Commercio Italia n.2 - Marzo 2019

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Anno XXXIII n.2 | Marzo 2019

L’intervista Incofin

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - Stampe Periodiche in Regime Libero - 70% CN/FC/AUT.0022

Le scelte giuste

Cantiere Case

Spazio al gigante

Trasmissioni Allison Transmission La Off-Highway a bauma

we will exhibit at

april 8-14 Munich

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april 8-14

2019

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Anno XXXIII n. 2 | marzo 2019 Direttore responsabile Emanuele Giovannini emanuele.giovannini@scimedia.it Direttore editoriale Manuela Cortesi – manuela.cortesi@scimedia.it Hanno collaborato a questo numero: Noemi Aime, Vincenza Camaggi, Porfirio Ferrari, Umberto Piagnoni, Marianna Senni, Miriam Spada, Sandro Tozzi Ufficio amministrazione Tel. +39 0542 22601 - E-mail: info@scimedia.it

Sommario Editoriale di Manuela Cortesi

p. 4

News > Le brevi a cura della redazione

p. 6

L’intervista > Incofin Le scelte giuste di Manuela Cortesi

p. 18

Speciale bauma > Dynapac Una nuova generazione di Umberto Piagnoni p. 41 Speciale bauma > Bosch Rexroth Trasformando la mobilità di Elisa Montori p. 44 Speciale bauma > Messersì Avanti tutta Messersì di Miriam Spada p. 50

Abbonamenti Italia: € 40,00 - Estero: € 75,00

Speciale bauma > Engcon Made in Svezia di Miriam Spada p. 22

Ufficio abbonamenti Tel. +39 0542 22601 E-mail: abbonamenti@scimedia.it Stampa GRAFICHE MDM - Forlì

Speciale bauma > Steelwrist L’attacco che serviva di Umberto Piagnoni p. 26

Speciale bauma > VÖGELE AG Professionisti della strada di Umberto Piagnoni p. 54

Focus cantiere > CASE Spazio al gigante di Umberto Piagnoni

Speciale bauma > Yanmar 1,2,3, ViO! di Manuela Cortesi p. 60

Pubblicità Tel. +39 0542 22601 - E-mail: advertising@scimedia.it Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su Commercio Italia, traduzioni comprese, è riservata e non può avvenire senza autorizzazione scritta di SCI media srl. Testi e materiali fotografici forniti in qualsiasi forma alla stessa non saranno restituiti, anche in caso di non avvenuta pubblicazione. SCI media srl non si assume responsabilità relative ai suddetti materiali, anche in caso di esemplari unici, e ad eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati. Il materiale redazionale pervenuto a SCI media srl senza preventivi accordi sono da intendersi gratuiti anche se pubblicati. I nomi e le ditte pubblicati sono citati senza responsabilità, a puro titolo informativo, allo scopo di rendere un servizio al lettore. Periodicità Sono previsti 8 numeri/anno Spedizione Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - Stampe Periodiche in Regime Libero - 70% CN/FC/AUT.0022 Registrazione Aut. Tribunale di Ravenna n. 830 del 06/04/1987

Commercio Italia SCI media srl Via Cavour, 62 - 40026 Imola (BO) - Italia P. IVA 03618411205 - R.E.A. BO-533436 Tel. +39 0542 22601 - E-mail: info@scimedia.it www.scimag.news Per le immagini pubblicate si resta a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire

Lubrificanti > Chevron L’olio in un’app di Miriam Spada

p. 30

p. 34

Speciale bauma > Hyundai Una Hyundai... d’effetto di Manuela Cortesi e Noemi Aime p. 66

Speciale bauma > Allison Transmission Allison Transmission espone la Off-Highway di Umberto Piagnoni p. 36

Speciale bauma > FPT Industrial In diretta dal futuro di Manuela Cortesi

Speciale bauma > Bonfiglioli Bonfiglioli si prepara per Monaco di Miriam Spada p. 38

Speciale bauma > Komatsu Un gigante per Komatsu di Manuela Cortesi e Noemi Aime p. 76

p. 72


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Editoriale

People have the power di Manuela Cortesi

M

entre preghia-

La fiera più grande e fantasti-

sono le alternative. Alternative

mo per un de-

ca del nostro settore, bauma

e soluzioni che devono essere

creto

legge

2019, sarà un buon momento

applicate su tutta la linea, non

sblocca cantie-

per domandarci cosa stiamo

soltanto sull’energia. I candi-

ri e la peggio Italia si barcame-

facendo anche noi del con-

dati dei bauma Award 2019

na tra super commissari e su-

struction per il futuro dei no-

fanno ben sperare: si va dal

per procedure, i giovanissimi

stri figli, e non a caso la soste-

riciclaggio nella demolizione,

ci ricordano la più elementare

nibilità è uno dei topic di bau-

a soluzioni green nella posa

delle lezioni: perché le cose va-

ma 2019. Le sfide sono tante, e

dei cavi per la tensione a bas-

dano bene, bisogna agire. Ve-

bisogna essere sinceri nell’af-

so impatto ambientale, leganti

nerdì 15 marzo una cosa come

frontarle: evitare le emissioni

da impiegare nella demolizio-

un milione e mezzo di studen-

e risparmiare le risorse deve

ne per evitare la diffusione di

ti in tutto il mondo sono scesi

essere una tematica sentita

polveri e molto altro.

in piazza, guidati dalla giovane

per davvero. Troppo spesso ci

Le parole di Greta Thunberg

svedese Greta Thunberg, con

trinceriamo dietro specchiet-

fanno male perché sono lim-

la volontà di fare qualcosa di

ti per allodole soprattutto per

pide e chiarissime: se il siste-

concreto per la crisi climatica.

quanto riguarda la questione

ma non è pronto ad accoglie-

Un passaparola online e ragaz-

energetica, evitando di appro-

re il cambiamento, è il sistema

zi sparsi nei cinque continenti

fondire i reali costi delle nuove

stesso che va cambiato. Ma al

si sono dati appuntamento per

tecnologie sia in termini eco-

di là della lezione dei bauma

chiederci di aiutarli a costruire

nomici che dal punto di vista

Award, l’industria del con-

un sistema energetico in gra-

ambientale: è venuto il mo-

struction è pronta a cambiare

do di tutelare questo mondo.

mento di capire sul serio quali

mentalità?◀

4  CI > n. 2 - marzo 2019


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Anno XXIX n.1 Gennaio-Febbraio 2017

Case I nuovi mini escavatori serie C Simex RW 500 a Perugia Leggi e mercati Analisi e uno sguardo alla finanziaria n.1 | Gennaio-Febbraio 2017 w

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Anno XIII n.1 Gennaio-Marzo 2017

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CTE Scopriamo la CTE B-LIFT 17E Fiere SaMoTer, Conexpo - Con/Agg e OMC Radiocomandi Al servizio del sollevamento

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Anno XXXI n.1 Gennaio-Febbraio 2017

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Anno XII n.1 Gennaio-Marzo 2017

Cantiere Esclusiva

JMG Cranes MC580

Macchine

Nuova Massenza MI4

Massenza Drilling Rigs ha deciso di inaugurare questo 2017 appena cominciato con la riprogettazione del modello MI4 su cingolo

JMG Cranes inaugura il 2017 lanciando sul mercato una nuova macchina, la MC580, gru semovente elettrica a batteria in grado di sollevare fino a 58 tonnellate

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Hyundai dai terremotati

Dal colosso un esempio virtuoso: l’invio ad Accumoli di due delle sue macchine utili per la ricostruzione, la pala gommata HL757-9A e l’escavatore cingolato 60 CR-9A

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News > Le brevi

ALLU

ALLU è lieta di annunciare nuovi prodotti e soluzioni al bauma 2019 Il prossimo bauma si terrà dall’8 al 14 Aprile a Monaco, in Germania. La fiera è indiscutibilmente la più importante al mondo nel settore delle costruzioni, e ALLU sarà presente per mostrare e dimostrare le proprie attrezzature, ulteriormente sviluppate come modelli, catatteristiche e design, e lanciare delle nuove soluzioni in grado di aiutare e incrementare l’attività di impresa dei propri clienti.

Nuovi prodotti e soluzioni In aggiunta alle attrezzature dell’attuale stato dell’arte, ALLU introdurrà nuovi prodotti e soluzioni, consistenti in: ▶▶ Nuova e migliorata ALLU Mobile App, con nuove funzioni ideate allo scopo di migliorare la produttività dei clienti e la sicurezza in cantiere, nonché il servizio di assistenza

▶▶ ALLU TS struttura a martelli con due pezzature e un nuovo martello con spessore di 8 mm ▶▶ ALLU TS possibilità di raddoppiare o triplicare la pezzatura in uscita, da 8 mm a 105 mm, permettendo così di ottenere maggiore flessibilità e opportunità lavorative. La struttura unica e brevettata TS è stata sviluppata dalla ALLU

che è da sempre la pionieristica promotrice nello sviluppo di macchinari innovativi nel settore di riferimento. La versione TS rappresenta una grande innovazione del concetto di benna vagliatrice-disgregatrice, potendo soddisfare diverse esigenze di produzione senza ulteriori investimenti; grazie alle nuove combinazioni di martelli, la flessibilità operativa viene ulteriormente incrementata. La ALLU Mobile App consiste in una soluzione digitale intelligente per clienti e operatori per ottenere informazioni accurate e aggiornate riguardo il corretto e sicuro utilizzo in cantiere; ciò garantisce un notevole risparmio di tempo e di massimizzare le potenzialità di utilizzo. La App è in grado di fornire questi dati semplicemente digitando il nu-

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mero seriale della benna ALLU. Grazie alle potenziate funzionalità, verrà anche migliorato il servizio di assistenza a supporto dei lavori.

La line-up completa al bauma 2019 Lo stand ALLU sarà situato nell’area scoperta a nord del vasto terreno espositivo, proprio accanto all’ingresso nord / est. Lo stand appositamente progettato consentirà ad AL-

LU di mostrare ai visitatori come le attrezzature e le soluzioni ALLU sono in grado di trasformare l’operatività di impresa, offrendo una maggiore produttività, efficienza e redditività. Verrà esposta l’intera gamma di modelli Transformer dalla più piccola serie DL alla serie M di grandi dimensioni e, inoltre, lo stand mostrerà l’ALLU Processor 500 HD e una selezione di piastre di compattazione ALLU. Oltre al display statico, ci sa-

ranno spettacolari dimostrazioni dal vivo, con le Transformer e compattatori ALLU, allo scopo di mostrare agli utilizzatori di tutto il mondo la più ampia gamma di accessori sul mercato, e permettere di scegliere l’attrezzatura giusta per soddisfare le proprie specifiche esigenze di cantiere. ALLU non vede l’ora di mostrare dal vivo come le sue attrezzature e competenze potranno aiutare ad accrescere i profitti.

Specializzati nella ricerca e nella fornitura dei ricambi di macchine movimento terra delle più svariate marche, offriamo anche la possibilità di trovare particolari d’occasione e di smontaggio. • Ricambi di usura (lame, denti, capsule) • Catene, suole, rulli, ruote motrici di ogni marca di cingolati e di miniescavatori • Cingoli in gomma per miniescavatori, sovrapattini in gomma per suola • Ricambi martelli demolitori idraulici e utensili Inoltre disponiamo presso il nostro magazzino di una pressa per smontaggio e rimontaggio cingoli.

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News > Le brevi

BKT

BKT a bauma con una grande novità In anteprima mondiale la nuova misura 33.00 R 51 di EARTHMAX SR 46, con oltre 3 metri di diametro BKT è pronta per bauma, principale evento fieristico al mondo nel settore delle macchine per costruzioni, a Monaco dall’8 al 14 aprile. I piani dell’azienda per questa edizione 2019 prevedono di lasciare il segno presentando uno pneumatico Giant dalle caratteristiche incredibili. Si tratta di EARTHMAX SR 46, un’innovativa soluzione destinata ai dumper rigidi che operano nelle condizioni ostili degli ambienti rocciosi, come le miniere, le dighe, i siti delle grandi opere edilizie. Pre-

Emiliana Serbatoi

Emiliana Serbatoi al bauma: in campo soluzioni per l’industria delle costruzioni Emiliana Serbatoi sarà in prima linea al bauma, la principale fiera al mondo per le macchine per l’edilizia, il movimento terra e il settore minerario. Al salone di Monaco di Baviera, in programma dall’8 al 14 aprile, l’azienda presenterà uno spazio ricco di prodotti nella hall B5, stand 524. Al bauma potrete trovare i serbatoi trasportabili delle linee in plastica Emilcaddy e Carrytank con capacità da 55 a 440 litri, fino al modello Carrytank 400+50 che combina gasolio e AdBlue. Verrà inoltre presentato il Carrytank per i pick-up. Per maggiori volumi ecco i prodotti omologati Hippotank (in polietilene da 960 litri) e Traspo (in

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acciaio da 250 a 910 litri) mentre i Tank Fuel, serbatoi erogatori-distributori con capacità fino a 9mila litri, garantiranno lo stoccaggio e l’erogazione di gasolio nel rispetto delle norme sul bacino al 110%. Allo stand non mancheranno i prodotti per l’AdBlue, con una gamma che spazia dai sistemi mobili allo stoccaggio di migliaia di litri. E per gestire i carburanti, i sistemi tecnologici Emilprobe ed Emiltouch sovrintendono ai rifornimenti e le Es-Pump offrono un’erogazione avanzata con testata elettronica o meccanica. Tank Fuel Serbatoi omologati per lo stoccag-

gio e l’erogazione di gasolio con bacino di contenimento al 110% Carrytank Pick-up Contenitori in polietilene per il trasporto di gasolio su autocarri pickup (330 l, 440 l e 400+50 l) Traspo Serbatoi omologati, contenitori metallici per il trasporto di carburante. Cinque capacità disponibili da 250 a 910 litri Hippotank Serbatoio in polietilene da 960 litri, omologato per trasporto gasolio a norme ADR dotato di gruppo di travaso


cedentemente disponibile nella versione da 49”, a bauma sarà ufficialmente presentato nella misura più grande mai realizzata da BKT: 33.00 R 51. EARTHMAX SR 46 ha caratteristiche che lasciano senza fiato con i suoi oltre 3 metri di diametro - 3.075 centimetri per l’esattezza, una larghezza di 975 centimetri e un peso di 2.400 chilogrammi. Questo pneumatico è particolarmente adatto a trasportare carichi pesanti, è la scelta migliore per resistenza a tagli e lacerazioni, una qualità che si traduce in un lungo ciclo di vita. Impatti, sollecitazioni e forature sono rese minime grazie alla carcassa in cinture d’acciaio, perfetta per ottimizzare le ore operative e massimizzare la produttività. EARTHMAX SR 46 si contraddistingue inoltre per lo spe-

ciale disegno del battistrada, provvisto di ramponi a blocchi con scanalatura lungo la circonferenza, sinonimo di un ridotto deterioramento della sua parte esterna e di ottime performance in curva. L’inserimento in gamma di una nuova misura Giant costituisce una scelta strategica dell’azienda, al passo con la proposta sempre più tecnologica di macchinari, che oggi vediamo aumentare anche nelle dimensioni. BKT è ben consapevole che gli pneumatici sono componenti fondamentali del sistema macchina, capaci di esaltarne in modo impattante sia le caratteristiche che le prestazioni. Per questo motivo collabora fianco a fianco con le grandi case costruttrici di veicoli per offrire soluzioni all’avanguardia.

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News > Le brevi

John Deere

John Deere porta in Europa le motolivellatrici 622GP e 672GP John Deere sta introducendo sul mercato europeo due pratiche motolivellatrici della serie G attraverso la rete di distribuzione del Wirtgen Group in Germania e Francia. La 622GP e la 672GP saranno disponibili in questi due Paesi a partire dall’inizio del 2019 e verranno lanciati sul mercato in occasione di bauma 2019. «Siamo felici di poter contare sulla nostra relazione con il Wirtgen Group per introdurre i macchinari per l’edilizia John Deere in un nuovo mercato, espandendo ulteriormente la nostra presenza globale», ha dichiarato David Thorne, vicepresidente senior, vendite & marketing, Edilizia & Silvicoltura Mondiali. «La straordinaria reputazione di Wirtgen nel supporto ai clienti e la sua grande rete di distribu-

10  CI > n. 2 - marzo 2019

zione ci consentono di servire al meglio questi nuovi mercati, offrendo potenti soluzioni per le motolivellatrici in due Paesi prioritari». Il lancio sul mercato è il risultato di un crescente interesse da parte di John Deere per le macchine per movimento terra a seguito dell’acquisizione del Wirtgen Group nel 2017. La comprensione del fatto che le motolivellatrici sono molto usate nella costruzione di strade, le sinergie tra i modelli Deere e l’assortimento Wirtgen e la vitalità del mercato francese e tedesco sono stati fattori determinanti nella decisione di proporre queste macchine sul continente. Il lancio europeo si concentrerà sui modelli a sei ruote motrici 622GP e 672GP, equipaggiati con efficienti motori diesel John Deere Final Tier 4 (6,8 l e 9,0 l),

rispettivamente con potenze di 227 (169 kW) e 255 (190 kW) cavalli vapore. Le sei ruote motrici con differenziale autobloccante consentono alle macchine di affrontare le situazioni più impegnative e forniscono all’operatore una maggiore trazione in presenza di cattive condizioni del terreno o durante i lavori nei fossati o a mezzacosta. La 622GP con versoio da 12 piedi (3,66 metri) opera con un peso di 42.060 libbre (19.078 kg), mentre la 672GP con versoio da 14 piedi (4,27 metri) pesa 44.040 libbre (19.976 kg). Le altre caratteristiche chiave dei modelli Grade Pro (GP) comprendono: comodi controlli con doppio joystick con sterzo a leva e volante standard; ritorno automatico in posizione diritta; telecamera di retromarcia ad alta risoluzione; scarificatore posteriore; lama apripista frontale; pacchetto LED a 18 luci; suite di automazione – che aiuta gli operatori a migliorare


la produzione giornaliera riducendo il numero di controlli necessari per svolgere le mansioni comuni e comprende l’autoarticolazione, il movimento della lama e le preimpostazioni della macchina selezionabili dall’operatore. Le motolivellatrici John Deere includono un design ad “architettura aperta”, che consente ai clienti di impiegare i sistemi di controllo del livellamento della loro marca preferita. I modelli GP sono equipaggiati di serie

con connettori passaparete, supporti per sensori, fascio di conduttori elettici, controlli integrati e supporti per l’attacco del versoio. Tutti i modelli GP sono dotati di serie della pendenza trasversale automatica. La pendenza trasversale semplifica il mantenimento di una pendenza costante, consentendo agli operatori di gestire un solo controllo, mentre la macchina regola automaticamente il lato opposto della lama. I clienti apprezzeranno il rifornimento di carburante al livello

del suolo e la facilità di servizio con i punti di servizio giornalieri raggruppati sul lato sinistro della macchina. Il personale di manutenzione apprezzerà il banco di filtri facilmente accessibile, il pacchetto di raffreddamento che elimina i radiatori impilati e lo sportello del ventilatore apribile verso l’esterno. Un ventilatore idraulico con inversione del senso di rotazione standard funziona solo alla velocità necessaria per raffreddare, risparmiare potenza e carburante e ridurre il rumore.

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News > Le brevi

Osservatorio di Trademachines

E-commerce e second hand: una risorsa per agricoltura e PMI Piemonte, Veneto, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia le regioni dove si concentra la domanda. Trattori, escavatori e gru i prodotti più “cliccati” sui motori di ricerca; tra i top brand spiccano John Deere, New Holland e Makita. Sono alcuni dei dati rilevati dall’Osservatorio 2018 di Trademachines, piattaforma globale specializzata nel “listing” di macchinari usati. Fondata a Berlino nel 2013, oggi è in grado di intercettare le offerte presenti in 190 Paesi, tra cui l’Italia che in Europa rappresenta uno dei mercati più interessanti Non solo auto, complementi di arredo o attrezzature sportive, ma anche trattori, escavatori e gru rientrano nella top list dei motori di ricerca quando si tratta di fare acquisti on line nel canale dell’usato. Sono solo alcuni dei dati rilevati dall’Osservatorio 2018 di Trademachines, piattaforma globale specializzata nel listing di macchinari agricoli e industriali usati e presente in 190 Paesi, tra cui l’Italia. Secondo l’Osservatorio 2018 di Trademachines anche se il mercato dei macchinari è sotto la media dell’attuale digitalizzazione globale, le aste online stanno aumentando a cadenza giornaliera. «Il fenomeno», commenta Heico Koch fondatore e CEO di Trademachines, «è già iniziato da qual-

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che anno, come ha rilevato anche Ritchie Brothers, leader globale nella vendita di macchinari usati, che ha dichiarato un incremento delle vendite online dal 36% del 2012 al 50% del 2016». «Prevediamo un forte sviluppo di questo nuovo modello di business anche in Italia», continua il CEO di Trademachines, «sia per la sua forte vocazione agricola e manifatturiera, sia perché si tratta di un Paese in cui l’e-commerce ha ancora un fortissimo potenziale di crescita. In Italia, infatti, la percentuale di chi sceglie questo canale di acquisto si attesta solo al 20% contro il 70% di Paesi come la Svezia». Secondo l’Osservatorio 2018 di Trademachines, nelle top categories ricercate da chi intende acquistare un macchinario di seconda mano rientrano quelli agricoli (46% del totale), a seguire gli elevatori (20%), i macchinari per la lavorazione del legno (12%), per l’edilizia (10%) e per la lavorazione dei metalli (2%). Il second hand nel canale online, dunque, sembra destinato a essere una risorsa cruciale per le imprese agricole e manifatturiere italiane, contando che nel nostro Paese solo la filiera agroalimentare rappresenta l’11% del PIL e quella metalmeccanica circa l’8%. Per quanto riguarda Trademachi-

nes, «I flussi di utenti stanno aumentando», dichiara Heico Koch, «negli ultimi 12 mesi abbiamo visto aumentare la nostra visibilità su Google del 363%. I Paesi dove abbiamo raggiunto le migliori performance sono Italia, Francia, Spagna oltre ai quelli di lingua tedesca (Germania, Austria Svizzera tedesca). Da poco abbiamo lanciato nuove piattaforme su Olanda, Ungheria Polonia».

Trademachines – tutti i numeri Nata nel 2013 a Berlino dall’intuizione di Heico Koch, ingegnere meccanico con anni di esperienza nell’e-commerce, Trademachines mette in vendita il 40% dei macchinari usati in Europa e il 10% di quelli in tutto il mondo. Coinvolgendo 500 mila utenti mensili, in soli tre anni si è assestata leader del settore. La piattaforma oggi è in grado di effettuare il listing delle offerte presenti in 190 Paesi ed è disponibile in 9 lingue. Nel 2018 ha avuto 3 milioni di utenti unici per un totale di 19 milioni di pagine visitate. Il claim aziendale è “rendere semplice la compravendita dei macchinari usati”. Quello che fornisce come piattaforma è un vero e proprio servizio di marketing on line che permette di risparmiare tempo e soldi, rispetto ai tradizionali canali di vendita.


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News > Le brevi

Goodyear

Goodyear espone prodotti e soluzioni TRUCK e OTR al bauma 2019

A Monaco di Baviera il debutto della nuova gamma di pneumatici per impieghi misti OMNITRAC Goodyear presenta i suoi prodotti e le sue soluzioni di punta per le flotte che operano nel mondo delle costruzioni al bauma 2019 a Monaco di Baviera. Oltre alla nuova gamma di pneumatici per servizio misto Goodyear OMNITRAC recentemente annunciata, che farà il suo debutto al Salone, saranno presentati anche Goodyear Proactive Solutions TPMS Heavy Duty, il sistema di gestione dei pneumatici EMTrack e il pneumatico TL-4A per impieghi in fuoristrada. Goodyear sarà presente al-

lo Stand 224, Padiglione A6 del bauma 2019, che si terrà al Messe München dall’8 al 14 aprile 2019. «Goodyear offre una gamma completa di pneumatici e soluzioni per tutti i veicoli impiegati nelle costruzioni. L’uso crescente della connettività sui veicoli fornisce svariate opportunità di integrare soluzioni di gestione che aiutano a ridurre al minimo i problemi legati agli pneumatici, i costi e i tempi di fermo veicolo. Goodyear Proactive Solutions TPMS Heavy Duty e il sistema di gestione degli

CASE Construction Equipment

CASE Construction Equipment nomina il nuovo Vice President Sales & Marketing per l’Europa CASE Construction Equipment annuncia la nomina di Nicola D’Arpino a Vice President Sales & Marketing per l’Europa. Da 16 anni nel gruppo CNH Industrial, D’Arpino porta in dote un patrimonio di conoscenze acquisite nel settore construction. D’Arpino succede a Jose Cuadrado, che assume l’incarico di Vice President After Market So-

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lutions, CNH Industrial. La nomina di D’Arpino segue le modifiche apportate al Global Executive Committee di CNH Industrial nel gennaio 2019, volte a migliorare la struttura organizzativa concentrandola su cinque segmenti operativi globali: costruzioni, agricoltura, veicoli commerciali e speciali, powertrain e servizi finanziari.

pneumatici EMTrack utilizzano le ultimissime tecnologie non solo per fornire un feedback in tempo reale, ma anche per garantire che i veicoli operino in modo ottimale, riducendo il Costo Totale di Possesso ovunque e in qualunque condizione», dichiara Michele Davì, OTR Manager di Goodyear Italia. Lunedì 8 aprile alle 13.45, presso lo stand di Goodyear (Hall 6, Stand 224) si terrà la conferenza stampa, durante la quale saranno presentate le ultime novità e rivelata la nuova strategia OTR di Goodyear.



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le riviste le riviste le riviste le riviste le le riviste riviste

M T - R i v i st a i t a li an a de l Movi m e n to Te r ra

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OMMERCIO talia

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ia Co m m e rc i o I t a l i a è l ’ u ni c a r i v i st a Co d i r im fe m r i meerci ntood eItal d i c at a iom I tpaol inaeèn tli’,uni aiCo daiss rm iife r inm de c ne, at m ezerci Ital i aa a i r i cCo a mm bm i , earc i co a i csae rrvi vi zi st i d ste anto e o rev id s iio a i r i cCo a mmabm i ico nl aeènl o asticisa deid ste nz e irev icoeat ne, om I tep aa loila lt’igi u, ni i ss rre i ife rim eid lil,’euarc sato cearriv dvieizst li sa ta to co stea rnto uz odni , sid lla a il ,l ’ a uisato an l le am e il od snei etato conlst odni ,s id ai ricamb co mep o nlto ,cc ast i ni si cezarzvd ssgre irste zaareuezi nirev ei gi a ai z a i co uist roiene, alllea ccstainciaz zdaezli o n teto a re g r ico cost l ar e u ,stdrei al llae a l l ’ u sato e a l l a m l oegi se uziinodni m e cc a ni z z a z i o n e a g r i co l a e i n d u st r i a l e

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NOI NOI SIAMO SIAMO PRONTI. PRONTI. E E TU? TU? NOI SIAMO PRONTI. E TU?


OMMERCIO

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L’intervista > Incofin

Le scelte giuste Una chiacchierata con Fabrizio Zaninello, Responsabile commerciale, per capire qual è il futuro prossimo di Incofin, tra conferme e novità: una su tutte, l’apertura al segmento della sensoristica pedonale

La serie di filtri aria compatti IQORON VP di MANN + HUMMEL Ora i filtri a due stadi con il nuovo elemento VarioPleat, perfetto per applicazioni heavy-duty off-highway, richiedono pochissimo spazio di installazione

di Manuela Cortesi

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a strada che la Incofin ha percorso da quell’ormai lontano 1981, anno in cui nasce il primo nucleo dell’azienda all’epoca specializzata nella sola filtrazione motoristica, è davvero tanta. I passi sono rapidi e incalzanti, e Incofin nel tempo incremen-

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ta la propria offerta ampliando la gamma di filtri avvitabili e ad immersione toccando le più disparate applicazioni industriali, nautiche e veicolari. Incofin si approccia con successo anche al mondo dell’idropneumatica (dal 2008 è partner e distributore della più prestigiosa azien-

da produttrice di molle a gas ed ammortizzatori, Stabilus) e nel corso degli anni ha vagliato anche qualche nuova avventura, limitrofa al mondo della filtrazione – non ultima la collaborazione con la canadese Flexxaire per la vendita di ventole reversibili. Scelte, quelle fatte, che hanno


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saputo portare risultati positivi, come ci racconta Fabrizio Zaninello, Responsabile commerciale di Incofin, che si dice soddisfatto anche dell’anno appena concluso: «In linea generale il 2018 è andato bene. Gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti, quindi la soddisfazione generale sia sulla gamma prodotti che sull’andamento del nostro sviluppo di business in Italia è andato più che bene.»

Incofin: una macchina perfetta Incofin si rivolge al territorio nazionale con una capillarità magistrale. Un ufficio commerciale dalla sede centrale coordina altri collaboratori direttamente sul territorio, o talvolta agenti in rappresentanza. I marchi che si affidano a Incofin spesso poi le delegano la competenza per la gestione dei cosiddetti piccoli primi impianti: la trattativa e la vendita dei prodotti su tutto il territorio. «Il nostro ufficio commerciale, soprattutto per quanto riguarda quello che lavora in sede centrale, è composto da personale con competenza di prodotto», spiega Fabrizio Zaninello. «C’è chi segue tutto ciò che è la componentistica di filtrazione del motore classica, ovvero i nostri prodotti storici, poi c’è chi invece è specializzato nelle molle a gas, altri invece che seguono ulteriori linee di prodotto, come le pressurizzazioni per le cabine in ambienti severi.»

Il supporto e-commerce Incofin vanta, oltre ai tradizionali canali di vendita, uno straordinario strumento di supporto: l’e-commerce. Ma funziona? «Sì, funziona, prevalentemente per l’after-market. Anche perché sulla ricambistica ormai abbiamo un magazzino ottimale, oltre il 90% della gamma è in pronta consegna. È uno dei vantaggi

Incofin è distributore esclusivo dei prodotti Racor di Parker Hannifin (separatori acqua-gasolio per coalescenza)

dell’essere partner di lunga data con molti dei nostri fornitori», spiega Fabrizio Zaninello. «Riusciamo a consegnare la merce tra le 24 e le 48 ore dall’ordine.»

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L’intervista > Incofin

I prodotti, tra conferme e novità: Flexxaire Tutto procede a gonfie vele, dunque. Ma qual è il futuro prossimo alla Incofin? «Le previsioni aziendali», racconta Fabrizio Zaninello fiducioso, «parlano di un altro salto in positivo. Il trend è in crescita anche grazie alla scelta di introdurre prodotti che hanno dato vita a segmenti nuovi. L’anno scorso abbiamo siglato l’accordo con Flexxaire, azienda canadese leader nella produzione di ventole reversibili per il raffreddamento dei motori endotermici.» Le ventole reversibili Flexxaire mantengono il radiatore pulito, massimizzano le performance del motore, riducono i consumi, sono robuste e non richiedono manutenzione. Le pale delle ventole reversibili Flexxaire sono progettate e costruite per resistere alle condizioni di lavoro più gravose ed estreme. Il movimento unico e brevettato permette alle ventole reversibili Flexxaire di variare l’inclinazione delle pale a qualunque velocità e conseguentemente invertire il flusso d’aria pulendo automaticamente il radiatore. L’operatore non deve preoccuparsi dello stato del radiatore: le ventole invertono automaticamente il flusso d’aria tre volte all’ora. Grazie alla rapida inversione, la ventola Flexxaire pulisce in maniera efficace il radiatore e lo mantiene pulito nel tempo. L’inversione può essere

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programmata per la pulizia automatica o manuale con il solo tocco di un pulsante. L’inversione avviene anche alla massima velocità ruotando istantaneamente le pale dalla posizione di lavoro alla posizione di pulizia. Dopo pochi secondi la ventola ritorna nella posizione originale raffreddando il motore. Tutti i componenti del mozzo sono lavorati dal pieno per garantire il perfetto bilanciamento. Tutti i giunti sono sigillati con O-Ring di alta qualità e il precarico meccanico della molla interna garantisce il massimo flusso d’aria in caso di mancanza di pressione: una bella sicurezza. «Abbiamo ufficialmente cominciato con Flexxaire a settembre 2018, e nei primi mesi c’è stato un forte lavoro da parte nostra di divulgazione, marketing e visibilità alle fiere: è un prodotto che in qualche modo si discosta dal mondo classico della filtrazione che è un po’ il nostro background», racconta Fabrizio Zaninello. «Grazie a questo lavoro preliminare, da gennaio stiamo iniziando a raccogliere i frutti.

Siamo soddisfatti di aver scelto Flexxaire, si è rivelata un’ottima scelta: è una realtà molto ben disposta verso i partner distributivi. L’impegno rimane costante ovviamente, perché è una di quelle linee di prodotto sulle quali contiamo per il futuro per differenziare la gamma.»

BMAir: quando il lavoro si fa duro Incofin è partner e distributore ufficiale per l’Italia dei sistemi BMAir. Il sistema crea un ambiente salubre e sicuro per l’operatore e protegge i dispositivi elettronici presenti in cabina. Il sistema è progettato per fornire alla cabina aria filtrata e pulita, e quando la tenuta d’aria è sufficiente, a creare un’atmosfera pressurizzata. Grazie a questa pressurizzazione di aria filtrata pulita nessun inquinante entra in cabina: BMAir è la scelta ottimale quando le condizioni di lavoro sono severe. Sono disponibili diversi tipi di combinazioni filtranti protettive in grado di ottimizzare questo risultato.


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«BMAir è una certezza: si tratta di un marchio Premium e ormai è davvero riconosciuto per la sua qualità anche sul nostro territorio. È perfetto quando si richiede di filtrare e pressurizzare l’aria delle cabine di mezzi impegnati in lavori in ambienti severi, estremamente inquinati da polvere sottili, gas e vapori», spiega Fabrizio Zaninello. BMAir è applicabile con diversi stadi di filtrazione a seconda delle esigenze operative: in caso di polveri sottili e pericolose, o velenose (amianto). Si possono montare anche filtri a carboni attivi di tutti i tipi per gas organici e inorganici, gas acidi, ammoniaca, mercuri...

Cosa bolle in pentola: nuove partnership e nuovi segmenti A proposito di novità, quest’anno Incofin ha segnato un altro gol siglando un accordo con l’italiana euroGIELLE (Adria, provincia di Rovigo), produttore/ terzista di filtri cabina. «Siamo soddisfatti anche perché euroGIELLE è un produttore certificato: oltre ai filtri cabina standard, euroGIELLE copre fino alla categoria 4 secondo normativa EN 15695-2. Un altro passo in avanti per ampliare ulteriormente la nostra gamma di prodotti.» Ma se bene o male la partnership con euroGIELLE rientra ancora in pieno nell’ambito della

filtrazione, ben diverso è quanto bolle in pentola in ambito di prodotti per la sicurezza: «Siamo in una fase di test per quanto riguarda una linea nuova per noi: si tratta di prodotti che vanno completamente al di là della nostra linea storica della filtrazione. In buona sostanza sono prodotti per la rilevazione delle persone all’interno degli ambienti di lavoro, per evitare l’investimento da parte dei mezzi. Sensoristica da applicare sulle macchine per la rilevazione di pedoni: qualsiasi macchina al lavoro che operi in un cantiere, in agricoltura o all’interno di un sito costruttivo potenzialmente potrebbe diventare pericolosa senza queste applicazioni.» Una partnership, per adesso, che rimane avvolta nel mistero, almeno finché non saranno concluse le fasi di test. «È un settore nuovo per noi quello della sicurezza ma siamo davvero convinti: è la scelta giusta», conclude Fabrizio Zaninello. E viste quelle fatte in passato, c’è da credergli.◀

INFO INCOFIN srl Via Celeste Milani 14, 21040 Origgio (VA) - Italy Tel +39 02 93581670 Fax +39 02 93581064 www.incofin.it info@incofin.it

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Speciale bauma > Engcon

Engcon

HALL Fm.708/3

Made in Svezia Engcon è pronta per mostrare a bauma 2019 tutte le sue novità: l’azienda sta sviluppando un sensore di inclinazione per i sistemi escavatori, nuove pinze selezionatrici più potenti e molto altro di Miriam Spada

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@ bauma

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ngcon sta sviluppando un sensore di inclinazione proprietario per i sistemi escavatori più diffusi sul mercato che fornirà un’interfaccia più chiara, ridurrà i costi di installazione e faciliterà l’assistenza. Da alcuni anni i rotatori inclinabili Engcon a


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partire dal modello EC209 sono compatibili con i principali sistemi escavatori sul mercato. Alcuni produttori forniscono anche una funzione di inclinazione automatica. Engcon compie ora un passo in avanti nello sviluppo e progetta un sensore di inclinazione proprietario.

«I nostri rotatori inclinabili funzionano molto bene con i sistemi escavatori sul mercato. L’unico punto interrogativo era rappresentato dall’interfaccia. Abbiamo trovato una soluzione sviluppando un nostro sensore di inclinazione», dichiara Peter Huczkowsky, responsabile per lo sviluppo dei sistemi di comando e degli altri componenti elettronici Engcon. Peter Huczkowsky chiarisce che l’interfaccia sarà ottimizzata grazie alla soluzione Engcon, ovvero tutta la tecnologia necessaria è fornita dal rotatore inclinabile alla cabina, dove viene collegato il sistema escavatore, tramite il cablaggio DC2 del sistema di comando. In questo modo, inoltre, si risparmia tempo e si abbat-

tono i costi di installazione. Durante il 2019 saranno effettuati i necessari test ed entro fine 2019/ inizio 2020 Engcon prevede che il proprio sensore di inclinazione sarà ultimato e compatibile con la maggioranza dei sistemi escavatori sul mercato. «Risulterà più semplice ed economica anche l’integrazione dei sistemi escavatori, perché il sensore di inclinazione sarà montato di serie nei nostri kit di montaggio ePS (engcon Positioning System)», conclude Peter Huczkowsky. Il sensore di inclinazione Engcon potrà essere montato su tutti i modelli di rotatore inclinabile Engcon dall’EC209 all’EC233 già consegnati.

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Speciale bauma > Engcon

Engcon potenzia le sue pinze selezionatrici Engcon, leader mondiale dei produttori di rotatori inclinabili, comunica che le sue pinze selezionatrici e da roccia verranno potenziate e adattate alla nuova generazione di rotatori inclinabili e agli escavatori odierni. Sono trascorsi 15 anni da quando Engcon lanciò la gamma di pinze selezionatrici e da roccia SK, e oggi, per incrementare l’utilità e la versatilità degli escavatori, si fa frequentemente ricorso a questo tipo di accessori. Nel corso degli anni, i rotatori inclinabili si sono evoluti e sono stati adattati a nuove classi di peso, mentre gli escavatori sono divenuti più potenti. Alla luce di ciò, Engcon adegua le pinze alle esigenze odierne rinforzandole e rendendole più adattabili agli accessori. Oltre ad essere rinforzate e meglio adattate alla generazione odierna di rotatori inclinabili ed escavatori, le nuove pinze saranno meglio predisposte per gli accessori complementari, dice Johan Johansson, costruttore presso Engcon Group. Johan Johansson spiega che i bracci delle pinze diverranno più serrati per conservare meglio il materiale ed evitarne la dispersione e, inoltre, che saranno predisposti come standard per il montaggio di piastre laterali coprenti. Secondo Johansson, queste novità renderanno semplice e agevole la trasformazione delle

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SG12

pinze selezionatrici e da roccia in una benna prensile. Come in precedenza, gli attacchi saranno imbullonati e predisposti per la raccordatura idraulica automatica Engcon EC-Oil, tutti i giunti saranno dotati di bulloni ad espansione per ridurre al minimo il gioco, le lame saranno imbullonate per agevolarne la sostituzione e saranno predisposte per il montaggio di denti di scavo. Le nuove pinze saranno disponibili in sei diverse grandezze per l’adattamento agli escavatori da 1,5 ton fino a 33 ton. La distribuzione della nuova serie di pinze sarà inaugurata con il modello SG12 che avrà un’area di presa di 0,34 m2 e sarà pertanto adattata agli escavatori della classe 6-12 ton. Secondo i piani,

la produzione sarà avviata nell’estate 2019, ma già in occasione di bauma 2019 sarà possibile vedere all’opera le nuove pinze selezionatrici e da roccia Engcon.

Engcon lancia una nuova serie di piastre costipatrici a bassa portata per escavatori a bauma Engcon compie un grande passo in avanti nel settore delle piastre costipatrici per escavatori. Infatti, nel 2019 sarà lanciata una serie di piastre costripatrici a bassa portata di nuova concezione, azionabili da un rotatore inclinabile. Secondo Engcon, questa soluzione aumenterà sensibilmente le applicazioni e renderà gli escavatori ancora più efficienti e sicuri.


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2019 Engcon produce piastre costipatrici per escavatori dalla fine degli anni ’90, ma in passato l’elevata portata idraulica richiesta da questi accessori non ne permetteva il collegamento diretto alla presa ausiliaria del rotatore inclinabile. Per questo non era possibile ruotare liberamente le piastre costipatrici. Ora Engcon ha risolto questo problema sviluppando una serie di piastre costripatrici a bassa portata di nuova concezione. «Sappiamo che la combinazione piastra costipatrice ed escavatore è ideale, perché assicura un deciso miglioramento dell’ambiente di lavoro degli operatori, altrimenti costretti a restare a lungo ad azionare le piastre all’interno di fosse e scavi di vari tipi», sostiene Johan Johansson, progettista e responsabile di progetto della nuova serie di piastre costipatrici Engcon.

A proposito di Engcon Engcon è leader mondiale nello sviluppo di rotatori inclinabili (il polso dell’escavatore) e relativi attrezzi che aumentano la versatilità, la precisione e la sicurezza degli escavatori. Con competenza, impegno e ottima assistenza contribuiamo al successo dei nostri clienti. Engcon è un grande gruppo con un fatturato di circa 1000 milioni di SEK e circa 250 addetti nel 2017. Alla società madre Engcon Holding AB, con sede a Strömsund, in Svezia, fanno capo 9 società di vendita in Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Regno Unito, Germania, Francia e Paesi Bassi. Le vendite negli altri mercati sono gestite dalla Engcon International. Engcon è stata fondata nel 1990.

«Un altro grande vantaggio offerto dall’uso di una piastra costipatrice su un escavatore è il notevole aumento della sicurezza per gli operatori. Dovendo compattare il fondo di scavi profondi, ad esempio, si corre il forte rischio che le vibrazioni provochino crolli e il personale resti schiacciato da pesanti masse di terreno», aggiunge Johan Johansson. Oltre a ridurre il rischio di lesioni personali e migliorare l’ambien-

te di lavoro, le piastre costipatrici Engcon possono essere utilizzate su superfici inclinate non gestibili con i tradizionali rulli compattatori o piastre manuali. Si pensi ad esempio a terrapieni, superfici in pendenza ai piedi di ponti, barriere antierosione lungo corsi d’acqua e tanti altri lavori simili. La versione definitiva della nuova serie di piastre costipatrici PC3500 sarà presentata allo stand Engcon alla fiera bauma.◀

Maggiore sicurezza Johan Johansson spiega che saranno prodotti tre modelli: PC3500, PC6000 e PC9500. La denominazione indica ”Plate Compactor” e la forza di compattazione in kg della singola piastra costipatrice.

PC3500

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Speciale bauma > Steelwrist

Steelwrist AB

L’attacco che serviva Dopo il successo ottenuto dal lancio sul mercato degli attacchi rapidi SQ Auto Connection SQ60 e SQ70 nel 2017 e SQ80 nel 2018, Steelwrist ora fa il passo successivo al bauma 2019 (8 - 14 aprile 2019, Monaco) di Umberto Piagnoni

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a domanda di attacchi rapidi completamente automatici continua a crescere in tutti i principali mercati e in alcuni paesi più maturi dell’Europa centrale è già montata sulla maggior parte di nuovi escavatori da 14 a 50 tonnellate.

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«Il cliente ha apprezzato molto l’ingresso di Steelwrist nel mercato dell’attacco rapido completamente automatico offrendo un prodotto molto competitivo e compatibile con gli standard del mercato. Dal lancio dei nostri SQ60, SQ70 e SQ80 i nostri clienti nell’Europa centrale hanno at-

HALL FN.1115/3 @ bauma teso disperatamente l’SQ65 e l’SQ70/55 da Steelwrist. Ora siamo molto felici di lanciare i nuovi attacchi rapidi al Bauma 2019», afferma Stefan Stockhaus. Gli attacchi Steelwrist SQ Auto Connection seguono lo standard simmetrico che sta crescendo a livello internazionale, un sistema di bloccaggio conforme con la ISO13031: 2016. Oltre a rispettare la norma ISO 13030: 2016, gli attacchi SQ e i Tiltrotator SQ Steelwrist includono anche la tecnologia brevettata Front Pin Lock che garantisce una maggiore sicurezza evitando che l’operatore faccia cadere l’attrezzatura per errore.


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2019 «Possiamo vedere chiaramente che i test approfonditi e il miglioramento continuo hanno dato i loro frutti. Grazie alla struttura robusta, ai nostri connettori di nuova concezione e al nostro sistema brevettato Front Pin Lock, gli attacchi rapidi Steelwrist SQ Auto Connection sono stati apprezzati dai clienti sin dal primo giorno», afferma Markus Nilsson, CTO di Steelwrist. I nuovi SQ65 e SQ70/55 saranno disponibili per essere ordinati subito dopo bauma e le consegne ai clienti inizieranno a partire da luglio 2019. Le diverse combinazioni di Tiltrotator Steelwrist con i nuovi attacchi SQ saranno disponibili alla fine del 2019. «Il lancio sul mercato di SQ60, SQ70 e SQ80 ha riscosso un enorme successo. Ora con i nuovi SQ65 e SQ70/55 ci aspettiamo che ancora più clienti, soprattutto in Europa centrale, scelgano Steelwrist come fornitore di attacchi rapidi completamente automatici per rendere il loro lavoro più efficiente», afferma Stefan Stockhaus.

negli attacchi e nelle attrezzature SQ e OQ esistenti. È noto agli utenti esperti che i connettori elettrici esistenti per gli escavatori presentano problemi di design, spesso con restrizioni nei poli di connessione, piccole superfici di contatto e alta sensibilità ad acqua/sporco. Questo è in particolare il caso del vecchio connettore V90, un design originario degli anni ‘60 destinato alle apparecchiature audio militari americane. Come risposta a questo proble-

ma, Steelwrist ha sviluppato un nuovo connettore robusto, V14, realizzato appositamente per accoppiatori SQ e applicazioni per attrezzature. ▶▶ La funzione autopulente garantisce il contatto elettrico

Il nuovo connettore elettrico V14 ha superfici di contatto più grandi che rendono sicura la connessione. Fabbricato in modo in cui le superfici scivolano l’una contro l’altra durante la procedura di con-

V14 - nuovo connettore elettrico autopulente per attacchi SQ Nel processo di sviluppo continuo del sistema di connessione automatica SQ dell’azienda, è stato sviluppato un nuovo connettore elettrico per il collegamento di attacchi SQ e strumenti di lavoro. V14 è un robusto connettore a quattordici poli che può essere installato a posteriori

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Speciale bauma > Steelwrist

nessione, viene garantito un buon contatto e si verifica anche un effetto autopulente. Ciò semplifica l’assistenza e la pulizia giornaliera rispetto ai connettori esistenti. ▶▶ Con più poli è possibile aggiungere più funzioni

V14 ha quattordici poli anziché dieci, il che rende possibile collegare le funzioni del Tiltrotator, così come il sistema di controllo macchina o pacchetti valvola separati, nello stesso connettore. È inoltre compatibile con la posizione del connettore V90 in modo tale che gli attacchi e le attrezzature esistenti di Steelwrist e di Oilquick possano essere aggiornati.

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Lancio della nuova generazione di Front Pin Lock Al fine di aumentare la sicurezza quando si cambiano le attrezzature, Steelwrist presenterà la nuova generazione della sua tecnologia brevettata Front Pin Lock. La sicurezza degli attacchi rapidi è uno dei temi dominanti nel settore delle macchine edili in molti paesi. Le autorità nazionali e le organizzazioni per la salute e la sicurezza vogliono aumentare gli standard di sicurezza e promuovere finanziariamente gli attacchi rapidi sicuri al fine di ridurre il rischio di lesioni mortali nei cantieri edili. Front Pin Lock di Steelwrist è una serratura meccanica dell’albero anteriore che limita notevolmen-

te il rischio di una caduta involontaria delle attrezzature. Steelwrist ha introdotto la prima generazione dell’esclusiva tecnologia Front Pin Lock nel 2012 su tutti gli attacchi rapidi da S40 a S70 e anche sui modelli completamente automatici SQ60 e SQ70. La semplice funzionalità e l’alto livello di sicurezza senza l’utilizzo di alcun tipo di sensori elettrici è molto apprezzata da un numero di clienti in forte crescita e ha ricevuto l’approvazione di diversi fondi assicurativi nazionali. «La semplicità, l’affidabilità e la qualità del nostro sistema Front Pin Lock sono uniche nel mercato. Con il lancio della nuova generazione, Steelwrist fa il passo successivo e aumenta ancora di più il livello di sicurezza degli attacchi rapidi idraulici», afferma Stefan Stockhaus. Steelwrist lancia ora la nuova generazione della tecnologia brevettata Front Pin Lock al Bauma 2019. Le prime unità di SQ65, SQ70 / 55 e SQ80 saranno dotate della nuova tecnologia.

Steelwrist Tool Recognition e Quantum control system - la gestione degli strumenti di lavoro diventa standard Steelwrist ha introdotto il sistema di gestione degli strumenti di lavoro ToolRec insieme a Quantum, il nuovo sistema di controllo per


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2019 Tiltrotator, che offre funzionalità avanzate. Per sfruttare appieno il potenziale di ToolRec e fornire il massimo vantaggio per il cliente, tutti gli strumenti di lavoro di Steelwrist con adattatore dal S60 in su saranno dotati di moduli ToolRec come standard. La richiesta di maggiore efficienza è in costante aumento e, di conseguenza, gli escavatori, le attrezzature e i sistemi di controllo della macchina diventano sempre più intelligenti. Tool Recognition di Steelwrist con moduli strumenti piccoli, robusti ed economici, aggiunge un nuovo livello di intelligenza alle attrezzature. «ToolRec è il collegamento perfetto tra attrezzatura, escavatore e operatore. La macchina sa quali strumenti sono montati sull’estremità del braccio e può cambiare automaticamente lo strumento nel sistema di controllo della macchina. C’è meno rischio per l’operatore di scegliere lo strumento sbagliato e in più può sempre individuare la posizione dell’attrezzatura attraverso l’App Quantum sul suo smartphone. Questo è un vero vantaggio per il cliente», afferma Stefan Stockhaus, CEO di Steelwrist. Il modulo TheToolRec è costituito da unità utensili wireless alimentate a batteria che comunicano con un modulo di comunicazione in cabina. La durata della batteria stimata è di cinque anni. Il sistema di controllo Quantum

può comunicare con sistemi di controllo macchina esterni come Leica Geosystems o Trimble. Con ToolRec l’operatore non ha bisogno di inserire manualmente lo strumento corretto nel sistema oggi è uno dei principali motivi per cui il sistema di controllo della macchina non ha le impostazioni corrette. Di conseguenza, si elimina il doppio lavoro dovuto a parametri errati. «Con ToolRec siamo riusciti a sviluppare un sistema che è molto facile da usare, fornisce un alto livello di robustezza e non richiede controllo diario. Funzioni come avvisi di manutenzione e assistenza aiutano attivamente a risparmiare denaro e semplificano la vita degli operatori e dei tecnici dell’assistenza», afferma Markus Nilsson, CTO di Steelwrist. Lo strumento Riconoscimento utensili di Steelwrist sarà venduto in modalità stand-alone e funzionerà su tutti gli escavatori indipendentemente dal sistema di controllo. Con effetto immediato ToolRec sarà montato di serie su tutte le attrezzature idrauliche e meccaniche di Steelwrist con attacco S60, S70 e S80.

Come parte del sistema di controllo Quantum, ToolRec supporterà le impostazioni automatiche della velocità nel sistema di controllo del Tiltrotator a seconda dello strumento collegato.◀

INFO Steelwrist Steelwrist è oggi il produttore in più rapida crescita di Tiltrotator e attacchi rapidi al mondo. Un focus determinato su prodotti robusti e moderni, combinato con un servizio rapido, è stato apprezzato da un numero crescente di clienti.

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OMMERCIO

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Focus cantiere > CASE

Spazio al gigante L’escavatore “Mass Excavator” di CASE è al lavoro nella cava del cuneese proprietà della SA.MA. Costruzioni di Umberto Piagnoni

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na cava di calcestruzzo nel cuneese, a San Michele di Mondovì; un’azienda, la SA.MA. Costruzioni, nata nel 2009 e in ottima salute; un CX500D Mass Excavator di CASE, progettato per lavorare in cava. Questi gli ingredienti. Mescolate il tutto e avrete una bel-

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la storia italiana. Massimo Martino, responsabile di SA.MA. Costruzioni racconta della passione della sua famiglia per il proprio lavoro, la coltivazione delle cave e la produzione di inerti, e delle tre generazioni attive in azienda: dal nonno Pietro al nipote Matteo. La SA.MA. ha oggi venti dipendenti e un parco macchine di cir-

ca trenta mezzi tra pale, autocarri, betoniere e bilici. Possiede anche un’azienda partecipata, la ICQ, che produce il calcestruzzo a partire dagli inerti provenienti dalla cava di calcare di San Michele (25 ettari in proprietà e 6 ettari autorizzati con un volume di circa 3 milioni di metri cubi). Il CX500D ME di CASE è arrivato a fine 2018. «Ci sta dando grandi soddisfazioni», racconta Massimo Martino, «per affidabilità, prestazioni e consumi. Il principale pregio tecnico degli escavatori CASE? La notevole sensibilità sugli impianti idraulici.» Una sensibilità e una reattività ai comandi che in cava è anche sinonimo di sicurezza. Il CX500D ME è arrivato dopo che l’impresa aveva avuto a noleggio, dall’agosto 2018, un CASE


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CX370D dalla concessionaria Iveco Orecchia di Torino. «Oltre 1000 ore di lavoro, nemmeno l’ombra di un problema» - racconta Martino. Superata la prova, in cava hanno voluto acquistare il CX370D e affiancargli un secondo escavatore CASE più grande; Iveco Orecchia ha consigliato il CX500D Mass excavator, arrivato a novembre

e al lavoro dai primi di dicembre 2018. Racconta Mario Righi, responsabile Movimento terra della concessionaria torinese: «Al cliente serviva una macchina dalla grande produttività per lavorare per lunghe ore in cava. Il CX500D Mass excavator, con bracci speciali heavy duty, cilindri benna

maggiorati, cinematica ottimizzata e benna più grande ci è sembrato la macchina ideale per offrire la migliore produttività ed efficienza del settore.» L’escavatore CASE, in versione “Mass Excavator”, per scavi gravosi, nasce infatti come modello dedicato alle applicazioni più pesanti e fornisce incredibili prestazioni in termini di forza di strappo oltre a un’elevata precisione e manovrabilità della macchina grazie all’Impianto idraulico Intelligente CASE (CIHS) che garantisce tempi di ciclo rapidissimi, prestazioni al top, risparmio energetico in tutte le fasi del tempo di ciclo delle operazioni (scavo, sollevamento e rotazione del braccio, scarico) e controllo fluido. Una macchina dal peso operativo di 50 tonnellate e dalla potenza di

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Focus cantiere > CASE

La famiglia Martino 363 CV a 2000 giri al minuto, in grado di gestire senza sforzo l’enorme mole di lavoro della cava di San Michele dove nel 2018 sono stati estratti in banco circa 90.000 m3 di materiale roccioso.

Ad oggi, l’escavatore lavora tutto il giorno in roccia in estrazione diretta.Turni di almeno 10 ore al giorno, tutti i giorni, e solo a volte viene supportato da un’altra macchina. Martino è molto soddisfatto anche dei consumi incredibilmente contenuti della macchina: «L’e-

scavatore da dicembre ha accumulato 450 ore di lavoro, consumando una media di 30 litri l’ora. Davvero pochi. E carica un dumper da 45 tonnellate in tempi rapidissimi.» La CX370D di CASE, lasciato il lavoro duro alla sorella ‘maggiore’, al momento si trova nel comune di Fossano, dove sta realizzando una scogliera con i massi provenienti dalla cava.

Iveco Orecchia, competenza e professionalità Iveco Orecchia Spa è un punto di riferimento per tutti i professionisti del trasporto su strada e delle macchine movimento terra. Fondata nel 1929, è organizzata in tre divisioni principali: Veicoli commerciali e Industriali, Auto-

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2019 La sede di Cornaredo di Iveco Orecchia

bus e Movimento Terra. A queste si aggiunge un ampio magazzino Ricambi, trasversale alle tre divisioni. Il mandato per CASE e il movimento terra è arrivato nel 2012 per le regioni Piemonte e Valle d’Aosta e nel 2014 è stato esteso alla Lombardia Occidentale e Piacenza per l’area emiliana. Iveco Orecchia è presente sul territorio del Nord-Ovest con otto sedi proprie: Torino, Moncalieri, Genova, Rivoli, Quart (Aosta), Osasco (TO) e Melegnano e Cornaredo. La sede di Moncalieri (TO) dispone anche di un’officina di carrozzeria che offre servizi a tutte le divisioni per tutte le sue sedi operative. Gli uffici di vendita della divisione movimento terra si trovano a Torino all’interno del CNH Industrial Village, a Moncalieri (TO), a Quart (Aosta), a Cornaredo e Melegnano (MI).

Il post vendita viene svolto dall’officina di Strada Settimo a Torino e da quella di Cornaredo, oltre che da una rete di assistenza e ricambi composta da officine autorizzate specializzate in macchine movimento terra (con personale costantemente aggiornato) e raggiungendo i clienti direttamente in cantiere con furgoni attrezzati. I ricambi originali, disponibili o reperibili entro 12/24 ore, riducono al minimo i disagi ai clienti

dovuti a interventi di rottura o sostituzioni. Inoltre Iveco Orecchia dispone anche di una consulenza finanziaria, offrendo soluzioni personalizzate per l’acquisto di macchine e attrezzature. Racconta Samantha Sperduti, responsabile marketing per il movimento terra: «I nostri punti di forza sono la lunga esperienza maturata sul campo, la preparazione tecnica, le competenze specifiche, l’ampia gamma di servizi offerti e il solido rapporto fiduciario con i marchi che rappresentiamo: Iveco, Iveco Bus, Fiat Professional, Case Construction Equipment e Iveco Astra.» Caratteristiche d’eccellenza, che assicurano su tutte le sedi e per tutte le divisioni i più elevati standard di servizio e assistenza e la completa padronanza degli aspetti meccanici, elettrici ed elettronici dei veicoli.◀

CASE Construction Equipment CASE Construction Equipment vende e fornisce assistenza ovunque nel mondo a una gamma completa di macchine movimento terra: dalle terne – di cui è leader di mercato - agli escavatori cingolati e gommati, dalle pale gommate alle minipale compatte (gommate e cingolate), dalle motolivellatrici ai rulli compattatori vibranti, dai dozer ai carrelli elevatori fuoristrada. Attraverso i concessionari CASE, i clienti possono contare su un vero e proprio partner professionale, con attrezzature e assistenza post-vendita eccellenti, garanzie ai vertici del settore e finanziamenti flessibili.

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Lubrificanti > Chevron

L’olio in un’app Texaco lancia la nuova app del suo programma LubeWatch di analisi del lubrificante: i clienti possono verificare in modo semplice e veloce lo stato di salute del lubrificante di un’attrezzatura di Miriam Spada

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hevron Lubricants, azienda leader nei lubrificanti finiti che opera in Europa con il marchio Texaco, offre ormai da anni con Texaco Lubewatch® uno strumento particolarmente efficace di analisi del lubrificante, per ottimizzare le prestazioni dei veico-

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li o delle attrezzatture industriali. Oggi, l’azienda lancia la nuova applicazione mobile Texaco LubeWatch per smartphone e tablet, disponibile per i sistemi operativi iOS e Android e volta a facilitare l’utilizzo del programma LubeWatch e a semplificare i trasferimenti di dati con il laboratorio di

analisi. L’applicazione consente ai clienti di poter avere i risultati dell’analisi dell’olio ovunque e in qualsiasi momento, di inviare campioni online in modo più veloce e più facile e, in base ai risultati delle analisi dell’olio, di agire tempestivamente. L’applicazione mobile Texaco LubeWatch consente agli utenti di inviare e modificare informazioni sui campioni di lubrificante e visualizzare le analisi in tempo reale. L’applicazione può anche essere utilizzata per pianificare la sostituzione dell’olio e i relativi tempi di fermo macchina, gestendo in modo proattivo la manutenzione per ridurre i costi operativi. Progettata in base all’interfaccia utente, l’applicazione garantisce semplicità d’uso e consente di memorizzare una grande quantità di dati.


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2019 L’importanza di monitorare lo stato di salute del lubrificante È opportuno ricordare che un’analisi regolare consente ai clienti di valutare lo stato dell’olio nelle loro attrezzature e le eventuali modifiche che si sono manifestate, oltre a identificare le eventuali esigenze del lubrificante. Il programma Texaco LubeWatch fornisce un’analisi accurata degli oli per autovetture, veicoli commerciali e industriali e altre applicazioni dell’industria, nonché un’analisi completa del refrigerante. “Siamo certi che i clienti abbiano bisogno di poter contare sull’affidabilità dei propri macchinari riducendo al minimo possibile i costi di manutenzione e i tempi di fermo macchina. Ed è esattamente qui che entra in gioco il servizio Texaco LubeWatch. La nuova App fornisce informazioni sulle reali condizioni delle attrezzature così da poter pianificare in modo proattivo le attività di manutenzione. Regolari analisi dell’olio aiutano a ridurre la probabilità di costose avarie dei macchinari e di estendere gli intervalli di drenaggio” spiega James Welchman, Manager Marketing EMEA di Chevron Lubricants.

Come funziona l’applicazione mobile Una volta ricevuto il kit per il campione d’olio, corredato di istruzioni per il prelievo, si utilizza il lettore QR Code contenuto nell’applicazione per ese-

guire la scansione dell’etichetta del flacone contenente l’olio da analizzare. Questo sistema garantisce che i dati di analisi corrispondano al campione. L’utente seleziona quindi il componente richiesto da un elenco predefinito e inserisce le informazioni pertinenti, come la durata di utilizzo, il tempo di inattività e gli eventuali cambi del filtro dell’apparecchiatura oggetto dell’analisi. È inoltre disponibile un’opzione per aggiungere ulteriori commenti per fornire maggiori dettagli al laboratorio.

Il campione prelevato dovrà essere spedito al laboratorio indicato. I risultati completi saranno resi disponibili via e-mail o tramite l’applicazione 24 ore dopo il ricevimento del campione da parte del laboratorio, con allarmi personalizzabili per tipo di campione (olio, refrigerante o carburante) e per livello di gravità (da 0 a 4). In pochi clic, il cliente può consultare un breve riepilogo dei risultati, un elenco di azioni consigliate o il rapporto completo, scaricabile in PDF in lingua italiana.◀

A proposito di Chevron Chevron Corporation è una delle principali imprese verticalmente integrate nel campo dell’energia, a livello globale. Attraverso le sue sussidiarie, che gestiscono le attività in tutto il mondo, la società cura tutti gli aspetti legati al mercato dell’energia. Chevron si occupa dell’esplorazione, della produzione e del trasporto del petrolio grezzo e del gas naturale; raffina, tratta e distribuisce carburanti per il trasporto e lubrificanti; produce e vende prodotti petrolchimici e additivi; produce energia; sviluppa e impiega tecnologie ad alto valore aggiunto in tutti gli aspetti connessi alla sua attività. Chevron ha sede a San Ramon, California.

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Speciale bauma > Allison Transmission

Il dumper Volvo A60H monta una trasmissione Allison 6630 ORS

Allison Transmission espone la Off-Highway Allison Transmission espone i modelli della serie Off-Highway a bauma 2019: il produttore di trasmissioni completamente automatiche supporta costruttori e flotte con una tecnologia che offre prestazioni, durata, produttività, manovrabilità e comfort di Umberto Piagnoni

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llison Transmission esporrà la sua serie di trasmissioni completamente automatiche Off-Highway a bauma 2019, fiera leader mondiale nel settore delle macchine movimento terra (Monaco, 8-14 aprile 2019).

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Allison Transmission Europe B.V Allison offre un’affidabilità insuperabile nelle applicazioni più impegnative di dumper, autocarri a cassone ribaltabile e betoniere, con prodotti richiesti da costruttori come Terex, Bell Equipment e Volvo Construction Equipment.

HALL A3.320 @ bauma


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Lo stand di Allison esporrà lo spaccato della trasmissione Serie 4000 e offrirà un’esperienza interattiva di realtà aumentata, in cui i visitatori potranno ruotare le trasmissioni a 360 gradi ed entrare all’interno di un Allison. Grazie alla Continuous Power Technology di Allison, i conducenti ottengono un’accelerazione più rapida, una maggiore flessibilità operativa e una maggiore produttività. Una trasmissione completamente automatica Allison aumenta la potenza, mentre una trasmissione manuale o manuale automatizzata (AMT) perde potenza a ogni cambio marcia. I camion sono più facili da manovrare, anche su terre-

ni cedevoli e negli spazi ristretti. Sono i più performanti in collina grazie alla seconda retromarcia e danno un maggiore controllo sulle pendenze ripide. Tutte le trasmissioni Allison sono dotate del software FuelSense® 2.0 di Allison, che consente alle flotte di ottimizzare il risparmio di carburante e le prestazioni in base alle loro specifiche esigenze. Un proprietario di una flotta di betoniere brasiliane ha recentemente dichiarato di poter trasportare oltre l’8% in più di calcestruzzo, in un tempo inferiore del 7% rispetto alle betoniere dotate di cambio manuale, a causa del maggior numero di viaggi possibili nel corso di una giornata.

A bauma 2019, Allison fornirà un’esperienza interattiva di realtà aumentata in cui i visitatori potranno ruotare le trasmissioni a 360 gradi ed entrare all’interno di un Allison

Una flotta di veicoli da cantiere dotati di trasmissioni Allison godrà di maggiori tempi di attività e minori costi di manutenzione. Le frizioni manuali si erodono e alla fine si consumano, il che significa che un veicolo stradale passa più tempo ad essere riparato e meno tempo sulla strada. Gli Automatici Allison richiedono solo sostituzioni periodiche dell’olio e dei filtri.◀

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Speciale bauma > Bonfiglioli

Bonfiglioli si prepara per Monaco Soluzioni IIOT personalizzate, motoriduttori per rotazione e per traslazione 701TE e 701CE di Bonfiglioli per mini escavatori elettrici e molto altro: a bauma Bonfiglioli mostrerà il meglio della sua gamma di Miriam Spada

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n occasione dell’attesissima edizione del bauma, Bonfiglioli presenterà due esempi di know-how di digitalizzazione per due importanti applicazioni. La prima applicazione coinvolge i riduttori HDO che sono impiegati in ambienti aggressivi e potenzialmente pericolosi per l’utente, dove la giusta tempistica di sostituzione dell’olio o dei componenti (come ad esempio cuscinetti e ingranaggi), permette di ridurre costi correlati alla manutenzione e di ridurre anche i rischi del fermo applicazione, semplicemente osservando i dati forniti dal sistema di manutenzione predittiva. Nella seconda applicazione, il riduttore impiegato è il F620, dedicato principalmente ai grandi escavatori dove, l’apertura del sistema di condition monitoring a differenti tipologie di motori e input da sensori, consente la definizione della giusta tempistica di

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manutenzione riducendo sia le tempistiche di sostituzione che predicendo eventuali futuri danni sui componenti da rimpiazzare. La tecnologia IIOT di Bonfiglioli è una soluzione innovativa dedicata a monitorare costantemente lo stato di salute del riduttore, particolarmente rilevante per tutte le applicazioni, dove l’individuazione preventiva dei possibili danni rappresenta un fattore determinante teso ad assicurare l’affidabilità del prodotto, ridurre i costi dell’applicazione e di manutenzione oltre alle tempistiche di sostituzione. Grazie alla combinazione di inverter, sensori e algoritmi basati sul know-how Bonfiglioli, è possibile misurare in tempo reale una serie di variabili provenienti dalla catena meccatronica, come ad esempio la corrente, la coppia, la velocità, le vibrazioni o la temperatura; questi dati vengono poi trasformati in informazioni relative ai processi o ai guasti.

BONFIGLIOLI

HALL A3.337 @ bauma Le piattaforme IIOT personalizzate di Bonfiglioli consentono un follow-up preciso della catena meccatronica e sono dedicate ai componenti più critici delle macchine, per i quali la possibilità di prevedere possibili usi impropri, guasti e invecchiamento, dovuti alle condizioni di lavoro, possono fare la differenza tra azione e reazione. Grazie alla sua vasta gamma di prodotti, Bonfiglioli è in grado di fornire ai clienti soluzioni personalizzate che vanno dall’automazione alle macchine movimento terra.


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2019 Nel 2018 Bonfiglioli ha presentato il suo sistema di monitoraggio delle condizioni per una vasta gamma di applicazioni aggiuntive nel settore della mobilità e in quello industriale, come ad esempio turbine eoliche, macchine per la pallettizzazione, carrelli elevatori, escavatori per miniera e sistemi di stoccaggio automatico.

Motoriduttori per rotazione e per traslazione 701TE e 701CE di Bonfiglioli per miniescavatori elettrici Questi due nuovi prodotti di Bonfiglioli consentono ai clienti di realizzare una soluzione elettrica completa per azionamenti cingolo e torretta dedicati a miniescavatori per la fascia da 2 a 3 tonnellate. Bonfiglioli offre così un’alternativa completamente elettrica alle tradizionali unità idrauliche realizzate con motori a pistoni assiali, che permette una riduzione dei livelli di rumorosità, dei consumi, oltre che dei livelli di emissione di CO2 praticamente nulli. La trasmissione completamente elettrica migliora notevolmen-

701CE

te l’efficienza della macchina e consente all’utilizzatore di prolungare gli intervalli di manutenzione, garantendo anche una sostanziale riduzione del costo totale di proprietà (TCO). Mentre la parte meccanica dei motoriduttori può contare su oltre 65 anni di esperienza di Bonfiglioli nel settore delle applicazioni idrauliche convenzionali, i motori elettrici sono completamente nuovi essendo stati progettati e sviluppati appositamente per soddisfare i requisiti elevati del mercato in termini di efficienza energetica, dimensioni compatte ed elevata densità di potenza. Ogni motore è stato progettato per adattarsi alla perfezione allo spazio disponibile per il sistema

di rotazione e di traslazione, rispettando i requisiti dimensionali di queste applicazioni e consentendo di ridurre al minimo le modifiche al telaio e al sistema nel suo insieme. Il design compatto e robusto è ottenuto grazie allo speciale design dello statore, realizzato con avvolgimenti concentrati e al rotore realizzato con tecnologia IPM (a magnete permanente interni). L’ampia scelta di soluzioni di comando, unita alla tecnologia avanzata di elevatissima qualità e a una vasta competenza, fa di Bonfiglioli il partner ideale per tutti i produttori di macchine per costruzione. I numerosi anni di esperienza nel settore dimostrano che Bonfiglioli è in grado di progettare, sviluppare e realizzare robuste soluzioni personalizzate, create su misura in base alle esigenze e ai requisiti dei clienti.◀

701TE

A proposito di Bonfiglioli Bonfiglioli progetta, produce e distribuisce una vasta gamma di motoriduttori, dispositivi di azionamento, riduttori epicicloidali e inverter a livello mondiale, che soddisfano le richieste più ambiziose nel campo industriale dell’automazione, delle macchine mobili e dell’energia rinnovabile. Bonfiglioli serve più ambiti ed applicazioni di qualsiasi altro produttore di azionamenti ed è leader di mercato in molti settori. Fondata nel 1956, l’azienda Bonfiglioli opera in 21 paesi, con 14 impianti di produzione e oltre 3.700 dipendenti in tutto il mondo.

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Speciale bauma > Dynapac

FAYAT DYNAPAC

HALL FS.1008/3 @ bauma


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Una nuova generazione Dynapac presenta la nuova gamma di rulli di CC1100 / CC1200, parte della sesta generazione di piccoli rulli per asfalto di Umberto Piagnoni

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napac fa un nuovo passo in avanti nel difficile e particolare settore della cantieristica stradale coi nuovi rulli per asfalto CC1100 / CC1200 VI. Dynapac ha realizzato una nuova generazione di macchine la cui mission è tenere in conto le esigenze dell’operatore senza però rinunciare a una macchina robusta, confortevole e moderna per ottenere sempre i migliori risultati in termini di compattazione. La nuova macchina si contraddistingue inoltre per il suo design davvero particolare, dovuto al motore montato trasversalmente, assicurando un’eccellente visibilità.

visione ottimale. Il sedile scorrevole - opzionale - da 200 mm, in combinazione con il design del cofano motore, offre all’operatore il meglio in termini e visibilità ed ergonomia. Le luci di lavoro a LED opzionali montate sul ROPS assicurano un’ulteriore garanzia di visibilità durante le ore notturne.

golabile. Regolando il telaio posteriore a sinistra con i fori lunghi si ottiene un offset del tamburo anteriore fino a 50 mm. Disassando il tamburo anteriore è più facile compattare vicino a muri e cordoli senza rischiare di danneggiare la macchina. I tamburi, inoltre, hanno bordi smussati che conferiscono alla compattazione una superficie liscia e senza segni. L’aumento del diametro del tamburo fa sì che l’asfalto non si ammucchi davanti al tamburo, creando crepe trasversali.

Dyanapc CC1200 VI

Prestazioni uniche Sulle nuove macchine è disponibile una funzione di offset re-

A proposito di visibilità Spostando il serbatoio dell’acqua verso la parte posteriore della macchina, il design ne ha beneficiato. Il robusto cofano del motore è progettato per consentire una

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Speciale bauma > Dynapac

Dyanapc CC1200 VI

Efficienza e comfort dell’operatore

Tutti i rulli sono dotati di eccentrici efficienti che garantiscono ottime prestazioni nel processo di avvio delle vibrazioni. La macchina consente compattazione ad alta frequenza, con possibilità di scegliere tra due frequenze a seconda delle diverse condizioni e applicazioni. È disponibile un tagliabordi/compattatore anteriore destro opzionale e uno spargighiaietto opzionale montato posteriormente. Il tagliabordi e lo spargighiaietto sono manovrati con i pulsanti nella leva di comando avanti/dietro. I modelli di macchine sono disponibili anche in versione combinata con quattro ruote in gomma statica sul retro.

Impianto di nebulizzazione La nebulizzazione è uno dei si-

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stemi più importanti su un rullo asfaltatore. Il design del sistema di nebulizzazione pressurizzata facilita un compattamento fluido e la massima operatività. I rulli sono dotati di un sistema di nebulizzazione con pompa e filtro di irrigazione di facile accesso (sopra il tamburo posteriore), inclusi tre ugelli su ciascun tamburo. Il sistema Automatic Water Control (AWC) è di serie su tutte le macchine. Un sistema di filtrazione a tre stadi garantisce acqua pulita e impedisce agli ugelli di nebulizzazione di intasarsi. Il timer del nebulizzatore aiuta l’operatore a risparmiare acqua regolandone gli intervalli, il che significa tempi di fermo ridotti per il rabbocco dell’acqua. Il volume del serbatoio dell’acqua è di ben 205 litri / 54 gal.

La piattaforma è stata concepita per l’operatore, spaziosa e antivibrante, e consente un buon comfort anche durante le lunghe giornate di lavoro. Un nuovo sedile è disponibile con possibilità di regolazione del peso e dei braccioli, oltre al riscaldamento del sedile opzionali. La leva di controllo (avanti e indietro) segue conseguentemente il sedile scorrevole optional, per un’ergonomia migliore e un controllo totale. Un’ulteriore leva avanti e indietro (opzionale) consente un’ergonomia e un controllo maggiori durante il processo di compattazione. Il nuovo cruscotto, con pulsanti e display con le principali funzioni facilita il guidatore nell’azionare il rullo in modo controllato. Un piccolo vano portaoggetti sotto il sedile e un portabicchiere aumentano il comfort del conducente. Un tettuccio opzionale protegge l’operatore da avverse condizioni atmosferiche. Il tettuccio è pieghevole, pensata per un facile trasporto.

Trasporto ancora più facile Il trasporto rapido e semplice tra i cantieri aumenta l’efficienza


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2019 dell’operatore. Il lavoro di progettazione ha portato a possibilità di sollevamento / fissaggio / rimorchio flessibili integrate nelle forche, consentendo un trasporto facile e veloce. È disponibile un punto di sollevamento centrale opzionale che semplifica il trasporto. Il ROPS pieghevole è facile da manovrare. La lunghezza totale della macchina, inclusa di ROPS, è di 2400 mm.

DPF, o in alternativa – per chi proprio non vuole il DPF, una macchina da 18,5 kW / 25 CV a potenza inferiore che soddisfa le normative sulle emissioni T4f senza la complessità di un sistema di post-trattamento. Per i mercati che non hanno ancora le normative sulle emissioni T4f o il carburante a bassissimo tenore di zolfo è disponibile un’alternativa del motore Stage IIIA / T4i da 26 kW / 35 CV.

Sicurezza

Manutenzione facile

Il dispositivo di bloccaggio è di serie su tutte le macchine e non garantisce l’avviamento accidentale. I freni Failsafe si attivano automaticamente se necessario. L’interruttore del freno di stazionamento, separato sul cruscotto, aiuta a prevenire l’attivazione accidentale. La piattaforma dell’operatore è abbassata per agevolare l’accesso alla macchina, facilitato ulteriormente dalle impugnature robuste.

Il design delle macchine contribuisce a una grande facilità

di manutenzione. Anche i punti di manutenzione quotidiana sono facilmente accessibili grazie all’oculata progettazione. Il cofano del motore è ampio e si può aprire di quasi 90 gradi per una piena accessibilità. Il motore è montato trasversalmente per una manutenzione ottimale. I principali punti da manutenere sono sotto il cofano sul lato destro. Tutti i tubi flessibili idraulici sono facilmente accessibili. È facile raggiungere gli ugelli del sistema di nebulizzazione, la pompa dell’acqua e il filtro dello stesso.◀

Dynapac Dynapac è un fornitore leader di rulli e finitrici in grado di offrire ai propri clienti prodotti innovativi per la compattazione e pavimentazione stradale. Dynapac è rappresentata in tutto il mondo attraverso i propri uffici nazionali di vendita e assistenza e collabora con una rete di distribuzione estesa e professionale. Con sede a Wardenburg, in Germania, Dynapac ha stabilimenti di produzione in Europa, Sud America e Asia. Dynapac fa parte del gruppo FAYAT.

Accendete i motori La sostenibilità è uno dei capisaldi di Dynapac, che ha di buon grado accettato la sfida offrendo macchine che soddisfano le normative sulle emissioni dei motori in tutto il mondo, preparate anche per le future richieste della normativa europea Stage V. Per i mercati del Nord America, Dynapac monta un motore T4f Kubota da 28 kW / 37,5 CV con un sistema di post-trattamento

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Speciale bauma > Bosch Rexroth

Trasformando la mobilità Soluzioni intelligenti per il futuro delle macchine da costruzione a bauma (8-14 aprile 2019)

Bosch Rexroth AG Mobile Hydraulics Service

HALL A5.326 @ bauma

di Elisa Montori

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igante Bosch Rexroth: nel construction Bosch Rexroth è davvero diventato un partner irrinunciabile. Lo stand che proporranno a bauma sarà un modo per vivere la trasfor-

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mazione digitale che sta rivoluzionando il settore della costruzione edile. Bosch Rexroth, uno dei principali fornitori mondiali di tecnologie per l’azionamento e il controllo delle macchine del setto-

re edile, si accinge a presentare una serie di soluzioni progettuali realizzate collegando tra loro l’idraulica, l’elettronica e l’IoT per una trasformazione radicale della mobilità delle macchine. L’essenza della progettualità di


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2019 Rexroth – con i suoi componenti innovativi e intelligenti, oltre a soluzioni e servizi di sistema altamente personalizzati – si concretizza nella realizzazione di un ambiente digitale per applicazioni interamente connesse tra di loro.

Modulare, aperta, completa: Rexroth collega i veicoli fuoristrada con la soluzione flessibile IoT Suite La soluzione Connected Off-Highway di Rexroth si basa sulla comprovata Bosch IoT Suite a cui sono già collegati circa 3,2 milioni di veicoli. Come soluzione preconfigurata specifica del settore di questa tipologia di back-end, si integra perfettamente nell’Internet of Things con flessibilità, apertura e scalabilità. La Soluzione Off-Highway Connected è stata creata integrando le categorie Gestione flotta, Salute del Veicolo, R & S Remota e Flussi di Lavoro; quest’ultima funzionalità permette di trasferire i dati ottenuti ai sistemi ERP e CRM convenzionali al fine di creare intere catene di processi o flussi di lavoro di manutenzione. Le informazioni sono disponibili in tutto il ciclo del veicolo, dallo sviluppo e assemblaggio all’intera fase di utilizzo. Sia la soluzione end-to-end che i moduli individualmente selezionabili possono essere colle-

gati senza soluzione di continuità a tutti i sistemi di terze parti tramite un cloud, grazie sostanzialmente alla completa modularità e apertura del sistema. Come soluzione end-to-end, Rexroth offre anche un pacchetto completo, che consente alle aziende di connettere in modo completo le proprie macchine. Viceversa, i moduli aperti possono essere integrati nei backend IoT esistenti esattamente nello stesso modo. Insieme alla sua casa madre, Bosch Rexroth combina quindi l’esperienza IoT con una comprovata esperienza applicativa nei settori dell’idraulica, dei sistemi di trasmissione, della meccanica, dei motori diesel, degli azionamenti elettrici e della tecnologia delle batterie.

Prestazioni di guida e funzioni a valore aggiunto per le macchine mobili Con un pacchetto di software e componenti appositamente ab-

binati - incluso il controllo elettronico della velocità dei riduttori idrostatici - Rexroth offre una variante elettronica dei suoi comandi idraulici DA, caratterizzati dal loro comfort di guida e affidabilità. BODAS-drive eDA risulta quindi una soluzione elettronificata accattivante per architetture di azionamento più semplici, caratterizzata da controllo scalabile e compatibile con il futuro per le trasmissioni idrostatiche. È disponibile sia come sistema completamente pre-programmato o come soluzione aperta ed estensibile. L’eDA è particolarmente adatto per pale gommate, movimentatori a braccio telescopico e carrelli elevatori a forche, ma anche per molte altre applicazioni che precedentemente utilizzavano controlli DA convenzionali. Il pacchetto eDA appositamente abbinato supporta la conversione digitale degli azionamenti idrostatici. Caratteristiche quali azionamento ECO, inching,

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Speciale bauma > Bosch Rexroth

una modalità di scorrimento variabile, diverse modalità di guida o comportamento di inversione regolabile consentono di costruire macchine da lavoro innovative e compatibili con il futuro, anche sulla base di semplici architetture di trasmissione. L’unità di controllo elettronico SRCeDA della nuova serie 40 funge da interfaccia centrale del software e di tutti i componenti. Può essere posizionata liberamente nel veicolo e ospita le funzioni aggiunte di Drive e Value. Come soluzione di base, con una pompa di azionamento A4VG completamente elettronificata e un motore idraulico A6VM – ulteriormente ottimizzata per l’efficienza e dotata di un’interfaccia elettronica appositamente abbinata e di un sensore di velocità integrato – la soluzione elettroidraulica si apre a nuove idee di macchine e a nuovi mercati di riferimento per i produttori.

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All-rounder da media ad alta pressione: la nuova pompa variabile a pistone assiale di Rexroth La pompa variabile a pistoni assiali Rexroth A10VOH colma perfettamente il divario tra le classiche soglie di media pressione e alta pressione, in quanto può essere utilizzata per applicazioni che in precedenza potevano essere gestite solo da unità ad alta pressione, inclusi azionamenti per lo sterzo, azionamenti per i ventilatori idrostatici e l’idraulica specifica da lavoro. È ideale per altri compiti impegnativi che richiedono un’elevata pressione nominale ammissibile di 320 bar - in funzionamento con angolo operativo al massimo angolo di rotazio-

A10VOH

ne e velocità di rotazione – e un design ridotto. Infatti è leggera e, nonostante le sue dimensioni di 145 cm³, è così compatta da richiedere lo stesso spazio di installazione della Rexroth A10VO. Grazie al suo design innovativo, a differenza delle altre unità a pistoni assiali, l’A10VOH non richiede giranti. L’A10VOH è dotata di autoadescante ad alta velocità, un design che la rende perfetta per l’utilizzo nell’impegnativa gamma di medie pressioni. Con una velocità nominale consentita di 2.300 giri / min, può raggiungere una cilindrata massima di 145 cm³ - senza giranti.

La soluzione di sistema di seconda generazione Virtual Bleed Off aumenta l’efficienza degli escavatori Regolamentazioni statutarie sempre più restrittive per le emissioni di gas di scarico e di rumore, oltre alla crescente varietà di allegati e l’aumento dei requisiti di efficienza energetica mettono i produttori e i fornitori di escavatori cingolati e gommati sotto una pressione sempre maggiore. Per supportare i produttori in queste sfide, Bosch Rexroth ha ulteriormente potenziato il sistema di controllo e azionamento flessibile Virtual Bleed Off (VBO), il sistema


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di azionamento e controllo flessibile per il mercato delle macchine da costruzione di domani comprensivo di hardware e software modulari che rappresenta la soluzione di sistema per l’elettroidraulica di base. VBO è un sistema per escavatori a centro chiuso in cui le perdite, precedentemente sostenute nella linea neutra, sono completamente prevenute. Il sistema complementare VBO 2nd Gen offre tre componenti chiave: la doppia pompa variabile A28VO - la pompa tandem più compatta della sua categoria - la valvola di controllo principale RCS e l’unità di controllo elettrica RC con

il software VBO 2nd Gen. Il concetto RCS si basa su due canali di pompa paralleli indipendenti con basse perdite di carico. La piattaforma della valvola RCS è disponibile in tre dimensioni nominali e può essere utilizzata per escavatori con un peso dalle 20 alle 400 tonnellate circa. VBO sfrutta anche in modo ottimale la potenza dei moderni motori diesel in condizioni di carico dinamico. La seconda generazione VBO utilizza un kit di valvole modulari che può essere regolato individualmente per l’attività sul campo. Inoltre, è possibile configurare valvole di sfogo, valvole anti-

deriva, eValves Rexroth o valvole di ritenuta, tappi e coperchi di controllo idraulici o elettroidraulici per ciascun asse funzionale. VBO apre definitivamente nuove possibilità di aumento dell’efficienza e apre la strada all’elettronica - e di conseguenza all’automazione - degli escavatori cingolati e gommati. Grazie alla sua struttura hardware e software modulare, VBO 2nd Gen è già pronta per le future esigenze del mercato, a partire dall’elettrificazione e l’ibridazione dei sistemi di assistenza, dal controllo automatizzato del movimento, fino all’esecuzione autonoma del lavoro.

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Speciale bauma > Bosch Rexroth

Piccolo, leggero, efficiente: il motore a pistoni radiali MCR-S Bosch Rexroth ha ampliato la sua gamma di motori a pistoni radiali con l’introduzione del MCR-S, un motore fino al 33% più corto, il 41% più leggero e completamente ottimizzato per facilità di installazione e per offrire una maggiore efficienza senza compromettere la durata. Perfettamente adatto per le applicazioni di trasmissione a catena, il nuovo motore vanta un design di installazione ottimizzato e offre una maggiore densità di potenza, oltre a una maggiore efficienza di avviamento e un funzionamento di regolare durata anche nelle applicazioni ad alta temperatura. A complemento del suo design compatto è la nuova dimensione del telaio Rexroth MCR4, sviluppata specificamente per cilindrate tra 325 e 470 cc e gruppo rotante a 9 pistoni, che contribuisce a una densità di coppia significativamente maggiore. MCR-S utilizza le proprietà di basso attrito all’interno dei passaggi di flusso e degli elementi rotanti del motore per fornire livelli superiori di efficienza. «Poiché le macchine mobili per costruzioni continuano a diventare sempre più complesse e sofisticate, si hanno richieste molto di maggior spazio all’interno del vano motore, renden-

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MCR-S

done la lunghezza un fattore critico di progettazione», afferma Gary Whitelaw, direttore vendite di Bosch Rexroth. «A tal fine, il nostro nuovo MCR-S è stato specificamente progettato per rispondere a queste esigenze, e lo fa non rispondendo semplicemente all’esigenza di avere più spazio, ma aumentandone anche i livelli di efficienza per tutta la sua durata.» «Ovviamente, nei difficili ambienti in cui operano queste macchine, la durabilità rimane un obiettivo chiave. Ecco perché, con Rexroth MCR-S, abbiamo incorporato un design di gruppo rotante migliorato per offrire una maggiore capacità a bassa velocità. In pratica, ciò significa maggiore efficienza iniziale, elevata coppia anche a zero giri / min oltre ad essere ottimizzato per gestire applicazioni ad alta temperatura.»

Mobilità senza emissioni: Rexroth svela la guida per veicoli elettrici ad alto chilometraggio La serie eGFT8000 è una variante dell’azionamento compatto GFT8000 di Rexroth lanciata qualche tempo fa, di cui condivide la medesima geometria del cambio. Rappresenta la soluzione alla sfida affrontata dagli ingegneri di Rexroth circa la compensazione delle differenze di rendimento tra i motori idrostatici e quelli elettrici. Con gli azionamenti compatti eGFT8000, infatti, le macchine mobili possono ora utilizzare un motore elettrico ad alta velocità anziché un motore idraulico. La combinazione di azionamento compatto e motore elettrico si traduce in un’unità di azionamento salvaspazio, che funge da componente di azionamen-


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2019 to per veicoli su ruote o su binari e altre apparecchiature mobili, rendendo estremamente facile l’intero processo di refitting. Il planetario compatto eGFT8000 a tre o quattro stadi presenta un freno di stazionamento multidisco integrato ed è perfettamente allineato con il motore elettrico SMG180 di Bosch. L’azionamento privo di emissioni è particolarmente vantaggioso per i veicoli utilizzati per la costruzione di gallerie e per macchine da lavoro dispiegate in spazi chiusi. Tuttavia, anche le macchine da costruzio-

eGFT8000

ne utilizzate nei centri urbani, nonché le macchine agricole e i veicoli pesanti possono beneficiare della soluzione di azionamento elettrico.◀

A proposito di Bosch Rexroth Bosch Rexroth Come fornitore di azionamenti e controlli riconosciuto a livello globale, Bosch Rexroth assicura efficienza, potenza e sicurezza nel movimentare macchinari e sistemi di ogni dimensione. Bosch Rexroth fornisce in tutto il mondo tecnologie integrate per l’azionamento e il controllo di macchine operatrici mobili - Mobile Applications – e di macchinari e impianti industriali - Machinery Applications and Engineering, Factory Automation - sviluppando componenti innovativi, soluzioni e servizi su misura. Bosch Rexroth può essere l’interlocutore unico dei propri clienti per oleodinamica, azionamenti e controlli elettrici, tecnica di montaggio e lineare, software e interfacce per l’Internet of Things. Con sedi in

oltre 80 paesi e più di 30.500 collaboratori, Bosch Rexroth ha generato nel 2017 un fatturato di circa 5.5 miliardi di euro. Gruppo Bosch Il Gruppo Bosch è fornitore leader mondiale di tecnologie e servizi. Al 31 dicembre 2017 i 402.000 collaboratori in tutto il mondo hanno generato un fatturato di 78 miliardi di euro nel 2017. I settori di business sono divisi in quattro aree: Tecnica per autoveicoli, Tecnologia industriale, Beni di consumo e Tecnologie costruttive ed energetiche. Come azienda leader IoT, Bosch offre ai propri clienti soluzioni innovative per case domotiche, smart city, mobilità e industrie connesse. L’azienda utilizza la propria esperienza in software e servizi per la sensoristica, così come il proprio IoT cloud, per proporre

ai propri clienti connessi, soluzioni cross-domain da un’unica fonte. L’obiettivo della strategia del Gruppo Bosch è creare innovazione per una vita sempre più connessa. Bosch migliora la qualità della vita nel mondo, offrendo soluzioni valide e innovative. Bosch crea tecnologia: “Invented for life”. Il Gruppo comprende l’azienda Robert Bosch GmbH e quasi 440 imprese tra consociate e filiali in circa 60 Paesi. Se si includono i partner commerciali e di assistenza, e le attività internazionali di sviluppo, di produzione e di vendita di Bosch, si raggiunge la copertura di quasi tutti i paesi del mondo. La sua forza innovatrice è alla base della continua crescita dell’azienda. Bosch impiega 62.500 collaboratori in ricerca e sviluppo su 125 filiali in tutto il mondo.

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Speciale bauma > Messersì

Avanti tutta Messersì Novità rispettose dell’abbattimento delle emissioni, motorizzazioni elettriche, modelli radiocomandati: a bauma 2019 (Monaco, 8-14 aprile) l’azienda marchigiana mostrerà tante sorprese di Miriam Spada

U

n made in Italy che convince quello di Messersì Spa. Tecnologie di progettazione all’avanguardia, attenzione all’utilizzo di materiali, scelta oculata nella componentistica – sempre di qualità: sono questi i presupposti che rendono le macchine Messersì piccoli grandi gioielli conosciuti e apprezzati dappertutto, con performance ottimali. Come d’abitudine, anche al prossimo bauma Messersì vuole dire la sua presentando i nuovi prodotti, espandendo la già importante gamma di trasportatori cingolati dove l’azienda marchigiana è leader di mercato. I nuovi modelli di trasportatori presentati in fiera seguono i trend di innovazione tecnologica per quanto riguarda l’abbattimento delle emissioni – per Messersì una missione che va al di là degli obblighi di legge – e il costante miglioramento delle condizioni di lavoro in cantiere, senza rinunciare al potenziamento delle performance delle macchine.

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TC50-e Se la base è l’omonimo trasportatore cingolato Messersì, ovvero il più piccolo in gamma con carico utile 500 kg e una larghezza di 660 mm, un vero piccolo portento negli accessi a spazi ristretti, il TC50-e viene presentato a bauma 2019 in versione a batteria. In particolare il TC50-e è il secondo minidumper cingolato elettrico nato in casa Messersì, dopo la positiva esperienza dall’azienda marchigiana con il modello TC120-e (carico utile 1200 kg, 800 mm di larghezza a trasmissione totalmente elettrica) ormai venduto in tutto il mondo. Si completa così una gamma di minidumper compatti elettrici a zero emissioni davvero unica nel panorama mondiale. Visto nel dettaglio, il nuovo TC50-e monta un motore elettrico da 5.5 kW con capacità di batteria di 144 Ah a 48 V, supportato da un pacco bat-

MESSERSÌ SPA

HALL FN.1019/7 @ bauma

terie al litio-ferro-fosfato da 28 celle, che comanda l’impianto idraulico a 3 pompe a ingranaggi per la traslazione e i servizi. Questo nuovo minidumper elettrico sarà disponibile con diverse configurazioni (benna a


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2019 TC350d

scarico frontale e pala autocaricante, scarico alto e pianale di carico ribaltabile con sponde apribili). La capacità di lavoro garantita dalle batterie copre circa 5 ore di lavoro.

TC350d Si tratta di un modello totalmente nuovo, una vera anteprima per bauma 2019. Questo sarà infatti il trasportatore cingolato più grande mai prodotto da Messersì, con una larghezza di 1800 mm, un volume benna a colmo di 1.88 m³ e con carico utile di 3500 kg. I comandi sono completamen-

te servoassistiti su joystick montati sui braccioli del sedile, che ruota di 180° così da permettere all’operatore di seguire le operazioni discarico. Un particolare sistema elettroidraulico permette di mantenere la posizione dei joystick sempre nella direzione di marcia scelta dall’operatore. Il nuovo modello monta un motore Kubota turbodiesel Common rail adeguato alla normativa Stage V (43,2 kW a 2400 g/min) completo di filtro antiparticolato elettronico. La velocità massima del TC350d è di oltre 10 km/h e verrà presentato a bauma in ver-

sione standard con canopy, ma sarà disponibile anche in versione con cabina chiusa, ed equipaggiato con la benna girevole a scarico su 180° e con cingoli intercambiabili da 320 mm o da 450 mm per particolari condizioni di terreno e pendenze. Tra gli optional, è disponibile una telecamera per migliorare la visibilità dell’operatore.

TC100d radiocomandato Una versione speciale del già apprezzato trasportatore cingolato TC100d verrà presentata a bauma, dotata di radiocomando. La macchina standard (carico utile 1000 kg, larghezza 800 mm) è equipaggiata con un motore diesel Kubota da 9.6 kW o Briggs&Straton benzina da 12kW e, grazie allo speciale disegno del cingolo brevettato, assicura più stabilità e migliori performance in tutti i tipi di terreno e con ogni pendenza. A bauma Messersì mostrerà una nuova applicazione con radiocomando che è stata progettata specificatamente per lavori in aeree pericolose dove le condizioni ambientali possono seriamente nuocere alla sicurezza dei lavoratori.

TC100d

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Speciale bauma > Messersì

L’escavatore gommato M-75W Infine, oltre agli altri modelli di trasportatori cingolati e mini escavatori già presenti sul mercato, Messersì presenterà a bauma 2019 la versione aggiornata dell’escavatore gommato M-75W (categoria 7 tonnellate) con motorizzazione Kubota turbodiesel Common rail adeguato alla Stage V con filtro antipar-

ticolato elettronico. L’M-75W è la versione upgrade del modello M-70W con motorizzazione rispettosa dei limiti stringenti delle nuove normative a livello europeo e con nuove soluzioni tecniche e idrauliche. Rappresenta l’aggiornamento del modello precedente, e farà da apripista alla futura serie di escavatori gommati che verranno presentati il prossimo anno.

Oltre alle macchine sopra citate, in fiera saranno presenti presso lo stand Messersì i seguenti modelli: ▶▶ Trasportatore cingolato TC50 AV: carico utile 500 kg, motore a benzina Honda 4,8 kW, 3 pompe a ingranaggi, versione con benna a scarico alto. ▶▶ Trasportatore cingolato TC120-e MTP: carico utile 1200 kg, 3 motori elettrici da 5,5 kW con capacità di batteria di 144 Ah a 80 V, trasmissione totalmente elettrica Zero Emission, versione con benna a scarico frontale e pala autocaricante.

Trasportatore cingolato TC120-e MTP

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2019 ▶▶ Trasportatore cingolato TC130d BT: carico utile 1300 kg, motore diesel Kubota 15 kW, pompe a portata variabile, comandi servo assistiti, versione con benna girevole a scarico su 180°. ▶▶ Trasportatore cingolato TC230d BTP: carico utile 2300 kg, motore a diesel Kubota 18,5 kW, pompe a portata variabile, comandi servo assistiti su joystick, versione con benna girevole a scarico su 180° con pala autocaricante.

Trasportatore cingolato TC230d BTP

▶▶ Trasportatore cingolato TC250d CRANE: carico utile 2500 kg, motore diesel Kubota 35,8 kW, pompe a portata variabile, comandi servo assistiti su joystick, versione con allestimento gru telescopica con estensione fino a 7 m e piedi stabilizzatori. ▶▶ Miniescavatore cingolato M18DS: categoria 1,8 ton, motore Kubota diesel da 14 kW, pompe a portata variabile, carro allargabile (10151300 mm), comandi servo assistiti e joystick per brandeggio e PTO (no pedali in cabina), motoriduttori a doppia velocità.◀

Trasportatore cingolato TC250d CRANE

INFO Messersì SpA Via Arceviese, 44 60010 Casine (AN) - Italia Tel: +39 071 688771 www.messersi.it

Miniescavatore cingolato M-18DS

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Speciale bauma > VÖGELE AG

Professionisti della strada

Per bauma 2019 VÖGELE AG ridisegna la propria gamma di prodotti presentando in un sol colpo diverse prime mondiali, tra cui nuove finitrici, banchi rigidi le nuove funzioni della soluzione per la gestione dei processi WITOS Paving Vögele AG

di Umberto Piagnoni

U

na potente finitrice di grossa taglia per spessori di stesa fino a 50 cm, banchi rigidi con funzioni particolarmente semplici da utilizzare e nuove soluzioni per il cantiere inter-

connesso: al bauma la JOSEPH VÖGELE AG sottolinea la sua ambizione di rimanere il leader mondiale del mercato e della tecnologia. La casa costruttrice con la gamma di finitrici stradali più diversificata al mondo offre la so-

HALL FS.1011 @ bauma

SUPER 3000-3(i) Una delle protagoniste al bauma 2019, la nuova ammiraglia tra le finitrici VÖGELE e rappresentante della nuova Premium Line

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luzione giusta per ogni applicazione. Per facilitare ai clienti l’orientamento tra i numerosi modelli di finitrici differenti, alla fine dell’anno scorso VÖGELE ha ristrutturato la propria gamma di prodotti suddividendola in due linee distinte: la Classic Line e la Premium Line. All’interno delle linee l’azienda distingue poi tra le precedenti cinque classi Mini, Compact, Universal, Highway e Special Class. «Al bauma 2019 presentiamo per la prima volta le più recenti rappresentanti di entrambe le linee», afferma Roland Schug, responsabile marketing della VÖGELE. I prodotti della Classic Line sono dotati del sistema di comando ErgoBasic, quelli della Premium Line del sistema di comando ErgoPlus. «Le finitrici della Classic Line vantano tutte le funzioni essenziali per interventi

di stesa di alta qualità, mentre le macchine della Premium Line sono dotate delle funzioni avanzate della generazione ‘Tratto 3’», prosegue Schug. Queste comprendono, tra le altre cose, le funzioni automatiche di “AutoSet Plus”, il sistema di comunicazione “PaveDock Assistant” o il pacchetto “VÖGELE EcoPlus” per la riduzione delle emissioni.

Premium Line: la nuova ammiraglia VÖGELE SUPER 30003(i) L’ultima e più illustre rappresentante della Premium Line è la SUPER 3000-3(i). Con una larghezza di stesa fino a 18 m, una capacità di stesa di 1800 t/h e una potenza motrice di 354 kW, è la nuova ammiraglia tra le finitrici VÖGELE. Si presta sia per gli

SB 300 Imponenti e di facile utilizzo: i nuovi banchi rigidi SB 300

interventi stradali di media entità che per gli interventi di costruzione e di ripristino di autostrade, per la costruzione di piste di decollo e atterraggio, nonché per la pavimentazione di grandi piazze e superfici viabili. Grazie al nuovo e innovativo sistema di convogliamento del materiale, la finitrice è ora in grado di posare in opera

Nuovo banco rigido SB 350 Con questo modello si può arrivare alla larghezza operativa da primato di 18 m

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Speciale bauma > VÖGELE AG

Dyanapc CC1200 VI

SUPER 1000(i) in versione cingolata strati di usura sottili, ma anche strati di base spessi fino a 50 cm – senza dover eseguire lavori di riattrezzaggio meccanici: gli operatori possono regolare in conti-

nuo in altezza la parte posteriore del telaio, compresi il nastro trasportatore e la coclea distributrice, premendo semplicemente un pulsante. In questo modo il materiale viene sempre trasferito alla coclea dall’alto, il che ne garantisce una distribuzione ottimale da-

vanti al banco con tutti gli spessori di stesa.

I nuovi banchi di stesa modello SB 300 e SB 350 VÖGELE presenta al bauma anche due modelli di spicco della propria gamma di banchi che possono essere abbinati alla SUPER 3000-3(i): i nuovi banchi rigidi SB 300 e SB 350. Entrambi i modelli offrono numerose innovazioni di facile utilizzo che consentono di ottenere, nel caso del banco SB 350, larghezze operative da primato fino a 18 m. Una caratteristica unica al mondo è SUPER 1003(i) in versione gommata

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2019 SUPER 1600

SUPER 1603

rasatrice, il tamper e le barre di compattazione. Il banco SB 300 sostituisce il modello SB 250 e può essere abbinato alle finitrici SUPER 1800-3(i), SUPER 19003(i), SUPER 2100-3(i) e SUPER 3000-3(i). Il banco SB 350 è stato progettato specificamente per la SUPER 3000-3(i).

Prima mondiale per quattro finitrici della Classic Line la possibilità di variare fino a 2,50 m la larghezza operativa dei due banchi rigidi montando le nuove estensioni idrauliche appositamente sviluppate. Ciò garantisce un elevato grado di flessibilità nella stesa. Inoltre uno specifico sistema di guida e posizionamento riduce notevolmente il tempo necessario per montare gli elementi di allargamento rigidi. Un altro vantaggio per gli utenti: a richiesta, la corsa del

tamper può ora essere regolata idraulicamente con la semplice pressione di un pulsante sulla plancia di comando della finitrice o sul pannello di comando del banco. Ciò velocizza le procedure operative, soprattutto negli interventi con spessori di stesa variabili. Entrambi i banchi sono inoltre dotati di un nuovo sistema di riscaldamento, che riscalda in modo molto più omogeneo e più veloce del 50% la piastra

Nell’ambito della Classic Line, VÖGELE presenta al bauma ben quattro nuove finitrici stradali: la SUPER 1000(i) in versione cingolata e la SUPER 1003(i) in versione gommata, nonché la SUPER 1600 e la SUPER 1603. Le due finitrici compatte SUPER 1000(i) e 1003(i) soddisfano i limiti imposti dalle normative antinquinamento europee Fase 4 o 3a (nel caso delle macchine senza “i”) nonché dalle normative statunitensi EPA Tier 4f o 3 (nel caso delle macchine senza “i”) e, con una larghezza di ste-

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Speciale bauma > VÖGELE AG

sa massima di 3,90 m, sono particolarmente indicate per eseguire interventi stradali di piccola e media entità in ambito comunale e nei settori del giardinaggio e della paesaggistica. Possono essere abbinate al banco estensibile AB 340 nelle versioni tamper e vibrazione (TV) o vibrazione (V). Le finitrici della Universal Class modello SUPER 1600 e 1603, conformi alle normative antinquinamento europea Fase 3a e statunitense EPA Tier 3, grazie al loro motore diesel da 116 kW e a una capacità di stesa che può arrivare fino a 600 t/h, sono estremamente performanti, robuste e versatili: possono

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essere impiegate sia negli stretti cantieri stradali urbani che per la costruzione di strade extraurbane o autostrade. In combinazione con il banco estensibile AB 480 e i gruppi di compattazione tamper e vibrazione (TV), le finitrici possono raggiungere una larghezza di stesa massima di 6,3 m. Tutte e quattro le macchine della Classic Line sono inoltre dotate dell’intuitivo e razionale sistema di comando ErgoBasic e offrono quindi agli utenti tutte le funzioni necessarie per una stesa di alta qualità – e alle imprese di costruzioni un rapporto prezzo/prestazioni particolarmente interessante.

Con WITOS Paving Docu gli utenti possono ora acquisire in cantiere tutti i dati relativi alla finitrice e alla stesa, scansionare le bolle di consegna e, al termine di una giornata di stesa, inviare in modo automatizzato i report di cantiere


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2019 WITOS Paving Docu: documentazione automatizzata del cantiere Oltre alle più recenti tecnologie delle finitrici stradali e dei banchi di stesa, VÖGELE presenta al bauma anche gli ultimi sviluppi nel campo del sistema di gestione dei processi WITOS Paving, basato su software. Finora VÖGELE ha offerto alle imprese di costruzioni due opzioni per rilevare e analizzare i dati di cantiere: da un lato il sistema di rilevamento della temperatura RoadScan, funzionante senza contatto, che consente al direttore dei lavori di monitorare la temperatura del materiale appena steso, e dall’altro la soluzione telematica WITOS Paving Plus, che permette di coordinare e ottimizzare attivamente in tempo reale tutti i processi dall’impianto di confezionamento di conglomerati bituminosi fino alla stesa. VÖGELE ha sviluppato la più recente innovazione, WITOS Paving Docu, in particolare per le imprese di costruzioni che oltre alla temperatura di stesa desiderano rilevare e analizzare dati aggiun-

tivi, ma che non hanno bisogno di tutte le funzionalità di WITOS Paving Plus, compresa l’ottimizzazione dei processi. Con WITOS Paving Docu il direttore dei lavori può avviare mediante un’applicazione gli ordini direttamente in cantiere senza previa pianificazione e quindi registrare tutti i dati relativi alla finitrice e alla stesa. Inoltre le bolle di consegna possono essere acquisite manualmente o elettronicamente scansionando un codice QR e al termine di una giornata di stesa i report di cantiere possono essere inviati in modo automatizzato ai destinatari selezionati. L’applicazione e la finitrice sono collegate tra loro via

WLAN, in modo che le informazioni possano essere scambiate anche senza connessione radiomobile. «Le imprese di costruzioni possono ora decidere, a seconda dei cantieri, se documentare con WITOS Paving Docu solamente i dati di processo per l’analisi successiva o se fare l’upgrade alla versione completa di WITOS Paving Plus per poter pianificare in anticipo il cantiere e ottimizzare attivamente i processi tramite il sistema», spiega il Dr. Stephan Weller, responsabile dei prodotti software presso VÖGELE. «Questo ci consente di offrire ai nostri clienti soluzioni estremamente flessibili e su misura».◀

JOSEPH VÖGELE AG JOSEPH VÖGELE AG è membro del gruppo WIRTGEN , un gruppo di società che operano a livello internazionale nel settore delle macchine per l’edilizia. Il gruppo WIRTGEN comprende i cinque marchi con sede in Germania di WIRTGEN, VÖGELE, HAMM, KLEEMANN e BENNINGHOVEN e ha stabilimenti di produzione locali in Cina, Brasile e India.

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Speciale bauma > Yanmar

1,2,3, ViO! Yanmar a bauma (Monaco, 8-14 aprile 2019) presenterà 3 compatti: un nuovissimo mini e due midi, che rendono la gamma dei midi la più completa del mercato

Yanmar Construction Equipment Europe

HALL FN.1017/2 @ bauma

di Manuela Cortesi

T

re nuovi modelli che sapranno dire la loro sul mercato italiano, questo è certo: basta guardare il nuovo mini, appena 2,3 tonnellate e una trasportabilità eccezionale anche con attrezzature. Anne Chatillon (Marketing Manager alla Yanmar Construc-

60  CI > n. 2 - marzo 2019

tion Equipment Europe) al bauma Media Dialog – evento di gennaio dove i giornalisti hanno potuto discutere con gli espositori, ha raccontato cosa Yanmar ha in serbo per i visitatori di Monaco: «Presenteremo tre nuovi modelli. In primis il nuovo ViO23-6: si tratta non di un aggiornamento ma di

un’aggiunta alla gamma. Avevamo previsto il modello ViO17 che era una macchina da 1,7 tonnellate, poi siamo passati al ViO26 da 2,6 tonnellate. Ora stiamo colmando lacuna tra questi due modelli. Inoltre ci saranno due nuovi modelli di midi escavatori da 8 tonnellate.»


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2019 Caratteristiche ViO23 Peso operativo (cingoli in gomma)

2.295 kg (tettuccio) / 2.435 kg (cabina)

Peso di trasporto (cingoli in 2.220 kg (tettuccio) / 2.365 kg gomma) (cabina) Profondità massima di scavo, 2.450 mm lama abbassata Altezza di scarico

2.570 mm

Raggio di rotazione posteriore 690 mm Motore

Yanmar Diesel 3TNV76-PBV1

Potenza lorda

14,6 kW

Forza di scavo (braccio)

13,1 kN

Forza di penetrazione (benna) 17,5 kN Velocità di traslazione

2,2 - 4,2 km/h

Dimensioni fuori tutto (L/l/h) 3.890 mm / 1.380 mm / 2.480 mm Velocità di traslazione

2,2 - 4,2 km/h

Dimensioni fuori tutto (L/l/h) 3.890 mm / 1.380 mm / 2.480 mm

Il nuovo ViO23-6 Il nuovo modello ViO23-6 è un vero mini-escavatori giro-sagoma: il contrappeso non sporge nemmeno quando il telaio del carro è in configurazione stretta, allo stesso modo, le parti anteriori della torretta non superano la larghezza dei cingoli. Il raggio d’ingombro di soli 1.380 mm consente agli operatori di lavorare anche negli spazi angusti dove le macchine convenzionali non potrebbero muoversi, in particolare nelle aree urbane. «È con un sottocarro variabile, il che significa che la stabilità

è migliorata», spiega Anne Chatillon. «È possibile mettere praticamente qualsiasi attrezzatura: un grandissimo vantaggio dovuto all’ottima stabilizzazione.» Il nuovo modello ViO23-6 è un vero mini-escavatori giro-sagoma: il contrappeso non sporge nemmeno quando il telaio del carro è in configurazione stretta, allo stes-

so modo, le parti anteriori della torretta non superano la larghezza dei cingoli. Il raggio d’ingombro di soli 1.380 mm consente agli operatori di lavorare anche negli spazi angusti dove le macchine convenzionali non potrebbero muoversi, in particolare nelle aree urbane. «Il ViO23 è una macchina polivalente, perfetta per i cantieri urbani», continua Anne Chatillon. «Sarà una macchina cruciale per il mercato italiano, importante anche per la questione del trasporto: il peso è solo di 2,3 tonnellate, quindi si può trasportare la macchina con attrezzature montate senza preoccupazioni. Per l’Italia e la Francia è la macchina ideale.» Il modello ViO23-6 è dotato di un motore a 3 cilindri ad iniezione diretta e controllo elettronico, con una potenza lorda di 14,6 kW a 2400 giri/min. Il motore 3TNV76-PBV1 appartiene alla nuova generazione di motori Yanmar ed

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talia

Speciale bauma > Yanmar

è il risultato del costante impegno nel realizzare prodotti tecnologici di altissimo livello in termini di consumo di carburante e di riduzione delle emissioni inquinanti. Il sistema di decelerazione automatica e la modalità “ECO” sono previsti di serie. Il modello ViO23-6 è inoltre dotato di un impianto idraulico ViPPS (ViO Progressive 3-Pump System) caratterizzato essenzialmente dall’utilizzo di 4 pompe idrauliche, 2 a cilindrata variabile e 2 ad ingranaggi (una utilizzata per l’alimentazione dei servocomandi). L’impianto utilizza un distributore a sommatoria di portate (principio ViPPS) che accumula la portata delle varie pompe per ottenere la combinazione ottimale in termini di velocità, potenza e fluidità di manovra. Questo sistema idraulico favorisce l’esecuzione simultanea dei movimenti anche durante la trasla-

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zione del mezzo. Grazie a queste soluzioni il mini-escavatore Yanmar modello ViO23-6 offre prestazioni operative che possono essere definite eccellenti per una macchina di questa categoria. La sua profondità di scavo di 2.450 mm (con braccio standard) e le forze di scavo di

17,5 kN (benna) e 13,1 kN (avambraccio standard) consentono alla macchina di lavorare con rapidità ed efficacia anche nelle condizioni più estreme. La postazione di lavoro offre più spazio per le gambe dell’operatore, la cabina consente di migliorare il comfort e la sicurezza di la-


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2019 voro (disponibile la versione con tettuccio). Le leve di comando della traslazione ed i joystick sono posizionati in modo ergonomico per essere facilmente accessibili e poter effettuare tutti i movimenti con la massima precisione. Tutti i cilindri del braccio presentano una protezione completa ed unica nel suo genere. Le aste sono costantemente protette da piastre in acciaio armonico che sfilando seguono il movimento dei cilindri. L’accesso a tutti gli elementi principali per la manutenzione ed i controlli giornalieri si effettua con grande facilità grazie alla presenza di cofani posteriori e laterali di semplice ed immediata apertura.

Due nuovi midi: il ViO82 e il ViO80-2PB con braccio articolato Questi due nuovi modelli si inseriscono nella gamma dei midi 8-12 tonnellate, incoronando Yanmar la regina del segmento midi in quanto a completezza. «Con questi due, Yanmar arriva a quota 7 modelli nel segmento 7-12 tonnellate: significa che Yanmar offre la gamma più completa del segmento medio», dichiara Anne Chatillon. «Qualunque sia la necessità del cliente, Yanmar ha la macchina per rispondere. La volontà è di porci come leader nel segmento delle compatte offrendo il portfolio più completo.» Il modello ViO82 è dotato del nuovo sistema idraulico Yanmar ViPPS2i che utilizza due pompe

a portata variabile indipendenti ed un distributore a combinazioni multiple. Le 2 pompe a comando indipendente forniscono solo la quantità di olio idraulico necessaria all’operazione richiesta, consentendo di realizzare i movimenti con la massima fluidità e in modo simultaneo. Il nuovo regolatore elettronico della pompa idraulica adatta il flusso in base alle prestazioni del motore: la potenza del motore è sfruttata alla perfezione e le prestazioni della macchina sono ottimizzate. «Il sistema ViPPS2i è brevettato da Yanmar», spiega Anne Chatillon, «è davvero un vanto per noi: il movimento è controllato in maniera eccellente e con facilità, col massimo comfort per l’operatore.»

ViO82

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Speciale bauma > Yanmar

lità a 360° per migliorare la sicurezza in cantiere e l’efficienza lavorativa. Il sedile a sospensione pneumatica offre numerose possibilità di regolazione per trovare una posizione di lavoro ottimale.

ViO82

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Collocando l’operatore al centro di ogni nuovo progetto, Yanmar ha sviluppato il concetto di “Universal Design“ che sottolinea l’importanza dell’aspetto ergonomico nello studio di nuovi modelli. Questo approccio ha consentito di migliorare notevolmente il comfort e la sicurezza operativa. L’utilizzatore ha a disposizione un ambiente ergonomico, il design della cabina permette di avere un’ottima visibi-

I modelli ViO82 e ViO80-2PB sono entrambi dotati di un motore Yanmar 4TNV98C-WBV1, frutto dell’impegno permanente di Yanmar per ottenere grandi progressi in termini di consumo di carburante e di riduzioni delle emissioni inquinanti. Con questi nuovi midiescavatori il costruttore giapponese garantisce assoluto rispetto per l’ambiente e notevole risparmio di carburante. Questi escavatori sfruttano la più evoluta tecnologia sviluppata dall’azienda leader tra i costruttori di motori diesel industriali. Il motore TNV da 55,6 CV è dotato di iniezione diretta con sistema Common Rail. L’iniezione del carburante è gestita da una centralina a controllo elettronico (ECU), che garantisce una combustione più pulita ed ottimizza le condizioni di funzionamento del motore. Il sistema di raffreddamento e ricircolo dei gas di scarico (EGR) riduce notevolmente gli ossidi di azoto e il filtro antiparticolato riduce le emissioni di PM10. Inoltre Yanmar ha sviluppato con successo un sistema di rigenerazione esclusivo per limitare al massimo i tempi di fermo macchina do-


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2019 vuti all’accumulo di sporcizia ed alla pulizia del filtro stesso. Una centralina a controllo elettronico gestisce il regime in base alla coppia necessaria, ottimizzando in tal modo il carico del motore. Ciò consente di risparmiare carburante migliorando nel contempo la produttività dei motori. Il consumo di carburante è ulteriormente ridotto grazie al sistema di decelerazione automatica che consente al motore di passare al minimo se l’operatore non tocca le leve di manovra per 4 secondi e grazie alla modalità “Eco”, che controlla con efficacia il regime del motore, in particolare quando un ciclo di lavoro necessita di meno potenza ed una bassa velocità di esecuzione. «Per quanto riguarda invece il ViO80-2PB, si tratta del modello ViO80 lanciato due anni fa ma ora presentato col braccio articolato», spiega Anne Chatillon. «Questo significa ovviamente maggiori

ViO80-2PB

portata e profondità di scavo. Anche questo modello, compatto ma dalla cabina spaziosa, sarà un ottimo alleato per i cantieri urbani.» Il braccio a geometria variabile (triplice) del ViO80-2PB migliora considerevolmente le prestazioni della macchina, in particolare per il sollevamento, lo spostamento ed il posizionamento dei carichi. L’articolazione del braccio viene controllata dall’utilizzo di un solo cilindro montato nella parte superiore dello stesso in posizione

Attenzione all’ambiente I modelli ViO80-2 e ViO82 sono equipaggiati con i motori Yanmar a 4 cilindri ad iniezione diretta con sistema common rail. è il risultato del costante impegno nello sviluppo di tecnologie che portano alla riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti. L’iniezione diretta permette di avere una maggiore efficienza dei motori diesel, il sistema common rail consente un controllo più accurato dell’iniezione e quindi una migliore resa in rapporto ai consumi. I nuovi motori sono totalmente conformi alla normativa Stage V: - Il sistema EGR (Exhaust Gas Recirculation) riduce fortemente le emissioni di ossidi di azoto (NOx). - Il filtro DPF (Diesel Particulate Filter) assicura un drastico abbattimento del particolato (PM). Inoltre Yanmar ha sviluppato con successo un esclusivo sistema di rigenerazione dei filtri al fine di allungare gli intervalli di manutenzione a 6000 ore e limitare i tempi di fermo macchina per la loro pulizia.

protetta. L’orientamento del cilindro di articolazione del braccio consente di aprire il braccio più rapidamente e di chiuderlo più lentamente per ottimizzare eventuali manovre di posizionamento di carichi. La manutenzione quotidiana è facilitata da una riduzione del numero dei punti di lubrificazione di circa il 50%. Inoltre, l’utilizzo di un solo cilindro di posizionamento consente una notevole riduzione del peso complessivo del braccio migliorando la capacità di sollevamento e la stabilità operativa della macchina. La struttura molto stretta del braccio offre un’eccellente visibilità sull’area di lavoro.◀

INFO Yanmar Construction Equipment Europe SAS 25 Rue de la Tambourine 52100 Saint-Dizier, France Phone: +33 3 25 56 39 75 ycee-contact@yanmar.com www.yanmarconstruction.eu

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Speciale bauma > Hyundai

Hyundai Construction Equipment Europe N.V.

HALL FM.812/A @ bauma

Una Hyundai… d’effetto Per bauma (Monaco, 8-14 aprile) Hyundai Construction Equipment Europe (HCEE) ha in serbo 6 macchine nuove, la conversione di molte macchine Stage V e tanta tecnologia di Manuela Cortesi e Noemi Aime

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ono ben 2.705 i metri quadrati di area esterna che si è aggiudicata Hyundai al prossimo bauma. «Le macchine che esporremo saranno 15 in tutto», racconta Tina Boënne (Sr. PR & Communications Officer di Hyundai Construction Equipment Europe) al bauma Media Dialog, evento riservato alla stampa per scoprire in anteprima le sorprese che gli espositori sveleranno a bauma. «In particolare avremo 6 première: un nuo-


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2019 Il rendering dello stand Hyundai

vo mini escavatore da 1 tonnellata, un escavatore stage V compatto HX85 A, il nuovo escavatore cingolato da venti tonnellate HX220A L (Stage V), l’escavatore cingolato HX300A L da 30 tonnellate Stage V, ci sarà in mostra anche la nostra macchina da 90 tonnellate HX900 L – unica première non Stage V, e infine avremo la nostra pala gommata HL960A.»

Al di là delle macchine Hyundai significa macchine, certo. Ma per questo bauma l’obiettivo ambizioso è quello di sottolineare la qualità dell’esperienza che il cliente ha con Hyundai, al motto di “Hyundai Effect”, grazie al connubio con la tecnologia. «Ad di là delle anteprime, presenteremo a bauma numerosi aggiornamenti tecnologici e implementazioni sul servizio. Abbiamo diverse nuove tecnologie: mi riferisco

per esempio all’EPIC (acronimo per Electric Pump Independent Control). Sono tecnologie che per il cliente hanno un riscontro immediato: per esempio l’EPIC permette una gestione virtuosa del carburante, come la guida Eco. Si tratta di migliorare nelle macchine la produttività, la sicurezza e dunque la convenienza. Al bauma disponiamo di una sala tecnologica dedicata in cui mostrare tutte queste diverse tecnologie.», spiega Tina Boënne.

Una première davvero gigante: l’escavatore cingolato HX900 L Progettato per sostituire il modello R800LC-9, a bauma verrà presentato l’escavatore cingolato HX900 L che si aggiunge alla gamma pesante della linea di macchine HX. Questa bestiona

da 90 tonnellate è studiata per soddisfare le esigenze dei settori edile ed estrattivo ed è la seconda macchina Hyundai per grandezza, dietro al modello R1200-9 da 120 tonnellate. Il cuore pulsante dell’escavatore cingolato HX900 L è il motore ecocompatibile Scania DC16 084A raffreddato ad acqua da 641 CV (478 kW) che soddisfa lo standard Stage IV. Il modello HX900 L ha un peso operativo di 88.800 kg ed è progettato e realizzato per gestire materiali duri e abrasivi in condizioni di lavoro difficili. La sua struttura robusta lo rende ideale per lavori di scavo e demolizione e per l’utilizzo in cantieri difficili dove è richiesto un potente “cavallo da lavoro”. Questo ultimo modello HX può essere utilizzato con una varietà di accessori e in molteplici modalità di lavoro per sfruttar-

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Speciale bauma > Hyundai

Specifiche operative del modello HX900 L Configurazione standard Peso operativo: 88.800 kg Capacità benna standard (a colmo SAE): 4,85 m3 Tipo di motore: Scania DC16 084A Potenza motore (nominale): 478 kW/2.100 giri/min. Profondità max di scavo: 7.230 mm Forza max di strappo alla benna: 385,4 kN Forza max di strappo al braccio: 372,7 kN

ne appieno le capacità. Il braccio e l’avambraccio estremamente solidi sono stati realizzati dopo test rigorosi e offrono all’operatore più stabilità durante l’utilizzo, anche in presenza di carichi elevati. Grazie al braccio rinforzato e alla presenza di spessori altamente resistenti all’usura, il modello HX900 L offre anche un’eccellente durata. Tecnologie motore innovative, impianto di raffreddamento più efficiente grazie al design in verticale, impianto di raffreddamento

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gemello che abbina un radiatore e una ventola raffreddata ad aria con una ventola dello scambiatore di olio reversibile e un impianto idraulico innovativo contribuiscono a migliorare il consumo di carburante complessivo degli escavatori serie Hyundai HX fino al 9 percento rispetto ai modelli precedenti. Il cruscotto ad alta risoluzione da 8” con touch screen fornisce informazioni su operazioni e funzioni di controllo per ottimizzare la comodità dell’operatore. Inoltre, il controllo intuitivo

è reso possibile dalla presenza del controllo aptico. Il sistema audio include una funzionalità vivavoce Bluetooth integrata e un microfono incorporato che permettono all’operatore di effettuare e ricevere chiamate nella cabina. La macchina è stata progettata e realizzata con una protezione completa del cingolo, che aiuta a evitare la separazione del cingolo e rafforza la vita utile dei componenti proteggendo il collegamento e il rullo durante l’esecuzione di lavori in ambienti difficili. Il tela-


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2019 io inferiore a X assicura massima forza, mentre le piastre rinforzate proteggono i componenti funzionali interni della macchina evitando che si danneggino, soprattutto durante l’utilizzo su terreni accidentati. Il motore di rotazione a elevata rigidità ha inoltre superato una rigorosa verifica della resilienza. Il nuovo sistema di montaggio della cabina ha permesso di ridurre le vibrazioni e il rumore in modo significativo, mentre, grazie all’innovativo impianto di aria condizionata, l’operatore può impostare la temperatura che de-

sidera tramite l’impianto di raffrescamento/riscaldamento dell’aria e l’APTC a più alta capacità. Il sedile con sospensione pneumatica di lusso e il tettuccio trasparente (se l’applicazione lo consente) permettono all’operatore di lavorare in modo più agevole. I joystick ergonomici offrono una risposta immediata e facilità di manovra, permettendo di ridurre al minimo l’affaticamento dell’operatore quando il lavoro si protrae per un lungo periodo di tempo, soprattutto in cantieri complessi. Il cofano motore completamente

accessibile è progettato per garantire spazio sufficiente per le attività di servizio e riparazione e permettere di completare i controlli quotidiani e di manutenzione senza difficoltà. Come altri escavatori della serie HX, le configurazioni degli escavatori Hyundai HX900 L sono protette dalla garanzia standard Hyundai di due anni per 3.000 ore. Hyundai include anche cinque anni di accesso gratuito al proprio sistema di gestione remota Hi-Mate che offre diversi servizi di monitoraggio e diagnostica a distanza.

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Speciale bauma > Hyundai

L’HX130 LCR: il 13 tonnellate che mancava L’HX130 LCR è il terzo escavatore a raggio compatto della linea di prodotti serie HX e ben il 15esimo modello tra tutta la serie HX. L’HX130 LCR completa la gamma degli escavatori Hyundai: cresce infatti la richiesta di macchine a rotazione compatta in grado di lavorare in spazi angusti. Questa macchina da 13 tonnellate è disponibile anche in una seconda configurazione standard, la HX130 LCRD, che include una lama livellatrice. L’escavatore HX130 LCR è alimentato da un motore diesel Perkins da 73,6 hp (55 kW) 854F compatibile con Tier 4 Final/Stage IIIB. Quando si tratta di prestazioni e produttività, il motore e l’impianto idraulico dell’HX130 LCR sono imbattibili. Il suo motore equipaggiato con un filtro antiparticolato diesel (DPF) of-

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fre una potenza e un consumo di carburante ottimali, senza la necessità di SCR. Il modello LCR ha un peso operativo standard di 12.700 kg mentre il peso operativo standard del modello LCRD è di 13.560 kg. Raggiunge una profondità massima di scavo pari a 5.570 mm e una portata massima di 8.220 mm con una forza di strappo alla benna di 10.369 kgf. L’escavatore HL130 LCR ha una capacità standard di 0,59 m³ con larghezza della benna di 1.030 mm.

In cabina è incluso un monitor touchscreen, interattivo e regolabile da 8 pollici (20,3 cm). Il braccio a due blocchi permette all’escavatore di avere una portata più ampia pur assicurando una rotazione anteriore ridotta. L’articolazione del braccio è montata nella parte inferiore del braccio standard, una soluzione che garantisce una protezione efficace da depositi di sporco e danni. Questa opzione permette all’escavatore di avere una portata più ampia pur assicurando una rotazione anteriore ridotta. Il monitor consente l’accesso all’esclusivo sistema Hyundai All-Around View Monitoring, un sistema opzionale che offre una visione virtuale a 360° dell’ambiente operativo. AAVM include il sistema IMOD (Intelligent Moving Object Detection), che rileva oggetti che si avvicinano a meno di 5 m dalla macchina e avverte l’operatore. Le più recenti tecnologie dei motori, un design di raffreddamento posizionato in verticale più efficiente, un’efficace frizione elettro-


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2019 nica del ventilatore e innovazioni nell’impianto idraulico degli escavatori della serie Hyundai HX consentono di migliorare il consumo complessivo di carburante fino al 9% rispetto ai modelli precedenti. Un avanzato impianto idraulico include l’innovativa modalità Boom Float per un migliore controllo del livellamento, la modalità Fine Swing per un migliore controllo del carico durante l’oscillazione della lama e una velocità del ciclo fino al 13% superiore rispetto ai modelli precedenti. L’HX130 LCR

è inoltre dotato dell’ottimizzazione dell’efficienza computerizzata IPC (Intelligent Power Control) basata sulle esigenze del carico e della modalità Eco Breaker per selezionare il flusso della pompa e migliorare il consumo di carburante quando si lavora con martelli idraulici Hyundai e molti altri accessori. La combinazione tra i tempi di ciclo più rapidi e maggiore potenza determinano aumenti della produttività fino al 5%. La manutenzione è stata ulteriormente semplificata grazie all’ac-

cesso al filtro combustibile dal piano strada e al comodo accesso esterno al filtro dell’aria della cabina. Come altri escavatori della serie HX, entrambe le configurazioni del HX130 LCR sono protette dalla garanzia standard Hyundai di due anni per 3.000 ore. Hyundai include anche cinque anni di accesso gratuito al proprio sistema di gestione remota Hi-Mate che offre diversi servizi di monitoraggio e diagnostica a distanza.◀

Jongho Chun, il nuovo amministratore delegato Hyundai Construction Equipment Europe ha annunciato la nomina di Jongho (J.H.) Chun come nuovo amministratore delegato. Porta con sé la grande esperienza maturata nei settori Finanza, Vendite, Strategia e Marketing della sede coreana di HCE, situata a Seoul (Corea del Sud). J.H. Chun dovrà preparare HCEE alle nuove sfide del futuro. Per prima cosa, ha scisso l’attività di HCEE in due divisioni, Construction Equipment e Material Handling. Questo è un altro passo compiuto da HCEE per testimoniare la costante volontà di posizionarsi tra i 5 migliori attori a livello globale entro il 2023. La separazione consentirà alle divisioni di potersi dedicare ai propri tipi di clienti, modelli di business e specificità dei prodotti in modo più indipendente. Le due business unit si trovano a Tessenderlo (Belgio) e la denominazione legale dell’azienda (Hyundai Construction Equipment Europe) rimane invariata. La scissione implica una nuova struttura organizzativa. Alain Worp, ex amministratore delegato di HCEE, sarà a capo della divisione Construction Equipment e Peter Verbiest, da poco entrato a far parte di HCEE, della divisione Material Handling. J.H. Chun dovrà far crescere la quota di mercato europea per raggiungere gli obiettivi a lungo termine posti dall’azienda. «Nel 2019, vogliamo continuare a essere un’eccellenza del nostro settore. Quest’anno, continueremo a impegnarci in modo da far crescere la quota di mercato in modo proficuo. Questo attraverso

il miglioramento della rete di concessionari europea, investendo sulla linea di prodotti e in ricerca e sviluppo, e impegnandoci a puntare sul capitale umano della nostra azienda per guadagnare il nostro spazio con i clienti chiave e vagliare opportunità di partnership e acquisizioni. Accoglieremo il futuro insieme», ha concluso J.H. Chun.

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Speciale bauma > FPT Industrial

In diretta dal futuro

FPT INDUSTRIAL SPA

HALL A4.115

FPT Industrial a bauma 2019 (8-14 aprile 2019) mostrerà non soltanto le soluzioni powertrain elettriche e il consolidamento della gamma Stage V: in serbo per i visitatori ha un concept di motorizzazione che sembra venire dal futuro, il Cursor X

@ bauma

di Manuela Cortesi

A

lla FPT Industrial sono sicuri: «Quello che conta è saper leggere la soluzione necessaria, volta per volta: certo l’elettrico è importante, ma noi crediamo in una visione multipower, che si adegui alle condizioni», spiega Giorgio Strata (Off-Road Product Marketing). D’altro canto, trasversali alla FPT lo sono per vocazione: «La nostra è una trasversalità di applicazioni. Oltre ad aver sviluppato un’ampia gamma di applicazioni per il mondo Construction da 3,4 a 20 litri, facciamo motori per i veicoli commerciali leggeri e per quelli medi, così come per i truck a lunga percorrenza e siamo pionieri con New Holland nell’introduzione del natural gas nei trattori. Alla FPT manteniamo attive quattro fondamentali aree di sviluppo: un’offerta diesel sempre più efficiente e performante

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anche a livello di sostenibilità ambientale; un focus sempre attivo sul natural gas e sulle propulsioni alternative a 360°; abbiamo presentato a settembre una nuova divisione che si occupa di elettrico; poi c’è una vera e propria sezione che si occupa di nuovi concept nuovi progetti: ultimo appunto il Cursor X.»

Le soluzioni powertrain elettriche di FPT Industrial «L’approccio vincente è che non esiste un livello di ibridazione o elettrificazione valido per tutti», spiega Giorgio Strata. «Indispensabile è studiare ciascun segmento a scalare sino alle singole tipologie di veicolo: solo così si possono cogliere le esigenze specifiche di ogni applicazione. La sfida è individuare quelli che sono gli utilizzi più efficienti che il veico-

lo può fare con un’applicazione o elettrica o ibrida.» Per FPT Industrial, bauma 2019 è l’occasione per dimostrare quanto l’Azienda sia attiva nella progettazione di propulsioni alternative che aumentino l’efficienza e le performance, riducendo l’impatto ambientale. Questa esposizio-

E-Axle


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2019 ne mette in luce, una volta di più, l’impegno del brand per proporre gamme a emissioni zero e il suo focus sulle soluzioni powertrain sostenibili. Le tecnologie di elettrificazione del brand si differenziano in due macro aree: propulsioni elettriche e soluzioni ibride modulari.

Propulsioni elettriche FPT Industrial ha presentato due soluzioni che sottolineano quanto l’energia elettrica giochi un ruolo fondamentale sulla propulsione dei veicoli: l’E-Axle e la Transfer Box. L’E-Axle è una soluzione compatta e flessibile che trasferisce potenza e coppia direttamente alle ruote, dando vita a un concept modulare che può essere facilmente adattato a diverse configurazioni veicolari e capacità di carico. Può fornire potenza fino a 250 kW e 98% di efficienza nelle principali condizioni di lavoro. Il principale vantaggio dell’E-Axle è l’essere facilmente adattabile ai diversi bisogni dei clienti. Può supportare tre diversi layout del veicolo: anteriore, posteriore e a trazione integrale, con diversi sistemi di sospensione – indipendente e rigido – cambiando soltanto la parte esterna, senza impatto sui componenti fondamentali. Questa soluzione può essere utilizzata in diverse categorie di veicoli. Oltre alle missioni urbane dei mezzi commerciali leggeri e

medi, in futuro potrà anche essere adattata ad utilizzi off-road.

La Transfer Box di FPT Industrial La Transfer Box è un componente elettromeccanico che consente l’interazione di motore termico ed elettrico permettendo al veicolo di operare in modalità puramente elettrica, ibrida o soltanto tramite motore termico. La trasnfer box, di derivazione principalmen-

te On-road, è una valida soluzione anche per la trasformazione di veicoli già esistenti. Si può installare sui veicoli esistenti, scalabile per diverse modalità di veicolo, con un impatto minimo. Garantisce efficienza del 98% e una coppia di 8.000 Nm alla ruota. La Transfer Box è la soluzione ideale per veicoli con missioni e richieste funzionali diverse, come attività tra una città e l’altra che richiedono propulsioni elettriche per l’ultimo miglio; per applicazioni completamente ibride per lunghe tratte; e uso misto per machine movimento terra, in cantieri urbani e extraurbani.

Transfer Box

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Speciale bauma > FPT Industrial

Mentre l’E-Axle può essere utilizzato dagli OEM che cercano una soluzione sostenibile e compatta e con una grande performance, la Transfer Box è un componente elettromeccanico che consente di ibridizzare un veicolo senza dover apportare modifiche sostanziali alla sua struttura.

Assistenza elettrica La seconda parte della strategia per l’elettrificazione di FPT Industrial si concentra sul supporto al motore a combustione termica in tutte le sue modalità operative, con l’offerta di un’architettura ibrida modulare che sarà esposta presso lo stand del brand.

La soluzione ibrida di FPT Industrial Il motore termico ha due componenti extra principali: l’E-Flywheel e l’E-Turbocharger, che recuperano l’energia che può essere così riutilizzata. Rispetto a un motore Diesel convenzionale, questi componenti garantiscono sostenibilità, prestazioni, efficienza e risparmio di carburante. Infatti, la soluzione ibrida di FPT Industrial riduce il consumo di carburante fino all’8%, migliorando la risposta ai transitori del 50% e la coppia a bassa velocità, ottimizzando la strategia del motore e fornendo disponibilità di energia per ausiliari e componenti. «Quello dell’ibrido è un approccio più vasto e facilmente adattabile ai vari contesti», spiega

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Giorgio Strata. «Si tratta di una soluzione modulare che integra nel motore termico componenti aggiuntive con l’obiettivo di recuperare tutta l’energia che andrebbe dissipata nelle fasi passive, la immagazzina e poi la riutilizza andando ad assistere il motore termico o andando ad alimentare i vari sistemi di bordo o sistemi ausiliari slegandone il funzionamento dal motore. Il risparmio in termini di carburante che si ottiene è stimato sull’8%.» Le soluzioni di propulsioni industriali hanno bisogno di rispondere a diversi requisiti di mercato e FPT Industrial sa di poter fare affidamento sulle capacità di integrazione del sistema e sulla soluzione tecnica modulare per assicurare un’offerta competitiva. Grazie a queste caratteristiche, la soluzione ibrida a cui sta lavorando FPT Industrial potrà essere applicata a una vasta gamma di applicazioni – dai veicoli a basso consumo energetico a quelli che chiedono più energia, dalle dimensioni più ridotte o più grandi, Off-Road, On-Road e marini.

Cursor X: progettato per il pianeta «La verità è che alla FPT già da tempo ci stiamo chiedendo cosa ci aspetti dopo la tecnologia elettrica e ibrida. E la nostra risposta la daremo a bauma con il concept Cursor X.» È un concept di Power Source 4.0, caratterizzato da “4 M”: Multi-power, Modulare, Multi-applicazione e Mindful. Il payoff ufficiale è “Progettato per il pianeta terra”, sottolineando dunque l’impegno del marchio per la ricerca e sviluppo di carburanti alternativi. «Cursor X condensa in sé quell’approccio multipower che ha reso FPT unica. Sarà multipower dunque, perché Cursor X potrà funzionare con diverse propulsioni; sarà modulare: queste tipologie di propulsione sono tra loro interscambiabili; è assolutamente multi-application: si può adattare su veicoli di natura diversa, e mindful, perché ha un approccio alla connettività, ovvero oltre a essere connesso integra delle funzioni di intelligenza artificiale.»
 Il Cursor X si rivolge (quasi) a tutti. È progettato infatti per fornire


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energia per la trazione, così come per sistemi ausiliari, implement e prese di potenza (PTO) per qualsiasi tipo di veicolo industriale dai furgoni per le consegne agli autobus, dai piccoli dozer agli escavatori cingolati, dai trattori speciali alle mietitrebbie. Il concept è stato realizzato dal team di Product Development in collaborazione con il Centro Stile di CNH Industrial, per combinare al meglio competenze tecniche e funzionalità. Il Cursor X è stato progettato per adattarsi a fornire la soluzione migliore in base al business e alla missione del cliente, utilizzando sia il Gas Naturale a combustione interna, sia la generazione elettrica permessa dalle Fuel Cell a Idrogeno, sia l’energia elettrica proveniente da batterie. Questa varietà permette combinazioni che vanno dall’elettrico puro all’ibrido parallelo e seriale. Il trasferimento di energia alle ruote cambia di conseguenza, con l’opzione di una trasmissione meccanica da abbinare a trasmissioni elettriche. Abbiamo detto “mindful”: il Power Source Concept è stato ideato per avere una capacità di auto-apprendimento e per fornire un gran nume-

ro di informazioni per lo sviluppo e la progettazione di ulteriori hardware e software. Potrebbe anche essere dotato di processori e sensori in grado di riconoscere eventuali anomalie, analizzare l’usura e prevedere le esigenze di manutenzione. Potenzialmente può anche essere connesso per comunicare continuamente con l’ambiente esterno, inviando dati operativi significativi. Ma quanto è grande? Banalmente, come un motore. Il Power Source Concept può avere la stessa dimensione di un motore a combustione interna, grazie a un’architettura modulare che permette semplicità

di assemblaggio e di integrazione nel veicolo e di manutenzione, nonché una completa scalabilità. La modularità può permettere a questo tipo di soluzione di essere implementata con ogni famiglia motore di FPT Industrial in un ampio raggio di nodi di potenza. Potrebbe infatti anche essere fornito come un package all-inclusive o in configurazione smontata. La configurazione a Gas Naturale, abbinata a un’opzione elettrica, sarà ad esempio la soluzione ideale per il trasporto passeggeri metropolitano e regionale, riducendo fino al 30% le emissioni di CO2. La configurazione elettrica a batteria è invece perfetta per le consegne in città, con un’autonomia stimata di 200 km. Infine, l’Idrogeno a Fuel Cell potrebbe diventare la prima tecnologia completamente elettrica adatta per le missioni a lungo raggio e pesanti, con un’autonomia stimata di 800 km. Non male, vero?◀

FPT Industrial FPT Industrial è la società del gruppo CNH Industrial dedicata alla progettazione, produzione e vendita di motori per applicazioni veicolari industriali, stradali e off-road, nonché di motori per applicazioni marine e power generation e di trasmissioni e assali. La società impiega nel mondo più di 8.000 persone in dieci stabilimenti e sette Centri di Ricerca & Sviluppo. La rete di vendita di FPT Industrial è formata da 73 concessionari e da più di 800 centri di assistenza in circa 100 Paesi. Una gamma di prodotti estremamente ampia che include sei famiglie di motori con una potenza da 42 a 1.006 cavalli, trasmissioni con coppia massima da 200 a 500 Nm, assali anteriori e posteriori da 2 a 32 tonnellate. FPT Industrial vanta inoltre la più completa gamma oggi presente sul mercato di motori a Natural Gas per applicazioni industriali, coprendo un intervallo di potenze da 136 a 460 cavalli. Questa offerta, unita alla grande attenzione alle attività di Ricerca & Sviluppo, rende FPT Industrial uno dei principali protagonisti a livello mondiale nel settore dei motori per uso industriale.

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OMMERCIO

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Speciale bauma > Komatsu

Un gigante per Komatsu La macchina più grande di tutto il bauma, l’escavatore PC4000-11 di Komatsu, è letteralmente la novità più grossa di tutta la fiera. Ma il produttore giapponese ha altro da dire

KOMATSU EUROPE INTERNATIONAL N.V.

HALL Fm.713/1 @ bauma

di Manuela Cortesi e Noemi Aime

«B

auma sarà la nostra occasione per mostrare il nostro escavatore idraulico per il mining PC4000», spiega Bettina Meeuw (Marketing presso Komatsu). «Abbiamo già venduto alcuni esemplari, ma è il no-

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stro ultimissimo modello e al suo interno ha la nostra più recente tecnologia: è stato studiato con un nuovo concetto di sicurezza, un nuovo sistema di uscita, un nuovo sistema di emergenza e speriamo sia la più grande macchina in esposizione al bauma: è un escavatore da 400 tonnellate

con ben 22 metri cubi di capacità della benna.»

Il gigante: Komatsu PC4000-11 ll PC4000-11 può essere configurato come pala o escavatore a seconda dell’applicazione. Il Komatsu PC4000-11 è dotato


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2019 di un motore Tier 4 Final, 1400 kW 1875 HP @ 1800 giri / min, 16 cilindri, motore Komatsu SDA16V160E-3 con riduzione catalitica selettiva (SCR) e sistemi di gestione dell’olio motore. Il motore è progettato per una maggiore efficienza del carburante, intervalli di manutenzione prolungati, lunga durata e bassi costi operativi. Potenza netta 1400/1875 kW/HP, il nuovo gigante di Komatsu vanta una profondità di scavo di 8 metri, per un peso operativo ufficialmente dichiarato di 398 tonnellate. I nuovi sistemi di accesso sono studiati a 45°, consentendo al personale operativo e addetto

alla manutenzione un accesso più semplice e sicuro alla macchina. Anche le scale di accesso al macchinario e alla cabina sono migliorate nella sicurezza e nella praticità. Dotato di tre uscite di emergenza su due lati della macchina e anche un portello di uscita di emergenza dalla cabina sul tettuccio, garantisce un elevato standard di sicurezza per tutti gli operatori. Situata sul lato della cabina e sul lato opposto del macchinario, una scaletta pieghevole in due pezzi costituisce un’ulteriore uscita di emergenza. La superficie antiscivolo garantisce l’uscita in tutta sicurezza.

La cabina è stata recentemente standardizzata con un vetro resistente agli urti dello spessore di 19 mm, perfetto per proteggere l’operatore. Un altro vantaggio dell’ultimo aggiornamento del PC4000 è il nuovo sistema di illuminazione, costituito dalla più recente tecnologia LED con luci di lavoro ad alte prestazioni. Questa luce fornisce una migliore visibilità durante le ore più buie.

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OMMERCIO

talia

Speciale bauma > Komatsu

Il sistema KOMTRAX Plus 2 - che è una caratteristica Komatsu affidabile e di lunga durata - fornisce informazioni in tempo reale sullo stato operativo della macchina. KOMTRAX Plus 2 controlla tutti i dati per una gestione rapida ed efficiente direttamente nella cabina dell’operatore. Si basa su un sistema CAN-Bus combinazione con il controller Komatsu. Il controller customizzato, armonizzato con le pompe idrauliche Komatsu e il motore, offre prestazioni e affidabilità ottimali. Il sistema KomVision offre una vista a 360° a volo d’uccello per permettere all’operatore di vedere la macchina dall’alto durante lo svolgimento del lavoro. Un monitor nella cabina dell’operatore

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mostra la visione completa della macchina e di ciò che la circonda. L’operatore è inoltre in grado di selezionare una delle telecamere per una visualizzazione dettagliata di un’area richiesta grazie a un monitor touch da 10 pollici.

Sul construction: dal miniescavatore PC55MR-5 alla terna WB93R-8 «Al bauma stesso mostriamo l’intera gamma di macchine multiuso, miniescavatori (presentiamo il nuovo miniescavatore PC55MR-5), pale gommate compatte, escavatori e anche le nostre macchine ibride HP215 e HP365. Tra le nostre nuove macchine da annoverare certo c’è la terna WB93R-8.»

Miniescavatore PC55MR-5 Lanciata per la prima volta nel 2017, la gamma MR-5 presenta comfort per l’operatore, funzioni di sicurezza, design ergonomico, basso consumo di carburante, maggiore manovrabilità, telematica KOMTRAX “step 5” e caratteristiche tecniche di serie ai massimi livelli. Il PC55MR-5 ha un raggio di rotazione posteriore ridotto e geometria dei bracci tale da renderlo perfetto negli spazi ristretti. Monta un motore comandato elettronicamente (2,19 litri e 29,5 kW - 39,6 hp). I miniescavatori MR-5 consumano fino al 5% di carburante in meno rispetto ai precedenti modelli MR-3, senza alcuna perdita


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in termini di prestazioni e produttività Le soluzioni progettuali adottate da Komatsu, affidabili e robuste, per la gamma MR-5 hanno ridotto ulteriormente i fermi macchina. Il deceleratore e lo spegnimento in caso di inattività, entrambi automatici, ora sono di serie per garantire un minore consumo di carburante, un maggiore valore residuo e minori costi di riparazione. I comandi elettronici idraulici, novità assoluta nel campo dei miniescavatori, ottimizzano le prestazioni della macchina e riducono il consumo di carburante indipendentemente dal lavoro svolto. Le modalità operative selezionabili, sinora appannaggio esclusivo degli escavatori idraulici più sofisticati, permettono di operare con maggiore tranquillità massimizzando gli utili. La cabina dei nuovi escavatori MR-5 è stata rivisitata, all’interno e all’esterno, per offrire una maggiore funzionalità e per renderla più moderna sotto ogni punto di vista. L’accessibilità è stata migliorata grazie al design della nuova porta incernierata e a un monitor multifunzione a colori LCD da 3,5” ad alta risoluzione, che visualizza informazioni per la manutenzione, ne rende l’uso ancora più agevole. L’acceleratore elettronico migliora l’efficienza e

il comfort operativo. Il sistema di rilevamento della posizione neutra del comando è una funzione di sicurezza leader nel settore, unitamente all’interruttore di arresto di emergenza del motore e all’indicatore della cintura di sicurezza del sedile. I punti di ancoraggio, semplici da raggiungere, assicurano una trasportabilità rapida, sicura e agevole. La telematica KOMTRAX di ultima generazione garantisce assistenza e gestione ottimale della flotta, protegge la macchina da utilizzi impropri e assicura la massima efficienza e il massimo tempo di utilizzo.

La terna WB93R-8 Lanciata sul mercato ufficialmente a fine 2018, la terna WB93R-8 ha un peso operativo di 8.130 kg e un motore Komatsu SAA4D99E-1 EU Stage IV migliorato con potenza (75 kW /102 HP lordi) e minore consumo di carburante rispetto ai modelli precedenti, senza calo di prestazioni né produttività. Una ventola a giunto viscoso contribuisce a ottenere un risparmio di carburante riducendo il carico del motore quando non serve il massimo raffreddamento. Il nuovo sistema di post-trattamento, grazie al riduttore catali-

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Speciale bauma > Komatsu

tico selettivo (SCR) con AdBlue, riduce notevolmente le emissioni di NOx per offrire una migliore protezione sia all’operatore sia agli astanti. La versatilità è un must per qualsiasi terna e per garantire operazioni rapide e agevoli in qualsiasi situazione, l’impianto idraulico della nuova WB93R-8 si basa sull’ormai collaudato sistema di load sensing a centro chiuso (CLSS) Komatsu, integrato dalle modalità operative Power/Economy e dall’esclusivo leverismo parallelo della benna Komatsu, ideale per l’uso delle forche. La funzione “Return-To-Dig” di serie, un blocco differenziale e una funzione flottante selezionabile per la benna sono la conferma che questa nuova terna è un pacchetto

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premium per qualsiasi cliente. In tema di sicurezza, sugli stabilizzatori e per le operazioni del retroescavatore sono previste valvole antiesplosione. Un nuovo interruttore secondario di “arresto motore”, raggiungibile dal livello del suolo, e un nuovo allarme ottico per la cintura di sicurezza del sedile completano l’ambiente operatore tradizionalmente sicuro di Komatsu. La console dei comandi è stata ridisegnata, e un nuovo pedale acceleratore, l’acceleratore elettronico e il sedile ammortizzato ad aria di serie migliorano ulteriormente il comfort e la produttività della cabina.

Nuove caratteristiche e vantaggi della WB93R-8: ▶▶ Emissioni conformi ai regolamenti EU Stage IV ▶▶ Maggiore potenza del motore, 75 kW lordi ▶▶ Ventola a giunto viscoso - minore rumorosità operativa e consumo di carburante ▶▶ Maggiore rendimento del carburante ▶▶ Monitor LCD a colori multifunzione ad alta risoluzione da 7” ▶▶ Design intelligente ottimizzato (radiatore di raffreddamento, ventola del radiatore, layout) ▶▶ Dimensioni compatte ▶▶ Comunicazione Komtrax 3G: ■ Consumo di carburante (mensile e giornaliero) ■ Livello AdBlue ▶▶ Dati di manutenzione visualizzati sul monitor ▶▶ Interruttore secondario di arresto motore ▶▶ Allarme per la cintura di sicurezza del sedile.◀


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