Commercio Italia n.8 | Novembre - Dicembre 2018

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Anno XXXII n.8 | Novembre-Dicembre 2018

L’intervista

Visto in fiera

Pneumatici

Bosch Rexroth

MP Filtri

Bridgestone

EIMA: una finestra sul futuro

L’innovazione a EIMA

Conferenza stampa e test sul campo



+86-155-7515 9611 E-mail: 635014976@qq.com Web: www.chinaCICEE.com


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Anno XXXII n.8 | Novembre-Dicembre 2018

OMME RCIO

Direttore responsabile Emanuele Giovannini emanuele.giovannini@scimedia.it Direttore editoriale Manuela Cortesi – manuela.cortesi@scimedia.it Hanno collaborato a questo numero: Noemi Aime, Vincenza Camaggi, Porfirio Ferrari, Emanuele Giovannini, Umberto Piagnoni, Marianna Senni, Miriam Spada, Sandro Tozzi Ufficio amministrazione Tel. +39 0542 22601 - E-mail: info@scimedia.it Abbonamenti Italia: € 40,00 - Estero: € 75,00 Ufficio abbonamenti Tel. +39 0542 22601 E-mail: abbonamenti@scimedia.it Stampa GRAFICHE MDM - Forlì Pubblicità Tel. +39 0542 22601 - E-mail: advertising@scimedia.it Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su Commercio Italia, traduzioni comprese, è riservata e non può avvenire senza autorizzazione scritta di SCI media srl. Testi e materiali fotografici forniti in qualsiasi forma alla stessa non saranno restituiti, anche in caso di non avvenuta pubblicazione. SCI media srl non si assume responsabilità relative ai suddetti materiali, anche in caso di esemplari unici, e ad eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati. Il materiale redazionale pervenuto a SCI media srl senza preventivi accordi sono da intendersi gratuiti anche se pubblicati. I nomi e le ditte pubblicati sono citati senza responsabilità, a puro titolo informativo, allo scopo di rendere un servizio al lettore. Periodicità Sono previsti 8 numeri/anno

Editoriale di Manuela Cortesi News > Le brevi a cura della redazione I-IV_II-III_COVER_CI_8_nov-dic.indd 1-3

p. 4

L’intervista Bosch Rexroth

EIMA: una finestra sul futuro

p. 30

Visto a EIMA > Bosch Rexroth Una finestra sul futuro di Miriam Spada p. 32

Visto a EIMA > Bridgestone Un mondo chiamato Bridgestone di Manuela Cortesi e Noemi Aime p. 44

Bridgestone

Conferenza stampa e test sul campo

13/12/18 17:08

Tecnologia > Trimble Per Trimble una Las Vegas da record di Umberto Piagnoni

p. 56

Visto a EIMA > New Holland Agriculture Un secolo di FIAT di Umberto Piagnoni p. 62

Visto a EIMA > Continental Un gradito ritorno di Manuela Cortesi p. 66 Visto a EIMA > SAME Travolgente SAME di Miriam Spada

Registrazione Aut. Tribunale di Ravenna n. 830 del 06/04/1987

Per le immagini pubblicate si resta a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire

Pneumatici

MP Filtri

L’innovazione a EIMA

Visto a EIMA > MP Filtri L’innovazione di MP Filtri di Manuela Cortesi e Noemi Aime p. 38

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Commercio Italia SCI media srl Via Cavour, 62 - 40026 Imola (BO) - Italia P. IVA 03618411205 - R.E.A. BO-533436 Tel. +39 0542 22601 - E-mail: info@scimedia.it www.scimag.news

Visto in fiera

p. 6

L’evento > Conferenza stampa CICEE CICEE: passi da gigante di Marianna Senni p. 24 Tecnologia > BKT Migliorare con la tecnologia di Umberto Piagnoni

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Anno XXXII n. 8 | novembre-dicembre 2018

Sommario

n.8 | Novembre-Dicembre 2018

talia

p. 72

Focus macchina > Wacker Neuson WL95 Wacker Neuson gioca pesante di Miriam Spada p. 78 Visto a EIMA > Kohler La tentazione dell’ibrido di Manuela Cortesi

p. 52



OMMERCIO

talia

Editoriale

Sotto l’albero, il come di Manuela Cortesi

G

uai in vista. Dai pic-

gliore. La doccia fredda arriva

teressate in procedure concor-

coli ai grandi. Il 7

dall’autorevole Edilizia e Territo-

suali. A queste si aggiunge lo

dicembre si chiude

rio, che ha individuato un elen-

stato di sofferenza della CMC di

a Perugia la quin-

co di grandi aziende italiane del

Ravenna che qualche settima-

ta Assemblea nazionale della

settore costruzioni in difficoltà e

na fa non ha pagato la cedola

Cepi (Confederazione europea

ne ha stimato il valore residuo

di un bond per crisi di liquidità e

delle piccole imprese). Manca la

delle commesse che fanno ca-

Trevi, che sta procedendo con il

volontà politica di fare un pro-

po a loro a circa 9,4 miliardi di

rafforzamento patrimoniale e la

gramma di investimenti pubblici

euro. Si tratta di difficoltà di di-

ristrutturazione del debito.

serio che chiarisca le modalità di

verse tipologie: c’è chi è espo-

Intanto l’ANCE, l’Associazione

efficientamento delle infrastrut-

sto verso fornitori e banche e

nazionale costruttori edili, po-

ture, che metta davvero in sicu-

quindi non è sicuro che ci sia-

nendo sotto ai riflettori proprio

rezza il territorio. Inoltre, fa nota-

no risorse sufficienti per porta-

la crisi di questi big del con-

re Antonio Lombardi, presidente

re avanti le commesse, azien-

struction, chiede a gran voce di

di FederCepi Costruzioni, in Ita-

de in concordato ovvero senza

velocizzare i processi di spesa

lia la burocrazia sta raggiungen-

risorse – impossibilitate ad ali-

sulla scia del modello spagno-

do livelli record: tra leggi nazio-

mentare la produzione perché

lo del 2008, per sbloccare quei

nali, regionali e comunali, si su-

non possono pagare i fornitori,

27 miliardi di euro di opere che

perano le 150mila leggi in vigo-

oppure aziende che hanno sti-

proprio dal 2008 sono costa-

re in materia. Una follia. «Tanto

pulato il concordato in bianco:

ti ben 600mila posti di lavoro

per dare un’idea ed un termine

questo prevede un periodo di

e 120mila imprese chiuse. Ok

di paragone: in Gran Bretagna

tempo per presentare al Tribu-

sugli investimenti previsti nel-

sopravvivono con 3000 leggi; in

nale un piano concordatario in

la legge di Bilancio, dicono, ma

Germania le leggi in vigore so-

cui avanzare delle soluzioni (ri-

il problema resta sempre uno:

no 5500 e in Francia 7000. Oc-

capitalizzazione, prestito pon-

come renderli attivi.◀

corre una sburocratizzazione ed

te o ingresso di nuovi sogget-

una semplificazione vera se vo-

ti nell’assetto societario). Infi-

gliamo rimettere in moto davve-

ne ci sono imprese in ammini-

ro l’economia di questo Paese»,

strazione straordinaria, ovvero

spiega Antonio Lombardi. Come

in uno stato che presuppone lo

farlo e come dialogare con que-

stato di insolvenza. I nomi delle

sta politica dei gattini in bache-

imprese coinvolte fanno male,

ca, sarà tutto da vedere.

malissimo. Astaldi, Condotte e

E sul fronte grandi imprese

Grandi Lavori Fincosit di Roma

la situazione non è certo mi-

e la Tecnis di Catania sono in-

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FONTI

http://www.federcepicostruzioni.it/2018/12/07/presidente-lombardi-allassemblea-nazionalecepi-meno-burocrazia-piu-investimenti/ https://www.agi.it/economia/costruzioni_crisi_edilizia-4695571/ news/2018-12-02/.


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Anno XXIX n.1 Gennaio-Febbraio 2017

Case I nuovi mini escavatori serie C Simex RW 500 a Perugia Leggi e mercati Analisi e uno sguardo alla finanziaria n.1 | Gennaio-Febbraio 2017 w

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Anno XIII n.1 Gennaio-Marzo 2017

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CTE Scopriamo la CTE B-LIFT 17E Fiere SaMoTer, Conexpo - Con/Agg e OMC Radiocomandi Al servizio del sollevamento

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Anno XXXI n.1 Gennaio-Febbraio 2017

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n.1 | Gennaio-Marzo 2017

n.1 | Gennaio-Marzo 2017

Fiere SaMoTer, Conexpo - Con/Agg e OMC Carandina Passione e professionalità Laurini La nuova Hammer

Booth #S5610 Silver Lots

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Anno XII n.1 Gennaio-Marzo 2017

Cantiere Esclusiva

JMG Cranes MC580

Macchine

Nuova Massenza MI4

Massenza Drilling Rigs ha deciso di inaugurare questo 2017 appena cominciato con la riprogettazione del modello MI4 su cingolo

JMG Cranes inaugura il 2017 lanciando sul mercato una nuova macchina, la MC580, gru semovente elettrica a batteria in grado di sollevare fino a 58 tonnellate

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Hyundai dai terremotati

Dal colosso un esempio virtuoso: l’invio ad Accumoli di due delle sue macchine utili per la ricostruzione, la pala gommata HL757-9A e l’escavatore cingolato 60 CR-9A

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SaMoTer 2017 Grande attesa quest’anno per l’appuntamento veronese

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Un’analisi Costruzioni, tra gioie e dolori

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News > Le brevi

Brigade Elettronica

Rol Logistics: logistica e qualità su misura con i dispositivi Brigade Elettronica Rol Logistics si occupa da anni di logistica e servizi integrati, contraddistinguendosi per professionalità, innovazione e flessibilità; gestione inbound e outbound, supporto alla produzione, gestione stock e confezionamento sono le principali attività dell’azienda con sede nel bergamasco ed impianti seguiti in tutta Italia, con prevalenza al Nord, in differenti ambiti (industria, grande distribuzione, food...). Rol Logistics si colloca in una posizione intermedia tra un 3PL puro (fornitore di servizi logistici integrati che solitamente si avvale di subfornitori) e un operatore di secondo livello (che ha per committente altre aziende di logistica), poiché, un paio di anni fa, ha internalizzato gran parte dell’organico, arrivando ad avere oggi più di 400 dipendenti, e si avvale di ulteriori 200 collaboratori tramite cooperative. Una scelta dettata dalla volontà di fare la differenza: diventare un main contractor con personale formato, esperto e qualificato, per andare oltre alla semplice fornitura di servizi; i reparti di I.T., engineering e sviluppo progetti sono, infatti, dedicati allo studio ed alla customizzazione del lavoro per ogni specifica esigenza: non un semplice outsourcing, dunque, ma un confronto costante con il cliente per ottimizzare la logistica in ogni suo aspetto. Uno scambio continuo con la committenza per far fronte alle

diverse richieste ed eventuali problematiche che possono subentrare, come è accaduto nello stabilimento veneto di uno dei principali produttori di vetro cavo a livello europeo. Vi era la necessità di verificare, nei vari step della movimentazione, l’integrità dei pallet ed, al contempo, di accertare che tali pallet rispettassero gli elevati parametri di igiene per far sì, che, in caso contrario, le bottiglie venissero sanificate di nuovo, risultando quindi idonee e pronte per l’utilizzo diretto sulle linee di imbottigliamento. Un controllo scrupoloso che richiedeva una procedura efficace ed efficiente; pertanto, Rol Logistics, che si occupa della logistica all’interno del sito produttivo, ha studiato una soluzione versatile e su misura: dopo aver scartato altre ipotesi più onerose e poco convincenti, si è rivolta a Brigade Elettronica, leader in sistemi di sicurezza veicolare e, in questo caso, ausilio pure per il controllo qualità. Su una decina di carrelli elevatori, operanti in tutti i passaggi dell’iter logistico, Rol Logistics ha montato la telecamera frontale superiore VBV-700C, per poter visionare, nel monitor della linea Select in cabina, la superficie del pallet. La VBV-700C è dotata di 4 LED infrarossi, indicati per prestazioni in condizioni di illuminazione molto scarsa, assicurando una visibilità fino a una distanza di 7 metri ed immagini chiare e nitide. È stato scelto di registrare ed archiviare le

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riprese in un sistema di videoregistrazione digitale mobile collocato nella parte posteriore di ogni carrello elevatore. Rol Logistics ha optato per il modello MDR 504-500, un registratore a 4 canali con hard disk da 500 GB, che può contenere fino a 1.862 ore di registrazione. Dotato di un robusto alloggiamento in alluminio e di un supporto antivibrazione per qualsiasi angolazione di montaggio, MDR è adatto anche per macchine operatrici e carrelli elevatori, rimanendo integro ed assicurando la perfetta archiviazione delle riprese, visibili in diretta o successivamente. Un dispositivo utile per verificare, in questa applicazione, l’integrità e la pulizia dei pallet e per tutelare l’operato dei carrellisti, che diviene incontestabile. Un binomio, telecamera e registratore digitale, messo a punto da Rol Logistics in collaborazione con Brigade Elettronica e molto apprezzato dal cliente, che già da diversi mesi ha potuto constatarne l’efficacia e ne è pienamente soddisfatto. Un esempio concreto della capacità di Rol Logistics di essere molto di più di un provider, ovvero di offrire un servizio realmente ad hoc, spesso chiavi in mano, con personale proprio e con un’intera struttura in grado di fare la differenza, anche grazie a partner di livello come Brigade Elettronica.



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News > Le brevi

MECALAC

Il Gruppo MECALAC intensifica la sua presenza nel continente nordamericano L’espansione geografica resta una delle priorità del Gruppo Mecalac che, con i suoi 5 stabilimenti, le sue 7 filiali commerciali e una rete mondiale di oltre 250 concessionari progetta, fabbrica e commercializza da più di 40 anni macchine dedicate ai lavori pubblici in cantieri urbani. Nel 2016 Mecalac si insedia negli Stati Uniti con una prima partnership nel Massachusetts. Da allora la rete di distribuzione negli Stati Uniti è stata in continua espansione. Com’è naturale, Mecalac si apre al mercato canadese attraverso 3 distributori che d’ora in poi garantiranno la promozione e la commercializzazione delle macchine Mecalac. Mecalac avvia la commercializzazione delle sue

macchine negli Stati Uniti con gli escavatori skid cingolati serie MCR e le pale caricatrici gommate serie AX. Oggi le vendite riguardano la totalità dei prodotti del Gruppo: escavatori cingolati e gommati, pale caricatrici gommate, terne, dumper e compattatori. Ampliamento della gamma di prodotti, ma anche espansione geografica con 9 distributori: H&V (Texas), Jersey Rents (New Jersey, a sud della Interstate 195), Jet City Equipment (Washington), LF George, Inc., (Wisconsin), Lorusso Heavy Equipment LLC (Massachusetts, Connecticut, Maine, Vermont, Rhode-Island, New Hampshire), Midwest Underground (South Dakota, Iowa, Nebraska), Powerco Equipment, Inc. (New Jersey: Interstate 195 e a nord, Pennsylvania), ReynoldsWarren Equipment Co. (Georgia), Trenchers Plus, Inc. (Minnesota). Forte di questo successo, sempre nel 2016, il Gruppo Mecalac apre a Boston la filiale commerciale “Mecalac North America” a supporto dei distributori presenti nel Paese e dei mercati canadese e latino-americano. In Canada, il Gruppo è presente nella provincia dell’Alberta con Kaymor Machine & Welding Ltd, nel Quebec con Bobcat Montreal-Trakto, nelle province della costa orientale di Nuovo Brunswick, Nuova Scozia, Isola del Principe Edoardo e Terranova e Labrador con Saunders Equipment Ltd. Compattezza e polifunzionalità delle macchine

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Mecalac sono state caratteristiche convincenti in un contesto in cui i cantieri urbani sono in costante crescita. Mecalac offre una soluzione realmente efficiente basata in particolare su un’unica macchina invece delle due o tre abitualmente utilizzate in cantiere. Così, naturalmente, un cantiere urbano che utilizza macchine Mecalac contribuisce alla riduzione degli ingorghi del traffico, del rischio di incidenti, dell’inquinamento e dei disagi per il personale di cantiere e i residenti della zona. Da giugno a settembre presso le varie concessionarie canadesi è stato possibile partecipare a numerosi eventi dimostrativi, open day e prove sul campo.

Non ci sono dubbi: l’entusiasmo per le macchine Mecalac è in crescendo grazie alla loro particolare concezione e a prestazioni che offrono anche oltre Atlantico una soluzione reale a sostegno dell’evoluzione della gestione dei cantieri urbani americani. Mecalac è fiera di annunciare fin da ora la sua partecipazione a Conexpo 2020 a Las Vegas. Sarà la sua seconda partecipazione a questa manifestazione fieristica che è la più importante degli Stati Uniti nel settore delle costruzioni. Mecalac sarà lieta di accogliere al suo stand (1.200 metri quadrati) un pubblico di professionisti che potrà scoprire e riscoprire, attraverso le dimostrazioni dinamiche, tutti i vantaggi delle sue macchine.

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News > Le brevi

Fai Filtri

Fai Filtri inaugura la nuova sede in Russia Fai Filtri sbarca in Russia con una nuova sede situata a nord di Mosca, nell’importante area commerciale di Dolgoprudny, nei pressi dell’aeroporto internazionale di Sheremetyevo. L’azienda italiana produttrice di elementi filtranti e componenti per i settori aftermarket, oleodinamica, elettroerosione, separazione aria/olio e impiantistica industriale, nata nel 1976, aggiunge così un altro tassello al proprio piano di investimenti. Fai Filtri Russia si avvale della partecipazione di un partner lo-

cale che rappresenta una tra le più importanti realtà del mercato russo nell’ambito della filtrazione industriale e con il quale l’azienda collabora già da diversi anni. La nuova filiale, che vede la presenza di personale altamente qualificato e specializzato, intende rafforzare la propria presenza sul territorio russo, un mercato estremamente importante e con enormi potenzialità di sviluppo, anche grazie a un apposito magazzino dedicato ai top seller nel campo della filtrazione per olio idraulico e della separazione aria/olio per i

compressori. La superficie iniziale destinata al magazzino per lo stoccaggio dei prodotti è pari a 400 m2, con l’obiettivo di raddoppiare lo spazio nell’arco dei prossimi dodici mesi, mentre l’area dedicata agli uffici corrisponde a circa 150 m2. La nascita della nuova sede in Russia di Fai Filtri, dopo la forte espansione all’estero degli ultimi dieci anni, testimonia una crescita rapida ed efficace a livello internazionale con importanti investimenti in ambito di ricerca e sviluppo.

bauma 2019

A bauma 2019 va in scena la digitalizzazione La digitalizzazione sta guadagnando terreno nel settore delle macchine da costruzione. Sempre più tecnologie si stanno facendo strada nel settore. Infrastrutture basate su cloud, portafogli di servizi digitali e soluzioni di sicurezza stanno rivoluzionando il settore. Dall’8 al 14 aprile, i principali produttori mondiali presenteranno i loro sviluppi alla Messe München e inviteranno a partecipare alle discussioni sulle opportunità e le sfide delle nuove tecnologie. I veicoli per cantieri possono ora essere controllati e gestiti con varie tecnologie. Ad esempio, sensori speciali registrano il senso di rotazione dei veicoli di miscelazione del calcestruzzo e registrano quindi il processo di scarico. E la digitalizzazione non

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si ferma neanche in altezza. Già accade, ad esempio, che le gru siano controllate a distanza da un centro di controllo in modo che possano svolgere il proprio lavoro “senza conducente”. Qual è il potenziale dei singoli sistemi digitali? A bauma 2019, i visitatori potranno discutere di questo problema con espositori come Leica, Topcon e Trimble. Questi sono solo tre dei molti espositori che stanno guidando la digitalizzazione nel settore delle costruzioni con prodotti innovativi e con cui si potrà discutere dell’argomento al Bauma Forum. I visitatori possono trovare una panoramica aggiornata di tutti gli espositori online nel database degli espositori di bauma.



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News > Le brevi

BKT

Assist di BKT e goal di Paolo Rossi in un match di solidarietà BKT e solidarietà è un binomio già riconosciuto per via delle numerose iniziative benefiche che l’azienda sostiene da tempo in tutto il mondo. Questa volta però il team si è ampliato con una guest star d’eccezione, il Campione del Mondo Paolo Rossi, ospite d’onore alla cena di gala dedicata alla solidarietà e organizzata da BKT il 9 novembre, nella splendida cornice di Palazzo Gnudi, a Bologna.

In questa occasione il Pablito nazionale ha donato tre maglie degli Azzurri con il numero 20, che sono state battute all’asta e il cui ricavato è stato devoluto all’Associazione Parada Italia, che aiuta i bambini che vivono per le strade di Bucarest, in condizioni di estremo disagio. Il 2018 per BKT è l’anno del calcio e la presenza di Paolo Rossi ne è la dimostrazione concreta.

Dopo aver siglato a giugno 2018 una partnership triennale con la Lega Nazionale Professionisti B e aver dato il proprio nome alla Serie BKT, l’azienda prosegue il dialogo e la collaborazione con il mondo dello sport italiano con Paolo Rossi. Pablito non è solo una vera e propria icona del calcio italiano, ma è anche impegnato al fianco di BKT in un match di solidarietà, come

Bonfiglioli

Materiali moderni e processi di produzione avanzati per le macchine per costruzione e agricoltura Bonfiglioli si impegna nella ricerca per il futuro. In qualità di membro attivo del consorzio IZADINano2Industry, Bonfiglioli dimostra ancora una volta di essere un pioniere. Il progetto pilota Tribonano si è specializzato nello sviluppo di materiali moderni e processi di produzione avanzati. Tribonano è uno dei tre progetti del consorzio IZADI-Nano2Industry. L’obiettivo di questo progetto

pilota internazionale dell’Unione europea, promosso dal programma Horizon 2020, è la produzione di prodotti migliori, più durevoli ed ecologici che consentano il passaggio delle nanotecnologie dal laboratorio all’industria. Il progetto pilota Tribonano si occupa del trattamento e del rivestimento delle superfici dei componenti metallici, combinando polvere nanostrutturata, rivestimenti metallici in cermet e tecnologie di spruzzo termiche per produrre componenti metallici più duraturi e affidabili. Bonfiglioli ha integrato nel progetto Tribonano la piastra della

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valvola e il piatto oscillante, due componenti per motori idraulici che trovano impiego nelle macchine mobili per costruzione e agricoltura e in altre macchine operatrici. Grazie ai nuovi processi di produzione, i motori idraulici di Bonfiglioli ottengono una maggiore efficienza e una durata più prolungata rispetto ai comuni motori presenti sul mercato. «Altri vantaggi quali il rendimento più elevato e la riduzione del consumo di carburante sono particolarmente apprezzati dai nostri clienti», afferma Andrea Torcelli, CTO di Bonfiglioli. La nuova nanotecnologia riduce anche i costi di manutenzione del motore ed è inoltre rispettosa dell’ambiente.


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veri e propri compagni di squadra. Dopo aver incontrato e chiacchierato con i propri fan allo stand di BKT a EIMA (esposizione di macchinari agricoli e per giardinaggio), Paolo Rossi è stato ospite d’eccezione alla cena di gala di BKT, un evento esclusivo che l’azienda ha voluto riservare ai propri clienti, ai rappresentanti delle organizzazioni e associazioni di settore, al suo partner Univergomma e al relativo staff nonchè alla stampa. Nel corso della speciale cena Pa-

olo Rossi è stato intervistato dalla speaker di Radio 105, Rosario Pellecchia, grande appassionato di calcio. Davanti a una platea di ospiti rapiti, Paolo Rossi ha raccontato del Campionato del Mondo del 1982, dell’emozione di sollevare una Coppa di tale importanza e di numerosi aneddoti di quella giornata straordinaria. Pablito ha poi donato tre maglie da calcio autografate, con il numero 20 e il design del Mondiale ‘82, maglie che sono state messe all’asta e che gli ospiti si sono

contesi in un’asta emozionate e ribattuta fino all’ultimo secondo. In totale sono stati raccolti 7.700 €, cifra che BKT ha deciso raddoppiare per sostenere al meglio possibile le iniziative di Parada Italia. «Abbiamo scelto di supportare Parada Italia al fianco di Paolo Rossi perchè soprattutto nell’ambito della solidarietà ciò che conta è il gioco di squadra, non si vince il campionato da soli. Siamo fieri di poter dare il nostro contributo», ha dichiarato Lucia Salmaso, CEO di BKT Europe.

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News > Le brevi

ENGCON

Engcon lancia la benna per condutture adattata ad escavatori di settoriale sono le macchine di ser- «Ci siamo resi conto che i comgrandi dimensioni vizio o piccoli escavatori vengo- mittenti puntano a sfruttare le

Oggi, quei lavori che una volta erano appannaggio di ciò che nel gergo

no realizzati sempre più con escavatori della classe 30 ton. Da ciò consegue la crescente esigenza di ampliare la gamma di attrezzature, e per soddisfare quest’esigenza, Engcon, leader mondiale dei produttori di rotatori inclinabili, lancia la benna per condutture CB29, adattata agli escavatori della classe 27-31 ton. Il lancio della nuova benna per condutture CB29 della Engcon offre svariati vantaggi sia per i committenti che gli appaltatori.

macchine pesanti che spesso sono in dotazione sui grandi cantieri edilizi o stradali, invece di pagare il trasporto e le ore per più macchine. Lo stesso vale inversamente per l’appaltatore che già dispone dell’escavatore su un dato cantiere. Il prolungamento del tempo di attività della macchina comporta vantaggi reciproci per appaltatore e committente», dice John Lundqvist, sviluppatore di prodotti della Engcon.

AMA

AMA: successo a EIMA 2018 AMA ha partecipato a EIMA 2018, l’Esposizione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura e il Giardinaggio, organizzata da FederUnacoma a Bologna dal 7 all’11 novembre. Il gruppo si è presentato con uno stand di 480 m2 (Padiglione 18 – Stand B8) con la propria gamma di componenti per l’allestimento e la manutenzione di veicoli a lenta movimentazione. Tra i prodotti esposti, molte novità tra cui anche due soluzioni premiate con la coccarda gialla nell’ambito del Concorso “Novità Tecniche”: - L’ancora per dissodatore, realizzata dalla divisione Sara; - La Controcuffia sfilabile secur PTO di Seat Plastic. Un secondo stand di 330 m 2 (Padiglione 33 –

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Stand B11) era riservato a macchine e accessori per la cura del verde di ultima generazione in materia di emissioni inquinanti e risparmio carburante. Protagonista il nuovo marchio di robot tagliaerba intelligenti Kress, presentati per la prima volta in Italia. Nel padiglione 33 Ter, dedicato alle tecnologie realizzate da 35 industrie dell’elettronica applicata, AMA ha esposto la sua gamma di soluzioni per il Precision Farming: un sistema integrato di tecnologie per aumentare la qualità e la produttività delle aziende agricole, rispettando l’ambiente. Per AMA EIMA è un momento privilegiato per far conoscere a una vasta platea di operatori il proprio costante impegno nello sviluppo di soluzioni innovative per i mercati OEM e After market.


Sfruttare il periodo di inattività dei grandi escavatori John Lundqvist spiega che spesso l’escavatore della classe 30 ton inizia i lavori su un cantiere edilizio o stradale con le operazioni di scotico e sbancamento, ed osserva periodi di inattività nell’attesa di un autocarro, di materiale o altro. Questi periodi di inattività potrebbero essere riempiti con lavori di livellamento, interramento condutture ecc. In assenza di periodi di inattività potrebbe

comunque risultare più economico sfruttare il 30 tonnellate, che trasportare sul sito un’ulteriore macchina. Soprattutto quando non devono essere fatte opere di ampia portata. «Siamo convinti che questo concetto non rimpiazzerà le macchine di servizio della classe 15-20 ton, spesso consistenti di escavatori gommati, perché la loro maneggevolezza e flessibilità le rende ineguagliabili in determinate operazioni. Noi e i nostri clienti vediamo la benna CB29 come un ottimo complemento

da sfruttare quando se ne presenta l’occasione», dice John Lundqvist. Engcon dichiara che la benna per condutture CB29 è di costruzione robusta e rinforzata con acciaio altamente resistente all’usura e all’abrasione con durezza Brinell fino a una misura di 500 unità. CB29 può essere equipaggiata di attacco a libera scelta, ma come standard è dotata di attacco S70, S80 e S2. CB29 è immediatamente disponibile per l’ordine su tutti i mercati.

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DOOSAN

Doosan: eccellenza nelle infrastrutture made in Corea Il Gruppo Doosan punta alla crescita Doosan è molto più che semplici macchine da costruzione pesanti: “Costruisci oggi il tuo domani” è la missione dell’azienda coreana. I suoi diversi campi di azione hanno tutti un chiaro obiettivo: il settore del supporto delle infrastrutture (ISB, Infrastructure Support Business) e cioè i progetti di costruzione e gestione di infrastrutture. Lo sviluppo, la produzione e la vendita di macchine da costruzione ne sono solo una componente, la più elementare. Doosan si è affermata a livello mondiale come fornitore di servizi per il supporto delle infrastrutture, con circa 40.000 dipendenti in 37 paesi. La maggior parte del fatturato dell’azienda è generato dalla divisione ISB. Questo settore commerciale è servito da diverse società controllate: Doosan Heavy Industries & Construction è una realtà industriale chiave impegnata, tra l’altro, in progetti per la costruzione di impianti pionieristici nel settore delle energie rinnovabili, in Medio Oriente, India e nel Sud Est asiatico. Doosan possiede uno speciale knowhow nel campo della costruzione di turbine e generatori. Doosan è inoltre considerato il leader mon-

diale nella costruzione di impianti di dissalazione di acqua marina. Doosan Infracore è uno dei fabbricanti di macchine da costruzione più famosi al mondo. Il suo portafoglio di prodotti include le macchine da costruzione pesanti Doosan (escavatori cingolati, escavatori gommati, pale gommate e dumper) e quelle compatte per applicazioni flessibili a marchio Doosan e della società controllata Bobcat. Mentre il Gruppo Doosan ha generato vendite per 13,5 miliardi di euro nel 2017, il fatturato di Doosan Infracore è stato di circa 5,05 miliardi di euro. Con DoosanCONNECT, l’azienda offre una piattaforma telematica all’avanguardia per la gestione delle moderne flotte di macchine. La tecnologia crea nuove opportunità per un più efficiente lavoro in rete che integra le macchine da costruzione in una rete di comunicazione e informazioni. DoosanCARE, un programma di assistenza clienti orientato alla partnership, completa l’offerta. Doosan Infracore sviluppa e produce anche motori diesel e a gas (per applicazioni marine, stradali e non stradali). A fine 2016, ha completato lo sviluppo di un

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motore diesel conforme alla normativa Euro 6, il più rigido tra gli attuali standard europei contro le emissioni inquinanti e che rispetto ai motori della concorrenza vanta un 10-19% di efficienza dei consumi in più. Doosan Infracore è settima al mondo in termini di fatturato, secondo la più recente rilevazione Yellow Table del KHL Media Group (con riferimento esclusivo al settore della costruzione). Oltre alla divisione ISB, Doosan è attiva in altre aree commerciali con una prospettiva in chiave futura. Queste includono materiali elettronici, idraulica, biotecnologie, ICT e veicoli commerciali (logistica). Nel settore del commercio verso gli utilizzatori finali, Doosan è attiva nei settori dei servizi finanziari, dei media, della consulenza e dei servizi IT. Con una crescita media annua dei ricavi del 10%, il Gruppo Doosan è finanziariamente ben posizionato. Doosan punta a una crescita costante nei prossimi anni, sia organicamente che attraverso acquisizioni strategiche all’interno delle aree di business rilevanti. La holding Doosan Corporation è quotata alla borsa coreana.


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GB Ricambi Group

GB Ricambi Group diventa rivenditore autorizzato dei ricambi originali Goldoni e del prodotto OMP Due nuovi accordi di distribuzione per ampliare la gamma dei ricambi nel settore agricolo e crescere sui mercati esteri. Gb Ricambi Group, impresa leader nel settore della ricambistica “after market” per macchine agricole e movimento terra, amplia la gamma dei prodotti e diventa rivenditore ufficiale dei ricambi originali per i trattori Goldoni, storico marchio italiano specializzato in macchine agricole di piccola e media dimensione e per OMP, altra azienda riconosciuta nel mondo come uno dei maggiori player delle pompe ad acqua e a olio. «Con queste operazioni», spiega Fabrizio Saporita, amministratore delegato GB Group, «aumentiamo notevolmente le referenze dei marchi made in Italy che il nostro gruppo rappresenta a livello mondiale. Omp e Goldoni sono aziende che hanno da sempre puntato sulla qualità made in Italy. Le due partership rappresentano per Gb Ricambi Group un’opportunità per penetrare in maniera ancor più consistente nei mercati esteri, e consolidare la quota di mercato nazionale. La nostra vocazione», continua Saporita, «è quella di presentarsi come fornitore in grado di soddisfa-

re tutte le esigenze del mercato dei ricambi after market, ponendoci in maniera professionale e con un know how all’avanguardia. Inoltre l’efficacia del nostro ecommerce garantisce velocità e rapidità nella filiera e nella logistica, assicurando ai clienti di ogni parte del mondo la tempestività nelle consegne». GB Group ha consolidato di recente i risultati economici grazie a continue implementazioni di gamma. Ultimo, in ordine di tempo, l’inserimento di parti generiche di ricambio per trattori e macchine agricole (fanali, sedili, cilindri idraulici, parafanghi, ecc...) che si sono affiancati ai ricambi tecnici. Al tempo stesso l’azienda sta puntando a consolidare il mercato dei ricambi per macchine industriali, un settore che a livello globale è in crescita del 10%. Nei primi sei mesi del 2018 l’aumento degli ordinativi ha registrato punte del 20% per i prodotti del celebre marchio Cgr Ghinassi, mentre per il Gruppo GB in totale nel primo semestre dell’anno gli ordini sono aumentati di circa il 3%. Ribattezzata l’Amazon italiana dei ricambi per il suo model-

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lo di business che grazie all’Ecommerce la vede presente in 175 Paesi nel mondo, con una quota export dell’80%, nel 2017 GB Ricambi Group fu oggetto di un’importante operazione di ristrutturazione del debito con gli istituti di credito e le società di leasing. Proprio a seguito di questa operazione, oggi, Gb Ricambi Group si presenta con un patrimonio sociale rafforzato e un indebitamento nettamente ridotto. Gb Ricambi nel corso della seconda metà del 2018 ha investito anche nelle attività di marketing con presenze a fiere importanti come l’Eima di Bologna per il settore agricolo e a livello internazionale alla fiera Bauma di Shanghai, in Cina, con il brand Cgr Ghinassi.

Gb Ricambi Group Con un fatturato complessivo di 75 milioni di euro, una filiale negli Stati Uniti e 8.000 clienti localizzati nei 5 continenti, il Gruppo GB è leader nel mercato aftermarket delle macchine agricole e movimento terra. Trecento dipendenti all’attivo e 40 milioni di merci in magazzino in pronta consegna, GB Ricambi ha in portafoglio oltre due milioni di referenze.


TTControl

TTControl firma una soluzione end-to-end per connettere le macchine in movimento al cloud TTControl, joint-venture tra TTTech Computertechnik AG e HYDAC International, lancia una soluzione end-to-end per connettere le macchine operatrici ai propri sistemi di supervisione tramite una piattaforma cloud. Progettata per consentire a OEM e proprietari dei veicoli di ottimizzare fleet management e design dei veicoli, l’offerta aiuta anche a garantire un’elevata fruibilità delle macchine, elemento particolarmente importante in settori quali l’agricoltura e le costruzioni. Già disponibile per i clienti, la soluzione di TTControl si compone di un’unità hardware denominata TTConnect Wave (un gateway IoT) e una SIM card M2M, oltre all’accesso a una piattaforma cloud (TTConnect Cloud Service). Grazie alla significativa esperienza che il Gruppo TTTech e HYDAC International possono vantare, TTControl oggi può integrare le sue avanzate competenze in tema di sicurezza funzionale per i veicoli in movimento con un’offerta di connettività di facile utilizzo. Questa soluzione permette a OEM e proprietari di flotte di veicoli di sfruttare al meglio i dati prodotti dalle macchine e di accedere a servizi quali il monitoraggio e la gestione delle macchine grazie a informazioni sempre aggiornate sul loro stato, attività e posizione. Indicazioni dettagliate su parametri definiti in modo personalizzato dal cliente consentono di migliorare l’efficienza operativa e di effettuare una diagnostica a distanza. La soluzione completa di TTControl permette ai clienti di prendere decisioni basate su dati reali relative alla progettazione futura delle macchine. Sulla base delle informazioni derivanti dalle attività della macchina è infatti possibile creare valore aggiungendo nuove applicazioni e servizi. «Partendo dalla profonda esperienza di TTTech Group e HYDAC International su più settori, TTControl offre una solu-

zione che permette ai nostri clienti nel mercato delle macchine mobili di ottenere tutti i vantaggi della digitalizzazione, in tema di gestione delle macchine, analisi dei dati e riduzione dei costi operativi», afferma Christiana Seethaler, Director of Product Development in TTControl. Un’elevata fruibilità delle macchine è fondamentale soprattutto in campo agricolo. Ci sono attività in questo settore che possono essere effettuate solamente in un determinato intervallo di tempo, come ad esempio la semina o il raccolto. Per questo motivo, disporre di informazioni sempre aggiornate sullo stato delle macchine rappresenta un vantaggio notevole, perché permette di evidenziare in anticipo potenziali problemi tecnici sulle macchine stesse, con la possibilità di reagire in modo tempestivo e mantenere la loro operatività. La connettività aiuta anche ad analizzare l’efficienza del campo e registrare le attività effettuate. L’approccio a 360 gradi di TTControl alla connettività offre ai clienti livelli di flessibilità completamente nuovi e funzionalità realmente plug-and-play. Per l’intero ciclo di vita della macchina, gli aggiornamenti software vengono erogati in remoto. Il TTConnect Cloud Service non richiede alcuna conoscenza di programmazione, e i dati della macchina sono accessibili da PC o altri dispositivi mobili. Grazie al suo design flessibile, la piattaforma può essere personalizzata e configurata secondo le specifiche necessità del cliente. La visualizzazione remota del display della macchina tramite protocollo VNC consente un’assistenza tecnica migliore e in tempo reale. La sicurezza dei dati è garantita da un servizio di hosting presso datacenter estremamente sicuri e ad alta disponibilità, collocati a Vienna.


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News > Le brevi

Kögel

Semirimorchi ribaltabili Kögel per il cantiere Stoccarda 21 La ECOSOIL Süd GmbH, una delle aziende più competenti e di successo in Germania, che si occupa di bonifica delle scorie di produzione, ha ampliato il proprio parco veicoli con l’acquisto di ulteriori 17 semirimorchi ribaltabili a 3 assi Kögel da 24 m³. La filiale di Ulm aveva acquistato i primi ribaltabili Kögel già nel 2013. E questi, oltre ad essere ancora in uso, si sono anche dimostrati robusti ed economici. Anche i nuovi ribaltabili saranno utilizzati per una commessa importante legata al cantiere Stoccarda 21. ECOSOIL è particolarmente impegnata nell’ecologia e nell’economia, nonché nello sviluppo sostenibile del territorio e dell’urbanistica. Due dei 17 nuovi semi-

rimorchi ribaltabili Kögel verranno acquisiti dalla società affiliata Umweltschutz Nord GmbH. I semirimorchi ribaltabili Kögel a 3 assi da 24 m³ hanno stupito ECOSOIL grazie ad una moltitudine di qualità innovative per un intenso uso pratico quotidiano. Ad esempio, il telaio è realizzato in una versione in acciaio leggero di alta qualità per aumentare il carico utile. L’alta tecnologia Kögel, che unisce un pianale in acciaio temperato Hardox 450, dello spessore di 5 mm, alle pareti laterali in acciaio S700 ad alta resistenza da 4 mm, rendono il ribaltabile estremamente resistente e durevole. Oltre al modello scelto da ECOSOIL, i semiri-

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morchi ribaltabili Kögel offrono diverse combinazioni in termini di spessore delle pareti laterali e del fondo del cassone. Il cassone è disponibile con spessori da 4, 5 o 6 mm, mentre le pareti laterali possono avere uno spessore di 3, 4 o 5 mm. Ciò significa che Kögel è in grado di offrire pareti in alluminio e portelloni per ribaltabili da 24 m³ di volume, oltre a pareti in acciaio e portelloni di diverso spessore.

Ampia dotazione di serie Dall’ultimo ordine di ECOSOIL, il semirimorchio ribaltabile Kögel è stato oggetto di un continuo processo di ottimizzazione. Ad esempio, ora i ribaltabili offrono un passo ottimizzato per una distribuzione del carico ideale, garantendo quindi migliori caratteristiche di guida e di manovra, nonché una maggiore stabilità in sede di ribaltamento su terreni difficili. sui semirimorchi ribaltabili ordinati lo sbalzo posteriore è stato allungato di 170 mm. Non è quindi necessario aggiungervi uno scivolo. Per ECOSOIL ciò significa un risparmio di peso, oltre che di denaro. Il sistema di chiusura sulla protezione antincastro può essere oscillante verso l’alto per evitare lo sporco durante il ribaltamento.


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I ganci di bloccaggio rientrano automaticamente verso la parte posteriore durante lo scarico e sono così protetti anch’essi dallo sporco. Inoltre questa chiusura del portellone garantisce che le pietre non si incastrino durante la chiusura e che le pareti laterali si chiudano in modo ottimale con la sponda posteriore.

Dotazioni speciali ECOSOIL Oltre a un sollevatore asse per il primo asse, cerchi in alluminio e un sistema di copertura con pie-

distallo su parete anteriore del cassone, ECOSOIL ha scelto due fari di retromarcia a LED e un manometro a soffietto per monitorare il carico asse.

Rivestimento cataforetico: protezione duratura contro la corrosione Nei rimorchi ribaltabili Kögel tutto il telaio del veicolo e il cassone sono protetti in modo permanente dalla corrosione mediante la tecnologia nanoceramica e il rivestimento cataforetico con successiva verniciatura UV.

CIFA

CIFA tra le 100 Eccellenze Italiane Nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio ha avuto luogo la cerimonia di celebrazione dell’Eccellenza Italiana. L’illustre premio “100 Eccellenze Italiane” 2018 è stato consegnato alle migliori aziende del Paese, tra cui CIFA. L’evento organizzato dall’editore Riccardo Dell’Anna – patrocinato da Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero dello Sviluppo Economico, MiBACT, MIUR, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, CNR, CUN, CIA, Confitarma, Federturismo Confindustria, Università degli Studi della Basilicata, Guardia Costiera, Corte dei Conti, Autorità Nazionale Anticorruzione, Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – ha celebrato i 100 protagonisti della migliore Italia in virtù del prezioso contributo recato da ciascuno di essi alla crescita del Paese. Raccontare attraverso la storia di 100 Eccellenze Italiane il volto dell’Italia, i personaggi, le aziende e gli enti che con il loro lavoro contribuiscono a valorizzare l’emble-

ma di un marchio distintivo riconosciuto in tutto il mondo: il Made in Italy. A ritirare il premio per CIFA il Direttore R&D and Operations, l’Ing. Nicola Pirri, in rappresentanza del CEO Ing. Davide Cipolla che ha così commentato: «È un onore per CIFA essere premiata come eccellenza italiana. Un’azienda nata con l’innovazione nel DNA e cresciuta grazie alla continua ricerca, inserendo nel mercato prodotti di assoluta novità, dalla prima betonpompa nel 1974 alla gamma ibrida che è in continuo ampliamento dal 2014. Novant’anni Driven by Innovation e un futuro basato su tre concetti chiave: nuovi materiali, elettronica e sostenibilità. Prodotti sempre più ecologici, sicuri e affidabili.» La storia di CIFA è la storia del Paese, dei suoi cambiamenti sociali, economici e tecnologici. Dalla sua fondazione nel 1928, CIFA ha contribuito alla narrazione di un’Italia operosa, ingegnosa e proiettata verso il futuro, grazie alla visione di un grande imprenditore e alla capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato. Una storia che parte con la famiglia Ausenda e che attraversa varie epoche fino a quando, nel 2008, CIFA viene acquisita dal gruppo industriale cinese Zoomlion Heavy Industry.

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L’evento > Conferenza stampa CICEE

CICEE: passi da gigante Il CICEE (Changsha International Construction Equipment Exhibition) aspira a diventare un nuovo autorevole palcoscenico per le aziende di tutto il mondo. Lo scorso 16 ottobre si è tenuta a Pechino la conferenza stampa di presentazione della fiera di Marianna Senni

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La conferenza stampa di presentazione dell’edizione del CICEE 2019

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ervono i preparativi per la quinta edizione della fiera Changsha International Construction Equipment Exhibition (CICEE) che si terrà dal 15 al 18 maggio a Changsha, capoluogo dell’Hunan, in Cina. Dedicata all’industria delle costruzioni, al settore minerario, al mondo del sollevamento, del-

la logistica e dei veicoli speciali, l’esposizione si inserisce perfettamente all’interno dell’iniziativa strategica “Belt and Road” e mira a diventare il nuovo palcoscenico per le aziende mondiali che operano nel settore delle costruzioni, una piattaforma autorevole e d’influenza nel mondo dell’industria. La scorsa edizione, svoltasi nel 2017, ha visto la partecipazione di 330 espositori e 39.000 visitatori, su un’area espositiva di 54.000 m2. Quest’anno però gli organizzatori hanno deciso di puntare ben più in alto.

Alcuni scatti dell’ultima edizione di Changsha Construction Equipment Exhibition che si è svolta nel 2017

Guidare l’intelligenza del construction equipment Basata sul tema “Intelligent new generation construction machinery”, questa nuova edizione della fiera vorrà evidenziare le applicazioni e lo sviluppo della “produzione intelligente” nel settore delle costruzioni e promuovere l’innovazione tecnologia nell’industria.

Grandi aspettative Venti delle cinquanta più grandi aziende produttrici di macchina-

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L’evento > Conferenza stampa CICEE

IN SINTESI CICEE

Changsha International Construction Equipment Exhibition

Dove

Changsha - Cina

Quando

15 - 18 maggio 2019

Espositori

1.200 attesi

Visitatori

150.000 attesi

Superficie

213.000 m2

Sito internet

www.chinacicee.com

Changsha International Convention and Exhibition Center La fiera si svolgerà presso il Changsha International Convention and Exhibition Center e coprirà un’area espositiva di 213.000 m2 articolata in 8 padiglioni interni (108.000 m2) e 3 aree espositive esterne (105.000 m2) che ospiteranno anche un’area demo. Costruito nel 2016, è uno dei più importanti poli fieristici cinesi. Per quanto riguarda la logistica, il centro è adeguatamente collegato alla metropolitana, alle linee ferroviarie ad alta velocità e alle superstrade.

Changsha: la capitale del construction equipment

ri hanno già confermato la loro presenza. Sono attesi più di 1.200 espositori provenienti da 30 nazioni del mondo e 150.000 visitatori professionisti provenienti da più di 100 nazioni che avranno la possibilità di scoprire i tanti nuovi prodotti e le nuove tecnologie che verranno presentate in fiera, partecipare agli oltre 30 forum organizzati e soprattutto assistere a competizioni nel campo prove di 20,000 m2 (International Construction Equipment Olympic Skills Competition). Per i visitatori ci sarà anche la

possibilità di recarsi presso gli stabilimenti produttivi delle imprese del construction equipment che si trovano a Changsha (Zoomlion, Sany, Sunward...) prendendo un autobus direttamente all’ingresso della fiera.

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Non è un caso che questa fiera si svolga proprio a Changsha. Changsha infatti è una città importante per quanto riguarda l’industria delle costruzioni perché circa 30 grandi aziende cinesi produttrici di macchine hanno i propri quartier generali in questa città (es: Zoomlion, Sany, Sunward) e circa 200 aziende che producono componenti e accessori. Infatti il 23% della produzione cinese di macchine per le costruzioni proviene proprio da Changhsa, il 7,2% del totale mondiale. Macchine che poi vengono esportate in più di 160 Paesi e regioni del mondo. Nel 2017 il valore to-


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mestiche e garantisce circa 30 rotte internazionali che raggiungono 5 continenti. L’aeroporto è collegato alla città tramite un treno a levitazione magnetica.

tale della produzione dell’intero settore ha superato i 160 miliardi di yuan. Classificata la città cinese più felice per ben 10 anni, Changsha è una città guida all’interno del piano strategico “Made in China 2025”. Grazie alla sua posizione geografica strategica, Changsha è un importante snodo della Cina centromeridionale in particolare perché è l’unica città in cui si incontrano le vie di trasporto “orizzontali” e

“verticali” della Cina che permettono di raggiungere il 70% delle città cinesi in 3 ore. Due superstrade (Beijing-Zhuhai Expressway, Shanghai-Kunming Expressway) e 3 linee ferroviarie ad alta velocità (BeijingGuangzhou, Shanghai-Kunming and Xiamen-Ningbo) si incontrano a Changsha. L’aeroporto internazionale di Changsha-Huanghua è tra i 10 migliori aeroporti per le rotte do-

Gli organizzatori Changsha Construction Equipment Exhibition è organizzata da: ▶▶ China Machinery Industry Federation ▶▶ China Construction Machinery Society ▶▶ Hunan Provincial Economic and Information Technology Commission

▶▶ Department of Commerce of Hunan Province ▶▶ China Council for the Promotion of International Trade Hunan Branch ▶▶ Asia-Pacific CEO Association ▶▶ Changsha Municipal People’s Government.

Aeroporti, ferrovie ad alta velocità e autostrade conferiscono a Changsha le basi infrastrutturali perfette per ospitare un’esposizione che mira ad avere un orizzonte mondiale e fanno di Changsha la città perfetta per lo sviluppo di un’economia orientata all’esportazione.

Conferenza stampa Lo scorso 16 ottobre si è tenuta a Pechino la conferenza stampa di presentazione della fiera che ha visto la partecipazione non solo della stampa cinese, ma anche di tanti giornalisti professionisti internazionali - provenienti da Stati Uniti, Inghilterra, Russia, Francia, India, Austria, Germania, Israele e ovviamente Italia. Alla conferenza stampa sono intervenuti, tra gli altri: ▶▶ Song Xiaogang (China Machinery Industry Federation) ▶▶ Shi Laide (China Construction Machinery Society) ▶▶ Zheng Xiongwei (Asia Pacific CEO Association) ▶▶ Qiu Jixing (Changsha Municipal People’s Government) ▶▶ Chen Shuzhong (Changsha Municipal Exhibition Management Office).

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L’evento > Conferenza stampa CICEE

Le aziende In occasione della conferenza stampa, è stata data la possibilità di visitare gli stabilimenti di alcuni dei più grandi produttori di macchine da costruzione cinesi: in particolare Zoomlion, Sany, Sunward, CRCHI.

Sany Il gruppo Sany (Sany Heavy Industry Co., Ltd.) è stato fondato nel 1989 e oggi è il maggior costruttore di macchine della Cina ed è il quinto di tutto il mondo. Il quartier generale dell’azienda si trova proprio a Changsha, anche se il gruppo ha 6 stabilimenti produttivi in Cina e altrettanti sparsi in tutto il mondo. Sany produce escavatori, grader, rulli, finitrici, gru, perforatrici, pompe autocarrate, autobetoniere, impianti di betonaggio e macchine portuali.

Sunward Il gruppo Sunward (Sunward Intelligent Equipment Co., Ltd.) è stato fondato nel 1999 e ha la sua

sede principale a Changsha. Produce principalmente escavatori e macchine movimento terra, perforatrici, gru e veicoli industriali.

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L’azienda conta circa 60 dealers e distributori sparsi in tutto il mondo e la sede europea di Sunward si trova in Belgio.


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Zoomlion Zoomlion (Zoomlion Heavy Industry Science and Technology Co., Ltd.) è stata fondata nel 1992. L’azienda sviluppa ben 51 linee di prodotto e vanta quindi l’offerta più completa di prodotti per l’industria di ogni altra azienda al mondo. È considerato uno dei maggiori produttori al mondo di macchine per il calcestruzzo e per il sollevamento. Zoomlion conta 14 stabilimenti produttivi in Cina e tante sussidiarie situate in circa 40 paesi. Nel 2008 Zoomlion ha acquistato l’azienda italiana CIFA.

CRCHI China Railway Construction Heavy Industry Co., Ltd. (CRCHI) è un membro della China Railway Construction Corporation (CRCC). Fondata nel 2007, l’azienda progetta, sviluppa e produce attrezzature per l’ingegneria del sottosuolo in particolare per il tunneling.◀

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Tecnologia > BKT Trimble

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li strumenti di monitoraggio nascono per trasformare le sensazioni soggettive sulle performance dei macchinari in dati oggettivi di riscontro. Ogni passaggio può sempre essere migliorato e per questo motivo BKT ha sviluppato SPOTech, un dispositivo innovativo in grado di fornire informazioni sulla posizione esatta dei mezzi, tracciata dal satellite, programmabile e personalizzabile a seconda del sito di applicazione, dei volumi e dei veicoli. L’obiettivo è quello di un’analisi cinematica del moto: il sistema comprende infatti un accelerometro triassiale, posizionato sulla macchina, in modo da poterne registrare i movimenti latitudinali, longitudinali, verticali e le forze coinvolte, oltre alla velocità, la durata dei cicli e altri parametri utili a efficientare il lavoro del cliente nei settori di movimento terra e portuale.

Migliorare con la tecnologia Il team tecnico di BKT attraverso sistemi di monitoraggio elabora dati dettagliati sull’utilizzo da parte dei clienti di macchinari e pneumatici in ambiente OTR e portuale. Obiettivo: migliorare le performance di percorsi e applicazioni e aumentarne la resa di Umberto Piagnoni

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Tutte le informazioni ottenute da SPOTech consentono di creare un vero e proprio “studio” dell’utilizzo dello pneumatico anche in funzione dei suoi effetti e conseguenze sul macchinario che equipaggia. In ambito OTR, per il quale questo dispositivo è stato inizialmente progettato, le macchine svolgono cicli normalmente ripetitivi ed è così possibile valutare il valore TKPH, ovvero lo sforzo del dumper, analizzando mediamente qual è il peso che trasporta e per


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è perfetta se il risultato è minore. Gli esperti BKT possono assistere gli utilizzatori offrendo preziosi suggerimenti per interpretare correttamente i dati e intervenire in caso di necessità con azioni correttive sugli pneumatici.

quanti km/h. In sostanza, quando l’indice TKPH è maggiore significa che lo pneumatico non è idoneo all’applicazione utilizzata, mentre

Discorso diverso vale per le applicazioni portuali. All’interno di un cantiere non esiste mai un ciclo ripetitivo ed è stato così più complesso trovare una costante da misurare. Qui diventa rilevante l’utilizzo della GoPro installata sulla macchina, che registra video della prospettiva dell’operatore ed è sincronizzata con i dati registrati dal dispositivo, indagando ad esempio quanti container sono in movimento ogni ora, la velocità media all’ora o la distanza media percorsa a carico e a scarico. Questo tipo di informazioni hanno permesso a BKT di creare una decina di casi, consentendo di notare le critici-

tà di un centro logistico rispetto a un altro e confrontarle tra loro. «In questo tipo di attività molte cose si scoprono sul campo. In Germania abbiamo collaborato con alcuni utilizzatori, che ci hanno richiesto esplicitamente le nostre analisi, perché altre aziende che offrono questo tipo di servizio, non davano poi in ultima battuta il feedback di cui il cliente aveva estremamente bisogno», afferma Piero Torassa, tecnico BKT. «L’utilizzatore è davvero interessato ad avere in mano questi dati per capire oggettivamente quali possono essere le sue aree di miglioramento. Dal nostro punto di vista

SPOTech è quindi un ottimo biglietto da visita, mostrandoci come un’azienda che conosce al meglio il proprio prodotto e le sue applicazioni.» È quindi un vero e proprio sistema quello proposto da BKT che parte dalla tecnologia, ma come sempre si basa sull’esperienza e professionalità del team aziendale, volto al miglioramento continuo dell’intera combinazione “macchinario-pneumatico”.◀

Piero Torassa Field Engineering Manager BKT

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Visto a EIMA > Bosch Rexroth

Una finestra sul futuro A EIMA 2018 (7-11 novembre 2018) allo stand di Bosch Rexroth l’Ing. Andrea Ferrari ci ha spiegato alcune delle innovazioni Bosch Rexroth, quali il servizio PredictHydraulics, l’ e-Load-Sensing e l’app NextGenSpec di Manuela Cortesi e Noemi Aime

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a Bosch Rexroth l’impressione è sempre quella di poter guardare da una finestra privilegiata il futuro prossimo delle applicazioni in ambito elettrico/ elettronico per veicoli e macchine operatrici. Sono sempre un passo avanti, tanto che a EIMA (Bologna 7-11 novembre) Bosch Rexroth ha ricevuto il premio di Segnalazio-

ne all’interno del concorso Novità Tecniche grazie alla soluzione Rexroth IoT Services, applicazione per il dimensionamento, la calibrazione e la gestione. Allo stand abbiamo incontrato l’Ing. Andrea Ferrari (International Account Manager – Business Unit Mobile Hydraulics): una straordinaria opportunità per capire passato, presente e soprattutto

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futuro del colosso Bosch Rexroth. «Bosch Rexroth è uno dei leader di settore per quanto riguarda soluzioni oleodinamiche ed elettroidrauliche sia stazionarie che mobili. In particolare, per l’applicazione mobile, Rexroth ha una lunga tradizione dal punto di vista dello sviluppo di tecnologie con controllo elettronico. Rexroth infatti è stato uno dei primi a sviluppa-


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Ing. Andrea Ferrari International Account Manager – Business Unit Mobile Hydraulics

re il sistema del sollevatore elettronico per i trattori (parliamo degli anni Settanta), uno dei sistemi che vengono utilizzati sui trattori e per cui Rexroth è praticamente market leader. Questo trend di elettronificazione si è intensificato e sviluppato, andando a interessare tutti quelli che sono i componenti di un sistema idraulico di un trattore, di una macchina agricola o anche di una macchina movimento terra: da tecnologie tradizionali con controlli idraulici o meccanici, abbiamo sviluppato negli ultimi anni delle soluzioni per i componenti (come potrebbero essere delle pompe a pistoni a cilindrata variabile o distributori elettroidraulici) che sono controllate elettronicamente. Oggi l’elettronica e la digitalizzazione dei componenti, unita alla presenza di sensori a bordo, crea quella dinamica che consente a clienti e costruttori delle macchine un’evoluzione: dalla tecnologia tradizionale al mondo cloud, quindi un sistema di Remote Diagnosis, applicazioni come Fleet Management e molto altro. Sono tecnologie che confluiscono nei nostri ultimi servizi, come la PredictHydraulics.»

PredictHydraulics Il servizio di assistenza “PredictHydraulics” di Bosch Rexroth individua i primi sintomi di usura attraverso i sensori ed è in grado di determinare il restante ciclo di vita della macchina. I tempi di fermo possono così essere minimizzati senza ricorrere agli intervalli di manutenzione preventiva convenzionali per trattori, mietitrebbie e altre macchine agricole. Bosch Rexroth propone su questo fronte con l’app “PredictHydraulics”, un servizio su base dati che riconosce l’usura dei componenti e dei moduli prima che si verifichi un guasto. Sensori di giri, di pressione e di temperatura della pompa e/o del motore, già

ampiamente integrati nei sistemi idraulici delle macchine operatrici mobili, registrano le condizioni operative dell’attrezzatura; questi dati, attraverso un software, sono connessi a strumenti di analisi a loro volta basati sulla conoscenza dei componenti di Bosch Rexroth. È così possibile individuare in modo attendibile anomalie e deviazioni dal normale comportamento, che si sviluppano in modo graduale. L’app “PredictHydraulics”, che può essere integrata agevolmente nell’architettura software, raccoglie queste informazioni automaticamente ed avverte un determinato gruppo di persone in assistenza su possibili futuri guasti della macchina.

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Visto a EIMA > Bosch Rexroth

e-Load-Sensing (e-LS) La presenza dei sensori ovviamente ha moltiplicato le potenzialità di tutte le applicazioni, che finiscono per integrarsi nel sistema elettroidraulico. Con il sistema e-Load-Sensing (e-LS), Bosch Rexroth presenta la prossima generazione di sistemi idraulici. Il sistema a controllo elettronico rende possibile la gestione complessiva del trattore e delle attrezzature collegate. e-Load-Sensing supporta inoltre nuove funzioni per attività di lavoro semplificate, automatizzate e monitorate. Ciò rende possibile per i costruttori ridurre il lavoro di sviluppo ed installazione grazie al trasferimento al software di funzioni in precedenza gestite idromeccanicamente. L’elettroni-

ficazione apre nuove opportunità per aumentare l’operatività attraverso servizi innovativi. e-Load-Sensing Rexroth è un sistema modulare composto dalla nuova famiglia di valvole SBx4, da sensori di pressione, da una centralina elettronica RC e da una pompa a cilindrata variabile con controllo elettronico. Il sistema e-LS Rexroth sostituisce

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il circuito idraulico load-sensing con un controllo elettronico a circuito chiuso, permettendo la comunicazione in tempo reale tra tutti i componenti e l’unità di controllo. I costruttori di trattori possono personalizzare i parametri di sistema individualmente per mezzo del software e variarli in funzione delle diverse esigenze lavorative della macchina.


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dere il sistema più efficiente e anche più adattabile alle esigenze, permettendo eventualmente di controllare alcune funzioni della macchina a distanza: con l’elettronica a bordo e la presenza di un Connectivity Control Unit (gateway che possa trasferire dati e informazioni su un cloud), si ha la possibilità di fare della Remote Diagnosis oppure fare delle perimetrizzazioni stando distanti dal veicolo.»

«L’e-LS (Electronic Load Sensing) è l’evoluzione del sistema idraulico», spiega l’Ing. Andrea Ferrari. «Un esempio pratico. Si aggiungono sensori di pressione (oggi non sempre sono presenti sulle macchine, ma sono di facile implementazione su un sistema tradizionale). Poi si introduce una pompa a cilindrata variabile – dove Rexroth è leader di mercato – che ha un controllo idraulico, e la si rende controllata elet-

troidraulicamente. Ecco che si ha così la possibilità di adeguarsi a quelle che sono le richieste di una funzione specifica, che potrebbe essere quella di una pinza su un caricatore frontale che deve afferrare una balla di fieno: si può regolare puntualmente la presa sulla balla, affinché non sia troppo lasca per non farla cadere ma nemmeno troppo stretta da danneggiarla. Questo sistema eLS consente all’operatore di ren-

e-Load-Sensing è in grado di anticipare anche i trend futuri delle macchine agricole: per i servizi cloud-based, il sistema rende già disponibili i dati di funzionamento per l’intero ciclo di vita, trasmissibili anche in wireless. Il complesso dei dati elettronici di pressione, portata e temperatura consente una diagnosi veloce, accurata ed economicamente vantaggiosa del sistema idraulico, senza la necessità dell’intervento di un meccanico. I dati possono essere letti in loco o da remoto, e si può individuare l’usura dei componenti prima che si verifichi il danneggiamento. Possono essere avviate misure di manutenzione preventiva, evitando tempi di fermo e i costi conseguenti. È inoltre possibile

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Visto a EIMA > Bosch Rexroth

e più controllabili. Con la sensoristica poi si ha un’informazione concreta e non più esperienziale, basata sulle impressioni degli operatori: ci sono numeri e dati che permettono davvero di calcolare le prestazioni. A proposito di Big Data, un’altra app che abbiamo sviluppato insieme alla PredictHydraulics è quella NextGenSpec.»

aggiornare il sistema “over the air”, mantenendo quindi i veicoli completamente aggiornati. Ma questi dati in che maniera sono raccolti? In che modo i Big Data rilevati dalla sensoristica diventano Smart Data?

Dai Big Data alla NextGenSpec «Il nostro responsabile di questi sviluppi dice sempre “Big Data without big ideas are big bullshit”», spiega Andrea Ferrari. «Questo è vero, nel senso che non è possibile trasferire dati con una certa frequenza di campionamento per tutto un periodo: servirebbero delle unità di controllo all’interno del veicolo e anche a livello di dati trasferiti dal veicolo “over the air” nel cloud enormi. La carta vincente è quella di far diventare questi Big Da-

ta - disponibili, degli Smart Data: finalizzare la quantità di dati a quello che serve, selezionando dalla mole i dati rilevanti. Grazie alla nostra grande esperienza sul campo, a una serie di progetti pilota e molto altro abbiamo messo a punto strategie e algoritmi che selezionano i dati rilevanti. Digitalizzazione, elettrificazione e inserimento di sensori (per comprendere o rendere più efficienti le macchine, o anche per avere un’esperienza più concreta e con dati realistici su quello che è il comportamento delle proprie macchine su campo) sono sicuramente i trend più forti che percepiamo sulla base delle richieste dei nostri clienti. Del resto, l’utilizzo dell’elettronica permette di avere delle prestazioni migliori, delle funzioni ulteriori; si rendono le applicazioni più efficienti

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Ma in cosa si differenziano le app PredictHydraulics e la NextGenSpec? «La questione centrale riguarda sempre un gruppo utenti che possono usufruire di una serie dati. Nel Predictive, l’utente “tipo” di questi dati è un contoterzista che gestisce una flotta di veicoli, oppure l’after-market service del costruttore OEM. Nel caso invece della NextGenSpec, l’applicazione è più indirizzata alla parte Engineering.» L’app “NextGenSpec” Rexroth registra i carichi meccanici mentre la macchina è in funzione e genera dettagliati diagrammi su cloud-based relativi ai dati di carico. Le sezioni R&D possono quindi dedurre le effettive esigenze per il lavoro quotidiano, evitando configurazioni di prodotto sotto/sovradimensiona-


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INFO Bosch Rexroth S.p.A. SS Padana Superiore 11, n. 41 20063 Cernusco sul Naviglio Milano (MI) www.boschrexroth.com

te quando vengono specificati i componenti nella fase di sviluppo del veicolo. «La sostanza», spiega Andrea Ferrari, «è semplice ma ingegnosa: in realtà gli stessi Smart Data possono essere utilizzati come raccolta di informazioni sul cari-

co, sul lavoro di una determinata macchina. Immaginiamo che questa macchina sia magari il prototipo del cliente, o più prototipi in fase di studio: tramite il monitoraggio si chiarisce se il dimensionamento dei componenti che è stato deciso sia o meno giusto. Una volta che si realizza

che effettivamente i componenti sono sotto-utilizzati, per esempio, oppure viceversa sono utilizzati al limite, si può intervenire a livello progettuale. L’obiettivo di NextGenSpec è quello di far capire in modo semplice alla parte Engineering come lavora effettivamente la macchina. Questa raccolta di dati può anche aiutare l’OEM a indirizzare le vendite in una certa maniera: a quel punto non si vende più una macchina, ma si vende un utilizzo particolare della macchina.»◀

Bosch Rexroth Come fornitore di azionamenti e controlli riconosciuto a livello globale, Bosch Rexroth assicura efficienza, potenza e sicurezza nel movimentare macchinari e sistemi di ogni dimensione. Bosch Rexroth fornisce in tutto il mondo tecnologie integrate per l’azionamento e il controllo

di macchine operatrici mobili - Mobile Applications – e di macchinari e impianti industriali - Machinery Applications and Engineering, Factory Automation sviluppando componenti innovativi, soluzioni e servizi su misura. Bosch Rexroth può essere

l’interlocutore unico dei propri clienti per oleodinamica, azionamenti e controlli elettrici, tecnica di montaggio e lineare, software e interfacce per l’Internet of Things.. Con sedi in oltre 80 paesi e più di 30.500 collaboratori, Bosch Rexroth ha generato nel 2017 un fatturato di circa 5.5 miliardi di euro.

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Visto a EIMA > MP Filtri

L’innovazione di MP Filtri A EIMA 2018 (7-11 novembre 2018) allo stand di MP Filtri in mostra le soluzioni per il settore agricolo e non solo di Manuela Cortesi e Noemi Aime

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L’

innovazione di MP Filtri in mostra ad EIMA International 2018, un’edizione da record a cui hanno presenziato 1950 espositori, di cui 600 esteri, provenienti da 49 Paesi, per condividere tecnologie all’avanguardia dedicate al com-

parto agricolo, su scala mondiale. Il concept alla base della partecipazione di MP Filtri si ispira alla value proposition dell’azienda, che pone i clienti al cuore della sua strategia di sviluppo, da sempre volta ad offrire soluzioni innovative e servizi affidabili in risposta alla continua evoluzione del mercato. Diverse le novità in esposizione nello stand di circa 120 m2 strutturato su due piani, dove i visitatori hanno potuto scoprire le nuove gamme grazie alla presenza di tablet interattivi e di due sale riunioni per momenti di networking. L’8 novembre si è tenuto sullo stand MP Filtri un evento esclusivo, che

ha riscosso un forte apprezzamento da parte dei 200 clienti italiani invitati. Un’occasione per conoscere da vicino MP Filtri, i suoi esperti ed i prodotti specificatamente studiati per il settore agricolo ma ottimizzati anche per ulteriori ambiti come il construction e la movimentazione dei materiali. In un mercato in rapida e costante evoluzione, infatti, l’azienda ha saputo trasformare le sfide in opportunità, sviluppando soluzioni

Allo stand MP Filtri Grande l’apprezzamento di clienti e visitatori per l’allestimento MP Filtri

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Visto a EIMA > MP Filtri

ad hoc connotate da un’elevata qualità, rispetto per l’ambiente e numerose possibilità di personalizzazione. Filtrazione Oleodinamica, Trasmissione di Potenza e Controllo della Contaminazione: queste le aree di innovazione di MP Filtri ad EIMA con soluzioni inedite e altamente performanti. Nello specifico, tra le novità più interessanti, spicca la serie di filtri

di ritorno MPLX, con pressione e portata massima rispettivamente fino a 10 bar e fino a 1800 l/min. Per la divisione Filtrazione si distingue anche la nuova grandezza FMM150, a completamento della linea FMM di filtri in alta pressione (pressione massima 420 bar, portata massima 250 l/min), sviluppata per macchine agricole altamente performanti o di grandi dimensioni. I filtri in linea per alte

Per la Divisione Filtrazione si distingue la nuova grandezza FMM150 per la linea FMM di filtri in alta pressione

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pressioni vengono utilizzati quali filtri di lavoro con il compito di proteggere una singola valvola o l’intero circuito idraulico dalla contaminazione presente nei fluidi in conformità alle normative internazionali ISO 4406. Degno di nota anche il nuovo Elemento Filtrante Water Removal, concepito per rimuovere la contaminazione dell’acqua e del particolato, per una mag-


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giore efficienza ed affidabilità complessiva del sistema. Realizzato con materiale assorbente e microfibra inorganica con grado di filtrazione 25 µm, questo elemento permette di salvaguardare i componenti nei circuiti idraulici in caso di presenza di acqua ed è utilizzato in applicazioni come unità di potenza, moduli di lubrificazione ed idraulica mobile in genere. Water Removal consente di aumentare le prestazioni delle apparecchiature, riducendo le quantità di oli utilizzati e, di conseguenza, i co-

sti di smaltimento, con un minore impatto ambientale. Lo sviluppo di soluzioni in grado di proteggere tutti gli elementi del circuito è una priorità per l’azienda, così come la scelta di componenti più eco-sostenibili. In questo senso MP Filtri ha presentato in anteprima ad EIMA ELIX IRTM, nuovo concetto di filtro in linea bassa pressione

fino a 16 bar, che permette una facile manutenzione attraverso la sostituzione del solo elemento filtrante FEX, con un minore impatto ambientale rispetto ai precedenti modelli spin-on. Il nuovo filtro sarà disponibile sul mercato a partire dalla fine del primo quarto del 2019. EIMA è stata inoltre l’occasione per illustrare la gamma dedicata

ELIXIRTM

Il nuovo concetto di filtro presentato a EIMA 2018

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Visto a EIMA > MP Filtri

Uno sguardo d’insieme alla gamma PowerTransmission, presentata sullo stand MP Filtri, con un focus sul nuovo SGDR

alla Power Transmission, in particolare la nuova serie di giunti SGDR, concepiti per trasmettere la potenza da un motore elettrico ad una pompa idraulica, completamente intercambiabili alla serie UCDC di Parker Hydraulics. Disponibili con grano di fissaggio montato, i giunti

SGDR operano con diverse tipologie di fluido come oli minerali, emulsioni acquose o acqua glicole di tipo HFC. Certificati ATEX 2014/34/EU, sono idonei anche per l’utilizzo in zone potenzialmente esplosive. Infine, in termini di Controllo della Contaminazione, la tempesti-

L’opinione di Massimiliano Sanna Massimiliano Sanna, Marketing Manager MP Filtri ha dichiarato: «EIMA è stata per noi una manifestazione di rilevanza strategica per consolidare relazioni con i clienti storici e, allo stesso tempo, incontrare oltre 100 professionisti di calibro internazionale. La fiera si è rivelata altresì un importante momento di scambio per

conoscere nuovi potenziali fornitori, fattore chiave per una realtà come la nostra che mira costantemente ad essere al passo con i tempi.» Nel corso dell’intervista ha inoltre illustrato come il nuovo ELIX IR TM assicuri un minore impatto ambientale rispetto ai precedenti modelli spin-on. «Lo spin-on classico presenta la cosiddetta cartuccia che,

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costituita da un contenitore metallico, una flangia metallica ed altri componenti idonei al filtraggio dell’olio, va interamente smaltita. ELIX IR TM è un nuovo concetto di filtro, rivoluzionario: ora l’elemento filtrante FEX è l’unico che va sostituito. Inoltre, questa operazione è molto semplice ed è concepita per ridurre al minimo l’impatto ambientale.»


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INFO MP Filtri S.p.A. via 1o Maggio, 3 20060 - Pessano con Bornago (MI) Italy tel +39 02-95703.1 email info@mpfiltri.com web mpfiltri.com

vità d’intervento diventa un fattore cruciale per evitare danni gravi ai circuiti. In tal senso, il nuovo contatore portatile di particelle a LED denominato LPA3 punta a risolvere questa criticità, essendo in grado di misurare, analizzare e rappresentare il livello di contaminazione di un liquido in tempo reale, insieme a temperatura, pressione ed umidità, con prestazioni e caratteristiche decisamente da prodotto di punta nello specifico mercato di riferimento.◀

LPA3 Il nuovo contatore portatile a LED denominato LPA3 misura, analizza e rappresenta il livello di contaminazione di un liquido in tempo reale

MP Filtri Tra le prime dieci realtà industriali per quota di mercato a livello mondiale che offrono soluzioni di fascia medio-alta nel settore della filtrazione per l’oleodinamica, MP Filtri è inoltre specializzata in soluzioni di Power Transmission e Controllo della Contaminazione. Il Gruppo, attivo da oltre cinquant’anni,

vanta una posizione competitiva e ben bilanciata grazie al pieno controllo della catena del valore e ad un’oculata strategia di internazionalizzazione, assicurata da presidi diretti in Germania, Francia, Gran Bretagna, Usa, Canada, Russia, Cina, India e distributori in oltre 100 Paesi. Con Headquarters

a Pessano con Bornago in provincia di Milano, vanta un fatturato consolidato di 55 milioni di euro nel 2017, oltre 3.000.000 di unità prodotte all’anno, una superficie produttiva mondiale di 70.000 m2 tra aree coperte e scoperte e un organico costituito da oltre 350 dipendenti.

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Visto a EIMA > Bridgestone

Un mondo chiamato Bridgestone Gigante Bridgestone: a EIMA (7-11 novembre, Bologna) Bridgestone era presente per raccontarsi e mostrare le novità. Una su tutte: la nuova gamma VX-TRACTOR di Manuela Cortesi e Noemi Aime

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he Bridgestone fosse un intero mondo si sapeva. Lorenzo Piccinotti (Head of Marketing & Network Operations Bridgestone Europe South Region), durante la conferenza stampa, dà il quadro: «Siamo

l’azienda numero uno nel mondo del pneumatico, e la nostra è una leadership anche dal punto di vista tecnologico: solo nel 2017 si parla di circa 800 milioni a livello globale investiti in tutto il mondo. Inoltre Bridgestone Corporation è partner dei giochi

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olimpici, e questa partnership ci porterà fino a Tokyo 2020.» Per avere una percezione davvero realistica di cosa sia Bridgestone però è necessario soffermarsi su altri numeri: sono più di 142mila i dipendenti in tutto il mondo, che tradotto significa che Bridgesto-


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Lorenzo Piccinotti Head of Marketing & Network Operations - Bridgestone Europe South Region)

ne è presente localmente in oltre 150 paesi con 163 stabilimenti e 6 centri di ricerca e sviluppo. Il suo share mondiale è del 14,5% circa (fonte Tire Business 2018 – Global Tire Company Rankings), il che rende Bridgestone market leader superando per un soffio la seconda in classifica (Michelin). Inoltre non tutti sanno che Bridgestone non produce solo pneumatici: ben il 17,2% della sua produzione è dedicato ad altri prodotti diversificati in gomma (cingoli ma anche nastri trasportatori, per esempio). «A livello di area EMEA, abbiamo un centro di Ricerca e Sviluppo che fa base a Roma e una produzione europea che conta circa 15 stabilimenti. Abbiamo una rete di vendita ampia, con il nostro family-network di 2.600 punti vendita: 18.000 persone in Europa che lavorano per Bridgestone.» Tutto questo Bridgestone lo fa cercando di mantenere centrale la filosofia che le ha dato i natali: «Sono convinto che un semplice business per la mera ricerca di profitto non potrà mai prosperare, ma un’azienda che contribuisce alla società e al suo paese sarà per sempre redditizia,» era il motto di Ishibashi Shojiro, Fondatore Bridgestone Corporation.

Soluzioni oltre lo pneumatico Bridgestone è all’avanguardia per quanto riguarda soluzioni per la mobilità. «Il Digital Garage è un punto importante», spiega Lorenzo Piccinotti. «Il mondo è in continua evoluzione e Bridgestone vuole dare una risposta diversa rispetto al passato. Parliamo non solo di commercializzazione di pneumatici, ma di produrre vere e proprie soluzioni di business, in particolare soluzioni per la mobilità. Abbiamo imparato a sfruttare i dati che ci vengono forniti in maniera automatica e autonoma tramite dei sensori: è il mondo delle cosiddette “cose che ci parlano”, l’internet of things. Dati che poi

vengono messi sulle piattaforme e archiviati (storage) e tramite algoritmi e metriche vengono resi disponibili ai nostri clienti finali, intermediari e ai partner attraverso software, pc e applications. Dal dato alla soluzione. Tutto ciò va sviluppato ovviamente con i nostri primi equipaggiamenti (ovvero Audi, BMW, Mercedes, John Deere…). Dobbiamo lavorare insieme verso questo nuovo modo di interpretare il futuro.» Anche Andrea Marconcini (Regional Director Commercial Products) spiega le diverse soluzioni digitali. Per esempio è stata implementata un’app (di cui è appena uscita la nuova versione) che permette di utilizzare gli pneuma-

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Andrea Marconcini Regional Director Commercial Products

ce del prodotto e dare previsioni di durata,» continua Andrea Marconcini. Anche Bridgestone nutre fiducia nella sensoristica e in questo senso il gruppo fa ricerca e investimenti: «I sensori devono garantire sicurezza, ma anche predittività: avere indicazioni su come lo pneumatico evolverà durante il corso della sua vita, quanto durerà e che tipo di aspetto assumerà.» tici nella modalità corretta in base al carico: inserendo il carico per asse, l’app restituisce la velocità consigliata e la pressione ideale. «L’app è uno strumento specifico per l’utilizzo quotidiano», espone Andrea Marconcini.

Il Digital Garage di Bridgestone

Un altro strumento digital di Bridgestone è il software Toolbox. «Il software Toolbox di Bridgestone è stato prodotto qualche anno fa per il segmento autocarro e permette di monitorare le performance (pressione, usura, durata) dello pneumatico. Questo software è specifico per i veicoli agricoli che effettuano lunghi tragitti in strada: permette di valutare le performan-

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Qualità Bridgestone La gamma Bridgestone è relativamente recente: per il settore agricolo il brand Bridgestone nasce nel 2014. Paolo Maggiulli (Product Manager Bridgestone South Region), illustra i prodotti Bridgestone nella loro totalità. «La gamma a nome Bridgestone è recente, ma caratterizzata dall’eccellente qualità costruttiva e dalle innovazioni tecnologiche. Nel 2014 abbiamo lanciato il VT-Tractor, con tecnologia VF (very high flexion). Nel 2016 abbiamo lanciato il VT-Combine con la tecnologia VF CFO necessaria per i cicli ripetitivi sul campo (mietitrebbie). Nel 2018 abbiamo il piacere di presentare in questa sede la nostra novità: VX-Tractor, un prodotto standard ma dalle capacità elevate di


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Paolo Maggiulli Product & Fleet Solution Commercial Bridgestone Europe - South Region

trazione e di durata sia su campo che su strada.» Tutti i prodotti Bridgstone sono connotati da alcune caratteristiche tecniche comuni: 1) La carcassa è a elevata resistenza, che garantisce una lunga durata e una elevata resistenza ai danni che può registrare lo pneumatico in fase di lavoro. Un’altra cosa importante: la mescola del battistrada (parte costruttiva del pneumatico) è stata studiata e implementata dal 2016 con oli vegetali, ovvero con ma-

teriale ecocompatibile, che va a sostituire gli oli minerali. 2) Il secondo elemento che caratterizza tutti i prodotti è il pro-

filo a S del tallone. Permette allo pneumatico di avere una trazione flettente molto importante per supportare carichi elevati a qualsiasi pressione. Questa è una peculiarità fondamentale e molto utile per chi lavora nei campi in condizioni variabili. 3) Altro aspetto importante è il disegno brevettato delle barre Bridgestone. Un’altra novità brevettata da Bridgestone (presenta nel 2014) riguarda la dinamica del rampone del battistrada: guadagna volume attraverso un disegno quasi circolare (ellissi), così da attaccarsi meglio a terra e di avere maggiore trazione. Questa tecnologia consente un effettivo risparmio di carburante (maggior trazione → meno slittamento → maggiore cura del suolo → risparmio carburante).

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L’ultimo nato: il VXTRACTOR

4) Il disegno dei fianchi rende gli pneumatici molto flessibili. I nuovi materiali permettono infatti di ridurre la quantità di gomma, ma rendere i fianchi più flessibili. Questo, oltre ai diversi vantaggi legati al carico trasportabile a diverse pressioni, consente anche un maggiore comfort di guida, importante

per l’agricoltore che rimane molte ore sul trattore. Queste caratteristiche, che poi ogni singolo prodotto trova declinate in base alle finalità dello stesso, portano a una durata eccellente, resistenza ai danni, risparmio di carburante e trazione superiore.

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L’ultima novità nel segmento dei pneumatici agricoli ad altissime prestazioni è VX-TRACTOR. Si tratta di uno pneumatico standard con delle caratteristiche importantissime in termini di resistenza all’usura, durata eccezionale e versatilità d’uso. Questo pneumatico ad alta trazione va incontro ai bisogni che gli agricoltori hanno in termini di maggiore durata quando viene utilizzato sulla strada, offrendo alti livelli tecnologici e di performance che consentono di lavorare più a lungo e trasportare carichi pesanti. «Sempre di più oggi con il lavoro dei contoterzisti il trattore viene utilizzato per trasferimenti e per trasportare merci da un campo all’altro su strada», spiega Paolo Maggiulli. «Questo è uno pneumatico che sposa l’esigenza crescente del mercato.» L’obiettivo degli ingegneri è stato quello di sviluppare uno pneumatico ad alte prestazioni, soprattutto aumentando la sua durata quando utilizzato su strada, in modo tale da consentire agli agricoltori di percepire l’alta qualità del nuovo VX-TRACTOR. Il design del battistrada brevettato Bridgestone è stato ulteriormente migliorato con barre più lunghe e larghe, le quali raggiungono un volume fino al 20% in più rispetto ai concorrenti diretti. Questo aumento di volume offre un’elevata profondità


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te (indurendo il fianco, ma anche inserendo dei rinforzi all’interno del tallone per garantire meno tensioni interne allo pneumatico). La carcassa è ulteriormente migliorata grazie al parco cintura a 6 strati, ognuno dei quali ha la sua funzionalità per rendere stabile lo pneumatico stesso e dare maggiore resistenza sia in termini di durata che di resistenza ai danni», chiarisce Paolo Maggiulli.

del battistrada, ancora una volta, maggiore di quella offerta dai competitor. Allo stesso tempo, la carcassa è stata progettata per ridurre al minimo la tensione in-

terna, in modo tale da consentire allo pneumatico di ottenere ottime performance a velocità elevate, trasportando carichi pesanti, con una pressione di gonfiaggio fino a 2,4 bar. L’elevata resistenza dello pneumatico consente di minimizzare gli effetti derivanti dall’usura e dall’attrito nell’utilizzo sia in campo sia su strada. Il pacco cinture, formato da sei cinture distinte con differenti funzioni, minimizza i danni accidentali ed eventuali forature dello pneumatico. La superficie del fianco è stata rinforzata diminuendo ulteriormente la vulnerabilità dello pneumatico alla foratura. «La durata eccezionale è legata alla carcassa molto forte, rinforzata ulteriormente sia per ridurre la pressione interna che per poter viaggiare con pressioni più eleva-

VX-TRACTOR è stato creato infatti con una nuova mescola ancora più resistente all’usura. Tale mescola è composta da una percentuale minima di oli minerali, con un aumento invece di oli vegetali ecocompatibili, che migliorano la durata dei pneumatici e permettono di compiere un passo fondamentale verso un futuro più sostenibile. «La maggiore resistenza all’usura è data dal fatto che il volume della barra e del rampone è del 20% maggiore rispetto a quello dei più accreditati concorrenti. Avere un rampone più grande vuol dire avere un rampone con più gomma: si consuma meno e allo stesso tempo attacca meglio il terreno senza aggredirlo, garantendo una maggiore trazione», spiega Paolo Maggiulli. «La gamma è molto ampia. Abbiamo 15 misure, che verranno prodotte e commercializzate entro il 2018, con un complessivo di 38 misure che completeranno la gamma entro la fine del 2019.»

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Visto a EIMA > Bridgestone

Il test sul campo Nella splendida cornice di Varignana e del suo maestoso Palazzo (a pochi km dalla manifestazione fieristica) è stato possibile verificare sul campo le qualità degli pneumatici Bridgestone. Diverse le macchine intervenute - New Holland, John Deere - che è stato possibile testare con gli pneumatici Bridgestone. Se Firestone rappresenta una gamma ormai matura e consolidata (copre circa il 90% della domanda di mercato), è stato interessante capire sul campo le qualità delle gamme Bridgestone: ▶▶ VT-Tractor; ▶▶ VT-Combines (pensato specificatamente per le mietitrebbiatrici); ▶▶ VX-Tractor (la novità).

VT-Tractor Se della nuovissima linea VXTractor si è già detto, i test sono stati un momento per verificare le qualità anche della precedente gamma VT-Tractor. Questa gamma, con la tecnologia VF, permette di ridurre la compattazione del suolo e ottenere maggiori raccolti, lavorare più rapidamente, trasportare carichi più pesanti e ridurre il consumo di carburante fino a 36 litri ogni 50 ettari. Grazie alla struttura altamente flessibile (VF: “very high flexion”) e al design all’avanguardia del battistrada, lo pneumatico VT-

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TRACTOR, comparato agli pneumatici standard, è in grado di operare a pressioni di gonfiaggio inferiori e con un’impronta a terra più larga, aiutando gli agricoltori a ottenere maggiori raccolti, lavorare più rapidamente, trasportare carichi più pesanti e consumare meno carburante – il tutto proteggendo allo stesso tempo il terreno. Grazie al suo speciale profilo del tallone, Bridgestone VT-TRACTOR consente una maggiore flessibilità a pressioni di gonfiaggio inferiori rispetto a pneumatici standard e IF (Improved Flexion).

L’alta flessibilità (VF) a bassa pressione (0.8 bar) lascia un’impronta a terra più larga del 26% rispetto ai principali pneumatici concorrenti, riducendo la compattazione del terreno e aiutando ad aumentare la resa del raccolto, anno dopo anno. Il nuovo design del rampone dello pneumatico VT-TRACTOR minimizza lo slittamento e la perturbazione del terreno, permettendo così una maggior trazione e un rit-

mo di lavoro più rapido sui campi. Test di Bridgestone dimostrano come gli agricoltori che utilizzano mezzi equipaggiati con gli pneumatici VT-TRACTOR riescano a operare più rapidamente e lavorare un ettaro in più al giorno rispetto agli pneumatici dei concorrenti. La maggior capacità di trazione riduce ulteriormente i costi operativi grazie al risparmio di carburante. Rispetto agli pneumatici concorrenti che operano a 1.0 bar di pressione, gli pneumatici VF (ad alta flessibilità) di Bridgestone operano a 0.8 bar di pressione permettondo di risparmiare fino a 36 litri di carburante per 50 ettari lavorati.◀

Bridgestone Italia è la sede di coordinamento di Bridgestone South Region, una delle 6 regioni commerciali in cui sono raggruppate le società europee del gruppo Bridgestone. Accanto alla divisione commerciale che opera da Milano, l’Italia ospita uno stabilimento di produzione di pneumatici a Bari e un Centro di Ricerca & Sviluppo e una pista di collaudo (EUPG) a Roma. Più di 1.300 persone sono impiegate nelle 3 sedi italiane.

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Visto a EIMA > Kohler

La tentazione dell’ibrido A EIMA 2018 (7-11 novembre 2018) la rivelazione allo stand Kohler: K-HEM, la nuova unità ibrida di Manuela Cortesi

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iente da fare. La novità in assoluto più rivoluzionaria a EIMA l’ha portata Kohler. Non tanto per il prodotto in sé - il motore ibrido, ma perché a portarla è proprio Kohler, che finora abbiamo seguito come indefesso portabandiera del diesel. è l’accoppiata dunque la vera rivoluzione, che in fondo non deve stupire più di tanto: perché precludersi a priori una fetta di business che de facto esiste, in vista anche di un futuro appiattimento se non addirittura di crisi (come tutti pronosticano) del mercato? Ecco dunque che a EIMA assieme a tutta la gamma Kohler adeguata Stage V (potenze 19-56 kW), Kohler aggiunge una novità: l’ibrido.

K-HEM (KOHLER Hybrid Energy Module) Nasce dunque K-HEM (KOHLER Hybrid Energy Module), l’unità ibrida di generazione di potenza combinata elettrica e meccanica. Anche alla luce dei cambiamenti che la nuova direttiva in materia di emissioni apporterà al settore delle applicazioni off-road a partire dal 1° gennaio 2019, l’offerta di Kohler si dota così di un prodotto in grado di intercettare i nuovi bisogni dei costruttori del settore. E il buon vecchio diesel? Kohler dichiara che sul mercato esistono fonti di energia differenti: e la scelta non è quella di investigarne l’utilizzo e le peculiarità per metterle in competizione con le fonti per così dire tradizionali, ma quella

di integrarle e farle convivere per riuscire a estrarne tutto il potenziale valore. In una parola, l’ibrido. Nasce così K-HEM, l’unità di generazione di potenza data dalla combinazione del motore diesel KDW 1003 da 18 kW conforme alla normativa Stage V e senza DPF, e del motore elettrico 48 Volt che garantisce 15 kW di picco e 9 kW continuativi. Dunque, l’unità è in grado di offrire più di 30 kW senza bisogno di utilizzare sistemi di post-trattamento dei gas di scarico; K-HEM può inoltre funzionare come generatore per sistemi di accumulo dell’energia.

Le applicazioni Le caratteristiche dell’unità ibri-

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Visto a EIMA > Kohler

da K-HEM sono studiate per tutta quella serie di applicazioni contraddistinte da cicli di lavoro discontinui che richiedono picchi di potenza (saldatori, rasaerba, trattori con accessori per l’agricoltura ecc.) e di mac-

chine che operano prevalentemente con cicli di lavoro costanti a bassi carichi che impediscono il raggiungimento delle temperature necessarie per lo svolgimento della rigenerazione passiva all’interno del fltro antiparticolato (piattaforme aeree, carrelli elevatori ecc.). Con K-HEM, la base di potenza è fornita dal motore termico, mentre i picchi di potenza sono garantiti dal motore elettrico; tale sistema, nel rispetto dei limiti indicati dalla normativa Stage V, permette alle macchine di evitare un’operazione di detaratura e garantisce elevati livelli di produttività: la centralina master integrata permetterà all’utilizzato-

re di monitorare e gestire le modalità di lavoro e le transizioni in base alle proprie esigenze. Tutto ciò risulterà in macchine più leggere, compatte e performanti rispetto al passato, capaci di sfruttare tutti i vantaggi dell’integrazione della potenza meccanica e della potenza elettrica: riduzione della complessità del motore, assenza di sistemi di post-trattamento, immagazzinamento e sfruttamento dell’energia prodotta in eccesso grazie all’alternatore integrato, recupero dell’energia durante le fasi di frenata e di scarico, possibilità di gestire le operazioni grazie alla centralina master, riduzione delle emissioni gassose, della rumorosità e dei consumi, miglioramento delle performance e della modulazione della potenza grazie alla gestione integrata di ciascuna operazione.

Il concorso Allo stand Kohler era possibile partecipare a un piccolo concorso per vincere

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una maglia autografata del Manchester United (di cui Kohler è sponsor).


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voro a bassa richiesta di potenza. In questo modo, l’energia immagazzinata nelle batterie sarà disponibile quando la macchina richiederà di superare la soglia dei 18 kW termici installati, superando addirittura i 30 kW; ne risulta un notevole risparmio in termini emissioni, consumi e potenza termica installata.

Integrazione perfetta

Più efficienza Il motore diesel garantisce il massimo del rendimento in specifiche condizioni di esercizio, quindi l’unità ibrida permetterà di raggiungere più velocemente e più frequentemente i punti ottimali di lavoro, aumentando così l’efficienza del lavoro svolto e, di conseguenza, la produttiviKohler tà dell’applicazione.

Kohler Engines

Kohler produce motori da oltre 90 anni e, da sempre, ha arricchito la propria gamma di prodotti con l’obiettivo di facilitare e rendere più conveniente la vita degli utilizzatori finali in tutto il mondo. L’azienda offre una gamma completa di motori diesel, benzina e a gas fino a 140 cavalli – adottati globalmente da costruttori di macchine nei principali settori industriali (costruzioni, movimento terra, agricoltura, generatori e giardinaggio).

I costruttori di applicazioni non devono preoccuparsi per eventuali problemi di installazione dato che l’integrazione dell’unità ibrida con il sistema idraulico o la trasmissione meccanica è uguale a quella del motore diesel.

Operazioni di recupero Grazie alla doppia funzione della componente elettrica che lavora come generatore o come motore ausiliare, sarà possibile recuperare energia dal sistema di trasmissione durante le fasi di frenata e di scarico della macchina e dallo stesso motore termico durante le fasi di la-

Kohler Co.

Kohler Co., fondata nel 1873, è una delle più grandi e storiche aziende private americane e ha sede principale a Kohler in Winsconsin. Con più di 50 stabilimenti produttivi in tutto il mondo, Kohler è leader mondiale nella produzione di motori e generatori, cucine e arredo bagno; inoltre, possiede e gestisce due tra i più raffinati golf resort a cinque stelle presso Kohler in Winsconsin e St. Andrews in Scozia.

Gestione puntuale L’elevato livello di integrazione tra parte meccanica e parte idraulica reso possibile dall’unità ibrida permette una totale ottimizzazione della gestione della macchina: ciascun attuatore può essere gestito dal sistema idraulico o elettrico a seconda delle specifiche esigenze e controllato dalla centralina master che sovrintende il sistema. L’esempio più lampante è rappresentato dagli accessori agricoli: la possibilità di sganciarli dal sistema meccanico e di gestirli con il sistema elettrico, permette ora un elevatissimo livello di ottimizzazione delle operazioni.◀.

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Tecnologia > Trimble

Per Trimble una Las Vegas da record Trimble presenta molti nuovi prodotti e servizi durante l’annuale international User Conference “Trimble Dimensions” caratterizzata da affluenza record di Umberto Piagnoni

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rimble (NASDAQ: TRMB) ha concluso la sua 9ª International User Conference con più di 4.800 partecipanti accreditati provenienti da oltre 96 Paesi. Dimensions 2018 ha of-

ferto spunti su come la tecnologia può trasformare il modo in cui operano i professionisti per raggiungere il successo. Trimble Dimensions si è svolta dal 5 al 7 novembre presso il Venetian di Las Vegas.

Le sessioni della Trimble Dimensions hanno trattato argomenti all’avanguardia e tendenze rivoluzionarie nei settori dell’agricoltura, della progettazione, della costruzione e della gestione, dell’ingegneria civile e dell’edilizia, della scienza forense, della silvicoltura, del settore geospaziale, della cartografia e del GIS, del settore governativo (locale, statale, federale), dell’amministrazione fondiaria, delle costruzioni marittime, della mappatura su cellulare, del monitoraggio, della fotogrammetria e del telerilevamento, delle cave e degli inerti, delle ferrovie, della scansione, della topografia, dei

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Tecnologia > Trimble

trasporti, della logistica e delle utenze. I partecipanti hanno potuto vedere in prima persona in che modo i loro omologhi del settore usano la tecnologia end-to-end Trimble per trasformare facilmente i dati in informazioni intelligenti ed utilizzabili. Inoltre i partecipanti hanno appreso in che modo i nuovi strumenti, processi e idee possono influire positivamente sulle loro attività scoprendo come superare le sfide nell’attuale scenario, estremamente competitivo. Durante la conferenza, i partecipanti hanno potuto sfruttare un ampio ventaglio di opportunità per creare una rete con gli attori chiave del settore, coltivare i rapporti d’affari già in essere e creare preziose partnership. Alla conferenza, la Divisione In-

gegneria civile ed edilizia di Trimble ha presentato cinque nuove soluzioni tecnologiche: ▶▶ Il nuovo sistema Trimble Earthworks Grade Control include una versione per motorgrader e la possibilità di controllo in automatico del Tiltrotator Il Sistema Trimble® Earthworks Grade Control release 1.7 offre una versione per motor grader e la possibilità di controllo in automatico del Tiltrotator. Trimble Earthworks per motor grader è una soluzione che consente di controllare la pendenza in 3D basata su GNSS, progettata per rendere il livellamento più preciso, veloce e facile che mai. Inoltre adesso Trimble Earthworks offre agli operatori di scavatori

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che usano Tiltrotator il vantaggio di poter controllare il macchinario in modo automatico, a favore di una maggiore produttività. ▶▶ Il nuovo Sistema Trimble Earthworks GO! Grade Control per il controllo attrezzi di livellamento su macchine compatte In occasione di Dimensions 2018 è stata presentato Il Sistema Trimble® Earthworks GO! Grade Control, una soluzione per il controllo in 2D degli attrezzi di livellamento su macchine compatte. Trimble Earthworks GO! consente di effettuare livellamenti ad alta precisione grazie ad un sistema portatile e facile da usare. È l’unica soluzione compatta Bring Your Own Device (BYOD)


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per il controllo macchine attualmente disponibile sul mercato, compatibile con smartphone Android o iOS. Trimble Earthworks GO! può essere usato dai costruttori che si occupano di edilizia in generale, preparazione del cantiere e lavori di costruzione di infrastrutture per livellare in piano o con lievi pendenze. Il sistema sfrutta la tecnologia laser per fornire informazioni dinamiche e in tempo

reale sulla posizione, tali da consentire all’operatore di livellare o tagliare dei profili in modo veloce e preciso. La piattaforma prevede un breve periodo di formazione ed è in grado di incrementare fino al 20% la produttività degli operatori. ▶▶ Trimble amplia il proprio portafoglio di antenne intelligenti GNSS per le costruzioni La nuova antenna intelligente SPS785 è un ricevitore GNSS

estremamente performante, oggi offerto ad un prezzo particolarmente accessibile per garantire un rapido rientro sull’investimento. La SPS785 ha una copertura satellitare totale grazie alla ricezione di tutte le costellazioni GNSS attualmente disponibili. Per una maggiore protezione, l’antenna radio SPS785 è inserita nella palina. Grazie al design leggero e compatto, il peso resta contenuto, a tutto vantaggio della manovrabilità. La SPS986,

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Tecnologia > Trimble

Informazioni su Trimble Trimble sta trasformando il modo in cui il mondo lavora offrendo prodotti e servizi in grado di connettere il mondo fisico e quello digitale. Le tecnologie fondamentali per il posizionamento, la modellazione, la connettività e l’analisi dei dati permettono a professionisti ed imprese di

appositamente pensata per un utilizzo in cantiere, è ora disponibile con un upgrade di funzione Dynamic Tilt. ▶▶ Trimble lancia il controllo macchine e la gestione della pesatura in un unico sistema L’integrazione di Trimble® LOADRITE® Payload Management nel sistema Trimble Earthworks Grade Control per escavatori contribuirà ad aumentare la produttività e l’efficienza delle opera-

migliorare produttività, qualità, sicurezza e sostenibilità. Dai prodotti appositamente progettati alle soluzioni aziendali per la gestione del ciclo di vita, i software, hardware e servizi Trimble stanno trasformando settori come l’agricoltura, l’edilizia, i trasporti e la logistica e il geospatial.

zioni di scavo. Grazie a questa integrazione, sullo stesso schermo Trimble Earthworks, gli operatori possono tracciare il carico utile bennata dopo bennata e monitorare i volumi movimentati. Questo sistema versatile può essere installato su qualsiasi escavatore idraulico dotato di Trimble Earthworks e agevola il passaggio dal controllo della pendenza alla gestione della pesatura, ottimizzando l’investimento delle imprese.

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«Introducendo quest’innovazione, Trimble disporrà di un’unica soluzione aftermarket per macchine di svariati marchi che coniuga il controllo scavo con la gestione della pesatura», ha dichiarato Scott Crozier, direttore generale del reparto Ingegneria civile ed edilizia di Trimble. «Questa tecnologia fa sì che il Sistema Trimble Earthworks possa estendersi a più applicazioni rendendolo più flessibile che mai».


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▶▶ Trimble unifica il Business Center Software per fornirne un’unica versione per Topografia e Costruzioni La versione 5.0 di Trimble® Business Center fonde due prodotti, Trimble Business Center e Business Center - HCE, per offrire a topografi e imprese una soluzione software completa. Combinando entrambi i prodotti in un’unica piattaforma, il ventaglio di strumenti a disposizione degli utenti diventa davvero interessante. La versione 5.0 comprende il sup-

porto per Mobile Mapping e dati di scansione provenienti da sistemi Trimble MX9 o dagli scanner della serie Trimble TX. Inoltre, i dati di volo di alta qualità Delair provenienti da droni possono essere combinati ad altri dati provenienti da un sensore per la creazione veloce di ortofoto e modelli di superfici ad alta precisione. Questa versione comprende anche nuovi strumenti intelligenti in grado di generare elaborazioni in formato CAD o GIS, rapporti su ispezioni di corridoi e analisi fina-

li di tunnel a partire da nuvole di punti in 3D. L’aggiunta di una feature di estrazione automatizzata, gestita da Trimble eCognition® riduce drasticamente il tempo necessario per estrarre alberi, tralicci e segnaletica in genere, a partire dai dati della nuvola di punti. Tutte le soluzioni Trimble per il mondo delle costruzioni e dei lavori stradali sono distribuite in Italia da SITECH, lo specialista della tecnologia applicata al cantiere www.sitech-italia.com◀.

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Visto a EIMA > New Holland Agriculture

Un secolo di FIAT A un secolo esatto dall’uscita della prima trattrice agricola FIAT dalle catene di montaggio di Torino, New Holland Agriculture, marchio che ha raccolto l’eredità di questa illustre tradizione industriale, festeggia il centenario con un concept-prototipo commemorativo e una gamma di trattori a edizione limitata di Umberto Piagnoni

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Lo storico trattore FIAT modello 702 del 1918

«P

rodurremo una macchina del tipo più diffuso, di potenza adeguata, adatta soprattutto all’aratura; molto robusta, per affrontare le terre più tenaci, di costruzione semplicissima e di grande durata. Non uguale alle altre, ma neppure eccentrica senza ragione; originale solo dov’è in grado di esserlo, risultando migliore di tutte». Così cento anni fa Giovanni Agnelli, il fondatore della Fiat, presentava il Modello 702, primo trattore di serie dell’azienda, progettato per ovviare alla carenza di manodopera nei campi a seguito della Prima Guerra Mondiale.

Era il 1918 e il Modello 702, equipaggiato con una serie di soluzio-

ni innovative, sbaragliò da subito la concorrenza. In un solo anno Fiat conquistò i consorzi agrari di tutta Italia e iniziò la produzione per 1.000 esemplari. Il 702 fu il primo di una lunga serie di trattori che avrebbero rivoluzionato l’agricoltura. Gli appassionati ricor-

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Visto a EIMA > New Holland Agriculture

deranno il Modello 700C, primo trattore cingolato in Europa, presentato nel 1932; “La Piccola”, la cosiddetta “bicicletta dei campi” per la sua facilità d’uso, lancia-

ta nel 1957, proprio l’anno in cui un’altra icona dell’azienda debuttava sulle strade, cioè la Fiat 500. Quindi, negli anni Sessanta, la Serie Diamante, disegnata da Pininfarina, e il “Nastro d’Oro”, il trattore Fiat più venduto di sempre, con oltre 110.000 unità. Infine la Serie 90, di tale successo da abbracciare ben tre decenni di produzione, fino ai primi anni 2000. A celebrare il prestigioso traguardo dei cento anni è oggi New Holland Agriculture, brand agricolo globale di CNH Indu-

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strial ed erede diretto della tradizione Fiat. Infatti New Holland nacque nel 1991, con l’acquisto della Ford New Holland da parte di Fiat Geotech, che allora raggruppava le macchine per l’agricoltura e le costruzioni del Gruppo Fiat. Due sono le principali iniziative commemorative realizzate da New Holland Agriculture: un trattore concept-prototipo da esposizione, il Fiat Centenario; e una gamma di trattori Fiat Centenario Limited Edition, disponibili per la vendita.


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Il prototipo Fiat Centenario è ispirato alla citata Serie 90 ed è stato creato dal Design Center di CNH Industrial. Riprendendo l’inconfondibile e indimenticato colore terracotta, rivisita l’iconica gamma di trattori Fiat attraverso la moderna fluidità delle linee. Quindi, per i clienti più affezionati, sono stati creati i trattori Fiat Centenario Limited Edition, disponibili in sei modelli nelle versioni Utility, Speciali e Cingolati, tutti con colore e livrea disegnati per evocare gli elementi della tradizione Fiat. Ogni trattore, nelle sei gamme, avrà una targhetta numerata, specifica per la serie a edizione limitata di 100 esemplari. Sia il concept-prototipo Fiat Centenario sia i modelli delle serie Fiat Centenario Limited Edition sono stati espo-

sti all’interno dello stand New Holland ad EIMA 2018 , l’Esposizione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura e il Giardinaggio (7-11 novembre, Bologna).

Successivamente, saranno presenti nelle principali manifestazioni fieristiche europee, per la gioia di tantissimi agricoltori e appassionati.◀

CNH Industrial CNH Industrial N.V. (NYSE: CNHI /MI: CNHI), è un leader globale nel campo dei capital goods con una consolidata esperienza industriale, un’ampia gamma di prodotti e una presenza mondiale. Ciascuno dei brand della Società è un

player internazionale di rilievo nel rispettivo settore industriale: Case IH, New Holland Agriculture e Steyr per i trattori e le macchine agricole, Case e New Holland Construction per le macchine movimento terra, Iveco per i veicoli commerciali, Iveco

Bus e Heuliez Bus per gli autobus e i bus granturismo, Iveco Astra per i veicoli cava cantiere, Magirus per i veicoli antincendio, Iveco Defence Vehicles per i veicoli per la difesa e la protezione civile, e FPT Industrial per i motori e le trasmissioni.

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Visto a EIMA > Continental

Un gradito ritorno A EIMA (7-11 novembre, Bologna) Continental ritorna dopo un periodo di assenza dal segmento agricolo di Manuela Cortesi e Noemi Aime

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uella di Continental nell’agricolo non è la storia di un debutto, ma di un ritorno. Continental infatti iniziò a produrre pneumatici agricoli nel 1928, quando venne lanciato sul mercato il primo pneumatico per il settore agricolo in Europa, e cioè il

pneumatico T2 AS per trattori. La storia dell’azienda nel settore agricolo procede fino agli anni 2000, o più precisamente fino al 2004, anno in cui l’intero settore agricolo è ceduto, con l’obiettivo dichiarato di concentrarsi sullo sviluppo del resto del business – soprattutto automotive. In ragione di questa

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cessione, la licenza per la produzione e la commercializzazione di pneumatici per il settore agricolo col brand Continental passa a CGS/Mitas. Nel 2016 Continental cambia direzione, riacquista i diritti sul suo brand e ritorna nel mercato dei pneumatici per mezzi agricoli. Nel 2017 debutta con le


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Massimiliano Povellato Sales Manager Commercial Specialty Tires di Continental Italia

gomme Tractor70 e Tractor85. Entrambi gli pneumatici hanno origine dalla produzione interna: sono infatti realizzati nel nuovo stabilimento di Lousado in Portogallo. Entrambi gli pneumatici sono sviluppati a partire dalla tecnologia brevettata N.flex, che migliora l’assorbimento degli impatti grazie alla robusta carcassa in un nylon innovativo appositamente sviluppato. Nell’agosto 2018, Continental aggiunge al suo portafoglio di prodotti il nuovo pneumatico radiale TractorMaster con tecnologia D.fine. E ora EIMA (7-11 novembre, Bologna): Continental non si vedeva da un po’ all’importante kermesse bolognese.

La sede di Lousado (Portogallo)

I prodotti Continental In occasione di EIMA 2018, Continental presenta due novità per il settore delle macchine agricole: gli pneumatici TractorMaster e CombineMaster, che rappresentano lo stato dell’arte nel campo della ricerca tecnologica Continental nel settore degli pneumatici per macchine agricole. TractorMaster e CombineMaster sono

entrambi dotati di tutte le innovazioni tecnologiche messe a punto da Continental per questo segmento di mercato ed in particolare della tecnologia D.fine (che, con una superficie di contatto dei ramponi maggiore del 5% rispetto agli pneumatici standard, assicura un alto chilometraggio) e della nuova tecnologia costruttiva della carcassa N.flex. «La pre-

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Visto a EIMA > Continental

N.flex La nuova tecnologia che costituisce la carcassa

senza di Continental ad Eima», sottolinea Massimiliano Povellato, Sales Manager Commercial Specialty Tires di Continental Italia, «rappresenta l’occasione per fare un primo bilancio delle nostre attività, ad un anno dal ritorno di Continental nel segmento degli pneumatici per macchine agricole. Il settore delle macchine agricole è in grande sviluppo e le macrotendenze che stanno guidando lo sviluppo della mobilità del futuro (automazione della guida, riduzione dell’impatto ambientale, crescita della connettività e aumento dei dispositivi tecnologici di sicurezza) sono valide anche in questo mercato e forniscono l’ispirazione per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi dedicati a chi è attivo nel settore agricolo. Gli pneumatici che abbiamo lanciato sul mercato in questo anno di attività e quelli che presentiamo ad EIMA (che, in alcune misure, sono

già disponibili sul mercato italiano) sono sviluppati per rispondere alle esigenze degli operatori del settore agricolo: per questo il riscontro da parte del mercato è stato finora positivo e ci aspettiamo che lo sia sempre di più anche in futuro».

Continental TractorMaster Il nuovo pneumatico TractorMaster è caratterizzato da N.flex - la nuova tecnologia costruttiva della carcassa - e da una nuova concezione del tallone il cui nucleo è realizzato da un unico cavo metallico. Le eccezionali doti di elongazione del nuovo nylon utilizzato per la carcassa rendono questi pneumatici estremamente resistenti e in grado di assorbire qualsiasi asperità senza deformazioni. La costruzione del tallone garantisce altresì ottime qualità di deflessione del fianco, agevolando pertanto il montaggio sul cerchio e garantendo un basso compattamento del terreno. A queste caratteristiche si aggiunge l’evoluzione tecnologica di design del rampone, chiamata D.fine, in grado di conferire allo pneumatico una maggiore superficie di contatto (5%) rispetto agli pneumatici standard, a tutto vantaggio della durata d’esercizio.

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Il Tractor Master 65 Novità presentata a EIMA

Continental CombineMaster Pneumatico ad alte prestazioni, CombineMaster è particolarmente adatto per applicazioni esigenti. La geometria dei ramponi del battistrada è ottimizzata per la trasmissione al suolo della trazione in modo da aumentare l’efficienza del mezzo. La carcassa realizzata in nylon conferisce maggiore flessibilità e garantisce un elevato comfort al conducente, diminuendo allo stesso tempo il rischio di de-


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Tecnologia N.flex

Paolo Maggiulli Product Manager Bridgestone South Region

formazioni. Il sovrapposizionamento dei ramponi al centro del battistrada favorisce un consumo uniforme e la geometria dei tasselli con base ottimizzata conferisce un’elevata resistenza agli sforzi. Una delle principali caratteristiche di questo nuovo pneumatico è la durata elevata. CombineMaster è dotato di tecnologia HexaBead, che garanti-

sce talloni completamente nuovi, sviluppati in particolare per le ruote frontali delle macchine mietitrici. In virtù della particolare forza e compattezza dei talloni, la tecnologia HexaBead assicura la massima trazione. La tecnologia D.fine per i ramponi è presente anche su CombineMaster, garantendo alta durata e resistenza agli urti.

Dal momento che le macchine agricole circolano su asfalto, terra e fondo pietroso, una carcassa flessibile e resistente è la chiave per massimizzare la durata dello pneumatico. Per rispondere a questa esigenza Continental ha sviluppato N.flex, una tecnologia innovativa che consiste in un nuovo tipo di carcassa che rende gli pneumatici più robusti. La carcassa dei nuovi pneumatici agricoli di Continental è composta di un nylon specialmente concepito per questi modelli di pneumatici, composto da fili attorcigliati migliaia di volte. Questo materiale unico rende la carcassa flessibile, elastica e resistente agli urti. Il risultato finale è che, al contrario delle carcasse tradizionali che sono propense a subire danni e forature, questi nuovi pneumatici radiali di Continental sono significativamente più robusti e resistenti.

Gruppo Continental Con un fatturato di 44 miliardi di euro realizzato nel 2017, Continental è tra i leader mondiali nelle subforniture per il settore automotive. Nella veste di produttore di impianti frenanti, sistemi e componentistica per motore e telaio, strumentazione, soluzioni per infotainment, elettronica di bordo, pneumatici e prodotti tecnici in elastomeri, Continental fornisce un importante

contributo alla sicurezza e alla salvaguardia del clima globale. Continental, inoltre, è un partner competente nel campo della comunicazione in rete per autoveicoli. Attualmente Continental ha un organico di più di 243.000 persone in 60 paesi. La Divisione Pneumatici attualmente conta 24 centri di produzione e sviluppo nel mondo. L’ampia gamma

di prodotti ed i continui investimenti nella ricerca e sviluppo costituiscono un importante contributo per una mobilità più efficiente dal punto di vista economico e della sostenibilità ambientale. Con un fatturato di 10,7 miliardi di euro realizzato nel 2016 e circa 52.000 persone impiegate, la Divisione Pneumatici è tra i produttori leader di pneumatici a livello mondiale.

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Visto a EIMA > Continental

L’opinione

Domenico Cosacco (CST BackOffice Manager & Agricultural Tires Specialist) racconta gli obiettivi di Continental per il settore agricolo. «Le prospettive principali sono di implementazione di tutta la gamma: siamo partiti con gli 85 e 70, che sono la base del mercato, e abbiamo introdotto recentemente il TractorMaster 65 e il CombineMaster, che è lo pneumatico per mietitrebbie. La gamma nelle sue misure si sta implementando: contiamo di arrivare a un centinaio di misure per il 2019 in vista di Agritechnica.» Ci sono nuove tecnologie in vista? «Certamente: oltre a introdurre nuove misure, porteremo per esempio la tecnologia VF e IF, che non abbiamo ancora ma che stiamo studiando e sperimenteremo: l’introduzione è prevista per il 2019. La gamma ovviamente è in continua implementazione, si pensi che produciamo in media una misura a settimana/ogni 10 giorni. Per adesso siamo intorno a una quarantina di misure disponibili, e puntiamo ad arrivare a un centinaio.»

E il mercato Italia? «Il mercato Italia sta andando bene: in generale i mercati dell’agricoltura sono caratterizzati da un andamento ciclico, per esempio tendono ad alternare necessità di primo equipaggiamento e ricambio. In questo momento credo che il mercato del ricambio non sia al massimo delle sue potenzialità: Continental entra in questo momento favorevole proprio con un nuovo modello di punta, il TractorMaster: siamo molto ottimisti in questa fase. Crediamo di poter avere davvero buoni risultati.»

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Quali sono in particolare le prospettive per questa EIMA? «EIMA per noi è un vero e proprio ritorno: sono novant’anni che produciamo pneumatici per l’agricoltura. Dopo la cessione del marchio Mitas a Trelleborg, abbiamo deciso di riprendere marchio e settore per ricominciare da zero. Tra il cosiddetto “make or buy”, abbiamo scelto il “fare”: abbiamo davvero le competenze per fare, e fare bene. Il nostro stabilimento di Lousado in Portogallo era già ad altissimo livello tecnologico per la produzione di pneumatici


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Un po’ di storia direttamente dall’archivio Continental

auto. Abbiamo fatto un investimento di più di 50 milioni di euro per implementare la sezione pneumatici agricoli e dotarci di un test center all’avanguardia. Grazie alla volontà di studiare soluzioni ottimali, siamo giunti a risultati eccellenti come l’impiego del nylon 6.6 che sottostà alla carcassa dello pneumatico. È una piccola rivoluzione – quasi tutti i competitor infatti usano il poliestere. Abbiamo messo a punto internamente un nylon 6.6 brevettato e prodotto all’interno della Continental: questo avviene tutto in Portogallo, come del resto l’intera produzione dello pneumatico agricolo.»

In che fascia vi ponete? «È una domanda non semplice, però ovviamente Continental ha un’immagine Premium. Sapete bene che Continental produce gomme da auto, gomme da autocarro, gomme da muletto. L’imprinting della casa madre è, chiaramente, quello di stare su una gamma Premium. Siamo consapevoli che la gamma dovrà ampliarsi, ma questo è il nostro target.»◀

...e la previsione Massimiliano Povellato (Sales Manager Commercial Specialty Tires di Continental Italia) non ha dubbi: «Il prodotto che piacerà di più sarà il nuovo 65 TractorMaster, per l’utilizzatore che oramai è abbastanza esigente: vuole una gomma che impatti meno sul terreno ma allo stesso tempo uno pneumatico che circolando in strada non crei vibrazioni. Una gomma robusta e che dia garanzia di durata: è proprio il nostro TractorMaster 65.»

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OMMERCIO

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Visto a EIMA > SAME

Travolgente SAME SAME all’EIMA di Bologna (7-11 novembre) ha davvero saputo farsi valere, aggiudicandosi il titolo di “Best of Specialized” nell’ambito del Tractor of the Year 2019 per il Frutteto CVT 115 S e conseguendo due riconoscimenti al concorso Novità Tecniche di Miriam Spada

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S

Frutteto CVT

90

Motore Emissioni Cilindri/Cilindrata Potenza massima (CV) Coppia massima (Nm) Passo (mm) Larghezza Min-Max (mm) Peso (Kg)

FARMotion Stage IIIB 3/2.887 4/3.849 88 88 354 354 2.047 2.177 1,538-1,632 3.020 3.150

AME davvero inarrestabile. All’EIMA 2018 ha fatto incetta di premi e successi. In primis il Tractor of the Year 2019, arrivato al Frutteto CVT 115 S che si è aggiudicato a EIMA 2018 il titolo di “Best of Specialized”. Il premio Tractor of the Year vie-

90.4

ne assegnato ogni anno da una giuria formata da venticinque giornalisti delle principali riviste europee del settore della meccanizzazione agricola, la quale ha giudicato il SAME Frutteto CVT 115 S miglior trattore nella categoria degli specializzati. La gamma Frutteto CVT - divisa in Frutteto CVT, Frutteto CVT S e Frutteto CVT V - rappresenta l’ultima evoluzione tecnologica per le applicazioni in vigneto e frutteto: tutto è stato studiato per offrire il massimo in termini di efficienza,

100

105

115

3/2.887 97 369 2.047

4/3.849 102 408 2.177

4/3.849 107 435 2.174

3.020

3.150

3.150

produttività e comfort dell’operatore. Questo ambito premio rappresenta un ulteriore riconoscimento per SAME nel segmento dei trattori da vigneto e frutteto, che si aggiunge ai premi Machine of the Year 2017 e Tractor of the Year 2016 assegnati al Frutteto ActiveDrive sempre nella categoria degli specialistici. Durante la fiera internazionale della meccanizzazione agricola svoltasi a Bologna dal 7 all’11 novembre, SAME ha inoltre pre-

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Visto a EIMA > SAME

sentato il nuovo Frutteto CVT ActiveSteer, dotato della tecnologia che introduce le 4 ruote sterzanti tra i vigneti e i frutteti. L’opzione ActiveSteer consente di operare in ambienti ristretti assicurando manovrabilità, qualità

della sterzata e valori del raggio di svolta sensibilmente migliori rispetto a una macchina tradizionale, pur mantenendo carreggiata e passo uguali a quelli delle versioni dotate di assale posteriore tradizionale.

Frutteto CVT

90 V

90.4 V 100 V 105 V 115 V

Motore Emissioni Cilindri/Cilindrata Potenza massima (CV) Coppia massima (Nm) Passo (mm) Larghezza Min-Max (mm) Peso (Kg)

FARMotion Stage IIIB 3/2.887 4/3.849 3/2.887 4/3.849 88 88 97 102 354 354 369 408 2.086 2.216 2.086 2.216 1.077-1.293 2.960 3.090 2.960 3.090

Frutteto CVT

90 S

Motore Emissioni Cilindri/Cilindrata Potenza massima (CV) Coppia massima (Nm) Passo (mm) Larghezza Min-Max (mm) Peso (Kg)

FARMotion Stage IIIB 3/2.887 4/3.849 88 88 354 354 2.086 2.216 1.267-1.517 3.030 3.160

4/3.849 107 435 2.216 3.090

90.4 S 100 S 105 S 115 S

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3/2.887 97 369 2.086

4/3.849 102 408 2.216

4/3.849 107 435 2.216

3.030

3.160

3.090

«Siamo molto contenti di aver vinto nuovamente il premio ‘Best of Specialized’ nell’ambito del Tractor of the Year», ha commentato Lodovico Bussolati, CEO del gruppo SDF. «Tale riconoscimento – assieme alla presentazione del sistema ActiveSteer sulla gamma specialistica CVT – rappresenta per noi motivo di particolare orgoglio in quanto entrambi i modelli sono stati progettati e prodotti interamente da SAME con i principali componenti strategici – quali motore, trasmissione e assale anteriore – progettati e prodotti anch’essi da SAME. Questi traguardi ci consentono di rafforzare la nostra posizione di leadership nel settore dei trattori specialistici, frutto dei continui investimenti di SDF in Ricerca e Sviluppo per offrire al mercato prodotti con contenuti tecnologici sempre più avanzati e comfort ai massimi livelli.»


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Due premi alle “Novità Tecniche” SAME conferma la propria posizione di leadership nel segmento dei trattori specializzati per vigneto e frutteto ottenendo inoltre due riconoscimenti al concorso Novità Tecniche che premia i prodotti più innovativi proposti dall’industria di settore a servizio di attività agricole in termini di qualità produttiva, di sicurezza e di sostenibilità ambientale. La tecnologia TIM ISOBUS applicata ai trattori per vigneto e frutteto si è aggiudicata il premio “Novità Tecnica” mentre al bracciolo MaxCom del Frutteto CVT è stata assegnata una “Segnalazione”.

ne di controllo della lavorazione svolta, può sempre interrompere l’automazione della singola funzione TIM, semplicemente azionando il comando macchina di quella funzione. Conscia del fatto che nel vigneto e frutteto si riscontrano le condizioni che più esaltano i benefici delle tecnologie ISOBUS TIM

(data la maggiore varietà di condizioni orografiche e ambientali che si riscontrano rispetto al campo aperto), SAME guarda avanti ed è la prima azienda produttrice di trattori specializzati a mettere a disposizione dei propri clienti questa innovativa tecnologia. L’ISOBUS TIM consente cospicui vantaggi in termini

Con TIM ISOBUS in Vineyard la SAME porta anche nei vigneti la tecnologia ISOBUS di ultima generazione che consente a trattore e attrezzatura di dialogare tra loro durante la lavorazione, regolando entrambi i parametri di funzionamento per ottimizzare al massimo la qualità e la produttività delle lavorazioni. TIM consente di gestire automaticamente la velocità di avanzamento del trattore e il suo regime motore, i distributori idraulici, il sollevatore, la PTO e lo sterzo (autoguida) e affida il controllo dei parametri di funzionamento a una centralina elettronica ad alta capacità di calcolo, mentre l’operatore, che può limitarsi a esercitare una funzio-

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Visto a EIMA > SAME

di risparmio di tempo, di gasolio e di miglioramento della qualità delle lavorazioni svolte ove applicato ad attrezzature ISOBUS compatibili. La possibilità di scambio delle informazioni tra trattori ed attrezzi permessa da ISOBUS TIM consente lo sviluppo di un livello di “intelligenza crescente” che permette alla trattrice di incrementare il livello di automazione e di sicurezza delle singole funzioni e all’attrezzatura di sviluppare una sempre maggiore conoscenza delle lavorazioni effettuate in campo e delle sue necessità. L’ISOBUS TIM, infine, permette di tracciare con precisione nonché di archiviare per utilizzi futuri tutte le informazioni desunte dalle lavorazioni effettuate, oltre che

un gran numero di parametri utili per effettuare le scelte agronomiche più corrette (vigore vegetativo, umidità, temperatura, fertilità del suolo ecc.).

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Il bracciolo multifunzione MaxCom del Frutteto CVT permette di rendere più semplice, rapido e pratico il controllo delle funzioni della macchina, e soprat-


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tutto l’utilizzo di attrezzature a funzionamento idraulico. In abbinamento a un impianto idraulico evoluto - che prevede una portata elevata programmabile, una gestione dei distributori precisa e razionale, un gran numero di vie sia in posizione posteriore che anteriore e che concentra più funzioni in un unico strumento di controllo - permette di aumentare non solo il comfort dell’operatore ma anche la produttività delle lavorazioni svolte sia in termini quantitativi che qualitativi. Il bracciolo multifunzione MaxCom è un concentrato di tecnologia progettato appositamente per adattarsi perfettamente alle cabine delle macchine specialistiche. In soli 20 cm di larghezza permette all’operatore di controllare tutte le funzioni della macchina, dalla trasmissione, alla ripetizione automatica delle manovre a fine campo e all’idraulica, funzione per la quale è previsto anche un comodissimo joystick. Inoltre è semplicissimo e intuitivo da usare. Integrato nel sedile e regolabile longitudinalmente per adattarsi a diverse stature, questa

soluzione unica sul mercato permette all’operatore di raggiungere tutti i comandi rimanendo col braccio destro comodamente appoggiato sul cuscino del bracciolo, evitando di subire alla spalla i sobbalzi tipici delle console laterali. Per un utilizzo semplice e intuitivo, ogni distributore è associato ad un singolo comando, e tutti i comandi sono organizzati per funzione secondo una logica colore, evitando azionamenti errati. Nella configurazione più completa i 9 distributori (cinque posteriori e quattro anteriori) sono azionabili in modo indipendente da 9 comandi dedicati sul bracciolo. Nessun altro trattore specialisti-

co offre di più. Grazie alla possibilità di personalizzare la mappatura dei comandi idraulici, associando ogni distributore a un diverso comando ergonomicamente più adatto a una determinata applicazione, e grazie alle funzioni programmabili (tempo, flusso, priorità), l’impianto idraulico può essere connesso proficuamente anche alle attrezzature più complesse.◀

Hürlimann, Grégoire. La gamma di trattori copre una fascia di potenza da 25 a 336 CV e la gamma delle macchine da raccolta arriva fino a 395 CV. SDF conta 8 siti produttivi, 13 filiali commerciali, 2 joint

venture, 155 importatori e oltre 3.100 concessionari, occupando più di 4.200 dipendenti nel mondo. Nel 2017 l’azienda ha registrato un fatturato di 1.325 milioni di Euro e un EBITDA del 7,9%.

SDF SDF, con sede centrale in Italia a Treviglio (BG), è uno dei principali produttori mondiali di trattori, macchine da raccolta e motori diesel. Distribuisce i propri prodotti con i marchi SAME, DEUTZFAHR, Lamborghini Trattori,

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Focus macchina > Wacker Neuson WL95

Wacker Neuson gioca pesante

Wacker Neuson fa il suo ingresso nella gamma delle pale gommate pesanti proponendo la WL95 con un peso complessivo di 10 tonnellate, disponibile da gennaio 2019 di Miriam Spada

P

er la prima volta Wacker Neuson entra nella classe delle pale gommate pesanti. La nuova caricatrice da 10 tonnellate è la più grande ma comunque compatta di Wacker Neuson. La versatile dotazione guadagna punti con il nuovissimo cambio ecospeedPRO, il massimo comfort e due varianti di motore conformi alle più recenti norme sui gas di scarico. Soprattutto le imprese edili di grandi dimensioni e le aziende di riciclo si devono costantemente confrontare con una notevole movimentazione dei materiali. A queste aziende Wacker Neuson propone sin da oggi la pala gommata più gran-

de dell’assortimento, la WL95 con un peso complessivo di 10 tonnellate. L’ampliamento della gamma di prodotti è stato realizzati sulla base delle molteplici richieste dei clienti. La WL95 sarà disponibile da gennaio 2019. Come tutte le pale gommate Wacker Neuson, anche il nuovo modello comprende una ricca dotazione di serie. Inoltre, a seconda dell’impiego previsto e delle preferenze, è possibile configurare in modo personalizzato (ad es. motore, trazione, postazione dell’operatore, sistema idraulico).

Nuovo cambio ecospeedPRO Nella versione da 40 km/h, la

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WL95 è dotata dell’innovativo cambio ecospeedPRO. Si tratta di un cambio sovramoltiplicato idrostatico progressivo che consente maggiori forze di trazione e velocità di marcia e che guadagna punti grazie alla compattezza ed efficienza energetica tipiche di Wacker Neuson nonché con al migliore comfort d’uso. Oltre alle proprietà positive note nelle trazioni idrauliche, come ad esempio la facilità nelle operazioni d’inversione, un buon grado di controllabilità e di controllo di precisione, nonché il funzionamento inching e il supporto della forza frenante, ecospeedPRO consente di passare nell’intervallo di velocità to-


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tale da 0 a 40 km/h senza commutazione. Tale prestazione offre un elevato comfort di guida per l’operatore in quanto non si verificano interruzioni della forza di trazione. Soprattutto nei tipici contesti lavorativi, ad esempio durante le operazioni di movimentazione del ciclo Y, vi è una forte richiesta di macchine che, a una velocità di marcia di 10-20 km/h, siano dotate di forza di spinta e di trazione costante.

Due varianti di motori: pronti per le più recenti norme sui gas di scarico La WL95 viene presentata con due motorizzazioni: con un motore da 3,6 l Deutz da 100 KW / 136 CV e sistema DOC/SCR per la depurazione dei gas di scarico secondo la normativa Stage IV attualmente in vigore. È inoltre disponibile come optional un filtro antiparticolato, già certificato per la Stage V in vigore

a partire dal 2020. È possibile scegliere un motore di 4,1 l da 115 kW/156 CV, anch’esso proveniente dalla Deutz. Il motore è dotato di un post-trattamento dei gas di scarico mediante sistema DOC/DPF/SCR e inoltre soddisfa già i requisiti Stage V sulle emissioni dei gas di scarico che entrerà in vigore in futuro. È pertanto evidente come anche questa serie di modelli sia orientata al futuro per quanto riguarda la motorizzazione.

Misure compatte, comfort ed ergonomia Il braccio caricatore raggiunge un punto di rotazione della benna di 3,80 m e permette così di caricare senza problemi qualsiasi tipo di camion a sponde alte. Inoltre, il conducente ha sempre una ottima visuale diretta sull’attrezzo. Il peso totale della

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Focus macchina > Wacker Neuson WL95

pala gommata è pari a 10 tonnellate e offre un carico di ribaltamento di oltre 5,7 tonnellate per una efficiente movimentazione del materiale. Nonostante la nuova classe di grandezza, Wacker Neuson ha prestato attenzione alle dimensioni compatte. Con la benna, la WL95 ha una lunghezza totale di 6,50 m e una larghezza di 2,39 m ed è dotata di un giunto articolato e un assale oscillante posteriore in modo da garantire la massima manovrabilità e trazione. Il raggio di sterzata è pari a soli 4,90 m con un raggio interno di 2,45 m. La WL 95 può effettuare trasporti con un carico di rimorchio fino a 18 tonnellate. Per spostare in sicurezza i carichi del rimorchio viene fornito sia un freno pneumatico a due condotte sia

un freno di rimorchio idraulico. La cabina spaziosa dotata di una buona visibilità panoramica è stata sviluppata sulla base delle nuove conoscenze nel campo dell’ergonomia e della visibilità. Tutti gli elementi di comando del cruscotto della WL95 si trovano all’interno del campo visivo e sono facilmente accessibili. Grazie al grande display digitale a 7 pollici, il conducente ha sempre una panoramica della macchina e delle principali funzioni. Se necessario, l’elemento di comando “Jog Dial” consente di regolare manualmente la portata dell’olio idraulico. Ciò rappresenta un vantaggio se la macchina aziona uno strumento accessorio che non richiede la piena potenza idraulica della macchina. Il conducente può quindi utiliz-

zare la macchina e lo strumento accessorio con estrema sensibilità e risparmiando risorse. La console è collegata al sedile molleggiato per consentire una guida comoda. Il climatizzatore standard consente un buon flusso d’aria all’interno della cabina ed è pensato per lavorare in modo confortevole. Durante la fase di sviluppo si è pensato anche a un modo per facilitare la manutenzione. Il cofano motore può essere facilmente aperto verso l’alto e la cabina è ribaltabile fino a metà. I parafanghi sono rimovibili e, in combinazione con le altre coperture ribaltabili facilmente accessibili, l’assistenza può essere eseguita comodamente in quanto tutte le principali componenti sono accessibili.◀.

Wacker Neuson Wacker Neuson - all it takes! Wacker Neuson fa questa promessa ai propri clienti in tutto il mondo con un programma completo di apparecchiature edili e macchine edili compatte, parti di ricambio e servizi. Il portfolio prodotti comprende inoltre, vibratori interni ed esterni per la compattazione del calcestruzzo, livellatrici e stagge vibranti per il trattamento delle superfici, costipatori, piastre vibranti e rulli per la costipazione del terreno, apparecchiature

per demolizione e taglio, illuminazione, generatori, pompe e riscaldatori, oltre a escavatori, pale gommate, sollevatori telescopici, mini pale e dumper nel settore delle macchine edili compatte. Da sempre Wacker Neuson deve la propria posizione di leader di mercato alla consulenza incondizionata ai clienti, all’affidabilità e alla forza innovativa dei propri prodotti. Con società di distribuzione e assistenza in oltre 35 Paesi, 8 sedi produttive internazionali e numerosi partner per la

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distribuzione e l’assistenza, la presenza di Wacker Neuson è capillare. Inoltre Wacker Neuson offre servizi rivolti alle molteplici esigenze dei clienti. Per questo, tra l’altro, le aziende del settore edile, dei lavori di architettura di giardini e del paesaggio, dei Comuni e dell’industria scelgono le soluzioni innovative di Wacke Neuson. Dietro il marchio c’è Wacker Neuson Group, un gruppo internazionale con circa 5.500 dipendenti e un fatturato di 1,53 miliardi di Euro nel 2017.


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