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MULTI DOMAIN INTEGRATION


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L’approccio britannico alle operazioni multidominio

Il termine operazioni multidominio (MDO) è stato impiegato per la prima volta negli USA nel 2018 con l’intento di ottimizzare l’utilizzo contemporaneo dei diversi domini per scoprire e colpire i punti deboli dell’avversario. In ambito NATO, alcuni Paesi hanno sviluppato un proprio concetto nazionale di operazioni multidominio il cui denominatore comune è quello di essere in grado rischi e dalle minacce future anche in caso di contrapposizione con dei
C D Peer Competitor


In particolare, nel Regno Unito, la cui dottrina verrà analizzata nell’articolo, il Comando Strategico è responsabile di cambiare il modo in cui opera la difesa attraverso l’implementazione del concetto di Multi Domain Integration (MDI) Ovvero la capacità di conseguire l’integrazione tra i diversi domini e i levels of warfare (1), fornendo una visione per lo sviluppo di una Integrated Force, prevedendo l’integrazione con le diverse entità governative, oltre che alleati e settore privato (integrated for advantage). Tale obiettivo diventa un’esigenza che va oltre il concetto di Joint, enfatizzando come in un’era moderna la manovra in qualsiasi dominio sarà abilitata dagli effetti di tutti gli altri domini. Analizziamo un caso pratico: le Operazioni condotte dalla Russia in Siria nel 2015 a sostegno del regime di Assad. Le forze russe, in quel importante, svilupparono un’azione militare simultanea in tutti e cinque i domini della guerra: marittimo, terrestre, aereo, spaziale e cyberspazio. condotte dalla Russia nei vari domini. In particolare, le principali furono:


• utilizzare missili da crociera per attaccare la Siria settentrionale dal Mar Caspio;

• impiegare sottomarini con capacità missilistiche nel Mediterraneo orientale;
• creare un sistema di difesa aerea integrato;
• realizzare una catena di su pp o rt o lo g istico in g rado di suppo rt are le o p erazioni attraverso i l p orto di Tartus e la base aerea d i K hmeimim ;

• usare sistemi aerei autonomi per la ricognizione e l’acquisizione degli obiettivi;
• addestrare unità regolari e para-militari dell’Esercito siriano;
• condurre una campagna di infor-
Popolo Siriano
Inoltre, sebbene non potessimo osservarlo direttamente, non ci dovrebbero essere dubbi sul fatto che la Russia stesse portando avanti anche operazioni di intelligence dallo spazio Questa combinazione di attività in tutti i domini della guerra permise alla Russia di conseguire un importante successo e ci fornisce anche un’idea di quanto possa essere eff
• condurre una manovra terrestre del livello Corpo d’Armata, impiegando simultaneamente missili guidati di precisione a lungo raggio e sistemi da ricognizione autonomi; integrato e sinergico.
La dottrina britannica va oltre a quanto sopra esposto. Immaginiamo uno scenario in cui una nazione o un gruppo di Paesi ostili ha schierato le sue Forze Armate per impedire di accedere a un’area. Per farlo avranno predisposto un “ombrello” di misure difensive, volte a negare l’accesso e a impedire di operare (2).
• eseguire operazioni dietro le linee nemiche usando forze speciali per eliminare infrastrutture difensive;
• degradare le comunicazioni e la propaganda nemica utilizzando operazioni cyber offensive, potenzialmente eseguite da specialisti informatici ubicati in qualsiasi parte del mondo;
• schierare droni dotati di AI (intelli- mini, infatti, si potrebbe:
• schierare un Carrier Strike Group, composto da una portaerei, cacciatorpediniere e fregate, al largo del territorio controllato dalle forze ostili;
• utilizzare velivoli come gli F-35 per effettuare sia la sorveglianza che attacchi aerei mirati;
• condurre operazioni di informaziodubbi tra i sostenitori del nemico. Tutte le attività sarebbero collegate e interconnesse tra loro attraverso comunicazioni satellitari. Inoltre, i dati di intelligence provenienti da tutte le piattaforme disponibili, a terra, in mare, nell’aria, nello spazio o nel cyberspazio, sarebbero raccolti, analizzati e resi disponibili per favorire la decisione politica e militare ai differenti livelli. L’operazione, a carattere intergovernativo, verrebbe condotta in sinergia con gli altri dicasteri e con le varie agenzie di intelligence. Inoltre, ad esempio, il Ministero degli Esteri e quello dell’Economia e dello sviluppo potrebbero adottare azioni diplomatiche ed economiche nei confronti dell’avversario o dei suoi alleati in modo da esercitare una pressione aggiuntiva sulla volontà di combattere delle forze ostili. Combinando molte p lici ca p acità, la campagna sopra d escr i tta potre bbe rivelare le vulnerabilit à dell’a vversario da poter s f ruttare per ri usc i re a consegu i re rap id amente g li - cano gli e ff etti; piuttosto è creare, t rovare e s f ruttare le vulnerabilit à non protette d e ll’ avversar i o. - nio abbia successo, è necessario che i dati e le apparecchiature digitali funzionino in maniera simbiotica e siano immediatamente della dottrina britannica) Defense Digital, che è parte dello Strategic Command, sta sviluppando la c.d. Digital Backbone Per anni, le Forze Armate, sono state dotate di hardware all’avanguardia con ca- pacità di rilevamento avanzate, in grado di raccogliere dati preziosi, funzionando in modo isolato e non connesso. Uno degli obiettivi sarà quello di garantire che i dati raccolti dalle diverse piattaforme, che si tratti di un satellite, di un drone, di una nave o di un sistema terrestre, possano essere fusi insieme per di ciò che sta accadendo. Una volta conseguito, come mostraDigital


Backbone, i decisori ai diversi livelli avranno a disposizione un quadro e (auspicabilmente) pertinente alle come near real time. Per la grande quantità di dati raccolmachine learning saranno fondamentali g per aiutare gli operatori ad analizzare le informazioni, soprattutto con riferimento ai c.d. Big Data, e stabilire rapidamente quelle funzionali all’as- solvimento del compito. La tecnologia consentirà di pi a - u nit à alla condotta di o p erazioni mu l t id om i n i o: un un i co am bi ente di addestramento sintetico co nsentir à la p rova virtuale com p leta d e ll a m i ss i one ut ili zzan d o s i m ulatori p er tutte le a pp arecchiature c oinvolte, come g li aerei, i droni e le operazioni informatiche. Lavor ar e in sinergia e in modo integrato sarà fondamentale p er p re p ararsi alla g uerra del futuro .
La spina dorsale digitale e gli amb i e nti d i f o rm a zi o n e s int e ti c i so n o due aspetti di innovazione strutt ur ale essenziali per l’inte g razione multidominio, tuttavia la tecnolo g ia da sola non permetterà il conseg uimento della MDI. Serve, infatti, u n cambiamento di a pp roccio volto - c ità delle diverse Forze Armate , p er la creazione di “ se n so r- dec is ors-effector s - c i all’interno di tutto il com p arto C he si tratti di ac q uisizione o ri nnovamento di ca p acità, di form a - z i one, di i nte lli gence o di sv il uppo di p iani o p erativi, è necessario cercare un approccio integrato che p ermetta di avere a di s p os i z i one di verse o p z i on i N on s i tratta di ut ilizzare sem p re e comun q ue tutte le ca p acit à di cui si dis p one, ma di svolgere le attivit à in modo coeso e sincronizzato combinando le c a - ri su lt a t o des i de r a t o In sintesi, il progetto di Multi Domain Integration britannico ha come postulato che l’integrazione multidominio vada ben oltre il miglioramento delle capacità di condotta di un’operazione militare o si espliciti domini all’elenco e impiegarli tutti nello stesso momento g amma di strumenti messi a disp osizione dei decisori, g arantire che q ualsiasi loro combinazione fu nzioni in modo armonico, assicura ndo la ca p acità di selezionare q uelli - tare le vulnerabilità de g li avversari p er ottenere i risultati voluti


Note
(1)I 3 levels of warfare – strategico, operativo e tattico – uniscono concettualmente le azioni tattiche agli intendimenti degli obiettivi strategici Non ci concepire e sincronizzare le operazioni, allocare le risorse e assegnare compiti al livello di Comando appropriato.
(2) Il concetto di Anti Access / Area Denial si riferisce al concetto di impiego di l una serie di strati difensivi concentrici e sovrapposti, di diversa tipologia e natura, per proteggere il dominio terrestre, aereo e marittimo, così da precludere l’avanzamento delle truppe avversarie.
Bibliografia
Multi-Domain Integration - Joint Concept, Note 1/20.
Multi-Domain Integration Guidance and related presentations, Strategic Command. What is Multi-Domain Integration?, King’s College, Defence Studies Department, London



L’ L Avviazione delll’EEse s rccitito coonsollid i a il l moddello ope p ra rati t vo del e la a Briigagata Ae Aeromo m bi b le “Friulili” quualle Co C mbat Avi v atio i n Br B iggadade (CCABB), ) plu l ri r ar a ma, in n occ c asione e dellla Coomp m lex Aviation Exercis i e (CAE A X) X .
La L CAEAEX ha vissto o tut u ta l’AAVVES im impe p g gnatta in un eveento adddestrat a ivvo co complessso, nel e quale e la Br B i iggatta “Fri r ulli” ha operato comme Combat Aviaation o Bri r gade (CAB), ) pluriarma, a fuoco in movimentoo, diurno e nottu turno. L’eesercittazioone è staata pianni- e go la catena A AVES dal C Coma m ndo di d Viterbo e dalla Briggata Aeromobile e “Fri r u uli”, con l’immpiego di d tutte t le un u ità della Specialit i à. Con quesstta attivittà soono state cer- op operat a ivvo fuorri ar a ea o insser e it i e neei baaciini di al a ta pro r nt ntezzza della a Difesaa. Si S è inolttre sannciito t il raggiuungi g mento della Full Operatiional Capability (FOC) della Brigata, quale y unico forrce provider e operaativo r dellll’AAVES e, quindii, , componente da combattimmento dal a la 3a dimmensione dell’Esesercito Ital a iano Ciò in n li l ne n a co c n il nuovo concettto funzzio i- vo v mod o ello AVES in tre aree: Operaziion o i, Formazionne e Soostegno In partticolare, in quel e la operativaa, la a

D Daal 3 31 ottob o r re e allll’111 no noveemb m re o 20 2 222, si i è svooltlta pressso il Poligono mi m litaare r di Ca C po Teulada la “Comp pllex ex A Aviiattion Exerciise e II-22”.





Br B ig i ata Aeromobiile e “Fr F iuuli” ri r unisce e soottto di sé tutti i Re R paarti opeerrat a ivvi deell l a Sppecciaalilità t , pi p en e ammen e te e inttegrrat a i pe per “garanntire e la ma m novrra teerre r sttre r dallla terrza dimmennsisione” e basaanddossi su s tut u te e le os osse s rvaz a iooni n e informmazio i ni n dissponiibiili l , naazi z onalli e in i te tern r azioonaali, reelaative ve all l e mina n cce caaratterrizzazant n i glli sc s ennar a i at attu t ali, i, nellla pieena a impplemeent n azzioone n dei e pri r nci c pi delinea e ti negli li assi di svi v luppo d delllla Foorza Ar A ma m ta (Es E er e ci c to o 4.00), il Comamand n ante e delelle e FOTER E ha vo v lu luto o che h tuttte t le Un U it i à della CA C B fo f sse sero r in grradado di d conceepi p ree, teest s arre e co consnsoliddare mo m ltepllici c commbina n zi z oni di proofessioonalitàà, teecnnichee, tatticche h , pr p oc o eddurre e tecnnolog o ie già à acquisi stee, per suupeperare e in coombbat a tiimeento avve v rssar a i di d tippo coonvenzi z onnalale e li lveelllo paari r te t tico c (pe p er r commpepetitors); il tutt t o in i un contntes e to o , ca cra r tterriz i za z to t da un amb m ieente di d simmulaata contatamina n zi z one Ch C im i ica Bi B ologi g ca c Radiooloogi g ca c Nuuclleear a e (C ( BR B N)), in pre r seenzza di d atttivvittà di i El E ectr t on o ic c Wa W rffar a e (EW) W Gl G i as a se s ttti es e er e ciitati hannnno in i cr crememenenta t to to, quinndii, il l lor o o l live v llo di d preepararaziion o e e in i te tegr g azzioiocoomp m leess s it i à, med e iante la conndotta di Opeera r zi z onni Ae A ro r me m cccan a iz izzate t e Ae A roomoobi b li, diururne e e notottu t rn rne. e L’attti t vi vitàà, a ca caraatttere pl p urriaarmma tra le diverse s compooneent n i deellla Fo F rza Ar A ma m taa, ha vissto o la paart r ecippaz a ioone di tu t ttti i Reepart r i de d ll’Aviviazzioone n dell l ’E ’ se s rc r ito, unitaame m nt n e al a 185° reegg g immento to Parracacaddutissti i Ricoggnini- zionne Acquissizione e Obi b et e tivi v “Folgoore”, , al 41° regg g imenento IMINT N “CCororde d noonss”, ” all’88° re r ggimen e to o Bersaagl g ie i ri (ssistem e a “D “ ardo”)”), alla a Task Foorcce “CC5” 5 su ba b se 7° reegg g im imen e to Tr T assmisssiooni e al 12 1 1° regeggimeentto Ar Arti t gl g ieeri r a Coontro r aeereei “Ravvenenna”; qu q esst’ulti t mo equuipipagggi g ato co c n missi s l li i a corti t ss s imo ragggio o “St S innge g r” r coor o dinaati da unna ce cent n raale e raddar a .



In n un’ n ot o t tica di ottimi m zzzazioone e del e le risosorsse, , la sineerggicca cooop o eraz a ioone e innterfforzee, conc n reetiizzzata annchhe da d lla a disispoponinibi b liità t delell’Aeeropo p rto Mi M li l taare e di De D cimo m maannnnu utillizzza z to quauale Fo F rwwarrd Op Oper e attinng Ba B se e (FOFOB)), ha a conssenntiito o inoolttre di svollge g re r l’ese s rci c ta t ziione risp s et e taand n o tutt t e le norrma mtive e per er garananttiire la maasssimma tu t teela l am a biien e ta t le e e la Si S cu c reezz z a de del Voolo o


Nella CAEX sono stati impiegati circa 1 000 militari e 22 elicotteri (AH-129D, UH-90A, CH-47F e UH205) che hanno svolto attività cometori aeromobili e team specialistici (acquisitori obiettivi delle Forze Speciali), missioni di Suppression of Enemy Air Defense (SEAD), inpesanti al gancio baricentrico; particolarmente innovativa è stata l’integrazione degli assetti per l’intelligence e la sorveglianza del campo di battaglia (dotati di droni Strix-DF), secondo l’approccio Manned-Unmanned Teaming.

Lo scenario, di elevato realismo, ha comportato l’effettuazione di un’operazione decisiva in profondità, a raccordo tra la “manovra a contatto” di altra unità da combattimento e quella “non a contatto”, per la riconquista e il controllo di punti chiave del terreno e di infrastrutture critiche. Tale attività, sviluppata durante
L’integrazione degli assetti dell’Aviazione dell’Esercito con tutta la componente terrestre della Forza Armata (e non solo) è di fondamentale importanza per fare fronte ai futuri impegni operativi nel contesto nazionale e internazionale. La CAEX II-2022 è il punto di partenza di un percorso che, in linea con le disposizioni del Capo di SME, mutuate dal COMFOTER, deve prevedere nella prossima esercitazione l’integrazione dell’Artiglieria pesante a lungo raggio e della Brigata Informazioni Tattiche, operando in per l’AVES le implicazioni e le capacità di cui si dispone o da sviluppare a favore del livello operativo superiore anche nei nuovi domini space e cyber, subito con il sistema NATO Integrated Command and Control for Air Operations (ICC) già disponibile. l’arco notturno, ha visto l’integrazione “combined arms” di tutte le componenti inter-Arma partecipanti (fanteria media, forze speciali, artiglieria contraerei, sorveglianza del campo di battaglia, trasmissioni). L’evento si è realizzato con la condotta di un complesso Air Assault volto t a riconquistare una centrale elettrica, attraverso l’esecuzione di tutti i compiti propri della Combat Aviation Brigade. Il nucleo dell’articolata Operazione Aeromobile, che rispecchia l’alto livello di integrazione tra fanteria aeromobile e “ala rotante”, è stato rappresentato dal raggiungimento del vantaggio operativo nella manovra terrestre, “condotta dalla terza dimensione”, mediante i fattori determinanti della velocità, concentrazione di combat power e sorpresa. La CAB, in tal modo, ha dimostrato come sia in grado di utilizzare tutte le risorse disponibili conducendo azioni precise, robuste, rapide e molteplici A corollario dello sforzo principale, sono state consolidate tanto le capacità logistiche di supporto al combattimento (ad esempio attraverso l’attivazione di un Forward Arming and Refuelling Point - FARP per estendere il t braccio operativo degli elicotteri), quanto quelle specialistiche come il Personnel Recovery, attività questa fondamentale sul campo di battaglia poiché consente il recupero di personale rimasto isolato sul terreno in ambiente ostile, con l’impiego anche delle Forze Speciali.
In conclusione, la CAEX II-22 ha consentito il conseguimento di importanti traguardi addestrativi, quali il consolidamento della capacità di Comando e Controllo della Brigata gestione di operazioni Aeromobili ed Aeromeccanizzate complesse, con esecuzione di Tecniche Tattiche e Procedure (TTPs) nell’ambito di Air Assault, Suppression of Enemy Air Defence (SEAD), recupero di personale isolato e di re-arr ming e re-fueling in territori contaminati da minaccia CBRN.
L’ ese r c it a zi o n e s i è cos ì d im ostrata essere una p reziosissima o pp ortunità p er incrementare ed a ffinare , nei diversi settori dell’Aviazione dell’Esercito, l’intero p erabilità tra i vari Re p arti in concorso, p ermettendo non solo di a umentare la siner g ia e l’economi a de ll e ri so r se m esse in ca mp o, ma so p rattutto di consolidare q uella ca p acità p luriarma che, a t u tti i liv e lli de ll o s tr u m e nt o militare, è ormai p resu pp osto im p r escindibile di o g ni moderna operazione , tanto in contesti nazionali interforze q uanto multinazionali.
