IL BRIVIDO SPORTIVO STADIO FIORENTINA-HELLAS VERONA DEL 18-09-2022

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18 settembre|2022| GIORNALIERO PER MAGAZZINOPERCORRISPONDENTIFIRENZETUTTAL’ITALIASEDE05714860990571360511URGENZE3357248082www.corrierelai.itSANTACROCESULL’ARNO

rubrica| 3 | bS| 18 settembre 2022

La Fiorentina ha bisogno necessaria mente, al di là dell’affetto che ci lega al Verona e alla sua gente, di battere gli av versari e andare alla sosta con tre punti in tasca. Altrimenti gestire il periodo di pausa sarebbe davvero arduo. Quindi non esistono alternative alla vittoria e Vincenzo Italiano dovrà inventarsi qualcosa per pre sentare una squadra il più possibile fresca e, soprattutto, meno prevedibile rispetto alle ultime versioni, piatte e inconcludenti, viste in campionato, a cominciare da Bologna.

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a sfida col Verona arriva alla fine di una settimana davvero pirotecnica. La chiu sura di una fase della stagione particolare che diventa ancora più singolare perché, subito dopo, ci sarà la sosta del campionato, il primo stop di un autentico tritacarne, partito per i viola lo scorso 14 agosto. Questa partita sarà, come ormai avviene da cinquant’anni, l’occasione per celebrare un gemellaggio fortissimo con i tifosi dell’Hellas sugli spalti, ma in campo sarà batta glia vera.

stampa baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo Melani

borghini editore e pubblicità info@brividosportivo.itSPOrTMEDiaN°rOc26744 redazione redazione@brividosportivo.it Grafica e impaginazione rossana De grafica@brividosportivo.itNicola

Non alternativaesiste alla vittoria

La partita con gli amici dell’Hellas Verona arriva in un momento cruciale della stagione Prima della sosta alla Fiorentina servono i 3 punti per ritrovare serenità, in vista del prossimo tour de force

i diritti riservati:

Chiuso in redazione il 14/09/2022 alle ore 13 riaTODEiLE

Perché superare l’arcigna difesa scaligera, sarà tutt’altro che un compito agevole. Quindi tutti uniti per l’ultimo sforzo, poi si potrà finalmente tirare il fiato e il tecnico viola potrà, con la parte del gruppo che resterà a disposizione, riassesta re il motore e oliarne i meccanismi, per ripartire di slancio verso una altro tour de force, che sarà aperto dalla sfida di Bergamo contro l’Atalanta del prossimo 2 ottobre e che ci condurrà fino al 13 novembre, ultimo impegno prima del lun ghissimo stop del campionato imposto dal Mon diale in Qatar.

• Mario Tenerani

la riproduzione, anche solo

L

Il presidente Rocco Commisso

Hanno collaborato Giacomo cialdi, Daniele Taiuti, ilaria Masini ruben Lopes Pegna, Luca capanni

Direttore Mario Tenerani Caporedattore Tommaso

Dunque, dal punto di vista strate gico, il match di domenica prossi ma al Franchi contro gli amici di sempre diventa di un’importanza cruciale, anche perché la tifoseria viola ha bisogno di tornare a far festa e merita un bel successo per riprendere a guardare al futuro con gioia e rinnovato en tusiasmo.

responsabile

Antonin Barak

MENTONDNGENTELD’irai

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Nikola Milenkovic

tanti nonostanteinfortuni,ilturn over

na tegola dietro l’altra, nonostante l’ampio turn over di inzio stagione. Ci sono stati mo menti decisamente migliori per la Fiorenti na di Vincenzo Italiano, anche sotto il profilo degli infortuni. Se l’anno passato non ci furono proble matiche eccessive (escludendo il grave infortunio al ginocchio occorso a Gaetano Castrovilli, arrivato a metà aprile), la stagione 2022/2023 è cominciata malissimo dal punto di vista medico. Un avvio sfor tunato che è partito con i problemi ad Alfred Dun can che, per un guaio al bicipite femorale accusato i primi d’agosto, è stato costretto a saltare diverse partite, allenandosi a singhiozzo. Adesso il ghanese è rientrato finalmente in gruppo e dovrebbe essere (si spera) convocabile per la sfida col Verona. Dopo Duncan è stato il turno di Nico Gonzalez, un’assen za molto pesante per il contributo, sia tecnico che caratteriale, che l’argentino poteva dare alla squa dra in questo poco convincente inizio d’annata. Dopo la brillante prova offerta nella gara d’andata dei preliminari di Conference contro il Twente, con dita anche da un bel gol di testa, Nico ha giocato pochissimo, a causa di una botta rimediata nella gara di Empoli, che ha impedito a Italiano di con vocarlo per match fondamentali e che lo sta anco ra condizionando. Il ritorno dell’esterno offensivo sembra questione di giorni, ma ci sarà da ritrovare il ritmo partita e la condizione fisica, in una fase in cui il tempo per sbagliare è già terminato. Gli ultimi casi sono altrettanto dolorosi per il tecnico viola. La rinuncia obbligata a Nikola Milenkovic è scattata dopo l’infortunio subito nel match contro la Juven tus, del 3 settembre scorso. Nel dopo partita Italia

la sosta, anche se il centrale serbo scalpita e vorreb be rientrare già contro l’Hellas Verona. A proposito della gara del Franchi, senza Milenkovic e con Igor squalificato, scenderà ancora in campo la “strana coppia” di centrali Quarta-Ranieri, mettendo prepo tentemente a galla i problemi di un mercato difen sivo davvero poco convincente. Infine l’ultima te gola, la più pesante di tutte per gravità: l’infortunio del brasiliano Dodò, arrivato nel momento topico dell’ultima gara di Bologna. Un problema apparso subito grave, anche prima del responso del report medico. Le immagini che mostrano il terzino che si gira improvvisamente, quasi si sentisse colpito da qualcuno che dietro non c’è, parlavano da sole. Così come la sua uscita in barella, con le mani nei capelli. E, purtroppo, la lesione muscolare stavolta è “di media entità” e in un punto delicato come il ge mello mediale (più volgarmente, il polpaccio). Per lui si teme un lungo stop, anche se le certezze arri veranno tra un paio di settimane, dopo nuovi esami (incrociamo le dita). Insomma, c’è da augurarsi che il periodo no passi al più presto e che la fortuna co minci a guardare anche dalla parte della Fiorentina, perché per risollevarsi la squadra viola ha urgente bisogno dei suoi uomini migliori.

Il brasiliano Dodò

• ToMMaso Borghini

U

no sbottò, dicendo: “Ecco cosa succede a utilizzare giocatori non al meglio”. E, in effetti, il fastidio all’ad duttore è sfociato in una lesione, seppur di “basso grado”. Guaio che lo ha escluso dai papabili per le disgraziate uscite con Rfs Riga e Bologna e che, con ogni probabilità, lo terrà fermo al palo fino a dopo

La mancanza di un centrale dal mercato è subitovenutaagalla

Prima Duncan, poi Gonzalez e m ilenkovic a desso il brutto guaio muscolare a Dodò L’infermeria della Fiorentina è molto frequentata e si tratta di giocatori chiave per i taliano

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i l noto cantante, tifosissimo della Fiorentina:

Fogli, le piace la Fiorentina di quest'anno? Come vive le partite?

MNiaOLViuSica

“Nelle difficoltà la squadra ha bisogno di sostegno i l momento è delicato, ma le qualità ci sono e verranno fuori anche grazie alla nostra fiducia”

Fogli: “rimbocchiamoci tutti le maniche!”

Ad esempio nel trovare la via del gol... «Direi proprio di sì. La squadra fatica a segnare, lo si è visto anche in Conference Le ague contro il Riga e contro il Bologna, ma aspetterei a dare giudizi troppo severi».

Si riferisce a Jovic e Cabral?

onostante l'avvio di stagione della Fiorentina non sia stato certamente dei migliori, con le difficoltà nel trovare con regolarità la via del gol, l'ampio turn over voluto da Italiano per gestire i tanti impegni ravvicinati, che non è riuscito a evitare brutti infortuni, c’è una parte del tifo che prova ad essere fiduciosa e a credere che i percorsi in campionato ed Europa possano ancora dare soddisfazioni. Tra questi ultimi c'è Riccardo Fogli, cantante e bassista dei Pooh nonché tifosissimo viola, intervistato in esclusiva dal Brivido Sportivo in occasione del match casalingo contro l'Hellas Verona.

Riccardo Fogli

“Jovic e cabral devono far meglio Lo sanno anche loro, ma serve pazienza e dobbiamo incoraggiarli” “

«Certo. Mi sembrano entrambi buoni giocatori, con caratteristiche diverse, è questione di avere un attimo di pazienza e far sentire loro la nostra fiducia. Sapete meglio di me che un calciatore "coccolato" dall'ambiente rende sicuramente più di uno osteggiato o sfiduciato.

• giacoMo cialDi

Per cui, incoraggiamo i nostri due attaccanti: possono e devono far meglio. Molto meglio. Dob biamo inoltre sottolineare il fatto che le responsabilità di una fase offensiva un po' deficitaria non è limitata ai due centravanti: ci sono degli esterni che stentano a trovare il gol e, in generale, una squadra che serve pochi palloni là davanti. Quindi, rimbocchiamoci tutti le maniche!».

«La Fiorentina mi piace sempre, la amo sempre. E la vivo come sempre: godendo e soffrendo. Più che altro soffrendo (ride, ndr). Quest'anno continuo comunque ad avere sensazioni positive perché credo sia una buona squadra. Non fenomenale, ma onesta assolutamente sì: ha le carte in regola per fare bene. A tratti, in questo avvio di stagione, ho visto anche un buon gioco, cose molto interessanti. Poi, es sendo all'inizio, ci sta di incontrare alcune difficoltà».

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per i tanti impegni Ma niente è compromesso”

Quindi ci troviamo o troveremo nelle condizioni di dover scegliere tra campionato e Coppa secondo lei?

«Credo si possa e debba porre l'obiettivo di tornare in Europa: non può evidentemente lottare per le primissime posizioni, ma ritengo possa riuscire a stare tra il quinto e il settimo posto. Ci spetta di diritto. Inoltre, può e deve far bene in Conference League. Il che significa, anzitutto, superare il girone, poi si starà a vedere...».

In campionato, intanto, l'attende il Verona. Che partita pensa sarà?

Per la prima volta dal suo arrivo, anche mister Italiano è sotto il fuoco incrociato della critica. Cosa ne pensa?

«Penso che Italiano sia un grande allenatore, lo ha dimostrato lo scorso anno portando a casa un risultato straordinario. Sapevamo che in questa stagione ci sarebbero state molte più difficoltà, e lui sta facendo del suo meglio per superarle. Non credo sia da criticare, onestamente. Va detto, casomai, che la rosa è buona ma limitata: giocare su due fronti, aspettando poi anche la Coppa Italia, richiede grandi sforzi e quindi una profondità di rosa che forse non abbiamo».

«Non lo so, è ancora presto per dirlo, però è indubbio che a questa squadra manchi qualcosina. Da tifoso, mi auguro la Fiorentina punti sempre a fare una bella figura, in campionato come in Europa, poi si vedrà cosa arriverà».

In conclusione, un commento sul Presidente Commisso: come valuta la sua gestione fino ad ora? E ritiene che le sue recenti parole circa i soldi spesi e le critiche ricevute siano condivisibili?

«Una gara insidiosa, come tutte. Vede, mi sono fatto l'idea che questa squadra possa giocarsela con tutti, ma, al tempo stesso, possa andare in difficoltà con tutti. L'Empoli, ad esempio, si è chiuso bene ed hai pareggiato; l'Udinese ti ha battuto; il

pretate come ingenerose. Così come comprendo bene il mal di pancia dei tifosi che vorrebbero la Fiorentina sempre più grande. Il calcio di oggi purtroppo dà soddisfazioni soltanto ai club ricchi e potenti, questo è bene dirselo con franchezza, per cui consiglierei a tutti un po' di calma e di pazienza. Mi sento di ringraziare il Presidente per ciò che ha fatto e sta facendo, al tempo stesso gli direi di considerare i soldi spesi come una sorta di biglietto d'ingresso per poter camminare tra le bellezze di Firenze: li avessi, li spenderei anch'io per Firenze e la Fiorentina!».

«Penso la gestione nella sua totalità sia buona. I primi anni sono stati difficili, ma da un anno a questa parte mi sembra tiri un'altra aria. Commisso è un gentiluomo che, innamorato dell'Italia, ha speso la bellezza di oltre quattrocento milioni di dollari nella Fiorentina. Evidentemente se ha tirato fuori tutti questi soldi si aspettava qualcosa che forse non è arrivato. Penso alle risposte della politica, lo stadio, ma anche il campo dove forse sperava di raggiungere traguardi migliori. Detto questo, i soldi sono stati spesi per cui capisco che le critiche possano dare fastidio o essere inter-

Riga ti ha fermato all'esordio in Europa e a Bologna sappiamo com’è andata. Questo per dire che non ci sono e non ci saranno gare semplici. Il Verona è una buona squadra e verrà a Firenze per fare punti, su questo non ci sono dubbi. Starà alla Fiorentina mettere in campo quella mentalità e quelle qualità che la rendono superiore all'Hellas. Sarà una partita da vivere».

Alla luce di questo avvio di stagione, dove si immagina possa arrivare questa Fiorentina? Quali obiettivi può porsi?

Fogli con Giancarlo Antognoni e Marco Masini

“Forse la rosa non è profondaabbastanza

| 7 | bS| 18 settembre 2022 MuSicaiNViOLa

CALENDARIO SERIE A 4ª giornaTa (31 agosto 2022) atalanta – Torino bologna – Salernitana Empoli – Verona inter –udineseSampdoriaJuventuscremonese–SpeziaNapoli–Lecceroma–Monza–LazioSassuolo–Milan–Fiorentina 5ª giornaTa (4 settembre 2022) cremonese – Sassuolo Fiorentina – Juventus Verona – Sampdoria Lazio – Napoli Milan – inter Monza –Salernitanaatalanta–EmpoliSpezia–bolognaTorino–Lecceudinese–roma 6ª giornaTa (11 settembre 2022) atalanta – cremonese bologna – Fiorentina Empoli – roma inter – Torino Juventus – Salernitana Lazio – Verona Lecce – Monza Napoli –SassuoloSampdoriaSpezia–Milan–udinese 7ª giornaTa (18 settembre 2022) bologna –cremoneseEmpoli–Lazio Fiorentina – Verona Milan – Napoli Monza – Juventus roma –SpeziaSalernitanaatalanta–Lecce–SampdoriaTorino–Sassuoloudinese–inter 8ª giornaTa (2 ottobre 2022) atalanta – Fiorentina Empoli – Milan Verona – udinese inter – roma Juventus – bologna Lazio – Spezia Lecce –SassuoloSampdoriaNapolicremonese–Torino–Monza–Salernitana 9ª giornaTa (9 ottobre 2022) bologna –cremoneseSampdoria–Napoli Fiorentina – Lazio Milan – Juventus Monza – Spezia roma – Lecce Salernitana – Verona Sassuolo – inter Torino – Empoli udinese – atalanta 10ª giornaTa (16 ottobre 2022)

atalanta – Sassuolo Empoli – Monza Verona – Milan inter – Salernitana Lazio – udinese Lecce – Fiorentina Napoli –SpeziaSampdoriabologna–roma–cremoneseTorino–Juventus

atalanta – Lazio bologna – Lecce cremonese – Sampdoria Fiorentina – inter Juventus – Empoli Milan – Monza roma –SalernitanaNapoli–SpeziaSassuolo–Veronaudinese–Torino

11ª giornaTa (23 ottobre 2022)

12ª giornaTa (30 ottobre 2022) cremonese – udinese Empoli – atalanta Verona – roma inter – Sampdoria Lazio – Salernitana Lecce – Juventus Monza – bologna Napoli – Sassuolo Spezia – Fiorentina Torino – Milan 13ª giornaTa (6 novembre 2022) atalanta – Napoli bologna – Torino Empoli –SalernitanaMonzaJuventusSassuolo–interMilan–Spezia–Veronaroma–Lazio–cremoneseSampdoria–Fiorentina udinese – Lecce 14ª giornaTa (9 novembre 2022) cremonese – Milan Fiorentina– Salernitana Verona – Juventus inter – bologna Lazio – Monza Lecce – atalanta Napoli – Empoli Sassuolo – roma Spezia – udinese Torino – Sampdoria 15ª giornaTa (13 novembre 2022) atalanta – inter bologna – Sassuolo Empoli –MilanJuventusVeronacremonese–Spezia–Lazio–Fiorentina Monza – Salernitana Napoli – udinese roma –SampdoriaTorino–Lecce 16ª giornaTa (4 gennaio 2023) cremonese – Juventus Fiorentina – Monza inter – Napoli Lecce – Lazio roma –SassuoloSalernitanabologna–Milan–SampdoriaSpezia–atalantaTorino–Veronaudinese–Empoli 17ª giornaTa (8 gennaio 2023) bologna – atalanta Fiorentina – Sassuolo Verona –Juventuscremonese–udineseLazio–EmpoliMilan–romaMonza–interSalernitana–TorinoSampdoria–NapoliSpezia–Lecce 18ª giornaTa (15 gennaio 2023) atalanta –cremoneseSalernitana–MonzaEmpoli–Sampdoriainter–VeronaLecce–MilanNapoli–Juventusroma–Fiorentina Sassuolo – Lazio Torino – Spezia udinese – bologna 19ª giornaTa (22 gennaio 2023) bologna – cremonese Fiorentina – Torino Verona – Lecce inter – Empoli Juventus – atalanta Lazio – Milan Monza –SampdoriaSalernitanaSassuolo–Napoli–udineseSpezia–roma 1ª giornaTa (14 agosto 2022) Fiorentina-cremonese Verona – Napoli Juventus- Sassuolo Lazio – bologna Milan – udinese Spezia – Empoli Monza – Torino Lecce – inter Sampdoria – atalanta Salernitana – roma 2ª giornaTa (21 agosto 2022) atalanta -Milan bologna – Verona Empoli – Fiorentina inter – Spezia Napoli – Monza roma –Sampdoriacremonese–JuventusSassuolo–LecceTorino–Lazioudinese–Salernitana 3ª giornaTa (28 agosto 2022) cremonese – Torino Fiorentina – Napoli Verona – atalanta Juventus – roma Lazio – inter Lecce – Empoli Milan – bologna Monza – udinese Salernitana – Sampdoria Spezia – Sassuolo0011142323 1222021052 0010143011 0000000011 2412131001 31210 DIGIRONEANDATA 2020111102 1013123113 0010101111 41220 0022222110 1111221121 3201020211

bologna – udinese cremonese – atalanta Empoli – Lecce inter – Fiorentina Juventus – Verona Monza – Lazio Napoli – Milan roma –SpeziaSassuoloSampdoria–Torino–Salernitana aprile 2023)

29ª giornaTa (8

atalanta bologna

Fiorentina – Spezia Verona – Sassuolo Lazio – Juventus Lecce – Napoli Milan –SampdoriaSalernitanaEmpoli–inter–cremoneseTorino–romaudinese–Monza 30ª giornaTa (16 aprile 2023)

32ª giornaTa (30 aprile 2023) bologna –cremoneseJuventus–Verona Fiorentina – Sampdoria inter – Lazio Lecce – udinese Napoli – Salernitana roma – Milan Sassuolo – Empoli Spezia – Monza Torino – atalanta 33ª giornaTa (3 maggio 2023) atalanta – Spezia Empoli – bologna Verona – inter Juventus – Lecce Lazio – Sassuolo Milan –SalernitanaMonzacremonese–roma–Fiorentina Sampdoria – Torino udinese – Napoli 34ª giornaTa (7 maggio 2023) atalanta –NapolicremoneseJuventus–SpeziaEmpoli–SalernitanaLecce–VeronaMilan–Lazio–Fiorentina roma – inter Sassuolo – bologna Torino – Monza udinese – Sampdoria 36ª giornaTa (21 maggio 2023) atalanta – Verona cremonese – bologna Empoli – Juventus Lecce – Spezia Milan –TorinoromaNapoliSampdoria–inter–SalernitanaSassuolo–Monza–Fiorentina udinese – Lazio 37ª giornaTa (28 maggio 2023) bologna – Napoli Fiorentina – roma Verona – Empoli inter –SampdoriaSalernitanaLazioJuventusatalanta–Milan–cremoneseMonza–Lecce–udinese–SassuoloSpezia–Torino 38ª giornaTa (4 giugno 2023) atalanta – Monza cremonese – Salernitana Empoli – Lazio Lecce – bologna Milan – Verona Napoli – Sampdoria roma – Spezia Sassuolo – Fiorentina Torino – inter udinese – Juventus 23ª giornaTa (19 febbraio 2023) atalanta – Lecce Fiorentina – Empoli inter –SampdoriaSalernitanaromaMonzaudinese–Milan–Verona–Lazio–bolognaSassuolo–NapoliSpezia–JuventusTorino–cremonese 27ª giornaTa (19 marzo 2023) atalanta – Empoli Fiorentina – Lecce inter – Juventus Lazio – roma Monza –Salernitanacremonese–bolognaSampdoria–VeronaSassuolo–SpeziaTorino–Napoliudinese–Milan 31ª giornaTa (23 aprile 2023) atalanta – roma Empoli – inter Verona – bologna Juventus – Napoli Lazio – Torino Milan – Lecce Monza – Fiorentina Salernitana – Sassuolo Sampdoria – Spezia udinese – cremonese 35ª giornaTa (14 maggio 2023) bologna – roma Fiorentina – udinese Verona – Torino inter – Sassuolo Juventus – cremonese Lazio – Lecce Monza – Napoli Salernitana – atalanta Sampdoria – Empoli Spezia – Milan DIGIRONERITORNO

STAGIONE SPORTIVA 2022/2023 20ª giornaTa (29 gennaio 2023) atalanta – Sampdoria bologna –LaziocremoneseSpezia–interEmpoli–TorinoJuventus–Monza–Fiorentina Lecce – Salernitana Milan – Sassuolo Napoli – roma udinese – Verona 21ª giornaTa (5 febbraio 2023) cremonese – Lecce Fiorentina – bologna Verona – Lazio inter – Milan Monza – Sampdoria roma – Empoli Salernitana – Juventus Sassuolo – atalanta Spezia – Napoli Torino – udinese 22ª giornaTa (12 febbraio 2023) bologna – Monza Empoli – Spezia Verona – Salernitana Juventus – Fiorentina Lazio – atalanta Lecce – roma Milan – Torino Napoli –udineseSampdoriacremonese–inter–Sassuolo 24ª giornaTa (26 febbraio 2023) bologna – inter cremonese – roma Empoli – Napoli Verona – Fiorentina Juventus – Torino Lazio – Sampdoria Lecce – Sassuolo Milan –Salernitanaatalanta–Monzaudinese–Spezia 25ª giornaTa (5 marzo 2023) atalanta – udinese Fiorentina – Milan inter – Lecce Monza – Empoli Napoli – Lazio roma – Juventus Sampdoria – Salernitana Sassuolo – cremonese Spezia – Verona Torino – bologna 26ª giornaTa (12 marzo 2023) bologna – Lazio cremonese – Fiorentina Empoli – udinese Verona – Monza Juventus – Sampdoria Lecce – Torino Milan – Salernitana Napoli – atalanta roma – Sassuolo Spezia – inter 28ª giornaTa (2 aprile 2023)

bologna – Milan cremonese – Empoli Fiorentina – atalanta inter – Monza Lecce – Sampdoria Napoli – Verona roma – udinese Sassuolo – Juventus Spezia – Lazio Torino Salernitana

4 1

Coppola Montipò Hien Gunter Terracciano Lazovic Doig Lasagna Ilic Henry Veloso 1 Montipò 6 4221HienGunterCoppola 24 Terracciano 14 Ilic 4 Veloso 3 Doig 8 911LazovicLasagnaHenry H. VERONA 3-4-1-2 ALLENATORE: CIOFFI | 11 | bS| 18 settembre 2022 FiorenTina – hellas Verona FOrMaZiONiPrObabiLisTaDio arTeMio Franchi, 18.09.2022, ore 15 Terracciano Kouamé Quarta Biraghi Sottil Venuti Amrabat Bonaventura Barak Ranieri Jovic A Disposizione: 95 Gollini, 31 Cerofolini, 44 Krastev, 27 Zurkowski, 15 Terzic , 42 Bianco, 8 Saponara, 14 Maleh, 38 Mandragora, 11 Ikoné, 9 Cabral. A Disposizione: 34 Perilli, 22 Berardi, 5 Faraoni, 18 Hongla, 27 Dawidowicz, 23 Magnani, 29 Depaoli, 10 Hrustic, 7 Verdi, 72 Cortinovis, 19 Djuric , 20 Piccoli, 30 Kallon, 32 Cabal, 61 Tameze. 1 3162823TerracianoVenutiQuartaRanieriBiraghi 5 337997234BonaventuraAmrabatBarakKouaméJovicSottil ALLENATORE: ITALIANO FIORENTINA 4-3-3 1 Napoli 14 6 4 2 0 2 Atalanta 14 6 4 2 0 3 Milan 14 6 4 2 0 4 Udinese 13 6 4 1 1 5 Roma 13 6 4 1 1 6 Inter 12 6 4 0 2 7 Lazio 11 6 3 2 1 8 Juventus 10 6 2 4 0 9 Torino 10 6 3 1 2 10 Salernitana 7 6 1 4 1 11 Fiorentina 6 6 1 3 2 12 Bologna 6 6 1 3 2 13 Sassuolo 6 6 1 3 2 14 Verona 5 6 1 2 3 15 Spezia 5 6 1 2 3 16 Empoli 4 6 0 4 2 17 Lecce 3 6 0 3 3 18 Cremonese 2 6 0 2 4 19 Sampdoria 2 6 0 2 4 20 Monza 1 6 0 1 5 P partite totali g v n pCLASSIFICASerieA NOME SQUADRA RETI RIGORI

CLASSIFICA MARCATORI

Arnautovic Bologna Beto Udinese Kvaratskhelia Napoli Vlahovic Juventus Koopmeiners Atalanta Salernitana Dybala Roma Lazio Torino

4

4 2 Dia

3

3 Leao Milan 3 Giroud Milan 3 1

3 Immobile

6 2

3 Martinez Inter 3 Vlasic

4

Pin:

Pin con la maglia delVerona

N

Ha tutto per essere un pilastro difensivo ma a volte si perde nelle situazioni più semplici… C’è da dire, nonostante abbia una grossa stima di Igor, che la Fiorentina non ha un leader nel reparto. Ma questo può essere sopperito se fra i centrali si viene a creare la giusta intesa”.

L’exmanca“Fiorentina,ilcoraggio!”centrale,conunpassatoanchea

“Nel complesso è un calciatore impiegato sovente sull’esterno, reso evidente anche dalla rete del Riga. Si marca sempre all’interno, mai all’esterno. Sono quei calciatori che per stare a certi livelli debbono avere un’applicazione massima permanente, senza la quale vanno in difficoltà. Fondamentale il sostegno dei compagni più esperti, ad esempio Quarta.

el raggiungimento di qualsiasi obiettivo, sia nella vita sia nello sport i metri finali sono sempre a scrivere le pagine della storia, gloriosa o infausta che sia. Le ambizioni della Fiorentina si smarriscono nei pressi o all’interno dell’area di rigore avversaria, la porta per quanto vicina pare sempre più lontana. Lacune tecniche, ma soprattutto caratteriali, possono rendere irta la salita della squadra verso posizioni nobili in Italia e in Europa.

| 12 |bS| 18 settembre 2022

“Hellas temibile come qualitàlaDovremogruppofarvaleremaggioretecnica”

La fase offensiva della Viola è troppo prevedibile?

Quale sarà il contributo che potrà dare Ranieri durante la stagione?

Quali sono i suoi ricordi delle due squadre? “I 4 anni di Verona, per me sono sinonimo di affetto pionicarehora,dellapiùFiorentinaècalciatore.lacitarepossibilitàsuadall’ambiente,regalatominellaglobalità,eladieser-almeglioprofessionediFirenzelamiacittà,lalapartesignificativamiacarrie-9anniincuipotutogio-congrandicam-elottarepertraguardi

importanti”.

MiOaMOrEViOLa

Celeste Pin, le difficoltà realizzative della Fiorentina dipendono più da un fatto mentale o tecnico?

“In questo momento credo siano il riflesso di un approccio sbagliato a livello di squadra, per quanto concerne la partita. La Fiorentina lo deve cambiare radicalmente nel più breve tempo possibile, perché rischia di essere penalizzata”.

“occorre osare di più e diversificare gli schemi Così siamo troppo leggibili ed è dura far gol Mister italiano resta la garanzia di tutto”

“I centrocampisti debbono avere più coraggio, si cerca lo sbocco solo sugli esterni, mai centralmente, siamo ampiamente leggibili. Bisogna diversificare gli schemi d’attacco”.

Celeste Pin in viola

Verona:

Che gara si attende fra Fiorentina e Verona? “La squadra gigliata ha un organico migliore, gli scaligeri sono penalizzati dalle cessioni. Mi auguro che la Viola possa fare bottino pieno, da temere per quanto riguarda il collettivo veneto è la sua coesione, una ritrovata identità rispetto all’obiettivo principale rappresentato dalla salvezza”.

• Daniele TaiUTi

Questa squadra può lottare per quale obiettivo?

Di questo e della partita col Verona ne parliamo con Celeste Pin doppio ex, in viola dal 1982 al 91, con la maglia scaligera dal 1991 al 95. Nonostante conservi ancora un musicale accento veneto, si può parlare di fiorentino d’adozione, visto il suo vivere a Firenze e l’amore nei confronti della città e della squadra.

“Dopo un anno, Italiano ha trasmesso la sua mentalità. Tuttavia l’alternanza di quest’avvio di campionato ci lascia interdetti. Occorre trovare continuità. Trovato questo elemento essenziale, si può aspirare a un obiettivo europeo, nelle corde di questo gruppo. Per me, anche se è coinvolto in qualche critica, la garanzia rimane l’allenatore siciliano”.

I fischi che sono arrivati dagli spalti dopo il pareggio contro il Riga, la stupiscono?

aLL’ESPErTOParOLa

Di Gennaro: “Viola, la coperta è corta”

«Barak è forte, può dare uno spessore fisico e tecnico e potrà garantire un po’ di gol come ha già fatto contro il Riga. Bonaventura segnerà, mentre Amrabat di solito fa pochi centri. Però la coperta è un po’ corta in generale».

«Dico Argentina. Stanno bene e sarà l’ultima chance per Messi».

«Tante occasioni create e poche reti. Credo che il problema del gol arrivi dal fatto che la condizione fisica è ancora precaria per gli attaccanti. Jovic è chiaramente fuori forma e pure Cabral non mi pare al top. Non è semplice rimpiazzare Vlahovic, anche se è stata un’operazione giusta dal punto di vista finanziario. Soprattutto Ikoné, ma anche Sottil poi devono dare di più. Non metto nell’elenco Saponara perché è in

• ilaria Masini

Fra qualche settimana, lei partirà per il Qatar come commetatore televisivo Rai. Per chi tiferà?

a destra Dodo deve crescere ed entrare bene nei meccanismi arretrati. E purtroppo dovrà star fermo per infortunio».

Antonio Di Gennaro, per lei questa partita rappresenta qualcosa di speciale?

«Entrambe da momenti particolari perché l’Hellas quest’anno ha fatto un processo di ringiovanimento importante, senza più diversi giocatori rappresentativi come Caprari, Simeone e Barak che si è trasferito a Firenze. Il Verona ha cambiato tanto, compresi l’allenatore, il modulo e il direttore sportivo. E la Fiorentina ha una stagione su tre fronti e cambia molto nella preparazione. Vincenzo Italiano sta cercando molta turnazione però ci sono diverse cose da rivedere».

L’ex centrocampista gigliato, scudettato a Verona: “Con 3 competizioni andava fatto un organico diverso il quarto centrale, per esempio, manca già molto il gol? anche gli esterni devono dare di più”

«Sono una somma delle partite di Empoli e Udine , non solo a causa dell’11 in Conference League. Non c’è inoltre la proposta di gioco dell’anno scorso e poi se non le sblocchi queste partite, è dura contro tutti».

«La Fiorentina ha molti impegni quest’anno e in più è un campionato anomalo per tutti. Lavorare, giocando ogni tre giorni, non è facile quindi conta la preparazione fatta prima e poi dipenderà da che cosa succede dopo la lunga sosta per il Mondiale. L’anno scorso Italiano ha fatto un lavoro eccezionale. Ha idee chiare, però quando hai tre competizioni dal punto di vista dell’organico andava fatto qualcosa di diverso».

Il problema del gol preoccupa molto Italiano. Fra Jovic e Cabral lei chi preferisce?

aAnchedestra

1 in Conference League.

Di Gennaro in maglia viola

Dal mercato manca qualcosa secondo lei? «Serviva un altro centrale difensivo. Quarta e Ranieri ancora non danno garanzie.

È pronta la squadra per giocare su tre fronti?

l “Dige” ha vinto uno storico scudetto con la maglia del Verona nella stagione ‘84-85, e prima, dal 1976 al 1980, ha giocato con la Fiorentina.

«Sempre. Sono le due città, oltre a Bari, che hanno attraversato la mia carriera e a cui sono legatissimo. Dodici anni a Firenze fra settore giovanile e prima squadra e a Verona dal 1981 al 1988 con tanti ricordi, vittorie, amici e li è nata anche la mia prima figlia Elisa e mio nipote Tommaso».

Come arrivano le due squadre a questo incontro?

Di Gennaro con la casacca del Verona

I

«Ma come faccio a tifare per una delle due? È impossibile, è il 70% della mia vita calcistica».

| 13 | bS| 18 settembre 2022

“Manca anche la condizionemigliore fisica Per chi tiferò? il cuore è diviso”

Quanto può essere importante allora il centrocampo?

Antonio Di Gennaro

Quindi per chi tiferà?

«Mi piace il serbo, se torna quello di Francoforte. È bravo nella costruzione, ma a volte ha occasioni in cui deve calciare meglio. Secondo me è ancora al 50% della condizione. Poi insisto che anche gli esterni d’attacco devono migliorare».

A Firenze rimase per 7 stagioni, fino al 1969/70, collezionando 151 gettoni di presenza in campionato e realizzando 11 reti. Nel 1967/68 divenne capitano. Ma nella stagione successiva, quella dello scudetto, non giocando più titolare (7 presenze), la fascia passò a "Picchio" De Sisti. Oltre allo scudetto Pirovano con la Fiorentina vinse la Coppa Italia e la Mitropa Cup, nel 1965/66.

esultanze. Noi siamo qui, siamo quelli che credono che ci siano ancora molti margini di miglioramento. O siamo davvero al livello del Riga perché abbiamo orrendamente pareggiato con lo stesso? O Pradè è davvero un incompetente? Lui che portò, fra gli altri, Borja Valero, Gonzalo Rodriguez, Alonso e Pizarro? Se poi si vuol dire che fu tutto merito del suo collega, cioè Macia, allora desistiamo. E Italiano è diventato un brocco? E Jovic davvero non esiste? A proposito di questi ultimi, due punturine stimolanti anche per loro… Peppa Pig è andata in onda (per ora in Gran Bretagna) con un episodio in cui un personaggio ha due mamme. Proviamo più spesso ad andare in campo con due punte, viste le difficoltà a segnare: osiamo e abbattiamo i tabù, come Peppa Pig! Conte-

• rUBen loPes Pegna

BRUNI E DI GENNARO I due centrocampisti, cresciuti nel vivaio della Fiorentina, furono protagonisti della memorabile impresa della squadra di Osvaldo Bagnoli che nella stagione 1984/85 conquistò un incredibile scudetto, perdendo soltanto due volte (ad Avellino e al Bentegodi con il Torino, che si classificò secondo staccato di 4 punti). Entrambi furono titolari inamovibili. In un campionato con 30 partite Di Gennaro (tra gli artefici anche della promozione in serie A dei veneti nel 1981/82) ne disputò addirittura 29, realizzando 4 reti. Bruni, che con la Fiorentina aveva vinto il torneo di Viareggio del 1978, giocò 27 gare, segnando un gol.

MANCIN Il terzino sinistro viola che nel campionato del secondo scudetto aveva saltato solo una partita, aveva giocato nell'Hellas in serie B nel 1965/66 prima di passare al Venezia, società da cui lo comprò la Fiorentina. In maglia viola dal 1967/68 al 1968/69, disputò 51 gare di campionato, segnando una rete.

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Oltre allo scudetto, con la Fiorentina vinse la Coppa Italia nel 1974/75 e la Coppa di Lega italo-inglese nel 1975. Passò poi al Verona con cui, dal 1976/77 al 1979/80, disputò 126 gare di campionato. Il mediano Salvatore Esposito giocò in maglia viola dal 1966/67 al 1971/72 109 gare in serie A, segnando 2 gol (22 presenze nel campionato del secondo scudetto). Nel Verona dal 1977/78 al 1978/79 disputò 34 partite di campionato. L'ala Giorgio Mariani nel 1968/69 giocò con la Fiorentina solo una partita di campionato. Rimase a Firenze fino al 1970/71 (38 presenze e 3 gol in serie A). Al Verona nel 1971/72 disputò 27 gare, segnando 6 reti.

«Chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere», diceva Baudelaire. Noi infatti non abbiamo nulla da nascondere, e non nascondiamo che in questa rubrica abbiamo espresso sensazioni positive sulla Fiorentina ad inizio campionato. Un campionato che per ora sta andando a rotoli, e che sta dando vita ad un fenomeno spettacolare: lassù in alto, più in alto del Duomo e del grattacielo di Rifredi, la volta celeste è affollata da supereroi che fendono l’aria col loro mantello ed una “S” stampata sui pettorali scolpiti. Superman? Non proprio: si tratta di eroi 3.0, proliferanti nell’era digitale. Si tratta dei prodigiosi “Super Senno di Poi”! Quelli del te l’avevo detto che la Fiorentina quest’anno avrebbe

Lettera aperta ai supereroi

FRANCESCO ROSETTA Il capitano della Fiorentina del primo scudetto (1955/56), dopo la conquista del tricolore, rimase un'altra stagione a Firenze (in maglia viola dal 1948/49 al 1956/57 giocò 245 partite in serie A, segnando un gol) ma concluse la sua carriera proprio nel Verona. Disputò 23 partite con l'Hellas nel campionato 1957/58, il primo dei veneti in serie A, prima di lasciare il calcio.

SACCHETTI Era una riserva di lusso, uno dei ricambi fissi dei centrocampisti titolari della squadra di Bagnoli. Nella stagione dello scudetto gialloblù collezionò comunque 15 gettoni di presenza, siglando una rete. Sacchetti in maglia viola aveva disputato dal 1976/77 al 1981/82 96 partite in serie A, realizzando 5 reti. Aveva vinto con la Fiorentina due tornei di Viareggio, nel 1978 (nella finale contro la Roma vinta dai viola 4-0 segnò una rete) e nel 1979 da capitano.

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PIROVANO Il terzino-mediano la Fiorentina lo acquistò dal Verona nell'estate del 1963.

Di Gennaro arrivò anche in Nazionale, disputando tra l'altro il campionato del mondo in Messico del 1986. Bruni in maglia viola disputò dal 1978/79 al 1980/81 29 partite in serie A, segnando 1 gol. Di Gennaro con la casacca gigliata dal 1976/77 al 1979/80 giocò 44 gare di campionato, siglando 5 reti.

3 CAMPIONI D'ITALIA DELLA FIORENTINA NEL 1968/69 AL VERONA Il portiere Franco Superchi giocò in maglia viola dal 1967/68 al 1975/76 227 partite di serie A (non ne saltò nessuna nel 1968/69).

Saponara e Jovic

permancinprotagonistibruni,intreccigialloblù,tricoloreDiGennaroesacchetti,treexgigliatidelloscudettodelVerona‘84-’85ePirovanodalVenetointoscanal’ultimotrionfodellaFiorentina‘68-’69

ai prodigiosi del “te l’avevo detto io...” noi rispondiamo che crediamo ancora in questa squadra ma Jovic e Cabral devono svegliarsi

| 14 |bS| 18 settembre 2022

E

lUca caPanni

fatto… come dirlo senza parolacce? Avrebbe fatto sorgere grossi problemi intestinali, ecco. Molti di loro non l’avevano detto, in realtà, ma lo covavano in attesa del momento giusto. Altri invece l’avevano detto, lo riconosciamo e non li biasimiamo. Non li biasimiamo certo noi, fra le pagine di un giornale che ha sempre avuto nella critica, anche sarcastica, il proprio punto di forza e che ci piace proprio per questo. Tuttavia ci spiazza un po’ la foga, sia dei primi che dei secondi, nell’infierire su una situazione di difficoltà, in nome del «te l’avevo detto e avevo ragione io» (l’ego prima di tutto, alla stregua de «la mia rificolona l’è coi fiocchi e la tua l’è coi pidocchi»). Detto questo, ribadiamo che a noi va bene: ben vengano le critiche, anche quelle scatenate che sembrano quasi

stualmente diciamo a Jovic, e anche a Cabral, che ci vuole più rabbia: rimanete fino alle dieci di sera in allenamento a calciare in porta (come un bomber argentino che non nominiamo per non mescolare il sacro ai profani), e concentratevi costantemente sul ritrovare la freschezza mentale e la forma fisica che non avete. In una parola: sveglia! Noi intanto incassiamo i colpi e rimaniamo in piedi come Rocky, fino all’ultimo gong. E all’ultimo gong andremo anche ad abbracciare Apollo Creed (ovvero i Super Senno di Poi, nella precedente metafora), che ci ha gonfiato come zampogne, perché anche lui è tifoso viola come noi. E gli offriremo un drink, alla Baudelaire.

rano belli gli anni in cui Fiorentina e Verona vincevano lo scudetto. I viola se lo sono aggiudicati nel 1955/56 le nel 1968/69, i gialloblù nel 1984/85. A contribuire all'ultimo trionfo della Fiorentina ci furono due ex giocatori dell'Hellas, Eraldo Mancin e Giovan Battista Pirovano. Furono addirittura tre gli ex gigliati che regalarono il sogno tricolore a Verona: Luciano Bruni, Antonio Di Gennaro e Luigi Sacchetti. E poi ci sono stati 4 viola campioni d'Italia che, dopo lo scudetto, hanno giocato in riva all'Adige.

L'Hellas Verona campione d'Italia nel 1985 con 3 ex viola

Viola e

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