difetti e monitoraggio dei materiali ci siamo proposti non soltanto di migliorare la qualità del prodotto ma anche ottimizzare l’efficienza produttiva, garantendo l’eccellenza operativa e la soddisfazione del cliente nel lungo termine.
Perché avete scelto BST iPQ-Surface?
Perché offre una soluzione completa e affidabile per il rilevamento dei difetti nel nostro processo di estrusione in bolla. Le capacità avanzate del sistema nel rilevamento in tempo reale dei difetti, inclusa l’identificazione di imperfezioni come gel, bolle d’aria, graffi e la relativa categorizzazione per maggiore aiuto agli operatori, sono state fattori chiave nella nostra decisione. Inoltre, la struttura modulare di iPQ-Surface ci ha permesso di personalizzarlo in base alle nostre esigenze specifiche, garantendone l’integrazione fluida nelle linee produttive di Eurofilm Mantzaris.
Siete soddisfatti di questa scelta?
Completamente. La precisione elevata di iPQSurface ne fa uno strumento estremamente efficace per garantire una fornitura costante di prodotti di alta qualità. In particolare, il sistema BST ha migliorato significativamente la nostra capacità di rilevare i difetti in tempo reale, permettendoci di affrontare rapidamente le problematiche e mantenere standard produttivi elevati.
È affidabile ed efficiente, è dotato di un’interfaccia intuitiva e si integra con fluidità nelle nostre linee produttive. In sintesi, iPQ-Surface ha soddisfatto le nostre aspettative e continua a supportare il nostro impegno nel mantenere la massima qualità nel processo produttivo.
Eurofilm Mantzaris S.A. (Zevgolatio, Corinzia, Grecia) opera da oltre 30 anni leader nel campo dei film plastici per il packaging flessibile. Specializzata in film di PE personalizzati di alta qualità, fornisce prodotti e servizi su misura al mercato interno ed europeo con una quota importante di export. La società greca aderisce ai più alti standard qualitativi, investendo in tecnologie avanzate di produzione e controllo. Inoltre, è impegnata nella sostenibilità e nella promozione dell’economia circolare, e nella costruzione di relazioni durature garantendo la massima qualità di prodotto, supporto post-vendita, tempi di risposta e consegna e una innovazione continua.
Eurofilm Mantzaris S.A. (Zevgolatio, Corinthia, Greece) has been a leader in the field of plastic films for flexible packaging for over 30 years. Specializing in high-quality, customized PE films, it provides tailored products and services to both the domestic and European markets, with a significant share of exports. The Greek company adheres to the highest quality standards, investing in advanced production and control technologies. It is also committed to sustainability, promoting the circular economy, and building lasting relationships through top product quality, after-sales support, responsiveness, delivery reliability, and continuous innovation.
For which products is this system used?
In-depth, continuous inspection is always valuable, but it becomes crucial in the production of high value-added flexible packaging films. MDO structures, easy-peel films, and lamination films in general require exceptional optical performance. Moreover, these films are often subject to strict regulatory and quality standards, especially when used in sensitive applications such as food packaging. But that’s not all: by adopting advanced defect detection and material monitoring technologies, we aimed not only to improve product quality but also to optimize production efficiency-ensuring operational excellence and long-term customer satisfaction.
Why did you choose the BST iPQ-Surface? Because it offers a comprehensive and reliable solution for defect detection in our blown film
extrusion process. The system’s advanced realtime defect detection capabilities-including the identification of imperfections such as gels, air bubbles, scratches, along with their categorization to better assist operators-were key factors in our decision. Additionally, the modular structure of iPQSurface allowed us to customize the system to our specific needs, ensuring seamless integration into Eurofilm Mantzaris’s production lines.
Are you satisfied with this choice?
Completely. The high precision of the iPQ-Surface makes it an extremely effective tool for consistently delivering high-quality products. In particular, the BST system has significantly improved our ability to detect defects in real time, allowing us to address issues quickly and maintain high production standards. It’s reliable, efficient, features an intuitive interface,
Le novità BST alla imminente fiera K 2025 a Dusseldorf Leandro Giovannoni, Product Manager iPQ-Surface di BST, anticipa alcune delle novità che verranno presentate al K-Show 2025 di Düsseldorf. Sotto i riflettori, nuove telecamere a più alta risoluzione per immagini ad altissima definizione, un nuovo classificatore di difetti in configurazione standard di sistema, l’AI opzionale Deep Learning per la classificazione automatica e, fra le altre soluzioni altamente innovative, l’illuminazione stroboscopica multiplex.
«Abbiamo sviluppato queste tecnologie - sottolinea il manager - prendendo spunto da reali necessità applicative dei nostri clienti. In fiera saranno visibili dimostrazioni live a bordo dello Showcase che presenteremo al padiglione 4 stand C44».
BST’s Innovations at the Upcoming K 2025 Trade Fair in Düsseldorf
Leandro Giovannoni, Product Manager for BST’s iPQ-Surface, previews some of the innovations to be showcased at the K-Show 2025 in Düsseldorf. In the spotlight: new, higher-resolution cameras for ultra-high-definition images; a new standard defect classifier configuration; optional Deep Learning AI for automatic classification; and, among other highly innovative solutions, multiplex strobe lighting.
“We developed these technologies,” explains the manager, “based on realworld application needs from our customers. Live demos will be available at our Showcase in Hall 4, Stand C44.” and integrates smoothly with our production lines.
In short, iPQ-Surface has met our expectations and continues to support our commitment to maintaining top quality in our production processes.
What role has your relationship with BST played in all of this?
The relationship between Mantzaris and BST has always been very positive and productive.
We are satisfied with the ongoing collaboration, as BST has consistently shown great responsiveness and speed in addressing our needs and requests.
The supplier’s team has demonstrated strong professionalism, providing valuable support at every
In tutto questo che ruolo ha giocato il rapporto con BST?
Il rapporto tra Mantzaris e BST è sempre stato molto positivo e produttivo.
Siamo soddisfatti della collaborazione continua, poiché BST ha dimostrato sempre grande reattività e rapidità nel rispondere alle nostre esigenze e richieste.
Inoltre, il team del fornitore ha mostrato grande professionalità, offrendo supporto prezioso in ogni fase, e le soluzioni proposte - iPQ-Surface e non solo - si sono rivelate efficaci per raggiungere i nostri obiettivi di qualità.
A conferma della fiducia costruita nel tempo, la collaborazione ha recentemente portato all’acquisto del sesto sistema iPQ-Surface, testimonianza concreta dell’efficacia della tecnologia e del valore aggiunto della partnership con BST. Apprezziamo davvero questa partnership e l’attenzione ai dettagli riservata da BST: la cooperazione è stata fluida e siamo entusiasti di continuare a costruire su questa relazione solida e reciprocamente vantaggiosa.
Per ottenere qualità, uniformità e coerenza dei film senza perdere in produttività serve identificare e correggere in tempo reale i difetti durante l’estrusione in bolla
stage, and the proposed solutions-iPQ-Surface and beyond-have proven effective in helping us achieve our quality goals. As a testament to the trust built over time, the collaboration recently led to the purchase of a sixth iPQ-Surface system-a concrete confirmation of the technology’s effectiveness and the added value of our partnership with BST. We truly value this partnership and the attention to detail shown by BST. The cooperation has been smooth, and we’re excited to continue building on this solid and mutually beneficial relationship.
Novità per la stampa su film di PE e PP
Rompere gli schemi: le soluzioni
NC-free di Siegwerk per imballaggi flessibili a prova di futuro. Lorenzo Foschi
L’AUTORE
LORENZO FOSCHI
Direttore Generale
Italia di Siegwerk
L’industria dell’imballaggio è soggetta a crescenti richieste di migliorare la riciclabilità del packaging in linea con l’economia circolare, e anche gli inchiostri e i rivestimenti tradizionali a base di nitrocellulosa (NC) sono sotto esame. Nella stampa di imballaggi a base solvente, infatti, gli inchiostri con NC sono stati molto apprezzati in quanto portatori di numerosi vantaggi - come l’elevata resistenza, la rapida essiccazione e l’eccellente adesione - ma pongono anche sfide significative di sostenibilità e sicurezza.
NC negli inchiostri: la pressione aumenta La minore stabilità termica della nitrocellulosa rappresenta un rischio per lo stoccaggio e la gestione, soprattutto considerando l’aumento delle temperature globali. Inoltre, la presenza di NC negli inchiostri può ostacolare in modo significativo il processo di riciclo, in particolare degli imballaggi di plastica.
Ad esempio, gli inchiostri a base di NC possono causare odori sgradevoli e scolorimento, con una conseguente riduzione della resistenza meccanica dei materiali riciclati e quindi della qualità del film. Sempre più stakeholder lungo la catena del valore hanno perciò
inks
New products for printing on PE and PP films
Breaking the mold: Siegwerk’s NC-free solutions for futureproof flexible packaging. Lorenzo Foschi
As the packaging industry faces increasing pressure to improve recyclability in line with a circular economy, traditional nitrocellulose (NC)-based inks and coatings are coming under scrutiny. NC has long been a valued binder for solvent-based packaging printing. However, despite many advantages, such as high resistance, fast drying, and excellent adhesion, NC-based inks also pose significant challenges for sustainability and safety.
NC in inks: The pressure is rising
NC’s lower thermal stability presents a risk in storage and handling, especially considering rising global temperatures. Besides, the presence of NC in inks can
adattato o intendono adattare regole ad hoc per gli imballaggi in poliolefine, come quelle raccomandate da RecyClass e CEFLEX.
E questo limiterà ulteriormente l’uso di NC negli imballaggi, situazione che sarà probabilmente rafforzata dall’imminente PPWR.
L’abbandono della nitrocellulosa non è quindi solo una tendenza, ma potrebbe diventare una necessità operativa. È qui che entra in gioco il toolbox NC-free di Siegwerk, aprendo a stampatori e trasformatori una strada per realizzare imballaggi flessibili riciclabili e ad alte prestazioni in tutti i segmenti applicativi. Con un vantaggio in più: originariamente sviluppate per soddisfare requisiti di sostenibilità, le soluzioni NC-free dell’azienda rappresentano anche un’alternativa importante e ad alte prestazioni per gli operatori alle prese con l’aumento dei costi dell’NC.
Il toolbox NC-free di Siegwerk per l’imballaggio flessibile
Siegwerk è uno dei principali esperti mondiali di inchiostri, e in quanto tale offre da tempo soluzioni prive di nitrocellulosa. Il relativo toolbox ora riunisce le ultime generazioni di inchiostri NC-free dell’azienda, appositamente studiati
significantly hinder the recycling process, especially for plastic packaging. For example, NC-based inks can cause unpleasant odors and discoloration, leading to a lower mechanical strength of the recyclates and thus to a reduced film quality. As a result, more and more stakeholders along the value chain have already adapted or intend to adapt their regulations for polyolefin packaging structures, such as RecyClass and CEFLEX. This will further restrict the use of NC content in packaging, a situation that is likely to be reinforced by the upcoming PPWR. Therefore, moving away from NC is not just a trend but could become an operational necessity. Here, Siegwerk’s NC-free toolbox comes into play offering printers and converters a path forward – enabling the realization of high-performing and recyclable flexible packaging across the full-range of application segments. Originally developed to meet sustainability requirements, the company’s NC-free solutions also represent a robust, high-performing alternative for customers currently facing rising NC costs.
“Green”
per packaging flessibile riciclabile a base di poliolefine. Offre ai clienti una gamma completa di colori, bianchi e vernici di sovrastampa per applicazioni di laminazione e superficiali con stampa sia rotocalco sia flessografica. Tutte queste soluzioni sono pienamente conformi alle attuali linee guida sul riciclo e sono disponibili sia come inchiostri pronti all’uso sia come sistema masterbatch. In questo modo, il toolbox di Siegwerk consente ai clienti di trovare facilmente la soluzione NC-free giusta per creare strutture in PE e PP riciclabili senza compromettere le prestazioni dell’imballaggio o del processo. Al centro delle innovazioni NC-free di Siegwerk c’è una tecnologia brevettata a base di resina poliuretanica (PU) che sostituisce la nitrocellulosa.
Questa nuova generazione di leganti non solo offre prestazioni elevate comparabili, come un’eccellente stampabilità e un’elevata resistenza al calore e agli urti, ma rende anche possibile un riciclaggio facile e sicuro. In altre parole, il legante PU di Siegwerk offre prestazioni di stampa pari a quelle dei sistemi a base di NC, ma senza i connessi svantaggi in termini di riciclabilità.
Una novità assoluta: inchiostri NC-free per PE e PP Tra le ultime innovazioni del toolbox figurano formule di inchiostri senza NC specifiche per la stampa superficiale di PE e PP. Questi sistemi di inchiostri superficiali privi di NC, primi nel loro genere, offrono un’alternativa riciclabile con le stesse prestazioni tecniche e meccaniche degli inchiostri equivalenti a base di NC.
Una novità assoluta sul mercato: le soluzioni senza NC di Siegwerk per la stampa esterna di imballaggi in PE e PP
A first in the market: Siegwerk’s NC-free solutions for surface printed PE and PP packaging
worldwide, Siegwerk has been offering NCfree inks for a long time. The toolbox now bundles the company’s latest generations of NC-free inks, especially for the realization of recyclable polyolefin-based flexible packaging. It offers customers the full range of color, white, and overprint varnishes for both lamination and surface applications in gravure and flexo printing. All solutions are fully compliant with current recycling guidelines and are available as either ready-to-use ink or masterbatch system. Thus, Siegwerk’s toolbox enables customers to easily find the right NC-free solution for creating recyclable PE and PP structures without
NC-free innovations is a proprietary polyurethane (PU) resin technology that serves as replacement for nitrocellulose. This new generation of binder not only enables comparable high performance such as excellent printability, high heat and mechanical resistance but also supports safe and easy recycling. In other words, Siegwerk’s PU binder delivers ink performance on par with NC-based systems, but without the associated downsides in terms of recyclability.
Più sostenibilità e meno costi con gli inchiostri NC-free di Siegwerk
Il toolbox NC-free di Siegwerk consente di progettare imballaggi flessibili riciclabili e ad alte prestazioni.
Siegwerk’s NC-free toolbox enables the design of high-performing and recyclable flexible packaging solutions.
Industry first: NC-free inks for PE and PP
Among the latest innovations in the toolbox are NC-free alternatives specifically for surface printing on PE and PP. As the
first of their kind, these NC-free surface ink systems offer a recyclable alternative with the same technical and mechanical performance as comparable NC-based inks. Industrial applications of the new flexo and gravure surface inks have already shown good sealing and high rub resistance, confirming suitability for surface printing without the use of an additional OPV.
Future-proof flexible packaging
With stricter regulations, rising NC costs, and sustainability as a key competitive factor, Siegwerk’s NC-free toolbox provides a forward-looking solution for printers and converters seeking to stay ahead of the curve. It proves that high-performance packaging doesn’t have to come at the expense of recyclability or safety, further paving the way for circular flexible packaging.
Le soluzioni Siegwerk prive di NC offrono le stesse prestazioni tecniche e meccaniche degli inchiostri comparabili a base NC, ma con l’ulteriore vantaggio di essere riciclabili.
Siegwerk’s NC-free solutions offer the same technical and mechanical performance as comparable NC-based inks, but with the added benefit of being recyclable
Scoprite di più sulle soluzioni senza NC di Siegwerk
Find out more about Siegwerk’s NC-free solutions
Siegwerk lavora costantemente a ottimizzare la riciclabilità delle sue formulazioni. Obiettivo: supportare in modo proattivo lo sviluppo di imballaggi sostenibili all’avanguardia.
The company is continuously working on further optimizing its formulations towards recyclability to proactively support the development of pioneering sustainable packaging.
Le applicazioni industriali dei nuovi inchiostri superficiali per flessografia e rotocalcografia hanno già dimostrato una buona tenuta e un’elevata resistenza allo sfregamento, confermando la loro idoneità alla stampa superficiale senza l’uso di una vernice aggiuntiva (OPV).
Packaging flessibile a prova di futuro Con normative più severe, costi della
CONTROLLO TOTALE DEL MONTAGGIO CLICHÉ
Sleeve Master Auto & Irisleeve HD Servo da oggi disponibili con il nuovo applicatore biadesivo Taper Slide 3.0. Sleeve Master Auto & Irisleeve HD Servo are now available with the new Taper Slide 3.0 tape applicator.
nitrocellulosa in aumento e la sostenibilità come fattore chiave di competizione, il toolbox NC-free di Siegwerk offre una soluzione lungimirante per stampatori e trasformatori che vogliono stare al passo con i tempi. Dimostra che gli imballaggi ad alte prestazioni non devono necessariamente compromettere la riciclabilità o la sicurezza, aprendo ulteriormente la strada al packaging flessibile circolare.
CIRKIT COATINGS: SOLUZIONI PER IMBALLAGGI SOSTENIBILI
In Siegwerk, crediamo nei benefici di un’economia circolare che protegga l’ambiente attraverso il riciclo, il riutilizzo e la riduzione del packaging. Con CIRKIT Coatings, offriamo un’ampia gamma di rivestimenti funzionali che migliorano le performance e la riciclabilità degli imballaggi, favorendo la circolarità.
I CIRKIT Coatings combinano alte prestazioni con una forte attenzione all’ambiente. Dalla protezione barriera contro ossigeno, grassi e umidità, alla termosaldabilità e protezione superficiale, i nostri rivestimenti per carta e film sono progettati per soddisfare gli standard di sostenibilità del packaging senza compromettere funzionalità e prestazioni. Aiutano a ridurre la complessità eliminando strati di materiali non più necessari, supportando la transizione verso imballaggi riciclabili e monomateriale.
CIRKIT Coatings consentono a brand owner e trasformatori di:
· Migliorare la riciclabilità e abilitare sistemi di imballaggio circolari
· Ridurre al minimo gli sprechi e massimizzare l’efficienza delle risorse
· Estendere il ciclo di vita degli imballaggi grazie a rivestimenti barriera e funzionali avanzati
· Supportare gli obiettivi globali di sostenibilità riducendo l’impatto ambientale
Pronto a unirti al futuro del packaging sostenibile? Contattaci oggi stesso per saperne di più! www.siegwerk.com
Sacchital si fa designer e investe sulla flexo
L’INTERVISTATO
ALBERTO PALAVERI
Executive Member of the Board
@Sacchital Group
Il trasformatore lombardo inaugura un nuovo capannone dedicato alla stampa flessografica con l’arrivo della Vision CI di Bobst. Strategie, strumenti e competenze di un converter che si struttura come partner di progettazione per creare efficienza e sostenibilità. Intervista ad Alberto Palaveri con Emilio Alliegro e Sara Alexander. EP
Sacchital - converter a forte vocazione di R&D, con uno storico focus sul packaging di carta e una lunga storia di eccellenza nella stampa rotocalco - costruisce a Pregnana un capannone da 2200 mq tutto dedicato alla stampa flessografica e lo inaugura con una Bobst Vision CI nuova di zecca. Progettato e seguito nei dettagli dalla direzione Sacchital e l’assistenza partecipata di Emilio Alliegro, Sales Manager Flexible Packaging in Bobst Italia, questo reparto rappresenta un tassello importante nel programma di sviluppo della società, in cui la macchina da stampa flexo della Bobst non costituisce solo un investimento tecnologico ma è parte di un progetto strutturale di lungo periodo.
«Si tratta di uno spazio predisposto per ospitare 4 macchine flexo e tecnologie correlate, che colloca il sito di Pregnana Milanese - attualmente sfruttato per meno della metà della superficie disponibile - al centro dei piani di crescita del Gruppo», spiega Alberto Palaveri, membro
Sacchital commits itself to design and invests in flexo
The converting company based in Lombardy kicks off a new plant dedicated to flexographic printing with the arrival of Bobst’s Vision CI. Strategies, tools and skills of a converting business that is structured as a design partner to create efficiency and sustainability. Interview with Alberto Palaveri with Emilio Alliegro and Sara Alexander. EP
Sacchital - a converting company with a strong R&D vocation, a historical focus on paper packaging and a long history of excellence in rotogravure printing, is launching a new 2,200 square metre department in Pregnana dedicated to flexographic printing equipped with a brand new Bobst Vision CI.
esecutivo del Board del Gruppo Sacchital, amministratore della consociata Ǻkerlund & Rausing e attivo in Federazione Carta e Grafica col duplice incarico di Presidente Giflex e Vice Presidente Assografici.
«Oltre a installare la nostra prima macchina digitale, per un servizio più rapido e un elevato livello di customizzazione, e a investire intensivamente nel revamping di tutti gli impianti rotocalco per allinearli allo stato dell’arte e delle prestazioni, abbiamo avviato un ambizioso piano di potenziamento della flexo per poter offrire a un mercato sempre più differenziato e frammentato tutto ciò che chiede. E a volte anche ciò che non chiede perché non sa che si può fare, magari con più efficacia e costi minori». È questo oggi il compito del converter secondo Sacchital: «Siamo designer di packaging ovvero consulenti e partner di innovazione, dotati delle competenze e degli strumenti più avanzati per poter affiancare il cliente nei suoi progetti di
Designed and followed in detail by the Sacchital management and the participated assistance of Emilio Alliegro, Sales Manager Flexible Packaging at Bobst Italia, this new site represents an important piece in the company’s development program, in which the Bobst flexo printing machine is not only a technological investment but becomes part of a long-term structural project.
“This is a space designed to accommodate 4 flexo machines and related technologies,
which places the Pregnana Milanese site - currently using less than half of the available surface area - at the centre of the Group’s growth plans”, explains Alberto Palaveri, executive member of the Sacchital Group Board, director of the Ǻkerlund & Rausing subsidiary and active in the Paper and Graphics Federation with the dual role of President of Giflex and Vice President of Assografici.
“In addition to installing our first digital machine, for faster service and a high level of customization, and intensively investing in the revamping of all rotogravure systems for state of the art performance, we have launched an ambitious flexo enhancement plan to be able to offer an increasingly differentiated and fragmented market everything it asks for. And sometimes even what is not yet asked for,
Bobst’s CI Vision
La Vision CI di Bobst
Gruppo Sacchital in cifre 80 anni di packaging flessibile base carta (ma non solo); fatturato 140 milioni € di cui metà da export prevalentemente in Europa, USA e Nordafrica; circa 400 dipendenti in 5 società di cui Sacchital SpA, Pregnana Milanese, è l’origine e l’ammiraglia. Nel corso del tempo sono state finalizzate le acquisizioni di Neophane (monofilm e poliaccoppiati base plastica), Ǻkerlund & Rausing di Lanzo Torinese, TO (poliaccoppiati base alluminio), Dupol Next di Zanica, BG (extrusion coating e extrusion lamination) e Mec Pac di Pero, MI (packaging in bobina e sacchetti preformati, borse termiche di plastica e carta): 350.000 mq complessivi di superficie e 600 milioni mq di capacità produttiva per un’offerta di packaging che coniuga sostenibilità economica e ambientale e costruisce il proprio successo sulla capacità di progettare soluzioni calzanti per ciascun utilizzatore.
Sacchital Group in figures 80 years in paper-based flexible packaging (and more); €140 million in turnover, half of which from exports, mainly to Europe, the USA and North Africa; around 400 employees in 5 establishments of which Sacchital SpA, based in Pregnana Milanese, is the original and flagship company.
Over time, the following acquisitions have been finalised: Neophane (monofilm and plastic polylaminates), Ǻkerlund & Rausing based in Lanzo Torinese, TO (aluminum polylaminates), Dupol Next based in Zanica, BG (extrusion coating and extrusion lamination) and Mec Pac in Pero, MI (reel packaging and preformed bags, plastic and paper thermal bags): a total of 350,000 square metres of surface area and 600 million square metres of production capacity for a packaging offer that combines economic and environmental sustainability and builds its success on the ability to design the right solutions for each user.
imballaggio». Un ruolo che il Gruppo di Pregnana si è costruito con metodica lucidità investendo su competenze, relazioni di filiera e impianti allo stato dell’arte e diversificati. Ed è proprio questa varietà di tecnologie che consente a Sacchital di garantire al cliente ciò che desidera, con risultati qualitativamente sovrapponibili per le tre tipologie di stampa rotocalco, flessografica e digitale.
Tempi e complessità del fare impresa «Vogliamo poter realizzare i prodotti che vogliamo con i risultati di qualità e efficienza che vogliamo», sintetizza Palaveri, ovvero: «su tutti i tipi di supporto con tutti gli inchiostri, finiture, saldature e metodologia di gestione del colore - con la massima sostenibilità e alla velocità richiesta». Una velocità che nella stampa rotocalco si misura in settimane ma in flessografia in giorni «e se consideriamo che negli Stati Uniti abbiamo clienti che cambiano anche 15 lavori al giorno capiamo l’importanza del fattore tempo nella nostra capacità di servizio». Questa esigenza di velocità - commenta Sara Alexander, Marketing & Communication Manager Flexible Packaging Bobst - riflette un trend sociale più ampio e su scala globale. «Tutto corre: i processi, l’innovazione, le persone, soprattutto giovani, la comunicazione.
because it is still not know fully what can be done, more effectively and at a lower cost”. This today is the task of a converting company according to Sacchital: “We are packaging designers, that is consultants and innovation partners, equipped with the most advanced skills and tools to be able to support our customers in their packaging projects”.
A role that the Group based in Pregnana has built with methodical lucidity by investing in skills, supply chain relationships and state-of-the-art diversified plants. And it is precisely this variety of technologies that allows Sacchital to guarantee its customer what they want, with qualitatively virtually identical results for the three types of rotogravure, flexographic and digital printing tecnologies.
The timing and complexity of doing business
”We want to be able to create the products we want with the quality and efficiency we want”, summarises Palaveri, that is: “on all types of substrates with all inks, finishing, sealing and colour management methodologies - with maximum sustainability and at the required speed”.
A speed measured in weeks when talking of rotogravure printing, in days when flexography is involved ”and if we consider that we have customers in the United States who change even 15 jobs a day, we can understand the importance of the time factor in our service capacity”.
This need for speed - comments Sara Alexander, Marketing & Communication Manager Flexible Packaging at Bobstreflects a broader social trend on a global scale.
“Everything is moving fast: processes, innovation, people (especially young people), communication. People no longer have time, and at work, customers want quick answers in every sector.’
And this is not the only stress factor for suppliers of goods and services, who have to make choices and plans without clear prospects on matters such as energy costs or the space that PPWR will open up for different materials, consumption trends and major international issues that open (or close) markets.
But also, considers Alberto Palaveri, a paradoxical ‘excess of opportunities’ for a multifaceted packaging, ranging from the most standardised and recognisable versions to highly customised ones, tailormade for the customer.
And while Sacchital has unhesitatingly
Bobst Vision CI è una macchina flessografica per packaging flessibile e etichette, compatta e modulare, con larghezza stampa tra 1.050 e 1.450 mm. Il tamburo centrale di grandi dimensioni agevola il controllo della tensione del materiale e una stabilità costante anche alle alte velocità (fino 400 m/min), garantendo qualità.
Vision CI si caratterizza per le tecnologie avanzate di automazione e controllo, anzitutto di registro e colore, che riducono gli sprechi, migliorano la coerenza cromatica e semplificano il cambio lavoro, velocizzato anche da sistemi automatici di presetting e wash-up. Ideale per tirature medie e corte, è prestante anche su produzioni più lunghe e stampa tutti i supporti, plastici, laminati e carta. Semplice da usare, abbatte scarti, avviamenti e consumi energetici assicurando la massima sostenibilità.
Bobst Vision CI is a compact and modular flexographic machine for flexible packaging and labels, printing widths between 1,050 and 1,450 mm. The large central drum facilitates tension control of the material and constant stability even at high speeds (up to 400 m/min), guaranteeing quality. Vision CI is characterised by advanced automation and control technologies, in register and colour first and foremost, reducing waste, improving colour consistency and simplifying job changes, further accelerated by its automatic presetting and wash-up systems. Ideal for medium and short runs, it is also suitable for longer productions and to print on all substrates, plastics, laminates and paper. Simple to use, it reduces waste, start-up times and energy consumption, ensuring maximum sustainability.
La gente non ha più tempo e, sul lavoro, i clienti vogliono risposte rapide, in ogni settore».
E non è il solo fattore di stress per i fornitori di beni e servizi, che devono fare scelte e progetti senza prospettive chiare su fattori come il costo dell’energia o lo spazio che il PPWR aprirà ai diversi materiali, l’andamento dei consumi e le grandi questioni internazionali che aprono (o chiudono) i mercati. Ma anche, considera Alberto Palaveri, a un paradossale “eccesso di opportunità” di un packaging dalle mille sfaccettature, che varia dalle versioni più standardizzate e riconoscibili, a quelle ad elevata customizzazione, create su misura per il cliente. E se sul piano della sostenibilità Sacchital ha puntato senza esitazioni su un packaging leggero
focused on lightweight, flexible, singlematerial and easily recyclable packaging with increasing percentages of paper in terms of sustainability, the complexity of trends and demand patterns is behind Sacchital’s decision to enrich its offering by equipping itself with all the necessary tools.“The Group aims to consolidate its core sectors, starting with bakery and related products, to grow across a broad spectrum in the pharmaceuticalnutraceutical and parapharmaceutical sectors, as well as in household and personal cleaning products, transitioning traditional packaging from plastic to paper. But it also aims to develop innovative projects in other non-food and food fields, always with paper-based structures.
e flessibile, monomateriale e facilmente riciclabile, con percentuali crescenti di carta, la complessità dei trend e degli orientamenti della domanda è all’origine della scelta di Sacchital di arricchire la propria capacità di offerta, dotandosi di tutti gli strumenti che servono.
«Il Gruppo mira a consolidare i settori “core”, a partire dal bakery e dintorni, a crescere ad ampio spettro nel farma-nutraceutico e parafarmaceutico, oltre che nella detergenza per la casa e la persona, traghettando i packaging tradizionali dalla plastica alla carta ma anche sviluppando progetti innovativi in altri campi non food e food, sempre con strutture a base carta».
Quei 10 metri di avviamento
In questa concezione di impresa è evidente il ruolo del fornitore di tecnologia. «Innovare è lavoro di filiera e il converter ha bisogno sia di partner tecnologici che lo aiutino a restare aggiornato sui vari elementi del sistema-stampa sia di consapevolezza e competenza sui sistemi produttivi degli utilizzatori dei suoi materialiquei confezionatori che troppo spesso ancora lavorano con macchinari obsoleti, vero e proprio “filtro” (in negativo) di possibilità. Per questo la partnership con Bobst è strategica: in ballo non
Those 10 metres of start-up
The role of the technology supplier is evident in this business concept. “Innovation is a supply chain effort, and converters need both technology partners to help them stay up to date on the various elements of the printing system and awareness and expertise about the production systems used by their customers - those companies who too often still work with obsolete machines, a real (negative) “filter” of possibilities. This is why the partnership with Bobst is strategic: at stake is not only trust in the brand and in people like Emilio and Sara, but also and above all the willingness and ability to work together, testing materials and products, developing technical solutions and ensuring the presence of technicians
and consultants active in the field.”
‘Working with Sacchital is a source of pride,’ says Alliegro, “because it is a technologically advanced company with a bold and forward-looking positioning that demands the best on all fronts: the performance and reliability of the machine and the technical substrate that Bobst guarantees directly in Italy, from Piacenza, San Giorgio and other centres of expertise. This new Vision CI machine is not only considered an opportunity for a technological leap forward, but also a factor in enhancing the overall workflow, and therefore the productivity and global efficiency of the plant.
Sacchital chose it first and foremost for its ‘lightning-fast’ set-up. “When Giuseppe Candia, the Group’s Production Manager,
c’è solo la fiducia nel brand e in persone come Emilio e Sara ma anche e soprattutto la volontà e capacità di lavorare insieme facendo test sui materiali e i prodotti, sviluppando soluzioni tecniche e assicurando la presenza dei tecnici e consulenti attivi sul territorio».
«Lavorare con Sacchital è motivo di orgoglio - afferma Alliegro - perché è un’azienda tecnologicamente avanzata, con un posizionamento coraggioso e lungimirante, che esige il meglio su tutti i fronti: delle prestazioni e affidabilità della macchina e del supporto tecnico che in Italia Bobst garantisce direttamente, da Piacenza, San Giorgio e dagli altri centri di competenza. Una macchina - questa nuova Vision CI – che non viene considerata solo occasione di un salto di qualità tecnologico ma fattore di potenziamento del flusso di lavoro complessivo, quindi della produttività e dell’efficienza globale dell’impianto».
Sacchital l’ha scelta anzitutto per il set-up “fulminante”. «Quando Giuseppe Candia, Responsabile Produzione del Gruppo, e il suo team sono venuti a Bielefeld a vedere la Vision CI l’attenzione è stata subito catalizzata dallo Smart GPS. È una tecnologia proprietaria di Bobst, che consente di fare avviamenti con scarti ridottissimi (di 10–12 metri, Ndr), abbattendo costi e tempi di processo con i relativi vantaggi in efficienza e sostenibilità. Si tratta di un elemento centrale per assicurare la velocità che rappresenta una delle principali caratteristiche distintive della flessografia».
Le stampe all’acqua
e l’ECG
Un altro elemento di preferenza - aggiunge Palaveri - è la predisposizione della macchina a lavorare con inchiostri a solvente e all’acqua, con circuiti di lavaggio separati: «quando le condizioni di mercato e legislative lo consentiranno saremo pronti a stampare all’acqua tutti i supporti, contribuendo concretamente ad aumentare la sostenibilità del packaging che per noi resta un valore centrale. La Bobst Vision CI è stata dunque
un investimento di grande respiro su un impianto dalla vita tecnologica lunga. Che comprende la possibilità di lavorare insieme agli esperti Bobst su altri aspetti del workflow, a partire dalla gestione di inchiostri in eptacromia che, una volta a regime, potrebbe aumentare di molto la razionalità del processo, ma anche sul finissaggio, le vernici, i materiali termosaldanti…
L’obiettivo è sempre quello: poter realizzare i prodotti con le caratteristiche che vogliamo, senza doverci accontentare. Portando al cliente prove di stampa in cui non percepisce la differenza fra le tecnologie usate e si può quindi ragionare insieme anche sulla sostenibilità e la convenienza del prodotto e del modo di realizzarlo».
«E anche in questo c’è consonanza fra le nostre due aziende», sottolinea Sara Alexander. «In Bobst siamo impegnati a progettare e realizzare gli strumenti che servono e serviranno per aprire nuove strade. Cambiare approccio e strumenti richiede tempo, impegno, ricerca, test… ed è lavoro di filiera, in cui coinvolgiamo clienti e partner tecnologici. Per questo chi compra una macchina Bobst, di qualunque tecnologia e per ogni tipo di applicazione, sa che compra un sistema aperto, capace di fare al meglio ciò che si chiede oggi e predisposto al nuovo».
EMILIO ALLIEGRO Sales Manager Flexible Packaging in Bobst Italia
SARA ALEXANDER Marketing & Communication Manager Flexible Packaging Bobst
and his team came to Bielefeld to see the Vision CI, their attention was immediately drawn to the Smart GPS. This is a proprietary Bobst technology that allows start-ups with very little waste (10-12 metres, Ed.), reducing costs and process times with the associated benefits in terms of efficiency and sustainability. This is a key element in ensuring speed, which is one of the main distinguishing features of flexography.”
Water-based printing and ECG
Another preferred feature, adds Palaveri, is the machine’s ability to work with solvent and water-based inks, with separate washing circuits: “When market and legislative conditions allow, we will be ready to print all substrates with
water-based inks, making a concrete contribution to increasing the sustainability of packaging, which remains a core value for us. The Bobst Vision CI was therefore a long-term investment in a system with a long technological life. This includes the possibility of working with Bobst experts on other aspects of the workflow, starting with the management of seven-colour inks, which, once fully operational, could greatly increase the rationality of the process, but also on finishing, varnishes, heat-sealing materials, etc. The goal is always the same: to be able to create products with the characteristics we want, without having to settle for less. Providing customers with print proofs where they cannot perceive the difference between the technologies used, so that we can then discuss the
sustainability and cost-effectiveness of the product and how to make it.
‘And here too, there is harmony between our two companies,’ emphasises Sara Alexander. ‘At Bobst, we are committed to designing and manufacturing the tools that are needed and will be needed to break new ground. Changing approaches and tools requires time, commitment, research, testing... and it is a supply chain effort, in which we involve customers and technology partners. That’s why anyone who buys a Bobst machine, whatever the technology and for whatever application, knows that they are buying an open system, capable of doing what is required today and ready for what will come tomorrow’.
Da costo a vantaggio competitivo: come affrontare il recupero dei solventi in stampa
La concorrenza energetica è una nuova forma di competizione tra le aziende e la corretta gestione dei solventi può portare vantaggi concreti e misurabili.
L’AZIENDA
EPC Engineering Process
Construction (EPC) nasce dall’unione di professionisti con esperienza pluriennale nella progettazione e realizzazione di impianti industriali chiavi in mano a livello internazionale.
Nel settore della stampa e del converting, i solventi rappresentano una materia prima preziosa ma, allo stesso tempo, un fattore critico in termini di sostenibilità e costi. Ancora oggi, molte aziende considerano il recupero solvente un impianto “secondario”, da valutare solo dopo la produzione. Infatti, da un sondaggio fatto da Converting in collaborazione con EPC
sulla gestione e recupero dei solventi
è emerso che il 23.81% dei rispondenti fa uso di un impianto di abbattimento contro il 14.29% che fa uso di recupero solvente. Nello stesso sondaggio si evidenzia che circa la metà degli intervistati dichiara di non fare uso né dell’uno nè dell’altro rischiando di andare incontro a provvedimenti stringenti della Direttiva 2010/75/ UE che regola le emissioni in atmosfera.
D2 Q ual è l'impianto di recupero solventi o bruciatore RT O/ CT O princi della t ua azienda?
Ris poste: 21 Saltate: 48
Qual è l’impianto di recupero solventi o bruciatore RTO/CTO principale della tua azienda?
Impianto di abbattimento VOC tipo RTO o CTO
Solvents and sustainability
From cost to competitive advantage: how to approach solvent recovery in printing
Ness uno dei prec edenti
Altro (s pecificare)
Energy competition is a new form of competition between companies, and proper solvent management can bring tangible and measurable benefits.
In the printing and converting industry, solvents are a valuable raw material but, at the same time, a critical factor in terms of sustainability and costs. Even today, many companies consider solvent recovery to be a “secondary” process, to be evaluated only after production. In fact, a survey conducted by Converting in collaboration with EPC found that 23.81% of respondents use an abatement system, compared to 14.29% who use solvent recovery. The same survey shows that about half of the respondents say they use neither, risking being subject to the strict measures
of Directive 2010/75/EU, which regulates atmospheric emissions.
Energy competitiveness
By “energy competitiveness”, we mean a company’s ability to manage its energy consumption and raw materials efficiently. Companies that manage to optimise their use of energy and resources not only lower their production costs but also increase the resilience of their business to price fluctuations and regulatory constraints, positioning themselves more competitively in the market, in a context where sustainability and efficiency are becoming decisive criteria for customers and suppliers.
In this scenario, solvent management can become a determining factor. In traditional systems, such as post-combustion units, solvent vapours are oxidised at temperatures between 800 and 900°C, with very high energy consumption in terms of natural gas use to burn the VOCs to be eliminated, including the complete loss of the raw material (solvent). Alternatively, the latest
La concorrenza energetica
Con “concorrenza energetica” vogliamo riferirci alla capacità di un’impresa di gestire in modo efficiente i propri consumi energetici e le proprie materie prime. Le aziende che riescono a ottimizzare l’uso dell’energia e delle risorse non solo abbassano i costi di produzione, ma aumentano la resilienza della propria attività rispetto alle fluttuazioni dei prezzi e ai vincoli normativi, posizionandosi in modo più competitivo sul mercato, in un contesto in cui la sostenibilità e l’efficienza diventano criteri decisivi per clienti e fornitori.
In questo scenario, la gestione dei solventi può diventare un fattore determinante. Nei sistemi tradizionali, come i post-combustori, i vapori dei solventi vengono ossidati a temperature comprese tra gli 800 e i 900° C, con un consumo energetico molto elevato, in termini di utilizzo del gas naturale per bruciare i VOC da eliminare, inclusa la perdita completa della materia prima (solvente). In alternativa, le ultime tecnologie innovative di recupero solvente, come HRTTM dell’azienda EPC, permettono di recuperare e rigenerare fino al 98% dei solventi impiegati, reinserendoli nel ciclo produttivo e riducendo
notevolmente il consumo di energia. L’adozione di questi sistemi consente di trasformare un obbligo normativo in una leva strategica, con risparmi economici significativi e una riduzione dell’impatto ambientale.
Recupero dei solventi in stampa: due scenari a confronto
Per comprendere l’efficacia di questo approccio, è utile confrontare due scenari ipotetici. Nel primo, l’azienda utilizza un bruciatore. In una fase produttiva iniziale il solvente entra, è impiegato in produzione e, inevitabilmente, evapora durante la lavorazione, producendo vapori che devono essere gestiti per evitare l’inquinamento atmosferico.
In questo caso, l’intero solvente trattato con il bruciatore viene perso, trasformato in anidride carbonica e vapore acqueo, con consumi medi di energia dell’impianto di abbattimento che si attestano a circa 3.000.000 kWh all’anno, e costi di esercizio stimati intorno a 300.000 euro. Il risultato? Un doppio costo invisibile per l’azienda: da un lato l’acquisto del solvente comporta ulteriori spese, portando il totale dei costi annui a circa 1.800.000 euro, senza alcun ritorno economico sull’investimento.
Davide Guzzetti e William Boarolo »
innovative solvent recovery technologies, such as EPC’s HRTTM, allow up to 98% of the solvents used to be recovered and regenerated, reintroducing them into the production cycle and significantly reducing energy consumption. The adoption of these systems allows a regulatory obligation to be transformed into a strategic lever, with significant economic savings and a reduction in environmental impact.
Solvent recovery in printing: two scenarios compared
To understand the effectiveness of this approach, it is useful to compare two hypothetical scenarios. In the first, the company uses a burner. In an initial production phase, the solvent enters, is used in production and, inevitably, evaporates during processing, producing vapours that
must be managed to avoid air pollution.
In this case, the entire solvent treated by the burner is lost, transformed into carbon dioxide and water vapour, with average energy consumption of the abatement plant amounting to approximately 3,000,000 kWh per year and operating costs estimated at around €300,000.
The result? A double invisible cost for the company: on the one hand, the purchase of the solvent entails additional expenses, bringing the total annual costs to around €1,800,000, with no economic return on investment.
Furthermore, according to the 2024 BAT updates, abatement plants that burn solvents, being plants that create polluting by-products such as NOX and CO2, are subject to restrictive emission controls and often do not fall within the legal limits. The plant fulfils its task of complying with the
regulations, but remains a burden that generates no economic return, confirming the initial perception of “necessary but not useful” technology.
In a scenario where the same company adopted a solvent recovery plant with HRTTM regeneration technology, almost all of the solvents would be recovered and reintroduced into the production cycle, effectively eliminating the purchase of pure solvent for production and reducing energy consumption to 1,000,000 kWh.
The total annual costs would fall to 175,000 euros, with an annual saving of 1,625,000 euros compared to the traditional scenario and an estimated 2-3 years for a full return on investment. In this scenario, the plant is not a cost to bear, but becomes a powerful financial lever, capable of guaranteeing a full return on investment in a few years’
Inoltre, secondo quanto previsto dagli aggiornamenti delle BAT del 2024, gli impianti di abbattimento che bruciano il solvente, essendo impianti che creano sottoprodotti inquinanti come gli NOX e la CO2, sono soggetti a restrittivi controlli sulle emissioni e spesso non rientrano nei limiti di legge previsti. L’impianto assolve il compito di rispettare la normativa, ma rimane un onere che non genera alcun ritorno economico, confermando la percezione iniziale di tecnologia “necessaria ma non utile”.
In uno scenario in cui la stessa azienda adottasse un impianto di recupero solvente, con tecnologia di rigenerazione HRTTM, la quasi totalità dei solventi verrebbe recuperata e reimmessa nel ciclo produttivo, azzerando di fatto l’acquisto di solvente puro per la produzione e abbattendo i consumi energetici a 1.000.000 kWh. Il totale dei costi annui scenderebbe a 175.000 euro, con un risparmio annuo rispetto allo scenario tradizionale di 1.625.000 euro e un ritorno sull’investimento stimato in 2-3 anni. In questo scenario, l’impianto non è un costo da sopportare, ma diventa una leva finanziaria potente, capace di garantire un ritorno sull’investimento in pochi anni e di trasformare un obbligo ambientale in un vantaggio competitivo duraturo.
time and transforming an environmental obligation into a lasting competitive advantage.
Solvent recovery as a lever of energy competition
By 2030, according to ESPAS, global energy demand will grow by 1.7% per year, resulting in increased pressure on costs. In Europe, 32% of energy will be drawn from renewable sources, but the increase in global demand could generate price volatility.
In this scenario, companies that will be able to reduce energy consumption and regenerating raw materials will obtain concrete economic advantages, protecting themselves from global energy competition.
Solvent recovery technologies, therefore,
Recupero solvente come leva di concorrenza energetica
Entro il 2030, Secondo l’ESPAS il fabbisogno energetico globale crescerà del 1,7% annuo, con conseguente aumento della pressione sui costi. In Europa, il 32% dell’energia sarà da fonti rinnovabili, ma l’incremento della domanda globale può generare volatilità nei prezzi. In questo scenario, aziende capaci di ridurre consumi energetici e rigenerare materie prime ottengono vantaggi economici concreti, proteggendosi dalla concorrenza energetica globale.
Le tecnologie di recupero solvente, quindi, non solo diminuiscono le emissioni di CO2 con rese di recupero che sfiorano il 95% (in termini di solventi recuperati), ma diventano strumenti di resilienza: minori acquisti di materie prime e minori costi energetici si traducono in maggiore competitività sui mercati internazionali. I megatrend globali suggeriscono scenari di crescente urbanizzazione, aumento della domanda energetica, pressione sulle risorse e necessità di transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
In questo contesto:
• Le aziende che investono in tecnologie di recupero solvente riducono la dipendenza dall’energia fossile e dai combustibili esterni.
• La gestione efficiente dei solventi diventa una leva economica e ambientale coerente con i futuri requisiti normativi e le aspettative di sostenibilità dei mercati.
• L’efficienza interna e l’innovazione rappresentano strumenti concreti per affrontare la concorrenza energetica globale e le incertezze di approvvigionamento.
In questo contesto, investire nel recupero dei solventi in stampa riduce costi, aumenta efficienza e guadagna vantaggio competitivo, trasformando un obbligo normativo in leva strategica per affrontare scenari di crescente incertezza energetica e regolamentare.
not only reduce CO2 emissions with recovery yields nearing 95% (in terms of solvents recovered), they become resilience tools: lower purchases of raw materials and lower energy costs translate into greater competitiveness on international markets. Global megatrends suggest increasing urbanization, rising energy demand, resource pressure, and the need to transition to a lowcarbon economy.
Within this framework:
• Companies that invest in solvent recovery technologies reduce their dependence on fossil energy and external fuels.
• Efficient solvent management becomes an economic and environmental lever consistent with future regulatory
requirements and market sustainability expectations.
• Internal efficiency and innovation are concrete tools to address global energy competition and supply uncertainties.
In this context, investing in the recovery of solvents in the printing process reduces costs, increases efficiency and gives competitive advantage, transforming a regulatory obligation into a strategic lever to face future increasing energy and regulatory uncertainty.
Carta: nuove vernici barriera stampate in flexo
Il noto esperto di package printing Kai Lankinen, insieme ai partner UPM e Siegwerk ha validato su una Uteco OnyxGO un’innovativa vernice barriera base acqua stampata in flessografia direttamente su carta. Ecco i risultati dei test.
L’ESPERTO
KAI LANKINEN
Lecturer, Consult & Speaker for Eco Efficiency & Sustainability in Packaging e Owner di Dr. Lankinen Graphic Innovations
Con l’evoluzione dell’industria del packaging verso normative più stringenti e la crescente domanda di soluzioni sostenibili, stanno emergendo nuove soluzioni tecniche per sostituire i materiali plastici.
In questo contesto, il dottor Kai Lankinen, in collaborazione con UPM Specialty Papers
e Siegwerk, ha condotto prove su scala industriale per dimostrare il potenziale della stampa flessografica nell’applicazione di vernici barriera funzionali direttamente sulla carta.
Le prove si sono svolte presso il Demo Center di Uteco a Verona, Colognola ai Colli, utilizzando la macchina flessografica Uteco OnyxGO a 8 colori.
Sustainability Progress on Uteco OnyxGO
Paper: New Barrier Varnishes Printed in Flexo
Renowned package printing expert Dr. Kai Lankinen, together with partners UPM and Siegwerk, has validated an innovative water-based barrier varnish printed directly on paper in flexo on a Uteco OnyxGO. Here are the test results.
As the packaging industry evolves to meet stricter regulations and rising sustainability demands, new technical solutions are emerging to replace plastic materials. In this context, Dr. Kai Lankinen, together with UPM Specialty Papers and Siegwerk, conducted industrial-scale trials aimed at demonstrating the potential of flexographic printing to print functional barrier coatings directly on paper. The trials were carried out at Uteco’s Demo Center in Verona, Colognola ai Colli, utilizing the Uteco OnyxGO 8-color Flexo Press.
The Objective: Functional Barriers to replace extrusion or lamination
The main goal of the trials was to validate the possibility of applying water-based dispersion barrier coatings via flexographic printing to achieve moisture, oil, and heat-seal resistance directly on paper substrates. By eliminating the need for plastic films or extrusion coatings, this approach offers a more sustainable solution while enabling customization of barrier performance at the printing stage.
The Setup: Real-World Industrial Environment
Testing was conducted under particularly demanding conditions, during very hot summer days, with temperatures reaching nearly 40°C and high humidity levels - a true stress test for water-based systems. The Uteco OnyxGO press ran at high speeds without technical limitations, proving its reliability for such advanced applications.
Obiettivo: barriere funzionali per sostituire estrusione o laminazione
Lo scopo principale delle prove era validare la possibilità di applicare coating barriera a base acqua tramite stampa flessografica, al fine di ottenere resistenza all’umidità, ai grassi e alla termosaldabilità direttamente su supporti cartacei.
Eliminando la necessità di film plastici o coating per estrusione, questo approccio rappresenta una soluzione più sostenibile e consente di personalizzare le prestazioni barriera già nella fase di stampa.
Il setup: ambiente industriale reale
Le prove si sono svolte in condizioni particolarmente impegnative, durante giornate estive molto calde con temperature vicine ai 40 °C e alti livelli di umidità: un vero stress test per i sistemi a base acqua.
La macchina Uteco OnyxGO ha funzionato ad alta velocità senza limitazioni tecniche, dimostrando la sua affidabilità per applicazioni così avanzate.
I test hanno coinvolto tre tipi di carta di UPM Specialty Papers (Solide™ Lucent, Asendo™ e Asendo™ Pro). Inizialmente, una di queste carte non presentava proprietà barriera e nessuna era termosaldabile. Siegwerk ha sviluppato
tre vernici sovrastampa (OPV) speciali della gamma CIRKIT BAR SEAL, applicate in diverse configurazioni di strati e grammature per esplorare un ampio ventaglio di effetti barriera.
Risultati preliminari e osservazioni
La somma teorica dei volumi di anilox utilizzati variava da 12 a 76 ccm, e sono in corso ulteriori analisi di laboratorio per confermare grammature finali e prestazioni barriera. Detto questo, anche i risultati iniziali hanno mostrato un netto miglioramento della resistenza all’acqua e agli oli.
The tests involved three paper grades from UPM Specialty Papers (Solide™ Lucent, Asendo™, and Asendo™ Pro). Initially, one of these papers did not have any barrier properties, and none featured heatsealability. Siegwerk developed three specialized overprint varnishes (OPVs) from their CIRKIT BAR SEAL range, which were applied in different layer configurations and coating weights to explore a range of barrier effects.
Preliminary Results and Insights
Theoretical sum of anilox volumes used ranged from 12 to 76 ccm, and further laboratory analyses are ongoing to confirm final coating weights and barrier performance. However, even initial results indicated clear improvements in water and oil resistance. All CIRKIT BAR SEAL coatings were compliant for direct food contact, an important requirement for many packaging applications.
Implications for the Industry
This project demonstrated that flexo-printed barrier coatings on paper are not merely a conceptual possibility but a technically viable, scalable solution ready for industrial production. It offers a promising path to reduce or replace plastic materials in packaging, either an additional layer of plastic film or extrusion coating, helping converters and brand owners meet regulatory and sustainability targets.
Uteco’s Unique Value
Through the availability of its Technical Center, the high-performance OnyxGO flexo press, and technical expertise, Uteco enabled Dr. Lankinen, UPM, and Siegwerk to carry out these complex trials under realistic production conditions. The success of the project highlights the potential of flexographic technology as a key enabler in the transition toward more sustainable fiber-based packaging solutions.
Le soluzioni di Uteco incentrate su sostenibilità, nuove applicazioni e innovazioni per la stampa flexo saranno protagoniste anche alla fiera K, presso lo Stand B30 - Padiglione 4.
Uteco solutions focused on sustainability, new applications, and flexo printing innovations will also be showcased at the K trade fair, at Stand B30 - Hall 4.
Tutte le vernici CIRKIT BAR SEAL risultano conformi al contatto diretto con alimenti, requisito fondamentale per molte applicazioni di packaging.
Le implicazioni per il settore
Questo progetto ha dimostrato che i coating barriera stampati in flessografia su carta non sono solo una possibilità teorica, ma una soluzione tecnicamente valida, scalabile e pronta per la produzione industriale.
Si tratta di un’opportunità concreta per ridurre o sostituire materiali plastici nel packaging, sia come strato aggiuntivo di film plastico sia come coating per estrusione, aiutando converter e brand owner a raggiungere gli obiettivi normativi e di sostenibilità.
Il valore unico di Uteco
Grazie alla disponibilità del suo Technical Center, alla macchina flessografica ad alte prestazioni OnyxGO e al supporto tecnico qualificato, Uteco ha permesso a Kai Lankinen, UPM e Siegwerk di condurre queste prove complesse in condizioni produttive reali.
Il successo del progetto mette in evidenza il potenziale della tecnologia flessografica come leva strategica nella transizione verso soluzioni di packaging a base fibra più sostenibili.
Un numero da collezione
Il mercato del Converting ha un nuovo punto di riferimento: benvenuta Converting Connection!
Un numero speciale bilingue da consultazione per tracciare un quadro completo dei fornitori di tecnologie, consumabili e materiali per l’industria della stampa e del converting di packaging e etichette. Sarà inoltre presente agli eventi nazionali e internazionali con cui Converting Magazine ha una partnership.
Partecipa anche tu alla Converting Connection 2026, la piattaforma giusta per te!,
Email: sales@strategogroup.net
Come i materiali influenzano la produzione flexo
Conoscere le interazioni tra materiali e componenti del sistema per gestire al meglio il processo flessografico.
L’AUTORE
STEFANO
D’ANDREA
Formatore e consulente nel processo flessografico
La flessografia rappresenta uno dei sistemi più stabili, ripetibili, affidabili e prevedibili che la tecnologia moderna mette a disposizione di chi si occupa di stampa.
A patto di conoscere le specifiche in anticipo e organizzare la produzione secondo regole note. Il conseguimento di risultati di stampa caratterizzati da qualità e coerenza deriva dalla padronanza e dal rispetto delle regole che governano il processo di stampa, supportati da una solida formazione tecnica. Infatti, la flessografia offre notevoli potenzialità che possono però essere pienamente valorizzate solo attraverso l’applicazione rigorosa di una metodologia appropriata.
Potenzialità che l’hanno resa protagonista nel mondo del packaging (quasi il 50% della produzione globale arriva dalla flessografia) e in continua crescita. I materiali impiegati risultano cruciali per la riuscita di una produzione e, a differenza di altri sistemi, nella flessografia è fondamentale conoscere le interazioni tra materiali e sistema di stampa, ancor prima di iniziare la produzione.
Ensure flexographic production
How materials affect flexo production
L’importanza della calibrazione e del controllo
Uno degli aspetti fondamentali per garantire un processo di stampa flessografico stabile è la corretta calibrazione del sistema. Questo implica un approccio metodico che include ottimizzazione, fingerprint, controllo di processo, caratterizzazione e miglioramento continuo.
Determine preferred opera.ng parameters
Benchmark the process under condi.ons established during the op.misa.on
Understanding interactions between materials and system components to better manage the flexographic process.
Flexography is one of the most stable, repeatable, reliable and predictable systems that modern technology offers to printing enterprises. That is, as long as the specifications are known in advance and production is organized according to known rules. Achieving high quality and consistent print results requires mastery and compliance with the rules governing the printing process, as well as a solid technical training. In fact, flexography offers considerable potentialities that can only be fully exploited through the rigorous application of an appropriate methodology.
Con#nuous improvement
On-going run data should be used to improve quality, efficiency and produc.vity
Process control Use sta.s.cal analysis to establish and maintain specific opera.ng condi.ons
Characterisa#on
Capture color data for calibra.on within the prepress system
This potential has made flexography a protagonist in the world of packaging (almost 50% of global production comes from flexography) and has granted its continuous growth.
Materials are crucial for success in production and, unlike other systems, in flexography it is essential to be aware of interactions between different materials and the given printing system, even before starting production.
The
importance of calibration and control
One of the fundamental aspects to ensure a stable flexographic printing process is the correct calibration of the system. This involves a methodical approach that includes optimization, fingerprinting, process control, characterization, and continuous improvement.
Calibration has the fundamental objective of establishing a stable and repeatable printing condition, which allows for printing system settings
Op#misa#on
Fingerprint
Uno dei
principali
vantaggi
del sistema flessografico è la sua rilevanza strategica in termini di coerenza e prevedibilità dei risultati di stampa
La calibrazione ha l’obiettivo fondamentale di definire una condizione di stampa stabile e ripetibile, che permetta impostazioni del sistema di stampa basate su parametri misurabili e verificabili. Tutte le caratteristiche e le variabili dei componenti e materiali coinvolti nel gruppo stampa concorrono a determinare tale condizione, che deve rimanere costante.
Qualora la produzione preveda l’utilizzo di materiali o componenti differenti, per ciascuno di essi dovrà essere definita una specifica condizione di stampa. Una volta identificata questa condizione, si realizzano le lavorazioni di prestampa ad essa riferite, garantendo così una produzione dai risultati prevedibili e coerenti. La condizione di stampa viene definita attraverso i
dati di caratterizzazione, che rappresentano in modo numerico la resa cromatica del sistema di stampa. Questi dati, ottenuti mediante una scrupolosa calibrazione, sono essenziali per garantire il controllo operativo durante la produzione.
Essi costituiscono i valori di riferimento necessari per la gestione del processo, servono come base per la creazione dei profili colore destinati alle separazioni nei colori primari impiegati e sono fondamentali per effettuare prove colore che simulano il risultato finale della stampa. Riassumendo, prima si rileva come il sistema riproduce i colori, in base a queste informazioni si effettuano le operazioni di prestampa e poi si stampa nelle stesse condizioni che hanno prodotto i dati di caratterizzazione.
Disporre dei dati di caratterizzazione relativi a una specifica condizione di stampa consente di monitorare in modo efficace l’intero processo produttivo. In linea ideale, è opportuno che sia disponibile una caratterizzazione (profilo) per ciascuna condizione di stampa; tuttavia, dopo un’analisi puntuale, è possibile procedere con raggruppamenti ove appropriato.
Un vantaggio importante: la stabilità di inchiostrazione Uno dei principali vantaggi del sistema flessografico è la sua rilevanza strategica in termini di coerenza e prevedibilità dei risultati di stampa: il sistema di inchiostrazione, basato sul rullo anilox, consente il trasferimento di una quantità di inchiostro costante e accurata.
based on measurable and verifiable parameters. All characteristics and variables of the components and materials involved in the printing group contribute to determining this condition, which must remain constant. When production involves the use of different materials or components, a specific printing condition must be defined for each of them. Once this condition has been identified, all related prepress processes can be carried out, thus guaranteeing predictable and consistent results.
The printing condition is defined through the characterization data, which numerically represent the rendering of color of the printing system. These data, obtained through careful calibration, are essential to ensure operational control during production. They constitute the reference values necessary for the management of the process, serve as a basis for the creation of color profiles intended for primary colors identification and are fundamental for carrying out
color tests to simulate the final result. Summarizing, the first step is to note how the system reproduces colors, based on this information the prepress operations are then carried out and finally printing is performed under the same conditions that produced the characterization data.
Disposing of characterization data relating to a specific printing condition allows to effectively monitor the entire production process. Ideally, a characterization profile should be available for each printing condition; however, after careful analysis, groupings can be made where appropriate.
An important advantage: ink stability
One of the main advantages of the flexographic system is its strategic relevance in terms of consistency and predictability of printing results: the inking system, based on the anilox roller, allows the transfer of a constant and accurate amount of ink.
Tuttavia, tale risultato è garantito esclusivamente quando il sistema viene calibrato in modo corretto. Infatti, a differenza di altri metodi di stampa quali la tipografia o la offset, la flessografia non consente una regolazione diretta della quantità di inchiostro trasferita sulla matrice durante la produzione.
Per variare l’apporto di inchiostro nel processo flessografico è necessario procedere alla sostituzione del rullo anilox o, eventualmente, modificare le caratteristiche di texture della superficie della lastra, comportando comunque la sostituzione della matrice di stampa.
Analoghe limitazioni si riscontrano nella stampa rotocalco, che richiede la sostituzione del cilindro matrice, e nella stampa digitale, la quale necessita l’invio di un nuovo file per apportare modifiche. Per questo motivo, è necessario comunicare eventuali cambiamenti in anticipo.
L’80% dei rulli anilox viene sottoposto a interventi di ricondizionamento a seguito di danneggiamenti accidentali, piuttosto che per fenomeni di usura
However, this result is only guaranteed when the system is correctly calibrated. In fact, unlike other printing methods such as typography or offset, flexography does not allow direct adjustment of the amount of ink transferred to the plate during production.
To vary the ink delivery in the flexographic process, it is necessary to replace the anilox roller or, if required, modify the texture characteristics of the plate surface, which, however, calls for the replacement of the plate. Similar limitations are found in rotogravure printing, which requires the replacement of the matrix cylinder, and in digital printing, which requires a new digital file. For this reason, any changes must be communicated in advance.
The management of variables and new materials
Before starting the production phases, and after completing system calibration and defining the characterization data, it is essential to verify that all components and products employed in the process
La gestione delle variabili e dei nuovi materiali Prima di avviare le fasi di produzione, e dopo aver completato la calibrazione del sistema e definito i dati di caratterizzazione, è fondamentale verificare che tutti i componenti e prodotti impiegati nel processo presentino caratteristiche identiche a quelli utilizzati durante la calibrazione.
Questo garantisce la conformità del risultato finale della stampa. Tuttavia, possono verificarsi discrepanze dovute a normale usura, accumulo di impurità, necessità di manutenzione o all’impiego di materiali con specifiche differenti. Di seguito vengono illustrati alcuni dettagli relativi ai principali componenti del sistema di stampa.
Rullo anilox
Il rullo anilox, frequentemente definito “il cuore” del sistema, costituisce un elemento essenziale nell’ambito della stampa flessografica.
Per ottenere prestazioni produttive ottimali, è fondamentale che il rullo presenti le medesime condizioni verificate durante le fasi di calibrazione e caratterizzazione, andando oltre la semplice pulizia superficiale.
Si rileva che oltre l’80% dei rulli anilox viene sottoposto a interventi di ricondizionamento a seguito di danneggiamenti accidentali, piuttosto che per fenomeni di usura, i quali risultano in genere più prevedibili e facilmente gestibili.
have the same characteristics as those used during calibration. This ensures conformity in the final print result. However, discrepancies may occur due to normal wear, accumulation of impurities, need for maintenance or the use of materials with different specifications. Below are some details related to the main printing system components.
Anilox roller
The anilox roller, frequently referred to as the “heart” of the system, is an essential element in flexographic printing. To obtain optimal production performance, the roller must feature the same conditions verified during the calibration and characterization phases, well beyond a simple surface cleaning.
It is noted that more than 80% of anilox rollers are subjected to reconditioning operations following accidental damage, rather than actual wear, which is generally more predictable and easily manageable. Consequently, if roller replacement becomes necessary, it is essential to ensure that the new anilox
Di conseguenza, qualora si renda necessaria la sostituzione del rullo, è imprescindibile assicurare che il nuovo anilox sia conforme a tutte le specifiche tecniche del modello precedente, al fine di mantenere elevati standard di coerenza e qualità nei risultati di stampa.
Un inventario di rulli anilox con specifiche omogenee di volume e lineatura per ogni applicazione (colori di processo o spot, grandi superfici) è fondamentale. Ancora più importante è assicurarsi che l’anilox utilizzato in stampa corrisponda a quello impiegato nella “cucina colori” per la formulazione dell’inchiostro, specialmente per chi usa colori spot. Un disallineamento in questa fase costringerà facilmente a continue correzioni in stampa.
È fondamentale verificare che la pressione applicata e l’angolo di contatto siano adeguati, affinché l’inchiostro resti confinato esclusivamente all’interno delle celle dell’anilox
La racla
Avere un elevato numero di rulli con diverse specifiche indica che non si lavora con condizioni di stampa conosciute e predeterminate, preferendo fermare la macchina e cambiare il rullo anilox per inseguire il risultato. Inoltre, il significativo investimento economico per un inventario anilox estremamente numeroso significa ignorare il vantaggio della stabilità di inchiostrazione della flessografia.
Le racle rappresentano uno dei principali componenti soggetti a usura. La loro sostituzione, sebbene rientri tra le attività di manutenzione programmata, deve essere accuratamente pianificata nei periodi di fermo macchina.
È fondamentale verificare che la pressione applicata e l’angolo di contatto siano adeguati, affinché l’inchiostro resti confinato esclusivamente all’interno delle celle dell’anilox; pressioni troppo elevate o l’utilizzo di lame eccessivamente sottili possono determinare accumuli indesiderati e difetti nel processo di stampa.
complies with all the technical specifications of the previous model, in order to maintain high standards of consistency and quality in the printing results. An inventory of anilox rollers with homogeneous volume and linearity specifications for each application (process or spot colors, large surfaces) is essential. Ensuring that the employed anilox matches the one used for ink formulation, especially when using spot colors is crucial.
A misalignment at this stage will easily lead to continuous corrections in printing. Having a large number of rollers with different specifics indicates that the system is not working with known and predetermined printing conditions, and entails chasing the wanted result by stopping the machine and changing the anilox roller. Moreover, the significant economic investment required to mantain an extremely large anilox inventory means ignoring the benefit of the ink stability provided by the flexographic technology.
The pressor
Pressors are among the main components more subject to wear. Their replacement, although part of scheduled maintenance activities, must be carefully planned during downtime.
It is essential to check that the pressure applied and the contact angle are adequate, so that the ink remains confined exclusively within the anilox cells; excessive pressure or the use of excessively thin blades can cause unwanted build-up and defects in the printing process.
Materials and substrates
If there is a change in the material to be printed, the colour proof cannot be expected to produce the expected result.
It should be noted that ISO 12647-7 requires the colour of the substrate to be accurately simulated in the colour proof; otherwise, the colour proof would be ineffective for the correct management of the production process. Fortunately, there are tools and
Materiali e substrati
Nel caso in cui si verifichi una variazione del materiale da stampare, non è possibile aspettarsi che la prova colore restituisca il risultato previsto.
È opportuno sottolineare che la norma
ISO 12647-7 stabilisce l’obbligo di simulare accuratamente il colore del supporto nella prova colore; diversamente, quest’ultima risulterebbe inefficace per la corretta gestione del processo produttivo. Fortunatamente, sono disponibili strumenti e metodologie che consentono di aggiornare i dati di caratterizzazione e ricalcolare il profilo colore qualora il substrato presenti una colorazione differente.
La prevenzione è meglio della correzione
Ogni variabile coinvolta nel processo di stampa segue un andamento prevedibile, caratterizzato da una correlazione tra tempo e prestazioni. Inizialmente, le performance si mantengono costanti, ma tendono a diminuire progressivamente con il trascorrere del tempo.
Inchiostri
Intervenire esclusivamente al raggiungimento di soglie critiche comporta incrementi nei costi, tempi di inattività e una riduzione dell’efficienza operativa. Risulta pertanto fondamentale monitorare attentamente l’evoluzione delle variabili, definire livelli di accettabilità specifici e programmare azioni correttive prima che si verifichi un deterioramento significativo delle prestazioni.
Tale approccio deve essere implementato sia durante la fase di calibrazione, nell’ambito della fingerprint, sia attraverso l’arricchimento dei dati di caratterizzazione mediante il controllo sistematico del processo.
È fondamentale che i controlli e le verifiche sui materiali in ingresso vengano eseguiti tempestivamente prima dell’avvio della produzione.
I dati di caratterizzazione, quando ottenuti tramite un sistema monitorato e regolarmente mantenuto, risultano affidabili e rappresentativi dello stato del processo di stampa.
Le proprietà dell’inchiostro, quali viscosità, temperatura e pH (relativamente agli inchiostri a base acqua), possono presentare variazioni; tuttavia, attraverso l’impiego di procedure e strumenti idonei è possibile esercitare un efficace controllo su tali parametri.
È opportuno sottolineare che eventuali modifiche, come la sostituzione del fornitore di inchiostro, potrebbero incidere sulle condizioni operative e dovrebbero pertanto essere comunicate e gestite anticipatamente.
methodologies available that allow for the updating of characterisation data and the recalculation of the colour profile if the substrate has a different colour.
Inks
Ink properties, such as viscosity, temperature and pH (for water-based inks), may vary; however, these parameters can be effectively controlled through the use of appropriate procedures and tools. It should be noted that any changes, such as a change of ink supplier, could affect operating conditions and should therefore be communicated and managed in advance.
Prevention is better than cure
Every variable involved in the printing process follows a predictable pattern, characterised by a correlation between time and performance. Initially, performance remains constant, but tends to decline progressively over time. Taking action only when critical thresholds are reached leads to increased costs, downtime and reduced operational efficiency. It is therefore essential
Queste informazioni permettono al reparto di prestampa di operare con prevedibilità e di raggiungere gli standard qualitativi prefissati.
to closely monitor the evolution of variables, define specific acceptance levels and plan corrective actions before a significant deterioration in performance occurs. This approach must be implemented both during the calibration phase, as part of the fingerprinting process, and through the enforcement of characterisation data by means of systematic process control.
It is essential that checks and verifications on incoming materials are carried out promptly before production starts. Characterisation data, when obtained through a monitored and regularly maintained system, is reliable and representative of the state of the printing process. This information allows the pre-press department to operate with predictability and achieve the set quality standards.
Italian manufacturers association of machinery for the graphic, converting and paper industry
OUR MEMBERS
Converting Mag 4 Education
Materiali, inchiostri e vernici nella flessografia
In questo articolo scopriamo i tre pilastri della flessografia, raccontandoli ai futuri professionisti del settore
L’AUTORE
LA REDAZIONE
Non è solo una questione di macchina. Conoscere le caratteristiche di materiali, inchiostri e vernici permette di scegliere la combinazione giusta, ridurre fermi macchina e consegnare stampe uniformi. Andiamo oltre la tecnologia (benchè ce ne sia tanta anche su questi argomenti) e approfondiamo alcuni aspetti indispensabili per chiunque voglia entrare nel mondo della stampa flessografica.
Materiali: il “campo da gioco” della flessografia
La prima cosa che colpisce in flessografia è la varietà dei supporti. Con lo “stesso impianto” puoi stampare carta da imballo leggerissima, cartone ondulato robusto, film plastici sottili come il polipropilene (PP) o il polietilene (PE), ma anche alluminio e tessuti non tessuti. Questa versatilità nasce dalla pressione di stampa moderata e dai cliché morbidi.
Uno studio di Kete Group ricorda che la flexo «copre quasi tutte le superfici porose e persino quelle non porose», compresi i linerboard per scatole e le pellicole che tendono ad allungarsi. Oltre al supporto, conta la “matrice” che
Converting Mag 4 Education
Materials, inks and varnishes in flexography
In this article, we take a look at the three pillars of flexography, explaining them to future professionals in the sector
It’s not just a question of machinery. Knowing the characteristics of materials, inks and varnishes allows operators to choose the right combination, reduce machine downtime and deliver consistent prints. Let’s go beyond the technology (although there is a lot to say on this subject) and take a closer look at some aspects that are essential for anyone wanting to enter the world of flexographic printing.
Materials: the ‘playing field’ of flexography
trasferisce l’inchiostro. Oggi si usano quasi solo lastre fotopolimeriche incise al laser o all’esposizione UV. Sono elastiche, resistono ai solventi e si montano su manicotti o cilindri con sistema a nastro.
flexo ‘covers almost all porous and even non-porous surfaces’, including linerboard for boxes and films that tend to stretch. In addition to the substrate, the printing plate that transfers the ink is also important.
The first thing that stands out in flexography is the variety of substrates. With the ‘same system’, you can print on lightweight packaging paper, sturdy corrugated cardboard, thin plastic films such as polypropylene (PP) or polyethylene (PE), as well as aluminium and non-woven fabrics.
This versatility stems from the moderate printing pressure and soft printing plates. A study by the Kete Group points out that
Today, almost only photopolymer plates engraved by laser or UV exposure are used. They are elastic, resistant to solvents and can be mounted on sleeves or cylinders with a tape system.
The anilox cylinder, coated in ceramic and laser-engraved, is also important: its screen (number of cells and volume) measures the colour and determines how much ink ends up on the cliché. Choosing the right materials and cell is the first lesson: coated paper likes low volumes, rough cardboard requires more. Knowing these combinations prevents waste and rejects.
Importante anche il cilindro anilox, rivestito in ceramica e inciso al laser: la sua retinatura (numero di celle e volume) dosa il colore e decide quanta tinta finisce sul cliché.
Scegliere bene materiali e cella è la prima lezione: una carta patinata gradisce volumi bassi, un cartone ruvido ne chiede di più. Conoscere queste combinazioni ti evita sprechi e rigetti.
Inchiostri: il “motore” del processo
Gli inchiostri flexo si dividono in quattro grandi famiglie. Quelli a base acqua sono i più diffusi su carta e cartone per imballaggi alimentari.
Evaporano in fretta, odore minimo, VOC ridotti. Richiedono essiccazione ad aria calda.
Quelli a base solvente, invece, sono ideali per film plastici che devono sigillare o laminarsi. Il solvente scioglie resine nitrocellulosiche o poliuretaniche e dà ancoraggio elevato.
Servono cappe di aspirazione e recupero solvente. Gli inchiostri UV/EB (radiazione ultravioletta o fascio di elettroni) polimerizzano in frazioni di secondo, quindi poca macchina e più produttività. Sono ottimi per etichette e shrink sleeve, ma occorrono lampade o tunnel EB e cure per la migrazione.
Infine quelli a base olio, utilizzati per assorbenti come sacchetti pane, resta di nicchia.
Una guida di MTD Pack riassume punti di forza e limiti di ogni classe, ricordando che la scelta dipende dal substrato, dalle normative Food Contact e dal budget. Nella pratica quotidiana conta la viscosità: troppo bassa e “allaghi” il supporto, troppo alta e rischi strappi o schiacciamenti. Per questo è necessario valutare tutte le caratteristiche, fisiche e chimiche, e la combinazione tra inchiostro, macchina e supporto.
Vernici e coating: la “finitura” che fa la differenza
Dopo la stampa puoi stendere una vernice per proteggere, abbellire o aggiungere funzioni.
Inks: the “engine” of the process
Flexo inks are divided into four main families. Water-based inks are the most common on paper and cardboard for food packaging. They evaporate quickly, have minimal odour and reduced VOCs. They require hot air drying. Solvent-based inks, on the other hand, are ideal for plastic films that need to be sealed or laminated.
The solvent dissolves nitrocellulose or polyurethane resins and provides high adhesion. Extraction hoods and solvent recovery are required. UV/EB (ultraviolet radiation or electron beam) inks polymerise in fractions of a second, thus requiring less machine time and increasing productivity. They are excellent for labels and shrink sleeves, but require EB lamps or tunnels and care to prevent migration. Finally, oil-based inks, used for absorbents such
Anche in questo caso, la flexo offre tre macro-famiglie. Le vernici a base acqua sono economiche, si essiccano come gli inchiostri analoghi. Spesso sono “OPV” (Over Print Varnish) lucide o satinate per etichette vino e scatole cosmetiche. Le vernici UV, invece, garantiscono gloss alto o matt profondissimo, effetto softtouch e ottima resistenza a graffi e chimici.
Il produttore Engler, ad esempio, propone versioni gloss, soft-touch e persino reattive a luce di Wood per elementi di sicurezza. Cresce l’uso di coating barriera all’ossigeno o al grasso, indispensabili nei monomateriali riciclabili. Esistono anche vernici “cold-seal release” per imballaggi snack e lacche termocromiche o olografiche che aggiungono interattività.
Qualunque sia il tipo, controlla spessore, tensione superficiale del supporto (dyne test) e potenza delle lampade UV. Ricorda che una vernice troppo spessa può screpolare, troppo sottile non protegge. E usa un anilox pulito: celle ostruite riducono guadagno di spessore e creano bande lucide-opache.
as bread bags, remain a niche product. An MTD Pack guide summarises the strengths and limitations of each class, noting that the choice depends on the substrate, Food Contact regulations and budget. In everyday practice, viscosity is important: too low and you will ‘flood’ the substrate, too high and you will risk tearing or crushing. This is why it is necessary to evaluate all the physical and chemical characteristics and the combination of ink, machine and substrate.
Varnishes and coatings: the “finishing” that makes the difference
After printing, you can apply a varnish to protect, embellish or add functions. Here too, flexo offers three macro-families. Water-based varnishes are economical and dry like similar inks. They are often “OPV” (Over Print Varnish) glossy or satin finishing for wine labels and cosmetic boxes. UV
varnishes, on the other hand, guarantee high gloss or deep matt finishing, a softtouch effect and excellent resistance to scratches and chemicals. The manufacturer Engler, for example, offers gloss, soft-touch and even Wood’s light-reactive versions for security features.
The use of oxygen or grease barrier coatings is growing, as they are essential in recyclable monomaterials.
There are also “cold-seal release” varnishes for snack packaging and thermochromic or holographic lacquers that add interactivity. Whatever the type, check the thickness, surface tension of the substrate (dyne test) and the power of the UV lamps. Remember that varnish that is too thick can crack, while varnish that is too thin will not protect. And use a clean anilox: clogged cells reduce thickness gain and create shinyopaque bands.
Progetti di formazione sociale
Nasce Ripartiamo dal Packaging
Formazione professionale in carcere per costruire percorsi di inclusione e futuro.
L’AZIENDA
ENIP-GCT
Ente Nazionale
Istruzione Professionale
Grafica
Cartotecnica e Trasformatrice
Un progetto innovativo che unisce formazione, responsabilità sociale e reinserimento professionale: prende il via a settembre 2025 il progetto “Ripartiamo dal Packaging”, promosso dalla Fondazione Carta Etica del Packaging in collaborazione con il Ministero della GiustiziaDipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e con ENIP-GCT, l’Ente Nazionale per l’Istruzione Professionale Grafica, Cartotecnica e Trasformatrice.
In un settore strategico come quello della grafica e stampa per il packaging, che registra una crescente richiesta di personale qualificato, il progetto intende rispondere non solo alle esigenze del mercato, ma anche a un’urgenza sociale più profonda.
L’obiettivo è costruire percorsi di apprendimento tecnico che siano, allo stesso tempo, strumenti di riscatto, consapevolezza e fiducia.
Il lavoro, inteso come espressione di dignità e possibilità concreta di cambiamento, diventa così il fulcro di un cammino che unisce competenza e responsabilità, inclusione e futuro. Il progetto pilota si svolgerà presso la Casa
Social training projects
Introducing Ripartiamo dal Packaging (Restarting with Packaging)
Professional training in jail to build paths to inclusion and future
An innovative project combining training, social responsibility and professional reintegration: the “Ripartiamo dal Packaging” project, promoted by the Fondazione Carta Etica del Packaging in collaboration with the Ministry of Justice – Department of Prison Administration and ENIP-GCT, the National Body for Professional Training in Graphics, Paper Converting and Processing, will be launched in September 2025.
In a strategic sector such as graphic design and printing for packaging, which is experiencing a
Circondariale di Lodi tra settembre e ottobre 2025 e prevede un corso intensivo di 75 ore di formazione tecnica in presenza, articolato in tre moduli (prestampa, stampa, allestimento) e una sessione finale di esercitazioni pratiche. L’obiettivo è offrire ai detenuti competenze professionali concrete e immediatamente spendibili nel settore grafico e della stampa per il packaging, oggi sempre più alla ricerca di operatori qualificati.
L’iniziativa intende rispondere a un’urgenza non solo formativa ma anche civile, proponendo il lavoro come strumento di riscatto, consapevolezza e dignità. A fine percorso, le aziende avranno la possibilità di attivare stage, periodi di prova e inserimenti lavorativi, favorendo così un concreto reinserimento nel tessuto produttivo e sociale.
growing demand for skilled personnel, the project aims to respond not only to market needs but also to a deeper social urgency.
The goal is to build technical learning paths that are, at the same time, tools for redemption, awareness and confidence. Work, understood as an expression of dignity and a concrete possibility for change, thus becomes the focus of a journey that combines competence and responsibility, inclusion and future.
The pilot project will take place at the Lodi Prison between September and October 2025 and will include an intensive 75-hour technical training course, divided into three modules (pre-press, printing, finishing) and a final practical session. The aim is to offer prisoners practical professional skills that can be immediately applied in the graphic design and printing sector for packaging, which is increasingly in need of qualified operators.
Il packaging sta vivendo una fase di piena maturità, come tale richiede di aprire un percorso di riflessione condiviso per consentirne un’evoluzione nel rispetto dei bisogni del consumatore, dell’utilizzatore, dell’ambiente e della società. Un esempio concreto di come il packaging possa generare valore non solo economico, ma umano e sociale. I partecipanti acquisiranno competenze tecniche e operative attraverso esercitazioni pratiche, utilizzo di software professionali, materiali grafi ci e supporti didattici strutturati. Il corso è progettato per trasferire saperi concreti, direttamente spendibili nel mondo del lavoro.
Sostenere un percorso di formazione e reinserimento
Le aziende interessate possono sostenere la partecipazione di un detenuto al percorso formativo con un contributo mensile di 500 euro. Un impegno che va oltre la semplice erogazione economica e si traduce in un atto di responsabilità sociale, orientato allo sviluppo umano e professionale. Con questo contributo sarà possibile coprire i costi della formazione individuale, rafforzando il legame tra impresa, territorio e inclusione, infine, contribuire alla creazione di una filiera produttiva più etica e consapevole.
ripartiamo dal PACKAGING
L’obiettivo è costruire percorsi di apprendimento tecnico che siano, allo stesso tempo, strumenti di riscatto, consapevolezza e fiducia.
The initiative aims to respond to an urgent need that is not only educational but also civic, offering work as a means of redemption, awareness and dignity.
At the end of the course, companies will have the opportunity to offer internships, trial periods and job placements, thus promoting concrete reintegration into the productive and social fabric.
Packaging is currently undergoing a phase of maturity, which requires a shared reflection process to enable its evolution in line with the needs of consumers, users, environment and society.
This is a practical example of how packaging can generate not only economic value, but also human and social value.
Participants will acquire technical and operational skills through practical exercises, the use of professional software, graphic materials and
organised teaching materials. The course is designed to transfer practical knowledge that can be directly applied in the workplace.
Supporting a training and reintegration programme
Interested companies can support the participation of a prisoner in the training course with a monthly contribution of €500. This commitment goes beyond simple financial support and translates into an act of social responsibility, focused on human and professional development.
This contribution will cover the costs of individual training, strengthening the link between business, the local area and inclusion, and ultimately contributing to the creation of a more ethical and conscious production chain.
PROGETTO
IN COLLABORAZIONE CON
Prestampa e materiali
Lavorare d’anticipo: i materiali nella prestampa
Conoscere il processo è fondamentale per tutte le fasi di produzione.
Ne abbiamo parlato con Francesco Maria Costanzo, Responsabile di Prestampa in Poplast Group
L’INTERVISTATO
FRANCESCO MARIA
COSTANZO
Responsabile di Prestampa in Poplast Group
Nella flessografia, la gestione dei materiali rappresenta un fattore determinante per l’efficienza e la qualità dell’intero ciclo produttivo. Ogni fase del processo - dalla prestampa alla stampa e fino alla finitura - è direttamente influenzata dalle caratteristiche e dalle condizioni dei supporti, degli inchiostri e dei cliché utilizzati.
In particolare, la prestampa costituisce il punto critico in cui le scelte relative ai materiali incidono maggiormente sulla resa finale: la corretta selezione dei supporti, la compatibilità chimicofisica degli inchiostri e la qualità delle lastre di stampa condizionano non solo la fedeltà cromatica e la definizione dei dettagli, ma anche la stabilità del processo nelle fasi successive.
Una gestione accurata e metodica dei materiali consente dunque di ridurre sprechi, prevenire difetti e garantire uniformità produttiva, ponendo le basi per una stampa flessografica affidabile, performante e conforme agli standard richiesti dal cliente.
C’è chi su questo ha fatto ricerca, sperimentato soluzioni e modificato l’approccio proprio in prestampa, per un risultato tangibile e un risultato che sfrutti tutto il potenziale delle tecnologie di produzione.
Pre-press and materials
Planning ahead: materials in pre-press
A full knowledge of the pre-press process is essential for all stages of production
In flexography, the management of materials is a determining factor for the efficiency and quality of the entire production cycle.
Each stage of the process – from pre-press to printing and finishing – is directly affected by the characteristics and conditions of substrates, inks and plates.
In particular, pre-press is the critical point where choices of materials have the greatest impact on the final yield: the correct selection of the substrate, the
A Francesco Maria Costanzo, Prepress Manager presso Gruppo Poplast, abbiamo chiesto la sua opinione sul tema e sui risultati ottenuti attraverso un approccio improntato alla sperimentazione.
chemical-physical compatibility of inks and the quality of the printing plates affect not only colour accuracy and detail definition, but also process stability in all subsequent phases. Accurate and methodical material management reduces waste, prevents defects and guarantees production uniformity, laying the foundations for a reliable, high-performance flexographic printing that complies with the standards required by the customer.
Some companies have done research on this, experimented with solutions and modified their approach to pre-press, obtaining tangible results that express the full potential of production technologies. We asked Francesco Maria Costanzo, Pre-press Manager at Gruppo Poplast, for his opinion on this topic and to delve into the results the company obtained through an approach based on experimentation.
La gestione dei materiali è un aspetto cruciale: quanto questo influenza il lavoro in prestampa e come organizzate il lavoro, soprattutto in caso di ristampe?
La gestione dei materiali rappresenta un elemento determinante nell’organizzazione del lavoro in prestampa, soprattutto quando si tratta di garantire la ripetibilità delle ristampe. Per assicurare risultati costanti nel tempo, vengono eseguiti test Fingerprint reali con allestimenti di caratterizzazione replicabili in qualsiasi periodo dell’anno.
A ciò si affianca la definizione di capitolati di fornitura, in cui le specifiche concordate con i partner sono validate e garantite attraverso analisi certificate su ogni fabbricazione.
La stabilità del processo viene inoltre monitorata tramite test periodici di verifica, che consentono di individuare eventuali deviazioni e di intervenire tempestivamente.
Infine, la manutenzione ordinaria è programmata e integrata direttamente nel ciclo produttivo, così da assicurare la continuità operativa senza impatti negativi sulla qualità o sui tempi di lavorazione della prestampa.
Mettendo in ordine di importanza i materiali che più influenzano il lavoro di prestampa in flessografia, quale sarebbe la tua classifica e perché?
In flessografia, quando si tratta di stabilire una classifica dei materiali che più influenzano il lavoro di prestampa, l’elemento prioritario è senza dubbio la struttura richiesta dal cliente. Questa, infatti, comprende il supporto di stampa, i materiali destinati all’accoppiamento e, di conseguenza, la tipologia di inchiostri da utilizzare.
Ogni scelta a monte condiziona direttamente la fase di prestampa, poiché determina le caratteristiche tecniche da rispettare, le tolleranze da garantire e gli accorgimenti da adottare per assicurare la qualità del risultato finale.
In questo senso, la struttura definita dal cliente diventa il punto di riferimento attorno al quale ruotano tutte le successive attività operative.
Tra gli aspetti più evidenti (e spesso anche il più attenzionato dai committenti) c’è quello della resa cromatica. Come gestite questo aspetto nelle occasioni di cambio materiale?
La resa cromatica è certamente uno degli aspetti più evidenti e, allo stesso tempo, più monitorati dai committenti, soprattutto quando si affrontano cambi di materiale. Per garantire coerenza e qualità anche in queste situazioni, la gestione passa attraverso una corretta caratterizzazione del processo. Internamente viene selezionato il fotopolimero più idoneo e calibrato il relativo settaggio, definita la curva d’incisione più adatta, scelti gli anilox in grado di assicurare la giusta quantità di inchiostro e individuato il biadesivo ottimale per garantire stabilità e uniformità.
La gestione dei materiali rappresenta un elemento determinante per la prestampa, soprattutto quando si tratta di garantire la ripetibilità delle ristampe.
Material management is a crucial aspect: how much does it affect pre-press work and how do you organise it, especially in the case of reprints?
Material management is a decisive element in the organization of pre-press work, especially when it comes to ensuring the repeatability of reprints. To ensure consistent results over time, fingerprint tests are performed with characterization equipment that can be replicated at any time. This is complemented by the definition of supply specifications, in which the agreed specifications determined with our partners are validated and guaranteed through certified analyses of each manufacturing phase. Stability of the process is also monitored through periodic verification tests, that allow us to identify any deviations and promptly intervene. Finally, routine maintenance is planned and integrated directly into the production cycle, so as to ensure operational continuity without negative impacts on quality or pre-press processing times.
What would be your ranking, in order of importance, of the materials that most influence pre-press work in flexography, and for what reasons?
In flexography, when it comes to establishing a classification of the materials that most influence prepress, the structure requested by the customer is undoubtedly the priority element. Which, in fact, includes the printing substrate, the materials intended for lamination and, consequently, the type of inks to be used.
Each choice taken upstream directly affects the prepress process, determining the technical characteristics to comply with, the tolerances to be guaranteed and the measures to take in order to ensure the desired quality of the final result. In this sense, the structure defined by the customer becomes the reference point around which all subsequent operational activities revolve.
Cos’è Popacademy?
Popacademy è l’accademia interna del Gruppo Poplast, pensata per formare professionalità specializzate nel settore della stampa su packaging flessibile e converting. L’obiettivo è integrare realtivamente e concretamente i partecipanti nell’azienda e nel mondo del lavoro.
Come funziona?
A differenza di molte altre “corporate academies”, Popacademy parte attivamente verso i giovani: organizza incontri direttamente presso gli istituti tecnici e professionali, presentando l’iniziativa e offrendo stage mirati con concrete prospettive occupazionali. La collaborazione con le aziende è cruciale e ne è dimostrazione il coinvolgimento tecnico dei fornitori, come recentemente accaduto con la sezione Training di Bobst. Numerosi istituti hanno già aderito: tra questi, il Don Orione Professional Institute di Borgonovo Val Tidone (PC), l’Istituto Tecnico Tecnologico Rondani (PR), oltre al supporto del Comune di Castel San Giovanni (PC) e dell’ente ATIF.
L’academy si propone di formare trasversalmente su tutte le figure professionali, compresa la forza vendita che ha una preparazione verticale anche sulle tecniche di produzione.
What is Popacademy?
Popacademy is the Poplast Group’s internal academy, designed to train professionals specialising in flexible packaging printing and converting. The aim is to integrate participants into the company and the job market in a realistic and practical way.
How does it work?
Unlike many other “corporate academies”, Popacademy actively reaches out to young people: it organises meetings directly at technical and vocational schools, presenting the initiative and offering targeted internships with concrete employment prospects. Collaboration with companies is crucial, as demonstrated by the technical involvement of suppliers, as was recently the case with Bobst’s Training section. Several institutes have already joined, including the Don Orione Professional Institute in Borgonovo Val Tidone (PC) and the Rondani Technical Institute (PR), in addition to the support of the Municipality of Castel San Giovanni (PC) and the ATIF organisation. The academy aims to cross-train on all professional figures, including the sales force, which also has vertical training on production techniques.
In questo modo è possibile mantenere il controllo della variabilità introdotta dal nuovo materiale e assicurare una resa cromatica in linea con le aspettative del cliente.
Nella nostra ultima visita abbiamo riscontrato quanto innovazione e ricerca siano dei pilastri della filosofia aziendale. Ci puoi raccontare qualcosa del lavoro fatto in prestampa e dell’evoluzione che ha avuto il reparto?
Nel reparto di prestampa di Poplast l’innovazione si intreccia con un ritorno alle origini. L’approccio adottato, infatti, riprende la personale esperienza maturata come stampatore, ma si arricchisce oggi di strumenti molto più evoluti rispetto al passato. Questo consente di affrontare le lavorazioni con una visione pratica e concreta, tipica di chi conosce bene le esigenze della stampa, ma al tempo stesso con il supporto di tecnologie avanzate che permettono un controllo accurato e una gestione predittiva dei processi.
In questo equilibrio tra tradizione e modernità risiede l’evoluzione del reparto, che continua a crescere passando da una stazione compatta di qualche anno fa a sei operatori specializzati e un flusso di lavoro che arriva fino a bordo macchina, per un controllo del dato tempestivo e real time.
Among the most obvious aspects (and often also the feature customers pay more attention to) is that of colour rendering. How do you manage this aspect when changing materials is required?
Colour rendering is certainly one of the most obvious aspects and, at the same time, the most monitored by the clients, especially when facing material changes. To ensure consistency and quality in these situations, a correct characterization of the process is essential.
The most suitable photopolymer is selected and its setting calibrated, the most suitable engraving curve is defined, the right anylox is chosen to ensure the correct amount of ink and the optimal double-sided adhesive is identified to ensure stability and uniformity. In this way it is possible to maintain control on the variability introduced by the new material and ensure a colour rendering in line with the customer’s expectations.
On our last visit we noted how innovation and research are pillars of the company’s philosophy. Can you tell us something about the work done in pre-press and the evolution that the department has gone through?
In Poplast’s prepress department, innovation is intertwined with a return to origins. The approach adopted, in fact, is based on the experience we gained as a printing company, now enriched with much more advanced tools than in the past. This allows us to approach all processes with a practical and concrete vision, with a great knowledge of the needs of the printing business, but at the same time with the support of advanced technologies that allow accurate control and predictive management of the processes.
In this balance between tradition and modernity lies the evolution of the department, which continues to grow from a compact station a few years ago to six specialized operators and a workflow that reaches all the way to the machine, for real time data control.
MATERIALI E SOSTENIBILITÀ
LA VOCE DEGLI UTENTI
NEL SETTORE FLESSOGRAFICO
La fotografia che emerge dalla nostra survey dedicata ai materiali e alle pratiche di stampa flexo mostra un settore in fermento, sospeso tra la spinta all’innovazione sostenibile e i vincoli di mercato e tecnologia. Da un lato, cresce l’adozione di soluzioni “green”: supporti monomateriale, inchiostri a base acqua o NC-free, tecnologie LED UV e sistemi di automazione capaci di ridurre consumi ed emissioni. Dall’altro, permangono ostacoli strutturali come i costi elevati, la complessità di implementazione e la frammentazione normativa. La ricerca evidenzia come molte aziende abbiano già intrapreso la sostituzione di packaging multistrato, mentre aumenta l’interesse verso coating riciclabili e processi “design for recycling”. La sostenibilità non è più un concetto astratto: si traduce in monitoraggi ambientali, report ESG, consulenza ai clienti e persino nella progettazione di magazzini e impianti orientati a un modello green.
Tuttavia, la domanda da parte dei clienti finali non sempre si rivela all’altezza delle aspettative, e la transizione rimane spesso legata a progetti pilota o iniziative mirate. Colpisce anche la consapevolezza del ruolo del post-vendita: manutenzione predittiva, rigenerazione di componenti e retrofit delle macchine vengono sempre più percepiti come leve concrete di sostenibilità. Ma il vero discrimine sembra essere culturale e strategico: resistenza al cambiamento e mancanza di coordinamento lungo la filiera rallentano un percorso che altrimenti apparirebbe inevitabile. Questa survey non offre solo dati: racconta un settore che si sta reinventando, tra slanci e freni, con la consapevolezza che il futuro della stampa e del packaging passa dalla sostenibilità. Ed è proprio nei dettagli delle risposte che si nascondono le traiettorie più interessanti.
The picture emerging from our survey dedicated to flexo printing materials and practices depicts a sector in turmoil, suspended in between the drive for sustainable innovation and the constraints posed by market and technology. On the one hand, the adoption of “green” solutions shows a growing trend: monomaterial substrates, water-based or NC-free inks, UV led technologies and automation systems capable of reducing consumption and emissions are more and more sought after. On the other hand, structural obstacles such as high costs, implementation complexity and regulatory fragmentation persist. Our
study highlights how a growing number of companies have already undertaken the replacement of multilayer packaging, while interest in recyclable coatings and “design for recycling” processes is increasing. Sustainability is no longer an abstract concept: it translates into environmental monitoring, ESG reports, advice to customers and even into a newer design of warehouses and plants oriented towards a green model. However, demand from end customers doesn’t always live up to expectations, and this transition often remains tied to pilot projects or targeted initiatives. Awareness of the role of after-sales is
also affected: predictive maintenance, components regeneration and machinery retrofitting are increasingly perceived as concrete levers of sustainability. But the real dividing line seems to be cultural and strategic: resistance to change and lack of coordination along the supply chain slow down a course that would otherwise seem inevitable. Our survey does not only offer data: it tells the story of a sector reinventing itself, in between impulses and slowdowns, in the awareness that the future of printing and packaging depends on sustainability. And it is precisely in the details of the answers that the most interesting trajectories are hidden.
RAFFAELE ANGELILLO
Il sondaggio di Converting Magazine
La sostenibilità nella stampa flexo: due visioni a confronto
L’indagine a due voci sulla filiera flessografica analizza il mercato sollecitandolo su tre fattori connessi all’uso dei materiali: sostenibilità, sperimentazione e costi.
The Converting Magazine survey L’AUTORE
Il sondaggio online ha raccolto la voce di un campione di aziende diviso tra fornitori di tecnologie e materiali (69,05%) e aziende di stampa e converting (30,95%).
Questa duplice prospettiva ha consentito di osservare le tensioni, i progressi e le criticità nella transizione sostenibile dell’industria del packaging flessibile.
Sustainability in flexo printing: two perspectives compared
The double-voice survey on the flexographic supply chain analyses the market, focusing on three factors related to the use of materials: sustainability, experimentation and costs.
The online survey gathered the opinions of a sample of companies divided between technology and material suppliers (69.05%) and printing and converting companies (30.95%). This dual perspective
Dall’analisi delle risposte emerge una filiera viva, ma ancora frammentata: innovativa nelle intenzioni, cauta nelle implementazioni.
made it possible to observe the tensions, progress and critical issues in the sustainable transition of the flexible packaging industry. The analysis of the responses reveals a vibrant but still fragmented supply chain: innovative in its intentions, cautious in its implementation.
Printers: sustainable intentions between costs and technical limitations
Printing and converting companies are showing increasing attention to sustainability, but face structural limitations that slow down the spread of green practices. 71.43% of printers say they have already replaced multi-layer packaging with singlematerial versions on many products. The most
Gli stampatori: volontà sostenibile
tra costi e limiti tecnici
Le aziende di stampa e converting dimostrano attenzione crescente alla sostenibilità, ma affrontano vincoli strutturali che rallentano la diffusione delle pratiche green. Il 71,43% degli stampatori afferma di aver già sostituito imballaggi multistrato con versioni monomateriali su molti prodotti. I materiali più utilizzati in produzione comprendono film monomateriale riciclabile (71,43%), supporti con contenuto riciclato (PCR) (57,14%) e film compostabili o biodegradabili (28,57%). Solo il 14,29% dichiara di non usare alcun supporto sostenibile.
Le scelte sui materiali riflettono una volontà di adattamento a una filiera che spinge verso l’economia circolare, ma i vincoli operativi si fanno sentire soprattutto sul fronte degli inchiostri. Gli inchiostri più utilizzati restano quelli a base solvente (42,86%) e, in misura minore, quelli a base acqua (14,29%). Solo il 14,29% utilizza regolarmente inchiostri “NCfree”, mentre un altro 28,57% li ha testati senza adottarli e il resto ne ha solo sentito parlare o li ritiene irrilevanti.
In termini tecnologici, c’è una crescente attenzione all’efficienza: molti stampatori adottano lampade UV LED per l’essiccazione (57,14%, tabella 6), una tecnologia che consente un risparmio energetico significativo e riduzione delle emissioni VOC.
Il riutilizzo degli inchiostri (57,14%) e l’automazione-come montacliché (57,14%), controllo qualità (71,43%), gestione automatica degli inchiostri (42,86%)-sono strumenti utilizzati per ottimizzare sprechi e costi (tabella 9). Tuttavia, la sostenibilità non è ancora pienamente strutturata come approccio aziendale: solo il 28,57% monitora formalmente i consumi o ha obiettivi ESG, mentre il 14,29% ammette di non monitorare affatto la sostenibilità.
Sì, lampade UV LED
Sì, sviluppo termico lastre
Sì, lavaggio lastre ad acqua
No, ma lo stiamo valutando
No
6 - Usi tecnologie di stampa che riducono il consumo energetico o le emissioni?
Risposte: 7 Saltate: 35
Sì, lampade UV LED
D9 Quali sistemi di automazione usi per ridurre sprechi e
Sì, sviluppo termico lastre
Sì, lavaggio lastre ad acqua
9 - Quali sistemi di automazione usi per ridurre sprechi e consumi?
Risposte: 7 Saltate: 35
No, ma lo stiamo valutando
No
TOTALE
Nessuno
Montacliché automatici
Controllo qualità in linea
Gestione inchiostri automatica
Magazzino automatico
OPZIONI DI RISPOSTA
Nessuno
commonly used materials in production include recyclable single-material films (71.43%), substrates with recycled content (PCR) (57.14%) and compostable or biodegradable films (28.57%). Only 14.29% say they do not use any sustainable substrates.
Material choices reflect a willingness to adapt to a supply chain that is pushing towards the circular economy, but operational constraints are particularly felt in the area of inks. The most commonly used inks remain solvent-based (42.86%) and, to a lesser extent, water-based (14.29%). Only 14.29% regularly use “NCfree” inks, while another 28.57% have tested them without adopting them and the rest have only heard of them or consider them irrelevant.
Montacliché automatici
Controllo qualità in linea
Gestione inchiostri automatica
Magazzino automatico
Totale rispondenti: 7
In terms of technology, there is a growing focus on efficiency: many printers are adopting UV LED lamps for drying (57.14%, Table 6), a technology that offers significant energy savings and reduced VOC emissions. Ink reuse (57.14%) and automation-such as plate mounting (57.14%), quality control (71.43%), and automatic ink management (42.86%)-are tools used to optimise waste and costs (Table 9). However, sustainability is not yet fully structured as a business approach: only 28.57% formally monitor consumption or have ESG targets, while 14.29% admit that they do not monitor sustainability at all.
The critical issue remains economic: for 57.14% of printers, the cost of green solutions is the main
6 / 21
D13 Quanto interesse noti da parte delle aziende di stampa e converting per le soluzioni eco-friendly?
13 - Quanto interesse noti da parte delle aziende di stampa e converting per le soluzioni eco-friendly?
Risposte: 8 Saltate: 34
Molto alto, sono richieste standard
Medio, dipende dal cliente
finale
Limitato a progetti pilota
Quasi assente
Non so
OPZIONI DI
Molto alto, sono richieste standard
Il nodo critico resta quello economico: per il 57,14% degli stampatori, i costi delle soluzioni green rappresentano la barriera principale, seguiti dalla complessità tecnica (28,57%) (Tabella 11). In molti casi, il passaggio a tecnologie più sostenibili è frenato dalla mancanza di un ritorno economico immediato o dalla percezione che l’adozione richieda cambiamenti infrastrutturali profondi.
I fornitori: innovazione come risposta proattiva al cambiamento
Dal lato dei fornitori di tecnologie, materiali e consumabili, il quadro si presenta più dinamico e strutturato. Le aziende dichiarano di aver già sviluppato un’ampia gamma di soluzioni sostenibili: il 62,5% propone inchiostri a base acqua, bio-based o NC-free, il 37,5% offre lastre lavabili ad acqua o a sviluppo termico, e un altro 37,5% fornisce attrezzature a basso consumo energetico.
D14 La tua azienda offre soluzioni compatibili con packaging monomateriale riciclabile?
Medio, dipende dal cliente finale
14 - La tua azienda offre soluzioni compatibili con packaging monomateriale riciclabile?
Limitato a progetti pilota
Quasi assente
Non so
Sì, specifiche per PE, PP, carta, ecc.
Solo in parte
No, non è una richiesta comune
Non rilevante per i nostri prodotti
In fase di sviluppo
Risposte: 8 Saltate: 34
Alla domanda sull’interesse percepito da parte degli stampatori verso le soluzioni ecofriendly, il 37,5% dei fornitori lo definisce “molto alto”, mentre un altro 50% lo giudica “medio, dipendente dal cliente finale” (Tabella 13). Questo suggerisce che se da un lato le soluzioni ci sono, dall’altro il mercato non sempre le recepisce con entusiasmo, limitandosi spesso a progetti pilota.
Le soluzioni compatibili con il packaging monomateriale sono già parte dell’offerta del 50% dei fornitori, mentre un altro 25% le ha in parte sviluppate (Tabella 14).
Inoltre, il 62,5% ha già introdotto prodotti che supportano processi “design for recycling”, come coating de-inkable e inchiostri lavabili. È una risposta diretta alle richieste di brand internazionali e normative europee che puntano alla riciclabilità completa dei pack entro il 2030.
OPZIONI DI RISPOSTA RISPOSTE
Sì, specifiche per PE, PP, carta, ecc.
Solo in parte
No, non è una richiesta comune
Non rilevante per i nostri prodotti
In fase di sviluppo
obstacle, followed by technical complexity (28.57%) (Table 11). In many cases, the transition to more sustainable technologies is hampered by the lack of an immediate economic return or the perception that adoption requires profound infrastructural changes.
Suppliers: innovation as a proactive response to change
On the technology, materials and consumables side, the picture is more dynamic and structured. Companies report that they have already developed a wide range of sustainable solutions: 62.5% offer water-based, bio-based or NC-free inks, 37.5% offer water-washable or heat-processing plates, and another 37.5% supply energy-efficient equipment.
When asked about the perceived interest of printers in eco-friendly solutions, 37.5% of suppliers describe it as “very high”, while another 50% consider it “average, depending on the end customer” (Table 13). This suggests that while solutions are available, the market does not always embrace them enthusiastically, often limiting itself to pilot projects.
Solutions compatible with single-material packaging are already part of the offering of 50% of suppliers, while another 25% have partially developed them (Table 14). In addition, 62.5% have already introduced products that support ‘design for recycling’ processes, such as de-inkable coatings and washable inks. This is a direct response to demands from international
Anche le lampade LED UV sono ampiamente adottate: oltre il 75% dei fornitori dichiara che sono installate “parzialmente” presso i clienti. Quanto alla tecnologia, il 37,5% delle attrezzature fornite monitora e ottimizza i consumi con sistemi integrati, mentre un altro 25% lo fa solo su alcuni modelli (Tabella 17). Il supporto alla transizione viene fornito attivamente solo dal 25% delle aziende, che offrono audit e formazione, mentre il 37,5% interviene “su richiesta” (Tabella 18).
Interessante anche il dato sulla logistica e i magazzini: il 37,5% ha già strutture impostate in ottica green, con uso di energia rinnovabile o logistica sostenibile; un altro 25% è in fase di transizione (Tabella 19).
I servizi post-vendita sostenibili comprendono manutenzione predittiva (12,5%), recupero e rigenerazione di materiali (37,5%) e retrofit per abbattimento dei consumi (50%).
17 - Le attrezzature della tua azienda monitorano e ottimizzano i consumi energetici?
Risposte: 8 Saltate: 34
Le soluzioni compatibili
sono una risposta diretta alle richieste dei brand internazionali e delle normative europee
brands and European regulations that aim for complete recyclability of packaging by 2030. UV LED lamps are also widely adopted: over 75% of suppliers say they are “partially” installed at their customers’ sites.
In terms of technology, 37.5% of the equipment supplied monitors and optimises consumption with integrated systems, while another 25% does so only on some models (Table 17). Transition support is actively provided by only 25% of companies, which offer audits and training, while 37.5% intervene ‘on request’ (Table 18).
The data on logistics and warehouses is also interesting: 37.5% already have green facilities in
Sì, con sistemi integrati
Solo alcuni modelli
No, non è previsto
Offriamo moduli opzionali
Non so
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%100%
OPZIONI DI RISPOSTA
Sì, con sistemi integrati
D19 Magazzini o impianti sono già impostati in ottica
Solo alcuni modelli
No, non è previsto
Offriamo moduli opzionali
Non so
Sì, uso di energia rinnovabile ...
TOTALE
Parzialmente (es. magazzini automatici,...
In fase di transizione
No, non ancora
Non so
19 - Magazzini o impianti sono già impostati in ottica green?
Risposte: 8 Saltate: 34
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%100%
OPZIONI DI RISPOSTA
Sì, uso di energia rinnovabile e logistica sostenibile
place, using renewable energy or sustainable logistics; another 25% are in transition (Table 19). Sustainable after-sales services include predictive maintenance (12.5%), material recovery and regeneration (37.5%) and retrofitting to reduce consumption (50%).
No, non ancora
Non so 17 / 21
TOTALE
Two divergent but complementary perceptions The comparative analysis between printers and suppliers reveals a cultural rather than a technological divide. Suppliers, driven in part by European regulatory pressure and global trends, are investing in innovation and see sustainability as a competitive driver. Printers, on the other hand, operate in a more constrained environment, with thin margins, customer pressure and infrastructure shortages.
Due percezioni divergenti ma complementari
L’analisi comparata tra stampatori e fornitori rivela una frattura più culturale che tecnologica. I fornitori, spinti anche dalla pressione normativa europea e dai trend globali, investono in innovazione e vedono nella sostenibilità un driver competitivo. Gli stampatori, invece, operano in un contesto più vincolato, fatto di margini sottili, pressioni dei clienti e carenze infrastrutturali. Entrambi i gruppi individuano nei costi la principale barriera alla transizione green, ma con angolazioni differenti: per i fornitori si tratta di un ostacolo da superare con educazione e supporto tecnico; per gli stampatori, è spesso un vincolo oggettivo che limita la sperimentazione. Anche la percezione delle normative ambientali differisce: per i primi sono linee guida evolutive, per i secondi spesso un labirinto poco chiaro e difficile da attuare.
Materiali flessografici SurveyMonkey
D18 La tua azienda fornisce supporto o consulenza sulla sostenibilità ai clienti?
18
- La tua azienda fornisce supporto o consulenza sulla sostenibilità ai clienti?
Risposte: 8 Saltate: 34
La sostenibilità viene inoltre percepita dai fornitori come un’opportunità strategica per differenziarsi sul mercato, anche grazie all’offerta di sistemi chiavi in mano che combinano attrezzature, consumabili e formazione. Gli stampatori, invece, la vivono spesso come un insieme di adempimenti da gestire più che come una leva per accrescere il valore dell’offerta.
La sostenibilità viene inoltre percepita dai fornitori come un’opportunità strategica per differenziarsi sul mercato
OPZIONI DI RISPOSTA
Sì, attivamente (audit, formazione, KPI)
Solo a clienti strategici
Su richiesta
No, non previsto
Non rilevante
Both groups identify costs as the main barrier to the green transition, but from different angles: for suppliers, it is an obstacle to be overcome with education and technical support; for printers, it is often an objective constraint that limits experimentation.
The perception of environmental regulations also differs: for the former they are evolutionary guidelines, for the latter often an unclear and difficult labyrinth to navigate.
Sustainability is also perceived by suppliers as a strategic opportunity to differentiate themselves on the market, thanks also to the offer of “plug and play”
systems combining equipment, consumables and training.
Printers, on the other hand, often experience it as a set of obligations to be managed rather than as a lever to increase the value of their offer.
Building a sustainable supply chain: scenarios and perspectives
The picture which emerges from the survey suggests that sustainability of materials, in order to truly become systemic in the world of flexo, must be addressed as a shared responsibility between those who design technologies and those who employ them. We need a supply chain covenant made up
Sarà fondamentale
creare una domanda forte da parte dei brand, che agisca da catalizzatore per l’innovazione industriale
D11 Qual è il
11 - Qual è il principale ostacolo al’adozione di pratiche più sostenibili?
Costi delle soluzioni green
Complessità tecnica/infrast rutturale
Scarsa domanda da parte dei clienti
Mancanza di informazioni o formazione
Costruire una filiera sostenibile: scenari e prospettive
La fotografia emersa dal sondaggio suggerisce che la sostenibilità nei materiali, per diventare davvero sistemica nel mondo flexo, deve essere affrontata come una responsabilità condivisa tra chi progetta tecnologie e chi le utilizza. Serve un patto di filiera fatto di standard comuni, formazione operativa, strumenti di misurazione accessibili e convenienze economiche dimostrabili.
Nel contesto europeo, strumenti come RecyClass o le linee guida del Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR) offrono già un linguaggio tecnico condiviso. L’adozione di protocolli di “design for recycling”, combinata a soluzioni come inchiostri deinkable, film compatibili e coating lavabili, può realmente rappresentare un punto di svolta, a condizione che l’intera catena si muova in modo coerente.
Infine, sarà fondamentale creare una domanda forte da parte dei brand, che agisca da catalizzatore per l’innovazione industriale. Più le grandi marche esigeranno packaging sostenibile, più la filiera troverà convenienza e urgenza nell’investire. In questo scenario, fornitori e stampatori devono smettere di essere due poli contrapposti e diventare partner strategici di una stessa evoluzione.
Nessuno, stiamo già investendo
of common standards, operational training accessible measuring instruments and proven economic convenience.
In the European context, tools such as RecyClass or the Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR) guidelines already offer a shared technical language.
The adoption of “design for recycling” protocols, combined with solutions such as deinkable inks, ecocompatible films and washable coatings, can really represent a turning point, provided that the entire chain moves consistently in the same direction. Finally, creating a strong demand from brands will also be crucial, acting as a catalyst for industrial innovation. The more the demand for sustainable
Costi delle soluzioni green
Complessità tecnica/infrastrutturale
Scarsa domanda da parte dei clienti
Mancanza di informazioni o formazione
Nessuno, stiamo già investendo
Risposte: 7 Saltate: 35 TOTALE
packaging from brands will grow, the more the supply chain will find convenience and urgency in investing in them. In this scenario, suppliers and printers must stop being two opposing poles and become strategic partners towards a shared evolution.
Bioplastiche: una finestra strategica dal mercato
Durante lo scorso evento organizzato da Ceresana
sul tema, sono emersi nuovi fattori che richiamano l’attenzione di tutti coloro che vogliono investire nei supporti bioplastici
L’INTERVISTATA
ANNIKA BÜLOW
Marketing & Event Manage di Ceresana
In un momento storico in cui la transizione verso soluzioni sostenibili è al centro del dibattito internazionale, le bioplastiche rappresentano una delle frontiere più promettenti e al tempo stesso più complesse da esplorare. Durante l’evento organizzato da Ceresana a inizio mese dedicato a questo tema, abbiamo raccolto le principali riflessioni preziose su sfide, opportunità e prospettive future di un settore in rapida evoluzione.
Dall’affermazione del PLA come materiale di riferimento, alle difficoltà legate ai costi e alle prestazioni tecniche, fino al ruolo cruciale delle politiche pubbliche e delle scelte dei consumatori: il mercato delle bioplastiche si trova oggi a un bivio strategico.
Con Annika Bülow, Marketing & Event Manager per Ceresana, approfondiamo i fattori chiave che determinano il successo di queste soluzioni innovative e gli scenari che potrebbero delinearsi nei prossimi anni.
Evolution in substrates
Bioplastics: a strategic window on the market
During the last event organised by Ceresana on this topic, new factors emerged that are attracting the attention of all those who want to invest in bioplastic substrates
At a time when the transition to sustainable solutions is at the centre of international debate, bioplastics represent one of the most promising and, at the same time, most complex frontiers to explore.
During the event organised by Ceresana at the beginning of the month dedicated to this topic, we gathered valuable insights on the challenges, opportunities, and future prospects of a rapidly evolving sector. From the establishment of PLA
Quali plastiche bio-based hanno successo nelle applicazioni reali?
Tra le plastiche bio-based, l’acido polilattico (PLA) è emerso come il materiale di maggior successo in termini di quota di mercato. Uno dei motivi principali di questo successo è che il PLA è disponibile sul mercato da abbastanza tempo, il che ha permesso di perfezionare e potenziare i processi di produzione. Di conseguenza, anche i costi di produzione sono diminuiti e ora sono disponibili grandi volumi di produzione.
Un altro importante vantaggio del PLA è che può essere reso biodegradabile, rendendolo particolarmente adatto per applicazioni di imballaggio monouso, soprattutto nel settore alimentare. Poiché gli imballaggi rappresentano la quota maggiore del mercato delle materie plastiche a base biologica, le proprietà del PLA si allineano molto bene con le esigenze del settore, spiegandone l’adozione diffusa.
as a benchmark material to the difficulties associated with costs and technical performance, to the crucial role of public policy and consumer choices, the bioplastics market is now at a strategic crossroads.
With Annika Bülow, Marketing & Event Manager for Ceresana, we take a closer look at the key factors that determine the success of these innovative solutions and the scenarios that could unfold in the coming years.
Which bio-based plastics are successful in real-world applications?
Among bio-based plastics, polylactic acid (PLA) has emerged as the most successful material in terms of market share. One of the main reasons for this success is that PLA has been available on the market for a relatively long time, which has allowed production processes to be refined and scaled up. As a result, manufacturing costs have decreased, and large production capacities are now in place. Another important advantage of PLA is that it can be made biodegradable, making it particularly suitable for singleuse packaging applications, especially in the food sector. Since packaging accounts for the largest share of the bio-based plastics market, PLA’s properties align very well with industry needs, explaining its widespread adoption.
Trappole comuni da evitare quando si entra nel mercato
Una considerazione chiave quando si entra nel mercato delle materie plastiche a base biologica è riconoscere che opera secondo le proprie dinamiche e i propri vincoli. Sebbene si manifestino chiare opportunità, si configurano anche sfide significative, in particolare nelle applicazioni industriali. Rispetto alle plastiche convenzionali, le bioplastiche sono spesso più costose e potrebbero non avere le caratteristiche tecniche di precisione richieste dalle industrie specializzate. Ad esempio, alcune proprietà meccaniche, termiche o di barriera non sono ancora completamente raggiungibili con alternative a base biologica (ad eccezione di alcune bioplastiche “drop-in”). La mancata considerazione di queste limitazioni può portare ad aspettative non realistiche, strategie disallineate e difficoltà di penetrazione del mercato.
I benefici ecologici che le bioplastiche possono offrire
Le bioplastiche offrono significativi benefici ambientali, soprattutto in contesti in cui il riciclaggio non è attuabile.
In questi casi, le plastiche a base biologica e biodegradabili possono contribuire a ridurre l’accumulo di rifiuti plastici persistenti e la diffusione di microplastiche negli ecosistemi.
La direzione futura del mercato delle materie plastiche a base biologica - tecnologicamente, economicamente e politicamente
Il futuro del settore delle materie plastiche a base biologica sarà modellato da una combinazione di progresso tecnologico, condizioni economiche e quadri politici. Attualmente, il mercato è fortemente orientato al consumatore, il che crea sia opportunità che sfide. Da un lato, cresce la domanda di imballaggi sostenibili, promossa da iniziative normative e da una crescente consapevolezza delle problematiche ambientali.
Common pitfalls to avoid when entering the market
A key consideration when entering the bio-based plastics market is recognizing that it operates under its own dynamics and constraints. While there are clear opportunities, there are also significant challenges-particularly in industrial applications. Compared to conventional plastics, bioplastics are often more expensive and may lack the precise technical performance attributes required by specialized industries. For example, certain mechanical, thermal, or barrier properties are not yet fully achievable with bio-based alternatives (except for some „drop-in“ bio plastics). Failing to take these limitations into account may lead to unrealistic expectations, misaligned strategies, and difficulties in market penetration.
D’altra parte, l’industria continua ad affrontare limitazioni tecniche, costi di produzione relativamente elevati e catene del valore instabili a causa della produzione su piccola scala, che possono portare a una qualità incoerente. Affinché le materie plastiche a base biologica si espandano in applicazioni industriali più ampie, sarà fondamentale migliorare le loro prestazioni, la standardizzazione e la competitività in termini di costi. Allo stesso tempo, politiche di supporto, incentivi normativi e nuove opportunità di mercato possono accelerarne la crescita. Con la crescente domanda da parte dei consumatori e la continua innovazione in atto, il mercato delle materie plastiche a base biologica ha un forte potenziale di diventare parte integrante del panorama globale dei materiali.
Le
materie plastiche a base biologica sono una leva chiave per la defossilizzazione, la creazione di valore locale e l’uso intelligente della biomassa. Forniscono un’alternativa per applicazioni in cui il riciclaggio è difficile e, se biodegradabili, aiutano a prevenire la dispersione di altre plastiche
Georg Weig
The ecological benefits bioplastics can offer
Bioplastics offer meaningful environmental benefits, especially in contexts where recycling is not feasible. In such cases, bio-based and biodegradable plastics may help reduce the accumulation of persistent plastic waste and the spread of microplastics in ecosystems.
The future direction of the bio-based plastics market - technologically, economically, and politically The future of the bio-based plastics sector will be shaped by a combination of technological progress, economic conditions, and political frameworks. Currently, the market is highly consumerdriven, which creates both opportunities and challenges. On one hand, demand for sustainable packaging is growing,
Georg Weig, Sustainable Industrial Engineering Deutschland ChemieCluster Bayern GmbH »
supported by regulatory initiatives and an increasing awareness of environmental issues. On the other hand, the industry continues to face technical limitations, relatively high production costs, and unstable value chains caused by smallscale production, which can lead to inconsistent quality.
For bio-based plastics to expand into broader industrial applications, improvements in performance, standardization, and cost competitiveness will be crucial. At the same time, supportive policies, regulatory incentives, and new market opportunities can accelerate growth. With rising consumer demand and ongoing innovation, the bio-based plastics market holds strong potential to become a more integral part of the global materials landscape.
La parola ai protagonisti
Inchiostri, imballaggi e processi sostenibili: come le aziende interpretano il futuro del packaging
Dalla ricerca di inchiostri bio-based alla diffusione degli imballaggi monomateriale, fino al monitoraggio delle emissioni e all’adozione di tecnologie digitali, le aziende del converting stanno vivendo una fase di profonda trasformazione.
Le interviste che seguono raccolgono le testimonianze dirette di alcuni protagonisti del settore, chiamati a commentare i dati della
L’INTERVISTATA
VALENTINA SADA
Responsabile
Marketing e Comunicazione
Sostenibilità del Gruppo Sada
Con oltre un secolo di storia alle spalle, il Gruppo Sada ha scelto già dagli anni ’90 di orientare il proprio sviluppo verso la sostenibilità, trasformando questo impegno in un valore fondante.
In oltre vent’anni di crescita l’azienda ha saputo innovare uomini, macchinari e prodotti, passando da 50 a 550 collaboratori e sviluppando 7 siti produttivi.
Specializzato nel packaging in carta, Sada opera in un’ottica circolare: gli scarti diventano materia prima e, grazie alla “Rete per il Packaging Sostenibile 100% Campania”, dal 2013 promuove progetti di riciclo di prossimità con i clienti.
L’impiego di materiali ecologici - carte certificate, inchiostri ad acqua, colle a base di amido - e l’uso di impianti fotovoltaici testimoniano la volontà di ridurre l’impatto ambientale. Con il primo bilancio di sostenibilità pubblicato nel 2018 e
Producer interviews
Interview with Converting Magazine
Inks, packaging and sustainable processes: how companies interpret the future of packaging
From research on bio-based inks and the spread of monomaterial packaging, to emissions monitoring and the adoption of digital technologies, converting companies are experiencing a phase of profound transformation.
The following interviews gather the direct testimonies of some of the sector’s leading producers, asked to comment on the data
nostra survey e a raccontare in che modo stanno affrontando i temi chiave della sostenibilità, dell’innovazione tecnologica e della competitività.
Un confronto che mette in luce approcci diversi, ma uniti dalla consapevolezza che il futuro del packaging sarà sempre più circolare, responsabile e orientato alla qualità
l’obiettivo di dimezzare le emissioni di CO2 e entro il 2030, il Gruppo conferma la propria vocazione a un’innovazione responsabile, riconosciuta anche da clienti che richiedono rating di sostenibilità.
Abbiamo intervistato Valentina Sada, Responsabile Marketing e Comunicazione Sostenibilità.
emerged from our survey and to tell us how they are addressing the key issues of sustainability, technological innovation mand competition. A dialogue highlighting different approaches, all conveying the same awareness that the future of packaging will be increasingly circular, responsible and quality-oriented
With over a century of history behind it, the Sada Group has chosen to orient its development towards sustainability since the 1990s, transforming this commitment into a founding value. In over twenty years of growth, the company has been able to innovate its approach to workforce, machinery and products, going from 50 to 550 employees and developing 7 production sites.
Specialised in paper packaging, Sada operates in a circular perspective: waste becomes raw material and, thanks to the “100% Campania Sustainable Packaging Network”, the company has been promoting local recycling projects among
Avete testato o adottato inchiostri NC-free o bio-based? Quali ostacoli tecnici o vantaggi avete riscontrato rispetto agli inchiostri tradizionali?
Gli inchiostri NC-free sono usati per imballaggi flessibili, non per cartone ondulato, dove impieghiamo inchiostri ad acqua e colle a base amido, riciclabili e a basse emissioni.
Stiamo sviluppando coating 100% bio da scarti agro-alimentari, con vantaggi in termini di drastica riduzione di VOC e compatibilità con riciclo e compostabilità. Sono in fase di valutazione gli inchiostri Bio-Based.
Monitorate l’impatto ambientale del vostro stabilimento? Se sì, quali indicatori usate e quanto contano davvero nelle strategie aziendali?
Sì: monitoriamo le emissioni GHG (Scope 1-2 e intensità), energia, acqua e rifiuti con KPI e target 2030 (-50% su emissioni, acqua, rifiuti).
Questi indicatori sono parte della strategia ESG e guidano investimenti e miglioramenti operativi.
In che modo state integrando tecnologie per il risparmio energetico e l’automazione nella produzione? Sono soluzioni guidate dalla sostenibilità o da logiche di efficienza interna? Integriamo energia rinnovabile da fotovoltaico (impianto da 3,5 MW che ha fornito il 24% del totale elettricità consumata nel 2024), inverter e nuovi impianti. A livello digitale utilizziamo sistemi MES/ERP, IoT (Internet of Things)
e analisi predittiva per pianificazione e manutenzione. Le soluzioni nascono sia per obiettivi di sostenibilità sia per efficienza e costo totale.
Adottate imballaggi monomateriale o supporti compostabili? Quali risultati (o criticità) avete riscontrato dal punto di vista operativo e commerciale? Quali applicazioni? Il nostro packaging è usato in logistica, e-commerce e alimentare, sia secco che umido. Puntiamo su monomateriale cellulosico, riciclabile e circolare.
Per settori critici come ortofrutta e caseario sviluppiamo imballaggi con barriere anti-umidità e anti-migrazione, mantenendo il formato monocomponente attraverso l’uso di rivestimenti compostabili a basso impatto ambientale.
I costi delle soluzioni green sono percepiti come la principale barriera al cambiamento e dal sondaggio solo il 28% degli intervistati dichiara di monitorare la sostenibilità. Quanto pesano davvero nei vostri processi decisionali? E cosa servirebbe per rendere queste scelte più accessibili?
Stiamo sviluppando coating 100% bio da scarti agroalimentari, con vantaggi in termini di drastica riduzione di VOC e compatibilità con riciclo e compostabilità.
Pesano, ma decidiamo tenendo conto del TCO (costo totale di possesso): diamo priorità ai progetti che tagliano consumi ed emissioni, ad es. fotovoltaico, efficienza produttiva, closedloop di prossimità, i cui impatti sono tutti misurati con metodologia LCA.
Il riciclo locale riduce costi logistici e impatti ambientali e per scalare servono incentivi stabili, standard condivisi (EPR, tracciabilità) e domanda di mercato.
its customers since 2013. The use of ecological materials - certified papers, water-based inks, starch-based gluesand the use of photovoltaic systems is a testimony to the company’s will to reduce environmental impact. With the first sustainability report published in 2018 and the goal of halving its CO2 emissions by 2030, the Group confirms its commitment to responsible innovation, recognised by all customers requiring sustainability ratings.
We interviewed Valentina Sada,
Head
of Marketing and Communication and Sustainability Communication.
Have you tested or adopted NC-free or bio-based inks? What technical obstacles or advantages have you noted compared to traditional inks?
We use NC-free inks for flexible packaging, not for corrugated cardboard, where we use water-based inks and starch-based, recyclable and low-emission glues. We are developing 100% organic coatings from agro-food waste, with advantages in terms of drastic reductions in VOCs and high recycling and compostability compatibility. Bio-Based inks are being evaluated.
Do you monitor the environmental impact of your plant? If so, what indicators do you refer to and how
much do they really matter in business strategies?
Yes: we monitor GHG emissions (Scope 1-2 and intensity), energy and water consumption and waste production according to KPIs and 2030 targets (-50% on emissions, water consumption, waste production). These indicators are part of the ESG strategy and directly drive our investments and operational improvements.
How are you integrating energy-saving and automation technologies into production? Are these solutions driven by sustainability or by internal efficiency objectives?
We integrate renewable energy from
L’INTERVISTATO
KARIM NARDIN
General Manager di Ekaflex
Fondata nel 2005 da Karim Nardin ed Emiliano Besozzi, Ekaflex si distingue da subito per il suo approccio innovativo e sostenibile al packaging. Con l’ingresso di Cristian Nardin e Marco Carrara, l’azienda consolida le proprie competenze e cresce come realtà dinamica e all’avanguardia.
Grazie al laboratorio interno Ekalab, dedicato alla ricerca e sviluppo di materiali ecologici e funzionali, Ekaflex è stata tra le prime a introdurre la carta nel packaging alimentare, unendo qualità e rispetto per l’ambiente. Oggi, grazie a continui investimenti in tecnologie e ricerca, l’azienda è riconosciuta a livello internazionale come punto di riferimento per soluzioni di packaging sostenibile ed estetico.
A rispondere alle nostre domande Karim Nardin, General Manager di Ekaflex.
photovoltaic sources (3.5 MW plant that provided 24% of the total electricity consumed in 2024), inverters and new plants. Regarding digital innovation, we use MES/ERP systems, IoT (Internet of Things) and predictive analysis for planning and maintenance. Our solutions are designed for both sustainability and efficiency and total cost objectives.
Do you adopt mono-material packaging or compostable substrates?
What results (or criticalities) have you encountered from an operational and commercial point of view? What applications?
Our packaging is used in logistics, e-commerce and food, both dry and wet. We focus on single-material cellulose, which is recyclable and circular. For critical sectors such as fruit and vegetables and dairy products, we develop packaging with anti-humidity and anti-migration barriers,
Avete testato o adottato inchiostri NC-free o bio-based? Quali ostacoli tecnici o vantaggi avete riscontrato rispetto agli inchiostri tradizionali?
Sì, abbiamo testato inchiostri NC-free e a base acqua. Con i primi siamo agli inizi e stiamo gestendo criticità legate alla pulizia. Sugli inchiostri water-based, dopo iniziali difficoltà, oggi otteniamo ottimi risultati su carta e film, con benefici ambientali e per la sicurezza degli operatori. Puntiamo su questa tecnologia.
Monitorate l’impatto ambientale del vostro stabilimento? Se sì, quali indicatori usate e quanto contano davvero nelle strategie aziendali?
Stiamo redigendo il bilancio di sostenibilità monitorando tutti gli indicatori chiave: consumi energetici, emissioni, rifiuti, acqua. Questi dati sono parte integrante delle nostre strategie e guidano scelte e investimenti per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la sostenibilità dell’intera filiera.
Sugli inchiostri waterbased abbiamo ottimi risultati su carta e film, con benefici ambientali e per la sicurezza degli operatori.
maintaining the single-component format through the use of compostable coatings with low environmental impact.
The costs of green solutions are perceived as the main barrier to change, and only 28% of respondents say they monitor sustainability.
How much do they really weigh in your decision-making processes?
And what would it take to make these choices more accessible?
They do matter, but we make decisions taking into account the TCO (total cost of ownership): we prioritise projects that cut consumption and emissions, for example photovoltaics, production efficiency, and local closed-loop systems, whose impacts are all measured using the LCA methodology. Local recycling reduces logistics costs and environmental impact, and to scale up, stable incentives, shared standards (EPR, traceability) and market demand are needed.
Founded in 2005 by Karim Nardin and Emiliano Besozzi, Ekaflex immediately stood out for its innovative and sustainable approach to packaging. With the arrival of Cristian Nardin and Marco Carrara, the company consolidated its expertise and grew into a dynamic and cutting-edge business. Thanks to its in-house Ekalab laboratory, dedicated to the research and development of ecological and functional materials, Ekaflex was among the first to introduce paper into food packaging, combining quality and respect for the environment. Today, thanks to continuous investment in technology and research, the company is internationally recognised as a benchmark for sustainable and aesthetic packaging solutions.
Karim Nardin, General Manager of Ekaflex, answers our questions.
In che modo state integrando tecnologie per il risparmio energetico e l’automazione nella produzione? Sono soluzioni guidate dalla sostenibilità o da logiche di efficienza interna? Abbiamo sempre investito in tecnologie evolute e a basso impatto. Entro l’anno installeremo una nuova linea di stampa dotata di sistema intelligente per la gestione dei consumi energetici e delle materie prime, con l’impiego esclusivo di inchiostri a base acqua.
Adottate imballaggi monomateriale o supporti compostabili? Quali risultati (o criticità) avete riscontrato dal punto di vista operativo e commerciale? Quali applicazioni?
Da anni siamo all’avanguardia: abbiamo sviluppato con successo imballaggi monomateriale in PP e PE, superando criticità tecniche. Offriamo anche soluzioni in carta riciclabile, certificate Aticelca e FSC. I risultati sono positivi sia operativamente che commercialmente, in diverse applicazioni.
I costi delle soluzioni green sono percepiti come la principale barriera al cambiamento e dal sondaggio solo il 28% degli intervistati dichiara di monitorare la sostenibilità.
Quanto pesano davvero nei vostri processi decisionali? E cosa servirebbe per rendere queste scelte più accessibili?
Spesso incontriamo resistenze: “costa troppo”, “finché non è obbligatorio non lo faccio”. Solo alcune aziende più consapevoli accettano la sfida. Serve una spinta più decisa dal legislatore, che però consideri anche i limiti tecnici delle soluzioni sostenibili.
Have you tested or adopted NC-free or bio-based inks?
What technical obstacles or advantages have you encountered compared to traditional inks?
Yes, we have tested NC-free and waterbased inks. We are in the early stages with the former and are dealing with issues related to cleaning. With water-based inks, after initial difficulties, we are now achieving excellent results on paper and film, with benefits for the environment and operator safety. We are focusing on this technology.
Do you monitor the environmental impact of your plant?
If so, what indicators do you use and how important are they in your business strategies?
We are drawing up a sustainability report, monitoring all key indicators: energy consumption, emissions, waste and water. These data are an integral part of our strategies and guide our choices and
Entro l’anno installeremo una nuova linea di stampa dotata di sistema intelligente per la gestione dei consumi energetici e delle materie prime, con l’impiego esclusivo di inchiostri a base acqua.
investments to reduce our environmental impact and improve the sustainability of the entire supply chain.
How are you integrating energy-saving and automation technologies into production? Are these solutions driven by sustainability or internal efficiency considerations?
We have always invested in advanced, lowimpact technologies. Within the year, we will install a new printing line equipped with an intelligent system for managing energy consumption and raw materials, using only water-based inks.
Do you use single-material packaging or compostable substrates? What results (or critical issues) have you encountered from an operational and commercial point of view? What applications? We have been at the forefront for years: we have successfully developed single-material packaging in PP and PE,
overcoming technical challenges. We also offer recyclable paper solutions, certified by Aticelca and FSC. The results are positive both operationally and commercially, in various applications.
The costs of green solutions are perceived as the main barrier to change, and only 28% of respondents say they monitor sustainability. How much do they really weigh in your decisionmaking processes? And what would it take to make these choices more accessible?
We often encounter resistance: ‘it costs too much’, ‘I won’t do it unless it’s mandatory’. Only a few more aware companies accept the challenge. A stronger push is needed from legislators, who must also consider the technical limitations of sustainable solutions.
SPONSOR
DI CONVERTING 2025
Il power sponsor è un partner privilegiato di Converting magazine. Sostiene la rivista con un investimento in comunicazione “powerful”, che gli permette di ottenere la massima visibilità su tutti i nostri mezzi e in ogni occasione.
POWER SPONSOR
SUPPORTS CONVERTING 2025
Power sponsor is a privileged partner of Converting Magazine. It supports us financially, with a “powerful” investment in communcation that enable it to attain maxinum visibility across all our media, and at every opportunity.
Nome Azienda
categoria
INDUSTRIA GRAFICA
DELL’ANNO
“Motivazione testuale Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis autem vel eum iriure dolor in hendrerit in vulputate velit esse molestie consequat, vel illum dolore eu feugiat nulla facilisis.”
azienda Nome Azienda
categoria
2025
INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO
azienda Nome Azienda
azienda Nome Azienda
categoria
azienda Nome Azienda
INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO
categoria
azienda Nome
categoria
INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO
categoria
INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO
INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO
Oro della Stampa, l’unico e il più ricercato riconoscimento all’eccellenza dell’industria della stampa e del converting in Italia
27 NOVEMBRE 2025
Museo Alfa Romeo - Arese
“Motivazione testuale Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis autem vel eum iriure dolor in hendrerit in vulputate velit esse molestie consequat, vel illum dolore eu feugiat nulla facilisis.”
16.00 | Print Economic Forum
17.30 | Visita museo e aperitivo
premio speciale promosso da:
“Motivazione testuale Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis autem vel eum iriure dolor in hendrerit in vulputate velit esse molestie consequat, vel illum dolore eu feugiat nulla facilisis.”
“Motivazione testuale Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis autem vel eum iriure dolor in hendrerit in vulputate velit esse molestie consequat, vel illum dolore eu feugiat nulla facilisis.”
“Motivazione testuale Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit
lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis autem vel eum iriure dolor in hendrerit in vulputate velit esse molestie consequat, vel illum dolore eu feugiat nulla facilisis.”
premio speciale promosso da:
19.30 | Cerimonia di Premiazione e Gala Dinner
Vuoi celebrare con noi le Eccellenze della Stampa?
Puoi prenotare un tavolo per il Gala Dinner scrivendo a segreteria@orodellastampa.it
Partecipazione solo su invito o acquisto tavolo
premio speciale promosso da: Sponsor
Sponsor
premio speciale promosso da:
“Motivazione testuale Lorem ipsum dolor consectetuer adipiscing elit, sed diam nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad quis nostrud exerci tation ullamcorper lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo Duis autem vel eum iriure dolor in
vulputate velit esse molestie consequat, dolore eu feugiat
facilisis.”
premio speciale promosso da: Sponsor
IL PREMIO ORO DELLA STAMPA È POSSIBILE GRAZIE A:
Elenco aggiornato ad agosto 2025
CON IL PATROCINIO DI:
È UNA INIZIATIVA DI:
www.orodellastampa.it
Eccellenze
Azienda
hendrerit
nulla
Ora fai parte del Club delle
Eccellenze
Ora fai parte del Club delle
Eccellenze
azienda
azienda
azienda Nome Azienda categoria
INDUSTRIA GRAFICA
“Motivazione testuale Lorem consectetuer adipiscing elit, nibh euismod tincidunt ut laoreet aliquam erat volutpat.
Duis autem vel eum iriure dolor vulputate velit esse molestie dolore eu feugiat nulla facilisis.”
premio speciale promosso
PUNTARE IN ALTO GUARDANDO OLTRE PER SUPERARE OGNI LIMITE
Ciò che facciamo in azienda è frutto di tecnologia ed esperienza, ma soprattutto è il risultato della passione che guida da sempre le nostre scelte. Con l’ultimissima tecnologia introdotta nel processo produttivo delle lastre flexo, Crystal Quartz Edition, abbiamo dato risposta alla richiesta di qualità totale dei nostri clienti.
Solo la passione muove il mondo ed è in grado di contribuire a realizzare i più grandi successi. Raggiungiamo il traguardo dell’assoluta qualità flexo.