Commercio Italia n.3 | Aprile 2018

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D E A ION TR Z 18 X U 0 E IB at 2 TR rm IS nte I

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - Stampe Periodiche in Regime Libero - 70% CN/FC/AUT.0022

Anno XXXII n.3 | Aprile 2018

INTERMAT SCI media

ti aspetta!

STAND 6 B 014

L’intervista

CeMAT

Riccardo Viaggi

Hannover

Segretario Generale CECE

Supply chain connesse



CON TE PER IL TUO BUSINESS

mag .news

WEB MAGAZINE La dinamicità della notizia non può prescindere da un approccio linguistico in grado di adeguarsi alle necessità del web

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www.scimag.news OMMERCIO

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Sommario

D E A ION TR Z 18 X U 0 E IB at 2 TR rm te In

IS

OMME RCIO

Anno XXXII n.3 | Aprile 2018

talia

Direttore responsabile Emanuele Giovannini emanuele.giovannini@scimedia.it Direttore editoriale Manuela Cortesi – manuela.cortesi@scimedia.it

IN COPERTINA > Blumaq Editoriale di Manuela Cortesi

p. 4

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - Stampe Periodiche in Regime Libero - 70% CN/FC/AUT.0022

n.3 | Aprile 2018

Anno XXXII n. 3 | aprile 2018

INTERMAT SCI Media

ti aspetta!

News > Le brevi

STAND 6 B 014

L’intervista

CeMAT

Riccardo Viaggi

Hannover

Segretario Generale CECE

Supply chain connesse

p. 6

Hanno collaborato a questo numero: Vincenza Camaggi, Porfirio Ferrari, Emanuele Giovannini, Simone Mimuli, Umberto Piagnoni, Marianna Senni, Miriam Spada, Sandro Tozzi

a cura della redazione

Preview fiera > Intermat 2018

Visto in fiera > Hyster Europe

Ufficio amministrazione Tel. +39 0542 22601 - E-mail: info@scimedia.it

Intermat: una grande promessa

360° di Hyster al LogiMAT

Abbonamenti Italia: € 40,00 - Estero: € 75,00 Ufficio abbonamenti Tel. +39 0542 22601 E-mail: abbonamenti@scimedia.it Stampa GRAFICHE MDM - Forlì Pubblicità Tel. +39 0542 22601 - E-mail: advertising@scimedia.it

di Manuela Cortesi

Supply chain connesse: è ora

Alla conquista del Piemonte

di Umberto Piagnoni

L’evento > Camso

di Umberto Piagnoni

MB Crusher

di Manuela Cortesi

L’innovazione che parla

e Simone Mimuli

p. 60

preview

Insieme, come in un cantiere p. 40

alla tradizione di Umberto Piagnoni

p. 62

Preview CeMAT > AMA AMA al CeMAT 2018 di Manuela Cortesi

Yanmar p. 46

Fate spazio a Yanmar di Manuela Cortesi

Testare per conoscere di Miriam Spada

p. 64

Komatsu p. 48

Pronti per Intermat di Manuela Cortesi

p. 70

Pneumatici > ATG Quando il gioco si fa duro...

Wacker Neuson Group

Galaxy di ATG

Missione Parigi

di Porfirio Ferrari

Per le immagini pubblicate si resta a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire

p. 34

L’intervista >

Periodicità Sono previsti 8 numeri/anno

Commercio Italia SCI media srl Via Cavour, 62 - 40026 Imola (BO) - Italia P. IVA 03618411205 - R.E.A. BO-533436 Tel. +39 0542 22601 - E-mail: info@scimedia.it www.scimag.news

p. 58

L’evento > Scania

Riccardo Viaggi

Registrazione Aut. Tribunale di Ravenna n. 830 del 06/04/1987

di Miriam Spada

Preview fiera > CeMAT 2018

Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su Commercio Italia, traduzioni comprese, è riservata e non può avvenire senza autorizzazione scritta di SCI media srl. Testi e materiali fotografici forniti in qualsiasi forma alla stessa non saranno restituiti, anche in caso di non avvenuta pubblicazione. SCI media srl non si assume responsabilità relative ai suddetti materiali, anche in caso di esemplari unici, e ad eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati. Il materiale redazionale pervenuto a SCI media srl senza preventivi accordi sono da intendersi gratuiti anche se pubblicati. I nomi e le ditte pubblicati sono citati senza responsabilità, a puro titolo informativo, allo scopo di rendere un servizio al lettore.

Spedizione Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - Stampe Periodiche in Regime Libero - 70% CN/FC/AUT.0022

p. 28

p. 50

Pneumatici > Goodyear Oxygene: lo pneumatico “vivo” che mangia lo smog di Sandro Tozzi

p. 54

di Simone Mimuli

p. 76



OMMERCIO

talia

Editoriale

Chi guida? di Manuela Cortesi

T

utti concordi: la ri-

Il 2017 è stato un buon anno

mercati trainanti: in Europa oc-

presa del mercato

per tutto il comparto, in par-

cidentale mancano gli opera-

c’è, ricordiamocelo

ticolare per il noleggio e il mi-

tori. Scopro che a Las Vegas

mentre passeggere-

nerario, ambito quest’ultimo

c’è un parco divertimenti: si

mo tra gli stand dell’Intermat.

stimolato dai bassi tassi di in-

chiama Dig This, da un’idea di

Lo conferma anche il CECE*

teresse che hanno favorito gli

tale Ed Mumm, neozelandese

(in questo numero un’intervista

investimenti. Il dato veramen-

di nascita. Aperto ai maggiori

esclusiva al Segretario Riccar-

te positivo è la previsione per

di 14 anni, si tratta di un’area

do Viaggi), che ha registrato una

il 2018 dei soggetti coinvolti:

attrezzata con ruspe, caterpil-

crescita del settore per tutto il

secondo il CECE, il 70% dei

lar e bulldozer. Per i bambini

2017, un trend che pare confer-

costruttori di macchine mo-

sopra gli otto anni, una sezione

mato anche quest’anno.

vimento terra si sta predispo-

dedicata con i mini-cingolati e

nendo a un’ulteriore crescita

i mini-escavatori. Puoi scava-

Anche noi ultimi d’Europa, ita-

delle vendite, così come i pro-

re buche, guidare una ruspa,

liani e spagnoli, mostriamo se-

duttori di attrezzature. Unica

distruggere un’auto: 45 minuti

gni di ripresa economica, an-

nota stonata i produttori di at-

costano 650 dollari, mentre 90

che se certo il divario tra Nord

trezzature per il calcestruzzo,

minuti alla guida di un bulldo-

e Sud non si può nasconde-

meno ottimisti dei colleghi del

zer ne costano 269. Quando si

re sotto il tappeto: la verità è

movimento terra (solo il 40%

dice che chi ha il pane non ha

che noi ancora arranchiamo,

prevede un aumento delle ven-

i denti.◀

mentre chi guida l’Europa so-

dite).

*fonte: CECE, 15 March 2018 -

no i grandi mercati del Nord e

Ma c’è un elemento segnalato

CECE Press release - European

dell’Ovest, per i quali «il setto-

dal CECE come freno alla ven-

construction equipment indu-

re è già vicino ai livelli storici».

dita delle macchine in uno dei

stry withstands uncertainties?

4  CI > n. 3 aprile 2018



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News > Le brevi

Linde Material Handling

Importante cambio al vertice in Linde Material Handling Italia Giuseppe Di Feo è il nuovo Amministratore Delegato di Linde MH Italia e succede a Georges Giovinazzo entrato a far parte dell’organizzazione di Linde MH EMEA nel ruolo di Vice President - Head of Sales & Service Support - Dealers development Giuseppe Di Feo ha iniziato la sua carriera professionale in Schindler S.p.A, dove ha lavorato per diciassette anni ricoprendo ruoli di crescente responsabilità nella vendita di prodotti e servizi per i canali BtB e BtC, gestione di unità operative, marketing e senior management. Il nuovo AD porta così in Linde un importante patrimonio di esperienze lavorative maturate sia in ambito vendita che servizio al cliente ed entra a far parte di un’organizzazione che negli ultimi anni ha attraversato una fase di profondo cambiamento strutturale e organizzativo per affrontare le sfi-

de di un mercato in costante evoluzione e sempre più esigente. Jerome Wencker, Head of Sales & Service per Linde WEMEA commenta così: «La nomina di Giuseppe al vertice dell’organizzazione di Linde MH Italia vuole rafforzare ulteriormente il top management, consolidare i successi ottenuti con la nuova strategia aziendale e supportare la prossima fase di crescita ed espansione dell’azienda. La sua esperienza ed orientamento al servizio ci consentirà di essere ancora più vicini al cliente e focalizzati sulle sue esigenze, rafforzando il passaggio di Linde da fornitore di prodotti a fornitore di soluzioni e servizi».

EMILIANA SERBATOI

Tutto pronto per Intermat 2018 Intermat Paris, la mostra internazionale di attrezzature, tecniche e materiali per la costruzione, quest’anno tornerà a ospitare Emiliana Serbatoi. La fiera nella capitale della Francia, che si svolge dal 23 al 28 aprile, riuni-

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sce tutte le figure decisionali e i progettisti del settore, a partire dai leader mondiali dei macchinari per il movimento terra e per l’edilizia. Al loro fianco ci saranno i serbatoi e sistemi di stoccaggio di carburanti, prodotti pen-

sati per rendere il miglior servizio possibile nei cantieri e sulle strade e per essere spostati con comodità. Serbatoi trasportabili in plastica come le linee Carrytank, Emilcaddy e Hippotank, da 55 a 960 litri, forniranno una veloce erogazione di gasolio, benzina e AdBlue; mentre per chi richiede soluzioni in acciaio al carbonio ecco la gamma Traspo (da 250 a 910 litri) e i serbatoi a contenimento totale Tankube (fino a 960 litri). E nello stand ci sarà molto altro… Emiliana Serbatoi sarà nel padiglione 5A, stand J058.


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News > Le brevi

DAF Trucks

Novant’anni di soluzioni di trasporto innovative Il 1 aprile 1928 l’ingegnere olandese Hub van Doorne ha avviato una piccola ditta di costruzioni nella città di Eindhoven, nei Paesi Bassi. Da questa umile origine, DAF si è evoluta fino a diventare un importante produttore di veicoli a livello globale, contraddistinto da innovazione, qualità ed efficienza di trasporto Il talentuoso Hub van Doorne ha aperto la sua piccola azienda vicino a Coolen, il birrificio locale di Eindhoven. All’inizio l’azienda eseguiva anche attività di saldatura e forgiatura commissionate dalla municipalità e dalle aziende locali, come il produttore di lampadine e radio Philips. La Grande Depressione ha indotto Hub van Doorne, e suo fratello Wim, ad ampliare l’offerta di servizi. Nel 1932 l’azienda ha iniziato a produrre rimorchi e ha cambiato nome in Van Doorne’s Aanhangwagen Fabriek (Fabbrica di semirimorchi Van Doorne), poi abbreviato in DAF. Grazie al telaio saldato, i rimorchi e i semirimorchi prodotti dalla piccola fabbrica si distinguevano dalla concorrenza per il carico utile elevato. A quei tempi la saldatura utilizzata per la realizzazione dei rimorchi costituiva un’innovazione esclusiva, che consentiva di ridurre notevolmente il peso. Anche il rimorchio per container DAF, lanciato nel 1936 e progettato per accelerare le operazioni di carico e scarico dai vagoni ferroviari, costituisce un’invenzione unica. Si è trattato di uno dei primissimi esempi di trasporto intermodale e DAF è stata tra le prime aziende al mondo a fornire rimorchi per container.

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Era nato un nuovo produttore di veicoli Nel 1949 entra in produzione il primo veicolo DAF e il nome dell’azienda viene modificato in Van Doorne’s Automobiel Fabriek. Un anno dopo viene costruita una fabbrica di veicoli dedicata e inizia la produzione di telai da tre, cinque e sei tonnellate, gettando le basi dell’azienda che conosciamo oggi.

Leader nel settore dello sviluppo dei motori Inizialmente DAF utilizzava motori a benzina e diesel Hercules e Perkins, ma nel 1957 la società di Eindhoven ha progettato e iniziato a produrre i primi motori con marchio DAF. Due anni dopo DAF ha migliorato il motore diesel DD575 con l’introduzione di un turbocompressore, che costituiva un’altra innovazione all’avanguardia. DAF è stata la prima realtà nel settore a introdurre il turbo intercooler nel 1973. Questa tecnologia è stata inizialmente sviluppata per soddisfare la domanda di motori con potenza superiore e consumo di carburante inferiore, ma si è anche dimostrata indispensabile per ridurre l’inquinamento dovuto alle emissioni dei gas di scarico. Negli anni ‘80 DAF ha

lanciato ATi (Advanced Turbo Intercooling), che consentiva un ulteriore aumento di potenza ed efficienza grazie al perfezionamento della tecnologia di iniezione e alla forma ottimizzata della camera di combustione. Nel 2005 DAF ha presentato il motore PACCAR MX, attualmente installato in tutti i veicoli industriali pesanti DAF e in oltre il 40% dei veicoli prodotti da Kenworth e Peterbilt. L’ultima generazione di motori MX-13 ed MX-11 è caratterizzata da efficientissimi motori con basso numero di giri, trasmissioni intelligenti e assali posteriori ottimizzati, che garantiscono una coppia elevata a regimi bassissimi del motore, assicurando un’efficienza di consumo impareggiabile e massimi livelli di comfort per il conducente. Insieme agli avanzati algoritmi software del veicolo, all’aerodinamica eccellente e al nuovo impianto di posttrattamento compatto, queste innovazioni DAF garantiscono un impressionante aumento nell’efficienza di consumo del carburante, fino al 7%, il massimo nella storia dell’azienda.

La cabina definisce nuovi standard I primi veicoli DAF, realizzati tra la fine degli anni ‘40 e l’inizio de-


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gli anni ‘50, erano costituiti da un semplice telaio, che presentava la caratteristica calandra con sette barre cromate davanti al motore, e un sedile provvisorio in legno. I telai DAF venivano quindi inviati agli allestitori per il montaggio di cabine personalizzate costruite da aziende locali. Nel 1951 DAF ha introdotto la sua prima cabina, con angoli arrotondati e una calandra anteriore inclinata, per migliorare l’aerodinamica. Ha inoltre introdotto un sedile sospeso per aumentare il comfort del conducente. Negli anni ‘60 DAF ha ulteriormente migliorato il comfort del conducente, con la prima cabina

espressamente concepita per il trasporto internazionale. Il DAF 2600 era caratterizzato da due letti e finestrini tutto attorno al veicolo, per offrire una sensazione di spazio e ottimizzare la visuale della strada. I servofreni e il servosterzo hanno permesso di agevolare il difficile lavoro del conducente. Il 2600 è attualmente considerato il primo di tutti i veicoli da trasporto internazionale. Nel 1969 DAF è stato uno dei primi produttori a introdurre il meccanismo di ribaltamento per il modello con cabina sul motore, che ha migliorato notevolmente l’accesso per la manutenzione.

Con l’introduzione del concetto di Space Cab nel 1988, DAF ha consolidato la sua posizione di leadership come produttore di veicoli, grazie all’attenzione totale dedicata ai costi di esercizio e al conducente. Con la straordinaria Space Cab, DAF ha definito ancora una volta nuovi standard per dimensioni e comfort della cabina nel settore dei trasporti internazionali. Insieme all’ ancora più ampia Super SpaceCab introdotta nel 1994, le cabine DAF diventano un benchmark in termini di comfort e spazio a disposizione del conducente.

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DOOSAN

Il Doosan DX300LC-5 vince il Lowest Cost of Ownership Award Impegnato nell’area dimostrativa all’aperto Doosan a Intermat 2018, l’escavatore cingolato da 30 t DX300LC-5 ha vinto il “Lowest Cost of Ownership Award” per la categoria escavatori cingolati medi. Questo riconoscimento, che premia la macchina dal “più basso costo di possesso totale”, fa parte di una serie di premi annuali organizzati da EquipmentWatch, azienda leader mondiale nell’elaborazione di dati, software e approfondimenti per l’industria dei macchinari pesanti. I “Lowest Cost of Ownership Awards” sono l’unico riconoscimento nel loro genere del settore e si basano su dati empirici relativi ai costi a lungo termine delle attrezzature pesanti e compatte. Candidate all’assegnazione dei premi sono state macchine di 15 diverse categorie, scelte per i bas-

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si costi di possesso dimostrati in un arco di cinque anni. Il costo totale di possesso è uno degli aspetti più importanti che gli acquirenti valutano al momento di un nuovo acquisto e il riconoscimento conquistato dal DX300LC-5 dimostra ancora una volta quanto le macchine Doosan siano estremamente apprezzate per le loro grandi prestazioni e l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Molte delle ragioni dietro la vittoria del riconoscimento nella categoria escavatori cingolati medi da parte del DX300LC-5 sono evidenti dal confronto tra le prestazioni sensibilmente migliorate che questa macchina offre rispetto al precedente modello LC3 Stage IIIB. Il DX300LC-5 è equipaggiato con un motore diesel Doosan DLO8 a 6 cilindri da 202 kW di potenza a

1800 giri/min che offre un enorme 27% di potenza motrice in più e uno sbalorditivo 30% di coppia in più rispetto al modello LC-3. Il motore assicura conformità alla normativa Stage IV senza dover far ricorso al filtro antiparticolato diesel (DPF), ma con i soli sistemi di post trattamento del ricircolo dei gas di scarico raffreddati (EGR) e della riduzione catalitica selettiva (SCR). Oltre al motore Doosan, nuove esclusive e innovative caratteristiche sono state introdotte nel DX300LC-5 per consentire a questa macchina sensibili riduzioni nei consumi di carburante, inferiori in media del 10% rispetto a quelli della precedente serie Stage IIIB. Tali funzionalità includono la nuova schermata “Trip Meter Setting” (Impostazione contachilometri parziale) che permette all’operatore di controllare i consumi su base giornaliera (o in un periodo di tempo desiderato) direttamente dal pannello di controllo; la nuova funzione di arresto automatico, che spegne il motore dopo un periodo pre-impostato di inattività della macchina (da 3 a 60 minuti configurabili dall’operatore); e, per un risparmio ancor più consistente di carburante, lo speciale sistema SPC (Smart Power Control) Doosan, che ottimizza l’equilibrio tra l’erogazione della pompa e il regime del motore diesel.


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Intralogistica

Grande attesa per Intralogistica Italia 2018 Il 21 marzo presso il prestigioso Museo Alfa Romeo, si è tenuta la conferenza stampa di INTRALOGISTICA ITALIA per presentare in anteprima il programma dei convegni Si è tenuta il 21 marzo 2018 presso il prestigioso Museo Alfa Romeo, la conferenza stampa di INTRALOGISTICA ITALIA 2018, di cui SCI media è media partner. Organizzata da Hannover Fairs International GmbH, la filiale italiana di Deutsche Messe AG, e parte del network internazionale CeMAT, la manifestazione si terrà dal 29 maggio al 1 giugno nei padiglioni 6 e 10 di Fiera Milano-Rho. Al centro dei temi esposti l’anteprima del programma dei convegni, veri e propri momenti di formazione per gli operatori della logistica richiamati in fiera sia dalla consapevolezza che INTRALOGISTICA ITALIA è il solo salone completamente dedicato alla logistica interna in Italia, sia dalla possibilità di toccare con mano le ultime novità tecnologiche di settori complementari come packaging & processing, plastics & rubber, printing & converting. Il 15 marzo si è chiusa la pre-registrazione gratuita a INTRALOGISTICA e già oltre 2.000 visitatori provenienti da 70 paesi diversi hanno richiesto di visitare la fiera e questo, come sottolineano gli organizzatori, è un ottimo risultato considerando che mancano più

12  CI > n. 3 aprile 2018

di due mesi all’inizio della manifestazione. Si ipotizza che il flusso di visitatori potenziali di INTRALOGISTICA ITALIA raggiungerà quota 150.000. Alla conferenza stampa sono intervenuti Pietro Almici, Presidente di AISEM, Alessandro Durante di ANIMA e Andreas Zuege, Direttore Generale di Deutsche Messe. Pietro Almici, Presidente di AISEM (Associazione Italiana Sistemi di Sollevamento, Elevazione e Movimentazione), che rappresenta il punto di riferimento per il sollevamento e la movimentazione delle merci in Italia, ha dichiarato: «Con INTRALOGISTICA abbiamo intrapreso un cammino che ha portato ad una valorizzazione di questo comparto sia a livello nazionale che internazionale. Deutsche Messe è una fiera di importanza internazionale e questo consentirà ad AISEM, ai propri associati e a tutti gli operatori del settore una visione internazionale».

Un’importante sinergia L’ambizione di INTRALOGISTICA è quella di essere la più grande manifestazione di meccanica

strumentale in Italia. Per raggiungere questo obiettivo, la fiera si propone in partnership con alcune fiere già consolidate, all’interno del nuovo format “The Innovation Alliance”, che vede come protagoniste 5 manifestazioni internazionali dedicate a settori di beni strumentali: • PLAST, manifestazione di riferimento per l’industria delle materie plastiche e della gomma; • IPACK-IMA, leader per le tecnologie per il processing e il packaging; • MEAT-TECH, specializzata nel processing e packaging per l’industria della carne; • Print4All, nuovo format dedicato al mondo della stampa; • INTRALOGISTICA ITALIA, la sola manifestazione sul territorio nazionale dedicata a soluzioni e sistemi integrati di movimentazione industriale, gestione del magazzino, stoccaggio dei materiali e picking. La forza di questa partnership è evidente: qualunque azienda che sarà presente in fiera (sia in veste di espositore sia in veste di visitatore) ha un magazzino e al suo interno verosimilmente movimenta materiali quindi è interessata a partecipare a INTRALOGISTICA.

Non solo intralogistica Durante la mattinata i giornalisti hanno avuto l’occasione di visitare il Museo Storico Alfa Romeo, un percorso alla scoperta della storia del marchio.


Campagna di: MASSIMILIANOREALE.COM


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HANNOVER MESSE 2018

HANNOVER MESSE 2018: Convergenza tra automazione tradizionale e IT: una rivoluzione silenziosa MindSphere, Azure, AWS o Axoom – nomi come questi sono sinonimi della trasformazione digitale dell’industria e dimostrano che interconnessione e collaborazione sono premesse indispensabili per nuovi modelli di business basati sull’azione congiunta tra IT e industria. Proprio per questo HANNOVER MESSE 2018 punta i suoi riflettori sul tema conduttore “Integrated Industry – Connect & Collaborate”. Nei padiglioni di IAMD – Integrated Automation, Motion & Drives – e di Digital Factory le aziende metteranno in mostra i loro processi di cambiamento, le ultimissime soluzioni e i nuovi modelli di business che nascono dalla convergenza tra IT e automazione integrata. «IT e Industria si muovevano su strade diverse», dice Arno Reich, Global Director di IAMD e di Digital Factory e membro del team di HANNOVER MESSE. «Per effetto della trasformazione digitale, però, oggi vanno dalla stessa parte e non possono più essere considerate realtà separate. I fornitori di automazione dispongono oggi di una vasta competenza in tema di software e migliorano i loro prodotti e servizi attraver-

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so le tecnologie digitali. Allo stesso tempo le aziende dell’IT e di Internet vanno verso l’industria, dove adattano la loro offerta tradizionale a un nuovo campo di applicazione estremamente interessante: la parola d’ordine qui è economia delle piattaforme.» Per valorizzare il potenziale della trasformazione digitale in ambito industriale, le aziende devono ripensare la propria realtà e cambiare. I fornitori di automazione diventano anche aziende di software e i costruttori di macchine offrono anche prodotti e servizi digitali. L’Associazione dei costruttori tedeschi di macchine e impianti VDMA dispone di molti dati che dimostrano come l’industria di settore stia favorendo la digitalizzazione. Nei documenti dell’Associazione si legge che app, analitica dei big data e piattaforme digitali stanno crescendo di importanza a ritmo vertiginoso. Circa il 20 per cento delle aziende addette alla costruzione di macchinari pianifica inoltre di affidare i propri progetti di business digitale a proprie filiali. «Siamo di fronte a una svolta radicale», dice Rainer Glatz, Direttore dell’Associazione di catego-

ria dell’automazione elettrica, e dell’Associazione del software e della digitalizzazione, interne a VDMA. «Per anni tecnologie della digitalizzazione quali PLM, MES o CRM hanno dovuto ripetutamente scontrarsi con il pregiudizio di essere troppo costose. Adesso le cose sono cambiate. La digitalizzazione è sempre più vista come elemento facilitatore di nuovi modelli di business e di maggior fatturato.» Non sono solo nomi importanti dell’IT quali Microsoft, SAP, IBM o Amazon Web Services a supportare la trasformazione digitale dell’industria con le loro piattaforme e i loro tool. Ad essi si sono infatti affiancate anche imprese industriali che offrono soluzioni e piattaforme digitali attraverso le loro filiali. è così sempre più evidente che le nuove idee nascono dal networking e dalla collaborazione di più player. Il gruppo svizzero ABB, leader nelle tecnologie dell’elettronica, e il service provider IT IBM stanno ad esempio sviluppando insieme prodotti industriali basati sull’impiego dell’intelligenza artificiale. Turck ha acquisito il software dello specialista IoT Beck


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IPC per gestire i propri servizi cloud con l’obiettivo di creare una piattaforma sensor-to-cloud per tutti i settori industriali. Anche Bosch e SAP stanno collaborando attraverso una piattaforma strategica per IoT e per Industria 4.0 allo scopo di rafforzare la loro collaborazione nel campo delle tecnologie cloud e delle soluzioni software. Festo e Huawei stanno lanciando un nuovo modello di business per proporre la robotica come servizio per la trasmissione dei dati in tempo reale dai robot al cloud. Anche lo specialista in robotica Kuka è natu-

ralmente tra i precursori digitali: con la piattaforma IoT Connyun di KUKA, VINCI Energies realizzerà soluzioni integrate di Industria 4.0 – dalla progettazione di base alla totale integrazione di sistema – con l’obiettivo di soddisfare la crescente richiesta, da parte delle aziende produttrici, di una ottimizzazione dei processi guidata dai dati. Per finire, è già in atto una stretta cooperazione tra il Gruppo IFN e SAP che permette sia uno scambio sicuro di dati tra sensori e piattaforma cloud di SAP, sia altri progetti di sviluppo per la gestione basata

su cloud di grandi reti di sensori e di attuatori. Oltre a networking e collaborazione, un’altra parola chiave è apertura. MindSphere è il sistema operativo IoT aperto di Siemens basato su cloud. E anche Axoom si presenta come piattaforma digitale di business aperta, mirata a gestire il futuro della produzione lungo la catena del valore in ambiente di Industria 4.0. Elemento centrale qui è la connessione completa di macchine, software e processi – con la persona come fattore determinante.

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Cimertex Italia

Cimertex Italia: progetti ambiziosi nel mercato del movimento terra italiano Cimertex Italia, distributore delle macchine movimento terra Komatsu nel Nord Ovest d’Italia, in Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Sardegna ha appena effettuato un consistente aumento di capitale, per dotarsi delle risorse necessarie ad affrontare una parte importante del mercato italiano, da una posizione di leadership. L’aumento è stato sottoscritto principalmente dalla controllante Cimertex e da Komatsu. Cimertex Italia è una società di Cimertex, azienda portoghese che opera nel settore dal 1964 e che, grazie ad una sua consociata, copre oltre al mercato di quel paese anche una parte del mercato africano, occupando oltre 300 persone. Grazie a queste nuove risorse, l’azienda potrà promuovere e commercializzare nell’importante bacino italiano tutte le macchine Komatsu di più recente tecnologia immesse nel mercato negli ultimi mesi. Una volontà, quella di

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aumentare il capitale dell’azienda, che esprime un segnale positivo per lo sviluppo del setto-

ce superiori, i clienti saranno sostenuti anche da una capillare rete di servizio presente sul terri-

re delle costruzioni nella penisola e denota grande fiducia nelle potenzialità del mercato italiano. Gli operatori italiani avranno a disposizione affidabilissime macchine Komatsu nelle versioni più avanzate, tra cui i nuovi mini escavatori MR-5 a bassissimi consumi energetici, la nuova linea di escavatori Ibridi e le Intelligent Machine Control, macchine a controllo semi automatico che consentono l’ottimizzazione delle operazioni di scavo aumentando la sicurezza degli operatori, riducendo i tempi di lavorazione ed ottimizzando la precisione del lavoro sul campo. Ma non solo: oltre ad avere accesso a prodotti dalle performan-

torio, in grado di raggiungere ed assistere gli operatori in qualunque zona. Komatsu, marchio famoso per la qualità dei propri mezzi e per la propria affidabilità, grazie alla collaborazione con Cimertex sarà in grado di offrire ai propri clienti numerosi servizi utili: formazione per gli operatori, formule finanziarie personalizzate (attraverso la propria società Komatsu Finance), nonché numerose possibilità di noleggio temporaneo dei mezzi per rispondere puntualmente a qualsiasi esigenza, anche grazie ai sistemi di rilevazione satellitare dei mezzi installati su tutte le macchine a partire dai 20 q.li.


Intervista a Miguel Oliveira Presidente di Cimertex Italia - Mr. Oliveira, perché questa ricapitalizzazione a due anni dall’avvio della società? Siamo entrati nel mercato italiano due anni fa con una certa cautela, per iniziare a conoscerne le dinamiche e le sue peculiarità. Oggi siamo molto fiduciosi e pronti ad investire in modo massiccio, avendo come missione quella di diventare un distributore di riferimento nel mercato delle macchine movimento terra.

- E oggi? A distanza di due anni, gli ottimi risultati conseguiti, superiori alle più rosee previsioni, ci spingono a rafforzare la nostra presenza e ad essere cautamente ottimisti per il futuro. Il nostro è un mercato concreto, in cui operano persone solide e professionali a cui dobbiamo dare delle riposte altrettanto serie. Per questo cerchiamo di offrire ai clienti soluzioni idonee ed efficienti, in grado di garantire la sostenibilità delle loro aziende. Il rapporto di partnership che instauriamo con ognuno di essi è alla base del successo

e di quanto da noi fatto in Portogallo, dove sono state già vendute oltre 12.000 macchine. Il nostro marchio è il sinonimo di affidabilità ed innovazione. Komatsu, sin dalle origini (festeggeremo tra tre anni i 100 anni dalla fondazione), ha sempre dovuto il suo successo alla massima attenzione alla sicurezza, alla funzionalità ed alla delle macchine. Komatsu, con i suoi escavatori ibridi e le macchine “intelligenti”, è oggi in prima linea nell’innovazione tecnologica, progettata per rispondere in modo moderno ed efficiente alle esigenze del nostro cliente.

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Falken

Falken aggiunge nuove misure alla gamma GI388 in risposta alla crescente domanda del mercato delle costruzioni Un mercato in crescita richiede un ampliamento del portafoglio prodotti. Per questo Falken è particolarmente attiva nel set-

tore degli pneumatici per veicoli da cantiere, dove ha aggiunto nuove misure ai suoi modelli GI388. è così che il collaudato GI388 sarà presto disponibile nelle misure 13R22,5 e 275/70R22,5 accanto a una versione per semirimorchio ribassato di dimensioni 265/70R19,5 143/141J, progettata per fornire eccellente trazione e resa chilometrica, soprattutto sullo sterrato. Tutte le varianti del modello GI388 hanno un profilo del battistrada aperto, pensato per una trazione eccezionale su ogni tipo di fondo, idea-

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le per tutti gli assali dei veicoli da cantiere a trazione integrale. Questo pneumatico robusto e durevole dispone anche di Stone Ejectors, elementi in rilievo che impediscono alle pietre di restare nel battistrada, causando danni. Tutti i modelli sono adatti ad essere rinnovati, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale e a risparmiare risorse preziose, oltre ad abbassare i costi. «Con queste nuove misure, intendiamo rispondere ai riscontri positivi sul modello GI388 avuti dal settore delle costruzioni», spiega Markus Bögner, Amministratore delegato e Direttore operativo di Falken Tyre Europe GmbH. «Questo ci consente di soddisfare le esigenze specifiche dei singoli clienti in maniera più efficace e di aiutarli a ridurre i costi e risparmiare denaro nel lungo periodo.»


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MAN

Arriva il MAN eTGE: zero emissioni per la distribuzione urbana Da quasi dieci anni, MAN Truck & Bus sta lavorando su innovativi sistemi di distribuzione in ambiente urbano. Le città si trovano sempre più di fronte alla sfida di conciliare un clima salubre e il rispetto della qualità della vita dei propri abitanti, con il trasporto delle merci e le consegne nelle aree più centrali. Questo problema implica lo sviluppo di idee per ridisegnare il traffico merci cercando di trasferirlo fuori città, oltre alla ricerca di nuovi concetti di trasporto. In quest’ottica, MAN Truck & Bus ha presentato negli ultimi anni molteplici idee e stu-

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di per il trasporto di merci e persone e la commercializzazione del primo TGE di serie completamente elettrico è un ulteriore conferma di questo impegno. Circa il 70% dei veicoli commerciali leggeri, utilizzati nelle aree urbane, percorre in media meno di 100 chilometri al giorno prevalentemente a velocità ridotta. Partendo da questi dati, il MAN eTGE con la sua autonomia di 160 chilometri copre circa i tre quarti di tutti i trasporti urbani. Diventerà quindi normale, come lo è diventato per i telefoni cellulari, collegare (di solito

durante le ore notturne) il veicolo elettrico alla rete elettrica per caricarlo per il giorno successivo. I tempi di ricarica variano: una stazione da 40 kW carica una batteria fino all’80% in 45 minuti. Il MAN eTGE può essere ricaricato e riportato a piena capacità operativa in meno di cinque ore e mezza tramite un caricatore da parete in corrente alternata, mentre sono necessarie circa nove ore per una carica completa con una rete da 220 V CA. Con una corretta manutenzione, la batteria ricaricabile da


36 kWh perde solo il 15% circa della sua capacità dopo dieci anni e 2 mila cicli di ricarica. Inoltre, i singoli moduli di sei o dodici celle possono essere sostituiti anche separatamente. I moduli si trovano sotto il piano di carico che è leggermente più alto, come quelli utilizzati per le versioni Diesel con trazione posteriore. La trazione anteriore elettrica del MAN eTGE prevede un motore sincrono con potenza massima di 100 kW;; la coppia di 290 Nm è istantanea e può

essere utilizzata a tutte le velocità, assicurando un’eccellente maneggevolezza. Alla velocità massima di 90 km/h il consumo è di circa 20 kWh per 100 chilometri. Come la capacità di carico, anche i sistemi di assistenza all’autista non sono stati penalizzati dalla tecnologia elettrica. Il MAN eTGE dispone di una gamma completa di dotazioni standard di serie, tra le quali il sistema di navigazione, che favoriscono una guida più facile e sicura. Naturalmente, come

per tutti i TGE, l’assistente alla frenata di emergenza (EBA) è di serie. Nella fase di lancio, il MAN eTGE può essere ordinato con passo standard e tetto alto. L’offerta è rivolta principalmente alle flotte con un servizio di assistenza su misura per soddisfare le loro esigenze. I primi contratti di vendita sono già stati firmati e i primi furgoni elettrici MAN saranno presto utilizzati nelle principali aree metropolitane europee.


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CNH INDUSTRIAL

CNH Industrial annuncia cambiamenti al vertice CNH Industrial N.V. (NYSE: CNHI / MI: CNHI) annuncia i seguenti cambiamenti alla struttura di leadership: Richard Tobin si dimette da Chief Executive Officer e Director di CNH Industrial per perseguire una nuova opportunità. Le dimissioni di Tobin saranno effettive dal 27 aprile 2018, dopo la presentazione dei risultati finanziari della Società per il trimestre fiscale che termina il 31 marzo 2018.

Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Derek Neilson come CEO ad interim. Neilson ha quasi vent’anni di esperienza con CNH Industrial e attualmente ricopre il ruolo di Chief Operating Officer EMEA insieme a quello di President, Commercial Vehicles Products Segment. Dal 2012 al 2015 è stato Chief Manufacturing Officer del Gruppo.

Gruppo BCS - MOSA

Debuttano i nuovi generatori compatti GE 35 YSC e GE 45 YSC Si amplia ulteriormente la già ricca gamma di generatori elettrici di Mosa, realtà di riferimento del Gruppo BCS per il mercato industriale, specializzata nella progettazione e costruzione di gruppi elettrogeni, motosaldatrici e torri faro con sede a Cusago (Milano). Sono infatti pronti al debutto i nuovi GE 35 YSC e GE 45 YSC, macchine che fanno della compattezza uno dei propri punti

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di forza, oltre alla robustezza e all’affidabilità tipiche delle macchine del brand Mosa: caratteristiche che le rendono particolarmente ideali per l’impiego nei cantieri edili. Equipaggiati con motore diesel Yanmar silenziato (nel modello GE 35 YSC conforme allo Stage 3B), questi nuovi gruppi elettrogeni da 1500 giri/min presentano una regolazione elettronica della tensione A/R e generoso serbatoio da 55 litri, che assicura un’autonomia di 8 ore di lavoro (a richiesta anche il serbatoio da 100 litri). La loro silenziosità è testimoniata dalla rispondenza alla direttiva comunitaria 2000/14/ CE per livello di potenza sonora delle macchine funzionanti in aria aperta. I generatori GE 35 YSC e GE 45 YSC sono dispo-

nibili in tre diversi allestimenti: completo di protezioni elettriche senza prese CE, completo di protezioni elettriche e prese CE, automatico senza prese CE. Entrambi i modelli sono dotati di centralina di controllo digitale per l’avviamento automatico a distanza, con display a icone particolarmente intuitive per l’operatore. Il design è moderno e funzionale. I bordi arrotondati consentono il deflusso dell’acqua piovana, il basamento è a tenuta e può contenere eventuali perdite dei liquidi presenti nel motore evitando l’inquinamento ambientale, la cofanatura del lato motore è completamente apribile così da facilitare le operazioni di manutenzione, i tappi esterni agevolano il drenaggio di olio e acqua.



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LEASE 2018

Al via “Lease 2018”, il primo salone del leasing e del noleggio Si è svolto tra il 20 e 21 marzo 2018 il Lease 2018 presso la sede del Sole 24 Ore in Via Monterosa 91, a Milano. L’intensa due giorni incentrata sulle novità e le sfide del Leasing e del Renting si è aperta con dati di mercato positivi. Nei primi due mesi del 2018 il leasing cresce del +9,9% in numero e del +12,7% in valore, i nuovi contratti raggiungono circa 130mila stipule per un valore complessivo di 4,6 miliardi di euro, dopo che nel 2017 l’erogato ha superato quota 26,4 miliardi di euro Nel bimestre gennaio-febbraio il leasing Strumentale mette a segno un +17,5% nel numero e un +22,2% in valore, trainato dall’ottima performance del leasing finanziario (+30% in valore), che rappresenta oltre l’80% del totale del comparto. Dinamica positiva anche per il comparto Automotive - autovetture, veicoli commerciali e industriali - con +7,5% di immatricolazioni e +9,5% in valore. Riprende a crescere l’Immobiliare (+16,2% in valore), in particolare grazie alla ripresa del sotto-comparto «costruito» (+28,7% in valore). «Lease 2018 nasce come uno strumento di rafforzamento del Leasing e del Noleggio a lungo termine nell’ambito della crescita economica del Paese», spiega il

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Presidente di Assilea, Enrico Duranti, «per questo abbiamo voluto aprire la prima edizione del Salone sul tema di Impresa 4.0». Il 22,4% del leasing finanziario strumentale del 2017, poco meno di 7,4 miliardi di euro in totale, è stato relativo proprio agli investimenti 4.0. Le imprese con investimenti 4.0 in leasing sono concentrate in Lombardia, per il 37%, seguita da Veneto (20,4%) ed Emilia Romagna (13,7%). In termini di settori (codici Ateco), il primo è quello dei lavori di meccanica in generale (19,3%). Al convegno “Il Piano Impresa 4.0: l’innovazione come driver per la competitività” sono intervenuti lo stesso Duranti, Carlo Robiglio, Presidente Piccola Industria Confindustria, Alfredo Mariotti, Direttore Generale UCIMU Sistemi per produrre, Francesco Cuccia, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico, Giovanni Ajassa, Direttore Servizio Studi BNL gruppo BNP Paribas, Gabriele Barbaresco, Amministratore Delegato R&S – Mediobanca, Ennio Manzi, Partner Italfinance Group, moderati dal giornalista de Il Sole24Ore Luca Orlando. «La Sabatini ha avuto un riscontro impressionante, con un incremento del 70% e siamo a quasi mezzo miliardo di euro al mese di finanziamenti” - ha detto Fran-

cesco Cuccia, Capo della Segreteria tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico - “stiamo facendo un monitoraggio delle risorse per andare a finanziare tutto l’anno corrente, lasciando al 2019 tutte le carte in regola». Giovanni Ajassa Direttore Servizio Studi BNL Gruppo BNP Paribas così commenta il contesto macroeconomico: “Le aziende europee dovranno sostenere la prova dei dazi e correre per la crescita. L’Italia sta sostenendo la sfida con le parole d’ordine “going global e going innovative”, confermando una importante crescita proprio negli investimenti per nuovi macchinari e un aumento degli incubatori con oltre 33 start-up dedicate alla open innovation. «La base di ogni sviluppo industriale è la macchina utensile», ha aggiunto Alfredo Mariotti. «Finalmente con questi interventi abbiamo avuto una politica industriale per il settore macchinari, oltre che per quelli a valle. La domanda italiana 2017 di macchine utensili ha registrato una crescita del 10,6%, contro il 2,1% UE e l’1,9% Mondo.» «Fondamentale», dichiara Ennio Manzi Partner di Italfinance, «è stato il combinato di Sabatini, Iper ammortamento e tassi bassi, che avvantaggia particolarmente le PMI».


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Caterpillar

Caterpillar entra nel mercato dei generatori domestici e per esterni con i modelli portatili delle serie a Inverter e RP Caterpillar sta entrando nel mercato dei generatori domestici e per esterni con la presentazione dei modelli portatili Cat ® serie RP e Cat INV2000 a inverter. Progettata per garantire elettricità affidabile e conveniente ad appaltatori e consumatori residenziali, la serie RP include tre modelli standard (RP2500, RP3100 e RP4400) con potenze comprese tra 2,5 e 4,4 kW. Con potenze nominali rispettivamente di 1.800 watt e massimo 2.000 watt, il primo modello Cat INV2000 a inverter vanta caratteristiche di usabilità per il

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consumatore, quali un interruttore di avviamento semplice, nonché prestazioni professionali e caratteristiche di sicurezza che lo rendono un generatore versatile sia per uso professionale sia per usi ricreativi. Caterpillar offrirà un kit parallelo che consentirà agli utenti di collegare due unità INV2000 per raddoppiare la potenza erogata. Gli ingegneri Caterpillar hanno dedicato molto tempo ai collaudi e alla ricerca per identificare il design e le funzioni di usabilità che i clienti apprezzano maggiormente in un generatore portatile.

Costruite in base agli stessi criteri di robustezza delle macchine Cat, le serie RP e INV2000 forniscono una potenza di riserva affidabile sia agli appaltatori sia ai clienti residenziali.

Serie RP: robusta e sicura Con un design compatto, fino a 10,1 cm più corto rispetto ai modelli della concorrenza, e un centro di gravità basso, la serie RP integra tutto ciò che è necessario per azionare il generatore in un pannello di controllo facilmente accessibile illuminato a LED. Un display multifunzione consente agli utenti di selezionare le ore di funzionamento totali, quelle della sessione corrente, la tensione e il tempo di funzionamento per monitorare facilmente le prestazioni del generatore e stabilire quando è il momento di rifornire l’unità o di eseguirne la manutenzione. Estremamente maneggevole, il generatore Cat della serie RP offre inoltre durevolezza e solidità grazie al telaio in acciaio e alla gabbia antiurto per proteggere i componenti del generatore da eventuali danni. I cavi in dotazione


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sono nascosti nel telaio, in modo che non si rompano o stacchino durante il trasferimento da e nel magazzino/veicolo. Le ruote robuste antiforatura scongiurano il rischio di forature in cantiere. Per proteggere i generatori da eventuali danni, quando i livelli dell’olio sono insufficienti si innesta l’arresto automatico. Per alimentare diversi dispositivi, i generatori portatili dispongono di più uscite di potenza e punti di ricarica da 230 e 12 V CC. Un interruttore di circuito protegge contro le scosse elettriche e il sovraccarico del generatore. La regolazione automatica della tensione (AVR, Automatic Voltage Regulation) genera energia elettrica costante che non danneggerà strumenti o apparecchi delicati. Un serbatoio del combustibile extra-grande alimenta il generatore per un massimo di 18 ore (varia a seconda del modello e del carico).

Generatore a inverter dalle prestazioni costanti e semplice da utilizzare Con una potenza sufficiente per le attività di campeggio e per alimentare utensili elettrici di piccole-medie dimensioni, il nuovo ge-

neratore INV2000 fornisce energia elettrica costante (con una distorsione armonica totale <3%) per alimentare in maniera sicura la maggior parte dei componenti elettronici sensibili. Con livelli bassissimi di rumorosità (59-69 dB), l’inverter produce un rumore bianco quasi assente nella maggior parte degli ambienti. Con un peso di appena 22,2 kg, il modello compatto INV2000 è facilmente trasportabile e pratico da riporre. I comandi intuitivi, compresi l’interruttore di avviamento facile con gas integrato, le uscite di potenza multiple e le spie di funzionamento, sono situati centralmente sul pannello anteriore. L’esclusiva illuminazione a LED del pannello di controllo rende particolarmente comodo l’utilizzo notturno. Oltre alle due uscite da 230 V 13 A, questo generatore presenta due porte USB integrate per la ricarica di componenti elettronici sensibili come ad esempio telefoni, tablet e altoparlanti Bluetooth. L’unità dispone inoltre di una presa per la ricarica delle batterie

da 12 V e un cavo per la ricarica semplice di batterie automobilistiche. La modalità Engine Smart Control dell’unità regola la potenza per controllare automaticamente il consumo di combustibile e il rumore in base al carico, offrendo agli utenti un massimo di 6 ore di funzionamento continuo con un pieno di combustibile. I due portelli sul lato dell’inverter (anziché il portello singolo) offrono un facile accesso per la manutenzione ordinaria come ad esempio il cambio dell’olio e del filtro dell’aria e lo scarico del carburatore. Il sistema personalizzato per il rifornimento di olio prevede un imbuto filettato che consente il riempimento e lo svuotamento senza perdere una goccia. I generatori portatili delle serie RP e INV2000 sono certificati CE e saranno disponibili per l’acquisto da marzo 2018 in punti vendita selezionati. Tutti i generatori della gamma Cat per applicazioni domestiche ed esterni sono coperti da una garanzia completa di 3 anni.

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Preview fiera > Intermat 2018

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T

utti gli indicatori sono positivi per l’edizione 2018 di Intermat: il mercato mondiale delle costruzioni registrerà infatti una crescita media annua del 3,9% da oggi al 2030 (Global Construction 2030, n.d.r). In Francia, anche per il 2017 si prevede un ulteriore miglioramento, con una crescita del 3,4% nel settore edilizio e dell’1,7% nei lavori pubblici (fonte: Source: French Building Federation FFB e French Public Works Federation - FNTP, n.d.r.). Queste le salutari premesse per l’edizione oramai prossima di Intermat, la fiera internazionale per l’edilizia e le infrastrutture, che si terrà dal 23 al 28 aprile 2018 a Parigi. Intermat promette di essere un luogo d’incontro privilegiato per gli operatori del mercato dell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) co-

Intermat: una grande promessa Con la conferma della crescita dell’industria della costruzione, Intermat 2018 presenta i suoi ​​nuovi eventi speciali per conoscere le sfide del futuro di Manuela Cortesi

IN SINTESI INTERMAT Dove Quando Frequenza

Fiera internazionale per l’edilizia e le infrastrutture Parigi - Francia 23 - 28 aprile 2018 Triennale

Settori

Movimento terra e demolizione; strade, minerario e fondazioni; edifici e settore del calcestruzzo; sollevamento, movimentazione e trasporto

Espositori Superficie Visitatori Sito internet

1.500 300.000 m2 200.000 https://paris.intermatconstruction.com/

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Preview fiera > Intermat 2018

me imprenditori edili, produttori e fornitori di attrezzature che potranno sfruttare l’ccasione per discutere su come sviluppare al meglio i loro progetti e contribuire in qualche modo allo sviluppo economico delle proprie aree di provenienza. Intermat ha confermato così, ancora una volta, il suo status di fiera di riferimento per i settori delle costruzioni e delle infrastrutture, rispondendo alle sfide di tutte le parti interessate

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in questo ecosistema. Ai 1.500 espositori e ai 183.000 visitatori provenienti da 167 Paesi verrà offerto l’accesso all’innovazione, conferenze didattiche, opportunità di networking, analisi di mercato e approfondimenti sul “potenziale dei grandi progetti di costruzione”. «Il settore delle costruzioni e delle infrastrutture è un fattore chiave per lo sviluppo delle regioni e il loro appeal per quanto riguarda la mobilità, l’allog-

gio, l’energia e l’occupazione. In considerazione dei profondi cambiamenti economici, sociali e ambientali che stanno attualmente accadendo, Intermat accompagna gli operatori del settore in questa trasformazione con nuovi strumenti e contenuti ad alto valore aggiunto. Ciò ha portato la fiera ad adottare una nuova organizzazione dei settori, concentrandosi sulle innovazioni tecnologiche», ha spiegato Isabelle Alfano, direttore di Intermat.


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Una nuova veste Intermat ha infatti rivisitato la propria organizzazione per soddisfare al meglio le richieste di espositori e visitatori per una presentazione più chiara delle attrezzature, delle soluzioni e delle tecniche del settore, in modo che la visita sia il più possibile soddisfacente. Lo spettacolo è ora organizzato in quattro centri di competenza: movimento terra e demolizione; strade, minerario e fondazioni; edifici e settore del

World Of Concrete Europe La seconda edizione del World Of Concrete Europe, la fiera internazionale della filiera calcestruzzo, si terrà dal 23 al 28 aprile 2018 presso il Quartiere delle esposizioni di Paris Nord Villepinte, in concomitanza con Intermat. La filiera calcestruzzo contribuisce alle nuove sfide collettive di una società in piena evoluzione. Evoluzione della demografia, dei cambiamenti climatici e dello sviluppo urbano... Il

calcestruzzo, il materiale più utilizzato al mondo, è al centro delle risposte alle nuove sfide del settore delle costruzioni. Per soddisfare le esigenze del mercato, WOC Europe offre a produttori, consulenti e utilizzatori una visione globale dell’intero settore, con una panoramica delle ultime tendenze della tecnologia del calcestruzzo.

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Preview fiera > Intermat 2018

calcestruzzo; sollevamento, movimentazione e trasporto.

L’Osservatorio delle costruzioni in collaborazione con Business France L’Osservatorio Intermat è nato dal desiderio di stabilire legami più solidi con il mercato e di fornire ai produttori di attrezzature per l’edilizia ricerche strategiche su 12 paesi dell’area EMEA, scelti con cura per i livelli di investimento pianificati in infrastrutture e edifici.

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L’obiettivo dell’Osservatorio è offrire informazioni approfondite sulle opportunità di mercato per i produttori di apparecchiature presenti nei quattro poli di competenza della fiera. Per ciascun paese esaminato, l’Osservatorio analizzerà i suoi piani di investimento nazionali, le principali sfide per sette settori applicativi, le principali importazioni ed esportazioni di macchine movimento terra e le marche straniere già presenti sul mercato. L’Osservatorio offrirà un’analisi esclusiva dei principali progetti

di costruzione in corso e previsti per il futuro fino al 2025-2030 e dei principali attori del mercato coinvolti in questi progetti.

Tre villaggi tematici per promuovere le innovazioni tecnologiche del settore Rispondendo alle sfide della digitalizzazione nell’edilizia e nelle opere pubbliche e offrendone una vasta gamma, Intermat 2018 mostrerà l’innovazione tecnologica del settore creando aree


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funzionali dedicate: il villaggio Start-up by Eurovia, il villaggio Demolition & Recycling e il villaggio Building Smart. In ogni zona verranno tenute lezioni e conferenze su argomenti di attualità, offrendo una piattaforma per lo scambio e la condivisione di informazioni tra professionisti. «La missione di Intermat 2018 è quindi quella di fornire a tutti i professionisti della costruzione un mix di ingredienti per migliorare la loro efficienza insieme a fonti di innovazione e ispirazione per realizzare i progetti

del futuro. Questa edizione presenta un programma esaustivo appositamente progettato per identificare i principali progetti di costruzione nella regione EMEA, offrendo accesso a regioni ad alto potenziale e in via di sviluppo e consentendo alle aziende di far crescere la propria attività e aumentare la visibilità verso un ecosistema qualificato e diversificato», conclude Isabelle Alfano. Con l’obiettivo di affrontare le sfide poste dalla digitalizzazione del settore dell’edilizia e dei

Start-up Village by Eurovia con 13 startup che offrono prodotti e soluzioni innovative selezionate

Il Building Smart Village, con aziende dei settori Building Smart e BIM. - Funzionamento automatico delle macchine movimento terra - Tecnologia di automazione e robotica - Cabina BIM - Costruzione sistemi di gestione dei dati - Design digitale e produzione robotizzata - Strumenti digitali sul luogo di lavoro - Monitoraggio del movimento terra mediante rilievi 3D aerei

lavori pubblici e di proporre una gamma più ampia di soluzioni, Intermat 2018 ha scelto di dare risalto alle nuove tecnologie sviluppate dalle aziende. Per la prima volta, start-up, PMI e grandi aziende presenteranno le loro nuove soluzioni e prodotti su spazi dedicati: i tre villaggi, appunto. Una serie di conferenze e tavole rotonde sui temi di attualità del mercato saranno anche all’ordine del giorno di ciascuna zona tematica per incoraggiare lo scambio e la condivisione tra professionisti.◀

INTERMAT village focus 3 theme villages

Demolition & Recycling Village con le aziende che lavorano nella demolizione e nel riciclaggio

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Preview fiera > CeMAT 2018

Supply chain

connesse: è ora CeMAT 2018 chiama a raccolta ad Hannover al 23 al 27 aprile 2018 l’industria mondiale dell’intralogistica per promuovere l’integrazione digitale di Umberto Piagnoni

I

n linea con il suo tema conduttore “Connected Supply Chain Solutions”, CeMAT 2018 chiama a raccolta l’industria mondiale dell’intra-

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logistica per promuovere l’integrazione digitale e l’interconnessione tra catene di creazione del valore e catene di approvvigionamento – le supply chain.

Secondo un’indagine condotta dai consulenti aziendali di BearingPoint, otto su dieci delle imprese manifatturiere tedesche che operano con supply chain stanno già affrontando i problemi delle supply chain connesse. «Le imprese che vogliono rimanere competitive, devono digitalizzare e connettere le loro supply chain, estendendole anche al di fuori dei propri confini. Molte si stanno chiedendo come applicare le soluzioni di Logistica 4.0. CeMAT risponderà loro, rivolgendo la propria attenzione


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sull’azione congiunta tra Industria 4.0 e Logistica 4.0», dice Jochen Köckler, Presidente del CdA di Deutsche Messe. «Con Hannover Messe daremo vita a una piattaforma unica nel suo genere sulla digitalizzazione della supply chain, proponendo una ricchezza e una varietà di soluzioni e innovazioni unica al mondo.» Dal 23 al 27 aprile 2018, CeMAT e Hannover Messe occuperanno l’intero quartiere fieristico di Hannover per dimostrare il funzionamento della fabbrica del futuro e

la centralità del ruolo dell’intralogistica al suo interno. I visitatori potranno ad esempio valutare gli effetti dell’azione congiunta tra le due fiere nella cornice del Logistics Experience Hub, dove più di 30 espositori di CeMAT e di Hannover Messe presenteranno tecnologie attuali per diversi settori della catena di approvvigionamento, illustrando anche attraverso esempi concreti gli ambiti nei quali sono oggi già in uso soluzioni di Logistica 4.0. Dice Köckler: «Le soluzioni di Industria 4.0 e di Logistica 4.0 sono

Jochen Köckler Presidente del CdA di Deutsche Messe

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Preview fiera > CeMAT 2018

disponibili già oggi e le aziende le possono applicare. Il prossimo aprile, i visitatori dell’industria e del commercio potranno toccare con mano ad Hannover il meglio dei due mondi e potranno anche acquistare queste nuove tecnologie e le soluzioni integrate che esse offrono».

CeMAT: piattaforma di condivisione delle conoscenze per responsabili logistici e direttori di catene di distribuzione Anche quest’anno CeMAT ha in calendario interessanti convegni. Con importanti partner di settore quali l’Associazione dei costruttori tedeschi di macchine e impianti (VDMA), l’Associazione federale tedesca per la logistica (BVL), l’Istituto Fraunhofer per il flusso dei materiali e la logistica (IML) e l’Istituto tedesco di ricerca e formazione per il commercio (EHI Retail Institute), il salone illustrerà le possibilità offerte dalle soluzioni di Logistica 4.0 proponendo anche esempi di best practice. Vediamo nel dettaglio alcuni dei temi che saranno affrontati. Realtà virtuale e realtà aumentata nella logistica: il futuro dell’interazione uomo-macchina La progressiva digitalizzazione richiede importanti trasformazioni dell’interfaccia tra l’uomo e l’ambiente digitalizzato che lo circonda. Le informazioni devono alleviare il lavoro dell’uomo, non ap-

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pesantirlo. Il convegno “Realtà virtuale e realtà aumentata nella logistica – Il futuro dell’interazione uomo-macchina” presenterà interessanti prospettive e nuove soluzioni al riguardo. Esperti del mondo dell’industria e della ricerca illustreranno lo stato dell’arte della tecnologia e daranno un anticipo del futuro. Al centro dell’attenzione ci saranno soluzioni AR per il supporto dei processi operativi e soluzioni VR per la pianificazione e il training (parola d’ordine “Gamification”). L’evento, organizzato dall’Istituto Fraunhofer per il flusso dei materiali e la logistica

(IML) in collaborazione con la rivista specializzata Logistik Heute, si terrà lunedì 23 aprile dalle 13 alle 15 nella cornice del Forum Logistics 4.0 nel padiglione 19. Immobili logistici in aree urbane La crescita delle città e delle metropoli genera grandi sfide per la logistica, non solo dal punto di vista della gestione del traffico, ma anche a livello di stoccaggio e di movimentazione delle merci. L’aumento della popolazione urbana richiede a sua volta la creazione di aree residenziali non troppo distanti dalle industrie e


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dai centri logistici. Lo sviluppo del servizio corriere, espresso e pacchi crea inoltre un fabbisogno aggiuntivo di spazi logistici anche nelle aree centrali delle città. Nella realizzazione degli immobili logistici si devono quindi soddisfare obiettivi contrastanti, rapportati a esigenze diverse, di natura allo stesso tempo sociale, ecologica e economica. Quali soluzioni tecnologiche, quali nuovi modelli di business o cooperativi e gestionali sono adatti a risolvere questo conflitto di obiettivi? Esempi di best practice e esperienze internazionali proficuamente applicabili in ambito europeo sono già disponibili e verranno illustrati nel corso dell’appuntamento organizzato da BVL, in calendario lunedì 23 aprile dalle 13 alle 15 presso il Forum Logistics Solutions nel padiglione 21. Digitalizzazione nella logistica del magazzino In tema di digitalizzazione, praticamente tutte le imprese si stan-

no chiedendo quali strategie e soluzioni sarà bene adottare in futuro. Spesso non è chiaro quale sia il vantaggio concreto della digitalizzazione. Questo vale anche per l’evoluzione tecnologica del magazzino. Molte aziende stanno cercando di identificare le nuove tecnologie più adeguate alle proprie esigenze, ma l’offerta di soluzioni, sia tradizionali sia nuove, è talmente ampia che non sempre è facile riconoscere il loro specifico valore aggiunto e valutarle con imparzialità. È in quest’ottica che si colloca l’incontro proposto da BVL con il titolo “Digitalizzazione della logistica di magazzino”. Un gruppo di lavoro ha identificato le diverse tecnologie valutandone i vantaggi e proporrà i risultati delle sue analisi a CeMAT mettendo a confronto utenti e fornitori di innovativi sistemi. L’appuntamento è per martedì 24 aprile 2018, dalle 13.00 alle 15.00, nella cornice del Forum Logistics Solutions nel padiglione 21.

Startup nella logistica Chi tratta il tema della digitalizzazione, non può ignorare le startup. Gli innovativi modelli di business di queste giovani e agili aziende offrono soluzioni di carattere prettamente tecnologico che coprono l’intera catena logistica del valore. Affrontano ad esempio i problemi della digitalizzazione dei trasporti, della gestione di magazzino, della logistica contrattuale o della consegna dell’ultimo miglio e utilizzano l’elevato numero di transazioni e di dati disponibili sul settore per ideare strategie di sviluppo e di innovazione. Quali opportunità si offrono all’industria e al settore logistico? Quale ruolo possono avere le piattaforme collaborative e di scambio dati nel rapporto tra aziende consolidate e startup? In un contesto di grande dinamismo, propositivi relatori, dimostrazioni e sessioni di lancio dei prodotti inviteranno a creare nuovi contatti e a dare vita a nuove opportunità. L’incontro, organizzato da BVL, si terrà martedì 24 aprile 2018 dalle 15 alle 17 nell’ambito del Forum Logistics 4.0 nel padiglione 19. La collaborazione uomo-robot Gli sviluppi rivolti all’interconnessione e all’ampliamento delle soluzioni di Industria 4.0 portano a una nuova interazione uomomacchina. L’incontro affronterà quindi, da una parte, il tema dello sviluppo industriale e dell’applicazione delle soluzioni tecnologiche di Industria 4.0 alla logistica. Dall’altra, invece, darà voce

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Preview fiera > CeMAT 2018

alla ricerca sulle ripercussioni di questo sviluppo nell’ambiente di lavoro industriale. Saranno affrontati argomenti quali la collaborazione con i sistemi di trasporto a guida autonoma, con i dispositivi di manipolazione o con container intelligenti e attrezzature aziendali intelligenti come le scaffalature. Gli interventi partiranno dalla visione di una “Social Networked Industry” caratterizzata da una fattiva partnership tra uomini e macchine. L’incontro è proposto dall’Istituto Fraunhofer per il flusso dei materiali e la logistica (IML) in collaborazione con la rivista specializzata LOGISTIK HEUTE e si terrà martedì 24 aprile dalle 13 alle 15 nella cornice del Forum Logistics 4.0 nel padiglione 19. Container di stoccaggio / gestione dei resi / e-commerce Processi ben strutturati ed efficienti sono un importante fattore di successo nell’ambito in costan-

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te evoluzione della logistica. Una particolare sfida è legata alla crescita dell’e-commerce. Soprattutto l’impegno che questo sviluppo comporta nello stoccaggio, nella raccolta degli ordini e nel packaging di prodotti richiede un nuovo tipo di approccio. Un confronto tra esperti illustrerà la maggiore efficienza alla quale potranno portare nuove soluzioni per la gestione dei container o dei resi. L’incontro, organizzato dall’Istituto Fraunhofer per il flusso dei materiali e la logistica (IML), si terrà mercoledì 25 aprile dalle 10 alle 12 nell’ambito del Forum Logistics Solutions nel padiglione 21. Gestione agile dei progetti Le radici della gestione agile dei progetti affondano nella metà degli anni Novanta. È stato allora che si è capito, in fase di sviluppo del software, che i metodi tradizionali non erano ideali per i progetti digitali. Le tendenze attuali

fanno invece sì che i più diversi settori aziendali possano approfittare oggi dei metodi agili. Il convegno specialistico “Gestione agile dei progetti” illustrerà i vantaggi offerti da questi metodi e le situazioni nelle quali le aziende possono farne uso. Rivolto a direttori di progetto, responsabili SCM, direttori IT, direttori logistici di aziende produttrici e gestori del cambiamento, sarà organizzato da SALT AG e si terrà mercoledì 25 aprile dalle 10 alle 12 nella cornice del Forum Logistics 4.0 nel padiglione 19. Raccolta ordini all’insegna di Industria 4.0 Ancora oggi l’allestimento degli ordini avviene nel 90 per cento dei casi in modo manuale. Ma considerati i vertiginosi sviluppi tecnologici di Logistica 4.0 e i vantaggi offerti dai sistemi automatici in termini di economicità, velocità e sicurezza, le cose sono destinate a cambiare in futuro. È questa, peraltro, una necessità urgente, perché, per effetto dello sviluppo del commercio online, crescono in continuazione le merci da tenere a magazzino e, considerato il cambiamento demografico in atto, per le aziende è sempre più difficile trovare personale specialistico adeguato. Sistemi automatizzati e raccolta autonoma degli ordini vengono quindi a trovarsi sempre più al centro dell’attenzione. Esperti e importanti produttori presenteranno esempi di best practice


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anticipando gli sviluppi dell’order picking per i prossimi anni. Organizzato da Deutsche Messe in collaborazione con la rivista di settore MM Logistik, l’incontro si terrà mercoledì 25 aprile dalle 15 alle 17 presso il Forum Logistics Solutions nel padiglione 21. Robotics4Retail Fino ad oggi pochi processi sono stati automatizzati nel commercio. In considerazione della superiorità delle sue capacità cognitive rispetto ai robot, la maggior parte del lavoro è affidata all’uomo. Con le nuove tecnologie, le cose potrebbero però cambiare nei prossimi anni: robot viaggianti, robot mobili con organi di presa o droni trasportatori potranno rivelarsi molto utili non solo nei magazzini ma anche ai POS. Di fronte alle soluzioni omni-channel, il commercio si trova a dover affrontare grandi sfide logistiche, perché cresce il fabbisogno di soluzioni in tempo reale. Già in fase di allestimento di nuovi magazzini centrali vengono quindi prese attentamente in considerazione soluzioni di robotica e di automazione. E, al riguardo, devono essere vagliate

numerose innovazioni tecnologiche, ad esempio nel campo della mobilità autonoma, nelle soluzioni di realtà aumentata, nell’intelligenza artificiale. L’incontro dal titolo Robotics4Retail, rivolto a

responsabili logistici e dell’IT, è proposto dall’EHI Retail Institute ed è in calendario giovedì 26 aprile dalle 13 alle 15 presso il Forum Logistics Solutions nel padiglione 21.◀

IN SINTESI Dove Quando Frequenza

Hannover - Germania 23 - 27 aprile 2018 Biennale

Settori

Supply chain, logistica, sollevamento, packaging, gestione del magazzino

Espositori Sito internet

1.000 www.cemat.de

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L’intervista > Riccardo Viaggi

Insieme, come in un cantiere Abbiamo intervistato Riccardo Viaggi (Segretario Generale CECE) per parlare degli obiettivi della sua organizzazione, della situazione del mercato, della Brexit e del settore costruzioni. E sono emerse importanti novità, come il manifesto politico CECE per le elezioni del 2019 di Manuela Cortesi e Simone Mimuli

R Stand 6 B 013

iccardo Viaggi – Segretario Generale del CECE (Committee fo European Construction Equipment), è giovane, emiliano e davvero carismatico. Ha le idee chiare e parlando con lui si rivela un trasporto appassionato per il settore costruzioni. Riccardo Viaggi ha infatti una visione davvero lucida del mercato, delle tematiche più attuali del settore e dell’organizzazione che sta gui-

CECE è un’organizzazione riconosciuta a livello europeo che rappresenta e promuove il settore dei macchinari da costruzione. Lavora a contatto diretto con le imprese e con le associazioni nazionali, sottoponendo i loro interessi alle istituzioni Europee.

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Una nuova comunicazione La nuova veste del sito CECE (www.cece.eu), parte della strategia comunicativa

dando da oramai quasi un anno: ci tiene a confrontarsi con i players internazionali e vuole un rapporto diretto con stampa e mezzi di comunicazione in modo che CECE venga percepita finalmente nella pienezza del proprio potenziale. Ma non è finita qui: il Segretario sta lavorando affinché il settore costruzioni abbia finalmente, a livello politico, la dignità che merita.

Signor Viaggi, lei, da relativamente poco tempo, è stato eletto segretario generale del CECE. Cosa significa questa carica per lei? Come sta andando questa nuova avventura finora? Posso dire di essere molto soddisfatto e confermare che tutto procede bene. L’incarico che mi è stato affidato significa per me un bel passaggio di carriera, che

mi motiva e al tempo stesso mi frutta grandi soddisfazioni. Questo nuovo ruolo comporta anche delle responsabilità, non solo in qualità di referente delle imprese ma anche come responsabile di una piccola struttura qui a Bruxelles, dove lavoriamo in cinque.

Il CECE è per definizione un’organizzazione altamente internazionale. Lei è italiano, i suoi colleghi invece di che nazionalità sono? Il CECE è appunto per natura un’organizzazione europea e il nostro team, nella sua multiculturalità, è lo specchio della nostra organizzazione. Il gruppo è composto da una ragazza polacca, due belgi, due tedeschi e una spagnola. Fino all’anno scorso avevamo anche un’altra collega italiana.

Qual è stato il percorso che l’ha portata a ricoprire questa carica? Il mio percorso è iniziato subito dopo l’università, grazie a uno stage. Per due anni sono stato project manager all’EBC (European Builders Confederation), dove mi occupavo di progetti finanziati dall’Unione Europea. A ventotto anni mi sono ritrovato Segretario Generale dell’organizzazione, carica che poi ho ricoperto per otto anni. Poi nove mesi fa è arrivato l’incarico al CECE. Sicuramente quella attuale è un’esperienza diversa rispetto alla precedente: CECE è un’organizzazione più di livello industriale che ha a che fare con grandi imprese manifatturiere, mentre all’EBC rappresentavo artigiani e piccole e medie imprese del settore delle costruzioni, una realtà dunque per certi

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L’intervista > Riccardo Viaggi

versi differente. In comune però sempre le costruzioni: è questo il settore in cui sono nato e cresciuto dal punto di vista professionale.

Secondo lei, il fatto che il CECE abbia puntato su una personalità giovane come la sua sottende una voglia di rinnovamento o un messaggio che si vuole dare al settore? Personalmente credo di no, nel senso che non penso ci sia un messaggio particolare rivolto al settore. Per la nostra mentalità di matrice italiana, essere segretario generale di un’associazione di categoria a trentasette anni è considerato “prematuro”, mentre per molti altri Paesi non è così. Vero è che il CECE, puntando su di me, ha compiuto una scelta differente rispetto a quelle fatte per i segretari passati, sicuramente figure con molta più esperienza ma magari con un tipo di dinamismo diverso. Onore ai miei predecessori: l’organizzazione che ho trovato era molto solida e ben strutturata, ma credo non fosse sufficientemente proiettata verso l’esterno, soprattutto verso i decisori politici di Bruxelles, dal Parlamento Europeo agli alti funzionari. Era necessario sfruttare al meglio le nostre potenzialità per mostrare un’immagine del settore all’avanguardia, che vede l’Europa leader grazie a tante piccole e medie imprese ma anche grazie a brand

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di livello mondiale: il nostro è un settore dove l’impronta manifatturiera è ancora molto importante. Avendo lavorato nel settore delle costruzioni per diversi anni, avevo notato che il CECE non esprimeva al massimo queste potenzialità: vi era una mancanza di coscienza di sé e dei rappresentanti stessi. Credo che il consiglio di amministrazione abbia preso atto di questo e abbia deciso di provare a dare una svolta selezionando me, questo sì.

il profilo esterno. Il sito internet è stato rilanciato, si è investito sui social media e sono state create delle partnership con la stampa di Bruxelles, mentre devo dire che la stampa di settore aveva già un’ottima considerazione di CECE.

Mi pare di capire che lei voglia rilanciare l’immagine del CECE, in che modo si sta muovendo per farlo?

Motori: cosa ne pensa delle normative europee, considerato l’atteggiamento americano a riguardo e i possibili problemi e costi che potrebbero nascere per i costruttori in relazione ai mercati di Paesi emergenti come India ed Africa, avendo questi normative molto diverse?

Durante quest’anno, in accordo con il consiglio di amministrazione, abbiamo cercato di modificare

È chiaro che il rischio di regolamentare in modo stringente un solo mercato come quello dell’U-


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nione Europea e di non poter proporre e insistere per una convergenza normativa con mercati come quello statunitense o asiatico è di lasciare l’Europa con un problema di concorrenza globale. Tuttavia questo non deve diventare un pretesto per criticare la normativa europea in quanto tale. Sicuramente, il tema sta sollevando grandi preoccupazioni e investimenti tra le imprese costruttrici di motori, che in parte rappresentiamo anche noi. Lo sottolineo ancora: è importante che attraverso i nostri rapporti e le nostre imprese di livello globale portiamo avanti un progetto di convergenza delle regolamentazioni, in modo tale da non rimanere gli unici ad avere una normativa troppo stringente e non esacerbare concorrenze asimmetriche. Il nostro obiettivo è anche di sensibilizzare il consumatore finale

sul valore che queste regolamentazioni portano in termini di sostenibilità ed efficienza, in modo che questi cambiamenti siano percepiti correttamente. Più che appoggiarci a strategie come incentivi o rottamazioni, cerchiamo di raggiungere questo obiettivo collaborando con gli esponenti europei dei nostri utilizzatori. Sarei falso a dire che le imprese sono entusiaste di Stage V, tuttavia si rendono conto che l’evoluzione e i cambiamenti sono presenti e palpabili rispetto alle normative precedenti. L’unico modo di dialogare è, lo ripeto, la collaborazione con i rappresentanti degli utilizzatori, ed è ciò che proveremo a fare durante il nostro congresso di ottobre a Roma, dove parleremo di sostenibilità ma anche di digitalizzazione delle macchine e di sicurezza.

Nel 2017 il Regno Unito ha deciso di uscire dall’UE. Brexit comprometterà anche la partecipazione inglese al CECE? La risposta che mi sento di darle è un no. In realtà non abbiamo ancora ufficialmente affrontato l’argomento, ma in virtù di quanto le ho detto in precedenza riguardo alla convergenza di interessi e alla necessità di far parte di un mercato ampio e importante come quello europeo, credo che l’associazione britannica sarà più interessata a continuare un rapporto di collaborazione e di stretto contatto con le altre associazioni europee. È vero che alcuni imprenditori hanno dichiaratamente sostenuto e finanziato Brexit, tuttavia posso dire con sicurezza che l’associazione inglese si man-

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L’intervista > Riccardo Viaggi

terrà legata al CECE, anche solo per motivi di natura informativa e per, appunto, temi quali le regolamentazioni europee.

Quali sono gli obiettivi del CECE e quali sono quelli che Riccardo Viaggi vuole portare a termine per l’associazione? L’obiettivo che mi sta più a cuore è un maggior riconoscimento politico del nostro settore, sfruttando il momento politico più importante e ipoteticamente ricettivo, che è quello delle elezioni europee a maggio 2019. Per la prima volta, nei prossimi mesi, il CECE redigerà un manifesto politico da sottoporre ai candidati e ai partiti. Per fare degli esempi concreti, alcune delle nostre richieste all’Unione Europea saranno: maggiore sostegno della politica industriale, ricerca nella digitalizzazione delle costruzioni, politiche infrastrutturali serie, politiche di formazione professionale e universitaria. Dobbiamo e vogliamo trovare dei punti su cui posizionare CECE, possibilmente non da soli, e punteremo ad invertire la tendenza alla disaggregazione del settore delle costruzioni. Proprio come in un cantiere, in questo settore è più facile trovare delle divergenze piuttosto che i punti che ci accomunano, e, in questo

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Riccardo Viaggi e Birgit Sippel, Membro del Parlamento Europeo e Responsabile per il regolamento sulla e-Privacy

caso, un punto che ci accomuna è la volontà di trovare maggiore risonanza politica. Infatti, in questo senso, il settore delle costruzioni gode attualmente di scarsa rilevanza, di gran lunga inferiore a settori socialmente meno im-

portanti, come ad esempio quello bancario, quello automobilistico o quello chimico. Questi rappresentano una parte più ridotta del mercato occupazionale e occupano una fetta molto inferiore di PIL europeo.


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Dal 23 al 28 aprile ci sarà Intermat a Parigi. C’è un gran fermento per questa fiera, cosa si aspetta? Personalmente sento tanto entusiasmo soprattutto per quanto riguarda il mercato francese. Questo non significa che Intermat sia una fiera prettamente francese, anzi, si configura come una fiera internazionale, non solo perché include altri Paesi francofoni co-

me Svizzera e Belgio ma perché interessa l’Africa e, a quanto sto verificando, il Medioriente. Noi la consideriamo una fiera molto importante, alla quale parteciperemo, io compreso, con uno stand durante tutto l’arco della settimana. Per noi significa un’occasione irripetibile, soprattutto per quanto detto in precedenza: avremo la possibilità di invitare, coinvolgere e confrontarci con degli esponen-

ti politici che devono conoscere meglio il nostro settore. Quale occasione migliore che farlo attraverso una fiera ricca di tecnologie interessanti e sbalorditive? Per questi motivi noi del CECE abbiamo investito su Intermat con una fitta agenda di incontri, pubblici e interni, con responsabili funzionariali della Commissione Europea e responsabili politici dell’Unione Europea.◀

L’infografica del settore delle costruzioni fornita dal CECE offre una visione completa del settore delle macchine per le costruzioni in Europa e il suo contributo alla salvaguardia della base industriale europea, alla creazione di posti di lavoro e alla crescita economica.

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Preview Cemat > AMA

AMA al CeMat 2018 Il meglio della produzione per il settore logistico e industriale. CeMAT, Hannover, Germania dal 23 al 27 Aprile 2018. Hall 26 stand C21 di Manuela Cortesi

I

l Gruppo AMA si presenta anche quest’anno al Cemat di Hannover con il top della produzione per il settore della logistica e dei veicoli industriali. In vetrina sedili, volanti,

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strumentazione analogica e digitale, colonne sterzo, componenti oleodinamici e cilindri, materiali compositi innovativi e tecnologici e coperture per interno ed esterno cabina.

Tra le soluzioni in esposizione KeyCan, la tastiera modulare e personalizzabile, ideale per macchine dov’è necessario ridurre il cablaggio dalla plancia comandi verso le utenze. AMA espone presso il padiglione 26, stand C21.

KeyCAN KeyCAN è un nuovo concetto di tastiera modulare che permette di customizzare il design del cruscotto e della plancia comandi secondo le proprie esigenze.


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Caratteristiche tecniche: ▶▶ ▶▶ ▶▶ ▶▶ ▶▶ ▶▶ ▶▶ ▶▶ Dotato di una porta CANBUS per la connettività a centraline di controllo e display, KeyCAN è la soluzione ideale per macchine dove è necessario ridurre il cablaggio dalla plancia comandi verso le utenze. I 4 pulsanti che compongono la tastiera sono facilmente personalizzabili. Ognuno di essi è dotato di 3 LED di stato che possono essere programmati per 7 differenti colori grazie all’utilizzo di LED RGB I tasti hanno inoltre una sede per accogliere una placca in plastica su cui è laserato il simbolo desiderato. Il costruttore può così customizzare la tastiera anche in fase di installazione.

KeyCAN è programmabile via CANBUS e dotato dello stack J1939. Il montaggio può essere orizzontale o verticale grazie alla possibilità di posizionare liberamente i tasti.

Peso: 0,30 kg Lunghezza: 112,00 mm Larghezza: 35,90 mm Altezza: 32,00 mm Voltaggio: 8 – 32 Vdc Display: 12 LED RGB Protection IP 65 Range di temperatura di operazione: -30°C +85°C ▶▶ Comandi: control 4 pulsanti in gomma siliconica con placchette inseribili a mano per assegnazione comando per ogni pulsante ▶▶ 1 CANBUS port J1939 ◀

KeyCAN

AMA S.p.A. AMA S.p.A. è specializzata nella fornitura di componenti e attrezzature per l’allestimento e la manutenzione di Off Highway Vehicle (OHV), macchine agricole e per la cura del verde. L’azienda si contraddistingue a livello mondiale per la capacità di cogliere e sviluppare gli input generati dall’incontro tra innovazione tecnologica, know-how e mercato. 80.000 clienti attivi in 90 paesi per un fatturato complessivo di oltre, 155 milioni di Euro, 525.000 referenze destinate ai mercati OEM e After Market, 13 diverse linee di prodotto suddivise in 6 Business Unit, 28 Branches in 14 paesi. Il Gruppo AMA progetta e realizza componenti e attrezzature per l’allestimento completo dell’interno cabina e del retro trattore di macchine agricole, OHV e per la cura del verde. Obiettivo: migliorare gli standard qualitativi, lo sviluppo dell’innovazione tecnologica e l’ampliamento della gamma di offerta attraverso la sinergia di gruppo.

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L’evento > Camso

Testare per conoscere Il modo migliore per far capire il valore dei propri prodotti è un’esperienza in prima persona. Camso lo sa e ha invitato i suoi clienti alla Camso Experience

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amso, ex Camoplast Solideal, è l’azienda leader nella progettazione, produzione e distribuzione di pneumatici fuoristrada, cerchi, cingoli in gomma e sistemi per sottocarri nell’ambito dei settori material handling, costruzione, agricoltura e powersports.

di Miriam Spada

Camso Experience Camso ha organizzato la prima edizione europea di Camso Experience, un evento di presentazione dei nuovi prodotti che si è svolto dal 6 all’8 marzo 2018 a Barcellona, in Spagna. Con questo evento Camso ha spinto l’in-

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troduzione e la formazione dei prodotti a un livello completamente nuovo. Infatti nel corso di questi tre giorni l’azienda ha dato il benvenuto ai propri clienti, ai membri del team e ai rappresentanti dei media sia nello showroom che sul campo per

un’esperienza pratica con i nuovi pneumatici per i settori material handling e costruzione. Ai partecipanti è stata offerta un’esperienza di apprendimento interattiva grazie a dimostrazioni live sui prodotti, prove su strada e attività con il team.


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«Noi sappiamo che il modo migliore per far capire veramente ai nostri clienti il valore dei nostri prodotti è un’esperienza in prima persona. Lo stesso concetto si applica anche ai nostri dipendenti. È necessario essere presenti sul campo, al fianco dei clienti, per capire le loro necessità e le applicazioni che utilizzano, in modo che sia possibile risolvere i loro problemi legati alla mobilità. Questo ci consente di fabbricare un prodotto che offra soluzioni con i minori costi operativi», spiega Gregory Fossey, Vicepresidente, EMEA – Aftermarket Division di Camso.

Camso Camso, the Road Free Company, è l’azienda leader a livello internazionale nella progettazione, produzione e distribuzione di pneumatici fuoristrada, cerchi, cingoli in gomma e sistemi per sottocarri nell’ambito dei settori Material Handling, Costruzione, Agricoltura e Powersports. Impiega più di 7500 persone che dedicano il 100% delle proprie energie all’11% del mercato globale di pneumatici e cingoli, ovvero il mercato della mobilità fuoristrada. Dispone di avanzati centri di ricerca e sviluppo prodotti, oltre a stabilimenti in Nordamerica, Sudamerica, Europa e Asia. Camso rifornisce i costruttori OEM all’avanguardia nel settore con prodotti a nome Camso e Solideal e distribuisce i propri prodotti al mercato ricambi tramite la propria rete globale di distribuzione.

Le novità in casa Camso Durante l’evento Camso ha presentato un ampio numero di nuovi prodotti. In particolare ha svelato 13 nuovi pneumatici incluse 5 nuovissime coperture superelastiche, sia convenzionali che radiali, espressamente costruite per macchine MPT -, 3 pneumatici industriali, una gamma di pneumatici radiali ingranditi per applicazioni per movimento terra e nuovi anelli in gomma piena Camsocushion per applicazioni ad alta e media intensità. L’azienda sta dimostrando il suo impegno per essere più di un semplice partner ed essere in grado di fornire gli strumenti, la formazione e il supporto necessari ai propri clienti.◀

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Pneumatici > ATG

Quando il gioco si fa duro... Galaxy di ATG La linea Galaxy di ATG: pneumatici specifici per l’edilizia e la movimentazione dei materiali di Porfirio Ferrari

La nuova campagna pubblicitaria Galaxy L’agilità di un ghepardo, la capacità di adattarsi di un camaleonte, la forza di un elefante e la stabilità di un rinoceronte

Stand 5A G 012

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riginariamente sviluppati in America, gli pneumatici Galaxy sono costruiti in modo mirato, offrono prestazioni d’eccellenza, usura ridotta e una lunga durata, per un valore straordinario. Con battistrada appositamente sviluppati per il settore edile, la linea Galaxy di pneumatici di servizio SkidSteer e Contract è tra le scelte preferite degli OEM leader e degli utenti post-vendita.

Il modello Galaxy Hulk presenta una profondità di battistrada tra le più elevate del segmento mentre il modello Galaxy Beefy Baby ha convinto i clienti come pneumatico standard del marchio per oltre vent’anni. Adatti per l’uso con carrelli elevatori e altre attrezzature portuali e


preview

per la movimentazione dei materiali, gli pneumatici Galaxy coniugano caratteristiche particolarmente convincenti come un’eccellente distribuzione del carico al suolo, un’usura ridotta anche su superfici altamente abrasive e un’ottima resistenza a tagli e strappi. Gli pneumatici Galaxy per il settore edile e la movimentazione dei materiali sono disponibili in un’ampia varietà di dimensioni e modelli del battistrada per cui vi è almeno uno pneumatico ATG per ogni macchina e applicazione immaginabile.

Galaxy Hulk e Galaxy Jumbo Hulk Oltre a offrire un ottimo rapporto qualità prezzo nel segmento degli pneumatici premium, Galaxy Hulk (L5, skidsteer) e Galaxy Jumbo Hulk (L4, terne) sono conosciuti come pneumatici particolarmente affidabili nei segmenti delle macchine movimento terra e municipali. In quanto pneumatici ad aria, Hulk e Jumbo Hulk si distinguono per il rapporto pieno / vuoto elevato, il sotto strato battistrada spesso, mescole resistenti alle scheggiature e ai tagli, fianchi rinforzati e l’ottima adattabilità su strada e fuori strada. Comfort operatore elevato, buona aderenza e maggiore stabilità dello pneumatico sono ulteriori caratteristiche che contribuiscono alla fama di cui gode la serie Hulk e Jumbo Hulk.

Galaxy Hulk (L5, skidsteer) presenta una profondità di battistrada tra le più elevate del segmento

Galaxy Jumbo Hulk (L4, terne) si dimostra affidabile nei segmenti delle macchine movimento terra e municipali

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Pneumatici > ATG

Galaxy Beefy Baby e Beefy Baby III R-4 Galaxy Beefy Baby (skidsteer) ha convinto i clienti come pneumatico standard di ATG per oltre vent’anni

Galaxy XD2010 – prestazioni al top nel segmento economico Lo pneumatico Galaxy XD2010 si colloca nel segmento economico – e rappresenta un’ottima soluzione per applicazioni su skidsteer da leggere a medio pesanti, su superfici di vario genere, fangose o sporche, con sabbia e ghiaia e su superfici dure e lisce. Il settore edile, delle attrezzature a noleggio e agricolo sono i segmenti ai quali si rivolge il modello XD2010. Si tratta di uno pneumatico ad aria con spalle profonde, mescole resistenti all’abrasione, un’ottima trazione, una buona resistenza alle forature e una lunga durata sulle superfici morbide e dure.

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Galaxy XD2010 un’ottima soluzione per applicazioni su skidsteer da leggere a medio pesanti

Perfettamente a loro agio nella rimozione delle macerie, sui cantieri edili e nelle applicazioni municipali, Galaxy Beefy Baby (skidsteer) e Galaxy Beefy Baby III R-4 (terne) sono altri due leggendari pneumatici del marchio Galaxy. Concepiti come pneumatici ad aria per l’impiego in condizioni particolarmente impegnative, Beefy Baby e Beefy Baby III R-4 sono altamente flessibili, adatti per l’uso prolungato sullo stesso tipo di attrezzatura su superfici dure, fangose e /o in pendenza. I ramponi “rinforzati” e la struttura spessa dei fianchi, le mescole resistenti ai tagli, alle scheggiature e all’abrasione e il disegno del battistrada multifunzione basato sui ramponi unici, continuano a convincere gli utilizzatori in tutto il mondo – con il massimo di versatilità e il minimo costo orario.


preview Galaxy Yardmaster SDS Quando si tratta di carrelli elevatori o altro tipo di attrezzature portuali per la movimentazione dei materiali in ambienti di lavoro particolarmente impegnativi, le forature e gli scoppi sono fuori questione, in quanto i clienti si aspettano pneumatici in grado di durare a lungo, con una capacità di carico elevata e un maggior comfort per l’operatore: Galaxy Yardmaster SDS è dunque la risposta adatta. La struttura interamente in gomma piena con mescole resistenti all’usura, ai tagli, alle forature e dagli scoppi e quindi l’assenza di tempi di fermo. Inoltre, la struttura di Yardmaster SDS offre una maggiore capacità di carico e assicura una durata maggiore rispetto agli pneumatici ad aria.

Pneumatici in gomma piena per applicazioni skidsteer e simili Al pari delle attrezzature portuali, altri macchinari quali caricatori Skidsteer, carrelli elevatori, scavatori e pale gommate possono essere utilizzati in condizioni particolarmente impegnative. Nei centri di raccolta rifiuti, riciclaggio dei metalli, nei cantieri edili e di demolizione etc. vi sono applicazioni nelle quali gli pneumatici ad aria non durerebbero un solo giorno senza forature. Gli pneumatici in gomma piena, per contro, essendo realizzati interamente in gomma sono molto più resistenti all’usura, alle lacerazioni,

Galaxy Yardmaster SDS è disponibile per cerchi standard e nella versione “lip”

alle perforazioni e altri danni tipici. Questo è anche il motivo per cui gli pneumatici in gomma piena sono in grado di gestire i carichi elevati e sono dunque particolarmente adatti per le macchine industriali a lento movimento e il sollevamento dei carichi. Gli pneumatici Galaxy Severe Duty Solids (SDS) rappresentano una soluzione affidabile e con un ottimo rapporto qualità prezzo per i clienti che non possono permettersi tempi di fermo e sono alla ricerca di una soluzione efficace, ma al contempo conveniente.◀

ATG Con quasi sessant’anni di esperienza, Alliance Tire Group è specializzato nella progettazione, produzione e commercializzazione di pneumatici per i settori agricoltura, costruzioni, industriale e movimento terra con i marchi Alliance, Galaxy e Primex. ATG ha clienti in 120 paesi in 6 continenti, e offre un ventaglio completo di prodotti, da pneumatici base entry-level a una gamma completa di articoli dal valore aggiunto e di qualità superiore.

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Pneumatici > Goodyear

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Oxygene: lo pneumatico

“vivo” che mangia lo smog Al Salone Internazionale dell’Automobile, Goodyear ha presentato il suo ultimo concept di pneumatico per una mobilità urbana più pulita e sostenibile di Sandro Tozzi

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n occasione del Salone Internazionale dell’Automobile 2018, svoltosi a Ginevra dall’8 al 18 marzo, Goodyear ha portato letteralmente “in vita” la mobilità del futuro presentando il suo ultimo concept di pneumatico: una soluzione visionaria

per una mobilità urbana più pulita, pratica, sicura e sostenibile. Denominato Oxygene, questo concept presenta una struttura unica contenente muschio vivo che cresce all’interno del fianco del pneumatico. Attraverso il disegno intelligente del batti-

strada, questa struttura aperta assorbe l’umidità e l’acqua dalla superficie stradale, facendole entrare in circolo nella spalla e permettendo che si realizzi una vera e propria fotosintesi e che venga rilasciato ossigeno nell’aria.

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Pneumatici > Goodyear

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) oltre l’80% degli individui che vivono in aree urbane in cui viene monitorata la qualità dell’aria sono esposti a livelli di inquinamento che superano i limiti prescritti dall’OMS. «Si prevede che entro il 2050 più di due terzi della popolazione mondiale vivrà nelle città, pertanto la pressione sulle reti di trasporto nei contesti urbani aumenterà in modo significativo,» dichiara Chris Delaney, Presidente di Goodyear EMEA. «Infrastrutture e trasporti più verdi e più intelligenti saranno fondamentali per affrontare le sfide più urgenti della mobilità e dello sviluppo urbano.» Ispirato ai principi dell’economia circolare, con una particolare attenzione alla riduzione degli scarti dei materiali, delle emissioni e della dispersione di energia,

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il concept Goodyear Oxygene è progettato per integrarsi perfettamente nello scenario urbano del futuro, perché presenta numerose soluzioni efficienti: pulire l’aria che respiriamo, riciclare gli pneumatici usati, generare la propria elettricità e comunicare alla velocità della luce.

Pulire l’aria che respiriamo Oxygene assorbe l’umidità della strada attraverso il suo esclusivo battistrada e aspira CO2 dall’aria per nutrire il muschio all’interno del fianco, rilasciando ossigeno frutto della fotosintesi. In una città dalle dimensioni simili all’area urbana di Parigi, con circa 2,5 milioni di veicoli, questo significherebbe generare quasi 3.000 tonnellate di ossigeno e assorbire più di 4.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno.

Riciclare gli pneumatici usati Oxygene presenta una costruzione non-pneumatica realizzata con stampa 3D, utilizzando polverino di gomma proveniente da pneumatici riciclati. La struttura leggera, in grado di attutire gli urti, fornisce una soluzione duratura, esente da forature, che intende prolungare la durata del pneumatico e ridurre al minimo gli interventi di manutenzione, per una mobilità senza pensieri. Una maggiore sicurezza è garantita dalla struttura aperta del pneumatico, che migliora l’aderenza sul bagnato, contribuendo ad assorbire l’acqua dal battistrada.

Generare la propria elettricità Oxygene accumula l’energia generata durante la fotosintesi per


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alimentare la sua elettronica integrata, compresi i sensori, l’unità di elaborazione dell’intelligenza artificiale e una striscia di luce personalizzabile nel fianco del pneumatico, che cambia colore, avvisando gli utenti della strada e i pedoni delle manovre imminenti, come il cambio di carreggiata o la frenata.

Comunicare alla velocità della luce Oxygene usa un sistema di comunicazione LiFi (luce visibile), per una connettività mobile alla velocità della luce. Il sistema LiFi permette al pneumatico di collegarsi all’Internet of Things, per consentire lo scambio di dati da veicolo a vei-

colo (V2V) e tra il veicolo e l’infrastruttura (V2I), che è fondamentale per i sistemi di gestione della mobilità intelligenti.

Goodyear e la mobilità del futuro «Sulla scia dei concept che Goodyear ha presentato a Ginevra negli anni scorsi, Oxygene in-

tende sfidare il nostro modo di pensare lo pneumatico e contribuire ad alimentare il dibattito sulla mobilità del futuro intelligente, sicura e sostenibile», afferma Delaney. «Contribuendo a generare aria più pulita, Oxygene potrebbe aiutare a migliorare la qualità della vita e della salute degli abitanti delle città.»◀

Goodyear Goodyear è una delle principali aziende costruttrici di pneumatici del mondo. Ha un organico di circa 64.000 dipendenti e fabbrica i suoi prodotti in 48 stabilimenti in 22 paesi del mondo. I suoi due Centri di Innovazione, ad Akron, nello

Stato dell’Ohio (negli Stati Uniti) e a Colmar-Berg (in Lussemburgo), si impegnano per sviluppare prodotti e servizi all’avanguardia, che costituiscano un punto di riferimento per l’industria in termini di prestazioni e tecnologie.

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Visto in fiera > Hyster Europe

360° di Hyster al LogiMAT A LogiMAT 2018 Hyster Europe ha presentato la propria gamma completa di soluzioni per magazzini e logistica di Miriam Spada

Soluzioni per la catena logistica Hyster Europe ha presentato a LogiMAT (Stoccarda, 13-15 marzo 2018) la gamma di soluzioni studiate per soddisfare le diverse esigenze dei clienti nell’intera catena di distribuzione, comprese le opzioni di gestione delle batterie dei carrelli elevatori e le tecnologie per l’alimentazione degli stessi.

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I visitatori hanno potuto ammirare un carrello elettrico Hyster® alimentato da un sistema di batterie agli ioni di litio integrato, un esempio delle numerose opzioni di alimentazione e carica disponibili per soddisfare le esigenze delle diverse applicazioni. Oltre a scoprire gli affidabili carrelli Hyster® e le soluzioni a supporto delle attività di magazzino e logistica, i visitatori hanno avu-

to modo di approfondire le soluzioni per applicazioni specifiche, come il nuovo carrello elevatore a cabina ribassata destinato ad applicazioni quali il caricamento dei container - una soluzione ideale per le attività logistiche in porti e terminal.

Soluzioni per il settore del riciclaggio Un altro esempio di soluzione per applicazioni specifiche, anch’esso presente a LogiMAT, è il pacchetto “Cool Truck” Hyster® per i carrelli elevatori Hyster® a combustione interna da 2,0 a 5,5 tonnellate della gamma Fortens®. Questo è stato progettato per gli ambienti operativi estremi, fra cui quelli della movimentazione e del riciclaggio dei rotoli di carta, rifiuti domestici e altre applicazioni particolarmente polverose, come quelle che caratterizzano l’in-


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dustria metallurgica. Il pacchetto speciale aiuta ad aumentare l’autonomia, migliorando l’affidabilità Gli esperti di Hyster Europe hanno spiegato anche come i robusti carrelli elevatori elettrici siano ideali per le applicazioni di riciclaggio. Le gamme Hyster® a tre e quattro ruote presentano un telaio stabile, montante robusto e componenti estremamente durevoli e affidabili. Hyster ha anche messo a punto soluzioni speciali particolarmente adatte per le aziende più grandi dei settori del trattamento e del riciclaggio dei rifiuti, come un’attrezzatura personalizzata di inclinazione container per l’efficace svuotamento dei container per l’efficace svuotamento dei container di materiali riciclabili o di scarto.

Soluzioni per assistere gli operatori Tutti i carrelli elevatori Hyster® sono progettati nell’ottica della visibilità, comfort ed ergonomia per aiutare gli operatori ad ottimizzare le proprie prestazioni. Per sostenere ulteriormente gli operatori, Hyster Europe sta studiando e sviluppando una gamma più ampia di opzioni per aiutare a migliorare la consapevolezza dei conducenti in specifiche applicazioni, fra cui sistemi di rilevamento da carrello a carrello, da carrello ad oggetto e da carrello a pedone. Grazie all’impiego di telecamere, della telematica e di altre tecnologie, le flotte Hyster® “connesse” stanno migliorando i parametri di produttività e visibilità. Il siste-

ma telematico Hyster Tracker, ad esempio, può contribuire a ridurre i costi di esercizio accrescendo i livelli di produttività e favorendo il controllo e il contenimento dei costi.

Assistenza e supporto I clienti Hyster® possono contare su una rete globale di partner locali di distribuzione con grande esperienza su prodotti e applicazioni, oltre alla conoscenza delle diverse problematiche delle attività quotidiane. Con un’ampia copertura geografica, Hyster Europe fornisce assistenza e supporto locali con la capacità di adattarsi e far fronte alle esigenze delle specifiche applicazioni e di supportare ovunque anche le attività più impegnative.◀

Hyster per il magazzino Allo stand Hyster Europe era esposta una serie di carrelli Hyster® in grado di migliorare l’efficienza delle applicazioni di magazzino, comprendenti carrelli retrattili, transpallet e stoccatori. Questa è solo una piccola selezione dell’ampia flotta di carrelli da magazzino Hyster®, che comprende lo stoccatore con operatore a bordo RS1.6, ideale per applicazioni miste e con esigenze variabili. È stata recentemente introdotta una nuova serie di stoccatori compatti in grado di sollevare fino a 1,2 tonnellate per offrire una manovrabilità ottimale in spazi ristretti.

Hyster RS1.6 Lo stoccatore con operatore a bordo Ideale per varie applicazioni

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L’evento > Scania

Alla conquista del Piemonte

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rosegue il percorso di crescita di Scania in Italia con l’apertura di una nuova unità operativa a Mondovì, in provincia di Cuneo. Scania punta così a consolidare il proprio posizionamento in Piemonte dando vita ad un solido distretto che vanta oltre 70 persone, pronte a servire le province di Cuneo, Asti e Torino grazie alla nuova realtà di Mondovì, alle 6 officine e al magazzino ricambi centrale presenti sul territorio. Per l’inaugurazione della nuova realtà, sono intervenuti a Mondovì anche le istituzioni regionali e locali, i rappresentanti di Scania Italia, di Scania Piemonte e oltre 500 persone.

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Scania alla conquista del Piemonte con una nuova concessionaria. Scania continua la sua repentina crescita in Italia con l’apertura di una nuova unità operativa a Mondovì, in provincia di Cuneo di Umberto Piagnoni

«Essere presenti in maniera capillare su tutto il territorio italiano», è questo l’obiettivo di Scania che ha inaugurato la nuova realtà di Mondovì davanti ad oltre 500 persone. Una nuova unità operativa nata per consolidare e rafforzare la presenza di Scania in Piemonte e, in particolare, nelle province di Cuneo, Asti e Torino. La nuova realtà piemontese sarà la colonna portante di un distretto composto da 6 officine già presenti sul territorio, in particolare: F.lli Gavotto S.r.l. di

Mondovì (CN), Officina Eurocar 2000 di Busca (CN), Martino S.r.l. di Priocca (CN), Samy Car Piccola Soc. a.r.l. di Borgo San Dalmazzo (CN), Orta Diesel s.r.l. di Rivalta di Torino (TO) e VDR Service s.r.l. di Leini (TO). Si tratta di un’organizzazione che occupa oltre 70 persone tra venditori di veicoli industriali e servizi, master driver, meccanici, magazzinieri, accettatori, elettrotecnici e personale amministrativo. Un distretto di primaria importanza, pronto a crescere


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grazie alla nuova realtà di Mondovì che potrà contare su una squadra guidata da Gianmarco Bezzi, Amministratore Delegato della nuova realtà il quale, in occasione del taglio del nastro, ha evidenziato: «Questo è solo l’inizio, il nostro obiettivo è quello di rafforzare ulteriormente la nostra presenza nelle province di Cuneo, Asti e Torino. Si tratta di un’area di primaria importanza, nella quale siamo già presenti con 6 officine di grande spessore: la nuova realtà di Mondovì ci consentirà di avere una base strategica per operare su tutto il territorio rafforzando la nostra vicinanza al cliente». Presente all’inaugurazione della nuova unità operativa di Mondovì anche Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania: «Sono molto orgoglioso di essere qui oggi per l’apertura di questa nuova realtà. Stiamo incrementando la nostra presenza su tutto il territorio italiano, il nostro percorso di crescita non può prescindere da un territorio strategicamente chiave come quello piemontese. Questa nuova realtà di Mondovì è un segnale concreto di vicinanza ai nostri clienti ma non solo. Vogliamo far conoscere a tutti il valore del marchio Scania, dei suoi prodotti e servizi».

L’inaugurazione della nuova realtà è stata l’occasione inoltre per presentare a tutti l’intera gamma di veicoli Scania di nuova generazione. Dopo la presentazione dei mezzi per le applicazioni del trasporto lungo raggio e per l’industria delle costruzioni, fo-

cus sui contesti urbani e su soluzioni di trasporto a basso impatto ambientale. In esposizione a Mondovì anche i modelli di Volkswagen Veicoli Commerciali che, unitamente ai mezzi Scania, formano la gamma più ricca del mercato.◀

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Preview Intermat > MB Crusher

Stand 4 D 006 E2 D 014

INFOPOINT

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L’innovazione che parla alla tradizione Un campo prova da 1.000 m2 e uno stand da 300 m2. MB Crusher fa le cose in grande per Intermat di Umberto Piagnoni

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B Crusher porterà a Intermat 2018 un’intera gamma di prodotti capaci di soddisfare ogni esigenza dei propri clienti: la migliore tecnologia per ogni cantiere, la funzionalità, l’utilità, la semplicità d’uso. Lo staff dell’azienda è pronto ad accogliere tutti i visitatori con curiosità particolari, per rispondere a domande tecniche e alle richieste di informazioni.


preview BF120.4 S4 La benna frantoio al lavoro in Cina

Sorprese e novità sono diventate ormai una “regola” di MB Crusher a ogni edizione di Intermat e anche quest’anno i visitatori non resteranno delusi. Diversi gli appuntamenti da non perdere durante tutte le sei giornate della fiera, ma non solo: ci sarà una grande novità che verrà presentata in anteprima mondiale.

Triple R System MB Crusher ha partecipato all’Intermat Innovation Awards 2018, con il Triple R System, il sistema che riduce, riusa e ricicla il materiale inerte dei cantieri.

Rivoluzionare la tradizione Secondo MB Crusher la vera innovazione per il settore delle costruzioni e delle infrastrutture è rivoluzionare la tradizione, non so-

stituirla. I clienti di MB lo sanno e preziosa è la loro capacità di saper combinare sapientemente l’uso dei macchinari tradizionali con le attrezzature MB e suggerire all’azienda nuovi spunti di miglioramento o aggiornamento. È questa la forza di MB Crusher: l’innovazione che parla alla tradizione. Infatti la benna frantoio MB Crusher non stravolge le abitudini di lavoro ma le migliora.

È manuale, ma moderna. Non si configura con una nuova procedura, ma si adegua al funzionamento dell’escavatore. Sono queste le caratteristiche che i visitatori di Intermat potranno apprezzare dal 23 al 28 aprile. In diretta, con tutta la gamma nello spazio espositivo interno ed in azione dal vivo con 2 escavatori nel campo prova.◀

MB-S18 S2 La benna vagliante al lavoro in Slovenia

INFO MB SpA Via Astico, 30/A 36030 Fara Vicentino (VI) - Italy +39 0445 308148 info@mbcrusher.com www.mbcrusher.com

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Preview Intermat > Yanmar

Stand 5BG F 035

Fate spazio a Yanmar Yanmar a Intermat farà le cose in grande: miniescavatori, pale, dumper e tecnologia, al motto di “Building tomorrow, today” di Manuela Cortesi

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anmar non si risparmia per questa edizione di Intermat. Quasi 2 km quadrati di stand verranno invasi dal giallo Yanmar con una trentina di macchine. Grande attesa certo per i 4 nuovi miniescavatori della serie Vio da 2 a 4 t. Ma le sorprese non sono finite. Le pale caricatrici Yanmar saranno presenti in tutto il loro splendore, coi cinque nuovi modelli: V80, V70S, V100 e V120. Ci sarà ancora da curiosare: verrà infatti presentato il mini dumper C30-3 rivisitato. Un altro sviluppo di Yanmar è il lancio della soluzione Smart Assist, che offre geolocalizzazione e georeferenziazione per la gestione delle flotte di macchine, oltre al monitoraggio delle ore come ausilio alla pianificazione della manutenzione. L’emozione è tanta, anche perché Yanmar taglia un traguardo

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preview importante: è il 50° anniversario del suo primo mini- escavatore. In linea con il motto scelto per la fiera “Costruire domani, oggi”, lo specialista di macchine compatte mostra la sua ampia gamma di prodotti orientata al futuro e un nuovo sistema di gestione dei dati. Andreas Hactergal, Direttore vendite e marketing Yanmar CEE, ha afferma: «Lavoriamo costantemente al progresso tecnologico. Aggiorniamo i modelli esistenti e ne sviluppiamo di nuovi, sempre con una forte rincorsa in termini di tecnologia e qualità. Per Yanmar, è chiaro che la risposta alle esigenze di economia, società e ambiente sono soluzioni innovative. Non vediamo l’ora di confrontarci durante l’Intermat».

Gamma ViO: sinonimo di affidabilità e robustezza Yanmar rinnova completamente la propria gamma di mini escavatori giro-sagoma (ViO) con 4 nuovi modelli da 2,5 a 3,6 tonnellate. Caratteristiche di qualità, durata, robustezza ed affidabilità hanno guidato lo sviluppo di questa gamma di macchine. I nuovi modelli ViO26-6, ViO27-6, ViO33-6 e ViO38-6 rappresentano la soluzione ideale per lavorare in tutti i cantieri ed in modo particolare in aree con spazi angusti. Compattezza ineguagliabile I nuovi mini escavatori Yanmar ViO sono vere macchine giro-sagoma: il loro contrappeso stan-

dard e la parte anteriore della torretta non superano la larghezza dei cingoli. Il raggio di rotazione molto ridotto consente agli operatori di lavorare in spazi strettissimi, là dove le macchine convenzionali non potrebbero muoversi. Il loro telaio compatto ed il ridotto peso di trasporto gli consentono di essere trasportate facilmente gli accessori in dotazione. Cabine spaziose e confortevoli Ponendo l’operatore al centro delle proprie iniziative di sviluppo, Yanmar ha creato il concetto di «Universal Design». Il nuovo design della cabina consente di migliorare il comfort e la sicurezza dell’operatore. Grazie alla disposizione ideale, le leve di comando e i joystick sono inseriti in modo più ergonomico per essere facilmente accessibili ed effettuare movimenti di grande precisione, inoltre le nuove cabine offrono uno spazio superiore per le gambe dell’operatore.

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Preview Intermat > Yanmar

Motori yanmar di nuova generazione

La gamma ViO-6 è dotata dell’ultima generazione di motori TNV Yanmar: il motore a 3 cilindri a comando elettronico e iniezione diretta. La nuova serie di motori TNV è il risultato della costante ricerca ed applicazione delle più recenti tecnologie. Il sistema di iniezione del carburante è stato migliorato per garantire emissioni più pulite, una riduzione della rumorosità d’esercizio e del consumo di carburante. Sistemi idraulici ▶ Sistema idraulico ViPPS: le mini pale ViO27-6, ViO33-6 e ViO38-6 sono dotate di circuiti idraulici ViPPS (ViO Progressive 3-Pump System). Questo sistema idraulico è caratterizzato essenzialmente dall’utilizzo di 4 pompe idrauliche, di 2 pompe a cilindrata variabile e di 2 pompe a ingranaggi (di cui una per i joystick). Per completare il si-

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stema, Yanmar utilizza un distributore basato sul principio ViPPS che accumula la portata delle varie pompe per ottenere la combinazione ottimale in termini di velocità, potenza, fluidità ed equilibrio in modo da consentire la realizzazione fluida e simultanea di tutte le operazioni, anche durante la traslazione, offrendo così uno strumento di lavoro eccezionale.

▶ Sistema idraulico «Flow Sharing»: il modello ViO26-6 è dotato di un sistema idraulico «Flow Sharing» composto da una pompa a pistoni con portata variabile e da un distributore a compensazione di pressione. Ogni sezione del distributore dispone di un equilibrio di pressione che garantisce un flusso proporzionale alla richiesta dell’operatore e alla portata istantanea disponibile: quando si eseguono manovre contemporanee che richiedono più portata, ogni movimento è ridotto in modo proporzionale per assicurare in ogni caso la contemporaneità dei movimenti. Manutenzione facilitata La manutenzione giornaliera deve essere facile da eseguire. I cofani motore sono facilmente apribili ed i pannelli laterali di destra sono fissati su robuste cerniere per facilitarne l’apertura. Questo permette di accedere a tutti gli

ViO 26 Peso operativo (cingoli in gomma) 2.560 kg (tettuccio) / 2.665 kg (cabina) Peso di trasporto (cingoli in gomma)

2.485 kg (tettuccio) / 2.590 kg (cabina)

Profondità massima di scavo, lama abbassata

2.690 mm / 2.940 mm (con braccio lungo)

Altezza di scarico Raggio di rotazione posteriore Motore Potenza lorda Forza di penetrazione (braccio) Forza di strappo (benna) Velocità di traslazione Dimensioni fuori tutto (L/l/h)

2.830 mm / 2.990 mm (con braccio lungo) 750 mm / 825 mm (con contrappesi aggiuntivi) Yanmar Diesel 3TNV76-NBVA1 15,8 kW 14,5 kN / 12,7 kN (con braccio lungo) 24,5 kN 2,8 - 4,5 km/h 4.490 mm / 1.500 mm / 2.530 mm


preview elementi principali: filtro dell’aria, compressore del climatizzatore, radiatori, pompa del carburante, batteria, serbatoio del carburante, alternatore, serbatoio d’olio idraulico, astina del livello dell’olio del motore, separatori d’acqua, livelli del liquido di raffreddamento, ecc. Anche i tappetini, in materiale plastico facilmente amovibili, in due pezzi contribuiscono a facilitare la pulizia.

Le pale caricatrici Le pale caricatrici Yanmar sono molto versatili e possono essere utilizzate in un’ampia gamma di applicazioni. Con motori di ultima generazione e un concetto operativo all’avanguardia sono perfette per qualsiasi applicazione. Sono produttive, efficienti ed affidabili. Queste macchine si trovano a proprio agio in diversi scenari operativi, dal giardinaggio all’agricoltura, dai cantieri di costruzione a quelli stradali, dal settore industriale per la movimentazione di materiali alla gestione logistica dei magazzini edili. Anche in condizioni meteo difficoltose, le numerose funzionalità della cabina garantiscono un ambiente di lavoro piacevole. Il sistema di controllo della macchina utilizza una tecnologia innovativa.

Pensate per l’operatore Le macchine mantengono sempre la massima facilità di manovra anche se vengono utilizzate in condizioni gravose. Ciò consente alla coppia “Macchina / operatore” di sviluppare la massima produttività. Un’unità di controllo centralizzato permette di regolare la macchina in base alle esigenze specifiche del singolo operatore ed alle caratteristiche di cantiere. Un display da 3,5” mostra i dati relativi alla macchina ed al motore. L’operatore può facilmente interagire con la macchina seguendo le istruzioni del menù del tutto simili a quelle di uno smartphone. Lo schermo del display è leggermente curvato all’interno per mi-

nimizzare i fastidiosi riflessi. Grazie alla tecnologia touch screen, un semplice tocco attiva la funzione proporzionale elettrica degli impianti supplementari che vengono comandati da una semplice rotella presente sul joystick. In questo modo l’operatore può regolare il flusso d’olio da zero alla massima portata con grandissima precisione, rendendo molto più semplice l’utilizzo di attrezzature idrauliche particolari. Consumi e manovrabilità Reattive, intuitive, compatte ed articolate: sono la soluzione ottimale per cicli di lavoro rapidi, minimo consumo di carburante e ridotta usura degli pneumatici. Nelle aree con grandi quan-

V100S Motore Deutz, TCD 2.9 L4 Cilindrata 2.900 cm3

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Preview Intermat > Yanmar

tità di materiali accumulati o nei cantieri con spazi limitati, lo sterzo articolato con angolo di +/- 40° assicura una grande manovrabilità. Inoltre il telaio articolato permette di avvicinare la benna al carico sempre frontalmente, anche con il massimo angolo di sterzo. Ciò facilità le operazioni di carico del materiale con la benna o nel caso di utilizzo delle forche il prelevamento di pallet. L’assale posteriore oscillante assicura un angolo di oscillazione di +/-10° per mantenere tutte e 4 le ruote a contatto con il terreno anche nelle manovre su terreni irregolari. L’operatore, inoltre, siede sempre in posizione parallela rispet-

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to all’attrezzatura frontale. Nelle pale caricatrici Yanmar, oscilla solo l’assale posteriore, a differenza di altre macchine costruite con due semi-telai oscillanti. Nelle pale Yanmar tutto il telaio reagisce uniformemente contrastando il peso del carico, nei modelli con i due semi-telai oscillanti il peso del carico grava principalmente sul telaio anteriore potendo creare soprattutto negli spostamenti in retromarcia un eccessivo alleggerimento dell’assale posteriore su terreni non regolari. Caratteristiche uniche Tutte le pale caricatrici compatte Yanmar hanno quattro ruote

motrici permanenti e differenziali autobloccanti automatici sull’asse anteriore e posteriore (effetto bloccaggio 35%). Entrambi assicurano una forza di trazione superiore durante gli spostamenti in linea retta e nei movimenti curvilinei. I differenziali autobloccanti intervengono in modo automatico quando necessario. Sono inoltre dotati di un pedale del freno con stacco della trasmissione (incing) per manovre precise e cicli di lavoro rapidi. Questa funzione consente all’operatore di spostare la potenza del motore dalla trazione di movimento ai componenti idraulici per sollevare e riposizionare rapidamente i carichi. Il castello di carico a parallelogramma è previsto di serie su tutte le macchine, questo cinematismo consente di sollevare i carichi con rapidità e precisione senza dover costantemente regolare l’angolo di carico. Mentre il sistema cinematico si occupa di mantenere costante l’angolo di carico, l’operatore è libero di concentrarsi sul punto esatto in cui rilasciare quanto sollevato. Il sistema a parallelogramma ottimizza i cicli di lavoro nelle operazioni di carico e scarico e facilità notevolmente il posizionamento in seconda fila dei pallet su camion. Un design intelligente evita che la leva di comando del caricatore frontale vada ad interferire con le gambe dell’operatore.


preview C30R-3 e C30R-3TV: ottimizzazione in aree ristrette

di sicurezza. Questa funzione offre grande sicurezza e produttività.

Il C30R-3 rappresenta un trasportatore estremamente compatto per la sua classe. Con una larghezza totale di 1,5 metri, la macchina offre la massima efficienza anche in aree estremamente ristrette. Una lunghezza totale di 3,28 metri (cassone standard) e di 3,64 metri (cassone orientabile) assicura grande facilità di manovra in ogni condizione, in particolare grazie alla funzione di controrotazione (rotazione a 360° attorno al proprio asse).

Potente motore Yanmar Il trasportatore C30R-3 vanta le soluzioni tecnologiche più avanzate del costruttore leader di motori diesel industriali. Il motore 4TNV88C è dotato di iniezione diretta per sviluppare potenza pulita. La centralina interamente elettronica garantisce al modello C30R-3 un controllo totale e intelligente del motore. Il filtro DPF (Diesel Particulate Filter) riduce la quantità di particolato nei dei gas di scarico (PM). Concetto unico della trasmissione Yanmar ha migliorato il sistema di trasmissione del C30R-3. La macchina dispone di un nuovo sistema di trasmissione idrostatica HST (Hydrostatic System) a velocità variabile con 2 pompe e 2 motori che integra una funzione anti-stallo. Il trasportatore C30R-3 è in grado di effettuare manovre di contro-rotazione.

Differenti configurazioni La prima versione prevede un cassone con sponde apribili su tre lati con scarico del materiale posteriore. Questa versione vanta un eccezionale angolo di scarico di 58° e una luce di scarico a cassone completamente ribaltato di 455 mm. Queste due caratteristiche assicurano grande facilità e rapidità di scarico del materiale. Inoltre, tutte le sponde possono essere aperte in modo indipendente. La seconda versione monta un cassone di tipo orientabile. Il cassone è installato su una ralla in grado di ruotare di 180° (90° a sinistra, 90° a destra). Questa versione consente al C30R-3TV di scaricare il materiale durante un movimento di traslazione lungo una trincea e di avvicinarsi con precisione al sito di lavoro mantenendo comunque una distanza

Prestazioni e comfort

Il modello C30R-3 offre prestazioni eccellenti in ogni tipo di cantiere, dalle aree più ristrette ai terreni più accidentati. La sua elevata velocità di traslazione e l’eccellente capacità del cassone (0,88 m3 con cassone standard e 1,13 m3 con cassone orientabile) consentono di trasportare grandi quantità di materiale con facilità e rapidità. La macchina è in grado di operare nelle più varie condizioni di terreno grazie al robusto sottocarro. Il C30R-3 supera pendenze fino a 30° e con una luce libera sotto-carro di 280 mm (C30R3TV) può evitare facilmente gli ostacoli. Yanmar ha posto la massima attenzione nella realizzazione della postazione dell’operatore creando un ambiente ergonomico. L’operatore dispone di ampio spazio e di un sedile girevole con i joystick.◀

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Preview Intermat > Komatsu

Stand E2 D 001 5B R 028

Pronti per Intermat Oltre 30 macchine, dimostrazioni dal vivo e tantissima tecnologia da testare sul campo con l’aiuto dei tecnici e degli esperti Komatsu di Manuela Cortesi

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iù di 30 macchine Komatsu saranno esposte in uno stand coperto di 3.200 m2 nel padiglione 5B, mentre in uno spazio all’aperto di 2.000 m2 si potranno apprezzare dimostrazioni dal vivo delle esclusive tecnologie Komatsu. Gli esperti Komatsu saranno a disposizione per assistere personalmente i visitatori con risposte alle loro domande e soluzioni alle loro esigenze. Protagonista sarà l’ineguagliabile tecnologia intelligent Machine Control. L’escavatore PC210LCi‐11 con la benna tiltabile automatizzata e il dozer D61PXi‐24 rappresenteranno la rivoluzione che ha travolto il settore nel 2013, diventando un punto di riferimento per i clienti di tutto il mondo. Il sistema intelligent Machine Control migliora infatti l’efficienza delle macchine Komatsu rendendole tra le più competitive sul mercato. L’esclusiva tecnologia ibrida Komatsu, lanciata un decennio fa e tuttora la più affidabile e avanzata del settore, sarà rappresentata dal potente e silenzioso HB365NLC‐3 (configurazione stretta). Con oltre 4.000 modelli ibridi venduti nel mondo, Komatsu aiuta i clienti a ridurre l’impronta di carbonio e il consumo di carburante fino al 40%. Al salone sarà altresì esposta la linea sempre più ricca di mini‐ escavatori MR‐5 Komatsu, versatili strumenti hi‐ tech per opera-

re in spazi ristretti che offrono un valore aggiunto unico nel settore. Nello spazio dedicato alle dimostrazioni sarà infine possibile vedere in azione il premiato escavatore da demolizione PC390HRD‐11 e apprezzare l’efficienza della tecnologia intelligent Machine Control Komatsu. I visitatori potranno contare su un’assistenza personalizzata e ottenere informazioni dettagliate sui prodotti e i servizi high‐tech dell’azienda come il sistema KomVision, ora montato di serie sulla maggior parte delle macchine, la telematica KOMTRAX, la tecnologia dei motori Komatsu, l’assistenza post‐vendita, i ricambi originali, le macchine usate garantite Komatsu, le formule di finanziamento Komatsu e Komatsu CARE®, l’esclusivo programma di manutenzione Komatsu per i clienti.

I vantaggi del PC210LC-11... con in più il sistema iMC (ntelligent Machine Control) «L’escavatore LCi-10 ha già dimostrato di aver cambiato le regole del gioco nel modo in cui i cantieri sono gestiti, aumentando l’efficienza e la produttività e riducendo i costi delle risorse», afferma Mal McCoy, Product Manager di Komatsu Europe. «Ora il nuovo PC210LCi-11 alza ulteriormente l’asticella grazie alle prestazioni migliorate e all’aggiunta della benna Auto Tilt. È l’unico escavatore idraulico attualmente presente sul mercato in grado di operare in modalità semi-automatica». Il PC210LCi-11 è disponibile con benna tilt Komatsu. Accessorio indispensabile per gli addetti al PC210LCi-11, (in media oltre il 70% dell’uso nell’Unione europea), la benna tilt Komatsu consente di modificare in tempo reale l’angolazione della benna in modalità semi-automatica affinché corri-

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po reale rispetto alla macchina e alla superficie di lavoro. Lo stato è visualizzato istantaneamente sul monitor con quadro comandi multifunzione a colori da 12,1”, eliminando dunque il tempo di attesa dei sensori convenzionali. Integrato: sistema di controllo integrato della macchina installato di serie in fabbrica

sponda al profilo della superficie. Per stabilire con esattezza la posizione, la benna utilizza cilindri tilt con sensore di corsa. La flessibilità del PC210LCi-11 ne risulta notevolmente migliorata poiché è in grado di operare su superfici dal profilo complesso senza necessità di spostare continuamente la macchina. Il range di peso operativo del PC210LCi-11 va da 22.120 kg a 23.580 kg, a seconda della configurazione. Il motore EU Stage IV Komatsu SAA6D107E-3 eroga una potenza netta di 123 kW / 165 HP a 2.000 giri/min. Le altre caratteristiche tecniche sono identiche a quelle del modello PC210LC-11.

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La telematica KOMTRAX di ultima generazione e il programma di manutenzione gratuito Komatsu CARETM garantiscono assistenza e gestione ottimale della flotta, proteggono la macchina da utilizzi impropri e assicurano la massima efficienza e il massimo tempo di utilizzo.

Il sistema di controllo Komatsu “intelligent Machine Control” completamente integrato e installato in fabbrica comprende cilindri idraulici con sensore di corsa per il braccio, l’avambraccio e la benna appositamente sviluppati da Komatsu per un posizionamento preciso in tempo reale del tagliente. L’IMU (Inertial Measuring Unit) fornisce alla macchina un orientamento preciso e ne calcola l’angolazione sulla base dei dati giroscopici e dell’accelerometro. Antenne ad alte prestazioni inviano segnali satellitari a un ricevitore GNSS che li elabora fornendo in tempo reale la posizione della macchina. Intelligente: miglioramenti per prestazioni ottimizzate

Innovativo: controllo automatico dello scavo in tempo reale

Sul primo escavatore al mondo dotato della tecnologia intelligent Machine Control, la profondità di scavo della benna è limitata automaticamente. La funzione di controllo, infatti, mantiene automaticamente la pendenza posizionando il tagliente in tem-

L’escavatore PC210LCi-11 con tecnologia intelligent Machine Control di Komatsu consente all’operatore di concentrarsi su una movimentazione efficiente del materiale, senza doversi preoccupare di scavare troppo in profondità. Il monitor con quadro comandi touch screen rende agevole e preciso il livellamento


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grazie alla bussola, alla barra luminosa e all’audioguida. È inoltre possibile visualizzare contemporaneamente informazioni quali lo stato “as built” in tempo reale, una vista ingrandita del livellamento di finitura o una vista completa 3D. Impostando dati progettuali 3D sul monitor con quadro comandi, è possibile ridurre o eliminare le attività di picchettatura, rilevamento e controllo finale, migliorando notevolmente la sicurezza perché occorre meno personale in cantiere e in prossimità della macchina. Interruttori ON/OFF intelligenti per controllare la funzione semiautomatica, ma anche per sollevare/abbassare il deportabile, ora sono completamente integrati nei comandi, il che migliora ulteriormente l’efficienza e la sicurezza dell’operatore.

Vantaggi I vantaggi esclusivi derivanti dall’installazione del sistema intelligent Machine Control di Komatsu sull’escavatore PC210LCi-11 si riassumono in uno straordinario miglioramento della produttività ottenuto grazie alla costante precisione delle operazioni di scavo sommario e livellamento di finitura eseguite automaticamente in una sola passata. I tempi di ciclo e le prestazioni dell’operatore risultano dunque migliorati, il rischio di errori si riduce e i costi di carburante, manodopera e utilizzo macchina sono più bassi.

HB365LC/NLC3: protagonista a Intermat 2018 Dal 2008, anno in cui Komatsu ha commercializzato la prima macchina operatrice ibrida nella storia del settore, gli escavatori con la collaudata tecnologia ibrida Komatsu, oggi installata su più di 4.000 unità nel mondo, hanno totalizzato ben 10.000.000 di ore di attività. Il nuovo escavatore ibrido HB365LC/NLC‐3 ha un motore EU Stage IV e una rumorosità operativa ridottissima, oltre a rappresentare un’ulteriore conferma del costante impegno profuso da Komatsu per contenere note-

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volmente l’impatto ambientale delle macchine movimento terra. Gli escavatori ibridi Komatsu contribuiscono fortemente a limitare l’impronta di carbonio e l’impatto ambientale con una riduzione delle emissioni e del consumo di carburante fino al 40%. Tecnologia d’avanguardia L’escavatore HB365LC/NLC‐3 monta lo stesso motore SAA6D114E‐6 (202 kW / 271 HP) del PC360LC‐11 con fino a 53 kW di potenza supplementare assicurati dal rivoluzionario sistema ibrido Komatsu. L’energia cinetica generata durante la frenatura della rotazione viene convertita in elettricità che, attraverso un inverter, viene catturata dal supercondensatore Komatsu. Accelerando in condizioni di carico di lavoro, questa energia viene scaricata rapidamente

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per agevolare la rotazione della struttura superiore e assistere il motore comandato dal controller ibrido. La potenza di riserva accumulata dalla tecnologia ibrida offre una capacità aggiuntiva utilizzabile per massimizzare le prestazioni della macchina supportando il motore o agevolare la rotazione. I resistentissimi componenti ibridi sviluppati e prodotti da Komatsu sono coperti da una speciale garanzia “5 anni o 10.000 ore”. Tutti i componenti della macchina e il motore EU Stage IV sono controllati in maniera ottimale per il lavoro da svolgere e sono coordinati dall’esclusivo sistema di controllo totale del veicolo Komatsu per garantire un eccezionale risparmio di carburante e un’impronta di carbonio ridotta senza compromessi in termini di prestazioni. Come tutti gli escavatori Komatsu, la nuova macchina ibrida ha una notevole capacità di sol-

levamento e una grande stabilità. La rotazione è veloce e potente. Inoltre, per aumentare la produttività, la portata dell’olio è ottimizzata per un movimento veloce nelle operazioni combinate. La telematica KOMTRAX e il programma di manutenzione Komatsu CARETM garantiscono assistenza e gestione ottimale della flotta, proteggono la macchina da utilizzi impropri e assicurano la massima efficienza e il massimo tempo di utilizzo. Motore certificato EU Stage IV Komatsu: Produttività, affidabilità, efficienza Il nuovo motore EU Stage IV Komatsu integra un riduttore catalitico selettivo (SCR) per ridurre ulteriormente le emissioni di NOx usando l’additivo AdBlue®. Grazie all’avanzato sistema di controllo elettronico che gestisce la portata dell’aria, l’iniezione di carburan-


preview te, i parametri di combustione e le funzioni di post‐trattamento, il motore EU Stage IV Komatsu ottimizza le prestazioni, riduce le emissioni e offre funzionalità diagnostiche avanzate. I clienti beneficiano dunque di un minor consumo di carburante senza rinunciare alle prestazioni. Komatsu continua inoltre a utilizzare un turbocompressore a geometria variabile (VGT) e una valvola per il ricircolo dei gas di scarico (EGR) per controllare con precisione la gestione dell’aria e della temperatura, oltre che per prolungare la durata dei componenti. Maggiore comfort e facilità operativa

La cabina dell’HB365LC/NLC‐3 assicura un ambiente di lavoro comodo e tranquillo che aiuta l’operatore a massimizzare la produttività. I comandi proporzionali di serie permettono una gestione precisa, comoda e agevole degli accessori. Grazie al controllo ottimizzato del motore e alla ventola a giunto viscoso, l’HB365LC/ NLC‐3 raggiunge una rumorosità ridottissima (100 dB all’esterno/68 dB all’interno), inferiore persino a quella dell’HB215LC‐2. La cabina certificata ROPS, appositamente progettata per gli escavatori idraulici, guadagna in robustezza grazie al telaio con struttura scatolata rinforzata ed è montata su ammortizzatori isolanti viscosi per ridurre le vibrazioni. Il sedile riscaldato con schienale rialzato di serie ha nuovi brac-

cioli completamente regolabili per massimizzare il comfort. Oltre alla normale radio, grazie a un ingresso ausiliario anche dispositivi esterni possono riprodurre musica attraverso gli altoparlanti in cabina, e l’abitacolo prevede due porte di alimentazione da 12 volt a disposizione dell’operatore. Un ampio monitor a colori LCD da 7” ad alta risoluzione con funzionalità avanzate visualizza informazioni in 26 lingue per un supporto globale. L’operatore può selezionare facilmente fino a sei modalità operative in modo che le prestazioni della macchina corrispondano esattamente ai requisiti dell’applicazione. Il nuovo monitor fornisce informazioni sul livello di AdBlue®, guida Eco, dati storici sulla gestione della macchina e il consumo di carburante, nonché informazioni di utilizzo. Per una maggiore sicurezza, una telecamera posteriore permette all’operatore di disporre di un’ampia vista orizzontale della

zona dietro la macchina, che, assieme agli indicatori, ora è incorporata nella schermata operativa predefinita. Come optional, è inoltre possibile montare una seconda telecamera. Facile manutenzione L’HB365LC/NLC‐3 consente un accesso più agevole per la manutenzione in modo da contribuire a ridurre costosi fermi macchina. L’escavatore è provvisto dell’esclusivo sistema EMMS (Equipment Management Monitoring System) Komatsu con funzioni diagnostiche avanzate che offrono a operatore e tecnici maggiori strumenti di monitoraggio e identificazione dei guasti. Il sistema EMMS monitora inoltre costantemente tutti i sistemi critici e i parametri per la manutenzione preventiva, grazie anche a esclusive funzioni di assistenza nell’identificazione dei guasti che minimizzano i tempi di diagnosi e riparazione.◀

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Stand 6 E 098

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Missione Parigi

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aker Neuson Group porterà a Intermat alcune ghiotte novità dei marchi Wacker Neuson e Kramer. Con la piastra vibrante AP1850e alimentata a batteria e quindi totalmente senza emissioni, Wacker Neuson presenterà a Intermat una vera e propria anteprima, estendendo così la serie zero emissioni, per un lavoro rispettoso dell’operatore e dell’ambiente. Con il modello 8155, Kramer invece presenterà la sua nuova caricatrice a quattro ruote motrici nella categoria delle 9 tonnellate.

Wacker Neuson Group amplia la sua gamma zero emissioni con la piastra vibrante AP1850e mentre Kramer presenterà la sua nuova caricatrice nella categoria delle 9 tonnellate di Simone Mimuli

Piastra vibrante Wacker Neuson AP1850e Wacker Neuson lancerà la sua piastra vibrante unidirezionale AP1850e, la quale rappresenta una vera innovazione. Questa è l’unica piastra vibrante a batte-

ria presente sul mercato e sarà commercializzata a partire dalla fine dell’esposizione Intermat. Con un’autonomia di un’ora, questa piastra vibrante è capace di assicurare una giornata di lavoro sulla quasi totalità dei cantieri. Il suo concept modulare è particolarmente interessante: è stata concepita per funzionare con gli stessi moduli di batteria e di caricatore del vibrocostipatore Wacker Neuson. Ciò offre più flessibilità e soprattutto più rendimento: i clienti possono utilizzare le batterie di uno o dell’altro dispositivo a seconda dei loro bisogni, mentre la batteria inutilizzata rimane in ricarica. «Noi rispondiamo così alle esigenze dei

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nostri clienti sotto l’aspetto pratico e la flessibilità di utilizzo», si rallegra Alexander Greschner, direttore commerciale di Wacker Neuson Group. La piastra vibrante AP1850e è particolarmente adatta per la compattazione di superfici granulari e dell’asfalto. «Le motorizzazioni elettriche giocano un ruolo preponderante. Queste soluzioni sono molto interessanti per le imprese di noleggio: costituiscono un elemento complementare alla flotta esistente, infatti un gran numero di clienti prendono in affitto dei prodotti per dei progetti speciali, come la rinnovazione di interni o la costruzione di tunnel», spiega Alexander Greschner. «Uno dei principali vantaggi dell’utilizzo di dispositivi elettrici è che è possibile sviluppare delle macchine che non necessitino di alcuna manutenzione, come nel caso dei prodotti proposti da Wacker Neuson. Questa piastra vibrante elettrica rappresenta un passo in avanti verso il nostro obiettivo di propor-

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re, entro un termine ragionevole, una vera alternativa con emissioni zero in ciascuno dei nostri gruppi di prodotti». Oltre a questa nuova piastra, la gamma emissioni zero comprende già due vibrocostipatori a batteria, un escavatore dual power, un dumper a propulsione elettrica e due caricatori su ruote elettrici, uno di marca Wacker Neuson e l’altro di Kramer. Tutte queste soluzioni saranno esposte allo stand Wacker Neuson Group durante Intermat.

AP1850e in breve ▶▶ Capacità di compattazione di grandi superfici (> 800 m²), una carica della batteria dura per una giornata intera

▶▶ Motore elettrico collaudato senza cinghia a V - quindi completamente esente da manutenzione e quindi economico ▶▶ Il funzionamento privo di emissioni protegge l’operatore in tutti i cantieri e apre a nuovi campi di applicazione all’interno e nelle aree regolamentate per le emissioni (distretti urbani) ▶▶ Bassi costi energetici: risparmi di circa il 70% rispetto a una piastra a benzina della stessa classe di peso ▶▶ Batteria e caricabatterie sono modulari e possono essere utilizzati anche per i nostri vibrocostipatori a batteria

Kramer 8155 Pala gommata a quattro ruote motrici, primo modello per Kramer nella categoria 9 t


preview Il marchio Kramer e molto altro Alla manifestazione Kramer presenterà la sua ultima pala gommata: l’8155, il primo modello a quattro ruote motrici nella categoria 9 t. Wacker Neuson fornirà inoltre un assaggio della sua gamma di escavatori, che vanno da 800 kg a 15 t (di cui due modelli nella categoria 3,5 t) e che si distinguono particolarmente per il loro innovativo concept operativo, le loro prestazioni e il loro grande rendimento. L’area della compattazione sarà rappresentata da un assortimento di vibrocostipatori, piastre e rulli.

Grandi aspettative «Intermat è sicuramente l’appuntamento più importante per il mercato francese», afferma François Escourrou, presidente di Wacker Neuson Francia. «In un contesto economico favorevole, le annate 2016 e 2017 hanno marcato una netta ripresa. A questa esposizione, presenteremo un assaggio del nostro portafoglio completo, che si estende dalla compattazione di calcestruzzo agli escavatori da 15 tonnellate. Ci aspettiamo dei gran movimenti per il 2018.» Le condizioni sono favorevoli, in particolare grazie ai cantieri previsti nel quadro di Grand Paris e dei Giochi Olimpici del 2024. Nei prossimi anni, la tendenza andrà d’altronde verso una crescente

Al pre-Intermat A gennaio i giornalisti hanno potuto scoprire in anteprima cosa Wacker Neuson avrebbe portato a Intermat. A sinistra, Jocelyne Sabatier, Marketing Manager, a destra, Silke Oberhauser, Public Relations Manager

urbanizzazione dei cantieri e genererà quindi una necessità maggiore di macchine da costruzione compatte. E in questo quadro, Wacker Neuson è particolarmente ben rappresentata sul mercato, in particolare grazie alle soluzioni proposte dalla gamma zero emissioni. «La parte dei materiali destinati al noleggio sta crescendo in Francia. Ad oggi, si stima che il 60% dei dumper e dei mini escavatori sono affittati», aggiunge François Escourrou. «In tal modo, le imprese di noleggio dei materiali sono dei clienti molto importanti per noi: innanzitutto le principali catene nazionali ma anche quelle grandi a livello regionale che noi seguiamo diret-

AS30e Vibrocostipatore a batteria con 41 kg di peso operativo a emissioni zero

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Preview Intermat > Wacker Neuson Group

Wacker Neuson

tamente e attraverso la nostra rete di distribuzione; infine i noleggiatori che trattano con la nostra rete di distribuzione. In generale, noi siamo felici di poter accogliere i nostri clienti e tutte le persone interessate a Intermat, e di presentare loro i nostri ultimi prodotti.◀

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Il Gruppo Wacker Neuson è un gruppo operativo internazionale di società con oltre 50 affiliati e 140 stazioni di vendita e assistenza. In qualità di produttore leader di macchine per l’edilizia e macchine compatte, il gruppo offre ai propri clienti in tutto il mondo un’ampia gamma di prodotti, servizi completi e un’efficiente fornitura di pezzi di ricambio. Il gruppo Wacker Neuson comprende i marchi di prodotto Wacker Neuson, Kramer e Weidemann.

L’offerta di servizi è rivolta principalmente ai clienti delle principali industrie dell’edilizia, del giardinaggio e del paesaggio, dell’agricoltura, dei comuni, delle industrie del riciclaggio e dell’energia, nonché delle società ferroviarie e industriali. Dietro al marchio si trova il Gruppo Wacker Neuson, una società con circa 5.000 dipendenti in tutto il mondoe un fatturato di 1,36 miliardi di EUR nel 2016.


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