PF n.2 | Aprile - Giugno 2018

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Anno XIII n.2 | Aprile-Giugno 2018

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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 CN/FC/AUT.0025

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Tes Car La nuova CF6R Epiroc Visto a Intermat 2018 ELLETTARI La nuova perforatrice E30

Visto in fiera

Intermat 2018

Intermat 2018 (23 - 28 aprile scorsi) è stato un momento importante per capire come l’industria italiana della perforazione sia percepita all’estero: il made in Italy in Francia ha saputo farsi valere


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Sommario

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Hanno collaborato a questo numero: Alberto Bisson, Vincenza Camaggi, Porfirio Ferrari, Emanuele Giovannini, Umberto Piagnoni, Marianna Senni, Sandro Tozzi

Year XIII n.2 | April-June 2018

Direttore editoriale Manuela Cortesi – manuela.cortesi@scimedia.it

Intermat 2018

Intermat 2018 (23 - 28 aprile scorsi) è stato un momento importante per capire come l’industria italiana della perforazione sia percepita all’estero: il made in Italy in Francia ha saputo farsi valere

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Preview evento > Geotechnica 2018

L’evento > Laurini Officine Meccaniche

Intanto, nel Regno Unito

di Sandro Tozzi

Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 CN/FC/AUT.0025

The international construction equipment and technology industry will meet at bauma CTT RUSSIA in Moscow from June 5 to 8, 2018. Moscow will again become the scene for Russia’s most important trade fair for construction technology

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Visto in fiera

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IA è ia r di SS ed ne U I m rt R SC ia Pa T T ed M C

Direttore responsabile Emanuele Giovannini - emanuele.giovannini@scimedia.it

News > Le brevi a cura della redazione

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Tes Car La nuova CF6R Epiroc Visto a Intermat 2018 ELLETTARI La nuova perforatrice E30 n.2 | Aprile-Giugno 2018

Editoriale di Manuela Cortesi

Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 CN/FC/AUT.0025

Anno XIII n. 2 | aprile-giugno 2018

Anno XIII n.2 | Aprile-Giugno 2018

p. 16

Apollo di Laurini Officine Meccaniche: innovazione oltre i confini

di Umberto Piagnoni

Preview fiere > SPS IPC Drives Italia 2018

p. 32

SPS: l’appuntamento annuale con l’automazione e il digitale per l’industria

di Sandro Tozzi

p. 20

Preview fiere > bauma CTT Russia 2018 Appuntamento a Mosca

di Sandro Tozzi

p. 22 Visto a Intermat 2018 > Epiroc

Visto a Intermat 2018 > Beretta

La demolizione firmata Epiroc

La perforazione made in Italy

di Porfirio Ferrari

di Miriam Spada

p. 34

p. 24 Focus macchina > Tes Car CF6R CF6R: dalla costola di un escavatore

di Manuela Cortesi

p. 38

Periodicità Sono previsti 4 numeri/anno, di cui 3 parzialmente in lingua inglese Spedizione Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 CN/FC/AUT.0025

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Tecnologia > DAT instruments

di Miriam Spada

di Porfirio Ferrari

p. 28

Strumenti per macchine senza età

p. 40

Focus macchina > ELLETTARI E30 PF - Rivista Italiana delle Perforazioni & Fondazioni SCI media srl Via Camillo Benso Conte di Cavour, 62 40026 Imola (BO) - Italia P. IVA 03618411205 - R.E.A. BO-533436 Tel. +39 0542 22601 - E-mail: info@scimedia.it www.scimag.news Per le immagini pubblicate si resta a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire

L’evoluzione ELLETTARI

di Manuela Cortesi

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Editoriale

Cinesi dappertutto di Manuela Cortesi

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Intermat erano tanti, tantissimi. Diversi portavoce autorevoli con i quali poter dialogare, tra cui la China Construction Machinery Association. Marchi più o meno noti, e l’impressione di una marea che ci ha già sommerso. Sono affamati, entusiasti e fanno business. E sarà un caso, ma la stessa CCMA a maggio parla di una notevole crescita delle vendite registrata nel mese di aprile dei maggiori produttori di escavatori cinesi. I 25 principali produttori di escavatori del Paese hanno venduto infatti 26.561 macchine escavatrici, una crescita dell’84,5% su base annua, a fronte di un aumento del 78,9% rispetto a marzo. Sono 25mila gli escavatori venduti nella stessa Cina, mentre sono le macchine vendute all’estero a essere raddoppiate numericamente: oltre 1.500 macchine. Intermat effect? In totale, nel periodo gennaio-aprile sono stati venduti in Cina ben 86.622 escavatori, in aumento del 57,9% rispetto all’anno precedente. Vogliono vendere di più, e ci stanno riuscendo. Si adeguano alle normative come possono, e dove non ci riescono o non han-

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no convenienza, cambiano mercato. E hanno fame di tecnologia: hanno capito, al contrario di tanti piccoli e medi produttori italiani ed europei, che stare al passo non è più un’eccellenza per pochi virtuosi, ma una necessità di sopravvivenza. Non per niente al CeMAT – Hannover, la fiera tecnologicamente più interessante dal punto di vista delle innovazioni e del tech, svoltasi parallelamente a Intermat – i dati ufficiali parlano chiaro: dei 210.000 visitatori complessivi, oltre 70.000 – pari al 30 per cento – erano di provenienza estera, e al primo posto tra i Paesi di provenienza, guarda un po’, c’è la Cina, con 6.500 visitatori. E intanto in patria la XCMG – uno tra i principali costruttori di macchinari cinesi, ha costruito (il lancio proprio ad aprile) un escavatore idraulico da 700 tonnellate: il più grande escavatore mai realizzato in Cina. L’enorme macchina ha una lunghezza complessiva di 23,5 m e può scavare più di 50 tonnellate di materiale alla volta. Insomma la Cina marcia veloce, e il picco negativo del -41% (2015) del mercato cinese sembra davvero allontanarsi, la marea ci ha già sommersi. Sapremo nuotare?◀

*fonte: http://www.samoter.it/it/cinae-india-giganti-asiatici-dell-edilizia http://www.xinhuanet.com/ english/2018-05/07/c_137161433.htm https://www.constructionkenya. com/5415/xcmg-china-hydraulic-excavator/


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News > Le brevi wct 2019

Tanti eventi in attesa del WTC World Tunnel Congress che si terrà nel maggio del 2019 a Napoli Ultima ma non ultima, la giornata dell’11 maggio. Per questa giornata di è stata scelta come location la dimora ottocentesca di Villa Pignatelli, villa monumentale di architettura neoclassica di Napoli ubicata lungo la Riviera di Chiaia, che si trova proprio di fronte alla nuova fermata della metropolitana Linea 6 di San Pasquale. Si è trattato di un evento organizzato dalla Società Italiana Gallerie (SIG) intitolato “1 anno dal WTC - via per montes excisa: le opere in sotterraneo incontrano architettura, archeologia e arte”. Questo è solo l’ultimo in ordine temporale degli eventi che si sussuegono in attesa del WTC.

Qualche anticipazione sul WTC 2019 La conferenza offrirà i temi tradizionali sulla progettazione e costruzione

Team al WTC 2017 a Bergen

di opere sotterranee, concentrandosi su tunneling, ingegneria e innovazione. Inoltre, per combinare alcuni argomenti insoliti suggeriti dai napoletani, ci sono veri e propri marchi italiani, come la storia (archeologia), il design (architettura) e il genio e la creatività (arte). L’area napoletana è la culla di opere sotterranee che risalgono al periodo romano e allo stesso tempo, una città innovativa e orientata al futuro. Pertanto, i delegati del WTC potran-

no visitare la storia del tunneling dal periodo romano, fino alla nuovissima stazione della metropolitana premiata. Inoltre, grazie alla sua struttura morfologica, la sua lunga esperienza nella costruzione di gallerie e opere sotterranee risalenti a 5.000 anni fa, l’Italia è in grado di offrire una vasta gamma di esempi che formano la tripla “ A ”: A rchaeology, A rchitecture e A rt . Le visite tecniche includeranno una visita alla più lunga ferrovia sotterranea del mondo: ▶▶ NAPOLI: Tunnel borbonico, Acquedotto greco-romano, le rovine sotterranee del teatro romano ▶▶ ROMA: Linea C - la metropolitana “archeologica” ▶▶ BRENNERO: Galleria di base del Brennero Ultimo ma non meno importante, il WTC 2019 Napoli sarà l’occasione per organizzare sessioni educative speciali. Un certo numero di sessioni del WTC saranno trasmesse alle università e alle associazioni culturali, espandendo il pubblico che può beneficiare delle conoscenze condivise da esperti internazionali.

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IATT

Aperte le iscrizioni gratuite al Seminario Specialistico: “Le tecnologie trenchless: pianificazione e gestione degli interventi delle reti interrate nell’ottica della sicurezza, innovazione, eco-sostenibilità” Il prossimo 24 maggio si terrà presso l’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambientale) di Terni un seminario specialistico riguardante “Le tecnologie trenchless: pianificazione e gestione degli interventi delle reti interrate nell’ottica della sicurezza, innovazione, eco-sostenibilità”. Il seminario è organizzato da IATT in collaborazione con l’Ordine degli In-

gegneri della Provincia di Terni, ed è rivolto ai professionisti iscritti agli Ordini Professionali, agli uffici tecnici e di progettazione dei Comuni e delle Pubbliche amministrazioni, degli enti gestori e delle imprese. Il Seminario ha lo scopo di fornire agli esperti del settore gli elementi utili per la progettazione degli interventi sulle

reti interrate e nel contempo illustrare alcuni interventi significativi per la posa e per il risanamento delle condotte interrate, tramite presentazione di case history da parte di Aziende associate a IATT che vantano una lunga esperienza nel settore. La partecipazione è gratuita ed a numero chiuso, pertanto è necessaria l’iscrizione.

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News > Le brevi

geofluid 2018

Un anno speciale per Geofluid Il 2018 è indubbiamente un anno speciale per Geofluid, la più completa e qualificata fiera italiana specializzata nei comparti delle perforazioni e dei lavori nel sottosuolo sia per la ricerca e l’estrazione dei fluidi sotterranei, sia per le fondazioni speciali e i consolidamenti che per le collegate applicazioni geologiche, idrogeologiche, geofisiche, geotecniche e delle bonifiche delle falde e dei siti inquinati. Quest’anno, infatti, Geofluid - in programma a Piacenza Expo dal 3 al 6 ottobre - compie i suoi primi 40 anni, arrivando così a mandare in scena la sua 22ª edizione sugli oltre 30.000 mq. espositivi - coperti e scoperti - del quartiere fieristico di Le Mose, a soli 500 m. dall’uscita del casello Piacenza Sud dell’Autostrada A1.

Fin dalle sue origini Geofluid accompagna lo sviluppo e l’evolversi del mercato di riferimento. La mostra è cresciuta in dimensioni, completezza delle proposte espositive, in prestigio e autorevolezza internazionale, grazie alla sua impostazione specialistica, alla presenza di aziende leader e di visitatori qualificati, con un aumento costante di quelli esteri. All’ultima edizione, nel 2016, i visitatori complessivi sono stati più di 10.500, il 75% italiani ed il restante 25% provenienti da 83 diverse nazioni.Come nelle precedenti edizioni, anche quest’anno Geofluid si svilupperà attraverso le aree tematiche: ▶▶ GEOTECH ▶▶ GEOTUNNEL ▶▶ GEOCONTROL

▶▶ NODIG ▶▶ GEOTERMIA. La novità dell’edizione 2018 è rappresentata dal macrosettore GEOFLUID GREEN, che si inserisce in questa fase di transizione energetica recependo le linee tracciate dalla Strategia Energetica Nazionale SEN, per proporsi come contenitore, sempre nell’ambito della propria specializzazione, di novità tecnologiche e di indirizzo dei mercati di riferimento, verso un futuro di decarbonizzazione e di energia sostenibile con principale attenzione alla GEOTERMIA e al GAS. Anche quest’anno Geofluid sarà integrato e ulteriormente qualificato da convegni tematici e incontri di studio organizzati dalle primarie Associazioni, Istituzioni, Università italiane e con collaborazioni internazionali.

ENI

Turchia, in estate via a perforazioni nel Mediterraneo Roma - La Turchia avvierà in estate le sue prime perforazioni alla ricerca di idrocarburi nelle acque del mar Mediterraneo. Lo ha annunciato il ministro dell’Energia di Ankara e genero del presidente Recep Tayyip Erdogan, Berat Albayrak. L’iniziativa rischia di scatenare nuove tensioni nel Mediterraneo orientale, dove la Turchia si oppone con forza alle attività compiute anche da compagnie internazionali su licenza di Cipro e nei mesi scorsi ha bloccato con la sua marina militare

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quelle della nave da perforazione Saipem 12000, noleggiata dall’Eni.

(fonte: http://www.themeditelegraph.it)


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News > Le brevi

INTERMAT 2018

INTERMAT 2018: una ventata di innovazioni con un riflesso positivo sul business L’edizione 2018 del salone internazionale dell’edilizia e delle infrastrutture si è svolta in un’atmosfera effervescente, confermando le prospettive di crescita di un settore guidato dall’innovazione e decisamente orientato al futuro. 173.300 visitatori, di cui il 30% internazionali, provenienti da 160 paesi e 1.400 espositori si sono riuniti nonostante l’attuale contesto francese sia contrassegnato da agitazioni sociali Inaugurato il 23 aprile da Bruno Cavagné, presidente della FNTP (Fédération Nationale des Travaux Publics- Federazione Francese dei Lavori Pubblici) e dai rappresentanti industriali del settore (CECE, CISMA, SEIMAT...), INTERMAT Paris si è svolto fino al 28 aprile presso il Parc des Expositions di Paris-Nord Villepinte sotto il segno della ripresa e in un clima molto favorevole per gli affari. Le imprese edili, i produttori, i fornitori di attrezzature e soluzioni, i noleggiatori e i distributori della zona EMEA hanno potuto verificare concretamente questa tendenza positiva.

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«In questa edizione la realizzazione del nuovo servizio di business meeting ha ottenuto un grande successo, con oltre 3.000 contatti registrati, che testimoniano la ritrovata vitalità del mercato e l’importanza di mettere in contatto la domanda e l’offerta», sottolinea Isabelle Alfano, Direttrice del salone. Cosa che confermano anche gli espositori del salone: «Avendo concluso alcune vendite sul posto, il salone si è rivelato un successo commerciale in un clima particolarmente positivo, sulla scia della situazione economica attuale. Per noi, in qualità di costruttori in Francia e in Europa, il salone IN-

TERMAT rappresenta una vera e propria vetrina del nostro know-how.» Martin Schickel, Direttore generale di Liebherr-France SAS. «L’edizione 2018 di INTERMAT è stata molto positiva per il gruppo Fayat e per l’insieme dei suoi marchi, uno dei migliori Intermat da quando partecipiamo. Una prima tendenza è rappresentata da una forte progressione dei visitatori al nostro stand, progressione a 2 cifre rispetto al 2015, con una proporzione significativa di visitatori stranieri e una forte partecipazione di grandi gruppi francesi (Colas, Eurovia, Eiffage). I nostri 2 “digital corners“, che presentavano le nostre soluzioni digitali di servizi, hanno riscontrato un grande successo, in particolare il cinema in 3D che mostrava la nostra soluzione TRX 100% premiata agli INTERMAT Innovation Awards,» ha dichiarato Stéphane Guillon, Direttore Marketing & Comunicazione Gruppo FAYAT. «Per Komatsu, l’edizione 2018 di INTERMAT si è rivelata davvero riuscita. Grazie a questa edizione, abbiamo potuto riaffermare il nostro impegno totale con il mercato francese e africano. Presentando le nostre ultime innovazioni abbiamo anche avuto l’opportunità di suscitare notevole interesse presso numerosi visitatori che sono venuti a trovarci,» ha dichiarato Naser Memic Rendon, Responsabile Marketing & Comunicazione Gruppo KOMATSU.


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L’innovazione e le nuove tecnologie al centro degli scambi Attraverso i quattro poli di competenza (Movimento terra & Demolizione; Strada, Industria dei materiali & Fondazioni; Edilizia & Filiera del calcestruzzo; Sollevamento, Movimentazione & Trasporto), i tre nuovi villaggi tematici (Villaggio Start-up; Villaggio Building Smart; Villaggio Demolizione & Riciclaggio) e i cicli di conferenze e workshop, le innovazioni sono state per tutta la settimana il cuore pulsante di INTERMAT. Automazione delle attrezzature, guida assistita, elettromobilità, robotizzazione, esoscheletro, BIM... il salone ha valorizzato l’introduzione degli strumenti digitali e delle nuove tecnologie in tutte le fasi della costruzione, il miglioramento della performance delle attrezzature e materiali. Per la prima volta start-up, PMI e grandi aziende hanno potuto sviluppare, in spazi dedicati, sinergie in termini di riciclaggio, mobilità, connettività, sicurezza, decostruzione e modularità delle opere... e dimostrare la propria creatività per il futuro sviluppo a livello territoriale in termini di efficienza e rispetto dell’ambiente. Dal cobot-esoscheletro che consente di ridurre gli sforzi e i disturbi muscolo-scheletrici, al calcestruzzo connesso per accedere a tutti i dati e garantire la tracciabilità delle opere, dalle piastrelle luminose decorative e interattive con l’ambiente agli altoparlanti connessi in calcestruzzo... la creatività dei giovani talenti è stata riconosciuta dai visitatori. Rolland Melet, CEO di 360SmartConnect, specialista del calcestruzzo connesso, conferma l’entusiasmo dei congressisti: «Abbiamo trovato dei potenziali clienti interessati, dei futuri partner e abbiamo diffuso il messaggio seguente attraverso il portavoce del Forum World Of Concrete Europe: il

mondo cambia, possiamo non subire questo cambiamento ma essere attori interconnettendoci reciprocamente».

INTERMAT DÉMO: lo spettacolo delle attrezzature da cantiere in azione Con un’estensione di circa 30.000 m2, l’area esterna dedicata alle dimostrazioni delle nuove attrezzature edili, testate in condizioni reali di utilizzo, ha attirato una vera e propria folla. Le dimostrazioni dinamiche delle terne, mini escavatori, pale caricatrici, livellatrici, benne, frantumatori, attrezzature e macchinari per la demolizione hanno sedotto i visitatori con la loro presentazione spettacolare, le loro performance tecnologiche e ambientali, ma anche le loro grandi evoluzioni in termini di sicurezza e produttività.

INTERMAT Rental Day: le prospettive future del mercato del noleggio Il Rental Day, giornata dedicata al mercato del noleggio, il 26 aprile ha riunito circa 200 persone per discutere delle prospettive di sviluppo e delle mutazioni in atto nel settore. Gérard Deprez, Presidente di LOXAM ha inaugurato la tavola rotonda “Essere noleggiatore fra 10 anni“, dedicata alle grandi evoluzioni del prossimo decennio attraverso l’ana-

lisi comparativa fra i diversi operatori francesi e internazionali.

World Of Concrete Europe: un panorama delle ultime tendenze La 2a edizione del salone interamente dedicato alla Filiera del Calcestruzzo, che si è svolto in contemporanea a INTERMAT Paris, ha riunito 200 espositori. La combinazione di uno spazio espositivo, di una serie di conferenze e di un’area dimostrativa ha consentivo ai visitatori di scoprire l’offerta innovativa della filiera, da monte (materiali, prodotti e additivi) a valle (calcestruzzi decorativi, rivestimenti, intonaci, ingegneria e servizi). Gli otto settori integrati al polo “Edilizia & Filiera Calcestruzzo“ e il ciclo di quindici conferenze del Forum “Il contributo del calcestruzzo alle nuove sfide collettive“ hanno consentito di realizzare una panoramica delle ultime tendenze del mercato europeo. La tavola rotonda animata da Thierry Huygues-Beaufond, responsabile dell’Unità Infrastrutture e metodi di costruzione presso la Société du Grand Paris, per presentare i cantieri del Grand Paris Express, ad integrazione del modello digitale in 3D esposto, ha registrato il tutto esaurito. La prossima edizione di INTERMAT Paris si svolgerà nel 2021.

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News > Le brevi

Eni

Egitto: Al Gomhuria, sì governo a prospezioni off shore Eni Al largo del Sinai settentrionale per cerca petrolio con Sarwa Il governo egiziano «ha accettato un accordo sull’inizio di prospezioni petrolifere nel Mediterraneo, davanti alla costa del Sinai settentrionale», sottoscritto da Eni e dalla compagnia egiziana Sarwa. Lo scrive il quotidiano Al Gomhuria sintetizzando dichiarazioni fatte dal ministro del Petrolio egiziano Tarek El Molla in una riunione del Consiglio dei ministri.

«L’accordo passerà (al vaglio) della Camera dei deputati», ha aggiunto il ministro. L’intesa prevede prospezioni della durata di«sei anni in due tappe» e «l’impegno a spendere 105 milioni di dollari incluso la perforazione di un giacimento in una prima fase», ricorda fra l’altro il giornale aggiungendo che il ministro «ha sottolineato la possibilità della scoperta di petrolio in questa zona». (fonte: ANSAmed).

Samoter 2020

Escavatori e bulldozer, nel 2020 mercato mondiale da 1 milione di macchine In Italia, le vendite di macchine movimento terra crescono del 16% nel 2017. La ripresa nel prossimo triennio trainata da sostituzione del parco mezzi e nuovi investimenti nel comparto delle costruzioni L’asticella è fissata a quota 1 milione. Tante saranno le macchine movimento terra comprate nel 2020 in tutto il mondo, con un testa a testa giocato sempre più tra Nord America e Cina. Il mercato di escavatori e bulldozer si è rimesso in moto dopo gli anni di crisi. Dopo aver chiuso il 2017 con il record storico di 825mila mezzi venduti, in aumento del 23% sull’anno precedente, nel prossimo triennio il settore punta a consolidare la ripresa, con una crescita costante che dal +5,3% del 2018 raggiungerà +7,6% nel 2020. Le previsioni arrivano dall’ultimo report dell’Osservatorio di Samoter, il salone della Fiera di Verona dedicato alle macchine per costruzioni, in pro-

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gramma proprio nel 2020, dal 21 al 25 marzo. I dati dello studio – realizzato in collaborazione con la società di ricerche Prometeia e con Unacea, l’associazione nazionale che raggruppa le aziende produttrici di macchine e attrezzature per le costruzioni – sono stati presentati nel corso della 4ª edizione del Samoter Day, appuntamento di aggiornamento e formazione per operatori e tappa di avvicinamento al prossimo Samoter. Tra le economie mature, il Nord America si conferma anche nel futuro il mercato di riferimento, con il 9% in più di ordinativi nel 2020, sostenuti da investimenti in costruzioni in aumen-

to del 2,5% annuo di media. L’Europa, grazie ad una crescita media della domanda di macchine movimento terra del 5% tra il 2018 e il 2020 tornerà ai livelli pre-crisi del 2007, con un totale di 205mila unità. Frenata prevista per il Giappone, con un rallentamento fino ad un +1% delle vendite tra il 2019 e il 2020. Le prospettive per le aree emergenti vedono una nuova accelerazione edilizia in America Latina, con relativa domanda di macchinari da cantiere che fa segnare un +17% tra il 2019 e il 2020. Per la Cina, oggi secondo mercato mondiale con il 21% delle quote, si prevede una stabilizzazione intorno alle 180mila vendite e un ritmo medio


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namento appare ormai strutturale, se confrontato con le 30mila unità vendute nel 2007. A trainare la progressione positiva nel 2017, oltre la sostituzione del parco mezzi, è l’andamento degli investimenti nel campo delle costruzioni, soprattutto nel residenziale (+1,9%): il segno positivo dei permessi a costruire rilasciati mostra una graduale ripartenza per le nuove abitazioni, anche se rimane fondamentale il capitolo di spesa per la manutenzione e la ristrutturazione degli immobili esistenti. di crescita del 2-3 per cento che porterà il gigante asiatico ad eguagliare sostanzialmente i competitor nordamericani. L’Europa centro-orientale toccherà nel 2020 il suo primato assoluto di 44mila macchine (+11%), per la metà comprate dalla Russia. Buona crescita ipotizzata anche per l’India con 50mila unità nel 2020 (+12%). A spingere la ripresa, il rafforzamento del ciclo positivo del comparto delle costruzioni: nel 2017 gli investimenti mondiali hanno toccato i 6.912 miliardi di euro, in aumento del 3,1% sul 2016. Una fase espansiva che continuerà fino al 2020, ad una media ancora superiore al 3 per cento.

Italia: crescita a doppia cifra fino al 2020 ma il ridimensionamento del mercato è strutturale Con 13.700 macchine movimento terra vendute, in aumento del 16% sul 2016, per l’Italia il 2017 è stato il quarto anno di crescita consecutivo, dopo il tracollo dell’80% toccato tra il 2008 e 2013. Lo sviluppo previsto continuerà su tassi a doppia cifra con 15.600 macchine vendute nel 2018 (+14,3%), per arrivare a 19.800 nel 2020 (+12,6%). Numeri che confermano il Paese quale 4° mercato in Europa, anche se il suo ridimensio-

Deciso recupero anche per le opere pubbliche, spinte dalla crescita dei bandi di gara (+33,1% in valore), dopo un 2016 condizionato dalle incertezze legate al nuovo Codice degli appalti. Nel Paese, dal 2018 al 2020, la ripresa del comparto costruzioni tenderà a consolidarsi intorno ad un tasso di crescita media annuo dell’1,5 per cento. In questo periodo, le principali misure di stimolo saranno costituite da 14,4 miliardi di euro del Fondo di Investimenti (infrastrutture, trasporti, edilizia scolastica e sanitaria, opere contro il dissesto idrogeologico); 6 miliardi della Legge di Stabilità per la ricostruzione delle aree terremotate; 2 miliardi per la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare. A questo si aggiungono la proroga degli incentivi fiscali per ristrutturazioni e riqualificazione energetica; l’ecobonus per i condomini; il sisma bonus; maggiori spazi di manovra per gli investimenti dei Comuni in edilizia scolastica e sportiva. Sul fronte delle grandi opere, RFI, gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, metterà sul piatto 13,3 miliardi di euro dal 2017 al 2021, mentre Anas fino al 2020 mobiliterà risorse per 21 miliardi.

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Preview evento > Geotechnica 2018

Intanto, nel Regno Unito La più grande conferenza e mostra di geotecnica del Regno Unito torna al Warwickshire Event Center l’11 e il 12 luglio prossimi. Per gli stranieri, un’occasione per capire i trend tecnologici e valutare possibilità nuove di Sandro Tozzi

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IN SINTESI Geotechnica 2018 Dove Quando Frequenza

La più grande conferenza e mostra geotecnica del Regno Unito Warwickshire Event Center - Regno Unito 11 - 12 luglio 2018 Annuale

Settori

Geotecnica, perforazione, infrastrutture, trattamento ed esplorazione del suolo

Espositori Sito internet

Oltre 60 www.equipegroup.com/geotechnica/

C

on i principali progetti infrastrutturali imminenti in discussione alla conferenza di quest’anno, Geotechnica 2018 è un evento da non perdere per il settore geotecnico

Il team di Geotechnica 2018 ha rivelato gli argomenti della conferenza e i primi oratori principali della conferenza geotecnica di quest’anno. Si terrà tra l’11 e il 12 luglio 2018 presso il Warwickshire Event Center, i discorsi della conferen-

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Preview evento > Geotechnica 2018

za di quest’anno si concentreranno su due temi chiave: i prossimi grandi progetti infrastrutturali nel Regno Unito; e futuri leader nel settore geotecnico. Quest’anno la conferenza discuterà i progetti i cui contratti di indagine a terra costituiranno la spina dorsale del settore per gli anni a venire, dando anche una piattaforma agli ingegneri più giovani per discutere nuove idee, nuovi approcci e aree di interesse per il geotecnico in continua espansione e per un’industrida in continua evoluzione. Per i visitatori europei le tematiche sono ghiotte perché mostrano i trend tecnologici e nuovi concept. I partecipanti saranno incoraggiati a partecipare alle discussioni produttive su questi argomenti al fine di aiutare lo sviluppo e la crescita del settore.

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Le conferenze Più nel dettaglio, quest’anno si affronteranno tematiche quali i progetti i cui contratti di indagine a terra costituiranno la spina dorsale del settore per gli anni a venire, dando anche una piattaforma agli ingegneri più giovani per discutere nuove idee, nuovi approcci e aree di interesse per il geotecnico in continua espansione e come industria in continua evoluzione. I relatori includono: Head of Geotechnics di HS2, Nick Sartain; Associate Director presso Arup, Jane Collins; membro del progetto iSMART e ACHILLES, Dr Tom Dijkstra; Vincitore del premio per il 2017, Arup’s Fransesc Mirada; e il candidato alla Stella Rising Star di Aecom, Ground Engineering, Giannis Kallika.

«Quest’anno, Geotechnica offrirà un’opportunità davvero unica per i partecipanti di ascoltare le persone che rappresentano le organizzazioni coinvolte in alcuni dei più importanti progetti infrastrutturali del Regno Unito. Puntiamo alla conferenza per dare uno sguardo al futuro e guardare alcune delle sfide coinvolte in questi progetti in quanto riguardano l’ingegneria di base e alcune delle soluzioni che noi, come industria, possiamo e dovremmo essere in grado di offrire», afferma Keith Spires, Operations Director di Equipe, organizzatore dell’evento Geotechnica. «Questi argomenti della conferenza saranno una possibilità per appaltatori e consulenti geotecnici di ascoltare direttamente dai responsabili dello sviluppo di grandi proget-


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ti infrastrutturali con sede nel Regno Unito. Questo, unito alla prospettiva di impegnarsi con giovani ingegneri talentuosi e che probabilmente faranno capo a questi grandi progetti in futuro, significa che Geotechnica è un evento da non perdere per gli appaltatori geotecnici del Regno Unito.» Geotechnica 2018 presenterà anche un’entusiasmante fiera di prodotti e

servizi, con tutti i principali fornitori geotecnici, appaltatori, laboratori e servizi associati del Regno Unito. Un certo numero di aziende presenteranno nuovi prodotti, servizi e rig, tra cui Gold Sponsor per l’evento 2018 - Casagrande UK.

L’evento è completamente gratuito e attirerà circa 750 partecipanti e oltre 60 espositori nell’arco dei due giorni previsti. La registrazione dei visitatori è aperta e i pacchetti espositivi sono ancora disponibili.◀

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Preview fiere > SPS IPC Drives Italia 2018

SPS: l’appuntamento annuale con l’automazione e il digitale per l’industria Tra il 22 e il 24 maggio 2018 il quartiere fieristico di Parma si anima per l’ottava edizione di SPS Italia, luogo privilegiato dove IT e OT si mettono in mostra e dialogano tra loro di Sandro Tozzi

A

pre con record di espositori - oltre 800 - registrando una crescita complessiva del 10% l’ottava edizione di SPS IPC Drives Italia, fiera annuale organizzata da Messe Frankfurt Italia che riunisce a Parma fornitori e produttori del mondo dell’automazione e del digitale per l’industria. Nei padiglioni 3, 5 e 6 saranno in mostra le soluzioni e i prodotti dell’intero panorama di automazione e digitale declinate sulle categorie merceologiche: sistemi e componenti di azionamento, componenti elettromeccanici e dispositivi periferici, sensori, tecnologia di controllo, IPC, software industriale, tecnologia di interfacciamento, dispositivi di commutazione in bassa tensione, dispositivi di interfaccia uomo macchina, comunicazione industriale, formazione e consulenza, system integrator. Tra le prime realtà a parlare di Industria 4.0 in Italia, iniziando un vero e proprio percorso di educazione per il settore manifatturiero con eventi itineranti prima e dopo la fiera che coinvolgono industrie produttive locali e fornitori di tecnologie, SPS Italia è stata scelta anche dai big player del digitale come vetrina per presentare la propria offerta

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per la digitalizzazione e l’industria connessa, ampliandosi così verso i mondi della robotica collaborativa: IIoT e m2m, Big Data e Analytic, Realtà Aumentata, Intelligenza Artificiale e Cyber Security.

Percorso Digital Transformation Digitalizzazione, una vera sfida per il settore manifatturiero italiano che vive uno dei momenti più stimolanti della sua storia. Tra le iniziative più importanti dell’ottava edizione di SPS Italia, quella del significativo ampliamento del quartiere fieristico con un percor-

so dedicato alla Digital Transformation che si sviluppa nei padiglioni 4, 7 e Digital District. DD – Digital District Un nuovo padiglione intitolato ‘Digital District’, interamente dedicato all’avvicinamento tra i mondi IT e OT. Protagoniste saranno le installazioni di casi reali presenti sul mercato, demo realizzate tra la collaborazione di player digital e dell’automazione focalizzate su digital, cyber security, software, cloud e IIoT, oltre a un’arena in cui dibattere sulle tecnologie nascenti.


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ANIE Automazione accenderà il dibattito con un interessante e ricco programma di workshop e poi le aziende del gruppo di lavoro Software Industriale che promuoveranno i contenuti del White Paper ‘Il software industriale 4.0’. Appuntamenti quotidiani anche in tema di cyber security, con la ‘Cyber Hour’, per sensibilizzare i visitatori della fiera sulla sicurezza informatica: fattore di sviluppo e asset critico per fare business. Pad. 4 - Know how 4.0 SPS Italia rilancia l’area Know how 4.0 (Pad. 4) che si inserisce nel percorso della Digital Trasformation diventando contenitore di diverse esperienze e casi volti a far comprendere al visitatore le potenzialità e lo stato dell’Industria 4.0 in Italia. Divise in due aree tematiche – Robot&Co, Automazione e Meccatronica avanzata – demo concrete sviluppate dai fornitori di componenti e soluzioni per le macchine avanzate insieme a clienti finali e partner digitali.

IN SINTESI SPS IPC Drives Italia Dove Quando Frequenza

Macchinari in grado di fare manutenzione preventiva, connessi gli uni agli altri. Robot in grado di muoversi, evitare ostacoli, o incartare cioccolatini a una velocità incredibile. Sono solo alcune delle applicazioni spettacolari attraverso le quali i visitatori potranno toccare con mano gli incredibili progressi della robotica e dell’intelligenza artificiale, e l’integrazione tra automazione e digitale. Pad. 7 - 4.it Dal Saper fare al Machine Learning Know how 4.0 proseguirà naturalmente con il nuovo progetto “4.It Dal Saper fare al Machine Learning”, nato in collaborazione con l’Associazione Italiana di Automazione Meccatronica (AIdAM), con l’obiettivo di mostrare sempre di più soluzioni di integrazione tecnologica, con la peculiarità di valorizzare quelle implementate da imprese italiane. Il punto di forza è il coinvolgimento delle aziende costruttrici di sistemi meccatronici complessi per i processi di produzione più disparati, che usano tradizionalmente soluzioni dell’automazione industriale, ma nello stesso tempo hanno iniziato a immaginarne nuovi usi e nuove forme di integrazione con il digitale per la fornitura di nuovi servizi evoluti.

Fiera di riferimento per l’automazione e in digitale per l’industria, organizzata da Messe Frankfurt Italia S.r.l. Fiera di Parma 22-24 maggio 2018 Annuale

Settori

Sistemi e componenti di azionamento, componenti elettromeccanici e dispositivi periferici, sensori, tecnologia di controllo, IPC, software industriale, tecnologia di interfacciamento, dispositivi di commutazione in bassa tensione, dispositivi di interfaccia uomo macchina, comunicazione industriale, formazione e consulenza, system integrator

Espositori Visitatori (nel 2017) Sito internet

Oltre 800 33.194 www.spsitalia.it

Le soluzioni meccatroniche presentate mostreranno l’integrazione tra automazione, motion control, sistemi di misura e di visione, ma anche di sistemi di simulazione avanzata, analytic e Big Data che insieme danno vita a soluzioni ispiranti di nuovi processi e di nuove lavorazioni. In quest’ambito, con lo scopo di comprendere il settore dal punto di vista dei suoi numeri, ma anche di analizzare le principali esigenze e trend, SPS IPC Drives Italia insieme a AIDAM, ANIE Automazione e ASSOFLUID, ha promosso e presentato l’8 maggio al Kilometro Rosso lo studio “Analisi dei fabbisogni tecnologici del comparto macchine per assemblaggio. Automazione. Digitale. Fluid Power.”, svolto dal Professor Giambattista Gruosso del Dipartimento di Elettronica Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano.

Fare cultura 4.0 Un’area di networking dedicata alla formazione 4.0 con la presenza e il coinvolgimento di Istituti Tecnici e Università, Incubatori e Start Up, Digital Innovation Hub, Ordine degli Ingegneri e Competence Centre e l’impegno delle associazioni di categoria partner dell’evento – ANIE, Assofluid, AiDAM, Assiot, Anima - che saranno presenti con progetti dedicati e desk informativi. In quest’ambito studenti universitari e dottorandi selezionati dagli atenei coinvolti, gli “SPS Eng.els”, verranno ospitati e invitati per tutta la durata della manifestazione per far emergere il proprio punto di vista rispetto alle tecnologie più innovative presentate in fiera.

Fiera a portata di App La App SPS Italia: il modo migliore per visitare la fiera e avere tutte le informazioni a portata di mano. Con l’app puoi sfogliare il catalogo espositori, vedere il calendario convegnistico e consultare la mappa dei padiglioni. Disponibile per dispositivi iOS e Android.◀

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Preview fiere > bauma CTT Russia 2018

Appuntamento a Mosca bauma CTT RUSSIA 2018: segnali di mercato positivi per la fiera più importante della Russia per attrezzature e tecnologie da costruzione di Sandro Tozzi

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l mondo delle attrezzature per l’edilizia e dell’ingegneria delle costruzioni si danno appuntamento a Mosca dal 5 all’8 giugno 2018. La metropoli russa ospiterà infatti il bauma CTT RUSSIA 2018. L’evento si concentra in particolare sui mercati di tutta la regione dell’Est Europa, oltre ovviamente a convogliare le aziende del Paese ospitante, la Russia.

Le vendite di macchine sono in ripresa Gli indicatori economici sono promettenti per la nuova edizione della fiera. Il mercato russo dei macchinari per le costruzioni è di nuovo in ripresa dopo


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quattro anni davvero difficili. L’Association of European Businesses (AEB) - l’associazione in cui sono organizzate le società europee con filiali in Russia - ha registrato infatti un aumento del 58% delle vendite nel settore costruzioni per il secondo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Di conseguenza, la tendenza al rialzo osservata nel primo trimestre del 2017 continua, secondo l’AEB.

La costruzione di strade come motore per la ripresa La costruzione delle strade è uno dei fattori che sta guidando il processo di ripresa di tutto il settore. Secondo le informazioni fornite dalla Federazione tedesca degli ingegneri (VDMA), le consegne tedesche di macchine in Russia hanno avuto un valore che corrisponde a circa 100 milioni di euro nel primo trimestre del 2017. Ciò significa un aumento del 29% rispetto allo stesso periodo del precedente anno.

IN SINTESI Dove Quando Frequenza

IEC Crocus Expo - Mosca 5 - 8 giugno 2018 Annuale

Settori

Veicoli da costruzione, macchine movimento terra, macchine e attrezzature per la costruzione di strade, macchine per il sollevamento, gru, attrezzature per calcestruzzo, casseforme e impalcature, installazioni per il cantiere, macchine per la frantumazione e vagliatura, fabbricazione di cemento, calce e composti di gesso per materiali da costruzione, macchine e sistemi per la produzione di calcestruzzo e asfalto, ricambi e componenti per macchine

Espositori Visitatori Sito internet Superficie

Oltre 500 Oltre 20mila bauma-ctt.ru Oltre 60mila mq

L’agenzia di sviluppo economico della Repubblica Federale Tedesca, Germania Trade & Invest (GTAI), imputa le cause di questo sviluppo a due motivi: da un lato, la Russia vuole presentarsi ai visitatori internazionali in occasione della Coppa del Mondo FIFA 2018 che si svolge nel loro Paese con infrastrutture di alto livello. D’altra parte, col trascorrere del tempo le macchine di molti imprenditori russi sono diventate

così obsolete e solo parzialmente funzionali tali da richiedere un altissimo bisogno di modernizzazione che non può più essere rinviata.◀

SCI media è media partner ufficiale di bauma CTT RUSSIA 2018

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Visto a Intermat 2018 > Beretta

La perforazione made in Italy A Intermat l’azienda brianzola ha portato le sue macchine e una professionalità tutta italiana, ma con una vocazione internazionale di Miriam Spada

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L’

azienda nasce negli anni Sessanta per volontà del fondatore Alfredo Beretta dopo aver maturato notevole esperienza nella produzione di macchine per la perforazione ad aria compressa. I figli entrano a far parte dell’attività, completandone l’assetto di azienda a conduzione famigliare e aumentandone le ambizioni in termini di crescita e voglia di miglioramento.

Col tempo, il marchio Beretta diviene conosciuto e si guadagna una posizione di rilievo nel comparto della piccolamedia perforazione. A Intermat 2018 il giallo Beretta ha saputo far bella mostra di sé: durante la kermesse parigina, il marchio ha mantenuto fede all’artigianalità dal sapore tutto italiano dando però un’impronta chiaramente internazionale ai suoi prodotti.

Intermat 2018 è stata anche l’occasione per mostrare al grande pubblico due grandi novità della casa Beretta: la nuova T48 e la nuova T209.◀

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Visto a Intermat 2018 > Beretta

Beretta T48

▶▶ 115 HP - 1 m di larghezza 1m ▶▶ L’innovativo 3B Kinematic ▶▶ Coppia elevata - Peso 5,8 Ton

T48 MOTORE Diesel Potenza Emissioni

Deutz TCD 3.6 85 kW - 115 HP - 2300 rpm Step 3B - Tier 4 Interim

ALBERO

4 TON

Course utile Lunghezza totale Trazione Velocità di risalita

1200 - 1700 - 2200 mm 3000 - 3500 - 4000 mm 4.000 daN 25 m/min

ALBERO

6,5 TON

Course utile Lunghezza totale Trazione

1200 - 1700 - 2200 - 2700 - 3200 mm 3000 - 3500 - 4000 - 4500 - 5000 mm 6500 daN

Velocità di risalita

25 m/min

TESTA DI ROTAZIONE

55-2V, 55-4v, 57-4V

Adattabile e competitiva

Il carro ad apertura variabile consente eccellenti prestazioni

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T209 MOTORE Diesel Potenza Emissioni

Caterpillar C7.1 168 kW - 225 HP - 2200 rpm Step 4 - Tier 4 final

ALBERO

10 TON

Course utile Lunghezza totale Trazione Velocità di risalita

7500 mm - 10500 mm 9800 mm - 12800 mm 10.000 daN 30 m/min

ALBERO

15 TON

Course utile Lunghezza totale Trazione Velocità di risalita

7500 mm - 10500 mm 9800 mm - 12800 mm 15000 daN 25 m/min

ALBERO

20 TON

Course utile Lunghezza totale Trazione Velocità di risalita

7500 mm - 10500 mm 9800 mm - 12800 mm 20000 daN 25 m/min

Beretta T209 ▶▶ Nuovo brevetto cinematico innovativo ▶▶ Davanti al muro 210 ° (105 ° + 105 °) ▶▶ Gabbia speciale di sicurezza ▶▶ Ingombro ridotto ▶▶ Rotary RB5000 - Massime prestazioni

TESTA DI ROTAZIONE DOPPIA TESTA Testa superiore Testa inferiore DOPPIA TESTA CON DRIFTER Testa superiore Testa inferiore

RB3000 ver. A RB5000 ver. A Krupp HB50 - Eurodrill H5012 RB3000 ver. A - RB5000 ver. A

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Focus macchina > Bauer BG36 Premium Line

emium Line nella flotta acchine Italia

Una nuova BG36 Premium Line nella flotta noleggio di Bauer Macchine Italia

ne Italia si arricchisce con una perforatrice ogico e prestazionale. Un'occasione in più Il parco nolo di Bauer Macchine Italia tà e il servizio della società di Mordano

nd progettuali tendono a richiedere livelli sempre più ommittenti pretendono grandi performance, l'utilizzo di ofondità e diametri sempre maggiori... Questo trend zzare macchinari sempre più avanzati e con grandi a pennello sulle caratteristiche e sull'approccio al l mondo per la capacità di affrontare i lavori più difficili. do verso una richiesta sempre più spinta di macchinari a, che trovano in Bauer Macchine Italia una perfetta ggio.

si arricchisce con una perforatrice di elevatissimo livello tecnologico e prestazionale. Un’occasione in più per toccare con mano la qualità e il servizio della società di Mordano di Miriam Spada

di Bauer Macchine Italia chieste del mercato domestico, Bauer Macchine Italia nserito nel proprio parco noleggio una nuova BG36 odurre questa macchina”, commenta Riccardo De Mio, talia, “per due fondamentali motivi: prima di tutto per taliane una perforatrice potente e trasportabile in pochi di prodotto ci permette di assecondare le esigenze dei egli ultimi anni, infatti, le richieste sono sempre più smo che caratterizza il mercato italiano, si trovano ni molto rapide e hanno la necessità di trovare un ecnologicamente avanzato, ma anche in grado di er tutte le operazioni legate ai trasporti, al montaggio, macchine di questa portata e operative in cantiere in rci sul mercato nazionale con qualcosa di più”. , è infatti un'attività di autentico supporto al cliente nel una perforatrice in aggiunta al proprio parco macchine. avvicinare len imprese alla tecnologia per di farfatto, la necessità di utilizItalia, come in tutta Europa,Bauer, i implica, do di fare latrend differenza. Una vera e propria porta progettuali tendono a rizare macchinari sempre più avanza-

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chiedere livelli sempre più eleti e con grandi prestazioni. Un contevati per le opere di fondazione. sto che calza a pennello sulle caratI committenti pretendono grandi pere sull’approccio al cantiere te perfetta della linea Premium Line. Moltoteristiche versatile l’utilizzo di di tubisicurezza, di rivesti- sostenibilità di Bauer, conosciuta in tutto il mondo rizza performance, elevati standard mento, estrema pali migliori, profondità e dia- e per la capacità e performance, facilità di trasporto velocità di di affrontare i lavori più è un'evoluzione dellamaggiori... conosciuta BG30 un il mercato italiano sta metri sempre Questo trende presenta difficili. Anche

nalizzato a una maggiore durata delle funi e volto a caso di tecnologie come il sistema a doppia testa o il 28  PF > n. 2 aprile-giugno 2018

Coordinate bancarie:


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evolvendo verso una richiesta sempre più spinta di macchinari di elevatissime prestazioni e potenza, che trovano in Bauer Macchine Italia una perfetta corrispondenza tecnica. Anche a noleggio.

La nuova BG36 nel parco noleggio di Bauer Macchine Italia Per rispondere adeguatamente alle richieste del mercato domestico, Bauer Macchine Italia dallo scorso mese di dicembre ha inserito nel proprio parco noleggio una nuova BG36 Premium Line. «Abbiamo scelto di introdurre questa macchina», commenta Riccardo De Mio, Sales Manager di Bauer Macchine Italia, «per due fondamentali motivi: prima di tutto per mettere a disposizione delle imprese italiane una perforatrice potente e trasportabile in pochi giorni; inoltre puntare su questa linea di prodotto ci permette di assecondare le esigenze dei cantieri e quindi dei nostri clienti. Negli ultimi anni, infatti, le richieste sono sempre più stringenti; le imprese, per il parossismo che caratterizza il mercato italiano, si trovano spesso costrette a prendere decisioni molto rapide e hanno la necessità di trovare un partner non solo competente e tecnologicamente avanzato, ma anche in grado di supportarle in velocità e assistenza per tutte le operazioni legate ai trasporti, al montaggio, alla formazione. La capacità di offrire macchine di questa portata e operative in cantiere in pochissimi giorni, ci permette di proporci sul mercato nazionale con qualcosa di più». Il noleggio, per Bauer Macchine Italia, è infatti un’attività di autentico supporto al cliente nel momento in cui abbia la necessità di una perforatrice in aggiunta al proprio parco macchine. Inoltre è uno strumento perfetto per avvicinare le imprese alla tecno-

logia Bauer, per far toccare con mano macchine in grado di fare la differenza. Una vera e propria porta d’ingresso per il mondo Bauer.

Uno sguardo tecnico La nuova BG36 è una rappresentante perfetta della linea Premium Line. Molto versatile sotto il profilo applicativo, si caratterizza per elevati standard di sicurezza, sostenibilità ambientale, efficienza economica, alte performance, estrema facilità di trasporto e velocità di montaggio. Di fatto la nuova BG36 è un’evoluzione della conosciuta BG30 e presenta un argano principale a singolo strato finalizzato a una maggiore durata delle funi e volto a conferire più potenza, soprattutto in caso di tecnologie come il sistema a doppia testa o il CFA. Si tratta di un argano da 32 t di tiro, equipaggiato con una fune di elevate proporzioni, ben 36 mm. L’argano di tiro/spinta ha un tiro di 40 t, men-

tre la rotary si assesta sui 365 kNm di coppia. La BG36 è inoltre dotata di multi remote control. Il telecomando – wireless e con schermo LCD – può essere utilizzato per eseguire diverse manovre e funzioni al di fuori della zona di pericolo, quali lo spostamento della perforatrice, il funzionamento di argani, cinematismi e rotary.

Riccardo De Mio

Sales Manager di Bauer Macchine Italia

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Focus macchina > Bauer BG36 Premium Line

Trasporti facili e rapidissimi Particolari accorgimenti permettono il montaggio e lo smontaggio della macchina in poche ore. La BG36 è inoltre una perforatrice trasportabile in modo agevole e con i soli permessi permanenti. La macchina presenta la classica conformazione a V, con i due cilindri backstay che collegano il carro base al mast. Quest’ultimo durante lo smontaggio si piega in avanti ed è facilmente smontabile; ed eliminando i cassoni dei cingoli, si può trasportare la torretta con un peso di circa 30 t. In sostanza i tempi di trasporto sono ridotti a soli due giorni, utilizzando un trasporto eccezionale permanente e due trasporti standard. Per smontare la macchina serve un giorno e mezzo, mentre per rimontarla sono necessarie due giornate di lavoro. In pratica siamo di fronte a una perforatrice da 115 t quasi plug and play.

rante fino al 30%, che si aggiunge a un incremento della produttività dovuto a una maggiore efficienza indotta dall’aumento del diametro delle manichette idrauliche e dalla contemporanea ottimizzazione fluidodinamica. L’EEP permette infatti il recupero dell’energia idraulica grazie all’introduzione di un motore-pompa che recupera l’energia durante la fase di discesa dell’argano principale per poi ridistribuirla ai circuiti secondari. Il sistema, inoltre, ottimizza i giri motore in base alle effettive necessità dei circuiti idraulici. Il tutto si traduce non solo in maggiore produttività e in una sensibile riduzione dei consumi, verificata sul campo e in molteplici situazioni operative, ma anche in una significativa diminuzione delle emissioni acustiche, a vantaggio di un notevole comfort operativo e di cantiere, molto apprezzato soprattutto in ambito urbano.

Energy Efficient Power

Le tecnologie

La Bauer BG36 è equipaggiata con il pacchetto di efficienza energetica EEP (Energy Efficient Power) che permette una riduzione dei consumi di carbu-

Come per tutte le perforatrici della serie Premium Line, anche la Bauer BG36 permette di lavorare con efficacia utilizzando molteplici tecnologie.

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▶▶ Palo trivellato non rivestito fino al diametro 2.500 mm. ▶▶ Palo trivellato rivestito fino al diametro 2.200 mm. ▶▶ Palo CFA fino al diametro 1.200 mm e fino alla profondità di 29 m. ▶▶ Palo FDP Standard e Lost Bit fino al diametro 710 mm e fino alla profondità di 33 m. ▶▶ Palo CFA rivestito con sistema doppia testa fino al diametro 1.000 mm e fino alla profondità di 21 m. ▶▶ Colonne di terreno miscelati con la metodologia Soil Mixing Wall fino al diametro 2.500 mm. ▶▶ Pannelli di terreno miscelato con la metodologia CSM Cutter Soil Mixing, spessore pannello fino a 1.200 mm, larghezza 2.800 mm e profondità massima di 36 m. ▶▶ Colonne in ghiaia fino a 20 m di profondità. ▶▶ Jet Grouting fino a 35,6 m di profondità. ▶▶ Diaframmi con Idrofresa.

Un servizio a 360° Bauer Macchine Italia offre un servizio di noleggio completo che parte dalla preparazione della perforatrice, secondo le specifiche esigenze di ogni cliente e del lavoro che è chiamato a eseguire, continua con lo smontaggio della macchina presso la sede di Mordano, mentre il responsabile della logistica si interfaccia con le società di trasporti per organizzare i carichi (operazioni che il cliente può svolgere anche in assoluta autonomia). Il trasporto in cantiere è seguito dall’attività di montaggio della perforatrice svolto direttamente dai tecnici di Bauer Macchine Italia. Allo stesso modo i tecnici di Bauer Macchine Italia provvedono alla formazione degli operatori del cliente, per lavorare in assoluta sicurezza e riuscire a ricavare dalla perforatrice la più elevata produttività. Bauer Macchine Italia segue il service per l’intera


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durata del cantiere e si occupa dello smontaggio dell’attrezzatura a lavoro ultimato. «Le nostre macchine», precisa De Mio, «sono decisamente user friendly. In molte occasioni abbiamo notato come la formazione serva soprattutto a dare sicurezza agli operatori, e sia molto utile per far conoscere gli aspetti manutentivi, al fine di prevenire eventuali problemi ed evitare i fermi in cantiere».

Il parco nolo Attualmente il parco noleggio di Bauer Macchine Italia è composto da sette perforatrici di grossa taglia: dalle 60 t della BG 20 alle 135 t della BG 39. In tutti i casi si tratta di macchine molto recenti, fresche, e proposte in diverse configurazioni; senza dimenticare le due morse giracolonna per l’utilizzo dei pali da rivestimento a profondità molto elevate; gli impianti per il dissabbiamento e quelli di miscelazione; gli utensili e le aste kelly. Il parco nolo si completa con due attrezzature Klemm con martello in testa: una 702 con power pack separato, ideale per operare anche negli spazi più ridotti e in grado di passare, grazie a una larghezza di soli 75 cm, da una normale porta, ed equipaggiata con un mast telescopico che può lavorare sotto i 2,45 m (esteso sotto i 3,45 m); e una 805 3G che si caratterizza per un peso operativo di 14 t e performance di assoluto livello.◀

INFO Bauer BG36 DATI TECNICI PRINCIPALI Rotary Argano principale Argano di spinta Argano ausiliario Motore Peso operativo

modello KDK 365 S, con coppia nominale di 365 kNm a singolo strato, tiro in 1° strato effettivo/nominale di 320 kN/376 kN forza spinta-tiro effettivo/nominale 400 kN/513 kN tiro effettivo/nominale 100 kN/125 kN CAT C 15 Tier 4 Final, da 433 kW di potenza massima circa 120 t in base alla configurazione

BAUER Macchine Italia S.r.l. Strada Statale 610 Selice 10/C 40027 Mordano (BO) Italia Tel. +39 0542 1895011 bauer-macchine@bauer-italia.it www.bauer-italia.it

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L’evento > Laurini Officine Meccaniche

Apollo di Laurini Officine Meccaniche: innovazione oltre i confini Si è svolta con successo la prova su campo di Apollo, l’innovativo sistema di posa firmato Laurini Officine Meccaniche, un posatubi di nuova generazione che si posiziona sul mercato come un metodo più economico, efficiente e sicuro per lavorare a supporto degli attuali sideboom di Umberto Piagnoni

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U

n macchinario nato dalla creatività visionaria di Marco Laurini con il nome di LLS – Laurini Laying System e battezzato ufficialmente con il nome di Apollo, ispirandosi alla divinità romana simbolo di equilibrio e razionalità. La sua progettazione è iniziata nel 2014 e, dopo oltre tre anni di lavoro, ha dato vita ad un prototipo finalmente testato per la prima volta in cantiere. Grazie alla collaborazione e fiducia che durano da tempo, Snam Rete Gas, committente della costruzione del nuovo metanodotto 56’’ Cervignano-Mortara, e Max Streicher S.p.A., impresa affidataria del progetto, hanno messo a disposizione il loro terreno di lavoro e i loro responsabili per realizzare la messa in opera. Apollo è un capolavoro di ingegneria meccanica, che fa della sicurezza sul lavoro la priorità. La struttura della macchina, infatti, è semplicemente unica: la stabilità di Apollo è assoluta e il rischio di rovesciamento è completamente azzerato. Un sistema rivoluzionario ed efficiente che racchiude in sé quelle caratteristiche da sempre cercate in ambito di sideboom. La macchina è modulare, smontabile e componibile in loco, di conseguenza è più facile da trasportare e comporta una sostanziale riduzione dei costi logistici e di spedizione. La struttura è formata da due diversi cingoli, uno che lavora nello scavo e uno sulla pista, sostituendo così l’utilizzo del braccio meccanico e dei cavi per sollevare a sbalzo i carichi sospesi. Inoltre, è un notevole

passo in avanti anche in fatto di ecosostenibilità ambientale, con conseguente snellimento delle certificazioni e delle pratiche burocratiche. Molti gli addetti del settore presenti alla messa in opera di Apollo: vari tecnici di Max Streicher S.p.A., Snam Rete Gas e della società Enereco, oltre ad un referente del gruppo americano CRC-Evans e un responsabile di Max Streicher Germania, in previsione dell’avvio dei lavori nella prossima estate del metanodotto 56’’ EUGAL che attraverserà circa 1000 km in terra tedesca. Un’occasione irripetibile per osservare in azione una macchina mai vista prima, ideata e progettata interamente dall’équipe tecnica Laurini, che ha sa-

puto realizzare una soluzione che contribuirà ad incrementare la sicurezza nelle difficili fasi di posa delle condotte, a supporto dei tradizionali posatubi. «Ogni macchina che abbiamo costruito fino ad oggi, nasce da concetti che rivoluzionano le prospettive di progettazione tradizionale», ha dichiarato Marco Laurini, Presidente di Laurini Officine Meccaniche. «La messa in opera di Apollo rappresenta la vittoria di una grande sfida: per l’ennesima volta, un prototipo dell’azienda Laurini funziona e sa svolgere al meglio le sue funzioni primarie, dando stabilità al tubo e mettendo in sicurezza l’operatore. Abbiamo dimostrato che sappiamo immaginare la macchina finita, ancor prima che sia costruita».◀

INFO Laurini Officine Meccaniche S.r.l. Loc. Spigarolo 43011 Busseto (Parma) - Italia Tel. +39 0524 91844 laurini@laurini.com www.laurini.com

Marco Laurini

Presidente di Laurini Officine Meccaniche con il nuovo LLS - Laurini Laying System

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Visto a Intermat 2018 > Epiroc

La demolizione firmata Epiroc I demolitori idraulici di elevata qualità Epiroc della serie SB sono gli unici demolitori industriali ad essere dotati, di serie, di un canale integrato per la spruzzatura d’acqua; una funzione volta a migliorare l’ambiente di lavoro nei cantieri edili e di demolizione di tutto il mondo di Porfirio Ferrari

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Meyco ME5

Non solo demolizione: allo stand di Epiroc a Intermat erano esposte diverse macchine e attrezzature per perforazione

A

Intermat 2018 erano diversi i prodotti esposti allo stand di Epiroc. In particolare hanno fatto bella mostra di sé i demolitori idraulici SB. Sono concepiti col canale d’acqua integrato, grazie al quale gli operatori possono spruzzare acqua sul punto in cui si genera la polvere, al fine di ridurre il livello di polvere. Questo contribuisce a migliorare l’ambiente di lavoro, la visibilità e a prevenire la penetrazione della polvere nelle bussole. Negli Stati Uniti, la funzione di spruzzatura consente di rispettare le normative in materia di polvere di silice della “Occupational Safety and Health Administration” (OSHA). I demolitori SB sono progettati inoltre per garantire ridotti livelli di vibrazioni e di rumore a protezione degli operatori e delle attrezzature.

Partner robusti per numerosi lavori Progettati per macchine portanti con classe di peso 0,7 t - 24 t, i demolitori della serie SB sono indicati per un’ampia gamma di applicazioni, come demolizioni e ristrutturazioni, progetti di costruzioni e infissione pali. I demolitori della serie SB coniugano, in un design compatto, efficienza superiore e performance con la massima affidabilità. La gamma include modelli idonei per micro o mini escavatori, mini pale e terne in generale. Il peso di servizio varia da 55 kg (per il modello SB 52, il più piccolo demolitore idraulico della serie SB) a 1.060 kg (per il modello SB 1102).

Design efficiente La tecnologia EnergyRecovery di Epiroc consente di assorbire il contraccolpo ed aumentare quindi le prestazioni. Il

risultato è una maggiore frequenza di battuta, con livelli di vibrazione ridotti. Grazie al design snello e compatto, i demolitori della gamma SB offrono all’operatore maneggevolezza e una migliore visibilità. Il concetto SolidBody SB è basato su un design interno brevettato che integra il meccanismo di percussione e il sistema guida in un unico blocco di ghisa speciale. Inoltre elimina i componenti più deboli dei demolitori tradizionali: elementi ammortizzatori o di guida, tiranti, linee di separazione e perni prigionieri.

Demolitore idraulico SB 302

Altre funzioni I demolitori SB comprendono: valvola di sicurezza integrata per la protezione da sovraccarichi, avvio automatico, ingresso di aria per applicazioni subacquee, tappo di scarico dell’olio, sistema di bussole slip-fit e doppie barre di fis-

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Visto a Intermat 2018 > Epiroc

Modello

SB 52

Classe di peso carro

tonnellate

Peso di servizio

kg

Funzione spruzzo d’acqua

Demolitore idraulico SB 202

April-June 2018 2018 36  PF > n. 2 aprile-giugno

SB 102 SB 152 SB 202 SB 302 SB 452 SB 552 SB 702 SB 1102

0,7-1,1

1,1-3

1,9-4,5

2,5-6

4,5-9

6,5-13

9-15

10-17

13-24

55

90

140

200

300

440

520

720

1.060


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Unigrout Flex M

Allo stand Epiroc anche Unigrout Flex, l’impianto di cementazione affidabile e flessibile. Composto da una piattaforma di cementazione azionata manualmente, include: miscelatore, agitatore e pompa di iniezione. Il design della piattaforma è semplice, flessibile e compatto. Unigrout Flex M fornisce una vasta gamma di applicazioni in tutto il mondo

saggio per un migliore supporto. Epiroc ContiLube™ II or ContiLube TM II micro sono opzioni disponibili per i demolitori idraulici della serie SB. Epiroc Hydraulic Attachment Tools è una divisione della business area Cave e Miniere. L’azienda sviluppa e produce utensili idraulici per macchine portanti, utilizzati nei lavori di decostruzioni, demolizione, riciclaggio, escavazione di roccia, demolizione primaria in miniere e demolizione secondaria di massi di roccia, riduzione di elementi in cemento armato, acciaio e altri materiali. Le applicazioni riguardano i settori costruzione, riciclaggio, minerario, scavo di tunnel e perforazione in cave. Gli utensili idraulici vengono venduti attraverso una rete di vendita e assistenza mondiale che garantisce il supporto professionale. La divisione, con sede a Essen (Germania), vanta stabilimenti di produzione a Essen e Hämbach (Germania), a Kalmar (Svezia) e a Nashik (India).◀

INFO

Epiroc Epiroc è il partner leader nella produttività dell’industria mineraria, delle infrastrutture e delle risorse naturali. Epiroc sviluppa e produce macchine tecnologicamente innovative per la perforazione, lo scavo della roccia e le costruzioni

con la relativa attività di aftermarket. La Società è stata fondata a Stoccolma, Svezia e si avvale di persone appassionate che garantiscono supporto e collaborazione ai clienti in oltre 150 Paesi.

Epiroc Italia srl Via G. Galilei, 40 20092 Cinisello Balsamo (MI) Italia Tel.: +39 02 660 6731 www.epiroc.it

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Focus macchina > Tes Car CF6R

CF6R: dalla costola di un escavatore Alla Tes Car è nata la nuova perforatrice per ferrovia CF6R, in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di perforazione di Manuela Cortesi

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T

es Car non è nuova alla realizzazione di macchine perforatrici speciali per lavori ferroviari; il primo modello, la CF4R è stato prodotto infatti già nel 2001 ed è tutt’ora al lavoro sulle tratte ferroviarie spagnole. Tes Car si è poi specializzata sviluppando una vasta gamma di prodotti customizzabili a seconda delle dimensioni delle rotaie e della tipologia di lavoro da svolgere. Antonello Verdolini, Sales Director alla Tes Car, spiega le gamme Tes Car oggi: «Possiamo offrire macchine in versione kelly bar per pali trivellati, macchine con martello idraulico per pali battuti, o con vibratore per palancole e infine macchine con rotary multipla (fino a 4 teste di rotazione) per la perforazione di micro-pali simultanei.» Tutte macchine attualmente al lavoro tra Europa e Medio-Oriente. Oggi Tes Car presenta una nuova macchina, progettata e realizzata appositamente per il mercato indiano in collaborazione con la principale ditta di costruzioni nel settore delle opere pubbliche e delle infrastrutture del Paese. «La macchina si chiama CF6R», spiega Verdolini, «dove la R in aggiunta al già noto nome della nostra best seller CF6, indica appunto la sua predisposizione per la ferrovia (Railway) ed ha caratteristiche uniche nel suo genere. Siamo partiti da una base escavatore (appositamente made in India) modificandola secondo il progetto dei nostri ingegneri e di comune accordo con gli ingegneri del committente, al fine di realizzare un mezzo polifunzionale specifico per muoversi e lavorare lungo la rete ferroviaria Indiana, ma anche a terra, ovvero in cantieri “normali”.» Una delle doti principali della CF6R è l’interrasse al quale è possibile lavorare, ovvero ben 6.000 mm centro ralla / centro foro, con un diametro max di 1.200 mm. Il tutto mantenendo un’altezza complessiva inferiore ai 4.500 mm, in modo da lavorare in tutta si-

curezza rispetto ai fili dell’alta tensione già presenti. La coppia di rotazione della trivella è di 67 kNm con una velocità di scavo fino a 60 rpm e la profondità massima in questa configurazione è di 10 m, ma si intuisce facilmente che, fuori dalle rotaie, in cantieri senza restrizioni di altezza, la CF6R può montare kelly bars più lunghi per raggiungere una maggiore profondità di perforazione. Il gruppo mast è dotato di brandeggio laterale oltre al movimento naturale del braccio dell’escavatore, per permettere alla macchina di perforare sempre in perfetta verticalità anche in concomitanza di tratti ferroviari inclinati (come per esempio nelle curve paraboliche). «Data la “lontananza” della testa di rotazione dalla cabina dell’operatore, abbiamo equipaggiato la nostra CF6R con un dispositivo elettronico per il ritorno automatico del mast sulla verticale del foro, facilitando il lavoro dell’operatore, limitandone la possibilità di errore», continua Verdolini. I carrelli ferroviari sono formati da due blocchi indipendenti dotati di due ruote ciascuno, mosse da altrettanti motori idraulici e frenate da altrettanti dispositivi d’arresto in modalità di freno negativo. Tali carrelli riescono a sollevare la macchina di 25 cm, permettendole di muoversi sulle rotaie fino a 10 km/h in tutta sicurezza e senza arrecare danni alle strutture. I carrelli so-

no stati progettati in modo da potersi adattare alle diverse misure di rotaia attualmente presenti nei vari Paesi del mondo. Ma perché non acquistare semplicemente un caricatore ferroviario già in commercio, risparmiando tempo e denaro, equipaggiandolo poi con un kit di perforazione? Spiega Verdolini: «La risposta è semplice: per dare ai nostri clienti la versatilità e polifunzionalità che da sempre caratterizzano tutte le nostre macchine e che permettono a chi acquista Tes Car di poter avere perforatrici capaci di adattarsi alle diverse condizioni di lavoro a seconda dei cantieri in cui vengono utilizzate. Sarebbe uno spreco di soldi acquistare una macchina esclusivamente “da ferrovia”, perciò abbiamo preferito partire da una base escavatore, in modo da permettere ai nostri clienti di utilizzare la nuova CF6R anche fuori dal contesto ferroviario, in cantieri “normali”, per qualunque tipologia di perforazione.»◀

INFO TES CAR A brand of:

Tonti Trading Srl Via Marco Polo, 80 60027 Osimo (AN) – Italy Tel.: +39 071 9300027 www.tescar.com a.verdolini@tontitrading.com

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Tecnologia > DAT instruments

Strumenti per macchine senza etĂ I datalogger DAT instruments permettono, con una spesa ridotta, di ridare nuovo vigore anche alla macchina piĂš datata di Porfirio Ferrari

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I

datalogger DAT instruments fanno sempre la differenza, a prescindere dalla marca della perforatrice, della pompa, dell’idrofresa, della gru, dalle sue dimensioni, dall’epoca di costruzione della macchina e dalla tecnologia utilizzata. Con una spesa contenuta anche la macchina più datata acquisisce nuove, moderne, potenzialità.

Un’interfaccia perfetta

a Torino, durante la costruzione della linea metropolitana, dove questi strumenti sono stati installati sulle pompe per pali valvolati. Sulle macchine per CFA - come successo in un intervento in Costa d’Avorio - con i datalogger DAT instruments è stato possibile controllare e decidere la velocità di risalita attraverso le elettrovalvole già esistenti sulla perforatrice. Mentre in caso di jet grouting (a tale proposito è facile osservare quanto avvenuto in

due differenti interventi, su macchine decisamente datate, in Turchia e a Singapore) è possibile avere step perfetti in termini di tempi e centimetri. Queste funzionalità consentono all’impresa di ottenere report dettagliati in tutte le tipologie di lavoro da consegnare alla direzione lavori. E il tutto si traduce in un risparmio di tempo e quindi di denaro e nella consapevolezza di aver portato a termine un lavoro eccellente.

I datalogger prodotti da DAT instruments possono essere montati su macchine di qualsiasi età e di ogni dimensione. Abitualmente si interfacciano con macchinari quali: ▶▶ pompe a pistoni, a vite e a turbina per iniezioni libere di cemento, pali valvolati, iniezioni con packer (TAM grouting); ▶▶ pompe a vite per prove Lugeon; ▶▶ gru con vibratore idraulico o elettrico per vibroflottazione; ▶▶ perforatrici per perforazioni o DAC test, jet grouting, soil mixing, CFA; ▶▶ gru meccaniche o idrauliche con benna per scavo di diaframmi; ▶▶ idrofrese. I datalogger e l’attrezzatura meccanica sono infatti due impianti indipendenti, che funzionano in parallelo e consentono la perfetta coesistenza. I sensori sono progettati da DAT instruments appositamente per interfacciarsi alla struttura di qualsiasi macchina. Sono quindi i datalogger che si adattano alla macchina e non viceversa. Anche la marca non è un fattore fondamentale. I datalogger DAT instruments sono adattabili a qualsiasi tipologia di macchinario geotecnico, per il consolidamento o per le fondazioni speciali, di tutti i modelli e le marche.

I vantaggi Ogni macchina, anche la più datata, equipaggiata con un datalogger DAT intruments può guadagnare diversi tipi di automatismi ed è quanto accaduto

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Tecnologia > DAT instruments

Una Cubex dotata dell’apparecchiatura DAT instruments al lavoro in Arabia

Inoltre, l’utilizzo del datalogger semplifica la vita all’operatore. In lavori quali pali valvolati, iniezioni libere, jet grouting, o CFA, cioè dove sono necessari gli automatismi, all’operatore è delegato solo il compito di inserire i parametri come da progetto, a fare tutto il resto ci pensa il datalogger. Allo stesso tempo, grazie al datalogger, l’operatore ha sempre la completa visuale di tutti i parametri della macchina. In questo modo, laddove non ci siano automatismi, può regolare in autonomia le velocità, le pressioni o quant’altro.

Una macchina sempre all’altezza «In pratica», afferma Amedeo Valoroso, fondatore e titolare di DAT instruments, «mediante la semplice installazione di un datalogger DAT instru-

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Una C6 Casagrande modificata operativa in Spagna

Amedeo Valoroso

ments, qualsiasi macchina, anche la più datata, riacquista le funzionalità di una macchina più moderna. Il datalogger si comporta come registratore di parametri e quindi consente di certificare il lavoro realizzato; inoltre, soprattutto su applicazioni specifiche come il jet grouting e il CFA, il datalogger permette di automatizzare il lavoro, pur utilizzando una trivella anche con varie decadi alle spalle. Con poca spesa si ottiene la massima resa del lavoro». E non è finita. Con la nuova generazione di datalogger touch screen prodotti da DAT instruments, quali il nuovissimo DAT WideLog, i dati e i grafici possono essere visualizzati direttamente in cantiere sull’ampio monitor a colori del datalogger. Inoltre, in ufficio, si possono scaricare e visualizzare in tempo reale l’andamento delle lavorazioni ed esportare i dati in Microsoft Excel oppure Openoffice Calc. C’è poi possibilità di visualizzare i dati online, anche su dispositivi mobili, come tablet e smartphone.◀

DAT WideLog

INFO DAT instruments Via Mestre, 12 21050 Cairate (VA) - Italia Tel.: +39 0331 071147 www.datinstruments.com

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Focus macchina > ELLETTARI E30

L’evoluzione ELLETTARI Dall’azienda del parmense scopriamo il modello E30: una macchina versatile, adatta a molteplici usi sondaggi profondi a campione, sondaggi con distruzione del nucleo, pozzi di piccole e grandi dimensioni di Manuela Cortesi

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L

a perforatrice E30 costituisce l’evoluzione della precedete perforatrice EK2000, un modello per anni costruito da Officine Meccaniche ELLETTARI. Tutta la nuova serie E rappresenta la nuova versione della precedente serie EK delle perforatrici per ricerca sismica, idrica, mineraria e sondaggio geologico. In particolare, le perforatrici della serie E nascono già come macchine implementabili con accessori e componenti in grado di adattarne l’uso a seconda delle esigenze del cliente superando il precedente concetto delle diverse versioni S, P, B, L che indicavano la specificità della macchina: per sondaggi, per micropali, a torre brandeggiabile, a corsa lunga ecc. L’attuale modello E30 è dunque una macchina “multipourpose” in grado di essere impiegata in molteplici modi: sondaggi profondi a campione, sondaggi con distruzione del nucleo, pozzi di piccole e grandi dimensioni. Lucio Ellettari, General Manager dell’azienda, spiega: «La E30 rappresenta la nostra macchina da 30 ton di tiro e può essere semovente su cingoli, allestita su autotelaio, su rimorchio oppure semplicemente su slitta.» Quello che colpisce della macchina è soprattutto la versatilità. «è possibile allestire a bordo diversi tipi di pompe per fanghi e soprattutto diverse teste di rotazione che possono operare con molteplici rapporti di coppia e velocità», continua Ellettari.

INFO ellettari s.r.l.

Via Roma, 5 43044 Madregolo di Collecchio (PR) Italia Tel. +39.0521.800743 www.ellettari-group.it info@ellettari-group.it

«In questo modo la macchina diventa estremamente versatile per la ricerca idrica così come per la ricerca mineraria con l’impiego di ogni tipo di fluidi: dai fanghi all’aria, passando per acqua e schiume.»◀

perforatrice E30 PRESTAZIONI DI PERFORAZIONE Diametro foro: 10”/17” (254-450 mm) Profondità: 600 m ed oltre Altezza: 11 m Corsa utile: 6,6 m Aste lunghezza: 6 m PROLUNGA TORRE Per tubi da 9 m TIRO – SPINTA Tiro 30 tonnellate Spinta 20 tonnellate TESTA DI ROTAZIONE Coppia max: 2.300 kgm Velocità max: 300 rpm 3 marce MOTORE AUSILIARIO Diesel 200-358 CV ARGANO IDRAULICO Tiro: 6.000 kg ARGANO DI SERVIZIO Tiro: 2.000 kg MORSA IDRAULICA SINGOLA / DOPPIA Diametri max: 350/480/550 mm Clampa meccanica diam.: 550 mm Centratore idraulico Pistone idraulico di svitaggio POMPA FANGO (opzionale) Duplex o triplex portata max 800/2200 L/minc POMPA SCHIUMA/ACQUA Portata 80 L/min Pressione massima 50 bar COMPRESSORE (opzionale) Portata 8.000/25.000 L/min Pressione 10/25 bar PESO TOTALE 15.000/18.000 kg

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