il izzoli IOR
MALATTIE RARE AL DIPARTIMENTO RIZZOLI-SICILIA
L’ambulatorio presentato dopo un anno di attività
NUOVO INCARICO
Il 22 giugno al Policlinico di Palermo è stato presentato l’Ambulatorio di malattie rare scheletriche del Dipartimento Rizzoli-Sicilia, attivo a Bagheria da un anno in virtù dell’accordo tra le Regioni Emilia-Romagna e Sicilia.
“In questo primo anno di attività dell’ambulatorio abbiamo preso in carico 120 pazienti provenienti da tutta la Sicilia e affetti da malattie genetiche rare delle ossa. Si tratta di patologie caratterizzate da un’estrema eterogeneità clinica e genetica – ha spiegato il direttore della struttura di Malattie Rare Scheletriche del Rizzoli Luca Sangiorgi – per cui si rende indispensabile un approccio multidisciplinare sia nella fase di diagnosi che nel follow-up. Fondamentale per il buon funzionamento dell’ambulatorio è la stretta collaborazione attivata sia con la rete siciliana della pediatria, rappresentata dal professor Giovanni Corsello, sia con la rete siciliana di genetica e malattie rare, rappresentata dalla professoressa Maria Piccione”.
All’evento hanno preso parte l’assessore regionale della Salute Giovanna Volo, il direttore generale del Rizzoli Anselmo Campagna, il dottor Luca Sangiorgi, il preside della Scuola di medicina e chirurgia dell’Ateneo di Palermo
Marcello Ciaccio, il commissario straordinario del Policlinico di Palermo Maurizio Montalbano, il dirigente generale del Dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana Salvatore Iacolino.
“L’ampliamento della preziosa collaborazione con l’Istituto Ortopedico Rizzoli rappresenta uno di quei passi fondamentali ai quali dobbiamo tendere – ha affermato Volo. – Quello attivato presso il centro di Bagheria è un esempio virtuoso di collaborazione che sta dando un importante contributo alla nostra sanità pubblica”.
“Con il rinnovo della convenzione con il Rizzoli di ottobre 2021, è stato esteso l’orizzonte delle collaborazioni da mettere in atto. Fra queste appunto l’attivazione dell’ambulatorio dedicato alle malattie rare scheletriche che sta dando ottimi frutti” ha specificato Iacolino.
Alla presentazione sono stati invitati a partecipare anche Claudio Ales di UNIAMO (federazione italiana di Malattie Rare) e Chiara Fragali, paziente siciliana affetta da osteogenesi imperfetta in cura da un anno presso l’ambulatorio di Bagheria.
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28 GIUGNO NEL PARCO
Con la Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli
Direttore S.C. di Anestesia, Terapia Intensiva Post Operatoria del Dipartimento
DATI 2022
Sono stati 928.405,54 euro i fondi donati al Rizzoli grazie al 5 per mille del 2022, un 4% in più rispetto a quanto raccolto nel 2021. L’intera somma sosterrà lo sviluppo della ricerca in ortopedia tramite progetti dedicati alla medicina rigenerativa, alla stampa 3D, al miglioramento delle protesi e dei trattamenti contro tumori delle ossa, malattie rare muscoloscheletriche, malattie reumatiche, osteoporosi e altro ancora. Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto la ricerca del Rizzoli e a chi sceglierà di continuare a farlo quest’anno.
www.ior.it/5-mille-al-rizzoli
IN RICORDO DEL DOTTOR BOCCANERA
Il primo luglio si è spento Luciano Boccanera, chirurgo ortopedico formatosi al Rizzoli dagli anni ‘50 sotto la guida del professor Raffaele Zanoli fino a diventare primario. Nel 1979 lasciò l’Istituto per il Centro Traumatologico Ortopedico. Pioniere della chirurgia vertebrale, del ginocchio, dell’anca, ha rappresentato un riferimento nella medicina sportiva.
Un concerto al tramonto con Carlo Maver Acoustic Trio e pic nic, l’evento organizzato dalla Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli mercoledì 28 giugno nel Parco di San Michele in Bosco, nella data di nascita dell’Istituto nel 1896 e della Fondazione stessa un anno fa. Una location unica dalla quale gli oltre 200 partecipanti hanno potuto ammirare la vista dall’alto sulla città di Bologna.
1 IORNEWS - luglio 2023
Foto di Carlo Simoncelli
Dott. Jacopo Frugiuele
Rizzoli-Sicilia
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA - ROMAGNA Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
NEWS luglio 2023 n° 198
RIT DAY, SPRING MEETING
Si è svolto il 24 maggio lo Spring meeting del Dipartimento Rizzoli-RIT diretto dal prof Nicola Baldini. Oltre ai numerosi interventi dei ricercatori del Dipartimento, dopo il saluto iniziale delle direzioni il dottor Paolo Sassu della Clinica di Ortoplastica del Rizzoli ha parlato di nuovi percorsi nella ricostruzione degli arti negli amputati e l’Ing. Nicola Lopomo, professore presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Brescia, ha approfondito l’elettronica stampata per applicazioni biomedicali.
PREMIO AMO D’ORO
Il dottor Costantino Errani della Clinica Ortopedica e Traumatologica III a prevalente indirizzo oncologico del Rizzoli è stato recentemente insignito dell’Amo d’Oro, un riconoscimento da parte dell’Associazione Malati Oncologici ODV di Carpi.
Questo premio è frutto della consolidata collaborazione tra il Rizzoli e l’Ospedale di Carpi che vede da tempo specialisti dell’Istituto trattare casi oncologici insieme all’equipe medica dell’ospedale carpigiano.
Nella foto Errani al momento della premiazione.
QUALITÀ E SICUREZZA IN CHIRURGIA VERTEBRALE
Tredicesima edizione del corso Nursing Round
“Il cappellino dei lavori in corso nel programma dell’evento è proprio adatto al periodo in cui tutti stanno lavorando per far fronte all’emergenza legata all’alluvione”: così il direttore della Chirurgia Vertebrale Alessandro Gasbarrini ha aperto il corso che si è tenuto il 19 e il 20 maggio nella Sala Vasari del Rizzoli. Un ringraziamento al personale infermieristico, in particolare del reparto di Chirurgia Vertebrale, che si è dato da fare per far fronte all’emergenza di quei giorni, venendo a lavorare anche in orario non di lavoro senza richieste particolari, ma proprio per la buona volontà. Ad introdurre i lavori scientifici della prima sessione di questa edizione di Nursing Round sono stati il direttore generale del Rizzoli Anselmo Campagna e la direttrice scientifica Milena Fini.
Il dottor Campagna ha ringraziato per il lavoro che costantemente si svolge per la sicurezza delle cure in Istituto, lavoro che si attua in particolare all’interno di un processo multifattoriale che interessa diversi ambiti, come la gestione dello strumentario chirurgico, le tecniche mini invasive, la navigazione, la robotica. Rilevante poi è la collaborazione tra medici, tecnici e infermieri.
La dottoressa Fini ha invece sottolineato quanto la ricerca rappresenti una componente importante per migliorare qualità e sicurezza, ricordando che oggi si hanno a disposizione biomateriali, terapie biologiche, fattori di crescita, cellule staminali, nuove protesi in grado di contrastare le infezioni e la sintesi ossea. Imaging pre e post-operatoria, nuove tecniche di anestesia e di ripresa funzionale. Le ultime innovazioni riguardano le raccolte dei dati tramite l’ascolto del paziente. Le pubblicazioni scientifiche legate a questi temi mostrano tre fattori fondamentali per studi di successo in clinica: un team multidisciplinare, la capacità di comunicare all’interno del team, un ambiente aperto di fiducia in cui si condividono criticità, soluzioni, preoccupazioni per il paziente.
Il corso ha poi visto il dottor Giovanni Barbanti Brodano della Chirurgia Vertebrale aprire la prima sessione dei lavori scientifici con una sollecitazione già presente nel titolo della propria presentazione: “Cattura e prevenzione degli eventi avversi: il miglioramento della sicurezza inizia dalla sala operatoria”. Le complicanze in chirurgia vertebrale avvengono in sala operatoria per il 70%, con un impatto finale sulla durata del ricovero e sulla spesa sanitaria. Tre importanti strumenti che possono aiutare a diminuire le complicanze sono i sistemi validati, gli osservatori indipendenti, la S.S.Check-List dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
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Due contributi scientifici hanno poi evidenziato l’interesse e la preoccupazione per la sicurezza e la qualità in chirurgia vertebrale: il dottor Zacharia Silk dell’Oxford University Hospitals NHS Foundation Trust ha dimostrato come l’introduzione della navigazione robotica può essere un contributo in questo ambito aumentando l’accuratezza e l’efficacia dell’atto chirurgico e a sua volta riducendo gli eventi avversi.
Il secondo intervento è stato del direttore ortopedico pediatrico al Morgan Stanley Children’s Hospital del New-York Presbiterian Michael Vitale, special guest dell’evento, in diretta da New-York. A lui si deve la realizzazione di un evento annuale per la sicurezza e qualità in chirurgia vertebrale, il Safety in Spine Surgery.
Durante la seconda giornata del corso il dottor Stefano Pasini, medico specializzando della Chirurgia Vertebrale, ha messo in relazione i dati delle infezioni di sala operatoria in Italia con quelli di oltre oceano negli USA che hanno 300mila infezioni all’anno di cui l’8,5% nei primi interventi alla colonna e il 12,25% nelle revisioni chirurgiche.
Il dottor Gisberto Evangelisti della Chirurgia Vertebrale ha presentato invece un caso di errore chirurgico dal quale evince che il lavoro di squadra è un grande alleato e aumenta l’efficienza delle prestazioni.
Il corso ha previsto anche una sessione pratica dove i partecipanti sono stati coinvolti nelle simulazioni di nuovi strumentari chirurgici e nell’utilizzo di nuovi elettromedicali e nuovi materiali.
Anche nelle relazioni degli infermieri, dei fisioterapisti, dei tecnici di neurofisiopatologia e di radiologia medica, l’attenzione è stata posta sulle innovazioni tecnologiche, metodologiche e dei percorsi clinici. Sempre alla ricerca di soluzioni per migliorare i percorsi clinici e chirurgici dei nostri pazienti. Quello da condividere e per cui vale la pena realizzare un corso di formazione multidisciplinare come questo, sono il lavoro, l’impegno, l’interesse, la passione per la propria professione che sicuramente hanno dominato anche quest’anno la scena della tredicesima edizione di Nursing Round.
In forza di questa condivisione quest’anno come comitato scientifico assieme al responsabile Gasbarrini abbiamo voluto premiare la migliore relazione dell’evento. Il premio, una vertebra con al centro un cuore, è stato consegnato a due infermieri provenienti dall’ospedale Regina Elena di Roma, Francesco Beltrani e Catalina Maria Bucur.
Anna Maria Nicolini
MALATTIE RARE AL DIPARTIMENTO RIZZOLI-SICILIA
“La malattia mi è stata diagnosticata negli anni ‘90 – ha raccontato Fragali – e da allora è iniziato un lungo pellegrinaggio che mi ha portato, non senza significative difficoltà organizzative, prima a Brescia e poi addirittura a Parigi. Ora finalmente sono seguita nella mia regione e sono felice di sapere che tanti genitori, grazie all’ambulatorio di Bagheria, non dovranno sopportare le difficoltà che ho attraversato io in tanti anni”.
“Quando nel 2021 abbiamo rinnovato l’accordo con la Regione Siciliana abbiamo individuato fra le azioni prioritarie da mettere in campo proprio la realizzazione dell’Ambulatorio di malattie rare scheletriche – ha affermato Campagna. - I dati illustrati dal dottore Sangiorgi e le preziose testimonianze raccolte dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta, grazie ad un approccio multidisciplinare, tempestivo e integrato”.
2 luglio 2023 - IORNEWS
RIDUZIONE ATTIVITÀ ESTIVA
Da sabato 29 luglio a domenica 20 agosto compresi le attività saranno ridotte per riprendere a pieno regime da lunedì 21 agosto. Durante il periodo di riduzione estiva Rizzoli di Bologna sarà in funzione un reparto di degenza di Ortopedia al quarto piano dell’ospedale presso la Clinica I, la Chirurgia Ortopedica Ricostruttiva e Tecniche Innovative e la Chirurgia della Spalla e del Gomito che accoglierà i pazienti traumatologici provenienti dal Pronto Soccorso. Continueranno l’attività con riduzione dei posti letto la Clinica Ortopedica III a indirizzo oncologico e la Chirurgia Vertebrale in un unico reparto situato al quarto piano, l’Ortopedia Pediatrica, l’Osteoncologia, la Terapia intensiva post-operatoria.
La programmazione istituzionale dell’attività specialistica ambulatoriale dal 1° al 31 agosto prevede l’apertura solo al mattino.
Nel periodo di riferimento rimarranno attivi anche Pronto Soccorso, Banca del Tessuto Muscolo Scheletrico, Laboratorio di Microbiologia, Anatomia e Istologia Patologica, Servizio Trasfusionale, Sala Gessi, Centrale di Sterilizzazione.
Il Polo Ortopedico Rizzoli-Argenta da lunedì 31 luglio a domenica 27 agosto compresi proseguirà l’attività operatoria in modalità ridotta mentre gli ambulatori di Copparo e Ferrara saranno chiusi. L’attività ambulatoriale di Argenta è inalterata.
Il Dipartimento Rizzoli-Sicilia sospenderà le degenze da sabato 5 agosto fino a domenica 20 agosto compresi. Tutte le attività della TIPO e del Reparto di Ortopedia riprenderanno lunedì 21 agosto, mentre quelle di Medicina Fisica e Riabilitativa giovedì 24 agosto. Gli ambulatori sono sospesi da lunedì 7 agosto a venerdì 18 agosto, con ripresa lunedì 21 agosto.
IOR IN T
CULT-IOR “Un grande bibliofilo”
Rubrica a cura di Patrizia Tomba dedicata ai più significativi testi antichi di medicina oggi conservati nella Donazione Putti del nostro ospedale, collezionati da Vittorio Putti, direttore del Rizzoli dal 1912 al 1940.
Autore: Estienne Charles
Titolo: De dissectione partium corporis humani libri tres.
Parisiis, apud Simeonem Colinaeum, 1545
“...lo strumento essenziale dell’anatomista è, ovviamente, il ‘rasoio’; deve saperlo usare con tanta destrezza da saperne girare leggermente e facilmente il taglio e il dorso... il dorso del rasoio serve, ad esempio, a separare le parti interne dalla pelle cui sono attaccate e il manico a dividere i muscoli e le membrane…”
Così scrive Estienne nel testo che diede alle stampe nel 1545. Come fece Andrea Vesalio nella sua Fabbrica del Corpo, anche Estienne dedicò varie immagini del suo compendio allo studio dei muscoli (figura 1) e dello scheletro (figura 2), sostenendo che il libro illustrato doveva essere un prontuario da utilizzare per rinfrescare la memoria in mancanza di un corpo esanime da osservare in maniera diretta.
RISERVATEZZA E PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, FACCIAMO IL PUNTO
Trattamenti di dati personali: non perdiamo di vista i principi essenziali (I Parte)
Ogni attività di trattamento di dati personali deve conformarsi, nel suo svolgimento e, prima ancora, nella fase della sua progettazione, ai principi fondamentali enunciati dal GDPR (art. 5). Il principio di liceità impone che il trattamento sia svolto a norma di legge e poggi su una delle basi giuridiche indicate dalla norma; per quanto attiene alla base giuridica del consenso, questo deve essere granulare, cioè specifico per ogni distinta finalità del trattamento per il quale i dati sono raccolti. Il Titolare (cioè il soggetto che stabilisce le modalità e le finalità del trattamento dati) ha l’onere di fornire all’interessato (cioè al soggetto al quale si riferiscono i dati trattati) informazioni concise, intelligibili e accessibili sui modi, tempi ed effetti del trattamento; questi è libero di decidere come veicolare le informazioni, in base anche alla categoria di interessati cui si rivolge (es. informativa con icone per i minori), nel rispetto del contenuto minimo che deve avere la c.d. informativa ai sensi del GDPR. In particolare, il Titolare deve indicare la finalità del trattamento, che deve essere determinata, esplicita e legittima. Quando si intenda trattare i dati per una finalità diversa da quella per cui essi sono stati raccolti, occorre individuare una nuova base giuridica e fornire agli interessati una nuova informativa. I dati personali oggetto di trattamento devono essere esatti e aggiornati e, quindi, tempestivamente rettificati/integrati; da qui l’importanza di procedere sempre all’identificazione dell’interessato. Ad esempio, in caso di consegna di documentazione sanitaria, accertarsi che chi ritira sia il paziente cui la documentazione si riferisce o suo delegato.
Continua
3 IORNEWS - luglio 2023
Servizio Affari Legali e Generali
Dal
figura 2
figura 1
Lunedì 29 maggio - Il direttore della Clinica 1 Cesare Faldini ospite in studio a Elisir su Rai 3 per parlare di patologie della colonna vertebrale.
Martedì 9 maggio - La professoressa Lisa Berti della Medicina Fisica e Riabilitativa nel servizio di Studio Aperto Mag su Italia1 mentre illustra analisi del passo e avatar virtuale.
Sabato 27 maggio - Il dottor Massimiliano Mosca della Clinica Ortopedica 2 ospite in studio a Check Up RAI 2 per parlare di alluce valgo.
Martedì 9 maggio - Il dottor Giovanni Trisolino dell’Ortopedia pediatrica nell’intervista a Studio Aperto Mag su Italia1 mentre parla di stampa 3D per impianti su misura.
RACCOLTA FONDI IN MEMORIA DI LUDOVICA PARENTE
Iniziativa lanciata da InfoCilento insieme alla famiglia della bambina
Mercoledì 14 giugno la redazione di InfoCilento, con l’amministratore Edoardo Marcianó e il responsabile dell’area legale Ugo Schiavo, ha visitato la Biblioteca dell’Istituto Rizzoli e incontrato il direttore generale Anselmo Campagna, il direttore dell’Osteoncologia Toni Ibrahim e la dottoressa Emanuela Palmerini del medesimo reparto.
Un’occasione per conoscere più da vicino le attività della casa editrice salernitana e per ringraziare dell’iniziativa.
InfoCilento, insieme alla famiglia di Ludovica, ha infatti dato il via a una raccolta a favore dell’Istituto Ortopedico Rizzoli e del Consorzio
FOSTER (Fight OSteosaroma Throught European Research) promuovendola sui propri canali social e il sito web della testata.
eraunavolta
BENTORNATA SALA BACCHELLI, L’ANTICA FORESTERIA
Circolo Culturale Ricreativo IOR
Chiusura estiva. Chiusura estiva del Circolo Aziendale dal 27 luglio al 31 agosto.
Chiusura del Bar del Circolo da sabato 29 luglio a mercoledì 23 agosto compresi.
Raccolta per alluvione. Ringraziamo tutti coloro che hanno voluto assieme a noi dimostrare la vicinanza e la solidarietà alle vittime dell’alluvione con una donazione in denaro.
La cifra di € 500 che grazie a voi siamo riusciti a raccogliere sarà versata sul conto corrente predisposto con causale “Alluvione Emilia Romagna”. Visite Ala monumentale. Organizzate dal Consigliere Sante Garofani. Per partecipare sarà necessario iscriversi al circolo aziendale IOR per l’anno 2023/2024; l’iscrizione dovrà essere effettuata presso la sede del Circolo prima del giorno della visita.
Sabato 23 settembre e sabato 28 ottobre 2023, dalle ore 9.00 alle 12.30. Ritrovo presso la portineria monumentale del Rizzoli.
L’itinerario prevede la visita alla Chiesa di San Michele in Bosco, la Manica lunga (corridoio cannocchiale), lo scalone seicentesco, la sala del Vasari, la Biblioteca, il Chiostro ottagonale, la Sala Bacchelli, gli altri chiostri e il parco ottocentesco Remo Scoto.
L’ingresso è riservato agli iscritti al Circolo IOR per l’anno 2023/2024 (max 15 partecipanti). Per prenotazioni inviare mail a circoloior@ior.it specificando il numero di partecipanti.
Circolo Aziendale ARCI - IOR
Autorizzazione del Tribunale di Bologna
n. 7715 del 29 Novembre 2006
Rivista mensile, n. 198, anno 17, luglio 2023 a cura dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna
Via di Barbiano, 1/10 - 40136 Bologna tel 0516366703 fax 051580453
e-mail: iornews@ior.it
Direttore responsabile
Sara Nanni
Comitato di redazione
Alice Capucci (coordinamento editoriale), Michela Antino, Mina Lepera, Annamaria Milanesi, Andrea Paltrinieri
Progetto grafico
Cristina Ghinelli
Fotografie
Lorenz Piretti
Stampa
Centro Stampa IOR
Hanno collaborato
Silvia Bassini, Erik Boetto, Margherita Casarini, Anna Maria Nicolini, Pamela Pedretti, Giulia Prati, Angelo Rambaldi, Luca Sangiorgi, Patrizia Tomba, Daniele Tosarelli
Chiuso il 17 luglio 2023
Tiratura 1000 copie
Segnalazioni alla redazione: iornews@ior.it 051 6366819
CDopo essere stata utilizzata per importanti funzioni didattiche, quella che fu la sala principale della foresteria del convento olivetano, oggi Sala Bacchelli, è tornata alla sua funzione di rappresentanza preziosa, e fruibile anche per i visitatori. Diamo con qualche novità uno sguardo per i lettori di Rizzoli IORNews a questo ambiente storico. Sala Bacchelli era il “salotto” al centro di vari locali della Foresteria dove risiedevano gli ospiti illustri che pernottavano nel convento. Cominciamo la nostra visita dall’imponente camino tardo cinquecentesco, al di sopra vi è il dipinto di Ludovico Carracci che cela un piccolo mistero. È bene ricordare che all’origine al posto della pur bella volta attuale che dà luce attraverso il grande ovale, vi era un altro affresco di Ludovico Carracci. Purtroppo durante il periodo, nefasto, delle soppressioni napoleoniche, con il convento trasformato in carcere, la volta dipinta crollò. Il dipinto del Carracci racconta un evento noto nella tradizione del Cristianesimo: il primo apostolo San Pietro giunge a Roma, gli appare un angelo che gli dice che lui, pur essendo ebreo come Gesù, è però cristiano e quindi non è condizionato dalla rigida, in alcune occasioni, dieta ebraica. Succede così, e questo è il soggetto pittorico, che presso la locanda di Simone Coriario viene allestita una cena per San Pietro. La scena è movimentata, ci sono pure cani e gatti, i commensali si muovono. Ma ecco che dietro a tutti vi è un giovane uomo che guarda i commensali, ma, in tutta evidenza, è estraneo all’ambiente, anzi osserva in modo un po’ beffardo. Molti critici si chiesero nel tempo chi poteva essere quel personaggio. Qualche anno fa, Kenichi Takahashi, giapponese Professore di storia dell’Arte all’università Okayama, e grande conoscitore della pittura bolognese del ‘600, ha dato un’interpretazione del personaggio misterioso in una sua pubblicazione: era Adriano Banchieri, monaco olivetano a San Michele (c’è una lapide in chiesa). Banchieri, oggetto di un convegno al Rizzoli non tanto tempo fa, e di un volume, fu un grande musicista organista compositore e innovatore, ma anche forte critico delle Accademie musicali, così come Ludovico Caracci era a sua volta “contestatore” delle accademie dei pittori. Per cui, sostiene e documenta il Professore giapponese, Ludovico Carracci avrebbe omaggiato il suo compagno di lotte artistiche nel suo dipinto. Il grande storico dell’arte Eugenio Riccomini, da me consultato, mi disse che la tesi del Professor Kenichi Takahashi era plausibile. In sala Bacchelli abbiamo anche quattro grandi dipinti che onorano i primi quattro direttori della Clinica Ortopedica (Codivilla-Putti-Delitala-Zanoli), c’è pure uno dei successori, Paltrinieri. Importante è la lapide che ricorda il grande Giuseppe Bacchelli, Presidente della Provincia, che fu il vero attuatore, nel concreto, del lascito di Francesco Rizzoli.
Angelo Rambaldi
4 luglio 2023 - IORNEWS
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Sala Bacchelli al tempo in cui aveva la funzione di Biblioteca