TracMag n.1 | Gennaio 2018

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ANNO 1 | N°1 | GENNAIO 2017

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n.1 | Gennaio 2018

Party con New Holland

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - Periodico ROC / Centro Nord aut. n° 0020

Il 25 e 26 novembre dai concessionari per un evento imprescindibile

BCS Il punto tecnico e commerciale sulla serie K105

MASSEY FERGUSON I nuovi modelli S Effect

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ANNO 1 | N°1 | GENNAIO 2017

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n.1 | Gennaio 2018

Sommario

Party con New Holland

Il 25 e 26 novembre dai concessionari per un evento imprescindibile Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - Periodico ROC / Centro Nord aut. n° 0020

ANNO 1 | N°1 | GENNAIO 2018

Direttore responsabile Emanuele Giovannini – emanuele.giovannini@scimedia.it Direttore editoriale Manuela Cortesi – manuela.cortesi@scimedia.it Hanno collaborato a questo numero: Vincenza Camaggi, Martina Cenni, Porfirio Ferrari, Emanuele Giovannini, Eugenio Lavanda, Umberto Piagnoni, Cristiano Pinotti, Marianna Senni, Miriam Spada, Sandro Tozzi Progetto grafico e impaginazione Nico Ambrosino – nico.ambrosino@scimedia.it Ufficio amministrazione Tel. +39 0542 22601 E-mail: info@scimedia.it Abbonamenti Italia: € 40,00 - Estero: € 65,00

Editoriale di Manuela Cortesi

p. 4

News > Le brevi a cura della redazione

p. 5

Preview fiere > Fieragricola

Tutto pronto per la 113ª edizione di Fieragricola di Miriam Spada p. 10

Ufficio abbonamenti Tel. +39 0542 22601 E-mail: abbonamenti@scimedia.it

Registrazione Registrazione in corso peresso il Tribunale di Bologna Iscrizione ROC: 29737

TracMag SCI media srl Via Camillo Benso Conte di Cavour, 62 40026 Imola (BO) - Italia P. IVA 03618411205 | R.E.A. BO-533436 Tel. +39 0542 22601 | E-mail: info@scimedia.it www.tracmag.it Per le immagini pubblicate si resta a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire

MASSEY FERGUSON i nuovi modelli S Effect

Visto in fiera > Kohler

UNSTOPPABLE: la piattaforma globale Kohler KDI di Eugenio Lavanda p. 40 Trattori > John Deere Serie 5M Serie 5M di John Deere: un successo europeo di Eugenio Lavanda p. 44

Manitou a Ecomondo: un impegno per l’ambiente di Manuela Cortesi p. 48

Pubblicità Tel. +39 0542 22601 E-mail: abbonamenti@scimedia.it

Spedizione Spedizione in Abbonamento Postale - Periodico ROC / Centro Nord aut. n° 0020

il punto tecnico e commerciale sulla serie K105

Visto in fiera > Manitou

Stampa GRAFICHE MDM - Forlì

Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su TracMag, traduzioni comprese, è riservata e non può avvenire senza autorizzazione scritta da SCI media srl. Testi e materiali fotografici forniti in qualsiasi forma alla stessa non saranno restituiti, anche in caso di non avvenuta pubblicazione. SCI media srl non si assume responsabilità relative ai suddetti materiali, anche in caso di esemplari unici, e ad eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati. Il materiale redazionale pervenuto a SCI media srl senza preventivi accordi sono da intendersi gratuiti anche se pubblicati. I nomi e le ditte pubblicati sono citati senza responsabilità, a puro titolo informativo, allo scopo di rendere un servizio al lettore.

BCS

Focus concessionario > Mazza Nino srl

La vendita nel sangue di Manuela Cortesi

Trattori > BCS Volcan K105

Ci vuole un brindisi di Cristiano Pinotti

p. 56

Rotopresse > Kuhn p. 14

Attrezzature > Cangini Benne srl Parola d’ordine: innovare di Miriam Spada p. 20 Attualità > New Holland Party con New Holland di Manuela Cortesi

p. 22

Visto in fiera > Caffini Levante: Caffini si rinnova per Agritechnica di Marianna Senni

p. 30

KUHN VB serie 3100 Designed by KUHN, made by KUHN di Miriam Spada p. 62

Focus macchina > Massey Ferguson S Effect

Massey Ferguson lancia i nuovi modelli S Effect di Umberto Piagnoni

p. 34

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EDITORIALE

TracMag: nasce il nuovo magazine sulla meccanizzazione agricola

SCI media propone per il 2018 una novità editoriale pensata per il mondo dell’agricoltura: macchine, attrezzi, componenti e molto altro

[ D I M AN UE L A C ORT E S I ]

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na rivista in abbonamento e un portale web sulla meccanizzazione agricola realizzati nella formula cara a SCI media: TracMag propone un’accorta profilazione dell’utente, l’informazione in tempo reale, un sistema di newsletter e l’integrazione social – il tutto concepito con un’attenzione particolare al mobile e alla portabilità, per accompagnare il lettore ovunque si trovi.

Dove conta esserci

TracMag si propone come rivista cartacea in abbonamento (quattro numeri l’anno), perché crediamo fermamente che la dignità e l’autorevolezza della carta siano intramontabili. Ma ciò che renderà TracMag uno strumento completo è la profonda integrazione con l’universo web: TracMag.it è un mezzo pensato per le aziende, per gli addetti ai lavori e per tutti gli appassionati. Agricoltori, contoterzisti, consorzi, noleggiatori, produttori di mezzi e utilizzatori: i potenziali acquirenti di macchinari, sollevatori, e componenti sono coloro ai quali è rivolta la rivista. Un aggiornamento quotidiano delle notizie più importanti del settore, approfondimenti sulle macchine, attrezzature e componentistica, interviste agli addetti ai lavori e focus sulle aziende: TracMag.it diventa una lettura quotidiana per restare sempre aggiornati.

Newsletter: potente ed efficace

Con cadenza mensile, TracMag propone la sua veste online anche con lo strumento della newsletter: un mezzo di penetrazione potente inviato a un database profilato di quasi 20mila contatti, che propone una selezione dei contenuti del mese.

SCI media srl

Un team giovane, fusione di competenze giornalistiche, grafiche, web e marketing con alle spalle una preziosa, trentennale, eredità: questo è SCI media oggi. Una storia che parte da una grande intuizione, un editore che ha saputo realizzare riviste di riferimento nei settori della ricambistica (Commercio Italia), del movimento terra (MT – Rivista Italiana del Movimento Terra), del sollevamento (RIS – Rivista Italiana del Sollevamento), della perforazione (PF – Rivista Italiana delle Perforazioni e Fondazioni). SCI media ha coinvolto nuove forze e competenze ulteriori per lanciarsi in una nuova avventura: TracMag.

A tutta fiera

Un occhio particolare alle fiere di settore: doveroso essere presenti per captare tutte le novità, e soprattutto portare con noi i clienti che hanno interesse verso i mercati esteri. La formula bi-mag – un lato del magazine in inglese, formula già adottata con successo nelle altre nostre riviste specialistiche – permette alla rivista di porsi su un piano internazionale, aspetto questo fondamentale in caso di manifestazioni fieristiche.

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Le News LANDINI

Landini sponsor 2017/2018 della squadra di volley femminile VBC Pomì Landini trattori entra nell’ambito sportivo come sponsor della squadra di volley femminile VBC Pomì di Casalmaggiore (CR). VBC Pomì è una società tutto sommato giovane, essendo nata nell’estate 2008, ma che in poco tempo si è affermata nel mondo della pallavolo femminile, vincendo con grande slancio diversi campionati e aggiudicandosi nel maggio 2015 lo storico scudetto. La stagione 2015-2016 ha poi incastonato la VBC Pomì Casalmaggiore nella storia della pallavolo femminile nazionale e internazionale non solo attraverso la conquista della Supercoppa, ma grazie anche alla vittoria

in Champions League, vittoria che ha portato la squadra rosa all’apoteosi, mettendo in luce i valori di un team affiatato, ambizioso e vincente. «Il marchio Landini condivide profondamente tali valori, rivolgendo, attraverso la sponsorizzazione avviata per la stagione sportiva 2017/2018, la propria attenzione al gioco di squadra, peculiarità che contraddistingue anche i concessionari e i clienti Landini», dichiara Mario Danieli, Country Manager Italia. La filosofia di “fare squadra” è, infatti, un importante valore che accomuna il grande marchio di trattori made in Italy allo sport della pallavolo e in

particolare alla squadra VBC Pomì, marchio collegato al settore agricolo, in quanto facente capo al Consorzio Casalasco del Pomodoro. Un motivo in più che lega il marchio Landini alle atlete di questa grande squadra di pallavolo: la passione, oltre che per lo sport, anche per l’agricoltura.

DEUTZ-FAHR

9340 TTV Warrior e 7250 TTV Warrior DEUTZ-FAHR manda in campo due nuovi modelli Warrior Dal 2015, gli speciali modelli Warrior neri in edizione limitata si fanno notare per le prestazioni sia in campo che su strada. Sono stati appositamente progettati per i professionisti del settore agricolo particolarmente esigenti dal punto di vista di tecnologia, design e qualità. Ad Agritechnica 2017 DEUTZ-FAHR ha presentato due nuovi modelli Warrior delle attuali serie 9 e 7: il 9340 TTV Warrior (336 CV/247 kW) e il 7250 TTV Warrior (246 CV/181 kW). La speciale vernice nera brillante, le scritte Warrior e il tubo di scarico con copertura in acciaio inossidabile conferiscono al design delle Serie 7 e 9, già vincitore di numerosi premi internazionali, un aspetto esclusivo e potente. Oltre all’alto livello della dotazione standard delle serie 9 e 7, come i motori Deutz ad alta efficienza con tecnologia di scarico all’avanguar-

dia (Stage IV), le trasmissioni TTV a variazione continua, la sospensione anteriore con il collaudato freno DEUTZ FAHR e altri dispositivi di sicurezza, punti di aggancio versatili e naturalmente l’eccellente comfort in cabina, sono presenti le seguenti dotazioni speciali: pacchetto luci Warrior con luci di lavoro a LED di quarta generazione, comodo sedile Evolution Active, climatizzazione automatica e tappetino DEUTZFAHR nero. Il 7250 TTV Warrior è

dotato di vetro posteriore a doppio strato isolante e comandi esterni sui parafanghi posteriori illuminati. Come per i precedenti modelli speciali Warrior, è assicurato il massimo livello di assistenza: tre anni di garanzia DEUTZ-FAHR. Ben al di là dunque della consueta garanzia e degli obblighi di legge. E per coloro che non amano il nero, è possibile ordinare gli speciali modelli Warrior nel classico colore verde DEUTZ-FAHR.

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LE NEWS > A CURA DELLA REDAZIONE

CONTOTERZISTA DAY

I contoterzisti a bordo dell’alta potenza McCormick Grande successo per la VI° edizione dell’evento CT DAY organizzato da Edagricole nello stabilimento di Fabbrico (Reggio Emilia) Il Contoterzista Day, il prestigioso appuntamento dedicato al mondo degli agromeccanici e agricoltori professionali organizzato da Edagricole, la prima casa editrice italiana dedicata interamente al settore agricolo, è sbarcato per la prima volta in Emilia Romagna, ospitato, sabato scorso, per la sua sesta edizione, tra le linee di assemblaggio del moderno e specializzato stabilimento Argo Tractors di Fabbrico. Grande interesse e successo per l’intensa giornata di lavori, aperta dal saluto e benvenuto ai partecipanti da parte di Alberto Morra, membro del Comitato di Direzione del Gruppo, e conclusasi con la visita agli stabilimenti e la prova delle nuove gamme McCormick Serie X7 e X8. Dopo la presentazione dei primi mesi di attività del CAI, la Confederazione Agromeccanica e Agricoltori Italiani nata nel corso del 2017, da parte dal Presidente Gianni Dalla Bernardina, l’articolato programma dei lavori ha permesso ai partecipanti di confrontarsi con analisti, esperti e istituzioni sullo stato dell’arte e sulle prospettive

per le imprese agromeccaniche che, a detta degli intervenuti, giocheranno sempre più un ruolo da protagoniste nel futuro dell’agricoltura. Prima delle conclusioni (affidate, oltre che al Presidente CAI, al Presidente Coldiretti Umbria, Albano Agabiti), è stato Mario Danieli, Country Manager Italia di Argo Tractors a presentare all’ampia e attenta platea degli ospiti, la mission e l’attività dell’azienda reggiana, focalizzando il suo intervento sulle nuove sfide commerciali che attendono in futuro, da affrontare con un impegno concreto fortemente basato sulla tecnologia, in particolare quella riservata alla gamma di trattori di alta potenza, oggetto di grandi investimenti da parte del Gruppo. A seguire, è intervenuta Lucia Salmaso, Amministratore Delegato di BKT Europe, azienda leader nella produzione degli pneumatici Off-Highway. Il tradizionale format del Contoterzista Day ha permesso nel pomeriggio ai partecipanti di toccare con mano l’attività di Argo Tractors, grazie

alla visita guidata all’interno dello stabilimento di Fabbrico, che oltre che la sede legale, è il principale centro produttivo dell’azienda, che conta anche quelli di San Martino in Rio e Luzzara, ubicati in provincia di Reggio Emilia. Gli ospiti hanno potuto infine testare le nuove gamme McCormick Serie X7 e X8, frutto di un lungo e intenso lavoro in Ricerca & Sviluppo, che permette ad Argo Tractors di presentarsi sul mercato con prodotti sempre più affidabili e dall’elevato contenuto tecnologico.

BRIGADE

I nuovi trattori portattrezzi TreEmme puntano sulla sicurezza di Brigade Elettronica TreEmme è la divisione del noto Gruppo Merlo completamente dedicata ai trattori portattrezzi. Come per tutte le macchine Merlo, anche i trattori TreEmme sono interamente prodotti nello stabilimento in provincia di Cuneo, sede storica dell’azienda, fondata nel 1964 dall’omonima famiglia. La crescita costante ha portato oggi la società piemontese a rivestire un ruolo di primo piano nel settore dei sollevatori telescopici e alla diversificazione della produzione, arrivata

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a essere praticamente su misura: dal 2001, infatti, TreEmme ha affiancato alle linee standard, una produzione dedicata a mercati di nicchia per clienti esigenti. I portattrezzi TreEmme sono il frutto della continua ricerca e sviluppo di mezzi e soluzioni all’avanguardia; compatti e polivalenti, vanno dal modello specifico per l’ambito forestale e la silvicoltura a quello destinato allo sgombero di masse nevose, passando per la versione studiata per la

manutenzione stradale e ferroviaria. L’intera gamma TreEmme si contraddistingue per la cinematica innovativa del braccio, per il cambio a Variazione Continua MCVTronic e per un’eccellente visibilità. TreEmme non si è però voluta accontentare ed ha equipaggiato il nuovo trattore in serie di lancio con Backeye®360 Select di Brigade Elettronica, leader da oltre quarant’anni in sistemi di sicurezza veicolare. Si tratta di un esclusivo sistema di tele-

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Le News UNCAI

UNCAI sulla riforma della PAC Tassinari: «Ora valorizzare il ricorso ai contoterzisti» Con la riforma di medio termine della PAC, la politica agricola comune rimane in generale complessa ma si avvia sulla strada della semplificazione e diventa più attenta alla gestione dei rischi di produzione, grazie a strumenti più affidabili per affrontare le crisi del mercato. «Merito va al vicepresidente della commissione agricoltura del parlamento europeo Paolo De Castro per il lavoro svolto e al presidente del parlamento europeo Antonio Tajani per la stretta sui tempi che consentirà alle novità della Pac di entrare in vigore già dal primo gennaio 2018», afferma il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali - UNCAI Aproniano Tassinari. «Da qui si deve partire per il rilancio dello sviluppo rurale», aggiunge Tassinari. «La programmazione nazionale deve ora indicare con chiarezza alle imprese agricole quali siano gli strumenti per accrescere la loro competitività. È fondamentale puntare su erogazioni che generino investimenti di qualità, innovazione di processo e di prodotto e occupazione. Più delle misure atte

ad agevolare gli investimenti materiali, ad esempio, sarebbe strategico valorizzare il ricorso ai contoterzisti, un esercito di professionisti in grado di garantire la corretta messa in campo delle nuove tecnologie e di portare i cambiamenti auspicati in agricoltura su superfici agricole significative. Il sostegno all’evoluzione strutturale e organizzativa delle singole imprese dell’agricoltura deve riconoscere responsabilmente nel contoterzismo una risorsa irrinunciabile, soprattutto se si vuole tenere conto di criteri quali la sostenibilità ambientale, la qualità della produzione, l’innovazione e la sicurezza del lavoro». La riforma a medio termine della PAC ha affrontato diverse criticità. La direzione è stato il rafforzamento della posizione negoziale degli agricoltori rispetto alla catena di distribuzione e ai supermercati. Si è inoltre insistito sulla semplificazione dei pagamenti diretti, con un’attenzione particolare al greening (di recente criticato dalla Conti europea che l’ha giudicato inefficace perché troppo complesso) e alla valorizzazione del

ruolo dei giovani agricoltori. La gestione dei rischi è un altro capitolo importante del riforma con regole più flessibili e novità in merito alle percentuali sulla perdita di prodotto necessaria per attivare le assicurazioni e all’innalzamento dal 65% al 70% del contributo pubblico. Novità positive anche per gli investimenti e la consulenza. Le modifiche alla figura dell’agricoltore attivo (quale beneficiario degli interventi della politica agricola comune) , diventata più flessibile e discrezionale, sollevano invece qualche dubbio. In Italia circa 540.000 aziende agricole ricorrono a contoterzisti per eseguire una o più operazioni in campo. Di queste, circa 150.000 affidano esternamente tutte le lavorazioni dei terreni. Nel nostro Paese il settore agromeccanico rappresenta: • circa 10.000 imprese professionali • un volume d’affari complessivo di oltre 3,7 miliardi di euro • oltre 10 milioni di ettari lavorati • il 65% delle operazioni agricole eseguite (con punte che superano il 90% per la raccolta dei cereali)

camere che fornisce all’operatore una panoramica completa della macchina, azzerando totalmente gli angoli ciechi. Backeye®360 Select, grazie a un software intelligente appositamente elaborato da Brigade che appiattisce le immagini grandangolari, elimina istantaneamente le distorsioni fisheye e, in contemporanea, bilancia le differenti luminosità delle varie inquadrature, riunendole in tempo reale e riproducendole sul monitor in cabina in una sola immagine, con vista a 360° dall’alto tutto intorno al mezzo. Le telecamere Backeye®360 Select sono solide e garantiscono niti-

dezza delle riprese in ogni ambiente, per una sicurezza assoluta, sempre: anche solo per una “semplice” manovra, specialmente in strade e sentieri stretti, tratti scoscesi o zone impervie, Backeye®360 Select è un supporto prezioso. Un dispositivo innovativo, quindi, per l’ultima nata in casa TreEmme, una macchina versatile e multifunzione, già conforme alla normativa CE “Mother Regulation”, il regolamento europeo che andrà necessariamente rispettato per chi acquista un trattore agricolo dal primo gennaio e che riguarda diversi aspetti: impianti

frenanti, sicurezza funzionale, sterzo, ganci traino, masse massime a carico e rimorchiabili ecc. TreEmme, un vero riferimento per il settore, ne ha già recepito i dettami, andando oltre quanto richiesto, tanto che sta addirittura valutando di aggiungere, come optional, Backsense® di Brigade, il sistema radar di rilevamento ostacoli dal design estremamente robusto, adatto per condizioni climatiche difficili e per qualsiasi tipo di terreno. TreEmme propone, dunque, un mezzo unico per caratteristiche operative, comfort, efficienza e, anche grazie a Brigade Elettronica, sicurezza.

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LE NEWS > A CURA DELLA REDAZIONE

John Deere celebra con agricoltori e contoterzisti un’annata da record

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John Deere chiude in bellezza un 2017 connotato da una delle migliori performance commerciali della sua storia con un evento d’eccezione. Lo stabilimento di Zweibrücken in Germania, centro di eccellenza per lo sviluppo e la produzione di mietitrebbie e trince John Deere, ha infatti ospitato il 14 e 15 dicembre scorsi le Giornate Clienti Macchine da Raccolta, organizzate da John Deere Italiana e John Deere Financial in collaborazione con la rete dei concessionari John Deere Italia. In questa intensa due giorni agricoltori e contoterzisti, accompagnati dallo staff nazionale John Deere e dai responsabili delle linee di produzione, hanno avuto modo di conoscere da vicino l’intera gamma d’offerta del marchio del Cervo dedicata alla raccolta dei prodotti agricoli, toccando con mano le tecnologie applicate nella produzione di mietitrebbie, trince e rotopresse. Riflettori naturalmente puntati su alcune delle principali gemme della collana John Deere, che per quanto riguarda la linea mietitrebbie ha visto al centro del palcoscenico la nuova Serie S700i, caratterizzata dalle più

di grande impatto come la T560i e la W550i, anch’esse dotate di tecnologie intelligenti, preziose funzionalità e servizi innovativi per lavorare in modo più rapido, comodo ed efficiente e con prestazioni sempre al top in qualsiasi condizione di utilizzo. Ben rappresentata anche la gamma d’offerta del segmento trince, grazie all’ammiraglia 8800i affiancata dalla nuova piattaforma di taglio 490+ a 12 file a tamburi grandi; a completare la panoramica, la gamma completa di rompigranella per il processamento

recenti soluzioni di raccolta automatizzata del costruttore statunitense sviluppate per rendere più facile il lavoro dell’operatore, lasciando alla macchina il compito di provvedere automaticamente alle regolazioni necessarie durante le operazioni di raccolta. Coprotagoniste due modelli

del trinciato di mais, e le nuove serie di rotopresse a camera variabile G, M, R e presse quadre giganti capeggiate dalla top di gamma L1534. Coerentemente con una strategia di sviluppo che vede oggi John Deere leader assoluto nel settore dell’agricoltura di precisione, nel corso delle due

giornate particolare enfasi è stata posta sulle soluzioni John Deere AMS e Farmsight, basate sulle avanzate tecnologie di connettività messe a punto dall’azienda. Attraverso spiegazioni dettagliate e dimostrazioni dal vivo gli specialisti di prodotto John Deere hanno evidenziato i numerosi valori aggiunti forniti ai processi operativi e decisionali delle aziende agricole dai sistemi di connettività basati su JD Link per l’agricoltura di precisione, supportati da una costante assistenza tecnica proattiva. Gli agricoltori e i contoterzisti presenti hanno potuto toccare con mano tutti i contenuti tecnologici di tali soluzioni, che grazie alla disponibilità di supporti come le mappature live stampabili direttamente in cabina, la possibilità di valutare in remoto le performance della propria flotta e di adottare tutte le eventuali azioni correttive necessarie alla loro ottimizzazione, rappresentano oggi un concreto strumento per aumentare la profittabilità delle attività quotidiane e creare un rapporto integro e di fiducia con i propri clienti attraverso una più affidabile e corretta tracciatura del lavoro svolto. Il tutto supportato dall’ampio ventaglio di servizi offerti da John Deere ai propri clienti, fra cui naturalmente un pacchetto completo di soluzioni finanziarie per ogni esigenza e profilo di utilizzatore.

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Le News ALLIANCE

Alliance VF, il primo pneumatico di flottazione con tecnologia VF Ora tutti i lavori nei campi possono essere gestiti con pneumatici Very High Flexion allora Alliance non ha mai smesso di guardare avanti e di essere leader di mercato nella tecnologia di flottazione. Nel 2017 Alliance ha raggiunto un’altra pietra miliare: grazie all’innovativo Alliance 389VF, l’unico e solo pneumatico di flottazione con tecnologia VF disponibile sul mercato, gli agricoltori sono ora in grado di ottenere il meglio dal loro raccolto guidando tutto l’anno con pneumatici VF.

Alliance 389VF in tante misure diverse

Alliance 389VF: finalmente anche i rimorchi e gli spargitori possono sfruttare la tecnologia VF

Sta per iniziare una nuova stagione: preparazione dei campi, piantumazione, semina, concimazione, raccolto, trasporto e aratura. Gli pneumatici Alliance Very High Flexion sono il partner ideale per agricoltori e imprenditori, che possono ora fare affidamento su un prodotto in grado di proteggere il suolo e ottimizzare il raccolto pur sostenendo carichi pesanti. Alliance è l’unico marchio in grado di offrire una soluzione concreta a protezione del suolo durante la guida di rimorchi e spargitori. Prima del lancio di Alliance 389VF, gli agricoltori guidavano trattori con pneumatici VF per ridurre la compattazione del suolo, ma i benefici erano sempre vanificati quando un rimorchio con pneumatici standard passava sullo stesso terreno. Ora,

grazie alla combinazione di tecnologia di flottazione e VF, il suolo viene protetto al meglio e gli pneumatici trasportano lo stesso carico con una pressione dell’aria inferiore del 30%. Alliance 389VF è l’unico pneumatico di flottazione sul mercato con tecnologia VF utilizzabile per l’intero ciclo agricolo. Alliance offre inoltre un’ampia gamma di pneumatici VF progettati per ridurre al minimo la compattazione del suolo durante i lavori nei campi: Alliance 372VF, sviluppato per trattori e mietitrici; Alliance 354 e Alliance 363, sviluppati per spargitori e trattori per colture in filari.

La tecnologia di flottazione Alliance: un’innovazione con una storia di successo

Nel 1994 Alliance lanciò sul mercato il primo pneumatico di flottazione il flottante bias e in seguito il flottante radiale, il famoso A380. Da

La gamma di modelli di Alliance premium 389VF di varie misure è in costante ampliamento. 6 misure sono state già lanciate e sono attualmente disponibili: VF 560/60R22.5, VF 600/55R26.5, VF 650/55R26.5, VF 710/50R26.5, VF 750/45R26.5, VF 750/60R30.5. Altre 2 misure sono in fase di sviluppo: VF 650/60R26.5, VF 800/60R32. Alliance 389VF è leader sul mercato degli pneumatici di flottazione radiali in quanto primo pneumatico in assoluto in grado di combinare le caratteristiche di flottazione con la tecnologia VF: funziona sia con una pressione del 30 percento inferiore che con un carico del 30 percento superiore alla stessa pressione di uno pneumatico di flottazione standard. Grazie a questa straordinaria innovazione, Alliance Tire Group è in grado di fornire pneumatici per rimorchi ad alte prestazioni che rispecchiano la pressione degli pneumatici VF utilizzati sui potenti trattori moderni, riducendo così significativamente l’impronta e quindi il compattamento del suolo durante i lavori agricoli, a tutto vantaggio della fertilità del terreno e del raccolto.

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PREVIEW FIERA > FIERAGRICOLA

Fieragricola

Verona dal 31 gennaio al 3 febbraio 2018

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a 113ª edizione di Fieragricola, rassegna internazionale biennale dedicata all’agricoltura, si svolgerà da mercoledì 31 gennaio a sabato 3 febbraio 2018 alla Fiera di Verona. Nata nel 1898, Fieragricola festeggerà nel 2018 i 120 anni di storia, con una formula rivolta a tutte le specializzazioni del settore agricolo: meccanica agricola, vigneto e frutteto, zootecnia, energie da fonti rinnovabili, multifunzione, gestione del verde e attività forestale, agrofarmaci e fertilizzanti. Per migliorare ulteriormente l’approccio dei visitatori, il layout espositivo sarà rivisitato.

A Fieragricola non mancherà nessuno

Una superficie espositiva maggiore, un’area demo di 8.500 metri quadrati e una più spinta verticalizzazione delle filiere rappresentate. Sono questi i primi risultati della politica adottata da Fieragricola per la 113ª edizione. «Internazionalizzazione, trasversalità, attenzione a tutti i comparti dell’agricoltura sono i pilastri della rassegna, che si colloca fra le più importanti a livello europeo per l’attenzione al modello agricolo multifunzionale, dove convivono appunto differenti fonti di reddito per sostenere l’azienda agricola nella duplice sfida di incrementare il proprio reddito e di assicurare

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Novità

Tutto pronto per la 113ª edizione di Fieragricola Quest’anno la rassegna internazionale dedicata all’agricoltura festeggerà 120 anni di storia

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PREVIEW FIERA > FIERAGRICOLA

produzioni agricole sicure in quantità, qualità e sicurezza», dichiara il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani. «Fieragricola continua ad aggiornare il proprio modello espositivo, in modo da rafforzare la propria presenza su scala italiana e internazionale e di garantire l’opportunità al visitatore di rimanere aggiornato sulle politiche del settore e sulle innovazioni tecnologiche che, vediamo, rappresentano sempre di più uno strumento per la competitività». Il trend degli espositori conferma il gradimento del posizionamento di Fieragricola nel panorama nazionale ed internazionale, tanto che con largo anticipo tutte le principali case costruttrici di trattrici e mezzi agricoli avevano già garantito la presenza a Verona. Saranno inoltre ampliate le aree dinamiche per l’osservazione delle macchine e dei cantieri attrezzati in movimento.

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Internazionalizzazione: a Fieragricola buyer e delegazioni da 32 paesi

«Grazie alla collaborazione tra Veronafiere e la propria rete di delegati, ICE e FederUnacoma e in accordo con le richieste degli espositori», dichiara il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, «sono stati individuati 32 paesi nel mondo, sui quali concentrare l’attività di incoming, consapevoli che l’incremento dell’export nei diversi settori della

zootecnia, della meccanizzazione e delle tecnologie per vigneto e frutteto potrà svilupparsi non solo verso l’Europa, ma anche in Africa, Asia e America Latina». Per facilitare gli incontri, è stata ideata «B2Meet», una piattaforma gratuita di matching online che permetterà a tutti i protagonisti dell’evento (espositori, buyer, visitatori italiani ed esteri) di mettersi in contatto e organizzare preventivamente gli appuntamenti in Fieragricola.

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Il Dynamic Show

Non solo trattori ma anche attrezzature agricole di ultima generazione, con la ‘Formula1’ del settore primario al lavoro. È il Dynamic Show, un’area demo-dinamica esterna di 8.500 metri quadrati per la presentazione, in movimento, delle novità di mercato in tema di macchine e attrezzature agricole. Tre gli appuntamenti giornalieri (ore 10.30, 12.30 e 14.00) nell’area A di Fieragricola, con i principali brand del mercato impegnati a dimostrare le caratteristiche tecnico-pratiche delle loro attrezzature, rigorosamente in azione, per l’agricoltura conservativa in pieno campo, la gestione del vigneto e del frutteto e per un’agricoltura 4.0 e di precisione. Nel 2016 sono state oltre 13mila le persone che hanno assistito alle prove degli oltre 40 costruttori presenti nell’area del Dynamic Show.◀

Info Fieragricola

113th International Agricultural Technologies Show

Dove

Verona - Veronafiere

Quando

dal 31 gennaio 3 febbraio 2018

Frequenza

biennale

Settori

meccanica agricola, zootecnia, agroforniture, energie rinnovabili e servizi

Espositori

1.000

Superficie

oltre 50mila metri quadrati

Visitatori

130.000

Web

www.fieragricola.it

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TRATTORI > BCS K105

Ci vuole un brindisi

Facciamo il punto (tecnico e commerciale) sulla serie K105 di BCS composta da modelli isodiametrici con articolazione centrale, ruote sterzanti o doppio sistema di sterzo Dualsteer, cui si aggiungono le versioni a ruote differenziate SDT

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Focus

[ DI C R ISTIANO PIN OTTI ]

T

utti i prodotti veramente innovativi hanno il bisogno, quasi fisiologico, di un periodo di “assestamento”, un lasso di tempo capace di far metabolizzare al mercato la propria carica di novità e di anticipo sui tempi. Presentato a Fieragricola di Verona del 2016, oggi il K105 di BCS è entrato nella sua fase di maturazione e, complice una massiccia presenza nelle manifestazioni fieristiche di tutta Europa, attualmente è tra le macchine più apprezzate della società lombarda. Il trattore, nelle sue varie versioni, in Italia si presenta come il compagno di lavoro ideale per le applicazioni nei vigneti e nei frutteti, mentre, se ci si sposta nel nord Europa, diventa un insostituibile partner delle municipalizzate. Con l’aiuto di Andrea Negro, Responsabile Immagine e Comunicazione di BCS Group, andiamo ad analizzare le peculiarità tecniche che stanno decretando il successo di questa serie.

Anticipare i tempi

Il Volcan K105 ha precorso i tempi rispetto all’entrata in vigore delle nuove normative sulle emissioni dei gas di scarico che hanno imposto i motori Stage IIIB per queste categorie di potenze. «BCS», precisa Negro, «ha presentato una serie di trattori in linea con questa normativa con un anno di anticipo. E questo giocare d’anticipo ha dato interessanti risultati. Infatti quando si presenta un trattore con sostanziali novità, come accade per la gamma K105, il mercato ha bisogno di un certo periodo per

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TRATTORI > BCS K105

K105: la prima gamma BCS ad avvicinare i 100 cavalli di potenza La serie K105 adotta un motore turbo Kubota V3800 CRTE4, raffreddato a liquido, 4 cilindri, 8 valvole, con iniezione diretta Common Rail

capire, provare, testare e assimilare tutte queste innovazioni. Ed esserci mossi con un anno di anticipo rispetto alla concorrenza per quanto riguarda i trattori da vigneto/frutteto ci ha dato un ottimo vantaggio anche in termini di visibilitĂ e di presenza presso i nostri concessionariÂť.

Il mercato

La gamma K105 si declina su sei versioni: articolata con lo snodo centrale, a ruote sterzanti, Dualsteer (snodo centrale e ruote anteriori sterzanti), la versione configurata per la fienagione in alpeggio, e quella a ruote differenziate a ruote sterzanti o con

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Info

Frizione Long Life

doppio sistema di sterzo. L’utilizzo primario è quello nei vigneti e frutteti, ovunque ci siano filari, specialmente stretti dove non possono arrivare i trattori specializzati classici e anche in forte pendenza. In queste condizioni difficili una macchina come il K105 con baricentro basso, compatta e con ottime doti di manovrabilità fa la differenza. «In Italia», specifica Negro, «l’80% delle nostre macchine vengono utilizzate nel settore vigneto/ frutteto. Ampliando il panorama c’è la versione per la fienagione in alpeggio che presenta una carreggiata particolarmente ampia alla quale vengono applicate opportune barre falcianti. Una piccola nicchia di mercato domestico utilizza il K105 per la manutenzione del verde e le municipalità. Questi ultimi settori, unitamente alla rimozione della neve, diventano invece predominanti nel nord Europa». Per quanto concerne il mercato Italia la macchina sta riscontrando un notevole successo con qualche piccola distinzione a livello geografico. «Nel nord del Paese», riprende Negro, «sono richieste le macchine più evolute, full optional; mentre nel

La frizione ‘Long Life’, inserita all’interno della trasmissione, è a dischi multipli in bagno d’olio con comando idraulico proporzionale a gestione elettronica che modula perfettamente innesti e disinnesti per un utilizzo più morbido rispetto ai tradizionali comandi idraulici che azionano le frizioni meccaniche a secco. La frizione è comandata idraulicamente da una elettrovalvola proporzionale collegata a una centralina che, attraverso un potenziometro, legge il posizionamento del pedale e ne garantisce la migliore progressività. Il pedale di azionamento della frizione è inoltre dotato di un sistema a parallelogramma ad azione progressiva con recupero del gioco, brevettato e denominato Pro-Act System, che rende il movimento del pedale più confortevole ed ergonomico. centro-sud, dove comunque sta avendo un ottimo riscontro, si preferiscono le versioni più semplici». Ma è ora di addentrarci negli aspetti tecnici.

Nel cuore del trattore

La gamma K105 ha segnato l’ingresso di BCS nella gestione elettronica delle macchine ed è stata preceduta da una serie di test - effettuati con il costruttore dei motori (in questo caso Kubota) – volti a certificarne l’assoluta affidabilità. Inoltre la serie K105 è stata la prima gamma BCS ad avvicinare i 100 cavalli di potenza e ha comportato un complessivo irrobustimento dell’intera struttura: dalla trasmissione alla presa di forza posteriore. Il

tutto è ovviamente stato sottoposto a severi test in campo effettuati sia presso l’unità produttiva di Luzzara, che beneficia di sale prove e opportune piste di collaudo, sia in vigneti selezionati per le loro caratteristiche morfologiche impegnative. Nello specifico la serie K105 adotta un motore turbo Kubota V3800 CR-TE4, raffreddato a liquido, 4 cilindri, 8 valvole, con iniezione diretta Common Rail. I 3.769 cc esprimono 72,1 kW (98 CV) di potenza a 2.400 giri e una coppia di 330 Nm a 1.500 giri. Lo stage IIIB è raggiunto grazie al dispositivo di ricircolo dei gas di scarico (EGR) unito a un catalizzatore di ossidazione diesel (DOC) e al filtro antiparticolato (DPF).

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TRATTORI > BCS K105

«La gestione elettronica», precisa Andrea Negro, «permette di impostare e memorizzare il numero dei giri/motore e di andarli a richiamare ed è una soluzione richiesta da tutte le aziende agricole più strutturate. Questa gestione elettronica evoluta si traduce in risparmio di carburante, risparmio di tempo e ottimizzazione

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delle manovre. Vantaggi che, a fine giornata, incidono parecchio. Da non sottovalutare anche la gestione elettronica della frizione che risulta molto più dolce, fluida e modulare; e il cruscotto del trattore, in puro stile automotive, il cui display TFT a colori permette la gestione di molteplici parametri: velocità di avanzamento,

giri del motore, giri della PTO, consumo del carburante istantaneo, livello di intasamento del DPF, completa diagnostica del mezzo e via di questo passo. Restando in cabina va inoltre sottolineato come la versione SDT, a ruote differenziate, sia omologata in categoria 4, per l’utilizzo in totale sicurezza anche durante i trattamenti con fitofarmaci. In via opzionale il trattore può essere equipaggiato con un nuovo joystick multifunzione a comando elettronico proporzionale che consente di comandare con un unico dispositivo l’impianto idraulico e i sollevatori». Ovviamente il K105 ha mantenuto tutti i plus caratterizzanti la serie Volcan: il Dualsteer - il doppio sistema di sterzo, brevettato da BCS, che unisce lo snodo centrale del telaio allo sterzo delle ruote anteriori e consente di realizzare un angolo di sterzo reale di 70° - e il freno di stazionamento automatico e indipendente

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Sitevi Brake-Off. Novità assoluta, coperta da brevetto, è invece l’inversore elettroidraulico EasyDrive, la cui pratica leva (azionabile con due dita) permette di invertire la direzione di marcia senza togliere le mani dal volante e senza usare il pedale della frizione, mantenendo sempre il totale controllo del veicolo. A tutto vantaggio del comfort operativo e della velocità nelle applicazioni che comportano molteplici cambi di direzione. Per adattarsi a tutte le specifiche esigenze, l’operatore ha la possibilità di impostare cinque diversi livelli di reattività dell’inversore.◀

In Francia

La gamma K105 è stata particolarmente apprezzata anche nell’ultima edizione di SITEVI, il salone internazionale dedicato alle filiere vignavino, olivocoltura e ortofrutta, svoltosi a Montpellier, in Francia. Questo il commento di Jean-Michel Thibaudat, Direttore Commerciale della filiale Ferrari France, del gruppo BCS: «Tradizionalmente, per il Gruppo BCS, SITEVI è un momento privilegiato di incontro con gli utilizzatori finali dei trattori nel settore vitivinicolo. A dire la verità, prima dell’inizio della manifestazioni eravamo un po’ preoccupati che l’afflusso dei visitatori sarebbe stato in calo dopo la gelata tardiva nella primavera 2017 e la successiva siccità. Sono invece felice di essere stato smentito in termini di visitatori, che sono rimasti affascinati dalla tecnologia BCS. Quest’anno, in particolare, abbiamo puntato sul tema del rinnovamento dei trattori in conformità con le normative europee che stanno per entrare in vigore a inizio 2018. Si tratta di una grande soddisfazione per tutti gli sforzi compiuti per proporre un prodotto di eccellente qualità e al passo con i tempi».

Andrea Negro Responsabile Immagine e Comunicazione di BCS Group

Info BCS SpA Sede Centrale e Centro Produttivo V.le Mazzini, 161 20081 Abbiategrasso (MI) - Italy Tel.: +39 0294821 Web: www.bcsagri.it Mail: info@bcs-ferrari.it

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EDITORIALE ATTREZZATURE > CANGINI BENNE SRL

Parola d’ordine: innovare

[ D I M I RI AM S P AD A ]

L

’azienda Cangini è nata nel 1989, progettando e producendo, nei propri stabilimenti di Sarsina, nell’Appennino romagnolo, benne e attacchi rapidi per il mondo del movimento terra. L’azienda tutta italiana ha sempre ritenuto fondamentale puntare su un’area interna dedicata alla Ricerca e Sviluppo, con l’obiettivo di realizzare e fornire soluzioni innovative ed affidabili, al passo con le esigenze dei mercati nazionali ed internazionali e con le richieste degli utilizzatori nei diversi ambiti di applicazione. Oggi, con 29 anni di esperienza, la Cangini vanta 20 prodotti coperti da brevetti internazionali e un catalogo di oltre 60 attrezzature specifiche per i settori demolizione, selezione e riciclaggio, manutenzione stradale e manutenzione del verde.

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Incontro a clienti diversi, esigenze diverse, in “ambienti” diversi: la sfida continua

La Cangini oggi progetta e produce nella sua sede italiana e distribuisce i propri prodotti in 42 paesi nel mondo, grazie ad una rete di oltre 900 dealers fidelizzati. «L’operatore che entra a far parte del “Mondo Cangini”», ci tiene a sottolineare il Presidente, Giorgio Cangini, «deve potersi trovare a proprio agio, deve trovare risposte alle sue esigenze, deve sentire di far parte di un mondo fatto di attrezzature affidabili e di persone pronte a supportarlo». Per questo, moltissime sono le occasioni che l’azienda crea per incontrare gli utilizzatori dei propri prodotti: oltre agli eventi fieristici nazionali ed internazionali, il produttore italiano organizza giornate a “porte aperte”, corsi tecnici di aggiornamento, giornate di prove in campo.

Più vicini, più connessi

Il 2018 è iniziato con il lancio della nuova comunicazione Cangini, che ha puntato sulla completezza delle informazioni, sul loro continuo aggiornamento in tempo reale e sulla intuitività e facilità del loro reperimento. Nuovi, in questa ottica, gli strumenti fondamentali per il cliente Cangini: il sito aziendale, la 22° edizione del catalogo prodotti, il catalogo ricambi. Anche il potenziamento della presenza dell’azienda sui social è stato messo in campo, proprio perché questo strumento, sempre più utile anche per il mondo industriale, offre la facilità di un rapporto diretto con il cliente.

Una gamma per il verde in pieno sviluppo

La gamma Cangini per la manutenzione del verde è forte di alcuni

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Focus particolarmente apprezzato dal mercato professionale degli specialisti del verde. La barra tranciarami “Sharpcut”, con prestazioni caratterizzate dalla potenza e dalla precisione di un taglio netto nelle potature di rami fino a 100 mm. e la pinza da legno, per la quale si sono impiegati materiali particolarmente resistenti per tutte le parti soggette ad usura.

Barra trinciarami

Innovazione eco e logica 4.0

prodotti, apprezzati in tutta Europa in situazioni di lavoro molto diverse. Prima attrezzatura per il verde, campione di vendite negli ultimi due anni, la testata trinciante, per escavatore e per macchine frontali, è

Lo sforzo di rinnovamento di questa azienda parla anche di salvaguardia dell’ambiente così come di potenziamento dell’efficienza produttiva coinvolgendo il cuore nevralgico dell’azienda: la produzione. È stato infatti appena messo in funzione il nuovo impianto di verniciatura ad acqua, interconnesso nella logica 4.0. Tutte le stazioni di produzione sono, in quest’ottica, state collegate in rete, aumentando notevolmente il passaggio delle consegne di lavoro, facilitando il controllo di tutte le fasi e incrementando la capacità produttiva e qualitativa. Una nuova area di 2.400 mq è stata infine realizzata e dedicata esclusivamente alle attrezzature idrauliche.◀

Info Cangini Benne srl Via Savio, 29/31 47027 Sarsina (FC) Tel. +39 – (0) 547-69 80 20 Fax.+39 – (0) 547-69 80 21 web:

www.canginibenne.com www.facebook.com/canginibenne Pinza da legno frontale

www.youtube.com/user/CANGINIBENNE www.linkedin.com/company/cangini-benne

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ATTUALITÀ > NEW HOLLAND

[ D I MAN UE L A C ORT E S I ]

A

ppuntamento imprescindibile per tutti i clienti e per gli appassionati, il Party con New Holland si conferma essere un momento di incontro fondamentale. Ogni due anni la grande casa produttrice di macchine agricole organizza in tutti i suoi punti vendita e filiali una vera e propria festa: un modo per incontrarsi, entrare in contatto coi clienti e un’occasione che New Holland coglie per mostrare le novità più importanti. Durante le giornate di sabato 25 e domenica 26 novembre oltre settanta tra punti vendita e concessionari dislocati in tutta Italia hanno contemporaneamente dato spazio a un evento a porte aperte. Giulia Giovanardi di New Holland non ha dubbi: «Il Party è diventato in questi anni un momento attesissimo da tutti i nostri concessionari e punti vendita, che sono entusiasti di aderire. New Holland dà delle linee guida generali, ma poi è nella fantasia e volontà del singolo rivenditore decidere cosa organizzare per l’evento.» A Parma il Consorzio ha messo a punto un nutrito calendario di appuntamenti: attività sull’agricoltura di precisione, prove con trattori di guida automatica, dimostrazione dei droni come alleati alla lotta alla piralide del mais. Fulcro delle attività proposte certamente il convegno Agricoltura 4.0: meccanizzazione e fienagione d’avanguardia per la produzione del Parmigiano Reggiano. A sorprendere il visitatore, un vero e proprio tuffo nel passato: una serie di macchine storiche campeggiavano su un intero lato dell’area esterna del Consorzio. Ma vediamo loro, le protagoniste: le macchine.

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L ’evento

Party con New Holland

A Parma presso il Consorzio Agrario si è svolto nelle giornate del 25 e 26 novembre uno degli oltre settanta Party con New Holland TM > n.1 - gennaio 2018

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ATTUALITÀ > NEW HOLLAND

La gamma T6

Comfort, visibilità e manovrabilità senza pari, insieme a una maggiore potenza e ad aumentate prestazioni: la gamma T6 è tutto questo, nella splendida famiglia di trattori New Holland. Il passo di tutti i modelli è oggi di 2.642 cm e presenta un raggio di curvatura stretta di 4.300 mm. Inoltre, l’assale anteriore SuperSteer™ offre una manovrabilità senza pari, che crea una reale differenza nelle svolte a fine campo o quando si lavora in spazi ristretti.

T6 180 al lavoro Una dei modelli della gamma T6 in campo, conforme alla normativa Tier 4B

Sfilata storica A Parma era possibile vedere splendidi trattori d’epoca: veri e propri monumenti della grandiosa storia tecnica di quello che storicamente era il marchio FIAT

Il passo più lungo fornisce una migliore trazione e una guida eccezionalmente fluida durante le operazioni sul campo e il trasporto; migliore stabilità nell’uso dei caricatori anteriori e in tutte le manovre di movimentazione aziendale. Per assicurare il massimo comfort nei trasferimenti ad alte velocità, l’assale anteriore ammortizzato Terraglide™ protegge l’operatore dai contraccolpi durante la guida su superfici irregolari. Durante il lavoro sul campo, mantiene il contatto fra pneumatico e terreno, migliorando la trazione. New Holland è l’unica sul mercato ad offrire oggi un trattore di questa potenza con simile caratteristiche.

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La serie T6 è conforme alla normativa Tier 4B in materia di emissioni grazie alla tecnologia ECOBlue™ Hi-eSCR (High-Efficiency Selective Catalytic Reduction) di New Holland. Questo sistema post-trattamento consente al motore di respirare aria pulita, ottimizzando la combustione, l’incremento di coppia e l’efficienza dei consumi di carburante. I motori T6 forniscono migliori prestazioni massimizzando la potenza generata da ciascun cilindro. Grazie alla nuova unità di controllo, il motore impiega meno tempo a raggiungere la coppia massima e resiste più a lungo fino al regime più basso, superando le prestazioni del motore della generazione precedente. Il sistema Engine Power Management sviluppa più potenza e coppia in base al carico esercitato sulla trasmissione, sull’impianto idraulico e sulla PdF. Nel modello T6.165, quando necessario per garantire la costanza

delle prestazioni, è in grado di fornire fino a 33 CV di potenza supplementare. Il modello top di gamma del 4 cilindri con 175 CV di potenza (129 kW), risponde ai bisogni dei clienti più esigenti che sono alla ricerca di un trattore di alto livello con un eccellente rapporto peso-potenza e trasmissione a variazione continua (CVT). È disponibile anche nella versione esclusiva Blue Power, dotata delle più avanzate e produttive tecnologie New Holland. Oltre al sedile standard, sono disponibili tre nuovi sedili tra cui scegliere: Comfort, Dynamic Comfort e Auto Comfort. Il sedile Comfort utilizza un sistema di sospensione a bassa frequenza. Il sedile Dynamic Comfort utilizza un sistema di sospensione a bassa frequenza più altre confortevoli funzioni come la

regolazione automatica del molleggio, il supporto lombare pneumatico e un riscaldatore a due stadi. Il T6 è ricco di funzioni che consentono di incrementare la produttività e facilitare l’efficienza nel lavoro. Può venire ordinato predisposto per IntelliSteer™ in fabbrica o con il pacchetto completo IntelliSteer™ già installato e pronto per l’uso. L’opzione ISOBUS Class II permette di monitorare e controllare con facilità tutti gli attrezzi dal monitor del trattore. I modelli Auto Command sono in grado di interagire ancora maggiormente con gli attrezzi utilizzando l’ISOBUS Class III.

T6 175 Autocommand Tier B

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ATTUALITÀ > NEW HOLLAND

I modelli T6, con potenza da 125 a 175 CV, sono personalizzabili per rispondere alle specifiche esigenze di ogni azienda agricola. La collaudata trasmissione semi-powershift Electro Command™ consente all’operatore di cambiare marcia senza utilizzare la frizione, rendendo il suo lavoro meno faticoso. La funzione opzionale Auto Mode gestisce il cambio marce: Auto Transport semplifica il cambio marce e riduce l’intervento dell’operatore durante il lavoro su strada; Auto Field gestisce sia la trasmissione che il regime del motore per ottimizzare le prestazioni e i consumi nelle applicazioni di PdF e di traino. La trasmissione Electro Command™ può essere personalizzata con una 17a marcia con presa di moto diretta aggiuntiva, che

consente una velocità di trasporto di 50 km/h o di 40 km/h a regime del motore ridotto per un minore consumo di carburante. La tecnologia standard IntelliShift™ sceglie automaticamente la marcia giusta per

il lavoro da svolgere, migliorando la qualità del cambio marce. I modelli T6.145, T6.155, T6.165 e T6.175 sono disponibili anche con la trasmissione a variazione continua avanzata Auto Command™.

Info

La cabina Horizon™

La cabina Horizon™ offre all’operatore un ambiente di lavoro ottimale: climatizzatore a due zone, quadro strumenti perfezionato, livelli di rumore ulteriormente ridotti a 69 decibel e bracciolo Sidewinder™ II, che consente all’operatore di avere tutti i comandi a portata di mano nei modelli Auto Command. La cabina consente inoltre una visibilità eccezionale in tutte le direzioni grazie al parabrezza monolitico, con 5,85 metri quadrati di vetro, e al tettuccio ad alta visibilità per i lavori da eseguire con il caricatore. Oltre a ciò, tutti i modelli T6 sono provvisti di luci di lavoro a LED che offrono un’eccezionale illuminazione per lavorare nelle ore serali.

CR8 80 Revelation Tier 4B

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Mietitrebbia New Holland CR Revelation

New Holland ha ribadito la supremazia della mietitrebbia più potente del mondo, la CR Revelation, con un sistema di gestione dei residui riprogettato, il miglioramento della regolazione del flusso del prodotto e un ulteriore aggiornamento della potenza. Le prestazioni di raccolta sono innalzate a un livello completamente nuovo, la capacità risulta aumentata anche del 10% mantenendo la qualità della granella e con una gestione ottimizzata dei residui. Al momento del lancio, Lars Skjoldager Sørensen, Responsabile Harvesting Product Line ha spiegato: «La CR era già detentrice del record mondiale di raccolta, essendo la mietitrebbia più potente e con la più alta capacità presente sul mercato. Ma alla New Holland non siamo mai soddisfatti e cerchiamo sempre nuovi modi per aumentare ancora di più la produttività e il profitto dei nostri clienti. Con la nuova gamma CR Revelation abbiamo raggiunto lo scopo. Abbiamo migliorato la regolazione del flusso del prodotto, aiutando i nostri clienti ad aumentare la produttività, inoltre abbiamo incrementato la capacità e le prestazioni del sistema di gestione dei residui. E con l’estetica rinnovata abbiamo migliorato la visibilità e la manutenzionabilità. La CR Revelation regna sovrana nel mercato delle mietitrebbie.»

cienza energetica. Questa funzione, disponibile a richiesta sui quattro modelli da 22” top di gamma, assicura una maggiore produttività e capacità. La funzione di ripristino del controbattitore dal posto di guida contribuisce a incrementare la produttività della mietitrebbia, riducendo drasticamente i tempi morti in caso di distacco del controbattitore. Questa funzione rende il ripristino dei controbattitori estremamente semplice e veloce: l’operatore deve solo arrestare la mietitrebbia, svuotare i rotori, ripristinare i controbattitori automaticamente e riprendere la raccolta, risparmiando così i 20-30 minuti che invece ci vorrebbero per eseguire questa operazione manualmente. I tre modelli di punta della gamma si avvalgono inoltre di rotori TwinPitch Plus con spranghe di sgranatura da 3”, in grado di assicurare un consistente aumento dell’efficienza ener-

getica, dai 20 kW della CR8.90 ai 28 kW della CR10.90 top di gamma. Queste caratteristiche, insieme alle altre migliorie tra cui i coperchi dei rotori più alti sui due modelli più piccoli da 17”, il DFR ‘deep cut’ e l’incremento della potenza, consentono un aumento della produttività della mietitrebbia CR che può arrivare fino al 10%. La CR10.90, la mietitrebbia più potente del mondo detentrice tra l’altro del record mondiale di raccolta del frumento in otto ore, ha migliorato ancora le sue prestazioni grazie a un ulteriore aumento di 50 CV della sua potenza. La più grande mietitrebbia del settore ora è in grado di generare 700 CV di potenza massima per il massimo delle prestazioni con ogni tipo di prodotto. Anche la CR8.80, ovvero la più grande dei due modelli CR da 17”, è stata aggiornata in questo senso e con una potenza massima di 517 CV è ora

Una miriade di funzioni delle mietitrebbie CR contribuisce a incrementare la già notevole capacità e produttività di queste macchine, mantenendo al contempo la già bassa percentuale di rottura della granella anzi riducendola ancora di più. Le nuove pale dei rotori regolabili a distanza dalla cabina, con posizione infinitamente variabile tra lenta e veloce, consentono una regolazione del flusso ai vertici della categoria oltre che un miglioramento dell’effi-

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ATTUALITÀ > NEW HOLLAND

FR920 all’opera È in grado di erogare una potenza massima di 670 kW (911 cv) tra i 1600 e i 1800 giri/min, una coppia massima di 4.095 Nm e una riserva di coppia del 44% a 21001600 giri/min

la mietitrebbia a telaio stretto più potente sul mercato. Le mietitrebbie CR si avvalgono di un nuovo sistema di gestione dei residui capace di una trinciatura più fine, uno spargimento più ampio e una migliore distribuzione. Le migliorie apportate al trinciapaglia, tra cui il rotore rinforzato, i controcoltelli più grandi e la maggiore velocità del trinciapaglia stesso, consentono di ottenere un campione più fine oltre a una riduzione del 50% della paglia lunga.

Lo spargipula è stato completamente riprogettato con un sistema pneumatico di flusso del prodotto che va a sostituire la tradizionale tipologia a impatto. La larghezza di spargimento è stata portata a 45 piedi (13,7 m) ed è regolabile dalla cabina. Il potente sistema di gestione della paglia Opti-SpreadTM è stato ulteriormente migliorato con motorini idraulici più performanti (+25%), palette a “V” e raschietti di pulizia. Il telaio principale, il piano preparatore e la grata del mulinello sono ora di colore giallo, fornendo una migliore visibilità nel cassone crivellante. Anche il serbatoio del cereale è ora di colore giallo al fine di migliorare la visibilità dalla cabina e facilitare all’operatore il controllo della qualità della granella in qualsiasi momento.

FR920 Forage Cruiser

Modello di punta FR920, che innalza a nuovi livelli la raccolta del foraggio. La capacità e la produttività elevate derivano dal nuovo motore e dal nuovo sistema di alimentazione migliorato, mentre la tecnologia avanzata HydroLoc™ consente una qualità di taglio al vertice della categoria. La scelta tra tre gamme di rompigranella, tutte disponibili con differenti configurazioni del rullo, soddisfa ogni esigenza dalla produzione di biogas all’insilato sfibrato. A queste eccezionali prestazioni di raccolta del foraggio si accompagna un eccellente comfort per l’operatore. Lars Skjoldager Sørensen, Responsabile Harvesting Product Line, spiega: «New Holland è all’avanguardia nella raccolta dei foraggi da oltre mezzo secolo. Nel corso degli anni abbiamo introdotto una miriade di innovazioni e novità assolute per il settore. Oggi, con la nuova “ammiraglia” FR920, offriamo la raccolta del foraggio su vasta scala abbinata a un’eccezionale durabilità garantita dai nuovi sistemi di trasmissione e rompigranella di tipo “heavy duty”. La straordinaria produttività e la qualità di taglio della

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FR920, al top della categoria, vanno di pari passo con il contenimento dei costi totali di esercizio». Il nuovo modello di punta FR920 monta il nuovissimo propulsore V20 di FPT Industrial, appositamente sviluppato per le applicazioni di raccolta del foraggio, in grado di erogare una potenza massima di 670 kW (911 cv) tra i 1600 e i 1800 giri/min, una coppia massima di 4.095 Nm e una riserva di coppia del 44% a 2100-1600 giri/ min per incrementare al massimo la produttività. La curva di potenza, specificatamente mappata per i particolari requisiti delle applicazioni di raccolta del foraggio, assicura la migliore risposta transitoria in modo che la FR reagisca velocemente alle variazioni di carico. Il motore V20 assicura il massimo rendimento del combustibile nel range di lavoro tra i 1600 e i 1900 giri/min. Questa caratteristica, unita ai ridotti costi di manutenzione, contribuisce a diminuire i costi di esercizio totali (TCO). Il sistema di alimentazione è stato nel complesso migliorato e ora si avvale di un canale di alimentazione maggiorato del 12,5%, grazie all’elevato carico applicato sui rulli di alimentazione che assicurano la massima capacità in qualsiasi condizione. La disposizione potenza del nuovo motore V20 è efficacemente trasferita alle parti condotte e infine a terra. L’intera trasmissione e i componenti della FR920 sono stati rinforzati al fine di gestire il notevole incremento di potenza di questo nuovo modello di punta. Per la FR920 è stato sviluppato un nuovo sistema a doppia trazione heavy duty commisurato ai maggiori requisiti di potenza e trazione. Questo sistema incrementa la coppia massima trasferita alle ruote del 60% rispetto al sistema a doppia trazione standard, fornendo così tutta la trazione di cui questa possente macchina può avere bisogno in condizioni difficili pur preservando al contempo

la superficie del terreno. Il sistema si avvale di nuovi assali “heavy duty” predisposti per la guida automatica e di un supporto dell’assale sterzante rinforzato. Il nuovo sistema soddisfa inoltre la sempre maggiore domanda dei clienti riguardo la possibilità di montare ruote sterzanti con un’impronta più larga. L’innesto della nuova doppia trazione heavy duty della FR920 è controllato dalla funzione Terralock™ standard, che attiva e disattiva automaticamente la doppia trazione in base all’impostazione dell’angolo di sterzata, minimizzando i danni alla superficie del terreno nelle curve a fondo campo e riducendo l’affaticamento dell’operatore nelle lunghe giornate dedicate alla raccolta. La FR Forage Cruiser offre una qualità del prodotto senza uguali in virtù delle prestazioni eccezionali del suo “crop processor”, ora ulteriormente ampliata con la possibilità di scegliere tre diversi rompigranella per tutta la gamma. New Holland presenta i nuovi rompigranella heavy duty DuraCracker™ e DuraShredder™, ora disponibili in aggiunta ai rulli standard. Il nuovo sistema DuraCracker™ è stato concepito con telai e trasmissioni

rinforzate per garantire una rottura uniforme della granella oltre a eccezionali prestazioni di lavorazione commisurate all’elevata potenza del modello di punta. Il sistema DuraShredder™ aggiunge un ulteriore elemento: rulli dotati di un profilo a spirale che sminuzzano il prodotto e garantiscono un trattamento sfibrato del prodotto trinciato. Questo sistema risponde inoltre ai più recenti requisiti nutrizionali. Questi sistemi di lavorazione, abbinati al sistema brevettato HydroLoc™, che assicura una lunghezza di taglio costante a prescindere dalla resa e dal tipo di prodotto, e al sistema ActiveLoc™, che adatta automaticamente la lunghezza di taglio al contenuto di umidità, consentono di ottenere foraggi e biomasse di prima qualità. La nuova testata mais da 12 file indipendenti equipaggiata con sei tamburi di grandi dimensioni è progettata per il mais ad alta resa e adeguata alla capacità della FR920. Il perfetto flusso del prodotto nella testata contribuisce all’eccellente qualità di taglio. La testata si avvale di funzioni di doppia chiusura rapida e di attacco della ruota di supporto senza bisogno di usare le mani.◀

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VISTO IN FIERA > CAFFINI

Levante: Caffini si rinnova per Agritechnica

Ad Agritechnica non poteva di certo mancare Caffini che ha messo in mostra le più recenti novità all’interno della sua gamma di polverizzatori e atomizzatori. Scopriamole insieme [ D I MARI AN N A S E N N I ]

GrassKiller Twin

GrassKiller è la diserbatrice ad acqua fredda per la distruzione delle erbe infestanti nelle aree interfilari di vigneti e frutteti, progettata e brevettata da Caffini. La macchina è in grado di agire sotto il manto erboso grazie ad alcuni speciali ugelli rotanti alimentati da una pompa ad altissima pressione (1000 BAR). Il rivoluzionario sistema brevettato, grazie alla forza dell’acqua, consente non solo la distruzione dell’infestante che emerge dal terreno, ma anche dell’apparato radicale, sminuzzando le radici delle malerbe fino a qualche

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Polverizzatori e atomizzatori

Ogni testata di GrassKiller Twin presenta un tastatore idraulico indipendente, con regolazione della sensibilità che permette di lavorare sia in presenza di piante molto giovani che con pendenze a rittochino. Il nuovo rotore a profilo lobato copia perfettamente il tronco della pianta ed evita lo strisciamento delle testate contro le stesse.

La nuova barra idraulica 045 S per ProFarmer

ProFarmer, il modello di punta della gamma di polverizzatori portati, si arricchisce della nuova barra idraulica monotraliccio 045 S. La nuova barra permette una grande scelta di larghezze di trattamento (18 m, 19 m, 20 m, 21/15 m) e, grazie al sistema di chiusura verticale posteriore, ripiega in sole tre parti per lato. Grazie a questa soluzione di piegamento, in

posizione di trasporto la barra non viene a contatto né con la cabina né con piante ed ostacoli durante i trasferimenti. Il sistema di valvole sequenziali idrauliche Caffini permette praticità e velocità di apertura/chiusura, nonché parzializzazione di ripiegamento indipendente destrasinistra. Come tutte le barre Caffini, anche la 045 S è in acciaio con trattamento di cataforesi e verniciatura a polveri epossidiche. Inoltre i getti nella struttura della barra sono protetti e il parallelismo al terreno è garantito da un ottimo sistema di equilibratore meccanico. La barra 045 S è disponibile per la gamma ProFarmer con cisterne fino a 1800 litri (+1200 litri di cisterna frontale), nonché per i modelli di polverizzatori trainati Starter.

centimetro di profondità, senza l’utilizzo del diserbo chimico. La macchina, che funziona con l’utilizzo della semplice acqua a temperatura ambiente, è già stata molto apprezzata dal mercato nella sua versione monolato. Allo stand Caffini ad Agritechnica era presente GrassKiller Twin, la versione della macchina munita di un sistema diserbante composto da 2 testate, montate sull’attacco frontale del trattore, che permettono quindi di lavorare contemporaneamente su due lati del filare, anziché uno solo, dimezzando così i tempi di lavoro. Grasskiller Twin si adatta alla larghezza dei filari mediante regolazione idraulica direttamente dalla cabina.

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VISTO IN FIERA > CAFFINI

Striker Levante

La gamma di polverizzatori semoventi Striker, che era stata lanciata da Caffini ad Agritechnica 2013, si amplia con il modello Levante. I polverizzatori Striker sono nati per eseguire trattamenti fitosanitari in campo aperto su estese superfici e per rispondere alle esigenze di aziende agricole e contoterzisti in termini di autonomia, elevate prestazioni e precisione. La grande novità del modello Levante, che dominava lo stand Caffini ad Agritechnica, è la regolazione idraulica della luce libera dal suolo da 150 a 200 cm direttamente dal posto di guida. Questa applicazione consente la scelta ideale dell’altezza del telaio,

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sia in fase di diserbo presemina che di trattamento, anche in coltivazioni particolarmente alte come colza, mais, girasole. Altra caratteristica di Striker Levante è la possibilità di regolare idraulicamente la carreggiata dell’assale direttamente dal posto di guida, con 4 larghezze a scelta che vanno da un minimo di 225 a un massimo di 300 cm. Queste possibilità di regolazione rendono Levante un polverizzatore semovente ancora più versatile e performante. Altre novità del nuovo modello della gamma riguardano le capienze dei serbatoi, infatti alle cisterne da 3.000 e 4.000 litri si è aggiunta una nuova cisterna con capacità di 5.000

litri al fine di incrementare ulteriormente l’autonomia di lavoro. Grazie al sistema Overview 360° la guida di Striker è resa ancora più facile e sicura, specie in fase di manovra: 4 telecamere poste ai lati della macchina consentono di avere una panoramica completa degli esterni, visualizzata sul display di bordo direttamente dalla cabina. Nonostante le dimensioni e la larghezza di lavoro delle testate di distribuzione, Striker consente di effettuare manovre in spazi relativamente ristretti, grazie alle 4 ruote motrici sterzanti con 3 possibilità di sterzo: solo anteriore, anteriore e posteriore contrapposti, anteriore e posteriore paralleli.

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La gamma Striker è inoltre sinonimo di avanguardia e qualità anche grazie al motore in classe di emissione Stage IV/Tier 4 Final, prodotto da Volvo Penta, e alla trasmissione idrostatica Bosch Rexroth. Una giusta ripartizione dei carichi sui due assali (51-49%), sia a vuoto che a pieno, permette un’ottima trazione, trasferendo a terra la potenza prodotta dalla trasmissione, anche su terreni difficili. Le sospensioni idropneumatiche indipendenti sulle 4 ruote aumentano il comfort di guida sia durante il lavoro sia durante il trasferimento su strada, garantendo inoltre un’eccellente stabilità della barra in lavoro. Tra gli optional previsti evidenziamo: il sistema di controllo della stabilità della barra in pendenza tramite sensori ad ultrasuoni, l’idroguida CANBUS completamente automatica, la manica d’aria, la chiusura automatica dei getti e l’AWS (Automatic Washing System).

La storia Caffini

Caffini è stata fondata nel 1924 a Palù da Giovanni Battista Caffini. Inizialmente l’attività principale dell’azienda era la riparazione di attrezzature agricole come officina meccanica, seguita poi dalla costruzione di rimorchi e altri attrezzi per la lavorazione del terreno. Alla fine della Seconda guerra mondiale è stata avviata anche la rivendita di trattori e macchine agricole, ma l’ulteriore evoluzione è avvenuta negli anni Ottanta con la produzione di atomizzatori e polverizzatori per trattamenti in campo aperto. Dal 1993 l’azienda, pur mantenendo la totale proprietà familiare, si è trasformata in Caffini SpA. Nel corso degli anni le vendite si sono ampliate a livello nazionale e internazionale, portando il marchio Caffini a essere conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per la qualità, l’innovazione e la cura dei propri clienti. Spirito innovativo, tenacia e passione hanno trasformato in questi 90 anni un’azienda a conduzione familiare in un’impresa specializzata nella produzione di macchine per la protezione delle colture stimata a livello internazionale. Oggi Caffini SpA continua ad investire nella produzione e nello sviluppo di nuove soluzioni e tecnologie che agevolino il lavoro dell’agricoltore moderno, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla salvaguardia dell’ambiente.

Grazie ai suoi avanzati sistemi di controllo e trasmissione dati, Levante è il primo sprayer ad ottemperare ai requisiti richiesti dalla legge europea Farming 4.0 per accedere agli incentivi fiscali concessi per l’acquisto di macchinari agricoli di ultima generazione. L’acquisto del nuovo Striker beneficia dell’iperammortamento al 250%.◀

Info Caffini SpA Via Marconi, 2 37050 Palù (Verona) - Italy Tel. +39 045 9581100 Web: www.caffini.it

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FOCUS MACCHINA > MASSEY FERGUSON S EFFECT

Massey Ferguson lancia i nuovi modelli S Effect

I nuovi trattori Massey Ferguson “S Effect” da 95 a 400 CV offrono ancora più efficienza, comfort, sicurezza e stile

[ D I U MBE RT O P I AG N ON I ]

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assey Ferguson, marchio mondiale di AGCO (NYSE:AGCO), ha annuciato l’introduzione di “S Effect” sull’intera linea di trattori top di gamma realizzati a Beauvais, Francia, a partire dal nuovo MF 5709 S da 95 CV fino al più potente MF 8740 S da ben 400 CV. Oltre al terminale Fieldstar 5 disponibile come optional, tutti i modelli offrono numerose funzioni e caratteristiche innovative volte a migliorare comfort, efficienza e sicurezza. «Massey Ferguson continua a

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investire nello sviluppo e nell’introduzione di nuove attrezzature per aiutare i clienti a ottenere livelli sempre più elevati di efficienza e risparmio», ha dichiarato Campbell Scott, Direttore Marketing Services nella regione EME. «Introdotto per la prima volta sulla celebre serie MF 6700 S, ‘S Effect’ ottimizza l’efficienza operativa di tutte le gamme e aggiunge un design innovativo ed elegante.» La nuova linea Massey Ferguson serie S comprende i modelli MF 5700 S, MF 6700 S, MF 7700 S e MF 8700 S.

«Questi trattori rappresentano il meglio in termini di comfort e sicurezza grazie a una progettazione ingegneristica innovativa, un’incredibile facilità d’uso, uno stile elegante e un supporto d’eccellenza, al fine di favorire un’agricoltura più intelligente e sostenibile», ha aggiunto Guillaume Dericbourg, Manager del reparto Sales Engineering per Massey Ferguson.

Nuovo design elegante

I trattori “S Effect” si contraddistinguono per uno stile innovativo ed

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Novità

in un design compatto per la fascia entry della celebre serie MF 5700 SL. Dotato delle stesse tecnologie all’avanguardia dei modelli di dimensioni superiori della gamma, il nuovo MF 5709 S è perfetto per le attività più intensive, dove le sue evolute funzioni contribuiscono a ottimizzare le prestazioni e semplificare le operazioni. È dotato di trasmissione Dyna-4 o Dyna-6, con una funzione che permette di passare in folle semplicemente schiacciando il pedale del freno e l’opzione AutoDrive. Il joystick multifunzione, la scelta di

impianti idraulici e il cofano spiovente lo rendono il trattore perfetto per le operazioni con caricatore.

Opzione touchscreen Fieldstar 5 per tutti i modelli

Una delle principali caratteristiche della nuova specifica S è l’evoluto terminale ISOBUS touchscreen Fieldstar 5 disponibile come optional su tutti i modelli in tutte le gamme. Questo terminale stand-alone unisce tutta la semplicità e la praticità dello schermo touch di un tablet alle potenti funzioni studiate per l’agricoltura di precisione.

elegante, con un nuovo design per cofano, decalcomanie, luci a barra e fari anteriori, che nell’insieme danno vita a un look all’avanguardia. La cabina presenta un nuovo coprisedile in tonalità più scura (al posto del grigio) e una struttura nera per il bracciolo, mentre la console Datatronic 4 è ora disponibile in argento, grigio e nero.

Le innovazioni “S Effect” in un nuovo design compatto: MF 5709 S da 95 CV

Con l’aggiunta del nuovo modello MF 5709 S da 95 CV, Massey Ferguson offre ora le dotazioni “S Effect”

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FOCUS MACCHINA > MASSEY FERGUSON S EFFECT

Sviluppato internamente da Massey Ferguson, lo straordinario touchscreen da 9” del terminale ISOBUS si avvale delle più moderne tecnologie che lo rendono facilissimo da utilizzare, proprio come i tablet e gli smartphone di ultima generazione.

Il terminale Fieldstar 5 si aggiunge a un pacchetto completo pensato per l’agricoltura di precisione, che include una gamma di prodotti potenti e all’avanguardia per mappatura, controllo automatico della sezione, applicazioni a dosaggio variabile,

gestione dei record e monitoraggio completo dei macchinari tramite telemetria. Si integra inoltre con l’attuale schermo Datatronic 4 ed è dotato di sistema di sterzo automatico AutoGuide. Se è installato il joystick multipad, infine, l’integrazione fra i due strumenti permette all’operatore di assegnare il controllo ISOBUS ai singoli pulsanti.

Ancora più scelta di ricevitori per un’accuratezza superiore

Massey Ferguson offre inoltre agli agricoltori la scelta fra due diversi fornitori di ricevitori GNSS: NovAtel e Trimble. I due fornitori propongono una gamma di ricevitori GPS, dal sistema EGNOS fino ai più accurati sistemi RTK, così i clienti potranno optare per il livello di precisione che meglio si adatta alla loro tipologia di lavoro e per il fornitore di ricevitori GNSS che preferiscono.

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Novità per ottimizzare comfort e sicurezza

I nuovi trattori con specifica S comprendono nuove funzioni e caratteristiche studiate per ottimizzare la sicurezza e il comfort dell’operatore. La vasta gamma di innovazioni introdotte include protezioni e corrimani ottimizzati, decalcomanie di sicurezza chiaramente leggibili e modifiche agli interni della cabina. Un’altra novità riguarda l’esclusiva disposizione degli interruttori sul joystick multifunzione. Per il caricatore frontale, il sollevatore anteriore e le operazioni idrauliche, questo joystick permette di controllare facilmente inversioni di direzione, cambi di rapporto e la terza e quarta funzione idraulica.

Info AGCO

AGCO (NYSE: AGCO) è uno dei leader mondiali nella progettazione, realizzazione e distribuzione di soluzioni agricole e sostiene l’agricoltura produttiva con una gamma completa di equipaggiamenti e servizi. I prodotti AGCO sono commercializzati attraverso quattro marchi principali (Fendt®, GSI®, Massey Ferguson® e Valtra®) supportati dalle tecnologie di precisione ed i servizi di ottimizzazione Fuse®. Questi prodotti vengono distribuiti in tutto il mondo attraverso una rete di circa 3.000 concessionari e distributori indipendenti in più di 140 Paesi. La sede legale di AGCO è a Duluth, Georgia, Stati Uniti. Le vendite nette di AGCO nel 2016 sono state di 7,4 miliardi di dollari. Per incrementare ulteriormente il carico utile, alcuni modelli presentano un peso lordo massimo superiore. Per esempio, per il modello MF 6715 S con Dyna-4, il peso lordo massimo è ora di 11.000 kg, mentre per il modello

MF 6718 S, con il suo eccellente rapporto peso/potenza, è ora di 12.500 kg per la versione con Dyna-VT. La capacità di trazione è stata migliorata sul modello MF 7722 S con Dyna6 grazie alla possibilità di installare

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FOCUS MACCHINA > MASSEY FERGUSON S EFFECT

pneumatici di diametro superiore: ben 2,05 metri (650/85R38 o 710/70R42). Sul modello MF 8700 S è stata inoltre introdotta una nuova funzione, il sistema di sospensione meccanica attiva della cabina, che offre il controllo continuo dell’ammortizzazione (CDC, Continuous Damping Control) per un comfort eccellente, sia sul campo che su strada. Questo sistema, già presente sui modelli MF 6700 S e MF 7700, assicura forze di smorzamento ottimali in tutte le situazioni di guida e una riduzione del beccheggio e del rollio, adattandosi al comportamento del veicolo. I modelli con Dyna-6 e Dyna-VT dal trattore MF 6700 S in poi sono disponibili con una velocità massima pari a 40 o 50 km/h. Le migliorie apportate al sistema frenante comprendono una limitazione automatica della velocità a 40 km/h se i pedali non sono agganciati per operazioni di trasporto su strada. Sono inoltre disponibili di serie freni pneumatici del rimorchio a doppio circuito ed è possibile aggiungere un sistema frenante idraulico, su richiesta.◀

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VISTO IN FIERA > KOHLER

UNSTOPPABLE: La piattaforma globale Kohler KDI Kohler ha presentato la soluzione integrata di sistemi dei motori KDI [ D I EU G E N I O L AVA N D A ]

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motori KDI sono inarrestabili: Kohler presenta un ulteriore sviluppo della piattaforma di motori diesel, ideata per soddisfare

le necessità di un mercato che richiede sempre più flessibilità applicativa e conformità alle diverse norme, oltre a performance e produttività.

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Motori

Sempre un passo avanti: Kohler aggiunge ulteriori modelli alla propria gamma con lo sviluppo dello Stage V KOHLER Flex™ L’azienda ha progettato una serie di soluzioni di filtraggio che permettono ai motori di adeguarsi a tutti gli standard e le norme in materia di emissioni, nonostante queste varino da paese a paese

Agritechnica, il più importante palcoscenico internazionale della meccanizzazione agricola, è stata la perfetta occasione per presentare la nuova pietra miliare della famiglia di motori KDI. Con la soluzione Stage V, Kohler è ancora un volta “the game changer” per tutti i costruttori di macchine, riaffermando quegli elementi che hanno decretato il successo dei KDI fin dal loro lancio nel 2011: compattezza, performance elevate, consumi ridotti, semplicità di installazione e soluzioni ottimizzate per tutte le norme in materia di emissioni.

KOHLER Flex™, la soluzione integrata di sistemi dei motori Kohler

KOHLER Flex™ è la gamma di soluzioni per il filtraggio delle emissioni che Kohler ha progettato per permettere a ciascuna configurazione dei motori della piattaforma KDI di essere conforme a tutti gli standard e le norme in materia di emissioni, in tutto il mondo. Il fulcro di KOHLER Flex™ è la combustione pulita dei motori KDI che, in ottica Stage V, permette l’adozione di un DPF compatto e all’avanguardia. KOHLER Flex™ è la combinazione della combustione interna già pulita dei motori KDI, resa possibile dal

sistema di iniezione common rail ad alta pressione (2000 bar), quattro valvole per cilindro, turbo-compressore e cooled-EGR, e dei più compatti dispositivi di post-trattamento (DOC, DPF, SCR), per rispettare tutti i requisiti sulle emissioni. Ciascuna combinazione di KOHLER Flex™ è stata studiata nel rispetto della filosofia all-in-one, con l’obiettivo di ridurre al minimo le modifiche per l’installazione del motore su vani preesistenti. Questi sistemi efficienti e affidabili possono essere combinati in svariati modi per ottenere soluzioni efficaci sul filtraggio delle emissioni nei diversi mercati.

Kohler aggiunge ulteriori modelli alla propria gamma con lo sviluppo dello Stage V. I motori KDI sono caratterizzati da una combustione estremamente pulita e ora, con l’introduzione del DPF, sfruttano appieno l’efficienza della combustione per offrire ai clienti la tecnologia più avanzata e il sistema di aftertreatment più compatto sul mercato. Kohler è particolarmente orgogliosa della strategia intelligente di rigenerazione sviluppata grazie all’uso estensivo di strumenti informatici di simulazione e test avanzati. La strategia esclusiva di rigenerazione di Kohler è completamente trasparente agli utilizzatori finali in tutte le applicazioni e cicli di lavoro.

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NOVITÀ > TESTATINA

KDI 3404 Raggiunge una coppia massima pari a 640 Nm a 1.400 giri e una potenza di 105 kW

Estensione della gamma KDI: un motore per tutto il mondo

La versione Stage V di KOHLER Flex™ è la soluzione più funzionale sia per i costruttori sia per gli utilizzatori finali, dato che la strategia di rigenerazione è stata studiata per ottimizzare l’operatività della macchina, anche a bassi carichi e basse temperature, prevenendo così i fermi macchina causati dalla rigenerazione forzata. Il sistema di post-trattamento, dunque, è il fattore chiave per aumentare la produttività e diventare inarrestabile. Kohler ha lanciato due versioni di

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DPF. La prima raggiunge un massimo di intervallo di manutenzione di 10.000 ore, mentre la seconda è la più compatta sul mercato e assicura un intervallo di manutenzione di 6.000 ore.

Kohler propone il sistema di posttrattamento già montato sul motore o separato, e grazie alla rotazione assiale e radiale a 360° dei manicotti garantisce il massimo livello di adattabilità per ogni applicazione.

Il gruppo Kohler Co.

Kohler Co., fondata nel 1873, è una delle più grandi e storiche aziende private americane e ha sede principale a Kohler in Winsconsin. Con più di 50 stabilimenti produttivi in tutto il mondo, Kohler è leader mondiale nella produzione di motori e generatori, cucine e arredo bagno; inoltre, possiede e gestisce due tra i più raffinati golf resort a cinque stelle presso Kohler in Winsconsin e St. Andrews in Scozia.

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KDI 2504 Per facilitare la transizione allo Stage V, i motori KDI sono già disponibili per i test di sviluppo e validazione

Oltre a rispettare la normativa Stage V, i motori sono ottimizzati grazie a un aumento della risposta al carico e delle performance specifiche. Il KDI 3404 raggiunge una coppia massima pari a 640 Nm a 1400 giri e una potenza di 105 kW. Questi nuovi valori permettono un aumento di produttività e di efficienza della macchina e offrono agli OEM la grande opportunità di adottare motori di cilindrata minore. Per le applicazioni che richiedono soluzioni semplici e compatte, la nuova versione dei KDI senza Charge Air Cooling (CAC) offre agli OEM una soluzione estremamente concorrenziale. Questa versione semplificata è caratterizzata da una strategia di iniezione del carburante ottimizzata che garantisce la coppia e la potenza necessaria e, contemporaneamente, riduce gli ingombri sulla macchina, oltre a snellire l’installazione del motore. Kohler espande la gamma di motori KDI con nuove configurazioni per Paesi meno regolamentati. Queste versioni, con un sistema di iniezione common rail a 1.600 bar, senza EGR e senza DOC, garantiscono performances eccellenti e bassi consumi.

Le soluzioni Stage V dei motori KDI

I modelli Stage V di KOHLER Flex™ rafforzano le qualità dei KDI, quali efficienza, compattezza, performance, semplicità di installazione, bassi costi operativi e facilità di manutenzione, offrendo ai costruttori e agli utilizzatori finali una piattaforma di motori completa, versatile, e competitiva, qualità essenziali e apprezzate in tutte le aree geografiche. Lo sviluppo Stage V di Kohler rispetta

Info Kohler Engines

Kohler produce motori da oltre 90 anni e, da sempre, ha arricchito la propria gamma di prodotti con l’obiettivo di facilitare e rendere più conveniente la vita degli utilizzatori finali in tutto il mondo. L’azienda offre una gamma completa di motori diesel, benzina e a gas fino a 134 cavalli – adottati globalmente da costruttori di macchine nei principali settori industriali (costruzioni, movimento terra, agricoltura, generatori e giardinaggio).

la nostra filosofia semplice e trasparente: essere il valore aggiunto per i nostri clienti e utilizzatori finali. Abbiamo sviluppato una soluzione funzionale e compatta per minimizzare lo sforzo di re-ingegnerizzazione da parte dei nostri clienti; essa offre agli utilizzatori finali una tecnologia DPF che elimina i fermi macchina grazie all’azione combinata di strategia di rigenerazione e combustione pulita dei KDI, con positive ricadute in termini di consumi di carburante e di olio. Fino a oggi nell’Unione Europea, gli standard sulle emissioni hanno regolato solamente il peso del particolato emesso in atmosfera. Lo Stage V introduce il conteggio del numero di particelle (PN), che richiede l’utilizzo di un sistema di filtraggio del particolato (DPF). Per facilitare la transizione allo Stage V, i motori KDI sono già disponibili per i test di sviluppo e validazione.◀

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TRATTORI > JOHN DEERE SERIE 5M

[ D I EU G E N I O L AVA N D A ]

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trattori serie 5M di John Deere sono i più venduti in Europa in assoluto. Sono stati progettati per soddisfare le esigenze di allevamenti e aziende agricole di coltivazione, miste e specializzate. Sulla scia del successo dei loro predecessori, i nuovi trattori offrono livelli di comfort e prestazioni supe-

riori, mantenendo le eccezionali caratteristiche di facilità di utilizzo e versatilità. Una macchina unica per tutte le operazioni. Il nuovo modello 5090M, che sostituisce il 5085M, completa la linea di quattro modelli affiancandosi a 5075M, 5100M e 5115M.

Tutti i modelli sono dotati di motore PowerTech PWX John Deere Stage IIIB. Grazie a CommonRail, agli stessi livelli di tecnologia dei trattori di classe superiore e alla soluzione ‘Solo Diesel’ di John Deere, questi motori soddisfano tutti i requisiti degli standard sulle emissioni.

Serie 5M di John Deere: un successo europeo I trattori serie 5M di John Deere sono i più venduti in Europa in assoluto. Sono stati progettati per soddisfare le esigenze di allevamenti e aziende agricole di coltivazione, miste e specializzate

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TRATTORI > JOHN DEERE SERIE 5M

NUOVA SERIE 5M JOHN DEERE Modelli

5075M

Motore

PowerTech PWX

Potenza nominale* (kW/CV)

55/75

66/90

Cilindri/cilindrata (l)

3/2,9

4/4,5

Opzioni di trasmissione

PowrReverser™ 16/16 PowrReverser™ Plus 32/16

PTO

540/540E 540/540E/1000 540/540E/1000 sincronizzata

Impianto idraulico Tipo Portata (l/min)

5090M

5100M

5115M

74/100

85/115

A centro aperto 94

Capacità di sollevamento massima (t) 4,32 Raggio di sterzata (m)

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Compatibilità con caricatori frontali

Modelli 543R o 603R (predisposizione per caricatore di fabbrica)

* (97/68 CE)

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caratteristica particolarmente utile per attività con il caricatore frontale o un attrezzo anteriore.

La serie 5M offre diverse opzioni di postazione dell’operatore: aperta, con cabina standard o Premium (con tettuccio apribile) e persino una cabina di tipo stretto. La cabina 5M è stata aggiornata con nuovi livelli di comfort di guida: le novità all’interno comprendono miglioramenti alle rifiniture, più vani portaoggetti, sedile dell’operatore con sospensione pneumatica, un nuovo display digitale e una leva del cambio di nuova progettazione con una nuova funzione di disinnesto della frizione. Facilmente riconoscibili dall’esterno, questi modelli hanno una linea rinno-

vata e sono ora disponibili con pneumatici posteriori 540/65R38 più grandi. Nonostante le maggiori dimensioni degli pneumatici, il raggio di sterzata rimane entro i 4 metri. Il nuovo cofano ribassato migliora la visuale anteriore,

John Deere ha migliorato anche le prestazioni dei nuovi modelli 5M. La capacità dell’attacco posteriore è stata aumentata fino a 4,32 tonnellate e il carico utile fino a 7,5 tonnellate. Ultimo ma non meno importante, sono compatibili con due modelli diversi di caricatore frontale John Deere, i nuovi 543R e 603R, consentendo l’installazione in fabbrica dei componenti per caricatore del trattore (opzione di predisposizione per caricatore).◀

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VISTO IN FIERA > MANITOU

Manitou a Ecomondo: un impegno per l’ambiente

L’impegno di Manitou per ridurre i consumi è una scommessa vinta: la gamma MLT NewAG di sollevatori telescopici agricoli, in mostra a Ecomondo a Rimini dal 7 al 10 novembre con il modello MLT 741-140 V+, ne è la prova 48

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Sollevatori

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[ D I M AN U E L A C ORT E S I ]

M

anitou a Ecomondo ha mostrato ancora una volta come la volontà di inquinare meno, ridurre gli sprechi e ottimizzare gli scarti siano priorità del gruppo. Manitou ha infatti intrapreso un vero e proprio percorso, il Reduce Fuel Ecoprogram, un piano di battaglia che comprende certificazioni, strumenti per l’utente e una sorta di prontuario del buon utilizzatore: semplici regole in grado di far risparmiare sul fronte dei consumi e limitare le emissioni. E sotto l’imperante schermo luminoso, le vere protagoniste dello stand: le macchine.

MLT 741-140 V+

Portavoce della stupefacente linea di sollevatori agricoli NewAg a Ecomondo, l’MLT 741-140 V+, accessoriato con una pinza per balle. Comfort, prestazioni ed efficacia: ecco le tre prerogative che vanta la linea NewAG di Manitou. I modelli coprono una capacità che va da 3 a 4,1 tonnellate, e un’altezza di sollevamento che va da 6 a 9 metri: ce n’è per tutte le esigenze.

Qualità brevettata

La cabina colpisce subito, prerogativa questa non solo del modello in esposizione ma di tutta la linea

NewAg. La griglia del tettuccio è infatti uno dei punti forti Manitou, tanto da essere protetta da brevetto: l’angolo di ciascuna aletta della griglia del tetto è singolarmente regolata in funzione dell’altezza di sollevamento così da avere sempre sottocchio il carico, a prescindere dalla posizione. Inoltre il punto di articolazione del braccio in basso e il parabrezza monoblocco offrono una visibilità a 360 gradi per il massimo della sicurezza.

Massimo comfort

In cabina si entra con estrema facilità e il comfort al suo interno è studiato

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nei minimi particolari: sedile in tessuto, colonna dello sterzo regolabile in altezza e in profondità, parasole, vetro elettrico, porta USB, presa 12V… Inoltre la cabina è insonorizzata a 73 dB, livelli questi tipici di un’automobile che raggiunge i 100 km all’ora.

Tutto sotto controllo

A prescindere dal modello e dalla finitura, lo schermo in cabina è un vero e proprio alleato: indica la periodicità della manutenzione, la velocità di spostamento, l’ora e molto altro con un’ottantina di pop-up

L ’approfondimento

Manitou Total Cost of Ownership Calculator

Contenere i costi è una priorità sempre più impellente per tutti gli addetti ai lavori. Il gruppo Manitou è un passo avanti in tema di risparmio e costi macchina e ha realizzato uno strumento online, un vero e proprio calcolatore che permette di determinare il costo totale (orario e annuale) di proprietà di ciascun mezzo: è il TCO (Total Cost of Ownership, “Costo totale di proprietà”). Selezionando l’attività, la macchina, il tipo di alimentazione e impostando una serie di parametri (la durata d’utilizzo, il numero di ore annue, l’assicurazione, il costo del carburante e degli pneumatici), si arrivano a calcolare con una buona approssimazione i costi orari della macchina. http://tco.manitou.com/it

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che aggiornano in tempo reale l’operatore.

Consumare meno per inquinare meno

In linea con il programma REDUCE, a ciascun sollevatore telescopico corrisponde una motorizzazione adeguata che consente di avere il migliore rapporto coppia macchina-motore per un’efficacia ottimale e un consumo minimo. La gamma NewAg è dotata di motori Deutz a 4 cilindri con una cilindrata di 3,6 l con una potenza che varia da 101 CV a 136 CV. In conformità con quanto stabilito dalla norma Stage IV (Final Tier 4), i modelli NewAg impiegano un catalizzatore DOC (Diesel Oxidation Catalyst) e un catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction) con DEF (Diesel Exhaust Fluid o Urea tipo AdBlue®).

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L ’approfondimento Reduce Fuel Ecoprogram

Manitou ha realizzato, in ottica di eco-progettazione, il Reduce Fuel Ecoprogram, un vero e proprio manifesto che permette di ottimizzare i consumi e fare le scelte più adatte per le proprie necessità. Il Reduce Fuel Ecoprogram mostra la volontà di Manitou di applicare standard basati su protocolli interni di trasparenza ai veicoli per la movimentazione dei materiali. Pur non essendoci un ente specificatamente dedicato, Manitou ha sottoposto le procedure

adottate all’UTAC (Unione tecnica dell’automobile, del ciclo e del monociclo) che ha controllato e certificato le procedure richieste. Manitou ha adottato poi una serie di strumenti come le etichette adesive con un report sulle emissioni di CO2, oltre alle targhette comparative per evidenziare le differenze coi modelli della concorrenza. Manitou fornisce inoltre consigli pratici per ridurre i consumi ogni giorno e ottimizzare l’uso della macchina.

MLT 741 140 V+

Massima visibilità Il punto di articolazione del braccio in basso e il parabrezza monoblocco offrono una visibilità a 360 gradi per il massimo della sicurezza.

Manitou si è anche impegnata nel ridurre l’impatto degli impianti produttivi: ben il 60% dei siti Manitou è certificato ISO14001 e il 100% dei rifiuti è valorizzato. Sul sito http://reduce.manitou. com/ è possibile toccare con mano gli effetti positivi dell’impegno di Manitou: scegliendo una macchina se ne visualizzano i consumi, le emissioni e altri dati in confronto sia con diversi modelli Manitou, che rispetto a una macchina standard della concorrenza.

Trasmissione*

H/C/CVT

CVT

Potenza motore

cv (kW)

136 (100)

Marca motore

-

Deutz

Capacità massima

kg

4.100

Altezza di sollevamento max

m 6,90

Sbraccio massimo

m 3,90

Dimensioni senza attrezzature (L x l x h)

m

4,97 x 2,39 x 2,38

Impianto idraulico

l/min

170

Peso a vuoto con le forche

kg

7.850

Velocità

km/h

40

* H: idrostatica C: convertitore di coppia CVT: trasmissione a variazione continua

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A seconda della potenza richiesta e del tipo di attività da svolgere, le macchine sono impostabili con diverse modalità. Rimanendo in tema di risparmio energetico, segnaliamo il Modo Eco: il regime motore è ottimizzato, per prestazioni tuttavia elevate; il Modo Eco permette di limitare il consumo di gasolio durante i trasferimenti, così come le emissioni sonore.

Il massimo della maneggevolezza

Per uscire da situazioni difficili, i modelli NewAg dispongono come standard di un differenziale a slittamento limitato (45%) sull’assale anteriore. Sono impostabili in oltre 4 diverse modalità di direzione: ▶ 2 ruote direttrici: per un utilizzo su strada; ▶ 4 ruote direttrici: per manovrare negli spazi ristretti; ▶ modalità “granchio”: per gli approcci laterali e i disimpegni delicati; ▶ modalità “mani-granchio” blocco delle ruote posteriori e anteriori libere per lavori particolari come l’insilaggio.◀

Info

IL GRUPPO MANITOU

Fondato dalla famiglia Braud oltre 60 anni fa, il gruppo Manitou è oggi presente in tutto il mondo. Leader mondiale nella movimentazione, il Gruppo progetta, produce, distribuisce e garantisce l’assistenza per le macchine destinate ai settori edile, agricolo e industriale. Le gamme dei prodotti del Gruppo comprendono: sollevatori telescopici fissi, sollevatori telescopici rotativi e di grande capacità, carrelli elevatori, semi-industriali e industriali, pale compatte gommate e cingolate, piattaforme aeree porta-persone, carrelli imbarcati, attrezzature per magazzinaggio e accessori. Grazie ai suoi marchi (Manitou, Gehl e Mustang) e a una rete di 1.400 concessionari nel mondo, il Gruppo propone le migliori soluzioni creando il massimo valore per la clientela. Con sede legale in Francia, nel 2016 il Gruppo ha registrato un fatturato pari a 1,335 miliardi di euro in 140 paesi e impiega circa 3.600 collaboratori decisamente orientati alla soddisfazione del cliente.

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FOCUS CONCESSIONARIO > MAZZA NINO SRL

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Novità

La vendita nel sangue All’evento a porte aperte presso la Mazza Nino srl di Parma, concessionario Case IH e Steyr, ci ha accolto Prima Casini: una donna che ha saputo con il suo carisma costruire una solida realtà

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[ D I M AN U E L A C ORT E S I ]

L’

evento a porte aperte il 25 e il 26 novembre organizzato dalla concessionaria Mazza è stato un ottimo momento per vedere e toccare con mano le ultime novità Steyr e Case Agriculture. Ma quello che si trova da Mazza, concessionaria per l’area di Parma, Reggio Emilia e Modena, va ben oltre le macchine. È una storia unica tutta emiliana, di passione e dedizione al lavoro. Il cuore dell’azienda parmense Mazza, dealer e ricambista di macchine agricole, è racchiuso tutto in una piccola,

grandissima donna: Prima Casini. Ci accoglie seduta a tavola assieme ai suoi collaboratori e agli amici di sempre. È proprio una delle sue più care amiche a parlarmi un po’ di lei. «Prima è una donna incredibile. Ha saputo costruire, con impegno e costanza, una solida realtà. Tutto ciò che vedi qui l’ha realizzato con le sue sole forze, se l’è guadagnato. È davvero unica, siamo fortunati a fare parte della sua vita.» Si vede subito che il piglio di Prima Casini è quello della professionista: è un giorno di festa, certo, ma per la signora Casini è anche un giorno di lavoro, come dimostra il piccolo foulard Case che ha indosso. Mantenere

la professionalità, facendoti sentire a casa: un carisma unico, un dono che la signora Casini certamente possiede. La storia di Prima Casini è costellata di coraggio e passione. Assieme al marito Nino Mazza nel settembre del 1960 lascia Reggio Emilia per aprire la concessionaria Nibbi a Parma, dedicata a motofalciatrici e motocoltivatori. Dopo soli quattro anni, Nino muore appena trentenne, lasciando Prima con due figli piccoli. Ma proprio quando la vita l’ha colpita nel profondo, Prima ha saputo rialzarsi e lottare: continua a portare avanti da sola l’azienda di famiglia, che intanto si trasferisce nella sede storica in via Mercati 3 (1968).

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FOCUS CONCESSIONARIO > MAZZA NINO SRL

Prima Casini ha la vendita nel sangue, e, grazie alla sua passione, l’azienda continua a crescere. Anche perché Prima Casini ha fatto scelte rivelatesi sempre vincenti, complice il suo ineguagliabile fiuto imprenditoriale. È il 1969 quando la signora Casini contatta un artigiano padovano che stava iniziando a distinguersi nella produzione di frese agricole: è Egidio Maschio, creatore assieme al fratello Giorgio di quella che dal 1994 diverrà la Maschio Gaspardo, di cui l’azienda di Prima Casini diventa concessionario.

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Prima Casini A capo della Mazza Nino srl, concessionario Case IH e Steyr

L’approdo nel mondo dei trattori avviene negli anni Settanta, quando la ditta Mazza diventa concessionaria della statunitense International Harvester Company (IHC o IH), all’epoca grande realtà costruttrice di macchine agricole, macchine per la costruzione edile, veicoli commerciali e camion – quella che poi diverrà la Case IH, costituitasi negli anni Ottanta, quando la divisione agricola è si è fusa con la J.I. Case. Prima Casini è oramai a capo di una realtà che fa parlare di sé, tanto che nel 1975 arriva per lei un grande

riconoscimento: il titolo di Cavaliere della Repubblica. Qualche anno più avanti, nel 1980, è insignita del titolo di Commendatore della Repubblica Italiana, all’epoca la più giovane donna ad aver ricevuto il prestigiosissimo titolo. Nel 1981 entrano attivamente in azienda i figli Antonella e Giuseppe - quest’ultimo si occupa delle vendite insieme alla mamma - e, nello stesso anno, Prima Casini ha un’altra intuizione: coinvolgere una realtà italiana, Lamborghini, per incrementare le vendite nel particolare settore dell’agricoltura di montagna. Intuizione che si conferma più che vincente: è il 1985 quando l’azienda di Prima Casini diventa concessionario esclusivo per l’Italia di AEBI, leader nella meccanizzazione agricola montana. Negli anni Novanta le storie della Mazza Nino srl e di Case si dividono e l’azienda diventa concessionaria, per 20 anni, di John Deere (1993 – 2013). I successi come rivenditore non mancano di certo, tanto che nel 1998 John Deere riconosce la ditta Mazza primo concessionario in Italia per soddisfazione del cliente. Nel 2013 il rapporto con John Deere si interrompe e intanto la Mazza si trasferisce nell’attuale sede, in via Mercati al civico 16. Sempre nello stesso anno il ritorno al primo amore, Case IH: la Mazza Nino srl diventa professional dealer per le province di Parma e Reggio Emilia, e nel giro di pochi anni anche per la provincia di

Modena. L’anno appena concluso vede l’aggiunta del marchio Steyr: un’altra eccellenza che completa la gamma di macchine proposte dalla ditta emiliana. Il successo della Mazza Nino srl è frutto del duro e costante lavoro di Prima Casini e dei suoi collaboratori – la ditta non chiude mai: ferrea la volontà della signora Casini di garantire continua assistenza al cliente. La signora Casini si è concessa qualche viaggio, passione questa che l’ha sempre accompagnata e che le ha permesso di nutrire la sua collezione di campanelle. «Quando qualcosa non va, vengo nel mio ufficio e guardo le campanelle: sono un modo per ripensare ai miei viaggi e rinfrancare lo spirito.» La pensione nel suo caso sarebbe un lusso più che meritato, ma la signora Casini non vuole nemmeno sentirne parlare: «C’è chi ha il vizio di bere, chi di fumare. Io ho un un vizio soltanto: vendere.»◀

Info MAZZA NINO srl Strada dei Mercati 16/D 43126 Parma (PR) Tel. 0521 988778 E-mail: info@mazzanino.it Web: tractors.it

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ROTOPRESSE > KUHN

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UHN introduce la nuova serie di rotopresse a camera variabile VB 3100 sviluppata considerando le esigenze degli utilizzatori e costruita per affrontare le sfide più impegnative. La nuova serie VB 3100 offre un’ampia gamma di modelli in grado di soddisfare le specifiche richieste di ciascun agricoltore. ▶ VB 3155-3185, le presse per foraggi secchi come fieno e paglia. ▶ VB 3160-3190, dotate dello standard di comunicazione ISOBUS: queste presse sono adatte per la raccolta di un’ampia gamma di foraggi, inclusi gli insilati. ▶ VB 3165-3195, sviluppate per il lavoro in condizioni estreme in tutto il mondo (disponibili anche in combinata con fasciatore).

Affidabile sistema di alimentazione

il grande pick up a camme che equipaggia tutte le VB garantisce un eccellente adattamento al profilo del terreno durante le operazioni di pressatura. Il suo movimento pendolare garantisce sempre il contatto delle ruote con il terreno migliorando la stabilità della macchina, qualunque sia la tipologia di andana sulla quale si sta lavorando. Grazie alla tecnologia brevettata del rotore INTEGRAL

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KUHN VB serie 3100 Designed by KUHN, made by KUHN

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KUHN introduce la nuova serie di rotopresse a camera variabile VB 3100 sviluppata considerando le esigenze degli utilizzatori e costruita per affrontare le sfide piÚ impegnative. La nuova serie VB 3100 offre un’ampia gamma di modelli in grado di soddisfare le specifiche richieste di ciascun agricoltore TM > n.1 - gennaio 2018

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NOVITÀ > KUHN

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ROTOR la macchina è caratterizzata da una altissima capacità di alimentazione con qualsiasi tipo di prodotto per assicurare sempre un flusso ottimale verso la camera di pressatura. Per chi non desidera tagliare il foraggio, è disponibile il sistema di alimentazione aperto senza restrizioni OPTIFLOW, oppure il sistema con rotore integrale OPTIFEED. In alternativa è disponibile la versione OPTICUT a 14 o 23 coltelli. I modelli di alta gamma sono dotati di serie di DROPFLOOR e Selettore del gruppo di taglio.

Balle perfette, sempre e in qualsiasi condizione

Tutto questo viene garantito dal sistema PROGRESSIVE DENSITY e dal design compatto della macchina. Il sistema PROGRESSIVE DENSITY

incrementa la tensione delle cinghie durante la formazione della balla per garantire una partenza sicura e balle con densità costante dal centro ai bordi. Per le VB 3165-3195 si può raggiungere fino ad un 10% di densità in più lavorando su prodotti secchi. Il sistema di legatura a rete, con esclusivo sistema di tensionatura dinamico, consente di applicare la rete uniformemente durante l’intero ciclo di legatura migliorando la conservabilità e la forma della balla. Tutti i parametri di lavoro principali, come la densità, il diametro e il numero di strati di rete, possono essere comodamente impostati dal monitor in cabina.

Tutto sotto controllo

I nuovi terminali di controllo consentono di monitorare facilmente tutte le

operazioni in atto con la possibilità di variare i principali parametri di lavoro con il semplice tocco di un dito. Le VB 3155-3185 sono dotate del nuovo monitor a colori VT 30. Le macchine superiori sono full ISOBUS. Diventa così più facile avere sotto controllo macchina, anche durante le più lunghe giornate di lavoro.◀

Info KUHN ITALIA S.r.l. Via Cerca per Colturano, 8 20077 MELEGNANO (MI) ITALY Tel. +39 02 982161 Web: www.kuhn.it

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RADIOCOMANDI > IMET

Flessibilità, sicurezza ed ergonomia: la nuova serie M880 di IMET

IMET nasce nel 1988 e può sicuramente definirsi una delle aziende pioniere nella progettazione e realizzazione di radiocomandi industriali di sicurezza [ D I M I RI AM S P AD A ]

I

MET è una combinazione di più persone che mettono insieme il proprio talento, ponendo in primo piano le richieste del mercato e le esigenze specifiche dei clienti: in una parola, la soluzione M880. I nuovi modelli WAVE2, ARES2, KRON, ZEUS2 e THOR2, sono il risultato di un’esperienza trentennale e frutto di competenze tecniche di alto livello. Tutti i modelli della nuova gamma M880 sono caratterizzati dal circuito di STOP che assicura il massimo livello di sicurezza secondo gli standard europei e internazionali, nuove

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Tech di frequenza automatico realizzato con tecnologia “AFA” (Adaptive Frequency Agility) che elimina di fatto il rischio di interferenze. Il canale più libero tra tutti quelli presenti viene continuamente ricercato e selezionato in caso di presenza di disturbi. Nuova funzionalità è l’opzione PIN CODE che consente di limitare l’utilizzo del radiocomando al solo personale autorizzato, garantendo in questo modo una maggiore sicurezza. Un’altra novità introdotta con il lancio della nuova serie M880 è la sostituzione della batteria NiMH con una batteria ai polimeri di litio (LiPo) che assicura una maggior durata e non ha alcun effetto memoria.

scatole progettate e costruite con materiale altamente resistente agli urti e temperature di esercizio che possono andare dai -25° ai +70°C. I nuovi radiocomandi IMET sono in grado di memorizzare ogni evento che causi un guasto o un arresto anomalo, oltre alle ore di lavoro

effettuate dal radiocomando stesso. Un tool di diagnostica dedicato permetterà a un pc di interfacciarsi al radiocomando, consentendo di verificare i parametri di funzionamento e visualizzare la lista degli eventi più significativi accaduti. Tutti i modelli presentano il cambio

Oggi IMET conta su una grande varietà di formati di trasmittenti e riceventi che permette di soddisfare le più svariate esigenze di controllo a distanza delle applicazioni appartenenti ai settori industriali, edili, agricoli e mobile in generale. La crescita del successo trova le sue radici nell’idea di mantenere i processi di progettazione e produzione totalmente all’interno dell’azienda. e rivenditori. Per il prossimo futuro la mission aziendale è incrementare le applicazioni particolari, con la messa a punto di radiocomandi personalizzati, sempre in linea con le esigenze che richiederà il mercato.◀

La storia IMET srl

IMET srl è un’azienda con sede a Sacile (PN). Nasce alla fine degli anni Ottanta e produce radiocomandi industriali, ambito nel quale sin da subito si distingue per volontà di innovazione e attenzione alle nuove tecnologie. I radiocomandi IMET si contraddistinguono per la loro estrema affidabilità e l’elevato livello qualitativo dei materiali impiegati, frutto di un costante lavoro di ricerca e sperimentazione. Tutte le apparecchiature IMET vengono interamente progettate e assemblate all’interno dell’azienda e sottoposte a una serie di controlli intermedi e di collaudi finali, atti a garantirne la massima affidabilità. Ed è proprio questa netta propensione dell’azienda verso un’oculata pianificazione delle proprie risorse che ha consentito a IMET di ottenere il marchio di qualità UNI EN ISO9001 dal 1998. IMET è presente in oltre 30 paesi con la sua rete di vendita e assistenza e si rivolge a diversi settori: edilizia, agricoltura, sollevamento industriale, gru idrauliche, pompaggio del calcestruzzo, spurgo-ecologia, perforazione, automazione industriale.

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