10 ottobre |2022| 37 ESIMA EDIZIONE CORSO IN GESTIONE D’IMPRESA DAI INIZIO ALLA TUA CARRIERA E SCEGLI SE SPECIALIZZARTI IN: • Amministrazione e Controllo di Gestione • Digital Marketing e Commerciale • Tecnologie Industriali Inizio lezioni 2 NOVEMBRE 2022 PER IL FUTURO CI OCCORRONO EROI E NOI LI FORMIAMO Via Tagliamento, 16, FIRENZE Tel 055 682 0681 info@ssati.it Hai tempo fino al 24 ottobre per iscriverti Founder di: GIORNALIERO PER FIRENZE CORRISPONDENTI PER TUTTA L’ITALIA SEDE 0571 486099 MAGAZZINO 0571 360511 URGENZE 335 7248082 www.corrierelai.it SANTA CROCE SULL’ARNO
Lsettimana molto dura dopo la trasferta di Bergamo e quella in Scozia, ma soprattutto perché il valore dell’avversario è estremamente probante. Maurizio Sarri, infatti, pare aver trovato la quadra in anticipo rispetto alla scorsa stagione e può disporre di individualità di valore assoluto. Come caratteristiche di gioco, poi, i biancocelesti sembrano adatti a mettere in difficoltà la Fiorentina. Si potrebbe parlare di molte cose riguardo alla Lazio, ma ne scegliamo due: Ciro Immobile e Milinkovic Savic.
Immobile è l’ultimo centravanti che abbiamo in Italia, non a caso anche in Nazionale se lo tengono stretto. Eppure sembra sempre un po’ sottovalutato dalla critica. Un errore, perché parliamo di un attaccante che ha già vinto quattro classifiche dei cannonieri e si accinge, secondo noi, a vincere la quinta. Ha vinto pure la Scarpa d’oro, è maturo, esperto e
con un fiuto del gol autentico. Sarà un caso, ma quando andiamo a controllare i tabellini, il suo nome è sempre tra i marcatori.
L’altro è Milinkovic Savic e, a nominarlo, ci viene in mente tutta la storia con la Fiorentina, purtroppo finita male. Il serbo è tra i primi tre-quattro centrocampisti europei per qualità e quantità. Anche lui ha il gol nel sangue, ma soprattutto è un uomo assist irresistibile.
Molto fisico, giocatore che può interpretare qualsiasi ruolo a metà campo.
Sono questi i veri pericoli della Lazio, oltre a un impianto di squadra che funziona, grazie a un allenatore toscano che conosce molto bene i fiorentini e la Fiorentina. Perché ha sempre avuto la squadra viola nel cuore e, quando andava a trovare la nonna in piazza Alberti, ne approfittava per andare anche a vedere gli allenamenti della Fiorentina e spesso, durante l’anno, era sugli spalti dell’allora “Comunale” a seguire i gigliati guidati da Antognoni. Erano gli anni ‘70, un’epoca fa, però Sarri è rimasto molto attaccato al suo territorio e siamo anche convinti che, probabilmente, avrebbe ambito ad allenare, un giorno, la Fiorentina. Per tutti questi motivi, per far punti servirà la versione-super (raramente vista quest’anno) della squadra viola. Che sia la volta buona?
| 3 | L’esame-Sarri e due “nemici pubblici” Il tecnico toscano ha trovato la quadra e la sua Lazio è un cliente brutto per tutti Immobile e Milinkovic Savic, poi, fanno paura Per arginarli servirà una Fiorentina super eDItorIaLe Giardiniere Manutenzione e creazione del verde su m ura per te pREVENTIVI GRATUITI Alessandro Lapi e Massimo Baldi Giardinieri Tel. 392 2078447 • Potatura Siepi • Pulizia giardino • Impianti d’irrigazione • Prato pronto effetto • Abbattimento e potatura alberi • Disinfestazione ambienti • Traslochi BS| 10 ottobre 2022 Direttore responsabile Mario Tenerani caporedattore Tommaso Borghini editore e pubblicità SPORTMEDIA info@brividosportivo.it N° ROC 26744 redazione redazione@brividosportivo.it Grafica e impaginazione Rossana De Nicola grafica@brividosportivo.it
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Baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo Melani
Hanno
collaborato Giacomo Cialdi, Lucia Petraroli, Lorenzo Matteucci, Luca Capanni Ruben Lopes Pegna Daniele Taiuti Tutti i diritti riservati: vietata la riproduzione, anche solo parziale, di contenuti e foto di questa pubblicazione chiuso in redazione il 05/10/2022 alle ore 13
• mario TEnErani
Vincenzo Italiano
Maurizio Sarri
Qualcosa là davanti deve cambiare
• Tommaso Borghini
Un problema da risolvere. La scarsa confidenza con il gol, sta rischiando di pregiudicare la stagione della Fiorentina. In campionato il dato è disarmante: la squadra di Vincenzo Italiano ha realizzato la miseria di 7 reti in 8 gare per una media di 0,87. Di queste 7, ben 6 sono state messe a segno tra le mura amiche, mentre soltanto una volta si è riusciti a scuotere la rete avversaria lontano dal Franchi. Complessivamente, in 4 occasioni i gigliati sono rimasti a secco, non riuscendo a segnare, dunque, nel 50 per cento delle gare disputate in serie A. Numeri allarmanti che impongono rimedi urgenti (indipendentemente dal risultato della partita di Conference in Scozia di cui, a causa della chiusura anticipata del nostro giornale, non conosciamo l’esito).
Italiano sta lavorando per questo e, nella partita contro l’Hellas Verona, ha pure smentito chi lo accusava di
integralismo tattico, lasciando da parte il suo tradizionale 4-3-3, per un 4-2-3-1 che sembrava aver dato più profondità alla sua squadra. Un esperimento tattico che, però non è stato ripetuto nel successivo impegno di Bergamo contro l’Atalanta, nel quale non è stato rischiato dall’inizio Amrabat, reduce dagli impegni con la Nazionale, affidando a Mandragora la cabina di regia, affiancandogli Bonaventura e Barak. Ma la soluzione non è stata accantonata e potrebbe tornare d’attualità già lunedì sera contro la Lazio. Anche perché, con i due mediani, il centrocampo appare più equilibrato e compatto. E Barak, in posizione più avanzata, può garantire un buon numero di gol. Ma allo studio c’è anche un’ulteriore variabile tattica, messa già in pratica in alcuni spezzoni di partita, in particolare nel finale del match di Bergamo. Questa prevede l’arretramento di Jovic a ridosso della prima punta (Kouamé o Cabral).
Un esperimento che, se attuato con più continuità, potrebbe mettere nelle condizioni di esprimersi al meglio proprio l’attaccante serbo che, almeno in questo primo scorcio di stagione, ha dimostrato di soffrire la solitudine del ruolo di centravanti e di non avere le caratteristiche per far salire la squadra. Numeri, supposizioni o realtà?
Lo scopriremo a breve, anche perché la Fiorentina non ha più tempo per sbagliare e il problema del gol va risolto in fretta. In un modo o nell’altro.
| 4 | BS| 10 ottobre 2022
La sterilità offensiva in campionato rischia di compromettere la stagione Per questo Italiano lavora sulle modifiche che potrebbero mettere nel cassetto il 4-3-3
appunTi Di viaggio
Le ipotesi: doppio mediano, con Barak avanzato Ma anche Jovic sotto-punta
Christian Kouamé
Luka Jovic
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Fascetti: “viola, il gol è un problema”
• lorEnZo maTTEucci
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Eugenio Fascetti è un profondo conoscitore del calcio italiano, ha cresciuto giovani diventati poi calciatori con C maiuscola lungo tutto lo stivale e sulla Fiorentina ha le idee chiare. Doppio ex, anche se a Firenze c'è restato per poco, lo abbiamo contattato per sapere cosa pensa dei viola e della formazione di Maurizio Sarri che si affrontano oggi al Franchi. Ancor prima di iniziare la nostra chiacchierata si dimostra d'accordo con il pensiero di Rocco Commisso espresso qualche settimana fa: «Mi stupisco quando vedo i passaggi dal portiere al terzino e viceversa, i troppi palleggi, le idee fisse. Per me il rapporto spazio-tempo è fondamentale, conta giocare in verticale».
Siamo a ottobre ma già un primo bilancio lo si può dare per cui le chiedo come vede la Fiorentina.
«Mi pare di aver visto una squadra appiattita e per questo diventata prevedibile. In Italia ti studiano e sono poi bravi a bloccare le tue fonti di gioco, però Italiano l’ha capito e vedo che si sta adoperando per adottare le contromisure giuste».
Si riferisce ad una delle critiche che viene mossa al gioco di Italiano in questi mesi, la lentezza nella manovra e la poca verticalità?
«Esatto proprio a questo. Quando oltre ad usare un solo spartito tattico ci si aggiungono anche gli infortuni tutto diventa più complicato, però la partita contro il Verona ha dimostrato che il tecnico viola sta lavorando anche in altre direzioni e questo non può che giovare. Anche perché poi se si è lenti e prevedibili i primi ad essere criticati sono gli attaccanti che non fanno gol».
| 6 | BS| 10 ottobre 2022
Il veterano degli allenatori, doppio ex di turno: "troppi passaggi superflui, manca verticalità Squadra piatta, non è colpa solo degli attaccanti Ma Italiano l’ha capito e saprà trovare i rimedi"
Esclusiva
“Lazio?
Si vede l’impronta di Sarri Non solo estetica ma anche concretezza”
Fascetti ai tempi della Lazio
Assist perfetto, in cosa devono migliora re gli attaccanti?
«Dispiace dirlo ma è inutile nascondersi dietro a un dito: il problema del gol esi ste in questa Fiorentina. Però non sono solo loro, c’è bisogno che tutta la squadra si esprima meglio, cercando di arrivare il prima possibile dall’altra parte del campo, evitando passaggi superflui. Va ricercata più verticalità».
“
“Troppo breve la mia esperienza alla Fiorentina
è una ferita che mi porto dentro”
Aggiungiamo che le chiavi del centro campo sono state date ad Amrabat, gio catore totalmente differente da Torreira. «Partiamo con il dire che Amrabat è torna to quel giocatore ammirato a Verona e ciò è positivo. Corsa, grinta e potenza. Basta vedere quanta forza ha al 90’ nei contrasti, un portento. Però bisogna in tendersi, se metti uno come lui a guidare il centrocampo avrai un tipo di squadra che lo rispecchia. Non c’è da stupirsi o da scandalizzarsi, sono scelte. Se avesse an che il lancio in verticale preciso si potrebbe parlare tranquillamente del prototipo del centrocampista perfetto».
Che pensa di Vincenzo Italiano?
«Nel calcio contano i risultati e Italiano fino ad oggi non ha sbagliato una stagione per cui non ne posso che parlare bene. Capace, attento e sveglio. Va lasciato lavorare e sono convinto che riuscirà a crescere ancora da vanti alle difficoltà che sta incontrando sulla sua strada».
Oggi la Fiorentina affronta la Lazio, come giudica l’operato di Maurizio Sarri?
«Vedere giocare le sue squadre è sempre un piacere e poi qualcosa ha anche vinto per cui non è solo estetica ma anche concretezza. Ri esce a dare una impronta importante e anche con la Lazio lo sta dimostrando».
Nel calcio è quasi impossibile essere “ama ti” da tutti e non fa eccezione Rocco Com misso. Un giudizio sul suo operato?
«La critica ci può stare, non ho mai visto nes sun presidente non essere criticato. Alcune sono giuste, altre no. Nessuno scandalo però. Comunque sta lavorando bene, riuscire a fare il Viola Park vuol dire avere visione e per que sto va ringraziato. Da quel centro sportivo possono nascere tante cose buone».
Chiudiamo con un ricordo della sua, sep pur breve, esperienza, sulla panchina del la Fiorentina.
«Quella è una ferita che mi porto dentro, quando arrivò la notizia del fallimento ci guardammo con scoramento e andammo via. Fu un vero peccato».
| 7 | Esclusiva BS| 10 ottobre 2022
Fascetti a Firenze con Giovanni Galli
orlando: “Jovic è una seconda punta”
• LucIa PetraroLI
Massimo Orlando di Fiorentine ne ha vissu te tante. Prima nelle 7 stagioni da giocato re viola, oggi da apprezzato commentato re a Radio Rai. Con lui focalizziamo la lente sul ciclo decisivo di partite che aspetta la squadra di Italiano fino alla grande sosta "Mondiale", a cominciare dalla sfida del Franchi con la Lazio che dirà molto su quel lo che potrà essere l'obiettivo stagionale.
Massimo Orlando, come vede la Fiorentina di questo primo scorcio di stagione?
"Fisicamente la squadra è diversa rispetto alla scorsa stagione. Non so se ciò sia da imputare alla prepara zione. Quest’anno la manovra dei viola è cambiata. La svolta tattica di modulo c'è stata e può aiutare in questo momento. Contro l'Hellas abbiamo vi sto un 4-2-3-1, Italiano non è poi così integralista come pensavamo. Peccato per la battuta d'arresto di Bergamo, ma la nuova strada intrapresa credo sia quella giusta. Poi c'è da onorare l'Europa, voluta fortemente dopo tanti anni. Bisogna cercare in ogni modo di andare avanti".
Kouamé nella posizione di centravanti è una mossa che la convince?
"Sicuramente è una bella idea usarlo centrale anche se Italiano credo che, ovviamente, abbia come obiettivo quello di recuperare Jovic e Ca bral. Nel frattempo però l’ivoriano, con i suoi mo vimenti, può favorire molto gli esterni di attacco".
Cosa si aspetta da Cabral e Jovic?
"Jovic non lo considero una prima punta vera e pro pria. Non mi sembra quel giocatore che fa i movi menti tipici del classico centravanti. Lo vedrei bene dietro a Kouamé, come seconda punta o trequar tista. Al momento il suo problema è la forma fisica. Dopo tre mesi lo trovo ancora appesantito. Cabral, invece, non mi dispiace ma quando non segni, a certi livelli, è inevitabile essere messo in discussione". Le nuove soluzioni a centrocampo sono adat te al gioco viola?
"Premetto che io non avrei mai lasciato andare via Torreira. Senza di lui la squadra è cambiata, Lucas segnava anche qualche gol e i gol dei cen trocampisti sono fondamentali. Barak avrebbe queste qualità, l’anno scorso è andato in doppia cifra, è un giocatore moderno che fa entrambe le fasi per questo lo porterei più avanti, con Amra bat e Mandragora a coprirgli le spalle".
Che partita si aspetta contro la Lazio?
"Sarà una bella gara tra due squadre che giocano un bel calcio. Sarri è riuscito, col tempo, ad inculcare la sua idea di calcio nei suoi giocatori ed oggi la classi fica rispecchia il valore della formazione biancocele ste. La Fiorentina deve stare attenta ai loro terminali là davanti , disinnescarli non sarà facile".
Lei che lo conosce bene, vede possibile un futuro viola per Batistuta?
"Dipende da cosa vorrà fare Gabriel. La domanda è questa: vuole essere uomo immagine o dirigente alla Maldini? Essere stato un grande calciatore non vuol dire poter far bene sicuramente anche in altri ruoli. Se ha studiato sono contento, perché viene da una terra in cui ci sono ottimi giocatori. Potrebbe es sere di grande aiuto. Ma credo che la società sia più orientata alla figura d'immagine, avendo già i suoi dirigenti operativi".
Come giudica le ultime dichiarazioni di Commisso?
"Credo la sua voglia di parlare sia più un'esigenza sua di ricordarsi tutto ciò che ha fatto e che sta fa cendo. Purtroppo viviamo in un momento storico nel quale, economicamente, tutte le società sono in grande difficoltà. Da questo punto di vista, la Fioren tina oggi è un esempio positivo".
| 8 | BS| 10 ottobre 2022
L’ex centrocampista, oggi commentatore di radio rai: “Il serbo non ha i movimenti classici del centravanti Per me potrebbe fare bene in coppia con Kouamé batistuta? Dipende dal ruolo dirigenziale che vorrebbe”
v iola amor E mio
Massimo Orlando in viola
Orlando accanto a Batistuta nella festa per la Coppa Italia del 1996
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Muzzi: “ora accendiamo Jovic!”
• DaniElE TaiuTi
Trascorrono le parole sulla Viola, elaborazioni tecniche destinate a depositarsi o svanire, è il calcio, altre vedi Commisso a creare sempre un precedente, mai leggero come può essere un’espressione, spesso potente come un attacco a coinvolgere qualunque sponda si affacci sulla Fiorentina, dalla politica alla carta stampata, senza trascurare le responsabilità dei propri addetti ai lavori. “Italiano verticalizza!”. Ne parliamo con Andrea Muzzi, attore e regista, che dell’arte oratoria ne ha fatto la propria vita.
Andrea Muzzi, cosa pensa delle dichiarazioni di Commisso?
“È un uomo ferito, ma nelle sue parole trovo sempre un ingrediente che a me piace molto… la passione. Io lo ascolto sempre con un sorriso per questo. Si vede che ci tiene a far bene. Il presidente ha il nostro DNA, ama questa squadra come noi. Dobbiamo solo conoscerci meglio”.
Jovic e Cabral sono i veri limiti della Fiorentina attuale?
“A me quello che preoccupa di Jovic è l’umore, non sono suo amico, ma lo vedo spento. Aspettiamolo fino a novembre. Cabral non mi dispiace, ho visto il gol che ha fatto a Napoli non è da tutti. Mi immagino una sua esplosione a breve, non è un fuoriclasse ma può stare in Serie A”.
Kouame ha le caratteristiche per fare il centravanti?
“È bello da vedere, Vincenzo Italiano ha saputo valorizzarlo, ha ancora margini di miglioramento, confido nel mister per una sua completa affermazione”.
Come rivedrebbe il ritorno di Batistuta in veste di dirigente?
“Il cuore direbbe sì. Mi piacerebbe avere un uomo come lui all’interno dello staff che possa facilitare il rapporto con la Piazza. Così come Antognoni e lo stesso Giovanni Galli, persona molto competente. Poi c’è un discorso sulle sue capacità, non è perché che sei stato grande cannoniere tu debba per forza essere un dirigente di valore”.
Fiorentina-Lazio è anche un confronto fra Italiano e Sarri. Che valutazione ha dei due?
“Sarri sarebbe uno da film western con la sigarettina alla Clint Eastwood, è preparato, alla Juventus è l’ultimo che ha vinto lo scudetto. Mentre Italiano mi piace molto, quando ha
“
cambiato club ha portato sempre la squadra a far meglio dell’anno precedente. Ora toccatevi tutti… per me farà meglio anche quest’anno”.
Le sta simpatico Lotito?
“No, non mi piace il suo atteggiamento. Ora ce lo ritroviamo anche in Parlamento, evviva! ma perché? C’è anche la scheda bianca! (ride ndr). Ma so che non è molto amato neppure a Roma, sponda Lazio”.
Quali sono i suoi progetti artistici per il futuro?
“In tempi stretti, un promo per Amazon Prime. Poi due film, uno a Torino, in casa dei gobbi, prodotto da Mario Nuzzo, “Mal comune” e distribuito da No. Mad Entertainment mentre l’altro, “Il tempo delle mele cotte”, prodotto dalla Ilbe, che recentemente ha fatto il film su Enzo Ferrari con Penelope Cruz. Spero di poterlo girare in Toscana.
Uno spettacolo a Cagliari dal titolo “Mille” con Ninni Bruschetta, che fra gli altri ha girato pellicole con Checco Zalone; infine il progetto di una serie tv, che deve prendere ancora forma, tratto da un mio spettacolo recente in cui era presente anche Pupo, “All’alba perderò” andato benissimo, oltre 3mln di visualizzazioni su Prime Video”.
| 10 | BS| 10 ottobre 2022
L’attore e regista, tifosissimo viola: “Il centravanti serbo lo vedo spento Spero che presto cambi d’umorecommisso? È un passionale, come noi”
cIaK SI GIra
"Sarri da film western con la sigarettina alla Clint Eastwood Lotito in Parlamento... Ma perché?"
Andrea Muzzi
e riksson, lo svedese che infiammò Firenze
Sulla panchina della Lazio vinse lo storico Scudetto del 2000
• Tommaso Borghini
N
egli anni di Firenze non era an cora noto per le sue avventure sentimentali, ma arrivò con un soprannome ingrato appiccicato ad dosso: “Il perdente di successo”. Era l’estate del 1987 e Sven Goran Eriks son non aveva ancora compiuto 40 anni. Reduce dall’infelice esperienza sulla panchina della Roma, il tecnico svedese aveva comunque un pedi
Passato che gli valse il soprannome de “Il Rettore di Torsby” (la sua città d’origine). Nella Capitale, invece, si era fatto sfuggire incredibilmente il tricolore e aveva bisogno di rilanciar si. Così accettò la proposta del diret tore sportivo viola Nardino Previdi che, obbligato dal regolamento del tempo, ingaggiò anche il compianto Sergio Santarini, lui formalmente il titolare della panchina, ma in realtà vice allenatore. Eriksson subentrava a Eugenio Bersellini, mettendo in pra tica un’autentica rivoluzione tattica rispetto al vecchio “Sergente di Ferro”. Difesa a zona, affidata al connaziona le Glenn Hysen e una grande stella tra tanti gregari: il giovane Roberto Baggio, finalmente ristabilitosi dopo gravi infortuni. Ma la sua prima Fio rentina non ingranò subito, il nuovo centravanti che gli era stato conse gnato dal mercato, Stefano Rebonato, si dimostrò inadeguato e nonostante l’ottima partenza (storico il 2-0 di San Siro firmato da Baggio e Diaz), il resto del cammino fu piuttosto anonimo. L’ambiente viola fu poi scosso dalla tragica scomparsa del presi dente Pier Cesare Baretti, e alla fine arrivò sol tanto un poco esal tante ottavo posto. Nella stagione suc cessiva la musica cambiò drasticamen te, Eriksson si lasciò sfiorare dall’idea di chiedere la cessione in prestito di Roberto Bag gio, ma fortunatamente
ci ripensò e potè anche contare su un centrocampista stratosferico come Carlos Dunga e su un nuovo attaccan te proveniente dal Como, via Milan, Stefano Borgonovo. Il nuovo centra vanti stavolta non tradì le attese, anzi formò una coppia sublime con Baggio che passerà alla storia come la B2 vio la. La Fiorentina toccò vette altissime di gioco e segnò tanto (44 reti), salvo perdersi sul più bello, soprattutto in trasferta. Comunque le vittorie contro la Juventus e l’Inter dei record esalta rono il popolo gigliato. Il capolavoro di Eriksson, però, rischiò di infrangersi in un finale di campionato in caduta libera. Ma il meglio arrivò nella coda: il settimo posto a pari merito con la Roma condusse allo spareggio di Pe rugia. “Svengo”, come lo chiamavano
i tifosi, sfidò il maestro - connazionale Liedholm e lo batté, incredibilmente, grazie al gol del grande ex di turno, Roberto Pruzzo che, ormai 34enne, fino a quella partita, in viola, non ave va mai segnato neppure per sbaglio. La Fiorentina volò così in Europa e il Rettore di Torsby annunciò una nuova scelta di vita: “Torno a Lisbona, grazie di tutto”. Un nuovo inizio che lo por terà a un lunghissimo girovagare, tra Portogallo, di nuovo Italia, Inghilterra, Messico, Costa d’Avorio, Thailandia e Cina. Accumulando titoli, anche con la Lazio con cui vinse lo storico Scudetto nel 2000, una Coppa delle Coppe e due Supercoppe Italiane. E aumentando la sua fama per alcune storie d’amore che riempiranno le pa gine dei rotocalchi di mezzo mondo.
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Dopo una prima stagione in chiaro-scuro “Svengo” regalò spettacolo con la famosa b 2 Fino al drammatico spareggio u efa con la r oma nel quale superò il maestro e connazionale Liedholm
i l p E rsonaggio BS| 10 ottobre 2022
Baggio e Borgonovo, la B2 viola
Sven Goran Eriksson
CALENDARIO SERIE A
4ª giornaTa (31 agosto 2022)
Atalanta – Torino Bologna – Salernitana Empoli – Verona Inter – Cremonese Juventus – Spezia Napoli – Lecce Roma – Monza Sampdoria – Lazio Sassuolo – Milan Udinese – Fiorentina
8ª giornaTa (2 ottobre 2022)
Atalanta – Fiorentina Empoli – Milan Verona – Udinese Inter – Roma Juventus – Bologna Lazio – Spezia Lecce – Cremonese Napoli – Torino Sampdoria – Monza Sassuolo – Salernitana
giornaTa (30 ottobre 2022)
Cremonese – Udinese Empoli – Atalanta Verona – Roma Inter – Sampdoria Lazio – Salernitana Lecce – Juventus Monza – Bologna Napoli – Sassuolo Spezia – Fiorentina Torino – Milan
5ª giornaTa (4 settembre 2022)
Cremonese – Sassuolo Fiorentina – Juventus Verona – Sampdoria Lazio – Napoli Milan – Inter Monza – Atalanta Salernitana – Empoli Spezia – Bologna Torino – Lecce Udinese – Roma
9ª giornaTa (9 ottobre 2022)
Bologna – Sampdoria Cremonese – Napoli Fiorentina – Lazio Milan – Juventus Monza – Spezia Roma – Lecce Salernitana – Verona Sassuolo – Inter Torino – Empoli Udinese – Atalanta
giornaTa (6 novembre 2022)
Atalanta
6ª giornaTa (11 settembre 2022)
Atalanta – Cremonese Bologna – Fiorentina Empoli – Roma Inter – Torino Juventus – Salernitana Lazio – Verona Lecce – Monza Napoli – Spezia Sampdoria – Milan Sassuolo – Udinese
10ª giornaTa (16 ottobre 2022)
Atalanta – Sassuolo Empoli – Monza Verona – Milan Inter – Salernitana Lazio – Udinese Lecce – Fiorentina Napoli – Bologna Sampdoria – Roma Spezia – Cremonese Torino – Juventus
7ª giornaTa (18 settembre 2022)
Bologna – Empoli Cremonese – Lazio Fiorentina – Verona Milan – Napoli Monza – Juventus Roma – Atalanta Salernitana – Lecce Spezia – Sampdoria Torino – Sassuolo Udinese – Inter
11ª giornaTa (23 ottobre 2022)
Atalanta – Lazio Bologna – Lecce Cremonese – Sampdoria Fiorentina – Inter Juventus – Empoli Milan – Monza Roma – Napoli Salernitana – Spezia Sassuolo – Verona Udinese – Torino
12ª
13ª
– Napoli Bologna – Torino Empoli – Sassuolo Juventus – Inter Milan – Spezia Monza – Verona Roma – Lazio Salernitana – Cremonese Sampdoria – Fiorentina Udinese – Lecce 14ª giornaTa (9 novembre 2022) Cremonese – Milan Fiorentina– Salernitana Verona – Juventus Inter – Bologna Lazio – Monza Lecce – Atalanta Napoli – Empoli Sassuolo – Roma Spezia – Udinese Torino – Sampdoria 15ª giornaTa (13 novembre 2022) Atalanta – Inter Bologna – Sassuolo Empoli – Cremonese Verona – Spezia Juventus – Lazio Milan – Fiorentina Monza – Salernitana Napoli – Udinese Roma – Torino Sampdoria – Lecce 16ª giornaTa (4 gennaio 2023) Cremonese – Juventus Fiorentina – Monza Inter – Napoli Lecce – Lazio Roma – Bologna Salernitana – Milan Sassuolo – Sampdoria Spezia – Atalanta Torino – Verona Udinese – Empoli 17ª giornaTa (8 gennaio 2023) Bologna – Atalanta Fiorentina – Sassuolo Verona – Cremonese Juventus – Udinese Lazio – Empoli Milan – Roma Monza – Inter Salernitana – Torino Sampdoria – Napoli Spezia – Lecce 18ª giornaTa (15 gennaio 2023) Atalanta – Salernitana Cremonese – Monza Empoli – Sampdoria Inter – Verona Lecce – Milan Napoli – Juventus Roma – Fiorentina Sassuolo – Lazio Torino – Spezia Udinese – Bologna 19ª giornaTa (22 gennaio 2023) Bologna – Cremonese Fiorentina – Torino Verona – Lecce Inter – Empoli Juventus – Atalanta Lazio – Milan Monza – Sassuolo Salernitana – Napoli Sampdoria – Udinese Spezia – Roma 1ª giornaTa (14 agosto 2022) Fiorentina-Cremonese Verona – Napoli Juventus- Sassuolo Lazio – Bologna Milan – Udinese Spezia – Empoli Monza – Torino Lecce – Inter Sampdoria – Atalanta Salernitana – Roma 2ª giornaTa (21 agosto 2022) Atalanta -Milan Bologna – Verona Empoli – Fiorentina Inter – Spezia Napoli – Monza Roma – Cremonese Sampdoria – Juventus Sassuolo – Lecce Torino – Lazio Udinese – Salernitana 3ª giornaTa (28 agosto 2022) Cremonese – Torino Fiorentina – Napoli Verona – Atalanta Juventus – Roma Lazio – Inter Lecce – Empoli Milan – Bologna Monza – Udinese Salernitana – Sampdoria Spezia – Sassuolo 3 2 3 2 4 1 1 1 0 0 2 5 0 1 2 0 2 2 2 1 1 1 0 3 4 1 0 1 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 3 1 2 1 4 2 0 0 2 1 1 0 1 2 0 3 1 4 0 2 0 1 2 1 1 1 0 1 2 1 3 1 1 1 1 3 4 1 3 0 5 2 3 2 2 0 0 1 1 3 0 GIRONE DI ANDATA 2 0 1 1 1 1 0 2 0 2 3 1 1 3 2 1 3 1 0 1 1 1 1 1 0 1 0 1 0 0 2 2 2 1 4 0 1 1 2 2 2 2 2 0 0 1 2 1 1 2 2 1 1 1 1 1 1 2 0 2 0 1 0 2 3
20ª giornaTa (29 gennaio 2023)
Atalanta – Sampdoria Bologna – Spezia Cremonese – Inter
Empoli – Torino Juventus – Monza Lazio – Fiorentina Lecce – Salernitana Milan – Sassuolo Napoli – Roma Udinese – Verona
24ª giornaTa (26 febbraio 2023)
Bologna – Inter Cremonese – Roma Empoli – Napoli Verona – Fiorentina
Juventus – Torino Lazio – Sampdoria Lecce – Sassuolo Milan – Atalanta Salernitana – Monza Udinese – Spezia
28ª giornaTa (2 aprile 2023)
Bologna – Udinese Cremonese – Atalanta Empoli – Lecce Inter – Fiorentina Juventus – Verona Monza – Lazio Napoli – Milan Roma – Sampdoria Sassuolo – Torino Spezia – Salernitana
32ª giornaTa (
21ª giornaTa (5 febbraio 2023)
Cremonese – Lecce Fiorentina – Bologna Verona – Lazio Inter – Milan Monza – Sampdoria Roma – Empoli Salernitana – Juventus Sassuolo – Atalanta Spezia – Napoli Torino – Udinese
25ª giornaTa (5 marzo 2023)
Atalanta – Udinese Fiorentina – Milan Inter – Lecce Monza – Empoli Napoli – Lazio Roma – Juventus Sampdoria – Salernitana Sassuolo – Cremonese Spezia – Verona Torino – Bologna
29ª giornaTa (8 aprile 2023)
Atalanta – Bologna Fiorentina – Spezia Verona – Sassuolo Lazio – Juventus Lecce – Napoli Milan – Empoli Salernitana – Inter Sampdoria – Cremonese Torino – Roma Udinese – Monza
22ª giornaTa (12 febbraio 2023)
Bologna – Monza Empoli – Spezia
Verona – Salernitana Juventus – Fiorentina
Lazio – Atalanta Lecce – Roma Milan – Torino Napoli – Cremonese Sampdoria – Inter Udinese – Sassuolo
26ª giornaTa (12 marzo 2023)
Bologna – Lazio Cremonese – Fiorentina
Empoli – Udinese Verona – Monza Juventus – Sampdoria Lecce – Torino Milan – Salernitana Napoli – Atalanta Roma – Sassuolo Spezia – Inter
30ª giornaTa (16 aprile 2023)
Bologna – Milan Cremonese – Empoli Fiorentina – Atalanta Inter – Monza Lecce – Sampdoria Napoli – Verona Roma – Udinese Sassuolo – Juventus Spezia – Lazio Torino – Salernitana
Bologna
Juventus Cremonese
Verona Fiorentina
Sampdoria
Lazio
Udinese Napoli
Salernitana
Milan Sassuolo
Empoli Spezia
Torino
Atalanta
Spezia Empoli
Bologna Verona
Juventus
Lecce Lazio
Milan
Cremonese Monza
STAGIONE SPORTIVA 2022/2023
30 aprile 2023)
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– Monza
– Atalanta 33ª giornaTa (3 maggio 2023)
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– Roma Salernitana – Fiorentina Sampdoria – Torino Udinese – Napoli 34ª giornaTa (7 maggio 2023) Atalanta – Juventus Cremonese – Spezia Empoli – Salernitana Lecce – Verona Milan – Lazio Napoli – Fiorentina Roma – Inter Sassuolo – Bologna Torino – Monza Udinese – Sampdoria 36ª giornaTa (21 maggio 2023) Atalanta – Verona Cremonese – Bologna Empoli – Juventus Lecce – Spezia Milan – Sampdoria Napoli – Inter Roma – Salernitana Sassuolo – Monza Torino – Fiorentina Udinese – Lazio 37ª giornaTa (28 maggio 2023) Bologna – Napoli Fiorentina – Roma Verona – Empoli Inter – Atalanta Juventus – Milan Lazio – Cremonese Monza – Lecce Salernitana – Udinese Sampdoria – Sassuolo Spezia – Torino 38ª giornaTa (4 giugno 2023) Atalanta – Monza Cremonese – Salernitana Empoli – Lazio Lecce – Bologna Milan – Verona Napoli – Sampdoria Roma – Spezia Sassuolo – Fiorentina Torino – Inter Udinese – Juventus 23ª giornaTa (19 febbraio 2023) Atalanta – Lecce Fiorentina – Empoli Inter – Udinese Monza – Milan Roma – Verona Salernitana – Lazio Sampdoria – Bologna Sassuolo – Napoli Spezia – Juventus Torino – Cremonese 27ª giornaTa (19 marzo 2023) Atalanta – Empoli Fiorentina – Lecce Inter – Juventus Lazio – Roma Monza – Cremonese Salernitana – Bologna Sampdoria – Verona Sassuolo – Spezia Torino – Napoli Udinese – Milan 31ª giornaTa (23 aprile 2023) Atalanta – Roma Empoli – Inter Verona – Bologna Juventus – Napoli Lazio – Torino Milan – Lecce Monza – Fiorentina Salernitana – Sassuolo Sampdoria – Spezia Udinese – Cremonese 35ª giornaTa (14 maggio 2023) Bologna – Roma Fiorentina – Udinese Verona – Torino Inter – Sassuolo Juventus – Cremonese Lazio – Lecce Monza – Napoli Salernitana – Atalanta Sampdoria – Empoli Spezia – Milan GIRONE DI RITORNO
FiorEnTina-laZio sTaDio arTEmio Franchi Di FirEnZE, 10.10.2022, orE 20.45 Romagnoli Provedel Lazzari Patric Milinkovic F. Anderson Luis Alberto Immobile Zaccagni Cataldi 94 Provedel 29 Lazzari 4 Patric 13 Romagnoli 77 Marusic 21 Milinkovic 32 Cataldi 10 Luis Alberto 7 F. Anderson 17 Immobile 20 Zaccagni LAZIO 4-3-3 ALLENATORE: SARRI Terracciano Gonzalez Milenkovic Biraghi Sottil Venuti Amrabat Mandragora Barak Igor Kouamé A Disposizione: 95 Gollini, 31 Cerofolini, 16 Ranieri, 28 Quarta, 15 Terzic, 40 Favasuli, 42 Bianco, 34 Amrabat, 32 Duncan, 27 Zurkowski, 14 Maleh, 9 Cabral, 7 Jovic, 8 Saponara, 11 Ikoné. A Disposizione: 1 Maximiano, 31 Adamonis, 23 Hysaj, 16 Kamenovic, 34 Gila, 26 Radu, 6 Marcos Antonio, 5 Vecino, 88 Basic, 50 Bertini, 18 Romero, 11 Cancellieri, 9 Pedro. 1 Terracciano 23 Venuti 4 Milenkovic 98 Igor 3 Biraghi 38 Mandragora 34 Amrabat 72 Barak 22 Gonzalez 99 Kouamé 33 Sottil ALLENATORE: ITALIANO FIORENTINA 4-3-3 1 Napoli 20 8 6 2 0 2 Atalanta 20 8 6 2 0 3 Udinese 19 8 6 1 1 4 Lazio 17 8 5 2 1 5 Milan 17 8 5 2 1 6 Roma 16 8 5 1 2 7 Juventus 13 8 3 4 1 8 Sassuolo 12 8 3 3 2 9 Inter 12 8 4 0 4 10 Torino 10 8 3 1 4 11 Fiorentina 9 8 2 3 3 12 Spezia 8 8 2 2 4 13 Lecce 7 8 1 4 3 14 Salernitana 7 8 1 4 3 15 Empoli 7 8 1 4 3 16 Monza 7 8 2 1 5 17 Bologna 6 8 1 3 4 18 Verona 5 8 1 2 5 19 Cremonese 3 8 0 3 5 20 Sampdoria 2 8 0 2 6 P partite totali g v n p CLASSIFICA Serie A NOME SQUADRA RETI RIGORI CLASSIFICA MARCATORI Arnautovic Bologna 6 2 Beto Udinese 5 Kvaratskhelia Napoli 5 Immobile Lazio 5 1 Vlahovic Juventus 5 1 Dybala Roma 4 Giroud Milan 4 1 Koopmeiners Atalanta 4 2 Leao Milan 4 | 15 |BS| 10 ottobre 2022 Marusic lE proBaBili FormaZioni
una statua per il re Leone
ruBEn lopEs pEgna
Una statua per celebrare il più forte centravanti della storia della Fiorentina, Gabriel Omar Batistuta. È quello che fecero i tifosi della curva Fiesole prima della partita con la Lazio al Franchi del 5 novembre 1995, nel giorno in cui il campione di Reconquista festeggiava la sua centesima gara in serie A (tutte naturalmente con la maglia viola). Fu un gesto fantastico che ancora oggi, a distanza di quasi 27 anni, ricordiamo con immenso piacere. Quella donata dai supporter della Fiorentina era una statua di cartapesta dorata fabbricata dagli artigiani del Carnevale di Viareggio. Era alta quattro metri e raffigurava un guerriero, ovvero Batigol con la bandierina del calcio d'angolo in mano. Quello era, infatti, il gesto che il bomber argentino era solito fare per esultare dopo aver segnato una rete. Alla base della statua c'era scritta una frase che spiegava in maniera straordinaria il carattere del giocatore argentino che in quattro anni dal suo arrivo a Firenze aveva conquistato un'intera città: "Guerriero mai domo, duro nella lotta, leale nell'animo".
La statua fu donata dai tifosi viola a Batistuta prima del match con la Lazio e fu lasciata sotto la curva Fiesole per tutta la partita. La Fiorentina vinse 2-0 con una doppietta proprio di Batistuta, che segnò entrambe le reti nella ripresa sotto la sua curva. E furono reti fantastiche. Il primo gol lo realizzò dopo un minuto dall'inizio del secondo tempo con un pallonetto, dopo aver controllato di testa il lungo lancio di Padalino.
Dopo la rete Batigol andò a festeggiare sotto la statua che lo raffigurava, mentre tutto lo stadio lo osannava e gli dedicava cori di ringraziamento, sventolando bandiere viola ma anche dell'Argentina. Il raddoppio avvenne al 34' con un altro pallonetto su assist di Rui Costa. La partita finì con il trionfo personale di Batistuta in una giornata davvero speciale per lui e per tutti i tifosi della Fiorentina.
| 16 | BS| 10 ottobre 2022
Prima di Fiorentina-Lazio del 1995 la curva Fiesole la dedicò a batistuta e lui, per ringraziare, realizzò una doppietta e corse a festeggiare sotto il suo monumento
una parTiTa una sToria
La statua dedicata a Batistuta
Il busto in cartapesta fu realizzato dagli artigiani del Carnevale di Viareggio
Gabriel Omar Batistuta
Manzuoli: “tanti infortuni? colpa della preparazione”
• GIacoMo cIaLDI
Le sfide con la Lazio non sono quasi mai banali, e spesso hanno visto la Fiorentina perdere punti preziosi (negli ultimi cinque confronti casalinghi, per i viola una sola vittoria e un pareggio). La gara di oggi dovrà dire se la squadra di Italiano ha ritrovato le sue certezze, i suoi attaccanti e i loro gol, per poter così riprendere quel percorso positivo che l'ha riportata in Europa dopo anni di assenza e che, ad oggi, sembra ricco di punti interrogativi: dalla manovra troppo orizzontale e prevedibile, alle difficoltà in fase di realizzazione. Per parlare del momento della Fiorentina e del match del Franchi, il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva il dottor Marcello Manzuoli, storico medico sociale viola con un trascorso anche nella Lazio.
Dottor Manzuoli, la convince la Fiorentina vista in questa prima parte di stagione?
«Quella del pre-campionato e delle prime gare di stagione, sì. La squadra vista successivamente, invece, mi ha deluso perché avevo aspettative piuttosto alte e non sono state rispettate».
A suo avviso quali sono le cause principali dello scorso settembre così deludente?
«Ritengo siano da considerare una serie di fattori. Certamente hanno influito i tanti infortuni, ad esempio quelli, decisamente pesanti, di Milenkovic e Gonzalez. Dopodiché penso il gruppo abbia avvertito un po' di tensione: quest'anno, a differenza dello scorso, la squadra è chiamata a migliorarsi, a confermarsi su certi livelli, e non è semplice. Forse, una volta incappati in un paio di brutte prestazioni e risultati deludenti, i ragazzi hanno perso alcune certezze».
Non pensa ci sia anche una componente fisica/atletica? La Fiorentina spesso sembra correre meno degli avversari...
| 18 | BS| 10 ottobre 2022
Lo storico medico viola, con trascorsi in biancoceleste: “non è un problema solo della Fiorentina, il mondiale ha costretto a dare un’accelerata con delle conseguenze anche la lunga sosta influenzerà molto il campionato”
ParoLa aLL’eSPerto
“Con la Lazio partita aperta Spero in Sottil che ha grande talento”
“
Il dottor Marcello Manzuoli
«Non credo ci sia un problema di condizione fisica, molte squadre sono partite un po' lente. In generale tutte le italiane corrono la metà delle avversarie che incontrano in Europa».
I tanti infortuni, invece, a cosa sono dovuti?
«Il Mondiale in Qatar ha evidentemente influenzato la preparazione estiva: sapendo che la squadra si sarebbe fermata due mesi, tra novembre e gennaio, è stata data un'accelerata alla preparazione e questo ha comportato un numero superiore di infortuni. Capita alla Fiorentina ma non solo a lei, come abbiamo visto».
Tra l'altro non è vero che la squadra si fermerà due mesi, perché alcuni saranno in Qatar. Cosa
«La Lazio è quella di sempre, e lo dico con affetto e simpatia: è una squadra incostante, capace di grandi imprese e gravi capitomboli.
È la stessa Lazio di Inzaghi, sotto questo punto di vista, ovvero una squadra che può vincere e perdere contro chiunque».
Quindi che gara dobbiamo aspettarci? Chi potrebbe deciderla?
«Sarà una partita aperta, apertissima, anche se la Lazio, qualora incappasse nella giornata giusta, è un po' favorita. La Fiorentina dovrà fare la sua partita e mettere in campo quelle che sono le sue qualità, che ancora non sono state espresse interamente.
Chi la decide? Immobile per la Lazio e...
Sottil per la Viola. Ripongo molte speranze nel giovane esterno viola, un po' perché è un calciatore dall'indubbio talento, un po' per i bei momenti vissuti con il padre».
Al di là della gara del Franchi, pensa che queste due squadre abbiano obiettivi stagionali molto diversi oppure possiamo compararli?
«Abbastanza simili, direi. La Fiorentina ha l'ambizione dichiarata di migliorare la classifica dello scorso anno, e può riuscirci, la Lazio deve centrare un piazzamento europeo. Direi che l'Europa League può essere un obiettivo comune».
ma in generale è lecito aspettarsi una Serie A nella quale i giocatori reduci dal Qatar avranno bisogno di un periodo di riposo, di recupero psico/fisico. Non sarà un campionato come gli altri, lo sapevamo».
In attesa del Qatar, intanto, la Fiorentina dovrà ritrovare le sue certezze. A partire dalla gara di oggi contro la Lazio. Che squadra sono i biancocelesti sotto la guida di Sarri?
| 19 | ParoLa aLL’eSPerto BS| 10 ottobre 2022
qualità, che ancora non
Manzuoli in panchina con Antognoni e Trapattoni
Claudio Ranieri osserva i viola, sullo sfondo Manzuoli
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La doppietta di Dusan e l’acuto finale di Sousa
vlahovic scatenato sotto porta nell’ultima vittoria casalinga sulla Lazio contro i biancocelesti, il portoghese assaporò gli ultimi 3 punti in viola
• ruBEn lopEs pEgna
È
la seconda sfida a Firenze dell'anno solare 2022 quella odierna tra Fiorentina e Lazio. Il 5 febbraio, nella prima gara dopo la cessione di Vlahovic alla Juventus, i viola furono sconfitti al Franchi per 3-0. Le reti furono segnate, tutte nella ripresa, da Milinkovic Savic e Immobile. E poi ci fu un autogol di Biraghi.
L'ULTIMO SUCCESSO VIOLA La Fiorentina non batte la Lazio al Franchi dall'8 maggio dell'anno scorso, quando, con Iachini in panchina, si impose per 2-0 con una doppietta di Vlahovic, in gol al 32' e all'89'.
L'ULTIMO PAREGGIO Risale al 10 marzo 2019. C'era l'ex Stefano Pioli sulla panchina viola nel match che finì 1-1 con le reti Immobile nel primo tempo e Muriel nella ripresa.
Successo pirotecnico dei viola di Mazzone nel maggio 1976
IL SUCCESSO VIOLA PER 4-3
Risale al 2 maggio 1976, alla terzultima giornata di campionato. Fu una partita emozionante. La Lazio andò in vantaggio dopo 6 minuti con Giordano. La Fiorentina pareggiò al 19' con Caso, futuro giocatore biancoceleste. Al 43' i viola di Mazzone ribaltarono il risultato grazie a un autogol di Martini. Nella ripresa Garlaschelli al 5' siglò il gol del 2-2. Poi la Fiorentina si portò sul 4-2 grazie alle reti di Desolati al 12' su rigore e di Caso al 20'. D'Amico a 7 minuti dalla fine realizzò su rigore l'ultimo gol della Lazio.
LA PENULTIMA VITTORIA VIOLA
Fu 26 minuti del secondo tempo. Dopo il gol rete
quella del 13 maggio 2017. La Fiorentina si impose per 3-2 in un match spettacolare con le cinque reti segnate in appena 26 minuti del secondo tempo. Dopo il gol di Keita al 10' ci fu il pareggio di Babacar al 22'. Poi Kalinic firmò il sorpasso al 28' e al 31' un autogol di Lombardi sancì il 3-1 per la squadra di Paulo Sousa. Infine al 36' Murgia siglò la del definitivo 3-2. Quella con la Lazio fu l'ultima partita vinta dal tecnico portoghese sulla panchina viola.
LA VITTORIA VIOLA
PIU' BELLA Fu quella del 18 settembre 1966, alla prima giornata di campionato. La squadra, allenata da Beppe Chiappella, si impose per 5-1 con tripletta di Hamrin e gol di Chiarugi e Brugnera. Tutte le reti furono realizzate nella ripresa, negli ultimi 32 minuti.
LA VITTORIA CHE SALVO' LA PANCHINA DI ERIKSSON Il futuro allenatore della Lazio con cui vinse uno scudetto rischiò l'esonero quando guidava la Fiorentina. Nel campionato 1988/89 la squadra viola in 5 partite tra novembre e dicembre vinse solo una volta, subendo 4 sconfitte. La sfida con i biancazzurri dell'8 gennaio 1989 fu considerata quasi decisiva per la sua permanenza in riva all'Arno. La Fiorentina giocò una splendida partita e vinse 3-0 con le reti di Borgonovo, Salvatori e Baggio. Eriksson naturalmente rimase saldo sulla sua panchina e a fine stagione portò i viola in Europa.
LA FIORENTINA HA VINTO CON LA LAZIO A FIRENZE UNA COPPA ITALIA Nella finale in gara unica dell'11 giugno 1961 i viola, che due settimane prima avevano conquistato la Coppa delle Coppe, si imposero per 2-0 grazie alle reti di Petris e Milan.
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aMarcorD BS| 10 ottobre 2022
Dusan Vlahovic
Paulo Sousa
commisso vs Batigol... la finta intervista doppia
Per sdrammatizzare immaginiamo insieme, come nel programma “Le Iene Show”, il faccia a faccia fra due grandi personaggi che certamente non sono mai banali
Commisso e Batistuta sono stati protagonisti di alcune interessanti interviste sulla Fiorentina in quest'ultimo periodo. Ma ve la immaginate un'intervista doppia, stile Iene, a questi due personaggi mai banali? Secondo noi verrebbe più o meno così...
Ah, prima di accendere i finti microfoni, ribadiamolo: è uno scherzo, una bufala! Fra l'altro i due intervistati non sono neanche permalosi... Giusto?
1) Partiamo col botto: come si fa a trattenere un campione come Batistuta alla Fiorentina, se mai dovesse ricapitarci una fortuna simile? Commisso: - Lo si vende a peso d'oro se il suo procuratore fa l'esoso, lo si manda a intristirsi in un'altra squadra e poi lo si riprende in prestito come Lukaku. Batistuta: - Si deve semplicemente cantare Elodie, parlando di stipendio, al primo, al secondo e al terzo rinnovo... Uno, due, tre, aaaalzaaaa, l'emolumento al Bancoposta, e te in fondo che ti costa, babyyyy (un abbraccio a Vittorio Cecchi Gori)!
2) Seriamente, dove può arrivare la Viola quest'anno? Commisso: - Bravo che l'hai chiamata Viola, si vede che ti piace la V gigantesca del nostro logo! Questa squadra mi piace, davvero, l'ho detto anche a Italiano; ma ho anche aggiunto che non mi piace (perché lateralizza troppo). Batistuta:Auguro alla Viola ogni bene, e per questo le auguro di prendere un certo dirigente argentino (non Burdisso)...
3) Ok, usciamo dal calcio: c'è la crisi economica, caro-energia e Borse in caduta libera compreso il Nasdaq, che la Mediacom conosce bene... Commisso: - Il Nasdaq mi piace, davvero, gliel'ho anche detto; ma gli ho anche detto che non mi piace (perché lateralizza troppo). Batistuta: - Il Nasdaq è in crisi? Per caso cercano un nuovo dirigente?
4) Meglio andare sul filosofico marzulliano: la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio? Commisso: - I sogni aiutano a vivere meglio se si realizzano! Io ad esempio sogno un mondo tutto a forma di V, uno stadio a forma di V, un nuovo Duomo a forma di V, un sistema solare a forma di V, una maglietta con scollo a V. Batistuta: - Entrambe le cose, es claro, la vita è un sogno e i soldi aiutano a vivere meglio... Ooops! Forse ho sbagliato pregunta.
5) Un commento sulle recenti elezioni in Italia... Commisso: - Cambia il governo e magari è la scusa per mandare a monte il progetto stadio fatto per Firenze durante il precedente governo, quando era stato mandato a monte il progetto stadio fatto dal precedente sindaco, quando era stato mandato a monte il progetto stadio fatto dalla precedente regione, quando era stato mandato a monte... Batistuta: - La Meloni col cavolo che mandava Edmundo al carnevale di Rio! Aspetta, o forse col cavolo che lo faceva tornare in Italia? Sono in tilt! Ma come fate voi italiani a capire i vostri politici? I fuoriclasse siete voi!
6) È vero che lei è un tipo permaloso? Commisso:- Assolutamente no, questa bullshit di domanda mi offende! Batistuta: - Assolutamente no! Questa è una pregunta da hijo de p...
| 22 | BS| 10 ottobre 2022
il pungiglionE
• luca capanni
Rocco Commisso
Gabriel Batistuta
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