Solo storie belle

Ricerca e Sviluppo Erickson in collaborazione con Monica Attolini e Valeria Del Rio

4-5

SUSSIDIARIO DEI LINGUAGGI

SOLO CON

E I M E L PARO

Strategie e percorsi operativi per imparare parole nuove Audio accessibili anche dallo smartphone

E C I I N D L’IMPORTANZA DELLE PAROLE

4

ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE

2

LE PAROLE DELLE ISTRUZIONI

6

PAROLE NELLE PAROLE 1

10

PAROLE NELLE PAROLE 2

14

PAROLE NEL CONTESTO

18

PAROLE IN POESIA

24

DDI

LAVORARE CON LE PAROLE LE PAROLE DEI LUOGHI

28

LE PAROLE DELLA STORIA

32

LE PAROLE DELLA GEOGRAFIA

36

LE PAROLE DELLE SCIENZE

40

LE PAROLE DELLA MATEMATICA

44

PAROLA MIA

48

I N P O C H E

P A R O L E

Stai per conoscere tantissime parole nuove e interessanti…

Nei primi capitoli andrai alla SCOPERTA DELLE PAROLE e imparerai alcuni trucchi che ti possono aiutare a capire il significato delle parole difficili o sconosciute di un testo.

Nella seconda parte del volume, invece, potrai LAVORARE CON LE PAROLE usando tutti i trucchi che hai imparato nei primi capitoli.

Infine, imparerai come CONSERVARE e RICORDARE le parole per farle diventare davvero “tue”. A pagina 48, infatti, troverai tutte le spiegazioni per realizzare una “carta d’identità” per ogni nuova parola che hai scoperto.

3

L’IMPORTANZA DELLE PAROLE In questo libro troverai tante parole: parole strane, parole nuove, parole nascoste, parole difficili…

Ci sono anche parole che ti fanno pensare ad altre parole.

Prova a leggere questo indovinello.

Nasco bianco, fresco e bello, con la faccia da monello.

Del bel sole ho un gran terrore, mi distrugge in poche ore.

Ho la testa ma non ragiono, hai capito tu chi sono?

Ora chiudi gli occhi per un momento e prova a pensare alle parole…

Ti chiedi mai quante parole esistono? Secondo te, quante ne conosci tu?

Confrontati con le tue compagne e i tuoi compagni.

4

Hai scoperto la soluzione dell’indovinello? È il pupazzo di neve!

L’IMPORTANZA DELLE PAROLE Lavorate in coppia o in piccoli gruppi e riflettete insieme.

Rispondete alle domande e confrontatevi con i vostri compagni e le vostre compagne.

• Secondo voi, a che cosa servono le parole?

• Provate a immaginare un mondo senza parole… come si potrebbe fare per comunicare?

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Ora che hai capito l’importanza delle parole, preparati per un viaggio che ti farà scoprire tutti i loro segreti!

5

LE PAROLE DELLE ISTRUZIONI Tu leggi sempre con attenzione le consegne degli esercizi e delle attività che devi svolgere?

Mettiti alla prova con queste consegne… un po’ strane!

Leggi attentamente tutte le istruzioni, poi esegui le consegne.

1 2 3 4 5

Pensa a quattro parole che contengono il suono GL. Scrivi le quattro parole in stampatello maiuscolo.

Pensa a tre parole che contengono il suono SC. Scrivi le tre parole in stampatello minuscolo.

Pensa a due frasi che contengano almeno una parola del gruppo del punto 1 e una del gruppo del punto 3.

6 Non eseguire le istruzioni dei punti 2 e 4.

Rispondi alle domande.

• Hai trovato qualcosa di insolito nelle istruzioni che hai appena letto?

• Sai dire di che cosa si tratta?

• Hai potuto eseguire tutte le consegne? Spiega.

6

ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE Leggi attentamente le istruzioni di questi due giochi, poi rispondi alle domande.

• Si gioca in 2.

• Ogni giocatore dispone le sue navi su una delle due griglie.

• Giocano da 2 a 4 giocatori.

• Ogni giocatore, a turno, lancia i dadi e conta quanti punti ha ottenuto.

• A turno, un giocatore dice le coordinate di una casella (A1, F3…) e cerca di colpire una nave dell’avversario.

• Vince chi raggiunge per primo la casella ARRIVO. • Il giocatore che ha tirato i dadi sposta la sua pedina in avanti di tante caselle quanti sono i punti ottenuti con i dadi.

• L’avversario dice se la casella è vuota (“acqua”), se invece l’altro giocatore ha colpito una nave (“colpito”) oppure se l’ha colpita e affondata (“colpito e affondato”).

• Se la pedina finisce sulla casella della prigione, quel giocatore resta fermo un turno.

• Vince chi trova e affonda per primo tutte le navi dell’avversario.

Rispondi alle domande.

• Queste istruzioni ti sono chiare?

• Che cosa hanno di particolare queste istruzioni?

• Riesci a rimetterle a posto? Scrivile in ordine sul tuo quaderno.

Confronta le tue istruzioni con i tuoi compagni e le tue compagne.

Avete riconosciuto i due giochi? Se volete, potete portarli in classe, poi seguite le istruzioni che avete scritto sul quaderno e giocate!

Scoprirete così se avete sistemato correttamente le istruzioni.

7

LE PAROLE DELLE ISTRUZIONI Leggi attentamente ed esegui la consegna. Poi rispondi alle domande.

• Cerchia gli euro che ti servono per formare la somma indicata in ogni riquadro.

€ 19,25

€ 21,07

€ 17,35

€ 13,81

C. Colombo Bozzolo, A. Costa, Nel mondo dei numeri e delle operazioni, Erickson

Rispondi alle domande.

• Hai potuto eseguire la consegna? Perché?

• Come potresti correggere la consegna per riuscire a svolgere l’esercizio?

• Scrivi qui sotto la tua nuova consegna. ..............................................................................................................................................................................................................................................

8

ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE Osserva con attenzione questa immagine senza consegna.

Prova a inventare una consegna adatta, poi confrontati con le tue compagne e i tuoi compagni. Puoi anche immaginare una consegna creativa e divertente.

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V A P R O

Tu

!

Cerca nei tuoi libri alcune attività precedute da consegne. Prova a cambiare le consegne: trasformale in modo divertente e fantasioso, oppure riscrivile con un errore, poi sfida le compagne e i compagni a risolvere i “nuovi” esercizi.

9

PAROLE NELLE PAROLE 1 Alcune parole amano nascondersi… dentro ad altre parole! Trovarle ti può aiutare a capire il loro significato quando incontri una parola sconosciuta.

Il signor Mack stava andando alla stazione. Era una bellissima giornata di sole.

Il signor Mack era felice. Davvero felice.

Stava andando al lavoro. Gli piaceva molto il suo lavoro, anzi, a dir la verità, il signor Mack adorava il suo lavoro. Faceva l’assaggiatore di biscotti in una fabbrica di biscotti.

E quello era il giorno in cui si assaggiavano i biscottini alla marmellata di fichi. Perciò il signor Mack era molto felice.

Ma mentre andava alla stazione, subito dopo aver girato l’angolo, vide un gabbiano appollaiato sul ramo di un albero.

– La sa una cosa signore? – disse il gabbiano. – A me non piace il pesce.

– Non sapevo che i gabbiani si appollaiassero sugli alberi – ribatté il signor Mack.

Andò avanti a camminare, ma si voltò per lanciare ancora un’occhiata al gabbiano.

E fu un peccato, perché così non vide la cacca di cane che era proprio lì davanti a lui, sul marciapiede.

Povero signor Mack.

La sua scarpa puntava dritta su quella cacca.

Roddy Doyle, Il trattamento Ridarelli, Salani

Prova a rileggere il testo: hai trovato parole che non conosci?

Rileggi e sottolinea le parole difficili. Poi confrontati con i tuoi compagni e le tue compagne: avete sottolineato le stesse parole?

10

ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE Forse hai sottolineato la parola appollaiato. È una parola interessante, non trovi?

Conosci delle parole che somigliano ad appollaiato o hanno un suono simile? Fai un elenco e scrivile qui: .............................................................

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.....................................................

.....................................................

.....................................................

Ora osserva questo elenco di parole che somigliano ad appollaiato. È simile al tuo?

accucciato

piegato

sdraiato

appallottolato

In che cosa si somigliano queste parole? ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Se osservi bene, ti accorgi che tutte queste parole hanno dentro un’altra parola, che può aiutarti a capire il loro significato.

Per esempio, nella parola accucciato si nasconde la parola cuccia. L’avevi notato?

Ora puoi capire più facilmente che accucciato significa “che sta come in una cuccia”, quindi un po’ piegato e comodo.

11

PAROLE NELLE PAROLE 1 Osserva le altre parole dell’elenco e trova la parola nascosta in ognuna di esse, poi spiega il significato.

piegato

parola nascosta

significato

.......................................................

.......................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................

sdraiato

.......................................................

.......................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................

appallottolato

.......................................................

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Ora che hai capito come fare, scopri se ci sono parole nascoste anche nel tuo elenco a pagina 10 e spiega che cosa vogliono dire.

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parola nascosta

significato

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.......................................................

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Ripensa alla parola appollaiato che hai trovato nel testo a pagina 10.

Riesci a trovare la parola nascosta al suo interno? ...........................................................................

Infatti appollaiato significa “che sta come di solito sta un pollo”.

12

ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE Se rileggi il testo trovi anche la parola assaggiatore.

Sai riconoscere la parola nascosta al suo interno? ...................................................................................................................................................

Ora fai un elenco di parole che hanno un suono simile o somigliano ad assaggiatore.

Scopri se anche loro hanno una parola nascosta all’interno, e se ti aiuta a capire il significato.

.........................................................................

parola nascosta

significato

.........................................................

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Ti F S

I D O!

Prepara dei foglietti: su un lato scrivi le parole che hai trovato in queste pagine e, sull’altro lato, scrivi il loro significato. Dove ci sono, scrivi anche le parole nascoste.

Adesso sfida i tuoi compagni e le tue compagne a indovinare le parole! Leggi la spiegazione della parola, poi il tuo compagno o la tua compagna dovrà indovinare la parola. Se ha bisogno di aiuto, puoi dire la parola nascosta o fare un disegno.

APPOLLAIATO (pollo)

Vai a pagina 48!

che sta come di solito sta un pollo

ACCUCCIATO (cuccia)

che sta come in una cuccia

13

PAROLE NELLE PAROLE 2 Le parole si nascondono spesso dentro ad altre parole: per questo puoi trovare parole ‘nascoste’ in qualunque tipo di testo.

Camilla è il nome della casa.

Piccola casa con il tetto rosso come le vecchie case, non è però una casa troppo vecchia. Abita un po’ lontano, ma anche un po’ vicino alla città, in periferia.

Sta in un grande prato abbandonato, prato prato rovinato, rasato, tagliato, sembra un prato disegnato sopra un foglio stropicciato poi strappato, un prato senza l’erba e senza i fiori.

Un prato quasi quasi senza prato.

Ci sono attorno a lei cocci di vetro, auto sfasciate, ruote sgommate… e anche in più ci sono tanti topi.

Topi topi mascalzoni, topi matti, topi tondi, topi a punta, topi quadri, topi grossi, topi grassi, topi topi che corrono, scorrazzano, sghignazzano, sbaffazzano, circondano Camilla, topi tanti con baffi baffuti, denti dentuti, pancia panciuti.

Le fanno i gridolini, le fanno le boccacce, le fanno i brividi, le fanno le paure.

Sgrafficchiano, sdentacchiano, rosicchiano, topi topi che la dieta non la fanno mai.

Casa Camilla si decide, va ad abitare nella grande città.

In via Patatrac, numero Buuum, nella città GranGrandeCittà.

Sirene moto camion scooter furgoni auto elicotteri, la pancia della città è in movimento a tutte le ore, la pancia della città è un frullatore.

Pietro Formentini, Storia della casa che voleva cambiar casa, Edizioni Artebambini

Hai notato che questo testo è scritto in un modo un po’ strano e che le parole sono molto... particolari? Che cosa ti ha colpito di più?

Confronta le tue risposte con quelle dei tuoi compagni e delle tue compagne.

14

ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE In questo testo ci sono tante parole che ne hanno dentro altre. Quante riesci a trovarne? Scrivile ed evidenzia la parola all’interno di ognuna.

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...................................................................................

...................................................................................

Ora fai come hai imparato nel capitolo precedente: prova a usare la parola all’interno per spiegare il significato delle parole che hai scritto.

Lavora con una compagna o un compagno.

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...........................................................................

Quali di queste parole ti sono piaciute di più? Perché?

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PAROLE NELLE PAROLE 2 Tra le parole che hai scritto nella pagina precedente, probabilmente ce ne sono alcune che cominciano per S. Rileggi il testo di pagina 14 per vedere se ne trovi altre, poi scrivile qui.

• Osserva con attenzione le parole che hai trovato e cerchia le parole che riconosci al loro interno.

• La parola sgommate c’è anche nel tuo elenco?

Togliamo la lettera s: rimane gommate. Quindi, prima le ruote erano gommate, cioè avevano le gomme, poi sono diventate sgommate, cioè senza gomme.

Conosci altre parole che, senza la S davanti, cambiano significato?

Fai un elenco, poi confrontati con i tuoi compagni e le tue compagne.

16

V A P R O

Tu

ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE

!

Copia su dei foglietti le parole che hai scritto in queste pagine, soprattutto quelle nuove o un po’ strane.

Su altri foglietti riporta il loro significato, e su altri ancora disegnale. Poi mischia i foglietti.

Prova ad abbinare le parole alla loro spiegazione e al loro disegno.

Ripetile e prova a ricordarne il più possibile!

sgommate

senza gomme

Ora completa questo testo con le parole dei testi che hai letto a pagina 10 e a pagina 14.

Se non ne ricordi qualcuna, puoi dare una sbirciatina!

Era una bella ............................................................... di ottobre. Un .............................................................. di biscotti stava andando al lavoro, quando uno strano uccello ............................................................. su un ramo gli chiese un’informazione. Continuando per la sua strada arrivò a uno strano prato rovinato, che sembrava un foglio .......................................................... poi .................................................................

Poco più avanti incontrò delle auto ................................................................................................... con le gomme ................................................................

Lì intorno c’erano un sacco di brutti topi, erano molto ............................................................... e ................................................................ Gli strani topi stavano facendo festa a una povera casa, la ..............................................................., la ..............................................................., la rosicchiavano.

Ma niente di tutto ciò turbò il nostro assaggiatore, perché quel giorno avrebbe assaggiato i biscotti alla marmellata di fichi, i suoi preferiti, così proseguì sereno per la sua strada.

Vai a pagina 48!

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PAROLE NEL CONTESTO Quando incontri parole strane o difficili, puoi provare a capire il loro significato facendo attenzione alle frasi in cui si trovano o alle parole che hanno intorno.

Il GGG aprì lo sportello di una massiccia dispensa e ne trasse la cosa più curiosa che Sofia avesse mai visto. Era lunga circa metà di un uomo, ma molto più grossa, come una carrozzina per bambini. Era nera, ricoperta di protuberanze rugose, e strisce bianche correvano per tutta la sua lunghezza.

– Questo è lo schifente cetrionzolo! – esclamò il GGG impugnandolo. – Io lo disgusta, lo schifa, lo ripugna! Ma se io rifiuta di ingoiarmi i popolli come gli altri giganti, io deve passare la mia vita a ingozzarmi di questi fetosi cetrionzoli. Altrimenti, di me rimarrebbe solo pelle e tosse.

– Vuol dire pelle e ossa?

– Io sa bene che si dice ossa, – replicò il GGG, – ma ti prega di capire che non può farci niente se qualche volta io mi intortiglia parlando. Cerca sempre di fare del mio meglio. – Il Grande Gigante Gentile aveva l’aria così avvilita, che Sofia ne fu scossa. – Mi dispiace, – disse, – non volevo essere scortese.

– Non esiste scuole per imparare a parlare nel Paese dei Giganti. [...]

– Io penso che il suo modo di esprimersi sia affascinante, – disse Sofia.

– Davvero? – esclamò il GGG illuminandosi improvvisamente in volto. – Tu trova davvero?

– Affascinante, – ripeté Sofia.

– Beh, questo è il più bel regalo che io ha ricevuto in tutta la mia vita! – esclamò il GGG. – Tu è sicura che non mi sta introttolando?

– Certo che no, – disse Sofia, – adoro il suo modo di parlare.

– Ma è miravibondo! – si entusiasmò il GGG sempre più esaltato.

– Fantelastico! Davvero esiliante! Io è tutto confusionato!

Roald Dahl, Il GGG, Salani, Milano, 2008

Alcune parole che usa il GGG non sono corrette. Capisci lo stesso che cosa vogliono dire? Per esempio, come ti sembrano queste parole?

• schifente 18

• fantelastico

ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE Lavora con un compagno o una compagna. Insieme rileggete il testo e cerchiate le parole “intortigliate” del GGG. Poi scrivetele qui sotto.

parole positive

parole negative

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Come avete fatto a decidere se una parola è positiva o negativa?

Osservate la parola schifente. Dopo aver letto i capitoli dedicati alle “parole nelle parole”, sicuramente avete notato che schifente contiene un’altra parola, che può essere un indizio per capire che cosa significa.

• La parola nella parola schifente è ................................................................................................................................................, quindi schifente vorrà dire .....................................................................................................................................................................

19

PAROLE NEL CONTESTO In altri casi, puoi capire il significato di una parola grazie alle altre parole che ha intorno. Per esempio, la parola cetrionzolo non esiste, ma dopo aver letto il testo hai un’idea di che cosa può essere? 钀 Qualcosa da indossare. 钀 Qualcosa da mangiare. 钀 Qualcosa da bere.

Sottolinea nel testo a pagina 18 le parole o le frasi che ti hanno aiutato a rispondere. Infine prova a descrivere o a disegnare un cetrionzolo!

Continua sul tuo quaderno il lavoro con le altre parole strane del GGG. Contengono degli indizi? Secondo te, che cosa significano? Quali parole del testo ti aiutano a capirlo? intortiglia

introttolando

miravibondo

fantelastico

confusionato

Nel testo a pagina 18 ci sono anche parole corrette, ma difficili da capire, come protuberanze. Cerca altre parole difficili nel testo e scrivile qui. .......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Confrontati con le tue compagne e i tuoi compagni: quali parole hanno trovato loro? Insieme sapete spiegare il significato di quelle parole?

Che cosa potete fare per capire che cosa significano?

20

V A P R O

Tu

ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE

!

Le frasi seguenti descrivono il falco e il pipistrello. Le descrizioni, però, sono mescolate fra loro. Leggi con attenzione e cerca di capire a quale animale si riferisce ciascuna frase, poi colora di verde le frasi sul falco e di arancione le frasi sul pipistrello.

Vede molto poco, ma trova le sue prede grazie al suo ottimo udito.

È insettivoro: mangia gli insetti che riesce a catturare.

È un animale diurno, cioè caccia di giorno e dorme di notte.

È carnivoro: mangia gli animali che riesce a catturare.

È un mammifero, cioè un animale che allatta i suoi cuccioli.

Ha un’ottima vista, molto più acuta di quella umana.

È un animale notturno, cioè caccia di notte e dorme di giorno.

Costruisce il suo nido in posti elevati.

È un rapace, cioè un animale che caccia per procurarsi il cibo.

Non costruisce il nido, ma sceglie dei posti ben protetti dalla pioggia per ripararsi.

21

PAROLE NEL CONTESTO Rifletti sul lavoro che hai svolto alla pagina 21. Poi rispondi.

• È stato difficile associare le frasi all’animale giusto?

Sì No • Qual è stata la frase più difficile da riconoscere? ..................................................................................................................................................................................................................................................................

• Secondo te, perché? .................................................................................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................................................

Confronta le tue risposte con quelle dei tuoi compagni e delle tue compagne.

Nelle frasi che hai letto ci sono molte parole complicate!

Sottolinea le parole che hai trovato difficili e scrivile qui.

Hai potuto capire il significato delle parole che hai scritto? In che modo?

Confrontati con i tuoi compagni e le tue compagne. Avete scritto le stesse parole? Avete trovato per tutte lo stesso significato?

22

Vai a pagina 48!

Ti F S

ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE

I D O!

Con le parole di questo esercizio puoi creare delle carte per giocare con i tuoi compagni e le tue compagne. Potete giocare in gruppi di tre o sei.

1 Prepara 6 carte-famiglia con queste parole: notturno

diurno

carnivoro

insettivoro

mammifero

uccello

2 Per ogni carta-famiglia crea 3 carte-animali su cui scriverai un animale a tua scelta che appartiene a quella famiglia. Per esempio, per la famiglia NOTTURNO puoi creare una carta pipistrello, una carta ghiro e una carta gufo.

3 Adesso è tutto pronto per giocare! Un bambino o una bambina distribuisce le carte: prima dà una carta-famiglia a ogni giocatore, poi distribuisce tutte le carte-animali, una per volta, finché non finiscono.

4 Al via, ognuno scarta una carta-animale che non appartiene alla sua carta-famiglia, senza mostrarla agli altri giocatori. Si passa quindi la carta a chi si trova alla propria destra e si prende la carta passata da chi è a sinistra.

5 Chi raccoglie per prime le 3 carte-animale che appartengono alla propria cartafamiglia, dice ad alta voce: famiglia!

Vai a pagina 48!

23

PAROLE IN POESIA Le parole delle poesie sono speciali, parlano soprattutto un linguaggio fatto di ricordi, sensazioni, emozioni… Nelle poesie è importante sentire e vedere le parole, ancora prima di capire che cosa vogliono dire esattamente. Ascoltare questo linguaggio ci aiuta a “sentire” la poesia e a trovare il significato unico che ha per noi.

Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi.

Eugenio Montale, Meriggiare pallido e assorto in Ossi di seppia, Mondadori

Quale parola di questa poesia ha attirato di più la tua attenzione? Scrivila qui e osservala. Puoi usare delle lettere speciali o dei colori, come nelle parole che hai letto alle pagine 15 e 16.

A quali ricordi ti fa pensare? Quali emozioni ti fa sentire?

Ti fa venire in mente dei colori?

24

ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE Questa poesia comincia con una parola molto bella: meriggiare.

Ripetila nella tua mente e senti il suo suono.

A che cosa ti fa pensare? Ti ricorda qualche parola che conosci?

Scrivi oppure disegna nel fumetto.

Riesci a immaginare che cosa vuol dire?

Per prima cosa, puoi vedere che meriggiare è un verbo, cioè un’azione, una cosa che si fa.

Poi, per capire meglio il suo significato, osserva le parole che ha intorno.

Usa tutti gli indizi che il poeta dà nei primi due versi.

Per esempio, il poeta dice che il muro è rovente. Secondo te, quando e perché un muro è rovente? Annota qui le tue ipotesi. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Il poeta ci racconta anche che il protagonista è pallido e assorto.

Che cosa ti fanno venire in mente queste parole? Come immagini il protagonista?

Prova a descriverlo con le tue parole. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Forse adesso riesci a vedere meglio un pomeriggio d’estate caldo e pieno di sole, e una persona sola e concentrata nei suoi pensieri. Meriggiare vuol dire proprio questo: riposarsi all’aperto, in un luogo ombroso, nelle ore calde del pomeriggio.

25

PAROLE IN POESIA Negli ultimi due versi della poesia di pagina 24 il poeta parla dei suoni prodotti dai merli e dalle serpi.

Quando cantano, i merli fanno un verso particolare, una specie di chiò-chiò, per questo si dice che il merlo chioccola.

Rileggi la strofa e prova a completare la frase.

I rumori fatti dai merli sono come degli .....................................................................................................................................

Osserva: in schiocchi ci sono due ............................................................................................., che fanno un suono quasi scoppiettante.

I suoni interni alla parola aiutano a sentire il rumore che la parola descrive.

Si tratta cioè di un’onomatopea.

Nello stesso verso c’è un’altra onomatopea, riesci a riconoscerla?

Cerchiala nel testo a pagina 24.

A che cosa ti fanno pensare i suoni di questi due versi della poesia?

Hai qualche ricordo legato a suoni simili? Ti fanno venire in mente immagini o colori? Prova a spiegare oppure disegna.

La poesia ci suggerisce di ascoltare i suoni delle parole e di osservare i loro colori, e ci guida così a capire il significato. Questo è anche un modo per ricordare più facilmente le parole che leggiamo e impariamo.

26

V A P R O

Tu

!

ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE

Ora che hai osservato con attenzione le parole della poesia, prova a scriverle qui sotto nel modo che ti sembra più adatto: puoi annotare la parola e scrivere la sua definizione con parole tue, puoi fare una piccola illustrazione del significato, puoi scriverla in modo fantasioso… scegli quello che preferisci!

Riguarda i cartellini con le parole che hai creato finora alla fine di ogni capitolo: ce n’è qualcuna che ti piace più delle altre, che ti fa venire in mente dei ricordi o ti fa sentire delle emozioni? Questo può essere un aiuto per ricordare le parole più difficili.

Vai a pagina 48!

27

LE PAROLE DEI LUOGHI Spesso nei testi puoi trovare parole che indicano dove si svolgono i fatti raccontati, cioè parole che rispondono alla domanda “Dove?”.

Leggi il testo e allenati a trovarle!

L’azienda agricola tipica della Pianura Padana prende il nome di “cascina”. Le cascine sono molto grandi e molto distanti tra loro.

Si trovano in mezzo ai campi che sono privi di alberi, hanno forma rettangolare e sono di grandi dimensioni. Sui margini dei campi sono disposti i canali di irrigazione. Le coltivazioni sono erbacee e comprendono frumento, mais, erba medica, trifoglio.

La casa rurale è formata da molti edifici disposti attorno all’aia (cortile) centrale. L’edificio più imponente è la casa del fattore, tale abitazione è vicino all’ingresso della cascina; di fianco si trovano le case dei contadini, più basse. I lati della cascina sono occupati dalle stalle, dai fienili e dai depositi di attrezzi agricoli, oltre che dai silos, costruzioni verticali a forma di cilindro dove si conserva il grano. adatt. da G. Paci, Geografia per immagini, Zanichelli

In questo testo, quali parole o gruppi di parole rispondono alla domanda “Dove?”.

Trovale e sottolineale.

Confrontati con una compagna o un compagno di classe: avete sottolineato le stesse parole? Se serve, cerca sul vocabolario il significato di quelle che non conosci.

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LAVORARE CON LE PAROLE Ora concentrati su due parole che hai letto nel brano: fienile e casa rurale.

Completa i testi e prova a capire il significato delle parole.

Fienile contiene la parola ......................................................................... quindi può significare ...........................................................................

La parola fienile indica un tipo di edificio ............................................................................................................................................................................

Casa rurale non ha una parola all’interno. Prova a leggere le parole intorno.

• Da che cosa è formata la casa rurale? ...................................................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Riesci a trovare nel testo un’altra parola che può indicare la casa rurale? ......................................................................

Quindi l’espressione casa rurale indica .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Rileggi il testo: quali parole indicano le parti che formano la casa rurale?

Sottolineale e riportale qui, poi confronta le tue risposte con quelle dei tuoi compagni e delle tue compagne.

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LE PAROLE DEI LUOGHI Nel testo di pagina 28 compare più volte la parola casa. In quali espressioni l’hai trovata?

Ora esercitati con la parola casa: lavora con una compagna o un compagno e completa il testo.

Le persone ci abitano, quindi la casa è un’..............................................................................................

Le case possono essere di tanti tipi.

Quando ci sono tanti appartamenti insieme, la casa è un ........................................................................................................................................................

Una casa molto grande dove abita una sola famiglia è una .........................................................................................

Come la scuola, l’ospedale, il supermercato, anche la casa è un ...................................................................................................................................

Rifletti con le tue compagne e i tuoi compagni insieme all’insegnante.

Secondo voi, queste parole si possono usare tutte allo stesso modo, oppure hanno delle differenze e vanno usate in modo diverso?

Provate a scrivere qui alcune frasi con queste parole e confrontatele.

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Ti F S

LAVORARE CON LE PAROLE

I D O!

Con le nuove parole che avete imparato, giocate in classe al campionato dei sinonimi!

1 L’insegnante assegna a ognuno una parola fra quelle che avete incontrato in questo capitolo e nei precedenti. Ognuno di voi prepara una carta con la sua parola. Una volta pronte le carte, l’insegnante le raccoglie.

2 L’insegnante vi divide in gruppi, ogni gruppo avrà un foglio e una matita.

3 L’insegnante pesca una carta e la mostra: ogni gruppo deve scrivere sul foglio tutti i sinonimi che trova per la parola mostrata.

4 Prima di iniziare, stabilite insieme quanto tempo avete per scrivere i sinonimi di ogni parola (per esempio, due minuti).

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LE PAROLE DELLA STORIA Alcuni testi descrivono eventi o momenti del passato come se chi scrive li stesse osservando di persona, “mostrandoli” a chi legge.

Furono usati materiali come la pietra, il bronzo, l’avorio, l’oro, l’ebano, il cipresso; furono impiegati falegnami, scultori, intagliatori, per non dire di coloro che importarono e trasportarono queste merci: marinai e piloti di mare, allevatori, conducenti di carri, cordai, tessitori, cuoiai e minatori.

Ogni categoria aveva poi schierata sotto di sé una folla di manovali.

Gli artigiani facevano a gara per superarsi l’un l’altro nella perfezione del lavoro, ma specialmente era sbalorditiva la velocità con cui progredivano. Perciò stupiscono ancor di più le opere di quel tempo, create in breve tempo e durate così a lungo. da Plutarco (scrittore greco del I-II secolo d.C.)

Il Partenone è un tempio greco dedicato alla dea Atena.

Lo storico greco Plutarco è nato molti secoli dopo la costruzione del Partenone, ma in questo brano la racconta come se fosse lì in quel momento, a guardare. Plutarco elenca molti diversi materiali da costruzione.

Li conosci tutti?

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LAVORARE CON LE PAROLE Oggi il Partenone non ha più decorazioni né colori. Osserva invece che aspetto aveva nell’antichità. Secondo te, di quali materiali erano fatte le diverse parti del Partenone? Aiutati con la descrizione di Plutarco e fai un elenco sul tuo quaderno.

Guardare le immagini che accompagnano il testo aiuta a capire meglio ciò che leggi. Se però alcune parole ancora non ti sono chiare, cercale sul dizionario oppure chiedi all’insegnante, ai tuoi genitori, ai compagni o alle compagne…

Prova a fare una breve ricerca su ognuno dei materiali di cui parla Plutarco.

Cerca immagini e informazioni: di che colore sono, come si ricavano, quali oggetti permettono di realizzare… Poi confrontati con le tue compagne e i tuoi compagni e scambiatevi i risultati delle vostre ricerche.

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LE PAROLE DELLA STORIA Plutarco parla anche degli artigiani che hanno lavorato per costruire il Partenone. Forse non li conosci tutti, ma se osservi bene il loro nome sicuramente troverai un indizio.

Prova a fare delle ipotesi su questi artigiani: secondo te, che cosa facevano? cordaio

scultore

cuoiaio

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intagliatore ................................................................................................ ................................................................................................ ................................................................................................

falegname ................................................................................................ ................................................................................................ ................................................................................................

• Controlla le tue risposte sul vocabolario, poi cerca immagini dei mestieri, dei materiali usati, degli oggetti realizzati. Potrai creare così una piccola storia per ogni parola, che ti permetterà di ricordare più facilmente anche le parole difficili.

Le tue ricerche ti hanno permesso di collegare tutti i materiali con gli artigiani che li lavorano?

Ora che hai compreso il significato delle parole trovate nel testo, forse riesci a immaginare anche tu gli artigiani al lavoro nel cantiere, in mezzo all’andirivieni di tantissimi operai e materiali di tutti i tipi, proprio come se fossi lì!

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V A P R O

Tu

!

LAVORARE CON LE PAROLE

Con le tue compagne e i tuoi compagni, realizza un cartellone sulla costruzione del Partenone!

• Posizionate un’immagine del Partenone al centro del vostro foglio (potete disegnarlo o incollare una fotografia). Dall’immagine fate partire tanti raggi quante sono le parole che avete incontrato nel testo su artigiani e materiali usati. Per ogni parola, incollate le immagini che avete trovato e trascrivete tutte le informazioni raccolte.

• Se preferite, potete organizzare il cartellone diversamente. Potete mettere l’immagine del Partenone in alto, e inserire tutte le altre immagini e le informazioni dall’alto verso il basso. In questo modo si crea una forma ad albero rovesciato con le informazioni collegate da rami.

• Un’altra possibilità è quella di posizionare l’immagine al centro e ai lati creare due liste, una sui materiali e una sugli artigiani…

• Parlatene insieme e lavorate nel modo che per voi risulta più chiaro.

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LE PAROLE DELLA GEOGRAFIA Le parole della geografia servono per raccontare un luogo o un paesaggio, o per spiegarsi bene quando si danno indicazioni su un percorso da compiere.

Eragon accarezzò le squame della dragonessa Saphira.

– Andrà tutto bene. – Saphira si rannicchiò e alzò le ali, tenendole sospese per un istante; poi le abbassò di colpo e spiccò il volo.

Eragon lanciò un urlo quando il terreno si allontanò dai suoi piedi e cominciarono a volare sopra gli alberi. Saphira ignorò il suo terrore e virò verso la Grande Dorsale, la catena montuosa più grande del paese. Sotto di loro Eragon vide la sua fattoria e il fiume Anora. Il suo stomaco si ribellò. Strinse le braccia intorno al collo di Saphira e per non vomitare si concentrò sulle squame che aveva davanti al naso, mentre la dragonessa continuava la sua salita. Quando il volo si fece più regolare, Eragon trovò il coraggio di guardarsi attorno.

Avevano raggiunto le montagne più in fretta di quanto non ritenesse possibile. Dall’alto le cime sembravano gigantesche zanne affilate come rasoi, in attesa di farli a brandelli.

Ben presto furono circondati dalle montagne. I ghiacciai risplendevano azzurri come fiumi gelati. Sotto di loro si aprivano lunghe valli e paurose voragini. Eragon udì le grida sbigottite degli uccelli quando Saphira comparve davanti a loro. Vide un gregge di capre lanose saltellare spaventate sulle rocce di un versante.

La dragonessa sembrava instancabile. Eragon temeva che avrebbe volato per tutta la notte. Ma al calar delle tenebre iniziò la lenta discesa.

Eragon guardò avanti e vide che puntava verso una piccola valle.

Christopher Paolini, Eragon, Rizzoli

Immagina di poter viaggiare sul dorso di un drago come fa Eragon. Quali luoghi ti piacerebbe visitare? Scrivili qui. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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LAVORARE CON LE PAROLE Il testo descrive un paesaggio di montagna. Sottolinea nel testo tutte le parole utilizzate per parlare della montagna.

Confrontati con una compagna o un compagno: avete sottolineato le stesse parole?

Conosci il significato di tutte le parole sottolineate?

Sottolinea le parole che non avevi ancora individuato. Chiedi all’insegnante oppure prova a cercare sul tuo sussidiario delle discipline le parole che non conosci.

Ora prova a illustrare le parole della montagna. catena montuosa

cima

ghiacciaio

valle

voragine

versante

Oltre alle parole della geografia, nel testo hai trovato parole che non conoscevi?

Per esempio sbigottite è una parola difficile. Sai che cosa significa?

Cerchia tutte le parole che non conosci e scopri che cosa vogliono dire. Per esempio: • leggi le frasi di cui fanno parte e fai ipotesi sul loro significato; • prova a chiedere ai tuoi compagni e alle tue compagne; • cerca sul vocabolario.

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LE PAROLE DELLA GEOGRAFIA Sai già che cos’è un diorama? Lo hai mai realizzato?

Un diorama è una scenografia in scala ridotta, che può essere utile per riprodurre un paesaggio o un’ambientazione.

V A P R O

Tu

!

Per ricordare ancora meglio le parole della geografia che hai incontrato, prova a costruire un diorama.

1 Immagina un paesaggio di montagna.

2 All’interno di una scatola, disegna gli elementi che hai visto alla pagina precedente, che caratterizzano il paesaggio di montagna. Colora.

3 Aggiungi dei dettagli naturalistici come rocce, foreste, ruscelli, cascate… Puoi usare piccoli oggetti naturali come bastoncini, sassi, oppure puoi realizzarli con la cartapesta.

4 Se vuoi, aggiungi delle figure di piante e animali. Puoi disegnarle su un cartoncino e poi ritagliarle, oppure puoi prenderle da giornali e riviste.

5 Completa il tuo diorama inserendo dei cartellini con le parole della geografia.

Ora scegli uno dei luoghi che hai scritto a pagina 36 e prova a descriverlo come se lo guardassi dall’alto volando con Saphira. Ricordati di usare le parole della geografia adatte.

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V A P R O

Tu

!

LAVORARE CON LE PAROLE

Leggi questo testo e sottolinea tutte le parole della geografia che riesci a trovare. Poi confrontati con una compagna o un compagno: avete sottolineato le stesse parole?

Conosci il significato di tutte le parole?

Le isole del nostro arcipelago, laggiù, sul mare napoletano, sono tutte belle. Le loro terre sono per grande parte di origine vulcanica; e, specialmente in vicinanza degli antichi crateri, vi nascono migliaia di fiori spontanei, di cui non rividi mai più i simili sul continente. In primavera, le colline si coprono di ginestre: riconosci il loro odore selvatico e carezzevole, appena ti avvicini ai nostri porti, viaggiando sul mare nel mese di giugno.

Su per le colline verso la campagna, la mia isola ha straducce solitarie chiuse fra muri antichi, oltre i quali si stendono frutteti e vigneti che sembrano giardini imperiali. Ha varie spiagge dalla sabbia chiara e delicata, e altre rive più piccole, coperte di ciottoli e conchiglie, e nascoste fra grandi scogliere.

Elsa Morante, L’isola di Arturo, Einaudi

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LE PAROLE DELLE SCIENZE Solitamente un testo scientifico contiene molte parole tecniche, che possono essere complicate da capire. Sono parole con un significato molto preciso, ma anche per questi termini puoi usare i trucchi che hai visto nei capitoli precedenti.

Alziamo gli occhi al cielo: cosa sono quei puntini luminosi? Quali mondi lontani ci raccontano?

Altro che balli notturni in spiaggia, se vuoi essere davvero cool questa estate devi partecipare a uno star party. No, non si tratta di una festa con attori famosi, ma di un ritrovo in cui astronomi e appassionati trascorrono la notte a osservare le stelle. Prima di posare l’occhio sul telescopio devi sapere che quelle che guarderai sono le stelle del passato. La luce che emanano, infatti, impiega da decine a migliaia di anni per raggiungere la Terra (e la nostra vista). Insomma, scrutare l’Universo è un po’ come viaggiare indietro nel tempo. Ed è possibile che alcune stelle lontane super luminose siano in realtà già morte. Eh sì, anche gli astri hanno un ciclo vitale. Una stella nasce da una nebulosa, un agglomerato di polvere e gas che col tempo, per effetto della forza di gravità, collassa diventando una sfera caldissima. Il calore poi aumenta così tanto da innescare una fusione nucleare. Ed ecco che è nata una stella. Ma dopo miliardi di anni il carburante si esaurisce e la stella inizia a morire: prima si ingrandisce in una gigante rossa, poi si raffredda e rimpicciolisce fino a spegnersi. Questo è ciò che accadrà tra 5 miliardi di anni anche al nostro Sole, che è una stella medio-piccola. Diversa è la fine delle stelle più grandi e massicce: quando diventano giganti rosse, esplodono e danno vita a supernove che, in breve, creano [...] un buco nero. adatt. da Quante stelle ci girano intorno, in «Focus junior» n. 211/2021

Sapevi già queste cose sulle stelle e sull’Universo?

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LAVORARE CON LE PAROLE Sottolinea nel testo tutte le parole difficili che trovi. Poi osserva i foglietti qui sotto: ognuno indica uno dei trucchi che hai imparato per capire il significato delle parole. Scrivi ogni parola nel foglietto più adatto.

parole che si trovano all’interno di altre parole appassionati (passione), ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

parole che si possono capire dal contesto carburante, ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

sinonimi astri, ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

parole che puoi cercare sul vocabolario agglomerato, ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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LE PAROLE DELLE SCIENZE Usa i trucchi che conosci per capire che cosa vogliono dire queste parole.

Appassionati contiene la parola ............................................................................................., quindi vorrà dire ....................................................................................................................................................................................................................................

Carburante non ha una parola chiara all’interno, quindi puoi provare a ricavare delle informazioni dal contesto, per esempio: • è qualcosa che dura per sempre o finisce? ......................................................................................................

• che cosa succede quando il carburante finisce? .......................................................................................

Quindi il carburante può essere ............................................................................................................................................. ......................................................................................................................................................................................................................................................

Nemmeno astri ha un’altra parola al suo interno, però puoi cercare dei sinonimi nel testo che hai letto. Il testo spiega che gli astri hanno un ..........................................................................................................., cioè ............................................................................................................ e poi ...............................................................................................................

Nel testo anche qualcos’altro nasce e poi muore: le ................................................................................

Quindi la parola astri è sinonimo di ..............................................................................................

Confronta le tue risposte con quelle dei tuoi compagni e delle tue compagne.

Cerca nel tuo sussidiario di Scienze parole tecniche che contengono altre parole, poi annota le nuove parole sul quaderno.

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V A P R O

Tu

LAVORARE CON LE PAROLE

!

Immagina di poter fare un viaggio nello Spazio e di incontrare pianeti, satelliti, comete, stelle e buchi neri. Inventa una storia o un fumetto per raccontare questo viaggio nell’Universo. Per scrivere la tua storia, usa le nuove parole che hai imparato!

Ora metti alla prova la tua conoscenza dei termini in un testo scientifico molto diverso da quello di pagina 40.

In questo testo mancano alcune parole, sceglile tra quelle sotto e completa.

Se hai già svolto tutte le attività dei capitoli precedenti, probabilmente riconoscerai molte di queste parole. Altrimenti puoi usare i trucchi che hai imparato per capire che cosa significano. rapaci

becco

cacciare

cima

notturno

foresta

carnivori

Essere un gufo non è affatto facile! Tanto per cominciare bisogna dormire durante il giorno e stare svegli la notte, infatti il gufo è un animale ..........................................................................

Per poter .................................................................., poi, deve stare appollaiato per moltissimo tempo, in attesa di avvistare un animaletto da catturare.

I gufi aspettano nei posti più strani e anche scomodi: li puoi trovare in ................................................................. a una montagna, in mezzo a una ................................................................., su una roccia sporgente.

La vita dei gufi è difficile anche a causa della loro alimentazione: i gufi infatti sono ................................................................., perché si nutrono di piccoli animali. I gufi sono uccelli .................................................................:

con i loro artigli e il loro ................................................................. adunco riescono

a staccare pezzi di carne cruda e a ingoiarli.

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LE PAROLE DELLA MATEMATICA Quando risolvi un problema, devi fare attenzione ad alcune parole particolarmente importanti: sono le parole-chiave che ti permettono di capire che cosa devi fare per trovare la soluzione.

Immagina di entrare in un negozio di caramelle, proprio uno di quei negozi con le caramelle dentro a grandi vasi trasparenti, tutti in fila sugli scaffali. In questo negozio di caramelle ci sono 20 vasi di vetro e dentro ogni vaso ci sono 55 caramelle.

Ora immagina che il proprietario del negozio sia parecchio simpatico e che ti voglia regalare delle caramelle (che fortuna!), però puoi scegliere solo una di queste possibilità: • puoi prendere una caramella in ogni vaso; • puoi prendere ciascuna caramella di un vaso; • puoi prendere alcune caramelle in qualche vaso.

Tu che cosa sceglieresti? Perché? Che ragionamento hai fatto per decidere?

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LAVORARE CON LE PAROLE Generalmente i testi dei problemi contengono dei quantificatori, cioè delle parole che indicano una quantità senza usare i numeri. Per risolvere un problema, bisogna quindi conoscere bene il significato dei quantificatori.

Disegna e colora le caramelle secondo il quantificatore evidenziato.

Una caramella è arancione.

Qualche caramella è blu.

Ogni caramella è rossa.

Non tutte le caramelle sono bianche.

Ciascuna caramella è verde.

Almeno 5 caramelle sono rosa.

Ti F S

I D O!

Allenati a usare queste parole e sfida un compagno o una compagna.

Prendete 15 oggetti dello stesso tipo, per esempio dei pastelli, e metteteli tra di voi. A turno, uno di voi usa un quantificatore per indicare una quantità, per esempio qualcuno, ognuno, ciascuno, ogni, nessuno, tutti, alcuni, qualche, almeno.

L’altro giocatore dovrà prendere il numero giusto di oggetti.

Vince chi risponde correttamente più volte.

Prendi qualche pastello.

Prendi tutti i pastelli corti.

Prendi ciascun pastello verde.

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LE PAROLE DELLA MATEMATICA Ora leggi questo problema e osserva alcune parole importanti a cui fare attenzione. Poi rispondi alle domande.

Per la festa di Natale, la maestra chiede agli alunni e alle alunne della classe 5° C di portare dei giocattoli che non usano più per donarli in beneficenza.

Sara, Matteo e Amir contano i loro giocattoli.

Sara ne conta 20.

Matteo ne conta 17 in più di Sara.

Amir ne conta 13 in meno di lui.

Quanti giocattoli hanno in tutto?

Sara, Matteo e Amir doneranno 12 giocattoli in tutto, e vogliono donare ognuno lo stesso numero di giocattoli. Quanti ne dona ognuno di loro?

Quanti giochi rimangono a ognuno?

• Qual è il significato della parola ne? Come hai fatto a capirlo? ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Se provi a leggere le frasi senza il ne, che cosa succede? Come le completeresti? ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• A chi si riferisce la parola lui? Come hai fatto a capirlo? ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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LAVORARE CON LE PAROLE

Nelle pagine precedenti hai visto che il testo dei problemi contiene parole a cui bisogna fare attenzione, come i quantificatori o le parole che si riferiscono ad altre parole.

Leggi attentamente questo problema e rispondi.

Un fruttivendolo acquista una partita composta da 480 arance. Durante il trasporto al negozio 1 delle arance della partita si rovina. 1 invece resta 24 6 invenduto. Alla fine quante arance vende il fruttivendolo?

• Secondo te, che cosa significa partita di agrumi?

A volte, nei problemi di matematica alcune parole hanno un significato diverso da quello che si intende di solito, e bisogna fare attenzione a non confonderle!

Prendi il tuo sussidiario di Matematica o il tuo quaderno, e rileggi il testo di alcuni problemi. Cerca: • quantificatori (alcuni, ogni, ognuno, ecc.); • parole che si riferiscono ad altre parole (come ne); • parole con un significato diverso dal solito (come partita).

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PAROLA MIA Ora che hai scoperto e raccolto così tante parole nuove e interessanti, crea un cartellino per ogni parola. Sarà come una piccola carta d’identità delle tue parole, che potrai usare per studiare, per ripassare… e anche giocare!

1 Ritaglia alcune strisce da un foglio.

2 Dividi ogni striscia in 3 parti.

3 A sinistra scrivi la parola, al centro fai un disegno o incolla un’immagine che la illustra, a destra scrivi il suo significato con parole tue.

4 Crea cartellini simili a questo per tutte le parole nuove o strane che incontri, quando leggi o studi.

Inizia a divertirti! Puoi piegare i cartellini in modo che si veda solo la parola senza la sua definizione. Puoi anche fare l’inverso: piega i cartellini perché si veda solo la definizione o l’immagine e trova la parola giusta.

Usa i tuoi cartellini per fare i giochi descritti in questo libro, oppure puoi inventarne altri con i tuoi compagni e le tue compagne. Mettiti alla prova o sfida un amico o un’amica per scoprire chi ricorda più parole.

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