2 minute read

PAROLE IN POESIA

Questa poesia comincia con una parola molto bella: meriggiare. Ripetila nella tua mente e senti il suo suono. A che cosa ti fa pensare? Ti ricorda qualche parola che conosci? Scrivi oppure disegna nel fumetto. Riesci a immaginare che cosa vuol dire?

Per esempio, il poeta dice che il muro è rovente. Secondo te, quando e perché un muro è rovente? Annota qui le tue ipotesi. Per prima cosa, puoi vedere che meriggiare è un verbo, cioè un’azione, una cosa che si fa. Poi, per capire meglio il suo significato, osserva le parole che ha intorno. Usa tutti gli indizi che il poeta dà nei primi due versi.

Il poeta ci racconta anche che il protagonista è pallido e assorto. Che cosa ti fanno venire in mente queste parole? Come immagini il protagonista? Prova a descriverlo con le tue parole.

Forse adesso riesci a vedere meglio un pomeriggio d’estate caldo e pieno di sole, e una persona sola e concentrata nei suoi pensieri. Meriggiare vuol dire proprio questo: riposarsi all’aperto, in un luogo ombroso, nelle ore calde del pomeriggio.

Negli ultimi due versi della poesia di pagina 24 il poeta parla dei suoni prodotti dai merli e dalle serpi. Quando cantano, i merli fanno un verso particolare, una specie di chiò-chiò, per questo si dice che il merlo chioccola.

Rileggi la strofa e prova a completare la frase.

Nello stesso verso c’è un’altra onomatopea, riesci a riconoscerla? Cerchiala nel testo a pagina 24.

A che cosa ti fanno pensare i suoni di questi due versi della poesia? Hai qualche ricordo legato a suoni simili? Ti fanno venire in mente immagini o colori? Prova a spiegare oppure disegna.

I rumori fatti dai merli sono come degli .....................................................................................................................................

Osserva: in schiocchi ci sono due ............................................................................................., che fanno un suono quasi scoppiettante. I suoni interni alla parola aiutano a sentire il rumore che la parola descrive. Si tratta cioè di un’onomatopea.

La poesia ci suggerisce di ascoltare i suoni delle parole e di osservare i loro colori, e ci guida così a capire il significato. Questo è anche un modo per ricordare più facilmente le parole che leggiamo e impariamo.

P R O V A Tu

Ora che hai osservato con attenzione le parole della poesia, prova a scriverle qui sotto nel modo che ti sembra più adatto: puoi annotare la parola e scrivere la sua definizione con parole tue, puoi fare una piccola illustrazione del significato, puoi scriverla in modo fantasioso… scegli quello che preferisci!

Riguarda i cartellini con le parole che hai creato finora alla fine di ogni capitolo: ce n’è qualcuna che ti piace più delle altre, che ti fa venire in mente dei ricordi o ti fa sentire delle emozioni? Questo può essere un aiuto per ricordare le parole più difficili.

This article is from: