Il lago rappresenta un ambiente naturale eccezionale il cui clima mite si avvicina molto a quello mediterraneo grazie alla morfologia del territorio. Anticamente fu importante terra di dominio di varie signorie, i De Castello, i Barbavera, i Torriani, i Visconti, gli Sforza e finalmente i Borromeo, che estesero il loro dominio su gran parte del lago e vi edificarono le loro importanti residenze. Intorno all’800, anche altre nobili famiglie, attratte dal clima mite, scoprirono il lago come meta di villeggiatura e fecero costruire sulle sue sponde fastose ville spesso impreziosite da meravigliosi giardini e parchi. Qui hanno soggiornato personaggi illustri, artisti e scrittori: Hemingway, Goethe, Fogazzaro, Rosmini, Manzoni, Flaubert, Mann, Bernard Shaw, Wagner,
Toscanini, Verga e Stendhal, che qui scrisse buona parte del suo Viaggio in Italia e alcune pagine de La Certosa di Parma. L’Isola Bella, con il suo grande Palazzo del XVII secolo ricco di storia e di manufatti pregiati e antichi, è da considerarsi uno dei luoghi più belli e affascinanti di tutto il Lago Maggiore. Oltre alle magnifiche sale che si trovano all’interno del Palazzo Borromeo, l’Isola Bella ha anche uno splendido giardino a terrazze tipicamente Italiano. L’Isola dei Pescatori, abitata sin dal XVI secolo, è un piccolo borgo molto pittoresco tuttora abitato da pescatori. L’Isola dei Pescatori è luogo ideale per fare una sosta in uno dei numerosi ristoranti presenti nelle sue strette, quanto antiche, vie.
VIAGGIO CON ACCOMPAGNATORE
STRESA, IL LAGO MAGGIORE E LE ISOLE BORROMEE
IL LAGO D’ORTA E L’ISOLA DI SAN GIULIO IL SACRO MONTE Narra la leggenda che nella seconda metà del IV secolo d.C. San Giulio, fuggito dalla Grecia per scampare alle persecuzioni, iniziò a erigere chiese cristiane per combattere il paganesimo. Volendo a tutti i costi costruire la sua centesima chiesa, si spinse fìn sulle rive del lago e qui, affascinato dal luogo, rimase a contemplare l’isola, che si dice fosse allora infestata da draghi e serpenti. Il santo, non trovando una barca, stese il proprio mantello sull’acqua e camminandovi sopra raggiunse l’isola. Scacciati draghi e serpenti con la sola forza della parola, cominciò a costruire la sua centesima chiesa, nella quale fu poi sepolto. I Sacri Monti sono percorsi devozionali formati da una serie di cappelle nel cui interno, mediante un discorso iconografico costituito da sculture e dipinti, vengono proposte le storie di Cristo, della Madonna e dei santi. Questo fenomeno devozionale ebbe la sua origine a Varallo, dove, negli ultimi decenni del Quattrocento, fu promossa l’edificazione di una “nuova Gerusalemme” con l’intento di riprodurre i luoghi della Terra Santa divenuta, dopo l’invasione turca, difficilmente accessibile ai pellegrini. Nella prima metà del Cinquecento, anche grazie a San Carlo Borromeo, i Sacri Monti assunsero un ruolo determinante
nell’azione antiprotestante, divenendo per la Chiesa uno strumento didattico per istruire ed educare i fedeli. L’istruzione del popolo cristiano era affidata all’immediatezza del discorso visivo, analogo alla biblia pauperum degli affreschi e delle vetrate medievali. Dal 2003 i Sacri Monti sono iscritti nel Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Un interno del Sacro Monte di Orta
STRESA
VILLA TARANTO Le origini dei giardini di Villa Taranto risalgono al 1931, quando un gentiluomo scozzese, il Capitano McEacharn, acquistò la proprietà chiamata “La Crocetta” allo scopo di trasformarla in uno dei principali complessi botanici al mondo. L’importanza del giardino non è data solo dal patrimonio botanico, seppur ricco di oltre 20.000 varietà e specie, ma dalla bellezza e armonia dell’insieme; l’impronta all’inglese del parco è arricchita dal gusto e dalla sensibilità latina attraverso l’inserimento di elementi tipici del giardino all’italiana.
11