TracMag n.3 | Giugno 2018

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Anno 1 | n°3 | GIUGNO 2018

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EMAK

La regola del Quattro

SAME

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - Periodico ROC / Centro Nord aut. n° 0020

Linea Frutteto CVT S

Sfilata tra i filari

L’evento

Enovitis in campo

Qualche anticipazione dell’evento che si terrà il 21 e 22 giugno a Fabbrico (RE)


CM SICURMATIC D.E. ATTACCO RAPIDO

DOPPIO EFFETTO Modelli idraulici con doppio effetto di serie

INDICATORE DI AGGANCIO Indicatore visivo che mostra lo stato di aggancio

SICURA ANTERIORE Sicura anteriore che blocca il perno aumentando la sicurezza dell’aggancio


Anno 1 | n°3 | GIUGno 2018

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EMAK

La regola del Quattro

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SAME

Sommarioa te

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n.3 | Giugno 2018

ogni mese pensiamo

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - Periodico ROC / Centro Nord aut. n° 0020

Linea Frutteto CVT S

Sfilata tra i filari

Anno 1 | n°3 | giugno 2018

News > Le brevi a cura della redazione Direttore responsabile Emanuele Giovannini – emanuele.giovannini@scimedia.it Direttore editoriale Manuela Cortesi – manuela.cortesi@scimedia.it Hanno collaborato a questo numero: Vincenza Camaggi, Porfirio Ferrari, Emanuele Giovannini, Umberto Piagnoni, Cristiano Pinotti, Marianna Senni, Miriam Spada, Sandro Tozzi Ufficio amministrazione Tel. +39 0542 22601 E-mail: info@scimedia.it

www.tracmag.it

p. 2

Preview fiere > Enovitis in Campo 2018

Enovitis in Campo: tecnologia in movimento di Sandro Tozzi

Visto in fiera > BKT

p. 10

Preview Enovitis in Campo 2018 > Argo Tractors

Argo Tractors gioca in casa di Umberto Piagnoni p. 12

Ufficio abbonamenti Tel. +39 0542 22601 E-mail: abbonamenti@scimedia.it Stampa GRAFICHE MDM - Forlì

Il meglio di BKT a THE TIRE COLOGNE 2018 di Miriam Spada p. 30 Novità > Emak

La regola del Quattro di Cristiano Pinotti

p. 32

L’evento > SAME Frutteto CVT S

Linea Frutteto CVT S di SAME: quando macchina e uomo sono una cosa sola di Miriam Spada p. 36

Manutenzione del verde > John Deere

Pubblicità Tel. +39 0542 22601 E-mail: advertising@scimedia.it

Spedizione Spedizione in Abbonamento Postale - Periodico ROC / Centro Nord aut. n° 0020

Qualche anticipazione dell’evento che si terrà il 21 e 22 giugno a Fabbrico (RE)

13/06/18 16:20

Abbonamenti Italia: € 40,00 - Estero: € 65,00

Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su TracMag, traduzioni comprese, è riservata e non può avvenire senza autorizzazione scritta da SCI media srl. Testi e materiali fotografici forniti in qualsiasi forma alla stessa non saranno restituiti, anche in caso di non avvenuta pubblicazione. SCI media srl non si assume responsabilità relative ai suddetti materiali, anche in caso di esemplari unici, e ad eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati. Il materiale redazionale pervenuto a SCI media srl senza preventivi accordi sono da intendersi gratuiti anche se pubblicati. I nomi e le ditte pubblicati sono citati senza responsabilità, a puro titolo informativo, allo scopo di rendere un servizio al lettore.

L’evento

Enovitis in campo

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Preview Enovitis in Campo 2018 > BCS

Il Gruppo BCS pronto all’appuntamento con Enovitis in Campo di Miriam Spada p. 14

Preview Enovitis in Campo 2018 > John Deere

John Deere migliora i tosaerba per ampie superfici di Umberto Piagnoni p. 42

Novità > Massey Ferguson

Effetti speciali per Massey Ferguson di Sandro Tozzi p. 44

Gli specializzati 5G John Deere a Enovitis in Campo 2018 di Porfirio Ferrari p. 18

Registrazione Registrazione presso il Tribunale di Bologna n. 8478 del 21/01/2018 Iscrizione ROC: 29737

L’azienda > Celli S.p.A.

Non è una moda di Cristiano Pinotti

TracMag SCI media srl Via Camillo Benso Conte di Cavour, 62 40026 Imola (BO) - Italia P. IVA 03618411205 | R.E.A. BO-533436 Tel. +39 0542 22601 | E-mail: info@scimedia.it www.tracmag.it

Per le immagini pubblicate si resta a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire

p. 50

Attrezzature > Cangini Benne srl Le attrezzature per il verde crescono di Umberto Piagnoni p. 22

Focus macchina > Deutz-Fahr 9340 TTV Warrior

L’evento > STEYR Municipality Event

L’evento > New Holland

Nessuna vetta è irraggiungibile per STEYR di Luca Balduzzi p. 24

La Realtà supera la Fiction di Cristiano Pinotti p. 56 New Holland dei record di Umberto Piagnoni

p. 60

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LE NEWS > A CURA DELLA REDAZIONE

Case IH

Importante azienda agricola ucraina espande il suo parco macchine con una commessa di prodotti Case IH da 11 milioni di dollari Con una delle più importanti vendite recenti di trattori e attrezzature agricole a livello nazionale, l’azienda Epicenter K ha ampliato il proprio parco macchine con un accordo da 11 milioni di dollari che le consentirà di gestire una superficie coltivata in costante espansione. I trattori, gli irroratori e le attrezzature per la coltivazione sono stati forniti dall’importatore di Case IH Titan Machinery Ukraine, parte di una società che è uno dei maggiori operatori di mercato mondiali per le macchine Case IH e che vanta più di una dozzina di filiali in diversi paesi europei tra cui Bulgaria, Romania, Ucraina e Serbia, oltre a disporre di una rete di 105 filiali e concessionari nel suo paese d’origine ovvero gli Stati Uniti. Il contratto comprende 50 macchine, tra cui due trattori articolati

cingolati QuadtracTM 600, 19 trattori MagnumTM 340, 17 irroratrici Patriot® 4430 e 12 erpici a dischi trainati True-TandemTM 335VT. Epicentre K gestisce appezzamenti per oltre 110.000 ettari e opera in Ucraina dal 2015. Negli ultimi anni l’azienda ha aumentato considerevolmente le sue proprietà, con appezzamenti concentrati principalmente nelle regioni di Cherkasy, Khmelnytsky, Ternopil, Vinnytsia e Kiev e ha in programma di ampliare ulteriormente il suo patrimonio fondiario. Le coltivazioni principali dell’azienda sono quattro: frumento autunnale, girasole, mais e colza invernale da olio. Le trattative concernenti l’affare sono iniziate nell’estate 2017 e sono state supportate da una dimostra-

zione pratica a livello locale delle macchine interessate. Epicenter K ha annunciato una gara per l’acquisto di attrezzature e ha sollecitato le offerte dei diversi produttori operanti in Ucraina e in grado di soddisfare il fabbisogno di macchinari dell’azienda. La decisione a favore di Case IH si sarebbe basata su fattori come il rapporto prezzo-qualità, la capillarità della rete di distribuzione e i vantaggi esclusivi dei prodotti prescelti. Tra questi ultimi, la tecnologia dei trattori articolati e con cingoli in gomma QuadtracTM, che ne consente l’utilizzo a inizio stagione quando invece altri tipi di trattori gommati o cingolati possono compattare e danneggiare il suolo e l’esclusivo sistema AIM Command FlexTM delle irroratrici Patriot®, che permette agli operatori di controllare l’uscita degli ugelli regolando automaticamente il tasso di applicazione in base ai parametri e alla velocità della specifica irroratrice. Le condizioni definitive di acquisto, consegna, assistenza e specifica del parco macchine sono state definite nello stand del marchio alla fiera Agritechnica 2017 di Hannover, dove i dirigenti di Case IH, Titan ed Epicenter K hanno sancito l’accordo con una stretta di mano. L’accordo ha inoltre confermato l’intento delle parti per una collaborazione a lungo termine e sono già in corso trattative per l’acquisto di una flotta di mietitrebbie Axial-Flow® 9240 e di ripper a dischi EcoloTiger® 875 da 6,7 m di larghezza.

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Il futuro, presente.

ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI MACCHINE PER L’AGRICOLTURA E IL GIARDINAGGIO

Bologna, 7.11 Novembre 2018 www.eima.it

Saloni

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00159 Roma - Via Venafro, 5 Tel. (+39) 06.432.981 - Fax (+39) 06.4076.370 eima@federunacoma.it


LE NEWS > A CURA DELLA REDAZIONE

SIMA 2019

Uno sguardo a 360° sulle sfide del mondo agricolo La 78a edizione del SIMA, il Salone Mondiale dei Fornitori dell’Agricoltura e dell’Allevamento, si svolgerà dal 24 al 28 febbraio 2019 presso il quartiere espositivo di Paris Nord Villepinte. A prova del suo dinamismo e della sua attrattiva internazionale, i leader mondiali del settore hanno già confermato la loro presenza. Più che mai in sintonia con le preoccupazioni odierne del mondo agricolo, il prossimo SIMA conferma le proprie iniziative a fianco della filiera e offre uno sguardo a 360° su alcune tematiche di particolare rilievo : dall’agricoltura biologica all’Agtech, dall’agronomia all’allevamento…

RACCOGLIERE LE SFIDE ATTUALI E FUTURE

Il salone SIMA si propone come un appuntamento strategico per gli attori della filiera che consente loro di fronteggiare le sfide economiche, climatiche, ambientali e demografiche. In quest’ottica, propone per l’edizione del 2019 il Villaggio delle Agroforniture che riunirà il settore delle sementi, dei concimi, dei fertilizzanti e della protezione delle colture; e inoltre, per la prima volta, una Giornata dell’Allevamento, per fare eco al salone SIMAGENA, apprezzato per la diversità dei bovini presentati ed il suo polo dedicato alla genetica. Il salone ripropone inoltre alcuni eventi collaterali di spicco quali il SIMA African Summit, conferenza internazionale su una tematica

connessa all’attualità di questo continente; il SIMA Dealer’s Day, che riunirà i distributori provenienti da tutto il mondo; le conferenze e le tavole rotonde, organizzate in collaborazione con AXEMA su vari argomenti (agricoltura biologica, agricoltura connessa, agronomia…).

SIMA : RIVELATORE DELLE INNOVAZIONI DEL MONDO AGRICOLO

Tratto distintivo del salone SIMA, l’innovazione è nuovamente al centro del Salone 2019, grazie in particolare alla seconda edizione del Villaggio Start-up, ancora più ampio e internazionale. Da parte sua, il Villaggio dell’Innovazione riunisce, tra l’altro, lo Spazio Prospettico con la sua parete attrezzata con dei video, la Galleria dell’Innovazione, vetrina dei SIMA Innovation Awards 2019 con le sue attrezzature agricole ed i servizi innovativi e prospettici, così come i ritratti di agricoltori innovativi francesi ed internazionali.

UNA PIATTAFORMA INTERNAZIONALE DI CONFRONTO E DI BUSINESS

In occasione dell’ultima edizione, il salone SIMA ha accolto un gran numero di visitatori provenienti da 135 paesi, rendendo il salone un punto di riferimento per tutti

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gli agricoltori. Per il 2019, il salone rafforza le proprie azioni di promozione, attraverso il suo network internazionale di 47 uffici e grazie a una politica di promozione diretta ai visitatori in più di 90 paesi, in particolare in America Latina (Argentina, Brasile, Cile, Messico, Perù, Venezuela) e nell’Europa dell’Est (Ucraina, Russia).

#WEARESIMA

Con una una strategia digitale rafforzata, grazie in particolar modo al nuovo account Instagram @sima_worldwide, SIMA darà la parola a tutti coloro che, nel mondo, rendono questo salone I’appuntamento internazionale della filiera agricola : costruttori, distributori e concessionari, agricoltori, allevatori, partner…


PINZA LEGNO

AFFIDABILITÀ OPERATIVA grazie alla qualità degli acciai utilizzati

SICUREZZA

grazie alla valvola di blocco di serie sul cilindro di chiusura delle pinze

CAPACITÀ DI COMPATTAMENTO del materiale grazie alla forma e al corpo delle pinze


LE NEWS > A CURA DELLA REDAZIONE

sdf

SDF: risultati 2017. Fatturato 1.325 milioni di Euro, EBITDA 7,9% In un anno nel quale l’avvio della nuova fabbrica DEUTZ-FAHR Land a Lauingen, in Germania, e delle nuove linee di assemblaggio AGV e del nuovo impianto verniciatura a Treviglio, in Italia, hanno fortemente condizionato la capacità produttiva sino al mese di aprile, SDF ha mantenuto fatturato e livelli di redditività in linea con quelli degli ultimi anni. L’esercizio 2017 si è chiuso con un fatturato di 1.325 milioni di euro, del 3% inferiore rispetto al 2016. L’EBITDA di gruppo è stato del 7,9% pari a 105 milioni di Euro, rispetto al 8,7% pari a 119 milioni di Euro del 2016. In un mercato europeo complessivamente stabile, nel quale i paesi mediterranei hanno dato segno di maggior vivacità, SDF ha riportato una crescita pari al 2,3%. Il 2017 si è rivelato invece complesso per le attività in Cina e Turchia per motivazioni derivanti da fattori esterni

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che hanno pesato negativamente sul contributo di questi mercati al risultato consolidato di gruppo, con un -6% sul fatturato e -13% sull’EBITDA. In Cina la riduzione dei sussidi governativi ha infatti generato un calo del mercato superiore al 30%, mentre in Turchia nel mese di gennaio 2017 sono state introdotte misure protezionistiche che hanno fortemente penalizzato sia la marginalità che i volumi delle vendite. Risultati molto buoni sono stati conseguiti dalla consociata in India che ha chiuso il 2017 con un incremento delle unità vendute del 75% rispetto all’anno precedente e dalle vendemmiatrici Grégoire prodotte in Francia che hanno consolidato un ulteriore anno di crescita con un incremento del fatturato pari al 12%. Infine, in un mercato delle macchine da raccolta in calo del 8%, le mietitrebbie DEUTZ-FAHR hanno registrato una crescita delle vendite pari al 11%.

Gli investimenti complessivi nel 2017 sono stati pari a 70 milioni di euro, dei quali le voci più significative sono state 23 milioni di euro per lo sviluppo di nuovi prodotti, 15 milioni di euro a chiusura dell’investimento per la realizzazione del nuovo stabilimento e del centro clienti DEUTZ-FAHR a Lauingen e 7 milioni di Euro per completare l’ultima fase del rinnovamento delle linee produttive di Treviglio. «Il 2017 ha rappresentato per noi», commenta Lodovico Bussolati, Chief Executive Officer SDF, «forse l’anno più importante sotto l’aspetto del cambiamento e del rafforzamento nel recente passato. Di fronte alle difficoltà iniziali abbiamo con determinazione reagito con azioni di cambiamento che ci hanno permesso di ottenere nella seconda parte dell’anno risultati superiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e di chiudere l’esercizio con numeri vicini a quelli del 2016.»


le brevi

cnh

CNH Industrial premiata per il suo contributo innovativo alla sostenibilità del settore agricolo mondo agricolo. Il riconoscimento è stato assegnato nel corso dell’omonima manifestazione promossa dalla Fondazione UniVerde, in collaborazione con Coldiretti Lombardia e Microsoft, e finalizzata a valorizzare le migliori pratiche nel campo della “green economy”, in particolare quelle orientate alla riduzione degli sprechi attraverso l’uso delle nuove tecnologie.

Il 21 maggio a Milano, presso la Microsoft House di viale Pasubio 21, CNH Industrial (NYSE: CNHI / MI: CNHI) ha ricevuto il premio “Green Pride dell’Innovazione in Agricoltura 2018” per l’importante contributo alla sostenibilità nel

Ha ritirato il premio per l’Azienda Antonio Marzia, Head of Connected Services, che nell’occasione ha presentato in un breve intervento i contenuti salienti della nuova Service Delivery Platform, iniziativa di trasformazione digitale in agricoltura realizzata in collaborazione con Microsoft. Questo innovativo progetto prevede che le macchine agricole di nuova

generazione vengano sviluppate ed equipaggiate con tecnologie di connettività all’avanguardia, per garantire agli utilizzatori una serie di servizi a valore aggiunto che sfruttano l’ampio insieme di dati ottenuti durante il funzionamento dei mezzi. La Service Delivery Platform di CNH Industrial contribuirà quindi allo sviluppo di servizi di connettività avanzati, attraverso il trasferimento continuo di dati agronomici provenienti dalle macchine grazie alle tecnologie di Microsoft Azure basate sul “cloud”. In definitiva, attraverso standard precisi per la creazione, la raccolta, l’interpretazione e la protezione dei dati rilevati dai veicoli impiegati nel lavoro, sarà possibile indirizzare il settore agricolo verso pratiche sempre più sostenibili, con una conseguente diminuzione dei costi e degli sprechi di risorse.

John Deere

John Deere è fornitore ufficiale della Club Managers Association Europe Dal 25 maggio 2018 John Deere è diventato fornitore ufficiale della Club Managers Association Europe (CMAE, l’associazione europea dei gestori di golf club) con l’obiettivo di supportare ulteriormente la vision dell’associazione, che si propone come leader nell’organizzazione di programmi di formazione per la gestione di golf club. John Deere è fornitore di soluzioni di alta gamma, leader nel segmento delle macchine per la manutenzione di club sportivi con attrezzature quali rasaerba, trattori e veicoli utilitari Gator. CMAE è un’associazione professionale senza scopo di lucro, e rappresenta l’i-

stituzione principale nel settore della formazione dei manager di club. «Siamo lieti di collaborare con CMAE e offrire la nostra disponibilità ai membri dell’associazione per fornire consulenza e supporto», ha dichiarato Carlos Aragones, Direttore Vendite e Marketing Turf John Deere in Europa. Aragones ha aggiunto: «La formazione continua è un pilastro fondamentale della filosofia John Deere, e siamo perciò entusiasti di poter sostenere la Club Managers Association Europe nel suo impegno volto a migliorare la formazione dei manager dei golf club».

Torbjorn Johansson, Direttore della Formazione per CMAE, ha dichiarato: «In considerazione della continua crescita ed evoluzione della Club Managers Association Europe siamo sempre lieti di accogliere marchi leader di settore come John Deere. Il nostro obiettivo dichiarato è quello di continuare con lo sviluppo e la gestione di programmi di formazione». Sintesi ideale di questo lavoro congiunto sarà la conferenza annuale della Club Managers Association Europe, che quest’anno si svolgerà a Marbella, in Spagna, nel mese di novembre 2018.

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LE NEWS > A CURA DELLA REDAZIONE

bcs

Domenico Misuraca alla guida del marketing e della comunicazione del Gruppo BCS È un percorso professionale intenso, trascorso a stretto contatto con il mondo dei motori, quello di Domenico Misuraca, nuovo Direttore marketing e comunicazione della divisione agricoltura del Gruppo BCS, punto di riferimento internazionale nella progettazione e costruzione di motocoltivatori e motofalciatrici, trattori specializzati, attrezzature per la fienagione e macchine per la cura del verde con i marchi BCS, Ferrari, Pasquali e Ma.Tra. Classe 1981, una laurea in Economia e commercio all’Università Cattolica di Milano e un Master in Innovazione dei processi aziendali al Politecnico di Milano, Domenico Misuraca arriva

infatti in BCS dopo una carriera iniziata in Citroën Italia, dove nel 2006 ha iniziato come responsabile di prodotto e marketing per la gamma di veicoli commerciali e si è occupato del lancio sul mercato italiano dei modelli C3 e DS3, per poi spostarsi nel 2010 all’headquarter del Gruppo PSA per seguire per il brand Citroën il marketing nei mercati di Germania, Svizzera e Austria e dell’avvio della commercializzazione del brand DS per il mercato cinese. Nel 2012 è stata la volta del Gruppo FCA, dove Misuraca è stato responsabile di prodotto per le vetture di segmento D ed E del brand Alfa Romeo e ha seguito il lancio dell’Alfa Romeo

4C. Ha poi preso la responsabilità della 500 Abarth per il mercato EMEA e seguito il lancio commerciale della Nuova 500 Abarth, contribuendo a portare le vendite da 7 mila a 20 mila esemplari anno, grazie a un’intensa attività di marketing di prodotto e attente politiche distributive. Prima di approdare in BCS è stato anche nel Gruppo Candy Hoover, dove ha avuto l’opportunità di seguire il marketing dei prodotti connessi (IOT) del gruppo italiano, leader di mercato in questo settore. «Ho accolto con grande piacere ed entusiasmo la proposta che mi è stata fatta dal Gruppo BCS, dove potrò svolgere un ruolo a 360° nell’ambito del marketing e della comunicazione», afferma Domenico Misuraca. «Gli obiettivi del Gruppo BCS sono ambiziosi e, insieme alla nuova squadra tecnica e commerciale che il CEO Martin Rosique sta completando, lavoreremo sullo sviluppo della nuova gamma di prodotti. È una sfida avvincente poter dare il mio contributo a questa nuova fase della storia di una realtà industriale, emblema della miglior tradizione italiana nel campo della meccanizzazione agricola».

ama

AMA in Giappone per la fiera IAMS AMA sarà in Giappone per la 34° edizione di IAMS, la Fiera Internazionale di Macchine Agricole a Obihiro in programma dal 12 al 16 Luglio 2018. L’ultima edizione si è svolta nel 2014. AMA partecipa con la collettiva italiana ICE, nell’ambito dell’attività promozionale rivolta al settore della meccanizzazione agricola, con la componentistica e accessoristica

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per i macchinari agricoli: lavorazione suolo, colonne sterzo, sedili e volanti, componenti idraulici, strumentazione di bordo, organi di trasmissione. Lo stand è situato nel padiglione Italiano presso la Hall D-98. Lo scenario del mercato è positivo. Secondo le statistiche pubblicate

dal Ministero dell’Economia, nel 2016 in Giappone la produzione ha avuto una crescita del 3,1% rispetto all’anno precedente e le importazioni di macchine agricole hanno registrato un aumento dell’8% nel 2016 rispetto al 2015. I Paesi europei, compresa l’Italia, rappresentano più della metà del valore dei primi dieci paesi esportatori in questo mercato.


le brevi Comer Industries SpA

Comer Industries SpA: Fabio Storchi passa il testimone alla nuova generazione In linea con quanto previsto nel “Patto di famiglia” disposto sul finire degli anni ’90, Fabio Storchi lascia la presidenza di Comer Industries al nipote Matteo Storchi che ha maturato un’ampia e diversificata esperienza aziendale fino a raggiungere l’attuale posizione di amministratore delegato. Comer Industries - 1380 addetti, sedi in tutto il mondo e un fatturato consolidato superiore a 350 milioni di euro - è leader nella progettazione e produzione di sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza. Fondata nel 1970 dai fratelli Fabio, Fabrizio e Oscar, la storia di Comer Industries è indissolubilmente legata alla famiglia Storchi la cui cifra distintiva è costituita da una naturale propensione all’intraprendenza e all’innovazione. Un modo di intendere l’impresa che in alcuni decenni ha fatto del gruppo di Reggiolo una vera e propria multinazionale tascabile. Un percorso in continuo divenire che ha consentito all’azienda di passare dalla dimensione artigianale a quella industriale declinata su scala globale con l’85% della produzione destinata all’export. Usa, Cina, Francia, Germania, Inghilterra, India e Brasile sono i mercati strategici nei quali Comer Industries è oggi presente con consociate commerciali e impianti di produzione. Sotto la guida di Fabio e Fabrizio Storchi, l’azienda ha affrontato e superato sempre nuove e significative tappe fondamentali: dall’avvio della gestione manageriale nei primi anni ’90 alle innovazioni di processo, dalla pionieristica attenzione nei confronti della meccatronica all’adozione delle più avanzate filosofie organizzative, come il leanthinking, il six sigma e il WCM, dal co-engine-

ering con i clienti alla responsabilità sociale, alla trasparente informazione sulle performance aziendali. Nel corso degli anni Comer Industries ha adottato un modello organizzativo e operativo capace di coniugare l’innovazione e la digitalizzazione dei processi con una sempre maggior attenzione alle risorse umane. “La persona al centro”, infatti, è lo slogan che ben sintetizza la realtà aziendale costruita insieme a uno straordinario team di collaboratori. Alla passione per l’impresa, l’innovazione e le relazioni industriali, Fabio Storchi ha accompagnato un grande impegno associativo che lo ha portato, nel corso del tempo, ad occupare diverse posizioni apicali nel sistema Confindustria. Nel 2013 è stato chiamato alla guida di Federmeccanica, la Federazione sindacale dell’industria metalmeccanica nazionale. Nel novembre 2016 ha sottoscritto con i tre sindacati nazionali di categoria il contratto collettivo nazionale del lavoro che ha introdotto un profondo rinnovamento sia nelle prassi negoziali che nei contenuti contrattuali. Un’intesa senza precedenti, definita “patto del cappelletto”, destinata a cambiare i rapporti tra imprenditori e lavoratori passando dalla logica del conflitto a quella della collaborazione e della partecipazione di tutti alla vita aziendale. Ora per Fabio e Fabrizio Storchi si apre un nuovo capitolo della loro lunga e brillante carriera imprenditoriale. Lasciata la guida operativa di Comer Industries, di cui restano significativi azionisti, è la volta di una nuova sfida che ha come obiettivo la creazione di un’altra multinazionale tascabile: Vimi Fasteners, l’impresa di Novellara (RE), presieduta dal cugino Aimone Storchi, di cui Fabio è amministratore delegato dal 2011.

Con 240 addetti e un fatturato di oltre 40 milioni di euro, Vimi Fasteners è leader nella progettazione e produzione di organi meccanici di fissaggio, destinati ad applicazioni di elevato contenuto ingegneristico nei settori automotive, industriale e aerospaziale. Partner delle maggiori case automobilistiche mondiali e punto di riferimento nella filiera della Motor Valley emiliana, Vimi - che recentemente ha festeggiato il cinquantesimo anniversario - ha avviato un ambizioso piano di sviluppo. Il primo e più ravvicinato obiettivo è la quotazione in Borsa Italiana, sul mercato AIM, prevista per i prossimi mesi. Nel commentare i risultati raggiunti e i nuovi impegni Fabio Storchi ha dichiarato di sentire l’esigenza di restituire alle imprese nelle quali è azionista, così come alla propria comunità, una parte della grande esperienza accumulata in una vita da imprenditore. «Ciò che mi riprometto di fare», ha sottolineato Storchi, «si può sintetizzare in quattro obiettivi: continuare a creare lavoro e ricchezza, contribuire a un ulteriore rinnovamento delle relazioni industriali, accompagnare il territorio nella rivoluzione digitale che rappresenta il nostro futuro e dedicarmi alla mia grande famiglia, che in tutti questi anni mi ha sempre sostenuto».

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PREVIEW ENOTIVIS in campo > ARGO TRACTORS

Dida

Argo Tractors gioca in casa

Landini, McCormick e Valpadana mostreranno i loro specializzati a Fabbrico il 21 e 22 giugno per la fiera itinerante dedicata alle tecnologie per la viticoltura [ d i U m b er t o P i a g n on i ]

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trattori Landini, McCormick e Valpadana saranno protagonisti dell’edizione 2018 di Enovitis in Campo. La fiera itinerante dedi-

Landini REX 4

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cata alle tecnologie per la viticoltura è in programma, infatti, il 21 e 22 giugno presso la Società Agricola Il Naviglio di Fabbrico, la cittadina reggiana dove ha sede il gruppo industriale Argo Tractors.

Landini REX 4

Per Landini, occhi puntati sul REX 4, disponibile sia nella versione cabinata, sia piattaforma, nelle 5 differenti configurazioni: F, GT, V, GE e GB. REX 4 si caratterizza per un design dalle linee tese e dinamiche del cofano e dei parafanghi, confermando contestualmente un look aggressivo e accattivante. Il design e l’affidabilità si fondono alla versatilità e maneggevolezza su qualsiasi terreno e rendono il Landini REX 4 il vero specialista dei filari. Equipaggiato con motori 4 cilindri Deutz Tier 4 Interim da 2,9 litri (TCD L4), REX 4 è disponibile a 2 e a 4 ruote motrici e offre più opzioni di presa di forza, meccanica o idraulica e con due o addirittura quattro regimi di velocità (540, 540 Eco, 1000 e 1000 Eco). Tra i punti di forza, la versatilità dell’impianto idraulico disponibile sia con pompa doppia 28+50 l/min., sia con pompa tripla 28+41+41 l/min.


enovitis in campo

McCormick X4

Engine Memo Switch per memorizzare i giri del motore, posto guida completamente rinnovato con comandi ergonomici, piattaforma piana e cabina disponibile in Categoria di protezione 4 completano il quadro di un’offerta di prodotto professionale e all’avanguardia.

McCormick: gamma X4

A rappresentare il marchio McCormick ci sarà la gamma X4, funzionale, robusta e compatta, ideale per la fienagione, equipaggiata con motori Deutz Tier 4 Interim. La trasmissione è meccanica a 4 marce e 3 gamme (con super riduttore da 300 m/h in opzione) e, a completare l’offerta, sono disponibili l’inversore elettroidraulico in aggiunta all’opzione Underdrive, portando il numero

totale di velocità a 32+32. La cabina di serie offre il massimo comfort grazie all’ergonomia particolarmente accurata dei comandi ed al pianale piatto.

Valpadana fa l’en plein

Dai super compatti serie VP 4600, passando per i VP 7000, fino ai professionali VP 9000, i trattori Valpadana partecipano a Enovitis con la gamma completa di modelli. Valpadana risponde a tutte le esigenze di specializzazione nelle coltivazioni intensive, come i vigneti e frutteti, nelle coltivazioni in serra o nei vivai, nonché nella manutenzione del verde pubblico e privato. La Serie VP 4600 si compone di tre modelli motorizzati Yanmar tre e quattro cilindri da 23 hp con iniezione indiretta e da 35 hp e 47 hp

Valpadana 9000

Info Argo Tractors

Argo Tractors S.p.A. con sede a Fabbrico (Reggio Emilia) produce trattori con i marchi Landini, McCormick e Valpadana e fa parte del Gruppo industriale Argo. In poco più di 15 anni Argo Tractors Spa ha triplicato i volumi di produzione con una notevole crescita in termini di risultati concreti: un fatturato consolidato di 500 milioni di Euro, 1.800 dipendenti, 6 stabilimenti produttivi, 8 filiali commerciali nel mondo, 130 importatori esteri e 2.500 concessionarie. Dati che hanno portato i marchi Landini, McCormick e Valpadana a collocarsi in una posizione di rilievo sul mercato domestico nel settore dei trattori e a rappresentare un player di primaria importanza a livello internazionale, confermando il valore di una strategia di successo nell’ambito di una logica di gruppo.

con iniezione diretta. La dotazione di serie prevede, inoltre, il sollevatore con regolatore della velocità di discesa, con una capacità massima di sollevamento di 1000 kg. La serie VP 7000, ideale per l’agricoltura specialistica e l’orticoltura, si presenta con due modelli 7070 e 7080, con potenze rispettivamente di 65 hp e 75 hp. Di primo livello il posto guida, con ottima abitabilità sia in posizione di guida normale che reversibile. La Serie VP 9000, infine, si colloca nella gamma più alta degli isodiametrici Valpadana: i due modelli 9095 e 90105 hanno potenze rispettivamente di 88 hp e 95 hp e sono disponibili sia in versione piattaforma sia con cabina, con reversibilità del posto di guida, che ne eleva al massimo la versatilità. Il sollevatore posteriore dispone di una capacità di 2.300 kg.◀

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preview enovitis in CAMPO > bcs

Il Gruppo BCS pronto all’appuntamento con Enovitis in Campo 2018 L’azienda sarà presente a Fabbrico (RE) per la nuova edizione della manifestazione: tra i tanti modelli che scenderanno in campo, riflettori puntati sul Volcan L80, protagonista assoluto di questa stagione di BCS [ di mir ia m spada ]

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enovitis in campo

è

iniziato il conto alla rovescia per Enovitis in Campo, la fiera dinamica con un focus specifico sulle tecnologie per la viticoltura, giunta quest’anno alla sua ventesima edizione. Location prescelta per l’evento saranno i vigneti dell’azienda agricola “Il Naviglio di F.lli Fantini”, nel cuore del Lambrusco.

DATI TECNICI MOTORE VOLCAN L80

Il Gruppo BCS sarà presente con la full line di trattori specializzati da vigneto, declinati nei suoi tre brand BCS, Ferrari e Pasquali, che sono apprezzati nel mondo per innovazione tecnologica, efficienza produttiva e rispetto per l’ambiente. I visitatori di Enovitis in Campo potranno vedere in azione anche gli ultimi nati di casa BCS: i nuovi trattori isodiametrici di alta gamma Volcan L80, concepiti per lavorare in frutteti e vigneti e che, grazie alle dimensioni compatte e alla maneggevolezza, sono estremamente agili anche nei filari più stretti.

Modello

Kohler KDI 2504 TCR

Livello emissioni

Stage IIIB

N. cilindri

4

Aspirazione

Turbo Intercooler

Cilindrata

2482 cc

Iniezione

Diretta Common Rail

Potenza kW/CV

55,4 / 75,3

Regime nominale

2300 rpm

Coppia motrice max

300 Nm @1500 rpm

Raffreddamento

Liquido

Bilanciamento

Alberi contro-rotanti

In base alla tipologia di sterzo sono disponibili tre versioni, ognuna delle quali studiata per specifiche esigenze e personalizzabile su misura, grazie ad allestimenti e optional: ▶▶ AR con articolazione centrale, carreggiata stretta e raggio di volta contenuto; ▶▶ RS a ruote sterzanti, stabile e performante anche sulle pendenze più accentuate; ▶▶ Dualsteer® con doppio sistema di sterzo, per angoli di volta ai vertici della categoria.

Progettati dall’esperienza dei tecnici del Gruppo BCS e costruiti presso lo stabilimento di Luzzara (RE), i Volcan L80 fissano nuovi standard di performance ed efficienza, grazie anche al nuovo motore Kohler KDI da 2,5 litri e 75 CV di potenza. Si tratta di un common-rail di ultima generazione, emissionato in stage IIIB, che mette i trattori BCS in linea con le più recenti e severe norme europee di settore. La gestione elettronica permette, inoltre, di impostare e memorizzare il regime

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EasyDrive® La trasmissione dei Volcan L80 può essere equipaggiata con l’esclusivo inversore elettroidraulico a gestione elettronica EasyDrive®, che si rivela davvero pratico nelle manovre di fine campo tipiche del vigneto. La leva dell’inversore, posta alla sinistra del volante, permette all’operatore di invertire la direzione di marcia senza togliere le mani dal volante e senza usare il pedale della frizione per il massimo comfort operativo e il totale controllo del veicolo

del motore più idoneo a ogni esigenza lavorativa. La trasmissione con cambio sincronizzato a 32 velocità (16 avanti + 16 retromarce) può essere allestita con l’esclusivo inversore elettroidraulico EasyDrive®. La pratica leva dell’inversore, posta alla sinistra del volante, permette all’operatore di invertire la direzione di marcia senza togliere le mani dal volante e senza usare il pedale della frizione, per il massimo comfort operativo e il totale controllo del veicolo.

L’inversore elettroidraulico EasyDrive® si rivela particolarmente pratico e confortevole in tutti quei lavori per i quali sono previste numerose variazioni di direzione, come ad esempio nelle manovre di fine campo in vigneti e frutteti. Alla base di questo esclusivo sistema vi è una centralina elettronica, interamente sviluppata e prodotta dal Gruppo BCS, che è in grado di calcolare in tempo reale parametri quali l’inclinazione, l’accelerazione e il carico. Per ottenere il miglior

“feeling ” con il trattore, l’operatore ha la possibilità di cambiare, in base alle proprie esigenze, la reattività del sistema su cinque differenti livelli visibili sul display a colori del cruscotto (da quella più dolce e graduale a quella più reattiva e rapida). La vocazione di macchina “super specializzata” è esaltata nella versione Volcan L80 Dualsteer®, unica sul mercato, che unisce lo snodo centrale del telaio allo sterzo delle ruote anteriori. Grazie al doppio sistema di sterzo (brevetto BCS), è possibile effettuare sterzate in soli 2.200 mm per uscire ed entrare nel filare successivo in una sola manovra: risultati non raggiungibili né dalle versioni a

La gestione elettronica Grazie ad una centralina sviluppata interamente dal Gruppo BCS, garantisce l’ottimale funzionamento del propulsore e permette di impostare e mantenere costante il numero dei giri, assicurando notevoli vantaggi operativi: velocità di avanzamento del trattore costante, giri della PTO costanti, flusso idraulico costante

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enovitis in campo

ruote sterzanti (raggio di sterzata di 3.240 mm), né da quelle con articolazione centrale (2.700 mm). Inoltre, sulle pendenze più accentuate, i Volcan L80 Dualsteer® presentano concreti vantaggi anche rispetto ai trattori cingolati. Innanzitutto, la superiore stabilità del mezzo resa possibile dal telaio OS-Frame che, grazie al brandeggio di 15°, permette un perfetto adattamento alla conformazione del suolo con le quattro ruote sempre aderenti al terreno; in secondo luogo, il minor dissesto del terreno rispetto a quello causato dai ramponi e dalle lame dei cingoli, durante le manovre di fine capezzagna.

Info BCS S.p.A.

Nata nel 1943 da una semplice intuizione di Luigi Castoldi, BCS S.p.A. è una multinazionale leader nel settore della meccanizzazione. Progetta e costruisce macchine agricole e per la manutenzione del verde (marchi BCS, Ferrari, Pasquali e Ma.Tra.), macchine per la produzione di energia elettrica autonoma e per la saldatura mobile (marchio Mosa). BCS S.p.A. può contare su tre stabilimenti di produzione in Italia (Abbiategrasso, Luzzara e Cusago) certificati ISO 9001, e nel mondo è presente in tutti i continenti con distributori e filiali commerciali.

Reversibilità del posto guida di serie, design elegante, comfort, sicurezza attiva e passiva ai massimi livelli e

contenuti tecnici innovativi rendono i Volcan L80 macchine indispensabili per l’agricoltura del futuro.◀

Un’occhiata al motore Fiore all’occhiello della produzione Kohler, questo motore si presenta estremamente compatto grazie all’assenza di filtro antiparticolato DPF; ciò nonostante, il motore si colloca in Stage IV e dunque nei severi limiti di emissioni previsti dall’EU, in linea con la filosofia eco-sostenibile condivisa da BCS e Kohler. Il vantaggio è rappresentato da un ottimale TCO (Total Cost of Ownership) con interventi di manutenzione a 500 ore di utilizzo, per le macchine agricole che hanno cicli di lavoro molto legati alla stagionalità. Potente e generoso, il Kohler KDI 2504 TCR consente di gestire fino a 3 PTO: in questo modo, tutta l’idraulica può appoggiarsi al motore senza necessità di pompe o doppie pompe di prelevamento, a tutto vantaggio della compattezza del trattore. Il motore Common Rail di ultima generazione garantisce inoltre un controllo preciso dell’iniezione e di conseguenza una combustione più efficiente, migliori prestazioni e minor consumo di carburante

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PREVIEW ENOVITIS IN CAMPO > John Deere 5g

Gli specializzati 5G John Deere a Enovitis in Campo 2018

John Deere punterà sui trattori specializzati della Serie 5G e sui trattori utilitari compatti a Enovitis in Campo, la manifestazione dinamica interamente dedicata alle tecnologie per la viticoltura che quest’anno fa tappa nella provincia reggiana. Sotto i riflettori le novità introdotte sulla linea 5GL, al debutto in versione cabinata e dotata di assale a profilo stretto, e sulla gamma 4R equipaggiata con sistema di guida satellitare [ d i POR F IRIO F ERRARI ]

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enovitis in campo

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aranno i 30 ettari di vigneto della tenuta Il Naviglio di Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia, ad ospitare il 21 e 22 giugno 2018 la prossima edizione di Enovitis in Campo, la manifestazione dinamica interamente dedicata alle tecnologie per la viticoltura che ormai con cadenza annuale ospita prove e dimostrazioni che si svolgono direttamente nel vigneto e quindi in condizioni del tutto realistiche, per consentire ai visitatori di misurare l’efficacia delle tecnologie in mostra. E anche in questa edizione John Deere si presenterà ai blocchi di partenza con una selezione di modelli focalizzata per l’occasione sulla gamma di trattori specializzati per vigneto e frutteto 5G, arricchita da una serie di importanti novità.

PowrReverser La trasmissione elettrica PowrReverser, riprogettata per i trattori 5GF, 5GN e 5GV, consente all’operatore di cambiare senso di marcia semplicemente con un dito, senza lasciare il volante e senza premere il pedale della frizione. Per mantenere la minore altezza possibile, i trattori 5GL conservano il design precedente

La gamma 5G

La gamma di trattori specializzati per vigneto e frutteto John Deere della serie 5G si è recentemente arricchita di nuove funzionalità e prestazioni e presenta un design riveduto per esaltare ulteriormente le caratteristiche di agilità, manovrabilità e ingombri limitati che la contraddistinguono, senza nulla cedere in termini di comfort di guida. Fra i modelli di punta, il 5105GN e il 5105GF con motorizzazioni Stage IIIB da 77 kW (105 CV), top di gamma delle rispettive serie, che oltre ai nuovi propulsori a gestione elettronica possono vantare caratteristiche evolute quali l’inserimento sotto cofano delle soluzioni utilizzate per il post trattamento dei gas di scarico, un nuovo acceleratore a mano sulla console di destra, una capacità del serbatoio aumentata sino a 10 litri, e un aumento dello spazio in

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PREVIEW ENOVITIS IN CAMPO > John Deere 5g

cabina disponibile pari al 10%. Fiore all’occhiello dei due modelli è la trasmissione elettrica PowrReverser™ a 24 marce avanti e 12 indietro con inversore sincronizzato, progettata per i trattori delle serie 5GF, 5GN e 5GV. I trattori della Serie 5GL implementano la trasmissione Powr-

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Reverser™ che consente all’operatore di cambiare senso di marcia semplicemente con un dito, senza lasciare il volante e senza premere il pedale della frizione. Il pulsante di disinnesto della frizione è comodamente posizionato sulla leva del cambio, agevolando il cambio marcia in movimento.

Sfruttano inoltre un superriduttore a velocità ridotta/coppia elevata per operazioni che richiedono velocità di avanzamento molto basse. Ma a spiccare saranno soprattutto le novità introdotte nella linea di trattori a profilo ribassato 5GL: la nuova versione implementa infatti caratteristiche come un assale più stretto e una nuova cabina omologata installata di fabbrica che raggiunge un’altezza massima di 1 metro e 86, mantenendo quindi tutta l’agilità che contraddistingue la gamma. A questo si affiancano le console di sinistra e destra ridisegnate, un nuovo display, il 10% di spazio in più e un sedile con sospensione pneumatica opzionale Deluxe. Tutti i modelli specializzati GL, GF, GN e GV sono inoltre caratterizzati da una maggiore capacità idraulica - fino a 126 litri/minuto - grazie a tre pompe idrauliche; il top di gamma 5GF presenta inoltre un raggio di sterzata migliorato fino al 15%, quattro distributori posteriori e sino a sette attacchi centrali per alimentare tutte le attrezzature da frutteto e vigneto. Ai modelli della gamma 5G si affiancherà infine un’ulteriore proposta, una selezione di modelli della gamma di trattori utilitari compatti 4R, allestiti per l’occasione con sistema di guida satellitare.◀


enovitis in campo Progettazione intelligente Per mantenere l’altezza ridotta del 5GL, il sistema di post-trattamento è posizionato all’esterno e a fianco del cofano. Nei trattori 5GF, 5GN e 5GV, in cui l’altezza complessiva non è cruciale, è sistemato sotto al cofano

Versione senza cabina (OOS) Le Serie 5GF e 5GL sono disponibili in versione con stazione operativa aperta (OOS, senza cabina)

Info John Deere Italiana srl Via G. Di Vittorio, 1 20060 Vignate (MI) Tel. +39 02 95458254 www.deere.it

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attrezzature > Cangini Benne srl

Le attrezzature per il verde crescono

Il mercato europeo delle attrezzature per la valorizzazione e movimentazione del verde è in espansione e l’azienda Cangini, già forte in Europa per le attrezzature dedicate al movimento terra, sta ampliando la sua gamma dedicata al settore del verde [ d i U m b er t o P i a g n on i ]

L’

azienda romagnola, ormai alla soglia dei trent’anni di attività, si è specializzata e ha acquistato grande credibilità sul mercato internazionale per le attrezzature dedicate al mondo del movimento terra. Per il settore del forestale e della manutenzione del verde, è ugualmente forte di alcuni prodotti che le hanno permesso di essere riconosciuta come un partner affidabile. E proprio in quest’ultimo ambito la Cangini, desiderando rispondere all’incremento della richiesta, ha

Info Cangini Benne srl Via Savio, 29/31 47027 Sarsina (FC) Tel. +39 – (0) 547-69 80 20

www.canginibenne.com www.facebook.com/canginibenne

www.youtube.com/user/CANGINIBENNE www.linkedin.com/company/cangini-benne

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avviato a inizio anno il programma di innovazione prodotto, con l’aggiunta di nuovi modelli della testata trinciante TC - attrezzatura campione di vendite dello scorso anno per le sue caratteristiche di grande robustezza e potenza - e della nuova barra tranciarami Sharp-cut, rinnovata anche nel design. La gamma si amplia ora notevolmente con l’introduzione di una vasta serie di pinze da legno WG, WGF e WG SP, per macchine fino a 16 ton, che va a coprire la richiesta di attrezzature per la movimentazione della legna tagliata.

Affidabilità e capacità operativa

Le pinze da legno della serie WG per escavatore e WGF per skid loader e mini skid loader sono caratterizzate da grande resistenza, capacità di carico e forza di chiusura, qualità che le rendono ottimali per la raccolta e movimentazione dei tronchi tagliati e delle ramaglie con precisione e sicurezza. La loro rotazione idraulica a 360°, funzione garantita dai motori idraulici di cui può essere

Pinza WG La pinza da legno WG per escavatore

La pinza WG Cangini in dimostrazione

La pinza WG frontale movimenta la legna tagliata


Focus La nuova base di appoggio della WGF Pinza WG SP

un ottimo compattamento, aumentando la capacità di carico. L’elevata qualità dei materiali impiegati, nel caso della pinza il Domex 700, un acciaio che si distingue per la grande resistenza e stabilità, permette di ottenere grande affidabilità operativa, alta resistenza alla rottura e durata nel tempo. dotata, agevola poi notevolmente l’operatore nella presa del materiale tagliato, rendendo rapido ed efficace il suo lavoro. Il nuovo design della versione frontale, in particolare, ha visto l’introduzione, nella struttura dell’attacco macchina, di una piastra che serve da appoggio per il materiale caricato durante la sua movimentazione, offrendo ancora maggior sicurezza e rapidità a questa fase di lavoro. Le nuove pinze da legna serie WG SP sono invece progettate senza le pale all’estremità delle forche: questa caratteristica le rende particolarmente indicate nello spostamento e nel caricamento della legna tagliata, nella movimentazione delle ramaglie e per l’alimentazione delle cippatrici. La forma delle forche permette infatti una raccolta pulita del prodotto e

Pinza WG SP La nuova pinza WG SP al lavoro in campo prove Cangini

Sicurezza … sempre

▶▶ La valvola di blocco In tutte le attrezzature Cangini, l’aspetto della sicurezza è tenuto in primaria considerazione. Anche le pinze da legno sono quindi dotate di serie di una valvola di blocco flangiata applicata al cilindro di chiusura. In caso di perdita di pressione sulla linea idraulica che aziona il movimento della pinza, grazie alla valvola, le chele della pinza restano bloccate, evitando la caduta del materiale raccolto.

Motori per ogni necessità

Le pinze da legno Cangini possono essere dotate di tre tipologie di motori, a seconda della potenza che possono sviluppare e della tipologia di lavoro alla quale sono destinate, nel rispetto della classe di tonnel-

laggio della macchina a cui vengono abbinate: il rotatore idraulico base, ad albero, viene montato su pinze che lavorano con macchine fino a 7 ton e che devono sopportare un buon carico di lavoro. La scelta del rotatore idraulico flangiato garantisce alla pinza ancora maggiore resistenza e compattezza, rendendola idonea ai lavori più gravosi. La pinza così configurata può essere montata su macchine fino a 16 ton. Il rotatore meccanico, infine, garantisce l’adeguamento automatico della rotazione meccanica fino a 300° alle pinze montate su macchine dagli 1,2 ai 7 ton.◀

Interförst Tutta la serie delle pinze da legno sarà esposta in anteprima ad Interförst, fiera dedicata al mondo del verde – a Monaco di Baviera dal 18 al 22 luglio – giunta alla sua tredicesima edizione. Cangini vi partecipa per la prima volta (area FS.909/7), esponendo la gamma per il verde al completo. Una bella occasione estiva per incontrare l’azienda romagnola in Germania, dove a settembre parteciperà ad altri due eventi, il Galabau di Norimberga, ancora dedicata alla manutenzione del verde, e il Nordbau di Neumünster, incentrata sul movimento terra.

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L’EVENTO > Steyr MUNICIPALITY EVENT

Nessuna vetta è irraggiungibile per STEYR A 2.430 metri, ai piedi delle montagne più alte dell’Austria, la Strada alpina del Grossglockner ha ospitato una dimostrazione dei nuovi modelli di trattori per la manutenzione urbana dell’azienda di Sankt Valentin [ di L u c a B a l d u zz i ]

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L ’evento

S

fida letteralmente ad alta quota per STEYR. L’azienda di Sankt Valentin, in Austria, ha deciso di mettere alla prova i nuovi modelli di trattori per la manutenzione urbana lungo la Großglockner Hochalpenstraße (Strada alpina del Grossglockner), a

un’altitudine di 2.430 metri. Davanti al Fuscher Törl hanno sfilato e dato spettacolo il 4105 Kompakt, il 4115 Profi Cvt, il 4120 Multi, il 4145 Profi, il 4145 Profi Cvt, il 6165 Cvt, 6200 Cvt, il 6300 Terrus Cvt e lo SA 3720. «La Großglockner Hochalpenstraße conduce al massiccio montuoso più

elevato del nostro Paese, fino a 2.500 m di altitudine. Da qui è possibile godere della vista sulla vetta più elevata dell’Austria (3.798 m). In questi luoghi sono nate le leggende del ciclismo su strada e anche la tecnologia deve contribuire con prestazioni leggendarie», spiega Christian Huber, Vice President Global Tractor Product Management STEYR. «Più di dieci metri di neve non sono assolutamente una rarità: nel 1953 è stato registrato il record di 21 metri, e dal 1954 i trattori STEYR si occupano dello sgombero di montagne di neve per poter liberare la strada in maggio». Una storia e un impegno che sono valsi all’impresa «l’aggiudicazione della fornitura di veicoli per servizi di manutenzione urbana per l’intero Paese fino al 20 novembre del 2020 nella gara indetta dall’Agenzia federale austriaca per gli appalti», annuncia Huber, e che viene confermato costantemente con «la presenza di cinque trattori STEYR alla tappa della Ski Flying World Cup di Kulm, per assicurare che le strade di accesso al trampolino siano libere dalla neve e dal ghiaccio». «STEYR è un nostro partner, assolutamente straordinario, da molti anni, e ne siamo veramente molto onorati», commenta Hubert Neuper, ex saltatore con gli sci, vincitore della prima edizione della Coppa del mondo di salto con gli sci nel 1980 e di due medaglie d’argento ai Giochi olimpici invernali di Lake Placid del 1980 e ai Campionati mondiali di sci nordico di Oslo del 1982, e componente dell’organizzazione della Ski Flying World Cup di Kulm. «C’è sempre la possibilità che nel corso della notte si verifichino delle forti nevicate, e magari la zona attorno al trampolino sia piena di neve già da prima. Ecco spiegata la ragione per cui questa partnership ci è di così grande aiuto». Inoltre, «attraverso questo appuntamento cerchiamo di trasmettere determinati valori, come la qualità, l’entusiasmo e il coraggio», aggiunge Neuper, «e tutti questi valori li troviamo sintetizzati nel marchio STEYR».

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L’EVENTO > Steyr MUNICIPALITY EVENT

«Una manifestazione di questo genere è l’evento perfetto per il nostro brand: il salto con gli sci mette in gioco l’adrenalina e la passione, e tutto questo corrisponde perfettamente allo spirito di STEYR», continua Matteo Paraluppi, Brand Communication Manager EMEA STEYR. «Dimostrando la grande affidabilità e la qualità “Made in Austria” dei propri macchinari, STEYR è veramente il partner su cui si può sempre fare affidamento».

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Telaio Euro III System Adapter

Ma quali sono i punti di forza dei nuovi modelli di trattori per la manutenzione urbana? La panoramica potrebbe cominciare dal telaio dotato di Euro III System Adapter, caratterizzato da un principio costruttivo migliorato e da elevata stabilità. L’intero telaio è configurato come un giunto meccanico fisso senza bulloni e grazie alle tre lunghezze di 210 millimetri (stan-

dard), 330 millimetri e 450 millimetri risponde ai requisiti di tutti gli attrezzi di uso corrente. La nuova struttura rinforzata garantisce una maggiore sicurezza della coppia torsiometrica. Inoltre, l’interfaccia omogenea consente tempi di installazione ridotti per i più diversi attrezzi impiegati per le attività delle aziende municipalizzate. La piastra Euro III System Adapter consente di passare velocemente e con semplicità a un impianto idraulico


anteriore (a questo scopo è disponibile un giunto meccanico o una soluzione di aggancio). In questo modo è possibile azionare anche attrezzi anteriori con attacco a tre punti. Infine, su tutti i modelli, che sono forniti di serie per l’impiego con caricatori frontali, sono già presenti gli spazi di montaggio e i tubi idraulici necessari. I caricatori SF e SZ possono comunque essere installati anche successivamente su tutti i trattori.

Quattro o sei raccordi, ritorno libero e presa di serie a sette poli assicurano la massima versatilità. A richiesta sono disponibili anche PTO anteriore, un cambio Vario e supporto dell’assale anteriore per l’impiego con falciatrici di grandi dimensioni.

Cambio S-Control 8

Non meno significativo, il cambio S-Control 8 dello STEYR Profi definisce un nuovo standard di riferimen-

to in fatto di consumo di carburante nella sua classe: la riduzione a 258 g/ kWh nel Dlg-PowerMix non conosce rivali finora. Questo innovativo cambio Powershift a otto rapporti offre ventiquattro marce suddivise in tre gruppi, sia in avanti sia in retromarcia, e dispone di una serie di funzioni automatiche che non solo rendono il trattore più efficiente, ma aumentano anche la comodità di guida.

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L’EVENTO > Steyr MUNICIPALITY EVENT

Grazie alla grande sovrapposizione, durante il lavoro non è quasi mai necessario cambiare il gruppo: il gruppo A per lavori di trazione raggiunge fino i 10,7 km/h, il gruppo B può funzionare a velocità comprese tra 4,3 km/h e 18,1 km/h totalmente senza interruzione del flusso di potenza. Su strada, la trasmissione innesta automaticamente le sedici marce dei gruppi B e C e copre così un campo d’impiego da circa 4 km/h fino a 50 km/h. Per lavori a velocità ancora più basse il cambio S-Control 8 passa senza alcuna interruzione del flusso di potenza fra i gruppi A e B. Se si deve procedere velocemente, la trasmissione parte direttamente dal gruppo C. Per applicazioni che richie-

dono velocità di marcia ridotte, come ad esempio nel servizio invernale per la fresatura della neve, a richiesta è disponibile il super riduttore da 48x48 marce.

Funzione S-Stop

Ancora, per STEYR comfort e sicurezza hanno sempre rappresentato requisiti importanti per i trattori. Ed esattamente per questo motivo è stata inserita anche la nuova funzione S-Stop. Garantisce da un lato maggiore comfort, poiché per il disinnesto della frizione e l’attivazione del freno è necessario premere solo il pedale del freno, e dall’altro lato essenzialmente maggiore sicurezza, poiché assicura la sosta sicura del trattore su terreni

in pendenza impedendo così lo spostamento accidentale. Questa funzione è particolarmente utile, ad esempio, nei lavori con il caricatore frontale o anche nella sosta e nell’avvio con rimorchi pesanti. Sensori di coppia nel cambio assicurano automaticamente che negli spostamenti in montagna con carichi pesanti, nell’azionamento del freno la potenza rimanga invariata, ovvero la frizione non viene disinnestata. Se viene azionato solo il freno sterzo, la funzione non si attiva.◀

Info CNH Industrial Österreich GmbH Steyrer Straße 32 A-4300 St. Valentin Tel: 00800 7839 7000 www.steyr-traktoren.com

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L ’alta montagna e il Großglockner Quello che un tempo era riservato solo a scalatori esperti, dall’apertura della Großglockner Hochalpenstraße è diventato un luogo accessibile a grandi e piccini che suscita sempre nuovo fascino ed entusiasmo. Dall’apertura della strada alpina nel 1935 è cambiato molto. La strada è diventata più ampia, più sicura e più confortevole. Esposizioni e musei, rifugi e alpeggi, centri per i visitatori e punti informazioni ruotano mettondo in risalto la varietà del mondo alpino con la sua fauna e la sua flora nel cuore del Parco nazionale Alti Tauri. La strada di montagna si integra in modo armonico nel paesaggio, permette un’esperienza alpina unica e da oltre ottant’anni garantisce 48 chilometri di divertimento ineguagliabile. Il Giro d’Italia vi è transitato in due occasioni: nel 1971, nel corso della diciassettesima tappa Tarvisio-Grossglockner, vinta dal nostro Pier franco Vianelli, e nel 2001, durante la tredicesima tappa SpilimbergoGrossglockner, vinta dal ciclista venezuelano José Rujano.

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visto in fiera > BKT

Il meglio di BKT a THE TIRE COLOGNE 2018

Pneumatici agricoli, agro-industriali, movimento terra, OTR, industriali e per il settore delle costruzioni, tutti i protagonisti all’appuntamento di Colonia

Agrimax Force

[ di mir iam spada ] Agrimax Force

Agrimax Teris

C’

era grande attesa in casa BKT per l’imminente partecipazione a The Tire Cologne, in calendario dal 29 maggio all’1 giugno, piattaforma internazionale dove la multinazionale indiana, produttore di pneumatici Off-Highway, tra i major player a livello mondiale, ha portato il top di gamma destinato ai diversi mercati di riferimento in cui opera, dall’agricolo e agro-industriale al movimento terra, dall’industriale alle costruzioni. Un gigantesco dumper di circa 65 quintali, per la prima volta visto in una fiera, e un trattore dal peso di 1.500 kg, entrambi in plexiglass trasparente, sono stati polo d’attrazione dello stand di oltre 500 mq della multinazionale indiana, oggi tra i major player a livello mondiale nel settore

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The Tire Cologne 2018 degli pneumatici Off-Highway. Una cornice di grande effetto per dare ulteriore valore all’esposizione di una selezione del top di gamma degli pneumatici destinati ad ogni comparto, dall’agricolo e agro-industriale al movimento terra, OTR, industriale e costruzioni, ambiti in cui l’azienda opera da lungo tempo con successo e riconosciuta competenza. Insieme al dumper di plexiglass, in mostra anche il già conosciuto - ma sempre di dimensioni ragguardevoli - trattore trasparente, realizzato con 1.500 kg di plexiglass, equipaggiato con uno pneumatico altamente innovativo. Si tratta di AGRIMAX V-FLECTO nelle due misure VF 710/60 R 42 NRO e VF 600/60 R 30 NRO, il mix vincente di tecnologia che migliora le prestazioni dei trattori di nuova generazione su ogni tipologia di campo. Le sue peculiarità, uniche e distintive, lo rendono la risposta perfetta per l’agricoltura moderna: ridotta compattazione del suolo, minori costi operativi, duplice uso sia su campo che su strada senza richiedere variazioni nella pressione di gonfiaggio e maggiore capacità di carico (+40%) alla stessa pressione di uno pneumatico standard di uguale misura. Uno pneumatico unico nel suo genere, che eccelle per prestazioni e affidabilità.

Gli pneumatici

In ambito agricolo, è stato esposto allo stand, nella misura IF 900/60 R 42, Agrimax Force, lo pneumatico dotato di tecnologia IF, rivisitata da BKT, ideato per trattori ad alta potenza, che combina una maggiore capacità di carico a una pressione di gonfiaggio inferiore rispetto a uno pneumatico standard di eguale misura, affiancato da Agrimax Teris, nella versione 800/65 R 32, studiato per mietitrebbie a elevata potenza e macchine spargitrici. Riferito sia al mondo industriale che agricolo, BKT ha presentato Con Star, in fiera nella misura 400/70 – 24, uno pneumatico specifico per terne, pale

Info BKT

Balkrishna Industries Ltd. (BKT) è un produttore di pneumatici con sede in India. Il gruppo BKT offre una vasta e aggiornata gamma di pneumatici Off-Highway, appositamente progettati per i veicoli operanti nei settori agricolo, industriale, movimento terra, minerario, portuale, ATV e giardinaggio. Le innovative soluzioni di BKT sono progettate per le esigenze di qualsiasi tipologia di utilizzatore e comprendono più di 2.400 differenti prodotti venduti in oltre 140 Paesi in tutto il mondo. compatte e sollevatori telescopici, mix vincente per stabilità laterale e verticale, elevata capacità di carico e ciclo di vita prolungato. Specifico per il settore industriale è poi Portmax PT 93, nella misura 280/75 R 22.5, progettato per trattori portuali adibiti a operazioni di servizio pesante all’interno di porti, terminal container, centri di distribuzione e logistica. Non solo prodotti: lo stand di BKT

si è animato anche con momenti di divertimento e intrattenimento, dove i visitatori si sono potuti aggiudicare esclusivi gadget brandizzati BKT. Non sono mancate poi le attività di comunicazione outdoor, come la campagna pubblicitaria 2018 “A long way together” dedicata al mondo agricolo, OTR/IND-CON, che darà il benvenuto all’ingresso e in alcuni spazi esterni.◀

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Novità > EMAK

La regola del Quattro Il Gruppo Emak produce e distribuisce un’ampia gamma di prodotti in vari settori tra i quali l’outdoor power equipment. Di seguito le principali novità 2018 dei marchi Oleo-Mac, Efco, Bertolini e Nibbi [ d i cr i st i a no p i n otti ]

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l 2018 Emak è all’insegna delle novità di prodotto. Per Oleo-Mac ed Efco c’è il completamento della gamma dei decespugliatori (da 22 a 55 cc), il rinnovo delle linee dei tagliaerba e le nuove motoseghe a scoppio di piccola e media potenza; per Bertolini, che quest’anno festeggia i 100 anni di attività, è in uscita un nuovo motocoltivatore e per Nibbi una nuova falciatrice. Partiamo dal motocoltivatore Bertolini 407 S Limited Edition che, pensato per un uso intensivo, si

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Motocoltivatore Bertolini 407 S Limited Edition


Green caratterizza per l’adozione di un motore Honda GX 270 con cambio a due velocità in avanti ed altrettante retromarcia, con inversore di marcia e differenziale sul manubrio. La trasmissione è a ingranaggi in bagno d’olio, mentre la frizione è multidisco. Le stegole sono regolabili verticalmente, orizzontalmente e reversibili a 180° con dispositivo antivibrante. L’attacco per gli accessori è flangiato o, in via opzionale, con QuickFit. Da segnalare la presenza del gancio di traino e la presa di forza indipendente a 973 giri/min. La fresa da 16 coltelli, e con QuickFit incluso, permette una larghezza di lavoro da 40 a 60 cm e una profondità di 280 mm.

Motozappa Oleo-Mac MH 198 RK

Per quanto concerne Nibbi largo alla falciatrice FC 130 S: una macchina ideale per il taglio in campo aperto di erba, foraggio e attività di pulizia. Caratterizzata da un’ottima combinazione di potenza e maneggevolezza, la FC 130 S monta di serie il cambio a quattro velocità (2 avanti e 2 retro) e l’inversore marce con leva sul manubrio. In questo caso l’alimentazione è affidata a un motore Honda o Emak da 5.7 HP di potenza. Le stegole sono regolabili in altezza con dispositivo antivibrante e la frizione è conica a secco. Prima di passare alle motoseghe, merita un accenno anche la nuova motozappa Oleo-Mac MH 198 RK progettata per le esigenze di privati esigenti e piccoli agricoltori. Fresatura, aratura e preparazione del terreno per la semina sono il terreno di sfida ideale per testare le sue ottime prestazioni. Le due marce avanti in combinazione con la retromarcia garantiscono, anche all’utilizzatore meno esperto, un’ottima manovrabilità e il massimo del comfort. Sotto il profilo tecnico la nuova Oleo-Mac prevede un motore Emak K 800 HC OHV da 182 cc, risparmioso ma potente, un sistema di trasmissione a cinghia con puleggia

Falciatrice Nibbi FC 130 S

in metallo e scatola cambio a ingranaggi in bagno d’olio. Il gruppo frese è composto da sei coltelli in acciaio da 4,2 mm di spessore, per una larghezza di lavoro da 60 a 85 cm. Rimaniamo in Oleo-Mac con la nuova motosega GST 360, un’attrezzatura pensata ben al di là dei soli compiti di potatura. Grazie a una motore professionale con cilindro nichelato, pistone a due segmenti e albero motore

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Novità > emak

forgiato, assicura 2 HP di potenza. La lunghezza della barra è di 30-35 cm, mentre il piano barra in alluminio incrementa resistenza e rendimento durante i tagli più impegnativi (l’arpione in metallo è di serie). Da segnalare l’avviamento facilitato, i serbatoi semitrasparenti per la più agevole lettura dei livelli di olio e carburante, l’interruttore “AlwaysOn”

e il gancio per il moschettone ripiegabile in acciaio. Eccoci infine ad Efco con la motosega MTT 3600 che si esalta nel suo design firmato Giugiaro. Si tratta di una motosega caratterizzata da elevate prestazioni e massima maneggevolezza, grazie a dimensioni ridotte e pesi contenuti, qualità che la rendono uno strumento perfetto per interventi di potatura, innesti e dendrochirurgia. In sostanza la MTT 3600 è ideale per attività di sramatura e abbattimento, sia da terra che in altezza, in particolare per i professionisti del cosiddetto “tree-climbing”.

Che fatturato!

Il Gruppo Emak ha realizzato ricavi consolidati pari a € 422,2 milioni, rispetto a € 391,9 milioni dello scorso esercizio, in aumento del 7,7%. Nel 2017 le vendite del settore Outdoor Power Equipment si sono attestate a € 168,4 milioni, in calo rispetto all’anno precedente. Il risultato è stato influenzato negativamente dalla scarsità di precipitazioni in gran parte dell’Europa, con conseguente riduzione della domanda di macchine e attrezzature per la manutenzione del verde. Nel quarto trimestre si sono registrati segnali di ripresa con una crescita di fatturato del 2,9% rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente. Il settore Pompe e High Pressure Water Jetting è cresciuto complessivamente del 34,8%, sia a livello organico che grazie all’apporto derivante dall’ingresso nell’area di consolidamento del Gruppo Lavorwash avvenuto nel secondo semestre. Le vendite del settore Componenti e Accessori sono aumentate del 2,7%, con una performance positiva di tutte le linee di prodotto.

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A margine sottolineiamo come Emak S.p.A. abbia annunciato di aver firmato l’accordo per l’acquisto del 39% della controllata ucraina Epicenter LLC ancora in possesso del fondatore, per 340.000 euro.

Emak è cosi salita al 100% del capitale sociale della società. Epicenter LLC, con sede a Kiev, è entrata a far parte del Gruppo Emak nel 2011 e distribuisce i prodotti del gruppo sul mercato ucraino.


L ’intervista: Giovanni Masini Per meglio comprendere il mondo Emak abbiamo scambiato alcune battute con Giovanni Masini, Marketing Manager di Emak. In Emak convivono varie anime che rispondono a marchi con storie e gamma prodotti molto diverse tra loro. Come riuscite ad “amalgamare” il tutto? «I marchi Oleo-Mac ed Efco, stesso discorso vale per Bertolini e Nibbi, vengono da una tradizione storica antecedente la nascita di Emak; proprio grazie a questa tradizione e alla riconoscibilità dei brand, che si fonda anche sul lavoro quotidiano dei nostri rivenditori specializzati, Emak ha potuto raggiungere una elevata penetrazione territoriale, un’ottima copertura e quote di mercato importanti. Questo equilibrio si mantiene grazie a politiche commerciali basate sul rispetto reciproco dei due marchi e volte al supporto delle attività di sell out e visibilità sul punto vendita a favore dei nostri rivenditori. Rappresenta invece una semplice

opportunità l’abbinamento tra il mondo garden/forestale (Oleo-Mac ed Efco) e agricolo (Bertolini e Nibbi), sinergia che consente ai nostri rivenditori un’eccellente copertura di tutte le esigenze della nostra clientela.» In estrema sintesi, per quanto riguarda i marchi Oleo-Mac, Efco, Bertolini e Nibbi, com’è stato il mercato del 2017 e quali sono le previsioni per il 2018? «Complessivamente il 2017 è stato un anno moderatamente positivo, considerato anche uno scenario non del tutto favorevole. Per il 2018 ci attendiamo un trend decisamente positivo, alimentato soprattutto dall’introduzione e sviluppi di importanti novità di prodotto, a testimonianza di come lo sviluppo di nuovi prodotti resti il driver più significativo per la crescita, anche

in contesti di mercato orientati alla stabilità dei consumi.» Quali sono le più marcate differenze tra i vari mercati internazionali e il mercato italiano? «Se parliamo di mercati dell’Europa occidentale, non esistono grandi differenze nella tipologia di consumatori e in merito a tipo di macchine richieste. Lo scenario cambia significativamente parlando di mercati esteri come il Sudamerica o il Far East dove il livello di competitività dei prezzi (a causa anche un potere di acquisto decisamente più basso) si fa molto più agguerrito, anche sulla fascia dei prodotti professionali.»

Info Emak S.p.A. Via E. Fermi, 4 42011 Bagnolo in Piano (RE) ITALY www.emakgroup.it www.emak.it

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L’EVENTO > SAME frutteto CVT S

Linea Frutteto CVT S di SAME: quando macchina e uomo sono una cosa sola A Provaglio d’Iseo, l’8 e il 9 maggio 2018, si è svolta la presentazione ufficiale della nuova linea Frutteto CVT S di SAME [ d i Mi r i a m Spad a ]

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a nuova gamma SAME Frutteto CVT S rappresenta una vera e propria rivoluzione nell’ambito dei trattori specializzati. Mai prima d’ora si erano viste in questa categoria macchine così evolute e ricche di tecnologia. Dotati dei moderni ed efficienti pro-

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pulsori FARMotion a 3 o 4 cilindri, caratterizzati da prestazioni e consumi specifici al top della categoria (la versione più potente eroga ben 113 CV a soli 2.200 giri/min), i modelli CVT si distinguono per la nuova trasmissione a variazione continua (uno specifico prodotto di casa SAME, espressamente progettato per i trattori specializzati), nonché per le cabine ancora più confortevoli.

I modelli CVT si distinguono per la nuova trasmissione a variazione continua


Frutteto

Il bracciolo MaxCom

Spicca la presenza dell’inedito bracciolo MaxCom, una consolle di controllo che rappresenta oggi il massimo applicato ai trattori specializzati in termini di ergonomia e comfort. Con il MaxCom è possibile configurare a piacimento le funzioni idrauliche gestite con i joystick, per controllare in modo semplice, comodo e intuitivo anche le attrezzature più complesse. Il MaxCom dei Frutteto CVT S è un concentrato di tecnologia derivato dai trattori di gamma alta e progettato per adattarsi agli spazi contenuti di un trattore specialistico.

Il risultato è un bracciolo multifunzione che in soli 20 cm di larghezza permette di coniugare il massimo comfort operativo alla massima funzionalità. Una soluzione unica, integrata con il sedile dell’operatore, con tutte le funzioni a portata di mano e che, grazie alla regolazione in lunghezza, permette di lavorare sempre stando seduti sulla poltroncina di guida col gomito appoggiato su un comodo cuscino. Inoltre, le comode leve “fingertip”, disposte in linea, permettono di controllare distributori addizionali e i sollevatori posteriore e anteriore. Tutti i coman-

Bracciolo MaxCom L’inedito bracciolo coniuga il massimo comfort operativo alla massima funzionalità

di sono stati studiati per il più elevato livello ergonomico, con la piena adozione dell’ormai nota e intuitiva “logica colori” di casa SAME.

Il cambio a variazione continua

Il nuovo cambio a variazione continua dei SAME Frutteto CVT S garantisce l’elevata efficienza tipica della trasmissione meccanica, combinata con il comfort

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L’EVENTO > SAME frutteto CVT S

e la fluidità di quella idrostatica, per poter variare in continuo la velocità di avanzamento da 0 a 40 km/h, raggiunti tra l’altro a un regime motore ridotto, a tutto vantaggio dell’economicità dei consumi di gasolio. Per condurre il trattore non servono più frizione, cambio, acceleratore e freni, in molte operazioni è sufficien-

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te impostare la velocità desiderata e usare l’acceleratore per raggiungerla. Motore e trasmissione poi si sincronizzano automaticamente per trovare il punto di massima efficienza in funzione dei carichi. In alternativa, si può usare la funzione “cruise”: basta premere un pulsante per memorizzare e richiamare una velocità di lavoro.

Tramite un potenziometro dedicato, l’operatore può selezionare molte modalità di gestione del motore, comprese tra la “Eco” (che minimizza i consumi) e la “Power” (che massimizza le prestazioni). La nuova trasmissione CVT prevede anche la PTO sincronizzata con la velocità di avanzamento.


In cabina Il nuovo cruscotto centrale segue in modo solidale le variazioni di posizione della colonna di sterzo sia nell’allungamento verticale che nell’inclinazione, consentendo la miglior visibilità della strumentazione ai conducenti di qualsiasi taglia

La cabina

Realizzata sulla base di una nuova struttura a quattro montanti, la cabina dei Frutteto CVT S è stata progettata per coniugare grandi spazi interni e dimensioni contenute all’esterno: i profili del telaio arrotondati conferiscono alla cabina un design moderno dalle linee morbide e snelle, ideali per offrire ampia visibilità e, allo stesso tempo, rispettare la vegetazione nei passaggi tra i filari più stretti. Grazie al layout compatto e ribassato della trasmissione CVT, la struttura della cabina non sormonta più la scatola del cambio, permettendo alla piattaforma di essere completamente piana: il risultato è un ampio pavimento piatto e l’eliminazione totale del tunnel centrale. Il “flat floor” garantisce un accesso in cabina estremamente agevolato, maggiore spazio per le gambe e per i piedi, l’assenza di ostacoli, una posizione dei pedali più ravvicinata, nonché la possibilità di ispezionare facilmente i componenti idraulici ed elettrici presenti sotto la piattaforma. Un grande passo in avanti per il comfort dell’operatore, ulteriormente garantito dalla presenza dei nuo-

vi “Hydro Silent-Block”: 4 speciali sospensioni con fluido idraulico integrato, che isolano la cabina dal corpo trattore e che concorrono ad assicurare un livello di comfort eccezionale, riducendo rumore e vibrazioni nell’abitacolo. Ulteriore opzione è il montaggio di parafanghi conformati per

ospitare ruote alte, da 28”, e basse, da 24”; a richiesta è possibile avere versioni omologate in “Classe 4”, ovvero in grado di assicurare un’efficace protezione dell’operatore (certificata ufficialmente secondo normative specifiche) nell’esecuzione dei trattamenti fitosanitari.

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L’EVENTO > SAME frutteto CVT S

La struttura “tutto vetro”, con parabrezza monolitico e senza montante centrale, garantisce una visibilità anteriore ottimale in tutte le direzioni, mentre l’estensione verso l’alto permette di avere sotto controllo anche le alte attrezzature frontali che scavallano i filari. Su richiesta è disponibile anche un sedile a sospensione pneumatica e un impianto audio Hi-Fi. In sintesi, tutto ciò che occorre per rendere il lavoro a bordo più confortevole, assicurando al contempo la più corretta posizione di guida. Completamente nuovo è anche il cruscotto centrale, che segue in modo solidale le variazioni di posizione della colonna di sterzo sia nell’allungamento verticale che nell’inclinazione, consentendo la miglior visibilità della strumentazione ai conducenti di qualsiasi taglia.

Gli optional

La già ricca dotazione di serie dei SAME Frutteto CVT S può essere ulteriormente implementata con le classiche sospensioni anteriori ad asse basculante, oppure con la nuova versione a ruote indipendenti e controllo attivo “ActiveDrive”, caratterizzata da attuatori la cui reattività viene controllata in continuo da un’apposita centralina dedicata, per garantire un comportamento dinamico estremamente efficace, in grado di aumentare sia la sicurezza che il comfort in ogni condizione, oltreché assicurare un’eccezionale precisione di intervento nella gestione meccanizzata della chioma. Il software di controllo dell’ActiveDrive include di serie le funzioni “Antidive” e “Anti-rolling”, con la prima che aumenta la sicurezza in frenata (poiché contrasta l’“affossamento” dell’avantreno), mentre la seconda adatta automaticamente la rigidezza del sistema in funzione della sterzata e della velocità di percorrenza (contenendo in tal modo il rollio). Su tutte le versioni il bloccaggio completo dei differenziali posteriore e anteriore a

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comando elettroidraulico assicura in ogni situazione la miglior trazione possibile. Anche l’impianto idraulico offre diverse opzioni, per adattarsi a ogni condizione operativa, attuale e futura. Le diverse possibilità di configurazione arrivano ad una pompa principale Load Sensing da 100 l/min dedicata ai sollevatori e ai distributori, ma in ogni caso è sempre installata un’ulteriore pompa da ben 42 l/min a servizio dell’idroguida, per offrire una sterzata progressiva e modulabile anche con il motore al minimo, indipendentemente dalle altre richieste idrauliche. Al posteriore è possibile avere fino a 5 distributori a controllo elettroidraulico (10 vie), mentre ulteriori 8 vie sono installabili in posizione anteriore, dove è possibile aggiungere ulteriori 2 distributori ad alta portata (un doppio effetto e un singolo effetto), duplicati da altrettante vie posteriori, e due ritorni liberi. In tutti i casi il controllo elettronico permette di

programmare la quantità di flusso d’olio desiderato, di temporizzare le differenti vie e di determinare eventuali priorità. Il sollevatore posteriore è a controllo elettronico, con una capacità massima di 2.600 kg; quello anteriore, opzionale, arriva invece a sollevare 1.500 kg. La PTO ha di serie l’innesto elettroidraulico modulato e prevede 3 diverse modalità di funzionamento (540, 540 ECO e 1000 giri/min). In ogni caso, di serie è sempre disponibile la funzione PTO Auto, che rende automatico l’innesto e il disinnesto in funzione della posizione dell’attrezzo collegato all’attacco a 3 punti.

Tutti i componenti accessori al motore (radiatori, ventole, tubazioni, filtri, ecc.) già in fase di progettazione sono stati pensati per contenere al meglio gli ingombri, ma al contempo per assicurare la massima funzionalità anche nella manutenzione ordinaria e straordinaria, come ad esempio il filtro dell’aria PowerCore a doppio stadio, completato da un eiettore di polveri, e il nuovo gruppo radiatori (fluido motore, olio e intercooler) molto facile e rapido da pulire anche in campo. Il serbatoio del gasolio da 85 litri ha una capacità sufficiente a garantire anche al modello più prestante una lunga autonomia di lavoro.◀

Info SAME

SDF, con sede centrale in Italia a Treviglio (BG), è uno dei principali produttori mondiali di trattori, macchine da raccolta e motori diesel. Distribuisce i propri prodotti con i marchi SAME, DEUTZ-FAHR, Lamborghini Trattori, Hürlimann e Grégoire. La gamma di trattori copre una fascia di potenza da 25 a 336 CV e la gamma delle macchine da raccolta fino a 395 CV. SDF conta 8 siti produttivi, 13 filiali commerciali, 2 joint venture, 155 importatori e oltre 3.100 concessionari, occupando oltre 4.200 dipendenti nel mondo. Nel 2017 l’azienda ha registrato un fatturato di 1.325 milioni di euro e un EBITDA del 7,9%. È l’alleato al fianco dell’agricoltore moderno con una gamma trattori versatile per il campo aperto e il lavoro in cascina, da frutteto e da vigneto.

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MANUTENZIONE DEL VERDE > JOHN DEERE

John Deere migliora i tosaerba per ampie superfici

John Deere annuncia la nuova la nuova versione Serie III del tosaerba frontale a taglio rotativo 1600 Turbo WAM

[ d i U m b er t o P i a g n on i ]

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datta a operazioni di taglio professionale su larga scala, la nuova versione Serie III del tosaerba frontale a taglio rotativo 1600 Turbo WAM è ora disponibile per la stagione 2018. Questo modello vanta ora un motore Stage V per soddisfare le più recenti norme in materia di emissioni, insie-

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me ad un migliorato sistema di raffreddamento per un uso intensivo. La macchina è stata progettata pensando al comfort dell’operatore, con un sedile completamente regolabile a sospensione pneumatica, ed è dotata di pneumatici a ruota piatta ad alta resistenza per ridurre i tempi di fermo e aumentare la produttività. Con la sua larghezza di taglio di

3,25 metri, la 1600T WAM offre la massima potenza, manovrabilità e trazione per le aziende professionali, le autorità locali, i campi da golf e altre istituzioni pubbliche e private. Ulteriori miglioramenti includono un aumento della velocità di trasporto a 24 km/h e una migliore diagnostica Service ADVISORTM per una facile manutenzione.


Prato

Service Advisor Service ADVISOR™ di John Deere è uno strumento diagnostico impiegato dai concessionari John Deere sia per eseguire la diagnosi sia per aggiornare le impostazioni e il software della macchina. Tramite questa tecnologia i concessionari possono accedere in remoto ai sistemi diagnostici della macchina grazie all’infrastruttura JDLink. È come avere il personale tecnico a bordo e i vantaggi di questo sistema sono notevoli: riduzione delle chiamate diagnostiche, aumento dei tempi di attività della macchina e previsione e identificazione dei possibili problemi. Questa tecnologia è sia software che hardware.

Equipaggiato di un collaudato sistema meccanico a trazione integrale e un serbatoio di carburante da 83 litri, il tosaerba per ampie superfici 1600 T Serie III è alimentato da un motore diesel Yanmar turbocompresso da 60 CV (44 kW). La macchina è dotata di controllo elettronico del motore e di sistema di ricircolo dei gas di scarico raffreddati (EGR) per emissioni ridotte e una maggiore capacità di risposta. Il nuovo motore ha una riserva di coppia elevata, ed è in grado di erogare un’elevata potenza anche nelle condizioni più difficili. I tre robusti piatti di taglio a scarico posteriore sono realizzati in acciaio calibro 7, lo spessore più elevato nel settore. Ogni aletta ha una caratteristica forma che consente al piatto di taglio di arretrare e allontanarsi da qualsiasi ostacolo, quindi di ripristi-

nare automaticamente la posizione di lavoro normale. Altre caratteristiche di aiuto per l’operatore includono il regolatore di velocità di crociera elettronico, il servosterzo idrostatico e il volante inclinabile. Infine, il telaio ROPS può essere ripiegato facilmente senza utilizzo di attrezzi per un utilizzo in sicurezza sotto gli alberi o in altri spazi limitati.◀

Info John Deere Italiana srl Via G. Di Vittorio, 1 20060 Vignate (MI) Tel. +39 02 95458254 www.deere.it

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Novità > Massey ferguson

Effetti speciali per Massey Ferguson I nuovi trattori Massey Ferguson “S Effect” da 95 a 400 CV offrono ancora più efficienza, comfort, sicurezza e stile [ d i S a nd r o T oz z i ]

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assey Ferguson ha annunciato l’introduzione di “S Effect” sull’intera linea di trattori top di gamma realizzati a Beauvais, Francia, a partire dal nuovo MF 5709 S da 95 CV fino al più potente MF 8740 S da ben 400 CV. Oltre al terminale Fieldstar 5 disponibile come optional, tutti i modelli offrono numerose funzioni e caratteristiche innovative volte a migliorare comfort, efficienza e sicurezza. «Massey Ferguson continua a investire nello sviluppo e nell’introduzione di nuove attrezzature per aiutare i clienti a ottenere livelli sempre più elevati di efficienza e risparmio», ha dichiarato Campbell

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Scott, Direttore Marketing Services nella regione EME. «Introdotto per la prima volta sulla celebre serie MF 6700 S, ‘S Effect’ ottimizza l’efficienza operativa di tutte le gamme e aggiunge un design innovativo ed elegante.» La nuova linea Massey Ferguson serie S comprende i modelli MF 5700 S, MF 6700 S, MF 7700 S e MF 8700 S. «Questi trattori rappresentano il meglio in termini di comfort e sicurezza grazie a una progettazione ingegneristica innovativa, un’incredibile facilità d’uso, uno stile elegante e un supporto d’eccellenza, al fine di favorire un’agricoltura più intelligente e sostenibile,» ha aggiunto Guillaume Dericbourg, Manager del reparto Sales Engineering per Massey Ferguson.

Nuovo design elegante

I trattori “S Effect” si contraddistinguono per uno stile innovativo ed elegante, con un nuovo design per cofano, decalcomanie, luci a barra e fari anteriori, che nell’insieme danno vita a un look all’avanguardia. La cabina presenta un nuovo coprisedile in tonalità più scura (al posto del grigio) e una struttura nera per il bracciolo, mentre la console Datatronic 4 è ora disponibile in argento, grigio e nero.


“S Effect”

Le innovazioni “S Effect” in un nuovo design compatto: MF 5709 S da 95 CV

Con l’aggiunta del nuovo modello MF 5709 S da 95 CV, Massey Ferguson offre ora le dotazioni “S Effect” in un design compatto per la fascia entry della celebre serie MF 5700 SL. Dotato delle stesse tecnologie all’avanguardia dei modelli di dimensioni superiori della gamma, il nuovo MF 5709 S è perfetto per le attività più intensive, dove le sue evolute funzioni contribuiscono a ottimizzare le prestazioni e semplificare le operazioni. È dotato di trasmissione Dyna-4 o Dyna-6, con una funzione che permette di passare in folle semplicemente schiacciando il pedale del freno e l’opzione AutoDrive. Il joystick multifunzione, la scelta di impianti idraulici e il cofano spiovente lo rendono il trattore perfetto per le operazioni con caricatore.

MF 5709 S da 95 CV

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Novità > Massey ferguson

Opzione touchscreen Fieldstar 5 per tutti i modelli

Una delle principali caratteristiche della nuova specifica S è l’evoluto terminale ISOBUS touchscreen Fieldstar 5 disponibile come optional su tutti i modelli in tutte le gamme. Questo terminale stand-alone unisce tutta la semplicità e la praticità dello schermo touch di un tablet alle potenti funzioni studiate per l’agricoltura di precisione. Sviluppato internamente da Massey Ferguson, lo straordinario touchscreen da 9” del terminale ISOBUS si avvale delle più moderne tecnologie che lo rendono facilissimo da utilizzare, proprio come i tablet e gli smartphone di ultima generazione. Il terminale Fieldstar 5 si aggiunge a un pacchetto completo pensato per l’agricoltura di precisione, che include una gamma di prodotti potenti e all’avanguardia per mappatura, controllo automatico della sezione, applicazioni a dosaggio variabile, gestione dei record e monitoraggio completo dei macchinari tramite telemetria.

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Touchscreen Fieldstar 5

Si integra inoltre con l’attuale schermo Datatronic 4 ed è dotato di sistema di guida automatica AutoGuide. Se è installato il joystick

multipad, infine, l’integrazione fra i due strumenti permette all’operatore di assegnare il controllo ISOBUS ai singoli pulsanti.


Ancora più scelta di ricevitori per un’accuratezza superiore

Massey Ferguson offre inoltre agli agricoltori la scelta fra due diversi fornitori di ricevitori GNSS: NovAtel e Trimble. I due fornitori propongono una gamma di ricevitori GPS, dal sistema EGNOS fino ai più accurati sistemi RTK, così i clienti potranno optare per il livello di precisione che meglio si adatta alla loro tipologia di lavoro e per il fornitore di ricevitori GNSS che preferiscono.

Novità per ottimizzare comfort e sicurezza

I nuovi trattori con specifica S comprendono nuove funzioni e caratteristiche studiate per ottimizzare la sicurezza e il comfort dell’operatore. La vasta gamma di innovazioni introdotte include protezioni e corrimani ottimizzati, decalcomanie di sicurezza chiaramente leggibili e modifiche agli interni della cabina. Un’altra novità riguarda l’esclusiva disposizione dei comandi sul joystick multifunzione. Per il caricatore frontale, il sollevatore anteriore e le ope-

razioni idrauliche, questo joystick permette di controllare facilmente inversioni di direzione, cambi di rapporto e la terza e quarta funzione idraulica. Per incrementare ulteriormente il carico utile, alcuni modelli presentano un peso lordo massimo superiore. Per esempio, per il modello MF 6715 S con Dyna-4, il peso lordo massimo è ora di 11.000 kg, mentre per il modello MF 6718 S, con il suo eccellente rapporto peso/potenza, è ora di 12.500 kg per la versione con Dyna-VT.

MF 6715 S

MF 6718 S

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novitĂ > Massey ferguson

MF 8700 S

MF 7722 S

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La capacità di trazione è stata migliorata sul modello MF 7722 S con Dyna6 grazie alla possibilità di installare pneumatici di diametro superiore: ben 2,05 metri (650/85R38 o 710/70R42). Sul modello MF 8700 S è stata inoltre introdotta una nuova funzione, il sistema di sospensione meccanica attiva della cabina, che offre il controllo continuo dell’ammortizzazione (CDC, Continuous Damping Control)

per un comfort eccellente, sia sul campo che su strada. Questo sistema, già presente sui modelli MF 6700 S e MF 7700 S, assicura forze di smorzamento ottimali in tutte le situazioni di guida e una riduzione del beccheggio e del rollio, adattandosi al comportamento del veicolo. I modelli con Dyna-6 e Dyna-VT dal trattore MF 6700 S in poi sono disponibili con una velocità massima pari a

40 o 50 km/h. Le migliorie apportate al sistema frenante comprendono una limitazione automatica della velocità a 40 km/h se i pedali non sono agganciati per operazioni di trasporto su strada. Sono inoltre disponibili di serie freni pneumatici del rimorchio a doppio circuito e, su richiesta, è possibile aggiungere un sistema frenante idraulico.◀

MF 7720 S

Info AGCO

MF 6715 S

AGCO (NYSE: AGCO) è uno dei leader mondiali nella progettazione, realizzazione e distribuzione di soluzioni agricole e sostiene l’agricoltura produttiva con una gamma completa di equipaggiamenti e servizi. I prodotti AGCO sono commercializzati attraverso cinque marchi principali : Challenger®, Fendt®, GSI®, Massey Ferguson® e Valtra®.

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L’azienda > CELLI s.p.a.

Tiger 190 BIO

Non è una moda

Celli, marchio di primo piano nella progettazione e costruzione di macchine professionali per la lavorazione del terreno, è all’avanguardia nella produzione di soluzioni per l’agricoltura biologica [ d i CRIS T IANO P INOT T I ]

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l terreno per Celli non ha segreti. Con sede a Forlì, nel cuore della Romagna, la società, costantemente guidata dalla famiglia Celli, oggi è una realtà di chiaro respiro internazionale, un marchio conosciuto in tutto il mondo come sinonimo di qualità, affidabilità e innovazione unite a tradizione, correttezza commerciale e atten-

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zione alla persona. Da sempre Celli è sinonimo di automazione e innovazione testimoniate da numerose novità tecniche, considerate ormai autentici standard di mercato. Celli rappresenta un’eccellenza made in Italy a livello mondiale: la progettazione delle macchine viene realizzata interamente all’interno dell’azienda e la produzione avviene

esclusivamente in Italia, utilizzando componenti nazionali ed europei. Con questo background tecnologico Celli non poteva certo farsi sfuggire le possibilità offerte dal mercato dell’agricoltura biologica, un settore in ampio sviluppo come dimostrano alcuni recenti rapporti Eurostat. Negli ultimi quattro anni la superficie dell’agricoltura biologica


Lavorazione del terreno

Eco Star SC 600

del vecchio continente è cresciuta di quasi 2 milioni di ettari, raggiungendo i 12 milioni complessivi (il 6,7% della superficie agricola totale dell’UE). Spagna, Italia, Francia e Germania sono i Paesi con maggiori estensioni coltivate e il maggior numero di produttori, mentre Austria, Svezia, Estonia e ancora Italia fanno registrare la quota più elevata di aree a biologico sul totale delle superfici coltivate. Un approccio alla terra che ha quindi ampiamente superato il fattore “moda” e che sta

conquistando sempre più consumatori e addetti del settore. Notevole, in questo ambito, l’impegno profuso da Celli nel proporre soluzioni in grado di rispettare l’ambiente e preservare le caratteristiche del terreno.

Le fresatrici

All’interno della gamma della società forlivese le fresatrici occupano un posto di assoluta preminenza. In queste particolari attrezzature – l’ultima in ordine di realizzazione è la Pioneer P 140 Bio – l’azienda vanta

un’esperienza, che non è eccessivo definire “storica”. Partendo da questo know-how, l’ufficio tecnico Celli ha sviluppato soluzioni che consentono una lavorazione minimale del terreno (da 3 a 9 cm di profondità) grazie a zappe taglienti che, per effetto di una ventola appositamente ideata, fanno ricadere il tagliato al suolo così che possa fungere da compost. A questo si accompagnano investimenti per realizzare macchine sempre più potenti, in grado di ridurre notevolmente il tempo necessario per

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L’azienda > CELLI s.p.a.

la lavorazione, abbattendo l’impatto sull’ambiente anche sotto il profilo dei consumi. Tra le altre soluzioni proposte dalla società romagnola sono da ricordare i modelli fissi Ergon e Tiger e le versioni pieghevoli Tiger 280 e Super Tiger 360 P.

Ecostar SC 600

Ma la macchina che suscita in noi maggior interesse è senza dubbio la Ecostar SC 600, un vero e proprio unicum nel settore. Pensata per la disinfezione e la disinfestazione del terreno, è basata su un sistema brevettato da Celli che consiste nell’incorporazione nel terreno di un reagente esotermico (l’innocua calce viva) tramite uno spargitore e una zappatrice rotativa; a questa

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fa seguito una doppia iniezione (in superficie e in profondità fino a 20-25 cm) di vapore. L’interazione tra il vapore e la calce viva genera una reazione esotermica che, mantenendo alte le temperature nel terreno per un tempo sufficientemente lungo, porta a una sorta di “pastorizzazione” dello stesso. In questo modo, è possibile “bonificare” il terreno da infestanti e parassiti senza immettere alcuna sostanza chimica nociva, né per l’operatore che effettua il trattamento, né per i microorganismi utili alla coltivazione, né per il prodotto che andrà seminato e poi raccolto. In questo modo si va a evitare il fenomeno del “vuoto biologico”, si recupera tempo e produttività e si opera nel rispetto

delle più recenti disposizioni a livello europeo in materia. Questo trattamento è già stato sperimentato con successo su molti patogeni tra i quali nematodi galligeni (colture di zucchine, lattuga e patata), Sclerotinia minor (lattuga), Rhizoctonia solani (ravanello), Fusarium (melanzana, basilico), Verticilium e Rhizoctonia (pomodoro) e Monosporascus cannonballus (melone), oltre che su infestanti come la portulaca, lo zigolo e l’amaranto. Anche per questi motivi, Ecostar SC 600 risulta molto apprezzata dai coltivatori di prodotti di quarta gamma e sta raccogliendo crescenti riscontri positivi in particolare in Francia, Germania, Olanda e Ungheria.


E non è finita...

Durante l’ultima edizione di Fieragricola, Celli ha esposto alcune delle sue più recenti novità - quali la trinciatrice Gemini/P e la vangatrice G190 smontabile - che rappresentano importanti ampliamenti di gamma. In particolare la manifestazione di Verona ha tenuto a battesimo la nuova trinciatrice pieghevole Gemini/P, con attacco frontale e doppio castello, presentata nella versione da 5 metri

di larghezza. Da segnalare anche la G190, il modello di vangatrice di dimensioni più ampie della gamma Celli (arriva a una larghezza di 3,5 m), nella nuova versione smontabile. Pensata per andare ulteriormente incontro alle esigenze degli operatori, nonostante l’articolato sistema di manovellismo su cui si basa la macchina, in caso di manutenzioni straordinarie questo upgrade consente infatti di intervenire solamente

sulla biella da sostituire, semplificando e riducendo i tempi di fermo. Per le operazioni ordinarie è invece da segnalare la lubrificazione a olio che evita le operazioni quotidiane di ingrassaggio. Altra particolarità di questo modello riguarda la profondità di lavoro (circa 40 cm), che può essere regolata anche idraulicamente, agendo sui martinetti delle ruote, direttamente dalla cabina del trattore.

G190 In azione e in mostra a Fieragricola a Verona

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L’azienda > celli S.P.A.

Gemini/P La trinciatrice abbinabile a trattori di media potenza allo stand Celli di Fieragricola

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L ’intervista: Andrea Magni Facciamo il punto sull’approccio Celli all’agricoltura biologica con Andrea Magni della direzione aziendale. L’agricoltura biologica sta suscitando sempre maggiore interesse. Secondo la vostra esperienza, nel prossimo futuro quali saranno i mercati più ricettivi per le macchine “bio”? «Che il tema del biologico sia salito al centro del dibattito, anche in Italia, è un bene. Celli sta affrontando questa sfida già da diversi anni, con soluzioni all’avanguardia e brevetti esclusivi, che stanno ottenendo ottimi riscontri su diversi mercati. A questo proposito, la nostra esperienza ci dice che il Nord Europa, la Germania, ma anche Austria, Svizzera, Ungheria e, al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti, rappresentano Paesi molto attenti alle innovazioni in materia. Anche in Italia gli imprenditori agricoli guardano con interesse alle evoluzioni tecnologiche, soprattutto i più giovani, ma la nostra agricoltura resta purtroppo ancora molto legata al tema dei finanziamenti, la cui attesa spesso finisce col bloccare gli investimenti per lo sviluppo.» Cosa differenzia le macchine “bio” da quelle tradizionali? E nello specifico quali sono le peculiarità delle macchine “bio” Celli? «Le macchine Celli per l’agricoltura biologica, in primis le fresatrici, puntano, da una parte, su soluzioni meccaniche che consentono una lavorazione minimale del terreno e

l’utilizzo del tagliato come compost; dall’altra, l’azienda investe per realizzare soluzioni sempre più potenti, in grado di ridurre notevolmente il tempo necessario per la lavorazione, abbattendo così l’impatto ambientale anche sul fronte dei consumi. Discorso a parte merita la nostra Ecostar SC 600, una macchina per la disinfezione e la disinfestazione del suolo basata su un sistema brevettato da Celli, che opera nel rispetto delle più recenti disposizioni a livello europeo in materia.» Celli come sta affrontando e come intende affrontare la sfida dell’agricoltura biologica? In un’azienda come la nostra, dove la quota estero oggi pesa sul fatturato per il 65%, non possiamo non valutare strategie ad hoc per mercati che hanno bisogni e tipi di colture differenti. Per quanto riguarda il “bio”, ad esempio, è fondamentale ascoltare le esigenze di chi opera in Paesi come Germania ed Austria, che hanno sempre avuto una marcia in più in tema di agricoltura che rispetti l’ambiente. L’Italia, dal canto suo, avrà il vantaggio di usufruire di queste tecnologie già ad uno stadio avanzato di sviluppo, potendo così inserirle più rapidamente in un mondo che appare più che mai in continua espansione: lo dimostrano, tra le altre cose, l’aumento

della richiesta di prodotti “bio” sui banchi della GDO. E lo confermano i dati del recente rapporto “The World of organic agriculture” presentato al Biofach 2018: oltre 80 miliardi di euro di fatturato, 2,7 milioni di produttori e 57,8 milioni di ettari coltivati spiegano bene cos’è oggi l’agricoltura biologica nel mondo. Sul fronte “bio”, a livello di prodotto, quali novità dobbiamo aspettarci da Celli per il prossimo futuro? In particolare, avete qualche sorpresa in vista di EIMA? Stiamo lavorando ad implementazioni su diverse tipologie di macchine, dalle trinciatrici agli erpici fino alle fresatrici, che saranno in mostra ad EIMA International. Sempre quest’anno, all’ultima edizione di Fieragricola abbiamo presentato la fresatrice Tiger 190 nella sua nuova versione studiata per effettuare operazioni dal basso impatto ambientale. Si tratta di innovazioni tecniche sulle quali ci stiamo specializzando, e che rappresentano per l’azienda uno sforzo continuo, ma necessario, in termini di ricerca e sviluppo.

Info CELLI S.p.A. Via Masetti, 32 47122 Forlì Italy Tel. +39 0543 794711 Fax +39 0543 794747 Web: www.celli.it

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focus macchina > Deutz-Fahr 9340 TTV Warrior

La Realtà supera la Fiction I Warrior, con la loro livrea nera, sono trattori in edizione limitata pensati per i professionisti del settore agricolo particolarmente esigenti per tecnologia, design e qualità. Accendiamo i riflettori sull’ultimo modello della serie 9: il 9340 TTV Warrior by DEUTZ-FAHR [ d i C r i st i a no P i n otti ]

L

e serie televisive ci hanno abituato a effetti speciali a profusione, a eroi mitici e invincibili, a mirabolanti avventure che sovente sfondano il muro delle verosimiglianze. Queste caratteristiche, inutile negarlo, ci affascinano, ci ammaliano, ci fanno entrare in una dimensione nuova, che richiede sempre qualcosa di più e di meglio. Perché, quindi, non cercare le stesse sensazioni anche sul

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lavoro? Una domanda che non è più retorica, da quando DEUTZ-FAHR ha sviluppato la linea Warrior, gli speciali modelli a edizione limitata capaci di farsi notare (e apprezzare) in ogni situazione, in campo e su strada.

Semplicemente il massimo

Le parole di Giuseppe Tufano, Direttore Commerciale di SDF in Italia, sgombrano il campo da qualsiasi equivoco: «La Serie 9 TTV Warrior rappresenta il modello di maggior potenza nella gamma DEUTZ-FAHR,

l’ideale per l’utenza professionale che cerca il massimo in termini di prestazioni e produttività». Tanta tecnologia, quindi, ma anche tanto spazio per un’estetica di elevatissimo livello in cui spiccano la vernice nera brillante, le scritte Warrior e il tubo di scarico con copertura in acciaio inossidabile. Particolari “aggressivi”, da vero guerriero, potente ed esclusivo. Ma fermiamo le divagazioni sul design per concentrarci sulla tecnologia del nuovo 9340 TTV Warrior by DEUTZ-FAHR.


Warrior Motore e PTO

Un trattore con queste caratteristiche non poteva che essere alimentato da un motore in grado di garantire massime prestazioni con consumi ridotti al minimo. Cioè dal sei cilindri Deutz TTCD da 7,8 l e 336 CV (247 kW) di potenza massima. Nello specifico si tratta di un’unità turbocompressa a due stadi con tecnologie SCR, DPF e DCR. Quest’ultimo, acronimo di Deutz Common Rail, è in sistema d’iniezione ad alta pressione, con due pompe d’iniezione lubrificate immerse nel monoblocco e innovative camere di combustione, in grado di garantire alti livelli di potenza e coppia per un ampio range di giri. Il propulsore assicura una risposta istantanea, con una pressione di iniezione di 2.000 bar e l’erogazione del 90% della coppia già a 1.000 giri/min. Mentre la coppia massima resta costante da 1.200 a 1.600 giri/

min. Il sistema monitora con sensori i parametri di funzionamento del motore, ottimizzandoli con la regolazione dell’iniezione. È inoltre possibile memorizzare e richiamare differenti regimi motore con un semplice movimento usando un pulsante dedicato. Se l’avviamento a freddo non è mai un problema, neppure in condizioni estreme, va da sé come il Deutz TTCD 7.8 l sia conforme a tutte le normative internazionali (US EPH/Tier4final), senza compromettere in alcun modo le prestazioni. Tre le velocità per la presa di forza posteriore (540 Eco, 1000 e 1000 Eco) e due per quella anteriore (1000 e 1000 Eco). A tale proposito va evidenziato come le caratteristiche “down speed” del motore consentano un impiego più diffuso delle velocità Eco, abbattendo i consumi di carburante. Tutte le funzioni idrauliche e della PTO pos-

sono essere facilmente impostate e comandate in cabina.

Trasmissione & C.

La trasmissione TTV a variazione continua e a comando elettronico assicura, in ogni tipologia di lavoro, la velocità ottimale, abbinando all’efficienza della componente meccanica l’intelligenza di un’unità idrostatica e coprendo una gamma di velocità da 0,2 a 60 km/h. La trasmissione del 9340 TTV Warrior assicura risposte rapide sull’intera gamma di velocità, accelerazione regolare in qualsiasi condizione, elevata dinamicità e guida economica. Senza dimenticare come, grazie all’elevata trazione, la trasmissione TTV sia in grado di disimpegnarsi al meglio anche nelle situazioni più difficili. Tra le tecnologie applicate va segnalato il sistema elettronico ASM per la gestione automatica dell’innesto della trazione anteriore e dei

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focus macchina > Deutz-Fahr 9340 TTV Warrior

differenziali basata sul rilevamento degli angoli di sterzo e della velocità. Non contenti, i progettisti hanno dotato il Warrior del Sense Clutch, un inversore idraulico con due frizioni multidisco in bagno d’olio (un pacco frizioni per ogni senso di marcia) e un’unità elettronica di controllo. La quinta essenza per efficienza, robustezza, affidabilità e flessibilità. Come tutti i trattori della Serie 9, anche il 9340 TTV Warrior presenta il servofreno DEUTZ-FAHR che assicura una maggiore capacità di arresto, anche con una minore pressione esercitata sul pedale. Il 50% della forza frenante è concentrata sull’assale anteriore e l’attivazione della trazione integrale viene abilitata automaticamente per aumentare la capacità di frenata. Il freno di stazionamento elettronico (EPB) è fornito di serie: si disattiva automaticamente alla selezione del senso di marcia per poi riattivarsi non appena l’operatore scende dal trattore.

L’impianto idraulico

La versatilità dei punti di attacco delle attrezzature risponde alle più diverse esigenze e situazioni lavorative. Le capacità di sollevamento, posteriore di 12.000 kg e anteriore di 5.000 kg, consentono l’impiego di tutte le possibili combinazioni di attrezzature. Nello specifico, con una portata della pompa di 210 l/min, l’impianto idraulico Load Sensing ad alte prestazioni è in grado di alimentare fino a otto valvole ausiliarie (tutte comandabili proporzionalmente) oltre al sollevatore anteriore, sei dietro e due nell’area di attacco anteriore. Anche in caso di manovre complesse, le valvole possono essere azionate dal joystick o dai comandi sul bracciolo. Le portate (1-100%) e il tempo di azionamento (1-60 s.) sono facilmente programmabili dall’operatore, separatamente per ciascuna unità di controllo. Una pompa indipendente alimenta lo sterzo in modo da non compromettere le prestazioni delle altre funzioni idrauliche.

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Il comfort prima di tutto

La cabina, denominata MaxiVision Cab II, mette a disposizione dell’operatore spazi di notevoli proporzioni ed è realizzata con materiali di alta qualità capaci di creare un’atmosfera molto luminosa e gradevole. Il nuovo parabrezza panoramico, come pure i generosi finestrini laterali e il lunotto, assicurano una visibilità perfetta a 360°, anche tenendo conto del nuovo design del cofano anteriore pensato per la massima visuale del sollevatore anteriore. La cabina è dotata di sospensione pneumatica ed è isolata dal cofano per evitare calore, vibrazioni e rumorosità, del resto contenuta in 69 dB. La climatizzazione è automatica e il sedile è il comodo Evolution Active.

Il primo a Beccari

Il primo DEUTZ-FAHR Serie 9 TTV Warrior in Italia è stato consegnato all’azienda agricola Beccari S.r.l. di Pontelangorino-Codigoro (FE). Alla consegna erano presenti Francesco Carozza, Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza SDF; Giuseppe Tufano, Direttore Commerciale di SDF in Italia; Cristian Beccari, titolare dell’azienda agricola Beccari; Samuele e Laerte Simoni, titolari della concessionaria Simoni. «Avendo testato la macchina per diversi giorni», ha commentato Cristian Beccari, «abbiamo potuto apprezzarne le performance che si sono dimostrate adatte alle attrezzature in nostro possesso e alle tipologie di lavoro che noi effettuiamo, principalmente lavorazioni pesanti per conto terzi. Per noi è stata fondamentale la presenza sul territorio sia della concessionaria Simoni, che del team di SDF, che si sono resi disponibili più volte a spiegazioni delle funzionalità e dimostrazioni pratiche. Il nuovo design, con finiture di alto livello, ci hanno infine convinto all’acquisto».◀

Info SDF

SDF, con sede centrale in Italia a Treviglio (BG), è uno dei principali produttori mondiali di trattori, macchine da raccolta e motori diesel. Distribuisce i propri prodotti con i marchi SAME, DEUTZ-FAHR, Lamborghini Trattori, Hürlimann e Grégoire. La gamma di trattori copre una fascia di potenza da 25 a 336 CV e la gamma delle macchine da raccolta fino a 395 CV. SDF conta 8 siti produttivi, 13 filiali commerciali, 2 joint venture, 155 importatori e oltre 3.100 concessionari, occupando oltre 4.200 dipendenti nel mondo. Nel 2017 l’azienda ha registrato un fatturato di 1.325 milioni di euro e un EBITDA del 7,9%.

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L’EVENTO > New Holland

New Holland dei record New Holland definisce un nuovo punto di riferimento nelle prestazioni delle tecnologie applicate alla vendemmia: 197,6 tonnellate di uva vendemmiate in sole 8 ore, corrispondenti a circa 200.000 bottiglie di Shiraz 60

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L ’evento

Q [ d i U m b er t o P i ag n on i ]

uanti grappoli d’uva di ottima qualità diraspati è possibile vendemmiare in otto ore? La New Holland Braud 9090X risponde a questa domanda nel corso del test delle prestazioni certificato da SGS-Verified: 197,6 tonnellate d’uva diraspata, corrispondenti ad una produzione media di quasi 24,7 tonnellate di uva all’ora. Il tutto con una percentuale di MOG (materiale diverso dall’uva) estremamente bassa equivalente all’1,0%, perdite minime e consumo di carburante ridotto di soli 0,99 litri per tonnellata vendemmiata.

Il modello Braud 9090X impiegato nella sfida è stato equipaggiato con un nuovo diraspatore e un sistema di scarichi laterali che consente una vendemmia non-stop in vigne ad alta resa. Il test è stato reso possibile grazie al supporto delle vigne C&S Devito e all’azienda vinicola Riverland Vintners: la flotta impiegata durante il test comprendeva una Braud 9090X, cinque trattori New Holland T4.105F e un autocarro Iveco Stralis 560CV. Il test delle prestazioni si è svolto il 21 marzo 2018 a Waikerie, Australia Meridionale, un appezzamento coltivato a uva rossa di sette ettari.

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L’EVENTO > New Holland

Sebbene le varietà di uva bianca di solito abbiano rese più elevate, New Holland ha puntato su una varietà di uva Shiraz per concentrarsi non solo sulla capacità, ma anche sulla qualità del prodotto. «Questo test dimostra come la produttività ai massimi livelli possa combinarsi perfettamente con una vendemmia e una precisione di diraspatura eccezionali», ha dichiarato Thierry Le Briquer, Head of the Grape & Olive Product Line di New Holland. «La prova inoltre ha confermato il ruolo di New Holland come leader assoluto nel settore delle vendemmiatrici, e la Braud 9090X come la vendemmiatrice con la massima produttività mai registrata prima».

Veduta di Waikerie, nell’Australia Meridionale

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La nuova serie Braud 9090X: ottima produttività per i coltivatori, ottima qualità dell’uva per i viticoltori

La nuova serie Braud 9090X con diraspatore e scarico laterale è la vendemmiatrice più all’avanguardia, in grado di garantire ai viticoltori una capacità e una velocità di funzionamento eccezionali, migliorando al tempo stesso la qualità del vino con l’eliminazione di raspi e MOG dal prodotto. La serie 9090X si basa su un design Braud consolidato, che ha rivoluzionato la vendemmia e continua a offrire il trattamento più delicato del vino e del vendemmia-

to. Grazie a un angolo di sterzata di 90 gradi, le vendemmiatrici Braud 9090X hanno il raggio di sterzata più stretto disponibile sul mercato. Il sistema IMS (Intelligent Management System) integrato con monitor touchscreen IntelliView™ consente il pieno accesso a tutte le funzioni principali della macchina e incrementa l’efficienza e la produttività. La vendemmiatrice Braud 9090X è dotata di un motore Common Rail FPT Industrial a 6 cilindri da 175 CV, che fornisce una resa, un tempo di attività e un’economia dei consumi senza pari, oltre ad una sostenibilità ai massimi livelli.


Il sistema esclusivo di scuotimento SDC Braud permette ad ogni scuotitore di essere indipendente, agganciato posteriormente su un sistema di fissaggio flessibile che consente un perfetto controllo dello scuotitore per una vendemmia molto delicata. Il sistema di raccolta a norie con panieri permette la raccolta e il trasporto senza alcuna macerazione del prodotto. Dopo 43 anni di leadership, questi sistemi di raccolta innovativi continuano ad essere riconosciuti come il punto di riferimento della produttività e assicurano ai viticoltori un prodotto altamente pulito.

Grazie alla tecnologia di diraspatura di recente introduzione per scarico laterale, i viticoltori che operano su larga scala saranno avvantaggiati dall’elevatissima produttività e dall’ottima qualità del prodotto. Rachidi, raspi e altri scarti vegetali vengono eliminati durante la vendemmia, evitando così la contaminazione del MOG durante il trasporto e lo scarico. Questo migliora notevolmente la qualità del vino. «Siamo convinti che la qualità dei grappoli d’uva diraspati sia destinata a divenire il prossimo standard per i viticoltori più esigenti. Molto presto alcuni vini di prima qualità

più celebrati al mondo potranno essere prodotti da uve vendemmiate e diraspate da una delle nostre macchine», dichiara Philippe Boisseau, Grape & Olive Global Product Manager. «La vendemmiatrice Braud 9090X dotata di diraspatore rappresenta una vera rivoluzione nel mercato, combinando alta capacità con elevatissima qualità del vino. Vediamo un enorme potenziale del mercato per questa combinazione, lanciata di recente nelle regioni del Nord America, Asia e Pacifico.»

Vendemmiatrici Braud: oltre 15.000 unità dal 1975

Sfruttando un solido know-how nella produzione di macchine da raccolta, accumulato fin dal 1870, anno in cui Alexandre Braud fondò la sua azienda, Braud lancia la sua prima vendemmiatrice semovente Braud 1020 nel 1975.

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l’evento > New Holland

Valori statistici fondamentali del test delle prestazioni certificati da SGE-Verified Tempo totale di vendemmia

07:59:36

Vendemmiato totale

197,6 tonnellate

MOG (*)

1,0 %

Qualità dell’uva

Varietà Shiraz, diraspata

Area totale di vendemmia

7,0 ettari

Distanza lineare sottoposta a scuotimento 23,3 km Resa media vigneto

28,2 tonnellate/ettaro

Produttività media

24,7 tonnellate/ora

Consumo di carburante

0,99 litri/tonnellata

Azienda vinicola

Riverland Vintners

Sede del test

Vigneto Chris and Shaun Devito Waikerie, Australia Meridionale

Data e ora

21 marzo 2018 – dalle 7,30 alle 15,30, ora di Adelaide

«Le vendemmiatrici New Holland, assieme ai trattori speciali, confermano la nostra leadership a livello mondiale nel settore specializzato», dichiara Carlo Lambro, New Holland Agriculture Brand President. «Continuiamo ad offrire agli agricoltori eccellenza tecnologica indiscussa, efficienza e produttività per frutteti, vigneti e applicazioni specializzate, e questo contribuisce notevolmente al valore e alla reputazione del nostro marchio».◀

guarda il video!

(*) MOG: materiale diverso dall’uva rispetto al peso dell’uva

Prodotta nello stabilimento francese di Coex, Centro di Eccellenza New Holland per le macchine raccogli olive e vendemmiatrici semoventi, sono state prodotte più di 15.000 ven-

demmiatrici, questo significa che una su due delle macchine in funzione in tutto il mondo è una New Holland. Le vendemmiatrici Braud sono vendute in oltre 30 paesi nel mondo.

MOG Il valore di MOG (materiale diverso dall’uva) ottenuti durante il test delle prestazioni certificato da SGS-Verified

Info New Holland Agriculture

La reputazione di New Holland Agriculture si basa sul successo dei nostri clienti, produttori di cereali, allevatori, contoterzisti, viticoltori e professionisti della manutenzione del verde. Tutti possono contare sull’offerta più ampia in assoluto di prodotti e servizi innovativi: una gamma completa di trattori, macchine da raccolta e movimentatori telescopici, integrata dai servizi finanziari su misura di uno specialista dell’agricoltura. Una rete globale di concessionari altamente professionali e il costante impegno di New Holland per l’eccellenza garantiscono ad ogni cliente una soddisfazione totale. New Holland Agriculture è un brand di CNH Industrial N.V. (NYSE: CNHI /MI: CNHI), un leader globale nel campo dei capital goods con una consolidata esperienza industriale, un’ampia gamma di prodotti e una presenza mondiale.

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