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LA REALIZZAZIONE DEL DEL MASSIMO POTENZIALE POTENZIALE DEL SOLDATO

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MODELLISMO

MODELLISMO

Come ormai abbiamo avuto modo di esporre in modo approfondito nei vari articoli precedenti, è assodato come il Condizionamento Fisico organizzato in un processo programmatico e razionale rappresenti sia il presupposto fondamentale per la realizzazione della miglior espressione di “prestazione” del soldato, vero “atleta ibrido” nel pieno senso del termine, sia il miglior modo per prevenire possibili infortuni.

In Tabella 1 “La piramide delle priorità del movimento”, lo scheletro funzionale dei criteri di organizzazione e strutturazione di un programma di condizionamento fisico. Dopo aver illustrato, nei numeri precedenti i primi tre gradini della piramide, in questa occasione ci dedicheremo agli ultimi due, vera concretizzazione del modello di prestazione del soldato.

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Lanci E Salti

Dopo aver sviluppato ottimali livelli di forza nelle esercitazioni di spinta, adeguata funzionalità del corsetto addominale nella sua funzione dinamica di trasmissione degli impulsi dal treno inferiore a quello superiore e un’adeguata stabilità della spalla, potremo riversare queste capacità in esercitazioni di tipo balistico come lanci o percussioni con gli arti superiori. Allo stesso modo, dopo aver sviluppato ottimali livelli di forza nelle esercitazioni di accosciata e affondo del treno inferiore, adeguata funzionalità del corsetto addominale nella sua funzione di stabilizzazione, un adeguato controllo del piede nella sua funzione di “tampone dell’equilibrio”, potremo concentrare queste abilità in espressioni balistiche come salti e percussioni con gli arti inferiori. Di fatto, in maniera consequenziale, dopo aver acquisito livelli adeguati di forza, coordinazione e controllo si porta il soldato nelle condizioni fisiche migliori per poter effettuare movimenti di tipo “balistico”, ossia espressioni di movimenti alla massima velocità possibile che possano far spostare rapidamente un oggetto lontano dal corpo, il corpo stesso al di là di un ostacolo ovvero segmenti corporei, come gambe e braccia in calci e pugni, verso un possibile elemento ostile. Si pensi al soldato impiegato in teatro operativo che si trovi nella contingenza di dover reagire a un eventuale elemento ostile impiegando tecniche di combattimento ravvicinato (MCM) quali calci o pugni: il soldato che ha sviluppato elevati livelli di forza esplosiva allenandosi con balzi e lanci sarà sicuramente più efficace. Allo stesso modo, si pensi a un soldato impiegato in altro teatro operativo durante un’attività di pattuglia appiedata e si trovi a dover superare degli ostacoli naturali o artificiali: grazie alla forza esplosiva sviluppata sarà sicuramente facilitato nel superamento degli ostacoli in quanto ha acquisito una miglior capacità di gestire il proprio corpo nello spazio in maniera dinamica.

Consigli per migliorare la capacità di salto di lancio:

Box Jump

Posizionati con gambe larghezza delle anche saltare sopra al box. Si consiglia di effettuare almeno 3 serie con un numero di ripetizioni tale da mantenere elevata la qualità e la coordinazione. Con il progredire del proprio livello di forma si può aumentare il numero di salti o l’altezza dell’ostacolo.

Broad Jump

Posizionati con gambe larghezza delle anche saltare in avanti più lontano possibile, si riprende una posizione comoda e si effettua un altro salto. Si consiglia di effettuare almeno 3 serie con un numero di ripetizioni tale da mantenere elevata la qualità e la coordinazione. Con il progredire del proprio livello di forma si può aumentare il numero di salti consecutivi diminuendo il tempo di latenza tra un salto e il successivo.

Wall Ball

Di fronte a una parete con piedi larghezza delle anche e palla in posizione di raccolta al petto. Si effettua un piegamento sulle gambe per poi accelerare rapidamente il corpo verso l’alto e sfruttando questa inerzia si lancia più in alto che si può la palla zavorrata. Si consiglia di effettuare almeno 3 serie con un numero di ripetizioni tale da mantenere un’elevata qualità e velocità del movimento. Con il progredire del proprio livello di forma si può aumentare il peso della palla zavorrata o aumentare il numero di ripetizioni consecutive.

Agilit

L’ultimo gradino della piramide rappresenta la fusione di tutte le abilità acquisite precedentemente, che rappresentano i presupposti fondamentali per la realizzazione della stessa. L’agilità, infatti, è la capacità di cambiare in modo ef- maniera adeguata allo scopo, richiedendo l’integrazione di capacità motorie isolate ed utilizzando una combinazione di equilibrio, coe resistenza.

Rispettando la Piramide della priorità dei movimenti, la scelta dei dovrà prediligere la scelta di movimenti multiplanari (in relazione ai tre piani del movimento: frontale, sagitale e traverso) e multiarticolari (tipologia di esercizi che coinvolgono più di un’articolazione), caratterizzati da accelerazioni, decelerazioni e stabilizzazionimentare l’abilità nei movimenti, nonché un’elevata correlazione con gli schemi motori fondamentali. Come conseguenza delle indicazioni espresse, avremo un coinvolgimento di intere catene cinetiche, aderenza biomeccanica con la gestualità operativa, elevata stimolazione della propriocezione e dei muscoli stabilizzatori del tronco. Se avremo rispettato la criteri razionali, progressivi e programmatici saremo in grado di far esprimere il massimo potenzialespletamento dei propri compiti.

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