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Aziende grafiche

Photocity cresce con la tecnologia Epson SureColor

Photocity, specializzata nell’online printing attraverso il sito www.photocity.it, si affida alla tecnologia Epson per personalizzare le stampe, dai calendari ai fotolibri dei matrimoni, fino al foto-arredo e alla linea fashion/tessile per l'abbigliamento e gli accessori. Con la crescita del business per l'azienda campana è sorta l’esigenza di un rinnovamento tecnologico: da qui la scelta della gamma Epson SureColor. “Abbiamo notato un miglioramento della qualità di stampa in tutte le nostre linee di prodotto – spiega Bruno Corbino, amministratore delegato di Photocity –, dalla durata dei colori più elevata per le stampe su tela a una più alta fedeltà di riproduzione delle cromie fino a una maggiore tenuta degli inchiostri per le stampe su tessuto. Epson offre anche notevole differenza anche in termini di produttività e costi". Photocity ha installato SureColor SC-S80600, per i grandi volumi di stampa, e le due stampanti SureColor SC-P800 e SC-P700 ideali per la stampa di fotografie, calendari e album. SureColor SC-S80600 è dotata di due testine di stampa Epson PrecisionCore TFP di ultima generazione, consente di riprodurre fedelmente un'ampia gamma cromatica, tra cui il 98,2% dei colori Pantone, e assicura stampe caratterizzate da colori nitidi e brillanti grazie agli inchiostri Epson UltraChrome GS3. Queste soluzioni hanno permesso a Photocity di spaziare anche nella scelta di supporti e formati, tra cui il cartoncino con effetto cartolina e la carta Fine Art lucida o satinata. Un altro grande vantaggio riscontrato da Photocity è l'affidabilità: queste stampanti lavorano ininterrottamente e non hanno mai dato problemi. "Ogni nostra macchina – prosegue Bruno Corbino – stampa oltre 10.000/15.000 metri quadri all'anno e non ha mai segnalato malfunzionamenti, anche se abbiamo un piano di assistenza tecnica che ci mette al sicuro dagli imprevisti". Non solo produttività ed elevata qualità di stampa, ma anche basso impatto ambientale, riduzione dei consumi e smaltimento dei rifiuti: in tutto questo la tecnologia inkjet ha portato sostanziali miglioramenti. "Epson è molto attenta a questi temi – precisa Corbino – e abbiamo apprezzato il servizio gratuito di raccolta e smaltimento delle cartucce. Inoltre, alcune stampanti utilizzano le sacche di inchiostro e questo aiuta a ridurre l'uso della plastica".

Quando il progetto di rinnovo stampanti include la riforestazione

BonelliErede, Magnetic Media Network e Xerox, in collaborazione con Rete Clima, si sono riunite per mettere a dimora 400 alberi a Cormano, zona periferica del Parco Nord di Milano. L’iniziativa di riforestazione ha concluso il processo di rinnovo delle stampanti, per il quale BonelliErede si è affidata a MMN per rendere il proprio processo di stampa meno impattante a livello ambientale. La scelta di BonelliErede è stata determinata da fattori differenzianti come un’attenta analisi di lifecycle assessment che ha permesso a MMN di quantificare la carbon footprint dei processi di stampa di tutte le sedi italiane e la proposta di valore Xerox, partner of the year 2021 Energy Star, che da tempo si contraddistingue per la tecnologia innovativa, a basso consumo energetico. Il progetto, che prevedeva la compensazione delle emissioni con crediti di carbonio rispondenti agli standard VCS-Verra, ha visto anche azioni tangibili con funzione di sensibilizzazione sociale sul tema "Climate Change". Le tre realtà sotto la guida degli esperti Rete Clima, si sono riunite per un’attività di riforestazione locale contribuendo in modo concreto agli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Circa 25 volontari di BonelliErede, accompagnati in alcuni casi dai loro figli, hanno messo a dimora centinaia di esemplari di specie tipiche del querco-carpineto (tra cui quercia, acero, tiglio, frassino, melo e pero selvatico) che originariamente occupava l’intera valle del Po. Giovani piante autoctone che tra qualche anno diventeranno un bosco urbano, apportando beneficio a tutta la zona. “Abbiamo voluto testimoniare quanto sia importante, anche attraverso azioni concrete, ridurre e compensare l’impatto che le nostre attività – ad esempio, la stampa di documenti – producono sull’ambiente” commenta Marcello Giustiniani, partner e responsabile del CSR di BonelliErede. “È fondamentale che le istituzioni, pubbliche e private, come il nostro Studio, si impegnino quotidianamente per produrre un impatto positivo sulla comunità in cui viviamo, non solo dando il proprio contributo alla ideazione e realizzazione di iniziative economiche di valore, in senso ampio e profondo, ma anche operando in concreto e quotidianamente per la sostenibilità sociale e ambientale del nostro pianeta”.

Corgae e HP Indigo presentano priMEr

priMEr è un catalogo realizzato da Corgae, azienda di stampa che si distingue per l’eccellenza nella gestione del colore, in collaborazione con HP Indigo Italia e con le principali cartiere produttrici di carte grafiche. Questo stampato, che si propone come vademecum rivolto agli studi grafici e alle agenzie, è frutto di un’accurata sperimentazione condotta dal team tecnico di Corgae focalizzandosi principalmente sullo speciale inchiostro primer del sistema di stampa HP Indigo 12000 HD. L’obiettivo è fornire indicazioni sulla stampabilità e sulla resa delle carte creative presenti sul mercato in formato offset e non certificate per HP Indigo. priMEr raccoglie le schede tecniche di 80 supporti, suddivisi in tre gruppi: carte bianche, avoriate e tinte in pasta, prodotte da Arjowiggins, Gruppo Cordenons, Favini, Fedrigoni e Gmund. Le review tecniche contengono i risultati in merito a qualità di stampa, tenuta dell’inchiostro, cordonatura, graffio e inceppamenti nel trasporto carta per i diversi brand di carta testati. Il rating è espresso in numero di stelle e le forme test sono composte impiegando i software Mosaic e Collage di HP. Completa ogni scheda un QR che rimanda alla pagina del sito della cartiera produttrice relativo a ogni carta. sperimentazione

Da sinistra: Anacleto Piccioli (Sales Representative Heidelberg Italia), Generoso Nappa (direttore commerciale), Mario Nappa (ad con il cugino Nicola) e Antonio Nappa, direttore produzione

Grafica Nappa sceglie la nobilitazione industriale di Heidelberg

Grafica Nappa ha investito in una Heidelberg Speedmaster XL 106–5+LY–1+L. Con oltre un secolo di vita, l’azienda è punto di riferimento per le arti grafiche italiane e nella sua storia ha portato avanti 4 cambiamenti di processo e di prodotto aggiungendo all’offerta di stampati commerciali, la cartotecnica e le etichette IML. Oggi, sotto la guida della terza e della quarta generazione della famiglia Nappa, Grafica Nappa si rivolge a molteplici settori dalla moda al lusso, dalla finanza ai trasporti, dalla pubblicità all’Horeca, dall’arte alla fotografia, dal food al beverage, dalla farmaceutica alla cosmetica fino all’elettronica di consumo. Settori a cui garantisce un elevato livello qualitativo e una spiccata attenzione alla sostenibilità. In quest’ottica si aggiunge la Speedmaster XL 106–5+LY–1+L la cui configurazione permette di gestire i gruppi stampa e le unità di verniciatura sia con tecnologia convenzionale sia UV, consentendo la nobilitazione in un unico passaggio e un notevole risparmio di tempi e costi di lavorazione.

installazioni

Litografia Castello investe in un’altra Gallus: la Labelfire 340

Litografia Castello inizia il 2022 ampliando il proprio parco macchine con un investimento importante, un sistema digitale Gallus Labelfire 340. Questa tecnologia permette di stampare e di finire in linea etichette stampate su qualsiasi supporto, in qualità offset, con una risoluzione di 1200x1200 dpi e con una produttività fino a 450 mila metri lineari a settimana. Una scelta tecnologica che rinnova la fiducia in Gallus e che testimonia come sia possibile crescere anche in tempi di crisi. La storia di Litografia Castello inizia nel 1969, ma la svolta arriva nel 2007 quando alla guida dell’azienda arriva Aldo De Vincenzo, imprenditore reggiano classe 1980. De Vincenzo, infatti, trasforma l’etichettificio sia sul piano tecnologico sia nel posizionamento sul mercato, spostandone la sede a Traversetolo (PR), ampliando la produzione e i settori di riferimento. Oggi Litografia Castello produce etichette autoadesive in bobina, etichette fustellate in piano, fasce e collarini idonei al contatto diretto con gli alimenti. Tra i suoi clienti primarie aziende del settore agroalimentare italiano, europeo ed extra-europeo. Parte determinante di questa trasformazione la partnership con Gallus, iniziata nel 2013 quando Litografia Castello è entrata nel business delle etichette autoadesive, inizialmente con un sistema Gallus ECS 340 servendosi dei servizi consulenziali del fornitore per crescere rapidamente. Il progressivo incremento in dimensioni e fatturato dell’azienda ha richiesto investimenti tecnologici tutti targati Gallus, fino alla più recente installazione della Labelfire 340.

Aldo De Vincenzo (sinistra), titolare di Litografia Castello, e Andrea Citernesi, Business Driver Gallus Equipment di Heidelberg Italia, accanto alla nuova Gallus Labelfire 340

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