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war games GAME OF DRONES:

War Thunder
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Drone Age
Anche se possono sembrare un’innovazione del 21° secolo, i droni sono in circolazione da oltre cento anni. Durante la Prima Guerra Mondiale, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sperimentarono aerei radiocomandati come il Ruston Proctor Aerial Target della R.A.F. e i siluri volanti Kettering Bug. Nella Seconda Guerra Mondiale, la Germania schierò i famigerati V-1 e V-2, che furono i primi missili da crociera a reazione della storia. Recentemente, sia le forze ucraine che quelle russe hanno utilizzato questi vettori per svolgere i loro due compiti tradizionali principali: missioni ISR (Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione) e come piattaforme armate con diversi tipi di armamento, dalle bombe da mortaio ai missili più avanzati.
Dove una volta la guerra dei droni consisteva quasi interamente in un UACV (Unmanned Aerial Combat Vehicle) Predator americano che sorvolava i deserti del Medio Oriente, ora c’è un gruppo crescente e diversificato di droni che appaiono con sempre più ruoli sul campo di battaglia e oltre.

Il futuro, sostengono i ricercatori, sembra dirigersi verso la fusione della tecnologia UAV (Unmanned Aerial Vehicle) e l’AI (Artificial Intelligence), ovvero la combinazione dell’intelligenza artificiale nella gestione dei droni, con l’obiettivo di realizzare “sciami pensanti” in grado di muoversi e colpire in maniera autonoma. Una pietra miliare dei wargames, che può essere un valido strumento per capire l’utilizzo dei droni e coglierne al meglio l’importanza sul campo di battaglia, è sicuramente War Thunder Drone Age. Con una platea di oltre 10 milioni di utenti, una fedelissima community, un nutrito merchandising e, addirittura, la possibilità di collaborare direttamente allo sviluppo degli aggiornamenti, disponibile per PC e tutte le piattaforme di Home Entertainment, War Thunder è il simulatore di Guerra più diffuso al mondo.
War Thunder è un videogioco di simulazione di combattimento aereo, di mezzi terrestri e di navi da guerra multi-giocatore, ambientato su 100 mappe che rappresentano i principali teatri di battaglia storici, come Stalingrado, la tritacarne Russa o Peleliu, l’inferno dei Marines nelle Filippine. Sviluppato da Gaijin Entertainment, la prima versione è stata presentata al pubblico nell’estate
2013, continuando a ricevere aggiornamenti fino all’ultima edizione Drone Age. In War Thunder, il giocatore può scegliere tra oltre 2.000 veicoli, dalla Guerra civile spagnola all’inizio del 20° secolo, alle unità di combattimento più moderne, in una vasta gamma di tipologie di warfighting. Le battaglie PvP (Player versus Player), con un massimo di 68 giocatori in contemporanea, si dividono in diverse “macro-categorie”:
• Battaglie Arcade: dove i danni e la “fisica” del gioco sono basilari e semplificati.
• Battaglie Realistiche: questa modalità è pensata per i giocatori più esperti, si differenzia dalla precedente per la completezza dei comandi, per il realismo dei danni e la complessità delle manovre.
• Special missions: da completare in collaborazione con altri giocatori; in pratica, il delicato compito di raggiungere la perfetta sincronia di una Joint Operation tra assetti navali, aerei e terresti, in pigiama dal divano.
Lo Scopo
War Thunder è un MMO cioè un gioco “Multi-giocatore di Massa Online”. In pratica si è parte delle Forze Armate della nazione prescelta e bisogna eliminare gli assetti della nazione avversaria. Più che la strategia in senso puro, in questo simulatore è la conoscenza dei singoli punti di forza di ogni veicolo, velivolo o natante a disposizione a farla da padrone. La cura nei dettagli di questo simulatore si esprime soprattutto nei danni inferti dalle nostre artiglierie sul nemico, sapere dove e con quale calibro colpire farà la differenza.

Rilasciata a settembre 2022, in questa nuova versione di War Thunder, come suggerisce il nome Drone Age, la più grande novità è l’introduzione di moderni UACV nel simulatore di combattimento. Ci sono alcuni UAV più piccoli che possono essere schierati come supporto di veicoli terrestri e UACV da combattimento più grandi, come il russo Orion, il cinese MALE (Medium-Altitude Long-Endurance) Wing Loong 1 e il famosissimo americano MQ-1 Predator. La cura dei dettagli sviluppata nel corso degli anni, la qualità degli effetti sonori e la quantità di veicoli e sistemi d’arma disponibili, permettono all’utente di sperimentare le molteplici sfaccettature multidimensionali del campo di battaglia. Dunque, preparatevi a combattimenti terrestri e aeronavali, percorrendo miglia senza incontrare neppure un nemico per poi, di colpo, trovarvi di fronte a uno scenario apocalittico, fatto di frenetici dogfight (combattimenti aerei) mentre tutte le artiglierie possibili cercano di bersagliarvi di continuo.
Attenzione: può creare dipendenza.