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05 NOVEMBRE 2023
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EDITORIALE
Prendiamo forza da Firenze La sfida con la Juve non sarà mai come le altre In passato la Fiorentina è riuscita a vincere sfruttando l’energia della città e dei suoi tifosi E può farlo anche oggi, in una gara ricca di temi caldi • LUCA CALAMAI
V
ietato raccontare barzellette: la sfida con la Juve non sarà mai una partita come le altre. Nella speranza che un giorno torni a essere un incrocio scudetto come lo fu nell'anno del "meglio secondi che ladri" ora è un incontro che somma una rivalità storica a motivi di classifica. La squadra di Italiano arriva a questa attesa gara dopo due sconfitte consecutive. E con qualche pensiero che pensava di aver definitivamente cancellato. La speranza è che siano soltanto malesseri di crescita. La Juve è in piena lotta per il titolo facilitata dal fatto di poter vivere la stagione senza lo stress da Coppe Europee. Temi per accendere questa notte di campionato ce ne sono in abbondanza. Pensate ai ritorni di Federico Chiesa e Dusan Vlahovic. Passati in un lampo dal ruolo di eroi a quello di traditori. Proveranno un po’ di emozione tornando in un Franchi chi li ha aiutati a diventare delle stelle? Poi, c'è il duello tra le panchine. Da una parte il livornese Allegri e la sua filosofia del "corto muso". Tradotto, non conta come vinci, basta vincere, Dall'altra parte c'è lo zemaniano Italiano e la proposizione di un calcio che è aggressività, qualità. Il tentativo di imporre il proprio atteggiamento tattico contro qualsiasi avversario.
an Lucas Beltr
Tutti i diritti riservati: vietata la riproduzione, anche solo parziale, di contenuti e foto di questa pubblicazione Chiuso in redazione il 31/10/2023 alle ore 16
Direttore editoriale Luca Calamai Direttore responsabile Mario Tenerani Caporedattore Tommaso Borghini
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Redazione redazione@brividosportivo.it Grafica e impaginazione Rossana De Nicola grafica@brividosportivo.it
BS| 5 novembre 2023 | 3 |
La storia viola è ricca di imprese E il Franchi farà la sua parte, anche con la coreografia
Potremmo andare avanti con Beltran alla ricerca della prima magia in campionato, con Arthur che ritrova la Juve che non ha mai puntato seriamente sul brasiliano, su Nico Gonzalez che vuole entrare nella storia del club viola lasciando il segno nella sfida contro la Juve. Un po’ come fece tanti anni fa Pepito Rossi. Il titolo di copertina e le storie raccontate in questo numero del Brivido sono un invito alla Fiorentina a prendere forza dalle grandi sfide del passato per provare a battere la Juve di oggi. Quelle che hanno regalato giorni speciali al mondo Fiorentina. Sono imprese legate alle prodezze di fuoriclasse assoluti della storia gigliata ma anche di gregari con un cuore speciale, vedi Alessio Tendi. Non è necessario essere dei fenomeni per entrare nella storia. Sarà fondamentale stavolta più che mai il sostegno dei tifosi. Non è retorica considerare la spinta e la passione del Franchi come una specie di dodicesimo uomo in campo e ci sarà anche una splendida (su questo non abbiamo dubbi) coreografia. La Juve deve sentire fin dal fischio d'inizio che in campo c'è tutta Firenze. Con il suo amore, il suo orgoglio. E allora vai Fiorentina. Quanto sarebbe bello battere la Juve e un attimo dopo tornare a rileggere con gioia la classifica del campionato di Serie A.
Stampa Baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo Melani
Hanno collaborato Luca Capanni, Ruben Lopes Pegna Lucia Petraroli, Giacomo Cialdi
LA NOVITÀ
| 4 | BS| 5 novembre 2023
Il Brivido in diretta su Radiofirenzeviola È nata “Brivido Viola”, la nostra trasmissione In onda ogni venerdì dalle 19 alle 20,30 Tra amarcord e attualità con tanti ospiti e soprattutto con il vostro contributo
I
Ecco come ascoltarci, chiamarci e inviarci i messaggi
l Brivido Sportivo alla radio, un progetto che tenevamo nel cassetto da tempo e che oggi è diventato realtà. La nostra testata ha un suo spazio su una delle emittenti più importanti del panorama giornalistico cittadino: radiofirenzeviola. Per questo siamo grati all’editore del network fiorentino che ci ha concesso questa grande opportunità e speriamo che siano tanti i nostri lettori interessati alla trasmissione radiofonica che abbiamo chiamato "Brivido Viola". Già venerdì scorso è andata in onda la prima puntata, dedicata alla partitissima che Firenze aspetta con trepidazione da sempre: Fiorentina-Juventus. Un’ora e trenta di interventi, collegamenti e, grazie alla modalità visual, tante copertine e articoli del passato della nostra gloriosa testata, nata nel lontano 1927, un anno dopo la fondazione della Fiorentina. In studio il nostro direttore editoriale Luca Calamai e il caporedattore Tommaso Borghini, in conduzione Lorenzo Matteucci, coadiuvato da Sara Sgatti, e collegato telefonicamente il direttore responsabile Mario Tenerani. Con loro ex calciatori, giornalisti e illustri tifosi viola che hanno contribuito al confezionamento della prima puntata di una lunga serie. Saremo infatti in onda ogni venerdì dalle 19 alle 20,30 e per seguirci sarà sufficiente collegarsi al sito firenzeviola.it oppure scaricare la app di Radiofirenzeviola su smartphone, tablet, tv e smart tv. Leggila, ascoltala, guardala! Questo il motto di radiofirenzeviola, al quale ci associamo anche noi del Brivido, ricordandovi che per il nostro progetto è indispensabile anche il vostro contributo, attraverso l’ascolto, ed entrando in diretta con noi utilizzando il numero 3487513933, con il quale potete inviarci messaggi scritti e note audio. E allora ci sentiamo (e vediamo) alla radio venerdì prossimo!
BRIVIDO NELLA STORIA /1
La vittoria più bella
BS| 5 novembre 2023 | 7 |
L’11 maggio 1969 la Fiorentina conquista lo Scudetto battendo la Juventus a Torino, davanti a 10mila tifosi viola La notizia arriva via radio a Firenze intorno alle 18 e in città scatta una festa che durerà fino alle luci dell’alba • RUBEN LOPES PEGNA
C'
è un sogno che hanno tutti i tifosi viola sin da bambini, quello di conquistare lo scudetto battendo la Juventus a Torino. Quel sogno si avvera l'11 maggio 1969 alla penultima giornata di campionato. Il Milan, infatti, è secondo in classifica a una lunghezza dalla Fiorentina in epoca in cui la vittoria viene premiata con due punti e non con tre come ora. Ma ha giocato una gara in più. Il giorno prima nell'anticipo (i rossoneri devono disputare la finale di Coppa dei Campioni con l'Ajax che poi vinceranno) ha pareggiato 0-0 con il Napoli a San Siro dove sono presenti anche diversi supporter gigliati. La Fiorentina di Bruno Pesaola, quindi con una vittoria si laureerebbe campione d'Italia. Davanti a quindicimila tifosi arrivati da Firenze, vince al Comunale di Torino con i bianconeri per 2-0. Le reti sono segnate nella ripresa da Chiarugi al 3' e da Maraschi al 24'.La Fiorentina conquista così, con novanta minuti d'anticipo, il secondo scudetto della sua storia. Con questo risultato la squadra viola è la prima in Italia a chiudere il campionato senza perdere mai in trasferta (l'unica sconfitta la subisce a Firenze con il Bologna). È festa grande. All'inizio solo a Torino. All'epoca, infatti, la partita non viene trasmessa in televisione e neppure alla radio. Non ci sono le emittenti private e "Tutto il calcio minuto per minuto" nelle ultime quattro giornate di campionato non viene trasmesso per non condizionare i risultati (altri tempi davvero senza i telefoni cellulari) Al suo posto va in onda il secondo tempo di una partita ininfluente ai fini della lotta per lo scudetto e la salvezza. Solo al termine di questa gara vengo-
no letti i risultati di tutti gli incontri, iniziati alle ore 16. Al Comunale di Torino i tifosi viola (oltre 10mila), alla fine della partita, impazziscono di gioia, mentre i giocatori portano in trionfo l'allenatore Pesaola. A Firenze, invece, la notizia arriva qualche minuto dopo, intorno alle 18 di quella calda domenica di maggio. Subito partono i caroselli di auto e moto. La città, però, si ferma un'ora dopo quando viene trasmesso in registrata in televisione (ancora in bianco e nero) il secondo tempo della gara di Torino. La Fiorentina, intanto, dopo la partita si trasferisce a Milano. È ospite, infatti, della Dome-
udetto
dicata allo Sc
l Brivido de
La cover de
nica Sportiva condotta da Enzo Tortora. A Firenze, intanto, i festeggiamenti si protraggono fino alle prime luci dell'alba.
JUVENTUS - FIORENTINA 0-2
JUVENTUS: Anzolin, Salvadore, Leoncini, Bercellino, Castano, Del Sol, Menichelli, Sacco, Anastasi, Haller, Zigoni. All. Heriberto Herrera
FIORENTINA: Superchi, Rogora, Mancin, Esposito, Ferrante, Brizi, Chiarugi, Merlo, Maraschi, De Sisti, Amarildo (80’ Rizzo). All. Pesaola
ARBITRO: Lo Bello di Siracusa
RETI: 48’ Chiarugi, 69’ Maraschi
| 8 | BS| 5 novembre 2023
L’EROE TRICOLORE
Chiarugi: “Una goduria senza tempo” L’ala che realizzò uno dei gol alla Juventus nella vittoria che valse lo Scudetto del ‘69: “Festeggiare in casa bianconera fu il massimo Anche la viola di oggi può compiere grandi imprese” • GIACOMO CIALDI
S
e pensiamo alla sfida con la Juventus, nell'immaginario collettivo viola tornano alla mente, per ragioni diverse, almeno due gare: il più recente 4-2 firmato Giuseppe Rossi e la vittoria di Torino che consacrò la Fiorentina campione d'Italia nel 1969. Due gioie incredibili e che ancora oggi scaldano il cuore dei tifosi. Tra i giovani campioni che cinquantaquattro anni fa portarono a Firenze il secondo scudetto, c'era Luciano Chiarugi, oggi intervistato in esclusiva dal Brivido Sportivo per ripercorrere quella giornata di gloria e per presentare la partita del Franchi di quest'oggi.
“Ricordo ancora gli applausi dello stadio di Torino che gratificazione!”
Chiarugi, ripartiamo da quella che è giustamente considerata la vittoria contro la Juventus più importante della storia viola… Quella del 1969 che valse il Tricolore. «Il massimo. Non saprei come altro descrivere quella giornata se non dicendo che fu il massimo. Sei giovane, stai per vincere uno scudetto storico e festeggi in casa della Juventus… Per i tifosi della Fiorentina, una goduria senza tempo! Ricordo fu una partita molto tirata, anche sofferta, ma la vittoria fu meritata. La cosa più bella furono gli applausi dei tifosi bianconeri, che evidentemente ci riconobbero il gioco e il merito di quella cavalcata straordinaria. Che ricordi…». Nella mente di tanti tifosi, subito dopo quella vittoria, arriva quella del 2013. Per lei che vittoria fu? «Una vittoria esaltante. Ero allo stadio, la partita sembrava finita dopo l’uno/due bianconero, poi un raggio di sole illuminò quel pomeriggio fino ad allora plumbeo. Avvenne tutto all’improvviso, nell’incredulità dello stadio perché nessuno credeva che la Viola potesse ribaltare una partita così. Fu un grande Giuseppe Rossi... Un vero spettacolo!».
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Si aspetta un altro spettacolo quest’oggi al Franchi? «Magari! (ride, ndr) Questa Fiorentina ha dimostrato già di poter compiere imprese, di potersela giocare con tutti, per cui… perché no?!». Come ha visto la Juventus in questo avvio di stagione? «È una Juve forte, che ha valori importanti. Non è partita fortissimo, ma si vede che pian piano, partita dopo partita, sta acquisendo personalità, fiducia nei propri mezzi». A suo avviso il gap tra Viola e bianconeri, rispetto allo scorso anno, è rimasto inalterato, è aumentato o si è ridotto? «Per quel che abbiamo potuto vedere fino a qui, forse si è ridotto. La squadra di Allegri rimane più forte, ma Italiano e i suoi ragazzi hanno tutto per affrontarla a viso aperto e batterla. Sarebbe imperdonabile pensare di non avere chance». Servirà una Fiorentina come quella ammirata a Napoli, poche settimane fa… «Assolutamente sì. Una squadra spigliata, libera di testa, che ha voglia di stupire. Quando la Viola gioca così, può compiere grandi imprese!».
ne
Luciano Chiarugi in azio
A suo avviso chi potrebbe essere decisivo? «Potrei dire molti singoli, ma credo alla fine sarà il collettivo a fare la differenza. Italiano è riuscito a dare una bella mentalità alla sua squadra, una mentalità maturata col passare del tempo, per cui sarebbe ingiusto, a mio avviso, indicare un singolo: sarà la forza del gruppo a sconfiggere gli eterni rivali!».
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TUTTI I TRIONFI
| 10 | BS| 5 novembre 2023
TUTTI I TRIONFI VI DAL 1956 26 febbraio 1956
15 dicembre 1957
27 marzo 1960
23 ottobre 1960
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
Montuori, Prini
Montuori, Virgili
Hamrin
Milan, Hamrin, Montuori
18 marzo 1962
30 settembre 1962
23 febbraio 1964
8 ottobre 1964
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
Dell’Angelo
Canella
Pirovano, Hamrin
Maschio
17 marzo 1968
19 gennaio 1969
22 marzo 1970
7 aprile 1973
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
Maraschi, Brugnera
De Sisti, Maraschi
Mariani, Merlo
Saltutti, Desolati
2-0
1-0
2-0
2-1
1-0
2-1
1-0
2-1
2-0
3-0
1-0
2-1
TUTTI I TRIONFI
BS| 5 novembre 2023
| 11 |
OLA A FIRENZE A OGGI 20 gennaio 1974
11 maggio 1975
6 gennaio 1980
6 aprile 1986
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
Merlo, Caso
Zoff (aut.), Antognoni, Casarsa, Caso
Sacchetti, Tendi
Passarella, Berti
15 gennaio 1989
6 aprile 1991
26 gennaio 1992
6 dicembre 1992
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
Baggio, Borgonovo
Fuser
Batistuta, Branca
Laudrup, Sartor aut.
2-0
2-1
2-0
2-1
4-1
2-0
2-0
1-0
22 febbraio 1998
13 dicembre 1998
20 ottobre 2013
15 gennaio 2017
21 maggio 2022
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
FIORENTINA JUVENTUS
Kalinic, Badelj
Duncan, Gonzalez
3-0
Firicano, Oliveira, Robbiati
1-0
Batistuta
4-2
G. Rossi (3), Joaquin
2-1
2-0
BRIVIDO NELLA STORIA/2
BS| 5 novembre 2023 | 13 |
Lo champagne della Juve resta nel frigo
L’11 maggio 1975 al Comunale di Firenze ai bianconeri basta un pari per lo Scudetto, ma la festa della Vecchia Signora è rovinata dallo spettacolare poker di reti della Fiorentina • RUBEN LOPES PEGNA
A
l Comunale di Firenze, alla penultima giornata di campionato, l'11 maggio 1975 (sei anni esatti dopo la vittoria del secondo scudetto viola), sotto una pioggia scrosciante, ai bianconeri è sufficiente un pareggio per aggiudicarsi il titolo con una settimana di anticipo. I dirigenti portano le casse di champagne per festeggiare, sicuri di ottenere almeno un punto. La Fiorentina di Nereo Rocco naviga a centro classifica (conclude il campionato a 16 squadre all'ottavo posto) ed è priva di alcuni titolari tra cui il capitano Merlo. In difesa manca il terzino Galdiolo, colui che avrebbe dovuto controllare Bettega. In settimana Rocco pensa di schierare l'attaccante Speggiorin, abile nel gioco aereo, al posto di Galdiolo. Ma Speggiorin si rifiuta di giocare in un ruolo non suo. Comunque va in panchina ed entra in campo al posto di Desolati a venti minuti dalla fine sul 2-1. La Fiorentina quel giorno disputa la partita più bella di tutto il campionato con uno schieramento altamente offensivo. Ci sono tre punte, ovvero Desolati, Casarsa e Saltutti. E tra i centrocampisti non c'è un incontrista, perché giocano Caso, Antognoni e Rosi. La squadra viola va in vantaggio al 34' del primo tempo grazie a un autogol di Zoff. Poi raddoppia con una rete di Antognoni cinque minuti più tardi. Nella ripresa al 16' un autogol di Paolo Rosi riaccende le speranze della Juve.
Durano poco, però. Al 28' Casarsa con un rigore calciato da fermo (come sua abitudine) batte Zoff e porta la Fiorentina sul 3-1. Non è ancora finita. Caso, infatti, al 33' fissa il risultato sul 4-1, facendo esplodere il Comunale. I festeggiamenti per lo scudetto bianconero vengono rinviati di una settimana. Le casse di champagne sono riportate chiuse a Torino per la gioia - una delle poche di quel campionato - dei tifosi
l 4-1 alla Juve
l Brivido su
La cover de
viola.
FIORENTINA - JUVENTUS 4-1 FIORENTINA: Superchi, Beatrice, Lelj, Rosi, Pellegrini, Della Martira, Desolati (70’ Speggiorin), Caso, Casarsa, Antognoni, Saltutti.
JUVENTUS: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini F., Scirea, Viola (70’ Altafini), Causio, Anastasi, Capello, Bettega.
Allenatore: Rocco
Allenatore: Parola
ARBITRO: Agnolin di Bassano del Grappa RETI: 34’ Zoff (aut.), 39’ Antognoni, 61’ Rosi (aut.), 73’ Casarsa (rig.), 78’ Caso
| 14 | BS| 5 novembre 2023
BRIVIDO NELLA STORIA/3
Tendi: “Vi racconto il mio gol alla Juve” L’ex terzino, protagonista della vittoria “operaia” del 1980: “Dribblai Causio, Furino e Scirea. Poi decisi di calciare La palla finì all’incrocio e fu una rete che non dimenticherò mai La gara con i bianconeri è ancora la più attesa e si può vincere” • LORENZO MATTEUCCI
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La Fiorentina del 1980
L
a sua è una di quelle storie belle del calcio. Di quelle di un calcio diverso, sicuramente più povero a livello economico ma ricco dal punto di vista sentimentale. Quella di Alessio Tendi è una vita in maglia Alessio Tendi viola, cominciata con la trafila del settore giovanile. Il coro “picchia per noi!” che gli dedicava sempre la Curva. E un gol, rimasto impresso nella memoria di tutti. Quando lo abbiamo contattato la sua voce trasuda di viola, si percepisce subito quanto sia affezionato a quella maglia e a quella partita. Uno dei simboli della Fiorentina in relazione alla sfida contro la Juventus: questo quello che ci ha detto in vista della partita del Franchi. Adesso arriva la Juventus: sensazioni? «Servirà una grossa prestazione. Le grandi imprese esaltano gli uomini, la partita a Firenze è sentita in modo particolare: è come vincere lo Scudetto. Quando si giocava contro la Juventus, la città aspettava l’evento da due mesi. Alla fine non mi pare che sia cambiato molto». Contro i bianconeri, lei ha segnato una storica rete da 30 metri… «Giocammo il giorno dell’Epifania, e quando parlavi di Juventus, parlavi della migliore squadra italiana, era composta per metà dalla Nazionale. La sentivamo anche noi giocatori, ci pensavamo già un mese prima. Moltiplicavi le forze, davi il meglio di te stesso. Con la massima volontà, affrontavi i giocatori più forti. Partii dalla mia area, dribblando tre colossi: prima Causio, poi Furino, infine Scirea. Poi ci sono momenti in cui decidi di fare una cosa e la fai: scelsi di calciare, la palla finì all’incrocio, alla sinistra di Zoff. Un gol stupendo, non me lo aspettavo». Da difensore, quale valutazione dà al reparto arretrato viola? «A mio modesto parere, a livello difensivo, il migliore è Milenkovic, ma stravedo anche per Martinez Quarta. L'argentino ha bisogna di lavorare sulla postura, c'è sempre da imparare. Però c’è da dire che questo nuovo ruolo che Vincenzo Italiano gli ha costruito lo sta rendendo imprescindibile e gli si addice».
Parlando di questo scorcio di stagione, come lo giudica? «A parte alcuni scivoloni che hanno fatto male, non si può che giudicare positivamente finora. In campionato sta facendo bene, ha più punti dello scorso anno e sono fiducioso».
integrarsi ma, soprattutto, deve trovare fiducia in se stesso per rendere al meglio; mentre Beltran ha lasciato intravedere qualcosa di buono ma anche lui arriva da un altro tipo di calcio e gli va dato tempo di calarsi in questa nuova realtà».
Questioni attaccanti, cosa si sente di dire? «Purtroppo questo è un problema che la squadra si porta dietro da tempo. al di là di come si chiami non si può negare che davanti si faccia fatica, per fortuna con il gioco e i gol degli altri si riesce a sopperire alla mancanza dei gol delle punte. Nzola forse deve
Resta comunque fiducioso per questa stagione? «Non vedo perché non dovrei esserlo. C’è tutto per fare bene. Giocatori interessanti, una proprietà solida e un tecnico con idee e giovane. L’ambiente poi riesce sempre a darti qualcosa per cui sono più che fiducioso».
FIORENTINA - JUVENTUS 2-1 FIORENTINA: Galli, Lelj, Tendi, Galbiati, Guerrini (54’ Ferroni A.), Sacchetti, Restelli, Orlandini, Pagliari, Antognoni, Desolati.
JUVENTUS: Zoff, Cuccureddu, Cabrini, Furino, Gentile Claudio, Scirea, Causio, Prandelli (52’ Virdis), Bettega, Tavola, Marocchino.
Allenatore: Carosi
Allenatore: Trapattoni
ARBITRO: Benedetti di Roma RETI: 19’ Sacchetti 29’ Tendi 39’ Bettega
CALENDARIO SERIE A 1ª GIORNATA 20/08 2023 0 0 1 1 2 2 2 0 0 0
GIRONE DI ANDATA 4ª GIORNATA 17/09/2023 0 3 4 2 0 5 3 1 7 0
Cagliari-Udinese Fiorentina-Atalanta Frosinone-Sassuolo Genoa-Napoli Hellas Verona-Bologna Inter-Milan Juventus-Lazio Monza-Lecce Roma-Empoli Salernitana-Torino
0 2 2 2 0 1 1 1 0 3
2 0 0 1 1 1 1 4 1 0
4 0 1 1 2 0 2 1 0 3
2 2 0 1 0 1 2 0 0 1
Cagliari-Roma Empoli-Udinese Frosinone-Hellas Verona Genoa-Milan Inter-Bologna Juventus-Torino Lazio-Atalanta Lecce-Sassuolo Monza-Salernitana Napoli-Fiorentina
Atalanta-Cagliari Bologna-Napoli Empoli-Inter Lazio-Monza Lecce-Genoa Milan-Hellas Verona Salernitana-Frosinone Sassuolo-Juventus Torino-Roma Udinese-Fiorentina
0 2 2 2 1 0 4 2 2 1
Cagliari-Inter Fiorentina-Lecce Frosinone-Atalanta Hellas Verona-Roma Juventus-Bologna Lazio-Genoa Milan-Torino Monza-Empoli Napoli-Sassuolo Salernitana-Udinese
3ª GIORNATA 03/09/2023 2 2 1 1 1 1 1 0 0 1
3 2 0 4 2 1 1 3 1 0
0 0 1 1 0 0 1 2 1 2
1 1 1 4 0 1 1 2 0 4
0 1 2 3 1 0 2 2 3 1
4 0 1 1 1 1 0 1 2 1
Cagliari-Milan Empoli-Salernitana Frosinone-Fiorentina Genoa-Roma Hellas Verona-Atalanta Inter-Sassuolo Juventus-Lecce Lazio-Torino Monza-Bologna Napoli-Udinese
3 0 1 1 1 2 0 0 0 1
0 3 3 0 2 2 0 0 0 2
Atalanta-Juventus Bologna-Empoli Fiorentina-Cagliari Lecce-Napoli Milan-Lazio Roma-Frosinone Salernitana-Inter Sassuolo-Monza Torino-Hellas Verona Udinese-Genoa 11ª GIORNATA 05/11/2023
10ª GIORNATA 29/10/2023 Cagliari- Frosinone Empoli-Atalanta Genoa-Salernitana Inter-Roma Juventus-Hellas Verona Lazio-Fiorentina Lecce-Torino Monza-Udinese Napoli-Milan Sassuolo-Bologna
Atalanta-Monza Bologna-Cagliari Empoli-Juventus Inter-Fiorentina Lecce-Salernitana Napoli-Lazio Roma-Milan Sassuolo-Hellas Verona Torino-Genoa Udinese-Frosinone
0 1 2 0 0 2 2 1 0 0
7ª GIORNATA 01/10/2023
6ª GIORNATA 27/09/2023
9ª GIORNATA 22/10/2023 Atalanta-Genoa Bologna-Frosinone Fiorentina-Empoli Hellas Verona-Napoli Milan-Juventus Roma-Monza Salernitana-Cagliari Sassuolo-Lazio Torino-Inter Udinese-Lecce
2 0 2 3 / 2 0 24
2ª GIORNATA 27/08/2023 2 1 3 4 0 1 2 2 0 3
5ª GIORNATA 24/09/2023
8ª GIORNATA 08/10/2023 1 0 2 0 2 2 3 1 3 1
Bologna-Milan Empoli-Hellas Verona Frosinone-Napoli Genoa-Fiorentina Inter-Monza Lecce-Lazio Roma-Salernitana Sassuolo-Atalanta Torino-Cagliari Udinese-Juventus
STAG I O N E S P O R T I VA
3 3 0 0 0 0 1 1 2 1
Atalanta-Inter Bologna-Lazio Cagliari-Genoa Fiorentina-Juventus Frosinone-Empoli Hellas Verona-Monza Milan-Udinese Roma-Lecce Salernitana-Napoli Torino-Sassuolo
12ª GIORNATA 12/11/2023
13ª GIORNATA 26/11/2023
14ª GIORNATA 03/12/2023
15ª GIORNATA 10/12/2023
Fiorentina-Bologna Genoa-Hellas Verona Inter-Frosinone Juventus-Cagliari Lazio-Roma Lecce-Milan Monza-Torino Napoli-Empoli Sassuolo-Salernitana Udinese-Atalanta
Atalanta-Napoli Bologna-Torino Cagliari-Monza Empoli-Sassuolo Frosinone-Genoa Hellas Verona-Lecce Juventus-Inter Milan-Fiorentina Roma-Udinese Salernitana-Lazio
Fiorentina-Salernitana Genoa-Empoli Lazio-Cagliari Lecce-Bologna Milan-Frosinone Monza-Juventus Napoli-Inter Sassuolo-Roma Torino-Atalanta Udinese-Hellas Verona
Atalanta-Milan Cagliari-Sassuolo Empoli-Lecce Frosinone-Torino Hellas Verona-Lazio Inter-Udinese Juventus-Napoli Monza-Genoa Roma-Fiorentina Salernitana-Bologna
16ª GIORNATA 17/12/2023
17ª GIORNATA 23/12/2023
18ª GIORNATA 30/12/2023
19ª GIORNATA 07/01/2024
Atalanta-Salernitana Bologna-Roma Fiorentina-Hellas Verona Genoa-Juventus Lazio-Inter Lecce-Frosinone Milan-Monza Napoli-Cagliari Torino-Empoli Udinese-Sassuolo
Bologna-Atalanta Empoli-Lazio Frosinone-Juventus Hellas Verona-Cagliari Inter-Lecce Monza-Fiorentina Roma-Napoli Salernitana-Milan Sassuolo-Genoa Torino-Udinese
Atalanta-Lecce Cagliari-Empoli Fiorentina-Torino Genoa-Inter Hellas Verona-Salernitana Juventus-Roma Lazio-Frosinone Milan-Sassuolo Napoli-Monza Udinese-Bologna
Bologna-Genoa Empoli-Milan Frosinone-Monza Inter-Hellas Verona Lecce-Cagliari Roma-Atalanta Salernitana-Juventus Sassuolo-Fiorentina Torino-Napoli Udinese-Lazio
Cucina senza glutine
0 0 0 4 0 0 4 1 0 2
BS| 5 novembre 2023
20ª GIORNATA 14/01/2024
21ª GIORNATA 21/01/2024
22ª GIORNATA 28/01/2024
Atalanta-Frosinone Cagliari-Bologna Fiorentina-Udinese Genoa-Torino Hellas Verona-Empoli Juventus-Sassuolo Lazio-Lecce Milan-Roma Monza-Inter Napoli-Salernitana
Bologna-Fiorentina Empoli-Monza Frosinone-Cagliari Inter-Atalanta Lecce-Juventus Roma-Hellas Verona Salernitana-Genoa Sassuolo-Napoli Torino-Lazio Udinese-Milan
Atalanta-Udinese Cagliari-Torino Fiorentina-Inter Genoa-Lecce Hellas Verona-Frosinone Juventus-Empoli Lazio-Napoli Milan-Bologna Monza-Sassuolo Salernitana-Roma
23ª GIORNATA 04/02/2024
24ª GIORNATA 11/02/2024
25ª GIORNATA 18/02/2024
26ª GIORNATA 25/02/2024
Atalanta-Lazio Bologna-Sassuolo Empoli-Genoa Frosinone-Milan Inter-Juventus Lecce-Fiorentina Napoli-Hellas Verona Roma-Cagliari Torino-Salernitana Udinese-Monza
Bologna-Lecce Cagliari-Lazio Fiorentina-Frosinone Genoa-Atalanta Juventus-Udinese Milan-Napoli Monza-Hellas Verona Roma-Inter Salernitana-Empoli Sassuolo-Torino
Atalanta-Sassuolo Empoli-Fiorentina Frosinone-Roma Hellas Verona-Juventus Inter-Salernitana Lazio-Bologna Monza-Milan Napoli-Genoa Torino-Lecce Udinese-Cagliari
Bologna-Hellas Verona Cagliari-Napoli Fiorentina-Lazio Genoa-Udinese Juventus-Frosinone Lecce-Inter Milan-Atalanta Roma-Torino Salernitana-Monza Sassuolo-Empoli
27ª GIORNATA 03/03/2024
28ª GIORNATA 10/03/2024
29ª GIORNATA 17/03/2024
30ª GIORNATA 30/03/2024
Atalanta-Bologna Empoli-Cagliari Frosinone-Lecce Hellas Verona-Sassuolo Inter-Genoa Lazio-Milan Monza-Roma Napoli-Juventus Torino-Fiorentina Udinese-Salernitana
Bologna-Inter Cagliari-Salernitana Fiorentina-Roma Genoa-Monza Juventus-Atalanta Lazio-Udinese Lecce-Hellas Verona Milan-Empoli Napoli-Torino Sassuolo-Frosinone
Atalanta-Fiorentina Empoli-Bologna Frosinone-Lazio Hellas Verona-Milan Inter-Napoli Juventus-Genoa Monza-Cagliari Roma-Sassuolo Salernitana-Lecce Udinese-Torino
Bologna-Salernitana Cagliari-Hellas Verona Fiorentina-Milan Genoa-Frosinone Inter-Empoli Lazio-Juventus Lecce-Roma Napoli-Atalanta Sassuolo-Udinese Torino-Monza
31ª GIORNATA 07/04/2024
32ª GIORNATA 14/04/2024
33ª GIORNATA 21/04/2024
34ª GIORNATA 28/04/2024
Cagliari-Atalanta Empoli-Torino Frosinone-Bologna Hellas Verona-Genoa Juventus-Fiorentina Milan-Lecce Monza-Napoli Roma-Lazio Salernitana-Sassuolo Udinese-Inter
Atalanta-Hellas Verona Bologna-Monza Fiorentina-Genoa Inter-Cagliari Lazio-Salernitana Lecce-Empoli Napoli-Frosinone Sassuolo-Milan Torino-Juventus Udinese-Roma
Cagliari-Juventus Empoli-Napoli Genoa-Lazio Hellas Verona-Udinese Milan-Inter Monza-Atalanta Roma-Bologna Salernitana-Fiorentina Sassuolo-Lecce Torino-Frosinone
Atalanta-Empoli Bologna-Udinese Fiorentina-Sassuolo Frosinone-Salernitana Genoa-Cagliari Inter-Torino Juventus-Milan Lazio-Hellas Verona Lecce-Monza Napoli-Roma
35ª GIORNATA 05/05/2024
36ª GIORNATA 12/05/2024
37ª GIORNATA 19/05/2024
38ª GIORNATA 26/05/2024
Cagliari-Lecce Empoli-Frosinone Hellas Verona-Fiorentina Milan-Genoa Monza-Lazio Roma-Juventus Salernitana-Atalanta Sassuolo-Inter Torino-Bologna Udinese-Napoli
Atalanta-Roma Fiorentina-Monza Frosinone-Inter Genoa-Sassuolo Hellas Verona-Torino Juventus-Salernitana Lazio-Empoli Lecce-Udinese Milan-Cagliari Napoli-Bologna
Bologna-Juventus Fiorentina-Napoli Inter-Lazio Lecce-Atalanta Monza-Frosinone Roma-Genoa Salernitana-Hellas Verona Sassuolo-Cagliari Torino-Milan Udinese-Empoli
Atalanta-Torino Cagliari-Fiorentina Empoli-Roma Frosinone-Udinese Genoa-Bologna Hellas Verona-Inter Juventus-Monza Lazio-Sassuolo Milan-Salernitana Napoli-Lecce
GIRONE DI RITORNO
Cucina senza glutine
| 17 |
PROBABILI FORMAZIONI
BS| 5 novembre 2023 | 19 |
FIORENTINA - JUVENTUS
STADIO ARTEMIO FRANCHI DI FIRENZE, 5/11/2023, ORE 20,45 CLASSIFICA Serie A
P
g
partite totali v n p
1
Inter
25 10
8
1
1
2
Juventus
23 10
7
2
1
3
Milan
22 10
7
1
2
4
Atalanta
19 10
6
1
3
5
Napoli
18 10
5
3
2
6
Fiorentina
17 10
5
2
3
7
Lazio
16 10
5
1
4
8
Bologna
15 10
3
6
1
9
Roma
14 10
4
2
4
10
Monza
13 10
3
4
3
11
Lecce
13 10
3
4
3
12
Frosinone
12 10
3
3
4
13
Torino
12 10
3
3
4
14
Genoa
11 10
3
2
5
15
Sassuolo
11 10
3
2
5
16
Verona
8
10
2
2
6
17
Udinese
7
10
0
7
3
18
Empoli
7
10
2
1
7
19
Cagliari
6
10
1
3
6
20 Salernitana
4
10
0
4
6
CLASSIFICA MARCATORI NOME SQUADRA
RETI
RIGORI
L. Martinez
Inter
11
1
Osimhen
Napoli
6
2
Giroud
Milan
6
3
Gonzalez
Fiorentina
5
Lukaku
Roma
5
Colpani
Monza
5
Politano
Napoli
5
1
Soulé
Frosinone
5
1
Gonzalez Biraghi
Rabiot
Ikoné
Arthur Quarta
Terracciano
Parisi
FIORENTINA 4-2-3-1 1 Terracciano
6 Arthur 32 Duncan
65 Parisi 28 Quarta 4 Milenkovic 3 Biraghi
11 Ikoné 5 Bonaventura 10 Gonzalez 9 Beltran
ALLENATORE: ITALIANO
A Disposizione: 3 Christensen, 30 Martinelli, 93 Vannucchi, 37 Comuzzo, 16 Ranieri, 3 Biraghi, 38 Mandragora, 8 Maxime Lopez, 73 Amatucci, 19 Infantino, 99 Kouamé, 72 Barak, 77 Brekalo, 7 Sottil, 18 Nzola.
JUVENTUS 3-5-2 1 Szcsesny
Mckennie Locatelli
4 Gatti 3 Bremer 24 Rugani
Cambiaso
27 Cambiaso 16 Mckennie 5 Locatelli 25 Rabiot 11 Kostic 9 Vlahovic 18 Kean
Gatti Bremer
Rugani
Bonaventura
Duncan Milenkovic
Vlahovic
Kean
Kostic
Beltran
ALLENATORE: ALLEGRI
Szczesny
A Disposizione: 36 Perin, 23 Pinsoglio, 13 Huijsen, 20 Miretti, 41 Nicolussi Caviglia, 17 Iling-Junior, 15 Yildiz, 40 Mancini, 7 Chiesa, 14 Milik.
| 20 | BS| 5 novembre 2023
LE ORIGINI DEL MITO
Meglio secondi che ladri!
La storia di uno slogan che ha fatto epoca Ideato nella redazione del Brivido Sportivo dopo lo scippo-scudetto del 16 maggio 1982 E ancora oggi simbolo dell’antijuventinità • TOMMASO BORGHINI
16
maggio 1982. Una data scolpita a caratteri cubitali nel grande libro della storia viola. Non per celebrare un successo. Tutto il contrario: quel giorno svanì il sogno della Fiorentina di conquistare il terzo Scudetto e s’interruppe un magico ciclo che aveva visto festeggiare il tricolore viola ogni 13 anni (1956-1969… 1982). Da allora di anni ne sono passati 41, ma Firenze non potrà mai dimenticare quella clamorosa ingiustizia
Il motto divenne subito popolarissimo e fu stampato su migliaia di adesivi
La Fiorentina 1981-82
che ancora oggi grida vendetta. Un sogno infranto dall'arroganza del potere juventino che, grazie a clamorosi favori arbitrali, riuscì ad aggiudicarsi quel titolo con un solo punto di vantaggio sui gigliati. La storia è stata raccontata in tutte le sue sfaccettature, ma ogni qual volta viola e bianconeri si affronteranno sul campo, noi del Brivido Sportivo saremo qui a ripercorrerla per l’ennesima volta, anche perché dai soprusi subiti in quella giornata, nella giovane e spregiudicata redazione giornalistica del Brivido Sportivo, nacque uno degli slogan-simbolo della tifoseria viola e dell’antijuventinità: “Meglio secondi che ladri!”. All’indomani del famoso gol di Ciccio Graziani a Cagliari, inspiegabilmente annullato dall’arbitro Mattei di Macerata e della gomitata in piena area di rigore di Sergio Brio al catanzarese Borghi, lasciata correre dall’arbitro Pieri di Genova, all’interno della redazione del Brivido, allora diretto da Paolo Melani, si svolse una concitatissima riunione. Come rendere in poche parole lo stato d’animo di un’intera città e di una tifoseria ferita, defraudata ma allo stesso tempo orgogliosa della sua squadra? E la discussione “partorì” un motto geniale nella sua semplicità: “Meglio secondi che ladri!”. La frase, accompagnata dalla realizzazione grafica di Vignoli del Leone del Marzocco, ironicamente intento a “spernacchiare” gli avversari, fu stampata su miglia di adesivi che ebbero un successo straordinario, diffondendosi in città a macchia d’olio. Lo slogan divenne famoso anche fuori dai confini di Firenze come simbolo della rivalità tra Fiorentina e Juventus, ma anche come emblema dello spirito proprio del popolo viola, che, nonostante i soprusi subiti nel corso di oltre novant’anni di storia, non ha mai abbassato la testa, rispondendo all’arroganza avversaria con la sua ineguagliabile ironia. Spirito di cui il Brivido Sportivo è, dal lontano 1927 (anno della sua fondazione), rappresentante orgoglioso e fiero.
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BRIVIDO NELLA STORIA/4
| 22 | BS| 5 novembre 2023
Di Chiara: “Noi grandi nel giorno di Baggio”
L’ex tornante rivive la sfida del 6 aprile 1991: “Tornava Roberto e l’attesa era spasmodica La coreografia della Fiesole ci dette la carica e disputammo una partita memorabile” Roberto Baggio con la famosa sciarpa viola
Alberto Di Chiara in viola
• LUCIA PETRAROLI
E
ra il 6 aprile del 1991, il giorno di un Fiorentina - Juventus che entrò nella storia viola, non solo per la vittoria per 1-0 della Fiorentina, ma anche per una serie di emozioni indelebili che ci fece vivere quella partita. Dalla magnifica coreografia dei monumenti di Firenze, disegnata in Curva Fiesole, che creò un'atmosfera unica per occhi e cuore, al gran rifiuto di Baggio (per la prima volta a Firenze da avversario) di calciare un rigore, poi parato da Mareggini a De Agostini. Passando per la famosa sciarpa viola che il Divin Codino raccolse da terra, mettendosela al collo, al momento della sua sostituzione. Gesta e gesti d'amore indimenticabili, ricordati per noi da Alberto Di Chiara, che di quella partita fu protagonista. Alberto Di Chiara, qual è il suo ricordo più vivo di quel FiorentinaJuventus del 1991?
"Tutte le partite contro la Juventus suscitano emozioni importanti, questo match crea, già di per sé, un'attesa spasmodica. Ma quella fu una partita molto particolare, combattuta e sofferta sul campo, contro una Juve che, sulla carta, ci era superiore. Noi, però, volevamo vincere per Firenze e sfruttammo al massimo l'entusiasmo che ci trasmise il nostro magnifico pubblico, cogliendo alla fine un successo meritato".
Via Avvocato G. Agnelli, 24, 10043 Orbassano TO Telefono 011 904 0985
Fu anche la famosa partita del primo ritorno di Roberto Baggio da avversario... "Con Roberto avevo condiviso 4 anni di calcio giocato e non solo. Eravamo sempre insieme e incontrarci da avversari fu strano. Per la sua cessione ci fu una mezza rivoluzione in piazza Savonarola e il suo era un ritorno molto atteso. Per questo fu una partita ancora più sentita. C'era una forte pressione e lui si rifiutò di battere il calcio di rigore fischiato contro di noi. Poi raccolse la sciarpa lanciatagli dai tifosi viola, mostrando così tutto il suo amore per Firenze". Cosa ne pensa della Fiorentina di questa stagione? "La Viola deve trovare continuità, ha sbagliato alcune partite, su tutte l'Inter e la gara con l'Empoli, ma se riuscirà a essere più continua potrà trovare anche la strada verso l'Europa".
Cosa si aspetta dal match di domenica contro la Juve? "È un appuntamento importante per entrambe, stanno facendo un buon campionato. Possiamo definirla una sfida al vertice, perché questo è un campionato un po' livellato verso il basso. Puoi perdere da tutti e vincere con tutti. Sta a te fare la differenza, con convinzione e mentalità". Quali potranno essere i protagonisti della partita? "Chiesa e Vlahovic, i due ex, saranno i pericoli maggiori. Stanno facendo molto bene e, tornando a Firenze da ex, vorranno dimostrare tutto il loro valore. Noi speriamo che i nostri attaccanti si sblocchino. Nel frattempo ci sono un ottimo Nico Gonzalez, sempre pronto a dare una mano, e un Bonaventura che ha trovato la sua piena maturità e sicurezza. Quest'ultimo dà equilibrio ed è come un allenatore in campo".
FIORENTINA - JUVENTUS 1-0
Che atmosfera c'era allo stadio? "Ho dei ricordi bellissimi, entrare in campo e vedere quella coreografia fu un'emozione unica: avevi davanti agli occhi Firenze, ci dette molta forza. Fu una coreografia che rimase nella storia".
FIORENTINA: Mareggini, Fiondella, Di Chiara, Dunga, Faccenda, Pioli, Fuser, Salvatori (84’ Iachini), Borgonovo (87’ Nappi), Orlando, Kubik.
JUVENTUS: Tacconi, N. Napoli, Luppi, Fortunato, Julio Cesar, L. De Agostini (75’ Corini), Hassler, Marocchi, Casiraghi, R. Baggio (64’ Alessio), Schillaci.
Allenatore: Lazaroni
Allenatore: Maifredi
ARBITRO: Lo Bello di Siracusa
RETE: 41’ Fuser
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Nuova apertura Via Sant’Angelo 11 Firenze +39 0550222361
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| 24 | BS| 5 novembre 2023
BRIVIDO NELLA STORIA/5
Amoroso: “Quel successo ci fece sognare!” Il centrocampista che giocò la sfida del 13 dicembre 1998: “Ricordo lo stadio entusiasta e una città in subbuglio Il gol di Batistuta e la speranza di poter vincere lo Scudetto Della Viola attuale mi ha stupito Arthur, non ci credevo” • LORENZO MATTEUCCI
C
resciuto calcisticamente nei Piccoli Azzurri di Cascina e nello Zambra, successivamente gioca in tutte le formazioni del settore giovanile della Fiorentina. Nella stagione 1996-1997 viene girato in prestito all'Empoli in Serie B dove colleziona 33 presenze e 2 reti contribuendo alla promozione in Serie A della formazione toscana; sempre nel 1997 effettua una presenza anche in Nazionale Under 21. Dalla stagione successiva torna alla Fiorentina in Serie A dove dal 1997 al 2002 colleziona 120 presenze e 2 gol, oltre a partecipare alla Champions League 1999-2000, nella quale segna un gol al Camp Nou di Barcellona. Christian Amoroso è stato un centrocampista dal piede educato e con due grandi polmoni. Anche lui ha giocato da titolare e vinto una sfida contro la rivale storica Juventus. Stiamo parlando della stagione 1998-99 esattamente del 13 dicembre 1998, tanto per cambiare, la vittoria portò la firma di Gabriel Omar Batistuta e Firenze dopo quel successo sognò di poter conquistare il terzo Scudetto. Lo abbiamo contattato alla vigilia della sfida contro i bianconeri. Come giudica questi primi mesi viola? «Vedo una squadra interessante che sta continuando a crescere in questo percorso iniziato tre anni fa con mister Vincenzo Italiano. Il tecnico ha le idee chiare e cerca di portare sul campo un tipo di calcio innovativo». Ma… «Beh il rovescio della medaglia è che se cerchi sempre di fare la partita e di pressare alto, corri il rischio di farti trovare scoperto se l’avversario riesce a saltare il primo pressing. Non è una critica, sono scelte. Più che legittime da parte dell’allenatore però per quello che si è visto, capita di vedere giocatori che si ritrovano fuori ruolo o che lasciano scoperta la propria zona di competenza».
Da ex centrocampista le chiedo un giudizio su Arthur e Duncan. «Sinceramente non mi aspettavo un Arthur così. Pur riconoscendogli grandi qualità, veniva da stagioni piene di infortuni però mi ha sorpreso e in questa crescita vanno riconosciuti i meriti di Italiano. Duncan porta fisicità e devo ammettere che i due si completano alla grande».
Il gol decisivo di Batistuta
Il mister è il vero valore aggiunto? «Va detto che leggere il modo di interpretare le gare della Fiorentina non è mai semplice, può risultare difficile anche capire con quale schema giochi e la stessa posizione del brasiliano è difficile da definire ma questo è un plus. Dal punto di vista tattico, Italiano riesce ad estremizzare al meglio il concetto di calcio moderno». Lei fece parte di quella Fiorentina che arrivò in Champions, vede delle analogie? «Ci vuole equilibrio, soprattutto nei giudizi. Giusto, specie da parte dei tifosi, cavalcare l’entusiasmo e
trasmetterlo ai calciatori ma il gruppo deve lavorare al 101% ragionando di partita in partita. Il campionato è ancora lungo e le altre squadre che ora faticano alla lunga potranno dire la loro». In conclusione le chiedo un ricordo di quel Fiorentina-Juventus dove lei era presente. «Sicuramente è un bel ricordo. Ricordo un’emozione forte perché la piazza di Firenze è molto calda. Ricordo lo stadio pieno ed una città in subbuglio già da settimane. Eravamo al comando della classifica e quella vittoria ci fece sognare la possibilità di poter competere fino in fondo per lo Scudetto. Purtroppo poi andò diversamente».
FIORENTINA - JUVENTUS 1-0 FIORENTINA: Toldo, Padalino, Torricelli, Repka, Heinrich, Oliveira, Cois, Rui Costa (88’ Amor), Amoroso, Edmundo, Batistuta.
JUVENTUS: Peruzzi, Ferrara, Iuliano (46’ Birindelli), Montero, Di Livio (71’ Fonseca), Conte, Deschamps, Davids, Zidane, Inzaghi, Amoruso (45’ Tudor).
Allenatore: Trapattoni
Allenatore: Lippi
ARBITRO Farina di Novi Ligure
RETE: 58’ Batistuta
| 26 | BS| 5 novembre 2023
VIOLA IN MUSICA
Fogli: “Che voglia di rivivere grandi emozioni!”
Il cantante e bassista dei Pooh, tifosissimo viola: “A Pepito Rossi saremo eternamente grati Quello dell’ottobre 2013 è un ricordo indelebile Ma anche la Fiorentina di oggi può farci godere”
“
“La squadra commette passi falsi, ma ci fa divertire E il gap con la Juve è diminuito” «A tutti, e in particolare a mister Italiano. È un allenatore che mi piace tantissimo, di cui mi fido: ha dimostrato di avere idee brillanti e saper plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza. Al punto da fare imprese come quella di Napoli». Un’impresa servirà anche oggi, al Franchi, contro la Juventus… «La Juve è un osso duro, come sempre, ma di precedenti positivi ce ne sono diversi…».
Riccardo Fogli (a destra)
• GIACOMO CIALDI
C
he quella con la Juventus, a Firenze, sia una sfida dal sapore speciale è ormai un fatto acclarato, ma lo diventa ancor di più a dieci anni di distanza dall'impresa che consacrò Giuseppe Rossi idolo della tifoseria viola, regalando a quest'ultima una pagina di gioia indelebile, e quando, come quest'anno, si presenta come scontro d'alta classifica: i ragazzi di Italiano infatti, dopo importanti vittorie come quelle contro Atalanta e Napoli, hanno un buon ruolino di marcia e non si precludono sogni che d'estate era prerogativa di pochi. Per parlare della sfida con la rivale di sempre, e ricordare quel fantastico 4-2 firmato Pepito Rossi, il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva Riccardo Fogli, cantante e bassista dei Pooh nonché tifosissimo viola.
con Roby Facchinetti
Fogli, quanto è stupito dalla partenza della Fiorentina? «Maremma maiala! Quest’anno ci si diverte ragazzi, a tratti giochiamo veramente un bel calcio. Peccato per alcuni passi falsi, altrimenti avremmo raccontato un qualcosa di eccezionale! Come si spiega i passaggi a vuoto come quelli con Lecce ed Empoli? «Non li spiego, francamente. Dobbiamo considerare che i ragazzi sono ragazzi, per cui forse qualche punto perso dobbiamo metterlo in conto. Ma è una Fiorentina che dà grandi soddisfazioni…». A chi vanno i meriti maggiori, secondo lei, di questa bella partenza?
Si riferisce, per caso, a quel 4-2 firmato Giuseppe Rossi e rimasto nel cuore dei tifosi viola? «Assolutamente sì, è un ricordo indelebile. Ricordo che la partita sembrava chiusa, sul 2-0 per i bianconeri, poi è accaduto l’impensabile, qualcosa d'insensato e magico. È stata goduria vera! Credo i fiorentini ringrazieranno in eterno Pepito per le emozioni che ci ha regalato in quel pomeriggio di ottobre». Come vede quest’anno la squadra di Allegri? «Senza personalità. Mi sembra che senza Chiesa fatichi molto a trovare lo spunto e la qualità. In generale ho l’impressione sia una squadra senza troppe idee». Il divario tra viola e bianconeri, quindi, si è ridotto secondo lei? «Credo proprio di sì. Anzi, dirò di più: la Fiorentina, per quel che si è visto fino a qui, è più forte. Al Franchi se la può giocare e se la giocherà. Mi aspetto una bella gara, aperta, determinata da…». Determinata da… «Nico Gonzalez, ovviamente. Un giocatore fantastico, mi piace da impazzire. Speriamo faccia impazzire anche la difesa juventina!». (ride, ndr)
BS| 5 novembre 2023
| 28 | BS| 5 novembre 2023
BRIVIDO NELLA STORIA/6
LA TRIPLETTA DI PEPITO E IL GOL DI JOAQUIN
PER UNA RIMONTA INCREDIBILE 13
20 OTTOBRE 20
FIORENTINA-JUVENTUS 4-2 FIORENTINA: Neto, Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Savic, Cuadrado, Ambrosini (23’ Mati Fernandez), Pizarro, Borja Valero, Pasqual, Aquilani (56’ Joaquin), Rossi (85’ Matos).
JUVENTUS: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Padoin (83’ Motta), Pogba, Pirlo, Marchisio (77’ Vidal), Asamoah (80’ Giovinco), Tevez, Llorente.
Allenatore: Montella
Allenatore: Conte
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BRIVIDO NELLA STORIA/7
BS| 5 novembre 2023 | 29 |
L’ULTIMA VITTORIA CHE VALE L’EUROPA 22
21 MAGGIO 20
FIORENTINA - JUVENTUS 2-0 ARBITRO:
Rizzoli di Bologna
RETI: 37’ Tevez (rig.), 40’
Pogba, 66’ (rig.) e 76’ Rossi, 78’ Joaquin, 81’ Rossi
FIORENTINA: Terracciano, Venuti (16' st Odriozola), Milenkovic, Igor, Biraghi, Bonaventura, Duncan (40' st Torreira), Amrabat, Nico Gonzalez, Piatek (40' st Cabral), Saponara (25' st Ikoné).
JUVENTUS: Perin (1' st Pinsoglio), De Ligt, Bonucci, Chiellini (1' st Rugani), Bernardeschi (15' st Aké) , Locatelli, Miretti (31' st McKennie), Rabiot, Alex Sandro, Dybala, Kean (31' st Vlahovic).
Allenatore: Italiano
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Chiffi di Padova
RETI: 46' pt Duncan, 47' st Nico Gonzalez (rig.)
IL PUNGIGLIONE
| 30 | BS| 5 novembre 2023
Caro anzi santissimo Nico Gonzalez…
La nostra letterina al giocatore-simbolo: “Le confidenze meglio affidarle a un media fiorentino E non ti curar dei criticoni, che esisteranno sempre Ma se proprio ti devi sfogare, fallo contro la Juve!” • LUCA CAPANNI
«C
aro Nico, anzi no, mica è amico nostro... Santissimo Nico Gonzalez, quanto ci piaci! Ma potresti lasciar vivere Vitellozzo, se puoi? Oh Gonzalez, icchè c'è? E che è? E questo e quello, uno non si può muovere, oh! Ti salutiamo, da personcine per bene che non farebbero male a una mosca, figuriamoci a un santone come te. Con la faccia sotto ai tuoi piedi, senza chiederti nemmeno di stare fermo. Puoi muoverti, e noi zitti sotto». Lo ammettiamo, siamo emozionati. Ci trema la penna d’oca in mano, come a Saverio e Mario quando dovevano scrivere la lettera a Savonarola (nel film-capolavoro "Non ci resta che piangere" con Benigni-Troisi). Siamo emozionati perché arriva la più odiata calcisticamente, l'avversaria che non sarà mai come le altre (e chi non capisce o non conosce le ragioni storico-sportive ci chiami pure provinciali). E non è un caso se, per questo big match, andiamo a pungere proprio
Nico dedicandogli il remake della lettera a Savonarola. Perché vediamo in lui i prodromi di ciò che non va più di moda ma che a noi manca maledettamente: un giocatore-simbolo! L’ultimo è stato Rui Costa, nostalgia canaglia. Avrebbe potuto diventarlo Mutu, ma troppo… esuberante. Avrebbe potuto diventarlo Edmundo (che si è intrecciato con Rui Costa) ma come per Mutu al quadrato. Avrebbe potuto diventarlo Toni, ma è durato solo due anni. E non tirateci fuori Vlahovic: Vlahovic chiii? Caro anzi santissimo Nico Gonzalez, hai rinnovato fino al 2028 e ci hai riempito il cuore. Ma perché sei caduto nel vizietto di tanti calciatori stranieri che si sfogano parlando ai media del proprio Paese? Nel canale Youtube del famoso blogger argentino Ezzequiel (famoso non per noi) hai confidato che a Firenze volevano “mangiarti” perché credevano che fingessi un infortunio prima del mondiale, e che avresti voluto mandare la società “sai dove” quando ti ha richiamato dal Qatar per farti curare a Firenze. Ecco due nostri suggerimenti
non richiesti… Primo: a noi piace chi sceglie le strade in salita, quindi, così come abbiamo suggerito (sempre senza richiesta) al direttore Barone di parlare dopo le sconfitte, suggeriamo a te di esternare i (legittimi) disagi fiorentini ad un giornale fiorentino. Vento in faccia, sempre. Secondo: lascia vivere Vitellozzo cioè chi, come il personaggio interpretato dal Monni nel film, è contestatore e avverso, a torto o a ragione. Giusto rispondergli (ed i fatti parlano), sbagliato menarsela. Anche perché le critiche, anche improvvide, ci saranno sempre, e non succede solo in serie A ma anche fra i comuni mortali in qualsiasi gruppo di lavoro, che sia un ufficio, una fabbrica, una caserma, una scuola e così via. Non ti curar di lor, sennò un se ne levan le gambe! E se ti è rimasta qualche scoria, la terapia è semplicissima (a dirsi): trascinaci alla vittoria contro la Juve! Allora conoscerai l’amore viola più viscerale che ci sia e, chissà, diventerai il nuovo giocatoresimbolo. Amor, ch’a nullo amato amar perdona.
INTRODUZIONE DI ANNA ASTORI
Cara gentilezza ti scrivo. Il libro di Gaia Simonetti U n bambino e una lettera: questa storia inizia da una penna. Non si usano social, ma un diario. Alla vecchia maniera per trovare un luogo che proteggerà le parole scritte dalla corsa inesauribile del tempo. La penna accompagna le parole di un bambino dedicate alla gentilezza. Il suo è un invito affinché torni ed esca dal suo nascondiglio. Esiste ancora, va solo svegliata: è la convinzione del piccolo “scrittore”. Nasce il libro “Cara gentilezza ti scrivo” ( I libri di Mompracem) scritto dalla giornalista fiorentina,
Gaia Simonetti, che ha raccolto la lettera del bambino che diventa anche un confronto tra le generazioni, tra il mondo visto da un bambino che viene raccontato alla nonna. Il volume, con immagini curate da Beatrice D'Onofrio, dalla seconda metà di novembre sarà disponibile in libreria, su Amazon e altre piattaforme. L’introduzione, che è affidata ad Anna Astori, la madre di Davide, è anche un’occasione per ricordare la gentilezza del figlio. “Scrivere un’introduzione di un libro per me non è facile.
La complessità, spesso, sta nel trovare le parole giuste, posizionarle sul foglio ed accompagnarle. So che Davide mi spronerebbe a farlo, dandomi il coraggio e la forza di rendere indelebili le emozioni attraverso la forza dell’inchiostro”. “Mio figlio Davide ne ha potuto testimoniare la sua forza- prosegue mamma Anna- la maggior parte delle persone che oggi ci parlano di lui con occhi lucidi, si ricordano del suo sorriso, spontaneo, dirompente e travolgente”.
BS| 5 novembre 2023