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Più veloce del cambiamento Parla Alberto Alessandroni, fresco di nomina, nuovo key account manager di Saucony _ di manuela barbieri e Cristina Turini
S
i chiama Alberto Alessandroni ed è un ex triatleta professioni-
brand. Il passaggio direi che è stato quasi naturale. Per non parlare
sta delle Fiamme Oro, con una laurea in business administra-
della mia passione per le scarpe da running e le nuove tecnologie che
tion e una grande passione per le scarpe da running e le tecno-
ho sempre avuto fin quando ero un atleta. Tradurlo, grazie anche ai
logie che “nascondono”. Oltre che per i numeri e i dati…
miei studi, in analisi di mercato e poi, col lavoro, cominciare a interfac-
Toscano, classe 1984, in Saucony ricoprerà il ruolo di key account
ciarmi con rivenditori è stato per me il completamento di un percorso.
manager, seguendo alcuni tra i principali clienti del nord Italia a supporto del direttore commerciale e di tutta la rete vendita aziendale.
Che ruolo hai ricoperto in Brooks?
Con lui abbiamo parlato dei punti di forza che deve avere un brand
In Brooks ho iniziato a lavorare come Tech Rep, ruolo che ho svolto
performance in un mercato come quello attuale, veloce, in costante
per quasi due anni e che mi ha dato una visione del mercato italiano
evoluzione, ma soprattutto con delle barriere di ingresso molto forti
a 360°, sotto diversi punti di vista: marketing, prodotto e vendite. In
per via ormai degli alti standard richiesti dai consumatori. L’apparte-
seguito, sono diventato Sales Rep per tutto il centro Italia, coprendo
nenza di Saucony a un gruppo come Wolverine è sicuramente un plus
sette regioni. In totale in Brooks ho lavorato per circa cinque anni e
per poter reagire tempestivamente, e in maniera agile, ai cambiamen-
mezzo.
ti che il settore richiede. Il tuo ruolo oggi in Saucony quali responsabilità comporta invece Come è nata la tua passione per il running?
nello specifico?
Vengo da una famiglia di sportivi. Per più di 10 anni sono stato un
In Saucony ricopro il ruolo di key account manager e come zona di
triatleta professionista, appartenevo al gruppo sportivo delle Fiam-
competenza avrò il Nord Italia. Si tratta di un ruolo di più ampio respi-
me Oro ed ero nella nazionale di triathlon. Anche mio fratello è un
ro, più trasversale. Nelle multinazionali è un po’ un anello di congiun-
mezzofondista professionista, ma lui è invece nelle Fiamme Gialle. Il
zione tra più dipartimenti, principalmente marketing e vendite. Il key
mio percorso da atleta si è integrato con quello da studente univer-
account, per intenderci, è quello che sviluppa piani con i clienti, ma
sitario perché, pur appartenendo al gruppo sportivo della Polizia di
anche colui che analizza i dati di mercato comunicati dal global per
Stato, ho sempre pensato che l’università – io ho studiato business
avere una visione più generale e completa. Con il cliente l’obiettivo è
administration – potesse essere un aiuto concreto per approfondire
instaurare un rapporto costante e di seguirlo in tutte le fasi della sta-
determinati argomenti. Combinare lo sport con gli studi è stato molto
gione. Ancor di più oggi, con i problemi riguardanti la supply chain,
utile per me una volta finita la carriera di atleta. La mia tesi universi-
dobbiamo essere un supporto per loro. Penso sia ciò che ripaghi di
taria l’ho fatta su Brooks – mio sponsor negli ultimi anni da atleta – e
più nel medio-lungo periodo con tutti i rivenditori, sia specializzati
si intitolava “Il marketing mix di Brooks Running Italia”. Inoltre, io vivo
che più generalisti.
a Lucca che è poco distante da Pisa e di conseguenza dagli uffici del Per “parlare con gli specializzati” cosa occorre? Bisogna avere una profonda conoscenza del prodotto, non solo del brand che si va a vendere, ma anche dei competitor. Bisogna sapersi mettere nei loro panni e ascoltare le loro esigenze. Bisogna trovare l’accordo commerciale migliore possibile, non tanto dal punto di vista dei volumi, ma della continuità del business. Non guardando cioè solo alla singola stagione, ma al medio-lungo periodo. Fortunatamente il mondo performance è un business un po’ più consolidato che non ha particolari picchi. Si ha cioè una storicità nell’analisi dei dati migliore rispetto a altri settori, magari influenzati da mode temporanee. Per gestire oggi al meglio un punto vendita sportivo, cosa ci vuole in particolare? Cambia in base alla tipologia (grande distribuzione/ specializzato)? Per lo specializzato sicuramente è fondamentale avere un buon assortimento di prodotto. Oggi questa tipologia di negozi, sicuramente
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