Il Poligrafico n° 228

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Mirko Kern nuova generazione ai vertici di un colosso del printing

NUOVI MEDIA NELL’ERA DIGITALE

Argi è l’Associazione che dal 1983 raggruppa i produttori e distributori di macchine, sistemi e prodotti per l’Industria Grafica. Rappresenta gli interessi istituzionali, tutela la rilevanza sociale e sostiene con atti concreti lo sviluppo economico di tutte le imprese impegnate nell’offerta di macchinari, prodotti e servizi alle aziende che concorrono alla produzione della comunicazione su carta stampata in ogni sua forma.

L’Ossevatorio ARGI studia i dati sul venduto pre-stampa, stampa, post-stampa dei mercati offset, digitale, cartotecnica e sala stampa.

E’ dedicato a sostenere le scuole grafiche attraverso la collaborazione con le scuole e ENIP-GCT.

Promuove regolari incontri tra gli attori della filiera della stampa digitale e offset e organizza la fiera Print4All.

Collabora costantemente con altre istituzioni nel mercato e nei settori complementari o di sbocco.

Speciale label&packaging

PROTAGONISTI

MIRKO KERN, NUOVA GENERAZIONE AI VERTICI DI UN COLOSSO DEL PRINTING Intervista al CEO di Manroland Sheetfed 18

SCENARI

REGOLAMENTO UE IMBALLAGGI 2026, OBBLIGHI E IMPATTI PER LE IMPRESE

Da Ayming un vademecum sul Regolamento UE 2025/40 per i produttori di packaging 22

EVENTI

HEIDELBERG SPEGNE 175 CANDELINE E APRE LE PORTE AL MONDO

DELLA NUOVA HOME OF PRINT

La celebrazione del 175° anniversario del produttore di macchine da stampa 24

GIRLS WHO PRINT ITALIA, FINALMENTE!

Presentata la nuova associazione di settore che promuove l’empowerment femminile e l’inclusione 28

PACKAGING, SOSTENIBILITÀ

E CULTURA DEL CAMBIAMENTO

La seconda edizione della ricerca Pack Around e il forum dedicato .... 30

R.E.A. Milano n. 1190227

Autorizz. Trib. Mi n. 512 del 26.10.85

Gli articoli firmati impegnano esclusivamente gli Autori. Dati e caratteristiche tecniche sono generalmente forniti dalle Case costruttrici, non sono comunque tassativi e possono essere soggetti a rettifiche in qualunque momento. Tutti diritti sono riservati. Notizie e articoli possono essere riprodotti solo a seguito di autorizzazione dell’editore e comunque sempre citando la fonte. Testi e fotografie, qualora non espressamente richiesto all’atto dell’invio, non vengono restituiti. Desideriamo informarLa che il D.Lgs. 196/03 (Testo Unico Privacy) prevede la tutela di ogni dato personale e sensibile. Il trattamento dei Suoi dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e della Sua riservatezza. Ai sensi dell’art. 13 del Testo Unico, Le forniamo quindi le seguenti informazioni: il trattamento che intendiamo effettuare verrà svolto per fini contrattuali, gestionali, statistici, commerciali, di marketing; il trattamento, che comprende le operazioni di raccolta, consultazione, elaborazione, raffronto, interconnessione, comunicazione e/o diffusione si compirà nel modo seguente: archiviazione su supporto cartaceo e archiviazione informatizzata su personal computer. Il titolare dei dati è: Stratego Group srl nella persona del Rappresentante Legale. Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è Enrico Barboglio (enrico.barboglio@strategogroup.net - via Cassanese 224Segrate (Milano) - tel. 0249534500 - fax 0226951006). Al titolare del trattamento Lei potrà rivolgersi per far valere Suoi diritti così come previsti dall’art. 7 del D.Lgs. 196/03.

FESPA SOUTHERN EUROPEAN

PRINT CONGRESS 2025

Report del SEPC di quest’anno che si è svolto a Marsiglia 40

CHINA PRINT 2025 LA FIERA DEL PRINTING PIÙ GRANDE DEL MONDO

Da Pechino, approfondimento sul mercato cinese e prospettive per gli operatori internazionali 42

REPORT

PRINT4ALL 2025

I contenuti della fiera, i convegni e il punto di vista degli espositori 33

SPECIALE

LABEL&PACK

Etichette e packaging su cartone teso: mercati e novità tecnologiche in vista di Labelexpo Europe 2025 47

FORMAZIONE E INNOVAZIONE

FORMAZIONE, INNOVAZIONE E TERRITORIO: LE ATTIVITÀ DEI COMITATI

ENIP-GCT PER IL 2024-2025

Da Bergamo a Bari le iniziative per il futuro del settore .................... 70

UNIONE GCT MILANO ADERISCE AL PROGETTO INTEGRA

Un modello virtuoso per creare occupazione stabile e integrazione 71

PRINT CONNECTION COMUNICAZIONI DALLE AZIENDE ......72

OPINIONI DI SERGIO FACCHINI Una carta che può germogliare ............ 82

Per il 2025, ogni numero de Il Poligrafico è declinato secondo gli argomenti del media kit a cui rimanda il QR code

Direttore responsabile

ENRICO BARBOGLIO enrico.barboglio@strategogroup.net

Redazione

ALEXIA RIZZI alexia.rizzi@strategogroup.net

Hanno collaborato a questo numero: SARA BONINI, ELENA PICCINELLI, MICHELA PIBIRI, FABRIZIO SALMI, FEDERICO SAPORITI, FRANCESCA

SASSOLI, GIOVANNI TICOZZI, FEDERICO ZECCHINI

Pubblicità

VALENTINA CARNEVALI

DEBORAH FERRARI

LEONARDO VENTURI

ILARIA VIVI

sales@strategogroup.net tel 02 49534500

Ufficio traffico brando.zuliani@strategogroup.net

Ufficio abbonamenti tel. 02 49534500 fax 02 26951006 abbonamenti@strategogroup.net

Il prossimo numero sarà: Post Labelexpo 2025 e Textile printing

Progetto grafico e impaginazione CRISTINA MASCHERPA

Copertina Art direction: CRISTINA MASCHERPA

Pagine interne

Carta SAPPI Magno Matt 115 g

Editore

STRATEGO GROUP srl Via Cassanese 224 – C.D. MilanoOltre 20054 Segrate MI tel. 02 49534500 www.stampamedia.net

Stampa PressUP - Nepi (VT) www.pressup.it

Gli articoli con questo simbolo offrono contenuti multimediali

2FBCA 16

3D-Dream 38

4Graph 39

4IT Group 28

Acimga 17,33

Actega 53

Adhoc’ Media 41

Albieri Paolo 14

Alfa Grafica 37

Alta Wrapping Academy 41

Ancora Arti Grafiche 71

Andersen Print 27

Andreani Sergio 36

Angelillo Raffaele 40

Antinora Terry 9

Antonini Mauro 24

Argi 2,33

Arrow Systems 53

Arruda Jessica 41

Assocarta 16

Assografici 34

AstroNova 53

Athena 8

ATIF 70

Aussenac Christophe 40

Avery Dennison 54

Ayming Italia 22

Azul Sistemi 75

Balzani Manuela 10

Bano Alberto 14

Bartels Sebastian 16

Bastia Marco 36

Berra 54,56

Best in Flexo 81

Biessy Sylvain 40

Bizzozero 38,79

Blueprint 18

Bobst 53,59,78

BOEM 35

Bonfanti Paola 28

Brauen Sébastien 41

Brizzi Distribuzione 10

Brizzi Giuseppe 10

Brizzi Loredana 10

Brother 53

C&D Paper & Pulp 42

Cabitza Federico 34

Calcaterra Stefania 9

Calzavara Gimi 37

Canon 15,53,58,78

Cappelletti Franco 38

Carile Arturo 35

Carnevali Valentina 28

Carotti Anna 75

Cartes 61,69,74

Casal Fernandez Nuria 40

Caza Michel 40

Ceccarelli Daniele 11

China Print 2025 42

Cirimele Vincenzo 35

Clairefontaine 63

Coderin Cinzia 32

Coding 9

Coin Casa 31

Colorful 41

Comexi 53

Conai 32

ContiTech 17,42

Coop 31

Corradi Martina 29,36

Costadoro 31

Curran Chris 68

D’Adda Maurizio 34

D’Alessandro Danny 9

Dantex 53

DB Ingegneria dell’Immagine 79

De Poli Alberto 14

De Poli Barbara 14

Delfort

De Poli Elisa 14

Dinandt Pepyn 62 Djeraoune Lyes 41

Dourado Paulo 40

Druck Chemie 18

Duda Martin 45 Durà Jesus 40

ENIP-GCT 17,34,70 Epson 37,53,57,76

& Bauer 9

Komori 45

Kongsberg 41

Konica Minolta 14,37,53,54,56,79

Koyama Keisuke 9

Kristensen Henrik 45 Kurz 53,62

Kyocera Document Sol. 9,44,80 Label Source 53

Labelexpo 55

Landa 42

Langley Anthony 18

Langley Holdings 18

Largo Consumo 30

LEDIT YAKI 41

Legambiente 16

Lelli Daniele 69 Leonhard Kurz 44 Liyu 12,21

Lodi Enrica 69,74 Lombardi 53

Lopes de Castro José 40

Lorusso Paolo 35,41

Lotan Yoav 45 LP2i 74

Lugli Silverio 74

Machado Alice 41

Maiorano Antonio 36

Malhère Hugues 41

Manroland 18,26,42

Marangoni Marco 24

Marin Stefano 76

Mark Andy 53,62

Marrone Alessandro 15

Martinho Diogo 40

Martinico Tommaso Savio 34

Mazza Alberto 32 MBO 76

McGrew Pat 35

Medugno Massimo 16

Meteor Inkjet 45 MGI 14,56 Mimaki 70 Miyakoshi 53

MK Masterwork 25

Mognon Manuel 14

Montagnani Print&Graphics 74

Analogica. Digitale. Sostenibile.

L’innovazione continua

Siamo in grado di fornire soluzioni analogiche e digitali per trasformare la produzione di imballaggi, sostenere la transizione al digitale e migliorare la sostenibilità.

A Labelexpo presentiamo le nostre ultime innovazioni nella produzione di lastre flessografiche, nella polimerizzazione UV LED e nell’imballaggio flessibile. Vieni a trovarci allo stand 5D73 per scoprire come possiamo aiutare la tua azienda a crescere.

Il tuo partner per il packaging

un argomento sempre

Se dovessimo contare quante volte appare la parola “packaging” nelle pagine dell’intera rivista sono certa che ci perderemmo: sia perché sono davvero tante, sia perché ci soffermeremmo più volte a leggere il contesto che più ci attira nel quale questo argomento è citato. Ad esempio, già solo nel nostro report di Print4All 2025 si spazia parlandone da un punto di vista esclusivamente tecnico, nello specifico in merito alla gestione dei colori metallizzati nell’imballaggio alimentare con riferimento all’intervento di TAGA in fiera, fino alla presentazione dei risultati della seconda ricerca Pack Around. Quest’ultima vede il packaging emergere come uno dei principali fronti su cui i brand giocano la propria credibilità, tant’è che il 77% delle aziende di produzione e distribuzione di beni di largo consumo in Italia ha mantenuto o aumentato gli investimenti negli ultimi tre anni. Sempre il packaging entra a pieno titolo anche tra le leve di promozione dell’industria grafica e cartotecnica presso le giovani generazioni in cerca di un impiego interessante e creativo. Lo abbiamo visto sempre a Print4All durante la presentazione dell’originale cortometraggio di orientamento per studenti in fase di scelta della scuola superiore. “Mattia fa le Scatole” dà voce a quattro giovani operatori, che raccontano la loro giornata nelle aziende in cui lavorano mostrando agli spettatori il fascino del mondo delle arti grafiche e del packaging. Tra i tecnicismi, le analisi di mercato e la

formazione c’è spazio per tutta una serie di altre interessanti notizie, come le novità di prodotto che vediamo nel nostro speciale dedicato a label&pack in vista di Labelexpo Europe 2025. L’evento fieristico per la prima volta include nel parterre di espositori anche i produttori di tecnologie, materiali e software dedicati al cartone teso, ampliando così il proprio spettro d’azione proprio in ambito di imballaggi. Nel novero di informazioni legate al mondo del pack va citata la partnership epocale per l’industria del printing: quella tra Heidelberg e Manroland, la cui collaborazione nasce proprio per offrire al mercato una tecnologia che unisce il meglio dell’esperienza dei due colossi della stampa offset, non a caso dedicata alla stampa di packaging. Se ne parla all’interno di due dei nostri articoli di punta: il report dell’evento di celebrazione del 175° anniversario di Heidelberg e l’intervista a Mirko Kern, Ceo di Manroland Sheetfed a cui è dedicata la cover di questo numero. Non dimentichiamo l’aggiornamento normativo con il nuovo Regolamento UE Imballaggi 2026 di cui abbiamo preso in esame con l’aiuto di Ayming, obblighi e impatti per le imprese in vista della prossima entrata in vigore.

Una cosa è certa: il packaging, dalla progettazione al suo smaltimento, è sempre più al centro della nostra attenzione, non solo per noi della filiera di addetti ai lavori ma anche di brand e consumatori.

di Alexia Rizzi

FESPA Italia ha scelto la Calabria come tappa di partenza per FESPA Italia in Tour: il primo evento che ha riscosso grande successo e ha dato il via a un ciclo di appuntamenti che in futuro coinvolgerà diversi territori italiani. L’obiettivo è costruire una rete sempre più solida e rappresentativa della stampa specialistica nazionale.

In Calabria la prima tappa di FESPA Italia in Tour

associazioni

È partito dalla Calabria, FESPA Italia in Tour, il nuovo progetto di FESPA Italia che si pone l’obiettivo di incontrare da vicino le aziende di stampa su tutto il territorio nazionale. L'evento si è svolto il 18 luglio presso l’Uliveto Principessa Resort di Cittanova (RC). FESPA Italia rappresenta la stampa specialistica e i suoi principali settori applicativi: Textile, Interior Decoration, Product Decoration, Out of Home & Digital Out of Home (OOH e DOOH), Industrial Printing & 3D. L'Associazione copre le principali tecnologie di stampa serigra-

fica, tampografica, inkjet e digitale. FESPA Italia conta 55 aziende con un fatturato complessivo di quasi 2,5 miliardi di euro (dato 2023) e 3.506 addetti. Numeri che testimoniano un comparto dinamico e strategico per l’industria della comunicazione visiva e della produzione avanzata.

L’incontro con imprenditori e operatori del settore è stato sponsorizzato da Hexis Italia e F.lli Puccio, a testimonianza dell’importanza sinergica tra vendor e stampatori. L’apertu-

Il Poligrafico 228 è stampato su carta

Sappi Magno Matt

supporti

Per questo numero abbiamo scelto di stampare le nostre pagine interne su Sappi Magno Matt 115 grammi, una carta patinata opaca ad alto volume che coniuga una piacevole naturalezza al tatto con risultati di stampa davvero eccellenti. La sua superficie vellutata e la resa cromatica brillante permettono di valorizzare ogni dettaglio, sia nei testi sia nelle immagini, mantenendo al tempo stesso una lettura chiara e confortevole grazie all’elevata opacità. Sappi Magno Matt è disponibile sia in foglio che in bobina, con una gamma di grammature tra le più complete sul mercato, che spazia dai 70 ai 450 g/m². È adatta a tutte le principali tecniche di stampa e finitura, dall’offset al digitale, fino alle lavorazioni più sofisticate come la verniciatura o la plastificazione. La scelta di questa carta riflette anche l’impegno verso una produzione sostenibile: Magno Matt vanta credenziali ambientali solide, tra cui le certificazioni FSC®, a garanzia di una gestione responsabile delle risorse. Un supporto che unisce qualità e responsabilità, perfettamente in linea con lo spirito della nostra rivista.

ra ha visto anche l’intervento di Giuseppe Febert, vicepresidente di Confindustria Calabria, che ha sottolineato quanto il ruolo delle associazioni sia importante per la crescita del business nelle aziende. Tra gli argomenti sul tavolo: l’economia circolare, gli strumenti utili per analizzare e ottimizzare i costi in azienda e la cultura d’impresa come leva di innovazione.

Cos'è FESPA Italia in Tour

In un Paese come l’Italia, con una complessa geografia fisica e culturale – oltre 1.200 km di lunghezza, forti identità regionali e una rete di oltre 5.000 piccole e medie imprese del settore– costruire una comunicazione efficace e inclusiva a livello nazionale rappresenta una sfida significativa. Di queste imprese, più di 1.000 possiedono capacità produttive vicine a quelle industriali, rendendo il panorama tanto ricco quanto articolato. Per rispondere a questa frammentazione, FESPA Italia punta a colmare le distanze territoriali e lancia il programma FESPA Italia in Tour, promettendo un incontro ogni anno in una diversa regione italiana. Contestualmente, per essere sempre più vicina agli operatori locali, lancia il programma Ambassador, pensato per rafforzare il radicamento dell’Associazione sul territorio, consolidando relazioni con istituzioni, realtà imprenditoriali e attori locali.

FESPA Italia Ambassador In Calabria, l’Ambassador è Marino Fusco, amministratore unico di Athena Srl. Fusco ha il compito di promuovere le attività associative, valorizzare le peculiarità del territorio e fare da ponte tra le esigenze locali e gli indirizzi nazionali dell’Associazione. Ma anche il coordinamento di iniziative territoriali, l’organizzazione di eventi e la promozione dell’identità e dei valori di FESPA Italia. “È un onore per me rappresentare FESPA Italia in Calabria, una terra ricca di potenzialità imprenditoriali e creatività. Il mio impegno sarà volto a valorizzare le eccellenze locali, favorire la crescita del settore della stampa specialistica. Ma anche costruire un dialogo concreto tra le imprese del territorio e l’associazione nazionale. Credo fortemente che solo attraverso il confronto, la condivisione di competenze e la collaborazione possiamo affrontare con successo le sfide dell’innovazione e della competitività”, ha dichiarato Marino Fusco.

“Con il programma Ambassador, FESPA Italia compie un passo strategico verso una rappresentanza sempre più inclusiva, capillare e vicina alle esigenze del territorio. Il contributo degli Ambassador sarà fondamentale per rafforzare il dialogo con le imprese e per promuovere l’innovazione in tutta la filiera della stampa specialistica”, ha concluso Nicola Posarelli, presidente di FESPA Italia.

Stefania Calcaterra passa il testimone come Managing Director della filiale

NürnbergMesse al suo successore

Danny D’Alessandro

Nuova direzione per NürnbergMesse Italia

fiere

Stefania Calcaterra ha concluso il suo incarico di Managing Director della filiale NürnbergMesse Italia lo scorso 30 giugno, passando il testimone al suo successore Danny D’Alessandro. La manager ha guidato con successo e fatto crescere la NürnbergMesse Italia dalla sua fondazione nel 2009. Sotto la sua guida, l’Italia ha consolidato il proprio primato per numero di espositori tra i Paesi esteri presenti al polo fieristico di Norimberga.

“Con il saluto a Stefania Calcaterra si chiude un’era – e al tempo stesso si apre un nuovo capitolo nel nostro principale Paese espositore. Ringraziamo Stefania per gli oltre 25 anni di dedizione, passione, visione e impegno”, afferma Thomas Koch, presidente dell’Assemblea dei Soci di NürnbergMesse Italia. Dal 1° luglio 2025, Danny D’Alessandro è alla guida di NürnbergMesse Italia. Laureato in Giurisprudenza e con un Executive MBA, porta con sé oltre 15 anni di esperienza nel settore fieristico e della moda. In precedenza, ha ricoperto il ruolo di General Manager di AIMPES Servizi, organizzatore della fiera internazionale MIPEL dedicata a pelletteria e accessori moda, dove era responsabile di tutti i processi aziendali.

Koenig & Bauer conferma le previsioni per il 2025

Koenig & Bauer ha chiuso il secondo trimestre del 2025 con risultati preliminari molto positivi. In un contesto di mercato complesso, il gruppo ha registrato un aumento del fatturato del 7,0%, raggiungendo i 298,2 milioni di euro, e un portafoglio ordini record di 1.096,3 milioni di euro (+7,4% su base annua). L’EBIT operativo preliminare è salito di 22,7 milioni, attestandosi a 1,8 milioni di euro. Questi dati confermano le previsioni annuali: un leggero incremento del fatturato fino a 1,3 miliardi di euro e un EBIT operativo compreso tra 35 e 50 milioni di euro. Contestualmente, Koenig & Bauer ha annunciato l’avvio della revisione strategica della controllata Coding GmbH, attiva nel mercato delle tecnologie di marcatura industriale. L’analisi valuterà tutte le opzioni, da joint venture e partnership fino a una possibile cessione, a causa del limitato allineamento sinergico con il core business del gruppo, focalizzato sulla stampa di imballaggi e applicazioni industriali. Coding, con circa 300 dipendenti, è ben posizionata in un mercato in crescita, offrendo sistemi a getto d’inchiostro e laser a clienti dei settori alimentare, cosmetico, farmaceutico e automobilistico. Attualmente contribuisce per circa il 4% al fatturato del gruppo. L’iniziativa rientra nel programma strategico “Spotlight” volto a rafforzare l’efficienza e la redditività dell’intero gruppo.

Inkjet a foglio: nuovo accordo tra Xerox e Kyocera

Xerox Holdings Corp. ha annunciato di aver stipulato un accordo con Kyocera Document Solutions Inc. per l'acquisto delle stampanti inkjet ad alta velocità a foglio di Kyocera

La collaborazione segna il ritorno di Xerox nel mercato in crescita delle stampanti inkjet a foglio ampliando il proprio portafoglio di prodotti per la stampa di produzione. Grazie a questa partnership, Xerox offrirà ai clienti stampanti a getto d'inchiostro a colori ad alte prestazioni integrate con l'ecosistema di produzione Xerox, che include il software di automazione del flusso di lavoro Xerox FreeFlow, la finitura e l'assistenza remota. L’obiettivo è fornire una soluzione end-toend su misura per le esigenze in continua evoluzione dei fornitori di servizi di stampa. Le macchine, vendute e assistite da Xerox, saranno commercializzate con il marchio Xerox e potenziate con software, integrazioni e funzionalità di assistenza sviluppati da Xerox. “È un momento cruciale per il nostro business del production printing”, ha affermato Terry Antinora, Senior Vice President, Head of product and engineering di Xerox. “Il nostro ritorno al mercato dell’inkjet a foglio ci consente di diversificare il nostro portafoglio, soddisfare la crescente domanda dei clienti in termini di velocità ed efficienza e rafforzare il nostro

impegno verso la leadership nella produzione digitale”. Xerox sta riorganizzando il proprio business della stampa di produzione verso segmenti in crescita a valore aggiunto. Secondo le previsioni di IT Strategies relative alla stampa a getto d'inchiostro a foglio, tra il 2025 e il 2030 si prevede un aumento delle installazioni globali in termini di unità di macchine superiore al 13% CAGR. L'aggiunta dei prodotti CSIJ completa l'offerta di punta, che comprende Xerox Iridesse, Xerox Versant e le stampanti Xerox PrimeLink, consentendo a Xerox di affrontare nuove aree di crescita con innovazione e scalabilità.

“Combinando la collaudata tecnologia inkjet di Kyocera con l’autorevolezza del brand Xerox e l'automazione del suo workflow, saremo in grado di offrire soluzioni uniche per gli stampatori di produzione che chiedono affidabilità, ritorno sull'investimento e competitività”, ha affermato Keisuke Koyama, Executive Officer e Senior General Manager della divisione Corporate Marketing di Kyocera Document Solutions Inc.

FUJIFILM W4W 10th issue:

The Women in Photography

Con il decimo numero del magazine Women4Women, FUJIFILM celebra la fotografia interpretata e vissuta da più di 20 donne, e un uomo. Persone, prima che professioniste, che usano la macchina fotografica per descrivere il mondo, con le sue luci e ombre, fatto di aspirazioni, disuguaglianze ed emozioni dalla marcata potenza narrativa. Intitolato The Women in Photography Issue, questo numero speciale è un trattato sulla fotografia contemporanea, un viaggio di immagini e parole che offre una prospettiva empatica e multidimensionale sulla realtà, come quella femminile, delicata ma sempre puntuale. Women4Women è un format ampio e in continua evoluzione, nato per valorizzare il punto di vista femminile. Oltre al magazine, il programma si articola in eventi, incontri e iniziative pensate per sensibilizzare il pubblico su tematiche legate all’universo femminile, dando spazio alle storie, ai talenti e alle sfide delle donne, dentro e fuori dall’obbiettivo.

«Quando abbiamo iniziato questo progetto nel 2020, cercavamo un nuovo modo di comunicare, mettendo le persone al centro – il loro mondo, le loro aspirazioni, il loro scopo. Il decimo numero è dedicato alle donne (+1 uomo) impegnate nel mondo della fotografia. Ma è riduttivo parlare solo di fotografia: è un viaggio nel “sentire femminile” e in come questo si traduce in immagini», racconta Luana Porfido, European Head of Corporate Communication and ESG Management di FUJIFILM Europe GmbH.

Gabriela Teplická esplora con rispetto il tema della morte e delle cure palliative, mentre Emily Reiner racconta il proprio percorso di rinascita personale grazie alla fotografia, dopo un esaurimento nervoso. Samaneh Khosravi indaga il ruolo delle donne in Iran e critica le rappresentazioni occidentali stereotipate. Maite de Lorenzo condivide il suo progetto intimo su una famiglia cilena, ed Eliška Oškrdalová Fischerová restituisce autenticità alla fotografia di matrimonio. Kristina Varaksina si concentra invece sulle esperienze emotive di chi affronta percorsi di fertilità. Tutte queste storie sono raccolte sotto titoli evocativi che ne riflettono i temi, evidenziando la ricchezza di prospettive e sensibilità nel mondo femminile della fotografia contemporanea. A sottolineare l’impegno di FUJIFILM nel promuovere il talento e la narrazione femminile, durante FUJIKINA Milan 2025 – evento immersivo tenutosi il 10 e 11 maggio presso la Torneria Tortona – il talk “Women4Women: lo sguardo femminile sul mondo”, con la partecipazione delle fotografe di fama internazionale Valentina Tamborra e Monica Silva. Con due approcci molto diversi, ma complementari, le due autrici hanno saputo illuminare ciò che spesso resta ai margini: comunità dimenticate, identità da ricostruire, emozioni profonde.

Ricoh amplia il proprio portafoglio di soluzioni tessili con il lancio della XTF D430, un sistema direct to film di nuova generazione progettato per offrire qualità e versatilità produttiva on demand a service provider di piccole e medie dimensioni.

Compatta, accessibile e dal ridotto investimento iniziale, la nuova soluzione si distingue per la stabilità qualitativa, i bassi costi operativi, la facilità d’uso e l’ingombro contenuto, risultando ideale per applicazioni business-to-business e business-to-consumer.

Capace di realizzare un’ampia gamma di prodotti personalizzati – dalle T-shirt alle felpe, dai cappellini alle calzature – XTF

Ricoh annuncia XTF D430, innovativo sistema DTF

D430 integra le testine inkjet piezo proprietarie Ricoh, che garantiscono una risoluzione di stampa fino a 1200x1200 dpi. L’unità di taglio integrata consente lavorazioni roll-to-roll e roll-to-cut su materiali fino a 432 mm di larghezza, mentre la tecnologia wet cap previene l’otturazione degli ugelli. Il sistema di asciugatura a quattro zone controllate indipendentemente assicura tempi rapidi e definizione nitida di ogni strato di colore e di bianco.

Tra i punti di forza spiccano la qualità cromatica superiore, il controllo preciso del colore grazie all’integrazione con il software ColorGATE Productionserver, la possibilità di produrre un’ampia varietà di

articoli promozionali e di abbigliamento personalizzato, oltre alla semplicità di gestione tramite touchscreen intuitivo e alla durabilità delle stampe, progettate per mantenere la vivacità nel tempo.

“La nostra spinta all’innovazione ci ha permesso di raggiungere elevati standard nella stampa DTF personalizzata” afferma Graham Kennedy, General Manager, Industrial Solutions, Ricoh Printing Solutions Europe. “La versatilità di XTF D430 offre qualità, creatività e servizio: una tecnologia che saprà superare le aspettative dei nostri clienti”.

XTF D430 è già disponibile per i mercati dell’area EMEA.

Marco Nigrelli nominato AD di Brizzi Distribuzione

Brizzi Distribuzione S.p.A. ha assegnato a Marco Nigrelli, già direttore commerciale dell’azienda, anche il ruolo di amministratore delegato. Fondata nel 1974, Brizzi è oggi tra i principali riferimenti italiani nella fornitura di materiali per la stampa, con una presenza capillare sul territorio e un portfolio clienti che spazia dalle tipografie tradizionali ai grandi centri stampa industriali. Nel nuovo assetto del Consiglio di Amministrazione, restano confermate le figure storiche dell’azienda: Giuseppe Brizzi come presidente, Loredana Brizzi in qualità di vicepresidente, con Manuela Balzani e Marcello Giustini nel ruolo di consiglieri. Marco Nigrelli manterrà il proprio incarico di direttore commerciale.Un team coeso, con radici solide e uno sguardo rivolto al futuro. Questa riorganizzazione si inserisce in un momento simbolico e strategico per Brizzi Distribuzione. Il 2024 ha rappresentato infatti un anno speciale: il cinquantesimo anniversario dalla fondazione. Un traguardo che l’azienda ha celebrato ripercorrendo mezzo secolo di evoluzione, sfide e successi. In questo contesto, il nuovo ruolo di Marco Nigrelli rappresenta anche un segnale di rinnovata energia e ambizione, per affrontare le nuove esigenze del mercato della stampa e della comunicazione visiva.

Il nuovo catalogo di Oropress rappresenta una porta aperta su un futuro ricco di possibilità per la nobilitazione di packaging, editoria e stampa di pregio.

Un nuovo swatchbook per Oropress

A Packaging Première 2025, Oropress ha presentato un’importante novità che arricchisce ulteriormente la sua proposta per la stampa a caldo: il nuovo catalogo "Foil - New Colours, New Worlds", una raccolta esclusiva di tonalità metallizzate inedite pensata per ispirare creativi, designer e brand. All’interno del catalogo trovano spazio nuovi colori satinati della serie 464S, eleganti e sofisticati, ideali per comunicare raffinatezza e contemporaneità, accanto a nuove serie di foil lucidi, pensate per progetti che richiedono brillantezza, impatto visivo e massima riconoscibilità. La selezione nasce dall’ascolto delle esigenze del mercato e dalla volontà di esplorare nuovi linguaggi espressivi attraverso la materia e il colore. "Foil - New Colours, New Worlds" non sostituisce ma si affianca al catalogo principale, che resta pienamente valido: uno strumento ormai consolidato per la scelta dei foil Oropress, sinonimo di qualità, innovazione e stile. La nuova pubblicazione conferma il ruolo di Oropress come riferimento nel settore, proponendo nuovi mondi creativi da scoprire, esplorare e valorizzare attraverso la stampa a caldo.

Xerox incrementa le prestazioni di PrimeLink B9100 e FreeFlow

Xerox ha annunciato importanti aggiornamenti per la serie PrimeLink B9100 Production Press e per il software FreeFlow Workflow, confermando la propria strategia di innovazione nella stampa di produzione. PrimeLink B9100, dispositivo monocromatico che stampa fino a 136 pagine al minuto e supporta banner fino a 330x660 mm, introduce nuovi alimentatori opzionali ad alta capacità con doppio cassetto oversize, disponibili sia nella versione standard sia con alimentazione a vuoto. Questa novità, secondo l’azienda, migliora l’efficienza produttiva riducendo i tempi di caricamento della carta e minimizzando i periodi di inattività. Un aggiornamento del server di stampa Xerox EX B9100 Series, basato su tecnologia Fiery, aggiunge il supporto per Intelligent Printer Data Stream, permettendo una gestione sicura e affidabile della stampa transazionale. È inoltre disponibile l’opzione Job Vitals Light, che offre una panoramica immediata dello stato dei lavori con aggiornamenti visibili a 360 gradi da qualsiasi punto della sala di produzione. Sul fronte software, FreeFlow Core integra il nuovo PowerSplit Accelerator, che suddivide in modo intelligente i lavori complessi per l’elaborazione in parallelo, riducendo i colli di bottiglia e aumentando la produttività. FreeFlow Vision Connect si arricchisce di report dati personalizzabili, nuove metriche per la misurazione dell’efficacia complessiva delle attrezzature, monitoraggio predittivo esteso e strumenti avanzati per trasformare i dati in analisi interattive e visivamente coinvolgenti.

La versione aggiornata della serie PrimeLink B9100 include nuovi alimentatori opzionali ad alta capacità con doppio cassetto oversize

DevStudio festeggia 25 anni

Nel 2025 DevStudio Srl taglia il traguardo dei 25 anni di attività, un anniversario importante per l’azienda fiorentina. In occasione delle fiere Fespa Global Print Expo 2025 a Berlino e Print4All a Milano, il team ha presentato soluzioni innovative pensate per aumentare l’efficienza, la sostenibilità e la qualità nella gestione del colore e dei flussi di stampa. Il cuore delle novità è PullMaker, nuova applicazione sviluppata per migliorare l’allineamento cromatico tra stampanti digitali e garantire coerenza del colore tra dispositivi diversi – anche basati su tecnologie differenti come UV, DTF o pigmenti – e ottimizzare la produttività complessiva. Come spiega Daniele Ceccarelli, CEO e General Manager dell’azienda: “PullMaker è pensato per creare un gruppo omogeneo di dispositivi che stampano in maniera coerente tra loro. È una soluzione trasversale, semplice da implementare e compatibile con qualsiasi macchina digitale”. Il funzionamento è altrettanto intuitivo: a partire dai profili colore originali delle stampanti, PullMaker genera dei profili “pool” che permettono di operare in uno spazio colore condiviso, senza la necessità di utilizzare strumenti esterni o spettrofotometri. Il software può essere adottato come modulo singolo oppure come parte della suite modulare di DevStudio, che consente ai clienti di attivare solo gli strumenti realmente necessari.

A completare l’offerta, l’azienda ha presentato PrintOnLine, un secondo modulo che, a differenza di PullMaker, sfrutta letture spettrofotometriche per ottenere un controllo cromatico ancora più preciso. Le due soluzioni non sono cumulative, ma alternative, pensate per rispondere a esigenze differenti in base al tipo di stampa e inchiostro utilizzato. Accanto ai sistemi di gestione del colore, DevStudio ha introdotto InkSave, un software di ottimizzazione dei profili colore orientato al risparmio di inchiostro e alla riduzione dell’impatto ambientale. Il software funziona su qualsiasi sistema di stampa in quadricromia e non richiede letture esterne: l’utente può ottimizzare il profilo nativo, scegliendo il giusto compromesso tra risparmio e qualità.

ColorTable è uno strumento di color matching per la ricerca della miglior resa di un colore spot su un dispositivo. Grazie all’uso di uno spettrofotometro, il software permette di trovare la “ricetta” ideale in pochi passaggi, integrandosi facilmente con il RIP utilizzato – sia esso proprietario o di terze parti.

wide format

Liyu presenta tecnologie innovative e una nuova business unit europea

Alla scorsa edizione di FESPA, che si è svolta a Berlino dal 6 al 9 maggio, Liyu ha annunciato la nuova business unit Platinum Technologies e ha lanciato in anteprima mondiale Signature Series.

Liyu ha lasciato un segno indelebile a FESPA 2025 di Berlino, confermandosi tra i protagonisti indiscussi del panorama internazionale della stampa industriale con uno stand imponente e tecnologie all’avanguardia.

Una business unit dedicata al mercato europeo

Tra gli annunci più attesi, Liyu ha ufficializzato la nascita di Platinum Technologies, la sua business unit europea con sede a Düsseldorf (Germania). Un'evoluzione strategica rispetto alla precedente sede di Ankara (Turchia), che segna un passo decisivo verso una visione del business sempre più incentrata sull'Europa.

Platinum Technologies si affermerà come il cuore pulsante delle attività europee del gruppo, e ospiterà i reparti di ricerca e sviluppo, dimostrazione e gestione strategica, nell'ottica di progettare soluzioni ad alto contenuto tecnologico per una clientela premium. Liyu Italia, con il suo team di consulenti, commerciali, tecnici di pre e post-vendita, e il centro dimostrativo e di R&D di Peschiera Borromeo (Milano), resterà indipendente ma sarà un tassello fondamentale dell'organizzazione Platinum Technologies.

Il plateale stand di Liyu a FESPA Global Print Expo 2025

La nuova generazione di stampanti industriali Grande protagonista dello stand Platinum Technologies a FESPA è stata Signature Series, la nuova gamma di stampanti ibride di fascia industriale, composta dai modelli Signature 2140 da 2,1 m e Signature 3340 da 3,3 m. Progettate per la produzione intensiva su supporti rigidi e flessibili, con velocità fino a 350 m²/h, le stampanti della Signature Series coniugano alte prestazioni, massima versatilità operativa e qualità di stampa fotografica. Entrambi i modelli hanno una struttura rinforzata per cicli di lavoro intensivi, sono equipaggiate con motori magnetici e montano un carrello oversize che può alloggiare fino 40 teste di stampa Ricoh Gen6 speculari, con una dimensione di goccia minima di 5 pl e dot variabile. Grazie alla tecnologia di asciugatura LED UV, garantiscono consumi energetici ridotti ed elevata durata delle lampade.

Stampa e taglio highend, e soluzioni integrate

Accanto alla nuova Signature, Liyu ha presentato una selezione di tecnologie consolidate per il mercato professionale, che include la stampante ibrida ad alte prestazioni Q3

Pro XL +; la piattaforma flatbed KC3020 Pro XL + con 40 teste in configurazione 8x4, ideale per produrre alti volumi di qualità fotografica; il modello entry-level Xline Hybrid, dedicato a chi si affaccia alla stampa su supporti rigidi e flessibili e cerca prestazioni elevate a un prezzo accessibile. A completare l’offerta, i sistemi di taglio Q-CUT e Xline Cutter, pensati per garantire un flusso produttivo integrato, preciso e veloce.

Innovazione da scoprire e toccare con mano Dopo il successo di Berlino, Liyu Italia invita gli operatori del settore a visitare il suo Centro di Ricerca & Sviluppo di Peschiera Borromeo, a poca distanza dall'aeroporto di Linate, dove è possibile testare di persona l’intera gamma di tecnologie avanzate firmate Liyu.

Un modello di Signature Series, la nuova gamma di stampanti ibride di fascia industriale di Liyu

SAPPI

Arboro: quando la sostenibilità della carta diventa strategia

Il nome, Arboro, richiama il sostantivo latino “arbor” che significa “albero”, perfetto per diventare un gioco in scatola firmato Sappi, che offre un’esperienza ludica coinvolgente e racconta la storia della sostenibilità nella produzione della carta fin dall’inizio.

Il concept è interamente firmato Sappi e offre una visione unica sull’economia circolare nella produzione della carta. Ogni partita si apre e si chiude all’interno di una cartiera moderna: i giocatori sono chiamati a gestire foreste certificate, bilanciando le risorse idriche ed energetiche per produrre cellulosa da materiali vergini e riciclati, gestendo il magazzino e trasformando gli scarti in nuova materia. L’obiettivo? Rispondere alle esigenze dei clienti, consegnando efficientemente la carta e testimoniando l’eccellenza produttiva di Sappi, in armonia con la tutela ambientale. Con una differenza fondamentale rispetto agli altri giochi: la fortuna, qui, non c’entra, a scendere in campo è solo la strategia. Vince chi, con scelte oculate e mosse ben pensate, ottiene il miglior equilibrio fra profitto e impatto ambientale, senza affidarsi al caso.

«Abbiamo creato qualcosa di davvero unico» afferma Conor Evers, Head of Marketing di Sappi Europe. «Arboro permette di scoprire le nostre capacità tecniche e la nostra visione di sostenibilità in un modo completamente nuovo». Partita dopo partita, a uscire vincitrice, infatti, è senz’altro l’expertise e la capacità di Sappi. Oltre a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di una produzione ragionata della carta, con Arboro Sappi ha saputo offrire una dimostrazione tangibile della varietà della sua offerta.

Le diverse tipologie di prodotto, così come gli spessori, le texture e le finiture scelte per ogni elemento di gioco, restituiscono un’impressione tattile formidabile, con una coerenza cromatica e un’uniformità visiva senza paragoni. E offrono lo spunto ai giocatori per una riflessione pratica: l’opportunità di trasferire quella stessa eccellenza anche ai propri brand, valorizzando l’identità di marca sul packaging, sui materiali per il punto vendita e su quelli promozionali.

I giocatori imparano a trovare il giusto equilibrio tra competizione e collaborazione, proprio come i leader del settore di oggi, chiamati a coniugare il successo individuale con pratiche sostenibili. Chi spreca acqua o esagera con il disboscamento incassa penali, a dimostrazione di quanto la sostenibilità sia ormai un fattore competitivo, non un ornamento di comunicazione. A completare l’esperienza, due booklet speciali: “Thinking outside the box”, con la descrizione di ogni carta Sappi utilizzata, e “A surprising story”, un viaggio nella gestione forestale sostenibile. Grazie a questa nuova avventura ludica ed educativa, Sappi dimostra ancora una volta che innovazione e sostenibilità camminano insieme e lo fanno in tutti i settori: dal commercial print al containerboard, dal paperboard al label paper, fino al flexible packaging, alla dye-sublimation, al self-adhesive e molto altro. Non resta che aprire la scatola, annusare il profumo delle fibre e scegliere la propria strategia. Perché giocando con Arboro, s’impara.

Arboro, il gioco in scatola firmato Sappi che insegna la produzione sostenibile della carta

Printing Solutions consolida la partnership con Durst investendo in una P5 500i D4

Printing Solutions, attiva nella stampa digitale di grande formato per fiere, eventi, retail e comunicazione aziendale, sta registrando una crescita costante anche grazie alla partnership con Durst. Rapporto consolidato con l’installazione della nuova Durst P5 500i D4, sistema roll-to-roll superwide di ultima generazione. “La collaborazione con Durst non è solo una scelta tecnologica, ma un rapporto costruito nel tempo, fondato su valori quali fiducia, ascolto e condivisione di obiettivi. Lavorare a fianco di un partner così strutturato e dinamico, riconosciuto per l’affidabilità delle soluzioni e l’innovazione continua, ci ha permesso di evolvere costantemente, affrontando ogni sfida con strumenti all’altezza delle aspettative dei clienti”, commenta Paolo Albieri, CEO di Printing Solutions.

L’installazione di Durst P5 500i D4 fa parte di un percorso che ha visto Printing Solutions puntare esclusivamente su piattaforme Durst. Dopo le installazioni di due P5 350 e di P5 TEX iSUB per il soft signage, l’arrivo della roll-to-roll P5 500i D4 rafforza ulteriormente l’assetto industriale dell’azienda. Progettata per assicurare prestazioni elevate su supporti flessibili, P5 500i D4 offre luce di stampa fino a 5,24 metri, ideale per applicazioni di grande formato ad alto impatto visivo. La configurazione Double 4, con doppia fila di teste di stampa CMYK, raddoppia la produttività rispetto agli standard tradizionali, mantenendo un’elevata definizione grazie alla risoluzione fino a 900x1200 dpi e alla goccia da 7 picolitri. La velocità fino a 359 m²/h in modalità ad alta produttività consente di realizzare tirature su larga scala, senza compromessi sulla qualità. Tra i plus di P5 500i D4, la gestione avanzata dei supporti che permette l’utilizzo simultaneo di una, due o tre bobine, anche in configurazioni asimmetriche. L’equipaggiamento comprende un sistema di taglio integrato con lame regolabili per finiture in linea, un modulo retrattile per la stampa su materiali mesh e il sistema di pulizia automatica del nastro.

Grafica Atestina sceglie una linea di Konica Minolta grazie a Gruppo Inrete

Grafica Atestina Srl, eccellenza italiana nel mondo del packaging cosmetico e farmaceutico, che nel 2024 ha celebrato i suoi 70 anni di attività, ha affrontato una sfida cruciale: trasformare ed evolvere i flussi e i sistemi di produzione. Lo spirito e la visione innovativa di Barbara De Poli, Alberto De Poli ed Elisa De Poli, AD di Grafica Atestina, tra il 2020 e 2023 hanno dato il via a un’analisi dei processi da cui è emerso che l’outsourcing delle lavorazioni di nobilitazione non era più sostenibile. La strategia da seguire sarebbe stata riportare in house il processo di embellishment per ottenere il pieno controllo su qualità, costi e tempi. Per questo il management di Grafica Atestina si è rivolto a Gruppo Inrete, distri-

butore dei sistemi Konica Minolta, per mettere a punto una linea di produzione end-to-end ad alto valore aggiunto. In seguito a test in azienda e alla visita del centro demo di Konica Minolta, la soluzione vincente è stata una configurazione che comprende MGI JETvarnish 3D Evolution, per verniciatura digitale spot UV e laminazione a caldo con effetti 2D/3D, senza l’uso di telai o cliché; Il sistema Konica Minolta C4065, per una stampa digitale affidabile e di alta qualità. Oltre all’hardware, completano la soluzione i flussi colore personalizzati e sviluppati da Gruppo Inrete per la massima coerenza cromatica e ottimizzazione dei processi. Il risultato strategico di questo rinnovo tecnologico si concretizza con la riduzio-

Da sinistra: Alberto Bano, responsabile commerciale di Gruppo Inrete; Barbara De Poli, AD di Grafica Atestina; Manuel Mognon, specialista soluzioni IP-PP e flussi colore di Gruppo Inrete

ne degli sprechi, incremento della produttività oltre a permettere a Grafica Atestina di rispondere alle richieste dei mercati più esigenti, come quello cosmetico, farmaceutico e del lusso, con un perfetto just-in-time. La nuova linea di produzione permette di nobilitare carte e materiali plastici con effetti di ogni genere, con precisione, versatilità e tempi di produzione ottimizzati. Il tutto all’interno di un sistema produttivo fondato sui principi della Lean Production, attento alla sostenibilità. Un grande progetto dalla perfetta sinergia tra tecnologia, consulenza e visione industriale, che consente a Grafica Atestina di produrre internamente cofanetti, astucci e molto altro, con standard qualitativi ai massimi livelli.

Long-last: lunga vita al packaging evoluto

Osserviamo quotidianamente nuovi trend di mercato e ci confrontiamo con progetti di innovazione che rispondono alle nuove necessità dei brand e alle mutevoli esperienze di consumo. Oltre alla crescente attenzione sui temi ambientali emerge una nuova attenzione all’esperienza, attraverso sofisticate cinematiche di unboxing. Il buon packaging non deve più soddisfare solo requisiti tecnici di protezione durante le varie fasi distributive, ma è chiamato ad assolvere a funzioni nuove, come presentare e incorniciare il prodotto in vetrina, essere responsabile verso l’ambiente, affascinare l’utente durante l’apertura e l’accesso al prodotto desiderato, generare un rapporto affettivo con l’utente che favorisca funzioni post-consumo. Questi i principi secondo cui Valtenna approccia la produzione di packaging evoluto: attraverso una sapiente gestione di tutte le complessità industriali, le box diventano preziosi scrigni destinati a lunga vita. La box long-last (nella foto) è realizzata con tecnica combinata: rigido rivestito per il coperchio e la struttura interna, cartotecnica per il cassetto estraibile e i passepartout, lightcore per l’alloggiamento del prodotto senza uso di materiali plastici. Il risultato è un packaging monomaterico interamente riciclabile, realizzato con carte tinte in pasta nobilitate ed elementi tessili rimovibili che possono essere prodotti in fibra di cellulosa.

stampa a rilievo

Incisoria Vicentina sceglie Canon per innovare la stampa accessibile

Incisoria Vicentina, azienda che opera a livello nazionale e internazionale nella progettazione e realizzazione di incisioni su misura e mappe tattili, ha scelto le tecnologie Canon Arizona e PRISMAelevate XL per offrire applicazioni di qualità e altamente personalizzati nel campo della stampa a rilievo. Da oltre cento anni Incisoria Vicentina si distingue per la capacità di unire passione, esperienza artigianale e tecnologie all’avanguardia. Grazie alla sua solida esperienza e a un team di giovani talenti, l’azienda offre soluzioni su misura nel campo delle incisioni – targhe, telai e timbri – e mappe tattili, con un servizio completo e personalizzato per ogni esigenza e settore, dalla scelta dei materiali alla lavorazione più complessa, fino alla definizione della grafica. L’utilizzo di macchinari di ultima generazione le consente di eseguire lavorazioni di precisione su materiali come legno, plexiglass, cartonati e alluminio.

L’azienda vanta inoltre il brevetto internazionale per la produzione di mappe tattili con braille e un secondo brevetto relativo a targhe e mappe tattili fotoluminescenti, concepite per garantire la sicurezza anche in condizioni di blackout, e che rappresenta un importante passo avanti nella sicurezza accessibile. Quando, nel 2024, Incisoria Vicentina ha sentito la necessità di rafforzare la sua presenza nel settore delle stampe a rilievo, ha individuato in Canon il partner perfetto. “Abbiamo capito che dovevamo fare un ulteriore salto di qualità, adottando una nuova tecnologia” racconta Massimo Treu, titolare di Incisoria Vicentina. Nello specifico, l’azienda ha scelto di integrare nella sua produzione la stampante di grande formato Arizona 1360 GTF, con software di gestione PRISMAelevate XL.

Canon Arizona sono progettate per gestire un'ampia gamma di supporti rigidi e flessibili, in grado di stampare anche forme irregolari, ideali per

le applicazioni più disparate. La loro tecnologia brevettata FLXflow, infatti, consente una gestione intelligente dei supporti, con opzioni di mantenimento e flottazione, facilitando il lavoro su supporti pesanti o delicati. Grazie al software di gestione PRISMAelevate XL è possibile inoltre creare stampe testurizzate di alta qualità fino a 4 mm di elevazione. Utilizzando la tecnologia brevettata ALPS, questo software consente di stampare strati di inchiostro intelligenti che, sovrapponendosi, costruiscono effetti materici e impressioni tattili, permettendo di realizzare una vasta gamma di applicazioni, tra cui segnaletica per persone con disabilità e stampe in Braille, materiali di arredamento e decorazioni, packaging personalizzati e riproduzioni d’arte. Le tecnologie di stampa Canon, unite alla sua pluriennale esperienza, hanno consentito a Incisoria Vicentina di ampliare la sua offerta, spaziando su una vasta serie di applicazioni.

NIRO LABEL tecnologia e passione

Etichettificio con base nella provincia di Campobasso, Niro Label è stato fondato da Antonio Niro nel 2016 e si è affermato come punto di riferimento per il mercato del Centro Italia. L’azienda, che oggi conta sulla professionalità di 23 persone, ha tra i suoi punti di forza la dinamicità di un team anagraficamente giovane e il continuo aggiornamento in tecnologia e formazione. Può vantare, inoltre, una dotazione di sistemi di produzione all’avanguardia integrati con un sistema gestionale 4.0. Ma a fare da elemento distintivo nello stile imprenditoriale e creativo di Niro Label sono soprattutto la curiosità e la passione che caratterizzano una realtà che vuole crescere e costruire “esportando la nostra molisanità”, come ricorda Alessandro Marrone, responsabile commerciale, che in azienda rappresenta il punto di contatto tra i clienti e la produzione. Questa capacità di mettere in relazione le esigenze specifiche dei clienti con il know-how tecnico e produttivo è alla base di tutto il lavoro di Niro Label, che in un mercato sempre più competitivo si impegna a fornire soluzioni agili e su misura con la massima flessibilità. Nella sala stampa di Niro Label, per garantire un processo efficiente e per far fronte al just-in-time richiesto dai clienti, convivono con la massima complementarietà la stampa offset e sistemi digitali ai quali si aggiungono l’offerta di una serie di nobilitazioni a partire dalle lamine a caldo, passando per embossing e debossing, stampa a rilievo, effetto soft touch, verniciature, serigrafie, fino all’oro colato. Cura per il dettaglio e raffinatezza realizzate mantenendo sempre presenti i valori legati alla riduzione degli sprechi e al rispetto per l’ambiente. Il risultato sono progetti funzionali, raffinati e sostenibili che rispondono alle esigenze contemporanee dei brand.

Il team specializzato di Niro Label segue il cliente in ogni fase del progetto che viene realizzato con il massimo della personalizzazione e secondo la tiratura richiesta. A completamento dei servizi di stampa di etichette a bobina, Niro Label offre ai suoi settori di riferimento che in particolare sono quelli di food, beverage, wine&spirits, una serie di etichette neutre, stampanti, applicatori sempre pronti a magazzino.

I consumatori preferiscono la carta per l’apprendimento e per la vita quotidiana

Nonostante la continua ascesa delle piattaforme digitali, una nuova ricerca dimostra che i consumatori continuano ad attribuire un grande valore ai media stampati, soprattutto in termini di comprensione, fiducia e apprendimento. L’ultimo sondaggio Two Sides Trend Tracker 2025, uno degli studi più ampi e completi dell’industria della carta e della stampa, rivela un apprezzamento costante per la carta nella vita di tutti i giorni. La pandemia ha causato grandi sconvolgimenti nei media stampati, cambiando il modo in cui i consumatori interagiscono con le notizie e i contenuti su carta. Sebbene il mondo digitale offra comodità, il 65% dei consumatori europei preferisce i libri stampati, in crescita rispetto al 53% del 2021. Le riviste stampate sono preferite dal 48% (rispetto al 35% del 2021), mentre i cataloghi di prodotti stampati dal 33% (rispetto al 21%). Per comunicazioni essenziali come informazioni mediche, estratti conto finanziari e documenti legali, i consumatori scelgono costantemente la carta rispetto al digitale per la sua sicurezza, chiarezza, affidabilità e permanenza: il 47% preferisce fogli illustrativi e istruzioni mediche stampati; il 27% continua a preferire bollette ed estratti conto in formato cartaceo; il 36% preferisce ricevere informazioni dai medici e dagli ospedali in formato stampato. Infine, il 76% vuole avere il diritto di scegliere e non essere obbligato a un'opzione solo digitale

Massimo Ramunni, Country Manager di Two Sides Italia, afferma: “Le conclusioni di quest’anno riflettono un approccio dei consumatori alla carta più stabile e consapevole. Pur riconoscendo il valore degli strumenti digitali, le persone riconoscono sempre di più i punti di forza unici della carta, specialmente quando comprensione, memoria e fiducia sono fondamentali”.

Il ruolo della stampa nell’apprendimento e nella comprensione

Oltre ai documenti quotidiani, la stampa continua a svolgere un ruolo vitale nell’istruzione e nel consumo di notizie. Il sondaggio ha rilevato che il 58% ritiene che gli studenti apprendano meglio con materiali stampati rispetto al digitale; il 45% afferma di comprendere meglio le notizie su carta rispetto a quelle online e il 49% è preoccupato per la scomparsa dei quotidiani stampati. I media stampati non sono solo rilevanti, ma anche sostenibili. Libri, giornali, riviste, pubblicità postale e altri materiali stampati sono riciclabili, biodegradabili e realizzati con materie prime naturali e sostenibili. Esiste una percezione errata sull’impatto ambientale della carta rispetto al digitale, le cui conseguenze sono spesso ignorate. 16

2FBCA annuncia RECY:CHECK

2FBCA - The Food and Beverage Carton Alliance, compie un ulteriore passo verso un’economia circolare con RECY:CHECK, protocollo di certificazione per la riciclabilità degli imballaggi compositi a base di fibra, e la pubblicazione dell’edizione 2025 delle Linee guida “Design for Recycling” dedicate ai cartoni per bevande e alimenti. Queste iniziative si inseriscono nella missione globale dell’organizzazione, che riunisce produttori e fornitori di cartone, per promuovere soluzioni di imballaggio sicure, circolari e sostenibili a sostegno di sistemi alimentari resilienti. “RECY:CHECK e le Linee guida per la progettazione riciclabile degli imballaggi in cartone per

circolarità

liquidi non sono solo strumenti tecnici, ma leve strategiche per l’economia circolare – ha dichiarato Sebastian Bartels, direttore generale FBCA – aiutano il settore a parlare con una sola voce sulla riciclabilità, ad allinearsi alle normative europee in evoluzione e agli obiettivi globali, mettendo ogni attore della filiera nelle condizioni di prendere decisioni informate e lungimiranti”.

RECY:CHECK è un protocollo rigoroso, basato su evidenze scientifiche, che valuta la riciclabilità degli imballaggi compositi a base carta attraverso quattro fasi – raccolta, selezione, riciclo e applicazione finale – con l’obiettivo di sostenere la conformità al nuovo Regolamento europeo sugli

imballaggi (PPWR) e fornire un benchmark anche a livello internazionale. Le Linee guida DfR 2025 offrono raccomandazioni tecniche per progettare packaging compatibili con le cartiere specializzate nel riciclo e con il recupero del PolyAl, la componente residuale di plastica e alluminio. Sviluppate dal Centro di Expertise FBCA e dal Gruppo di lavoro DfR, incorporano aggiornamenti scientifici, normativi e innovazioni nei materiali, fornendo uno strumento concreto per migliorare la compatibilità con gli impianti e massimizzare il recupero delle risorse. Il documento completo è disponibile al link https:// fbcaglobal.com/storage/files/ fbca-liquid-packaging-cartonsdesign-for-recycling-guidelines-v2-2025.pdf

Assocarta all’Ecoforum di Legambiente

Il direttore generale di Assocarta, Massimo Medugno, intervenendo all’Ecoforum Legambiente del 2 luglio scorso, ha sottolineato l’importanza di mantenere in Italia i benefici ambientali, economici e sociali derivanti dal riciclo della carta, riducendo l’export di materia prima riciclabile. Tra il 2020 e il 2024, un quarto della carta raccolta in Italia – pari a 1,73 milioni di tonnellate annue – è stata esportata, mentre il suo riciclo sul territorio nazionale potrebbe aumentare del 27% la produttività dell’industria cartaria, generare 1.360 nuovi posti di lavoro e incrementare il PIL di 1,4 miliardi di euro l’anno. Questa proposta rientra nelle dieci misure del Paper Industrial Deal, che prevede interventi per rafforzare la circolarità e la decarbonizzazione del settore, valorizzare le biomasse, semplificare l’EUDR e affrontare il problema del costo energetico, che nel 2024 ha registrato il più alto differenziale di prezzo del gas rispetto ai principali concorrenti europei dal 2020. Medugno ha anche richiamato l’attenzione sulla qualità della raccolta, criticando l’uso obbligatorio di sacchi di plastica per la carta in alcuni bandi, in quanto contrario ai Criteri Ambientali Minimi previsti dalla normativa vigente e alle regole di omogeneità merceologica stabilite dall’Allegato Tecnico Carta.

Il Gruppo Converting è stato lanciato ufficialmente a Print4All 2025 ed è uno spazio aperto alla collaborazione tra aziende, pensato per rafforzare la competitività e la visibilità del converting italiano sui mercati internazionali.

Nasce il Gruppo Converting by Acimga

"Gruppo Converting by Acimga" è il nuovo gruppo di specializzazione di ACIMGA, Associazione Costruttori Italiani di Macchine per l'Indistria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini. È dedicato alle aziende del converting, comparto strategico della filiera della stampa, del packaging e della trasformazione dei materiali flessibili. L'export di macchine per il converting rappresenta, infatti, il 54,4% dell'intero export del comparto Acimga, con un valore annuo superiore al miliardo di Euro, in un mercato mondiale per cui è prevista una crescita CAGR nei prossimi 5 anni di oltre il 4%.

Ripartiamo dal Packaging

specializzazioni formazione

Il Gruppo nasce per dare voce alle imprese del converting, creare occasioni di networking tra operatori, sviluppare progetti di promozione in Italia e all’estero, valorizzare l’innovazione tecnologica e la competenza italiana nel mondo. Il Gruppo Converting si propone come punto di riferimento per chi opera in ambiti come taglio, accoppiamento, goffratura, trattamento superficiale e laminazione, promuovendo una visione comune e uno sviluppo sinergico del settore.

A settembre 2025 prenderà il via “Ripartiamo dal Packaging”, progetto promosso dalla Fondazione Carta Etica del Packaging con ENIP-GCT e il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, che unisce formazione tecnica, responsabilità sociale e reinserimento professionale. L’iniziativa, in forma di progetto pilota, si svolgerà alla Casa Circondariale di Lodi tra settembre e ottobre e prevede un corso intensivo di 75 ore suddivise in tre moduli – prestampa, stampa e allestimento – con esercitazioni pratiche finali. L’obiettivo è fornire ai detenuti competenze professionali immediatamente spendibili nel settore grafico e della stampa per il packaging, dove la richiesta di operatori qualificati è in crescita. Il progetto punta anche a valorizzare il lavoro come strumento di riscatto e dignità, offrendo alle aziende la possibilità di attivare stage, periodi di prova e assunzioni, favorendo così un reale reinserimento sociale e produttivo. Un esempio di come il packaging possa generare valore economico, ma anche umano e sociale.

MIRKO KERN [

nuova generazione ai vertici di un colosso del printing

A oltre un anno dall’annuncio del suo nuovo ruolo abbiamo incontrato Mirko Kern, classe 1973, oggi CEO di Manroland Sheetfed. Mirko rappresenta un esempio virtuoso di “home-grown talent”, come lo ha definito Anthony Langley, fondatore del gruppo Langley Holdings di cui Manroland fa parte dal 2012. Una leadership, quella di Mirko Kern, contemporanea, fatta di passione ed equilibrio tra consapevolezza della tradizione e spinta all’innovazione. Una chiara visione a lungo termine che si basa su una concreta focalizzazione sulla vicinanza ai clienti.

Manroland è un brand iconico della stampa. Qual è oggi la struttura societaria del gruppo?

Fondata nel 1871, Manroland è uno dei produttori di macchine da stampa più longevi al mondo. L’azienda è parte del gruppo Langley Holdings dal 2012, anno dell’acquisizione successiva all’insolvenza. Langley è una realtà internazionale a cui fanno capo tre divisioni principali: Power Solutions, Print Technologies e Other Industries. Manroland Sheetfed fa parte della divisione Printing Technologies insieme anche a Druck Chemie, che oggi include Blueprint, e rappresenta il nostro comparto chimico. L’intero Gruppo conta oltre 90 aziende in tutto il mondo e 18 siti produttivi.

Il cuore pulsante della produzione Manroland Sheetfed resta a Offenbach, nei pressi di Francoforte: la sua attuale struttura altamente integrata include persino una fonderia interna oltre alla produzione di componenti elettronici e al reparto di sviluppo software proprietario.

Come è organizzata oggi Manroland Sheetfed a livello globale?

La nostra presenza a livello globale è capillare con circa 40 sedi dirette, con i mercati principali in Cina e Stati Uniti. In Europa siamo presenti praticamente in ogni Paese, Italia compresa, con team di vendita, assistenza, magazzini ricambi e tecnici altamente specializzati. A livello globale, oltre agli 850 dipendenti attivi in produzione, ab-

biamo un numero analogo di persone impegnate in attività commerciali e nel service. Un’organizzazione pensata per essere efficiente, vicina al cliente e reattiva nei confronti delle esigenze dei diversi mercati di riferimento.

In realtà non ha mai lasciato il gruppo, tuttavia il suo recente nuovo incarico proprio in Manroland è una sorta di ritorno alle origini della sua carriera?

Esattamente. La mia carriera è iniziata proprio qui nel 1989, quando da giovanissimo sono entrato in azienda come apprendista. Ho lavorato in Manroland per 22 anni, fino al 2011. Poi sono entrato in Druck Chemie, azienda di cui sono diventato CEO nel 2016. Ora torno alla guida dell’azienda in cui sono cresciuto, con una responsabilità ancora più ampia: ad aprile del 2024 ho assunto il ruolo di CEO di Manroland Sheetfed e ho la responsabilità dell’intera Print Technologies Division di Langley Holdings. È un’opportunità unica, ma anche una grande soddisfazione che mi permette di dedicarmi al lavoro che tanto mi appassiona.

Che tipo di approccio manageriale ha portato in azienda? Continuità o innovazione?

Direi continuità consapevole, ma con lo sguardo rivolto al futuro. Non c’è bisogno di rivoluzionare la strategia in essere, in quanto molte scelte strutturali sono già state prese

con la finalità di adattarsi a un mercato, quello del printing, che nel tempo si è ridimensionato.

Oggi la nostra linea è molto chiara: siamo organizzati, sia a livello strategico sia operativo, per concentrarci sul nostro core business, ovvero sviluppare prodotti sempre più efficienti e rispondere con tempestività ai clienti. Per farlo, è indispensabile porsi in un atteggiamento di ascolto nei confronti dei target di riferimento, essere flessibili e mettere al centro le persone.

Come vede oggi il mercato della stampa?

È un mercato che si sta riconfigurando. La stampa commerciale è in contrazione, ma rappresenta ancora una fetta di mercato importante. Il packaging, invece, è in forte espansione. I cambiamenti non riguardano solo i comparti applicativi ma sono anche geografici: l’Europa è matura e in leggera flessione, mentre mercati come India e Cina crescono rapidamente. Di conseguenza è necessario elaborare una strategia globale bilanciata in grado di adattarsi alle peculiarità delle diverse aree del pianeta.

Mirko Kern nel corso di una serie di appuntamenti in cui ha presenziato: dalle tappe messicana e in UK del Manroland Sheetfed World Tour a China Print 2025, fino all’evento di presentazione della partnership tra Manroland e Heidelberg lo scorso giugno in Germania presso l’headquarter di Wiesloch-Walldorf di Heidelberg

Su cosa si concentrerà Manroland nei prossimi anni?

Rimaniamo fedeli al nostro DNA: ovvero sviluppare e costruire macchine da stampa offset di alta qualità, nei formati medio e grande. I nostri cavalli di battaglia sono le serie 700 e 900, ideali rispettivamente per la stampa commerciale e per il packaging. Abbiamo in gamma anche la 700 Evolution Elite, il modello di punta della famiglia Evolution. La 900 Evolution è oggi un punto di riferimento per precisione e produttività nel packaging di alta gamma. La strategia su cui ci concentriamo è quella di una forte focalizzazione per non disperdere risorse nella ricerca e sviluppo di altre tecnologie, ad esempio nel finishing o in soluzioni collaterali alla stampa: l’obiettivo è essere i migliori nel nostro segmento con grande determinazione.

Una collaborazione epocale è quella con Heidelberg. Come nasce?

Quello annunciato lo scorso giugno è un accordo importante per il settore della stampa. È un progetto che valorizza il meglio di entrambe le aziende. Con questa collaborazione,

[

Anche in Italia avete una struttura molto apprezzata.

Heidelberg è rientrata nel segmento del grande formato e ciò testimonia la solidità e le prestazioni della nostra piattaforma 900. È un riconoscimento alla capacità tecnologica di Manroland Sheetfed e alla nostra volontà di cooperare per offrire il massimo ai clienti. Una partnership che genera valore e conferma la nostra leadership nel segmento. Un accordo che rappresenta anche un modello contemporaneo e collaborativo di approcciare il business.

A quale tipologia di cliente si rivolge oggi Manroland?

Il target è molto eterogeneo: resistono realtà di medie dimensioni soprattutto in ambito di stampa commerciale; ci sono aziende ancora su base famigliare cresciute nel tempo fino a diventare industriali anche nella stampa editoriale, che basano la loro competitività sull’aggiornamento tecnologico – abbiamo visto una serie di nuove installazioni in questo comparto anche in Italia. Per contro, nel settore packaging si stanno affermando grandi gruppi globali, alcuni dei quali in crescita grazie a fusioni e acquisizioni.

Come cambia il vostro modo di relazionarvi con i grandi gruppi internazionali?

I grandi gruppi operano su scala globale, con stabilimenti in diversi Paesi, e hanno esigenze molto specifiche e tassative: tempi rapidi, performance elevate e assistenza continua. Devono poter contare su un partner affidabile ovunque si trovino. Per questo abbiamo rafforzato la nostra struttura di customer care, migliorando la disponibilità dei ricambi, la formazione tecnica e la presenza sul territorio.

Sì, e ne siamo orgogliosi. Il team italiano è molto smart e sta crescendo strutturandosi anche dal punto di vista della forza vendita e del service. Uno degli ultimi investimenti in risorse umane è stato l’ingresso nella sede italiana di un nuovo responsabile del servizio clienti. In particolare in questa country è fondamentale il rapporto umano, il “vis à vis” con i clienti. L’Italia è un Paese dove il brand Manroland ha una reputazione eccellente e dove vogliamo continuare a investire.

Quali sono i prossimi eventi in cui sarà possibile incontrare Manroland?

Dopo China Print, continueremo il nostro World Tour con tappe in Regno Unito, Spagna, Portogallo, Francia ed Europa dell’Est. Si tratta di una roadmap di eventi locali, pensati per incontrare i clienti in modo diretto e informale, un approccio che intende ribadire la nostra vicinanza agli utenti Manroland di tutto il mondo. Inoltre, abbiamo in programma di esporre nell’ambito di fiere selezionate in India e Giappone. Per quanto riguarda l’Europa, il prossimo grande appuntamento internazionale sarà drupa 2028, per la prossima edizione ci saremo! Ma nel frattempo continueremo con un’intensa attività sul campo.

Guidare un marchio storico globale come Manroland: cosa significa per lei?

È un onore e una grande responsabilità. Manroland ha contribuito a scrivere la storia della stampa e continua a farlo. Il mio obiettivo è guidare questa realtà con visione, pragmatismo e passione, valorizzando la sua eredità ma anche aprendo nuove strade. La nostra mission è chiara: riconfermarci come partner affidabili per ogni tipologia di cliente, ovunque nel mondo, oggi e domani.

La dimostrazione dal vivo della ROLAND 700 Evolution a China Print 2025 ha conquistato i professionisti del settore grazie alle sue prestazioni all’avanguardia

Regolamento UE Imballaggi

2026 obblighi e impatti per le imprese

L’11 febbraio 2025 è entrato in vigore il Regolamento UE 2025/40 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, che si applicherà integralmente dal 12 agosto 2026 e sostituirà la Direttiva 94/62/CE introducendo misure più rigide per ridurre la produzione di rifiuti di imballaggio, incentivare il riciclo e armonizzare gli obblighi per le imprese in tutta l’Unione Europea.

Il Regolamento UE 2025/40

Nell’affresco chiaroscurale della società globalizzata ed incentrata sui consumi, un posto speciale è riservato al trattamento degli imballaggi. Il boom del commercio elettronico ha infatti chiamato le amministrazioni dei Paesi a rispondere al loro smaltimento. Packaging in carta, cartone oppure plastica compie migliaia di chilometri di strada da un Paese all’altro, e poi? Verrà smaltito, riutilizzato oppure riciclato? Una tematica che coinvolge tutto il mondo: a livello globale, si stima che ogni anno vengano prodotti circa 300 milioni di tonnellate di rifiuti da imballaggio. Circa il 40% di questi rifiuti è plastica, mentre il 50-55% è carta e cartone. In Europa, nel 2020, sono state riciclate circa il 66% dei rifiuti da imballaggio, con percentuali più alte per carta/cartone (84%) rispetto alla plastica (41%). In Italia, nel 2021, sono stati riciclati circa il 73% degli imballaggi, con punte dell'88% per carta e cartone e solo il 45% per la plastica.

A livello europeo l’11 febbraio 2025 è entrato in vigore il Regolamento UE 2025/40 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, che si applicherà integralmente a partire dal 12 agosto 2026. Questo nuovo quadro normativo sostituisce la Direttiva 94/62/CE e introduce misure più rigide per ridurre la produzione di rifiuti di imballaggio, incentivare il riciclo e armonizzare gli obblighi per le imprese in tutta l’Unione Europea: “L’obiettivo è chiaro: rendere gli imballaggi sostenibili e facilitare la transizione verso un’economia circolare. Il regolamento stabilisce requisiti specifici per tutti i settori, dall’industria al commercio al dettaglio, fino agli uffici. Le imprese dovranno adattarsi a nuovi standard per garantire che i loro imballaggi siano più riciclabili, riutilizzabili ed efficienti dal punto di vista ambientale” spiega Paolo Intini, Director of Operations – Environmental Taxes di Ayming Italia Srl SB, società di servizi che si occupa di individuare per le imprese le misure agevolative più vantaggiose, in Italia e all’estero, e dare supporto su compliance e advisory in materia di fiscalità internazionale e normative europee e internazionali. “A differenza della precedente direttiva, questo regolamento sarà direttamente applicabile in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, senza necessità di recepimento nelle normative nazionali – sottolinea Intini – Il nuovo regolamento definisce requisiti dettagliati per tutti gli imballaggi immessi sul mercato UE, indipendentemente dal materiale o dall’uso finale”.

di Francesca Sassoli

Ridurre il volume dei rifiuti

Gli Stati membri devono ridurre il volume dei rifiuti di imballaggio rispetto ai livelli del 2018 secondo i seguenti target:

• Riduzione del 5% entro il 2030

• Riduzione del 10% entro il 2035

• Riduzione del 15% entro il 2040

Le aziende dovranno limitare peso e volume degli imballaggi e ridurre lo spazio vuoto al 50% negli imballaggi collettivi ed e-commerce. “Dal 2030, tutti gli imballaggi in plastica dovranno contenere una quota minima di materiale riciclato, variabile dal 10% al 35% a seconda della tipologia. Queste percentuali aumenteranno ulteriormente entro il 2040” spiega Intini. Un obiettivo che metterà a dura prova le imprese, visto il momento di congiuntura, la guerra dei prezzi, le misure protezionistiche che stanno adottando alcuni Paesi (pensiamo agli Usa e ai loro dazi). In molti si stanno chiedendo se sia davvero percorribile questa strada virtuosa con scelte ambientali ben precise, all’interno di uno scenario internazionale deludente e predatorio. L’Unione Europea ha fatto una scelta precisa, un exemplum che ha una lungimiranza di un altro peso e significato, anche se a oggi in molti si trovano in disaccordo.

“Il Regolamento UE 2025/40 sugli imballaggi rappresenta una svolta cruciale per la sostenibilità del packaging in Europa – commenta Intini – Impone nuove regole per ridurre i rifiuti di imballaggio, promuovere il riuso e il riciclo, e garantire la conformità ambientale delle aziende”.

Progettati per il riciclo

Entro il 2030, tutti gli imballaggi dovranno essere progettati per il riciclo o il riutilizzo in modo economicamente sostenibile. Saranno introdotte classi di prestazione (A-C) per la riciclabilità:

• Dal 2030, solo gli imballaggi con classificazione A (≥95%) a C (≥70%) potranno essere venduti.

• Dal 2038, saranno ammessi solo quelli di classe A e B. Le aziende dovranno incrementare l’uso di imballaggi riutilizzabili, con target progressivi:

• 40% entro il 2030 per il trasporto e il commercio elettronico

• 70% entro il 2040

Gli obblighi escludono gli imballaggi in carta e cartone. Dal 1° gennaio 2030, saranno vietati alcuni imballaggi in plastica monouso, tra cui:

• Contenitori monouso per cosmetici, bustine monodose e avvolgimenti per bagagli nei settori dell’hotellerie e della ristorazione.

• Imballaggi in plastica per frutta e verdura fresca (<1,5 kg).

• Imballaggi monouso per alimenti consumati in loco.

“Questa transizione non è solo un obbligo legale ma anche un’opportunità strategica. Le imprese che si adegueranno rapidamente potranno differenziarsi sul mercato, migliorare la propria reputazione e diventare leader nella sostenibilità del packaging”.

Etichettatura ambientale obbligatoria

Dal 2028, tutti gli imballaggi dovranno riportare etichette armonizzate per informare i consumatori su riciclabilità e riutilizzabilità. Sarà obbligatorio un codice QR per indicare la composizione dell’imballaggio e i punti di raccolta.

EPR ed eco-modulazione dei contributi

I regimi di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) saranno ampliati per coprire l’intera gestione degli imballaggi e dei rifiuti.

I produttori avranno accesso prioritario a materiali riciclati in proporzione agli imballaggi immessi sul mercato

I contributi EPR saranno modulati in base alla riciclabilità degli imballaggi (classi A-C)

Impatti sulle aziende e conformità normativa

Dal 12 agosto 2026, il Regolamento UE sugli imballaggi impone alle aziende di adeguarsi ai nuovi obblighi per garantire la conformità normativa. Le imprese dovranno:

• Riprogettare gli imballaggi per aumentarne la riciclabilità e la riutilizzabilità

• Ridurre imballaggi superflui, rispettando i limiti di peso e volume

• Adeguarsi ai nuovi obblighi di etichettatura ambientale entro il 2028

• Rispettare i target di raccolta differenziata, riciclo e riutilizzo

• Adottare i contributi EPR secondo i criteri di eco-modulazione

“Questa transizione non è solo un obbligo legale – conclude Intini - ma anche un’opportunità strategica. Le imprese che si adegueranno rapidamente potranno differenziarsi sul mercato, migliorare la propria reputazione e diventare leader nella sostenibilità del packaging”.

Paolo Intini, Director of Operations –Environmental Taxes di Ayming Italia Srl SB

HEIDELBERG

spegne 175 candeline e apre le porte al mondo della nuova Home of Print

Evento epocale quello organizzato per festeggiare il 175° anniversario di HEIDELBERG presso l’headquarter di WieslochWalldorf dell’azienda. Tra storia, tecnologia e visione: il racconto della nostra esperienza e di quella della delegazione italiana presente all’evento, raccontata da Mauro Antonini.

Essere presenti a un evento che segna una pietra miliare nell’evoluzione della stampa mondiale è sicuramente un must dal punto di vista giornalistico, ma anche un privilegio, perché possiamo dire di sentirci dentro alla storia della stampa. Per questo, quando HEIDELBERG ha celebrato il suo 175° anniversario e inaugurato la sua rinnovata Home of Print, il più grande demo center del mondo dedicato all’industria grafica, non potevamo mancare. La nostra visita a Wiesloch-Walldorf, in Germania, è stata una full immersion in quello che è il cuore pulsante della stampa industriale globale. Il 175° di HEIDELBERG ha incluso una settimana di celebrazioni a partire dal 1° giugno, con oltre 1.500 ospiti internazionali: un palcoscenico perfettamente organizzato tra tecnologia e ospitalità. HEIDELBERG ha saputo coniugare la solennità di un anniversario importante con la concretezza della visione del futuro di un player leader della stampa da quasi due secoli.

Una giornata tutta italiana

Tra i partecipanti, una presenza importante di clienti italiani provenienti da ogni angolo del nostro Paese, accompagnati dall’amministratore delegato Marco Marangoni, da Mauro Antonini, Sales & Marketing Director, e da tutti i responsabili delle Business Unit e dell’intera forza vendita di HEIDELBERG Italia. Antonini ha raccontato la giornata dedicata agli ospiti italiani come un evento nell’evento, sottolineando il valore e anche l’emozione di una presenza così numerosa. “Sono orgoglioso di testimoniare che eravamo in 100 dall’Italia: oltre 90 i clienti provenienti da 40 tra le aziende più rappresentative del mercato italiano della stampa. Abbiamo organizzato una giornata tutta in lingua italiana, pensata appositamente per accogliere nel migliore dei modi i nostri clienti”. La prima parte ha seguito il format ideato per l’evento internazionale; a seguire, i clienti hanno potuto vivere la Home of Print in azione, con demo live su tutte le attrezzature, inclusa la Boardmaster. La macchina flexo di ultima generazione è stata al centro dell’attenzione dei presenti che hanno assistito a cambi lavoro che riducono al minimo il tempi di set-up durante la produzione di packaging in cartone teso di diversi formati, alla velocità di 600 metri/minuto.

La Home of Print del futuro è qui e ora Momento clou dell’evento è stata la presentazione della nuova Home of Print. Dietro il sipario che si è alzato in seguito al benvenuto ufficiale del management, si è svelata una superficie di 9.000 m² pro-

gettata non solo per mostrare macchinari, ma per raccontare esperienze, mostrare live flussi produttivi integrati. È qui che HEIDELBERG ha concretizzato la sua visione di leader globale nello sviluppo e nell’offerta di sistemi end-to-end nei settori della stampa commerciale, delle etichette e del packaging. I visitatori della Home of Print possono assistere a presentazioni personalizzate, con oltre 1.000 demo all’anno, supportati da più di 120 esperti HEIDELBERG pronti a condividere know-how tecnico, suggerimenti applicativi e consulenze complete, dalla prestampa alla chiusura del ciclo produttivo. In mostra sistemi di produzione sviluppati in collaborazione con partner come Polar e MK Masterwork: dalla produzione di astucci pieghevoli con la serie Speedmaster alla stampa flessografica in bobina ad alta produttività con Boardmaster, fino alla stampa di etichette industriali tramite soluzioni offset, digitali e flessografiche, senza dimenticare le configurazioni ibride offset/digitali. L’intera gamma HEIDELBERG è completamente integrata in un ecosistema digitale

che include: il software per la gestione dell’intero flusso di lavoro Prinect; sistemi di stampa e finishing; materiali di consumo; servizi di assistenza, ma anche formazione e consulenza.

Molto più di un demo center “Non è un semplice showroom di macchine. È davvero una Home of Print”, ha sottolineato Antonini, che si dichiara ‘innamorato’ di questo concept estremamente contemporaneo. “Il suo valore è che la Home of Print è allestita per mostrare lo stato dell’arte delle tecnologie di ultima generazione inserite in workflow produttivo, dalla prestampa al finishing, con tutti i sistemi a disposizione e perfettamente funzionanti. Poter visitare questo spazio è stata un’esperienza unica per i nostri clienti”. Quello che rende questo centro unico è proprio la possibilità di toccare con mano il flusso di lavoro in modo realistico, simulando esattamente un ambiente che un cliente potrebbe avere allestito nella propria sala stampa. “Tutto è attualizzato e contestualizzato:

Il CEO di HEIDELBERG, Jürgen Otto, ha accolto i partecipanti con un messaggio chiaro: “Benvenuti nella nostra Home of Print: siamo la casa della stampa da 175 anni”. A destra, il momento dell'apertura del sipario sullo showroom di tecnologie di stampa più grande al mondo
Cartonmaster CX 145, macchina offset a foglio pensata per la produzione industriale di astucci

abbiamo creato percorsi specifici per ogni segmento, dal commerciale al packaging, dalle etichette alla stampa digitale. E tutto è completamente automatizzato, robotizzato e perfettamente connesso”

Cartonmaster CX 145: ritorno al grande formato

L’evento ha visto anche la presentazione di una novità epocale: Cartonmaster CX 145, macchina offset a foglio pensata per la produzione industriale di astucci. Frutto della collaborazione tra HEIDELBERG e manroland, la CX 145 nel formato VLF (105×145 cm, classe 6) è pensata per la produzione in elevate tirature di astucci nei settori alimentare, beverage e consumer. CX 145 completa l’offerta della casa tedesca, diventando un nuovo punto di riferimento nel segmento della tecnologia offset di grande formato per la produzione di imballaggi.

“Quando l’abbiamo descritta ai clienti italiani, anche se l’annuncio era già stato dato nei giorni precedenti, è stato un momento coinvolgente. Abbiamo trasmesso il messaggio del nuovo approccio di HEIDELBERG alla cartotecnica, che supera le barriere del singolo brand unendo le competenze interne con quelle di manroland, per offrire una macchina interamente integrata nel nostro flusso produttivo digitale. Questa novità è stata percepita come una vera svolta, non solo a livello di eccellenza tecnologica, ma anche dal punto di vista di una visione contemporanea del business della stampa”, ha spiegato Antonini.

Boardmaster è la macchina flexo di ultima generazione in grado di offrire rapidissimi cambi lavoro che riducono al minimo i tempi di set-up. A sinistra, la piattaforma inkjet Jetfire 50, presentata a drupa 2024

Consulenza e gestione Durante l’evento, è stato mostrato anche il programma Performance Plus, che permette di monitorare, ottimizzare e migliorare le prestazioni delle attrezzature attraverso consulenze e analisi continue. “Abbiamo mostrato ai clienti italiani come HEIDELBERG abbia costruito un ecosistema virtuoso intorno al cliente, con software, formazione, materiali e assistenza. Un supporto a 360°”, ha specificato Antonini. Nel data lab integrato, HEIDELBERG ha mostrato con casi pratici come l’uso intelligente dei dati possa aiutare i clienti a risolvere problemi, ottimizzare i processi e aumentare le performance aziendali. Come descrive Antonini, “è un modo completamente nuovo di vivere la stampa che per noi significa andare oltre la vendita delle macchine, per quanto tecnologicamente all’avanguardia, e di offrire un nuovo approccio alla gestione del business”.

Passione e persone

Nel parlare con Antonini, ci colpisce la passione con cui racconta ogni dettaglio dell’evento. Ci fa notare la presenza di giovani colleghi esperti delle diversi linee di produzione della Home of Print. “Lavoro in HEIDELBERG da 37 anni, ho vissuto in prima persona una parte della lunga storia dell’azienda: vedere ragazzi motivati, appassionati ed estremamente competenti a maggior ragione mi fa credere in questa azienda. È questo lo spirito HEIDELBERG, che celebra il passato senza nostalgia ma guardando e guidando il futuro”.

#GRLPWR | LE DONNE NELL’INDUSTRIA DEL PRINTING

IStorie di stampa by HP Indigo

l percorso professionale di Elisa Giani, oggi responsabile operativa di Andersen Print, è l’esempio calzante di una carriera cresciuta attorno alla piena espressione della personalità e dei power skill della persona, oltre all’esperienza e alla competenza. Quando la incontriamo ci colpiscono la sua leadership gentile, la sua vivacità equilibrata e la sua naturale determinazione. Ci racconta che una delle sue caratteristiche distintive sin da piccola è la curiosità. “Il mio sogno da bambina era scrivere e raccontare il mondo, volevo fare la giornalista”, rivela Elisa. “Ho scelto di studiare Scienze Politiche a Torino: mi sembrava il percorso più adatto. Poi, durante l’università, mi sono avvicinata alla ricerca accademica e alla comunicazione politica”. Un’inversione di rotta che ha condotto Elisa, dopo le prime esperienze in uffici stampa istituzionali, a lavorare in una piccola azienda grafica, lasciando il capoluogo piemontese per riavvicinarsi a casa in provincia di Novara. La scoperta di Andersen ha rappresentato la svolta per la sua carriera. “Mi ero posta l’obiettivo di entrare in una realtà più grande pur restando nell’ambito del settore grafico a cui avevo iniziato ad appassionarmi. Quando ho sentito parlare di Andersen mi sono candidata ed è andata bene. Era il 2010: da allora sono nel team dell’azienda”. In quindici anni le competenze di Elisa Giani sono cresciute di pari passo con il suo entusiasmo e il suo desiderio di imparare sempre qualcosa di nuovo: “Voglio sempre andare a fondo, non mi accontento di capire le cose a metà. Da sempre quando mi trovo di fronte a una novità chiedo e investigo anche se non è strettamente legata alle mie mansioni”. Anche il suo ruolo in azienda si è evoluto: Elisa, dal suo ingresso in Andersen Print a oggi, è passata dal conoscere le attività di base a inserirsi nell’ambito della fornitura di stampati per la grande distribuzione, si è confrontata con il mondo editoriale e ha imparato a conoscere ogni aspetto tecnico e organizzativo dell’azienda. Fino alla sua nomina, nel 2023, a responsabile operativa: oggi coordina la produzione, il team commerciale e il personale mettendo in campo tutta la sua competenza con una propensione particolare per il problem solving. “È stata una bella sfida e continua a esserlo: ma non mi spaventa. Il cambiamento per me è sempre stimolante. All’inizio temevo non sarebbe stato facile essere riconosciuta dai colleghi come leader, soprattutto dopo tanti anni fianco a fianco. Ma sono riuscita a trovare il giusto equilibrio tra autorevolezza e spirito di squadra”. Elisa ricorda la sua prima riunione con il board in

cui, dopo il primo impatto con un meeting tutto al maschile, ha immediatamente prevalso un confronto alla pari basato sulle competenze professionali. Il punto di vista femminile secondo Elisa è un grande valore aggiunto in azienda. “Le donne hanno una visione più completa, sono attente ed empatiche”. Episodi in cui Elisa ha avvertito diffidenza nei suoi confronti ci sono stati, in particolare da parte di uomini più maturi, ma confessa: ”Non avverto questo atteggiamento come un problema, per me è uno stimolo: dimostrare che il mio ruolo nasce esclusivamente dal merito mi ha sempre dato forza” Del suo lavoro Elisa Giani apprezza la possibilità di innovare e di sperimentare. Qui entra in gioco il rapporto con HP, fornitore storico di Andersen Print. “Quando sono arrivata in azienda, in sala stampa c’era già una HP Indigo, la prima 10.000 installata in Italia. Ho avuto l’opportunità di seguire da vicino tutte le evoluzioni di questa tecnologia: dalla HP Indigo 7500 alla 7900 fino all’ultima arrivata la 15K con teste HD, una macchina che ci ha aperto a nuove possibilità applicative”. Grazie a questo sistema, Andersen Print può stampare in digitale su cartoncini con uno spessore più elevato e su materiali plastici, ma anche utilizzare il bianco coprente ottenendo risultati di altissima qualità. “Abbiamo proposto ai clienti nuove soluzioni, anche lato packaging. I feedback sono stati entusiastici. A Print4All abbiamo esposto le stampe di uno shooting fotografico prodotte con carta Favini Bindakote Digital Ice White: l’effetto è stato sorprendente”. HP non è solo un fornitore di tecnologia. “Con il team HP si è creata una sinergia reale con cui condividere esperienze e idee. Ascoltano il cliente e agevolano il networking. È un approccio unico e stimolante”. Con HP Elisa ha trovato anche stimoli nuovi grazie, ad esempio, alla partecipazione al contest ‘Challenge Your Agency’. E fuori dal lavoro? “Col tempo ho stabilito un soddisfacente equilibrio tra vita elavoro. Il vero cambiamento è arrivato dopo la perdita di mio padre, un’esperienza che mi ha insegnato cosa conta davvero e che per lavorare bene bisogna prima di tutto stare bene con se stessi”. Elisa guida un team commerciale composto da sole donne. “Ammiro le mamme che lavorano in quanto non è affatto semplice bilanciare gli impegni professionali e quelli familiari”. O ggi, Elisa si vede come una professionista consolidata ma in continua crescita. Quando pensa al futuro afferma: “Mi piacerebbe guardare indietro tra qualche anno e dire: abbiamo fatto un percorso importante come azienda e come squadra. E come persona, sono felice di avere dato il mio contributo”.

Elisa Giani, responsabile operativa di Andersen Print Srl

GIRLS WHO PRINT ITALIA, FINALMENTE!

OGGI LA RAPPRESENTANZA FEMMINILE, COSÌ COME QUELLA DI MINORANZE SPESSO DISCRIMINATE ANCHE NEL NOSTRO SETTORE, HA UNA NUOVA COMMUNITY CHE DÀ VOCE ALLA SPINTA AL CAMBIAMENTO. GIRLS WHO PRINT ITALIA NASCE PER SENSIBILIZZARE, CON AZIONI CONCRETE, LE PERSONE CHE LAVORANO NEL MONDO DEL PRINTING AI TEMI COME L’EMPOWERMENT FEMMINILE, L’INCLUSIONE E L’ACCOGLIENZA NEI CONFRONTI DELLE DIVERSITY.

Da sinistra, durante l’evento di presentazione di GWP

Italia: Valentina Carnevali, Sales Group Manager e co-fondatrice di Stratego Group; Alexia Rizzi, editor-in-chief de Il Poligrafico; Michela Pibiri, editor-in-chief di PRINTLovers; Paola Bonfanti, Senior Account Manager The Bespoke Group

Durante l’evento di riferimento italiano di settore per definizione, Print4All 2025, è arrivata una novità, la nascita ufficiale di Girls Who Print Italia. Un’associazione che promuove iniziative per superare i pregiudizi di genere, orientamento sessuale, etnia e disabilità nel mondo del printing e del converting. Per stimolare riflessioni sui temi diversità, inclusione, accessibilità e giustizia sociale, Girls Who Print Italia si impegna in una serie di attività che includono l’organizzazione di eventi, mostre e workshop. Oltre a condurre analisi e ricerche e a offrire alla community il proprio sostegno con advocacy e corsi di formazione. Il debutto di Girls Who Print Italia è avvenuto nel cuore pulsante della fiera, il wearePrint4All Hub di Fieramilano Rho, con un evento che ha attirato una platea partecipe, eterogenea e finalmente pronta al cambiamento.

che parla (anche) al femminile

L’idea è stata raccolta da 4IT Group, realtà con oltre vent’anni di esperienza nella comunicazione e nell’associazionismo legato al settore grafico. Girls Who Print Italia è un progetto con un’anima forte, una missione chiara e una visione a lungo termine. Quella di dare vita a una community che si propone di contrastare gli stereotipi e i pregiudizi, specialmente

in quei ruoli del mondo del printing e del converting in cui le donne sono ancora in netta minoranza come quelli tecnici e dirigenziali. E proprio sul palco del lancio, a dare voce e volto alla nuova associazione, c’erano Valentina Carnevali, Sales Group Manager di e co-fondatrice di Stratego Group e anche co-fondatrice di 4IT Group, Alexia Rizzi, editor-in-chief de Il Poligrafico, Michela Pibiri, editor-in-chief di

PRINTlovers, e Paola Bonfanti, Senior Account Manager The Bespoke Group.

Insieme hanno presentato mission, vision e le attività di GWP Italia.

GWP Italia: progetti in progress

Girls Who Print Italia nasce per fare la differenza anche in concreto. I progetti già in cantiere per il 2025/2026 lo dimostrano. Si parte con una survey nazionale, rivolta ad aziende, HR e dirigenti, per fotografare lo stato di salute del settore in termini di diversità, equità, inclusione e accessibilità. Una mappa utile per capire dove siamo e dove vogliamo andare.

Poi arrivano i seminari: uno dedicato al linguaggio inclusivo, per imparare a comunicare in modo più rispettoso e consapevole, e l’altro pensato per guidare le aziende verso la certificazione UNI/PdR 125:2022, quella che attesta l’impegno concreto nella parità di genere. E se capita ancora oggi a tutti noi di partecipare a convegni di settore in cui la maggioranza dei relatori sono uomini, Girls Who Print Italia sta lavorando anche per ovviare alla questione dei “panel”: la creazione di un database di esperte di comunicazione, printing e converting, renderà più facile e naturale costruire panel più equi e rappresentativi. Perché le professioniste ci sono ed è giusto che vengano ascoltate.

Una rete internazionale, una voce italiana

Girls Who Print Italia fa riferimento al network internazionale Girls Who Print, nato negli Stati Uniti. Questo legame permette uno scambio

continuo di esperienze, buone pratiche e ispirazioni. Ma l’obiettivo italiano è chiaro: creare una community viva, trasversale e partecipata con una propria identità basata sulle peculiarità del nostro Paese e della nostra industria, dove le competenze si intrecciano, dove la diversità diventa nuova energia per alimentare innovazione e crescita.

Come ha detto Valentina Carnevali: “Vogliamo costruire un luogo dove donne e categorie sottorappresentate possano trovare spazio, visibilità e nuove opportunità”. E non è solo uno slogan: è un invito a esserci, a contribuire, a farsi avanti.

Una community aperta a tutti

In coerenza con i suoi obiettivi di inclusione, l’accesso a Girls Who Print Italia è facile: dal sito ufficiale ci si può associare versando una quota di iscrizione annuale simbolica (a studentesse e studenti è riservata una quota agevolata per accogliere anche le generazioni più giovani). Ma non è necessario essere donne, né lavorare già nel settore per farne parte: chiunque condivida i valori dell’inclusione, dell’equità e della giustizia sociale è il benvenuto. E anche le aziende possono partecipare e sostenere le attività in programma. In un momento storico in cui la trasformazione non può più aspettare, Girls Who Print Italia si propone come un nuovo spazio di rappresentanza, un’alleanza culturale e professionale che parla di futuro con voce nuova. Una voce plurale, determinata e inclusiva

INTERVISTA A MARTINA CORRADI,

HP INDUSTRIAL PRINTING MARKETING

MANAGER FOR ITALY & IBERIA E PRESIDENTE DI GIRLS WHO PRINT ITALIA

Girls Who Print Italia… finalmente!

È proprio il caso di dirlo! Finalmente si concretizza l’esigenza di inclusione e di una maggiore sensibilizzazione nei confronti delle minoranze non rappresentate: è un tema che personalmente sento come giovane professionista di questo settore così come altre persone come me che lavorano con passione e competenza nel mondo della comunicazione visiva della stampa e del converting. Fare confluire questa idea comune in una organizzazione strutturata è un desiderio che si avvera, un punto di arrivo ma anche un punto di partenza per realizzare attività concrete e nuove esperienze.

Da dove è partita l’idea?

È stata una sorta di confluenza di intenti basata su affinità elettiva. Ognuna di noi fondatrici portava avanti ideali di empowerment femminile, inclusione e attenzione alle diversity non solo nella sfera privata ma anche in quella professionale con il proprio esempio e con iniziative personali. Nel mio caso ad esempio ho ideato una serie di articoli giornalistici dedicati alle “donne nella stampa” per dare visibilità alle loro esperienze. Poi a drupa 2024 ci siamo incontrate nel corso di un evento di Girls Who Print e ci siamo dette Girls Who Print Italia? perché no? ed eccoci qui!

Quali responsabilità senti a essere la prima presidente della neonata Girls Who Print Italia?

Ne sono onorata e immensamente felice. Sento innanzitutto un grande entusiasmo e una vulcanica voglia di fare, come sempre quando credo profondamente in qualche cosa. La mia responsabilità consiste nell’essere in prima linea nel fare da ambassador per far crescere la nostra community e moltiplicare la sensibilizzazione nei confronti dei valori fondanti di Girls Who Print.

PACKAGING, sostenibilità e cultura del cambiamento

Il packaging è diventato uno dei principali fronti su cui le aziende giocano la propria credibilità. Il 77% delle aziende di produzione e distribuzione di beni di largo consumo in Italia ha mantenuto o aumentato gli investimenti negli ultimi tre anni, e la compliance al PPWR è pienamente avviata.

Nel contesto di un’economia sempre più orientata alla transizione ecologica, il packaging si è affermato come uno snodo cruciale tra innovazione di prodotto, cultura aziendale e comunicazione verso il consumatore. Per indagare l’evoluzione del settore Stratego Group e Largo Consumo hanno dato vita al progetto Pack Around: una ricerca che, con un approccio multidisciplinare, nel 2025 ha toccato sei macroaree (PPWR, materiali, tecnologie di stampa, design e comunicazione, sostenibilità, investimenti) coinvolgendo un comitato tecnico scientifico composto da docenti di sette università italiane per indagare l’operatività dell’industria italiana di produzione e distribuzione di beni di largo consumo in Italia in fatto di packaging. A conclusione dello studio e della sua pubblicazione, il 3 luglio a Milano si è svolto un forum a porte chiuse in cui si sono confrontate nove aziende produttrici e distributrici e quattro attori della catena di fornitura del packaging. È emerso un panorama di grande fermento e vitalità, non scevro da criticità su cui innestare azioni di miglioramento strategico.

Il dossier: focus sugli investimenti

All’indagine hanno partecipato più di 100 aziende, appartenenti per il 55% all’industria produttiva di beni di largo consumo e al 44,7% alla distribuzione. Il settore più rappresentativo (49%) è quello di alimentari e bevande, seguito da personal e home care. Dalla ricerca emerge innanzitutto una buona noti-

zia: il 77% delle aziende ha mantenuto o aumentato gli investimenti in packaging negli ultimi tre anni, privilegiando la sostenibilità ambientale (materiali riciclati, riduzione della plastica) ma spesso in assenza di una chiara packaging strategy. La compliance al PPWR è in corso: il 58% delle aziende prevede packaging completamente riciclabili entro tre anni, mentre oltre un’azienda su dieci non ritiene possibile raggiungere l’obiettivo. Preoccupano l’overpackaging e la mancanza di soluzioni realmente riutilizzabili. Sul fronte dei materiali, prevale un approccio commerciale (60% delle aziende valorizza l’origine rinnovabile a fini comunicativi), con scelte spesso guidate più da trend e fornitori che da valutazioni tecnicostrutturali.

Il potenziale sotto-utilizzato della stampa

Dalla ricerca emerge che la stampa e il post-stampa nel packaging restano ancora ricchi di potenziale inespresso. Nonostante l’evoluzione tecnologica, molte aziende non sfruttano appieno macchine e tecniche disponibili, frenate da una scarsa integrazione tra progettisti e produttori. La flessibilità produttiva è molto ricercata, ma si tende a sottovalutare il valore della consulenza strategica da parte degli stampatori, e le certificazioni, pur sempre più diffuse, sono spesso guidate da obblighi normativi. Cresce l’uso di materiali riciclati, ma manca

di Michela Pibiri

Alcuni momenti del forum che si è svolto a conclusione del progetto Pack Around 2025. Incontro in cui i decision maker di nove tra aziende e gruppi della produzione e distribuzione (Henkel, Herita Marzotto Wine Estates, Coop, Stabilo, Costadoro, Raviolificio Scoiattolo, GB Foods, Italmark, Coin Casa) e quattro aziende della catena di fornitura (ICO, Plastigraf Trevigiana, Novamont e Irplast), hanno discusso dei temi del dossier.

una conoscenza su inchiostri, ottimizzazione e consumi per una reale consapevolezza in termini di scelte sostenibili. Tecnologie efficienti come l’UV LED, per esempio, sono ancora sottovalutate. Le imprese desiderano innovazione ma investono poco, frenate da una visione del packaging come costo più che risorsa. Servono formazione trasversale, cultura del dialogo tra creatività e tecnica e una governance più evoluta per colmare il divario tra possibilità e realtà.

Una progettazione legata alla consuetudine

La progettazione grafica e strutturale è ancora legata a logiche estetiche e di branding: solo il 13% privilegia le prestazioni tecniche nella scelta dei materiali. Parlando di design e comunicazione, emerge che il packaging oggi riflette lo stato della cultura d’impresa, divisa tra innovazione e consuetudine. L’esperienza utente è ancora trascurata, l’eco-design è visto in modo tecnico e poco strategico, mentre il packaging resta spesso una voce conservativa, nonostante il suo potenziale competitivo. Il “Design for All” è frainteso: l’inclusione reale resta marginale, così come la gender equality. Cresce però l’attenzione verso la Gen Z, più sensibile a temi ambientali e sociali. Infine, la comunicazione privilegia la sostenibilità visibile, lasciando fuori temi urgenti come disabilità o disturbi alimentari. Serve un nuovo approccio sistemico per rendere il packaging davvero inclusivo, consapevole e trasformativo.

Il forum: le esperienze dirette

A conclusione del progetto di ricerca, il 3 luglio si è svolto un forum a porte chiuse che ha coinvolto i decision maker di nove tra aziende e gruppi della produzione e distribuzione (Henkel, Herita Marzotto Wine Estates, Coop, Stabilo, Costadoro, Raviolificio Scoiattolo, GB Foods, Italmark, Coin Casa) e quattro aziende della catena di fornitura (ICO, Plastigraf Trevigiana, Novamont e Irplast), che ha permesso di approfondire i temi del dossier attraverso il confronto tra esperienze e competenze diverse.

I decision maker hanno raccontato come affrontano il cambiamento sostenibile nel packaging: la maggior parte delle aziende presenti è impegnata in profondi percorsi di revisione dei propri materiali di confezionamento. La riduzione del peso, la sostituzione dei multistrato con materiali monocomponente, l’utilizzo di plastica riciclata o compostabile sono pratiche ormai diffuse, ma tutt’altro che semplici da implementare. Ne è emerso un mosaico ricco di approcci, visioni e soluzioni, ma attraversato da alcuni nodi comuni: la difficoltà tecnica di innovare senza perdere efficienza, la fatica nel comunicare il valore del percorso fatto, e il ruolo crescente della normativa come motore - o vincolo - del cambiamento.

Le parole di professionisti e professioniste restituiscono uno spaccato prezioso dell’industria italiana e internazionale di oggi.

La sostenibilità come metodo, non come moda

Molti interventi convergono sulla stessa premessa: la sostenibilità non è un’etichetta da esibire, ma una pratica da costruire con pazienza e metodo. Lo afferma chiaramente Riccardo Delisi, Food Science Lead di GB Foods, secondo cui “se aspettiamo che la legge ci dica cosa fare, saremo sempre in ritardo”. L’azienda ha anticipato i requisiti UE sulla plastica riciclata e lavora su materiali flessibili derivati da scarti del pollo, ma ogni innovazione deve restare compatibile con impianti e sicurezza: “Cambiare una linea costa milioni, serve progettare con lungimiranza”. Anche Henkel, raccontata dal suo Packaging Manager Giuseppe Scicchitano, adotta un approccio strutturato e pionieristico: già nel 1991 lanciava prodotti sostenibili in packaging alleggeriti. Oggi tutti i flaconi contengono almeno il 50% di plastica riciclata, e si sperimentano materiali da raccolte complesse. “Non rincorriamo i trend, li anticipiamo”, sintetizza Scicchitano, con pragmatismo.

Innovazione silenziosa ma solida

In molti casi, il cambiamento è deliberatamente poco visibile: non per modestia, ma per strategia. Italmark, ad esempio, ha adottato vaschette monomateriale e nuovi pack gastronomici senza pubblicizzarli. “Se dovessimo raccontare tutto, non si vedrebbero più i prodotti”, dice Mauro Odolini, Responsabile Sostenibilità. L’obiettivo è impattare, non fare storytelling, anche grazie al dialogo stretto con fornitori locali capaci di adattarsi. Un approccio analogo è quello di Coop Italia, dove Luciano Villani, Responsabile Acquisti Imballaggi, parla di un “mammut” che si muove lento ma con visione. Qui la sostenibilità nasce da un lavoro corale tra marketing, acquisti, qualità e fornitori, puntando su soluzioni realistiche e coerenti con l’identità cooperativa. Le azioni non vengono sempre raccontate, “sono talmente nel nostro DNA che ce ne dimentichiamo”.

Sperimentare, sbagliare, ripartire

Il cammino verso packaging sostenibili è anche fatto di errori, come testimonia Federica Trombetta, Head of Marketing & Online Operations di Costadoro. L’azienda produttrice di caffè aveva lanciato un pack compostabile, poi ritirato perché si danneggiava durante le spedizioni. “Siamo più avanti col marketing che con la tecnologia”, osserva. La lezione è servita: oggi si lavora su materiali più robusti e compatibili con le rotte globali, come plastiche nobili senza alluminio. Anche Lo Scoiattolo, produttore di pasta fresca a marchio e per private label rappresentato da Lorenzo Ferrario, Operations Manager, ha scelto la via del realismo tecnico: “Cambiare materiale ha senso solo se a valle esiste una reale riciclabilità”. Per questo l’azienda collabora con un istituto italiano per testare l’effettivo comportamento dei nuovi materiali nel fine vita. La sfida è mantenere shelf life e qualità, riducendo al tempo stesso l’impatto.

Il dossier Pack Around 2025 è un invito a riflettere, offrendo a imprese e stakeholder uno strumento concreto per concepire il packaging come mezzo per creare valore duraturo. Il dossier è in distribuzione come supplemento a Il Poligrafico n° 226/2025 ma si può richiedere anche compilando il form a cui si accede attraverso questo QR Code

Il

valore invisibile del pack

Molti interlocutori rilevano che il consumatore finale fatica a percepire il valore delle scelte sostenibili. Cinzia Coderin, Product Manager del gruppo vinicolo Herita

Marzotto Wine Estates, racconta la difficoltà nel trasmettere il valore di una bottiglia alleggerita, che rappresenta anche una sfida tecnica non indifferente. Paola Scalvini, Product Director di Coin Casa, conferma che spesso “piace più a noi buyer che al cliente”, riferendosi ai materiali certificati. Nel vino, il problema si complica per via di etichette piccole, simboli non uniformi e normative diverse per ogni Paese. In altri casi, come nel design di Stabilo, il packaging assume una funzione esperienziale: “Il prodotto scrive, ma vince il design”, afferma il General Manager Alberto Mazza. L’azienda lavora su pack riutilizzabili, ma sa anche giocare la carta dell’emozione: l’edizione limitata con Dolce & Gabbana venduta in 15 giorni è un esempio del potere narrativo del packaging.

Il peso della normativa

La regolamentazione è vista da tutti come un motore importante del cambiamento, ma anche come una fonte di paradossi. Coop lavora per anticipare le norme e creare filiere chiuse (ad esempio, reimpiegando plastica da vaschette alimentari). GB Foods lavora con CONAI e università per presentare dossier scientifici che giustifichino l’uso di multistrati quando i monomateriali non bastano. Stabilo, invece, denuncia la miopia di normative che penalizzano la plastica dura riutilizzabile o gli espositori durevoli: “In GDO durano tre settimane, in cartoleria anche 10 anni”. Anche Henkel ha dovuto affrontare critiche normative su elementi funzionali come i manici dei flaconi, difendendoli come soluzioni ergonomiche e di sicurezza.

Tra retail, filiera e tecnologia: un equilibrio fragile

Il packaging, oltre a contenere, racconta. In contesti come il Natale o le collezioni speciali, Coin Casa lo usa come veicolo narrativo e leva di “drive to store”. Scoiattolo ragiona in termini logistici: redesign dei formati, efficienza nei trasporti, riduzione degli scarti. In ogni caso, la filiera produttiva è un attore cruciale: Costadoro ha dovuto abbandonare il compostabile proprio per via dei limiti nei trasporti, Italmark seleziona fornitori capaci di adattarsi, Coop costruisce percorsi calibrati su ogni partner. Dalle voci emerse nel forum, l’innovazione nel packaging richiede investimenti, mediazione e ascolto. Serve l’industria per sviluppare materiali, serve la distribuzione per testarli, serve il cliente per riconoscerne il valore. Ma serve soprattutto un cambio di paradigma: non basta sostituire un materiale, bisogna ripensare l’intero sistema. E come dimostrano le esperienze raccolte, le aziende che ci riescono non sono necessariamente le più grandi, ma quelle che si pongono le domande giuste.

PRINT 4ALL 2025 REPORT

Print4All, la fiera italiana con respiro internazionale che si è svolta dal 27 al 30 maggio scorsi, ha rappresentato un punto di incontro vitale per affrontare in ottica di filiera le sfide che il comparto del printing e del converting si trovano ad affrontare oggi e nel prossimo futuro.

UN HUB PER PRINT4ALL

Cuore della manifestazione è stato il WeAre Print4All Hub, area di confronto, una sorta di “salotto” inclusivo promossa da ARGI e ACIMGA, in cui i membri delle principali associazioni di settore hanno trovato spazio per meeting e networking, oltre ad ospitare l’arena per le conferenze. Un punto di riferimento anche visivo per tutti i visitatori era posta al centro dell’area espositiva di Print4All 2025, il fulcro da cui si irraggiava l’intera area espositiva.

I TEMI PORTANTI DELLA FIERA

Comune denominatore dell’area espositiva tre driver trasversali: digitalizzazione, automazione e sostenibilità. L’Intelligenza Artificiale, sempre più presente lungo tutta la filiera, si è imposta come fattore chiave per aumentare flessibilità, efficienza e qualità dei processi produttivi. Non meno importante il focus sulla sostenibilità, con soluzioni innovative applicabili anche su impianti esistenti, capaci di ridurre l’impatto ambientale grazie all’utilizzo di materiali riciclabili, tecnologie circolari e sistemi a basso consumo energetico.

I TREND EMERSI

Nel comparto della stampa è emerso che l’innovazione tecnologica stia rendendo possibile ottenere nuove applicazioni con maggiore efficienza e semplicità: dalla stampa materica con

effetti multisensoriali alla nobilitazione digitale in un unico passaggio, fino alla possibilità di stampare su una gamma sempre più ampia di materiali tra cui quelli naturali, alternativi e riciclati. Anche il finishing si rinnova, diventando sempre più intelligente, flessibile e adatto a tirature brevi e a rapidi cambi formato, offrendo soluzioni su misura per mercati sempre più esigenti. Il settore del converting e del cartone ondulato ha visto protagoniste le soluzioni digitali integrate, spesso nate da partnership tra brand, accompagnate da componenti accessorie innovative come nastri di chiusura e rinforzo, progettati per ottimizzare i processi e rispondere a requisiti di sostenibilità e funzionalità.

AREE SPECIALI: FOCUS SUL CARTONE ONDULATO

Due aree speciali hanno completato l’esperienza fieristica: la Corrugated Experience, che ha raccontato l’evoluzione del cartone ondulato da semplice materiale da imballaggio a vero strumento di comunicazione sostenibile. Un concept, quello di quest’area, destinato a crescere anche al di fuori del contesto di Print4All e diventare contenitore di esperienze di best practice, oltre che di approfondimenti tecnologici, ricerche e ispirazioni applicative. Inoltre, PrintMat, vetrina dell’anima più creativa del printing, ha mostrato il risultato di lavorazioni su tessuto, vetro e superfici speciali capaci di evocare anche sensazioni tattili.

Dal 27 al 30 maggio scorsi, la terza edizione di Print4All ha animato i padiglioni di Fiera Milano con un’edizione 2025 ricca di contenuti, confermandosi come evento di riferimento per il settore del printing e del converting. La manifestazione fieristica rappresenta l’appuntamento clou di una serie di iniziative che fanno capo a Print4All. Un concept inclusivo che, attraverso la Print4All Conference, con cadenza annuale durante gli anni in cui non si svolge la fiera, e una presenza costante agli avvenimenti di settore, si pone come perno e punto di riferimento per l’intera filiera della stampa e del converting. Print4All 2025 si è conclusa riaffermando il proprio ruolo strategico come piattaforma per l’aggiornamento tecnologico, il confronto sulle sfide di mercato e l’ispirazione per nuove opportunità di business e di networking.

PRINT 4ALL 2025

UN TRIPUDIO DI CONTENUTI

Print4All 2025 è stato anche palcoscenico per un’agenda densissima di convegni, incontri formativi, tavole rotonde che, per tutti e quattro i giorni di fiera, hanno affiancato il momento espositivo. Un carosello di appuntamenti estremamente vario in quanto a temi che si è svolto tra il WeArePrint4All Hub e l’area Corrugated Experience. Ogni speech aveva una durata di 30 minuti per consentire al pubblico di partecipare agilmente facendo tappa tra una visita e l’altra agli stand.

L’ECCELLENZA ITALIANA ON STAGE

Tra i numerosi interventi citiamo “L'eccellenza del Made in Italy nel settore dei beni strumentali e nel printing: una leva per la competitività internazionale”. A poca distanza dalla giornata dedicata alla produzione italiana, Alessandro Fontana, direttore Centro Studi Confindustria, Marco Taisch, presidente MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile e presidente MADE Fabbrica Digitale e Sostenibile, ed Enrico Barboglio, direttore generale ARGI e ACIMGA, si sono confrontati su quanto l’eccellenza dell’ingegno italiano nella ricerca&sviluppo, nella progettazione e nella produzione di tecnologie e attrezzature destinati al printing e al converting conservi una reputazione di primo piano che può essere capitalizzata in termini di competitività.

AUTOMAZIONE E IA

“Automazione e intelligenza artificiale nel printing e nel converting” tenuto da Federico Cabitza, professore associato, Università degli Studi di Milano-Bicocca. Attraverso esempi di settori differenti da quello della stampa come quello della medicina o da applicazioni in ambito di selezione del personale, ma anche citando casi in successo nell’industri grafica e del packaging, Cabitza

ha mostrato come l’IA possa essere complice dell’operatore umano in chiave collaborativa. Conoscere e impiegare efficacemente questa risorsa, può cambiare la nostra visione del ruolo dell’IA da sostituta a elemento di valorizzazione del capitale in ottica di quella che il professore ha definito “intelligenza ibrida”.

GIOVANI LEVE PER IL SETTORE

Non poteva mancare uno spazio dedicato alle giovani generazioni nel mondo della stampa. Sul palco del We ArePrint4All Hub sono saliti Maurizio D’Adda, direttore generale ASSOGRAFICI, Tommaso Savio Martinico, direttore generale ENIP-GCT, ed Enrico Barboglio, direttore generale ARGI e ACIMGA, per presentare il cortometraggio “Mattia fa le scatole”. Interpretato da studenti degli istituti grafici che parlano a loro coetanei, potenziali nuovi allievi delle scuole secondarie di primo grado di settori e alle loro famiglie, mostrando dall’interno come si svolge la giornata tipo di quattro giovani operatori di aziende di stampa e converting. Scopo del video è avvicinare giovani risorse al nostro settore evidenziando gli aspetti positivi di lavorare in un’industria tecnologicamente evoluta, creativa e dinamica. Un altro incontro che ha coinvolto i giovani dal titolo “A printless world - Può esistere un mondo senza stampa?” a cura di IULM e ARGI ha visto i ragazzi e le ragazze del terzo anno del corso di laurea triennale in Lingua, Cultura e Comunicazione Digitale dell’Università IULM cimentarsi in progetti che rispondono a questa domanda.

LA BELLEZZA DELLA STAMPA

Emanuele Ricci, Owner Emanuele Ricci Design Studio, ha parlato nel suo intervento di materiali, superfici e luce, all’origine della bellezza. Un breve viaggio dietro le quinte del lusso percepito. Sull’onda della bellezza della stampa ha parlato anche Pat McGrew, Managing Director McGrew Group nel suo speech “Make it Sparkle! Creative Print Brings You Superpowers!” in cui ha sottolineato che vivendo in un mondo competitivo, per distinguersi è fondamentale puntare su nobilitazioni creative nella stampa e nel packaging. Tecniche come verniciature a riserva, embossing, foil digitale e micro-embossing rendono i prodotti più attraenti visivamente e al tatto, creando esperienze multisensoriali memorabili. Le innovazioni digitali hanno reso queste soluzioni più accessibili anche per tirature ridotte e a costi contenuti. Inoltre, l’integrazione di tecnologie come QRcode, NFC e RFID permette di collegare il mondo fisico a quello digitale, offrendo esperienze interattive e rafforzando l’identità e l’autenticità del brand, soprattutto nel settore del lusso.

Esempi reali di packaging e materiali pubblicitari mostrano come queste tecniche possano fare la differenza. Quanto riportato è possibile grazie ad accorgimenti tecnici specifici a cui i fornitori di servizi di stampa devono fare riferimento per ottenere risultati impeccabili. Nelle “Considerazioni tecniche sulla misurazione dei colori metallizzati e valutazioni di inchiostri e vernici per imballi food” gli esperti di TAGA hanno illustrato i parametri di riferimento in particolare per la nobilitazione del packaging alimentare. A questo proposito anche alcuni membri di FESPA Italia hanno dato il loro contributo con un intervento dedicato ad applicazioni decisamente fuori dagli schemi. “Stampare bene e bello tra serigrafia e digitale” era il titolo del contributo di Nicola Posarelli, presidente FESPA Italia e Business Development Esanastri, Vincenzo Cirimele, CEO Teetaly, e Paolo Lorusso, CEO P&P Promotion.

PACKAGING E STAMPA, UN VALORE PER I BRAND

”Da Contenitore a Connettore: il Packaging come Esperienza che Accende Brand e Generazioni” tenuto da Arturo Carile, Head of Marketing and Trade Marketing BOEM, ha mostrato come il packaging abbia assunto un ruolo strategico: da semplice contenitore a leva di comunicazione e connessione con le nuove generazioni. In un contesto in cui la Gen Z ricerca autenticità, estetica e partecipazione, e il ready-to-drink interpreta nuovi rituali di consumo, il pack diventa il primo touchpoint esperienziale del brand. BOEM ha costruito il proprio rilancio partendo proprio dal packaging: un design co-creato con la community per esprimere identità, stimolare curiosità e generare coinvolgimento. Questo intervento racconta come il pack sia stato il motore di un progetto integrato che ha incluso concept, lancio, campagna e attivazione sul territorio, dimostrando il suo ruolo centrale nella costruzione di valore e relazione. Nel suo intervento “Cambia paradigma! Dal costo stampa al valore per il brand”, Valentina Falcinelli, Founder Pennamontata, ha spiegato perché la stampa non debba essere considerata l'ultimo miglio, in quanto non è il fanalino di coda, non è un output: la stampa è un processo. Per i brand, in effetti, ciò che viene stampato – o pubblicato nei social media – è solo la punta dell'iceberg. Sotto ci sono quello che vuole, ben più di un "oggetto", fisico o digitale che sia. C'è il desiderio di riconoscibilità, di personalizzazione, di memorabilità, di affidabilità. In questo speech si e visto come passare dall'approccio "stampacentrico" a quello che mette al primo posto ciò che conta davvero per il brand.

DATI DI MERCATO E NUOVE

INIZIATIVE

Ii visitatori della fiera hanno potuto assistere al lancio ufficiale di Girls Who Print Italia, piattaforma di dati, ricerche ed esperienze per riflettere su parità di genere e inclusività (vedi articolo a pag. 28). È stata inoltre presentata la nuova ricerca “Pack Around: dall’economia circolare alle nuove frontiere tecnologiche, un'esplorazione nel settore del packaging” (vedi articolo a pag. 30). Hanno visto grande partecipazione anche la presentazione dei dati di mercato del settore publishing e commercial printing a cura dell’Osservatorio ARGI e l'analisi del commercio mondiale di macchine da stampa flexo, con gli andamenti previsionali nel prossimo quadriennio e approfondimento dei mercati emergenti a cura del Gruppo Sviluppo Flexo by Acimga. L’Associazione ha annunciato in fiera il nuovo Gruppo Converting che si pone l’obiettivo di dare ulteriore visibilità a questo importante segmento merceologico.

Alcuni momenti dei convegni che si sono svolti presso l’arena del WeArePrint4All Hub durante l’edizione 2025 della fiera

PRINT 4ALL 2025 REPORT

Marco Bastia Managing Director di Forgraf srl

Particolare soddisfazione per la qualità dei visitatori è stata espressa dagli espositori, che hanno avuto importanti opportunità di lead generation

“L’edizione 2025 di Print4All è stata per la Forgraf una delle manifestazioni con il maggior grado di soddisfazione degli ultimi anni. E questo vale sia per i marchi principali quali HORIZON e SINAJET, ma anche per UCHIDA, recentemente entrato fra i marchi rappresentati per l’Italia. Anche se l’affluenza in generale è stata in leggero calo (circa 350 contatti), la qualità dei visitatori è stata decisamente molto interessante e questo ci ha consentito di vendere, direttamente sullo stand, la quasi totalità (90%) delle macchine esposte. Ma a tutto ciò vanno aggiunte anche le prospettive di vendita che ci terranno impegnati nei prossimi mesi. In conclusione possiamo dire che per Forgraf Print4All 2025 ha rappresentato un momento estremamente positivo che ci consentirà di raggiungere e, molto probabilmente, superare, gli obbiettivi di quest’anno.”

Antonio Maiorano Graphic Communication Director di Ricoh Italia

“La partecipazione di Ricoh Graphic Communication Italia a Print4All è stata estremamente positiva e fonte di grande soddisfazione. Abbiamo registrato un’elevata affluenza allo stand, con oltre 200 demo effettuate in quattro giorni e un interesse concreto da parte di operatori qualificati. Personalmente, ritengo molto significativo il fatto che siano stati siglati diversi contratti direttamente in fiera, segno tangibile di un mercato in ripresa e attento alle nostre soluzioni. Un grande ringraziamento va al team Ricoh e a tutti i clienti che hanno condiviso con noi questa esperienza.”

Sergio Andreani General Manager Production Printing Xerox

Giampiero Savorelli VP e AD di HP Italy

“Print4All si è confermato un momento importante di dialogo e confronto per il settore del printing. La partecipazione di HP è stata molto positiva, sia in termini di affluenza allo stand sia per l’elevato livello di interesse da parte di clienti e partner. Le conversazioni avute in fiera hanno evidenziato quanto la stampa professionale continui a essere un elemento chiave nei percorsi di trasformazione digitale delle imprese. La capacità delle nostre soluzioni di coniugare qualità, produttività e sostenibilità si è dimostrata un valore distintivo, in linea con le esigenze di un mercato in continua evoluzione. Eventi come questo restano fondamentali per costruire relazioni, raccogliere stimoli dal mercato e condividere la visione sul futuro della stampa.”

Martina Corradi Industrial Printing Marketing Manager Italy & Iberia HP

“Print4All 2025 si è confermata un’occasione strategica per incontrare il mercato: abbiamo accolto circa 1.200 visitatori allo stand Xerox, effettuando oltre 200 dimostrazioni live sulle nostre tecnologie, in particolare Xerox Iridesse e la nuova Primelink C9200. I clienti hanno dimostrato un forte apprezzamento verso l’intero ecosistema Xerox, riconoscendone il valore in termini di innovazione, integrazione e supporto.

“Per l’edizione 2025 di Print4All abbiamo deciso di abbracciare un format che mettesse in evidenza le grandi competenze che HP offre ai fornitori di servizi di stampa. Il nostro stand ha rappresentato un vero e proprio palcoscenico di consulenza in un ambiente esclusivo in grado di agevolare il confronto e le relazioni. L’esito della fiera è stato positivo per noi in quanto abbiamo declinato la nostra partecipazione come momento di networking tra un HID e un Labelexpo più focalizzati sulle tecnologie.”

L’interesse raccolto si è tradotto concretamente in risultati: abbiamo finalizzato in fiera la vendita di 3 Xerox Iridesse e 1 Versant 4100, a cui si sono aggiunte altre 5 Iridesse da trattative aperte durante l’evento e finalizzate nel corso del mese di giugno. Un grande risultato che premia il lavoro di squadra e conferma la centralità di Xerox nel panorama della stampa professionale.”

Renato Sangalli

Head of Sales C&I di Epson Italia

e di effettuare demo personalizzate delle loro attrezzature a decision maker delle aziende in visita. E non ultimo finalizzare vendite delle loro tecnologie!

“A Print4All abbiamo verificato con piacere un livello dei visitatori che definirei di qualità, con una frequenza elevata di richieste per soluzioni di stampa molto particolari, che si discostano da materiali tradizionali e applicazioni standard, così come la ricerca di soluzioni di personalizzazione estrema per modelli di business nuovi o per specifici settori industriali.

Abbiamo poi registrato un notevole interesse per le novità presentate sullo stand, come la SureColor SC-G6000 che segna il nostro ingresso strategico nel mercato DTFilm: proprio questa presenza ci ha consentito non solo di ingaggiare i rivenditori selezionati per questa applicazione specifica e stipulare nuovi contratti.

Nel complesso, per Epson si è trattato di una partecipazione che ha portato a un risultato certamente positivo.”

Giorgio

“Print4All, dal nostro punto di vista, è stato un evento positivo che stiamo prendendo in considerazione anche per il futuro. Sebbene si tratti principalmente di una fiera italiana, la partecipazione di clienti e partner internazionali è stata importante. Per noi ha funzionato come un “vetrina” da utilizzare per presentare prodotti nuovi ed esistenti.In particolare abbiamo esposto PDF 74-P, fustellatrice platina compatta dotata di particolari automatismi,.Eclipse JUNIOR, sistema di fustellatura senza fustella, e Metro PRIMA, macchina mobile posizionata prima della piegatrice-incollatrice che esegue un’ulteriore lavorazione degli stampati. Le dimensioni della fiera ci hanno consientito di dedicare tempo a conversazioni costruttive che forniscono riscontri utili e linee guida per gli sviluppi futuri. Abbiamo raccolto informazioni utili per supportare il lancio dei nuovi prodotti e proiettare le nuove idee verso soluzioni adeguate alle esigenze del mercato in continua evoluzione.”

Cristian Rettore e Gimi Calzavara

Amministratori di Graphic Machine Service

“ENTUSIASMO! Questa è la parola che ci portiamo a casa da Print4All 2025! Per Graphic Machine Service è sempre una grande opportunità partecipare a questa fiera e far conoscere l’azienda e le nostre macchine da cartotecnica.

Clienti Italiani e internazionali hanno potuto vedere la Fustellatrice GMS1060SCE, la Piega Incolla GMS-850 e la Macchina da Taglio GMS-1800. Portare tre macchine così grandi è stata una sfida ed ha impegnato il nostro team in una lunga preparazione che ha coinvolto spedizionieri, trasportatori, ingegneri e tecnici. Durante i giorni di fiera ci sono state dimostrazioni delle macchine in funzione, spiegazioni dei nostri commerciali, visite gradite di numerosi clienti. Due contratti sono stati firmati e proprio in questi giorni sono in consegna la fustellatrice e la Piega Incolla presso le aziende acquirenti. Print4All 2025 ci fa guardare con ottimismo al futuro! Non vediamo l’ora di partecipare a Print4All 2027!”

Marina Sedani

Direttrice

Marketing

Konica Minolta

Italia

“La nostra partecipazione a Print4All 2025 è stata un vero successo. L’affluenza allo stand di Konica Minolta è stata ottima, con oltre 400 registrazioni tra partner e clienti. Alcuni partner hanno scelto di investire nei nostri sistemi di stampa, acquistando direttamente in fiera: Gruppo In Rete ha puntato su 3 AccurioPress C84hc e una AccurioPress C12010/S, Rocco Ferraro e SMOLLDER hanno scelto 5 AccurioPrint C4065. Anche diversi clienti hanno deciso di siglare gli accordi allo stand: una AccurioShine 3600 è pronta a brillare nella sede di Furlan Grafica; Graffidea ha scelto AccurioShine 3600; Ondultecnica Lombarda ha puntato su MGI JETvarnish 3D 52L e in chiusura, Alfa Grafica ha acquistato una AccurioShine 3600. Print4All 2025 è stata molto più di una fiera: è stato il punto d’incontro tra innovazione, creatività e futuro della stampa. Abbiamo invitato i professionisti del settore a scoprire il potenziale delle tecnologie di stampa di produzione e industriale targate Konica Minolta per iniziare, concretamente, la propria Trasformazione Digitale e alcuni hanno davvero scelto di farlo. Abbiamo portato in fiera il meglio. E l’abbiamo fatto toccare con mano! Print4All ci ha offerto una carica di ispirazione, nuove partnership, accordi siglati e tanta energia.”

Franco Cappelletti

Sales Manager di Nira srl

Franco Pagano

Sales Manager di GEW per l’Europa Meridionale

“Print4All è sempre stato un evento molto importante per il settore packaging ed ha confermato il suo ruolo di riferimento per il settore. L’edizione 2025 è stata un’ottima occasione per ritrovare molti attori del settore, alcuni dei quali nuovi ed emergenti, ed ha inoltre offerto una panoramica ampia e ben strutturata sulle tecnologie più recenti.”

“Print4All 2025 si è rivelata complessivamente interessante e caratterizzato da una buona affluenza di visitatori. Tuttavia, la posizione del nostro stand ha limitato significativamente il traffico spontaneo. Nonostante ciò, abbiamo ricevuto la gradita visita di clienti che si sono recati allo stand in maniera mirata, tra cui uno che ha effettuato un ordine per un sistema LED a cinque lampade. Per le prossime edizioni, puntiamo a ottenere una collocazione più centrale, idealmente nelle vicinanze di un produttore di macchine da stampa, per aumentare la visibilità e le opportunità di contatto.”

L’INTERVISTA

Abbiamo chiesto al management di Grafimec Srl, azienda con sede a Tribano, in provincia di Padova, specializzata nel commercio di attrezzature per arti grafiche con un focus particolare sui tagliacarte, di raccontarci come è andata dal loro punto di vista Print4All 2025.

Quali prodotti ha presentato in fiera Grafimec?

A differenza della maggioranza delle aziende espositrici a Print4All, Grafimec non propone nuovi macchinari o tecnologie, bensì attrezzature usate completamente revisionate, che grazie all’accurato lavoro del team di tecnici specializzati dell’officina interna vengono presentate pari al nuovo. Macchinari che a livello di produttività possono rendere quanto quelli nuovi, con costi estremamente inferiori e più in linea con le esigenze del mercato.

In particolare a quali settori del printing avete prestato maggior attenzione?

Per Grafimec il packaging è a oggi trainante nel settore delle arti grafiche e vista la domanda sempre più frequente di macchinari per la lavorazione e trasformazione

“La nostra partecipazione a Print4All si è rivelata un’esperienza estremamente positiva e coinvolgente. Nel corso di quattro intensi giorni di fiera abbiamo accolto presso il nostro stand nuove realtà aziendali, clienti consolidati, preziosi collaboratori e stimati colleghi costruttori. Abbiamo constatato con grande soddisfazione il concreto interesse dei visitatori alle nostre soluzioni di cucitura, presentate attraverso demo mirate a rispondere a informazioni generali, quesiti tecnici e necessità specifiche. È stata l’occasione giusta per trasformare trattative potenziali in reali opportunità di business e per favorire nuove sinergie che saranno base di futuri sviluppi.”

“Siamo molto soddisfatti della nostra partecipazione a Print4All. Pur essendo una piccola realtà tra i grandi nomi del settore, abbiamo registrato un interesse significativo, in particolare da parte di visitatori esteri, che ci apre interessanti prospettive di espansione oltre i confini italiani.

Le demo della nostra EasyLetter, abbinate al software proprietario, hanno suscitato grande curiosità e apprezzamento. Questo conferma che la nostra soluzione rappresenta un valore aggiunto concreto per gli operatori della comunicazione visiva e degli insegne pubblicitarie, offrendo la possibilità di realizzare prodotti personalizzati e di forte impatto visivo, anche senza conoscenze di modellazione 3D. Siamo convinti che questa combinazione sarà un elemento distintivo per chi vuole aumentare la competitività e proporre al mercato qualcosa di realmente innovativo.”

di scatole e astucci, ha ritenuto opportuno presentare a Print4All tre modelli di tagliacarte di produzione Polar, entrambi di ultima generazione, completamente revisionati pari al nuovo: un modello 78, adatto prevalentemente a soddisfare le esigenze del settore digitale, un modello 115, che è, tra le varie luci di taglio, il più richiesto, per concludere con un modello di luce 176 cm.

Nella vostra anteprima di Print4All avete dato la notizia dell’acquisizione del brand Bizzozero. Come è stata accolta dal mercato questa novità?

Tra le attrezzature esposte anche due cucitrici Bizzozero nuove, in rappresentanza della novità di Grafimec, che nel 2023 ha acquisito il marchio storico Bizzozero, attivo dal 1939 nella produzione di cucitrici a filo metallico. Con questa

acquisizione, Grafimec è diventata l’unico produttore ufficiale delle cucitrici Bizzozero e dei relativi ricambi, consolidando ulteriormente la propria posizione nel panorama della post-stampa. Per molti è stata una sorpresa rivedere il brand rinnovato e riproposto ed è stato sicuramente utile per informare chi ne è in possesso a chi rivolgersi per necessità di ricambi e assistenza, quindi la scelta di esporre queste macchine è stata sicuramente azzeccata.

In generale, possiamo ritenerci molto soddisfatti di questa edizione di Print4All, sia per i contatti raccolti, i clienti che sono passati a trovarci, ma anche le vendite, dal momento che a distanza di poche settimane dalla conclusione della manifestazione possiamo dire di aver venduto tutti i tagliacarte e le cucitrici esposte nello stand. Possiamo dire un vero successo!

Sabrina Pronotto CEO Smyth srl
Davide Ravetta
Titolare di 3D-Dream srl

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Dai forma alle tue idee

4Graph dà nuova voce alla carta tra emozione, sostenibilità e valore commerciale

In un mondo saturo di notifiche digitali, 4Graph – la prima tipografia online 100% sostenibile – lancia una sfida alla comunicazione contemporanea con la campagna “Dai forma alle tue idee”. Un progetto che non promuove solo prodotti, ma invita aziende e consumatori a riscoprire il valore autentico della carta come esperienza tangibile, emotiva e memorabile. Nata per rilanciare la carta come strumento di comunicazione (e vendita) efficace, la campagna mette al centro non solo ciò che viene stampato, ma il pensiero da cui nasce. Perché ogni idea ha bisogno della forma giusta per essere riconosciuta, ricordata, condivisa.

Un ritorno necessario: la carta come ponte tra brand e persone

La campagna promuove il ritorno alla carta, non come gesto nostalgico, ma come risposta concreta al bisogno crescente di esperienze fisiche in un mondo iper-digitale. Il messaggio è chiaro: cataloghi stampati, pieghevoli curati, biglietti con texture sensoriali sono strumenti di marketing ancora efficaci, anche – e soprattutto – per chi opera online.

“Dai forma alle tue idee” mostra come la carta possa essere un’estensione valoriale del brand: un mezzo che stimola i sensi e costruisce un legame duraturo con il cliente. Uno strumento di vendita concreto, capace di lasciare il segno.

Una scelta confermata anche nei dati: uno studio del professor Jonathan Z. Zhang pubblicato su Harvard Business Review (“How Paper Catalogs Remain Relevant in a Digital Age”, 2022) evidenzia come i cataloghi cartacei siano efficaci su tutti i canali di vendita, con un ROI particolarmente elevato (+60%)

tra i clienti fisici. Segno che la carta è uno strumento versatile, capace di attivare risposte emotive e commerciali in target diversi.

Presentata in anteprima alla fiera Print4All di Milano, la campagna ha subito suscitato interesse nel settore. Per l’occasione 4Graph ha lanciato un servizio che consente di far recapitare direttamente nella cassetta postale dei clienti cataloghi e riviste personalizzati, confezionati singolarmente con indirizzo applicato e pronti per la spedizione.

Il prossimo appuntamento sarà Viscom (1-3 ottobre 2025), dove “Dai forma alle tue idee” tornerà protagonista, ribadendo che anche nell’era digitale la carta ha ancora molto da dire.

Scegliere la carta oggi significa distinguersi. E con 4Graph, farlo in modo sostenibile. Tutte le lavorazioni avvengono in stabilimenti alimentati da fonti rinnovabili, con carte certificate FSC e processi ottimizzati per ridurre gli sprechi.

In un tempo in cui tutto appare fluido e immateriale, 4Graph ricorda che le idee, per lasciare il segno, hanno bisogno di una forma.

Per questo continua a investire: nella tecnologia, nelle persone, nel design e nella qualità del servizio. Perché ogni cliente possa trovare nella stampa non solo un canale, ma un valore.

E ogni idea, la sua forma perfetta.

Biagio di Mambro, CEO di 4Graph

FESPA Southern European Print Congress 2025

Abbiamo partecipato al SEPC, Southern European Print Congress, che per l’edizione 2025 è stato ospitato dalla città di Marsiglia ed è toccato a FESPA France fare gli onori di casa ai partecipanti all’evento annuale organizzato dalle delegazioni FESPA dell’Europa mediterranea. I lavori si sono svolti presso il Crowne Plaza Marseille il 25 e 26 giugno scorsi in un clima amichevole e di condivisione in perfetto stile mediterraneo, e con un tempo atmosferico che ha contribuito a scaldare gli animi intorno a importanti temi che riguardano la stampa di grande formato, la visual communication, il wrapping, il textile, la sostenibilità e le nuove normative relative all’insegnistica ma anche la creatività e la formazione.

Il saluto dei presidenti

Un pubblico attento ed eterogeneo proveniente dai cinque paesi organizzatori ha potuto assistere a un ricco programma di contenuti che si sono susseguiti dopo il saluto del Past President dell’Associazione Globale FESPA, Christophe Aussenac, oggi Board member FESPA Global, e dei presidenti delle cinque associazioni di FESPA South Europe: Julia Nojac di FESPA France, Kimon Papathanasopoulos di FESPA Hellas, Jesús Durá di FESPA España, Nicola Posarelli di FESPA Italia e José Lopes de Castro di APIGRAF rappresentato da Paulo Dourado.

Ognuno di loro ha sottolineato l’importanza dell’evento, che ogni anno è ospitato da uno dei 5 paesi, e che offre un’importante occasione di confronto tra realtà che condividono una cultura affine ciascuno con le sue peculiarità. Un’opportunità di arricchimento personale, scambio di idee e best practice ed esperienze, ma anche un momento conviviale dove si stringono importanti amicizie in un’atmosfera informale e di dialogo interdisciplinare e intergenerazionale. Presente nel pubblico infatti l’ultimo fondatore vivente di FESPA, Michel Caza e anche giovani leve del mondo della stampa di grande formato.

Nicola Posarelli, presidente FESPA Italia, e Paolo Lorusso, consigliere, moderati da Enrico Barboglio, direttore FESPA Italia, hanno parlato di come nelle rispettive aziende, Esanastri e P&P Promotion, sono riusciti a differenziare il business proponendo applicazioni speciali

Il Past President dell’Associazione Globale FESPA, Christophe

Aussenac, saluta Michel Caza, uno degli storici padri fondatori di FESPA, presente in platea

Il tema della formazione professionale

I rappresentanti delle

Associazioni organizzatrici del Southern European Printing Congress

L’apertura dei lavori ha visto un nuovo capitolo del tema già trattato nelle precedenti edizioni della formazione e delle strategie per attrarre i giovani talenti nell’industria. Su questo argomento hanno condiviso le loro esperienze gli insegnanti sud europei Nuria Casal Fernández dalla Spagna, Marios Tsigonias dalla Grecia, Diogo Martinho dal Portogallo e Sylvain Biessy dalla Francia.

Il contributo italiano è stato offerto da Raffaele Angelillo, in qualità di docente sia dell'Istituto Pavoniano Artigianelli di Milano sia dell’ITS Academy Angelo Rizzoli, che ha presentato i risultati di una ricerca volta a individuare le esigenze in termini di soft skill da parte delle aziende di stampa. Perché proprio questo focus? La ragione è data dal fatto che le competenze tecniche sono in fase di rivoluzione con l’introduzione dell’IA nei diversi ambiti della produzione, mentre le esperienze personali della nuova forza lavoro oggi è al centro dell’attenzione.

Angelillo ha anche illustrato l’importanza per gli istituti professionali di agire in sinergia come comunità formative seguendo linee guida orientate ad accompagnare i

Quest’anno è stata Marsiglia la città del Sud Europa che ha ospitato il Southern European Print Congress, evento organizzato dalle associazioni FESPA France, FESPA Italia, FESPA Hellas, FESPA Espana e APIGRAF in rappresentanza del Portogallo.

Le relatrici dell’edizione 2025 del Southern European Print Congress

Tra i relatori, ha tenuto un speech Raffalele Angelillo in qualità di docente dell'Istituto Pavoniano Artigianelli di Milano e dell’ITS Academy Angelo Rizzoli

ragazzi dai 13 ai 22 anni all'interno di un percorso che formi le competenze alla stessa maniera con un obiettivo comune. Un altro tema evidenziato dal docente è il caso di successo di ITS Academy Angelo Rizzoli che si è dotato di un nuovo avveniristico laboratorio unico nel suo genere. Un progetto che ha richiesto un grande investimento e che oggi è in grado di offrire a studenti e aziende la possibilità di svolgere sperimentazione e realizzare progetti ad alto livello.

Parliamo di stampa...

L’innovazione nel textile printing made in Portugal è stata testimoniata dall’azienda Colorful, rappresentata da Alice Machado, che ha presentato interessanti dati di mercato in merito alla produzione tessile portoghese. Il Portogallo risulta essere uno dei più attivi d’Europa in questa industria e Colorful è una delle eccellenze in termini di innovazione e di volumi di business.

La giornata del 26 giugno si è aperta con l’intervento di Hugues Malhère di Adhoc' Media che ha mostrato ai presenti Askor, una piattaforma online per l’Eco-Design e le analisi di Life Cycle appositamente progettata per il mondo della stampa di grande formato. Uno strumento in grado di supportare i fornitori di servizi di stampa in ogni fase della produzione e di restituire una reportistica completa in merito all’impatto ambientale generato da ogni attività produttiva..

L’eccellenza italiana in ambito di stampa è stata rappresentata dall’intervento intitolato “La bellezza della stampa tra serigrafia e digitale” in cui sono intervenuti Paolo Lorusso di P&P Promotion e Nicola Posarelli di Esanastri. Descrivendo applicazioni di stampa decisamente al di fuori dell’ordinario, gli imprenditori italiani hanno trasmesso alla platea l’importante messaggio secondo cui l’estro e la creatività uniti alle competenze e alla ricerca consentono di proporre al mercato linee di prodotto uniche differenziandosi dalla concorrenza.

... e di wrapping

Che dire del wrapping di veicoli? Anche in quest’ambito si può raggiungere l’eccellenza non solo grazie a lavori di alta qualità ma anche attraverso la formazione e la condivisione di esperienze che possono portare a risultati come quelli raggiunti da Penélope Garrido di Alta Wrapping Academy. La passione che spinge l’imprenditrice spagnola, che ha contribuito a sdoganare il lavoro del wrapping anche in ambito femminile, ha coinvolto la platea.

Tra gli sponsor dell’evento, Kongsberg Precision Cutting Systems, per cui Lyes Djeraoune ha illustrato lo stato dell’arte del taglio digitale industrial di grande formato, e Resosign, azienda di stampa di grande formato di Marsiglia, che si distingue per avere organizzato una community di applicatori per wrapping e allestimenti in generale in grado di offrire un servizio altamente organizzato e professionale.

Un occhio alle normative

La normativa NF C61-551 può rappresentare il nuovo standard European per l’insegnistica e il LED signage? Cyril Gréhan di EXO SIGNS e Sébastien Brauen di LEDIT YAKI sono entrati nel dettaglio di questo argomento legislativo per mostrarne l’attualità e l’applicabilità a livello internazionale.

In chiusura del SEPC 2025 la parola è passata a FESPA Global, con Jessica Arruda e Lily Ward che hanno presentato il nuovo Print Census; mentre Michael Ryan ha offerto importanti anticipazioni della tanto attesa edizione 2026 di FESPA Global Print Expo che si terrà per la prima volta a Barcellona.

China Print si è svolta a Pechino dal 15 al 19 maggio 2025, su 180.000 mq con oltre 1.300 espositori e 221.530 visitatori. Noi c’eravamo, e con questo report proponiamo un approfondimento su come cambiano il mercato cinese, le tecnologie in campo e le prospettive degli operatori internazionali.

CHINA PRINT 2025 la fiera del printing più grande del mondo

Gli organizzatori e gli sponsor del PEIAC ce l’hanno fatta: China Print è diventata “la più grande fiera completa del printing a livello mondiale del 2025”, battendo i record precedenti e raggiungendo drupa, benchmark per tutte le manifestazioni del mondo. Anzi, superando la leader tedesca per numero di visitatori e metri quadrati venduti. Con un’area espositiva che ha raggiunto i 180.000 metri quadrati, in crescita del 12,5% rispetto all’edizione del 2021, oltre 1.300 espositori presenti e più di 221.530 visitatori professionali, la fiera ha infranto ogni record precedente. Questo successo si fonda su un mercato interno solido e dinamico.

L’allestimento di spazi tematici come il “Parco dell’Innovazione Sostenibile (SIP)” e l’area “Stampa + Robot” ha offerto uno sguardo concreto sul futuro della stampa industriale, mettendo in mostra scenari all’avanguardia come le fabbriche intelligenti e i flussi di lavoro digitalizzati. China Print consolida così il proprio ruolo come barometro globale per il settore.

Un’industria che cresce

Il successo di China Print - gemella settentrionale di Print China che gli stessi organizzatori hanno programmato a Dongguan dal 12 al 15 aprile 2027 – si contestualizza in un mercato che si sviluppa e cambia velocemente (come tutto in Cina) e in un momento di grande trasformazione internazionale. Secondo i dati ufficiali, il valore totale della produzione dell'industria della stampa cinese ha raggiunto risultati straordinari, passando da 4,8 miliardi di yuan nel 1979 a 1.440 miliardi di yuan nel 2023 – con un incremento di 300 volte – portando il settore a diventare il primo al mondo per dimensioni complessive. Un’industria che conta 103.000 aziende e impiega 2,4 milioni di dipendenti.

Tanto business e tanti stranieri

Tutto questo si rispecchiava nella quantità di visitatori che affollavano gli spazi del New China International Exhibition Center (NCIEC) Beijing, nella variegata e a volte sorprendente qualità dei prodotti in mostra, nel fervore delle trattative (unanimemente positivo il giudizio espresso dagli espositori sull’efficacia di China Print come piattaforma di business) e nel chiaro orientamento al futuro sia dei buyer sia dei fornitori in mostra. Fra cui spiccava il gran numero di grandi aziende straniere da 25 nazioni, con le conferme degli italiani Omet e RE, il ritorno a effetto di manroland ed esordi di calibri da novanta come Landa (diffusa solo successivamente la notizia sui problemi di liquidità dell'azienda israeliana, Ndr), Durst, manroland-Goss, ContiTech, C&D Paper & Pulp Group e altri ancora. Il contesto competitivo e dinamico ha trovato conferma anche nei dati sull’import-export di attrezzature e prodotti da stampa cinesi, che nei primi sei mesi del 2024 hanno raggiunto 11,9 miliardi di dollari. Un chiaro indicatore della crescente interconnessione della Cina con le catene di fornitura globali.

I trend della domanda e le tecnologie emergenti

Dal nostro punto di vista di cronisti, ancora più interessante è stato vedere come si sta orientando la domanda, e di conseguenza l’offerta, cinese di tecnologie di stampa, con la vivace diffusione del digitale e l’ingresso della flexo, il successo dell’embellishment e del foil sopra tutto, la crescente esigenza di automazione e di razionalizzazione dei flussi produttivi, l’interesse concreto per la sostenibilità. Con un rilevante fenomeno trasversale: la maggiore attenzione alla qualità di stampa trainata, ci raccontano agli stand, da un’accresciuta sensibilità del consumatore cinese per prodotti, e quindi anche imballaggi, belli e ben fatti.

Un mercato da miliardi di dollari

Secondo i dati ufficiali condivisi dagli organizzatori di China Print, il valore totale della produzione dell'industria della stampa cinese ha raggiunto risultati straordinari, passando da 4,8 miliardi di yuan nel 1979 a 1.440 miliardi di yuan nel 2023 – con un incremento di 300 volte –portando il settore a diventare il primo al mondo per dimensioni complessive. Per la stessa fonte, nel primo semestre 2024 il valore complessivo (import+export) dei prodotti e attrezzature Made in Cina ha raggiunto gli 11,9 miliardi di dollari USA, confermando la profonda dipendenza della catena di approvvigionamento globale dal mercato cinese.

Guardando ai settori di sbocco, secondo un’intervista al manager di China Print 2017, a quella data in Cina la stampa editoriale viveva un trend di sviluppo positivo seppure (relativamente) modesto, sostenuta dai grandi volumi di libri scolastici e per bambini. Il maggiore dinamismo riguardava le applicazioni nel packaging e nel labeling che, secondo le stime, sarebbe arrivato a rappresentare il 70% degli sbocchi della stampa. Oggi l’importanza relativa fra settori applicativi di sbocco è simile.

Dalle interviste raccolte durante China Print 2025 estrapoliamo qualche suggestione su come cambia la domanda degli stampatori cinesi e, di conseguenza, l’offerta degli espositori internazionali.

il punto di vista degli espositori internazionali

Per i fornitori internazionali di tecnologie il mercato cinese del printing, soprattutto di imballaggi ed etichette, è molto interessante. A dispetto delle problematiche specifiche del fare business in Cina e di una congiuntura internazionale particolarmente complessa, che rende più difficile fare previsioni e progetti, China Print 2025 ha attratto un gran numero di espositori stranieri, fra cui spiccano i principali player occidentali. Lo testimoniano con evidenza il gran ritorno di manroland e la “prima volta” di calibri da novanta come Landa, Durst, manroland-Goss, ContiTech, C&D Paper & Pulp Group e altri ancora. Unanime la soddisfazione per quella che è diventata la principale fiera mondiale del printing: dalle tante interviste raccolte agli stand abbiamo estrapolato qualche suggestione sull’approccio, i risultati e le aspettative sul mercato cinese. Li riportiamo di seguito, con una notazione preliminare: a Pechino quest’anno i big del mondo erano rappresentati dal top management o direttamente dai titolari d’azienda, testimoniando un’attenzione riservata a pochi eventi nel mondo.

Esko

“Anche a causa della marginalità compressa da una enorme concorrenza interna che fa leva sui prezzi, le aziende cinesi sono sempre più attente all’ottimizzazione dei flussi di lavoro in ogni singolo passaggio. Una dinamica che sostiene la crescita di Esko in Cina con l’intero portfolio di software”

Eric Shui, GM Greater China

Leonhard Kurz Stiftung & Co. “Abbiamo allestito uno stand (bellissimo, Ndr) che valorizza i nostri prodotti in tutti i tipi di applicazione, a partire dal foil stamping che va per la maggiore. In Cina vendiamo bene in tutti i settori, con un trend in crescita malgrado le turbolenze geopolitiche e la concorrenza crescente di player locali sempre più bravi e numerosi, ad esempio nell’anticontraffazione. Chi forse fa un po’ più fatica sono i clienti che esportano, ma noi non ne risentiamo in maniera sensibile”

Peter Wang, Product Manager of Packaging and Print/TextileAPA

Kyocera Document Solutions

“I clienti cinesi chiedono affidabilità, prezzo e qualità e la tecnologia digitale inkjet di Kyocera, unica nel suo genere, risponde a tutte queste esigenze, superando sia i limiti di velocità delle macchine a toner sia la mancanza di flessibilità delle classiche soluzioni a bobina, tipicamente sulle tirature corte. Ci permette di targettizzare il mercato sviluppando soluzioni ad hoc, ad esempio per il business on demand, e abbiamo dei distributori forti che ci aiutano a seguire l’evoluzione delle esigenze nei diversi segmenti di mercato. Potenziando l’offerta di macchine cutsheet anche per tirature corte, e presentando soluzioni nuove, ad esempio per la stampa su carta patinata senza necessità di primer. Un esempio? La nuova TASKalf Pro 55000c che stampa a 1200×1200 dpi supporti fino a 450 micron di spessore, con inchiostri di grande brillantezza e saturazione che ottengono un’alta copertura con bassi consumi, garantendo stampe see&touch&feel”

Yoshihiko Fujiki, Corporate Business Planning Division Deputy General Manager

HP Industrial Print

“Siamo in fiera con macchine di tutte le fasce di prezzo e prestazioni, che coprono tutte le applicazioni - non solo per i big spender, ma anche per le imprese piccole e medie: in Cina la richiesta di qualità cresce a ogni livello guidando gli investimenti. Anche in questo momento di incertezza globale, gli operatori cinesi non si fanno spaventare dalla precarietà del momento; fanno piani a lunga scadenza e tengono la barra dritta sugli obiettivi stabiliti. E noi ci rendiamo disponibili a gestire con loro ciò che accade, giorno dopo giorno, con i mezzi necessari, con buone prospettive in tutto l’Oriente del mondo, partendo dalla Russia fino al Sud Est asiatico”

Komori

“La Cina è il più grande produttore mondiale di packaging di ogni tipo, per tutti i settori di sbocco, sia per il mercato domestico che per l’export, ed esprime una domanda in forte espansione. I converter, e non solo i più grandi, hanno bisogno di macchine veloci, affidabili, che fanno ciò che devono con la massima efficienza e versatilità. Tenendo sotto controllo i costi. Per questo esponiamo le nostre macchine a tecnologia più avanzata, con luci e velocità che permettono di ottimizzare i flussi di lavoro e la resa produttiva su tutti i tipi di supporto. E oggi lavoriamo a sviluppare la stampa di materie plastiche, più economiche della carta e più prestanti”

Ricoh

"La nostra partecipazione a China Print è un chiaro segnale di quanto Ricoh stia guidando la trasformazione digitale del settore. Con soluzioni come la Pro VC80000 e la Pro Z75, stiamo dimostrando come l’intelligenza artificiale, l’automazione e la flessibilità nei supporti possano rispondere concretamente alle esigenze attuali del mercato: personalizzazione, rapidità e qualità, anche in presenza di volumi in calo e carenza di manodopera specializzata”

Alexander Quek, Head of Customer Experience Center, Ricoh Graphic Communications Asia Pacific

Tresu

“La fiera è andata benissimo e abbiamo anche finalizzato la vendita di una macchina molto grande e complessa per la stampa di astucci per sigarette. La flexo si sta man mano introducendo anche in Cina, trainata – proprio come in Occidente - da esigenze di sostenibilità, qualità e maggiore convenienza complessiva del ciclo di lavoro. Operiamo localmente con un ufficio commerciale che garantisce anche le parti di ricambio, senza problemi e tempi di consegna: le nostre macchine iniziano a essere costruite dopo la firma del contratto e la realizzazione richiede molto tempo; un anno per riceverle dalla Danimarca è considerato normale. Senza contare che non ci sono costruttori cinesi in grado di fornire nulla di comparabile in prestazioni e qualità”

Henrik Kristensen, CEO, Sales

Meteor Inkjet

“Le imprese cinesi stanno avviando la digitalizzazione dei processi e in questo momento sostengono una domanda di componentistica elettronica vivace in sicura espansione”

Martin Duda, Technical & Commercial Consultant

Scodix B.V.

A China Print Scodix ha condiviso lo stand con Komori che in Cina ne distribuisce i prodotti e assicura il servizio ai clienti.

“Siamo particolarmente forti nelle grandi macchine ad alta produttività per il folding carton: praticamente tutti i trasformatori di cartone teso, e non solo le grandi imprese, sono clienti nonostante il costo elevato delle nostre soluzioni. Operiamo quasi senza concorrenza perché i costruttori locali fanno soprattutto attrezzature entry level; inoltre l’embellishment cresce in tutto il mondo, Cina compresa, con un trend caratterizzato da tirature più corte di maggiore qualità. Al momento il nostro parco installato conta più di 150 macchine attive su scala globale, con picchi nei settori heath & beauty, pharma OTC e prodotti di lusso”

Eli Grinberg, CEO, Co-Founder

Soluzioni digitali a 360° per il mondo delle etichette

A Labelexpo Europe, Xeikon presenta il proprio portafoglio di soluzioni per etichette e packaging, ma anche la sua visione di come l’automazione e i flussi di lavoro digitali possano trasformare l’intero processo produttivo.

Al centro della scena c’è TITON, una tecnologia definita rivoluzionaria perché arriva a completamento di un’offerta da parte dei vendor di tecnologia digitale che per anni ha costretto i converter a scegliere tra la sicurezza alimentare del toner e la resistenza dell’inkjet UV. TITON, grazie alla sua resistenza a calore, agenti chimici e abrasioni, rende possibili applicazioni fino a oggi inaccessibili al toner, eliminando spesso la necessità di passaggi aggiuntivi come la verniciatura. Ad esempio, le etichette per il vino prodotte con carte naturali e goffrate: la stampa di TITON le rende già resistenti allo sfregamento e ai graffi, semplificando il processo produttivo.

I visitatori di Labelexepo possono assistere alla dimostrazione dal vivo dinPX3300HD, macchina inkjet UV che garantisce velocità costante e qualità elevata indipendentemente dal livello di copertura dell’immagine. Dotata di cinque canali colore e un sistema di compensazione automatica degli ugelli, questa soluzione si presenta come un riferimento in termini di efficienza complessiva. In fiera la si può apprezzare alle prese con applicazioni premium, da etichette per prodotti chimici alla cosmetica, fino alle birre artigianali, dimostrando che il passaggio all’inkjet ad alte prestazioni sia una scelta sempre più vincente. Un altro tema centrale è l’integrazione dei flussi di lavoro digitali: non più singole unità di stampa ma linee connesse che comprendono prestampa,

stampa, finitura ed eventuale fustellatura laser in un processo continuo. In fiera Xeikon mostra una linea PX3300HD completamente integrata, sottolineando come il vero valore non risieda nella singola macchina ma nell’efficienza del workflow, andando a soddifare le attuali esigenze dei produttori di etichette. A dimostrazione che la tecnologia dry toner gioca un ruolo da protagonista nella stampa sostenibile, Xeikon mostra LX3000 e il con ECO toner, che contiene PET riciclato. Questa soluzione, in azione per la stampa di etichette termiche alimentari a 42 metri al minuto, combina prestazioni e rispetto ambientale: consumo energetico ridotto, assenza di solventi e VOC, conformità alimentare totale (sia per comosizione sia per migrazione), oltre alla compatibilità con supporti standard e una minore impronta di carbonio. Labelexpo è anche l’occasione per mostrare come i flussi di lavoro automatizzati offrano un vantaggio competitivo concreto, riducendo al minimo l’intervento manuale e massimizzando la produttività in mercati caratterizzati da molteplici referenze e tempi di consegna sempre più brevi. Con il trasferimento della fiera a Barcellona, Xeikon si ispirara all’atmosfera locale allestendo il proprio stand come una vera e propria “Rambla” percorribile, con vetrine che espongono applicazioni per ogni segmento: dalle etichette al packaging flessibile. Lo spazio è condiviso con Flint Group, che insieme a Xeikon presenta le proprie innovazioni nel più grande stand mai realizzato a Labelexpo, con oltre 700 m² di soluzioni integrate.

Xeikon si riconferma, inoltre, protagonista di The Label Trail, un percorso guidato attraverso sei stand che esplora i temi più caldi del settore: sostenibilità, produzione intelligente e integrazione end-to-end.

Un’occasione per scoprire come l’intero ecosistema della produzione di etichette stia evolvendo e per intercettare i trend futuri.

XEIKON

LABEL &PACK

Lo scenario attuale del mercato della produzione di etichette e di imballaggi in cartone teso: numeri, previsioni, novità tecnologiche e trend applicativi in vista dell’appuntamento con Labelexpo Europe

2025 in programma a Barcellona dal 16 al 19 settembre, edizione che per la prima volta includerà i produttori di soluzioni e materiali per il folding carton.

di Giovanni Ticozzi

PREVISIONI MERCATO DELLE ETICHETTE IN EUROPA OCCIDENTALE ENTRO IL 2029

+2,4%

tasso annuo di crescita in volume e valore

miliardi di A4 equivalenti

248,3 27,5%

valore in miliardi di dollari

Etichette stampate, crescita a doppia cifra

È un periodo decisamente favorevole quello attraversato dal settore delle etichette. Per comprendere quanto sia importante su scala mondiale, basta infatti guardare ad alcuni dati di mercato. Secondo quelli elaborati da Verified Market Reports, per solo quelle riconducibili alla stampa digitale si parla di 45,5 miliardi di dollari a fine 2024. Con una stima di crescita importante, quantificata nel 6,5% all’anno fino al 2033, quando si arriverà a raggiungere i 75,2 miliardi di dollari

Tra le ragioni di questa crescita ci sono la possibilità di produrre etichette con alta precisione, rifiuti ridotti e processi più rispettosi dell'ambiente. Secondo un rapporto della US International Trade Administration, il mercato globale della stampa digitale dovrebbe salire di oltre il 5% ogni anno, guidato dalla maggiore preferenza per le capacità di produzione a breve termine su richiesta.

Tra i vantaggi più apprezzati, la possibilità di superare i costi fissi degli impianti, assecondando la crescente domanda di piccoli lotti di etichette per varianti di prodotto specifiche. Inoltre, la stampa digitale ha permesso ai marchi di incorporare funzionalità avanzate come la stampa di dati variabili al servizio della personalizzazione, aumentando così l’attrattività di prodotti su misura e in linea con le richieste dei clienti.

Secondo l'European Digital Press Association, i volumi di stampa digitale dovrebbero superare i 200 miliardi di metri quadrati entro il 2027, indicando un'adozione in continua crescita delle tecniche di stampa digitale. Una tendenza chiave in questo mercato è la crescente integrazione di etichette intelligenti. Quelle con inte-

grato un modulo RFID o NFC, grazie ai quali ottenere un'interazione più sofisticata tra consumatori e prodotti. Un altro aspetto determinante è l'ascesa del commercio elettronico, dove secondo la Food and Drug Administration degli USA, il solo comparto degli imballaggi farmaceutici dovrebbe raggiungere 118,6 miliardi di dollari entro il 2030, aspetto probabilmente destinato a favorire un ulteriore impulso all’adozione di soluzioni di etichettatura digitale.

Segnali importanti, alla luce anche della flessione seguente alla tanto rapida quanto imprevedibile impennata legata al periodo Covid. Il rapporto Smithers mette infatti in evidenza come, dopo la contrazione del 2023, il mercato sia di nuovo in crescita e si prevede continuerà a esserlo per i prossimi cinque anni, con un tasso annuo positivo del 4,4% in volume e del 3,8% in valore fino al 2029. Nel 2024, il settore delle etichette stampate era pari a 44,8 miliardi di dollari, con un volume di 1,34 miliardi di stampe A4 equivalenti.

Restringendo lo sguardo all’Europa Occidentale, il mercato si assesterà su 221,1 miliardi di A4 equivalenti nel 2024, con un valore di 9,5 miliardi di dollari, pari a una quota del comparto globale di etichette del 16,5% in volume e 21,3% in valore. Si prevede un tasso annuo di crescita del 2,4% sia in volume sia in valore nei cinque anni fino al 2029, con 248,3 miliardi di A4 equivalenti, per un valore di 10,7 miliardi di dollari.

Tendenza confermata anche da un report FINAT, dove si sottolinea come il volume delle etichette prodotte sia aumentato del 26% nella prima metà del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, per poi rallentare al 19,5% nel terzo trimestre. Un cambio di tendenza significativo dopo la caduta del 25,8% nell’intero 2023.

La tendenza favorevole è legata anche alla capacità di trasformazione del settore, negli ultimi tempi rivelatosi attento e reattivo. Se in passato si parlava in prevalenza di tirature da migliaia di copie con lunghi tempi di consegna, oggi la scena è dominata da piccole e medie produzioni con rapidi cicli di lavorazione.

Secondo Smithers, di conseguenza la produzione in analogico vedrà diminuire la propria percentuale nel volume totale di stampa. Si prevede che entro il 2029 il 9,7% del volume e il 27,5% del valore di tutte le etichette sarà stampato in digitale. Un cambiamento determinato dalla crescente adozione di processi di stampa digitali da parte di produttori che ne riconoscono le potenzialità. Inoltre, è importante sottolineare come sempre più spesso la stampa digitale non sia più uno strumento al servizio delle piccole tirature, ma si avvii a diventare un metodo di ampia diffusione per la produzione di etichette.

Cartoncino teso, consumi in crescita

Secondo i dati diffusi da Smithers quasi 57 milioni di tonnellate di cartoncino sono state prodotte a livello globale nel 2024, registrando un aumento di oltre il 6% rispetto all’anno precedente. Il valore del mercato nel 2024 è stimato a poco meno di 60 miliardi di dollari, indicando una crescita del 9,5% rispetto al 2023. Nel corso del 2024, il consumo effettivo totale di imballaggi in cartoncino pieghevole ha raggiunto poco più di 50 milioni di tonnellate, per un valore stimato di 180 miliardi di dollari, con una crescita del volume di quasi il 5% rispetto al tonnellaggio del 2023. Secondo una nuova ricerca di Smithers, il consumo mondiale di cartoncino raggiungerà i 56,3 milioni di tonnellate nel 2025, per un valore di 58,9 miliardi di dollari. Questo volume sarà trasformato in 52,4 milioni di tonnellate di imballaggi, con un valore pari a 132,8 miliardi di dollari. Il nuovo rapporto di mercato – The Future of Folding Cartons to 2030 – mostra che la domanda spingerà il consumo globale di cartoncino teso a 63,1 milioni di tonnellate entro il 2030, con un valore che salirà a 159,6 miliardi di dollari (a prezzi costanti). La domanda di cartoncino e imballaggi in microflute è trainata dalla tendenza globale verso la sostenibilità in molti mercati, packaging incluso. Si osserva infatti un marcato spostamento dagli imballaggi in plastica verso soluzioni a base di carta. C'è una crescita generale della domanda anche nelle economie emergenti della regione Asia-Pacifico e dell’Africa.

Alla Direttiva UE sulla plastica monouso si è ora aggiunto il nuovo Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio (PPWR), che richiederà, a partire dal 2030, che tutti gli imballaggi siano progettati per ottimizzare la riciclabilità. Tuttavia, molti brand stanno già investendo in nuovi formati in cartoncino, inclusa una maggiore adozione del microflute nei canali dell’ecommerce.

L’analisi di Smithers individua le principali applicazioni in cui il cartoncino è destinato a sottrarre quote di mercato alla plastica. Tra queste vi sono: film termoretraibili e da raggruppamento utilizzati nei multipack per il consumo, vassoi per prodotti freschi e per il foodservice, e lo sviluppo di blister completamente in carta per prodotti come la cancelleria.

La crescita sarà più elevata nei segmenti di dolciumi, alimenti refrigerati, ristorazione, bibite analcoliche e birra. La quota maggiore dell’aumento della domanda nel periodo 2025-2030 verrà dal settore sanitario. Il folding boxboard (FBB) e il cartoncino riciclato patinato e con copertina bianca (coated recycled board/ white-lined chipboard, CRB/WLC) restano le tipologie di cartoncino teso più utilizzate – rappresentando insieme l’83,8% della domanda attuale. Tra il 2025 e il 2030, l’FBB continuerà a guadagnare quote di mercato,

IL FUTURO DEL CARTONE ONDULATO ENTRO IL 2030

63,1

milioni di tonnellate (consumo)

159,6

miliardi di dollari (valore)

83,8%

quota della domanda di FBB e CRB/WLC

grazie all’attivazione di nuove macchine per la produ zione di carta in Brasile, Cina e in altre aree dell’Asia. Anche la capacità produttiva del cartoncino sbiancato (solid bleached board/sulfate, SBB/S) sta aumentando, a sostegno delle vendite future. Al contrario, le vendite di cartoncino non sbiancato (solid unbleached board/ sulfate, SUB/S) e di cartoncino riciclato non patinato (uncoated recycled board, URB) continueranno a resta re al di sotto della media del mercato.

Labelexpo Europe 2025 ¡Lo más de lo más!

Labelexpo Europe 2025 si preannuncia con una serie di novità. La più importante, soprattutto dal punto di vista pratico, il trasferimento. Dal 16 al 19 settembre 2025, infatti, saranno i padiglioni di Fira Gran Via a Barcellona a ospitare per la prima volta la manifestazione. Una svolta importante rispetto alla ormai tradizionale sede di Bruxelles, motivata da riverse ragioni. Secondo le previsioni Labelexpo Europe ospiterà il 12% di espositori in più. Serviva quindi una struttura in grado di assecondare questa crescita, prevedibilmente estesa al numero di visitatori, con tutte le garanzie del caso anche in materia di accessibilità e recettività. A poche settimane dall’apertura, sono oltre seicento le aziende ad aver confermato la partecipazione, 15% delle quali al debutto. Segnale importante di crescita del settore, così come di un punto di riferimento internazionale per la manifestazione.

Anche per questo, l’organizzazione curata da Informa Markets ha deciso di allargare ulteriormente la portata dell’evento. Per la prima volta, gli stand ospiteranno anche gli operatori nelle applicazioni su cartone teso. «La novità riflette l’evoluzione del settore e la crescente convergenza tra le tecnologie di produzione inline e digitali – sottolinea Andrew Galloway, Group Director EMEA, Labelexpo Global. Questa sarà l’edizione più grande di Labelexpo Europe e comprenderà l’intera gamma di tecnologie per la stampa e la trasformazione di etichette, imballaggi flessibili e astucci». Anche se etichette e packaging flessibile non saranno più quindi gli unici, resteranno naturalmente protagonisti della manifestazione. Semplicemente, si tratta di un adeguamento alle tendenze attuali, per assecondare la normale evoluzione del settore mostrata sul campo. Le stesse tecnologie inline capaci di trasformare il packaging flessibile, sono ormai la regola anche nel trattamento del cartoncino.

L’edizione 2025 della kermesse internazionale dedicata a etichette, packaging flessibile e imballaggi in cartone teso si svolge per la prima volta nella nuova location, la Fira Gran Via di Barcellona.

D’altra parte, una mossa del genere per Labelexpo non è una novità. La manifestazione nasce infatti nel 1980 come punto di incontro per il settore delle etichette autoadesive realizzate in linea su macchine narrow web. Con il tempo, l’evento ha saputo integrare formati più complessi come shrink sleeve, wraparound e in-mold label.

Un altro passaggio importante si è registrato circa una decina di anni fa, quando con il lancio della HP Indigo 20000 da 30” si è iniziato a parlare di packaging flessibile. A loro volta, i costruttori di macchine flexo hanno risposto sviluppando linee mid-web da 670 a 800 mm, più adatte ai formati di imballaggio più ampi. Questo ha permesso tra l’altro a molti stampatori di etichette di diversificare la propria attività verso il packaging flessibile – per esempio con i pouch standup – trovando nuove opportunità di business che hanno rafforzato anche il ruolo delle etichette.

Ora si osserva una simile convergenza tecnologica tra etichette e cartoncino teso, con il potenziale di aprire nuovi mercati a converter già attivi nel primo setto-

re. Attualmente, infatti, la stampa del cartoncino teso è effettuata in prevalenza su macchine a foglio, alle quali deve seguire una serie di lavorazioni offline come cordonatura, fustellatura, stampa a caldo e goffratura. Una molteplicità di passaggi dalla quale scaturiscono inevitabilmente tempi lunghi e la movimentazione di grandi quantità di materiale tra una fase e l’altra. Un freno alla produttività sempre più incompatibile con le esigenze attuali del mercato, dove le tecnologie protagoniste di Labelexpo possono rivelarsi preziosi alleati, a partire da flexo in linea, offset rotativo, digitale e ibrido. Soluzioni in grado di completare la lavorazione del cartoncino in un solo passaggio, includendo stampa, verniciatura, taglio, cordonatura e impilatura.

Come nelle macchine per etichette, possono essere integrate unità di stampa serigrafica, lamina a caldo, goffratura e personalizzazione variabile. I cartoncini ottenuti sono pronti per la spedizione o per il confezionamento automatico su piega-incolla. Uno scenario dove aumenta inesorabilmente il peso delle tecnologie digitali, ormai diventate indispensabili, soprattutto quando si parla di assecondare esigenze molto attuali di piccole tirature e lavori personalizzati. Già nel 2013 HP aveva presentato una linea per cartoncino teso con coater Tresu e fustellatrice Kama. Come già accaduto per etichette e packaging flessibile, Labelexpo potrebbe quindi favorire anche l’adozione del digitale nel cartoncino teso, stimolando lo sviluppo di sistemi di converting a basse tirature e decorazioni digitali. Inoltre, l’integrazione del cartoncino porterà maggiore attenzione sull’automazione delle offset a foglio e sui nuovi sistemi inline di verniciatura e laminazione.

A proposito di sostenibilità

La sostenibilità è un’esigenza guidata prima di tutto dalle normative europee come il regolamento PPWR, ma entrata nelle priorità anche per i clienti. A Labelexpo Europe 2025 sarà così presente un’area tematica con presentazioni quotidiane e dimostrazioni interattive.

Una delle conseguenze del PPWR è l’interesse crescente dei brand verso il passaggio da plastica a materiali cartacei o in fibra. Si discuteranno anche le alternative ai laminati multistrato, come i coating tecnici che consentono la realizzazione di imballaggi monomateriale riciclabili.

Con l’avvio del programma dell’Unione Europea per l’economia circolare, la sostenibilità è diventata una priorità assoluta per l’industria della stampa di etichette e imballaggi. Ma non si tratta solo di un fenomeno europeo. A livello globale, i Governi stanno iniziando a legiferare su una vasta gamma di temi, come la regolamentazione delle plastiche monouso e gli obiettivi di riciclo. I converter che lavorano con brand internazionali devono quindi adeguarsi a commesse sempre più rigorose in materia ambientale.

Da qui, la decisione Labelexpo Europe 2025 di dedicare particolare attenzione al PPWR. Durante l’evento, esperti internazionali affronteranno in dettaglio i requisiti, le scadenze e le tendenze legate al regolamento. Una serie di conferenze durante i quattro giorni della fiera, con interventi dedicati all’automazione, al cartone teso, al packaging flessibile e alle etichette intelligenti.

Nonostante molti aspetti tecnici del PPWR siano ancora in fase di definizione, le linee guida principali stanno diventando sempre più chiare. Le etichette assumono un ruolo strategico nell’implementazione di due requisiti chiave: l’upcycling e i contenitori multiuso. L’economia circolare impone che i materiali di imballaggio possano essere separati in modo pulito e, una volta processati, reintegrati nello stesso punto della catena del valore. Questo implica, per esempio, che gli adesivi delle etichette debbano potersi rimuovere facilmente dai contenitori, o che gli inchiostri UV siano separabili dalle sleeve in PET, in modo da consentire il recupero sia del contenitore sia del rivestimento. Le etichette devono anche fornire informazioni precise sulla riciclabilità di ogni componente del packaging. Nel caso per esempio dei materiali compostabili, i consumatori devono sapere se esistano impianti locali di compostaggio industriale. In assenza di queste strutture, l’imballaggio non soddisfa i criteri richiesti dall’economia circolare per l’upcycling. Inoltre, l’etichetta rappresenterà anche lo strumento per attivare i sistemi automatici di selezione dei materiali post-consumo attraverso codici leggibili dalle macchine, come previsto dal progetto Holy Grail.

Per quanto riguarda gli imballaggi riutilizzabili multitrip, le etichette principali dovranno essere lavabili, così da consentire la pulizia del contenitore prima del riutilizzo. Tuttavia, poiché l’UE impone che un contenitore debba compiere più viaggi per essere classificato come riutilizzabile, sarà necessaria anche un’etichetta permanente leggibile dalle macchine, con adesivo resistente ai lavaggi e al trasporto. Tutto questo ne rafforza il ruolo come elemento chiave della sostenibilità. Inoltre, la futura legislazione sul Digital Product Passport (DPP) imporrà a ogni prodotto fisico la presenza di un “gemello digitale” nel cloud, contenente informazioni sui materiali di imballaggio, istruzioni per lo smaltimento e la tracciabilità. Ciò comporterà l’integrazione di inlay RFID o codici QR, che richiederanno investimenti in nuove attrezzature e competenze da parte dei converter. Il DPP sarà introdotto inizialmente nei settori dell’abbigliamento e dell’elettronica, con un’estensione progressiva ad altri comparti.

A che punto siamo con l’automazione?

L’altro argomento guida di Labelexpo è l’automazione. Aspetto da non trascurare, non del tutto distinto dalla sostenibilità. I due argomenti hanno più punti in comune di quanto si possa pensare. L’automazione consente infatti ai converter di etichette e packaging di rispettare più facilmente le normative ambientali. Nei prossimi anni, i brand e le autorità chiederanno di fornire metriche dettagliate sulla sostenibilità, tra cui i dati sulle emissioni di carbonio. I sensori già disponibili sui componenti a più alto consumo energetico – come i motori servo e le lampade UV – permettono di raccogliere queste informazioni e trasmetterle a server cloud, anche attraverso blockchain.

Inoltre, la crescente consapevolezza del cliente finale porterà a voler conoscere meglio la composizione degli imballaggi ricevuti. Questo implica la necessità di tracciare automaticamente i materiali provenienti da fornitori di inchiostri, lastre, supporti e prodotti chimici da sala stampa. Senza automazione, operazione praticamente possibile.

Automazione significa anche rendere le aziende più produttive nel lungo periodo. Di fronte a quel fenomeno ormai consolidato della carenza di personale specializzato nella stampa, diventa la chiave per garantire continuità ed efficienza.

IA a servizio dei flussi di produzione

A proposito di automazione, c’è un ulteriore risvolto da prendere in considerazione. Il discorso particolarmente attuale e pervasivo dell’intelligenza artificiale non può essere ignorato dal mondo delle etichette. Diverse e variegate le prospettive. A partire dalla pos-

Nella produzione di packaging ed etichette, l’integrazione dell’intelligenza artificiale avrà ripercussioni soprattutto nel controllo qualità e nella gestione della produzione. L’automazione del flusso di lavoro aiuterà le aziende a diventare più sostenibili, efficienti e redditizie.

sibilità di affidarsi all’IA per valutare l'impatto ambientale dei diversi materiali, per ricavare indicazioni utili in ottica di supporti riciclabili o biodegradabili, con conseguente riduzione di sprechi ed emissioni associate alla produzione e allo smaltimento.

Un altro contributo importante è nello sviluppo di nuovi materiali intelligenti, come cartone ondulato biodegradabile o rivestimenti speciali in grado di monitorare la freschezza del prodotto. In combinazione con tecnologie quali RFID e NFC, imballaggi in grado di offrire nuove funzionalità avanzate Per esempio, fornire informazioni su temperatura e umidità, a garanzia della qualità portata al cliente, riducendo gli sprechi e ottimizzando i processi.

Anche l’aspetto molto attuale della personalizzazione può raggiungere un nuovo livello grazie all’IA. Analizzando le preferenze degli acquirenti e le tendenze del mercato, si interviene su forme e materiali in modo da seguire le esigenze di design senza comprometterne la funzionalità. Per esempio, nel campo alimentare si può pensare a imballaggi con design diversificati per fasce di età o gusti e abitudini in cucina, così da rendere il prodotto più attraente. Guardando direttamente al mondo della stampa, nel campo offset Rotatek sta sperimentando l’uso dell’intelligenza artificiale per modellare l’equilibrio tra inchiostro e acqua, riducendo così tempi di avviamento e sprechi. Più in generale, le macchine per il converting vedranno una crescente automazione di fasi come il settaggio dei coltelli, l’innesto delle lastre di verniciatura, il controllo qualità tramite videocamere e i sistemi di riavvolgimento a torretta. Operazioni presto gestibili anche da remoto, programmate attraverso JDF/JMF, liberando gli operatori da compiti manuali. I cambi formato verranno attivati da codici QR univoci stampati all’inizio di ogni lavoro, anche sfruttando testine digitali montate su presse convenzionali. In prospettiva, l’integrazione dell’intelligenza artificiale avrà ripercussioni soprattutto nel controllo qualità e nella gestione della produzione. L’automazione del flusso di lavoro aiuterà le aziende a diventare più sostenibili, efficienti e redditizie. Operazioni come la gestione automatica dell’inventario e il routing intelligente delle commesse, potranno essere alimentate da algoritmi capaci di allocare risorse in base alla lunghezza delle tirature, ai requisiti di converting e decorazione, alla disponibilità delle macchine e del personale.

Le innovazioni tecnologiche

Labelexpo Europe 2025 offre ai converter di etichette e packaging un’ampia vetrina gamma di tecnologie che rispecchia i trend citati nella prima parte dell’articolo, offrendo soluzioni concrete basate su automazione, intelligenza artificiale, flessibilità dei formati, oltre a maggiori velocità e risoluzione, modularità e integrazione. I visitatori di Labelexpo Europe 2025 potranno vedere in funzione tecnologie di stampa che raggiungono nuovi livelli di prestazione nelle configurazioni convenzionali, digitali e ibride, con una sempre maggiore integrazione nei flussi di lavoro digitali. Come abbiamo già annunciato, dall'edizione 2025 Labelexpo include ufficialmente anche le tecnologie di stampa e di converting di astucci pieghevoli e imballaggi flessibili, con focus su tecnologie inline flexo, offset e digitali. Questa convergenza tra tecnologie di stampa per etichette, imballaggi flessibili e astucci pieghevoli è confermata anche dall’interesse crescente dei visitatori verso tutte e tre. I dati di registrazione di Labelexpo Europe 2023 indicano che il 25% dei visitatori era interessato agli astucci pieghevoli e il 40% agli imballaggi flessibili.

MACCHINE IBRIDE

A Labelexpo Europe 2025 sarà possibile esplorare molte configurazioni ibride flexo + inkjet UV.Le macchine ibride combinano moduli digitali e convenzionali di stampa, decorazione e finishing. Un esempio è la Durst KJET a 9 colori (420 mm), con motore LEDUV inkjet, quattro unità flexo, due unità di laminazione multiuso, barra di svolta e fustellatura semi-rotativa. Altri esempi includono: Mark Andy DSHD HighSpeed 1200 (1.200 DPI a 146 m/min), Label Source, Zonten e Lombardi. Arrow Systems presenterà la ArrowJet Bolt Hybrid Pro M, inkjet base acqua con primer e verniciatura inline, fino a

150 m/min.

Gallus svelerà in fiera una nuova tecnologia basata sul concetto “System to Compose”, che combina la Gallus One digitale con la piattaforma flexo Labelmaster. Bobst presenterà la sua ultima tecnologia ibrida.

Un’altra modalità di "ibridizzazione" è l’aggiunta di barre di stampa su tutta la larghezza macchina, per bianco, colori spot o effetti foil/verniciatura. In fiera si vedranno la Domino K600i e la nuova Jetron PB400 (fino a 75 m/min).

Fujifilm lancerà un modulo di metallizzazione digitale con printbar Samba 42k integrata con Actega Ecoleaf.

LE NOVITÀ IN AMBITO OFFSET

La tecnologia offset più rappresentata è quella intermittente/semi-rotativa, ancora molto usata per produzioni di alto valore come le etichette per vino. Espongono macchine Miyakoshi, Weigang, Zonten e Wanjie. Anche l’offset rotativo è presente, con Rotatek che mostra un modulo della nuova Universal 850. Si attendono novità anche per la semirotativa Brava e per modelli con bilanciamento inchiostro/acqua tramite AI. Comexi espone invece la sua tecnologia offset CI Evolution.

Heidelberg promuove fortemente l'automazione e le tecnologie inline di verniciatura e nobilitazione nella sua gamma Speedmaster per etichette wet glue e IML.

TECNOLOGIE DIGITALI

In ambito di sistemi di stampa digitali le tendenze principali includono: maggiore velocità e risoluzione, una maggiore diffusione dell’inkjet a base d’acqua e curing LED-UV.

HP lo ha già annunciato in anteprima, lancerà la HP Indigo la 6K+ con SmartControlSystem basato su AI per aumentare il tempo di attività, affiancata dalla V12 ad alta velocità.

Xeikon sarà presente in fiera con la TX500 con metallizzazione in linea da Kurz, e la PX3300HD Panther. Se Durst mantiene il riserbo sulla nuova macchina compatta e scalabile a 8 colori LED-UV, Konica Minolta si prepara a presentare un prototipo della nuova AccurioLabel con sistema IQ per il controllo qualità inline. Canon espone la UVgel Factory for Labels con Colorado M-series, Fotoba JRL 17 e Colex per stampa automatica da bobina e finishing digitale. Le inkjet a base d’acqua si stanno ri-

tagliando uno spazio nei settori sensibili alla migrazione degli inchiostri come Epson che mostrerà la SurePress L-5034 (13,5 m/min), Canon sarà presente con la LabelStream LS2000 CMYK+W mentre di Arrow Systems vedremo in funzione la ArrowJet Bolt Hybrid Pro M (150 m/ min).

Altri lanci in ambito di stampa digitale per il labeling includono: la nuova PicoColour UV inkjet e PicoJet di Dantex; il sistema AstroNova QL-435 1.200 DPI per tirature medio-lunghe; la Neo Picasso Plus UV di Dilli con jumbo winder; la soluzione Jetrion D2Roll LB3550 con goffratura digitale e bianco opaco; da Domino la N730i con testine Bitstar (Brother), accanto alla N610i; da Screen Europe: la Truepress Label 350UV SAI-S con primer inline e la nuova testa di stampa Epson D3000 UV-UIR PrecisionCore a 1.200 dpi.

Nelle pagine seguenti maggiori approfondimenti sulle tecnologie e i materiali per la produzione di packaging ed etichette

KONICA MINOLTA

“Stampa la Differenza”, il roadshow dedicato all’eccellenza nel labeling

Incontriamo Alessandro Viganò, Product Manager Industrial Printing di Konica Minolta, a Pollenzo (CN) presso l’Albergo dell’Agenzia durante la terza tappa di Stampa la Differenza

Alla terza tappa del roadshow, qual è il vostro riscontro fino a ora?

La tappa di Pollenzo è andata molto bene. La partecipazione è stata importante e molto qualificata e di conseguenza il nostro bilancio molto positivo. Le precedenti tappe - Valdobbiadene e Medolla - hanno avuto un ottimo successo, sia in termini di affluenza sia di qualità dei contatti. Siamo già al lavoro per la prossima tappa, che si terrà in Puglia, nella zona di Bari, all'inizio di novembre.

Le location sono legate al mondo del vino. È una scelta strategica?

Le nostre macchine sono perfette per il settore enologico: lavorano bene su carte naturali, garantiscono qualità e versatilità e sono ideali per piccole e medie tirature con alto valore aggiunto. Inoltre, organizzare gli eventi in location suggestive e legate al territorio, come cantine e aree vinicole, aiuta a creare un’atmosfera immersiva e a far percepire meglio l’applicazione della tecnologia. Qui a Pollenzo siamo in un resort che ospita la Banca del Vino, un luogo simbolico e suggestivo, che calza perfettamente con il nostro concept.

Quali altri mercati sono nel target di AccurioLabel?

Le nostre soluzioni sono trasversali. Oltre all’enologia, ci rivolgiamo a settori come cosmetica, chimica, food e gourmet, fino all’automotive — ad esempio, etichette per oli motore. AccurioLabel 230 è ideale per chi inizia ad approcciare il mercato del labeling o lavora su prototipazioni e piccole produzioni, mentre AccurioLabel 400 si rivolge ad aziende più strutturate e produttive. Il nostro obiettivo è affiancare le aziende nel loro percorso di sviluppo del business, offrendo soluzioni che possano crescere con loro.

Cosa mostrate durante l’evento?

Il punto di forza del roadshow è portare il più vicino possibile al cliente la possibilità di vedere in funzione una soluzione end-to-end, che parte dalla prestampa, prosegue con la stampa digitale e arriva fino alla

nobilitazione e alla finitura. Un ecosistema completo governato dal nostro workflow. Collaborare con partner tecnologici ci permette di rendere ancora più concreto il nostro obiettivo. Con Prati abbiamo condiviso le tappe di Medolla e Pollenzo, e Berra è stata con noi per Valdobbiadene e ci sarà in Puglia. L’idea è mostrare un flusso completo proprio come potrebbe essere riprodotto nelle aziende di stampa entrando nei dettagli tecnici pratici come far vedere la piena compatibilità tra i nostri sistemi e le soluzioni di finishing.

Chi sono i partecipanti dei vostri eventi?

Il target è molto ampio e comprende sia clienti attivi sia prospect, sia piccole realtà sia aziende già leader nella produzione di etichette. L'ingaggio è frutto di una collaborazione con i nostri dealer, i partner del finishing e anche i fornitori di supporti. Questo modello collaborativo ci consente di raggiungere in modo capillare tutti i target, comprese tipografie e newcomer che stanno valutando l’ingresso nel mondo delle etichette.

E anche le aziende che iniziano con una macchina e poi decidono di crescere...

Assolutamente. Diversi clienti hanno installato una AccurioLabel 230, poi sono passati alla 400, oppure hanno deciso di affiancare una seconda macchina per aumentare la capacità produttiva. Il nostro approccio modulare ci consente di seguire queste evoluzioni e fornire supporto sia tecnologico sia consulenziale. Stampa la Differenza è un format italiano?

È progetto della nostra Country che sfrutta le peculiarità del mercato e della cultura italiana. Esponenti del management straniero hanno partecipato agli eventi del road show apprezzandone i contenuti e i risultati. La creatività del team di Konica Minolta Italia si manifesta anche in altre iniziative: negli ultimi due anni abbiamo avviato rapporti con cartiere come UPM di cui abbiamo testato materiali specifici e innovativi con risultati straordinari, sia in termini di look sia di tenuta

In ogni angolo, corridoio e stand ti immergerai nel mondo della stampa. Lancio di prodotti in anteprima e di macchinari all’avanguardia. Una carrellata incredibile dei migliori fornitori a livello globale.

Sei pronto per il più grande raduno di etichette e tecnologia avanzata per l'imballaggio che il mondo abbia mai visto?

Labelexpo Europe 2025: un festival di tecnologia, innovazione, precisione e immaginazione, dove le etichette, l’imballaggio avanzato e il futuro della stampa sono protagonisti!

LABEL

DURST piattaforma per la produzione digitale di etichette

Durst espone a Labelexpo 2025 per mostrare una piattaforma completa per la produzione digitale di etichette, nata dall’integrazione perfetta tra hardware e software

proprietari. Si tratta di una soluzione intelligente e pronta all’uso, capace di trasformare ogni stampante in un’unità produttiva autonoma, efficiente e già operativa fin dal primo giorno. Uno degli elementi centrali dell’offerta è Durst Workflow, il software che unisce prestampa e produzione in un’unica soluzione potente e intuitiva. Questo sistema consente di affrontare con agilità tirature brevi e ordini just-in-time, migliorando l'efficienza dei processi produttivi, ottimizzando l’uso degli inchiostri, velocizzando la preparazione dei file e permettendo l’integrazione dei codici Amazon Transparency per una tracciabilità sicura e immediata dei prodotti.

Accanto a Workflow, Durst presenta anche Durst Analytics, la soluzione pensata per offrire un controllo totale sulla produzione attraverso l’analisi in tempo reale dei dati macchina. Grazie a un’interfaccia web sicura e integrabile con i principali sistemi ERP o MIS, gli operatori monitorano la produttività, individuano eventuali inefficienze e generano report automatizzati con facilità. A completare l’ecosistema Durst, ci sono i nuovi strumenti basati su intelligenza artificiale, progettati per semplificare il lavoro degli operatori. Con il supporto di un chatbot intelligente, è possibile ottenere risposte immediate a domande operative, come la

pulizia dei sensori o la verifica del consumo d’inchiostro, senza consultare manuali o possedere competenze tecniche avanzate. L’intera piattaforma si espande ulteriormente con soluzioni per il web-to-print e per l’integrazione ERP, creando così un flusso di lavoro completo, scalabile e perfettamente allineato alle esigenze dell’industria moderna della stampa. Durst Group accoglie i professionisti del settore al proprio spazio espositivo per offrire un’esperienza diretta delle tecnologie che stanno trasformando il mondo della stampa digitale.

KONICA MINOLTA & MGI DIGITAL le

etichette che fanno la differenza

Per vedere in azione le ultime novità di Konica Minolta e MGI Digital Technology l’appuntamento è a Labelexpo Europe. In fiera sono previste dimostrazioni di stampa di etichette in digitale. Konica Minolta presenta diverse linee di produzione e software con particolare attenzione su come i brand e i produttori di etichette possano trovare nuove opportunità di business grazie a nuove applicazioni. In anteprima un nuovo prodotto tecnologico in via di sviluppo, un prototipo di AccurioLabel, e verranno

presentati AccurioLabel 400, MGI JETvarnish 3D Web 400, MGI Octopus Web, oltre al controller Creo IC-320L e ai software AccurioPro Flux e AccurioPro Dashboard. AccurioLabel 230 è la soluzione adatta per i fornitori di servizi di stampa professionali che desiderano spostare i volumi dalle macchine da stampa convenzionali a quelle digitali, nonché per coloro che desiderano una soluzione complementare per bilanciare i lavori di altre macchine da stampa digitali. Con AccurioLabel 400, che stampa con una risoluzione ineguagliabile di 2400x1200 dpi, i visitatori

sperimenteranno il toner bianco di Konica Minolta, che vanta oltre il 70% di opacità, pur mantenendo la stessa affidabilità senza pari dei toner CYMK. L'innovativa tecnologia Intelligent Quality Care garantisce l'uniformità del colore per l'intera tiratura. Octopus Web di MGI offre una nuova tecnologia per il taglio e la finitura digitale di etichette autoadesive, utilizzando teste di taglio a 4 assi dotate di lame di taglio. MGI JETvarnish 3D Web 400 è una soluzione per gli stampatori di etichette e i produttori di imballaggi flessibili che sono alla ricerca di una tecnologia di nobilitazione digitale per la finitura delle etichette e per

differenziare i loro servizi di stampa. Inoltre, Konica Minolta Italia annuncia in fiera una nuova e strategica partnership in fiera con due eccellenze italiane del settore della finitura per etichette: Prati e Berra; collaborazione che nasce per valorizzare l’innovazione tecnologica e offrire soluzioni integrate per la stampa e la nobilitazione digitale. A Labelexpo, Prati e Berra, ospitano presso i propri stand le etichette stampate con tecnologia Konica Minolta e i relativi contenuti video, a testimonianza di una collaborazione orientata al futuro. Previsto per gli ospiti dello stand un kit campione personalizzato in omaggio.

l’eccellenza

Mese intenso per Sappi quello di settembre 2025, che vede la partecipazione della cartiera a due fiere strategiche, Drinktec e Labelexpo Europe. La gamma di etichette acqua e colla rappresenta il cuore dell’approccio Sappi per queste fiere. In particolare, Parade Label WS, una carta con doppia patinatura ad alta resistenza all’umidità e agli alcali, è progettata per soddisfare le esigenze delle bottiglie destinate a birra, acqua minerale e bevande analcoliche. La carta, disponibile in grammature da 65 a 80, si distingue per brillantezza, elevato punto di bianco e superficie uniforme, offrendo ottimi risultati di stampa e finitura. A questa si affianca Parade Label

delle carte per

WS Linen, una variante con elegante goffratura effetto lino che migliora non solo l’impatto estetico e sensoriale, ma anche la funzionalità, grazie a una migliore separabilità delle etichette e a una minore adesione elettrostatica. Caratteristiche che facilitano la rimozione delle etichette nella fase di lavaggio, rendendola una scelta ideale per sistemi di riutilizzo delle bottiglie. Il mondo dell’autoadesivo continua a essere un ambito in forte crescita. Con la gamma Parade Face, Sappi propone carte frontali dalle elevate performance, declinate in versioni lucide, semilucide e opache, studiate per soddisfare le esigenze di packaging visivamente impattanti e attraenti.

etichette

Parade Face High Gloss, ad esempio, è una carta da 80 g/m² che si impone come riferimento per le etichette premium, grazie alla superficie straordinariamente liscia e alla brillante resa di stampa, ideale per confezioni di prodotti alimentari di alta gamma, cosmetici, articoli per la cura della casa e bevande esclusive. Nelle applicazioni che prevedono metallizzazione, questa carta eccelle, creando effetti argento di forte impatto visivo. Per le applicazioni standard, Parade Face Semi Gloss (77 g/m²) resta invece una delle scelte più diffuse in Europa, assicurando risultati affidabili su diverse tecnologie di stampa, dalla flexo alla offset, fino alla stampa digitale.

I cartoncini Algro Design e Algro Volume sono due soluzioni pensate per offrire la massima libertà creativa nel design, una riproduzione brillante dei colori e ottime proprietà di trasformazione. La proposta di Sappi si completa con un ricco portafoglio di release liner, in carta CCK e glassine, che rispondono alle esigenze di un mercato sempre più attento alla sostenibilità, oltre che alla funzionalità, ai costi e alla disponibilità.

LABEL

EPSON etichette per tutte le applicazioni

Epson è presente a Labelexpo Europe 2025 con le più recenti innovazioni per la produzione di etichette commerciali e industriali destinate a settori eterogenei. Al centro dell’attenzione la nuova SurePress L-5034, piattaforma digitale progettata per offrire produttività elevata e qualità di stampa impeccabile, grazie a inchiostri a base acqua e a tecnologie avanzate che garantiscono efficienza e affidabilità su un’ampia gamma di materiali. La varietà di applicazioni delle stampanti Epson copre ogni ambito, dai piccoli volumi alle produzioni su larga scala, offrendo risposte efficaci e flessibili. Etichette per bottiglie di vino, barattoli, cosmetici, prodotti industriali e alimentari: l’obiettivo è consentire la stampa di

qualsiasi tipo di etichetta in modo rapido, preciso e sostenibile. SurePress L-5034 si distingue per l’adozione di tecnologie proprietarie Epson come la testina di stampa PrecisionCore da 1200 dpi, la verifica automatica degli ugelli in tempo reale e un sistema di trasporto robusto e versatile. Offre inoltre una gamma cromatica estesa, inchiostri sicuri per i beni di consumo, manutenzione ridotta e un sistema di pulizia intelligente. L’efficienza operativa è ulteriormente migliorata da una telecamera integrata che regola automaticamente la qualità dell’immagine. Accanto a SurePress L-5034, anche altri modelli della serie SurePress e un’ampia selezione di stampanti ColorWorks per etichette a colori on-demand.

Tra queste la serie C8000e, pensata per la produzione ad alto volume e capace di coniugare risoluzione elevata, velocità e controllo totale della qualità. Completano l’offerta le nuove ColorWorks D6000, che utilizzano inchiostri dye per garantire colori vividi e duraturi anche su supporti lucidi, perfette per packaging personalizzati e produzioni artigianali. Non manca l’innovazione nel campo dell’automazione:

Epson presenta in fiera anche il suo robot collaborativo AX6, in azione con la ColorWorks C6000Pe, per mostrare l’efficienza di un sistema automatizzato nell’etichettatura di provette, ideale per ambienti controllati. Infine, debutta la nuova testa PrecisionCore D3000-U1R, compatibile con inchiostri UV e pensata per applicazioni OEM nel campo delle etichette commerciali.

LABEL

HEIDELBERG E GALLUS

tecnologie all’avanguardia e flussi integrati

Con una proposta tecnologica concreta e orientata al futuro, HEIDELBERG e Gallus presentano a Labelexpo Europe 2025 due nuove soluzioni progettate per affrontare le principali sfide dei converter: tirature più brevi, tempi di consegna

sempre più stretti e necessità di ottimizzare produttività e qualità, mantenendo la competitività anche in mercati complessi. Il rafforzamento del portafoglio include soluzioni sia digitali che convenzionali, che spaziano tra diverse applicazioni e settori, offrendo massima flessibilità operativa. Tra le innovazioni in mostra, Gallus espone la più recente evoluzione del concetto System to Compose, una piattaforma modulare pensata per offrire soluzioni componibili, scalabili e perfettamente integrabili in ambienti di produzione complessi. Questo approccio permette di combinare tecnologie digitali e analogiche in un unico ecosistema,

con l'obiettivo di garantire agilità produttiva, facilità di aggiornamento e compatibilità con sistemi terzi. Grande attenzione è rivolta anche alla nuova Gallus MatteJet, sviluppata presso il Gallus Experience Center e lanciata all'inizio dell'anno. Si tratta di una soluzione per la stampa digitale di etichette con finitura opaca di alta qualità, pensata per applicazioni a valore aggiunto e già accolta positivamente dal mercato. MatteJet amplia ulteriormente le potenzialità della piattaforma Gallus One, contribuendo alla diffusione di soluzioni digitali economicamente sostenibili per produzioni medio-piccole, con alti requisiti estetici.

HEIDELBERG, dal lato convenzionale, introduce a Labelexpo le nuove tecnologie offset a foglio per la stampa efficiente di etichette acqua colla e in-mold, portando nel mondo delle etichette l’affidabilità e la precisione delle sue piattaforme da stampa industriale. L’integrazione con il sistema Prinect consente una gestione centralizzata di workflow e dati produttivi, a vantaggio del controllo di processo e della riduzione degli sprechi. Allo stand sono inoltre visibili campioni, sistemi Gallus Screeny per la serigrafia rotativa, il programma di supporto tecnico Gallus Services e le soluzioni storiche Gallus Classics.

PACK&LABEL

CANON soluzioni integrate per imballaggi ed etichette

Canon presenta una selezione delle sue tecnologie per la produzione di etichette e packaging durante Labelexpo Europe 2025, tra cui la nuova UVgel Factory Solution for Labels e la linea Edale CartonLine.

La UVgel Factory Solution for Labels comprende la serie Colorado M, il sistema

Fotoba Jumbo Roll JRL 17

e il tavolo da taglio flatbed Colex, e sarà protagonista di una dimostrazione dal vivo del processo automatizzato di stampa roll-to-roll e finitura digitale per la produzione di etichette e adesivi fustellati (kiss-cut).

Esposta anche la Edale CartonLine, una linea di produzione cartotecnica single-pass con tecnologia

flexo, progettata per offrire finiture e nobilitazioni in linea, combinate a una finitura flatbed tradizionale. CartonLine è in grado di combinare stampa di alta qualità, nobilitazioni e finitura in un unico flusso di lavoro efficiente. La presenza della tecnologia cartotecnica in fiera riflette una tendenza in crescita: i converer stanno sempre più esplorando la diversificazione verso la produzione di astucci, mentre i produttori di cartone litografico guardano alla flexo come soluzione per migliorare l’efficienza e ridurre gli sprechi. Questa soluzione single-pass dal vivo dimostra come la stampa

flexo possa semplificare i processi di produzione cartotecnica, riducendo i costi di manodopera, limitando il lavoro in corso e liberando spazio prezioso in produzione. Canon presenta anche, in modalità virtuale, la nuova LabelStream LS2000, stampante digitale a getto d’inchiostro a base acqua a cinque colori (CMYK più bianco), pensata per la stampa industriale di etichette a una velocità fino a 40 m/min e con una larghezza massima di stampa di 340 mm. Questa tecnologia è visibile in un’area dedicata all’esperienza, con contenuti video, materiali grafici, campioni stampati e presentazioni tecniche.

NTG DIGITAL stampa e finitura efficienti e di qualità

ROTOCON e HS Machinery, aziende rappresentate in Italia da NTG Digital, presentano a Labelexpo tre macchine che dimostrano precisione, prestazioni ed efficienza in ogni fase di stampa e finitura delle etichette. Il fiore all'occhiello è la macchina da stampa flessografica CHROME 450, una soluzione completa per gli stampatori flessografici che cercano un mix di tecnologia moderna e funzionamento intuitivo. Offre elevata qualità di stampa, funzioni di nobilitazione avanzate e un rapporto qualità-prezzo molto interessante. Grazie al suo design modulare, gli stampatori possono investire in funzionalità che migliorano le prestazioni, personalizzate

in base alle loro applicazioni e al loro budget. Soluzioni di automazione e moduli a valore aggiunto possono essere integrati e attivati senza sforzo con la semplice pressione di un pulsante.

In mostra anche RDF 340, un robusto sistema di converting e finitura di etichette stampate in digitale, progettato per garantire elevata efficienza e flessibilità. Il suo design modulare consente

configurazioni personalizzate in base alle crescenti esigenze dei converter, tra cui stampa a caldo e a freddo, goffratura, etichette multistrato, etichettatura in-mould e serigrafia.

Le dimostrazioni dal vivo includono anche la ECOLINE RSI 540, una macchina

completamente servoassistita per il taglio, l'ispezione e il riavvolgimento di etichette. Offre un funzionamento intuitivo, una manutenzione ridotta e velocità di produzione fino a 300 m/min.

ROTOCON ha in programma una conferenza per mostrare le ultime novità in fatto di stampa flexo e finitura, sviluppate in collaborazione con HS Machinery, con dimostrazioni dal vivo delle macchine.

PACK&LABEL

BOBST un ecosistema dedicato al packaging

Labelexpo è l’occasione per BOBST per mostrare il suo ampio portafoglio tecnologico che offre una soluzione per ogni tipo di applicazione: etichette, imballaggi flessibili e astucci, innovazioni progettate per semplificare e ottimizzare l’intero processo produttivo nel mondo del packaging. Presso il proprio stand, BOBST dà vita alla sua visione di eccellenza produttiva attraverso soluzioni ad alte prestazioni, nuovi processi, tecnologie avanzate e funzionalità inedite. L’azienda offre anche un programma di visite a stabilimenti di clienti locali, dove i partecipanti possono assistere dal vivo a linee di produzione di

etichette complete e versatili in funzione.

L’innovazione secondo BOBST continua a essere guidata dai quattro pilastri della sua visione: digitalizzazione, automazione, connettività e sostenibilità, con un focus sulla versatilità applicativa. BOBST mette in evidenza la compatibilità trasversale tra piattaforme, unita alla possibilità di collaborare e ricevere supporto completo. Che si tratti di produrre una singola etichetta o milioni, il portafoglio BOBST garantisce massima flessibilità e coerenza nei risultati, permettendo ai clienti di scegliere la configurazione più adatta alle specifiche esigenze

di ogni commessa. L’utilizzo sinergico di tecnologie flexo, digitali e All-in-One, tutte fornite da un unico partner, permette di ottimizzare l’intera produzione, anche grazie alla gestione coerente del colore su ogni macchina. In mostra in fiera anche una nuova soluzione digitale per la stampa di etichette, che offre maggiore agilità produttiva

per espandere le possibilità applicative e semplificare anche le produzioni più complesse in un solo passaggio. Basata sulla piattaforma DIGITAL MASTER, questa soluzione modulare e completamente digitale è pensata per i converter che vogliono diversificare l’offerta e aggiungere valore ai propri servizi.

LABEL

DILLI inkjet UV in banda stretta e media

L’azienda coreana Dilli è presente a Labelexpo Europe 2025 con la sua stampante di punta per etichette UV inkjet, Neo Picasso Plus. Si tratta di una soluzione avanzata progettata per garantire risultati di alta qualità e costanti in un’ampia gamma di applicazioni, supportando sia produzioni di piccolo formato sia di fascia media. Neo Picasso Plus è compatibile con supporti fino a 350 mm di larghezza, offrendo un’area di stampa massima di 330 mm, caratteristiche che la rendono ideale per settori come alimentare, beverage, cosmetica e logistica. La macchina lavora su un’ampia varietà di materiali, dalle carte patinate e non patinate ai film per imballaggi flessibili, offrendo ai converter una versatilità elevata. Con una

risoluzione massima di 600x1200 dpi, utilizza una base CMYK e prevede due colori spot aggiuntivi, a scelta tra arancione, violetto o verde. L’unità in esposizione è configurata con arancione, violetto e doppio bianco, per una maggiore coprenza. Tra le innovazioni figura un sistema di raffreddamento ad acqua integrato, progettato per mantenere la temperatura ottimale delle testine e

garantire prestazioni elevate anche su supporti sensibili al calore. Durante la fiera, Neo Picasso Plus è mostrata in funzione in linea con un jumbo winder, a dimostrazione della sua stabilità nelle applicazioni di imballaggio flessibile e nelle tirature più elevate. In questa occasione, Dilli annuncia anche la ricerca di nuovi partner distributivi in tutta Europa.

LABEL&PACK

“Analogico. Digitale. Sostenibile.”

Fujifilm torna a Labelexpo Europe 2025 a Barcellona con il tema “Analogico. Digitale. Sostenibile.”, presentando nuove tecnologie che rafforzano il suo impegno verso l’innovazione nel settore delle etichette e del packaging. Lo stand è organizzato in due aree distinte, una analogica e una digitale, per offrire ai visitatori un’esperienza che riflette il supporto dell’azienda sia ai processi tradizionali sia alla transizione verso il digitale. Nell’area analogica, Fujifilm mostra la produzione in diretta di lastre flessografiche con le Flenex FW lavabili ad acqua, completando cicli in meno di 40 minuti. Espone anche

il sistema LED UV LuXtreme e gli inchiostri e vernici CuremaX, soluzioni efficienti dal punto di vista energetico e sviluppate in un’ottica di sostenibilità. Su un palco dedicato, l’azienda organizza sessioni con testimonianze di clienti e partner che raccontano i vantaggi ottenuti grazie all’adozione delle sue tecnologie. Tra le soluzioni digitali in evidenza, Fujifilm presenta la Jet Press FP790, stampante a getto d’inchiostro a base acqua progettata per gli imballaggi flessibili, alternativa concreta alla flessografia. Propone anche la Jet Press 750S, ideale per il cartone pieghevole, e la nuova Revoria

Press SC285S “5UPER COLOUR”, macchina a cinque colori dotata di una stazione toner speciale che consente la stampa in un unico passaggio, con qualità paragonabile all’offset e una notevole flessibilità dei supporti. Completano l’offerta le soluzioni di imprinting con testine Samba, pensate per applicazioni su diversi formati e materiali, senza interruzioni. In ogni innovazione esposta a Labelexpo, Fujifilm combina prestazioni elevate, efficienza produttiva e responsabilità ambientale.

CARTES il meglio per nobilitazione, converting e finishing di etichette

Cartes porta in scena a Labelexpo 2025 il meglio della propria tecnologia per nobilitazione, converting e finitura di etichette premium, rispondendo alla crescente esigenza del mercato di creare prodotti unici e riconoscibili.

L’azienda espone sette macchine ad alta tecnologia, tra cui il rivoluzionario sistema di nobilitazione digitale Jet

D-Screen abbinato al celebre sistema di fustellatura laser

Cartes, una combinazione che consente di decorare e convertire le etichette in un unico passaggio, senza costi di impianto e senza sprechi di tempo o materiali, garantendo durata illimitata, potenza costante e qualità di taglio impeccabile.

Jet D-Screen è progettato

per realizzare etichette di forte impatto visivo, con effetti multilayer, verniciatura spot, rilievi tattili complessi, stampa braille, dettagli in foil e doming metallico. In mostra anche la serie GT360, nelle versioni GT367WSHSJRH e GT365WHSSR, configurazioni che integrano unità convenzionali – flexo semirotativa, serigrafia tradizionale, stampa a caldo e fustellatura semi-rotativa – con la nobilitazione digitale 3D del Jet D-Screen, per lavorazioni complesse come etichette multistrato o con finestre fustellate.

La serie Gemini si presenta in cinque versioni, tra cui GE363VJL che unisce verniciatura, Jet D-Screen e fustellatura laser per una finitura

completamente digitale, e la GE362WL, dotata del laser più veloce sul mercato con doppia sorgente e tecnologia brevettata ILC per un taglio invisibile su fondi scuri, completata da automazioni di posizionamento e riavvolgimento. Dalla compatta GE361L-Star alle configurazioni più avanzate, Cartes dimostra come la combinazione di innovazione, versatilità e automazione possa trasformare la produzione di etichette premium, offrendo al mercato nuove possibilità creative e produttive.

HP Indigo 6K+ la nuova frontiera della stampa digitale di etichette

HP presenta la nuova HP Indigo 6K+, progettata per rispondere alle crescenti esigenze della stampa digitale di etichette. Basata sull'affidabilità della HP Indigo 6K, con oltre 2.300 unità installate nel mondo, la nuova 6K+ introduce produttività superiore, robustezza operativa e versatilità senza precedenti. Il cuore della macchina è lo SmartControlSystem, un sistema intelligente che ottimizza diagnostica, uptime e continuità produttiva. Grazie a strumenti basati su intelligenza artificiale e automazione come HP PrintOS Suite, Spot Master, AAA 2.0 e Nio, la macchina

riduce i tempi di avviamento, gestisce automaticamente il colore e fornisce dati in tempo reale, aiutando gli operatori a lavorare con maggiore efficienza e meno errori.

I clienti beta, come Summit Labels e Geostick, confermano un incremento della produttività fino al 15%, con una riduzione degli scarti e dei fermi macchina. HP Indigo 6K+ si rivolge ai converter che desiderano espandere il proprio portafoglio applicativo, supportando lavorazioni on-demand, tirature brevi e job ad alta variabilità. Gestisce un’ampia gamma di materiali e applicazioni complesse, come etichette intelligenti, sleeve, IML, wrap-around, tubi

laminati, packaging flessibile e cartone pieghevole. Con sette stazioni colore, copre fino al 97% dello spettro cromatico e supporta la più ampia gamma di inchiostri speciali del settore, inclusi metallici, invisibili, resistenti allo sbiadimento e bianchi. Inoltre, riduce le emissioni di CO2 fino al 20% per job, minimizza gli sprechi e supporta materiali riciclati, favorendo una produzione più sostenibile.

LABEL

DOMINO anteprima assoluta per la nuova N410 LED

Domino Printing Sciences presenta in anteprima al Labelexpo Europe 2025 la nuova N410 LED label press, una soluzione compatta

pensata per i converter che desiderano ampliare le proprie applicazioni di stampa digitale.

La N410 LED è esposta insieme alle consolidate N730i e N610i, alle stampanti inkjet monocromatiche K600i e K300, con dimostrazioni dal vivo presso lo stand dell’azienda.

Per David Ellen, direttore divisionale della stampa digitale di Domino, Labelexpo rappresenta un appuntamento chiave per i converter interessati alle tecnologie più avanzate di stampa e finitura, un’occasione per condividere competenze e innovazione. La N410 LED risponde alla crescente domanda di flessibilità con bassi costi operativi e benefici ambientali, grazie

LABEL&PACK

FLINT GROUP

all’efficienza energetica e alla riduzione degli scarti. Come sottolinea Russell Weller, responsabile dei prodotti digitali di Domino, questa macchina offre un eccellente rapporto valore-prestazioni, aprendo nuove opportunità di crescita e mettendo al sicuro l’investimento con inchiostri LED, il tutto supportato dal servizio e dalla rete di assistenza globale dell’azienda.

I visitatori possono assistere anche al debutto del modulo di integrazione N730i, basato sulla piattaforma Generation 7, capace di stampare fino a 1.200 dpi a 90 m/min, integrato con una Grafotronic DCL2 per creare una linea ibrida di stampa e finitura con primer, verniciatura

spot, fustellatura e taglio, in dimostrazione nella DominoGrafotronic Hybrid Arena allo stand 3G85.

L’evento segna inoltre il lancio della nuova versione del Sunrise DFE workflow system, con tecnologia di ripping basata su intelligenza artificiale e machine learning per incrementare l’efficienza produttiva. Infine, Domino mostrerà la stampa ad alta velocità e risoluzione di codici 2D con le K600i e K300 su una Mark Andy Pro Series, dotata di sistemi di ispezione e verifica Lake Image Systems. Come conclude Ellen, l’azienda offre molto più della sola tecnologia: è un partner di fiducia impegnato a migliorare efficienza e redditività dei clienti.

focus su qualità e sicurezza

Flint Group conferma la sua più ampia presenza di sempre a Labelexpo Europe con due stand dedicati alle divisioni Narrow Web e Digital. La fiera offre l’occasione per presentare la più avanzata tecnologia

FCM UV Hg mai sviluppata dall’azienda, progettata per garantire massima sicurezza, conformità normativa e prestazioni elevate nel packaging alimentare. Il gruppo affronta i principali temi che oggi influenzano il mercato – dalla sicurezza alimentare alla circolarità degli imballaggi, fino alla riduzione delle emissioni Scope 1, 2 e 3 – con soluzioni che coniugano sostenibilità,

efficienza operativa e qualità. La divisione Narrow Web propone inchiostri FCM come la collaudata serie dual-cure EkoCure Ancora, il nuovo sistema UV Hg per applicazioni food-safe, la gamma Evolution Series per migliorare la riciclabilità delle etichette e le tecnologie Vivo Colour, arricchite dal nuovo modulo Vico ColourMatch per

una più rapida corrispondenza cromatica e un’efficiente gestione dei ritorni in stampa.

La divisione Digital porta in fiera tre macchine di punta: Xeikon LX3000, con tecnologia dry toner Cheetah 3.0 ed Eco toner per produzioni sostenibili e sicure anche in tirature brevi; Xeikon PX3300HD, che offre una risoluzione superiore per il

mercato industriale, cosmetico e beverage; e Xeikon TX500 con metallizzazione in linea Kurz, prima soluzione ibrida che unisce toner secco ed effetti metallizzati in un solo passaggio, ideale per etichette premium di vini e distillati. Il CEO dell’azienda Pepyn Dinandt sottolinea come Labelexpo sia per Flint Group molto più di una vetrina tecnologica ma un luogo d’incontro con i converter per trasformare ispirazione in opportunità concrete, supportati da un team globale specializzato in regolamentazione e sviluppo sostenibile.

SCREEN standard qualitativi elevati e massima efficienza

Protagonista dello stand SCREEN a Labelexpo

2025 è Truepress LABEL

350UV SAI S, macchina inkjet UV considerata una tecnologia di riferimento nella transizione digitale della stampa di etichette. Offre un funzionamento efficiente quotidiano, funzioni avanzate di automazione per un’integrazione completa del workflow e una disponibilità operativa leader del settore superiore all’80%. Come sottolinea Carlo Sammarco, Business Development Director Label & Packaging Solutions di SCREEN Europe, l’obiettivo è garantire standard qualitativi elevati in modo costante, turno dopo turno, offrendo ai converter la certezza di un investimento

sicuro e redditizio. Durante i quattro giorni di Labelexpo, Truepress LABEL

350UV SAI S è al centro di live demo per mostrare ai visitatori la stampa di centinaia di metri di etichette su diversi supporti. È così possibile toccare con mano in tempo reale l’affidabilità dell’ingegneria giapponese applicata alla produzione digitale. Con l’espansione del mercato degli imballaggi flessibili, sempre più legato a esigenze di sostenibilità e riciclabilità, SCREEN presenta le sue soluzioni dedicate, come Truepress PAC 520P a bobina per supporti cartacei e Truepress PAC 830F per film plastici. Entrambe utilizzano inchiostri base acqua conformi alle

normative europee in materia di sicurezza alimentare che garantiscono un elevato livello di sicurezza per i consumatori e offrono ai converter nuove possibilità di diversificazione delle applicazioni e massima efficienza.

CLAIREFONTAINE

entra nel mercato del packaging PACK

Clairefontaine, marchio storico e punto di riferimento nel mondo della carta di alta qualità, apre un nuovo capitolo della propria storia entrando nel mercato del packaging. Forte di un know-how costruito in oltre un secolo di attività, l’azienda sceglie di mettere la propria esperienza al servizio di un settore in rapida evoluzione, caratterizzato da una domanda crescente di soluzioni di imballaggio innovative, sostenibili e personalizzabili. L’obiettivo è rispondere alle esigenze di mercati esigenti come il lusso e l’artigianato di alta gamma, nei quali qualità dei materiali, creatività e responsabilità

ambientale sono elementi imprescindibili. Come sottolinea Frédéric Nusse, presidente delle Papeteries de Clairefontaine, le aspettative dei clienti stanno cambiando rapidamente e l’azienda ha deciso di valorizzare il proprio savoir-faire unico per offrire un’alternativa capace di coniugare estetica e prestazioni. Per sancire l’ingresso in questo settore, Clairefontaine presenta PaperPack, un cofanetto concepito per ispirare i professionisti e mostrare la versatilità delle sue carte. Questo strumento racchiude un documento tecnico che illustra in modo dettagliato

caratteristiche e performance dei supporti, oltre a due ricchi nuancier che offrono un’ampia scelta di fibre riciclate o vergini, una gamma cromatica che va dal bianco luminoso al nero profondo e una tavolozza di colori vivaci adatti a utilizzi standard o specifici. Con questa iniziativa, Clairefontaine ribadisce anche il proprio forte impegno verso un futuro più rispettoso dell’ambiente. Le soluzioni di packaging proposte integrano materiali responsabili, riflettendo la volontà di rispondere alle crescenti aspettative ecologiche di consumatori e aziende. PaperPack non è solo una vetrina di possibilità creative,

ma anche la dimostrazione concreta di come estetica, funzionalità e sostenibilità possano convivere in un’unica proposta. Clairefontaine ha oggi un nuovo riferimento diretto per l’Italia: un direttore commerciale dedicato alla nostra Country.

SEI LASER

guida il cambiamento nella digitalizzazione di packaging ed etichette

Dalla personalizzazione alla sostenibilità passando per l’efficienza: la tecnologia laser cambia il volto del converting.

Il settore degli imballaggi e delle etichette adesive sta attraversando una trasformazione profonda, trainata dalla digitalizzazione dei processi. L’obiettivo è quello di costruire un flusso di lavoro completamente automatizzato, in cui stampa, finitura e fustellatura digitale si fondano in un’unica catena efficiente e flessibile. I vantaggi di questo cambiamento sono molteplici e toccano tutti gli aspetti della produzione.

La possibilità di realizzare imballaggi ed etichette completamente personalizzati consente di creare prodotti unici e campagne marketing su misura, perfettamente allineate alle esigenze del cliente. I tempi di consegna si accorciano drasticamente grazie all’eliminazione di cliché, fustelle tradizionali e lunghi setup. Questo si traduce in una produzione più veloce, riduzione dei costi e maggiore adattabilità a tirature brevi o frequenti modifiche grafiche. Anche la sostenibilità beneficia del processo digitale: viene eliminato lo spreco di materiale e si apre la strada a una produzione realmente on-demand, più rispettosa dell’ambiente.

Flessibilità, un pilastro fondamentale

Grazie alla fustellatura laser, i designer possono esplorare forme e materiali che prima risultavano impraticabili con le tecniche meccaniche tradizionali. Inoltre, l’esplosione del commercio elettronico ha aumentato la domanda di imballaggi non solo protettivi ma anche visivamente accattivanti, capaci di raccontare il brand sin dal primo contatto con il

cliente. In questo scenario, SEI Laser si afferma come uno degli attori più innovativi e visionari, grazie a soluzioni come Labelmaster e PaperOne, pensate per integrare perfettamente la fase di finishing nei processi digitali di stampa e converting.

Labelmaster: innovazione continua nella produzione di etichette

Labelmaster rappresenta l’eccellenza di SEI Laser nel campo della produzione e nobilitazione di etichette adesive in bobina. Questo sistema all’avanguardia è progettato per settori ad alta intensità di etichette come quello cosmetico, degli integratori alimentari, delle bevande e dell’industria in generale. È disponibile in due versioni, in grado di gestire rotoli fino a 350 mm e fino a 600 mm di larghezza, e può raggiungere una produttività sorprendente di 100 metri al minuto. A rendere possibile tale efficienza è la possibilità di integrare fino a quattro teste laser in simultanea.

Labelmaster offre un ventaglio completo di lavorazioni: taglio e mezzo taglio laser, micro-perforazione, marcatura, fustellatura meccanica semi-rotativa, verniciature sia totali che selettive, laminazioni, oro a caldo e rifiniture avanzate come labels shifter, sheeting e detecting. Ogni dettaglio è stato pensato per assicurare un processo fluido, completamente digitale e modulare. Tutto è progettato secondo i principi dell’Industria 4.0, con possibilità di controllo da remoto e un’integrazione perfetta con i sistemi software per il workflow di produzione. In un mondo in cui la velocità e la precisione sono requisiti imprescindibili, Labelmaster offre qualità senza compromessi, elevata automazione e una gestione intelligente delle risorse. Il rispetto delle normative internazionali, come la CEI EN 60825/1 per la sicurezza laser, garantisce l’affidabilità del sistema anche negli ambienti produttivi più esigenti.

PaperOne è la soluzione SEI Laser dedicata alla fustellatura digitale di fogli di carta, cartone teso e cartone ondulato

lusso per carta e cartone

Pensata per la produzione di imballaggi di alta gamma, PaperOne è la soluzione SEI Laser dedicata alla fustellatura digitale di fogli in carta, cartone teso e cartone ondulato. È lo strumento ideale per tirature brevi e personalizzate destinate al mercato del lusso, a prodotti promozionali o a piccole serie caratterizzate da frequente aggiornamento grafico. La versione PaperOne 7000, in particolare, lavora su fogli di formato B1 e rappresenta un concentrato di tecnologia e versatilità.

Il sistema esegue fustellatura e cordonatura fronteretro in tempo reale, con il supporto di sofisticati meccanismi di lettura di barcode e QR code. È completamente auto-setting e può essere controllato da remoto, semplificando l’operatività e riducendo drasticamente i tempi morti. L’accuratezza del taglio è garantita da un doppio sistema di registro: meccanico tramite pinza/squadra e ottico tramite telecamera digitale.

Compatibile con un’ampia gamma di materiali come carta, PET, PP e BOPP, PaperOne lavora spessori certificati tra 0,2 e 1,8 mm, e gestisce fogli fino al formato B1+ (1120x760 mm). Le 9 configurazioni laser disponibili permettono di adattare la macchina a diverse esigenze di produzione, rendendola una delle soluzioni più complete e tecnologicamente avanzate nel suo segmento. Anche in questo caso, il rispetto della normativa CEI EN 60825/1 ne certifica l’utilizzo sicuro in ambienti professionali, rafforzando il posizionamento di SEI Laser come partner tecnologico affidabile e innovativo.

SEI Laser, partner strategico per il futuro del converting Con oltre quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie laser, SEI Laser si conferma come punto di riferimento per tutte le aziende che vogliono affrontare con consapevolezza e ambizione la transizione digitale. Le soluzioni offerte dall’azienda non solo rispondono alle esigenze attuali di flessibilità, sostenibilità e qualità, ma anticipano le tendenze future del packaging e del labeling. Labelmaster e PaperOne non sono solo strumenti di produzione, ma veri e propri abilitatori di creatività, efficienza e competitività. Il digital converting non è più una possibilità, ma una necessità. E SEI Laser ha tutte le risposte.

Con la soluzione per il flusso di lavoro Amfortis di ECO3, DIELLE Stampa ha automatizzato i processi produttivi della stampa di etichette riducendo numerosi passaggi, minimizzando il margine d’errore e ottimizzando i tempi di lavorazione

DIELLE STAMPA Un reparto pre-press tutto targato ECO3

Incontriamo Giuseppe Rainone, CEO di DIELLE Stampa, azienda poligrafica campana specializzata nella produzione di etichette con una propensione continua all’innovazione e all’ottimizzazione dei processi. Un appuntamento che ci permette di scoprire le ultime novità in casa DIELLE, tra diversificazione del business, nuove tecnologie e, soprattutto, l’ingresso nel cuore pulsante dell’azienda di Amfortis, flusso di lavoro di ultima generazione firmato ECO3. Un cambio di passo importante che ha efficientato l’intero flusso produttivo dell’azienda automatizzando i processi.

Giuseppe Rainone, CEO di DIELLE Stampa, risponde così quando gli domandiamo di aggiornarci sulle ultime novità introdotte in azienda [avevamo incontrato l’imprenditore nel 2023 in occasione dell’installazione di una nuova macchina da stampa – Ndr]: “Abbiamo inserito una nuova produzione che riguarda l’offerta di imballaggi in cartone ondulato, sia neutri sia stampati. Da gennaio 2025 abbiamo avviato la produzione di vassoi, fardelli e scatole a completamento della nostra offerta”. L’azienda si è inoltre arricchita di un reparto digitale per piccoli volumi di stampa su gadget, abbigliamento promozionale, adesivi in bobina, fino alla stampa del dato variabile per le etichette e l’anti-contraffazione possibile grazie all’inchiostro invisibile. “L’obiettivo è offrire questo servizio ai nostri clienti ma anche a enti certificatori e consorzi, come quelli del biologico o ad esempio del pomodoro San Marzano, per garantire la tracciabilità e l’autenticità dei prodotti”, aggiunge Rainone. Date la particolare flessibilità che caratterizza questa dinamica realtà campana e la lungimiranza di Giuseppe Rainone non ci stupisce una così ampia varietà di nuove iniziative. Ma non è tutto. È sul fronte della prestampa che

l’azienda ha fatto un salto di qualità decisivo. DIELLE Stampa ha riconfermato ECO3 come partner unico per l’intero reparto, adottando il nuovo flusso di lavoro Amfortis. Software che ha sostituito il precedente, affiancandosi, nel reparto pre-press, ai due CtP sempre targati ECO3, già in funzione in azienda. Al binomio software e hardware, si aggiunge l’impiego di ADAMAS, lastre senza sviluppo che DIELLE utilizza da tempo, Amfortis ottimizza la produzione di etichette...

Amfortis è una soluzione software per il workflow pensata per i converter di packaging e i produttori di etichette. Copre tutte le attività di prestampa, dal preflight allo step & repeat, dalla prova colore fino al rendering. Quanto alla scelta di questa soluzione, Rainone la motiva così: “Avevamo bisogno di efficientare le operazioni di prestampa e il nuovo flusso ci ha permesso di raggiungere un livello di automatizzazione dei processi notevole. Portando l’imposizione in prestampa, abbiamo ridotto al minimo la necessità di presidiare i CtP”.

Amfortis ha infatti permesso di efficientare i processi riducendo numerosi passaggi, minimizzando il

margine d’errore e ottimizzando i tempi. Quest’ultimo è uno dei vantaggi che Rainone ha sottolineato con particolare enfasi: “Oggi in 10 ore di lavoro produciamo ciò che prima richiedeva due turni. Abbiamo avuto un incremento reale della produttività grazie a flussi più veloci e automatismi”.

Il nuovo flusso dialoga perfettamente con il gestionale aziendale, permettendo il monitoraggio in tempo reale dei fogli lavorati in ogni fase: imposizione, stampa e taglio. Ogni operatore apre e chiude le proprie fasi di lavorazione, garantendo tracciabilità e controllo dati su tutta la linea. Questo sistema ha portato l’automazione anche al reparto allestimento, dove le informazioni di taglio vengono inviate automaticamente alla taglierina tramite file XML.

Per DIELLE Stampa Amfortis si è rivelato fondamentale soprattutto nella produzione di etichette, che rappresenta circa il 90% della produzione aziendale. Tuttavia, il software è pensato anche per la cartotecnica, offrendo ottime prestazioni per la gestione automatizzata di fustelle e prove di stampa su packaging. “È un sistema modulare, in qualsiasi momento possiamo aggiungere moduli per implementare nuove funzionalità, licenze o integrazioni con il nostro gestionale”

… e del packaging

Come spiega il CEO di DIELLE, il programma è efficace anche in cartotecnica. Dispone infatti di griglie intelligenti che si adattano al tracciato e permettono di creare le imposizioni in modo estremamente

semplice e veloce. Inoltre, consente di eseguire prove colore accurate, dando la possibilità di verificare e correggere eventuali errori prima di approvare le imposition, i punti di incollatura e tutte le altre lavorazioni successive. In passato, queste attività richiedevano interventi manuali complessi e il supporto di software esterni; oggi, invece, sono gestite in modo automatico all’interno dello stesso sistema, semplificando l’intero processo di prestampa.

“Collegando il software al plotter da taglio si possono realizzare prove direttamente dalla postazione di imposition”, spiega Rainone. “Un vantaggio enorme, soprattutto in cartotecnica, per accelerare i processi di prototipazione e ottimizzare la produzione”.

Il servizio di ECO3

Il passaggio al nuovo flusso di lavoro è stato mutuato anche dalla flessibilità e dall’approccio consulenziale di ECO3. “Anche durante la fase di test ci hanno lasciato più tempo del previsto per finalizzare la decisione, dimostrando grande disponibilità. Abbiamo avuto la possibilità di testare Amfortis lavorando parallelamente con il vecchio e il nuovo sistema, alla fine sono stati gli operatori stessi a chiedere di eliminare completamente il vecchio workflow”, specifica Rainone. L’implementazione è avvenuta con estrema rapidità in soli due giorni di formazione per il personale, che ha trovato il sistema user-friendly, intuitivo e altamente performante. La facilità d’uso e le prestazioni si sono tradotte in un’adozione di Amfortis immediata e convinta da parte del team.

Un ecosistema ottimizzato

DIELLE Stampa da sempre si affida a ECO3 anche per la fornitura di hardware e consumabili: i due CtP in funzione sono integrati perfettamente nel workflow, mentre le lastre senza sviluppo rappresentano la scelta ottimale in termini di sostenibilità e risparmio. ADAMAS, infatti, elimina la necessità di un'unità di sviluppo o di risciacquo dopo la scrittura della lastra su CtP. “ADAMAS di ECO3 sono green, eliminano l’impiego d’acqua e ci permettono di evitare i costi e i problemi legati allo smaltimento dei chimici. Un vantaggio anche per la salute e la sicurezza dell’operatore. Le utilizziamo sia sulla offset convenzionale sia UV, senza dover fare cambi di matrice” aggiunge Rainone

Un partner sempre presente

Un rapporto, quello con ECO3, che dura da anni e si è consolidato nel tempo. L’azienda non è solo un fornitore, ma un vero partner nel percorso di crescita tecnologica. “Ci seguono passo passo, ci propongono aggiornamenti e ci affiancano con l’assistenza tecnica” conclude Rainone Il risultato? Un reparto prestampa efficiente e scalabile, pronto a sostenere una realtà in evoluzione, che guarda al futuro: DIELLE Stampa è un esempio concreto di come la tecnologia, se ben integrata, può fare la differenza. E quando a guidare il cambiamento c’è un team affiatato, supportato da fornitori affidabili come ECO3, l’innovazione diventa un processo naturale, sostenibile e vincente.

Amfortis è la soluzione software per il workflow di ECO3, pensata per i converter di packaging e i produttori di etichette. Copre tutte le attività di prestampa, dal preflight allo step & repeat, dalla prova colore fino al rendering

PRINTING United Expo 2025

Si rinnova di anno in anno la nostra media partnership con la fiera di riferimento del mondo del printing degli USA, che quest’anno si svolge 22 al 24 ottobre all’Orange County Convention Center di Orlando, in Florida

La PRINTING United Alliance, organizzatrice dell’evento di punta degli USA per il settore del printing, ha rivelato i dettagli della prossima edizione di PRINTING United Expo, che si terrà dal 22 al 24 ottobre 2025 all’Orange County Convention Center di Orlando, in Florida. Si tratta dell’evento di riferimento per l’intero comparto della stampa e delle arti grafiche, con un’esperienza completa che unisce tecnologia all’avanguardia, formazione di alto livello e nuove opportunità di business.

L’edizione 2025 si preannuncia come una delle più importanti di sempre. Lo spazio espositivo è quasi completamente esaurito, con oltre 680 espositori confermati che occuperanno circa 33.000 metri quadrati di superficie. I visitatori avranno accesso a novità mondiali, presentate per la prima volta proprio durante l’Expo, oltre a dimostrazioni dal vivo delle tecnologie più avanzate.

Non mancherà un programma formativo arricchito, con sessioni guidate da esperti su temi strategici come la crescita del business, l’innovazione tecnologica, l’intelligenza artificiale, la sostenibilità e lo sviluppo delle competenze. All’interno dell’area espositiva sarà possibile partecipare ad attività pratiche, esperienze immersive e momenti formativi legati anche ai nuovi corsi e certificazioni.

Eventi formativi e networking

Un’attenzione particolare sarà riservata alle nuove generazioni grazie alla Student Day del 23 ottobre, che offrirà a studenti e istituti scolastici un percorso dedicato alla scoperta del settore. Importante anche la presenza del network Women in Print Alliance, con un pranzo speciale e keynote il 23 ottobre, affiancati da panel educativi e momenti di incontro durante tutta la manifestazione.

Dopo la chiusura giornaliera dell’Expo, sarà possibile continuare a fare networking in un contesto più informale grazie agli eventi serali AFTER Dark, ospitati in diverse location di Orlando.

Chris Curran, Group President Media & Events della PRINTING United Alliance, sottolinea l’entusiasmo per la fiera: “Il fermento che circonda il PRINTING United Expo 2025 è straordinario. Il numero record di lanci di prodotto, l’evoluzione continua dei contenuti educativi e del networking e una presenza espositiva quasi al completo rendono questa edizione un vero riflesso del futuro della stampa. Non vediamo l’ora di accogliere il pubblico globale a Orlando”. Chi sceglie di registrarsi come membro della PRINTING United Alliance avrà pass gratuiti, sessioni formative incluse (in base al tipo di membership), corsie di registrazione preferenziali, accesso alla lounge riservata, momenti di networking riservati e molto altro.

CARTES Con MULTISTAMPA amore a prima vista!

Dalla collaborazione nata nel 2020, sono oggi 5 gli impianti CARTES in funzione presso l’etichettificio di Limena (Padova). Ed ora è in arrivo una GEMINI GE364 E-LINE.

A febbraio del 2020, dall’esigenza di cambiare un’unità serigrafica per la nobilitazione, MULTISTAMPA ha installato una linea di stampa e nobilitazione CARTES GT360 ed è stato “amore a prima vista”!

A breve distanza sono seguite altre tre linee CARTES, una delle quali completa con sistema di nobilitazione digitale Jet D-Screen, premiata come miglior innovazione tecnologica mondiale nel 2023.

L’introduzione della tecnologia CARTES si è tradotta in una crescita esponenziale per MULTISTAMPA, che in circa due anni ha triplicato il suo fatturato.

E oggi, a distanza di cinque anni, MULTISTAMPA si sta preparando a installare la sesta macchina CARTES.

La macchina è una GEMINI GE364 E-LINE, che combina unità di nobilitazione digitale Jet D-Screen (JDS), l’innovativa e brevettata fustellatura Laser, sistemi di controllo e confezionamento, con il performante

cambio semi automatico delle bobine in uscita.

“In questi ultimi cinque anni abbiamo intrapreso un percorso impegnativo in termini di investimenti qualitativi e di crescita innovativa”, conferma Daniele Lelli, co-titolare di MULTISTAMPA.

“Sarà ultimato a breve il nuovo ampliamento del sito produttivo con l’installazione di un ulteriore impianto fotovoltaico e il nostro prossimo obiettivo sarà concentrato sulla sostenibilità e certificazione ISO14064” continua Lelli. ”Con questi importanti obiettivi, l’efficientamento energetico reso possibile delle tecnologie CARTES ci consente di recuperare il 30% di consumo energetico ed è un dato estremamente significativo per il raggiungimento della certificazione e per la strada verso la sostenibilità”.

L’efficienza energetica, unita alla digitalizzazione e alla riduzione degli scarti, rende MULTISTAMPA un

etichettificio estremamente proteso alla sostenibilità.

La collaborazione fra MULTISTAMPA e CARTES continua, con passione ed innovazione, con sfide sempre più stimolanti.

Per ulteriori info su MULTISTAMPA: www.multistampa.com

Inquadra il QRcode per l’intervista completa a Daniele Lelli

Una delle 5 linee di nobilitazione e converting di CARTES presso MULTISTAMPA
Da sinistra: Daniele Lelli di MULTISTAMPA, Enrica Lodi e Ivan Spina di CARTES

FORMAZIONE & INNOVAZIONE

FORMAZIONE, INNOVAZIONE E TERRITORIO: L’ATTIVITÀ DEI COMITATI

ENIP-GCT PER IL 2024-2025

DA BERGAMO A BARI, UNA RETE

ATTIVA PER IL FUTURO DELLA

GRAFICA E CARTOTECNICA

ITALIANA. NEL PANORAMA DELLA

FORMAZIONE PROFESSIONALE

ITALIANA, I COMITATI ENIP-GCT

RAPPRESENTANO UNA PRESENZA

CAPILLARE E DINAMICA.

I Comitati ENIP-GCT a oggi sono nove e operano in sinergia con l’ENIP-GCT Nazionale per sostenere, aggiornare ed innovare l’istruzione grafica e cartotecnica. L’obiettivo: rispondere al cambiamento tecnologico con competenze all’altezza e costruire un ponte stabile tra scuola e impresa.

Lavoro di rete per un settore in evoluzione Il compito principale dei Comitati è quello di intercettare i bisogni formativi del territorio, adeguando le professionalità alle nuove richieste del mondo produttivo. Non si tratta solo di corsi, ma di un impegno più ampio: costruire relazioni con le imprese, collaborare con istituti scolastici, promuovere eventi, iniziative culturali e sociali e potenziare i laboratori scolastici.

Le attività nei territori: formazione e inclusione

BERGAMO punta sulle figure chiave del comparto produttivo con tre corsi dedicati a capo reparto e capo turno, oltre a un corso online di Business English previsto per settembre 2025.

COMO sceglie la tecnologia con corsi su simulatori di stampa offset e rotocalco, una serata monografica sulla carta e un corso teorico-pratico di flessografia in collaborazione con ATIF.

GENOVA, in sinergia con la Confindustria locale, ha attivato un corso intermedio di Excel per le aziende del territorio.

MILANO spazia dal sostegno a eventi nazionali come il Pellitteri’s Day e l’AIMSC, alla promozione culturale con visite alla Biblioteca Ambrosiana e al Museo della Stampa di Lodi. Grande attenzione anche alle scuole locali ENIP-GCT con progetti su salute e sicurezza, integrazione e laboratori attrezzati.

PERUGIA rafforza il legame con l’Istituto Tecnico Franchetti Salviani, contribuendo con attrezza-

ture e promuovendo la cultura grafica e cartotecnica con corsi, premi, pubblicazioni e visite didattiche.

ROMA è attiva nella formazione e nella promozione del settore: convegni, concorsi per le scuole, supporto al progetto formativo “4+2” e un viaggio-studio alla fiera Print4All 2025.

TORINO valorizza le soft skills e la formazione tecnica, coinvolgendo scuole e aziende in eventi come il Salone del Libro ed un contest con il Museo Egizio.

VARESE promuove il merito e la creatività giovanile con sei borse di studio in memoria di Giuseppe Meana, premiando i migliori progetti pubblicitari.

BARI, infine, dopo aver ospitato l’XI Convegno Nazionale ENIP-GCT nel 2022, ha rafforzato i rapporti con il tessuto industriale locale, rispondendo alla domanda di personale specializzato. Con sostegno economico di ENIP-GCT Nazionale, nel 2024 l’IISS MarconiHack ha ricevuto nuove attrezzature Mimaki, che permetteranno agli studenti di formarsi su strumenti professionali all’avanguardia.

Uno sguardo al futuro L’attività dei Comitati ENIP-GCT, con la regia unificata di ENIP-GCT Nazionale, non si limita al presente. Guardano al domani con progetti concreti, inclusivi e tecnologicamente avanzati, facendo dell’istruzione un vero motore di sviluppo per il settore grafico e cartotecnico italiano.

VARESE
ROMA
BARI

La rubrica “Print Connection” contiene comunicati, riguardanti novità tecnologiche o installazioni, mandati alla redazione del Poligrafico dalle aziende presenti nella “Banca Dati Fornitori”, visibile online nel sito Stampamedia.net. Inquadrando con lo smartphone il QRcode a fianco, puoi accedervi direttamente.

New Aerodinamica

CARTES

Ben 5 premi al Gold Leaf Awards di Chicago

“Torniamo a casa con 3 ori, 1 argento, 1 bronzo, tanta energia, motivazione e volontà di fare sempre meglio…” commenta Enrica Lodi CMO di CARTES. “Le etichette che hanno vinto sono state create con passione ed estrema professionalità da 5 importanti clienti: Info Label - New York, Paragon Label - California, Multistampa - Italia, Prismart - Italia, LP2i – Francia. Ogni cliente per CARTES è unico, come le macchine che costruiamo che sono ‘tailor-made’, prodotte e configurate a seconda dell’esigenza produttiva e unicità del cliente. E’ proprio dall’ascolto e dalla sinergia con clienti e designer che delineiamo nuove strade e obiettivi protesi al miglioramento e alla industrializzazione di lavorazioni speciali. Le macchine CARTES consentono di combinare in un'unica fase molteplici elementi, quali stampa e verniciatura serigrafica, vernici flessografiche, stampa a caldo, rilievi, nobilitazione digitale ad alto spessore, oro 3D, multilivelli materici, forature, incisioni e fustellature semi-rotativa e laser. Tutte le lavorazioni vengono eseguite in linea garantendo un'eccellente qualità, produttività, efficienza e sostenibilità. Le nostre tecnologie offrono infatti un risparmio energetico compreso tra il 30 e il 40% rispetto ad altre soluzioni disponibili. L'efficienza energetica, insieme alla digitalizzazione e alla riduzione degli scarti, colloca le nostre macchine tra le più sostenibili presenti sul mercato”, conclude Enrica Lodi.

LUGLI SILVERIO

30 anni all’avanguardia nella sperimentazione

L’azienda da sempre propone nuove tecnologie e macchinari specifici. Cuore di questa evoluzione è la realizzazione di un prodotto innovativo che non solo alimenta un ciclo produttivo sostenibile, ma è anche compostabile o antiurto. A seconda della tipologia di scarto, è possibile dare vita a un'ampia gamma di prodotti, tra cui vassoi, piatti, contenitori, bicchieri, sistemi anti-urto per l'interno di packaging, mailer, cofanetti e imballaggi.

Propone nuove tecnologie e macchinari specifici in grado di trasformare gli scarti cartacei che ogni azienda di stampa, cartotecnica e converting produce costantemente, in prodotti riutilizzabili o soluzioni di packaging extralusso, dimostrando che innovazione e sostenibilità possono convivere concretamente. Per questo segmento di mercato è anche in grado di fornire macchinari di ultima generazione per la produzione di scatole rigide, dalle più semplici alle più sofisticate, sempre col massimo della qualità.

A Print4All, Montagnani conferma la fiducia in Iridesse

In occasione della recente fiera di Milano-Rho, la storica azienda modenese Montagnani Print & Graphics ha ampliato il parco macchine con l'acquisto di una ennesima stampante Xerox Iridesse Press di ultima generazione (nella foto a destra) Questo nuovo investimento conferma la fiducia dell'azienda in questa straordinaria tecnologia marchiata Xerox, già dimostrata con l'acquisto della prima Iridesse nel 2018 (foto a sinistra). Conosciuta per il suo approccio orientato alla qualità e all’affidabilità – espresso chiaramente nel claim “Be Brilliant” –, Montagnani ha trovato nella tecnologia Xerox Iridesse la soluzione ideale per offrire applicazioni ad alto impatto in mercati chiave come packaging, cataloghi, calendari e materiali promozionali. L’aggiunta di una terza unità Iridesse rafforza la capacità produttiva e creativa dell’azienda, sempre più orientata a rispondere in modo mirato alle esigenze dei propri clienti. Questa scelta non rappresenta solo un investimento tecnologico, ma anche una precisa strate-

gia di differenziazione: ogni progetto diventa l’occasione per distinguersi. La nuova Iridesse, grazie all’introduzione del Fiery FS600 e del colore speciale rosa fluorescente, ha significativamente ampliato l'estensione del gamut colori, favorendo maggiori profitti e un vantaggio competitivo. Affidabilità, versatilità e personalizzazione avanzata si fondono in una soluzione che consente di realizzare prodotti di pregio in tirature brevi e su una vasta gamma di supporti. Montagnani consolida così il suo posizionamento tra i protagonisti della stampa digitale di nuova generazione sul territorio, dove la tecnologia è al servizio della creatività.

Lugli Silverio offre inoltre servizi di reintegrazione o adattamento di macchinari esistenti, implementando soluzioni tecnologiche avanzate, in linea con i principi dell'Industria 5.0, con hardware e software dedicati. Fornisce consulenza specialistica nel settore delle nobilitazioni e dell'innovazione, supportando i clienti virtuosi nel percorso verso un futuro produttivo e sostenibile.

In Grafiche Badiali, una fustellatrice integrata con Azul5

Grafiche Badiali, storica realtà aretina fondata nel 1935, ha acquisito e installato una fustellatrice SBL 1060EFT di ultima generazione, che consente anche lavorazioni di stampa a caldo. Il macchinario è perfettamente integrato con Azul5, il software gestionale di Azul Sistemi, via connessione Industria 4.0.

Forte di oltre 90 anni di storia e dell'esperienza tramandata attraverso quattro generazioni, Grafiche Badiali conferma la propria attenzione all'innovazione tecnologica. La fustellatrice rappresenta un investimento strategico che amplia significativamente le capacità produttive, consentendo all'azienda di utilizzare questa tecnologia non solo per la propria produzione interna, ma anche per offrire servizi di fustellatura e stampa a caldo ad altre imprese del settore, consolidando così il proprio ruolo di leader tecnologico nel territorio. L'integrazione aziendale con Azul5 è totale: dal preventivo alla consuntivazio-

NEW AERODINAMICA

Il made in Italy al ProPak Asia

Lo spirito di intraprendenza di New Aerodinamica non si ferma mai. Questa volta l’azienda made in Bergamo è arrivata fino alle terre d’Oriente, precisamente in Thailandia, partecipando come espositore al ProPak Asia di Bangkok. L’importante evento dedicato al packaging e alla lavorazione di alimenti, bevande, cosmetici, farmaceutici e beni di consumo ha raccolto anche quest’anno decine di espositori da tutto il mondo. Per Paolo Radaelli e il suo team un’opportunità unica di apporre l’ennesima bandierina sull’emisfero dopo la ‘conquista’ di Europa, Americhe e Australia. “Una bella occasione quella vissuta che ci ha consentito di conoscere tanti potenziali nuovi interlocutori che durante la fiera si sono fermati per chiederci informazioni e prendere contatti. Non solo: la cultura locale e le abitudini, così come il cibo, sono stati una bellissima scoperta e un grande arricchimento”, queste le parole dell’A.D. Radaelli che non ha mancato di manifestare il suo entusiasmo per la visita inaspettata dell’ambasciatore italiano in Thailandia. “E’ stato un vero onore poter ricevere al nostro stand l’ambasciatore, una persona colta e cordiale, con la quale è stato possibile un confronto costruttivo”. Un bilancio più che positivo, quindi, quello tracciato per il ProPak Asia che ha consentito di piantare il primo seme necessario per far crescere quella pianta che, speriamo, possa portare tanti frutti per questa azienda che da oltre 40 anni continua a stupire.

ne, passando per la generazione delle commesse e la gestione della produzione e del magazzino, ogni fase del processo produttivo è gestita in modo fluido e automatizzato. Questa sinergia tecnologica garantisce un controllo completo dei flussi di lavoro, ottimizzando tempi e qualità. Il team di Azul Sistemi ha lavorato in stretta collaborazione con Grafiche Badiali per garantire una perfetta integrazione della nuova macchina con il sistema gestionale, dimostrando la flessibilità di Azul5 nell'adattarsi alle esigenze specifiche di ogni cliente.

F SERVICE AUTOMATION

Secondo plotter Phoenix in EVO-CART

La scelta di EVO-CART Srl, che si occupa di allestimenti di materiale promozionale cartotecnico, viene riconfermata con l’implementazione sulle linee di produzione dei prodotti F Service Automation con il secondo plotter d’incollaggio Phoenix, premiato per la sua produttività e affidabilità nei processi di incollaggio. Phoenix è progettato infatti per l’automatizzazione dell’incollaggio di espositori, cartelli vetrina, crowner e pall box a una velocità di 2 metri al secondo e garantisce un’elevata qualità di incollaggio dal primo all’ultimo pezzo. La macchina ha un formato di 270x175 cm e assicura agli operatori un netto miglioramento della qualità del lavoro con quattro postazioni operative, programmazione con tablet e comunicazione Wi-Fi.

Anna Carotti e Daniela Sciannameo, co-CEO di EVO-CART, dichiarano: “Il nostro centro di allestimento gestisce diverse produzioni giornaliere legate a una moltitudine di componenti da assemblare. Phoenix si dimostra sempre pronto al cambio formato e ad affrontare le tirature più disparate, dalle produzioni di poche decine a migliaia di pezzi. L’interfaccia uomo-macchina è un ulteriore fattore di versatilità. Tutto ciò ci permette una risposta pronta alle richieste sempre più frenetiche e complesse del mercato”.

La stampa dei foglietti informativi farmaceutici

Presso la sede del partner di lunga data Die Pharmadrucker, l'open house di SCREEN Europe ha accolto i principali professionisti della stampa di foglietti informativi farmaceutici di tutta la regione EMEA. L'evento di due giorni ha riunito dirigenti, imprenditori, specialisti della finitura ed esperti del flusso di lavoro per esplorare come le innovazioni del JET Truepress di SCREEN offrano l'agilità del getto d'inchiostro digitale unita alla qualità di stampa offset. I visitatori hanno assistito a come la Truepress JET 520HD + per stampa a colori e la Truepress JET 520HD Mono per stampa monocromatica possano produrre foglietti farmaceutici su carte sottili fino a 40 gsm con copertura di inchiostro ad alta opacità senza alcun pretrattamento di primer aggiuntivo per riprodurre in modo efficiente disegni e testo di qualità offset che superano tutti i requisiti di leggibilità. Dopo la fase di stampa, i partecipanti hanno continuato a esplorare il completo flusso di lavoro end-to-end dal vivo in un vero contesto di produzione dove hanno potuto osservare anche le soluzioni di fornitori di componenti chiave come MBO, Videk e Delfort. "È stato un onore accogliere nella nostra struttura così tanti professionisti internazionali provenienti da tutto il settore del packaging farmaceutico", ha affermato Felix Fischer, amministratore delegato di Die Pharmadrucker. "Ospitare questo evento con SCREEN, il nostro partner per le apparecchiature di stampa, ci ha permesso di dimostrare fino a che punto è arrivata la tecnologia digitale a getto d'inchiostro e quanto è pronta a fornire risultati tangibili per questo settore altamente regolamentato".

FLEXA

Taglio senza linee bianche di carta da parati

Instabilelab, eccellenza italiana nella decorazione d’interni, ha scelto Miura Katana di Flexa, la taglierina automatica XY di ultima generazione, pensata per rivoluzionare il taglio della carta da parati. Precisione assoluta, massima qualità visiva e zero ritocchi: Miura Katana garantisce un taglio netto, continuo e senza linee bianche tra i punti di giunzione dei pannelli, anche su soggetti scuri o ad alto contenuto d’inchiostro. «Eravamo alla ricerca di una soluzione che ci permettesse di eliminare le linee bianche tra i pannelli e ridurre al minimo gli errori di taglio», spiega Stefano Marin, responsabile di produzione. Con i coltelli inclinati a forbice e un sistema a doppio rullo che mantiene il materiale sempre teso, Miura Katana assicura tagli dritti e continui, indipendentemente dal supporto.

«È stata una svolta. Abbiamo migliorato la qualità e ridotto tempi e scarti. Il taglio è perfetto dall’inizio alla fine della bobina», prosegue Marin. In soli 15 minuti, Instabilelab ora taglia bobine da 60-80 metri con risultati costanti e professionali. L’interfaccia è intuitiva, il settaggio rapido, l’avviamento immediato.

Il debutto ufficiale è avvenuto al Salone del Mobile 2025 a Milano, dove Instabilelab presentava pareti stampate fino a 5 metri di altezza: grafiche perfette, senza linee bianche visibili né ritocchi manuali. Un risultato che ha convinto tutti, posatori compresi. Per saperne di più: https://www.flexa.it/it/prodotti/cut/ taglierine-automatiche-xy-carta-da-parati/miura-katana

Ingresso strategico nel mercato DTFilm con SC-G6000

Epson SureColor SG-6000 roll-to-roll è la prima stampante DTFilm della serie G di Epson, che consente di trasferire su numerosi tessuti – non solo capi di abbigliamento – la stampa realizzata su film. Questo nuovo modello rappresenta l’ingresso strategico dell’azienda in un settore in continua espansione e va ad aggiungersi alle macchine ibride a foglio DTG-DTFilm già disponibili: SC-F1000, SC-F2200 e SC-F3000.

“Con l’obiettivo di fornire una valida alternativa sul mercato – spiega

Renato Sangalli, Head of Sales C&I Printing di Epson Italia – SC-G6000 è la soluzione ideale per le aziende che desiderano ampliare le capacità di stampa tessile, senza aumentare in modo significativo il livello di complessità. Non solo:

testimonia il nostro costante impegno nel garantire affidabilità e facilità d'uso in tutti i settori della stampa digitale”.

In termini di prestazioni, permette di ottenere una elevata produttività e versatilità ed è dotata di funzionalità per risultati straordinari, con stampe nitide e ricche di dettagli. Non solo: la testina di stampa PrecisionCore Micro TFP, il sistema di inchiostri UltraChrome DF a 5 colori (CMYK W) – con una capacità di 1,6 litri ciascuno – e il processore di immagine si basano sulla collaudata tecnologia Epson, che punta anche al rispetto per l’ambiente.

I vantaggi, infine, si riscontrano anche nella manutenzione ridotta al minimo, grazie a sistemi automatici di pulizia che diminuiscono la frequenza di interventi manuali, ma anche per un sistema di circolazione dell'inchiostro bianco derivato dagli affidabili sistemi in uso sulle stampanti DTG che evita intasamenti e sedimentazioni, per una produzione continua e affidabile nel tempo.

PETRATTO Piega e incolla METRO per “gestire il futuro”

Una combinazione di più macchine, per eseguire lavorazioni di piegaincollatura standard, packaging “on demand”, lavori complessi e composti. Questo è METRO, un investimento iniziale che evolve con l’azienda. Si tratta di una macchina che permette lavorazioni speciali che non possono essere eseguite con piega e incolla di tecnologia tradizionale. Consente infatti di elaborare lavorazioni anche con caratteristiche molto creative, dando l’opportunità di combinare la capacità tecnica con la creatività artistica del cartotecnico competente.

La collaborazione fra cliente e azienda Petratto inizia con lo studio della composizione macchina idonea all’esecuzione dei lavori noti e prosegue nel tempo grazie al supporto offerto nell’identificare le modalità e gli eventuali nuovi accessori da utilizzare per eseguire lavori nuovi e anche speciali.

La rapidità di cambio lavoro consente di proces-

WORLD GRAPHIC MACHINE

RDM più produttiva con una nuova RMGT

RDM Group prosegue nella sua strategia di innovazione tecnologica con l’installazione della RMGT 1060LX-5+C, macchina offset 5 colori con verniciatore, progettata per coniugare automazione avanzata, produttività e sostenibilità operativa. Si tratta della quarta RMGT installata dal gruppo, a conferma della piena fiducia nel costruttore giapponese. La nuova Serie 10 affianca una RMGT 8 colori, determinando un significativo salto di qualità in termini di efficienza, riduzione dei tempi morti e controllo digitale. Tra le caratteristiche principali: controllo e supervisione intelligente – Software 5.0 e gestione remota; Software 5.0 per il calcolo istantaneo del consumo energetico per singola commessa, utile alla determinazione puntuale dei costi produttivi; tablet touch da 8,3” con connessione WiFi, per controllo macchina da remoto e gestione semplificata; sistema PID per il monitoraggio da pc, smartphone e tablet (funzionalità di alert, analisi dei KPI di produttività, gestione scarti, stato manutentivo in tempo reale); monitoraggio avanzato del processo – Press Information Display; sistema di visione a 3 telecamere, con monitoraggio continuo del passaggio carta, controllo colore e verifica in linea del contenuto stampato; integrazione con il sistema PQS-D, per la regolazione automatica in tempo reale della qualità di stampa foglio per foglio. Possiede una serie di automazioni intelligenti per raggiungere prestazioni superiori, tra cui: Smart Make-Ready, con riduzione del tempo di preparazione del 37% rispetto alla generazione precedente; FPC (Fully Plate Changer), cambio automatico sincronizzato di 5 lastre in appena 150 secondi; pre-inchiostrazione automatica con funzione di autoapprendimento basata su lavori precedenti; lavaggi programmati e sincronizzati e start-up automatizzato per eliminare tempi morti; regolazione colore in soli 30 fogli tramite Start-Up Printing, con feedback continuo per la stabilizzazione cromatica; interfaccia GUI con navigazione semplificata e logiche operative intuitive.

sare anche piccole tirature e la flessibilità nel passare da una lavorazione all’altra consente una grande versatilità nella tipologia di lavorazioni. Si può affiancare a grandi linee piega & incolla tradizionali oppure è il primo livello d’investimento per entrare nel settore. È trasversale, ed è una soluzione sia per piccole che medie o grandi aziende. METRO e il team Petratto sono a disposizione per gestire il futuro.

FUJIFILM

Il segmento del label & packaging

La sostenibilità è da sempre un caposaldo nelle attività di R&D Fujifilm, le cui evoluzioni tecnologiche sono sempre più orientate alla transizione al digitale e, ovviamente, alle molteplici applicazioni di stampa che la tecnologia è in grado di produrre. Fujifilm sta combinando l’esperienza nelle più recenti tecnologie digitali col proprio patrimonio analogico per offrire ai clienti una gamma analogica, digitale e sostenibile per la produzione di applicazioni label & packaging. Lastre flenex e inchiostri narrow web si affiancano alla gamma digitale che consente di produrre molteplici applicazioni grazie ai colori speciali della tecnologia toner della famiglia Revoria Press (i colori speciali di Revoria PC1120, Revoria EC2100 e Revoria SC285), all’indiscutibile qualità della tecnologia inkjet formato B2 della famiglia JetPress 750, alla possibilità di stampare imballaggi flessibili con la nuova JetPress 790 e alla scalabilità delle soluzioni inkjet di imprinting bar, che si possono affiancare alle linee di produzione analogiche esistenti. Alla recente Print4All si poteva vedere in funzione la tecnologia digitale toner coi suoi colori speciali e i corner applicativi dedicati, che illustravano le applicazioni inkjet JetPress 750 / 790 e la modularità dei sistemi imprinting bar (esposta la soluzione 42k).

ZÜND

Efficienza e innovazione con Integro 360

In occasione di Print4All 2025, Zünd Italia ha ribadito il proprio impegno verso un’industria della stampa sempre più automatizzata, efficiente e connessa. Presso lo stand, grande attenzione ha suscitato la presentazione della nuova partnership con Integro, software house italiana specializzata nello sviluppo di soluzioni gestionali avanzate per vari settori industriali.

Punto focale della collaborazione è Integro 360, un sistema gestionale integrato in grado di ottimizzare l’intero flusso produttivo: dalla gestione della prestampa alla spedizione del prodotto finito. La piattaforma dialoga in modo nativo con i sistemi di taglio Zünd, garantendo una gestione dei workflow più fluida, tempi ridotti e una sensibile diminuzione dei costi e degli errori operativi.

Grazie a questa sinergia, Zünd offre ai propri clienti una soluzione completa che va oltre l’hardware, accompagnandoli in un percorso di trasformazione digitale concreto e misurabile. La proposta di Zünd e Integro si rivolge a tutte le realtà produttive che cercano una maggiore redditività, controllo e sostenibilità nei propri processi.

Con questa iniziativa, Zünd conferma la propria visione: essere non solo fornitore di tecnologia, ma partner strategico per l’evoluzione del settore. BOBST

CANON

Restare competitivi in un mercato in evoluzione

Il settore del cartone ondulato affronta esigenze contrastanti, tra cui sostenibilità, valore aggiunto e riduzione dei costi. BOBST si concentra sull’ottimizzazione del processo di piega-incollatura per soddisfare queste necessità, consentendo ai trasformatori di fornire imballaggi di alta qualità entro tempi ristretti. Le loro soluzioni mirano a incrementare la produttività, supportare la sostenibilità e aggiungere valore attraverso automazione, digitalizzazione e connettività. Le piega-incollatrici BOBST si integrano perfettamente nei flussi di lavoro esistenti, offrendo qualità e produttività eccezionali. Tuttavia, il vero vantaggio si ottiene con l’aggiunta di moduli robotici e periferiche, creando soluzioni automatizzate end-to-end. Ad esempio, la piega-incollatrice BOBST EXPERTFOLD 165, combinata con ROBOLOADER, SPEEDPACK e ROBOPALLETIZER, aumenta significativamente l’efficienza eliminando gli sprechi e ottimizzando la produzione.

EXPERTFOLD 165 è modulare e può crescere insieme al business, adattandosi a esigenze specifiche di trasformazione, comprese quelle dell’e-commerce. Può essere dotata del dispositivo ACCUEJECT per garantire una qualità del 100%, espellendo le scatole non conformi alla massima velocità. ROBOLOADER automatizza il trasferimento delle pile di fustellati, riducendo gli errori e assicurando un'alimentazione fluida. SPEEDPACK automatizza l’imballaggio, aumentando la produttività fino al 25%.

ROBOPALLETIZER automatizza la pallettizzazione, preservando la qualità del prodotto e facendo risparmiare tempo.

Per l’e-commerce, BOBST propone i dispositivi in linea GYROBOX e POLYVACUUM per la produzione efficiente di scatole specializzate.

FR Fumani entra a far parte del network

Dopo oltre vent’anni di collaborazione con Canon Italia, FR Fumani entra a far parte del network dei Canon Business Center della multinazionale giapponese. Un riconoscimento importante per l’azienda padovana che da molti anni opera nel settore degli ambienti d’ufficio e della stampa professionale: un salto di qualità che la inserisce tra i circa 30 partner Canon Monobrand in tutta Italia, un network selezionato che eccelle per competenze tecniche e servizi dedicati ai clienti. La dimensione del business gestito, la grande fedeltà al marchio Canon, la professionalità e la varietà dei servizi offerti da FR Fumani hanno favorito il raggiungimento di questo traguardo.

FR Fumani ha una struttura solida e organizzata che le consente di assistere i propri clienti, con l’obiettivo principale di semplificare la gestione della stampa e di aiutarli a risparmiare tempo

prezioso, fornendo stampanti multifunzione professionali e soluzioni personalizzate specifiche per le diverse necessità. Sono molti i servizi che accrescono il valore del servizio offerto da FR Fumani fra cui uniFLOW Online, un software completo per la gestione dei documenti in cloud in grado di soddisfare tutte le esigenze in fatto di stampa, scansione e contabilità, semplificando il lavoro di piccole e medie imprese, grandi aziende, uffici, agenzie creative e print service provider.

Un accurato servizio di assistenza pre e postvendita dell’azienda padovana, che si avvale del supporto tecnico di Canon Italia, completa la sua offerta. Un approccio consulenziale, quello di FR Fumani, che unito all’eccellenza tecnologica targata Canon, l’ha resa un punto di riferimento per i propri clienti e per chi cerca prodotti che si integrino perfettamente con le proprie specificità aziendali, rendendo il lavoro più efficiente e produttivo, risparmiando tempo e ottimizzando i costi di gestione.

FENIX DIGITAL GROUP

DB Ingegneria dell’Immagine si rafforza nel visual italiano

Da oltre 20 anni DB Ingegneria dell’Immagine accompagna brand, aziende e istituzioni nella trasformazione delle loro strategie in soluzioni visive efficaci, sostenibili e d’impatto. Un punto di riferimento per chi cerca qualità, competenza e capacità di gestire progetti complessi su scala nazionale e internazionale. Proprio da una realtà così solida e lungimirante arriva una conferma importante: DB ha scelto di investire nella stampante flatbed swissQprint Kudu, una delle soluzioni tecnologiche più avanzate sul mercato. Al centro della scelta: la volontà di incrementare la velocità di produzione, ottimizzare i flussi interni e ampliare il ventaglio applicativo, senza scendere a compromessi sulla qualità. Kudu rappresenta una piattaforma ad alte prestazioni (fino a 341 m²/h) con configurazioni colore versatili, ideale per esplorare nuove possibilità nella stampa tridimensionale, materica e multisuperficie. Il risultato? Una produzione più efficiente, rapida e

Per una produzione più ampia e flessibile

Presentata la nuova serie AccurioPress C7100 ENHANCED, evoluzione delle stampanti C7100 e C7090, con performance ottimizzate e maggiore versatilità nella gestione dei supporti. Le nuove macchine stampano fino a 100 e 90 ppm, gestendo grammature fino a 400 g/m². Offrono facilità d’uso e automazione: meno interventi manuali e stampa continua senza presidio, con risultati di alta qualità. Fondamentale è la tecnologia Color Control, che garantisce una riproduzione cromatica accurata grazie a un nuovo algoritmo che misura il colore durante la produzione. Tra le principali innovazioni: Automazione intelligente (l’unità IQ501 controlla in tempo reale qualità colore e registro fronte-retro, eliminando ricalibrazioni manuali); Qualità di stampa (il nuovo toner Simitri V garantisce uniformità anche su lunghi cicli e supporti spessi, risoluzione 3600x2400 dpi e sistema S.E.A.D. X per una gestione colore rapida e precisa); Versatilità dei supporti (percorso carta ottimizzato per formati fino a 900 mm, anche goffrati e testurizzati, gestione semplificata da parte di un solo operatore); Finitura avanzata (l’unità opzionale TU-510e consente rifilatura su 4 lati, cordonatura e perforazione in linea, eliminando passaggi di finitura esterni e aumentando l’efficienza).

personalizzabile, perfettamente allineata alla qualità e alla creatività che da sempre contraddistinguono DB. La scelta di Fenix Digital Group non è stata solo tecnica ma strategica. Dopo un’attenta analisi delle opzioni disponibili, DB ha trovato in Fenix un partner capace di offrire molto più di una semplice fornitura: una visione, un metodo e un supporto reale. Fenix ha saputo ascoltare e comprendere le esigenze produttive dell’azienda, proponendo una soluzione su misura che coniuga prestazioni e affidabilità. Ciò che ha fatto la differenza? L’approccio consulenziale, la disponibilità nel testare applicazioni complesse e la capacità di tradurre esigenze tecniche in risultati concreti.

GRAFIMEC Grande soddisfazione da Print4All 2025

Quattro giorni intensi e ricchi di incontri, che hanno confermato l’interesse crescente per i macchinari revisionati nel settore della stampa e della finitura. “Il nostro stand ha registrato un’elevata affluenza. Abbiamo avuto il piacere di incontrare tanti clienti storici e di avviare nuove relazioni professionali con operatori italiani ed esteri, interessati alla qualità del nostro lavoro”.

In esposizione: i tagliacarte Polar 176 ED, 115 X e 78 X, tutti perfettamente ricondizionati, la fustellatrice Grafimec Impulse 90 e due cucitrici Bizzozero 108, quest’ultime riprogettate e assemblate da zero. “I visitatori hanno apprezzato l’affidabilità delle macchine e la precisione dei dettagli, confermandoci l’efficacia della nostra proposta”. Particolare attenzione ha suscitato il rilancio del marchio Bizzozero, nome storico nelle arti grafiche, ora interamente gestito da Grafimec. Dalla produzione al ricondizionamento, fino alla fornitura di ricambi e materiali originali: continua una tradizione nata nel 1939, offrendo cucitrici a filo metallico solide, versatili e garantite. “Ringraziamo tutti coloro che sono passati a trovarci: torniamo da questa edizione con entusiasmo, tanti complimenti ricevuti e nuovi progetti già in partenza. Grafimec continua a dare nuova vita ai macchinari usati”.

La serie supporta la trasformazione digitale dei clienti, migliorando produttività, qualità e riduzione degli scarti, grazie a un approccio orientato alla partnership e all’ottimizzazione dei flussi di lavoro. Karl-Friedrich Edenhuizen, Senior Product Manager, ha così commentato: “Con AccurioPress C7100 ENHANCED i clienti possono produrre di più con meno risorse. È uno strumento per la crescita e la creatività, pensato anche per operatori meno esperti. Nel nostro 20° anniversario nel settore della stampa digitale, siamo orgogliosi di ampliare il portfolio con soluzioni all’avanguardia”.

KONICA MINOLTA

KYOCERA

Uscire dalla comfort zone con TASKalfa Pro 15000c

Può un sistema di stampa richiedere di uscire dalla comfort zone? È quello che in Kyocera fanno quotidianamente quando spiegano le potenzialità di TASKalfa Pro 15000c. “Sin dal suo lancio, era chiaro che avremmo dovuto confrontarci direttamente con ogni cliente per spiegare tutte le innovazioni che questo sistema di stampa introduceva sul mercato. Perché non si tratta solo di entrare nel mondo dell’offset, ma di cambiare anche l’approccio alla stampa digitale elettrofotografica”.

TASKalfa Pro 15000c possiede un’identità ben definita che si basa sulla elevata affidabilità, la costanza qualitativa in produzione, la semplicità d’uso e la versatilità di impiego. Questo la rende la soluzione di stampa ideale per settori come l’editoria scolastica, la manualistica, gli house organ, le postalizzazioni, le tesi, il fiscale e transazionale. Ciò che potrebbe sembrare una produzione anacronistica, è tuttora un settore vivo e dinamico che necessita di continui aggiornamenti e semplificazioni produttive, automazione e ottimizzazione dei costi oltre a un’efficiente integrazione con la gestione attiva dei dati. “In Kyocera lo sappiamo bene ed è per questo che, oltre a un'innovazione tecnologica che, a distanza di cinque anni, rimane all'avanguardia, abbiamo creato una squadra dedicata. Questo team è pronto ad ascoltare, sviluppare e rendere operativa ogni richiesta specifica, incoraggiando i clienti a superare i propri limiti per sfruttare al massimo le capacità di questo innovativo sistema di stampa”. Per maggiori informazioni scrivere a: production.printing@dit.kyocera.com

GRAFIPRO

GRAPHIC MACHINE SERVICE

Macchine per mantenere alti gli standard produttivi

Dopo i primi sei mesi dell’anno le vere protagoniste di casa GMS continuano ad essere le macchine da cartotecnica. “Stiamo puntando molto su questi macchinari che combinano velocità, altissima precisione e prezzi competitivi. Abbiamo avuto il piacere di presentarle in Print4All 2025, facendo toccare con mano ai visitatori la piega incolla GMS-850, la fustellatrice GMS-1060CE e la macchina da taglio GMS-1800. Ma non ci fermiamo qui, la nostra offerta copre tutto il mondo del converting per soddisfare ogni possibile esigenza produttiva delle cartotecniche: siamo fornitori di macchine tagliacarte, macchine formatrici, separatori di posa, macchine finestratrici, macchine serigrafiche e macchine per borsette di carta. Puntiamo ad essere un vero punto di riferimento per le cartotecniche d’Italia offrendo macchine selezionate dai nostri tecnici per l’elevata produttività e qualità esecutiva. La nostra officina offre in pronta consegna una piega incolla GMS-1150 e una GMS-850 ma siamo in pieno periodo estivo, per questo ci teniamo a ricordare che ordinare una nuova macchina richiede tempo: si passa dallo studio delle esigenze del cliente alla proposta commerciale e infine dalla firma del contratto alla consegna passano almeno tre mesi. Il nostro consiglio è sempre quello di prendersi per tempo e valutare con la giusta calma gli strumenti finanziari a disposizione o le agevolazioni statali offerte di anno in anno. Ci impegniamo per assistere i clienti in ogni fase dell’acquisto, per questo un nostro consulente finanziario è sempre pronto a consigliare quale sia la miglior soluzione per l’azienda, i nostri tecnici garantiscono la prontezza nell’installazione della macchina e l’assistenza in caso di futuri malfunzionamenti”. Per richiedere il catalogo digitale scrivere a: commerciale@graphicmachineservice.com.

Prima vendita a Roma di una Eureka per scatole rigide rivestite

Grafipro segna un nuovo traguardo con la prima vendita nella capitale di una macchina automatica per la produzione di scatole rigide rivestite, firmata Eureka Machinery, azienda asiatica in

forte crescita nel settore del converting. L’acquisto è stato effettuato da Cartotecnica Nilaj, realtà dinamica della periferia romana, specializzata nel packaging di pregio per cosmetica e profumeria. Il modello fornito, EB-1500CZ, è una linea automatica progettata per realizzare scatole rigide di varie tipologie, tra cui: fondo e coperchio, bordo smussato diagonale e slip case. Il posizionamento della scatola all’interno del processo produttivo avviene con estrema precisione grazie a un braccio robotico Yamaha, garanzia di affidabilità e ripetibilità.

“Questa prima installazione a Roma è per noi un risultato importante”, commenta il team di Grafipro. “È la prova che la proposta Eureka è competitiva e risponde perfettamente alle richieste delle aziende italiane che puntano sulla qualità nel packaging di lusso”.

Con questa fornitura, Grafipro consolida il proprio ruolo di partner tecnologico per le aziende cartotecniche più innovative del panorama nazionale.

Una carta che può germogliare

Nel panorama della stampa e della comunicazione visiva, cresce l’interesse per materiali alternativi, naturali e a basso impatto ambientale. PIANTAMI, un'idea sostenibile per il futuro.

Continuando la ricerca iniziata nei numeri scorsi del Poligrafico, “Cerchiamo alternative possibili per consolidare la leadership tecnologica dell’Europa”, segnalo uno sviluppo interessante legato al mondo cartario.

L’attenzione all’eco-design e alla circolarità delle risorse sta guidando lo sviluppo di nuove soluzioni che uniscono estetica, funzionalità e sostenibilità. In questo contesto si inserisce PIANTAMI, un materiale innovativo che rappresenta un’alternativa concreta alla carta tradizionale. Una nuova tipologia di supporto si affaccia sul mercato, portando con sé numerose possibilità di applicazione e una visione orientata alla sostenibilità.

PIANTAMI è più di una semplice carta: è un supporto ecologico, duttile e rigenerativo, pensato per dare vita a nuove forme di comunicazione e consumo.

Nel solco della ricerca avviata nei numeri precedenti - con l’obiettivo di individuare alternative che possano contribuire all’indipendenza tecnologica dell’Europa - ci siamo imbattuti in un progetto esistente, originale e già applicabile nel settore cartario: PIANTAMI°, una “carta semi” che rappresenta una soluzione concreta e innovativa.

Vincitrice del Best Innovation Award al Vinitaly 2025, PIANTAMI è già stata adottata da numerosi brand che puntano a una comunicazione capace di lasciare un segno concreto e duraturo: Gin Mare, Rizzoli, Harmont & Blaine, Miriade, IULM, Four Seasons, Starpool, tra gli altri, nei settori della moda, dell’hospitality e del design.

La stampa l’ha definita in vari modi:

“La carta ecologica che fa fiorire la moda”

(Non Solo Moda News)

“La carta che favorisce l’ambiente” (Italia Economy)

“La carta che fa fiorire il packaging sostenibile”

(Gin Mare Distribution)

“La carta per ricordare il soggiorno in hotel”

(Pubblicità Gruppo Hotel)

In alcuni hotel, ad esempio, la targhetta della camera o altri materiali informativi realizzati con PIANTAMI possono essere portati a casa, piantati in vaso e trasformati in fiori o piante aromatiche.

Alla base del progetto, un messaggio semplice ma potente: materiali di uso quotidiano come biglietti aerei, etichette per abiti o cartoncini promozionali, invece di essere gettati, possono diventare una nuova forma di vita. Ogni foglio custodisce semi naturali che, una volta interrati in terra umida, possono germogliare in piante ornamentali, ortaggi o erbe aromatiche.

PIANTAMI si propone quindi come supporto versatile e trasformabile, adatto a molteplici utilizzi: etichette, confezioni, shopper, inviti, cartoline, packaging di lusso, gift card e altro ancora. Il tutto in una logica di riuso e rigenerazione.

Realizzata con carta 100% riciclata e riciclabile, PIANTAMI è compatibile con le principali tecnologie di stampa (digitale, inkjet, offset) e con tecniche di nobilitazione. È disponibile in due varianti cromatiche e sette grammature, adatte anche a lavorazioni di cartotecnica.

Il principio che la ispira è antico quanto l’uomo: trasformare ciò che la natura offre, utilizzarlo con consapevolezza e restituirlo alla terra in forme che arricchiscano l’ambiente. Con PIANTAMI, anche un semplice oggetto cartaceo può contribuire a bilanciare le emissioni di CO2, dando vita a nuove piante e promuovendo una cultura del riutilizzo. Una carta che non si getta: si pianta.

di Sergio Facchini

FESPA Italia rappresenta gli interessi di tutto il mercato della stampa specialistica, dei suoi settori applicativi – Textile, Interior Decoration, Product Decoration, Out & Digital Out of Home (OOH e DOOH),

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2025

Oro della Stampa, l’unico e il più ricercato riconoscimento all’eccellenza dell’industria della stampa e del converting in Italia

CANDIDA LA TUA AZIENDA A VINCERE UN

ORO DELLA STAMPA

Le candidature sono aperte a tutte le aziende con sede produttiva in Italia coinvolte direttamente nella produzione di stampati.

La tua azienda verrà valutata da una giuria qualificata secondo questi criteri:

• Profilo etico

• Investimenti tecnologici e strutturali

• Certificazioni

• Accordi Merger and Acquisition (M&A)

• Internazionalizzazione dell’offerta

• Visibilità/ campagne adv/ marketing

• Iniziative ESG

• Formazione

• Risultati di bilancio negli ultimi 3 anni

La cerimonia di premiazione si terrà il giorno 27 NOVEMBRE 2025

È UNA INIZIATIVA DI

Trovi il regolamento e tutte le informazioni per partecipare su www.orodellastampa.it

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