© CMP Anno 16 - Num. 9 - 2023 Periodico mensilePoste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003Conv. in Legge 46/2004 Art.1 Comma LO/MI In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa @outdoormag_ DATI & STATISTICHE L’anno d'oro dell'outdoor USA UTMB A STELLE E STRISCE #Insidetherace SCARPA Ribelle Run Kalibra Craft Pure Trail FOCUS CLIMBING RockMaster Global Climbing Day
Ogni superficie ha il suo segreto : lanci di namici o incastri perfetti. Creiamo artigianalmente gli attrezzi per ogni di sciplina verticale Dal 1928 ai pie di dei migliori atleti durante le loro salite, questo è ciò che ci ispira.
YOU FEEL, YOU CHOOSE.
PUNTO IOG
10 I ORBDAYS: il feedback dei brand
DATI & STATISTICHE
12 I 2021: outdoor da record negli USA
#MONTURAPEOPLE
14 I 520 km di storia con Va’ Sentiero
#INSIDETHERACE
16 I UTMB a stelle e strisce
ULTRA TRAIL DU MONT BLANC
18 I SCARPA Ribelle Run Kalibra
19 I Craft Pure Trail
FOCUS TRAIL RUNNING
20 I La Summit Series di The North Face per la corsa in montagna
FOCUS CLIMBING
22 I Adam Ondra e Janja Garnbret trionfano a RockMaster
FIERE
24 I Le anticipazioni di ISPO Munich
EXPERIENCE
26 I Global Climbing Day a Milano con The North Face
28 I Una community affiatata a Zermatt per i Mammut Mountain Days
30 I Il trekking delle Orobie Orientali
EVENTI
31 I Dolomite e SCOTT a bordo del Tornado 50
32 I AKU e il PreAlpiTour Hike&Fly Race
BRAND PROFILE
34 I Jack Wolfskin: sulle tracce del lupo di Francoforte
TEXTILE & TECH
35 I Le quattro soluzioni di PrimaLoft
35 I Le novità Sire-Tex a Linea Pelle
FOCUS PRODOTTO
36 I Nao RL di Petzl: illumina il tuo trail
VETRINA PRODOTTI
37 I Millet, Osprey
38 I Alpenplus, BV Sport, Trezeta, Zamberlan
39 I Climbing Technology
40 I Ande, CMP, Kayland, Kong
42 I LaMunt, Meindl, Mico, Montura
43 I Redelk
SNOWBUSINESS
44 I Sciare tutto l’anno: Cervino Ski Paradise
45 I Torna a ottobre Modena Skipass
FOCUS SHOP
46 I The Peak, Livigno (SO)
22 26 34 30 32 46 16
Anno 16 - Numero 9 - 2023
GENNAIO 2024 28-29-30 PONTE DI LEGNO - TONALE In par tner ship con winterbusinessdays.com L’evento di riferimento della industry italiana invernale torna per un’attesa seconda edizione ski e outdoor test anche in notturna winter party ospitalità e speciali gift per i dealer incremento espositori e retailer nuove formule espositive apertura differenziata villaggio indoor e outdoor
CRESCITA (IN)SOSTENIBILE?
Quanto la crescita del mercato e dei fatturati, è compatibile con la responsabilità sociale e il rispetto nei confronti dell’ambiente? Questa è senza dubbio una delle grandi domande che deve accompagnare per i prossimi anni il settore dell’outdoor e, ovviamente, non solo quello. Tuttavia, proprio l’outdoor industry rappresenta un mondo peculiare e, per le sue caratteristiche, è più naturalmente (in tutte le sfaccettature del termine) legata a questa tematica rispetto ad altri. Anche per questo, oltre che per la nostra sensibilità che ci ha portato a diventare società Benefit, ad aderire al Global Compact delle Nazioni Unite e a essere certificati B Corp, nei contenuti dei nostri media trovate spesso questo doppio registro interpretativo. Parliamo tanto di business, dati e numeri. Ma con una grande attenzione ai temi ambientali e sociali. Questo mese abbiamo voluto dedicare un intero speciale al tema, in allegato a questo numero di Outdoor Magazine
In fondo, questi due aspetti sono e saranno sempre più legati indissolubilmente. Si veda, per esempio, il tema del Bilancio di sostenibilità, vale a dire il documento che comunica, con trasparenza e obiettività, gli impegni presi e i risultati ottenuti nell’ambito della Responsabilità d’Impresa. Oggi è obbligatorio solo per gli enti di interesse pubblico (grandi società quotate), ma dal 2024 lo diventerà per tutte le aziende con più di 250 dipendenti, un fatturato superiore ai 50 milioni di euro e un bilancio annuo di almeno 43 milioni. A proposito: siamo lieti di comunicare che il nostro gruppo, pur non essendo obbligato a farlo, ha depositato il suo primo bilancio di sostenibilità, consultabile su tutti i nostri siti.
Nelle pagine seguenti troverete spunti utili, case history, dati e approfondimenti su temi strategici. Tra questi c’è sicuramente quello della supply chain. Anche perché, in media, due terzi dell’impronta ambientale generata da un’azienda derivano dai suoi fornitori. Chi interviene in misura significativa su questo fronte può fare davvero la differenza. C’è da sottolineare, inoltre, come le aziende che mettono in pratica gli obiettivi ESG godano di una crescita più rapida, di una più facile allocazione del credito e di valutazioni più elevate rispetto ai competitor, con un margine compreso tra il 10 e il 20%. Le
forti credenziali ESG fanno anche scendere i costi del 5-10%, poiché ci si concentri sull’efficienza operativa e sulla riduzione degli sprechi. Un tema che non riguarda solo aziende e brand. Ma che può e deve essere conosciuto e approfondito – non solo a parole ma anche con i fatti – anche dai negozianti. Ecco perché è particolarmente significativa l’iniziativa dell’Outdoor Retailer Climate Commitment (ORCC), un network volontario fondato nel settembre 2021 da cinque retailer europei e poi allargatosi a fino a comprendere 10 insegne (tra le quali Sportler è l’unica italiana). Con la convinzione che proprio il settore outdoor dovrebbe guidare l’impegno per la salvaguardia del clima e del pianeta. Con azioni concrete e iniziative pubbliche. Condividendo le conoscenze e le migliori pratiche per accelerare la decarbonizzazione in tutta la comunità dei rivenditori e non solo.
Del resto, come dicevamo, alla crescita deve essere sempre accompagnata una nuova e più diffusa consapevolezza e sensibilità nei confronti delle persone e dell’ambiente. Ecco perché è necessario fare una seria riflessione sui modelli di business che paiono ormai sdoganati e sempre più utilizzati. Ma che forse andrebbero ripensati o quanto meno corretti nelle loro più eclatanti e impattanti distorsioni. Prendiamo gli acquisti online. Negli ultimi anni sono aumentati in modo esponenziale e, con loro, anche il volume dei resi, portando con sé una serie di problematiche “ingombranti” e preoccupanti. In Europa, l’Italia ha un tasso di resi del 16%, comunque più basso per esempio di Francia, Germania e Svizzera, che, rispettivamente, rispediscono al mittente una percentuale di acquisti del 24%, del 44% e del 45%. Un trend comunque in aumento e nocivo sia per i conti di aziende e retailer (il servizio di reso spesso è gratuito, ma ha ovviamente un costo per chi se ne fa carico) sia per l’ambiente (trasporti extra, nuovi imballaggi, costi e residui di smaltimento). C’è chi studia nuove applicazioni tech, chi mira a sensibilizzare di più i clienti. Anche in questo caso il settore dell’outdoor è chiamato a dare il buon esempio, magari individuando prima di altri soluzioni creative e virtuose. Per vendite e acquisti più consapevoli, senza per questo rinunciare alla crescita, ma impegnandosi per eliminare quella velenosa parentesi dal titolo di questo editoriale.
Benedetto Sironi benedetto.sironi@mag-net.it
Editore: MagNet Srl SB
Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: BENEDETTO SIRONI
Contributors: SUSANNA MARCHINI, PIETRO ASSERETO, FRANCESCA CASSI, SARA CANALI, TATIANA BERTERA, MAURIZIO TORRI, BENEDETTO SIRONI, CRISTINA TURINI, MICHELA TONINEL
Art Director: ROSANGELA BARNI
Redazione: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Via Tertulliano, 68 - 20137 Milano Tel. 02.87245180 - Fax 02.87245182 redazione@outdoormag.it - www.outdoormag.it
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Responsabile dati: Benedetto Sironi
Chiuso in redazione il 19 settembre 2023
EDITORIALE 6
Outdoor Magazine @outdoormag_ mag-net-srl
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L’apertura del Firstbeat Analytics Lab di Garmin
Garmin apre le porte del Firstbeat Analytics Lab a Jyväskylä, in Finlandia, una nuova struttura all’avanguardia dedicata a ricerca e test. L’innovativo spazio ha come obiettivo quello di aiutare gli atleti a raggiungere gli obiettivi di performance grazie alla certezza dei dati forniti dalla scienza. Attrezzature fitness progettate su misura e tecnologie di monitoraggio verranno sfruttate da fisiologi e data scientist di Garmin per creare funzionalità ancora più innovative per smartwatch, ciclocomputer e prodotti dedicati al benessere.
Amer Sports è pronta per entrare in borsa
Amer Sports, la società madre di Salomon, Peak Performance, Arc’teryx e altri marchi sportivi, ha ipotizzato un valore (offerta pubblica iniziale) di 10 miliardi di dollari. L’offerta avverrebbe in un momento in cui l’attività della società ha registrato una crescita notevole, trainata da Arc’teryx e Salomon.
Secondo quanto riportato da Bloomberg News, la società intende quotarsi in borsa all’inizio del prossimo anno. La speculazione sull’IPO arriva mentre Amer Sports ha assunto ad aprile Andrew Page come direttore finanziario del gruppo e membro del comitato esecutivo.
Reel Rock 17: torna con 20 tappe la rassegna cinematografica sul climbing
Reel Rock 17, la rassegna cinematografica internazionale dedicata al mondo dell’arrampicata, torna a viaggiare in Italia con un tour di 20 tappe. Partita da Milano lunedì 25 settembre, anche quest'anno sarà affiancata da uno sponsor che sul climbing la sa lunga: La Sportiva. Per il 2023, in programma tre nuovi film che faranno vivere agli spettatori le meraviglie della continua sfida tra l’uomo e la roccia: Big-wall climbing, l’avventura in Karakorum sulla splendida Nameless Tower dell’italiano Jacopo Larcher e la scalatrice austriaca Barbara “Babsi” Zangerl. DNA, che raccconta i 250 tentativi nel settore Ramirole delle gole del Verdon del francese Sébastien “Seb” Bouin per una sfida durata 3 anni. Resistance climbing, la ricerca delle proprie radici in Cisgiordania dello scrittore e alpinista statunitense Andrew Bisharat.
Hervé Barmasse e SCARPA a Courmayeur per raccontare la bellezza della montagna
Il 30 settembre a partire dalle ore 11.30, nello spettacolare scenario della Skyway Monte Bianco a Courmayeur (AO), l’alpinista valdostano parteciperà a un evento organizzato da SCARPA per raccontare la bellezza della montagna e l’amore per le sfide ad alta quota. L’intervento sarà ricco di immagini e filmati spettacolari, che descriveranno le sue esperienze di vita e le salite sulle cime più alte del mondo. Ma non solo: Barmasse parlerà anche della sfida all’impossibile, di tutto ciò che si nasconde “dietro le quinte” dell’alpinismo. Un luogo dove il coraggio delle decisioni è sempre intrecciato alla fragilità e alla paura dell’uomo.
ASICS EMEA: aumento dei ricavi nel Q2 di quest'anno
ASICS EMEA ha comunicato un aumento dei ricavi netti consolidati del 12,1% rispetto allo scorso anno. Una crescita rilevata in tutti i canali di distribuzione fino a giugno 2023 e con un margine di utile operativo del 10,4%. Il marchio ha registrato un’importante crescita in tutte le categorie prodotto, dal running e tennis, agli sport indoor e il segmento sportstyle. I canali all’ingrosso hanno riscontrato una crescita del 11,3% rispetto all’anno precedente, con aumenti significativi in Iberia (31,2%), Benelux (26,3%), Germania (23,6%), Regno Unito (22,4%) e Svezia (15,8%). ASICS EMEA ha, inoltre, ottenuto un aumento del 32,9% dell’ecommerce rispetto allo scorso anno.
Franco Collé si conferma re del Tor Des Géants
Alle 4:39 del 13 settembre, Franco Collé è arrivato al traguardo del Tor des Géants, ottenendo la sua quarta vittoria nella competizione. L’atleta Kailas, originario di Gressoney, ha stabilito anche il nuovo record del percorso: 66 ore, 39 minuti e 16 secondi. Questo tempo va a migliorare di quattro minuti e 41 secondi il crono che Collé stesso aveva stabilito due anni fa. Secondo il francese Romain (69h49’38’’), terzo il canadese Reynolds (71h22’30’’). Per le donne, trionfo di Emma Stuart che ha vinto la gara in 82h21’24’’. Seconda Jocelyne Pauly, terza Elisabetta Negra.
Il vento dell’arrampicata sportiva è arrivato sull'isola con quattro nuove puntate del Petzl Legend Tour Italia: ogni lunedì di settembre alle 18:00 andranno in onda sul canale Youtube del brand. Raccontare la storia dell’arrampicata sportiva in Sardegna, dagli albori al suo infinito potenziale, è un viaggio senza soluzione di continuità che coinvolge tutti i sensi: la vista per i suoi panorami, il tatto, saziato da una roccia dalla bellezza indescrivibile, l’olfatto perché i profumi della vegetazione qui sono vividi quanto i colori. Un viaggio che in qualche modo si riannoda alla puntata del Petzl Legend Tour di Arco, dove furono gli stessi nomi che ne hanno scritto la storia in Valle del Sarca. Le puntate rimarranno diponibili sul canale YouTube.
La Sportiva ancora sponsor del Festival dello Sport a Trento dal 12 al 15 ottobre
Torna a Trento, dopo il successo delle precedenti edizioni, il grande appuntamento del Festival dello Sport.
Dal 12 al 15 ottobre talk, workshop e dibattiti animeranno il capoluogo trentino per quattro giornate memorabili. La Sportiva è orgogliosa di confermare per il quinto anno consecutivo la propria partnership con l’evento. Un sodalizio che sottolinea l’impegno attivo dell’azienda nella promozione della cultura sportiva e del proprio territorio.
Il marchio della Val di Fiemme accoglierà alcune tra le più grandi icone del panorama dell’arrampicata sportiva: i grandi nomi scenderanno in città, al camp di arrampicata in Piazza Santa Maria Maggiore. Stefano Ghisolfi, Angelika Rainer, Andrea Lanfri e Matteo Zurloni saranno rispettivamente presenti nelle giornate del 12 13 14 e 15 ottobre.
8 NEWS
Il Petzl Legend Tour Italia sbarca in Sardegna
Winter Business Days, impossibile mancare
Dal 28 al 30 gennaio 2024 a Ponte di Legno-Tonale. Una tre giorni organizzata in partnership con Skimodays dedicata alle discipline invernali in una doppia location: l’Indoor Expo Village allestito all’interno del Palasport di Ponte di Legno e l’Outdoor Test Village situato al Passo del Tonale nei pressi degli impianti di risalita. Pe questa edizione gli orari dei due Village saranno complementari: prima verrà aperto l’Indoor Expo Village (domenica 9:00-18:00 – lunedì 9:00-14:00) poi l’Outdoor Test Village (lunedì 12:00-20:00 – martedì 9:00-16:00). Per le aziende e i propri agenti è un momento importante per consolidare e fidelizzare il rapporto con i propri negozi, ma anche per inserirne di nuovi all’interno della propria rete distributiva. Per i negozi è un’importante occasione per conoscere e testare le novità e incontrare direttamente i rappresentanti delle aziende. Si alterneranno presentazioni, test pro dotto, opportunità di effettuare ordini e approfondire al meglio le novità della prossima stagione, anteprime esclusi ve, momenti di networking e divertimen to, oltre all’immancabile party in un’in credibile location tutta da scoprire. Sci alpino, skialp, snowboard, ice climbing sono solo alcune delle discipline alle quali verranno dedicate delle clinic ad hoc per provare le novità e le collezio ni correnti dei più importanti marchi del settore outdoor e sci. winterbusinessdays.com
Da salvarsi in agenda anche l’appunta mento B2C Skimofestival, in program ma dal 15 al 17 marzo 2024 a BormioSanta Caterina Valfurva.
Prowinter 2024 andrà in scena nella tre giorni di mercoledì 10, giovedì 11 e venerdì 12 gennaio nella sede ormai imprescin dibile di Fiera Bolzano. La novità, oltre
alla giornata in più di manifestazione, è quella di aver aggiunto al program ma l’appuntamento con i Prowinter Test Days powered by ITASnow e Prove Li bere Retail by Pool Sci Italia. A grande richiesta da parte di produttori e part ner, Prowinter propone infatti il primo test materiali della stagione, in collaborazio ne con il Pool Sci Italia e il suo consueto appuntamento per i test dei prodotti per lo sci alpino. Un evento che permet terà a negozianti e noleggiatori di te stare i prodotti novità per la stagione 24/25 e di confrontarsi con le aziende presenti in fiera nel corso dell’evento bolzanino.
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HDry è la tecnologia brevettata che sposta la membrana impermeabile e traspirante al livello più esterno possibile. A differenza dei sistemi tradizionali con fodera impermeabile, l’acqua non può penetrare tra materiale esterno e membrana: con HDry scarpe e guanti rimangono sempre asciutti e leggeri in qualsiasi condizione atmosferica HDry è PTFEFREE PFAS-FREE e certificata OEKO-TEX STANDARD 100
9 SAVE THE DATE
Prowinter, appuntamento a gennaio con tante novità
ORBDAYS 2023: IL FEEDBACK DEI BRAND
Dopo aver dato voce ai nostri membri diretti e ai negozianti, ecco il turno di alcuni dei marchi che hanno partecipato alla nona edizione degli Outdoor & Running Business Days di Riva del Garda. Qui raccolte le impressioni, i commenti e alcuni input emersi da quattro aziende che li hanno vissuti in prima persona a cura di Italian Outdoor Group
“
In un quadro che vede calare la partecipazione generale alle fiere europee B2B, gli Outdoor & Running Business Days hanno rappresentato un’ottima occasione per il mercato italiano. Come Gabel, abbiamo registrato un buon riscontro da parte della delegazione straniera, incontrata grazie all’intermediazione di Assosport. Abbiamo avuto modo di dialogare anche con nuovi clienti italiani e con altri a noi già noti. La formula dei test sul campo è sicuramente da provare, poiché dà modo di dimostrare la qualità del proprio prodotto. Ci auguriamo che le prossime edizioni portino anche un incremento del numero di negozianti italiani provenienti da aree geografiche strategiche per il turismo outdoor. In generale, gli Outdoor & Running Business Days si sono dimostrati una buona occasione d’incontro e di dialogo nell’ottica di nuove collaborazioni. Suggeriamo all’organizzazione di anticipare le date per il 2024
OUTBACK 97
Günther
Ausserhofer, general manager
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La presenza di Outback 97 agli ORBDAYS iniziata fin dalla prima edizione alla Pietra di Bismantova, è continuata senza interruzioni fino alla “stabilizzazione” a Riva del Garda. Anche quest’anno la formula di un evento B2B specializzato per il mondo outdoor si è dimostrata vincente, soddisfacendo la maggioranza dei nostri clienti, che hanno potuto godere dei vantaggi ormai noti: la concentrazione di aziende del settore outdoor in un unico evento, la possibilità di esplorare campionari ed effettuare ordini in un ambiente stimolante e, non ultimo, uno spostamento geografico limitato. I test, gli approfondimenti tematici relativi al nostro mondo, le clinics organizzate nell’ambito della fiera – a cui anche noi di Outback 97 abbiamo contribuito con due presentazioni relative ai nostri brand Tiberino Outfood e Kohla - hanno arricchito come sempre uno stile molto apprezzato. Non possiamo quindi che dare appuntamento ai nostri clienti all’edizione 2024”
“
Gli ORBDAYS sono stati per noi due giornate intense e produttive, un'ottima occasione di networking e confronto. Sono nati dei contatti interessanti anche con gli operatori esteri presenti in fiera grazie all'incoming organizzato da Assosport e ICE. Abbiamo apprezzato il programma di workshop e presentazioni, soprattutto l’incontro sulla relazione tra outdoor e fashion, quelli a tema sostenibilità e il tavolo di confronto dedicato ai negozianti a cura di IOG. Quest'anno per la prima volta abbiamo organizzato, assieme a Redelk e con la partecipazione dei nostri ambassadors Silvano Moroni e Filippo Menotti, una hiking experience la mattina del lunedì, dove i partecipanti hanno potuto testare in anteprima un prodotto new entry della collezione SS 24. È stata una ottima occasione per vivere un momento outdoor insieme a chi condivide la nostra stessa passione. L'experience è stata molto partecipata e il feedback ricevuto è stato ottimo. Direi che l'evento si conferma un appuntamento di riferimento in Italia per l'outdoor, con la presenza di tutti i brand leader e una forte partecipazione di retailers italiani. Un momento al quale non potevamo mancare
REDELK Luca Colombo,
La fiera di Riva del Garda ha acquisito ormai il ruolo di principale punto di incontro del nostro settore per i negozianti italiani. La formula e il contesto funzionano, da ottimizzare invece l’equilibrio tra i tempi di presenza in fiera dei negozianti e il loro tempo in esterna per test e attività. Ci piacerebbe anche che la fiera continuasse nella seconda metà dell’ultima giornata. Il team Redelk ha creduto fin dal principio in questa fiera e siamo certamente soddisfatti dell’opportunità avuta, per poter stringere il legame con i nostri clienti e per poterne conoscere di nuovi. Un ringraziamento speciale va anche a IOG che ci ha aiutato in maniera impeccabile nell’organizzazione e nella coordinazione del nostro evento in esterna
“
italianoutdoorgroup.it
10
IOG
PUNTO
GABEL Daniela Comacchio, ufficio vendite Italia
GARMONT Davide Calcagnotto, coo
ceo
montura.com
photo: Daniele Molineris
WORN IN THE USA
Nel 2021, 164 milioni di americani, ovvero il 54% della popolazione, hanno partecipato almeno una volta ad attività outdoor. È il numero più alto mai registrato di Pietro Assereto
Musica, film, moda e... outdoor. L’influenza degli Stati Uniti d’America sulla nostra vita è innegabile e anche il nostro settore di riferimento non è da meno. Il termine è stato coniato negli States e la maggior parte dei trend partono da lì per poi sorvolare l’Atlantico e giungere nel vecchio continente.
Ma come viene vissuto esattamente l’outdoor dagli americani?
OUTDOOR PARTICIPATION
Come è avvenuto negli altri Paesi, la pandemia ha dato un boost notevole alle attività all’aria aperta e, di conseguenza, al mercato outdoor americano: i partecipanti sono cresciuti del 6,9 % da marzo 2020 e, più in generale, del 2,2 % nel 2021 per un totale di 164,2 milioni di persone. Più della metà (54 %) degli americani di età superiore ai 6 anni ha partecipato ad almeno un'attività all'aperto nel 2021, mentre sono addirittura 6,8 milioni un numero record, i neofiti.
MA CHI SONO?
I neofiti sono più diversificati rispetto alla base complessiva dei partecipanti e stanno aumentando anche le differenze, non solo in base all'etnia, ma anche in base all'età.
Negli Stati Uniti, il 49 % dei bambini di età compresa tra i 6 e i 17 anni è di sesso femminile. Per quanto riguarda i partecipanti outdoor, le femmine dai 6 anni in su rappresentano il 46,5% di tutti i praticanti. La differenza tra il numero di appassionati maschi e femmine si è lentamente avvicinata alla parità negli ultimi due decenni. Dal 2015 le donne hanno guadagnato circa un punto percentuale: il numero di donne è aumentato di 20 milioni, mentre quello dei maschi di 19 milioni.
QUALI SONO LE ATTIVITÀ CHE PREDILIGONO GLI AMERICANI?
Al primo posto, con un aumento di ben 889 mila nuovi partecipanti, troviamo l’hiking, con un totale di 58,7 milioni di persone. Il campeggio in libera, nonostante la solitudine, la pace, il contatto con la natura, la wilderness, la libertà e l’autosufficienza siano tutti aspetti fondativi di una certa american way of life, è in calo rispetto al 2020
La partecipazione all'outdoor coinvolge persone di tutte le età: il numero di partecipanti di 55 anni o più è aumentato del 14 % dal 2019 mentre quelli di 65 anni e oltre sono stati la categoria di età in più rapida crescita, con + 16,9 % dall'inizio della pandemia.
12 DATI & STATISTICHE
135.0 139.4 143.8 148.1 152.5 156.9 161.3 165.6 170.0 47%
TENDENZE DI CRESCITA DELLA PARTECIPAZIONE OUTDOOR 2007 + 2021 55% 54% 53% 52% 51% 50% 49% 48% 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 % PARTECIPANTI # PARTECIPANTI (MILIONI) 2020 Participants 2020 New/Returning 2020 Lost 2021 Participants 2020 Participants 2020 New & Returning 160.7 164.2 20.4 -16.9 % PARTICIPATING IN OUTDOOR REC % PARTICIPATING IN OUTDOOR REC# PARTICIPANTS (MILLIONS) 160.7 95.5M MALE PARTICIPANTS 81.2M FEMALE PARTICIPANTS In 2021... PARTECIPANTI PER GENERE 160.7 0% 20% 40% 60% 80% 100% 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 DONNE UOMINI 45.7% 54.3% 54.1%54.0%53.9%53.8% 45.9% 46.0% 46.0% 46.5% 46.1% 46.2% 54.0%53.5% 50 60 70 80 90 MALE AND FEMALE OUTDOOR RECREATION PARTICIPANTS (MILLIONS) 2015 + 2021 100 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 95.5M MALE PARTICIPANTS 81.2M FEMALE PARTICIPANTS In 2021... 160.7 95.5M UOMINI 81.2M DONNE NUMBER OF OUTDOOR PARTICIPANTS BY AGE GROUP (MILLIONS) 2015 + 2021 0 50 100 150 200 2020 2019 2018 2017 2016 2015 6 - 12 anni 13 - 17 anni 18 - 24 anni 25 - 34 anni 35 - 44 anni 45 - 54 anni 55 - 64 anni +65 anni 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 LE ATTIVITÀ PIÙ POPOLARI ATTIVITÀ PARTECIPANTI (MILIONI) 2020 VS 2021 58.7 45.9 52.4 + 889 mila - 2 milioni 64.5 51.4 - 2.3 milioni +739 mila -1.4 milioni CAMPING BIKING PESCA HIKING RUNNING LEGENDA 2015 - 2021 2015 - 2021 2007 - 2021
YOUTH PARTICIPATION RATES BY AGE GROUPING AND GENDER
PARTECIPAZIONE GIOVANILE (MILIONI)
Lo stesso vale per i giovanissimi: negli ultimi 10 anni i bambini americani hanno aumentato sensibilmente il tempo all’aria aperta e il
C ovid- 19 ha accelerato ulteriormente questo trend. Oltre il 70 % dei bambini con età compresa tra i 6 e i 12 anni ha partecipato ad attività outdoor, battendo i teenagers (13-17 anni).
PERCHÉ GLI AMERICANI SONO ATTRATTI DALL’OUTDOOR?
L'idea di essere fisicamente attivi all'aperto è sufficiente a stimolare il 75% degli uomini e l'80% delle donne. Interagire con l'ambiente naturale, che sia il parco di quartiere o un viaggio mirato, è un altro aspetto m olto tenuto in considerazione dai partecipanti.
NELLE ATTIVITÀ OUTDOOR, COSA ATTRAE I PARTECIPANTI?
Females
Females
Females 6 to 12 years
Males
Males
Males
DATI & STATISTICHE
Outdoor Foundation NUOVI ACCESSORI NUOVI ACCESSORI Sono le piccole cose a fare la differenza. Con la nostra nuova e aggiornata gamma di accessori per l’outdoor abbiamo pensato ai dettagli, aiutandovi a fare i bagagli in modo più efficiente, a proteggere l’attrezzatura e a trovare facilmente i vostri oggetti. osprey.com | @ospreyeurope FOR THE PREPARED
Fonte:
UOMINI DONNE 0% 20% 40% 60% 80% 100% Female Male ALTRO ANDARE AL PARCO INTERAGIRE CON LA NATURA FARE ATTIVITÀ ALL'APERTO VIAGGIARE OUTDOOR STARE ALL'APERTO 55.3% 59.4% 63.4% 69.0% 74.9% 80.2% 65.3% 73.2% 58.3% 65.2% 4.2% 2.8% 27 68.2% MASCHI ETÃ 6 - 12 65.9% MASCHI ETÃ 13 - 17 63.0% FEMMINE ETÃ 6 - 12 59.9% MASCHI ETÃ 18 - 24 59.5% FEMMINE ETÃ 18 - 24 59.4% FEMMINE ETÃ 13 - 15 50% 60% 70%
18 to 24 years
13 to 17 years
18 to 24 years
17
13 to
years
6 to 12 years 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 In 2021 62.6%ADULTS WITH CHILDREN 6-12 60.6%ADULTS WITH CHILDREN 1-5 61.0%ADULTS WITH CHILDREN 1-17 59.9%ADULTS WITH CHILDREN 13-17 46.4%ADULTS WITH CHILDREN 1-17
Girls ages 13 to 17 have the lowest participation rate in the youth category. Participation rates and counts of girls tend to fall off in correlation with the onset of puberty, but the rate for this group is increasing. The participation rate for teen girls went rom 52.7% in 2015 to 59.4% in 2021. Young girls, ages 6 to 12 increased their participation rate from 58.9% in 2015 to 63% in 2021. Boys participation rates rose during that time period, as well, from about 64% in 2015 to about 67% in 2021.
2015 - 2021
CAMMINARE LUNGO LA STORIA
Passeggiare su vie di grande rilevanza culturale e godere delle bellezze naturali. È questo lo stupore che si prova sul Sentiero della Pace, un percorso di 520 chilometri intrapreso da Va’ Sentiero _ a cura della redazione
Un tracciato che collega il Passo del Tonale alla Marmolada, in Trentino, e unisce molti luoghi lungo la linea di quello che fu una volta il fronte italo-austriaco nella Prima guerra mondiale. È questo l’itinerario che hanno percorso nelle scorse settimane i camminatori di Va’ Sentiero per fare una ricognizione e creare consapevolezza nella comunità del valore del Sentiero, sia da un punto di vista storico che paesaggistico. Non è un trekking qualunque, dove oggi si procede sereni potendo ammirare in modo lento le vette, la flora e la fauna locale: una volta fu teatro di battaglia tra giovani soldati italiani e austriaci. L’obiettivo è di studiare il Sentiero per proporre nel 2024 un format simile a quello che li ha visti protagonisti sul Sentiero Italia CAI, proponendo delle tappe da fare in condivisione con chiunque sia interessato a camminare insieme a loro.
“Partiti dal Passo del Tonale - ci racconta Sara Furlanetto, una delle fondatrici di Va’ Sentiero - durante le prime cinque/sei tappe abbiamo attraversato l'estremità occidentale del parco dell'Adamello-
Brenta, ricchissimo di stimoli: dalla vista sui ghiacciai delle Lobbie alle acque della Val di Genova, le pietraie del Carè Alto e le fitte foreste delle Valli Giudicarie. Da qui l'ambiente ha cominciato a cambiare e siamo entrati nelle Alpi Ledrensi, è comparso il calcare sul Monte Corona, e ci siamo avventurati per le creste del Monte Cadria per poi scendere a Riva del Garda. Costante la presenza di residui del primo conflitto mondiale, con cenge, trincee, placche memoriali e forti militari sparsi lungo tutto il percorso”.
Dopo qualche giorno di pausa, sono ripartiti da Rovereto, la Città della Pace, che sorge sulle sponde del fiume Adige, e separa il Trentino occidentale da quello orientale. Hanno attraversato luoghi dal fascino unico come il Carega, il Pasubio, gli altipiani di Lavarone e Luserna, Lagorai, giungendo infine nel cuore delle Dolomiti, dalle Pale di San Martino fino al gruppo della Marmolada. La prima spedizione è stata documentata sui social di Va’ Sentiero (IG @vasentiero), all’interno di un progetto promosso dall’agenzia di promozione territoriale Trentino Marketing, in collaborazione con Montura.
MOLTO PIÙ DI UN TREKKING
di Yuri Basilicò - Va' Sentiero
Camminare per il Sentiero della Pace è molto più di un'esperienza di trekking. Lungo le tappe sfilano innanzi a noi montagne di grande bellezza. L'Adamello, lo Zugna, il Carega, il Pasubio, Lagorai...
Le attraversiamo portando nello zaino le pagine di Emilio Lussu, Un anno sull'altopiano. In questi posti è fortissimo il contrasto tra la meraviglia degli scenari e il pensiero della violenza che qui si è consumata; tra la semplicità dei paesaggi, la pulizia delle loro linee, e la retorica ridondante delle targhe disseminate tra i luoghi di battaglia, spesso firmate dagli stessi generali che mandavano al macello gli “eroi della Patria”
Mentre alterniamo i passi ci chiediamo cosa provassero quei tanti uomini, ridotti a larve nelle trincee e nelle gallerie, attorniati dalla stessa bellezza che oggi ci ammalia e afflitti da un persistente sentimen-
to di morte. E cosa significhi, oggi, la parola pace . Si può davvero parlare di pace, quando la disuguaglianza tra nord e sud del mondo si fa sempre più impietosa? Quando lo stato di salute del nostro pianeta è così precario, e si riflette inevitabilmente sulla condizione dei popoli, sui loro bisogni? Quando la funzione di un algoritmo sostituisce il nostro gusto, il nostro pensare, la nostra empatia? Più che portare un messaggio, questo trekking porta e semina domande; e, lusso oggi raro, dà il tempo di riflettere sulle personali risposte.
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EDIZIONE A STELLE
E STRISCE PER L'ULTRA TRAIL DU MONT BLANC
Jim Walmsley e Courtney Dauwalter hanno vinto il 20esimo UTMB, la gara più importante della stagione. Se l’atleta del team HOKA è il primo americano a firmare l’albo d’oro di questa super classica, la campionessa della scuderia Salomon ha invece siglato un’epica tripletta di Maurizio Torri
Nel mondo del trail qualcosa sta cambiando. Americani “fuochi di paglia”? Forse un tempo. Da sempre interpreti di gare all’attacco e di funamboliche performance che sanno infiammare il pubblico, quest’anno sono riusciti a piazzare ben 17 atleti nelle prime 10 posizioni nelle tre finali del circuito World Series by UTMB (OCC, CCC e UTMB).
LA PRIMA DI WALMSLEY, LA TERZA DI DAUWALTER
A catalizzare l’attenzione di media e appassionati è stata la super sfida “made in USA” tra il vincitore finale Jim Walmsley (uno che per centrare questo successo da oltre oceano si è addirittura trasferito a vivere nel Beaufortain francese provandoci caparbiamente per ben quattro volte prima di coronare il proprio sogno) e il cowboy Zach Miller (per le sue partenze lampo e le sue conduzioni gara sempre all’attacco il pubblico lo ama o lo denigra, tanto da dividersi tra chi ogni volta pronostica un suo imminente fallimento e chi si aspetta di vederlo piombare a tutta velocità sul rettilineo d’arrivo. In questa edizione, visto il 2° posto finale, a gioire sono stati i suoi fan). Altro momento cult lo si è toccato con il successo di Courtney Dauwalter che a Chamonix ha chiuso il Grande Slam: Western States Endurance Run, Hardrock Hundred Mile Endurance Run e UTMB vinte in una sola estate. Non solo America. Questa 20a edizione ha messo in luce un movimento globale in costante crescita per numeri e livello; basti vedere l’internazionalità dei vari podi ove erano rappresentati tutti i continenti. Per quanto ci riguarda è stata una settimana dal sapore dolce amaro. Visti gli abbandoni per problemi fisici di top player del calibro di Martina Valmassoi, Nadir Maguet e Andreas
Reiterer, il migliore piazzamento italiano è stato il 2° posto di Francesco Puppi nella OCC da 50 km. Ciò non ha impedito agli appassionati di seguire con entusiasmo il viaggio di tutti quegli italiani che all’UTMB partecipano anche senza ambizioni di alta classifica.
I NUMERI DI UNA SETTIMANA INCREDIBILE
Otto gare, 10.000 atleti accreditati, 118 nazioni rappresentate, 2.500 volontari coinvolti, tre nazioni toccate, 487 km di tracciato balisato, 172 brand tecnici accreditati, live race no stop delle tre finali in più lingue con 2 milioni di visualizzazioni durante la diretta, oltre 2,5 milioni di interazioni sulle piattaforme dell’evento, 3 milioni di utenti raggiunti e 24 milioni di pagine viste. A tutto ciò aggiungiamo oltre 1 milione di fan sui social network ufficiali dell’evento e una copertura stampa due volte superiore a quella del 2022 con quasi 2.000 articoli pubblicati in una settimana, grazie alla presenza di 436 giornalisti accreditati e 49 influencer provenienti da 27 differenti Paesi.
ITALIA: UN MOVIMENTO IN CRESCITA
Il movimento sta crescendo e pure la considerazione nei nostri confronti. Quest’anno, per la prima volta, è stato introdotto il live race delle tre finali in italiano, ma soprattutto nel circuito di UTMB World Series ora sono due le nostre gare qualificanti. Notizia di fine agosto che alla Lavaredo Ultra Trail si è affiancata la Chianti Ultra Trail. Una promozione sul campo per un comitato organizzatore giovane e motivato che in queste prime edizioni si è distinto facendo registrare numeri davvero interessanti. Ora ci manca la definitiva consacrazione, visto che gli ultimi successi italiani all’UTMB sono quelli di Olmo e Canepa. Premesso che per tradizione la nostra nazione è maggiormente votata a distanze più brevi, abbiamo alcuni atleti che in un futuro neanche tanto prossimo potrebbero regalarci grandi soddisfazioni...
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MAURIZIO TORRI Giornalista freelance, fondatore del sito sportdimontagna.com, fotoreporter e consulente di comunicazione per alcuni degli eventi più iconici dei settori trail, skyrunning e scialpinismo.
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© Peignée VerticaleHOKA
Alexis Berg
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Courtney Dauwalter a Chamonix ha chiuso il Grande Slam Jim Walmsley, vincitore della 20a edizione dell'UTMB
L’abbraccio “made in USA” fra Zach Miller e Jim Walmsley
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La Ribelle Run Kalibra di SCARPA, nelle due versioni HT e ST, è stata una delle protagoniste dell’UTMB. A presentarla, il brand manager Marco De Gasperi e l’atleta Philipp Ausserhofer di Sara Canali
Una gara iconica come l’UTMB è la cornice dei sogni per presentare una novità. Alle pendici del monte più alto d’Europa, il privilegio lo ha avuto SCARPA che ha colto l’occasione per presentare la grande novità del mondo del trail running di breve o media distanza, ovvero la sua Ribelle Run Kalibra, per stessa ammissione del brand la soluzione 2.0 per la categoria. Davanti a un nutrito pubblico di appassionati e atleti, Marco De Gasperi, brand manager Trail Running SCARPA affiancato dall’atleta Philipp Ausserhofer, ha spiegato nei dettagli le novità che fanno di questa calzatura un alleato ideale per la corsa in montagna differenziando i due modelli della gamma. I modelli Ribelle Run Kalibra ST e Ribelle Run Kalibra HT sono stati sviluppati in collaborazione con BOA e si differenziano per diversi aspetti.
“Si parte dal nome: le sigle stanno per Soft Terrain, ovvero per per quelli fangosi o resi insidiosi dal bagnato e Hard Terrain, per quelli compatti e rocciosi”, racconta De Gasperi “e illustrano un approccio diverso della corsa. Quello che le accomuna è lo stesso DNA e l’utilizzo del sistema BOA per garantire il miglior fit durante tutta la durate dell’uscita. Per la prima volta il BOA permette delle micro-regolazioni sia in apertura che in chiusura. Siamo convinti che questa novità possa davvero rappresentare la prossima generazione di scarpe per l’off road. Per entrambi i modelli abbiamo uti-
lizzato anche le nostre suole Presa create nei laboratori aziendali e fatte su misura per le esigenze richieste dal terreno. Anche la midsole è ingegnerizzata ed è il risultato di una meticolosa ricerca di materiali, densità e inserti per creare il giusto compromesso tra controllo, precisione e comfort”.
Per la costruzione della Kalibra, fondamentale è stato l’apporto dell’atleta altoatesino Philipp Ausserhofer, classe 1992, che nel 2022 a trionfato a Hochkonigman nella 86K. “La Kalibra HT è una scarpa versatile, particolarmente confortevole sui terreni tecnici. Il sistema BOA migliora notevolmente la tenuta della scarpa e aumenta la precisione nella corsa. Si ha la sensazione che racchiuda il piede e si adatti come una seconda pelle. Soprattutto nella zona del tallone. Una calzatura davvero divertente da indossare e correre”.
Per i nuovi modelli è stata utilizzata la tecnologia di allacciatura Wrap360 powered by BOA Fit System. Avvolge completamente il piede senza creare punti di pressione, è coperto da garanzia a vita ed è dotato del quadrante Li2, che offre una calzata precisa e micro-regolabile in entrambe le direzioni, migliorando la stabilità e il controllo sui terreni tecnici.
RIBELLE RUN KALIBRA
VERSIONE ST
Pensato per chi cerca la massima precisione e stabilità sui terreni più morbidi e tecnici, per il trail e skyrunning di breve/media distanza. Un modello rivoluzionario e versatile, all’insegna del comfort e dell’affidabilità, progettato per superare i confini delle più recenti tecnologie e offrire una corsa più leggera, reattiva e veloce, garantendo stabilità e assorbimento dell’impatto. La suola è progettata con una tassellatura che fornisce grip e stabilità.
VERSIONE HT
Studiata sempre per il trail e skyrunning di breve/media distanza, è invece più indicata sui terreni rocciosi e sconnessi. Resistente, leggera e performante, è stata progettata per massimizzare la performance e garantire il comfort necessario per conquistare i terreni più accidentati. Confortevole e leggera. La sua tomaia è confezionata per il 45% da materiale riciclato che non compromette le performance. Riesce a rispondere alle esigenze di atleti, camminatori o semplici amatori adattandosi alle esigenze di ogni categoria, promettendo leggerezza, comfort e precisione.
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18 SPECIALE UTMB
Marco De Gasperi
Philipp Ausserhofer
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SINERGIE VIRTUOSE
Presentata a Chamonix, la Pure Trail di Craft è il nuovo modello off-road del brand svedese.
Sono intervenuti Daniel Högling creative director, Eric Sarin, footwear designer, e David Laney, ambassador di B enedetto Sironi e C ristina Turini
Un evento tanto atteso e preparato da tempo. Il brand svedese ha sfruttato il prestigioso palco dell’UTMB per dare una svolta a livello di awareness del segmento footwear, arrivato in Italia solo lo scorso anno, ma già presente sul nostro territorio con una distribuzione capillare e come partner di molte gare road e off-road.
Pure Trail è frutto di un progetto iniziato due anni fa coinvolgendo anche il team di atleti Craft, che ha accompagnato ogni processo di sviluppo fino ad arrivare a quella che oggi il brand considera “la sua migliore scarpa da trail”. I feedback necessari per ottenere il modello finale, sono stati forniti principalmente dall’atleta Ida Nilsson, che ha indossato il primo prototipo proprio all’UTMB di un anno fa. A giugno, è arrivata settima assoluta alla Western State con un modello di Pure Trail molto vicino a quello definitivo.
L’idea costruttiva della Pure Trail è basata sulla maggiorazione dell’altezza di stack per favorire la stabilità e il controllo sui terreni sconnessi. Un concetto che supera l’impostazione tradizionale delle scarpe da trail, più “basse” e meno ammortizzate. Il nuovo modello ha avvicinato questa costruzione “classica” a qualcosa di davvero innovativo. A descrivere questa nuova concezione ci ha pensato Daniel Högling: “In Craft si è costituito un team eccezionale. Un viaggio iniziato con Tommy Rivs nel 2019 con il progetto chiamato Sixtyfive-Twenty, che ha gettato le basi per un dialogo portato poi avanti. Da quel momento, la squadra è cresciuta e, grazie a una bellissima comunicazione, ci ha permesso di ottenere i feedback che ci servivano per realizzare il modello. Una delle esigenze dei nostri atleti era avere una scarpa da trail che avesse le stesse caratteristiche delle super scarpe realizzate per le maratone. Da qui è nata quindi l’intuizione che si è evoluta nella Pure Trail”.
La tecnologia chiave della scarpa è la mescola CR Foam, in EVA fusa ad azoto, che fornisce un rimbalzo superiore e valori di accelerazione e decelerazione al top della categoria, garantendo al contempo la stabilità necessaria per correre su terreni sconnessi. Questo, grazie anche alla piattaforma che, con un’altezza di 36 mm in corrispondenza del tacco, presenta una base più larga per permette-
re alla schiuma di “abbracciare” la scarpa anche lateralmente. La suola invece è realizzata con un composto di gomma con componenti in carbonio e tasselli ideali per una maggiore penetrazione su terreni morbidi.
La tomaia è in mesh TPU ultra leggero, uno strato sottilissimo che avvolge il piede, molto resistente, agile e flessibile.
L’experience vera e propria di Craft è avvenuta il giorno dopo, il 31 agosto, con una social run insieme agli atleti ambassador. Craft ha regalato 500 paia di Pure Trail e una borsa con dei gadget. Una strategia marketing ben riuscita per far apprezzare il nuovo modello a quanti più runner possibili, che hanno potuto correre con la scarpa anche durante la morning run del primo settembre, giorno della partenza dell’UTMB.
Pure Trail è tutto quello che si può desiderare da una scarpa. È morbida eresponsiva, la mescola è uno dei suoi pezzi forti. Inoltre presenta una piattaforma stabile e il tallone è molto ampio, cosa che permette di atterrare praticamente su qualsiasi terreno. Nel team e con Tommy abbiamo una comunicazione molto aperta. L’azienda è piccola e credo che sia uno dei motivi principali che mi ha attratto. Se ho una domanda, posso alzare la cornetta e ricevere subito una risposta. Ci sono pochi ostacoli, semplicemente parliamo tra di noi. Quando abbiamo questo livello di comunicazione, come tra amici, è anche molto divertente ed è anche più facile che nascano prodotti innovativi. David Laney, atleta d’élite Craft
PURE TRAIL
Con la sua intersuola interamente in CR Foam, questa scarpa da trail premium offre ammortizzazione e stabilità con un ritorno d’energia esplosivo e con un peso estremamente ridotto. Espressione massima del concetto di semplicità evoluta, la Pure Trail mostra nell’area del mesopiede un rock-plate che ne massimizza la stabilità e la protezione. La suola è, inoltre, dotata di un battistrada a piena trazione disegnato per performare su un’ampia tipologia di superfici off-road. La tomaia è realizzata con un singolo strato di mesh TPU: ultraleggero, elastico e durevole. Un concentrato d’innovazione che offre ai trail runner performance e comfort ai massimi livelli.
TOMAIA / in TPU a strato singolo
SOLETTA / in Ortholite riciclato a elevato ritorno d’energia VESTIBILITÀ / regolare. Avvolgente nella zona tallonare e nel mesopiede per la massima aderenza, più ampia nell’avampiede per garantire comfort e performance
SUOLA / con tassellatura in gomma che ottimizza massima trazione e minor peso + Rock-Plate
PESO /
Uomo: 316 g (UK8)
Donna : 240 g (UK6)
DIFFERENZIALE / 6 mm
STACK /
Uomo: 30 / 36 mm
Donna: 29 / 35 mm
19 SPECIALE UTMB
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Ida Nilsson
“ “
UN KIT TECNICO DALLA TESTA AI PIEDI
La Summit Series Trail Running è la proposta di The North Face per la FW 23/24, capace di dare comfort e sicurezza a ogni passo nel giorno della gara di Sara Canali
Una collezione sviluppata con il team di atleti di The North Face e pensata per loro, per aiutarli a raggiungere i podi più prestigiosi. La Summit Series Trail Running vuole spingersi ol-
tre gli obiettivi fin qui raggiunti, sfruttando il know how di anni di innovazione con massime prestazioni e dando così vita a un kit leggero ma allo stesso tempo resistente.
LA COLLEZIONE SUMMIT SERIES TRAIL RUNNING
SUMMIT SUPERIOR FUTURELIGHT
La giacca perfetta anche per le condizioni atmosferiche più avverse, con la membrana Futurelight che offre traspirabilità e vestibilità ottimali. Il 3L è completamente impermeabile e sigillato da cuciture, presenta inoltre un cordino in vita e il cappuccio regolabile. La membrana traspirante e impermeabile, brevettata dal brand, garantisce una temperatura corporea che consente la fuoriuscita del calore e dell'umidità in eccesso.
Il modello è packable.
SUMMIT ALTIMETRO 3/4 ZIP
Articolo pensato per comple tare il look da gara con il top che, grazie al tessuto DotKnit a doppia maglia, facilita la traspirazione e garantisce comfort a basse temperatu re. Infatti, il tessuto WindWall è posizionato strategicamente per trattenere il calore e proteggere dal vento forte quando fa freddo, men tre la cerniera frontale a 3/4 con doppio tiretto garantisce un flusso d’aria regolabile.
SUMMIT VECTIV PRO
Si tratta del modello di punta della collezione FW 23/24 e coniuga stabilità dinamica, comfort ammortizzato e una schiuma responsi va. Perfetta per ogni terreno, presenta la grip Surface Control, una suola in carbonio con alette stabilizzatrici per un supporto ottimale su superfici irregolari. Inoltre, grazie alla leggera ammortizzazione che bilancia l'assorbimento dell'impatto con il suolo, la corsa risulta più veloce. Infatti, restituendo un veloce rimbalzo per maggiore velocità e comfort sulle lunghe distanze, sarà possibile correre senza sentire la fatica, mentre l'intersuola in schiuma ultra dinamica garantisce il massimo recupero di energia cinetica.
INFO: The North Face Italia – 0423.683100 – thenorthface.it
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FOCUS TRAIL RUNNING
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ROCK MASTER 2024 SARÀ NEL “NUOVO” CLIMBING STADIUM
La riqualificazione è già cominciata. Il tempo di disputare la 36esima edizione, vinta da Adam Ondra (CZE) e dalla campionessa olimpica Janja Garnbret (SLO), e il Comune di Arco ha ufficialmente dato il via ai lavori
di Tatiana Bertera
Dopo un primo momento in cui l’organizzazione di Rock Master aveva annunciato che l’evento non avrebbe avuto luogo nel celebre Climbing Stadium, il Comune ha deciso di “fare uno strappo” alla regola e di dare il via ai lavori immediatamente al termine della competizione. Un regalo, un bellissimo regalo, per Rock Master e il popolo dell’arrampicata che, ancora una volta, è stato parte di un grande spettacolo. La 36esima edizione ha fatto registrare numeri da record sia in termini di pubblico che di copertura mediatica. Oltre 4mila persone in presenza, diretta su RaiSport e streaming sul canale YouTube dedicato. Ben 5mila persone connesse simultaneamente, 11mila a fine serata. Inoltre, la gara è andata in diretta sulla TV nazionale ceca ed era anche presente una troupe di POP TV (la TV commerciale più seguita in Slovenia, ndr). A vincere, come nel 2016 e 2018, Adam Ondra e Janja Garnbret. Per Ondra questa è stata la settima vittoria, andando così a eguagliare il record
di Ramòn Julien Puigblanque. Gliene basta quindi un’altra nei prossimi anni e sarà lui, il supereroe ceco dell’arrampicata, ad aver vinto il maggior numero di edizioni nella storia di Rock Master. Oltre a lui e alla prima medaglia d’oro olimpica Garnbret, tra i 16 atleti in gara (otto uomini e otto don ne) anche l’austriaco Jakob Schubert e la sua connazionale Jessica Pilz, che hanno già staccato il pass per Parigi 2024. Tra gli sponsor della manifestazione anche La Sportiva e Grivel, che da anni sostengono l’evento e che anche quest’anno hanno confermato l’importanza di essere presenti a quella che è la gara di arrampicata più famosa, iconica e longeva di sempre.
ERNESTO SCARPERI, VICEPRESIDENTE E REFERENTE FASI PER I LAVORI
DUE NUOVE STRUTTURE PIÙ GRANDI CON UNO SPAZIO AL CHIUSO
Un investimento che si attesta sui 4.800.000 euro, finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), quello in atto presso lo stadio di arrampicata di Prabi che, dopo anni di “onorato servizio” necessita di una riqualificazione. A partire dall’area boulder che, in occasione di RockMaster, era già stata smantellata. Al suo posto una struttura a forma di L molto più grande, con pareti in grado di ospitare competizioni anche di livello internazionale.
“I nuovi interventi renderanno l’area del Climbing Stadium (già Centro Federale FASI) utilizzabile anche nei mesi più freddi, mentre adesso è sfruttabile solamente in tre stagioni su quattro. Ci saranno infatti due aree coperte sia per quanto riguarda l’arrampicata con la corda (quindi si fa riferimento alle specialità Lead e Speed) che per l’area Boulder. Si è deciso,
saggiamente, di lasciare così come è l’iconica parete a forma di onda rovesciata simbolo di RockMaster e di questo luogo. Cambiarla, modificarla anche solo in parte, vorrebbe dire distruggere un pezzo di storia del nostro sport – commenta il vice presidente Scarperi. La vecchia struttura dedicata al boulder, che ora sarà rimontata presso una delle strutture sportive di Trento, misurava una quindicina di metri ed era quindi diventata non adatta alle competizioni più importanti. La nuova che sorgerà nel medesimo posto, a forma di L, misurerà una trentina di metri e avrà anche una parte posteriore al coperto attrezzata per l’allenamento. Alle spalle della grande struttura a onda, invece, sorgerà una torre di arrampicata al chiuso: uno spazio di circa 190 metri quadrati dove gli atleti potranno allenarsi, con tracciature ad hoc, sia per la Lead che per la Speed”.
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Adam Ondra e Janja Garnbret, vincitori delle edizioni 2016 2018 e 2023
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APRIRSI A NUOVE PROSPETTIVE
La promessa di ISPO Monaco per l’edizione 2023 è quella di guardare al futuro. Tante le novità per la fiera tedesca in scena dal 28 al 30 novembre di Sara Canali
“New Perspectives on Sports” è il claim con cui si presenta l’edizione 2023 di ISPO Monaco, la fiera internazionale degli sport in scena nella città tedesca dal 28 al 30 novembre 2023. L’occasione metterà insieme, su 120.000 metri quadrati, oltre 1.600 espositori in grado di presentare prodotti innovativi e offrire uno sguardo sul futuro dello sport grazie anche a una serie di eventi, aree dedicate e opportunità di networking. I padiglioni si presenteranno con una rinnovata veste grafica che presenta colori freschi, elementi di design audaci e un nuovo linguaggio visivo. Tra i temi centrali, sono l'innovazione, la sostenibilità e il Fashion a meritare un'attenzione particolare.
CINQUANT'ANNI DI EVOLUZIONE
Uno sguardo al domani con ben saldo il riferimento alle radici. Sono passati 50 anni infatti dalla prima edizione della più grande fiera del commercio al dettaglio di articoli sportivi e in questo lungo lasso di tempo, la manifestazione ha continuato a evolversi, seguendo i trend di mercato, le innovazioni in termini di sostenibilità e salute e abbracciando altri settori come quello del lifestyle dai viaggi, alla moda. In un’intervista riportata dal sito di ISPO, Tobias Gröber, responsabile del Gruppo, spiega cosa si intende con nuove prospettive per gli sport. “Il settore sportivo vuole dare al mondo una nuova immagine di sé. Si sono aggiunti nuovi temi, come la sostenibilità, che da tempo non è più una tendenza e i marchi devono reagire a questa situazione e adattare il loro posizionamento”. Di per sé, anche lo sport, dopo la pandemia, gioca un nuovo ruolo all’interno le persone. “Oggi lo sport è un fattore importante e riconosciuto per la salute fisica e mentale, nonché un collante sociale per la società”, dice Gröber, “oltre a essere uno dei protagonisti per la tutela dell'ambiente e della consapevolezza di allenarsi in un ambiente sano. Ecco perché il German Sustainability Award è il nuovo partner di ISPO”. Ampio spazio anche per l’innovazione, dopo che lo scorso anno la fiera aveva lanciato il Future Lab, area dedicata a soluzioni digitali e start-up in ambito di evoluzione tecnologica. Quest'anno panel e rinomati relatori internazionali amplieranno il programma di questo Lab, cui si aggiungeranno anche nuovi formati come lo Scenario Planning, le Masterclass e i workshop su temi importanti come la Supply Chain, l'Employer Branding o l'ESG Finance. “Vogliamo educare, condividere informazioni e presentare le best practice. E trovare nuove soluzioni nei nostri ISPO Innovation Labs con esperti interni ed esterni al settore”, continua Tobias.
FUTURE LAB
Questa sezione nel cuore della fiera presenta sette hub tematici dedicati all'innovazione e al cambiamento nel settore sportivo, con un focus sulla creazione di soluzioni future.
1. Area Brandnew - Questa sezione riunisce le promettenti startup e i marchi emergenti che rivoluzioneranno l'industria dello sport. Dalle attrezzature dirompenti al design sostenibile, la volontà è quella di presentare idee rivoluzionarie e tecnologie all'avanguardia.
2. ISPO Award - Questo importante premio riconosce i prodotti e i servizi sportivi innovativi con un premio e un'area espositiva dedicata.
3. Hub Digitalizzazione - Uno spazio che racchiude tutte le ultime tendenze nel campo della tecnologia per la vendita al dettaglio, esplora le vetrine interattive e raccoglie informazioni dai pionieri del settore che stanno plasmando il panorama digitale.
4. Talent Hub - Insieme al programma Young Talents e ISPO Collaborators Club, questa sezione vuole promuovere la prossima generazione attraverso un programma dedicato ai tirocinanti del settore retail. L'area presenta una lounge e un angolo ristoro per facilitare il networking e lo scambio, che può essere utilizzata anche per workshop e sessioni di breakout.
5. Innovation Lab - Qui aziende leader, startup ed esperti presenteranno soluzioni visionarie che cambieranno per sempre il settore dello sport.
6. Zeitgeist - Dalle ultime novità in fatto di moda alle collaborazioni di stilisti, quest'area è il luogo perfetto per tenersi al passo con le tendenze in continua evoluzione.
7. GameChanger Sports Hub - Le tecnologie wearable e i device sono in crescita e stanno rivoluzionando lo sport. In quest'area, fornitori di applicazioni digitali per il fitness, aziende tecnologiche, club sportivi, fondazioni, marchi sportivi e università si incontreranno con influencer, membri del Collaborators Club e Millennials e GenZ per discutere i temi della crescita futura nello sport.
COME UN FESTIVAL
Un totale di undici padiglioni e l’aspettativa di 40.000 visitatori nelle aree espositive collaudate: questo la proiezione di Lena Haushofer, direttrice di ISPO. La volontà è quella di dare un carattere simile a quello dei festival all'intera fiera trasformando l’evento in un vero e proprio incontro e momento di confronto su diverse tematiche. Dopo il grande riscontro dello scorso anno, abbiamo nuovamente sviluppato in modo significativo il nostro Future Lab nel padiglione B1 dove ci sarà un palcoscenico principale per un massimo di 500 spettatori. Stiamo inoltre ampliando il nostro programma di conferenze con relatori la cui fama va ben oltre la sport industry. Altri palchi tematici più piccoli nel Future Lab offrono l'opportunità di lasciarsi ispirare dalle innovazioni del settore . Questa nuova visione riguarderà anche tutti gli altri padiglioni “Offriremo palcoscenici e hub in linea con le rispettive aree espositive. Per esempio, nell'A1, il padiglione dedicato all'outdoor, ci saranno il Sustainability Hub e lo Sports Travel Hub cui si aggiunge un Material Lab, ovvero un'esposizione dei progetti più interessanti nel campo della sostenibilità”. Anche nel padiglione B3 dedicato ai Teamsports ci sarà un palco con un'area per il pubblico a forma di cubo oltre a due campi da padel”.
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ALCUNI COSTRUISCONO MURI, ALTRI LI SCALANO
Il Global Climbing Day a Milano con The North Face: un’occasione per trascorrere una giornata all’insegna dell’arrampicata e dell’inclusione insieme a tanti appassionati e a grandi campioni di Michela Toninel - foto di Soul Running
Un evento per tutti – per chi ama il climbing e lo pratica da tempo, ma anche per chi ha appena accettato la sfida di muovere i primi passi in parete. Lo scorso 13 settembre, alla Urban Wall a Pero (MI), si è tenuta una serata collegata al tour europeo di The North Face che il 19 agosto aveva celebrato il Global Climbing Day nelle palestre di Londra, Berlino, Chamonix, Parigi e Corina d’Ampezzo, incoraggiando le persone a superare i propri limiti e confermando così l’impegno del brand nel promuovere una comunità unita dall'empatia e resa più forte dalla reciproca comprensione.
Alla serata hanno partecipato tre atleti del team di The North Face: Jacopo Larcher, Camilla Moroni e James Perason che hanno condiviso la loro esperienza e dato utili consigli anche attraverso workshop pensati ad hoc sul tema del multi pitch, portaledge e boulder. Alle 21 un lead contest ha attirato l’attenzione dei presenti che con il naso all’insù hanno seguito la sfida. Abbiamo sfruttato quest’occasione per fare due parole con Jacopo Larcher.
Ci sono molte persone che si approcciano all’arrampicata per la prima volta, stasera. Tu come ti sei avvicinato alla disciplina?
I miei genitori non arrampicavano però sono sempre stati grandi amanti del mondo outdoor e abbiamo passato tanto tempo in montagna. A dieci anni ho provato ad arrampicare per la prima volta grazie un corso del CAI, nella vecchia palestra di Bolzano. Nonostante praticassi tanti sport, non avevo mai provato una sensazione di libertà così intensa, mai provata prima. L’ho percepito fin da subito. A chi scala per la prima volta, posso dire che non importa quale sia il livello ma lo scopo principale: ci si deve divertire! A livello tecnico, è fondamentale l’aiuto di un istruttore e la varietà, bisogna provare tutte le discipline offerte dalla scalata - boulder, velocità, difficoltà, vie lunghe, big wall e vie trad, solo per restare sull’ambiente roccia o indoor. Ne vale la pena! Come si sviluppa il workshop che tieni sul portaledge?
Ci saranno due sessioni del workshop "Esperienza con portaledge”. Il portaledge è quel sistema di tende sospese progettato per gli alpinisti che trascorrono più notti in parete. Mi è già capitato di fare questo tipo di esperienza ed è molto interessante perché molte persone il portaledge lo vedono solo in foto o nei video. In effetti non è una cosa che si può sperimentare spesso. Lo scopo dell’evento di The North Face è quello di far provare cose nuove. Si avrà l’opportunità di montarlo a terra, poi lo installeremo a una certa altezza e le persone potranno provare a salirci sopra arrampicando.
Tra tutte le avventure e i tuoi numerosi viaggi legati all’arrampicata, qual è il progetto a cui sei più affezionato?
Direi Eternal Flame, che ho salito l’anno scorso in Pakistan insieme a Barbara, la mia compagna. Un’arrampicata libera molto difficile, in alta quota. È stata l’avventura più grande affrontata insieme, un’importante esperienza sia per l’arrampicata che per la spedizione. In parete siamo stati cinque giorni, ma complessivamente abbiamo fatto due viaggi in Pakistan. La prima volta non abbiamo avuto fortuna col meteo e abbiamo scalato per cinque settimane attorno all’area del campo base sulle montagne del gruppo del Trango nel Karakorum. L’anno successivo ci siamo tornati per sei settimane. Che rapporto c’è con the North Face e cosa significa essere parte del Global Team degli atleti?
È fantastico! Anche se questa è una azienda molto grande riesce comunque a dare la sensazione di famiglia. Non c’è solo il supporto economico ma anche il sostegno umano. È molto importante il contatto con le persone la possibilità di condividere idee e spedizioni con altri atleti, lavorare sui prodotti insieme facendo viaggi e progetti comuni e dando i nostri feedback. La filosofia dell’azienda è quella della sperimentazione sul campo, legata principalmente alla linea Summit Series che viene testata dagli atleti e messa alla prova durante le spedizioni, ore di prova e test indoor e in ambiente naturale. L’evento ha visto impegnata The North Face anche in un progetto di inclusione sociale con la Fondazione Laureus, realtà che utilizza lo sport come strumento per favorire processi di integrazione e re-integrazione sociale per aiutare giovani che provengono da conte sti vulnerabili. Oltre 50 ragazzi hanno avuto la possibilità di cimentarsi con imbrago, corda e prese con gli istruttori della palestra Urban Wall. Ad alcuni di questi ragazzi sarà anche data la possibilità di frequentare un vero e proprio corso più lungo e strutturato.
La serata si è conclusa con i festeggiamenti per i dieci anni della palestra Urban Wall. L’innovazione fa parte del DNA di questa palestra che, da sempre, vuole essere punto di ri ferimento italiano della disciplina e che oggi offre 155 catene e ogni giorno cinque o sei vie nuove ideate dal gruppo dei tracciatori capitanati da Gabriele Moroni, e che si avvale del supporto tecnico delle guide alpine Milano Adventure.
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EXPERIENCE
© De Pellegrin
Jacopo Larcher
A WORLD MOVED BY MOUNTAINS
Da sempre, le vette del pianeta ispirano l’uomo come pochi altri luoghi. Mammut ne ha fatto il suo credo, radunando per l’occasione una community di appassionati di Francesca Cassi
Tre giorni di indimenticabili avventure montane ai piedi dell’immensa parete nord del Cervino. Un festival, tante experience e una sola passione in comune – la montagna. Ecco i Mammut Mountain Days, andati in scena dal 1° al 3 settembre a Zermatt.
ALPINISMO E MARSHMELLOW - Un vero e proprio campo base, allestito in collaborazione con Bach e Solo Stove, ci ha accolti nei boschi di Täsch. Una location iconica che ci ha permesso di esplorare al meglio il territorio attraverso le attività proposte dagli organizzatori: alpinismo, arrampicata, trekking, trail running e vie ferrate. Difficile sceglierne solo una: la salita ai Breithorn, climbing in falesia, corsa sui sentieri intorno a Zermatt, un’escursione all’Hörnlihütte. All’accampamento principale, le sedute di stretching e i workshop creativi ci hanno aiutato a riposare le gambe e prepararci alle entusiasmanti serate durante le quali abbiamo incontrato gli atleti élite di Mammut e abbiamo avuto la possibilità di vedere alcuni documentari realizzati dal brand in anteprima. E come non concludere una serata sotto le stelle davanti a un fuoco scoppiettante, sciogliendo marshmellow e condividendo progetti, risate e storie? Per il team Mammut, le montagne hanno un grande potere – quello di trasformare vite e creare profonde connessioni. I Mammut Mountain Days ne sono stata la prova.
RESPONSABILMENTE - L’evento ha testimoniato anche il commitment e l’impegno di Mammut nella protezione e salvaguardia dell’ambiente più amato dalla community outdoor. Il buffet dell’evento era completamente vegetariano con opzioni vegane; piatti, bicchieri e coperti erano lavabili e riutilizzabili e non single-use; tutti i partecipanti sono stati omaggiati con una borraccia per l’acqua, alla quale si aveva accesso da una comoda fontana in mezzo al campo base in modo da non utilizzare bottiglie di plastica. Questi gesti, per quanto su piccola scala, lanciano un messaggio importante e danno il giusto significato anche alle azioni che ci sembrano più contenute. Ma soprattutto si muovono parallelamente agli sforzi su larga scala del brand. Dal 2018 il calcolo della carbon footprint annuale in accordo con il GHG Protocol ha costituito il cuore della strategia climatica di Mammut. L’obiettivo è il net zero e l’azienda si sta concentrando su alcuni temi chiave: la fornitura energetica; un modello di business circolare; materiali e design a minor impatto ambientale; produzione e spedizioni più sostenibili. Per saperne di più, il bilancio di sostenibilità Mammut 2022 è scaricabile al QR Code qui di fianco.
METICOLOSAMENTE - Oltre a numerosi gadget per escursioni e gite in quota, Mammut ha fornito anche materiale d’eccezione da testare durante le attività. Sabato, per esempio, abbiamo potuto provare cor-
de, imbraghi e assicuratori nella piccola falesia di Eschelbalmen, appena fuori dall’abitato di Zermatt.
Questo anche perché il brand svizzero, attivo dal 1862, si identifica nel suo sforzo di creare per la sua community dei prodotti che ridefiniscono la funzionalità e la performance in un contesto montano. Ogni pezzo delle collezioni Mammut è meticolosamente disegnato nei dettagli per qualsiasi avventura outdoor – dalla passeggiata occasionale del weekend, a una tecnica e impegnativa prima ascesa.
Una volta arrivati nella pittoresca località di Zermatt, non si rimane impressionati solo dall’imponenza del Cervino, ma anche dalla strana viabilità del piccolo paese. Come sancito dalla legge, infatti, a Zermatt non possono circolare automobili. La località è servita dall’omonima stazione, capolinea della Briga-Visp-Zermatt. Il collegamento con il resto del mondo è assicurato dalla ferrovia gestita dalla Matterhorn-Gotthard-Bahn. Si tratta di una linea di 35 km aperta nel 1891. Le automobili private devono tassativamente essere parcheggiate a Täsch, 6 km a valle, da cui partono treni con una frequenza di 20 minuti.
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YOU SHALL NOT PASS
EXPERIENCE
European Outdoor Summit
Berlin 2023
The New Era - Business and Beyond
28 September 2023 - 29 September 2023
The summit is held annually for around 300 delegates to learn more about and discuss the issues that we, as an industry, collectively face. The topics are always related to industry needs and focus on current and future economic, technical and social trends, to develop a theme and content that matters to our industry.
This year the EOS will take place on the 28th –29th September in Berlin. The agenda is being developed under the heading: ‘The New Era - Business and Beyond’ – it will be a two day programme of presentations, networking and social events exploring the latest (and future) developments in the specific context of the outdoor industry that stimulate debate and discussion in a non-competitive environment, with the ultimate aim to improve business practices and promote sustainable growth and innovation.
For the 2023 summit we are extremely pleased to be working in conjunction with EOG partner association, BSI. “ Tickets are available to buy now online. Sponsorship opportunities are available, please contact info@europeanoutdoorgroup.com for more information. europeanoutdoorsummit.com
‘Sharing the thoughts together with colleagues about the future of Outdoor has been extremely inspiring. At the same time networking and seeing each other face to face has been TOP.’
“
GO LOCAL OR GO HOME
Incentivare il turismo responsabile significa anche non allontanarsi troppo dalla propria geografia per godersi la montagna. Il sentiero delle Orobie Orientali è stata la prova di questa estate
di Susanna Marchini
Il trekking delle Orobie Orientali è un viaggio straordinario attraverso uno dei gioielli nascosti delle Alpi italiane. Questa catena montuosa, situata in Lombardia, offre un'esperienza unica per gli amanti della natura, dell’alpinismo e della bellezza selvaggia delle montagne. Questo sentiero che si snoda per circa 90 km e più di 6.000 md+ è un'avventura che richiede impegno fisico e mentale, ma la ricompensa è straordinaria. Il percorso viaggia intorno ai 2.000 m e attraversa una varietà di paesaggi mozzafiato: fitte foreste, laghi alpini cristallini, cime imponenti, versanti lunari. Il tracciato originale prevede un giro ad anello con partenza e arrivo ad Ardesio, piccolo e vivace borgo dell’alta Val Seriana, in otto tappe. A seconda delle proprie capacità il numero di soste può essere ridotto. È tuttavia richiesto un livello EE per affrontare in sicurezza tutto il tracciato
I numerosi sentieri presenti consentono di personalizzare l’esperienza in base alle proprie capacità e preferenze. La variante scelta da noi ci ha permesso di incontrare dei luoghi incantevoli come il lago di Coca, il Passo di Valsecca, l’imponenza del Pizzo Redorta, uno dei tre tremila delle Alpi Orobie, la meravigliosa parete nord della Presolana. E una quantità quasi imbarazzante di stambecchi e camosci.
L’intero tragitto è stato compiuto in autonomia, senza pernottare nei numerosi rifugi che si incontrano sul percorso. Questo è stato possibile grazie anche all’aiuto dei brand che hanno deciso di accompagnare la nostra esperienza. Di seguito, un focus dedicato ai prodotti che abbiamo testato.
PRODOTTI TESTATI
BLUE KAZOO ECO - THE NORTH FACE
Un sacco a pelo morbidissimo che tiene al caldo fino a una temperatura di -9 °C. Il tessuto di rivestimento riciclato di qualità e l’imbottitura ad alta densità in piumino 700 riconvertito lo rendono un prodotto non solo responsabile, ma anche estremamente leggero e compatto. È ideale per essere trasportato nello zaino anche durante un’intera giornata di cammino. Ha una cerniera laterale a 2/3 che permette di entrare e uscire con facilità e un cappuccio interamente imbottito con cordino a strozzo sul collo. Le resistenti finiture idrorepellenti allontanano l'umidità per dormire sempre all’ asciutto.
POCKETROCKET DELUXE STOVE KIT - MSR
Questo kit è ideale per cucinare per due persone, ma è abbastanza leggero per essere trasportato da una sola (l'intero kit pesa solo 371 g). Il kit include un fornello con accensione push-start e regolato a pressione che garantisce un’ebollizione rapida (1 litro in poco più di tre minuti), un pentolino da 1,2 litri rivestito parzialmente in silicone per non scottarsi, un manico rimovibile per sollevare il pentoli-
no, un ulteriore contenitore graduato e trasparente per misurare le dosi ed essere usato come secondo recipiente. Il design compatto assicura che tutti gli elementi si inseriscano perfettamente uno dentro l’altro. Distribuito in Italia da Outback 97
OUTFOOD - TIBERINO 1888
Una selezione di pasti liofilizzati preparati con il 100% di ingredienti naturali, bilanciati e con un’ampia scelta vegetariana e vegana. Il packaging monoporzione è studiato per poter aggiungere direttamente al suo interno l’acqua bollente, mescolare bene, chiudere la busta con l'apposita zip e mangiare dopo soli 10 minuti di attesa. Ideali per i trekking di più giorni dove la rapidità, la semplicità di preparazione e la leggerezza nel trasporto sono elementi chiave. Distribuito in Italia da Outback 97
30 EXPERIENCE
DALLE CIME ALLE ONDE
Dolomite e SCOTT sono salite a bordo del Tornado 50 vestendo il Dream Team in occasione
DURABLE RELIABLE ADAPTABLE
EVENTI
©
UP FOR ANYTHING
Davide Beretta
Alberto Tomba e Kristian Ghedina
I BELIEVE HIKE & FLY
Dal 20 al 23 luglio è andato in scena il PreAlpiTour Hike&Fly Race 2023, uno degli eventi più famosi ed entusiasmanti della categoria. Al suo fianco, AKU
di Pietro Assereto
Una competizione in cui si cammina e si vola in parapendio tra le Dolomiti Bellunesi e Trentine, il Lagorai e le Prealpi Venete. Un percorso lungo 210 km, fino alla cima del Pafagai (BL) da completare entro tre giorni. Una prova molto impegnativa, tant’è che dei 46 atleti provenienti da otto nazioni presenti giovedì 20 luglio alla partenza, solo 16 sono riusciti a raggiungere la vetta e completare così il percorso entro le ore 15.30 di domenica 23 luglio. È questo il PreAlpiTour. Per partecipare a una competizione del genere, è necessaria, oltre alle abilità nel volo, una grande esperienza e doti atletiche per camminare e orientarsi su qualsiasi terreno, anche per svariate decine di chilometri al giorno con migliaia di metri di dislivello. Fino a raggiungere un punto ottimale per il decollo da cui volare con lucidità verso il successivo turnpoint.
A vincere (e dominare) la gara è stato Aaron Durogati, pluricampione del mondo che vanta anche numerose partecipazioni alla famosa Red Bull X-Alps. Hanno completato il podio primierotto Titta Scalet e al terzo posto Simon Gruber, atleta altoatesino del team AKU. Sì, perché il marchio di Montebelluna, oltre a essere main sponsor dell’evento, da quest’anno ha anche un gruppo di giovani atleti iscritti, che sono riusciti a ottenere un risultato ben oltre le aspettative e ad assicurarsi la presenza nel team AKU anche in altre competizioni: nono posto per Mirko Giacomo Nenzi e
sedicesimo per Giulio Testolin. La PreAlpiTour Hike&Fly Race 2023 è stata anche il banco di prova per le Flyrock GTX, le nuove calzature di AKU da fast hiking con tecnologia Dynamic Fit, progettate per le avventure off road più impegnative, apprezzate dal team degli atleti AKU per il comfort sui terreni più difficili, per l’eccellente trazione e ammortizzazione.
NON FINISCE QUI
L’impegno di AKU nei confronti della disciplina prosegue con una nuova iniziativa: dal 23 settembre all’11 novembre 2023 è in programma AKU Hike&Fly Sprint 2023, competizione in cinque tappe tra le montagne della Val Belluna, Alpago e Prealpi Venete, adatta anche ai piloti che si avvicinano alla disciplina. Le date in programma sono le seguenti:
23-09 / H&F Lentiai (Val Belluna)
7-10 / H&F Rifugio Casera Ere (Val Belluna)
21-10 / H&F Pafagai (Val Belluna)
28-10 / Lago H&F (Prealpi Trevigiane)
11-11 / H&F Alpago (Conca dell’Alpago)
Per ulteriori info inquadra il QR Code
32 EVENTI
VITTORIO FORATO, MARKETING MANAGER, AKU
Un rapporto di partnership spontaneo
Com'è nata la collaborazione e cosa significa per AKU? Con il Para Delta Club Feltre siamo “vicini di casa” e con molti di loro c’è una conoscenza personale, ma all’origine dell’idea di sponsorizzare una manifestazione di Hike&Fly ci sono ragioni strategiche che riguardano il lancio dei modelli fast hiking Flyrock GTX e Rocket DFS GTX, le due più performanti novità sul mercato delle calzature per hiking sportivo delle ultime due stagioni secondo i test delle riviste Ski Alper e The Pill. Non va trascurato neanche il fatto che stiamo parlando di un tipo di attività a ridotto impatto ambientale (si vola con il parapendio e si cammina), un tema al quale AKU è da sempre particolarmente legata e ci guida in molte decisioni, compresa quella delle sponsorizzazioni. Com'è andato l'evento quest'anno?
Molto bene per quanto ci riguarda e anche sentendo il parere degli organizzatori. Dal punto di vista sportivo c’è stata la partecipazione di atleti molto qualificati, a cominciare da Alex Durogati che ha dominato la competizione, ma anche molti altri provenienti da varie nazioni europee. Tutti di ottimo livello tecnico, come del resto gli atleti del team AKU che hanno ben figurato nella classifica generale. Positivo anche il bilancio dal punto di vista organizzativo, ma su questo avevamo pochi dubbi conoscendo l’esperienza del Para Delta Club Feltre, che da oltre 30 anni rappresenta una delle realtà più affermate in Italia nel settore del volo libero.
Avete in programma collaborazioni simili con eventi invernali?
Attualmente no. Segnaliamo però che durante i mesi di settembre, ottobre e novembre saremo comunque ancora a fianco del Para Delta Club Feltre come main sponsor di AKU Hike&Fly Sprint, un circuito di 5 gare fra le provincie di Belluno e Treviso che promettere di essere un ulteriore occasione per promuovere questa interessante disciplina outdoor e per ca-
talizzare l’interesse di un pubblico giovane e sportivo sul marchio AKU. Quanto è importante il Tour per la vostra presenza sul territorio?
L’Hike&Fly è una disciplina di nicchia se paragonata ai grandi eventi trail running che hanno caratterizzato gli ultimi dieci anni dell’outdoor sportivo. Non di meno rappresenta un’occasione per dare visibilità al brand in un contesto, anche territoriale, al quale AKU sente di appartenere in pieno e con il quale viene spontaneo instaurare rapporti di partnership che consolidano l’identità e la reputazione del marchio. In questo senso, dunque, Prealpi Tour rappresenta certo un’occasione importante di presenza a livello locale, ma anche a livello più ampio visto che la manifestazione è in costante crescita e ha raggiunto ormai una notorietà e di partecipazione che va ben oltre i confini locali. Una prospettiva incoraggiante che ci spinge a credere in questa competizione e in questa entusiasmante avventura fra la terra e il cielo.
EVENTI
A.Calore,ViaferrataStuller,Moso(Italy)K.Dell’Orto-ClimbingTechnology
GALAXY
SULLE TRACCE DEL LUPO DI FRANCOFORTE
Mercatini dell’usato, incontri ravvicinati con orsi, prodotti iconici, un festival stile Woodstock e responsabilità: quarant’anni sulla linea del tempo di Jack Wolfskin di Francesca Cassi
Dal ponte Eiserner a Francoforte a un’azienda manifatturiera di larga scala in quarant’anni. Ulrich Dausien, fondatore di Jack Wolfskin, ha fondato
1977 - GLI INIZI
Verso la fine degli Anni ’70, Ulrich era un giovane attivista politico, studente di economia, ed ex boy-scout che vendeva oggetti e vestiti di seconda mano al mercatino delle pulci sul ponte Eiserner a Francoforte. Aveva
avviato questa attività per finanziarsi gli studi, ma, con sua sorpresa, gli affari andavano molto meglio del previsto. Frequentava attivamente le fiere di caccia, pesca e outdoor per comprendere al meglio la sua clientela e
1981 - SINE E JACK WOLFSKIN
I prodotti di Hsu ebbero un enorme successo: permisero a Dausien di aprire il suo primo negozio outdoor, che chiamò Sine. Entro il 1981 Sine era diventato un franchising con 13 sedi. Dausien decise di fondare il proprio brand, per creare prodotti
di alta qualità vista la sua ormai estesa esperienza nei bisogni della clientela.
L’intuizione per il brand era arrivata, ma non il nome. Un viaggio in Alaska, dove Dausien si recò con alcuni amici per seguire le tracce del loro idolo Jack London,
ANNI '90 - ICONICO
Il brand si caratterizzava per i suoi prodotti dai colori sgargianti. I fleece Koala e Kodak, gli short Limbo e la giacca 3-in-1 Thunder & Lightning Jack Wolfskin divennero dei veri must-have dell’epoca. Il successo di Jack Wolfskin testimoniò
2001 - THE WOLFSTOCK FESTIVAL
l’efficacia dell’approccio di Dausien. La compagnia continuò a crescere e dieci anni dopo la sua fondazione i ricavi ammontavano a decine di milioni di Deutschmarks. Ma c’era ancora spazio per crescere e, nel 1994, Dausien
Per celebrare il ventennale del brand, dal 15 al 17 giugno 2001 l’allora ceo Manfred Hell annunciò un festival della durata di tre giorni con performance musicali, attività outdoor e workshop di diversi tipi. Un’esperienza unica che ha unito centinaia di persone diverse.
una delle più grandi aziende outdoor in Europa. La chiave del suo successo? Molto coraggio e la giusta intuizione per capire ciò che la community outdoor desiderava.
proprio durante l’IWA Hunting Exhibition, a Norimberga, conobbe Robin Hsu. Quest'ultimo, taiwanese, era lì per errore, convinto che si trattasse dell’Internationale Fachmesse für Sportartikel. I suoi prodotti, sacchi a pelo
e poncho dai colori sgargianti, non erano adatti ai cacciatori e Dausien colse quest’occasione, comprando l’intero stock, consapevole del potenziale che i prodotti avrebbero avuto in un altro contesto.
fu determinante. Un giorno, cucinando salmone sul fuoco, un orso bruno fu attirato nel loro campo.
L’orso colpì Dausien alla testa, ferendolo. Qualche giorno dopo quest’incontro, gli amici erano di nuovo intorno a un falò alla ricerca
del nome del brand. L’orso li aveva molto impressionati ma tuttavia, per incarnare al meglio lo spirito d’avventura che li animava, optarono per il lupo. Rubarono il nome di battesimo al loro idolo e coniarono così l’iconico Jack Wolfskin.
vendette l’azienda al gruppo americano Johnson Outdoor. Jack Wolfskin è adesso una delle più grandi aziende outdoor europee, con più di 500 negozi monomarca e 4.000 rivenditori in tutto il mondo.
RESPONSABILITÀ
La responsabilità sociale è un elemento importante per il marchio. Jack Wolfskin lavora costantemente per l’ottimizzazione dell’impegno ecologico su ogni livello – con prodotti da materiali riciclati e senza PFC, con la rinuncia all’utilizzo di pellicce e lana d’angora e molto altro. Inoltre, garantisce condizioni di lavoro sicure ed eque nei propri stabilimenti produttivi e dei loro fornitori.
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BRAND PROFILE
Più dettagli sulla CSR si possono trovare al QR Code
ISOLAMENTO RIVOLUZIONARIO
Si chiama Active Evolve ed è la linea di tessuti isolanti che PrimaLoft ha realizzato in ben quattro nuove soluzioni innovative per ogni tipo di attività
_ di Sara Canali
Active Evolve è l’isolamento innovativo di PrimaLoft che unisce eccezionale traspirabilità e gestione dell’umidità a grandi doti di elasticità. Ed è la novità che sta riscontrando anche in Italia entusiasmo e successi significativi. La rivoluzione sta nel fatto di poter utilizzare questo tessuto isolante per moltissime attività, molteplici situazioni e infinite performance. In questo senso, dunque, risulta possibile ridurre il numero di capi da utilizzare e insieme avere le stesse preziose caratteristiche di comfort, qualità e performance dei vari modelli, quale sia la stagione e l’intensità dell’azione.
ACTIVE EVOLVE - Si tratta di una linea di tessuti isolanti che PrimaLoft ha realizzato in ben quattro nuove soluzioni. Combinando il calore leggero dell’isolamento con la traspirabilità del tessuto, questa tecnologia è ideale per molteplici attività indipendentemente dall’intensità d’uso o dalla stagione. Dallo spingersi sugli sci di fondo al sudare in un’escursione verso una vetta, Active Evolve mantiene tutti nella propria comfort zone, anche quando si vorrebbe andare oltre. Diversi prodotti della linea Active Evolve possono essere utilizzati come tessuti next to skin. Ciò con-
sente ai produttori di rinunciare alle fodere, poiché calore e umidità sono gestiti in modo più efficiente, la traspirabilità è supportata e il comfort dell’utente rimane elevato. Oltre a mantenere prestazioni ottimali durante l’attività aerobica, Active Evolve permette un utilizzo più ampio e per l’intero anno: caratteristiche che consentono alle aziende una diversa progettazione con minori materiali complessivi, minori ingombri, pesi e sprechi. PrimaLoft Active Evolve offre numerosi vantaggi ai progettisti e consente loro di utilizzare l’intero spettro di colori, incorporare motivi unici, offrire una maggiore flessibilità nella selezione del tessuto ed eliminare la necessità di trapuntatura.
SOSTENIBILITÀ - Ben tre dei quattro nuovi Active Evolve sono realizzati con contenuto riciclato al 100% post consumo. “Questa serie di prodotti è stata progettata per evolversi con te”, afferma Tara Maurer-Mackay, senior vicepresident per la strategia di prodotto in PrimaLoft. “La traspirabilità di Active Evolve fornisce un sistema di termoregolazione che mantiene il comfort ed eleva le prestazioni per qualsiasi attività, durante tutto l’anno”.
INFO : primaloft.com
PER NON ESSERE MAI BANALI
Sire-Tex, la divisione dedicata ai tessuti tecnici di Siretessile, presenta a Linea Pelle le sue novità: dalle membrane alle tomaie stampate
_ di Sara Canali
Ci sarà anche Sire-Tex alla fiera Linea Pelle di Milano: la divisione dedicata ai tessuti tecnici di Siretessile, si presenta all’appuntamento con le ultime novità. Quest’anno il brand si concentra in particolare sul mondo delle membrane, ma soprattutto delle tomaie stampate che vengono create, ideate e studiate appositamente dall’ufficio grafico dell’azienda in collaborazione con i propri clienti. Una sorta di servizio personalizzato in grado di studiare e sviluppare articoli su misura con l’obiettivo di rendere ogni cliente diverso e mai banale, e di proporre novità e innovazioni aggiornate per un mercato che è sempre più esigente.
La divisione Sire-Tex, come tutta la Siretessile, è da sempre molto attenta alle richieste della clientela e, pertanto, alla scelta delle materie prime, come allo sviluppo di nuove tecnologie e di articoli innovativi che tutelino e preservino la salute, il benessere e il confort di ognuno.
Proprio per questa particolare attenzione al benessere e alla qualità, il labo-
ratorio interno, Sirelab, è in costante azione per testare i vari tessuti, membrane, gomme e materiali accoppiati attraverso macchinari di ultima generazione.
Gli articoli e membrane Sire-Tex sono studiati per realizzare le migliori calzature da lavoro, tecniche, sportive e da trekking. Si parla di materiali che possono essere combinati anche ai poliuretani espansi, fondamentali per garantire solidità e spessore a qualsiasi tipologia di calzatura.
Sire-Tex è una divisione giovane, innovativa e mette a disposizione la sua intera gamma di Membrane Hi-Tech. Queste sono di diverso utilizzo e traspirabilità a seconda che vengano utilizzati per il mondo del trekking oppure dai capitolati dei corpi di difesa e di sicurezza.
La Fiera Linea Pelle, per Siretessile, è importante per condividere un momento conviviale con i propri Clienti e l’appuntamento è nel padiglione 9 allo stand N01-03 P02-04
INFO : sire-tex.com
35 TEXTILE & TECH
POTENTE, TECNOLOGICA E DI DESIGN
È la nuova lampada frontale presentata da Petzl. Leggera e compatta, la Nao RL garantisce ottime prestazioni in ogni condizione di luce
La Nao RL è la lampada più ambita di Petzl per il trail e l'ultra-trail. Si tratta di una luce frontale ricaricabile in grado di garantire una potenza di 1.500 lumen per soli 145 grammi. Confortevole, la fascia elastica si regola facilmente e garantisce un’eccellente tenuta anche su percorsi lunghi e impegnativi. Inoltre, grazie alla
CARATTERISTICHE /
• La modalità reactive lighting fa in modo che la potenza d’illuminazione e la forma del fascio luminoso si adattino automaticamente, grazie a un sensore di luminosità che consente di ottimizzare l’autonomia della batteria.
• La sorgente di energia è spostata nella parte posteriore per ripartire il peso della lampada su tutta la testa e garantire un trasporto equilibrato e confortevole. La regolazione della fascia elastica è semplice e rapida.
• L'illuminazione posteriore è rossa e può essere regolata in due modalità: fissa o lampeggiante. Un pulsante indipendente consente di attivarla o disattivarla rapidamente.
• Ricaricabile mediante una porta micro USB di tipo C, la batteria può essere utilizzata come batteria di riserva, per ricaricare altri dispositivi (telefono, orologio, ecc).
tecnologia Reactive Lighting, la potenza dell’illuminazione si adatta automaticamente alla condizione di luce ambientale, in questo modo gli interventi manuali sono ridotti e l’autonomia è ottimizzata. L’illuminazione rossa posteriore invece assicura al runner di essere ben visibile di notte.
Insieme verso l’obiettivo
In quale gara hai testato per la prima volta la nuova Nao RL?
Durante la Lavaredo Ultra Trail di giugno.
Che tipo di compagna di gara è stata?
È stata fantastica, super luminosa e ha resistito tutta la notte con una grande autonomia.
Quali sono i principali punti di forza di questa lampada?
Quando si corre di notte è importantissimo avere più luce possibile per avanzare velocemente. Questa torcia offre tutto questo, ma è anche leggera e ha una batteria di lunga durata. È comoda da indossare e le batterie sono facili da sostituire; entrambi gli aspetti sono stati migliorati in questa nuova versione. Il nuovo design ha un peso minore nella parte anteriore e non rimbalza affatto.
Quali caratteristiche cambieresti/miglioreresti rispetto alle versioni precedenti di Nao o dei suoi concorrenti?
di Sara C anali
Quali sono le caratteristiche fondamentali per una lampada frontale?
Faccio gare lunghe, quindi per me è molto importante che abbia una luce potente, che le batterie durino a lungo e che sia comoda da indossare. Durante il giorno deve stare nello zaino, quindi è importante che sia il più compatta possibile. Anche la retroilluminazione rossa è importante, alcune gare la richiedono.
La usi anche durante gli allenamenti o solo nelle gare?
La uso anche in allenamento. Credo sia importante familiarizzare con il kit che si utilizzerà in gara.
L'illuminazione reattiva (regolazione automatica della luce) è un valore aggiunto per una lampada frontale? È sempre stata precisa durante la corsa?
Sophie Grant
© IG @sophieamygrant
Nessuna che mi venga in mente, questo nuovo modello ha superato tutte le aspettative.
Sono un grande fan delle impostazioni reattive. Tendo a impostare la reattività bassa quando cammino in salita quando ho bisogno di meno luce, per poi passare alla reattività alta per le discese e la pianura. In questo modo si riesce a risparmiare la batteria e ad accendere la luce quando serve di più. Sì, è sempre stata uno strumento molto preciso.
36 FOCUS PRODOTTO
INFO: Dinamiche Verticali - 011.2732500 - info@petzl.it
SOPHIE
GRANT, QUARTA CLASSIFICATA ALL’EDIZIONE 2023 DELLA LUT
CORSA SOTTO ZERO
Non c’è niente di più intenso del trail running in inverno.
Millet lo sa e protegge i suoi runner con una collezione ad hoc
INTENSE FLEECE PO
Progettata per mantenere i trail runner caldi e asciutti in inverno, questa maglia termica presenta un motivo a griglia in rilievo che ottimizza la traspirazione, conservando il calore. I fori per i pollici sulle maniche garantiscono una protezione affidabile. Realizzata in Micro Grid 100% Poliestere. Modello unisex.
INTENSE WARM TIGHT
Leggins da trail invernali caratterizzati da un’elasticità in quattro direzioni e un’ottima traspirabilità. Un modello leggero dotato di tre tasche per contenere uno snack, il telefono e le chiavi. Modello unisex in tessuto Carvico Colorado (80% Poliammide e 20% Elastan).
INTENSE 5
Zaino per il trail running che offre un comfort ottimale e una buona stabilità di carico durante la corsa. Il design è stato sviluppato in collaborazione con il team Sidas-Matrix e gode di due sistemi portabastoni, uno fisso e uno removibile e compatibile con una sacca d’idratazione, due borracce e un fischietto. Composto principalmente dai materiali 2D darlington mesh 180 g riciclato e poliestere 100% riciclato. Modello unisex disponibile anche nel formato 12 litri.
INTENSE SHOES
Realizzata in tessuto Matryx francese, leggero e traspirante, questa calzatura è ideale per i trail brevi. La suola intermedia è in EVA riciclata al 25%, mentre la suola Michelin reattiva offre un’ottima aderenza. Due inserti in EVA ad alta densità sul tallone e sulla punta proteggono dagli urti. La tomaia in TPU rende più stabile la volta plantare. Disponibile nei modelli donna e uomo.
INFO: Millet Mountain Group Italia – 04221500041 - italy@milletmountaingroup.com
PACK LIKE A PRO
Osprey presenta la linea Sojourn e dispensa ottimi consigli per preparare al meglio le valigie per le avventure outdoor
Non c’è niente di meglio della sensazione che precede un’avventura outdoor. Ma prima di partire, è necessario preparare il proprio materiale e riempire lo zaino. La linea Sojourn di Osprey racchiude i compagni ottimali per tutte le esperienze outdoor, di qualsiasi durata.
SOJOURN SHUTTLE 100
Il Sojourn Shuttle 100, con i suoi 100 L di capacità e le ruote XL che gli permettono di scorrere più facilmente, è ottimale se accompagna un biglietto aereo internazionale ma, grazie alle pareti laterali imbottite e flessibili, può anche comprimersi e diventare più piccolo per viaggi più corti. Il telaio più ampio stabilizza anche il carico più pesante e le ruote
resistono all’uso anche sulle superfici più sconnesse. Infine, è realizzato in nylon resistente ad alta tenacità, riciclato al 100% e certificato bluesign.
SOJOURN WHEELED 60
Questo bagaglio convertibile rappresenta una nuova taglia di trolley da viaggio ed è la via di mezzo per chi vuole imbarcare le valigie ma rimanere agile. Le ruote XL da 90 mm e il telaio leggero HighRoad fanno scorrere comodamente il bagaglio, mentre lo schienale AirScape e l'imbracatura a scomparsa ti aprono nuovi orizzonti. Le cinghie di compressione StraightJacket compattano il contenuto per aumentare la capienza. La targhetta identificativa TSID inclusa ti permette di ritrovare più in fretta il bagaglio.
COME RIEMPIRE AL MEGLIO I SOJOURN?
Qualche consiglio dal brand per organizzare le proprie valigie nel modo più funzionale.
1. Mettere tutto il materiale in vista e analizzare i giorni di viaggio. Sarà più facile decidere ciò di cui si potrà avere bisogno.
2. Organizzare il materiale con i Packing Cubers &
INFO: B-Factory - 039.9193830
Drysack di Osprey. Permettono un’organizzazione ottimale interna e proteggono l’attrezzatura dall’acqua o da altri liquidi.
3. Distribuire il materiale a seconda del tipo di viaggio che si affronta. La regola base vuole che il materiale più pesante sia sistemato il più vicino al corpo possibile in modo che i centri di gravità coincidano.
37 VETRINA PRODOTTI
Uomo
Donna
Sojourn Wheeled 60
Sojourn Shuttle 100
Donna
ADERENZA E PROTEZIONE CON ALPENPLUS
La nuova Rigato Jaket nelle due versioni per uomo e donna, è un secondo strato termico pensato per attività di running, trekking, nordic walking e outdoor. Si tratta di un capo ideale da indossare abbinato a un intimo tecnico per regolare la temperatura corporea e lasciare il corpo caldo e asciutto. Il tessuto stretch garantisce una perfetta aderenza al corpo e quindi massima libertà di movimento, mentre l'interno è foderato in micropile con costruzione quadrettata a wafer. Presenta due
tasche laterali con chiusura a zip mentre i polsini si regolano con una coulisse elastica che blocca l'entrata di freddo e bagnato. L'inserto idrorepellente sul petto con taschino richiudibile con zip ripara dalle intemperie. L’effetto rigato del tessuto, visibile all'esterno del capo, sottolinea la grande elasticità e la vestibilità slim del prodotto. Le taglie e la costruzione lo rendono molto confortevole e uno dei midlayer più traspiranti e allo stesso tempo protettivi di Alpenplus.
INFO: Alpenplus Wear - 0437.931708 - info@alpenplus.it
AORAKI WP DI TREZETA: PER TUTTI, PER TUTTO
TOMAIA E FODERA
La tomaia in pelle, resistente e morbida, si fonde a un inserto in poliuretano nella zona dell’allacciatura che garantisce maggior resistenza e comfort. L’interno è in mesh combinato alla membrana waterproof Water Stopper, una tecnologia esclusiva del brand che permette di respingere freddo, umidità e pioggia. La zona della caviglia è dotata della tecnologia Alte Frequenze, una speciale laminazione al poliuretano che rinforza, sostiene e protegge.
CALZATA E ALLACCIATURA
Il taglio mid e la lingua imbottita creano una struttura avvolgente e morbida che stabilizza il piede e garantisce protezione
a piede e caviglia durante l’attività. L’allacciatura a fettuccine che termina con due fori, permette di stringere a piacimento i lacci lungo la lunghezza della scarpa, assicurando un fit personalizzato. Il puntalino in gomma spruzzata Liquid Rubber mantiene la calzatura leggera aumentandone la resistenza e proteggendo dagli urti.
Studiato per garantire appoggio sicuro su ogni tipologia di terreno. Il sottopiede iniettato conferisce rigidità alla suola e struttura alla scarpa mentre l’intersuola in EVA microporosa ultraleggera assorbe gli urti. Il battistrada Vibram Tork è caratterizzato da una tassellatura spessa dal potere autopulente adatta ad affrontare fondi sconnessi.
INFO: M.G.M. S.p.A. - 0423.489310 - trezeta.com
PRONTO PER LE LUNGHE DISTANZE CON LA TRAIL ULTRA+ MERINOS DI BV SPORT
La calza Trail Ultra+ Merinos è tecnica, confortevole, resistente e ultra rinforzata per la pratica del Trail running su tutte le distanze. Dispone di una soletta anatomica 3D che migliora la stabilità del piede nella scarpa e lo protegge dagli impatti durante il contatto con il terreno. Il supporto e la stabilizzazione a 360° del piede e della caviglia offrono protezione e stabilità. La calza presenta rinforzi mirati su zone strategiche soggette a sfregamenti: il tendine d'Achille, la zona dei lacci, il tallone e la punta del piede. La trama leggera e a nido d'ape elimina il sudore durante l'attività. Il bordo a coste ampio non stringe ma mantiene la calza in posizione. La Trail Ultra+ Merinos, composta per il 40% da lana Merinos, ha cuciture piatte per limitare gli sfregamenti e le irritazioni plantari. È inoltre asimmetrica per adattarsi perfettamente all'anatomia plantare. Disponibile in colore antracite.
INFO: BV Sport - 335.5927456 - info@bvsport.it
Compagna ideale per backpacking e trekking, Rondane GTX RR CF è stata concepita con il sistema di allacciatura rapida BOA Fit System.
Regolabile all'altezza della caviglia e al collo del piede, l'innovativo sistema permette una calzata veloce e di adattare la vestibilità a seconda delle diverse fasi di escursione. La calzata ampia Wide Last dona maggior comfort e spazio nell'avampiede. La suola Zamberlan Vibram StarTrek Il rende Rondane GTX RR CF molto performante nelle lunghe escursioni in montagna, anche la calzatura carico e di più giorni, su terreni misti, fango e rocce. La membrana in Gore-Tex Performance comfort offre impermeabilità e traspirazione, mentre la tomaia in fibra sintetica impermeabile e il fascione protettivo in gomma a 360°, offrono una solida barriera contro le abrasioni dei sassi o dei terreni rocciosi.
FODERA / Gore-Tex Performance Comfort
SOTTOPIEDE / Flex 4 mm+ PE frame
INTERSUOLA / Dual density PU wedge + TPU frame+ TPU Stabilizer
SUOLA / Zamberlan Vibram StarTrek Il
FORMA / Zamberlan Wide Fit
INFO: Calzaturificio Zamberlan - 0445.660999 - zamberlan@zamberlan.com
38 VETRINA PRODOTTI
AL PASSO CON RONDANE GTX RR CF DI ZAMBERLAN
HOOK IT COMPACT
COMPATTI E ASSICURATI
Hook It Compact e Sirio: da Climbing Technology due prodotti
avventure verticali ad alta quota in ogni stagione
Nuovo set da ferrata che presenta una struttura estremamente compatta ottenuta grazie alla riduzione della larghezza e quindi del peso dei bracci elastici in polietilene ad alta densità.
È dotato, inoltre, del sistema brevettato Slider, un assorbitore di energia a lacerazione progressiva che assicura gradualità di frenata e un impatto ridotto sull’utente.
Il set è provvisto di moschettoni a doppia leva con impugnatura ergonomica che, grazie all’ampia apertura, rendono estremamente facile l’aggancio e lo sgancio dell’utente al cavo o alla catena della via ferrata. Particolarità del nuovo set è l’introduzione del “girello integrato”, da cui partono i due bracci, che evita il fastidioso attorcigliamento durante la scalata. Alla base di uno dei bracci, inoltre, un anello di fettuccia funge da terzo punto di collegamento per arrestarsi/riposarsi su di un ancoraggio in caso di necessità. Facile da installare, il set può essere connesso all’imbrago tramite un normale nodo a bocca di lupo ed è utilizzabile da persone di peso compreso fra 40 kg (attrezzatura esclusa) e 120 kg (attrezzatura inclusa). Rinnovato anche nella colorazione, il set è contenuto nell’apposito sacchetto in rete e può essere riposto nello zaino in poco spazio.
PESO / 590 g
SIRIO
Casco leggero, compatto e ventilato, concepito per arrampicata, alpinismo e cascate di ghiaccio. Estremamente confortevole e stabile grazie al suo design avvolgente è costruito con tecnologia In-Mould: gli interni sono realizzati in EPS, con imbottitura traspirante, assorbente e lavabile, mentre i gusci esterni in PC. É dotato di grandi aperture che consentono un’eccellente ventilazione, di due clip porta lampada frontale e di un elastico posteriore compatibile anche con le fasce delle maschere da sci.
TAGLIE / 52-57 cm e 58-62 cm
PESO / 220 g (taglia 52-57 cm)
VETRINA PRODOTTI
per
INFO: Climbing Technology - 035.783595 - vendite@aludesign.it SCOPRI LA LINEA TREKKING QUESTIONE DI EQUILIBRIO
LARIO E MEDALE BY KONG: QUANDO IL TERRITORIO ISPIRA LE NOVITÀ
Lo storico marchio lecchese presenta due prodotti disponibili a partire dalla SS 24: l’imbrago Lario e il set ferrata Medale, dai nomi spiccatamente ispirati al territorio che ha visto la nascita del brand.
LARIO
Imbrago sportivo con cosciali regolabili a quattro fibbie. Ideale per alpinismo, arrampicata invernale e vie ferrate. La cintura lombare ergonomica permette una centratura perfetta e mantiene gli anelli portamateriale in posizione ottimale. Come i cosciali, è realizzata con fettuccia a lunghezza variabile che permette di combinare massimo comfort e peso ridotto. Sono imbottiti in schiuma EVA e tessuto PES traspirante e resistente all’abrasione.
Disponibile in due colorazioni e in tre taglie: S – M/L – XL
MEDALE
Set da ferrata a Y dotato di girello in inox che previene l’attorcigliamento dei bracci ela stici. Medale è realizzato con fettuccia elastica da 20 mm, connettori Tango a doppia leva di sicurezza. È dotato di cuciture ad alto carico e dissipatore più compatto realizzato in PES, facilmente ispezionabile grazie alla pratica custodia con zip. Prevede un carico d'uso compreso tra 40 e 120 kg. Lunghezza totale del set: min. 90 cm - max. 130 cm
INFO: Kong - 0341.630506 - info@kong.it
Due giacche e una novità assoluta. EVOdown 170 g e 115 g, l’imbottitura Thermore 100% riciclata da bottiglie pet. Ispirata alla morbidezza e alla voluminosità della piuma, garantisce performance, durevolezza, calore diffuso e costante in tutta l’area del capo.
AGNER JKT
Una giacca che accontenta tutti i requisiti tecnici per affrontare le attività outdoor invernali. Studiata nei minimi dettagli, garantisce un ottimo compromesso tra calore, traspirabilità e leggerezza; ideale anche per le giornate più fredde in città. Esternamente Nylon mini ripstop due strati impermeabile (5.000 mm) e Nylon 380 T, con trattamento DWR. Cappuccio con visiera e lycra avvolgente e due zip frontali per facilitare l’ac-
cesso alle tasche anche indossando l’imbrago. Di sponibile per uomo e donna.
SASS MAOR JKT
Giacca ibrida da indossare durante attività outdoor invernali, dall’escursione al trekking. Realizzata in Nylon 380 T con trattamento DWR. Touch morbido e confortevole da indossare, facile manutenzione. La realizzazione in due differenti tessuti permette di sfruttare al meglio il suo coefficiente termico nelle zone più sensibili, garantendo la massima libertà di movimento grazie alla presenza di Fleece 4 way stretch. Disponibile per uomo e donna.
INFO: Avantgarde - 0341.288573 - customer@ande.it
Giacca outdoor realizzata in tessuto Ripstop. L'imbottitura in Feel Warm Flat è perfetta nelle situazioni di freddo e bagnato in cui è necessario mantenere il calore corporeo. L’ingombro minimo garantisce la massima libertà di movimento durante l’attività svolta mentre la membrana Clima Protect assicura impermeabilità e traspirabilità, per affrontare i cambi meteo in sicurezza. Cuciture completamente nastrate, due ampie tasche con zip e cappuccio fisso con coulisse regolabile completano il capo.
INFO: CMP - cmpsport.com
Uno scarpone mid, affidabile e comodo, che fa della leggerezza e della protezione i suoi capisaldi. La tomaia è realizzata in pelle scamosciata con inserti in microfibra per rendere la calzatura resistente e poco pesante. Il puntale e il fascione laterale in rubber, unito direttamente alla tomaia, garantiscono protezione assoluta dalle asperità del terreno in tutta la zona centrale e frontale del piede e riducono sensibilmente il peso dello scarpone. L’isolamento dagli agenti atmosferici è fornito dalla membrana Gore-Tex Extended Comfort e la caviglia è mantenuta in sede dall’Ankle Lock System di Kayland che ne impedisce movimenti innaturali. La calzata è morbida, grazie anche al collarino in lycra che accoglie il piede senza alcun punto di pressione sulla caviglia.
L’allacciatura è confortevole, grazie all’utilizzo delle mostrine che avvolgono la pianta e il collo del piede.
SUOLA / Vibram Tork. Dispone di una tassellatura che permette di affrontare i terreni più impegnativi, misti o sconnessi
40 VETRINA PRODOTTI
M.G.M. S.p.A. -
info@kayland.com
INFO:
0423.489310 -
ANDE PRESENTA EVODOWN, L’IMBOTTITURA RESPONSABILE
Sass Maor Jkt
AL VIA LA STAGIONE INVERNALE CON CMP
GRAND TOUR GTX, IL NUOVO VOLTO DELL’HIKING DI KAYLAND
UN INVERNO AD ALTA TECNICITÀ CON LAMUNT
Realizzata in resistente poliestere seersucker, trattato con una finitura DWR (Durable Water Repellent) priva di PFC, la Alessia Polartec Alpha Wind Vest è un capo altamente tecnico. Presenta infatti sia una fodera in Polartec Alpha riciclato, sia una tecnologia cui si aggiunge body-mapping basata sullo studio di zone specifiche del corpo. In questo modo l'isolamento tecnico è in grado di garantire un'eccellente protezione dal vento e un comfort termico ottimale nei punti critici. Grazie agli inserti elasticizzati sui lati, il gilet offre massima libertà di movimento durante l'attività sportiva e, insieme, un’alta traspirabilità. Il capo, versatile e dall’estetica femminile, presenta due tasche laterali con chiusura a zip invisible, una pratica taschina per gli accessori essenziali e un cappuccio imbottito facilmente regolabile anche in movimento. Punto di forza del capo e tratto distintivo del brand è il concept di “Ali Shape” che conferisce un design dalle linee stondate che seguono le curve del corpo femminile.
INFO: LaMunt (Oberalp Group) - 0471.242900 - lamunt.com
Prosegue il successo della linea ‘active travel’ anche per la collezione SS 24 in cui Mico pone ancora la sua attenzione su chi ama esplorare il mondo. Una linea di abbigliamento tecnico e calze creati per restituire protezione, benessere e leggerezza e per affrontare nel massimo del comfort, qualsiasi meta a qualsiasi temperatura. La novità di quest'anno è rappresentata dalla declinazione Annapurna Trek, ovvero una collezione di quattro t-shirt, create con l’impiego di filati d’ispirazione naturale. I capi sono 100% made in Italy, realizzati con l’innovativo tessuto ecologico Waverly, composto da cotone e lino caratterizzato da una struttura compatta e tenace. Dotato di proprietà antisettiche, antiallergiche, termoregolanti e igroscopiche, ha una buona capacità di assorbire l'umidità e favorirne la dispersione mantenendo la pelle asciutta. La mano fresca e morbida lo rende ideale per i climi caldi. I modelli si caratterizzano per particolari finiture estetiche come cuciture piatte anti-frizione e tagli al vivo. Disponibili in vari colori per uomo e per donna.
INFO: Mico Sport Spa - 030.2003211 - info@mico.it
Giacca da uomo imbottita con cappuccio, idrorepellente e antivento, ideale per l’arrampicata, lo scialpinismo, l’alpini smo e tutte le attività outdoor in clima freddo. Il capo è principalmente in tessuto polieste re riciclato con trattamento PFCec Free DWR: è resistente all'usura, conferisce performances antistrappo, non assor be acqua e si asciuga rapidamente anche dopo molteplici lavaggi. Gli altri tessuti utilizzati sono il Pertex Quantum e il Comfortemp, un'innovativa alternativa alla piuma che assicura ottima traspirabilità e mantiene struttura uniforme anche dopo il lavaggio, assicurando assenza di punti freddi. La giacca gode di tasche per le mani con zip, tasche interne con velcro, cappuccio e fondo e polsini rifiniti con elastico.
INFO: Montura - 0445.318911 - montura@montura.it - montura.it
PER LE PRIME GIORNATE FRESCHE: TREKKING CON LA TOP TRAIL GTX DI MEINDL
Se l’estate è la stagione perfetta per camminare grazie alla durata delle giornate, tuttavia il caldo è spesso fastidioso. Per questo, le prime giornate fresche di settembre sono forse quelle perfette per dedicarsi un trekking in quota, con temperature più miti. Il rischio di temporali, però, è più elevato. Ci ha pensato Meindl, presentando la Top Trail GTX con membrana Gore-Tex per un’impermeabilità
ottimale e una traspirabilità senza pari. La Top Trail GTX è una scarpa versatile ideale per attività all'aperto e tempo libero. È disponibile in una combinazione di arancio mattone e antracite, funzionale ed elegante. Realizzata in pelle scamosciata e mesh, la scarpa è dotata di una fodera in Gore-Tex per affrontare le condizioni meteorologiche avverse. La suola è in Meindl Multigrip G5 Hiking.
INFO: PANORAMA - 0472.201114 - info@panoramadiffusion.it
42 VETRINA PRODOTTI
MICO, NELLA NATURA CON LA NATURA
DRITTI IN QUOTA CON LA SKILL DUVET DI MONTURA
PRONTI PER L'INVERNO
Comodi e protetti con i gusci 3 lamine Redelk, indispensabili per vivere le passioni sulla neve
Redelk combatte il freddo con i suoi gusci in tessuto tre lamine, giacca e pantalone, con la tecnologia Premium-Shell che vanta una colon na d’acqua da 20.000 mm e alta traspirabilità a 10.000 g/mq/24h. La superficie esterna è caratterizzata dal finissaggio Bionic Finish-Eco: il trattamento idrorepellente a lunga durata senza fluoro che Redelk ha sposato per tutta la sua offerta Durable Water Resistant.
CROWN 2
Giacca guscio interamente termonastrata con cerniere impermeabili, cappuccio e fondo regolabile con coulisse. Zip waterproof anche per le areazioni sotto manica caratterizzate dal doppio cursore per una più comoda gestione dell’apertura e chiusura, oltre a una migliore regolazione del flusso d’aria. Flap al polso per adattare la larghezza con o senza guanti. Doppia tasca esterna al petto e tasca petto interna.
BARK 2
Pantalone guscio interamente termonastrato con zip completamente impermeabili. Le zip late rali, dal fondo gamba fino ai fianchi, sono dotate di doppio cursore per aprire il fon do per regolare lo scarpone e allo stes so tempo, gestire l’apertura dell’area zione laterale. Quattro tasche totali di cui due comode frontali con soffietto, una posteriore e una invisibile in vita. Al fondo gamba, ghetta interna per avvolgere lo scarpone caratterizza ta dell’inserto in Lycra per maggiore comfort nei movimenti.
VETRINA PRODOTTI
INFO: Redelk Outdoor By Stecol Flex Srl - 02.9090202 - welcome@redelk.it
© Alex D'Emilia
NON CI SARANNO PIÙ LE MEZZE STAGIONI
La rinnovata visione turistica di Cervino Ski Paradise offre la possibilità di sciare tutto l’anno, mentre il nuovo impianto Matterhorn Alpine Crossing collega Italia e Svizzera per un'esperienza unica
Un inverno senza fine. È la promessa di Cervino Ski Paradise, il comprensorio che aprirà le sue piste, condizioni climatiche permettendo, da metà ottobre per proseguire fino al 5 maggio 2024. E la vera novità è che con il Matterhorn Alpine Crossing, nella Valtournenche lo sci estivo partirà già il 6 maggio. Insomma, un no-stop per gli appassionati che potranno così sciare senza interruzioni grazie allo skipass internazionale Breuil-Cervinia/Zermatt. Intanto sul versante italiano si pensa già ai futuri impianti che collegheranno Breuil-Cervinia e Plateau Rosa: è infatti già iniziata la fase di progettazione della funivia 3S che andrà ad ammodernare la direttrice che collega l’Italia alla Svizzera e servirà gran parte delle piste del comprensorio valdostano. Via anche ai lavori per la sostituzione della seggiovia triposto Goillet. Parla Enrico Vuillermoz, direttore del consorzio Cervino Turismo.
Cos’è il Consorzio e di cosa si occupa?
Il Consorzio è un’associazione di operatori del turismo che comprende alberghi, impianti, scuole di sci, ma anche il comune di Valtournenche, quindi una parte più istituzionale, e ne segue progetti di promozione, ufficio stampa e comunicazione della località.
Sono tante le novità che presentate. Quale possiamo considerare la più emblematica della stagione?
La grande novità si lega al nuovo impianto Matterhorn Glacier Ride II, realizzato dalla Svizzera, che collega la stazione più alta del comprensorio italiano con quella più in quota del lato svizzero, permettendo di viaggiare tra Cervinia e Zermatt senza sci vivendo l'esperienza del Matterhorn Alpine Crossing. Da ora invece sarà possibile andare da Cervinia a Zermatt attraverso il più alto collegamento transalpino in funivia tra due Paesi con vista sull'inconfondibile Cervino per una durata complessiva di 180 minuti andata e ritorno. Questo fa sì che le stagioni si allunghino e ci dà la possibilità di offrire un prodotto turistico nuovo e un’offerta sportiva che comprende le attività invernali così come le esperienze per tutto l’anno dedicate a chi non scia.
Che ruolo giocheranno i vari attori del Consorzio?
Questa sarà la prima stagione considerata “senza fine” e, ovviamente, sarà fondamentale per l’organizzazione turistica generale e di tutti i suoi attori. Sicuramente non possiamo pensare di avere un servizio di ricettività con il 100% di strutture aperte 365 giorni l'anno, dovremo organizzarci al meglio per offrire sempre l’ospitalità ma rispettando la necessità di chiusure e ferie delle varie strutture.
Che tipo di turismo pensate di attirare con tutte queste novità?
Ci aspettiamo un turismo fatto da sciatori che prolungheranno la loro stagione sciistica, ma anche di un pubblico nuovo che vuole provare l’esperienza di un vero e proprio viaggio tra due Paesi e intorno a una delle cime più iconiche delle Alpi. Questa nuova offerta legata all’Alpine Crossing
# di Sara Canali
dovrebbe portare un flusso di clientela di passaggio nelle nostre località. Diventerà una via di collegamento tra Italia e Svizzera. La nostra è una località che, in inverno, risponde a un mercato costituito per il 90% da pubblico straniero. Anche su questo bisognerà capire come il mercato estero reagirà al fatto di poter continuare una stagione all’infinito. A livello di pricing, che politica avete adottato in accordo con la Svizzera?
Il prezzo dell’esperienza Alpine Crossing è uguale per tutti ovvero, in alta stagione, 240 euro andata e ritorno. Ma deve essere concepito allo stesso modo del prendere un aereo o un treno vivendo un'esperienza straordinaria su uno o più giorni visto che coinvolge ben sei impianti di risalita. L’idea potrebbe essere quella di un week end lungo durante il quale poter visitare alcune delle località montane più belle dell’arco alpino. Invece i listini di alberghi e realtà ricettive in Italia sarà in linea con i prezzi attuali, sicuramente inferiori rispetto a quelli svizzeri, il ché potrebbe portare i turisti a prediligere il versante italiano nella scelta del soggiorno. Diverso il discorso dello skipass internazionale che, al prezzo di 83 euro il giornaliero, offre la possibilità di sciare su 360 km di piste distribuite su due Paesi.
Enrico Vuillermoz, direttore del consorzio Cervino Turismo
In arrivo la prima edizione di Matterhorn Cervino Speed Opening, l’unico evento transfrontaliero della Coppa del Mondo di sci alpino che parte da un Paese e arriva in un altro. Sulla pista Gran Becca, dove sono già iniziati i lavori di preparazione, l’11 e 12 novembre sono previste due discese per il settore maschile, il 18 e 19 altrettante discese per quello femminile.
Confermata anche la Coppa del Mondo di snowboard cross, che ritornerà ancora una volta a metà dicembre come seconda tappa del circuito. Lo spettacolo il 15 e 16 dicembre 2023, pronto a far registrare ancora una volta un ritorno mediatico importante.
Nuova linea, sempre nel segno della sinergia, anche per la comunicazione che per la prima volta sarà unica per l’intero comprensorio. È stata scelta l’agenzia Acmediapress di Aosta, già impegnata sul territorio della Valtournenche per curare la Coppa del Mondo di snowboard cross e la comunicazione italiana di Matterhorn Cervino Speed Opening.
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GLI IMPEGNI SPORTIVI
LOCALITÀ
UNA MONTAGNA DI PASSIONI
# di Sara Canali
Finita l'estate, la stagione invernale è pronta ai nastri di partenza e, anche quest'anno, a inaugurarla sarà Skipass, il salone del turismo e degli sport invernali. Un appuntamento iconico per tutti gli appassionati che nei padiglioni di ModenaFiere potranno respirare profumo di neve in tutte le sue sfaccettature. Il salone italiano dedicato alla montagna bianca andrà in scena dal 27 al 29 ottobre, per tre giorni pieni di eventi e durante i quali la FISI, la Federazione Italiana Sport Invernali, darà il via alla stagione agonistica portando a Modena gli atleti delle squadre nazionali per incontrare tifosi e appassionati. Confermati il padiglione dedicato alla vendita, punto di riferimento per abbigliamento e attrezzatura neve e outdoor, e l’area dedicata al turismo, con tante offerte per i visitatori. Quest’anno Skipass aspetta i visitatori con un’importante novità: a sci, snowboard, sci alpinismo si affiancheranno le attività sulle due ruote, il trekking, l’arrampicata e molto altro. In montagna la stagione turistica dura ormai 12 mesi e Skipass sarà lo specchio di questa evoluzione, assecondando le esigenze del pubblico e presentando il mondo Outdoor in montagna. La fiera è anche l'occasione in cui
verrà presentato il consuntivo dell'ultima stagione invernale Skipass Panorama Turismo, redatto dall'Osservatorio Italiano del Turismo Montano. Secondo i dati raccolti, i mesi freddi a cavallo tra il 2022 e il 2023 hanno davvero dato un segno forte e tangibile di quanto la Montagna Bianca Italiana sia estremamente vitale e rappresenti un’economia turistica non solamente solida ma anche con un fortissimo appeal. Con consapevolezza sempre maggiore, quindi, località di turismo, tour operator, strutture ricettive saranno presenti alla kermesse modenese con le loro offerte speciali dedicate alla montagna, non solo per la stagione invernale ma anche per la primavera/estate 2024. Inoltre, venerdì 27 ottobre verrà organizzato l’evento B2B, il workshop una montagna di passioni, riservato agli operatori del settore turistico che quest’anno si apre anche al mondo outdoor, presentando le attività da praticare in montagna durante tutto l’anno e per vivere esperienze indimenticabili tutte d’un fiato.
FIERE FINO AL 25 OTTOBRE PAGHERAI IL BIGLIETTO DI SKIPASS 9 EURO. DAL 26 AL 29 OTTOBRE 12 EURO. skipass.it
È il claim di Skipass 2023, il salone del turismo e degli sport invernali che torna a Modena dal 27 al 29 ottobre. Montagna bianca e attività outdoor per una stagione senza fine
IN VETTA
Assistenza, qualità, competenza. Sono queste le caratteristiche del negozio livignasco The Peak che lo rendono un punto di riferimento per gli amanti delle cime di Pietro Assereto
Questo spazio espositivo, radicato nel territorio di Livigno, ha come protagonista la montagna in tutte le sue sfaccettature, come suggerisce il nome scelto. Peak, infatti, significa cima, vetta, apice da cui dominare il paesaggio circostante, sinonimo di alta quota ma anche di altissima qualità. All’interno del negozio ci sono esclusivamente prodotti di brand tecnici di livello, a differenza dei multisport. Questa è stata una scelta ben definita di Fabio Biesuz, titolare del negozio, il quale ci ha raccontato i segreti dietro la sua attività.
Come nasce il punto vendita e qual è la sua storia?
Sono Fabio Biesuz, titolare di The Peak. Ho lavorato per 19 anni in un negozio outdoor, sempre a Livigno, dove ero responsabile acquisti del reparto tecnico. Fatta un po’ di esperienza ho deciso di aprire una mia attività a novembre 2022. Grazie alla mia passione e anche al supporto di alcuni brand con i quali collaboravo già allora e all’incoraggiamento di mia moglie che ha creduto in questo progetto, è nato The Peak. Naturalmente, la posizione dello stabile commerciale di famiglia, ha giocato a nostro favore.
Quanti siete nel team? Com’è suddiviso lo spazio vendita?
Io e mia moglie siamo i titolari, e il team in totale è composto da cinque persone. Oltre a noi due vi sono Stefano, grande appassionato di trail running e corsa in generale, Federico, massimo esperto di scialpinismo e arrampicata, e mio nipote Giacomo, campione mondiale di Telemark U23. Tutti coprono un’attività ben precisa ed è grazie a questa competenza che riusciamo a consigliare al meglio i clienti.
Oltre alla vendita, che servizi offrite in negozio?
Offriamo dei test gratuiti delle calzature con Dynafit e La Sportiva. Inoltre, offriamo riparazioni sci e sistemazione scarponi da scialpinismo e facciamo anche il bootfitting.
Com’è andata la FW 22/23 e come sta andando quella estiva?
Dal nostro punto di vista, essendo stato un anno difficile per lo skialp, siamo comunque contenti complessivamente. La stagione estiva molto bene invece: giugno meno causa maltempo, mentre luglio e agosto alla grande. C’è tanto turismo e le vendite sono una conseguenza.
Avete un corner dedicato a Dynafit e La Sportiva. Com’è nato il rapporto con questi due brand?
Al primo piano abbiamo La Sportiva, al secondo Dynafit. Di questi due brand abbiamo il catalogo a 360 gradi. Il rapporto è di amicizia: di La Sportiva conosco la famiglia, ho buoni rapporti con il direttore commerciale ed è stato naturale coinvolgerli nella mia attività. Dynafit, invece,
era alla ricerca di una figura che potesse dargli la disponibilità in zona: a Livigno ci sono tanti multisport, loro cercavano altro. Ho inoltre un ottimo rapporto con l’agente.
Come scegli le aziende con cui collaborare?
Sono una persona molto attenta a livello di tecnicità, cerco un prodotto di nicchia. Se si ha tempo di spiegare e se si crede nel marchio, si può lavorare bene. Ho testato personalmente tanti prodotti e brand e mi sono trovato bene. Mi piacciono gli ambienti che non hanno troppi marchi ma che selezionano accuratamente il prodotto e questa è diventata la filosofia di The Peak.
Organizzate eventi o giornate test? Siete partner di qualche gara?
L’idea è sicuramente di diventare partner di qualche attività. Abbiamo però aperto da poco e siamo partiti da zero a livello economico. Ci vuole tempo ma l’obbiettivo è quello.
Qual è il vostro target?
Non abbiamo prodotti economici, in quanto la mia scelta è stata quella di tenere i top brand del proprio segmento, quindi abbiamo tanti clienti esperti che conoscono i vari marchi di riferimento nel mondo outdoor. Ma anche parecchi neofiti vengono qui in cerca di consigli. Uno non esclude l’altro.
Come vi tenete aggiornati? Partecipate a eventi o fiere? Noi generalmente partecipiamo alle fiere, l’ultima in ordine di tempo ORBDays, che organizzate voi a Riva del Garda. Poi vengono gli agenti in negozio che ci spiegano il prodotto e ci illustrano il catalogo. Infine, ci documentiamo anche sul web, però per conoscere bene il prodotto è molto importante secondo me partecipare alla fase d’ordine del prodotto stesso e avere un rapporto diretto con l’agente e/o l’azienda. Che cosa ti stimola e cosa ti spaventa?
Mi stimola il fatto di accontentare il cliente ogni giorno con le scelte dei marchi che ho selezionato: trovare il prodotto idoneo alla persona e all’attività che vuole fare è una grande soddisfazione. Mi spaventa invece essere partito da zero in un periodo difficile e la grande distribuzione con il ribasso del prezzo.
Qual è il vostro valore aggiunto? Dove, invece, pensate di poter migliorare? Il mio staff è sicuramente il valore aggiunto dell’attività, e ne vado molto fiero. Anche la scelta di aver preso pochi brand secondo me è positiva: riusciamo così a spiegare il prodotto in maniera corretta. Mi auguro che il cliente torni da noi perché siamo riusciti a convincerlo con le nostre spiegazioni a comprare una determinata scarpa o zaino. Penso invece che si debba migliorare sull’organizzazione: nei mesi di luglio e agosto eravamo a corto di personale.
SCHEDA TECNICA
Nome: The Peak
Indirizzo: via Fontana, 89 23041 Livigno (SO)
Telefono: 0342.1980148
E-mail:
info@thepeaklivigno.it
Sito: thepeaklivigno.it
FB: @thepeaklivigno
IG: @thepeaklivigno
Titolari: Prisca Bormolini e Fabio Biesuz
Anno d'apertura:
2022
Vetrine: 7
Personale: 3
Discipline trattate: trailrunning, trekking, hiking, alpinismo, arrampicata, scialpinismo, freetouring, freeride, sci alpino, nordic walking, bici
MARCHI OUTDOOR
Calzature: Dynafit, La Sportiva, NNormal
Abbigliamento: Devold, Dynafit, La Sportiva, Mico, NNormal, Odlo, Rab
Attrezzatura: Alba Optics, ATK, BCA, Black Diamond, Blizzard, Blue Ice, C.A.M.P, Climbing Technology, Dangergrizzly, Dynafit, Edelrid, Hydroflask, Julbo, K2, La Sportiva, Leki, Lowe Alpine, Lupine, Nikwax, NNormal, Pieps, Ski Tab, Tecnica, TSL, Tubbs Altri servizi: bootfitting per scarponi da scialpinismo e freeride, laboratorio per montaggi e riparazioni sci alpinismo, possibilità in periodi stagionali di test scarpe
46 FOCUS SHOP
Prisca Bormolini e Fabio Biesuz
© Simone Comi
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