Scuole In Rilievo n° 4

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Anno 2, Numero 4 - Novembre 2008

SCUOLE in RILIE VO

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OLTRE LA RIVIERA Motivazione alla scrittura di Rosanna Bertoncello Ragazzi che trascorrono tanto tempo davanti alla TV, alla play station, ai giochi elettronici. Ragazzi che leggono poco, chiusi nei loro mondi virtuali, poco curiosi di conoscere, di approfondire. Ragazzi per i quali la lingua italiana nei suoi aspetti lessicali, sintattici e, più generalmente, espressivi e comunicativi, risulta essere quasi una lingua straniera. Sono i nostri ragazzi. I ragazzi che frequentano le scuole di collina, di montagna, di città. Che deve fare allora un’insegnante di lettere, ancora innamorata del suo lavoro, ma che ha percorso tutte le strade e usato tutte le metodologie tradizionali, per provare a raggiungere, dal lato suo, qualche obiettivo apprezzabile e, dal lato degli alunni, qualche risultato concreto e che, soprattutto faccia apparire gratificante anche un lavoro sistematico e faticoso? Non le rimane che sperimentare tecniche e strumenti nuovi e porsi traguardi coraggiosi, spingendo i ragazzi al di là degli ostacoli immediati e contingenti da superare, guidandoli a guardare più lontano, oltre la riviera o la croce di Sant’Andrea, dove si potrà riprendere un’andatura più sicura e più regolare. Realizzare un giornale. Questa è l’idea un po’ folle nata sul finire dell’estate e subito fissata, a grandi linee, sulle pagine dell’agenda, 30-31 agosto a.s. 2008-2009 ancora da iniziare. Ma non il già noto giornalino della scuola. Un giornale con le caratteristiche…di un giornale vero, al quale ho affidato le mie concrete speranze di far acquisire ai ragazzi apprezzabili conoscenze lessicali, morfologiche e sintattiche, abilità nel costruire una sintesi, raccordando in maniera ordinata e fluida le varie parti del testo, e abilità nell’esprimersi correttamente sul piano grammaticale. Non ultimo obiettivo era avvicinare gli alunni alla lettura di un quotidiano e aprire le pareti delle loro giornate su quanto accade nel mondo. Ed è nato così “7 GIORNI NOTIZIE” settimanale

di informazione a cura della Classe III^ E Scuola Media di Crosara. E’ interessante chiedere ai ragazzi stessi di raccontare le fasi dell’esperimento. Come avviene la realizzazione del giornale? Innanzi tutto dobbiamo rispettare dei tempi precisi. La nostra classe è suddivisa in cinque mini-redazioni, ciascuna di tre elementi. Tutti noi individualmente, siamo tenuti a raccogliere almeno due notizie al giorno, prese da giornali, telegiornali, televideo, internet. Nel corso della settimana le varie redazioni concordano poi le tematiche di attualità da seguire, non proprio semplici, per la verità. Ci siamo abituati ad informarci e a scrivere di Barak Obama, neo-presidente degli Stati Uniti, di crisi finanziaria e industriale, di questione arabo-israeliana, dei problemi di Alitalia e via discorrendo. Ma come lavorate poi ? Ogni lunedì mattina le redazioni si riuniscono e impostano il lavoro. E’ molto interessante sintetizzare articoli di giornale, mettere insieme le diverse informazioni, tagliare i dati meno importanti, decidere il titolo. Poi, mentre la Prof. corregge i nostri articoli man mano che arrivano sulla cattedra, noi passiamo alle notizie in breve. Questo è un momento più lieve e possiamo sbizzarrirci a parlare della clonazione di un toro, di ghiacci che si sciolgono, della morte della gatta di Bush… Ma il lavoro non finisce qui! A casa poi trattiamo a computer i testi e il martedì mattina affidiamo le nostre preziose chiavette a Matteo, il nostro compagno che imposterà le pagine del giornale con uno speciale programma. Nuova correzione bozza da parte della Prof. e il mecoledì mattina, con qualsiasi tempo il giornale …esce. Come avete valutato, inizialmente, questa attività ? Era molto difficile prendere appunti dal Telegiornale, sintetizzare gli articoli dei quotidia-

ni, esprimere le nostre idee. Ci sembrava un lavoro senza soddisfazione. Era molto faticoso e io non aprivo la mia mente. Dopo la Waterloo del primo articolo, mi sono demoralizzato e l’ho ritenuto un lavoro noioso. E’ ancora questa, ora, la vostra opinione, a distanza di tre mesi ? Copie del giornale vengono consegnate anche ai ragazzi delle altre classi. Lo leggono anche genitori, nonni, fratelli, che ormai ne aspettano l’uscita, il mercoledì. E’ una grossa soddisfazione. Abbiamo capito che la cultura non è un peso, ma un modo di distinguersi, per crescere. Raccogliere le notizie è ogni giorno più interessante. E’ un lavoro che mi incuriosisce. Siamo soddisfatti anche della cooperazione che c’è tra noi. E’ il momento della verifica: “Parla di uno dei problemi di attualità su cui in questo periodo hai raccolto informazioni, attraverso giornali, telegiornali, ecc.” Per la prima volta correggere i loro elaborati giornalistici è stato un lavoro divertente. Lessico curato, contenuto interessante, ben strutturato e raccordato nelle varie parti. Opportune considerazioni personali.

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