TracMag n.4 | Ottobre 2018

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Anno 1 | n°4 | ottobre 2018

speciale

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 CN/FC/AUT. 0021

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L’evento

A tutta EIMA

L’appuntamento per EIMA - Esposizione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura e il Giardinaggio è a Bologna, i prossimi 7-11 novembre


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Sommario

ANNO 1 | N°4 | OTTOBRE 2018

speciale

SALONE SPECIALIZZATO DELLA COMPONENTISTICA PER LA MECCANIZZAZIONE AGRICOLA

EIMA 2018 n.4 | Ottobre 2018

Anno 1 | n°4 | OTTOBRE 2018

News > Le brevi a cura della redazione

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Preview fiere > EIMA Direttore responsabile Emanuele Giovannini – emanuele.giovannini@scimedia.it Direttore editoriale Manuela Cortesi – manuela.cortesi@scimedia.it Hanno collaborato a questo numero: Vincenza Camaggi, Porfirio Ferrari, Emanuele Giovannini, Eugenio Lavanda, Simone Mimuli, Umberto Piagnoni, Cristiano Pinotti, Marianna Senni, Miriam Spada, Sandro Tozzi Ufficio amministrazione Tel. +39 0542 22601 E-mail: info@scimedia.it Abbonamenti Italia: € 40,00 - Estero: € 65,00 Ufficio abbonamenti Tel. +39 0542 22601 E-mail: abbonamenti@scimedia.it Stampa GRAFICHE MDM - Forlì Pubblicità Tel. +39 0542 22601 E-mail: advertising@scimedia.it Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su TracMag, traduzioni comprese, è riservata e non può avvenire senza autorizzazione scritta da SCI media srl. Testi e materiali fotografici forniti in qualsiasi forma alla stessa non saranno restituiti, anche in caso di non avvenuta pubblicazione. SCI media srl non si assume responsabilità relative ai suddetti materiali, anche in caso di esemplari unici, e ad eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati. Il materiale redazionale pervenuto a SCI media srl senza preventivi accordi sono da intendersi gratuiti anche se pubblicati. I nomi e le ditte pubblicati sono citati senza responsabilità, a puro titolo informativo, allo scopo di rendere un servizio al lettore. Spedizione Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 CN/FC/AUT. 0021 Registrazione Registrazione presso il Tribunale di Bologna n. 8478 del 21/01/2018 Iscrizione ROC: 29737

TracMag SCI media srl Via Camillo Benso Conte di Cavour, 62 40026 Imola (BO) - Italia P. IVA 03618411205 | R.E.A. BO-533436 Tel. +39 0542 22601 | E-mail: info@scimedia.it www.tracmag.it

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Il salone dedicato alla componentistica per macchine agricole e da giardinaggio, è uno dei punti di forza di Eima International. Si è imposto negli anni come il più grande evento espositivo al mondo per la componentistica di settore.

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SALONE DELLA COMPONENTISTICA

Largo ai giovani di Eugenio Lavanda Bologna, 7.11 Novembre 2018 p. 10 Il futuro, presente.

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Preview EIMA > McCormick McCormick: Il rosso che avanza di Sandro Tozzi p. 12 Preview EIMA > INCOFIN

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L’evento

A tutta EIMA

L’appuntamento per EIMA - Esposizione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura e il Giardinaggio è a Bologna, i prossimi 7-11 novembre

28/10/18 10:01

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Tutto con Cangini di Miriam Spada

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Preview EIMA > KUHN

Soddisfazioni per KUHN di Eugenio Lavanda

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Preview EIMA > John Deere John Deere a EIMA 2018: di tutto e di più di Eugenio Lavanda p. 20 Preview EIMA > Vogelsang

Vogelsang in versione “estrema” di Umberto Piagnoni p. 26 Preview EIMA > Kubota Cuore giapponese di Porfirio Ferrari

p. 30

Preview EIMA > Kohler Kohler conta fino a 5 di Eugenio Lavanda

p. 36

Preview EIMA > Sabart Sabart a EIMA 2018 punta sulla tecnologia di Porfirio Ferrari p. 38 Preview EIMA > BCS BCS: anteprime assolute all’EIMA di Miriam Spada

p. 42

Preview EIMA > Carraro Tractors

Fioccano premi per l’ibrido Carraro Tractors di Miriam Spada p. 44

Case IH > Press Field Days 2018

Le novità di Case IH svelate ai Press Field Days 2018 di Simone Mimuli p. 50

L’azienda > Mascherpa Massimo

Mascherpa: versatilità a tutto campo di Cristiano Pinotti p. 56

L’azienda > Agrimec

La scelta dei manutentori di Cristiano Pinotti p. 60

TM > n. 3 - giugno 2018

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LE NEWS > A CURA DELLA REDAZIONE

CAMSO

Camso mette in risalto il CTS ad alta velocità per altre marche di mietitrebbia all’Innov-Agri 2018 Camso ha comunicato i dettagli del suo sistema cingolato di conversione (CTS) ad alta velocità per mietitrebbie e fornito aggiornamenti dal suo studio sul campo “Profit from the Ground Up” (Profitto a partire dal suolo) all’esposizione Innov-Agri di quest’anno, che si è svolta dal 4 al 6 settembre a Outarville, in Francia. «Abbiamo la gamma più vasta di cingoli agricoli del settore e ampliamo continuamente la nostra linea di prodotti per servire numerosi tipi di attrezzature e applicazioni agricole», ha detto Martin Lunkenbein, Service and Aftermarket Sales Executive Director – Agriculture di Camso. Con l’ampliamento della sua offerta di prodotti ad altre marche di mietitrebbie, Camso ha mostrato il suo ultimo CTS ad alta velocità che consente a macchine cingolate per la raccolta di raggiungere velocità su strada simili a quelle delle mietitrebbie su ruote. «Il CTS ad alta velocità è il primo sistema cingolato per mietitrebbie lanciato nel settore dotato di riduzione finale integrata, che ottiene prestazioni di velocità su strada simili a quelle delle mietitrebbie su ruote (fino 37 km/h).

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Questa innovazione esclusiva aumenta la mobilità e il flottaggio della mietitrebbia per consentirle di accedere più agevolmente ai terreni con fondo soffice», ha affermato Lunkenbein. Il CTS ad alta velocità è ora disponibile per le seguenti marche di mietitrebbia: ▶▶ AGCO: offerta completa per 5-6 scuotipaglia ▶▶ Case IH: nuova offerta per le Serie 140 e 240 ▶▶ Claas: nuova offerta per la Serie Lexion ▶▶ John Deere: offerta completa che include la nuova Serie S700 ▶▶ New Holland: nuova offerta per tutti i modelli CX5 e CX6 Durante l’Innov-Agri Camso ha anche rivelato i nuovi risultati del suo studio sul campo “Profit from the Ground Up” (Profitto a partire dal suolo). Gli studi vengono ideati per aiutare i produttori a ottenere il massimo dai loro campi utilizzando gli strumenti giusti. «Per provarlo, portiamo agli agricoltori i dati reali sui vantaggi connessi all’uso dei cingoli e dei sistemi cingolati Camso per trattori e

attrezzi collegati. Il primo test stagionale è stato condotto sui trattori per la preparazione del terreno», ha detto Lunkenbein. In uno studio italiano sul mais, i sistemi cingolati Camso hanno aiutato a produrre una resa del 10% in più con prestazioni e una preparazione del terreno migliori. «Camso è un leader del settore dei cingoli e dei sistemi cingolati e comprende le difficoltà e le esigenze di mobilità degli agricoltori», ha detto Lunkenbein. «I prodotti Camso sono approvati dai costruttori OEM e sono la prima scelta degli OEM e degli agricoltori per i cingoli agricoli: consigliati dai concessionari e riconosciuti dagli agricoltori. Noi sorpassiamo qualsiasi prodotto in termini di prestazioni e valore. Camso rimane impegnata a ridefinire lo standard del settore e a offrire prodotti che rispondono all’evoluzione delle attrezzature agricole». Secondo Lunkenbein, i prodotti Camso ottimizzano ogni fase delle operazioni degli agricoltori: dalla preparazione del campo alla semina, la mietitura e la consegna del raccolto. «I nuovi prodotti e la nuova tecnologia Camso comprovati sul campo dimostrano il nostro continuo impegno e la nostra concentrazione verso lo sviluppo di soluzioni per progredire nel lavoro degli agricoltori in termini di efficienza, diminuendo il compattamento del terreno, aumentando la resa, abbassando i costi operativi e migliorando la produttività. I nostri cingoli e sistemi cingolati sono uno degli strumenti degli agricoltori con cui possono ridurre gli effetti dell’incertezza climatica ed estendere la stagione agricola». I produttori possono contattare il concessionario Camso locale per ulteriori dettagli. Visitare Camso.co per il nome del concessionario più vicino.


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LE NEWS > A CURA DELLA REDAZIONE

FENDT

Il Presidente del CdA, Presidente e CEO di AGCO Martin Richenhagen riceve la prestigiosa Legione d’Onore del Governo francese AGCO (NYSE: AGCO), un leader globale nella progettazione, produzione e distribuzione di attrezzature e soluzioni per l’agricoltura, ha annunciato che Martin Richenhagen, Presidente del CdA, Presidente e CEO di AGCO Corporation, è stato nominato Chevalier (cavaliere) della Légion d’Honneur (Legione d’Onore) dal Governo francese. Il prestigioso riconoscimento onorario è stato conferito durante la cerimonia svoltasi presso la sede centrale di AGCO Corporation a Duluth, alla presenza del Console generale francese di Atlanta, Louis de Corail. La Legione d’Onore, istituita da Napoleone Bonaparte nel 1802, è la massima onorificenza conferita dal Governo francese. È assegnata per riconoscere le persone e le organizzazioni che hanno dato un contributo straordinario alla Francia in svariati campi. AGCO Corporation ha iniziato la sua attività in Francia quando il gruppo è diventato la società madre del marchio Massey Ferguson nel 1994, assumendo la proprietà dello stabilimento Massey Ferguson di Beauvais.

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Aperto nel 1960, lo stabilimento AGCO di Beauvais è ancora oggi il centro di eccellenza globale della progettazione e della produzione di Massey Ferguson, nonchè primo datore di lavoro di tutta la regione della Picardia nel settore privato. Sommando le attività di Beauvais, Ennery e Courcouronnes, nonché delle relative joint venture GIMA e AGCO Finance, AGCO Corporation conta circa 2.500 dipendenti nel Paese. La Francia, che è la seconda economia in Europa e uno dei mercati più importanti per le macchine agricole, rappresenta un mercato strategicamente importante per AGCO. In Francia, AGCO gestisce attivamente il business incentrato su progettazione, produzione e distribuzione di macchine agricole, apportando un contributo decisivo all’economia francese. Questa onorificenza è stata conferita ad AGCO Corporation come riconoscimento dello sviluppo della Francia e delle relazioni franco-statunitensi, raggiunto sotto la guida di Martin Richenhagen. Conferendo la Legione d’Onore per conto del Presidente francese Emmanuel Macron, la dott. ssa Monique Seefried, Cavaliere dell’Ordine della Legione d’Onore, ha dichiarato: «Desidero ringraziare Martin Richenhagen per il suo impegno personale e per la fiducia nell’economia del Paese. Attraverso di lui, rendo omaggio alla forza di AGCO Corporation, leader globale nella progettazione, produzione e distribuzione di attrezzature e soluzioni per l’agricoltura, e alla sua volontà di espandersi e svilupparsi in Europa. In particolare in Francia, dove i trattori americani vengono

distribuiti e ammirati da oltre 100 anni. I trattori rappresentano il nostro passato e il nostro futuro, mettendo in collegamento le antiche radici agricole umane e il progresso tecnologico del XX secolo. I trattori ci riportano alla terra, all’antichissimo lavoro agricolo, facendosi allo stesso tempo ambasciatori della potenza delle macchine e dell’industria». Martin Richenhagen ha commentato: «Ricevere questa prestigiosa onorificenza dal Governo francese è un onore e un privilegio. Sono lieto e orgoglioso che le nostre attività francesi abbiano ricevuto questo alto riconoscimento. La Francia è un mercato strategico di grande rilievo per quanto riguarda lo sviluppo del nostro business in Europa, nonchè l’area più rappresentativa per Agco in termini di contributo al fatturato. Negli ultimi 6 anni abbiamo investito oltre 300 milioni di euro nelle attività di Beauvais e Ennery, creando quasi 300 nuovi posti di lavoro al fine di sostenere il nostro ambizioso obiettivo di crescita. Risultato impossibile senza lo straordinario impegno dei nostri 2.500 collaboratori: questo riconoscimento va quindi anche a tutti loro. Per noi la Francia offre un ambiente altamente favorevole alle aziende, grazie alle politiche per l’imprenditoria guidate dal Presidente Emmanuel Macron. Nostro auspicio è quello di favorire un crescente sviluppo, in grado di contribuire ulteriormente alla crescita delle relazioni tra Francia e Stati Uniti». Martin Richenhagen è stato nominato Presidente e CEO di AGCO Corporation dal Consiglio di Amministrazione nel marzo 2004, mentre la nomina a Presidente del CdA risale al 15 agosto 2016.



LE NEWS > A CURA DELLA REDAZIONE

LANDINI

L’Advanced Driving System di Landini REX 4 conquista il Premio Novità Tecnica 2018 Premiato ad Eima Bologna il progetto di guida assistita di Argo Tractors L’Advanced Driving System per il Landini REX 4 è il vincitore del Premio Novità Tecnica 2018, l’ambito riconoscimento che viene assegnato nel corso di EIMA, la fiera della meccanizzazione agricola di Bologna. «Per Argo Tractors», dichiara Antonio Salvaterra, direttore Marketing del gruppo industriale reggiano, «si tratta di una nuova prestigiosa conferma della preziosa e continua attività di ricerca e sviluppo finalizzata all’aumento del comfort, della sicurezza e della performance che sta alla base della mission aziendale». Nella consapevolezza che i trattori specialistici richiedono grande impegno da parte dell’operatore per la duplice gestione del veicolo e delle attrezzature trainate, l’Advanced Driving System si pone lo scopo di incrementare il comfort dell’ope-

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ratore, agevolando il controllo e la gestione della lavorazione piuttosto che la guida del veicolo. Landini REX 4 si dota di un innovativo sistema ibrido di guida assistita che, attraverso soluzioni meccatroniche all’avanguardia, facilita l’operatore in tutte le manovre in campo e su strada, permettendo l’irrigidimento dello sterzo in funzione della velocità (seguendo lo stesso principio delle auto) e il ritorno automatico delle ruote in posizione centrale dopo la svolta. La nuova soluzione tecnologica garantisce anche connessione alla guida satellitare, memorizzazione e controllo della posizione delle ruote durante le lavorazioni in declivio e in solco e l’annullamento degli effetti di sollecitazioni esterne sulla direzionalità del trattore. In aggiunta, tramite un unico terminale è possibile gestire le

funzionalità della macchina in ogni condizione, in quanto il monitor si riconfigura autonomamente in base alle funzioni utilizzate. L’efficienza delle operazioni in campo è invece ottimizzata dal controllo delle utenze idrauliche (fino a 7 distributori elettro-idraulici) tramite un joystick multifunzione “all in one”, dalla gestione elettronica delle ore di lavoro, del registro di campo e dei servizi di manutenzione tramite protocollo Landini Fleet Management, nonché dalla disponibilità di telediagnosi in tempo reale, il tutto comodamente gestibile dall’ufficio del gestore di flotta trattori. L’introduzione di questa tecnologia porta numerosi vantaggi, a cominciare dall’operatore che può concentrarsi sulle operazioni nei filari delegando alla centralina del trattore la gestione della guida, la rilevazione delle ore di lavoro, dei consumi e dei servizi di manutenzione, grazie al servizio IoT, per la prima volta applicato su un trattore specialistico. Vantaggi anche per il gestore della flotta che rimette ad una piattaforma web la manutenzione programmata, la diagnosi di eventuali anomalie e può gestire automaticamente la compilazione del registro di campo. Non da ultimo ne trae giovamento anche il trattore stesso che si ritrova sottoposto ad una diagnosi costante che limita e controlla l’esposizione a stress meccanici ed elettronici tipici di una guida totalmente individuale.


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Largo ai giovani I nuovi padiglioni 28, 29 e 30 sono pronti per ospitare i visitatori dell’EIMA 2018 (Bologna, 7-11 novembre). Tante le iniziative per accendere l’interesse delle nuove generazioni [ d i EU GENI O L A VAN D A ]

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uasi duemila espositori, non meno di 200 industrie richiedenti che non riusciranno a prendere parte alla manifestazione per l’esaurimento di ogni spazio espositivo. La struttura di BolognaFiere, che assomma a 340 mila metri quadrati lordi e che offre circa 150 mila metri quadrati netti per la collocazione dei prodotti e delle tecnologie in esposizione, sarà infatti impegnata al massimo della sua capienza da questa rassegna internazionale, una delle più grandi al mondo nel settore della meccanica per l’agricoltura, la forestazione, la cura del verde e la relativa componentistica. L’edizione di quest’anno – fanno notare gli organizzatori – registra

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un miglioramento della qualità degli spazi espositivi, grazie soprattutto ai nuovi padiglioni 28-29 e 30 (che accoglieranno le macchine per la protezione delle colture, per la raccolta, prima lavorazione e conservazione del prodotto, nonché le macchine per le industrie agrarie), primo passo dell’ampio progetto di ristrutturazione del quartiere fieristico bolognese che si svilupperà nei prossimi anni e che porterà alla costruzione di altri quattro padiglioni del tutto nuovi, e alla riqualificazione complessiva delle strutture preesistenti e degli spazi esterni. I dati statistici evidenziano una crescita degli espositori esteri – che raggiungono quota 610, in rappresentanza di 49 Paesi. Molte le industrie costruttrici provenienti dall’Europa (69 dalla Germania, 49 dalla Francia, 66 dalla Spagna) ma anche da Paesi di altri continenti quali Stati Uniti (27 industrie), India (27), Cina (141) con una vastissima offerta di prodotti a copertura di oltre mille voci merceologiche. Le tecnologie presentate ad EIMA International sono collocate all’interno di 14 settori di specializzazione, e di 6 Saloni tematici (EIMA Componenti, EIMA Green, EIMA Idrotech, EIMA Energy, EIMA Digital ed EIMA M.i.A.). Il settore della componentistica è quello che raccoglie il maggior numero di imprese espositrici (ben 990), seguito dal settore del garden e cura del verde che conta oltre 300 aziende; ma molto rilevante è anche la presenza di aziende espositrici


Bologna

nel nuovo salone Idrotech, dedicato interamente alle tecnologie per l’irrigazione e la gestione dell’acqua, che alla sua prima edizione registra 250 espositori. Un vasto pubblico di operatori economici, di agricoltori e di tecnici della meccanizzazione è atteso ad EIMA 2018, e gli organizzatori ritengono possa essere confermato, o forse addirittura migliorato, il risultato record del 2016, quando i visitatori hanno raggiunto quota 285 mila, provenienti da 150 Paesi.

Occhio ai giovani

L’edizione 2018 di EIMA International riserva una particolare attenzione al target giovanile. Mai come quest’anno i giovani agricoltori e gli studenti delle facoltà universitarie e delle scuole di agraria troveranno argomenti e iniziative specificamente dedicati. Nel pomeriggio della giornata inaugurale – mercoledì 7 novembre – si svolge l’assemblea nazionale dell’AGIA, l’Associazione giovani imprenditori agricoli (promossa dalla CIA), che affronta temi strategici per il futuro dell’agricoltura. Partner dell’evento sono, oltre a FederUnacoma e a varie

istituzioni, il Consiglio europeo dei giovani agricoltori CEJA, che rappresenta a livello continentale circa 2 milioni di giovani imprenditori, la Rete istituti agrari senza frontiere, l’Ente nazionale meccanizzazione agricola ENAMA, nonché AlfaEvolution Technology e Vodafone che hanno sviluppato sistemi informatici e telematici specificamente rivolti alle esigenze delle imprese primarie. I giovani imprenditori che partecipano all’assemblea saranno coinvolti in visite guidate all’interno di EIMA, finalizzate ad illustrare le più significative innovazioni nella meccanica agricola, ma anche ad informare su temi quali la sicurezza nell’uso dei mezzi meccanici, la revisione delle macchine, i percorsi formativi per lo sviluppo delle competenze agronomiche ed agromeccaniche. Insieme con i giovani agricoltori, anche gli studenti saranno protagonisti a Bologna, grazie ad iniziative come il Mech@griJobs, l’evento promosso da UNACMA in collaborazione con FederUnacoma finalizzato ad informare i giovani sui profili professionali e sulle opportunità di lavoro nel settore della meccanica agricola.

Info EIMA

Esposizione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura e il Giardinaggio

Dove

Fiera di Bologna

Quando

7 - 11 novembre 2018

Frequenza

Biennale

Espositori

Circa 1.900

Visitatori

Circa 285mila

Web

www.eima.it

I tour rivolti al target giovanile faranno perno sull’area di EIMA Desk, dove si concentrano gli stand degli enti istituzionali e dove viene allestita l’Officina Live, vale a dire la struttura dedicata alle dimostrazioni di manutenzione e alle procedure per la revisione dei mezzi meccanici. Nella stessa area Desk sono previsti incontri informativi – grazie anche alla presenza del Ministero dello Sviluppo Economico MISE che partecipa con un proprio presidio – sul tema della contraffazione e della protezione dei brevetti, con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema le nuove generazioni. Nella stessa area Desk prenderà vita la nuova iniziativa di EIMA Campus, realizzata in collaborazione con l’associazione italiana di ingegneria agraria AIIA e rivolta agli studenti delle Facoltà di Agraria. Alcune Facoltà universitarie svolgeranno infatti le proprie lezioni all’interno dell’area “Campus”, in un’aula appositamente allestita, offrendo agli studenti un’esperienza di apprendimento fuori dall’ordinario, a contatto diretto con le industrie costruttrici e il pubblico degli agricoltori e degli operatori economici. Un’EIMA in formato “giovane”, dunque, capace di suscitare interesse e simpatia, grazie anche all’uso sempre più consistente dei supporti Internet e dei social network, che quest’anno saranno utilizzati con particolare intensità non soltanto grazie alla comunicazione FaceBook – Twitter – Instagram realizzata dall’EIMA Social Team (il gruppo di animatori web organizzato da Imageline in collaborazione con FederUnacoma), ma anche in virtù di un team di “youtubers”, animatori video che per la prima volta potranno documentare la manifestazione mediante le proprie clip, con l’obiettivo di valorizzare i trattori, le macchine operatrici, le attrezzature e le tecnologie digitali presenti in fiera, e di renderle visibili nel vasto mondo delle Reti.◀

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Preview Eima > MCCORMICK

McCormick: rosso che avanza Allo stand McCormick di quest’anno all’EIMA (Bologna, 7-11 novembre), l’attenzione sarà certo sulla serie X7.6 P6-Drive, prestigiosa finalista nel concorso Tractor of the Year 2019 [ di SA ND R O T O Z ZI ]

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McCormick Pad 16 Stand A11


preview

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d EIMA, la fiera della meccanizzazione agricola di Bologna (7-11 novembre), McCormick, brand del gruppo industriale Argo Tractors presenterà le ultime novità di prodotto, sintesi di potenza e tecnologia. Tra le tante novità che interessano la gamma, fari puntati sicuramente sulla serie X7.6 P6-Drive, prestigiosa finalista nel concorso Tractor of the Year 2019. McCormick Serie X7.6 si declina in cinque modelli, X7.650, X7.660, X7.670, X7.680 e X7.690 con potenze che partono da un minimo di 151hp per arrivare alla massima potenza sprigionata dai 225hp dell’X7.690, modello recentemente introdotto nella gamma. Sono numerosi gli aggiornamenti introdotti sull’X7.6 P6-Drive che garantiscono un maggior comfort, un aumento delle performance e della tecnologia a bordo, rendendo il mezzo user friendly e economico in termini di costi di manutenzione. I punti di forza restano comunque

X7.6 P6-Drive

l’alta qualità dei materiali utilizzati, l’attenzione ai dettagli, la cabina spaziosa e silenziosa. Il motore 24 valvole, da 6,7 litri, è uno Stage IV / Tier 4 Final che sfrutta il sistema DOC e SCR (Selective Catalyst Reduction) per il trattamento dei gas di scarico ed evita l’utilizzo del DPF (quindi con minori costi di manutenzione). Viene adottato inoltre il sistema Cooling Matrix, che favorisce l’apertura dei radiatori sotto-cofano per una più agevole pulizia.

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Preview Eima > MCCORMICK

Il sollevatore posteriore elettronico garantisce una capacità massima di sollevamento fino a 9300 kg con il sensore di sforzo sui tiranti inferiori. È disponibile anche un sensore radar per le lavorazioni più impegnative. Su richiesta si può dotare la macchina di sollevatore anteriore con capacità di 3500 kg e P.d.F. anteriore, entrambi sono perfettamente integrati alla struttura del trattore aumentandone la versatilità.

A favore di una maggior efficienza in trasporto è il sistema Engine Brake, grazie al quale con l’utilizzo della valvola a farfalla del turbocompressore, l’operatore può ridurre il numero di giri motore attivando il freno motore in combinazione con i freni posteriori.

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Nuova trasmissione con 30 velocità in avanti e 15 indietro grazie alle 6 marce Powershift e 5 gamme. Le velocità diventano rispettivamente 54 e 27 quando si adotta l’opzione del creeper. La funzione Smart Auto Powershift facilita il passaggio automatico tra le marce e le gamme favorendo sempre l’adozione della marcia più idonea all’attività in corso da parte del software di controllo, senza interventi diretti dell’operatore. Il modello X7.6 P6-Drive dispone di due allestimenti: Premium, dotato di sistema idraulico a centro chiuso CCLS fino a 160l/min e fino ad 8 distributori elettro-idraulici, DSM touch screen monitor da 12” che può

gestire una telecamera posteriore/ anteriore e l’Advanced HMF management per la gestione ottimale di tutte le operazioni di fine campo. L’allestimento Efficient, partendo da una configurazione di motore e trasmissione analoga alla Premium, si distingue per la presenza di un sistema idraulico a Centro Aperto da 88 l/min di base. Vengono introdotte novità stilistiche, a cominciare dal volante che monta inserti in acciaio satinato, una cabina spaziosa e più silenziosa grazie all’utilizzo di materiali di derivazione automobilistica. Il comfort di guida è garantito dalla funzione Eazysteer per la modulazione elettronica della sterzata in abbi-


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L ’approfondimento Un bracciolo da paura Sul bracciolo destro del sedile operatore dell’X7 è posizionato un joystick (Easypilot) che grazie all’impugnatura particolarmente ergonomica ed istintiva permette di comandare semplicemente con il pollice e l’indice della mano i controlli della trasmissione “PS-Drive” per innestare tutte le marce e le gamme senza l’utilizzo del pedale della frizione. Quando si preme il pulsante del cambio, il tempo di innesto da una marcia all’altra è praticamente inavvertibile, così come anche il salto di gamma robotizzato (Robotized Range Shifting), perciò la trazione è sempre ottimale sia per il trasporto sia per le lavorazioni in campo. Il pulsante brevettato (P) “My Switch” Sul joystick multifunzione è posizionato l’esclusivo pulsante brevettato (P) “My Switch” che permette di selezionare ed attivare fino a 4 funzioni fra le quali l’AUTOSHIFT, il bloccaggio dei differenziali, l’innesto e disinnesto delle 4WD e il De-clutch, frizione manuale. Oltre ai comandi del cambio ed al pulsante “My Switch” sono presenti altri pulsanti che selezionano: comando alto/basso del sollevatore, Cruise control giri motore, comando di un distributore idraulico, comando per manovre a fine campo, quindi praticamente tutto quello che serve per guidare il trattore e azionare gli attrezzi senza staccare la mano dal joystick. Le funzioni che vengono abilitate tramite i pulsanti sono costantemente verificabili sul display digitale del cruscotto.

namento alle opzioni di guida satellitare fornite da Topcon Agriculture e dalle sospensioni della cabina, che permettono di regolarne la rigidità grazie all’intervento sulla capacità di assorbimento di urti e vibrazioni per via meccanica o per mezzo del nuovo sistema Semi-Active anti Damping a gestione elettroidraulica. Il sistema della sospensione frontale indipendente, aggiunge comfort nei trasporti su strada, con indiscussi vantaggi per l’aderenza e la stabilità. A gestire gli avanzamenti e le frenate del trattore con i pedali del freno che fungono anche da De-clutch, è il sistema denominato Stop & Action, capace di offrire al P6-Drive una fluidità di marcia paragonabile a quella di un cambio a variazione continua. A sottolineare l’alto livello tecnologico è anche il McCormick Fleet Management, un sistema ideato per misurare l’efficienza del veicolo in termini di consumi, ore di lavoro e segnalazioni di manutenzione, il tutto inserito in un portale che

consente al gestore della flotta di massimizzare l’attività dei propri trattori e di monitorarne i costi di esercizio. McCormick Serie X7 si giova del sistema certificato ISObus per gestire il funzionamento di attrezzature compatibili con questa tecnologia attraverso un menù dedicato, incluso nel monitor DSM touchscreen da 12”.

A completare la gamma McCormick presente in EIMA saranno il top di gamma X8 VT-Drive da 310 cavalli, i modelli X7 a 6 e 4 cilindri con trasmissione VT-Drive, i nuovi utility Serie X6 da 110hp a 126hp con l’inedito assale anteriore sospeso e la famiglia X6.4 nelle configurazioni Xtrashift e VT-Drive, quest’ultima premiata come Tractor of the Year 2018 nella categoria Best Utility.◀

Info

ARGO TRACTORS SPA

Argo Tractors Spa con sede a Fabbrico (Reggio Emilia) produce trattori con i marchi Landini, McCormick e Valpadana e fa parte del Gruppo industriale Argo. In poco più di 15 anni Argo Tractors Spa ha triplicato i volumi di produzione con una notevole crescita in termini di risultati concreti: un fatturato consolidato di quasi 500 milioni di euro, 1.800 dipendenti, 5 stabilimenti produttivi, 8 filiali commerciali nel mondo, 130 importatori esteri e 2.500 concessionarie. Dati che hanno portato i marchi Landini, McCormick e Valpadana a collocarsi in una posizione di rilievo sul mercato domestico nel settore dei trattori e a rappresentare un player di primaria importanza a livello internazionale, confermando il valore di una strategia di successo nell’ambito di una logica di gruppo.

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Preview Eima > incofin

Che ventola!

INCOFIN, grazie a un nuovo accordo, vende le ventole reversibili Flexxaire, un prodotto canadese perfetto per le situazioni di lavoro più estreme [ d i U m b erto p i agnon i ]

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NCOFIN, azienda storicamente esperta nella filtrazione, ormai da tempo ha aperto le proprie competenze ad altri prodotti: la costante ricerca di nuovi partner ha portato all’accordo con Flexxaire, azienda canadese leader nella produzione di ventole reversibili per il raffreddamento dei motori endotermici. Le ventole reversibili Flexxaire mantengono il radiatore pulito, massimizzano le performance del motore, riducono i consumi, sono robuste e non richiedono manutenzione. Vediamo in dettaglio questo prodotto innovativo: le pale delle ventole reversibili Flexxaire sono progettate e costruite per resistere alle condizioni di lavoro più gravose ed estreme. Il movimento unico e brevettato permette alle ventole reversibili Flexxaire di variare l’inclinazione delle pale a qualunque velocità e conseguentemente invertire il flusso d’aria pulendo automaticamente il radiatore. L’operatore non deve preoccuparsi dello stato del radiatore dato che le ventole invertono automaticamente il flusso d’aria tre volte all’ora. Effettivamente, grazie alla rapida inversione, la ventola Flexxaire pulisce in maniera efficace il radiatore e lo mantiene pulito nel tempo. L’inversione può essere programmata per la pulizia automatica o manuale con il solo tocco di un pulsante. L’inversione avviene anche alla massima velocità ruotando istantaneamente le pale dalla posizione di lavoro alla posizione di

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INCOFIN srl Pad 18 Stand a24


preview L ’azienda INCOFIN srl

Nata nel 1981, INCOFIN ha come proprio comparto di riferimento quello della filtrazione, però lavora anche nei settori degli ammortizzatori e delle molle a gas. Serve mercati principalmente veicolari, sia di primo impianto (costruttori) che di ricambio (after market). Fra i marchi distribuiti vanta Mann Hummel e Wix, tutti e due parte del più grande gruppo internazionale in attività nel settore della filtrazione, Racor (gruppo Parker Hannifin), riconosciuto come uno fra i produttori di filtri per carburanti e motori leader a livello mondiale, Stabilius, produttore di ammortizzatori e molle a gas leader internazionale, e Velcon (gruppo Parker Hannifin), nel comparto dei carburanti per l’aviazione, per un servizio che si spinge fino al sottoala. Ma anche un brand personalizzato, per quei settori che l’azienda serve in maniera diretta.

pulizia. Dopo pochi secondi la ventola ritorna nella posizione originale raffreddando il motore. Tutti i componenti del mozzo sono lavorati dal pieno per garantire il perfetto bilanciamento. Tutti i giunti sono sigillati con O-Ring di alta qualità ed il precarico meccanico della molla interna garantisce il massimo flusso d’aria in caso di mancanza di pressione, una bella sicurezza. I vantaggi sono evidenti: ▶▶ Nessun fermo macchina per la pulizia del radiatore;

▶▶ Aumento della produttività; ▶▶ Riduzione dei consumi di carburante; ▶▶ Riduzione del rischio di incendio nel vano motore; ▶▶ Pulizia aggiuntiva su richiesta tramite pulsante. Inoltre l’installazione della ventola reversibile Flexxaire è molto semplice perchè occupa lo stesso spazio della ventola standard e Flexxaire fornisce un adattatore dedicato per ogni installazione.

Quindi per installare il kit Flexxaire, sarà necessario sostituisce la ventola originale, montando l’adattatore ed il sistema di controllo (timer o centralina). Con oltre 35 anni di esperienza Flexxaire dispone di kit pronti per l’installazione per Caterpillar, Komatzu, Hyundai, JCB... e da oggi si avvale della preziosa collaborazione di INCOFIN, per tutto il territorio italiano.◀

Info INCOFIN srl Via Celeste Milani 14, 21040 Origgio (VA) - Italy Tel +39 02 93581670 www.incofin.it info@incofin.it

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L’aziendaEima Preview > KUHN > kuhn

Soddisfazioni per KUHN

KUHN ottiene due “Segnalazioni” come Novità Tecniche a EIMA 2018 per lo SpeedServo sugli spandiconcime e lo Smart Ploughing sugli aratri

[ d i Eugeni o lavan d a ]

T

tto pronto per EIMA. La kermesse bolognese (7-11 novembre), prima ancora del suo inizio, ha già regalato soddisfazioni allo staff di KUHN. Il Comitato di valutazione di EIMA International 2018 ha assegnato il riconoscimento di «Segnalazione» a ben due novità tecniche relative a

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due tecnologie: si tratta infatti dello SpeedServo, un innovativo motore rotativo che aumenta l’efficienza degli spandiconcime AXIS del 25%, e dello Smart Ploughing, l’abbassamento automatico dei corpi dell’aratro VARI MASTER L On Land, tramite GPS. Si tratta di due importanti riconoscimenti che danno valore agli obiettivi di KUHN: essere sempre al

KUHN

Pad 14 Stand A/11

fianco degli imprenditori agricoli con soluzioni innovative, che rendano semplice la gestione delle macchine e che aumentino la produttività e l’efficienza. Innovazioni che derivano dall’esperienza che KUHN ha coltivato e rafforzato nel corso degli anni. In particolare, il nuovo KUHN AXIS 40.2 H-EMC con SpeedServo rivoluziona il settore degli spandiconcime


preview

centrifughi a comando elettrico. SpeedServo è un innovativo motore rotativo per il controllo dell’apertura delle bocchette di spargimento. Ciò che contraddistingue SpeedServo è la sua straordinaria semplicità, con vantaggi indiscutibili rispetto agli altri sistemi di azionamento utilizzati dagli altri produttori. SpeedServo è fino a tre volte più veloce dei comuni motori ad azionamento lineare, pur mantenendo invariata la precisione di spargimento. Lo spandiconcime AXIS 40.2 H EMC con SpeedServo aumenta l’efficienza di spargimento del 25%, rispetto agli spandiconcime tradizionali, grazie alla rapida regolazione del dosaggio e del sistema di distribuzione. Grazie alla sua semplicità, alla sua robustezza e affidabilità, SpeedServo migliora notevolmente le performance, garantendo al contempo grande efficienza e minori consumi. VARI MASTER L On Land SMART PLOUGHING è l’aratro innovativo di KUHN che grazie all’ausilio del GPS permette l’entrata in lavoro

(e l’uscita) sequenziale dei corpi nella testata dell’appezzamento. Si tratta di un vero e proprio sistema di controllo delle sezioni che permette di sollevare automaticamente e individualmente ogni corpo grazie a un sistema completamente integrato nell’aratro stesso. Il sollevamento avviene attraverso il sistema GPS. La geolocalizzazione dell’aratro permette di automatizzare i punti di ingresso e di uscita dei corpi, ottenendo un’aratura uniforme indi-

pendentemente dalle condizioni di lavoro e dalla forma del campo.◀

Info KUHN ITALIA S.r.l. Via Cerca per Colturano, 8 20077 Melegnano (MI) - Italia Tel. +39 02 982161 www.kuhn.it

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Preview Eima > John Deere

5GL Cabinato

John Deere

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John Deere a EIMA 2018: di tutto e di più

Premi, partnership e loro: i trattori. Sopratutto gli specializzati 5G le novità della serie 6R [ d i EU GENI O L A VAN D A ]

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l 2018 è l’anno di EIMA (Bologna, 7-11 novembre), la più importante manifestazione nazionale dedicata alle macchine e attrezzature per i settori dell’agricoltura e del giardinaggio che, giunta ormai alle soglie del mezzo secolo di vita, proporrà ancora una volta un’ampia e aggiornata panoramica dell’offerta di soluzioni e tecnologie sviluppate dal gotha della meccanizzazione agricola internazionale. E anche quest’anno la kermesse bolognese, in programma dal 7 all’11 novembre presso il quartiere fieristico del capoluogo emiliano,

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vedrà fra i suoi protagonisti assoluti John Deere, che nelle sue ampie aree espositive presenterà una selezione delle più importanti novità introdotte in questi ultimi mesi. E sarà davvero molto ricca la rappresentativa messa in campo dal marchio del Cervo in questa occasione, tanto nel segmento dei trattori che in quello delle macchine da raccolta, senza naturalmente dimenticare il segmento Turf, affiancato da una rappresentativa di modelli frutto delle consolidate partnership strette da John Deere con alcuni marchi di assoluto prestigio.

Trattori

Ad aprire la formazione in gialloverde saranno alcuni fra i modelli di punta delle serie di trattori 5G specializzati come il 5105 GF e, novità assoluta, il 5100 GL cabinato, che nella nuova versione implementa caratteristiche come un assale più stretto e una nuova cabina omologata installata di fabbrica che raggiunge un’altezza massima di 1 metro e 86, mantenendo quindi tutta l’agilità che contraddistingue la gamma, cui si affiancano le console di sinistra e destra ridisegnate, un nuovo display,


preview il 10% di spazio in più e un sedile con sospensione pneumatica opzionale Deluxe. A completare lo schieramento un 5075E in rappresentanza della nuova serie 5E, caratterizzata da motore a 3 cilindri PowerTech M 2,9 litri con turbocompressore e trasmissione PowrReverser™ 24F/12R. Spazio negli stand anche per la nuova famiglia di trattori 5R, nell’occasione rappresentati dal 5125R, che implementa una serie di soluzioni per offrire livelli di comfort, compattezza ed efficienza ancora migliori. Con un passo ottimizzato di 2,25 m, la nuova famiglia 5R combina un telaio a fusione unica ricurvo con un centro di gravità basso per facilitare l’installazione in movimento del caricatore frontale, mantenendo inalterati gli alti livelli di manovrabilità con un raggio di sterzata di soli 3,75 m, anche con il caricatore montato. Alle potenti motorizzazioni PWX John Deere da 4,5 litri a basso consumo di carburante si affiancano tre varianti di trasmissione, che includono il modello base CommandQuad™ manuale 16/16, con quattro gamme e quattro marce PowerShift per ogni gamma, CommandQuad™ automatico 16/16 e Command8 32/16, con otto marce PowerShift e una modalità ECO che consente una velocità massima di 40 km/h a soli 1759 giri/min. Fari puntati anche sulle novità della serie 6R, e in particolare sul nuovo joystick CommandPro, che con le sue innovative funzionalità porta i concetti di ergonomia e versatilità in una nuova dimensione. Fra queste, raggiungimento della velocità massima con un unico movimento, undici pulsanti riconfigurabili, guida simultanea con pedale e joystick e l’esclusiva funzione ActiveZero, che mantiene attivamente la velocità a 0 km/h finché non viene dato un esplicito comando per accelerare. Tre i modelli presenti a Eima, un 6250R, un 6155R e un 6130R allestito con il nuovo sistema EZ Ballast Wheel System di John Deere, che offre una versatile soluzione di zavorratura del-

Serie 5R

CommandPro

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Preview Eima > John Deere

EZ Ballast

le ruote dei trattori mantenendo liberi i sollevatori anteriore e posteriore, cui si affiancheranno due bestseller della serie 6M come il 6120M e il 6195M e una rappresentativa delle serie 7R, 8R e 9RX composta da un 7310R, un 8400R, un 8370RT e un 9470RX. Per finire, una chicca per gli appassionati di modelli storici che simboleggia idealmente i 100 anni di trattori John Deere: un Modello A completamente restaurato targato 1918.

Macchine da raccolta

Altrettanto agguerrita sarà la rappresentativa delle macchine da raccolta, che proprio in queste settimane si è rafforzata con un’anteprima mondiale assoluta come le nuove trince della Serie 9000. Nel segmento delle mietitrebbie, ben rappresentate negli stand John Deere da due modelli (una T560 e una S770, allestite con una testata Kemper 490+ e una testata Flex Draper 730FD), il marchio statunitense proporrà a Eima alcune delle sue più recenti novità. Fra queste, innanzitutto, una nuova generazione di cingoli destinati all’impiego sulle macchine delle Serie T e S che si distinguono, oltre che per un comfort superiore, per un’impronta a terra maggiorata del 30% rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato e una vita utile aumentata del 50% grazie a una nuova struttura in acciaio rinforzata e un nuovo profilo. Novità sulla Serie T anche grazie all’implementazione di un nuovo sistema di separazione, che adotta segmenti in acciaio

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brevettati per aumentare la resa e si caratterizza per una minore distanza fra il tamburo del battitore posteriore e la griglia sottostante, soluzione che consente un’azione di separazione più aggressiva. Per quanto riguarda il segmento testate la novità è la Flex Draper 700FD, dotata di un sistema idraulico di galleggiamento con escursione variabile che consente prestazioni superiori a terra su una vasta gamma di colture e condizioni, con particolare attenzione a fagioli e piselli. Star assoluta del segmento trince semoventi sarà la nuova Serie 9000, lanciata in anteprima assoluta lo scorso agosto e che sarà presente allo stand John Deere con il suo modello top di gamma, la 9900. Composta da quattro nuovi modelli con potenze da 625 a 970 CV, la Serie 9000 è dotata delle più recenti tecnologie per la raccolta del foraggio e garantisce agli utilizzatori il 10% in più di produttività, consumando allo stesso tempo

Kemper StalkBuster

il 10% in meno di carburante rispetto alle attuali macchine John Deere. Inoltre, relativamente alla qualità dell’insilato di mais, la serie 9000 è in grado di offrire costantemente risultati di lavorazione della granella del 10% più elevati. Altra novità è la nuova trincia 8600, modello che si collocherà all’interno dell’attuale gamma di macchine con canale di raccolta standard, che comprende i modelli dalla 8100 alla 8500. La nuova 8600 è alimentata da un motore PSS John Deere da 13,5 litri e 625 CV, identico a quello montato sulla nuova trincia 9600 a corpo largo, entry level della nuova Serie 9000. La 8600 sarà disponibile anche in allestimento con il nuovo rompigranella XStream, che sarà proposto in alternativa al collaudato rompigranella Premium John Deere su tutti i modelli dalla 8300 alla 9900. Completeranno la proposta dedicata al segmento delle macchine da raccolta lo StalkBuster Kemper, soluzione progettata per trinciare gli stocchi di mais direttamente sotto la testata delle trince semoventi in modo da eliminare l’habitat invernale della piralide del mais e ridurre il rischio di eventuale presenza di Fusarium nel suolo, e Manure Sensing, il sistema di controllo dello spargimento dei reflui e digestati John Deere che consente la loro applicazione con la massima precisione, sulla base di un’erogazione di elementi nutritivi desiderata e di un limite di erogazione espresso in kg/ha.


Trincia 8600

Trince Serie 9000

ManureSensing

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Preview Eima > John Deere

Cura del verde

Nel team schierato da John Deere a Eima non poteva naturalmente mancare una selezione della proposta messa a punto dal marchio del Cervo per il settore della manutenzione del verde. Quattro le proposte sotto i riflettori, a partire dal tosaerba ZTrak™ Z994R a raggio di sterzo zero, progettato per soddisfare i clienti che cercano una soluzione più compatta per lavorare in spazi ristretti. Offrendo una combinazione di comfort per l’operatore, produttività e risultati di alta qualità, lo Z994R massimizza il rapporto tra superficie tagliata e ore di lavoro impiegate. È dotato di un potente motore diesel da 25 CV (18,4 kW), telaio rinforzato e un piatto di taglio a cinghia con un assorbimento di potenza ottimale. L’elevata produttività è ulteriormente migliorata grazie al piatto di taglio rotativo con scarico laterale 7Iron™ PRO da 137 cm (54 pollici). Suo partner ideale il nuovo pneumatico radiale Airless Michelin X Tweel Turf, introdotto in queste settimane sul mercato europeo, dove sarà disponibile esclusivamente sui tosaerba a taglio rotativo a raggio di sterzata zero ZTrak™ della serie 900. A differenza degli pneumatici tradizionali, il Michelin X Tweel Turf elimina virtualmente i tempi di fermo causati dagli pneumatici e

non richiede praticamente nessuna manutenzione. Per la linea di macchine da Fairway PrecisionCut sarà presente allo stand la 6700A, dotata di un potente motore diesel da 24,7 CV (18,4 kW), trasmissione eHydro che elimina i collegamenti tra i pedali e la pompa idrostatica e circuiti di taglio idraulici con varie opzioni di larghezza di taglio. Pensato per lavori paesaggistici e fornitori di servizi di manutenzione e cura dei terreni è invece il nuovo trattore compatto 3038E, dotato di un potente motore da 37,3 CV (27,4 kW) e di trasmissione idrostatica con pedali Twin Touch, che offre comandi semplici e comodi per selezionare la velocità giusta in base al lavoro da eseguire. La PTO indipendente che equipaggia il 3038E può essere innestata durante la marcia, eliminando la necessità di fermarsi e usare la frizione e, oltre a essere facile da utilizzare, è dotata di frizione in bagno d’olio di lunga durata per il controllo dell’innesto. Fra le novità per il segmento Turf non poteva infine mancare la nuova versione Serie III del tosaerba frontale a taglio rotativo 1600 Turbo WAM, che vanta

Gator XUV865 Series III 1600T WAM

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PrecisionCut

ZTrak Z994R


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ora un motore Stage 5 per soddisfare le più recenti norme in materia di emissioni, insieme ad un migliorato sistema di raffreddamento per un uso intensivo. Con la sua larghezza di taglio di 3,25 metri, il 1600T WAM offre la massima potenza, manovrabilità e trazione per le aziende professionali, le autorità locali, i campi da golf e altre istituzioni pubbliche e private. Ulteriori miglioramenti includono un aumento della velocità di trasporto a 24 km/h e una migliore diagnostica Service Advisor per una facile manutenzione. A chiudere in bellezza la selezione, che sarà rappresentata presso le aree John Deere da un’esposizione dei modelli di maggiore successo, i veicoli utilitari Gator, la cui già ampia gamma si è recentemente arricchita con i nuovi Gator XUV 835M e diesel Gator XUV 865M, per i clienti che richiedono comodità ininterrotta e funzionalità fuoristrada per tutte le stagioni.

Le partnership

In questi ultimi dodici mesi John Deere è stata particolarmente attiva anche con la conclusione di una serie di partnership con marchi di prestigio e riconosciuto valore, che consentiranno al brand statunitense di ampliare ulteriormente la propria offerta anche ad altri settori. Fra queste, in particolare, l’alleanza con Kramer-Werke, che permetterà a John Deere di offrire attraverso i propri concessionari una gamma completa di macchine per la movimentazione di prodotti in agricoltura con particolare attenzione alla fienagione, aziende agricole e contoterzisti. La gamma di prodotti comprende pale gommate, pale gommate telescopiche e sollevatori telescopici, rappresentate a Eima dai due sollevatori telescopici KT 407 e KT 447. Altra partnership che ha caratterizzato l’attività di John Deere in questi ultimi mesi è quella con Pulverizadores Fede, azienda spagnola con

sede a Valencia. L’accordo ISOBUS TIM con l’azienda iberica consenGuidance te oggi ai concessionari John Deere di Spagna, Portogallo, Sud Africa, Messico e Italia di proporre un ampio portafoglio di irroratrici a marchio John Deere e soluzioni specificamente sviluppate per i clienti impegnati nel settore delle colture specializzate. Negli spazi espositivi di Eima i visitatori potranno in di applicazione permette inoltre di particolare vedere da vicino uno dei scambiare tutti i componenti tra modelli attualmente distribuiti dalla diverse macchine senza aver necesrete John Deere, l’irroratrice M120. sità di acquistare più componenti uguali. Il sistema di guida consente di I premi aumentare la produttività (fino al Novità Tecnica EIMA 14%), ridurre i consumi di carburanEima non rappresenta solo un palte e fluidi (fino a -8%), minimizzare coscenico di grande prestigio per lo stress dell’operatore (fino a -20%) le soluzioni John Deere, ma anche e evita i tempi di fermo dovuti a in questa edizione ha riconosciuto limitazioni come la scarsa visibilità. il valore e il tasso di innovazione Inoltre la soluzione universale John tecnologica delle proposte del brand Deere abbatte significativamente il statunitense con i premi Novità tempo necessario per l’installazioTecnica EIMA 2018. Ad aggiudicarne, massimizzando la possibilità di si uno dei trofei è stato in questa installare e utilizzare i sistemi di occasione ISOBUS TIM Guidance, guida AutoTrac di John Deere su la soluzione messa a punto da John tutte le macchine di qualsiasi marDeere che consente agli utilizzatori ca presenti nella flotta. Per quanto di avvalersi dei vantaggi del sisteriguarda invece le prestazioni, ma AutoTrac integrato sui veicoli il sistema consente di ridurre al di altri produttori equipaggiati minimo i tempi di adattamento con un sistema di sterzo integraper apprendere le funzionalità del to e certificati AEF ISOBUS TIM display attraverso un’interfaccia semplicemente aggiungendo un utente comune su tutte le macchidisplay universale John Deere con ne, controllare la velocità fino a 0,1 attivazione AutoTrac e un ricevikm/h, massimizzare l’accuratezza tore StarFire 6000 alla macchina, della guida in misura comparabile in modalità plug&play. In questo al sistema AutoTrac integrato nei modo è possibile equipaggiare trattori John Deere. Utilizzando flotte di trattori non John Deere e componenti John Deere come il miste con la soluzione di guida John display e le funzionalità remote Deere, riconosciuta sul mercato per l’utilizzatore può anche beneficiare le sue elevate performance. Non della connettività con il John Deere sono necessari doppi investimenti Operation Center per l’esportazione in ulteriori componenti di guida di dati e l’utilizzo delle funzionalità integrati come valvole idrauliche, di condivisione dei dati sul campo.◀ sensori, ecc. Questa metodologia

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Preview Eima > Vogelsang

Vogelsang in versione “estrema�

A EIMA (Bologna, 7-11 novembre) saranno esposti i nuovi dosatori pensati per applicazioni gravose e attrezzature ad alto carico di lavoro. Presente anche SwingUp, la barra di spandimento specifica per valorizzare al massimo liquami e digestato in campo

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[ d i U MBE R TO PI AG NO NI ]

La barra di spandimento SwingUp

Vogelsang Pad 25 BIS Stand A18

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opo aver inventato i dosatori di precisione, Vogelsang li reinventa, migliorandone le prestazioni, la portata e la durata nel tempo. I nuovi distributori delle linee ExaCut e DosiMat sono infatti più affidabili, più performanti e ancor più versatili, potendosi adattare perfettamente anche all’uso con fanghi o reflui ad alta densità. La seconda generazione dei dosatori di precisione Vogelsang sarà esposta alla prossima EIMA (Bologna, 7-11 novembre) accanto alle altre novità del listino.

to da un eccentrico, si muovono in modo alternato sui piatti di uscita, aprendo e chiudendo le vie con un alto livello di precisione e triturando eventuali corpi filamentosi presenti nei reflui. Grazie alla maggior durata dei coltelli e delle griglie di taglio, ExaCut ETX è adatto agli impieghi più intensi e gravosi. È pertanto l’ideale in abbinamento agli attrezzi destinati al contoterzismo e a effettuare diverse centinaia di ore di lavoro annue.

ExaCut: pendolo al posto del rotore

Nuova versione ad alte prestazioni anche per DosiMat, il dosatore orizzontale Vogelsang. Il modello DMX è pensato, al pari di ExaCut ETX, per impieghi gravosi e condizioni di lavoro particolarmente impegnative. La carcassa, in primo luogo, è stata ridisegnata, in modo da ridurre le turbolenze e i ricircoli interni. La scatola superiore è inoltre realizzata con materiale polimerico ad alta resistenza: più leggero del ferro, ma ugualmente affidabile. Rispetto alla versione standard, DosiMat DMX assicura una maggior por-

Iniziamo da ExaCut, il dosatore ad alte prestazioni di Vogelsang, offerto, per l’Italia, in tre versioni: a 30, 40 e 48 uscite. Il nuovo modello si chiama ExaCut ETX e si affianca a ExaCut ECL, rinnovandolo profondamente nel sistema di taglio. Al posto del classico rotore verticale con lame e griglia, infatti, ETX propone un sistema a pendolo con eccentrico, giudicato meno usurante per i cuscinetti e i coltelli. Le lame, fissate a un anello aziona-

Nuovo DosiMat, ancora più performante

L’ExaCut ETX

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Preview Eima > Vogelsang

Vogelsang Vogelsang Maschinenbau GmbH & Co sviluppa, produce e distribuisce macchine di elevata qualità tecnica e di facile manutenzione. La sede centrale è a Essen/Oldb. in Bassa Sassonia. Fondata nel 1929, l’azienda si è sviluppata da costruttore di macchine agricole a specialista di macchine configurabili su misura per i segmenti: acque reflue, agrario, biogas, industria e trasporti. Vogelsang Srl, la filiale italiana, ha iniziato a operare nel 2006 prevalentemente per la fornitura delle

pompe volumetriche reversibili per gli impianti MBR (Membrane Bioreactor) e di sistemi per pompaggio fanghi. Nel corso del tempo ha ampliato il proprio portafoglio clienti, lavorando con i principali gestori degli impianti di depurazione e di trattamento acque. Nel 2007 le nostre macchine hanno trovato applicazione nel settore petrolchimico (depositi costieri), per la movimentazione di fluidi viscosi (olio combustibile, gasolio ecc.) e di vari prodotti chimici. Siamo presenti anche nel settore

Biogas dove lavoriamo con i principali costruttori di impianti. Altri importanti settori di riferimento sono quello dell’agricoltura, il settore ferroviario (smaltimento con vuoto) ed il settore dell’industria alimentare, in particolare per la produzione di vino ed olio. Nella nostra azienda siamo strutturati con ufficio tecnico-commerciale, ufficio amministrativo, officina per manutenzioni interne ed esterne, magazzino ricambi, ed un servizio di assistenza che risponde su tutto il territorio italiano.

Il nuovo DosiMat DMX La diffusione dei fluidi e delle nuove tecnologie è stata influenzata da ciò che era tecnicamente fattibile e dalle sempre più severe normative sui fertilizzanti. La conformazione del campo, dei semi e della stagione: i fattori cruciali per un dosatore sono la flessibilità e la precisione. Il nuovo Vogelsang DosiMat DMX è un nuovo e innovativo dosatore di precisione. La forma ricurva offre un volume di alloggiamento più ampio, mentre il sistema di ventilazione è posizionato centralmente per garantire risultati più uniformi. C’è anche un rotore ottimizzato per il flusso, che fornisce una distribuzione eccezionalmente precisa. La carcassa è incredibilmente robusta: resiste alla pressione e alle fratture, pur rimando leggera.

tata a parità di uscite, soprattutto se utilizzato con fluidi ad alta viscosità, ed è in grado di sopportare pressioni di esercizio più elevate.

Gestione del liquame più flessibile con le barre SwingUp

Affinché il liquame sia un ammendante efficiente, dev’essere usato nel giusto modo. Le barre di spandimento Vogelsang, grazie all’estremità rigida delle calate, depositano i reflui direttamente sul terreno, facendosi strada tra le colture pur senza danneggiarle. Grazie alla precisione dei dosatori, inoltre, le barre SwingUp garantiscono un’uniformità di distribuzione superiore al 95%.

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Prodotte in larghezze fino a 36 metri, permettono la massima flessibilità di utilizzo grazie agli innovativi sistemi di gestione flessibile delle diverse sezioni e delle lunghezze parziali, e alla disposizione ottimale delle calate. Infine, lo stand Vogelsang proporrà anche tutta la gamma delle pompe a lobi rotativi per l’agricoltura: tre diverse serie (serie VX, serie R, serie FX), ognuna delle quali è disponibile in varie dimensioni e livelli di portata, per rispondere a tutte le esigenze applicative in agricoltura. Le innovazioni tecniche, continuamente ottimizzate, garantiscono la perfezione in termini di qualità e

prestazioni, garantendo come sempre la massima facilità di utilizzo e manutenzione.

Info Vogelsang Vogelsang Srl Società soggetta a controllo e coordinamento da parte di VOGELSANG GMBH & CO. KG. Via Bertolino, 9a 26025 Pandino (CR) - Italia www2.vogelsang.info/it


Focus on: Ecomondo 2018 Ci sarà tutta la gamma XRipper a Ecomondo, la fiera del recupero energetico e dell’economia circolare in programma a Rimini dal 6 al 9 novembre prossimi. Vogelsang Italia ha infatti deciso di portare nel suo stand l’intera gamma dei suoi potenti trituratori monolitici, pensati per ogni esigenza e per portate da 10 a 1.000 metri cubi l’ora. Per la prima volta, inoltre, sarà presentata la serie Giant, realizzata per risolvere affrontare le condizioni di lavoro più difficili. XRG, sigla che sta per XRipper Giant, è la nuova soluzione proposta da Vogelsang per gli impianti di sollevamento e i centri di smistamento di grandi dimensioni. Grazie a una portata che supera i mille metri cubi l’ora, è in grado di gestire importanti volumi di reflui senza alcuna difficoltà. Questo anche grazie al sistema di convogliamento dei corpi solidi: una griglia dotata di pettini rotanti

ll nuovo XRipper Giant

che invia verso i rotori del trituratore i materiali estranei, lasciando invece passare la componente liquida dei reflui. Questo sistema brevettato rappresenta un netto passo avanti rispetto ai tradizionali modelli a tamburo rotante con raschietti fissi, che lasciano materiale estraneo dietro e all’interno delle griglie, e permette di coniugare un’alta portata con una dimensione adeguata della bocca di triturazione.

Dal grande al piccolo

A Ecomondo XRG sarà esposto accanto all’XRipper Channel (XRC), di dimensioni più contenute ma ugualmente progettato per applicazioni gravose negli spazi più ristretti. Questo modello è stato ampliato con unità laterali ad alta capacità. Ciascuna di queste è costituita da un setaccio e da raschiatori che ruotano a bassa velocità con la massima efficienza. I detriti e le impurità dell’acqua vengono trattenuti dal setaccio e quindi convogliati mediante i raschiatori verso le lame del trituratore. I nuovi modelli extra-sottili dei trituratori XRipper XRC100 sono adatti, tra l’altro, per canali stretti e profondi. Possono infatti essere utilizzati anche in canali con larghezza di soli 30 cm, alti fino ad un metro, con una portata fino a 690 m3/h. Presso lo stand Vogelsang sarà inoltre visibile il modello della gamma XRP, adatto agli impianti di depurazione e a tutte quelle situazioni in cui i reflui trasportano anche corpi solidi da frantumare.

VOGELSANG PAD D1 stand 69 ECOMONDO

scarichi fognari, è impossibile fare a meno di una adeguata contromisura per evitare l’intasamento della linea o delle pompe, che comporta importanti investimenti in denaro e tempo per il ripristino delle stesse. Le pompe con trituratore, che a prima vista rappresentano una soluzione semplice ed economica, ma hanno il difetto di essere suscettibili ai picchi di carico, per cui un aumento imprevisto dei volumi da smaltire – e di conseguenza dei corpi estranei in esso presenti – le può mandare facilmente in tilt. L’adozione di un trituratore a doppio albero si conferma dunque come la miglior soluzione per tutti i problemi di intasamento. XRipper di Vogelsang, con i suoi alberi monolitici e la manutenzione semplificata (Quick Service), dà ancora di più, unendo l’efficienza del trituratore a doppio albero con l’affidabilità di organi di lavorazione ricavati da un singolo pezzo anziché essere composti da lame con distanziali, di più rapida usura e che richiedono interventi di manutenzione lunghi e laboriosi.◀

XRipper XRC 1000

I vantaggi del trituratore

Perché adottare un trituratore a doppio albero su una linea di reflui aziendali o urbani? In apparenza esistono soluzioni più economiche e altrettanto efficaci. Tuttavia, a una più attenta analisi ci si rende conto che, stante la quantità ed eterogeneità dei corpi estranei presenti negli

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Preview Eima > KUBOTA

Cuore giapponese

A EIMA 2018 Kubota porterà anteprime assolute - come la nuova rotopressa a camera variabile e tante conferme [ d i P O R F I R I O FE RRARI ]

K

ubota non manca di presenziare anche questa volta alla kermesse bolognese prevista per i prossimi 7-11 novembre. Tra conferme e novità, vediamo qualcuna tra le macchine e le attrezzature che sarà possibile vedere da vicino allo stand Kubota.

La Rotopressa a Camera Variabile BV5160SC14N

Un’anteprima per EIMA, la nuova rotopressa a camera variabile BV5160SC14N. Il nuovo Sistema di legatura a rete brevettato PowerBind

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riduce notevolmente i tempi di fermo in quanto al raggiungimento del 90% di formazione balla, il braccio si innesta per iniziare il processo di legatura introducendo la rete direttamente in camera e tenendola ben tesa. L’impostazione e la scelta della densità ideale per la balla è un fattore di importanza vitale per la qualità del prodotto sia esso paglia, fieno o insilato, per adattare la densità della balla al tipo di prodotto. Con il nuovo Sistema Intelligent Density 3D sono disponibili tre opzioni pre-

Rotopressa a Camera Variabile BV5160SC14N


preview

Rotopressa Kubota BV5160SC14N

KUBOTA

pad 19 stand b/6

Sistema di alimentazione

Rotore Super Cut a 14 coltelli

Pick up di raccolta (m)

2.20

Dimensioni balla (m) /largh max

0.60-1.60/1.65 x 1.20

Peso (kg)

3440

Rulli/Cinghie

3/5

Aste di raccolta

5

Potenza min. richiesta (kw/HP)

55/75

Equipaggiamento idraulico richiesto

1SE+1DE+1RL

Valvola proporzionale e zero bar

Standard

Frizione per rulli R2/R3

Standard

Kit doppia trazione rulli

Standard

Sistema di sicurezza

Non-Stop Break Away Standard

sistema di rotore a coltelli SuperCut permette all’operatore di variare la larghezza di taglio o addirittura di escludere totalmente il sistema, la macchina è dotata standard inoltre di un esclusivo fondo apribile (Drop Floor) montato su parallelogramma che assicura al driver grande sicurezza in caso di ingolfamento.

I nuovi erpici Kubota configurate di densità della balla, selezionabili dal menu del computer di controllo. La camera di pressatura con sistema ‘Intelligent Density 3D’ ha dimensioni ridotte monta due rulli anteriori, dal profilo aggressivo, progettati per un lavoro efficace in tutte le condizioni, che entrano in contatto col prodotto e sono mantenuti costantemente puliti tramite raschietti. Questi rulli assicurano una formazione immediata della balla e al crescere di essa, il tenditore delle cinghie è sottoposto ad una crescente resistenza da parte dei due cilindri idraulici e delle due molle di tensionamento. Aumentando di diametro si incrementa la densità. Il nuovo

Kubota ha introdotto una nuova generazione di erpici pieghevoli, per rispondere alle richieste degli agricoltori professionisti. Più leggeri. In questa versione sono disponibili 4 modelli da 4m a 6m di larghezza di lavoro. Nonostante la grande capacità produttiva, la compattezza di questa nuova serie 2000 permette il loro utilizzo anche con trattori di media potenza. Nuova progettazione della cassa. La serie 2000 presenta una nuova struttura del telaio orizzontale. Grazie alla doppia cassa, è stato possibile aumentare la sua resistenza, senza comunque aumentarne il peso, mantenendo un look molto lineare. Importanti caratteristiche sono la distanza fra i rotori di 25 cm, i doppi cuscinetti conici

e il sistema portadenti modulare. Standard lo sgancio rapido dei denti. Con questa tipologia di costruzione è possibile l’utilizzo su terreno sodo. La testata di attacco è stata rinnovata in modo da essere più leggera ed offrire differenti tipi di attacco cat. II e III, mantenendo comunque una predisposizione standard per tutti i tipi di seminatrice. Su questa Serie è possibile accoppiare qualsiasi tipo di rullo, da quello a gabbia a quello Packer o a quello Cracker. Standard regolazione idraulica dei rulli. Per quanto riguarda invece il trasporto su strada, tutta la gamma PH1000 e PH2000 ha il ripiegamento per il trasporto su strada a 2,55 m.

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Preview Eima > KUBOTA

EZ Ballast

M5001 Utility Narrow: la scommessa di Kubota per l’agricoltura intensiva

Risposta dell’azienda giapponese alla necessità di realizzare un trattore dalle caratteristiche narrow in grado di rispondere ai bisogni dell’agricoltura intensiva, la gamma M5001 Utility Narrow di Kubota monta un motore da 3,8 litri e 4 cilindri, che eroga una potenza di 112 CV con un inversore elettroidraulico e la mezza marcia che è ormai una caratteristica dei trattori Kubota. Il nuovo assale anteriore con trasmissione ad ingranaggi conici, consente la possibilità di montare pneumatici con battistrada ridotto per arrivare ad una larghezza massima di 1700 mm. Questo trattore rientra nell’offerta di Kubota Farm Solutions, il nuovo sistema integrato dell’azienda destinato ad adattare i propri prodotti e servizi alle esigenze degli agricoltori in ogni occasione. L’utility M5001 Narrow è stato progettato per rivolgersi alle colture di tipo stretto, offrendo quindi grandi vantaggi. Un tipo di agricoltura così particolare richiede la massima potenza e trazione per operare in spazi piccoli.

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Per soddisfare tali requisiti, l’azienda ha lanciato la nuova serie M5001 Utility Narrow, che offre potenza, trazione e, soprattutto, una cabina comoda e spaziosa. La sua nuova larghezza complessiva è adatta per le colture strette come uliveti, vigneti e frutteti. L’utility Narrow M5001 offre la massima efficienza e manovrabilità.

Trattore M6121

L’M6121 è stato progettato appositamente per i clienti più esigenti

impegnati nell’agricoltura mista che necessitano l’applicazione di un caricatore frontale. Kubota mira ad adattarsi alle esigenze degli agricoltori in ogni momento, e in questo caso specifico, l’azienda ha progettato un modello utile sia per le colture a campo aperto che per gli allevatori. In linea con la nuova offerta KFS (Kubota Farm Solution), l’azienda continua a lavorare per standardizzare i suoi processi adattandosi alle specifiche esigenze agricole dei diversi paesi Europei. Questo modello è equipaggiato con una pompa idraulica a circuito chiuso, con un sistema per il rilevamento del carico e fornisce 110 l / min con il nuovo caricatore frontale LK2100H. È alimentato da un motore di 6,1 litri e 115 cv a velocità nominale e 20 cv boost, in combinazione con la nuova trasmissione Powershift con 6 marce e 5 gamme. Dotato di un caricatore frontale deluxe con auto livellamento idraulico e di un joystick integrato nella leva multifunzione per un controllo ottimale, questo modello è particolarmente adatto per i coltivatori misti e caseari. Il trattore M6121 è un modello certificato FOPS che include la massima protezione dell’operatore.


Nuova gamma M4002

Erede di due modelli di successo, M6060 e M7060, questa nuova gamma comprende i nuovi modelli cabina e arco: M4062 e M4072, che offrono una cabina più ampia e confortevole con un sedile del conducente a sospensione pneumatica, ed una maggiore visibilità grazie anche al tettuccio apribile di serie. Ma i suoi vantaggi non si limitano al comfort, includono infatti anche una trasmissione elettroidraulica a doppia velocità 36F / 36R, che consente a questo trattore di trovare la velocità di lavoro ottimale per le culture speciali. Questo modello è alimentato dal motore V3307 3.3 4 cilindri Kubota, che eroga 73 CV, e offre la massima manovrabilità grazie alla trasmissione con ingranaggi conici. La capacità di sollevamento è stata aumentata

per sollevare un carico fino a 2500 kg. Con un passo maggiorato di 80 mm, questo trattore è estremamente efficace e progettato per garantire più comfort e facilità d’uso. Come molti altri modelli Kubota, questo tratto-

re offre opzioni di compatibilità con i terminali Isomatch AutoDrive e Tellus per una maggiore efficienza. La produzione di questo modello è prevista a partitre dall’estate 2018 in poi.

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Preview Eima > KUBOTA

La nuova serie MGX-IV

La gamma di trattori MGX nasce specificamente per rendere ancora più veloce ed efficiente il lavoro degli agricoltori. Dotati di un impianto frenante ulteriormente migliorato, di un efficiente sistema idraulico e di un motore potente, questi nuovi modelli sono i degni eredi della gamma precedente. Partendo da efficacia e prestazioni fino a comfort e manovrabilità, la serie MGX-IV è stata pensata tenendo conto delle esigenze lavorative degli agricoltori. La cabina di nuova concezione su questa gamma di trattori si distingue per i suoi nuovi singolari componenti sia interni che esterni. Presenta una nuova mascherina frontale ed un cofano dal design piacevole che rende omaggio alla famiglia M7002. L’ampia cabina panoramica offre una migliore visibilità grazie ai

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suoi due specchietti telescopici. I nuovi comandi ergonomici, posti alla destra del sedile dell’operatore garantiscono un comfort migliore. Questa versatile gamma comprende 5 modelli, tutti dotati di trasmissione Powershift a 8 velocità che fornisce su tre gamme (alta, media e bassa) un totale di 24 marce avanti e 24 retromarce, permettendo all’operatore di cambiare marcia senza usare il pedale della frizione. Grazie alla modalità automatica, l’utilizzatore non ha più la necessità di cambiare marcia manualmente, ma è il trattore che lo fa per lui. Questa nuova serie garantisce prestazioni impareggiabili grazie ai potenti motori V6108 e V3800. La nuova gamma MGX-IV introduce alcune migliorie rispetto al design originale. Il sistema idraulico è adatto ad ogni tipo di operazio-

ne ed è ancora più efficiente dei modelli precedenti. Il nuovo sistema permette di svolgere il lavoro utilizzando attrezzature pesanti e gli agricoltori sono ora in grado di controllare il flusso idraulico dal posto di guida. La nuova gamma è equipaggiata con pompe idrauliche a portata elevata, che migliorano notevolmente la risposta generale del sistema idraulico. Sono stati inoltre introdotti alcuni miglioramenti per potenziare la sicurezza, come il Controllo Presenza Operatore, che attiva un segnale d’allarme e una spia a LED ogni volta che l’operatore lascia il sedile senza aver inserito il freno di parcheggio, un Indicatore di Guasto Freno, pensato per aumentare la sicurezza dell’operatore e un freno rimorchio a doppia linea. La nuova gamma comprende un nuovo alternatore


preview

da 150A, più potente per soddisfare il consumo di energia degli elementi di miglioramento recentemente integrati. La gamma MGX-IV mantiene la sua impressionante capacità di sollevamento di 5000 / 6100 Kg e la capacità di flusso combinata pari a 133 /143 /minuto per gestire ogni tipo di attrezzatura con la massima produttività ed efficienza. Questa nuova gamma è inoltre dotata di un comando elettronico gancio di traino tramite interruttori esterni, sollevamento velocizzato e sforzo controllato posizionati nei tiranti inferiori, come pure un più sicuro e semplice sistema di sblocco dell’attacco a 3 punti con interruttore di sollevamento velocizzato. La gamma MGX-IV si distingue per la manovrabilità dei suoi trattori, che si adattano facilmente a tutti i tipi di terreno e reagiscono prontamente a qualsiasi cambiamento, come in presenza di zone di lavoro ristrette o fangose. La nuova funzione sterzante 2RM Auto che lavora tramite sensori presenti sull’assale anteriore, disinserisce automatica-

mente la modalità 4RM mentre si esegue una curva per garantire un raggio di sterzata ottimale, avendo la massima cura del terreno e preservando gli pneumatici. La gamma Kubota MGX-IV può anche essere equipaggiata con terminali ISOBUS, che permettono il collegamento delle attrezzature ISOBUS al trattore in qualsiasi momento. Per applicazioni precision farming, il trattore può essere dotato di una soluzione sterzante Auto- steer e dell’accessorio GEOCONTROL sui terminali ISOBUS. Ciò fa sì che i trattori della gamma MGX-IV siano

la soluzione adatta in situazioni che richiedono maggior precisione, come ad esempio l’applicazione di prodotti a protezione delle colture, semi o fertilizzanti. Questo aiuta gli agricoltori a risparmiare tempo, energie e risorse. La gamma MGX-IV offre elevate prestazioni, risparmio nel consumo di carburante ed affidabilità, caratteristiche che costituiscono le qualità fondamentali di tutti i prodotti Kubota. Questo rappresenta un passo avanti verso l’eccellenza per Kubota e una modalità di lavoro molto più semplice per gli agricoltori.◀

L ’azienda Kubota

Kubota Corporation, fondata nel 1890 da Gonshiro Kubota, presente in più di 110 paesi, è produttrice di attrezzature agricole, motori, macchinari movimento terra, tubi in ferro duttile per trasferimento di acque potabili e tutti i prodotti a loro correlati per la tutela dell’ambiente. Inoltre l’azienda vende e produce, tubi elicoidali per l’industria e per i grandi impianti, distributori automatici e sistemi di condizionamento. Gli uffici sono locati a 2- 47, Shikitsuhigashi 1-chome, Naniwa-ku, Osaka 556-8601, Japan.

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Preview Eima > KOHLER

Kohler conta fino a 5

Kohler ottiene la certificazione per lo Stage V dei motori della famiglia KDI della fascia di potenza 19-56 kW

KOHLER Pad 15 Stand A17

[ d i EU GENI O L A VAN D A ]

C

he Kohler sia inarrestabile è oramai un fatto assodato, specialmente grazie ai numerosi nuovi modelli che arricchiscono l’offerta della famiglia di motori Kohler KDI; ma Kohler non si limita a progettare e produrre

motori diesel per applicazioni offroad dalle straordinarie prestazioni nel rispetto delle esigenze dei principali OEM: l’ultimo traguardo raggiunto è, infatti, la certificazione per lo Stage V dei motori della famiglia KDI della fascia di potenza 19-56kW.

Grazie alla preziosa collaborazione di una delle agenzie accreditate all’Unione Europea per la certificazione dei motori a combustione interna, durante la prima metà del 2018 è stato portato avanti uno scrupoloso lavoro di analisi e test sulla gamma di motori diesel di Kohler, con l’obiettivo di verificare la conformità a tutte le prescrizioni indicate dal legislatore. La nuova normativa – Regolamento UE 2016/1628 in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante e di omologazione per i motori a combustione interna destinati alle macchine mobili non stradali – introduce il conteggio delle particelle di particolato (PN) e riguarda tutti i motori diesel sopra i 19kW per applicazioni off-road. Di conseguenza, l’unica risposta possibile è l’adozione del filtro antiparticolato (DPF), che rappresenta una grande sfida per tutti i costruttori e una grande opportunità per Kohler: opportunità che Kohler ha saputo cogliere perfettamente, sviluppando soluzioni di post-trattamento ideali sia per i costruttori di macchine sia per l’utilizzatore finale.

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preview Info Kohler Engines

Kohler produce motori da oltre 90 anni e, da sempre, ha arricchito la propria gamma di prodotti con l’obiettivo di facilitare e rendere più conveniente la vita degli utilizzatori finali in tutto il mondo. L’azienda offre una gamma completa di motori benzina e diesel fino a 105 kW – adottati globalmente da costruttori di macchine nei principali settori industriali (costruzioni, movimento terra, agricoltura, generatori e giardinaggio).

Kohler Co.

Kohler Co., fondata nel 1873, è una delle più grandi e storiche aziende private americane e ha sede principale a Kohler in Winsconsin. Con più di 50 stabilimenti produttivi in tutto il mondo, Kohler è leader mondiale nella produzione di motori e generatori, cucine e arredo bagno; inoltre, possiede e gestisce due tra i più raffinati golf resort a cinque stelle presso Kohler in Winsconsin e St. Andrews in Scozia. La certificazione della gamma di motori diesel arriva a conferma di quanto annunciato dall’ing. Vin-

cenzo Perrone, President Diesel Engines, durante la conferenza stampa presso Agritechnica 2017:

«La sfida dei costruttori di motori è stata lo sviluppo di una soluzione flessibile in grado di incontrare le molteplici richieste del mercato. In Kohler abbiamo raccolto la sfida e, grazie ai vantaggi competitivi dei motori della famiglia Kohler KDI, abbiamo centrato l’obiettivo: per questo, siamo fieri di presentare KOHLER Flex™, la gamma di soluzioni per il filtraggio delle emissioni che Kohler ha progettato per permettere a ciascuna configurazione dei motori della piattaforma KDI di essere conforme a tutti gli standard e le norme in materia di emissioni, in tutto il mondo». Kohler assicura, dunque, che la produzione in linea dei motori certificati Stage V inizierà, come annunciato, il 1° gennaio 2019, perfettamente in linea con le direttive dell’Unione Europea e con le esigenze dei costruttori di applicazioni off-road. I sistemi utilizzati da Kohler per le operazioni di post-trattamento rappresentano lo stato dell’arte della tecnologia attualmente sul mercato: grazie alla configurazione all-in-one, i costruttori potranno sfruttare i ridotti ingombri in fase di installazione dovuti all’estrema compattezza dei sistemi Kohler. Al contempo, l’utilizzatore finale potrà godere della strategia sviluppata da Kohler per la fase di rigenerazione, che sarà totalmente trasparente e non inficerà in nessun modo la produttività e l’efficienza della macchina, trasmettendo così all’intera macchina la caratteristica distintiva dei motori Kohler: l’inarrestabilità. La certificazione Stage V non è stata ottenuta solamente dalla famiglia di motori KDI, ma da tutta l’offerta di motori diesel di Kohler fino a 56kW, che potrà essere apprezzata presso lo stand di Kohler a EIMA 2018 (padiglione 15 | stand A17), dal 7 all’11 novembre 2018 presso il polo fieristico di Bologna.◀

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Preview Eima > SABART

Sabart a EIMA 2018 punta sulla tecnologia

SABART

Pad 33 Stand A1/B2

L’azienda emiliana presenta a EIMA 2018 (Bologna, 7-11 Novembre 2018) tutte le novità per i settori forestale, giardinaggio, agricolo, officina e antinfortunistica a marchio ForestalGarden®, AgriRicambi®, Oregon®, Fiskars®. In anteprima presso lo stand (Pad. 33, A1/B2, il lancio della nuova chatbot, l’innovativo strumento a supporto del cliente che consente di avere sempre a portata di mano tutte le informazioni sugli ordini e sulla gamma di prodotti Sabart® (oltre 56.000 referenze)

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preview

[ d i P O R F I R I O FE RRARI ]

S

abart continua a investire nella tecnologia e presenta a EIMA 2018 una novità assoluta per il settore: l’innovativa chatbot a supporto del cliente. «Questo strumento consentirà ai nostri clienti di avere sempre a portata di mano, su qualsiasi dispositivo elettronico, tutte le informazioni sugli ordini e sulla gamma di prodotti Sabart», spiega Ruggero Cavatorta, Direttore Marketing di Sabart. «Lo sviluppo della chatbot è solo l’ultimo passo di un processo di rafforzamento della nostra presenza sul web e di razionalizzazione dei contenuti presenti sui nostri cataloghi, che contano complessivamente oltre 56.000 referenze, avviato alcuni anni fa con la realizzazione del portale B2B, proseguito con la creazione del catalogo elettronico nel corso del 2017 e con il lancio del nuovo sito corporate nei mesi scorsi».

Presso lo stand (Pad. 33, A1/B2), oltre alla demo della nuova chatbot, sarà possibile toccare con mano tutte le novità della gamma Sabart per i settori forestale, giardinaggio, agricolo, officina e antinfortunistica.

ForestalGarden®

A EIMA Sabart mostra in anteprima il nuovo catalogo “ForestalGarden® Ricambi Tecnici” che si caratterizza per l’alta qualità e l’ampliamento dell’offerta, con un consistente incremento nel numero di ricambi tecnici,

L’innovativa chatbot a supporto del cliente

presentando la gamma più completa sul mercato. La nuova organizzazione dei contenuti per applicazione/ marca/modello, l’introduzione dei codici colore a identificare ogni Brand e la presenza di fotografie multiple per consentire il confronto visivo tra referenze, favoriscono una consultazione più rapida ed efficace dello strumento.

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PREVIEW EIMA > SABART

La protezione Bare-Co, approvata CE e adattabile alla maggior parte dei cardani di piccole/medie/grandi dimensioni presenti sulle macchine agricole, è riutilizzabile e resistente all’usura e all’esposizione ai raggi UV. Altra caratteristica che semplifica l’utilizzo è la compattezza: essendo composta solo di due parti, si elimina il rischio di perdita di componenti durante le operazioni di aggancio/sgancio e di manutenzione del cardano

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preview A marchio ForestalGarden®, Sabart porta a EIMA anche delle novità in ambito lubrificanti: l’intera gamma degli oli per motori a 2 e a 4 tempi e dei grassi per coppie coniche e per flessibili è stata razionalizzata. Inoltre, è stata oggetto di restyling dell’immagine e del packaging. Anche la gamma di fili per decespugliatore a marchio Forestal® è stata rinnovata: nuovo colore (nero) e immagine, nuove sezioni (si aggiunge l’elicoidale), nuovi diametri (di maggiori dimensioni per le macchine professionali), per rispondere alle esigenze di tutti gli operatori del verde.

Oregon®

Oltre al Gator® SpeedLoad di Oregon®, sistema che include testina e disco di filo e vanta il caricamento del filo più veloce sul mercato, Sabart presenta alla rassegna bolognese in esclusiva per l’Italia la nuova catena professionale PowerCut™ serie 70 EXL di Oregon®: progettata per boscaioli esperti e addetti forestali specializzati che richiedono precisione, potenza e velocità, è uno strumento indispensabile per portare a termine una lunga giornata di lavoro nel bosco con prestazioni superiori. A completare l’offerta Oregon®, il nuovo rasaerba con doppia batteria LM400 e il sistema multi-attrezzo, entrambi della gamma Oregon® Cordless Tool System con motore alimentato da batteria al litio 36V PowerNowTM.

L ’azienda Sabart Sabart è una delle più importanti realtà italiane nella distribuzione di ricambi e accessori per i settori forestale, giardinaggio, agricolo e antinfortunistica. L’ampia gamma di prodotti commercializzati conta 56.000 referenze delle migliori marche. Azienda del Gruppo Emak, Sabart è da oltre 50 anni sul mercato e da 40 è distributore esclusivo per l’Italia dei prodotti a marchio Oregon®, leader mondiale nella produzione di catene da taglio, barre guida ed accessori per motoseghe e macchine harvester.

AgriRicambi®

Tra le novità in ambito agricolo, presso lo stand sarà possibile testare con mano la facilità e l’efficacia di utilizzo delle protezioni per alberi cardanici e cardani omocinetici Bare-Co®: la tecnologia innovativa di aggancio/ sgancio rapido (meno di 15 secondi) era stata premiata come segnalazione proprio a EIMA 2016.◀

Info SABART S.r.l.

Via Zoboli, 18 42124 Reggio Emilia (RE) – Italia Tel. +39 0522 508511 info@sabart.it www.sabart.it

Fiskars®

In qualità di partner distributivo (dal 2017), Sabart per la prima volta ospita presso il proprio stand la gamma di attrezzi per il giardinaggio Fiskars®: perfettamente funzionali, unici e facili da usare, sono incredibilmente resistenti e icone di design. Inoltre, in esclusiva un esperto Fiskars® sarà a disposizione dei clienti Sabart per mostrare i plus delle novità in esposizione.

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Preview Eima > BCS

BCS: anteprime assolute all’EIMA

Due nuove serie di trattori presentate in anteprima assoluta a EIMA 2018 dal Gruppo BCS: si tratta della nuova SERIE Valiant L65 di gamma media e della SERIE Vithar L80N di gamma alta [ d i m i r i am s p a d a ]

è

davvero tanta la curiosità quest’anno di approdare allo stand BCS all’EIMA (Bologna, 7-11 Novembre 2018 ). Per la prima volta esposte al pubblico infatti due ghiotte novità: gli isodiametrici di gamma media L65 e i fratelli di gamma alta L80N.

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NUOVA SERIE L65 (GAMMA MEDIA): i nuovi trattori isodiametrici di gamma media BCS Valiant L65

BCS completa l’offerta di trattori isodiametrici di gamma media introducendo la nuova serie Valiant L65 motorizzata Kohler da 56 CV, a gestione elettronica. Dotata di telaio OS-Frame con trasmissione a 24 velocità (12 AV + 12 RM), la serie Valiant L65 si declina in ben 8 versioni per soddisfare tutte le esigenze classiche dei trattori specializzati: lavorazioni in colture a filari di vigneti e frutteti anche in zone declive, serre, manutenzione sia estiva che invernale degli spazi adibiti a verde.

bcs

Pad 19 Stand b4

Disponibile in versione con articolazione centrale (AR), a ruote sterzanti (RS) o configurata per la fienagione (MT), la serie Valiant L65 dispone di posto di guida reversibile in opzione - di serie su MT - per poter lavorare con attrezzature poste frontalmente all’operatore, a tutto vantaggio del comfort, della sicurezza e della precisione nelle lavorazioni. Nuova anche la cabina con piattaforma sospesa su silent block e caratterizzata da ampie portiere completamente vetrate per garantire una visibilità ottimale sia sulla carreggiata che sull’ambiente circostante.

Caratteristiche tecniche

▶▶ Motore Kohler KDi 1903 TCR da 56 CV @2600 rpm, 3 cilindri. ▶▶ Regolazione elettronica dei giri motore con memorizzazione e richiamo della velocità impostata. ▶▶ Trasmissione OS-Frame con cambio sincronizzato a 24 velocità (12 AV + 12 RM) con inversore sincronizzato. ▶▶ Frizione Long life a dischi multipli in bagno d’olio. ▶▶ Trazione a 4 ruote motrici permanenti. ▶▶ PTO indipendente a 540/540E giri/min con frizione multi disco in bagno d’olio a comando elettroidraulico e sincronizzata con l’avanzamento.


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Info BCS SpA Viale Mazzini, 161 20081 Abbiategrasso (MI) Italia Tel.: +39 0294821 www.bcsagri.it info@bcs-ferrari.it

▶▶ Impianto idraulico a doppio circuito con pompe indipendenti. ▶▶ Joystick a comando elettronico in opzione. ▶▶ Sollevatore posteriore a martinetti o in opzione a sforzo controllato. ▶▶ Freni a dischi multipli in bagno d’olio. ▶▶ Versione reversibile con piattaforma sospesa su silent block. ▶▶ Cabina dotata di aria condizionata e riscaldamento in opzione.

NUOVA SERIE L80N (GAMMA ALTA): i nuovi trattori isodiametrici di gamma alta BCS Vithar L80N

BCS amplia l’offerta di trattori isodiametrici di gamma alta introducendo la nuova serie Vithar L80N caratterizzata da una postazione di guida ai vertici della categoria in tema di attenzione riservata al conducente: adozione di pedali sospesi per un azionamento defaticante e confortevole, versione reversibile con piattaforma sospesa su silent block, disponibilità di cabine omologate dotate di aria condizionata e riscaldamento per garantire una piacevole vivibilità interna. La visibilità su carreggiata e ambiente circostante è inoltre ottimizzata grazie alla compattezza del nuovo cofano motore sotto il quale sprigiona la sua potenza il prestante Kohler 4 cilindri common rail da 75 CV a gestione elettronica. Sovralimentato da un turbo Intercooler è dotato di sistema EGR affiancato da un catalizzatore DOC per ridurre le emissioni ed incrementare l’efficienza operativa senza bisogno della rigenerazione.

La nuova serie Vithar L80N è disponibile in 6 versioni per soddisfare le esigenze di una sempre più vasta cerchia di utilizzatori: articolati (AR) o a ruote sterzanti (RS), con postazione di guida monodirezionale o con piattaforma reversibile, quest’ultima disponibile anche con cabina omologata. Ruote isodiametriche e baricentro basso, unite alle dimensioni compatte e alla carreggiata stretta consentono di muoversi con agilità e disinvoltura anche tra i filari più stretti.

Caratteristiche tecniche

▶▶ Motore Kohler KDi 2504 TCR da 75 CV @2300 rpm, coppia motrice max di 300 Nm@1500. ▶▶ Regolazione elettronica dei giri motore con memorizzazione e richiamo della velocità impostata. ▶▶ Trasmissione OS-Frame con cambio sincronizzato a 32 velocità (16 AV + 16 RM) con inversore sincronizzato. ▶▶ Frizione a dischi multipli in bagno d’olio con comando idraulico. ▶▶ Riduttori epicicloidali sugli assali. ▶▶ Trazioni a 4 ruote motrici permanenti. ▶▶ PTO indipendente a 540/540E giri/min con frizione multi disco in bagno d’olio a comando elettroidraulico e sincronizzata con l’avanzamento. ▶▶ Impianto idraulico a doppio circuito con pompe indipendenti e scambiatore di calore. ▶▶ Sollevatore posteriore a martinetti o in opzione a sforzo controllato. ▶▶ Capacità di sollevamento alle rotule di 2300 kg. ▶▶ Freni a dischi multipli in bagno d’olio. ▶▶ Versione reversibile con piattaforma sospesa su silent block. ▶▶ Cruscotto con display a colori TFT ▶▶ Cabina dotata di aria condizionata e riscaldamento in opzione.◀

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Preview Eima > carraro tractors

Fioccano premi per l’ibrido Carraro Tractors

Il nuovo veicolo di Carraro Tractors, che verrĂ presentato per la prima volta a novembre a Bologna in occasione della fiera EIMA (Bologna, 7-11 novembre), rappresenta un vero punto di svolta nella meccanizzazione agricola dei trattori specializzati

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CARRARO TRACTORS Pad 36 Stand D3


preview [ d i m i r i am s p a d a ]

A

poco più di un mese dalla presentazione ufficiale in fiera, il trattore Carraro “Ibrido” fa già parlare di sé ricevendo due importanti riconoscimenti da FederUnacoma: il premio per la Novità Tecnica EIMA 2018 e il Premio Blu EIMA 2018. Un’ottima affermazione per un veicolo Concept altamente innovativo e unico nel settore dei trattori specializzati. A prima vista è difficile accorgersi della differenza rispetto a un trattore convenzionale: layout comune, ingombri tipici, powertrain equipaggiato di una trasmissione Carraro 24+24 meccanica sincronizzata che mantiene la sua funzione struttura-

Profilo di Carraro Tractors

Carraro “Tre Cavallini” è da sempre il marchio del Gruppo Carraro dedicato alle proprie gamme di trattori. Creato negli anni ‘60, quando l’attività principale del Gruppo era incentrata proprio sulle macchine agricole, oggi tale brand rappresenta un aspetto strategico del core business Carraro, incentrato sui sistemi di trasmissione per macchine agricole e movimento terra. Lo stabilimento di Rovigo, infatti, è il luogo dove viene concepita, progettata e realizzata l’intera gamma di trattori specializzati Carraro, dedicati agli ambiti di nicchia del frutteto e del vigneto. Nella stessa sede, parallelamente, si realizzano anche le gamme di trattori speciali per rinomati OEM quali John Deere, Massey Ferguson e Claas. Anche grazie a tali sinergie l’approccio produttivo della plant Carraro di Rovigo è sensibilmente evoluto in questi ultimi anni, divenendo un centro d’eccellenza riconosciuto a livello internazionale. Attualmente la gamma di trattori Carraro è focalizzata su quattro modelli principali (Frutteto, Frutteto Basso, Vigneto e Vigneto Largo) disponibili con motorizzazioni che variano dai 70

le. Anche i comandi e l’interfaccia utente in cabina sono di tipo convenzionale. La novità del progetto, sviluppato con la collaborazione di 4e consulting, consiste nella realizzazione di un sistema che integra un motore endotermico downsized a ciclo diesel e un motore elettrico come propulsori di un veicolo da 105 CV con l’obiettivo principale di consentire un utilizzo razionale della potenza erogata in funzione delle diverse necessità delle lavorazioni. I sistemi ausiliari sono gestiti da rispettivi motori elettrici consentendo un’ulteriore razionalizzazione degli utilizzi. Grazie a questa architettura propulsiva l’utente potrà scegliere se

ai 100 cavalli e declinati in un’ampia serie di varianti, concepite per rispondere alle più diverse esigenze degli utenti finali.

Profilo del Gruppo Carraro

Carraro è un gruppo internazionale leader nei sistemi di trasmissione per veicoli off-highway e trattori specializzati, con un fatturato consolidato 2017 di 606 milioni di Euro. Le attività del Gruppo si suddividono in: ▶▶ Sistemi di trasmissione e componenti Attraverso le controllate Carraro Drive Tech e SIAP il Gruppo progetta, produce e commercializza sistemi di trasmissione (assali e trasmissioni) prevalentemente per macchine agricole e movimento terra, nonché di un’ampia gamma di ingranaggi destinati a settori altamente differenziati, dall’automotive al material handling, dalle applicazioni agricole al movimento terra. ▶▶ Trattori Attraverso la divisione Agritalia il Gruppo progetta e produce trattori

procedere in modalità pura elettrica (ad esempio all’interno di serre, stalle o municipalità) o in modalità solo diesel (ad esempio su strada), oppure se sfruttare tutta la potenza dei due motori integrati in modalità ibrida (ad esempio nel caso di trasporto con traino o di lavorazioni PTO pesanti). La soluzione tecnica scelta consentirà inoltre di ridurre sensibilmente i consumi e le emissioni del trattore, così come la necessità a livello di manutenzione principalmente grazie al minor utilizzo del motore endotermico. Ulteriori informazioni di dettaglio sul nuovo trattore Carraro “Ibrido” verranno rese note in occasione di EIMA, a partire dal 7 novembre 2018.◀

specializzati (vigneto e frutteto, tra i 60 e i 100 cavalli) rivolti a terze parti, ovvero a marchio John Deere, Massey Ferguson e Claas, oltre ad una gamma specialistica a marchio Carraro; Agritalia sviluppa inoltre servizi d’ingegneria finalizzati alla progettazione di gamme innovative di trattori. Il Gruppo, la cui holding Carraro SpA è quotata alla Borsa Italiana da 1995 (CARR.MI), ha sede principale a Campodarsego (Padova), impiega al 31.12.2017 3.156 persone – di cui 1.408 in Italia – ed ha insediamenti produttivi in Italia (4), India, Cina, Argentina e Brasile.

Info CARRARO SPA

Agritalia Division Viale del Lavoro, 1 45100 Rovigo (RO) Italia Tel +39 0425 403611 info@carrarotractors.com www.carrarotractors.com

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Preview Ecomondo > Cangini Benne

Tutto con Cangini

Attrezzature per la movimentazione e il riciclo: un unico riferimento ti semplifica la vita [ d i m i r i am s p a d a ]

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CANGINI

PAD C5 stand 126 ECOMONDO

Pinza selezionatrice Qui al lavoro sulla movimentazione di materiali particolarmente voluminosi derivanti dalle demolizioni in Svizzera (foto 1)


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Pinza selezionatrice Perfetta anche in un cantiere di riciclo cartaceo. Qui operativa in un cantiere francese (foto 2)

Le pinze selezionatici

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sistono nel settore del riciclo, in grande sviluppo date le importanti tematiche ambientali a cui è legato, prodotti che sono indispensabili nelle diverse fasi del lavoro, dalla selezione, al riciclo, alla movimentazione. Fra i prodotti maggiormente utilizzati in questo ambito vi sono certamente le benne, con caratteristiche costruttive tali da permettere un carico di lavoro gravoso e in diversi ambienti, le vagliatrici, per separare già sul sito le diverse tipologie e pezzature di materiale, e le pinze per la movimentazione dei carichi più diversi a seconda del materiale di cui di effettua il riciclo.

Queste attrezzature subiscono ogni giorno sollecitazioni notevoli e devono quindi presentare delle caratteristiche costruttive di grande resistenza. Per chi effettua queste operazioni inoltre, avere a disposizione per la gestione di tutti gli strumenti necessari un unico riferimento, è un grande valore aggiunto. L’azienda italiana Cangini, alla soglia dei suoi trent’anni di attività, ha la capacità di offrire i prodotti all’altezza delle aspettative per qualità, concezione e completezza della gamma, unitamente all’esperienza necessaria per supportare il cliente con le esigenze più diverse.

Progettate per la selezione e la movimentazione di materiali di demolizione e utilizzate anche nella selezione dei rifiuti e nel riciclaggio, possono movimentare qualsiasi tipologia di materiale in maniera affidabile e duratura (foto n. 1 e 2). La lunga vita utile è garantita dall’impiego di acciai ad alta resistenza nella loro costruzione; si aggiungono il trattamento termico di tempra dei perni e la cementazione delle boccole. Grande la loro funzionalità grazie alla rotazione idraulica bidirezionale, dotazione di serie su tutti i modelli, che le rende molto versatili in cantieri dove la movimentazione avviene in tempi rapidi: la foto n.1 ne vede una al lavoro sulla movimentazione di materiali particolarmente voluminosi derivanti dalle demolizioni in Svizzera, mentre la foto n.2 ne riprende il lavoro in un cantiere di riciclo cartaceo in Francia. Anche le chele, in acciaio antiusura, sono state analizzate e diversificate: le configurazioni realizzate rendono infatti possibile la movimentazione rapida e in sicurezza di qualsiasi materiale, anche dei più voluminosi che richiedono una presa efficace. Un elemento importante è infine la presenza della valvola flangiata, di serie su tutti i modelli: la sua funzione è quella di salvaguardare il motore dai picchi di pressione, garantendo quindi la lunga durata nel tempo di questa attrezzatura.

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Preview Ecomondo > Cangini Benne

VMS Multiscreening (foto 3)

Le vagliatrici

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Sono fondamentali per permettere di selezionare direttamente in cantiere, dividendo le diverse pezzature di materiale. Dallo scorso anno, il lavoro del reparto R&D, guidato da un’idea del Presidente dell’azienda romagnola, Giorgio Cangini, ha prodotto la serie di benne vagliatrici di ultima generazione, le VMS Multiscreening, con sistema brevettato di vagliatura, che consente la scelta e il cambio della granulometria direttamente

dalla cabina (foto n.3 e 4). Nessuna sostituzione di parti della vagliatrice, nessun fermo macchina, nessuna necessità di personale a terra attorno all’attrezzo. In queste vagliatrici, per escavatori fino a 30 tonnellate e per attacco frontale, a doppio cestello rotante in HB400, il sistema di variazione della granulometria con comando idraulico in cabina permette la selezione dello spessore del materiale da 25 a 60 mm (65 per i due modelli VMS20 e VMS30), senza interrompere, e

VMS Multiscreening (foto 4)

VMS Twin F20 (foto 5)

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rallentare, il ciclo di lavoro e senza sostituire alcun elemento meccanico. I cestelli rotanti che la compongono sono due e scorrono l’uno sull’altro: quello più interno, azionato da un cilindro idraulico, spostandosi varia la dimensione dei fori di uscita del materiale. L’azienda, anche per questa nuova attrezzatura, è in grado di soddisfare le richieste del cliente che avesse bisogno di vagliare pezzature fuori standard. Ultime nate della gamma, la Multiscreening VMS30 per escavatore da 20 a 30 ton e la Multiscreening Twin Bucket Frontal Coupling VMS TWIN F20 per pale gommate. In particolare, grandemente innovativo il design compatto della VMS TWIN F20 per attacco frontale. L’accoppiamento in orizzontale di due cestelli vaglianti (foto n. 5) permette di avere una capacità operativa doppia, ma di mantenere invariata l’altezza dell’attrezzatura e, di conseguenza, la visibilità dalla cabina, che non risulta compromessa dalla dimensione del cestello e garantisce le necessarie condizioni di sicurezza in cantiere. Altra variante, le benne vagliatrici serie V tradizionali ad albero sono


preview preview Cangini al GIC

pad 2 stand m4-n3

Benne vagliatrici serie V (foto 6)

utilizzate nelle operazioni di recupero, dove serve separare il materiale derivante da demolizioni o scavi (foto n.6). Nelle configurazioni standard le dimensioni del materiale vagliato vanno da 0-20 a 0-35 mm, ma a seconda delle necessità di vaglio si possono richiedere all’azienda alberi che saranno realizzati con le misure richieste. Una caratteristica importante di queste vagliatrici è il sistema brevettato di sostituzione alberi, che agevola la sostituzione del gruppo alberi, senza intervenire sugli organi di trasmissione. Un plus importante dal punto di vista della resistenza all’usura di questo attrezzo è l’impiego di coltelli realizzati in HB450, materiale in grado di sopportare le maggiori sollecitazioni.

Le benne

Primo prodotto Cangini nell’ormai lontano 1989 (foto n.7). Una produzione vastissima per modelli e varianti riservata principalmente al settore del movimento terra, mai abbandonata dall’azienda romagnola e ancora oggi gamma fondamentale grazie anche ad un lavoro di restyling funzionale, che prende in esame questo attrezzo cardine in ogni tipologia di cantiere e concentra la sua attenzione principalmente sull’aumento delle resistenze. Dalla carpenteria metallica alla sperimentazione 3D: questi 29 anni hanno visto cambiare sostanzialmente il modo di progettare e realizzare questo strumento che sopporta dei carichi di lavoro notevoli.

Benne scavo al lavoro (foto 7)

Info Cangini Benne srl

Oggi, grazie agli studi del reparto Ricerca & Sviluppo interno e all’impiego dei migliori materiali anti usura e ad alta resistenza, la benna Cangini è caratterizzata da elementi costruttivi e di rinforzo che le permettono di lavorare duramente e a lungo e le garantiscono l’apprezzamento del mercato internazionale.◀

Via Savio, 29/31 47027 Sarsina (FC) Tel. +39 0547 698020 www.canginibenne.com cangini@canginibenne.com Facebook: canginibenne YouTube: CANGINIBENNE LinkedIn: cangini-benne

Campo Prove Cangini Campo prove Cangini: l’azienda, situata sulle colline romagnole, possiede un terreno dedicato interamente e costantemente ai test delle attrezzature e alle prove dimostrative in campo per tutti i clienti che desiderano conoscere nel dettaglio le caratteristiche di questi attrezzi e assistere alle prove di funzionalità. La concezione di ogni prodotto si basa infatti sulle esigenze concrete dei diversi ambienti operativi, sul continuo confronto con i propri clienti e le loro diverse esperienze e sulle richieste del mercato. Negli anni, sono stati periodicamente realizzati dei veri e propri corsi di formazione, che vanno di pari passo con il lavoro della Ricerca Cangini e lo sviluppo di nuove implementazioni e nuovi prodotti. Questi servizi sono un plus importante per il cliente Cangini, che può a tutti gli effetti sentirsi “parte del Mondo Cangini”.

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Case ih > Press Field Days 2018

Le novità di Case IH svelate ai Press Field Days 2018

A Dresda, il 25 luglio, l’azienda statunitense ha organizzato un incontro con la stampa seguito da una prova pratica su campo per illustrare le ultime tecnologie pensate per il settore agricolo [ d i Si mone M i mul i ]

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l 25 luglio la capitale della Sassonia ha ospitato i Press Field Days 2018 targati Case IH. Durante l’evento sono stati illustrati i progressi e le migliorie sviluppati dall’azienda statunitense, tra i quali la più recente tecnologia per le operazioni a traffico completamente controllato e le nuove mietitrebbie della serie Axial-Flow 250. Al fine di presentare al meglio le suddette novità, la giornata è stata suddivisa in due momenti chiave: in un primo momento ha avuto luogo una conferenza stampa a carattere esplicativo,

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L ’evento presieduta da alcuni tra i più illustri esponenti di Case IH; in seguito è stato possibile testare direttamente con mano gli aggiornamenti proposti grazie a delle prove su campo nella campagna tedesca. Ancora una volta Case Agriculture dimostra di configurarsi come un brand orientato alla fornitura di macchine altamente produttive, affidabili e innovative, studiate per facilitare gli agricoltori e i clienti di tutto il mondo in modo efficiente e per ridurre i loro costi di proprietà e di produzione.

Axial-Flow 250

Uno dei prodotti pensati proprio per facilitare le operazioni agricole è la più recente gamma di mietitrebbie Axial-Flow 250. Si tratta del frutto di una storia decennale, che affonda le proprie radici nel 1977, anno di uscita della prima macchina della serie Axial-Flow, e che nel corso degli anni ha compiuto passi da gigante. Le macchine di questo nuovo segmento

andranno a sostituire i vecchi modelli 7240, 8240 e 9240. Le migliorie apportate hanno come scopo quello di massimizzare la produttività e la qualità delle prestazioni della macchina. Le Axial-Flow 250 presentano infatti sensibili miglioramenti in termini di capacità, resi possibili anche grazie alle cinque testate differenti disponibili per la mietitrebbia, differenziate in base al tipo di raccolto e prodotte direttamente da Case IH. La capacità di sollevamento, invece, è aumentata addirittura del 18%, mentre una cisterna più grande e una trivella di lunghezza variabile riducono i cicli di scarico necessari e consentono una maggiore rapidità operativa. Ma, oltre a una maggiore produttività, l’azienda di CNH Industrial ha lavorato anche per ottenere una maggiore qualità: le macchine vantano infatti meno dello 0,5% di chicchi rotti per ciclo operativo; gli stessi chicchi vengono separati e puliti dal foraggio e dagli scarti con un’efficienza massima e da top di gamma.

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Case ih > Press Field Days 2018

Le Axial-Flow 250 sono inoltre progettate per andare incontro alle necessità degli agricoltori, semplificando enormemente le operazioni su campo. «Ogni agricoltore sa quanto sia fondamentale mantenere il proprio terreno in salute. Infatti, un’eccessiva compattazione si traduce in perdite di tempo e di produzione», sottolinea Sam Acker, Global Product Manager della linea Axial-Flow. Ecco che il 43% in meno di pressione sul terreno,

reso possibile dalla macchina, risulta essenziale per ridurre la compattazione e proteggere in tal modo il suolo, anche in un’ottica futura. La cabina, invece, è stata progettata per offrire il massimo del comfort all’operatore, e si configura come un centro di controllo dotato di comandi intuitivi ed ergonomici e di un singolo display per rendere più semplice e logica l’interazione con la macchina.

Sam Acker

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AFS Harvest Command™

Il fulcro delle innovazioni per le nuove mietitrebbie Axial-Flow è il sistema di automazione AFS Harvest Command™ di Case IH. Si tratta di una tecnologia innovativa che, grazie a sedici sensori consente di monitorare continuamente la macchina e calibrare sette diverse impostazioni per ottenere sempre prestazioni al top. Tale sistema di automazione è attualmente in grado di lavorare con frumento, colza, mais e soia. Con poche selezioni da effettuare in base al tipo di coltura e alle condizioni, l’operatore è in grado di impostare la macchina in modo da ottenere il risultato desiderato. D’altronde, lo scopo di AFS è proprio quello di controllare, proprio per questo fornisce un range di settings molto vasto. La versione base comprende il collaudato sistema ACS (Automatic Crop Settings, impostazioni automatiche prodotto) che regola elementi come la velocità del ventilatore e il gioco del controbattitore in base al tipo di coltura selezionato. La mietitrebbia può essere regolata in movimento, e le impostazioni possono essere salvate per i successivi utilizzi. L’ultima versione, dotata di Feedrate Control (controllo automatico della velocità di alimentazione), regola la velocità di avanzamento in base al carico del raccolto in modo da ottenere il risultato desiderato e prestazioni mirate a controllare le perdite nonché una massima resa produttiva. Impostati il carico massimo del motore e la velocità di avanzamento, il sistema di controllo velocità di alimentazione funzionerà entro tali limiti. Il Feedrate Control consente di controllare con maggior precisione la velocità di avanzamento in base al carico del prodotto e della trasmissione. La specifica di punta è il sistema di automazione AFS Harvest Command™ completo, che esegue automaticamente le regolazioni del sistema di trebbiatura e pulizia in base agli stessi risultati desiderati stabiliti con

il sistema Feedrate Control, con l’aggiunta del monitoraggio della qualità della granella. Questo sistema utilizza la tecnologia basata sulla telecamera e sul rilevamento della pressione del crivello per fornire ulteriori indicazioni al processo di regolazione automatica della macchina in modo da ridurre al minimo le impurità nel prodotto raccolto e mantenere la migliore qualità della granella, una caratteristica per la quale la mietitrebbia Axial-Flow è giustamente famosa. «È presente inoltre una telecamera di controllo della granella che utilizza un’emissione luminosa multispettrale brevettata per identificare con

maggiore precisione i chicchi rotti e le impurità», spiega August von Eckardstein, Responsabile Harvesting Product Marketing di Case IH per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa. «Con questa tecnologia brevettata la telecamera può monitorare più facilmente e con più precisione la qualità del prodotto, illuminandolo con luce UV, blu, verde, rossa e infrarossa. La combinazione dei cinque spettri luminosi consente una migliore rilevazione dell’amido fuoriuscito dai chicchi rotti. Il terminale AFS avvisa l’operatore quando la sporcizia pregiudica la nitidezza della telecamera.»

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Case ih > Press Field Days 2018

Il sistema AFS Harvest Command™ può essere utilizzato in quattro diversi modi. L’operatore imposta sempre un carico massimo del motore da raggiungere e una massima velocità di avanzamento nelle seguenti modalità: ▶▶ Modalità “Prestazioni”: la mietitrebbia funziona a una velocità tale da assicurare un livello accettabile di perdita di chicchi dal rotore e dal sistema di pulizia. ▶▶ Modalità “Resa produttiva fissa”: la mietitrebbia mantiene un target di resa produttiva variando la propria velocità e aggiustando le impostazioni in modo da minimizzare le perdite. ▶▶ Modalità “Resa produttiva massima”: la mietitrebbia opera fino al limite di velocità o di potenza impostato dall’operatore e al contempo calibra le impostazioni in modo da minimizzare le perdite di granella dal rotore e dal sistema di pulizia. ▶▶ Modalità “Qualità della granella”: la mietitrebbia regola i parametri in modo da mantenere una qualità della granella e una quantità di impurità prestabilite, riducendo contemporaneamente le perdite. «Il sistema di automazione AFS Harvest Command™ non è progettato per sostituire le decisioni degli operatori, ma per ottimizzarle, individuando i fattori che limitano le prestazioni della mietitrebbia quando le condizioni

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cambiano, mostrandoli e apportando aggiustamenti per farvi fronte», conclude August von Eckardstein.

Controlled Traffic Farming

Come accennato in precedenza, l’eccessivo compattamento del terreno è un ostacolo rilevante per qualsiasi agricoltore. Il compattamento maggiore avviene durante il primo passaggio del veicolo sul suolo, dunque gli operatori cercano costantemente di ridurre al minimo il transito nelle operazioni successive per limitare ulteriori danni al suolo. «Nessuno dice che ciò debba essere eccessivamente costoso», sottolinea lo specialista dell’agricoltura di precisione Ian Beecher-Jones, in occasione delle prove su campo nei pressi della campagna tedesca. «Il tipo di suolo è per lo più irrilevante, sono interessati tutti i tipi di suolo in un modo o nell’altro, mentre gli studi evidenziano effetti economici misurabili sui costi di coltivazione e sulle rese garantite dalla riduzione del traffico e conseguentemente del compattamento, soprattutto grazie al mantenimento e alla conservazione della struttura.» Prevenire il compattamento è preferibile e più economico che non dovervi porre rimedio, ha spiegato Beecher-Jones. Ecco che i sistemi di guida automatica basati su segnale RTK con una precisione ripetibile di 2,5 cm consentono di ridurre la percentuale di terreno

trafficato all’interno dei campi senza fare ricorso a procedimenti complessi che richiedono investimenti elevati. È necessario sottolineare come fattori quali il tipo di terreno e la pendenza del campo possano influire sul compattamento e sulla necessità di attenuarlo. L’utilizzo tempestivo di attrezzi appropriati e correttamente tarati contribuirà a ridurre al minimo il compattamento, qualunque sia il tipo di lavorazione del terreno. Per gli agricoltori è quindi auspicabile ottimizzare le operazioni di raccolta in modo da ridurre al minimo il traffico. Tuttavia, in altri periodi dell’anno non dovrebbero aver timore di essere più flessibili e ridurre il traffico in modi più pratici e meglio adeguati al loro sistema. Può capitare che in certe annate non sia possibile seguire esattamente i tracciati precedenti. In ogni caso,

Ian Beecher-Jones


ridurre il più possibile il traffico si tradurrà in grandi benefici nel tempo. «L’essenziale è che, qualunque sia l’operazione, il traffico sia ridotto al minimo in quel dato momento. Oltre a seguire gli stessi percorsi quando possibile, ciò significa anche considerare l’impatto su tali percorsi. Pneumatici per trattore con impronte più strette e più lunghe potrebbero aiutare a distribuire meglio il peso? E quelli montati sono gonfiati con la pressione ottimale per il lavoro da svolgere? Il trattore è correttamente zavorrato per ridurre al minimo lo slittamento delle ruote? I cingoli sarebbero una scelta migliore dato il tipo di terreno e le condizioni di lavoro? È fattibile modificare le carreggiate dei trattori dell’azienda in modo che siano il più possibile uguali? Qualsiasi guadagno anche marginale risulta alla fine vantaggioso», conclude Beecher-Jones. Infine, Hans-Werner Eder, Responsabile Product Marketing di Case IH per l’area EMEA, suggerisce che, nel considerare gli investimenti in tecnologia per ridurre al minimo il compattamento, gli agricoltori dovrebbero valutare attentamente la continuità della copertura garantita dai fornitori di segnali e prevedere eventuali perdite di segnale. Ecco perché Case IH sta continuando a sviluppare la rete RTK+ su scala europea, in modo che i clienti che usano i sistemi di guida automati-

ca AccuGuide dispongano di una copertura del segnale il più possibile ininterrotta, grazie anche alla tecnologia xFill. La capacità dei trattori Case IH di minimizzare i danni al suolo viene ampliata con l’introduzione per la prossima stagione di AccuTurn Pro, un sistema che estende i vantaggi della ripetibilità RTK di 2,5 cm anche alla sequenza di svolta a fondo campo. Disponibile su tutti i trattori Case IH, con guida automatica AccuGuide che utilizzano il segnale RTK, questa nuova funzionalità combina i vantaggi del sistema di gestione delle svolte a fondo campo HMC (Headland Management system) del trattore con quelli della guida automatica basata su RTK nella passata successiva, in modo da limitare il compattamento a fondo campo e seguire la traiettoria esatta.

Hololens Microsoft

Ultima, ma non meno importante, novità introdotta all’evento è la partnership tra Case IH e Microsoft. Oliver Bittis, Direttore Amministrativo Emotion Touch GmbH, ha illustrato come le hololens fornite dalla società informatica possano essere di grande aiuto anche nel settore agricolo, soprattutto nelle fasi di assistenza. Infatti, si tratta di lenti comodamente indossabili sul proprio capo, che lasciano perciò entrambe le mani in piena libertà operativa,

Oliver Bittis

e tramite le quali è possibile mettersi in contatto con un operatore dell’assistenza tecnica. La chiamata, anzi la videochiamata (visualizzata dall’agricoltore tramite le lenti e dall’assistente tramite il pc, comodamente seduto nel proprio ufficio), trasmetterà al tecnico le immagini di ciò che l’agricoltore in prima persona sta vedendo in tempo reale. È inoltre possibile interagire con le immagini fornite, creando di fatto una realtà mista. Risulta dunque evidente l’innovatività di una tale tecnologia: le chiamate vocali, più complesse e fonte di facili fraintendimenti e incomprensioni, sono ora superate grazie alle hololens che, dal canto loro, offrono la possibilità di un’assistenza in tempo reale di gran lunga più efficace e rapida, per ottimizzare, ancora una volta, la produttività, riducendo le perdite di tempo.◀

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L’azienda > MASCHERPA massimo

Mascherpa: versatilità a tutto campo Non stiamo parlando di una singola macchina, ma della capacità di un distributore nel seguire un’area particolarmente vasta e diversificata per colture e per necessità operative. Grazie a esperienza, professionalità e marchi di prim’ordine 56

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Dealer [ d i C R I ST I A N O PI N OT T I ]

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a società di Bregnano nel nord della Lombardia è quasi un’istituzione. Con un’esperienza di oltre 50 anni nel settore, Mascherpa Massimo è concessionario Landini per le provincie di Como, Lecco, Varese e Novara; oltre a occuparsi di altre marche prestigiose quali Kuhn per Como, Lecco e Varese e Merlo per la sola provincia lariana. Ovviamente l’attività non si limita alla semplice vendita, ma interessa anche l’assistenza, la riparazione e i ricambi per molteplici tipologie di macchinari agricoli. Come accennato la storia di Mascherpa ha radici lontane: fondata dal padre dell’attuale titolare nel 1966, dopo un lungo periodo a Turate (CO), nel 2001 si è trasferita a Bregnano, sempre in provincia di Como. Oggi è una realtà decisamente solida che occupa sette persone, tre delle quali votate esclusivamente al comparto assistenza. Quest’ultima è un’attività di primaria importanza che, oltre all’officina di Bregnano, può contare su un furgone per il service domiciliare e su un autocarro con semirimorchio per il trasporto dei macchinari più impegnativi. Per organizzare al meglio gli interventi assistenziali, Mascherpa fa anche affidamento su una rete di sei officine autorizzate sparse sul territorio: una per Como, per Lecco e per Varese, e ben tre per la provincia di Novara. Da sempre impegnata nel settore agricolo, negli ultimi anni la realtà comasca ha operato un deciso cambiamento di rotta abbandonando completamente il settore hobbistico/ giardinaggio. «La scelta di dedicarci al solo mercato professionale», ci spiega Massimo Mascherpa, titolare della società, «ha un motivo ben preciso: siamo determinati a seguire molto bene i nostri clienti. In particolari momenti dell’anno, come ad esempio nel periodo della fienagione, l’accavallamento dei due settori

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L’azienda > MASCHERPA massimo

padrone il trattore Landini, anche con macchine di elevata potenza, e il prodotto Kuhn, marchio da pochi mesi entrato a far parte della scuderia di Mascherpa. «La presenza di molteplici marchi e dell’intera gamma Landini», riprende Mascherpa, «è conforme a un mercato estremamente variegato in cui convive la macchina isodiametrica con il trattore da 250 CV. Nelle nostre province infatti c’è di tutto: dalla grande stalla alla vigna, dal riso al mais tipico della nostra zona, per finire con i prodotti d’alpeggio e al foraggio dell’alto lago».

ci creava infatti non pochi problemi. In pratica era impossibile occuparsi in modo serio anche di rasaerba e di piccole attrezzature. E oggi possiamo verificare come questa scelta alla società abbia portato solo del bene: negli ultimi anni abbiamo registrato un soddisfacente incremento di fatturato, che attualmente si attesta attorno ai 2,5 milioni di euro; mentre per quanto riguarda i primi sei mesi del 2018 stiamo vedendo un ottimo +18%, con buone prospettive di crescita per l’intero 2018». A farla da

Un mercato decisamente complesso al quale l’esperienza Mascherpa, ovviamente supportata da marchi di grande prestigio, è in grado di dare sempre una risposta corretta in termini tecnici ma anche sotto il profilo economico. Va infatti sottolineato come oltre ai classici finanziamenti per l’acquisto delle macchine, attraverso BNP Paribas, Mascherpa metta a disposizione delle imprese agricole anche la possibilità di finanziare, fino a cinque anni e utilizzando la finanziaria Compass, anche le riparazioni di una certa entità.◀

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Landini sugli scudi Tra il 2017 e il 2018 il concessionario comasco ha lavorato molto bene con i trattori di alta potenza Landini. In particolare la clientela ha molto apprezzato l’ultima generazione Serie 6 e Serie 7 T4i. Sette modelli equipaggiati con i nuovi motori turbo FPT a 4 e 6 cilindri da 16 e 24 valvole, con post-trattamento SCR per rispondere alle normative Tier4i. Tutti i trattori beneficiano della cabina Longue Cab, un vero centro operativo altamente tecnologico e a bassa rumorosità. Da segnalare anche la nuova trasmissione Robo six, manovrabilità e comfort assicurati su ogni terreno, anche grazie all’assale con sospensioni indipendenti e cabina sospesa idraulicamente. Se per tutti gli agricoltori Landini mette a disposizione un’idraulica potente e un’elettronica di precisione, per chi volesse ancora qualcosa di più ecco il sistema di guida satellitare con monitor touchscreen da 8,4”.

Massimo Mascherpa

Info Mascherpa Massimo

Via Beato Michele Carcano, 1 22070 Bregnano (CO) Italia Tel.: 031 778605 www.mascherpamassimo.it

commerciale@mascherpamassimo.it

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L’azienda > AGRIMEC

La scelta dei manutentori Agrimec di Tolfo srl - concessionario McCormick per Como, Varese e Milano - punta tutto su due fattori: prodotti di elevata qualità e un service di altissimo livello [ d i CR I ST I A NO PI N OT T I ]

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estita dai fratelli Tolfo, Andrea e Marco, Agrimec è nata nel 1982 a opera di Dino Tolfo che ha iniziato in un capannone di piccole dimensioni, sito a Oltrona San Mamette, con l’attività di riparazione macchine agricole. Nel 1987 è stata costruita la sede di Appiano Gentile, ampliata nel 1991 con l’espansione della società. Agrimec nel giro di pochi anni ha infatti affiancato all’officina di riparazioni, sempre fondamentale, l’attività di vendita di molteplici attrezzature agricole di livello professionale in cui spiccano i trattori McCormick,

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Da sinistra: Marco e Andrea Tolfo

Dino Tolfo Il fondatore della società comasca


Dealer

per i quali la società comasca è concessionaria dal 2004 per le provincie di Como, Varese e Milano. Agrimec è una realtà piuttosto piccola sotto l’aspetto dimensionale, ma molto dinamica, decisamente orientata verso il service che non si limita ai marchi rappresentati ma, nei limite del possibile, si estende all’intero mercato delle attrezzature agricole. Del resto l’assistenza - che beneficia anche delle passate esperienze commerciali e di un passaggio come officina autorizzata Bobcat per quanto concerne il movimento terra - è l’autentico punto di forza della società. «In officina», afferma Andrea Tolfo, «ripariamo praticamente tutto. Inoltre ci occupiamo di pneumatici, ricambi, lubrificanti, batterie, macchine per fienagione e lavorazione terreno, rasaerba professionali con raccolta e non (mulching), oltre a molteplici attrezzature a livello hobbistico, ma soprattutto professionale per giardinieri e manutentori del verde e per tutte le aziende impegnate nei lavori pubblici».

Dal 2004 con McCormick

Per quanto riguarda i trattori, in genere la società predilige i marchi italiani e giapponesi, in ogni caso aziende serie che garantiscono prodotti di elevata qualità. Una scelta confermata con la fedeltà al marchio McCormick, «Per la gamma McCormick», riprende Andrea Tolfo, «le macchine che più soddisfano le esigenze del nostro territorio sono quelle di piccola e media potenza, con un focus particolare per il range tra i 70 e i 150 CV. Tornato sul mercato dopo anni difficili, McCormick è un marchio non ben conosciuto da tutti. Dobbiamo essere bravi a far comprendere le macchine. Spesso, soprattutto in campo agricolo, c’è poca informazione, ma noi siamo anche disposti ad affiancarci al cliente per eventuali prove, a coronamento però di un reale interessamento.

Spesso abbiamo riscontrato come la nostra clientela apprezzi soprattutto il nostro operato, si fidi di noi, della nostra assistenza e partendo da questo presupposto sia in grado di apprezzare queste macchine, che sono di ottimo livello e sono prodotte interamente in Italia. Sotto questo profilo assume notevole importanza l’impegno a portare i nostri clienti presso gli stabilimenti produttivi, per vedere come vengono costruite le macchine. Inoltre McCormick sta lavorando tantissimo per migliorare i propri prodotti e i nuovi modelli, in particolare i McCormick X6.4 VTDrive e McCormick X7.4 VT-Drive

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con la trasmissione a variazione continua, sono macchine davvero all’avanguardia».

Un mercato particolare

Il mercato di Agrimec si caratterizza per due fattori: l’importanza del service e una chiara vocazione al settore manutentivo. «L’officina», continua Tolfo, «è importantissima, non ha mai soste, ed è sempre correlata alla parte commerciale: fai le vendite se hai una buona officina, o almeno dovrebbe essere così». Il prezzo, infatti, non può essere l’unica discriminante di scelta, i parametri devono essere diversi se si vuole un mercato sano.

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La seconda particolarità risiede nella tipologia dei clienti. «Il nostro cliente», conclude Andrea Tolfo, «è l’azienda agricola medio piccola, anche se l’80% delle macchine che vendiamo non vanno in ambito strettamente agricolo, ma ai manutentori del verde. Oltre ai manutentori abbiamo i maneggi, chi fa attività di pulizia strade in inverno e anche chi

fa l’agricoltore come secondo lavoro. Spesso si tratta di persone che hanno una grande passione per questo lavoro e sono disposte a comprarsi il trattore per farsi semplicemente la legna o il fieno, o anche come hobby. In questo caso il trattore, o la macchina agricola in genere, non è un investimento economico, ma va a soddisfare un particolare bisogno».◀

Info

Agrimec

di Tolfo srl Via Bianchi Isidoro, 21/A 22070 Appiano Gentile (CO) Tel: 031 933138 info@agrimec-sas.it

Le revisioni A livello di fatturato, «il 2018 di Agrimec», afferma Andrea Tolfo, «è in linea con l’anno precedente ed è prevedibile un leggero rialzo con i prossimi mesi. Il segno più sarebbe decisamente più importante se fossimo supportati a livello legislativo con un’apposita norma sulle revisioni, che faccia chiarezza rispetto alla legge emanata alcuni anni fa. Noi siamo super attrezzati e se ci fosse qualcosa d’altro da fare a livello di officina saremmo disponibilissimi, ma non c’è assolutamente chiarezza su questo fronte».

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