Premessa alla consultazione Per quanto riguarda le date delle promozioni, laddove non specificato, ci si è attenuti ai Calendari pe’ regii Stati
2.1 La fanteria170
BAVA Eusebio Giovanni Battista, barone (Vercelli, 6 agosto 1790 – Torino, 30 aprile 1854) Si sposò con Maria Maddalena Viglione dalla quale ebbe quattro figli. Iniziò la carriera delle armi studiando all’Accademia Militare di Saint Cyr dal 1802 al 1806 dopodiché iniziò il servizio effettivo. Entrò dapprima nel 21e régiment d’infanterie légère per essere successivamente inquadrato nel 31e légère sino ad essere promosso capitano171. Dopo l’esilio all’Elba dell’imperatore, tornò alla corte di Vittorio Emanuele I il quale lo inquadrò nei Cacciatori piemontesi172 partecipando alla campagna di Grenoble del 1815. Continuò, dunque, la sua carriera nella fanteria leggera piemontese prima nei Cacciatori di Nizza (1819) e poi nei Cacciatori di Savoia (1820) dove venne promosso maggiore effettivo 173 . Non aderì ai moti del ‘21 e pertanto fu trattato benevolentemente da Carlo Felice 174 , il quale lo assegnò, sempre come maggiore, dapprima nel 3° battaglione provvisorio di linea e poi nella Brigata Savona sempre nel 1821. Fu tenente colonnello nella Brigata Casale dal 1825175. Colonnello del 1° reggimento della Brigata Piemonte, nel 1833 venne promosso maggior generale della medesima brigata sino al 1836. Nel 1840 ottenne la
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N. b. Dal 1839 si operò la riforma che cambiò la numerazione dei reggimenti (dal 1° a 18° e non più 1° e 2° per ogni brigata). 171 V. Ilari, (et alii), op. cit., p. 59; sul 31e légère francese e sulla riconversione nei Cacciatori piemontesi cfr. N. Brancaccio, op. cit., pp. 67-68. 172 Sui cacciatori piemontesi e su tutto il corpo di fanteria leggera piemontese dal 1814 sino alla riforma cfr. N. Brancaccio, op. cit., pp. 67-77. 173 V. Ilari (et alii), op. cit., p. 59. 174 Piero Pieri, Eusebio Bava, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 7, Roma, Treccani, 1970, ad vocem. 175 V. Ilari (et alii), op. cit., p. 59. 35